Anatomia patologica appunti[1] unlocked

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I tumori germinali dell’infanzia tendono ad essere solidi e immaturi. I tumori che insorgono nelle giovani adulte mostrano maggiore differenziazione. I tumori a cellule germinali maligni che insorgono in donne con più di 40 anni in genere sono il risultato della trasformazione di una delle componenti di un teratoma cistico benigno. Caratteristica importante e grave è che questi tumori tendono ad essere altamente aggressivi. Disgerminoma  È la controparte ovarica del seminoma testicolare. È costituito da cellule germinali primordiali. Insorge maggior parte dei casi in pazienti con un’età compresa tra 10 e 30 anni. È bilaterale nel 15% dei casi circa. Spesso sono grandi, di consistenza dura, con superficie esterna bozzoluta. Alla superficie di taglio appaiono soffici e molli con aspetto carnoso. Istologicamente si notano grandi nidi di cellule tumorali omogeneamente uniformi, con citoplasma chiaro ripieno di glicogeno e nuclei centrali irregolarmente appiattiti. Il tumore è attraversato da setti fibrosi. Teratoma  Origina dalle cellule germinali e si differenzia in strutture somatiche. La maggior parte dei teratomi contiene tessuti che rappresentano almeno due, ma generalmente tutti e tre i foglietti embrionari. • Teratoma maturo: Neoplasia benigna che rappresenta ¼ di tutti i tumori ovarici. Picco di incidenza nella terza decade. È cistico e per più del 90% contiene cute, ghiandole sebacee e follicoli piliferi. Metà dei tumori mostra muscolo liscio, ghiandole sudoripare, cartilagine, osso, denti ed epitelio respiratorio. Struma ovarii: lesione cistica composta principalmente da tessuto tiroideo (5-­‐20% dei teratomi cistici maturi). 1% delle “cisti dermoidi” va incontro a trasformazione maligna. • Teratoma immaturo: Composto da elementi di derivazione dai tre foglietti germinali. Contiene tessuti embrionali. Principalmente solido e lobulato e contiene numerose piccole cisti. Le aree solide possono contenere osso e cartilagine immaturi. All’esame istologico si riscontrano molteplici componenti tumorali, incluse quelle differenziate in senso nervoso, ghiandole e altre strutture presenti nel teratoma maturo. • Tumore del Sacco Vitellino: Tumore altamente maligno delle donne con meno di 30 anni. Istologicamente somiglia al mesenchima del sacco vitellino. Tipicamente di grandi dimensioni con aree di necrosi ed emorragia. Aspetto istologico più frequente è quello retiforme. I corpi di Schiller-­‐Duval (formazioni papillari con asse vascolare, rivestite da cellule endodermiche embrionale, a localizzazione perivascolare. Ricordano i seni endodermici della placenta di ratto) sono presenti solo in una minoranza di tumori, ma sono caratteristici. Nel citoplasma delle cellule neoplastiche e negli spazi intercellulari è di solito presente un materiale ialini, PAS positivo, costituito da AFP. Coriocarcinoma  E’ un tumore raro che simula l’epitelio che ricopre i villi placentari. Si manifesta nelle giovani donne con sviluppo sessuale precoce, irregolarità mestruali o rapido accrescimento mammario. E’ un tumore di dimensioni variabili, unilaterale, solido ed estesamente emorragico. È costituito da cellule sinciziali che secernono gonadotropina corionica umana (hCG). Gonadoblastoma  Raro tumore ovarico che si distingue per l’associazione con vari tipi di disgenesia gonadica, specialmente in donne che hanno un cromosoma Y. La maggior parte delle

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