109
QUALITATIVI i recettori per il glucosio sulle cellule ß non funzionano bene quindi c’è un diminuzione della sensibilità o del numero dei recettori funzionanti che porta ad una risposta insulinica tardiva elevata. • QUANTITATIVI diminuzione della massa delle cellule ß, degenerazione insulare e deposito di amiloide insulare. Morfologicamente nel diabete mellito 2 ci può essere una riduzione lieve della massa di cellule insulari. L’amiloidosi insulare appare come un deposito di materiale amorfo rosa a livello dei capillari e tra le cellule. Negli stadi avanzati può essere presente fibrosi. Perché iperglicemia causa danni? I danni mediati dall’eccesso di glucosio sono riconducibili generalmente a tre fattori: 1) ATTIVAZIONE DELLA VIA DEI POLIOLI: quando c’è iperglicemia protratta si saturano presto tutti i domini per il glucosio nelle cellule e la quantità che avanza viene trasformata in SORBITOLO. Quando il sorbitolo è in eccesso non può uscire dalla cellula e causa danno diretto o indiretto alla cellula. 2) GLICAZIONE NON ENZIMATICA DELLE PROTEINE: la continua iperglicazione proteica produce “prodotti finali di glicazione avanzata” detti AGE che si legano ai macrofagi e stimolano il rilascio di monochine e fattori di crescita che mediano il danno. 3) DISLIPIDEMIA: la diminuzione di insulina causa sconvolgimento del metabolismo lipidico con aumento della lipolisi, riduzione della lipogenesi e della sisntesi epatica di trigliceridi. Complicanze tardive del diabete Le complicanze tardive del diabete sono molte e di diverso tipo: -‐ Macroangiopatia: si assiste ad accelerata aterosclerosi che interessa aorta e le arterie di grosso e medio calibro e le coronarie (infatti l’IMA è la più comune causa di morte nei diabetici). Altre patologie più frequentemente presenti nei diabetici sono la GANGRENA degli ARTI INFERIORI e la aterosclerosi IALINA da ipertensione. Quest’ultima è caratterizzata da un ispessimento ialino, amorfo della parete delle arteriole che provoca restringimento del lume. -‐ Microangiopatia: uno degli aspetti più caratteristici del diabete è il DIFFUSO ISPESSIMENTO delle membrane basali, più evidente a livello dei capillare di cute, muscolo scheletrico, della retina, dei glomeruli e della midollare renali. Alla microscopia elettronica e ottica la lamina basale appare notevolmente ispessita da strati concentrici di materiale ialino composto da collegene di tipo IV. I capillari dei diabetici inoltre sono più permeabili alle proteine plasmatiche e quindi si ha evoluzione verso nefropatia, retinopatia e neuropatia diabetica. -‐ Nefropatia diabetica: a livello renale sono presenti TRE lesioni: 1) Lesioni glomerulari le più importanti sono: • Ispessimento della membrana basale per tutta la loro lunghezza. • Sclerosi mesangiale diffusa: diffuso aumento della matrice mesangiale. • Glomerulosclerosi nodulare: lesione glomerulare caratterizzata d depositi nodulari di matrice laminare alla periferia del glomerulo. I noduli sono PAS positivi e contengono cellule mesangiali intrappolate. Queste lesioni caratteristiche sono dette lesioni di KIMMELSTIEL-‐WILSON 2) Lesioni vascolari renali aterosclerosi e arteriolosclerosi. 3) Pielonefrite: infiammazione acuta e cronica o cronica dei reni. Un quadro particolare presente nei diabetici è la pielonefrite acuta con PAPILLITE NECROTIZZANTE. -‐ Complicanze oculari: • Retinopatia diabetica: si può classificare in pre-‐proliferativa (iniziale) e proliferativa. Nella forma iniziale la membrana basale dei vasi retinici risulta ispessita; diminusce il numero dei periciti relativi alle cellule endotelial; compaiono MICROANEURISMI; la maggiore permeabilità dei capillari retinici causa edema maculare; le modificazioni vascolari possono favorire anche la comparsa di ESSUDATI EMORRAGICI e di IPOSSIA con conseguente iper-‐espressione di VEGF e stimolazione della angiogenesi retinica. La forma proliferativa è caratterizzata dalla comparsa di nuovi vasi (NEOVASCOLARIZZAZIONE DIFFUSA). • Cataratta • Glaucoma -‐ Neuropatia diabetica: quadro di sofferenza assonale. Si assiste ad una demielinizzazione segmentale, con relativa perdita delle fibre mieliniche di piccolo calibro e di fibre amieliniche. Le arteriole endoneurali mostrano sclerosi, ialinizzazione, PAS positività delle pareti e un esteso ispessimento della membrana basale. •
by Darkphemt - www.accentosullad.com - Vietata la vendita!