M I L E S T O N E
ROTAS: pionieri delle etichette dal 1967 Una storia fatta di continua ricerca e sviluppo e con grande spirito pionieristico quella di Rotas, che comincia nel 1966 quando Francesco Celante studia e sviluppa la prima macchina da stampa per etichette in bobina che gli permette, l’anno successivo, di fondare Rotas, una realtà che produce etichette per aumentare il valore di tutti i prodotti, sia in termini di bellezza che di utilizzo.
La continua spinta verso l’innovazione e la ricerca hanno portato Rotas a registrare diversi brevetti e a collaborare con ricercatori e professori di numerose università italiane e internazionali tra le quali l’Università Ca’ Foscari e l’Ateneo IUAV di Venezia, le Università di Genova e di Trento e la Fondazione Politecnico di Milano, oltre ai molti e prestigiosi istituti accademici internazionali come il MIT di Boston.
Forza di carattere ed eccentricità, unite al rigore mentale e al coraggio di rompere i modelli convenzionali: questi sono gli elementi chiave che rendono Rotas un leader di mercato nel settore della stampa delle etichette, grazie anche al dipartimento di Ricerca & Sviluppo che progetta quotidianamente e con passione, soluzioni innovative e su misura per ogni cliente dell’azienda.
Non mancano i numerosi premi che riconoscono il lavoro dell’azienda negli anni: Vinitaly e Vinitaly design, Graphic Arts Competition of Catalunya, IPA Award, LeaderPack, Fedrigoni Top Award, Oscar della Stampa, Packaging Innovation, Pentawards, Word Packaging Organization, San Francisco International Wine Competition.
Gli investimenti in ricerca – oltre il 10% del fatturato – sono alla base del successo di questa realtà trevigiana.
In Rotas si definiscono primi nelle sfide tecniche e creative, come quella di aver sovrapposto diversi materiali in
Ancora oggi Rotas innova, inserendo nelle etichette per l’applicazione automatica piccoli gioielli, pietre, oggetti, creando così effetti in altorilievo
Rotas
Ancora oggi Rotas innova, inserendo nelle etichette per l’applicazione automatica piccoli gioielli, pietre, oggetti, creando così effetti in altorilievo. Rotas lavora su sei elementi: il materiale, la superficie, l’inchiostro, l’adesivo, il supporto e il tag RFID. L’eccentricità, uno dei fattori del successo dell’azienda, sta anche nello studiare e produrre i propri inchiostri, riciclando materiali dagli scarti naturali o di lavorazione, oppure creati con pigmenti innovativi e inusuali come il granito o quello materico estratto dalla polvere lavica dell’Etna.
Via S. Francesco di Sales, 11 Treviso
Rotas non si è mai fermata, spesso precorrendo i tempi. Capisce imme-
www.rotas.com 68
una stessa etichetta in bobina, dando vita all’etichetta multistrato. Una ricerca continua che ha permesso di produrre anche le prime etichette col rilievo in oro, tattile, registrando il marchio “oro liquido®” e, ora, anche il super rilievo “XL”.