Botanicus - Special Edition - IT

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BOTANICUS

30 Anniversary TH



30 Anniversary TH

Stefano Poletti Bijoux


Un Italiano a Parigi Stefano Poletti si stabilisce a Parigi nel 1983 dopo avere ottenuto il diploma di stilista all’istituto Marangoni di Milano. Alunno allo Studio Berçot di Parigi, il suo primo contatto con l’Haute Couture è con uno stage dal creatore Azzedine Alaïa, per poi presto diventare l’assistente di Elisabeth de Senneville . Si occupa delle licenze per gli accessori e comincia a disegnare personalmente i gioielli delle sfilate. E’ di questo periodo la conoscenza e l’inizio della sua collaborazione con Thierry Mugler con la creazione per lui di bijoux originalissimi ed esclusivi, che durerà fino al 1995. Nello stesso tempo, lancia la sua personalissima linea di gioielli, allargando poi la sua collaborazione con la Haute Couture da Yves Saint Laurent a HanaeMori, da Christian Lacroix a Stephane Rolland.

Dalle sfilate al Bijoux d’Autore Attirato dal design ed alla ricerca di nuovi materiali, contatta, in seno al gruppo Memphis, la designer italiana Paola Navone con cui collabora su di un progetto legato ai gioielli nelle Filippine, ed al prêt à porter in Italia. Concepisce delle linee di gioielli per la maison Poiray e continua a creare per il prêt à porter di Montana, Jill Sander, Guy Laroche, Jean Charles de Castelbajac, Chloé, Jaques Fath.

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STEFANO POLETTI BIJOUX - 2017 - BOTANICUS - SPECIAL EDITION

Per la sua propria linea, nel 1988, realizza la collezione “ Botanicus”, costituita da evanescenti sfere di vetro soffiato avvolte da un sottile filo di metallo, contenenti dell’acqua ed un germoglio di edera. Molto apprezzata dalla stampa e dal pubblico,”Botanicus” contribuisce a farlo conoscere a livello internazionale. I suoi gioielli sono quindi esposti al Copperhewitt Museum nel 1988, al centro Georges Pompidou nel 1991, al Museo Galliera nel 2000, al MAC’s in Belgio nel 2006, poi nel 2011 al Grand Trianon di Versailles. Dal 2002 il suo collier Cosmophonie in oro e cristallo di rocca è esposto al museo Barbier Mueller di Ginevra.


Dal Bijoux d’autore agli oggetti di Design

Nel 1991 ottiene la borsa del Centre National d’Art Plastique che premia il suo progetto “ le banquet de Neptune” : una collezione “d’art de la table” di oggetti in argento e vetro soffiato di Murano. Nel 1993 realizza una linea di flûtes in vetro di Murano per la maison Pommery ed un decoro per la collezione di tazze per la ditta Segafredo. Nel 2002 disegna “ Finferlo”, una grande coppa in pasta di vetro per la maison Daum. Dal vetro agli specchi il passaggio è naturale. Nascono così nel 2004 i suoi grandi lavori per l’arredo d’interni: il suo specchio Amboise, distribuito da Face Box, a Milano e lo specchio Chambord, un pezzo ad edizione limitata, al salone Scènes d’Intérieur a Parigi. Sempre disponibile al confronto con i giovani, non trascura l’insegnamento dando corsi di Design del Gioiello all’Istituto Europeo di Design a Milano, all’accademia di Belle Arti di Reims ed alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (NABA).

Le grandi collaborazioni Cercato dalle grandi firme per il suo stile personalissimo ed anticonvenzionale, concepisce delle vetrine per Louis Vuitton. Nel 1997 Inizia la sua lunga collaborazione con la ditta Lampe Berger creando la lampada “ Reine des Neiges”: un pezzo raro per veri collezionisti lavorato interamente a mano e prodotta in soli 25 esemplari. Sempre molto particolari ed in esclusive edizioni limitate, le collezioni di gioielli create per Lalique, Baccarat, Swarovski. Assicura la direzione artistica alle boutiques France e Caroll e HP France Bijoux del gruppo giapponese HP France per cui disegna logo, packaging e immagini per la comunicazione. Per il cinema Disegna gioielli per Jeanne Moreau, Dolorès Chaplin e in collaborazione con Franca Squarciapino, per Fanny Ardant. 5


Tra Vegetale e Minerale Evoluzione del Gioiello tra Handmade, Moda e Design... Stefano Poletti e Marianne Olry,

sono i protagonisti della mostra, creatori di bijoux d’autore, termine che in francese supera la nostra distinzione tra monile e gioiello, il che è tanto più vero se riferito allo stile dei due artisti, entrambi, francesi (Poletti d’adozione, vivendo e lavorando in Francia dal 1983). In questa occasione presenteranno una selezione delle loro collezioni, nate nei loro trent’anni di attività.

Le loro biografie sono diverse, così come la loro personalità, ma non poche sono le collaborazioni nel tempo, prevalentemente su progetti per l’alta moda francese (la prima, storica, per Thierry Mugler nel 1989).

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Stefano segue un rigoroso percorso formativo come stilista e designer, legato da subito alla haute couture. Al rigore del progetto e dell’esecuzione affianca un’estrema libertà negli stili e nella scelta dei materiali , sempre coerenti e significanti per ciò che ogni sua collezione vuole raccontare: dietro ciascuna si nasconde infatti una storia o un’emozione. Tra le sue fonti d’ispirazione il riferimento al mondo vegetale è una costante. Marianne ha una storia fatta di inquietudini e cambiamenti, fortemente emozionale. Da sempre la resina è la sua materia d’elezione, versatile duttile e cangiante, ideale per creare bijoux ispirati al mondo minerale: cristalli, sassi opalescenti, concrezioni marine, forme iridescenti che si trasformano con la luce.

Stefano Poletti - Rosa Biagi - Marianne Olry

La mostra si è tenuta presso la suggestiva galleria d’arte Terre Rare, gestita da lungo tempo dalla raffinata Rosa Biagi, che ne è cofondatrice dal 1995. Una vetrina che non passa inosservata per la cura della selezione delle opere e degli artisti, situata in Via de’ Carbonesi 6, zona storica di Bologna. Se si è di strada impossibile non notarla. Tea Longo

Parte integrante della mostra sono anche le foto di Pierre Chancy, che parlano del loro modo di lavorare e di essere attraverso le immagini. 7


Tour in Giappone...

Stefano Poletti celebra i suoi primi

trent’anni di creatività con una serie di mostre esclusive in quattro luoghi diversi del Giappone: un’accurata selezione di 46 collezioni create dal 1986 ad oggi, per presentare i momenti più significativi della sua produzione nella costante ricerca dei materiali più diversi. In questo tour sono in mostra più di 200 gioielli a testimoniare l’originalità e la fantasia con cui questo artista continua ad interpretare il suo amore per la natura, tra leggerezza, eleganza e poesia.


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“Il gioiello da sempre

inanimato

diventa vivente …” Eravamo agli inizi degli anni 90 quando ho immaginato un pendente fatto da un globo di vetro all’interno del quale potesse crescere una piantina di edera: così è nato Botanicus! Un mini giardino da portare sospeso su di te. Nessuno prima di allora aveva osato tanto… Certo trovare il modo di produrlo non è stato facile. Dopo molte ricerche ho trovato una bottega a Murano dove un vecchio artigiano ha avuto la pazienza di sopportare le mie indicazioni. Praticamente lavoravamo assieme, uno a fianco dell’altro. Non c’è voluto molto per trovare la giusta sintonia e da allora ho prodotto con lui gran parte delle mie collezioni in vetro. Botanicus rappresenta perfettamente il mio lavoro, così vicino alla natura. Mia madre collezionava molte varietà di edera nel suo giardino di Bellagio: dalle foglie più minute alle più grandi, di tutte le intensità del verde, fino alle varietà screziate di bianco o di giallo. Quando Botanicus fu presentato, ricordo ancora la grande confusione di alcuni clienti non preparati a questa novità. Incapaci di gestire “una cosa viva”. Nonostante le mie istruzioni mi chiamavano allarmati all’esaurirsi dell’acqua nella bolla di vetro. Più di una volta ho dovuto recarmi da loro con un vero e proprio kit di pronto soccorso con siringhe per l’acqua e piantine di ricambio… Comunque Botanicus è stato un vero successo e mi ha fatto conoscere a livello internazionale diventando un vero e proprio brand declinato anche in altre collezioni ed in oggetti di design, tutti in vetro di Murano.



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La Fontaine au roi, un posto per creare. Nel 2000, Stefano Poletti trasferisce il suo Atelier in rue de la Fontaine au Roi. È là che circondato dalle piante e immerso nella luce, nella sua serra-officina, sono riunite oramai l’ideazione, la fabbricazione, lo showroom e gli uffici: un’oasi di pace in fondo ad un vicolo della vecchia Parigi per esprimere tutta la sua creatività.

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Collection

Mina Noir


Collection

Eden

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Eden Ha una storia molto particolare. Avevo letto in un libro di un certo Mr.Eden che viveva ai primi dell’ottocento in una grande villa alla Giudecca. Coerente col suo cognome era un botanico appassionato ed aveva fatto del suo giardino un vero”Giardino dell’Eden” con vere collezioni di fiori e piante e tra le più belle e rare. L’ho cercato invano nei miei viaggi a Venezia. Del suo giardino è restata solo la leggenda. Perché non farla rivivere? E’ nata così l’idea un po’ folle di una collezione di Bijoux molto originali di una bellezza e fragilità estrema. Solo a Venezia esistono ancora abili artigiani che fanno cose incredibili col vetro, veri e propri gioielli. Nasce così il collier di sottilissimi fili di erba in vetro che si incrociano con fiori e trifoglio. Da lontano vedi solo erba e fiori. Da vicino cominciano ad apparirti minuscoli insetti ed entri con loro in un microcosmo incantato. L’idea mi affascinava moltissimo ma pensavo fosse invendibile. Troppo fragile, troppo difficile da portare. Mi sono chiesto se era davvero il caso di farlo… era folle. Ed invece Eden è presto diventata una delle mie collezioni di maggior successo, un evergreen e mai la parola fu più appropriata. Chissà? Forse perché nessuno ha osato tanto e stranamente non ho avuto di ritorno pezzi rotti o lamentele per la sua fragilità. Evidentemente chi sceglie questa collezione deve amarla a tal punto da sopportare il duro esercizio di attenzione a cui viene costretto. In Giappone è in assoluto la più apprezzata e alla Boutique des Jardins nei giardini della Tuilerie è andata subito a ruba.


Collection

Naialux

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Collection

Chanvre


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Collection

KubiK

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Collection

Etincelles

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BOTA NICUS Special Edition

BOTANICUS SPECIAL EDITION STEFANO POLETTI BIJOUX - 2017 www.stefanopolettibijoux.com

Founder:& Jewels Designer: Stefano Poletti Art Direction & Graphic: Federico Poletti Social Media: Vittoria Poletti Photographer: Pierre Chancy

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