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Come uscire da una crisi
from Swed in Mag 07/2023
by Swedlinmag
approfondimenti di Francesco Grassi, Formatore e Coach
Il cambiamento è la base di ogni miglioramento, che a sua volta, è la sintesi della nostra esistenza professionale
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Progettate un percorso che tenga conto del costo energetico necessario a modificare la realtà: non dovete spendere tutto e subito. Ogni energia è limitata, non solo quella fisica: anche la nostra energia mentale ha un termine e sappiamo tutti che affrontare un cambiamento prevede una spesa di energie notevole per un risultato che non sappiamo quando verrà né se arriverà presto. Questo perché abbiamo proiettato un percorso, ma non possiamo avere la certezza di come si svilupperà. Se prendiamo l’esempio di una scalata in montagna, progettare il percorso non basta, bisogna anche calibrarlo in base alla nostra preparazione fisica e alla quantità di campi base disponibili per riposare, per far sì che possiamo arrivare a vedere la vetta invece che tornare sui nostri passi prima del traguardo. La sensazione di aver fallito è quella che ci preclude tanti cambiamenti futuri, ma spesso è dovuta a un calcolo errato dei tempi necessari al cambiamento o della sovrastima delle nostre risorse.
Raccogliete i successi, anche piccoli, durante il percorso così da rimpinguare il vostro serbatoio di energie: saranno utili nel prosieguo del cammino. Le energie si consumano già solo nel partire e solo dopo arriva il risultato. In un’azienda, quando chiediamo un cambiamento ai nostri dipendenti, stiamo chiedendo loro un sacrificio, fosse pure per seguire un corso di aggiornamento. Per durare nel tempo è indispensabile pensare a un percorso nel quale si guadagna di frequente, fosse pure la consapevolezza di una nuova competenza acquisita che rende più semplice il lavoro: ogni cosa deve essere chiara ed esternata, di modo che si possa ricevere beneficio quando è una ricompensa e si riesca a essere preparati quando si tratta di uno sforzo.
Registrate il viaggio verso il successo per godere della capacità di costruirlo: servirà nelle prossime sfide. Quando arriveremo al traguardo e avremo perso dieci chili o avremo riorganizzato la nostra attività di lavoro, non ricorderemo più il primo passo, ma il percorso fatto sì: quel processo andato a buon fine diventerà il modello su cui costruire tutti i cambiamenti successivi, modulandolo a seconda delle esigenze della vita e restando fedeli solo a un principio: essere pronti a cambiare, anche il modello di cambiamento.
Sono sicuro che con un piano chiaro di azione riuscirete a uscire dalla crisi per prendere in mano la vostra vita.