COR - The Local Magazine (IT Edizione 2/2019)

Page 72

72

COR

DUE 2019

L’Alto Adige per principianti

Q

2 a PUNTATA:

La mia vita tra i fanatici della montagna

Quando facevo ancora la traPassò qualche tempo e un escursionista inglese scrisduttrice, uno dei miei incarise per raccontare “i momenti di grande paura” vissuti chi era quello di rispondere quando la moglie, scivolata giù lungo il pendio innevato, alle recensioni in lingua ingleatterrò, non proprio dolcemente, su un mucchio di neve. se di un rifugio alpino su un Da quel momento in poi, il rifugio iniziò ad accompaportale online. Mio marito Lognare gli ospiti con la motoslitta. renzo rispondeva a quelle italiane. Il rifugio sorgeva a quaIn tutto ciò, sia ben chiaro, queste persone non erano si 3000 metri sul livello del certo le più scoordinate. E non erano neppure in cattive mare e la pista da sci passava condizioni fisiche. proprio davanti. Ma anche chi Semplicemente non erano veri altoatesini. non sciava aveva la possibilità Mi accorsi, effettivamente, che l’affastellarsi di recensiodi raggiungerlo a piedi dalla funivia. ni e commenti di questo tipo mi aveva rivelato la schietI proprietari avevano descritto il tragitto a piedi che ta verità: l’altoatesino medio gode di una condizione conduceva al rifugio nel modo seguente: “Il nostro rifisica incredibilmente buona rispetto a tutti noi, comuni fugio è facilmente raggiungibile con una breve e piacemortali” Da ciò ne consegue che non possa essere del vole passeggiata che parte dalla stazione a monte della tutto attendibile nel momento in cui fornisce a un non funivia. Il sentiero è ben segnalato e non è molto ripido. sudtirolese una sua valutazione del grado di difficoltà di Tempo di percorrenza a piedi: 20 minuti”. un’escursione, di un percorso in bicicletta o di una pista Un bel giorno tra i commenti inviati al portale, lessi la da sci. recensione di un turista milanese. I miei amici americani, quando venDescriveva il sentiero come una gono a trovarmi, anche loro ispirati “L’altoatesino medio “salita vertiginosa e pericolosissima” ovviamente dagli autoctoni, si cone metteva a confronto il suo propogode di una condizione vincono a voler intraprendere un’esito di raggiungere il rifugio con le scursione, sì, una di quelle: per nulla fisica incredibilmente fatiche di Sisifo che, nella mitologia faticosa, per niente ripida, la fai in greca, era costretto a spingere un buona rispetto a tutti noi, mattinata prima di pranzo, sarai così comuni mortali.” masso di roccia verso la cima delfelice di averla fatta, vedrai. la montagna per poi farlo rotolare Però, dopo essere stata additata nuovamente a valle. Su e giù, per come la responsabile di alcune espel’eternità. rienze… naufragate, ho imparato Tra i commenti anche il verdetto, questa volta meno a elargire ai miei impavidi ospiti diretti in montagna poetico, di una newyorkese: “Non è breve. Non è pianon solo panini imbottiti di speck ma anche cupi avvercevole. Certamente non è una passeggiata. Assolutatimenti: “Dopo le prime cinque o sei ore sentirai i polmente troppo ripida. Tempo d’arrampicata: 60 minuti. moni bruciare. Poi ti verrà una nausea tremenda. A un Sempre che tu sia un atleta olimpico”. certo punto, fai attenzione, ti assalirà il terrore che le tue Di conseguenza modificammo il testo indirizzato agli cellule cerebrali possano morire per la mancanza d’osospiti di fuori provincia: “Il rifugio, per chi non scia, è sigeno. A molte infatti accadrà proprio questo ma, non raggiungibile a piedi. Informiamo i gentili ospiti che il temere, l’essere umano ne ha molte di più di quelle che lungo itinerario ha una pendenza elevata e presenta le gli servano veramente. Ma è fantastico lassù, vedrai. Didifficoltà di un’escursione d’alta montagna”. vertiti, ci vediamo stasera!”.

T H E L O C A L M AG A Z I N E


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
COR - The Local Magazine (IT Edizione 2/2019) by Südtirol / Alto Adige - Issuu