1 minute read

Riscrivere i termini del cambiamento

approfondimenti di Francesco Grassi, Formatore e Coach

di sfida che il processo dovrebbe avere.

Advertisement

Come segnala lo psicologo Paul Watzlawick (Pragmatica della comunicazione umana, pag. 201), si tratta del paradosso del “doppio legame”, che porta al rischio di incastrarsi in un meccanismo senza uscita, dove il comando “devo essere efficiente” impone cosa fare, ma in anticipo noi non sappiamo se la nostra azione lo sarà, efficace.

In ogni lavoro artistico, ad esempio, il comando di “essere efficaci” va in contrasto con la ricerca dell’ispirazione, necessaria a realizzare l’opera d’arte, bloccandola e questo vale non solo per gli artisti di qualsiasi natura, ma anche per i manager e gli altri professionisti: per essere efficaci dobbiamo non doverlo essere, cioè non averne il dovere, ma la possibilità. Cadere nel paradosso del doppio legame è molto probabile e diventa fonte di frustrazione: più ci si spinge in avanti e maggiore è l’effetto frenante che si ottiene.

Come si esce da questa dinamica?

La soluzione prende spunto dalla teoria dei tipi logici di Russell (Principia Mathematica, 1910-13) che dice: qualunque cosa comprenda tutti gli elementi di una collezione, non deve essere un termine della collezione.

Questo si traduce nel bisogno d’inserire nella scena un attore esterno, che può essere reale, come un coach ad esempio, o virtuale, come un principio, che ci aiuta a salire di livello per vedere l’efficacia nella sua essenza: la capacità di soddisfare il bisogno che abbiamo in qualche modo manifestato, una capacità che va sviluppata in modo personale e secondo la situazione in cui ci troviamo.

A questo punto non dobbiamo più essere efficaci, ma possiamo liberamente esserlo, raggiungendo anche l’obiettivo di sviluppare nuovi modelli di efficacia nel tempo futuro.

È una sorta di modello di sviluppo personale nel quale spostiamo gradualmente l’asticella solo dopo averla superata e aver gioito del risultato raggiunto.

I riconoscimenti che ne deriveranno, saranno il carburante che aumenterà la nostra autostima e ci spingerà verso il nostro obiettivo finale di cambiamento.

Nei prossimi numeri, analizzando insieme termini noti ma a volte fraintesi, arriveremo a comprendere meglio il processo di cambiamento, tante volte affrontato in azienda, sino a padroneggiare un atteggiamento proattivo che è quello della vera leadership.

This article is from: