Italia Reale, n. 2, marzo-aprile 2014

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ITALIA REALE -Periodico del movimento politico «Italia Reale - Stella e Corona»Casella Postale No. 937 – 16100 Genova Centro – CCP intestato a “Italia Reale” n.1012593792 Codice IBAN: IT63M0760101400001012593792 Codice Bic. BPPIITRRXXX

(Anno XLVIII – N. 02)

Marzo - Aprile 2014

In braccio alla dittatura! Gradino dopo gradino, stiamo arrivando in fondo Tensioni continue tra Politica e Magistratura

Direttore Responsabile Alberto Conterio alberto.conterio@hotmail.com Recapito «Italia Reale» Casella Postale N. 937 16100 - Genova Centro Autorizzazione n.10/2013 Del 20/12/2013 Tribunale di Genova Precedenti autorizzazioni n.1879 del 17/05/1967 n.2292 del 06/12/1972 del Tribunale di Torino Poste Italiane SpA – Sped. in abbon. postale tariffa regime libero -70% NO/Genova n. 1 anno XLVIII Editore:Serel International srl Via Domenico Fiasella n°3/14 16121 Genova tipografia: MECA srl via Ponte Vexina 1 16036 Recco (Ge) La Direzione del Mensile è presso l’Editore

Sommario

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Pagina 5

L’opinione del Direttore

Contro l’Euro Politica – pagina 2

Panorama internazionale

di Massimo Mallucci Presidente Nazionale Italia Reale - Stella e Corona Un quotidiano di Milano, filoberlusconiano, ha dato notizia di un fatto che riguarderebbe «I giudici del processo Ruby, Ruby 1 e Ruby 2» che avrebbero «compilato una lista di possibili falsi testimoni» che, secondo l'articolista, «non finisce più». Nel sostenere Berlusconi il quotidiano milanese parla di «ossessione dei P.M.», arriva anche a paventare il divieto di «difendersi», mettendo in allarme i cittadini affermando che le persone non allineate «alle tesi dei P.M.» potrebbero rischiare «l'incriminazione». Ciò che è interessante rilevare è il fatto che, in questa lista chilometrica dei sospettati, entrerebbero «anche gli avvocati storici di Berlusconi Pietro Longo e Niccolò Ghedini». L'articolista afferma che tra i sospettati non vi sono solo i sostenitori della linea della difesa del Grande Capo, «ma la difesa tout court». Noi non abbiamo approfondito più di tanto la questione, anche perché non abbiamo mai avuto riscontro

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di Giancarlo Vittucci Righini Politica interna – pagina 4

Droga libera? No grazie di Massimo Mallucci Dall’Estero – pagina 9

Referendum svizzero sull’immigrazione di Danilo Quinto Casa Savoia - Attualità pagina 11 alle nostre lettere ed alle nostre proposte politiche (cosa più grave) che abbiamo periodicamente indirizzato all'on. Berlusconi ed al suo mutante partito, viste le innumerevoli denominazioni che ha cambiato in questi anni. Evidentemente al gruppo berlusconiano non interessano i monarchici di Stella e Corona, le loro proposte politiche e, i loro voti. Di ciò abbiamo preso atto, sperando in tempi migliori per la nostra Patria. Tanto per la cronaca ci eravamo rivolti al «perseguitato» d'Italia nel 2006, offrendo il nostro appoggio elettorale e proponendo l'elezione di un'assemblea costituente, più ampia possibile, per la rifondazione e ricostruzione dello Stato. La proposta relativa alla Costituente sembra essere attuale più che mai ma disattesa da tutti i politici. Ai sostenitori di Berlusconi vorremmo soltanto ricordare, dalle pagine di questo giornale, come non vi sia nulla di nuovo sotto il cielo che copre gli avvenimenti che si susseguono nella storia del mondo. Ai tempi della Rivoluzione Francese, in piena persecuzione, attuata dalla «giustizia rivoluzionaria repubblicana», il difensore della Regina Maria Antonietta, Avvocato Chaveau Lagarde, venne arrestato, dopo aver compiuto il proprio dovere, una volta concluso il processo, con questo capo d'imputazione: «È tempo che il difensore

della Capeto porti la sua testa alla ghigliottina». Del resto anche il processo al Re Luigi XVI si svolse contro ogni regola di giustizia e nel più completo disprezzo degli stessi «diritti dell'uomo» tanto enfatizzati. Non è possibile preoccuparsi dell'oggi e del domani, se si perdono i legami con la storia e con gli avvenimenti che l'hanno determinata. In altre parole «non vi è avvenire per un popolo, che perde i suoi legami col passato». È questo un ammonimento, più che attuale, dell'eroe di guerra e deputato monarchico Carlo Delcroix.

Emanuele Filiberto Ambasciatore di Pompei del mondo

della Redazione - ANSA

Delirio di onnipotenza Regione Piemonte, Lega Nord contro il Tar

di Angelo Mossone La sentenza del Tar che ha annullato il voto del 2010 è un «attacco alla democrazia», così sta scritto su uno dei due striscioni che apriva la fiaccolata della Lega Nord l’11 gennaio scorso. Fiaccolata organizzata per protestare contro la decisione dei giudici amministrativi naturalmente. In prima fila il presidente (si fa per dire) della Regione Piemonte, Roberto Cota, e il segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini.

Presenti anche alcuni esponenti della Giunta di centrodestra, tra cui il vicepresidente della Regione, Gilberto Pichetto, e l'assessore al Lavoro, Claudia Porchietto. E poi, rincarando la dose… «Stanno cercando di fare un golpe e noi scendiamo in piazza per difendere la democrazia e il voto dei piemontesi». Così il governatore del Piemonte, Roberto Cota. Alla fiaccolata era presente anche il governatore del Veneto, e i principali leader del Carroccio, accanto a moltissime persone


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Italia Reale, n. 2, marzo-aprile 2014 by Stefano Termanini Editore - Issuu