Peripli

CUSTODE DEL
SAVOIR-FAIRE
Tectona a Osaka
I COLORI DELLA TERRA
Favolosa terracotta
Villa Medici a Roma
Un palazzo in Portogallo

SAVOIR-FAIRE
Il nuovo numero di Magazine T, intitolato "Peripli", propone un viaggio alla scoperta di luoghi dove cultura e design, creatività e tradizione si incontrano.
La nostra prima tappa è l'Italia, e precisamente Roma, nell'incantevole giardino di limoni di Villa Medici. Questo spazio, rinnovato dall'architetto paesaggista Bas Smets, fa da cornice alla nuova collezione "Cosimo de' Medici", creata dal duo di designer Muller Van Severen. Realizzata in alluminio e acciaio inossidabile, la collezione comprende un tavolo, una sedia e una chaise longue, disponibili in tre colori che richiamano il paesaggio circostante: il blu del cielo, il verde della vegetazione e il bianco della pietra.
La nostra seconda tappa italiana ci conduce in Toscana, dove celebriamo l'arte dei maestri della terracotta, con cui collaboriamo da oltre un decennio. Insieme, abbiamo dato vita a una collezione straordinaria, composta da circa cinquanta vasi e giare, testimonianza di una maestria artigianale senza tempo. Con design sia classici che contemporanei, questi contenitori sono ideali per ospitare un'ampia varietà di piante, dalle più piccole alle più rigogliose. I loro colori sfumati, ispirati alle calde tonalità e alle sinuose venature di questa speciale argilla, creano un effetto visivo di grande impatto.
L’avventura italiana si conclude a Venezia, sull'isola della Giudecca, con la visita all'Orto Giardino della Chiesa del Redentore, opera di Andrea Palladio. Dopo un meticoloso restauro, questo luogo incantevole è stato restituito al pubblico, aprendo per la prima volta in 500 anni. Le nostre panche Glenwood, con la loro eleganza discreta, arricchiscono ora i sentieri di questo storico giardino.
Prossima stazione: Osaka, sull'isola di Yumeshima, dove si svolge l'Esposizione Universale 2025. Per l'occasione, Tectona e Mobilier national hanno creato una linea esclusiva di arredi per il Padiglione Francia. Disegnata da Jean-Baptiste Fastrez, la serie include una sedia, una poltrona e un tavolo impilabili. La struttura in alluminio è resa più accogliente dal legno di frassino di sedute e schienali. I tavoli, invece, presentano una base in acciaio inossidabile per garantire stabilità e un piano in alluminio per la massima leggerezza. La collezione, presentata in nero a Osaka, sarà disponibile su richiesta in altre colorazioni.
Per un finale incantevole, torniamo in Europa e visitiamo Palacete Severo a Porto. Questa residenza di inizio Novecento, completamente rinnovata, è oggi un hotel a cinque stelle. Il palazzo e i suoi giardini, tutelati, celebrano il benessere, fondendo tradizione culturale e design contemporaneo. Tectona ha impreziosito questo spazio verde con la sdraio Horizon, l'ombrellone Roma nero e con la poltrona della collezione Colonial, il cui colore sabbia si fonde delicatamente con il paesaggio circostante, così come l'ombrellone Roma, qui in verde.
Per concludere, lasciati ispirare dalla nostra nuova selezione di prodotti, ideali per trasformare ogni momento all'aria aperta in un'occasione speciale da condividere con chi ami.
Di Marie Farman
A Roma, su invito di Sam Stourdzé, visionario direttore di Villa Medici, i designer Muller Van Severen hanno progettato una linea esclusiva di arredi outdoor per il giardino dei limoni, in collaborazione con Tectona. Un dialogo giusto e saggio tra patrimonio e design.
Villa Medici è uno di quei luoghi leggendari che lasciano un'impronta indelebile. L'architettura rinascimentale, la vista mozzafiato sulla Città Eterna e i suoi sette ettari di giardini, un trionfo di pini domestici e agrumi, fanno di Villa Medici un gioiello culturale incomparabile e una fonte di ispirazione senza pari.
Nell'ambito del programma "Restituire l’incanto a Villa Medici", volto a valorizzare design, artigianato e patrimonio restaurato, lo studio Muller Van Severen è stato incaricato di creare una nuova collezione di arredi per il giardino dei limoni, ripensato dal paesaggista Bas Smets in collaborazione con l'architetto Pierre-Antoine Gatier. Il duo belga, formato da Fien Muller e Hannes Van Severen, ama indagare il rapporto tra arte e architettura, sfidando le convenzioni spaziali e architettoniche. Progetta mobili funzionali e scultorei, riconoscibili per le linee leggere e la palette di colori nitida. Tra i protagonisti del design contemporaneo, Muller Van Severen si distingue per i numerosi riconoscimenti ottenuti e per le esposizioni in importanti musei e prestigiose gallerie.
Con questa collezione, realizzata da Tectona, gli stilisti danno vita a una delicata trasformazione, progettando un giardino suggestivo che fonde armoniosamente estetica, funzionalità e rispetto per l'ambiente. I loro arredi non si impongono, ma dialogano con il contesto, ne diventano eco, come se fossero parte integrante del posto. "Questa collezione trae ispirazione evidente da questo luogo iconico e dalla sua straordinaria architettura", spiegano.
Il duo ha progettato una gamma di tavoli, sedie e chaise longue in metallo. Dedicata a Cosimo I de' Medici, il Granduca di Toscana noto per la sua passione per gli agrumi rari, la gamma si distingue per le sue linee essenziali e forme pure, impreziosite da un delicato dettaglio grafico: il triangolo. "La composizione che abbiamo ideato si basa sulla ripetizione di lamine metalliche, che convergono in un triangolo. Questo design distintivo richiama le forme triangolari del giardino e i motivi a losanga che impreziosiscono Villa Medici", proseguono. Un tributo raffinato e pertinente, frutto della maestria di Tectona.
Noti per la loro abilità nel giocare con i colori, i designer hanno creato per questi mobili una palette che spazia dal verde chiaro al blu scuro e al bianco. Questi colori delicati e senza tempo si sposano in modo naturale con l'atmosfera del poetico giardino di limoni. Muller Van Severen ha accettato la sfida di creare, in un contesto eccezionale, una collezione di mobili dall'identità forte e senza tempo. Cosimo de' Medici invita a un momento di contemplazione.
COLLEZIONE
COSIMO DE' MEDICI
510 €
40,5 × 53,3 cm
COLLEZIONE
COSIMO DE' MEDICI
510 €
40,5 × 53,3 cm
TAVOLO QUADRATO COLLEZIONE
COSIMO DE' MEDICI
1 250 €
74,5 × 74,5 cm
TAVOLO QUADRATO COLLEZIONE
COSIMO DE' MEDICI
1 250 €
74,5 × 74,5 cm
Di Alyette Debray
Che siano rotondi o quadrati, classici o moderni, alti o bassi, con fregi o archi, questi vasi in terracotta made in Italy sono accomunati da una patina unica.
Prossima stazione: Toscana. Nei giardini medicei, ulivi, bossi, limoni, aranci bizzarria e ogni sorta di agrumi trionfano in vasi di terracotta, materiale usato in questa regione fin dall'antichità. La terracotta, rinomata per solidità, resistenza alle variazioni di temperatura e capacità di assorbire l'umidità, non veniva impiegata solo nei giardini, ma anche per conservare olio d'oliva e vino Chianti.
Nei giardini, questi vasi conferiscono un fascino insostituibile, divenendo elementi imprescindibili di ogni progetto paesaggistico. Danno forma all'identità di un luogo, proprio come una statua o una scultura. Il loro impatto decorativo ed emotivo è innegabile, vere e proprie opere d'arte che sfoggiano una naturalezza unica, esaltata da un'inimitabile patina di terracotta. In alcuni casi, raggiungono dimensioni monumentali, con soggetti che si ergono per diversi metri in altezza e diametro, trasformandosi in veri e propri pezzi da museo.
Tectona, punto di riferimento per l'arredamento outdoor, amplia la sua offerta con una selezione di vasi di pregio, creati da maestri ceramisti italiani. Questi esperti, custodi di antiche tradizioni, plasmano l'argilla con tale perfezione da eliminare ogni minima imperfezione, garantendo così la resistenza e la bellezza duratura di ogni creazione. Vere e proprie opere d'arte, nate dalle sapienti mani degli artigiani e dalla pregiata argilla toscana, richiedono settimane di lavoro, dalla modellazione alla cottura, dall'asciugatura alle raffinate decorazioni. Ogni vaso è unico, frutto del lavoro degli artigiani.
Con una maestria trentennale, questi artigiani toscani hanno lasciato il segno in alcuni dei giardini più prestigiosi al mondo: dal giardino botanico di Chelsea al giardino di Trebah, passando per il Bridgewater Park della Royal Horticulture Society a Manchester e la serra di Chiswick a Londra, custode di una delle più belle collezioni di camelie d'Europa. Oggi, Tectona affianca la loro abilità con la sua eccellenza nel design e nella produzione.
Dalle linee classiche a quelle contemporanee, dalle forme tradizionali a quelle ovoidali, la scelta spazia tra oltre cinquanta modelli, tutti realizzati su ordinazione. Si chiamano Cantina, Colonna Mezza, Festonato, Cubo, e ciascuno di questi vasi racconta una storia: uno trae ispirazione dai contenitori per la spremitura delle olive, un altro è perfetto per le piante rampicanti lungo un muro, un terzo evoca le ville italiane con i loro agrumeti, e l'ultimo, con la sua elegante forma quadrata, è ideale per i topiari. Gli appassionati di landscape design avranno solo l'imbarazzo della scelta.
Maestosi, queste giare dalle linee pulite catturano lo sguardo e strutturano lo spazio. Vere e proprie sculture in terracotta, diventano naturalmente il punto focale di un giardino o di una terrazza. Non c’è bisogno di aggiungere altro: sono sufficienti a se stesse.
GIARE ORCIO
TOSCANO LISCIO
A PARTIRE DA 650 €
Grazie alle sue proporzioni generose, questo vaso è progettato per ospitare piccoli alberi, offrendo loro lo spazio ideale per prosperare appieno. Collocato vicino ad una abitazione, è ideale per coltivare alberi da frutto, aceri o ulivi. Il vaso da 120 cm è il modello più grande che offriamo.
VASO CILINDRO GRANDE
A PARTIRE DA 480 €
Ø 120 / H : 100 cm
Ø 100 / H : 80 cm
Ø 80 / H : 65 cm
Ø 60 / H : 50 cm
Ispirato alle grandi botti un tempo utilizzate per spremere le olive, questo vaso seduce per la sua semplicità. Le sue linee pulite, impreziosite da cerchi, sono un forte richiamo alle tradizioni artigianali e alle radici della tradizione mediterranea.
POT CANTINA
A PARTIRE DA 100 €
Ø 100 / H : 90 cm
Ø 75 / H : 68 cm
Ø 55 / H : 50 cm
Ø 20 / H : 18 cm
Di Paolo Casicci
Fotografie di Venice Gardens Foundation
L'Orto Giardino della Giudecca, nato intorno alla chiesa del Palladio simbolo della rinascita dalla peste, apre al pubblico per la prima volta in 500 anni dopo un restauro botanico e architettonico accuratissimo. Tectona punteggia i sentieri en plein air carichi di storia con le panche Glenwood, partecipando a un progetto che diventa metafora della convivenza tra uomo e natura all'insegna del design. Venice Gardens Foundation riporta all'antico splendore uno spazio di meditazione e lavoro unico al mondo.
Per scoprire l'ultimo avamposto dove la mano dell'uomo incontra la natura per dare vita a un unicum felice, bisogna arrivare all'isola della Giudecca, a Venezia, e spingersi fino all'Orto Giardino del Santissimo Redentore, riportato agli antichi splendori lo scorso ottobre da Venice Gardens Foundation.
È qui che prende corpo un'inedita dimensione edenica in grado di fondere l'architettura e il design con la vegetazione, il senso della scoperta con la spiritualità di un convento, il respiro colto del viaggiatore con la passione per la meditazione e le pratiche più antiche. Ed è qui, tra piccoli e grandi uliveti, viti, vecchi alberi da frutto ed erbe aromatiche, piante da fiore e ortaggi, glicini e bignonie, cipressi alti e altissimi che Tectona ha dato il suo contribuito al progetto di restauro, botanico e architettonico, firmato da Paolo Pejrone e Alessandra Raso su invito della fondazione presieduta da Adele Re Rebaudengo. Un progetto, In Venetia Hortus Redemptoris, che, tra i numerosi meriti, ha quello di avere reso possibile l'apertura al pubblico, per la prima volta in cinquecento anni, di questo gioiello dalla storia densa e stratificata, che affonda le sue radici alla fine del Sedicesimo secolo. Per dirla con la presidente Re Rebaudengo, "l'impegno fattivo e una solida comunanza di intenti e valori fra professionisti, istituzioni e mecenati, hanno reso possibile il restauro in linea con i principi di conoscenza, responsabilità, sostenibilità ed autosufficienza, di un patrimonio botanico e architettonico di assoluto valore storico, culturale e spirituale non solo per la città di Venezia, ma per il mondo intero”.
Ma procediamo con ordine. È il 1576, anno secondo della terribile peste, quando la Serenissima decide di affidare la speranza di rinascita alla costruzione di una nuova chiesa dedicata al Santissimo Redentore. La scelta cade sul sito della Giudecca, dove già dagli anni Trenta sono di stanza i Cappuccini. Il progetto della nuova costruzione viene affidato ad Andrea Palladio e completato dopo la morte del grande architetto. Quella che viene a generarsi è un'area unica, grande circa un ettaro ed estesa dal canale della Giudecca alla Laguna. È il Compendio dell’Orto Giardino del Redentore, dall'impianto regolare a croce e con pergole che definiscono gli spazi delle diverse coltivazioni, dal giardino di fiori all’orto per il sostentamento dei frati e la minestra per i poveri fino al Giardino dei Semplici per le erbe officinali. Un gioiello resiliente, nato come risposta alla tragedia della peste e rinato, grazie a Venice Gardens Foundation, dopo l'alluvione che nel novembre del 2019 ha devastato Venezia con i suoi 187 centimetri di acqua granda.
Tectona arriva in questo paradiso lo scorso ottobre, e lo fa portando il suo design dal DNA green a punteggiarne i sentieri con le panchine Glenwood. Il teak massello forgiato con un'eleganza lontana dalle mode esalta la vocazione del marchio a popolare spazi en plein air carichi di storia con strumenti che non sono soltanto arredi, ma vere e proprie oasi di ristoro. In un contesto come quello dell'Orto Giardino, scandito da una serie di percorsi ortogonali che ripartiscono lo spazio delle colture in modo razionale, come è tipico di un sito di lavoro e meditazione, l’esuberanza della vegetazione e il carattere mutevole dell’orto compongono e ricompongono durante l'anno una partitura che varia per colore e profumo, diventando un inno alla vitalità della natura. Qui, le Glenwood sono posizionate strategicamente, a creare punti di sosta che invitano i visitatori a immergersi nella quiete e ad ammirare scorci di bellezza rara. La Vasca delle ninfee, per esempio, cuore dell’Orto Giardino. O, in riva alla Laguna, il piccolo Giardino dei pitosfori, appartato e ombroso, con le chiome compatte e sempreverdi. O, ancora, la pergola ricoperta di Rose banksiae Alba plena.
Il design si fa presenza discreta, medium raffinato per aiutare il visitatore a scoprire la storia e la natura del luogo, fin dentro ai suoi dettagli più preziosi. Dalla Cappella di meditazione alle Antiche Officine, passando per i Laboratori con il Frantoio e la Sala di smielatura e il Caffè, dedicato all’accoglienza dei visitatori con i prodotti della tradizione coltivati nell’orto, tutto qui testimonia la volontà di riunire uomo e natura in un disegno superiore, pacificante e pacificato. È la celebrazione, come dice Adele Re Rebaudengo, del "sentire nel profondo", del ritrovare la gioia "per la semplicità e l’ascolto della natura", della passione e della dedizione "che diventano cura e amore per ciò che si intraprende".
COLLECZIONE
In teck
1 490 € In teck Imperiale
2 090 €
120 × 64 cm
COLLECZIONE GLENWOOD
In teck
1 740 €
teck Imperiale 2 440 € 150 × 64 cm
COLLECZIONE
COLLECZIONE
In teck 2 640 €
teck Imperiale 3 700 € 240 × 64 cm
Di Jean-Christophe Camuset Fotografie di Nathan Cussol Ritratto di Alexandra de Cossette
Fino al 13 ottobre, l'Esposizione Universale di Osaka in Giappone attirerà folle di visitatori, e la Francia si prepara a essere protagonista con il suo padiglione. Il tema Inno all'amore è stato scelto come filo conduttore per collegare le diverse aree, sottolineando i proficui scambi culturali tra Francia e Giappone.
In quest'ottica, Pavillon France ha incaricato Mobilier national di creare arredi originali per i suoi spazi pubblici, rinnovando così la tradizione dell'istituzione nel promuovere il talento creativo francese in occasione di grandi eventi internazionali. Dagli anni Settanta, tuttavia, nessun mobile era stato progettato appositamente per l'Expo Universelle (Olivier Mourgue per l'esposizione di Montreal nel 1967 o Pierre Paulin per Osaka nel 1970). Grazie alla visione e all'energia con cui il Mobilier national guida il design francese, il progetto Osaka 2025 segna un ritorno alle grandi ambizioni, con Tectona scelta come partner per la produzione degli arredi.
Per selezionare il designer, è stato indetto un concorso, e Villa Noailles, organizzatrice del festival annuale Design Parade, è stata incaricata di proporre una rosa di candidati. Jean-Baptiste Fastrez ha vinto il concorso. Un nuovo nome nel catalogo Tectona, che continua una lunga tradizione di collaborazione con i migliori designer francesi, da Ronan ed Erwan Bouroullec a Pierre Charpin e Martin Szekely.
Questa collezione (poltrona, sedia e tavolo), ben lungi dall'essere esclusiva per i visitatori di Osaka 2025, sarà prodotta da Tectona, in collaborazione con il Mobilier national, che potrà destinarla a spazi pubblici. Per il padiglione francese è stato scelto il nero, ma sarà commercializzata anche in altri colori.
La scelta del colore è opera di Jean-Baptiste Fastrez, che ha illustrato alla rivista T il suo approccio progettuale per questa collezione a metà strada tra Francia e Giappone.
Quali erano le direttive iniziali del progetto?
José Lévy, direttore artistico del padiglione, non voleva che vedessi l'architettura del padiglione prima di progettare la sedia. Voleva che funzionasse indipendentemente dal contesto. Si puntava a creare una sedia impilabile, robusta e compatta, realizzabile in tempi brevi. Il progetto comprendeva anche tavoli impilabili, che rappresentavano una notevole sfida tecnica. Alla fine, il legame tra Francia e Giappone è stato il mio filo conduttore. Ho rivisitato la sedia da bistrot francese, luogo di convivialità e di incontri, per evocare questa idea di amore e di scambio. A questa base ho aggiunto tocchi di ispirazione: echi di Thonet, accenni a Mallet-Stevens e un omaggio ai tabi, quei calzini a due dita che evocano per me la cultura giapponese.
Qual è l'origine della particolare forma dello schienale?
Il design dello schienale trae ispirazione dalla forma della rana, un omaggio al soprannome dei francesi e, allo stesso tempo, un richiamo al Giappone, dove la
510 € 46 × 53 cm
rana è considerata l'animale totem degli esploratori e simbolo di buon auspicio per i viaggiatori. In questo modo, le sedie del padiglione francese si trasformano in veri e propri amuleti, un ponte simbolico e portafortuna tra le nostre due culture.
In che modo l'identità di Tectona ha influenzato questo progetto?
Ho percepito fin da subito l'importanza di integrare il design nel DNA di Tectona. Dopo aver analizzato il loro lavoro, in particolare le iconiche sedie in tubolare e legno, ho cercato di onorare questa eredità, arricchendola con il mio stile personale. Ho scelto una struttura in metallo, un materiale resistente e leggero che permette di creare curve eleganti. Il legno è
580 € 53 × 53 cm
utilizzato nelle aree chiave per garantire il comfort. Questo connubio mi è sembrato logico e ha guidato l'intero processo di progettazione.
Come si è articolata la collaborazione con Tectona e l'Atelier de Recherche et Création (ARC) del Mobilier national durante il processo di sviluppo?
Abbiamo collaborato a stretto contatto, analizzando ogni dettaglio tecnico: dalla scelta dei tubi ai raggi di curvatura, fino al comfort. L'obiettivo era trasformare una visione tridimensionale in un oggetto perfettamente funzionale, esplorando al contempo diverse opzioni di materiale, tra cui alluminio e acciaio inossidabile. Ci siamo chiesti come fissare le parti in legno. Per la combinazione di colori, desideravo una finitura che esaltasse le venature del legno, una sorta di tintura leggera. La scelta del Pavillon France è ricaduta su un colore scuro e sobrio che fonde armoniosamente la cultura giapponese e il raffinato stile francese. In meno di un anno, abbiamo portato a termine la progettazione del prototipo, la fase di test e la regolazione dello schienale, concludendo l'intero progetto. Un tempo record!
1 160 € 72 × 76,5 cm
Di Serge Gleizes Fotografie di Rupert Eden
Grazie a un'importante ristrutturazione completata nel 2024, il Palacete Severo si è trasformato in un raffinato boutique hotel a cinque stelle. L'eleganza che lo contraddistingue si riflette anche nel giardino e nella piscina, dove i mobili Tectona creano un perfetto connubio con la serenità del luogo.
Con la sua facciata ocra, il giardino e la piscina accarezzati dalla brezza cittadina, e le finestre ornate da elaborate grate, il Palacete Severo emana un'atmosfera di raffinata eleganza. All'interno, la luce tenue avvolge rivestimenti in legno e dettagli neoclassici, creando un'armonia perfetta tra sobrietà e decorazioni monocromatiche. All'esterno, in particolare intorno alla piscina, Tectona ha creato un'oasi di comfort con il lettino Horizon in alluminio impilabile, un design dello studio AC/AL. Perfetta per il settore alberghiero, questo lettino offre un comfort eccezionale grazie al resistente tessuto batyline, che elimina la necessità di un materasso. L'ombrellone Roma, in tela nera e realizzato a mano in Italia, aggiunge un tocco di classe inconfondibile. La poltrona Colonial in resina intrecciata, leggera e facile da spostare, e un altro ombrellone Roma, questa volta in verde per mimetizzarsi con la vegetazione, invitano alla meditazione nel giardino. Ricardo Severo (1869-1940), figura poliedrica di architetto, ingegnere, archeologo e scrittore, riversò passione e visione nella costruzione di questo palazzo, che all'alba del XX secolo rievocava il fascino delle dimore signorili portoghesi. Ma il tempo aveva lasciato il segno su questo edificio, che sorge nella via intitolata al committente e le cui pareti sono decorate con vetri colorati e ceramiche. La ristrutturazione si è dimostrata un'iniziativa lungimirante. Mentre l'azienda Vitruvio ha curato con maestria il restauro dell'edificio, i proprietari, sotto la guida della direttrice Joana Almeida, si sono dedicati al recupero delle aree comuni, delle venti camere, e alla realizzazione del giardino e della piscina. L'attenzione ai dettagli ha permesso di creare un hotel boutique moderno e accogliente, preservandone l'anima originale.
Il Palacete Severo, oggi edificio storico tutelato, testimonia la visione dell'architetto, la sua ricerca di quiete e il rispetto per l'ambiente. Questo spirito si perpetua negli spazi dell'hotel: il ristorante stellato Eon, con menu firmato da Tiago Bonito, il Bistrô, la Spa Severo e la galleria d'arte Perspective Galerie di Géraldine Banier, che qui inaugura la sua seconda sede dopo quella parigina del 2002.
LETTINO IMPILABLE
COLLEZIONE HORIZON
1 750 € 200 × 75,5 cm
OMBRELLONE
QUADRATO 2,5 M
COLLEZIONE ROMA
2 162 €
2,5 × 2,5 m
Colore nero
POLTRONA STUDIO
COLLEZIONE COLONIAL
820 € 59 × 65 cm
OMBRELLONE
QUADRATO 2,5 M
COLLEZIONE ROMA
2 162 €
2,5 × 2,5 m
Colore verde
TAVOLINO HORIZON
Di Studio AC/AL
Il piacere della semplicità: sull'elegante lettino Horizon, potrai rilassarti al meglio, con tutto a portata di mano: un bicchiere, una rivista, un libro... Tutto trova il suo posto sui due pratici tavolini pensati appositamente per questa collezione.
TAVOLINO ROTONDO
390 € Ø 40 cm
TAVOLINO RETTANGOLARE
390 € 40 × 32 cm
.02
Di Maria Jeglinska
In occasione della sua prima collaborazione con Tectona, la designer ha realizzato una coppia di vassoi in legno, esposti con l'eleganza di un disegno incorniciato. L'intreccio astratto di linee e cerchi laccati è ispirato alle forme organiche degli steli e dei boccioli di agrifoglio.
VASSOIO PICCOLO
270 € 32,8 × 26,3 cm
VASSOIO GRANDE
390 € 55,3 × 35,3 cm
Questo lettino in allumino laccato rappresenta la struttura classica della collezione 1800. Un meccanismo appena visibile, che permette di regolare lo schienale in quattro diverse posizioni, sembra integrato naturalmente alla struttura, così come i piedini posteriori muniti di piccole ruote. Un materassino bianco confortevole e fatto appositamente per l’utilizzo all’esterno completa armoniosamente questo lettino. Pratico, leggero e facile da spostare, ha tutte la caratteristiche della collezione 1800: questo lettino si presta all’assoluto relax.
Di Christophe Delcourt
Questa collezione di Christophe Delcourt testimonia la libertà creativa del designer grazia alla sua perfetta conoscenza del legno, in particolare del teck. Il legno solitamente percepito come solido e tradizionale, viene qui plasmato in forme inedite e sorprendenti. Le sue linee slanciate, con le gambe oblique distanziate, creano un'impressione di aerodinamicitàe quasi assenza di peso. Gli spazi vuoti nei braccioli e negli schienali conferiscono a questomobile un'eleganza aerea, perfetta per arredare con gusto sia il giardino che la terrazza.
Questo salotto in rattan evoca la moda dei giardini d'inverno del secolo scorso. Il design degli schienali e le linee pulite di questo salotto in rattan gli conferiscono uno stile davvero unico.Questo salotto in rattan, composto da un tavolo e una poltrona, si adatta perfettamente a interni raffinati, verande o altri giardini d'inverno. Intrecciato con maestria artigianale, questa collezione in rattan è leggera e facile da spostare. Questo set può essere utilizzato all'esterno. Tuttavia, il rattan è sensibile all'umidità e alle fonti di calore diretto (come stufe e radiatori), quindi si consiglia di riporlo quando non viene utilizzato.
POLTRONCINA
1 590 € 53 × 63,5 cm
TAVOLO
2 980 € 97 × 95 cm
.06
Di Pierre Charpin
Questa panca è stata originariamente realizzata in rovere per accogliere i visitatori della Plateforme 10, il centro museale di Losanna. Ispirato dai binari ferroviari vicini al museo, Pierre Charpin ne ha ripreso il linguaggio visivo, evidente e discreto al tempo stesso. Tectona propone ora una versione in teak adatta agli ambienti esterni. Composta da sezioni di teak massiccio, semplicemente unite tra loro, questa panchina si integra perfettamente nel paesaggio circostante.
Portogallo Altri paesi
Milan
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Paris
36 rue du Bac 75007 Paris Tel. +33 1 47 03 38 05 paris@tectona.fr
Lyon
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