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polmone. La diffusione di metastasi al fegato per via linfatica è dovuta per lo più a carcinomi di organi contigui: cistifellea e vie biliari. Macroscopicamente gli aspetti sono molto vari in base al numero e alle dimensioni dei noduli neoplastici; una caratteristica comune è la presenza di necrosi centrali nei noduli metastatici che nelle localizzazioni sottoglissoniane determina la formazione di un particolare infossamento detto OMBELICATURA. Microscopicamente spesso le metastasi riproducono la struttura e gli aspetti citologici del tumore primitivo, mentre altre volte sono poco differenziati. AFFEZIONI PARASSITARIE CON LOCALIZZAZIONE EPATICA • Amebiasi l’ Entamoeba histolytica può raggiungere il fegato tramite il sangue portale. Il fegato è interessato in circa il 35-‐40% dei casi di dissenteria amebica esaminati in autopsia. Macroscopicamente la lesione epatica inizia con una trombosi venosa che si complica con necrosi ischemica a cui segue colliquazione; si forma una cavità che può raggiungere anche > 10 cm di diametro. La lesione si localizza più spesso nel lobo destro, probabilmente perché questa zona riceve sangue dalle vene mesenteriche. Le pareti della cavità sono anfrattuose e con aspetto cencioso, contengono materiale viscido rosso-‐ giallastro o bruno-‐cioccolato (tipo “pasta di acciughe”). Microscopicamente i parassiti sono presenti nel parenchima circostante la lesione. Nella cavità i tessuti sono completamente necrotici. • Bilharziosi dovuta a parassiti della specie Schistosom. Allo stadio di metacercaria raggiunge il fegato tramite il sangue portale e qui diventa adulto (verme di lunghezza 15mm). I vermi si riproducono e producono uova che si depositano soprattutto a livello degli spazi porto-‐biliari. I vermi adulti causano reazione dei tessuti solo dopo la loro morte. Le uova invece, venendo deposte giornalmente, divengono numerosissime e rilasciano un antigene che stimola lo sviluppo di immunità ritardata con ipersensibilità e accumulo di macrofagi e linfociti. Le lesioni caratteristiche che si osservano sono di tipo granulomatoso, attorno alle uova deposte. Dopo la morte delle uova avviene l’evoluzione in fibrosi delle lesioni. Il fegato inizialmente è aumentato di volume, mentre nele fasi avanzate è diminuito perché va incontro a sclerosi. La sua superficie è granulosa e la consistenza aumentata. • Echinoccosi uniloculare e multiloculare
VIE BILIARI
MALFORMAZIONI: -‐ Colecisti: Malformazioni di sviluppo agenesia, duplicità e ipoplasia. Anomalie di sede situs viscerum invertitus (associato a dislocazione controlaterale del fegato); cistifellea occulta (indovata nel parenchima epatico); cistifellea pendula (non è connessa al fegato e pende liberamente in peritoneo, connessa al dotto cistico). Alterazioni di forma bilobata, sepimentata, a clessidra (restringimento mediano), a berretto frigio (inginocchiamento del fondo sul corpo). -‐ Vie biliari: Anomalie di lunghezza. Anomalie di sviluppo atresia (trasformazione dei dotti in cordoncini fibrosi), agenesia Dilatazioni idiopatiche. COLELITIASI Si intende la formazione di CALCOLI (concrezioni solide) nelle vie biliari extraepatiche o intraepatiche. Solitamente il processo ha luogo nella colecisti. È una patologia influenzata da fattori geografici e razziali; colpisce solitamente in età adulta; ha predilezione per il sesso maschile; influenzata da fattori ambinentali come estrogeni, contraccettivi orali, gravidanza; I calcoli vengono classificati in: -‐ Calcoli PURI: sono quelli formati da UN SOLO costituente. Possono essere formati da colesterolo, bilirubinato di calcio, carbonato di calcio. Quelli con calcio sono RADIO OPACHI.
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