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04_Rise of Light Museum

Laboratorio di progettazione 3, Modulo B

Naoshima, Giappone

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ICAR/14 - Crediti:10

A.a. 2020/2021

Componenti: Stefano Bassi, Costanza

Pisano

Professore: Matteo Ghidoni

II Laboratorio è successivamente continuato con un nuovo docente ma mantenendo costante il tema già precedentemente proposto. La nuova richiesta è quella di spostare l’architettura completata nel primo semestre in un nuovo luogo, tempo e adattarla ad un’altra funzione.

La nostra scelta è stata Naoshima, isola giapponese famosa per i musei di Tadao Ando. Abbiamo pensato che il museo potesse esporre opere di arte moderna e contemporanea. Le sale sono state realizzate per valorizzarle al meglio

Abbiamo quindi scomposto il progetto nei singoli ambienti per poi riordinarli, spostarli e moltiplicarli. Questaseriedioperazionihadefinitolanuovastruttura.

Sono state riprese le caratteristiche degli altri musei in modo da inserirlo al meglio in un contesto così complesso.

Inserimento_Naoshima

Il concetto che sta alla base del progetto è quello di risalire attraverso le varie sale espositive verso l’esterno, mantenedo la luce come elemento unificante di tutta l’esperienza.

Questa indica il percorso e la direzione di sala in sala, diventando così l’obbiettivo ultimo di chi attraversa i vari ambienti.

Un esempio di questo lo si può vedere nel secondo spazio espositivo, che presenta un’apertura sul soffitto per far entrare la luce e illuminare il percorso a terra.

La visita parte dalla lobby interrata e attraverso un corridoio a misura d’uomo si giunge al grande primo spazio espositivo, nel quale si ritornerà durante la visita e farà da punto di snodo principale.

Nel passare da un ambiente all’altro non si vede mal dove si arriva, c’è sempre una parete o un ostacolo da superare. Abbiamo mantenuto questa caratteristica per sperimentare i cambi di scala degli spazi.

Una volta giunti all’esterno il percorso si dirama in due direzioni, verso il padiglione panoramico o la passerella, che funge da ultimo spazio.

Questa si riflette su una coppia di pareti rivestite in metallo che segnano la fine del percorso.

Tutta l’esperineza si concentra sulla verticalità e la conquista dell’esterno. Abbiamo voluto cosi sfruttare la complessa orografia del sito e rendere la visita come una scalata graduale verso la cima del monte.

1_L’abitazione viene assemblata dal sito

2_I pezzi ordinati vengono consegnati e montati in loco

3_La costruzione avviene in poco tempo

4_Vengono predisposte zone urbane per queste case

Prova finale

Titolo: Ipotesi per un modello evolutivo di abitazione fai da te

Sessione di laurea: Giugno 2022

Componenti: Stefano Bassi, Costanza

Pisano

Relatore: Andrea Giachetta

Per la tesi di laurea abbiamo preso spunto da un concorso di idee finito poco prima. Esso consisteva nella progettazione di una microhouse di 35 mq.

A partire da questo abbiamo immaginato un modello di casa che potesse essere assemblato in base alle esigenze delle singole persone. Sono stati individualmente progettati dei moduli prefabbricati adibiti alle normali funzioni di una casa. Ognuno di essi è disponibile in 3 taglie (S,M,L) con le relative aperture verso gli altri ambienti.

Attraverso i collegamenti che queste creano è possibile assemblare la propria casa a seconda dei propri bisogni. Nel corso del tempo questi cambiano, e così può fare anche la casa: si possono aggiungere, togliere e spostare moduli facilmente.

Si è pensato di predisporre delle aree in alcune città per facilitare la compravendita delle unità.

Abbiamo voluto prefigurare i cambiamenti di una casa nel tempo, partendo da una casa costruita per una persona.

Con l’aggiunta di pochi moduli, si può adattare all’esigenze di una coppia.

L’abitazione si sviluppa insieme a chi la abita, con l’inserimento di ulteriori ambienti.

L’evoluzione dell’abitazione non riguarda soltanto l’aggiunta di moduli ma anche la rimozione e lo spostamento di essi.

Ogni membro della famiglia può trasferirsi semplicemente spostando la propria camera per formare una nuova casa con altre persone.

Esempi dei principali moduli nelle taglie disponibili

Small Medium Large

Il fulcro del progetto sono proprio i moduli. Sono state inserite a lato le assonometrie degli ambienti che ritenevo più importanti e significative che abbiamo prodotto.

Ognuno di questi ha più aperture che possono essere usate come collegamenti o chiuse con le pareti di completamento messe in fondo alla pagina.

Con questi e altre tipologie di moduli sono stati realizzati più esempi di case assemblate, nelle pagine a seguire ho inseriti due delle configurazioni realizzate per l’elaborato completo.

Parete X

Parete Y

Pareti di completamento

Pianta_Esempio con pareti di completamento

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