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01_Abitare alpino

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Casa small

Casa small

Laboratorio di fondamenti dell’architettura contemporanea

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Cimon del Froppa, Dolomiti

ICAR/14 - Crediti:10

A.a. 2018/2019

Componenti: Stefano Bassi, Costanza Pisano, Patrizia Leardi

Professore: Massimiliano Giberti

Ho deciso di inserire come primo elaborato il primo progetto che ho svolto, in quanto è stato fondamentale per mettere in pratica tutte le nozioni imparate nelle esercitazioni precedenti.

La richiesta è quella di esplorare le possibilità dello strapiombo, progettando un’architettura minima in un contesto alpino. É stata data particolare attenzione al rapporto tra l’ambiente costruito e l’orografia del sito.

L’architettura si adatta al contesto per valorizzarlo e gli ambienti interni sono progettati per mettere in mostra il paesaggio alpino.

La nostra intenzione è stata quella di lavorare con ambienti modulari che potessero essere trasportati via aerea in loco, così da semplificarne la costruzione.

Il sito di progetto si trova a pochi metri dal sentiero CAI 280, ed è posto su uno strapiombo. La nostra strategia è stata quella di regolare l’inclinazione dell’edificio in funzione di quella del terreno.

L’interno è stato strutturato sul modello di una scala in cui ogni livello è adibito ad una particolare funzione. Così facendo è stato possibile inserire tutti gli impianti necessari per un bivacco.

Si discostano dalla “scala” il corpo notte e quello d’entrata, che sono sviluppati su più piani.

Entrata invernale

Entrata estiva

Sezione prospettica laterale

Zona servizi igienici

Ripostiglio legna Ripostiglio bombole

É possibile vedere nella sezione prospettica la struttura a scala spiegata precedentemente. Ogni livello si sviluppa in una zona superiore e inferiore, con quest’ultima che fa da supporto alla prima.

La particolare inclinazione del tetto e della struttura porta chi sta dentro a guardare verso lo strapiombo, rendendo la struttura un grande cono ottico verso l’esterno.

Inoltre si può vedere il funzionamento del corpo delle entrate, con due accessi a seconda della stagione, in quanto la neve potrebbe bloccare quello inferiore.

Sezione prospettica frontale

Dalla zona giorno è possibile accedere al corpo notte; esso si sviluppa su più piani e può ospitare fino a 12 persone.

La disposizione delle zone adibite al pernottamento è realizzata in modo tale che chi arrivi non disturbi chi già sta riposando.

Al piano inferiore è stat realizzata una zona finalizzata alla funzione di guardaroba di entrata e di uscita.

Il corpo delle entrate è sviluppato su due livelli. Al livello inferiore è presente l’entrata estiva, con una porta che conduce alla scala per accedere a tutti gli ambienti.

Per entrare al livello superiore, dove si trova l’entrata invernale, è stata inserita una scala a causa del livello della neve, in quanto potrebbe variare nel corso del tempo.

Entrambi gli ingressi dispongono di una zona per potersi cambiare prima di entrare nella struttura.

Il corpo notte è organizzato su più piani collegati tra di loro tramite delle scale. Ad ogni livello sono disposte più postazioni per dormire per ospitare un massimo di 12 persone.

Le postazioni letto sono state disposte in modo tale che coincidessero con le ampie finestre che creano uno scenario suggestivo per i visitatori.

Laboratorio di tecnologia

El Salvador

ICAR/12 - Crediti:10

A.a. 2019/2020

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