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TITOLARE Stefano Piavani REDAZIONALE: info@spaziodemomagazine.it GRAFICA: www.abcdesign99.eu PUBBLICITA’ promo@spaziodemomagazine.it COPERTINA graphic: abcdesign99 srls
INDICE 07 - Alessia Peron:
Modella
11 - rubrica:
IdentitĂ di genere
16 - Christian Angeletti:
Photographer
18 - rubrica:
Fashion and Luxury
20 - Panta Rhei Milano:
Wedding Luxury & Event
24 - rubrica:
Mondo Miss
26 - Eleonora Espago Incontra :
Matteo Luraghi
28 - Eleonora Espago Incontra :
Ing. Bruno Maria Brioschi
30 - Eleonora Espago Incontra :
Antonio Princiotta
32 - Eleonora Espago Incontra :
Alessandro Chico
34 - Eleonora Espago Incontra :
Ivan CribĂš
36 - Eleonora Espago Incontra :
DJ Ferri
40 - Eleonora Espago Incontra :
Gisella Cremonesi
45 - rubrica:
Save the Puppy
50 - rubrica:
World of Burlesque
54 - business:
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LOGO VEGETALE STABILIZZATO À T I V O N Ÿ Ÿ
Non necessita di luce Non richiede acqua
Il concetto della pianta stabilizzata esiste da oltre 30 anni e consiste nel prendere una vera e propria pianta o fiore e sostituire la sua linfa con una sostanza ecologica e stabilizzante, frutto di una ricerca accurata che permette di conservare la pianta per anni senza necessità di manutenzione, mantenendo il suo aspetto originale e la sua elasticità.
Lichene delle renne Chiamato “lichene delle renne” questo muschio cresce nelle foreste del Nord Europa. È raccolto a mano nel rispetto della pianta e del suo ambiente.
Numerosi vantaggi per i vostri clienti Le piante stabilizzate non necessitano di una manutenzione particolare: senza acqua, luce, fertilizzanti e terra. Ÿ Le piante stabilizzate non perdono le foglie, non è necessario potarle o curarle. Ÿ Le piante stabilizzate non temono né le variazioni di temperatura, né le correnti di aria e non rilasciano tossine. Ÿ
8 COLORI DI LICHENE DISPONIBILI
VERDE CEDRO
VERDE PINO
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Muschio del legno Il muschio del legno è una specie presente nella foresta, cresce in numerosi micro-habitat. La pianta forma un tappeto denso e intrecciato.
2 TIPOLOGIE DI FINITURA
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VEGETAZIONE COMPLETA
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LAMPONE
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VEGETAZIONE SELETTIVA
ABBINARE I COLORI NELLO STESSO LOGO È POSSIBILE !!!
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ALESSIA PERON MODELLA
ESSERE MODELLA A 15 ANNI Moda, le adolescenti dominano le passerelle Alessia Peron dai banchi di scuola del liceo alle passerelle di brands mondiali. INIZIA L’ERA DEGLI ADOLESCENDI divi. E allora non stupiamoci più se molti teenager stanno inuenzando mode e stili diventando Idoli. Il Time ha addirittura stillato una classica mondiale di teenager DIVI!... Da AUSTIN MAHONE – ragazzino americano, nuovo teen idole, un cantante pop che fa impazzire fan in tutto il mondo, alla Cantante LORDE neozelandese è salita alla ribalta grazie al singolo "Royals". Che dire di JADEN SMITH a 16 anni attore di Holliwood. RICO RODRIGUEZ – Protagonista della serie tv su Mtv Italia, Modern Family. Guadagna circa 115mila dollari ad ogni puntata registrata e, pensate un po', nel 2012 ha persino scritto un libro. La modella 14enne Soa Metchetner ha aperto la passerella parigina della Parigi Fashion Week della maison Dior. Non è l’esercito dei “SELFIE” ma l’esercito dei “TEENEGER” esperti comunicatori sempre con il cellulare a portata di mano, chattano, messaggiano, fanno contatti, tra like, post, tag e condivisioni, infrangono la barriera della comunicazione e certi di loro diventano star. E allora non stupiamoci nemmeno se la nostra italiana Alessia Peron stupisce tutti riuscendo a interpretare slando capi di realtà fashion completamente diverse. Alessia riesce a slare dal costume, all’elegante e
persino abiti del 500 e 600 veneziani con stile impeccabile tanto da stupire gli stilisti stessi. Impossibile quindi parlare di generazione “Y” come una generazione viziata e mancata. Alessia ci sta dimostrando il contrario e come tanti suoi colleghi teenager nel mondo da lezione di intelligenza, di arte e qualita’.
E il mercato non si fa attendere Alessia Peron e’ super richiesta anche come special guest per inaugurazione di eventi eristici, di immagine e pubblicità. E’ modella della stilista internazionale Antonia Sautter e questo le sta dando una grande notorietà. Alle spalle di Alessia Peron c’è il suo Manager Tiziano Tescaro che le prepara le promozioni più giuste, cura la sua immagine e grazie ai suoi contatti nella moda, cinema e pubblicità la sta preparando al grande debutto nazionale, facendole frequentare anche la sua Formazione Internazionale per Modelle? Teniamo d’occhio allora Alessia Peron e non stupiamoci se la vedremo in un ruolo televisivo importante, forse una Madre Natura? O in
Alessia Peron
IDENTITÀ DI GENERE DI STEFANIA PECCHINI Ciao e ben ritrovati! Conoscete quel detto “mai dire mai”??? Beh la vita è proprio così..... MAI DIRE MAI!!!!! Vi chiederete perché dico ciò, ed ecco pronta la risposta: alla mia veneranda età di 52 anni ho detto si alla proposta di matrimonio fattami dalla mia compagna Michela e...... Il 2 settembre 2018 mi sposo! Fin qui nulla di strano..... Se non che nella mia vita sono già stata sposata una volta per ben 14 anni, ed è normale che chiuso quel matrimonio dissi: “mai più matrimoni in vita mia! Io ho già dato!” Insomma è bastato dire di nuovo “si” per ritrovarmi di nuovo in un vortice che sono tutti quei preparativi necessari che precedono il fatidico giorno. Perché era troppo semplice un matrimonio dove noi e quattro testimoni ci promettevano amore eterno..... E no!! In un attimo penna in mano Il foglio di carta ha iniziato a riempirsi di nomi di invitati. Prima 10.....20......30.......100!!!!! E dove ci sposiamo??? E come un fulmine le mie orecchie hanno sentito “ spostiamoci alla Dogana Veneta a
Lazise!” La Dogana Veneta è una location fantastica incastonata su un porticciolo bagnato dalle acque del Lago di Garda. Trovare un giorno libero in Dogana Veneta tra manifestazioni culturali, gastronomiche ed attività di rilievo è quasi impossibile. Beh il 2 settembre 2018 aspettava proprio noi . Ah dimenticavo di dirvi che quando abbiamo fermato la location era agosto 2017!!!!!! Non avendo ben chiaro della miriade di incombenze che mi ero messa addosso tra me e me pensavo ..... manca più di un anno ... Ma si c'è tempo. Avevo fatto i conti senza l'oste, Michela! “Amore dobbiamo scegliere le partecipazioni....... Amore...... Il vestito.......... Le scarpe....... Amore e i ori......? ....... Le fedi nuziali???? Il fotografo???? Le musiche???? I testimoni????? Il viaggio di nozze???? ?????????????? AIUTOOOOOOOO!!!!!! Cosa sta succedendo? Andiamo in guerra o un terremoto??? Ho solo detto un “si” non ho minacciato nessuno! Mi sa che ancora prima di iniziare ho già bisogno di ferie, tutti questi pensieri, tutte queste incombenze...... Sono già stanca.
Dogana Veneta - Lazise
Ma da qualcosa bisogna iniziare, quei dodici mesi che precedono quel 2 settembre 2018 all’all'improvviso sono diventati pochi...... Troppo pochi. E allora via si comincia con l'andare alla Fiera Sposi di Brescia! Quale miglior occasione per Incontrare in un colpo solo tutto ciò che serve........ Sembrava facile...... Ma di questo ve ne parlerò la prossima volta!! Ciaooooo e alla prossima!!!!!!
iscrizioni aperte disponibilitĂ posti limitata
nasce a Milano Charm & Heels Academy formata da professionisti al top nel loro settore come: Filippo Mistretta Hair Stylist, Flaviano Corti Make Up Artist, Beppe Bisceglia Photographer. Sono la nostra selezione di Tutors tra i piĂš quotati sul mercato europeo. per informazioni: info@charmheelsacademy.it
CHRISTIAN ANGELETTI DI STAR MANAGEMENT
Spazio Demo Magazine ringrazia il ph Christian Angeletti per il supporto durante gli eventi per la nostra rivista e per gli scatti inoltrati alla redazione. Un ragazzo semplice di grande volontà e sempre partecipe ad ogni evento rendendo le serate e il mondo della moda e dell fashion night ricco di belle fotograe. Il suo cammino verso la perfezione fotograca sta facendo passi da gigante partecipando come ph all'edizione del Festival di Sanremo con Spazio Demo Magazine e Gold Radio, scattando per noti personaggi Stars
Management di Paolo Chiparo in collaborazione con Eleonora Cassandra Espago. Prossimamente presente al Festival Del Cinema e a vari appuntamenti di alto calibro. Christian ringrazia Stefano Piavani per questo articolo e per averlo scelto durante le interviste e serate importanti. Conosciuto da vari ospiti e personaggi noti grazie al suo prestigioso lavoro siamo certi che il suo cammino verso il successo nell' ambito della fotograa otterrà ottimi risultati. Un in bocca al lupo da tutto lo Staff di Spazio Demo Magazine.
FASHION & LUXURY DI GIAN GIACOMO WILLIAM FAILLACE
Gian G i giorna acomo Willi am Fa lis illa stamp ta, respons abile u ce, a di v ar fcio Italia c he all'e ie aziende, si s mond o della tero, operan a in ti n del lus moda, so. dell'art el ee
Monica Koh Intervista a Monica Koh, giovane designer titolare del brand Montevarchi che a febbraio si presenterà al pubblico italiano, durante la M.F.W. Chi è Monica Koh e come nasce Montevarchi? Sono una fashion designer coreana che studia il mondo della moda da quando aveva 15 anni e ha iniziato a produrli da quando ne aveva 26. A 29 anni mi sono recata a Firenze dove ho studiato l’alta sartoria italiana. Rientrata in Corea ho fondato “Montevarchi” un’azienda che produce abiti business sia da uomo che da donna. La clientela Montevarchi, persone di alto livello, conoscono il valore e la qualità dei loro abiti. Amiamo i nostri clienti e con loro abbiamo
instaurato un rapporto di ducia, Ciò ci induce ad una sempre maggiore ricerca della qualità delle nostre creazioni, a migliorare le nostre tecniche di cucitura e la continua ricerca e studio dei tessuti. I nostri abiti seguono un design molto simile a quello di tanti altri brand, pertanto dobbiamo distinguerci seguendo politiche che puntano sulla massima qualità: non seguiamo le tendenze ma vogliamo creare abiti che siano di tendenza. Previsioni per il futuro? Sono duciosa sul futuro di “Montevarchi” e sicura che entro pochi anni raggiungeremo clienti in tutto il mondo: clienti che amano coniugare l’eleganza, in ogni momento della giornata, con la comodità. Perché eleganza e comodità, alta qualità e alta sartoria, sono le pietre angolari della nostra losoa aziendale. La maison Monte Varchi, a breve, inizierà una sua rubrica su Spazio Demo Magazine,
per presentare meglio al pubblico italiano le proprie collezioni, sia maschili che femminili. Ogni mese, verrà presentato un capo di entrambe le collezioni, la sua descrizione e le particolarità che lo rendono unico ed inimitabile. G.G.W. Faillace
PANTA RHEI MILANO Wedding Luxury & Special Events Street-wedding & Caravan Bar: un brindisi dal sapore vintage Il catering per matrimoni è più eccitante di quanto non sia mai stato prima! Da diversi anni, le coppie abbracciano appassionatamente la cultura dello street food, meglio conosciuto come cibo da strada, arrivato direttamente dagli States per definire il cibo acquistato e consumato per strada da piccoli chioschi itineranti; oggi, questa onda d’urto a stelle e strisce, capillare praticamente in tutto il mondo, ha invaso anche il “ricettivissimo” mondo del wedding. Si tratta di una scelta ormai popolarissima, sempre più diffusa per i matrimoni italiani ma, certamente d’obbligo, per gli stranieri che si sposano in Italia e all’estero. Informale e non convenzionale, ma soprattutto semplice e pur sempre d’effetto, è lo street-wedding, il matrimonio che fa della strada la propria location. Niente sale d’albergo, castelli e sontuose dimore di campagna: gli sposi, all’uscita dalla chiesa o dal Comune, festeggiano direttamente sul sagrato o in piazza. Un brindisi, il lancio del bouquet e via verso la luna di miele. Detto così potrebbe sembrare tutto molto spartano e veloce,
Laura Carrubba Laura Carrubba, General Manager di Panta Rhei Milano Wedding Luxury & Special Events, azienda affermata nell’organizzazione di eventi italiani e stranieri nel settore Luxury. Grazie ad uno staff di professionisti nel settore, Panta Rhei Milano Wedding Luxury & Special Events seleziona con cura i propri partner tra le aziende ed i professionisti più affidabili ed esclusivi del territorio italiano ed estero per garantire servizi di altissimo livello in grado di soddisfare anche le richieste più esigenti. “La capacità di ascoltare, la professionalità nel progettare, programmare, organizzare e coordinare l’evento, la ricercatezza dell’artigianalità Made in Italy, contraddistinguono il nostro operato. Ogni evento è cura, passione, estro e precisione”. Laura Carrubba lauracarrubba@pantarheimilano.it www.pantarheimilano.it
ma a consacrare questa nuova tendenza arrivano soluzioni originali che alla praticità della scelta aggiungono quel tocco di creatività, sorpresa e piacevolezza estetica. Sono i nuovi veicoli da street food come i caravan bar, mobile bar allestiti in caravan e roulotte vintage riprogettati per eventi privati e iniziative promozionali con tanto di bancone, frigoriferi e servizio. Dal sapore vintage, mobile, insoliti, di grande fascino e a volte eccentrici, sono l'aggiunta perfetta per creare un'atmosfera quasi da festival in un ricevimento. Sono moltissimi, infatti, gli illuminati imprenditori del mondo nuziale che hanno saputo riadattare all’eleganza ed alla convivialità propria dei matrimoni una tale, divertente e gustosa, attitudine culinaria senza trascurare l’alta qualità del cibo e del servizio. Un caravan bar «parcheggiato» nella vostra area catering, o semplicemente all’uscita della chiesa o dal Comune, decorato a tema con i colori attraverso i quali avrete scelto di dipingere le vostre nozze, regala immediatamente un colpo d’occhio rilassato e retrò, ma sorprendentemente innovativo e up-todate, per il vostro matrimonio. Da non trascurare anche il fatto che i food caravan possono essere utilizzati anche in ville private e giardini, personalizzati secondo le richieste e le occasioni, per donare un tocco spiritoso alla propria festa, addii al nubilato o celibato, matrimoni, eventi aziendali, baby shower, photo-shooting e tante altre fantastiche esperienze open air! I costi? Le formule variano e prevedono dal semplice noleggio del veicolo al servizio completo con chef a bordo, pasticcere, barman e camerieri. Se ne possono
noleggiare una o tre, magari caratterizzando per ciascuna l’offerta gastronomica: una dedicata a vini e bollicine, un’altra al cibo ed un’altra ancora ai dolci e alla torta nuziale. È sempre un vantaggio avere un team di professionisti che si occupi non solo dei pasti, ma anche delle bevande; accanto ai furgoni alimentari, le persone cercano anche modi alternativi per servire i loro alcolici. Dopo tutto, un matrimonio non è un matrimonio senza un bar chic per servire tutte quelle bevande celebrative. Oggi, il classico birra e vino non basta più! Ci si avvale di barman altamente specializzati nei drink più sofisticati e moderni, come nei classici che non devono mai mancare. Negli Stati Uniti la moda dilaga e ne ha parlato anche il Wall Street Journal, lo street-wedding piace per l’immediatezza, l’informalità, la versatilità ed è una risposta originale ai matrimoni classici e troppo impostati, alle tavole imbandite, alla noia di
ricevimenti spesso monotoni e costosi. Una tendenza originale e stravagante che non è proprio adatta a tutti gli stili, lo streetwedding è l’idea di un matrimonio moderno dall’atmosfera friendly che offra l’opportunità agli ospiti di poter gustare cibo anche locale seguendo le tradizioni della regione d’origine. Valorizzare la cultura gastronomica locale, conferendole un respiro internazionale e sapere coniugare il gusto alla convivialità informale, adattandola attraverso gli accorgimenti di stile che sono propri di ogni evento nuziale: ecco la ricetta speciale per fare del vostro matrimonio un evento indimenticabilmente divertente, rilassato, e soprattutto…WOW! Laura Carrubba - Panta Rhei Milano Wedding Luxury & Special Events
MONDO MISS NEWS DAL MONDO CONTEST
LLE E B ’ IU P S IS M E L GARA IN A R R E T A L DEL IN O S S E R G N ’I L R PE LE IA D N O M E L A FIN
Tiziano Tescaro è il Manager di Miss Earth Italy, è sotto la sua direzione che vengono preparate le promozioni più giuste, la cura della loro immagine e grazie ai suoi contatti nella moda, nel cinema e nella pubblicità le sta preparando al grande debutto nazionale, facendole frequentare anche la sua Formazione Internazionale per Modelle. Come dicevamo, Tiziano Tescaro è direttore nazionale di Miss Earth Italy, un concorso internazionale che fa parte dei BIG FOUR cioè dei 4 concorsi internazionali più importanti del mondo riconosciuti dalla stampa e media. Ogni anno 90 miss dei 5 continenti elette regine nelle rispettive nazioni, raggiungono la città di
Manila dove presso il MOA STADIUM DI MANILA in mondovisione ha luogo la kermesse più seguita al mondo. Miss Earth ospita anche ogni anno l’iniziativa delle Nazioni Unite “Champion in the Earth” cioè campioni della terra poiché tramite la bellezza promuove la coscienza ambientale. Quindi seguiremo con attenzione la nale italiana dove verrà incoronata Miss Earth Italy 2018 nonché ambasciatrice per l’Italia della Causa Ambientale che rappresenterà la nostra Nazione alla nale mondiale a Manila. Il titolo più importante che può vincere una Miss in Italia , ma poi, come afferma Tiziano Tescaro, per sfondare nel mondo della moda, del cinema o TV dovrà essere intelligente e avere la giusta attitudine nelle scelte future per non rischiare di perdere l’occasione propizia.
Grazie all’esclusiva collaborazione fra MISS E A RT H I TA LY e C H A R M & H E E L S ACADEMY, le modelle possono frequentare i corsi di hair style, make up e shooting tenuti da tutors al Top in EUROPA nei propri settori. La collaborazione offre un interessante sconto all’iscrizione ai corsi e ricevere in omaggio un book professionale.
WEB MOBILE
ELEONORA ESPAGO INCONTRA .... «Eleonora Cassandra Espago incontra ...» è la nuova rubrica di Eleonora Espago, già conduttrice di HOTEL ESPAGO su Gold Web Radio. Cantante, showoman, noto personaggio pubblico e madrina della Movìda milanese ci farà conoscere i personaggi dell’arte, musica, cultura, spettacolo e imprenditoria attraverso le sue curiose domande ...
Matteo Luraghi
La nostra Eleonora intervista Matteo Luraghi Chef per Spazio Demo Magazine: 1. Benvenuto in Spazio Demo Magazine... Quando nasce il sogno di diventare un imprenditore dell ' arte culinaria? la mia passione e nata già dalle elementari grazie a mia nonna e hai miei genitori 2. Quarant'anni... Un bel traguardo nell' ambito del lavoro , purtroppo la perdita dei genitori ma Matteo non si ferma..come trascorre la tua giornata? passo la mia giornata quasi tutta davanti hai fornelli e inventare ricette e creare dolci nuovi ogni tanto prendo una pausa e vado a rilassarmi al bar a farmi un piccolo aperitivo 3. Qual è la tua ricetta preferita? la mia ricetta preferita sono due una e torta panna e fragole e l altra e pasta al pesce 4. I tuoi sogni.... Quale vorresti esaudire? il mio sogno è quello di realizzare qualcosa nel
paese dove abito però adesso dopo la morte dei genitori mi sono un attimo fermato 5. A chi devi la riuscita nel tuo lavoro? Devi ringraziare in particolare qualcuno? la mia riuscita del mio lavoro lo devo dare soprattutto a tre persone una Sandro Peverada di Canegrate l’ altra alla gastronomia enorto di legnano e a Pino viscillo grandi cuochi e pasticceri 6. Manca poco al tuo compleanno ..come vedi il tuo futuro? nel mio futuro vedo tante cose positive sia nel lavoro e nella vita privata 7. Nelle serate della Movida Milanese hai creato torte per vari personaggi e festeggiati... Come sarà la torta del tuo compleanno? la torta del mio compleanno e una sorpresa x tutti non posso dire neanche la vedrete al Just Cavalli . 8. Hai un hobby oltre ai fornelli o creare in cucina rimane ciò che ami di più? i miei hobby sono andare in giro in bicicletta e soprattutto andare in due locali uno la strana coppia di Annalisa merlo a legnano e Hollywood di legnano sono per me dei momenti di relax 9. Cosa diresti a tua mamma e tuo papà nel giorno del tuo compleanno
ai miei genitori che sono mancati da poco li posso solo dire grazie di tutto e mi mancate. 10. Progetti futuri.. Ci accenni qualcosa? progetti in mente x adesso niente Grazie Matteo Luraghi tantissimi auguri da tutta la redazione di Spazio Demo Magazine e un in bocca al lupo per tutto.
ELEONORA ESPAGO INCONTRA ....
Dott. Ing. Bruno Maria Brioschi Nato a Monza nel 1954, grande personaggio con una carica esplosiva di fantasia e buon umore. Dal 1980 Ingegnere, libero professionista, titolare dello STUDIO BRIOSCHI sito in Monza (MB) via Francesco Ferrucci 21. Laurea magistrale, collabora con i Docenti del Politecnico di Milano di Topograď€ a e Fenomeni Aleatori, Professori Monti e Sanso'. Ricordiamo alcune fra le tante collaborazioni: 1981. Ordine Ingegneri della Provincia di Milano, Iscritto alla facoltĂ di architettura presso politecnico di Milano. 1982. Comitato di redazione "gruppo giovani" de "il giornale dell'Ingegnere" 1990. Iscritto nell" albo dei Collaudatori di strutture in C.A. e Acciaio della provincia di Milano. 1997. Abilitato a svolgere le funzioni di Progettistica e Coordinatore in materia di Sicurezza dei cantieri edili.
L'Ing. Bruno Maria Brioschi partecipa a convegni di interesse pubblico apprezzando libere associazioni che mirano al miglioramento della vita personale e del prossimo, produce da autodidatta: sculture, pitture, libri e romanzi, credendo nello Stato basato su famiglia e lavoro. Parlando di sociale fa parte della compagnia teatrale S. Albino, insegnante di religione, socio fondatore del circolo culturale della Galleria Lascaux del Maestro Pittore Antonio Teruzzi,
collabora come volontario per la gestione della " Casa del Volontariato", collabora inoltre alla progettazione strutturale per la realizzazione dell'ampliamento all'undicesimo piano dell'ospedale di Monza e molto altro. Anche adesso dopo una vita ricca di interessi, di progetti prosegue la sua ammirazione da parte dei colleghi e degli amici per il suo spirito gioviale che l’ha contraddistinto in questi anni.
ELEONORA ESPAGO INCONTRA .... Ecco con noi un artista musicista, benvenuto caro Antonio su Spazio Demo Magazine.. 1. Antonio il tuo mondo musicale quando arriva a far parte della tua vita? La passione per la musica iniziò da piccolo con le prime lezioni di pianoforte ma capii subito che non era il mio strumento! Sono passato alla chitarra classica nel 1992 perché la suonava anche mio fratello Luca (chitarrista, suona con i tedeschi D’ORO) e nel 1993 i miei genitori mi hanno regalato la prima elettrica, è stato amore a prima vista e a primo suono! Vedendo la prima videocassetta VHS di un concerto dei Mr.Big mi resi conto che avrei voluto anche io essere sui palchi davanti alla gente! 2. Quanto è importante la musica per te e quali artisti internazionali ascoltavi? Ascolto e suono davvero di tutto, visto che per motivi di lavoro devo essere il più poliedrico possibile, quindi a livello musicale, mi può influenzare anche il Dubstep di Skrillex! Come band direi Guns n Roses, Iron Maiden, Megadeth, Metallica, Mr Big, Van Halen, Extreme, Motley Crüe, Tribal Tech, Pink Floyd, Toto, Queen ecc. A
livello chitarristi questi sono i miei preferiti: Guthrie Govan (il top mondiale), Greg Howe, Richie Kotzen, Andy Timmons, Slash (vera icona rock), Paul Gilbert, Steve Vai, Joe Satriani, Jeff Loomis, Kiko Loureiro, Michael Lee Firkins, David Gilmour, Jimmy Herring, Scott Henderson, Steve Lukather, Vince Gill, Andrea Braido e molti altri! La musica per me è tutto, è il motivo per cui viaggio e conosco continuamente gente nuova, è la mia colonna sonora costante della giornata e delle serate! 3. Il tuo percorso inizia a quale età? E grazie a chi? In principio, a 6 anni, fui spinto dai miei genitori a suonare il pianoforte ma la scintilla per il rock è nata vedendo famosi chitarristi in televisione e intorno ai 14 anni ho preso la chitarra in mano deciso a voler diventare un guitar hero! 4. Ricordiamo con quale artisti hai collaborato. Sono davvero molti,i più importanti tra collaborazioni in studio e live: Paolo Meneguzzi (passaggi TV Mediaset e Rai nel 2005), Blaze Bayley, Luca Princiotta, Mario Bargna, Dennis Stratton, Andrea Braido, Simone Tomassini, Barbara Berta, Maicol Berti (in qualità di chitarrista e produttore di un suo singolo), Gemelli Diversi, Jgor Gianola, Clairvoyants, Sugar Blue, Scilla Siekmann, Heller, Michel Orlando, Thomas Moschen, Diego Arrigoni, Mal (chitarrista del suo disco del 50ennale di carriera) Ivan Giannini, Chandler Mogel, Marco Guarnerio, and many others... 5. Incisioni? Quale è il brano al quale sei più legato? Come chitarrista ho varie collaborazioni in studio sono molto legato a "Bello Guardarti" di Mal (CD 'Nel mare della musica') e ai miei 4 brani strumentali che potete ascoltare su YouTube, in particolare Punchin' Needle!
6. Quante chitarre possiedi? E quale diventa insostituibile. Per lavoro suono e possiedo differenti chitarre, tanti tipi e tante marche, in totale 14, 11 elettriche, 2 acustiche, 1 classica. Poi ho anche un mandolino e un banjo e attendo una mia signature guitar dalla Lengardo, marchio di cui sono endorser! Sono super affezionato alla mia storica Music Man JP blu con cui suono dal 2000! 7. Percorso musicale ...il tuo esordio con la prima band...i tuoi ricordi Wow, tuffo nel passato...1995, ricordo che ero l'ospite di una band del liceo e dovevo suonare l'assolo di Wasting Love degli Iron Maiden, la mano tremava e sudava ma alla fine fu una buona performance che il pubblico gradii molto! Da quel giorno imparai a trasformare la paura in concentrazione e precisione esecutiva anche se ancora oggi un po' di adrenalina c'è sempre all'inizio di un concerto! Poi ho continuato a studiare da autodidatta fino al 2001 poi studi più approfonditi al CPM di Milano! Nel 2003 mi sono diplomato in chitarra rock-fusion nel sopracitato istituto! Dopo di che ho iniziato anche a insegnare oltre che suonare in giro su palchi e in studi di registrazione. 8. Attualmente con chi collabori? Attualmente con due tribute band: Con Un Deca (883 e Max Pezzali) Vasco Jam (tributo a Vasco) Poi sto facendo le chitarre del nuovo disco di Mario Bargna (ex dei Succo Marcio) e ho collaborazioni aperte con molti altri musicisti, tributi etc etc... In ambito didattico insegno chitarra privatamente e nella scuola di musica NOTASUNOTA a Como. 9. C è un palco per te indimenticabile? Ci sono palchi fantastici per la location e altri davvero adrenalinici per l’emozione che ti trasmettono. Fortissima fu sul palco del Teatro Ariston a Sanremo durante la diretta Rai 1 di un programma condotto da Carlo Conti (Sanremo Contro Sanremo) nel 2005, indescrivibile! Poi emozione pazzesca anche nell'agosto 2008 all'idroscalo di Milano e sul lungo mare di Vasto in apertura dei Finley davanti a 12
mila persone! Come palchi fantastici invece ricordo lo Z7 di Pratteln in Svizzera con Blaze Bayley (ex Iron Maiden) e poi i mitici Live di Trezzo e Alcatraz di Milano, ogni volta che torno a suonare in questi due posti godo davvero di brutto a livello emotivo e sonoro! 10. Tuoi progetti futuri... Sto progettando di suonare e produrre 4 brani di rock cantati in inglese e un paio di pop in italiano per il mercato attuale discografico, poi conto di far altre esperienze turnistiche, non so, al giorno di oggi mi piacerebbe suonare con Emma o comunque con artisti del Music Control italiano! 11. A chi devi tutto questo e chi devi ringraziare oltre al tuo impegno.. Quello che ho ottenuto e che sto ottenendo lo devo a molti fattori, di sicuro alla mia forza di volontà a perseguire obiettivi sempre più ambiziosi ma anche al supporto dei miei genitori e di mio fratello, ai bravi insegnanti che ho avuto in ambito scolastico e musicale, a molti miei colleghi che fanno il mio nome ogni volta che hanno bisogno di chitarrista in qualche situazione lavorativa, a molti miei amici e alla fortuna, perché', non voglio essere ipocrita, la fortuna aiuta comunque in ogni caso, anche quando il talento di base c'è! Grazie Antonio da tutta la redazione di Spazio Demo Magazine e un in bocca al lupo per tutto.
Antonio Princiotta
ELEONORA ESPAGO INCONTRA ....
Alessandro Chico Benvenuto Alessandro in Spazio Demo Magazine.. 1. Alessandro la musica ed il canto quando arrivano a far parte della tua vita? La musica è sempre stata la mia passione fin da bambino. All'epoca inizia ad ascoltarla e a seguirla all'eta' di 5 anni, Nannini e Jovanotti su tutti, col mio walkman ascoltavo le loro canzoni e guai se non le imparavo. Mi arrabbiavo. 2. Un tuo ricordo da bambino con la musica. Un mio ricordo da bambino con la musica e' stato quando per la prima volta mi esibii ad una serata di festa per la società di calcio dove giocavo. C'era anche il karaoke e io avevo in testa «spunta la luna dal monte» canzone dei Tazenda con Pierangelo Bertoli. Ricordo che mia madre mi disse di cantarla perché avrei fatto la mia figura. Mi resi canto che un bambino di 7 anni che avrebbe cantato una canzone del genere avrebbe potuto incuriosire, così fu. Il testo scorreva ma la sapevo a memoria, presi il microfono e inizia a
girare e a cantare, alla fine tra un bravo e l’altro me ne andai, ma la cosa più buffa e' stata vedere come le altre persone mi guardavano per aver cantato in sardo tutto il tempo senza seguire il testo. 3. Il tuo percorso inizia a quale età? E grazie a chi? Il mio percorso inizia all’età di 16 anni, cantavo nel coro di una chiesa in provincia di Torino e facevo anche animazione. Il coro riesce a darti una buona formazione e impari molte cose, dalle seconde voci, alle terze. Il linguaggio musicale è molto importante. Al coro e alla chiesa se vogliamo devo molto perché è da lì che è iniziato tutto. 4. Con quale artista vorresti collaborare o hai
collaborato? Non è stato fino adesso una domanda che mi sono posto, ma se proprio dovessi fare dei nomi per quanto riguarda un'artista italiano ti direi Nek piuttosto che Jovanotti, se fosse femminile ti direi Noemi, se fosse straniero ti direi Robbie Williams o Gary Barlow. Ma ora sto un po' esagerando :) 5. Incisioni? Il brano a cui sei più legato? Al momento ho inciso solo un inedito dal titolo MUSICA. E' Un brano che parla appunto del sogno che ho fin da bambino di diventare cantante. Posso trovare mille ostacoli ma ce la si deve fare in ciò che si crede. Il testo di questa canzone e' lo specchio della mia persona, chissà, magari un giorno la sentirete. 6. A quale genere musicale ti definisci? Il mio è un genere per lo più pop, ma mi piace cantare altri generi come il rock, il country e ultimamente ho prestato la voce per un pezzo dance; diciamo che sono multi-musicale. Cerco di adattarmi a tutto, ovviamente non chiedetemi di cantare la lirica ! 7. Percorso musicale, l’esordio, i ricordi Il mio esordio lo feci in un concorso canoro a Torino nel 2005. Ricordo che prima della mia esibizione ero talmente agitato che avevo crampi allo stomaco. Salii sul palco con i dolori ma appena iniziai a cantare tutto svani' e iniziai la mia performance. Mi classificai secondo vincendo anche dei
soldini, non so se ero più contento per i soldi o per il secondo posto, scherzi a parte e' stato un bel trampolino di lancio. 8. Attualmente con chi collabori? O ci sono progetti in corso? Attualmente collaboro con me stesso. Passo dopo passo con perseveranza, passione, volontà e umiltà forse qualche porta si aprirà. Per esempio il video su fb della mia esibizione a Le Banque ha toccato le 2500 visualizzazioni, mica male per uno sconosciuto. Ma tutto ciò è dovuto solo alla passione e all'umiltà che ci metto in questo settore, per me la musica è terapia, passione ed emozione. 9. C è un palco per te indimenticabile? Bella domanda. Al momento non ti so dare una risposta vera e proprio, magari tra qualche annetto si. Sono abituato a volare basso ma forse per questo motivo mi sto prendendo delle belle soddisfazioni. 10. Quale artista ami di più e ti ha dato impronta nel tuo percorso? L’artista che seguo di più senza dubbio è Robbie Williams, ho letto tutti i suoi libri anche in lingua inglese. Lo seguo molto. Ha avuto il coraggio, la fortuna e la bravura di dire basta a un mondo che non era il suo e non gli apparteneva, lui cambia idea ogni 5 secondi e in questo mi rivedo. Se una cosa la vuole fare la fa, e' stravagante ed è pazzo. Ho detto tutto! Come cantante non si discute. Poi sentirlo live ancora di più. È uno dei pochi che non stona. Per non parlare di quanti brani ha scritto ed ha solo 40 anni, tanto di cappello. 11. A chi devi tutto questo e chi devi ringraziare oltre al tuo impegno.. Devo tutto questo alla mia determinazione ma in primis ai miei genitori che non mi hanno mai ostacolato per questa passione ma che 34 anni fa mi hanno dato l' opportunità di darmi una nuova vita. E non e' da tutti ! Sono fortunato ad avere 2 genitori così. Grazie Alessandro da tutta la redazione di Spazio Demo Magazine e un in bocca al lupo per tutto.
ELEONORA ESPAGO INCONTRA ....
Ivan Cribiu Eleonora Cassandra Espago intervista Ivan Cribiu' dalla trasmissione CRIBIU' CHE BUONO su radio Cluster FM. Ciao Ivan benvenuto su Spazio Demo Magazine 1.Ivan a quale età inizia il tuo percorso verso l' arte culinaria? Il mio percorso verso l'arte culinaria ha inizio fin da piccolo insieme alla mia nonna materna della Basilicata e da lì è stato un crescendo dalla cucina meridionale a quella settentrionale 2. Sono del parere che cucinare sia arte ...tu come definisci la tua passione? Si la cucina è un'arte e come tutte le arti deve essere coltivata con passione estro e tanto sacrificio 3. Mi ricordi il film "La finestra sul cortile" perché c'è uno chef che cucina a casa del suo cliente impossibilitato per un incidente... Anche tu hai avuto lo stesso impegno in cucine private.. Me ne parli? Sì diciamo che la mia professione poi si è spostata sull'aspetto domiciliare. Cioè il personal chef itinerante a domicilio, aiutando e proponendo piatti che vogliono
degustare. Una nuova professione già di moda da vent'anni nei paesi anglosassoni, però è una bella esperienza nel senso che cambi posto di lavoro. luogo di lavoro ogni volta, hai il contatto diretto col cliente. Io come molti miei colleghi non vado mai con un menù prestabilito ma cerco sempre di farli interagire, di renderli partecipi. La bellezza sta anche nel fatto di entrare in intimità con il cliente perché vai proprio a casa loro a cucinare per loro a volte ti fanno sedere insieme a loro e ti puoi bere anche un calice di vino e discutere di quelle che sono state le portate ed è una cosa molto familiare poi ci sono situazioni in cui sei molto più distaccato molto più formale. 4. Il tuo piatto preferito e perché? Non ho un piatto preferito, diciamo che il mio lavoro mi piace proprio perché voglio sperimentare qualsiasi tipo di cucina anche quando viaggio per cui non ho un piatto preferito mi piace mangiare un po' di tutto, in generale la cucina mediterranea, legumi, pasta, carne. 5. Hai creato una tua ricetta? Se si possiamo conoscerla? Di ricette ne ho create tante, lavorando con prodotti di stagione cerco sempre di creare delle ricette che siano buone, colorate, stagionali con prodotti a km 0 così sono più contento io e anche il cliente. Sì Ho creato una ricetta tra le tante un risotto con la crema di gorgonzola e cioccolato fondente questo connubio un po' medievale un po' rinascimentale dolce salato 6. Il tuo percorso ...e i tuoi sogni... Ho iniziato a 13 anni, mentre andavo a scuola andavo a fare il famoso pelapatate pian piano mi sono adoperato per fare il trita prezzemolo e poi da lì ho iniziato la scuola, ho studiato al Carlo Porta e dopo il diploma ho iniziato a viaggiare in Austria, Francia, Germania, Principato di Monaco,
Parigi. Ma sogni nel cassetto ne ho tanti. Uno su tutti è di scrivere un libro di cucina legato alla poesia perché io scrivo anche poesie, dipingo. Mi piacerebbe molto comunque continuare a lavorare con i bambini perché da tanti anni che lo faccio e sarebbe bello magari avere l'opportunità di esprimere questa mia passione questo mio lavoro anche in TV 7. Sono più esigenti le donne o gli uomini secondo te ? Sotto un punto di vista salutare sono sicuramente le donne, sotto un punto di vista del gusto sicuramente gli uomini. 8. La scuola, i tuoi ricordi e chi devi ringraziare. Beh la scuola è stata importante fin dalle medie e ho iniziato ad approcciarmi alla cucina per cui studiavo e lavoravo, poi comunque con la mia nonna, la mia mamma che sono delle grandi cuochi ho imparato tante cose. Devo ringraziare i miei genitori in primis, i miei due insegnanti il professor Magnani e il professor Vaccarini che sono stati due maestri e poi diciamo adesso me la voglio tirare però mi sono formato da solo. 9. Attualmente cosa bolle in pentola? Ma in pentola bollono tante cose tra cui un Format televisivo di cucina legato a una cosa particolare di cui non posso parlare però spero che possa andare in onda e poi c'è sempre la possibilità di aprire un ristorante o addirittura un laboratorio alimentare, mi piacerebbe molto. Poi c'è sempre il libro, mi piacerebbe scrivere delle ricette, anche per una rivista. 10. Come vedi il tuo futuro e cosa ti auguri accada... Ma, spero che il futuro sia Roseo come la mia persona, cerco sempre di essere positivo anche nelle situazioni negative per cui mi auguro che i miei sogni si possono realizzare e soprattutto i miei progetti e poi come si suol dire aspettiamo il vento e facciamoci trascinare. 11. Nella tua famiglia c è qualcuno che ti ha tramandato l’amore per i fornelli ? Sicuramente sì, la mia mamma e
soprattutto la mia nonna materna. 12. Quante ore dedichi al tuo lavoro? Troppe, tante mi assorbe quasi la grande maggioranza delle 24 ore della giornata. Diciamo che su una giornata di 24 ore almeno 18 me le assorbe poi chiaramente avrei bisogno di riposarmi 72 ore forse 13. Cosa diresti a tuo padre e a tua madre per ciò che sei diventato... Gli darei un abbraccio e un bacio dolcissimo perché sono stati il faro della mia infanzia, della mia professionalità pur essendo a volte severi. Ma questo mi ha insegnato molto della vita a rispettare gli altri e a non abbassare mai la testa e farsi rispettare. Grazie Ivan da tutto la redazione di Spazio Demo Magazine e un in bocca al lupo !!!
Risotto crema di gorgonzola e cioccolato fondente
ELEONORA ESPAGO INCONTRA ....
DJ Ferri Gianluca benvenuto in Spazio Demo Magazine. 1. Hai iniziato all' età di 13 anni ad avvicinarti alla musica? Raccontaci i tuoi primi passi come DJ. Ho cominciato pressoché per caso, cioè stavo camminando per strada con in mano la mia valigetta con dentro il clarinetto ( si allora suonavo il clarinetto) con il quale ho poi anche proseguito studiando al conservatorio, e un ragazzo mi ferma per strada convinto che la mia valigetta fosse una radio e mi porta negli studi di Radio Mortara per registrare una pubblicita’ che nella fattispecie era quella. di Benetton , da li e’ iniziato un amore che dura tutt’ora e piu’ vivo che mai 2. Il tuo repertorio varia dalla musica latino americana alla dance? Ma dove ti rispecchi maggiormente? Mi reputo un Dj vero estremamente completo perche’ conosco davvero quasi tutto il panorama musicale e faccio serate che vanno dalla musica latina ad altissimi livelli (anche in congressi internazional) al semplice aperitivo, alla serata nel club o ad un evento aziendale o addirittura ad un matrimonio, passando per la conduzione di un programma radiofonico. Mi trovo a mio agio con quasi tutti i generi anche se non nascondo che negli ultimi anni la musica latina mi ha dato più soddisfazioni. 3. Il tuo futuro come lo vedi? Ed il futuro del lavoro come DJ. il mio futuro suona bene, ha un bel bpm a 126 e sarà sempre più in quella direzione. 4. C'è qualche progetto nel cassetto? Ce ne parli? al momento mi piacerebbe pubblicare un brano (che ho gia’ scritto) e fondare un piccolo studio di registrazione a 360 gradi dove poter collaborare
con artisti del mondo della musica 5. Le tue collaborazioni. al momento sono resident al Pelledoca Milano, al Camana che e’ uno dei piu’. importanti locali dell panorama latino Italiano e famoso anche a livello internazionale, al Eleven Black di Galliate e al Vuelta di Trezzano sul Naviglio, oltre che spesso Special in altri locali ed eventi, presto ci saranno altre collaborazioni di cui ancora non ne parlo perche’ non denitive al momento 6. A quale pubblico ti avvicini ... Il pubblico che preferisco in assoluto varia tra i 25 e 45 perche a mio giudizio ritengo sia il migliore a livello sia di partecipazione che di divertimento 7. Quale doti deve avere un DJ per portare allegria ed interagire con il pubblico? per me la vera capacita’ del Dj sta nel capire cosa ci vuole in quel momento, leggere la pista e capire
DJ Ferri
che direzione prendere ed in questo il latino e’ una grandissima università perche’ il pubblico e’ veramente selettivo ed esigente e la musica in continua evoluzione sia di stile che di genere. 8. Un ringraziamento per l' ottima riuscita del tuo lavoro a chi è rivolto? Il mio ringraziamento va a tutti coloro che all’inizio mi hanno preso e letteralmente buttato in consolle nonostante non avessi quasi nessuna esperienza, a chi ancora oggi collabora con me, il mio ruolo non nisce quando si spegne la musica, spesso mi confronto con i gestori dei locali per eventuali cambiamenti e strategie future. 9. Con chi hai collaborato e con chi vorresti collaborare... Ho collaborato con quasi tutti i più importanti locali del nord Italia e non solo ma ora sento che mi piacerebbe spostarmi un pochino di più verso la musica pop/dance nei club di un certo livello
perche’ ne sento un po’ la mancanza e vorrei incrementare e migliorare in quella direzione 10. Cosa non manca mai nel tuo repertorio e come rivedi il ritorno del vinile.. per chi come me il vinile lo ha usato per tanti anni ed aver passato tutta l’evoluzione della musica riprodotta prima meccanicamente e poi con il digitale credo che non ci sia alcun desiderio di tornare al vinile (se non per show o serate particolari) di certo l’ utilizzo del time code anche per chi usa i vinili ha semplicato la notevolmente la vita, ricordo quando per andare a fare una serata si usciva con due/tre valige di dischi.. personalmente il loro utilizzo lo ritengo molto coreograco e forse più da performer che da vero Dj che suona per 4/5 ore consecutive. Grazie Gianluca Ferri da tutta la redazione di Spazio Demo Magazine e un in bocca al lupo per i tuoi progetti.
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WORLD of BURLESQUE DI MISS SATINE Accessori Burlesque Ben venuti anche oggi al salotto di Miss Satine, dove parleremo di un argomento decisamente interessante, parleremo degli accessori burlesque, di alcune delle cose indispensabili nella valigia di una performer burlesque!!!!! Tra i vari siti che parlano dell’argomento vi segnalo l’articolo di Burlesque.it Uno dei accessori nonchè simboli più caratteristici del burlesque è la coppia di pasties: i famosi copricapezzoli di stoffa applicati sui capezzoli mediante del mastice cosmetico (in inglese paste, da cui il nome). Erano nati, ovviamente, per rispondere a quelli che erano i requisiti legali minimi dell’abbigliamento degli artisti. Oggi rimangono tra gli accessori indispensabili in uno spettacolo burlesque , soprattutto per mantenere integro il fascino dell’accessorio retrò, ma anche per evitare che il burlesque venga confuso con un banale spogliarello. Senza contare che i pasties delle più svariate fogge sono un ottimo completamento per il costume dell’artista. Una performance tradizionale include spesso quel tipico colpo del busto che fa sobbalzare i seni e, al
contempo, roteare le nappine da passamaneria (tassel, da cui il nome del movimento: tasseltwirling). Per un effetto più luccicante basta tempestarli di strass. Molte delle artiste veterane preparano personalmente questo prezioso ed indispensabile accessorio! Immancabili sono le piume di struzzo, che da sempre fanno sognare ad occhi aperti… le piume di struzzo sono straordinariamente eleganti…e danno un tocco di romanticismo al costume stesso!!! Sono usate per i lunghi boa, per gli enormi ventagli e per decorare anche interi vestiti delle artiste. Le artiste che amano dare un tocco romantico alle loro esibizioni usano gli ostrich fan: enormi ventagli di circa 1,5 metri di larghezza, formati da lunghissime piume di struzzo. Costituiscono la base della fan dance, una delle esibizioni più amate dalle artiste e dal pubblico. Maestra del genere fu Sally Rand.
Ed ecco il famoso G-String, il cui nome, letteralmente, potrebbe essere tradotto più o meno come “corda di sol”. In realtà si tratta del tanga che, generalmente, vestono le artiste sotto lo slip, permettendogli di non rimanere mai del tutto nude. L’accessorio ha inoltre l’innegabile pregio di essere quasi invisibile quando si indossano abiti molto attillati. Praticamente una vera e propria C che si posiziona come uno slip ma senza tiranti laterali! Come non ricordare i Corsetti, quei romantici bustini che danno al corpo quella favolosa forma a vitino da vespa! A parte il tocco decisamente retrò ed elegante, aiutano a correggere la postura del corpo, e evidenziano il naturale movimento del bacino, per me è l’accessorio per antonomasia!!!!! Un tono più giocoso è dato dai Palloncini. Difcile dire chi li abbia usati per prima in un’esibizione di burlesque. Il numero classico (e un po’ abusato) del cosidetto balloon striptease prevede che l’artista ne abbia diverse decine attaccate al corpo
e che, facendoli esplodere uno alla volta, resti progressivamente sempre più nuda. E come poteva mancare l’accessorio piu essenziale ..in mancabile Il Sorriso!! Come amiamo sempre ripetere, un accessorio utilissimo (se non imprescindibile) del burlesque è il sorriso. In senso metaforico ed io aggiungo anche nel vero senso della parola stessa!. Del resto, oggi, il burlesque è innanzitutto una forma di spettacolo divertente e triviale, che mette in burla – appunto – anche il sesso. Gli ammiccamenti sexy ci sono, ma sono esagerati, talvolta addirittura parodiati; del resto, le artiste che salgono sul palco interpretano sempre un ruolo e, spesso, diventano la caricatura dell’immaginario erotico maschile: french maid, infermiere, dive del cinema, streghe, etc. Ovviamente ci siamo limitati solo alla base tradizionale dell’attrezzatura per un burlesque
degno di tale nome. Ma il materiale utile varia necessariamente in base alla performance. Sono comunque ancora molto amati – sia dalle artiste che si rifanno al passato che da quelle che hanno uno stile innovativo – le calze a rete, i reggicalze, le scarpe stiletto (tacco a spillo), gli stivali alti in pelle nera, i guanti lunghi e gli accessori di lattice che aiutano a premere l’acceleratore del gusto fetish e sadomaso. E molti altri ancora‌. Miss Satine
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