Gente Comune Maggio 2010

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Sport

Frosinone, un punto per la salvezza Frosinone Calcio - Dalla gioia alla delusione in pochi istanti. Il rigore al 95' per la Triestina e la seguente trasformazione di Della Rocca per il 2 a 1 finale ai danni dell'Ancona, costringono i canarini, prima del penalty pronti a esultare per la salvezza matematica ottenuta, a un'altra settimana di passione. Non basta quindi la terza affermazione consecutiva per tirare l'agognato sospiro di sollievo. Il Frosinone, che ha piegato in trasferta l'Ascoli per due reti a uno grazie ai gol di Troianello e Santoruvo, ha tenuto l'urlo strozzato in gola sino alla doccia fredda giunta da Trieste. Il successo non è bastato e serviranno altri novanta minuti per avere i verdetti definitivi. Al Matusa, i giudici per la permanenza nella serie cadetta per il Frosinone, saranno proprio gli alabardati guidati dall'ex Arrigoni. Non ci sarà spazio

per l'amarcord: ai canarini manca solo un punto alla meta e biso-

Guido Carboni

gnerà soffrire come fosse una finale. Del resto, dall'altra parte della barricata ci sarà la Triestina, che ripone le uniche speranze di salvezza proprio in una vittoria in Ciociaria. Svolta Carboni. E' bene ricordare che solo un mese fa al Frosinone si stava intonando il 'de profundis': squadra allo sbando, gioca-

tori senza mordente e salvezza vista come un miraggio. Il cambio di marcia l'ha dato sicuramente Guido Carboni. Accolto dallo scetticismo della piazza, viste le sue precedenti esperienze poco fortunate, ha risposto lavorando sul campo con personalità riuscendo a ricompattare il gruppo per il rush finale. Tanta umiltà, di certo non la prima dote del suo predecessore Moriero, ma soprattutto una svolta tattica con il 4-4-2 più equilibrato rispetto al 4-2-3-1 dell'ex tecnico leccese. Contro la Triestina in casa peserà e molto l'assenza per di Santoruvo: il bomber, giunto al tredicesimo sigillo personale, salterà per squalifica il match salvezza. A fargli compagnia nella tribuna del Matusa saranno Cariello (uscito malconcio proprio ad Ascoli), Biso e Basso anch'essi infortunati. Possibili incastri. Paradossal-

mente il Frosinone potrebbe trovarsi salvo anche in caso di sconfitta: questo se, contemporaneamente al passo falso dei canarini, il Mantova riuscisse a battere in trasferta l'Ancona, fermo a quota cinquantuno.

Vincenzo Santoruvo

Con le già retrocesse Salernitana e Gallipoli, anche il Mantova (47) e il Padova (48), non possono

aritmeticamente agganciare il Frosinone che viaggia a quota cinquantadue. Il pericolo però è appunto il quint'ultimo posto 'utile' per la lotteria dei play-out: se l'Ancona dovesse vincere al Matusa, scavalcherebbe i giallazzurri al pari del Vicenza che affronterà la già spacciata Salernitana. Anche la Reggina, ad oggi una lunghezza dietro i canarini, dovrebbe ottenere un agile successo contro il già appagato Albinoleffe così come il Modena che dovrà vedersela contro il Gallipoli. Tralasciando gli altri risultati, il Frosinone si trova comunque a decidere il suo stesso destino. Anche un solo punto metterebbe al riparo da spiacevoli sorprese. La serie B, fiore all'occhiello di una provincia che sprofonda in altri settori, deve essere mantenuta. Almeno di questo, non priviamocene.

L’Aletrium trionfa e conquista la Prima Categoria L'Aletrium vince il campionato e si proietta dritta in Prima Categoria. Finisce bene una stagione complicata e avvincente, un torneo che ha regalato emozioni incessanti e si

Uno scatto della sfilata in piazza Santa Maria Maggiore

è deciso solo negli ultimi novanta minuti. Il calcio, essendo cosa insieme rigorosamente logica e allegramente insensata, ha consegnato il successo ai verderosa solo alla fine di un percorso tortuoso e pieno di insidie. Sicuramente in molti, vista la rosa allestita, avrebbero scommesso su un agevole successo ottenuto ben prima dell'ultima gara stagionale. Il "pallone", si sa, non è matematica e questo torneo, seppur di elevatissimo livello rispetto alla categoria - basti pensare che il Torrice secondo classificato si è aggiudicato la L’ultima da capitano per Carlo Graziani Coppa Lazio Regionale - lo ha dimostrato ulteriormente. Il secondo posto, è bene ricordarlo, avrebbe comunque garantito il ripescaggio in Prima Categoria. Ma visti gli sforzi dei fratelli Tagliaferri, salire di grado tenendo la bacheca sguarni-

ta, avrebbe lasciato comunque l'amaro in bocca. Onore ai vincitori dunque. Del resto, a trionfare, è stata la squadra sulla carta più forte e la "carta", in questa occasione, è stata suffragata dal verdetto del campo. Ultimo ostacolo. Il Torre Cajetani, squadra in cerca di punti salvezza e ultima tappa prima del trionfo, ha giocato a fare lo scherzetto agli ernici (il Torrice in caso di passo falso dei ragazzi di mister Ceci si sarebbe proclamato vincitore). In ogni caso, una supremazia tecnica indiscussa e il grande calore dei moltissimi tifosi verderosa giunti a seguito della squadra, hanno permesso un agevole successo, il primato in classifica e l'apertura delle danze. Risultato finale di cinque a due, grazie alla doppietta di Fanella che con ventiquattro realizzazioni è stato il capocannoniere del campionato e alle firme di Quatrana, Cretaro e Graziani. La festa ha inizio. Il triplice fischio ha dato il via ai lunghissimi festeggiamenti. Molti dei tifosi hanno scavalcato le recinzioni e sono entrati in campo per esultare insie-

se esagerati (non dimentichiamo che è stato vinto un campionato di Seconda Categoria!) ma assolutamente spontanei e sinceri. Mister Ceci e i suoi ragazzi entusiasti di potersi togliere qualche sassolino dalle scarpe viste le molte critiche (spesso gratuite) piovute addosso in alcu-

Un’immagine del riscaldamento dell’Aletrium

Fabio Ceci portato al trionfo al triplice fischio

me alla squadra della loro città e le celebrazioni, protrattesi sino a tarda notte, sono potute iniziare. Bellissimo il ritorno ad Alatri: una serie infinita di vetture e pulmini organizzati ad hoc per il match, hanno atteso l'autobus della squadra per dar vita a una assordante sfilata culminata in piazza Santa Maria Maggiore. Tifosi, società, squadra e molti curiosi hanno riempito una Piazza che così empia non si ricordava da tempo immemore. Un tripudio di cori e vessilli (complimenti Ultras). Festeggiamenti for-

ne fasi della stagione. I tifosi, rinfrancati da una società che mantiene le promesse e in due anni ha vinto entrambi i campionati. Mister e capitano lasciano. E' stata anche la partita dei saluti. Mister Ceci, dopo aver portato l'Aletrium dalla Terza alla Prima categoria, lascia la panchina per ricoprire la carica di Direttore Generale della società. A breve sarà ufficializzato il nuovo tecnico. Carlo Graziani chiude una bellissima carriera dilettantistica con un gol nel mathc point e una stagione da protagonista. Tra i più acclamati dai tifosi, sono stati entrambi ‘gettati’ nelle aque gelide della fontana di Piazza Santa Maria. Un bagno e una festa che difficilmente dimenticheranno. Domenica 23, inoltre, si è svolta una gara tra l'Aletrium e le vecchie glorie alatrensi. Con l’occasione si sono pututi premiare tutti i tesserati a partire dalla prima squadra sino a tutto il settore giovanile, che con i ragazzi categoria Giovanissimi e Allievi, ha portato altri due titoli alla società. Ora la presidenza è già a lavoro per la prossima stagione. Intanto quella appena trascorsa è stata un’annata da incorniciare. E che questo sia solo l'inizio.

Pagina a cura di: Riccardo Strambi


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