Magazine_Paesi_06_2009

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PAESE CHE VAI CASAMASSIMA A colloquio con il candidato del PD sui risultate delle elezioni provinciali di Cristina Calisi

Anno IX n. 5 - Giugno 2009

«Il mio impegno per il territorio non termina qui»

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ino all’ultima ora prima dei risultati definitivi delle votazioni del 6 e 7 giugno, il collegio Casamassima Cellamare - Rutigliano, uno dei più vasti in termini di persone aventi diritto al voto, ha atteso l'elezione di un candidato al consiglio provinciale. In particolare, del rappresentante del Partito Democratico Andrea Palmieri, risultato il primo suffragato nel collegio 31, esito inutile alla luce della vittoria del candidato del Popolo della Libertà, Francesco Schittulli. Approfondiamo l'esito del voto proprio con Palmieri: «E’ risaputo che il Partito Democratico sta attraversando una fase difficile e complicata, e in virtù di questo, serpeggiava un diffuso timore di sconfitta non solo su Casamassima, ma anche a livello nazionale. Nonostante la bassa affluenza alle urne, dato da non trascurare perché suggerisce la lontananza della gente da un futuro prossimo riguardante le sorti del territorio, Casamassima per le elezioni europee ha confermato la stessa percentuale dei consensi, 28,5%, registratasi lo scorso anno alle politiche. Per quanto concerne il discorso relativo invece alle provinciali, sicuramente ha aiutato la presenza di un candidato locale, tanto da aumentare la

Il ricordo del giovane nella manifestazione: gara di calcio e concerto

di Maria De Tommaso e Carmen Ronghi

Andrea Palmieri

percentuale salita al 36,15% e conferendomi il titolo di candidato più suffragato sul territorio casamassimese. Da sottolineare, infine, che grazie ai 2580 voti il PD di Casamassima si è riconfermato primo partito, distanziando di molto tutti gli altri, compreso il PdL che ha riportato il 24,79% dei consensi». si è andato a sommare con quello di Cellamare e Rutigliano dove «i voti, rispettivamente 627 (21,44%) e 1254 (12,2%), sono stati frutto di un’ottima campagna elettorale fatta di continue presenze e interventi su questi comuni, rendendomi il più suffragato del collegio ed il terzo nella provincia per il Partito Democratico con un totale di 4461 voti». Ma questo non è bastato. Di certo, essere l’undicesimo su 38 pretendenti consiglieri del Partito Democratico, con il 22% dei voti validi riportati nel collegio, sarebbe stato

Secondo “Memorial Marco Renzi”

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abato 20 Giugno si è celebrato a Casamassima il secondo “Memorial Marco Renzi”, ventiduenne la cui giovane vita è stata bruscamente interrotta da un incidente nel 2006. Dopo il torneo di calcetto della passata edizione, quest'anno l'organizzazione, a cura della mamma di Marco, Laura Campagna, e dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada con la collaborazione della neonata associazione Hinterland di Casamassima, ha optato per una nuova formula. La manifestazione, infatti, si è svolta presso il campo comunale, a partire dalla ore 18:00, con una partita di calcio da 90 minuti durante i quali si sono scontrate due squadre composte da parenti e amici di Marco e da appartenenti ad un equipe medica del Pronto Soccorso. Dopo il triplice fischio dell'arbitro, la sfida, bloccata sul punteggio di 2 a 2, ha visto la vittoria della squadra blu alla lotteria dei rigori. A seguire, spazio agli interventi dell'amministrazione comunale, che ha patrocinato l'evento. Il Sindaco Vito De Tommaso, l’assessore allo Sport Michele Loiudice, l’assessore al Bilancio Fabio Nanna e l’assessore alla Cultura Giuseppe Pellegrino

sufficiente con l'elezione del candidato presidente del centrosinistra Vincenzo Divella e la nomina di almeno 15 consiglieri di maggioranza. Gli eventi, invece, ha preso un’altra piega. Forse una campagna elettorale poco proficua nel capoluogo (non dimentichiamo che la sola città di Bari rappresenta circa un quarto dell’elettorato della provincia), forse un’errata valutazione del suo avversario, riuscito a farsi strada tra gli elettori del centro destra anche grazie al coinvolgimento di associazioni e liberi professionisti in gran parte provenienti dalla classe medica. «La vittoria di Schittulli ha così ridotto a solo 6 posti utili per i consiglieri del PD», continua a spiegare Andrea Palmieri, «rendendomi di fatto il quinto dei non eletti. Da notare che gli ultimi due di quei sei hanno riportato una percentuale di voti pari al 24%. In sostanza sarebbero bastati appena 400 voti per poter rientrare nel consiglio provinciale». Al di là delle percentuali, restano da tirare le somme su quello che è «un risultato che non significa il termine della mia avventura politica. Il mio impegno per questo territorio andrà avanti, continuando il percorso iniziato».

Memorial Marco Renzi - Foto di gruppo per le due squadre di calcio

con le loro parole hanno ricordato l'importanza per il rispetto di quel bene unico e prezioso che è la vita. Infine, le toccanti parole del responsabile della sede locale dell'Associazione Familiari e Vittime della Strada, Rino Bizzoco, di mamma Laura e di un caro amico di Marco, Fabrizio, tutti uniti non solo nel ricordo del ragazzo, ma nel constatare quante ancora troppe siano le vittime della strada. Al termine della partita si è svolta la premiazione, con la consegna del trofeo

“Secondo Memorial Marco Renzi” ai vincitori, una coppa alla squadra seconda classificata e medaglie per tutti. A seguito della premiazione era in previsione il concerto con protagonisti vari gruppi musicali: dai Meteora con cover di Ligabue e Litfiba, a Vito Tanzella per Agesci Casamassima 1 con il suo repertorio di Edoardo Bennato. Dai Fans N’ Roses, cover band dei Guns N' Roses, ai Come una Mina con un tributo a Mina e a I Folletti di Vetro

con cover di Fabrizio De Andrè, ma il maltempo ci ha messo lo zampino, rimandando l'evento musicale. e che nessun improvviso acquazzone estivo potrà cancellare, è il messaggio lanciato dall'evento: ogni anno 8.000 sono le vittime delle strade italiane, 300.000 i feriti e circa 20.000 i disabili gravi. Una vera e propria guerra non dichiarata, cui il Parlamento Europeo vuole porre fine chiedendo all’Italia di ridurre del 40% in dieci anni questi numeri. La risposta dello stato italiano, purtroppo, non è stata all'altezza: un sempre maggiore calo del presidio del territorio e un grave ritardo nell’adeguamento degli organici delle forze dell’ordine e delle norme del Codice della strada. E dopo ogni incidente grave, un iter legislativo lento ed approssimativo, che sembra ignorare calpestare la dignità dell'uomo e i valori tutelati dalla Costituzione. E' per questo che ricordare il dolore della perdita di un nostro caro ha un senso. Affinché, come recitava la brochure dell'evento, «l’eco della sua voce, delle sue passioni, del suo ottimismo chiassoso e coinvolgente non si dissolva nel trascorrere del tempo».


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