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02_Lightwood
Il progetto è stato realizzato per la società Ebrex, con la quale si è messo in contatto il docente per vedere come ce la saremmo cavata in un contesto più realistico.
La richiesta è quella di un consultorio di prima assistenza nell’ambito di un progetto di sviluppo turistico nell’area costiera di El Salvador.
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Gli obbiettivi posti sono quelli di mettere alla prova le capacità di prefigurazione di progetto apprese nel semestre precedente e una particolare attenzione alle modalità di costruzione e realizzazione.
Ci sono stati forniti direttamente dalla società le misure dei pannelli prefabbricati e le necessità per la struttura. Tra queste quelle di maggiore rilevanza per il committente sono lo studio e un buon collegamento tra l’ambulanza e la sala operatoria di primo soccorso.
Tutti gli ambienti si sviluppano intorno ad un corridoio centrale e sono disposti in modo che gli quelli pubblici siano vicini all’entrata e quelli di competenza del personale più distanti.
La particolarità del corridoio è la presenza di “tagli” che permettono un’illuminazione diffusa dei locali.
Componenti: Stefano Bassi, Costanza
Pisano
Professore: Andrea Giachetta
All’esterno la struttura presenta un collegamento diretto con la strada e un posteggio per l’ambulanza che permette di accedere direttamente alla sala di primo soccorso.
Abbiamo voluto differenziare i materiali del corridoio da quelli degli altri ambienti per evidenziare anche visivamente le funzioni interne.
Oltre a questo gli ambienti si distinguono anche per il rivestimento, uno realizzato con lastre di legno classiche, e l’altro con conci che sporgono per dare più dinamicità.


Il corridoio è caratterizzato da una serie di finestre che si alternano tra quelle a terra e quelle sul soffitto, per permettere una maggiore illuminazione.
Queste sono realizzate in policarbonato, per permettere il passaggio della luce ma allo stesso tempo di non riscaldare eccessivamente l’ambiente, viste le elevate termperature del luogo.
Il tutto è costruito secondo misure modulari poiché è richiesto l’utilizzo dei pannelli intelaiati forniti dalla società.
In questi modo la costruzione sarebbe stata possibile in poco tempo, a secco, e facilmente riproducibile in altre aree del paese.
La parte più interessante da studiare è stata quella del soffitto curvo, che abbiamo immaginato potesse usare una serie di lastre di legno collegate tra di loro con un nodo a ginocchio: tramite una placca di metallo interna.
Esploso assonometrico_Sistema costruttivo

Rivestimento in legno

Tavolato in legno distanziato per la ventilazione







Listelli
Spazio di ventilazione
Pannello intelaiato
Montanti in legno lamellare
Profili di giunzione trasparenti
Policarbonato
Per realizzare la parte curva delle finestre sono stati utilizzati dei profili di giunzione nelle parti sagomate, in modo da non sforzare troppo il policarbonato. L’utilizzo di quest’ultimo è fondamentale per dare luce all’ambiente e allo stesso tempo evitare di non raggiungere temperature eccessivamente elevate.

Queste si collegano alle pareti inferiori tramite dei profili in alluminio. L’edificio sarebbe esposto per la maggior parte delle ore al sole, per questo è stato posto uno strato isolante particolarmente spesso verso la parte interna, creando una copertura a cappotto.
Il recupero di tutti i materiali è stato pensato di farlo tramite aziende locali per favorire l’economia dei dintorni, in quanto si tratta di posti molto ricchi di materiale ligneo utilizzabile.
Staffa in alluminio
Policarbonato
Profilo in alluminio
Rivestimento interno
Pannello di fissaggio
Barriera al vapore
Isolante termico
In ordine dall’alto al basso: tetto curvo, ancoraggio al pannello, parete
Listelli di copertura
Listello e livello di ventilazione

Barriera traspirante
Barriera al vapore
Rompigoccia
Gronda
Pannello di OSB
Struttura di supporto
Per quanto rigualda lo smaltimento delle acque sono stati predisposti dei canali di gronda nascosti dietro le finiture esterne.
Dopo aver raccolto l’acqua questa viene scaricata a terra dai tre pluviali indicati in figura.
Lungo la parete curva non è stato possibile posizionarne uno invisibile e di conseguenza è stata disposta una gronda a terra che portasse l’acqua in una cisterna di raccolta.
In questo modo nei giorni di pioggia il corridoio crea un effetto cascata molto suggestivo per chi lo vede dall’interno.
Assonometria_Smaltimento delle acque