ES TASIS Times 2016

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Classe 1a

Intervista a Fabio il cuoco del Focolare SONIA: “Quando eri piccolo volevi fare il cuoco?” FABIO: “Si, anche se avevo altre idee per la testa, volevo fare il meccanico delle macchine, ma dopo, mi piaceva troppo mangiare e mi sono detto sarà meglio che faccia il cuoco”. MATTEO: “Da quanti anni fai il cuoco? Dove lavoravi prima di lavorare al Tasis?” FABIO: “Allora, il cuoco lo faccio da quasi quarant’anni e prima di lavorare al Tasis ho lavorato in alberghi a Saint Moritz, ho lavorato in alberghi a Lugano, ma sempre in Svizzera. Qui alla scuola sono 27 anni che lavoro”.

VITO: “Ma tu sei un papà?” FABIO: “Sì, sono un papà. Mia figlia si chiama Sara e ha 29 anni. Oggi partiva in vacanza per l’America”. GIORGIA: “Hai un fratello o una sorella?” FABIO: “Ho una sorella, più piccola di me, ha 39 anni. Lei abita a Lenno, sul lago di Como, io abito a Porlezza”. OSSIAN: “Cosa fai quando non cucini?” FABIO: “Quando non cucino ho vari hobbies. Ho una casa in montagna dove vado appena posso. Suono la fisarmonica che è uno strumento che mi piace suonare, però lo suono quando sono da solo, perché davanti alle altre persone mi vergogno e poi mi piace camminare e leggere”.

GREER: “Come fai a cucinare per così tanti bam� bini così in fretta?” FABIO: “Non è che faccio in fretta, è che comin� cio presto alla mattina, per riuscire a dare da man� giare a voi. Se io comincio tardi voi non mangiate, e dopo cosa succede se voi non mangiate?” Ms. CHIARA: “A che ora cominci a lavorare Fa� bio?” FABIO: “Io alla mattina comincio alle 6, voi siete ancora nel lettino a sognare e io sono già qui a lavorare”. ISABELLA: ”Qualcuno ti aiuta?” FABIO: “Allora, il pranzo per voi no, devo farlo io da solo, però a servire come vedete la Rosi e la Tsedale mi aiutano, vengono anche in cucina ad aiutarmi a pulire e a lavare i piatti”. GIULIA: “Di che colore è il cibo che ti piace di più cucinare?” FABIO: “Quello che piace a me più di tutti è il risotto, il risotto giallo, rosso. Però, come vedete, sono bello grosso, io non guardo tanto i colori, mangio! Vanno bene tutti i colori”. Ms. CHIARA: “Ma ci dici qual è il tuo piatto preferito?” FABIO: “Io ne ho tanti di piatti preferiti, ma tanti! Le lasagne, il risotto, la pizza, la carne, il pesce. Ma il mio preferito è la polenta come la fa mia moglie con il formaggio fuso, l’aglio, il burro, la cipolla. Però non me la fa mai perché se no ne mangio troppa. Io a casa non cucino mai, io a casa mangio solo. Durante la settimana lavoro tanto e il sabato e la domenica mi riposo”.

GREER: “Di che colore erano i tuoi capelli prima che diventassero grigi?” FABIO: “I capelli che avevo io erano di un colore come quelli di Ossian, castano. Ma quando si diventa vecchi… sono cambiati da soli”. SONIA: “Che cosa cucinava per te la tua mamma?” FABIO: “Quando cucinava per me mia mamma dovevo mangiare quello che c’era, perché se non mangiavo quello… Io ho sempre mangiato tutto, però quando ero piccolo come voi la minestra non mi piaceva, ma si doveva mangiare quello che c’era, non potevo avere scelta”. LEONE: “Qual è il tuo libro preferito?” FABIO: “Il mio libro preferito è un libro di uno scrit� tore italiano, il titolo è “Gli spiriti non dimenticano” è la storia vera di un capo indiano che ha fatto di tutto per salvare la sua tribù però non ce l’ha fatta. Un libro di Antonio Zucconi, è quello che fino ad adesso mi è piaciuto di più”.


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