Pannelli "Expo Milano 2015 - Padiglione Italia"

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Expo Londra 1851: Crystal Palace

Expo Parigi 1889: Tour Eiffel

Expo Barcellona 1929

Expo Bruxelles 1958: Atonium

Expo Montreal 1967

Expo Lisbona 1998: Torre Vasco De Gama

Expo Shanghai 2010: Padiglione Cina

Expo Milano 2015: Decumano

1851

IL

PIANETA, ENERGIA

PER LA

VITA

L O N D R A

1889

P

A

R

I

G

I

1929

BARCELLONA

L’ALBERO DELLA VITA

L’area è strutturata intorno a due assi perpendicolari di forte impatto simbolico: il Decumano e il Cardo della città romana. La griglia che ne risulta determina la struttura dei lotti di terreno assegnati a ciascun Paese, tutti affacciati sul Decumano. La grande piazza, punto di unione dei due assi e virtuale centro dell'intero sito, diventa così, simbolicamente, il luogo dove il mondo incontra l'Italia.

CARDO E DECUMANO

1958

37 METRI

BRUXELLES

1967

DECUMANO, World Avenue: 1700 x 35 metri; 85.000 mq

M O N T R E A L

CARDO, Via Italia, 350 x 35 metri; 25.000 mq.

I NUMERI DI EXPO MILANO 2015

1998

L I S B O N A

170

100%

6,5

10.000

180.000

360.000

80.000

12.000

17

AREA SITO

RIUSO

CANALE

ANFITEATRO

STRADE

VERDE

ILLUMINAZIONE

ALBERI

CARPENTERIA

1 milione di metri quadrati = 170 campi regolamentari di calcio

Tutte le costruzioni sono riutilizzabili

Canale lungo 6,5 chilometri con 36 ponti

10mila posti a sedere

180 mila metri 360mila metri quadrati Pari a quella di Como, quadrati = 13 Km di a verde una città da 80mila autostrada a tre corsie abitanti

12mila alberi, 344mila 17 milioni di tonnellate piante e arbusti di carpenteria = quasi 2,5 volte la Tour Eiffel

CLUSTER

BIO-MEDITERRANEO

2010

CACAO E CIOCCOLATO

CEREALI E TUBERI

ISOLE, MARE E CIBO

CAFFÈ

FRUTTA E LEGUMI

SPEZIE

RISO

ZONE ARIDE

PAESI PARTECIPANTI

S H A N G H A I

2015

ANGOLA

ARGENTINA

AUSTRIA

AZERBAIJAN

BAHRAIN

BELGIO

BIELORUSSIA

BRASILE

CILE

CINA

COLOMBIA

COREA DEL SUD

ECUADOR

EMIRATI ARABI

ESTONIA

FRANCIA

GERMANIA

GIAPPONE

INDONESIA

IRAN

IRLANDA

ISRAELE

ITALIA

KAZAKISTAN

KUWAIT

LITUANIA

M I L A N O MALESIA

MAROCCO

MESSICO

MOLDAVIA

MONACO

NEPAL

OMAN

PAESI BASSI

POLONIA

QATAR

REGNO UNITO

REP. CECA

ROMANIA

RUSSIA

SLOVACCHIA

SLOVENIA

SPAGNA

STATI UNITI

SUDAN

SVIZZERA

THAILANDIA

TURCHIA

TURKMENISTAN

UNGHERIA

URUGAUY

VIETNAM

Università Degli Studi Di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Architettura LM4 A.A. 2014/2015 Relatore: Arch. Nunzio Marsiglia Correlatore: Giuseppe Verde Laurendo: Stefania Di Chiara

È possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente, e sostenibile? Con questa domanda si apre l’Esposizione Universale di Milano 2015. Dopo oltre un secolo e mezzo di Expo è indispensabile lanciare una nuova visione del ruolo delle Esposizioni Universali, un nuovo modo di interpretare l’evento. Guardando alle esposizioni dei secoli XIX e XX fino al passaggio di millennio si nota una differenza di fondo rispetto all’Expo di Milano: mentre allora le grandi Esposizioni volevano celebrare l’idea di progresso e di sviluppo economico, sociale e scientifico ritenute senza limiti, oggi il mondo è entrato in una fase storica nella quale al centro è la riflessione sui limiti dello sviluppo. Più che la crescita illimitata è la sostenibilità la parola d’ordine.

Davanti Palazzo Italia, al centro della Lake Arena è collocato il simbolo di questo evento, “L’Albero della Vita”, la grande struttura in legno e acciaio alta 37 metri. Il progetto di questo elemento affonda le radici in uno dei periodi più fervidi dell’arte italiana: il Rinascimento. L’organizzazione di questo evento si è posta il problema di quei Paesi che, per difficoltà economiche non potevano permettersi di costruire il proprio padiglione. È proprio da questa sfida che nasce l’idea dei cluster tematici, concepiti con la speranza e l’ambizione che possano costituire una innovazione che verrà ripresa anche dalle prossime Esposizioni Universali.

La partecipazione da parte dei Paesi ha permesso di raggiungere un record mai avvicinato da nessuna Esposizione: ben 52 Paesi hanno deciso di costruire un proprio padiglione autonomo. Un primato storico.

EXPO Milano 2015 - Padiglione Italia Da Expo Londra 1851 a Expo Milano 2015

PANNELLO

EXPO MILANO 2015: NUTRIRE

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PLANIMETRIA SCALA 1:1000

PIANTA PIANO TERRA, quota 1,60 m 4

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2 Il Padiglione Italia si costituisce quale baricentro di Expo Milano 2015 non solo sul piano geometrico ma anche su quello ideale: è il luogo dove l’Italia incontra il mondo e accoglie le delegazioni straniere in visita all’Esposizione Universale. All’interno del Padiglione Italia il Paese si racconta ai visitatori attraverso l’interpretazione del tema “Nutrire ilPianeta, Energia per la Vita”, tema dalla valenza universale e, al contempo, italiano per eccellenza. Palazzo Italia racconta la storia del “Vivaio Italia”, e il concept è stato inteso, da un punto di vista architettonico dallo studio Nemesi & Partners, partendo da forme, che traggono ispirazione dai modelli dell’architettura naturale di una foresta urbana che avvolge il visitatore in un

1_Scala principale d’ingresso 2_Ingresso 3_Area Expo 4_Collegamenti verticali

2

4 ambiente ricco di suggestioni visive e vibrazioni luminose; una struttura osmotica in forte connessione con l’ambiente circostante. I progettisti hanno immaginato Palazzo Italia come una comunità riunita attorno a una piazza situata al centro di quattro blocchi principali, connessi tra loro da elementi ponte. L’immagine della struttura richiama il profilo di due mani giunte a formare un “nido”: uno spazio raccolto ma aperto, capace al tempo stesso di avvolgere i visitatori e stimolare l’incontro conviviale.

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SEZIONE A-A’ SCALA 1:200 0

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Relatore: Arch. Nunzio Marsiglia Correlatore: Giuseppe Verde Laurendo: Stefania Di Chiara

EXPO Milano 2015 - Padiglione Italia Progetto primo classificato: Nemesi

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PANNELLO

Università Degli Studi Di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Architettura LM4 A.A. 2014/2015


Per l’architettura di Palazzo Italia lo studio Nemesi è partito dall’idea di coesione, intesa come forza di attrazione che genera un ritrovato senso di comunità e di appartenenza. L’energia della comunità è rappresentata dalla piazza interna; cuore simbolico e partenza del percorso espositivo, riunisce attorno a sé i quattro volumi che danno forma a Palazzo Italia. Vere e proprie quinte urbane, i quattro blocchi ospitano rispettivamente: la zona Espositiva (blocco Ovest), la zona Auditorium-Eventi (blocco Sud), la zona Uffici (blocco Nord) e la zona Sale Conferenze (blocco Est). Nemesi ha immaginato il percorso espositivo di Palazzo Italia come una graduale scoperta e conquista delle forme e dei contenuti di questa architettura-paesaggio. Il percorso inizia nella piazza interna, grande hall di accoglienza dei visitatori, dove superfici inclinate e curve conferiscono fluidità e dinamismo alle volumetrie architettoniche disegnando uno spazio suggestivo. La grande scala che si innalza dalla piazza attraversa longitudinalmente lo spazio e ne connette visivamente tutti i piani. Palazzo Italia comprende: spazi per eventi al piano terra e ai livelli superiori spazi espositivi, di rappresentanza, per conferenze, per ristorazione.

PIANTA PRIMO PIANO, quota 10,24 m 4

SCALA 1:200 0

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1_Area uffici 2_Sala auditorium 3_Area Expo 4_Collegamenti verticali 5_Servizi igenici 6_Locali di servizio

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BLOCCO NORD L’Area Uffici si estende per quattro livelli: la facciata corrispondente è costituito da una parete vetrata che offre la vista sul Lake Arena

1 BLOCCO OVEST

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La Zona Espositiva si estende per tre livelli con una superficie totale di 1468 mq. L’ultimo livello è occupato dal ristorante.

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2

BLOCCO EST La Zona Sale Conferenze si estende sui quattro livelli.

+6.72

5 1 5

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BLOCCO SUD L’Area Auditorium è suddivisa su tre livelli: al primo piano vi è la sala più grande da 244 posti; una seconda sala da 144 posti è situata nel livello successivo e infine all’ultimo piano una sala 55 posti. Il terzo livello è occupato da una caffetteria.

SEZIONE B-B’ SCALA 1:200 0

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Relatore: Arch. Nunzio Marsiglia Correlatore: Giuseppe Verde Laurendo: Stefania Di Chiara

EXPO Milano 2015 - Padiglione Italia Progetto primo classificato: Nemesi

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Università Degli Studi Di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Architettura LM4 A.A. 2014/2015



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Il progetto presentato dallo studio Miralles Tagliabue-EMBT è basato sul concept dell’albero della vita italiana; l’ispirazione è nata utilizzando ritagli di fotografie aeree di campagna e di paesaggi da tutte le regioni d'Italia, incrociando il tema dell’albero con la cultura della cucina italiana e del cinema d’autore italiano. Il tema dell’"Albero" è stato presente in tutti gli aspetti del processo di progettazione del Padiglione italiano: le facciate ricordano filari di cipressi e pioppi, uniti con aperture tra le foglie. La cupola centrale, con la sua struttura intrecciata, è stata pensata con la presenza di piante, ricadenti dall'alto in una sorta di performance acrobatica

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1_Ingresso 2_Piazza coperta 3_Spazio eventi 4_Collegamenti verticali 5_Scale mobili di salita 6_Scale mobili di discesa 7_Locali di servizio

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di vegetazione. La parte emergente della cupola che rappresenta l’Albero di energia e sostenibilità, annuncia ai visitatori la zona espositiva. Utilizzando un sistema di celle fotovoltaiche, lo stessa cupola fornisce energia solare per la costruzione e alimenta il sistema di ventilazione all'interno della cupola e il sistema di illuminazione.

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Università Degli Studi Di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Architettura LM4 A.A. 2014/2015 Relatore: Arch. Nunzio Marsiglia Correlatore: Giuseppe Verde Laurendo: Stefania Di Chiara

EXPO Milano 2015 - Padiglione Italia Progetto secondo classificato: Miralles Tagliabue EMBT

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La scelta della cupola non è casuale, ma un chiaro un riferimento al Paese Italiano, dove i paesaggi di Roma, Firenze, Torino e Venezia sono associati, con uno skyline di cupole, che in epoche diverse sono sempre stati luogo di straordinaria realizzazione architettoniche. Dal Pantheon di Roma antica, alle cupole del Brunelleschi, Bramante, Bernini, Borromini, e Nervi, la cupola racconta la storia della civiltà italiana e le sue meraviglie artistiche; lo splendore architettonico delle città italiane può quindi essere rappresentato da magnifiche cupole. Il progetto di Miralles Tagliabue EMBT rappresenta anche il potenziale della costruzione di cupole per il futuro. Nel padiglione centrale, la grande cupola attrae il pubblico e fornisce un punto di riferimento ai visitatori e un’ottima forma per l'organizzazione degli spazi interni. Lo studio Miralles Tagliabue EMBT ha pensato a una seconda vita per questo Albero, che rimarrà come spazio centrale quando, dopo Expo, il padiglione italiano sarà utilizzato per altre funzioni. Si è pensato, inoltre, sul Cardo alla realizzazione di più cupole costruite principalmente con materiali di legno per ospitare diverse mostre. Piccole

PIANTA PRIMO PIANO, quota 10,24 m SCALA 1:200

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1_Area relax 2_Sala espositiva 3_Caffetteria 4_Collegamenti verticali 5_Scale mobili di salita 6_Scale mobili di discesa 7_Locali di servizio 8_Servizi igenici

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architetture smontabili che possono essere trasportate e riassemblate facilmente per essere utilizzate in luoghi diversi in giro per l'Italia per svariate funzioni, rafforzando così il tema della sostenibilità dell'Expo, nonchè un’efficace ricaduta nel tempo dei temi delle Expo.

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Relatore: Arch. Nunzio Marsiglia Correlatore: Giuseppe Verde Laurendo: Stefania Di Chiara

EXPO Milano 2015 - Padiglione Italia Progetto secondo classificato: Miralles Tagliabue EMBT

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Università Degli Studi Di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Architettura LM4 A.A. 2014/2015


PIANTA TERZO PIANO, quota 21,76 m SCALA 1:500 0

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Area uffici_1 Punto ristoro_2 Sala delegazioni_3 Collegamenti verticali_4 Giardino pensile_5 Open space_6 Locali di servizio_7 Servizi igenici_8

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PIANTA QUARTO PIANO, quota 27,08 m

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Il percorso pensato da Miralles Tagliabue ha inizio nella piazza aperta, dove i visitatori rimarranno affascinati alla vista dall’enorme altezza della cupola traforata. Si continua attraverso un sistema di scale mobili, che danno continuità al tragitto, si accede al primo piano caratterizzato dalla sala espositiva, composta da elementi con movimenti morbidi che richiamano la natura; a questa quota sono previste inoltre una sala relax e una caffetteria. Il secondo piano, invece, è destinato ad ospitare le tre sale auditorium aventi diverse capacità ricettive come richiesto dal bando. Il lato est mantiene gli elementi espositivi del livello inferiore. Il terzo piano è interamente occupato dalla zona uffici, in cui è inoltre presente un giardino interno circondato da pareti di vetro che si estendono sino al livello superiore creando una doppia altezza che è possibbile apprezzare da un affaccio situato al quarto piano in corrispondenza della cupola. Su questo livello troviamo inoltre la zona ristorante posizionata sul lato Nord comprendente anche una terazza coperta; il lato Sud, invece, è occupato da ua seconda zona uffici. I collegamenti verticali sono disposti agli angoli dell’edificio e sulla fascia Ovest, in cui è allocato il blocco dei servizi igenici.

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PIANTA SECONDO PIANO, quota 16,00 m SCALA 1:200

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Il disegno geometrico del prospetto è il risultato dell’estensione e dell’iterazione di soltanto tre linee. Se ne ricava una fitta trama di linee intersecate tra loro e da queste è possibile ottenere l’esagono che viene rappresentato in tutte le facciate dell’edificio.

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MATTEO FANTONI “Il progetto ha nel nucleo centrale un elemento di forte interesse che porta luce all’interno dell’edificio, facilita l’accesso ai visitatori, determina la qualità degli spazi. La trasparenza dell’involucro crea un edificio aperto ed accessibile di giorno, visibile e rappresentativo di notte, garantendo illuminazione naturale alle funzioni ospitate all’interno. La cura degli aspetti legati alla sostenibilità ambientale dei manufatti è un ulteriore elemento di qualità del progetto e di relazione con il concept ed il tema Expo Milano 2015”. Con questa motiviazione il team di Matteo Fantoni si è qualificato terzo al concorso per la progettazione del Padiglione Italia. La soluzione proposta è caratterizzata da un’architettura permeata da un vuoto cielo-terra conoidale avvolto da una rampa che collega tutti i

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livelli fino a condurre alla terrazza panoramica con vista a 360° sull’area Expo e lo skyline di Milano. L’accesso ai piani superiori può avvenire, inoltre, tramite i tre cores, nonché i blocchi contenenti i collegamenti verticali. Il primo piano ospita la sala espositiva, metre i livelli a seguire sono stati progettati per assolvere a funzioni istituzionali e di ristoro e protetti da un involucro esterno trasparente che garantisce l’illuminazione naturale diurna a 360°. Da un punto di vista spaziale la flessibilità viene garantita da una pianta libera, con la ridotta presenza di colonne essendo l’edificio strutturalmente sorretto dall’elemento conico, dai sei blocchi dei collegamenti verticali e dal solaio al primo piano che funge da solida base.

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EXPO Milano 2015 - Padiglione Italia Progetto terzo classificato: Matteo Fantoni | Studio

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EXPO Milano 2015 - Padiglione Italia Progetto terzo classificato: Matteo Fantoni | Studio

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