Converting magazine - 3/2025

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Eventi di settore:

Print4All, China Print e LabelExpo

Events: Print4All, China

Print and LabelExpo

Dati spettrali

nella stampa ibrida

Spectral data in hybrid printing

Intervista ai produttori online

Interview with online printers

IL COLORE DELLE ETICHETTE THE COLOR OF LABELS

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Numero 3/2025

Coordinamento editoriale Raffaele Angelillo Direttore responsabile Enrico Barboglio

Redazione, Segreteria, Diffusione

Stratego Group - Via Cassanese 224 20054 Segrate (MI) - Tel. +39 02 49534500 www.strategogroup.net

A questo numero hanno collaborato Francesco Bordoni, Gwyn Garrett, Elena Piccinelli, Alexia Rizzi, Federico Zecchini

Traduzioni

Claudia Campana, Valeria Sanna

Impaginazione

Vanessa Maradini

Immagini Unsplash

Stampa PressUP - Nepi (Viterbo) - www.pressup.it

Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028C

La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

Editore

Converting Srl

Piazza Castello 28 - Milano convertingsrl@convertingmagazine.it

Pubblicità

Stratego Group Srl sales@convertingmagazine.it 02 49534500

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INFORMATIVA EX D.LGS.196/03 - Converting Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali libera-mente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsa-bile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalitàdella raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di redazione e diffusione, via Cassanese 224 20190 Segrate, tel. 02 26927081, fax 02 26951006, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03

SOMMARIO SUMMARY

6|Labelexpo Europe 2025. Un cambio di scena strategico a Barcellona

A strategic change of scene in Barcelona

8|Forse non tutti sanno che… Le etichette hanno oltre 4.900 anni

Did you know that… Labels are over 4.900 years old

10|News (Rossini, TCE Printing, REM, BST Group, Prati, Inkmaker, Sei Laser)

18|La voce della Connection The voice of the Connection

31|I report di StudiaBo: le potenzialità del mercato cinese StudiaBo reports: the potential of the Chinese market

37|Print4All 2025: innovazione, sostenibilità e visione d’insieme Innovation, sustainability and overview

42|Nuovo Consiglio direttivo per ACIMGA

A new board for ACIMGA

44|A ChinaPrint per capire come cambia il gigante asiatico At ChinaPrint to understand how the Asian giant is changing

54|L’attività dei Comitati ENIP-GCT Activity of the ENIP-GCT Committes

56|Gestione colore in stampa: i fattori che influenzano il segmento labelling

70| Converting magazine survey: Controllo, percezione e realtà produttiva

Control, perception and production reality

76|La parola ai produttori

What the manufacturers say

80|Etichette online: il colore “a distanza” Online labels: colour “at a distance”

82|Simboli, obblighi, e riferimenti normativi

Symbols, requirements and regulatory references

84|Il ruolo cruciale del color managment nei sistemi ibridi The crucial role of colour management in hybrid systems

86|Inserzionisti / Advertisers Sponsor Aziende citate / Quotations

26|Rotoflex

28|La Commerciale

30|Windmöller & Hölscher

35|print.com

36|ECO3

60|Servizio Informatica

62|Siegwerk

66|FujiSeal

In collaborazione con

Colour management in printing: factors affecting the labelling segment

COLORE IN ETICHETTA COLOUR ON LABELS
CONVERTING FOR EDUCATION
MERCATI
STORIE DI SUCCESSO

Nel vasto universo della stampa, poche aree evolvono con la velocità e la complessità della produzione di etichette. Tecnologia, estetica, sostenibilità, controllo qualità: tutto converge su pochi centimetri quadrati di carta ofilm plastico. In questo numero, Converting Magazine accende i riflettori su uno degli aspetti più delicati e strategici di questo comparto: la riproduzione del colore.

Lo facciamo partendo dai dati. La survey esclusiva che abbiamo condotto coinvolgendo stampatori e fornitori restituisce un quadro sfaccettato, fatto di buone pratiche, strumenti ancora sottoutilizzati e un forte desiderio di formazione. Accanto ai numeri, le voci degli operatori: intervistiamo aziende che producono etichette anche per l’e-commerce, un canale dove la coerenza cromatica diventa sinonimo di affidabilità del brand. Il colore, come dimostrano questi contributi, è molto più di un parametro tecnico: è un linguaggio commerciale.

A fare da contrappunto, il racconto dei grandi eventi internazionali che hanno scandito la prima parte dell’anno: Print4All, tornato a ribadire l’importanza di un appuntamento fieristico italiano nel mondo del printing,

In the vast universe of printing, few areas evolve with the speed and complexity of label production. Technology, aesthetics, sustainability, quality control: all of it converges on a few square centimetres of paper or plastic film. In this issue, Converting Magazine shines the spotlight on one of the most delicate and strategic aspects of this sector: colour reproduction.

We do this building on data. The exclusive survey we conducted involving printers and suppliers shows a multifaceted picture, comprised of good practices, still underused tools and a strong desire for training. Alongside the numbers, the voices of operators: we interviewed companies that produce labels for e-commerce, a channel where colour consistency is a synonym for brand reliability. Colour, as these contributions demonstrate, is much more than a technical parameter: it is a commercial language.

As a counterpoint, our reports from the great international events that marked the first part of the year: Print4All, once again reaffirming the importance of an Italian trade fair in the world of printing, and China Print, a showcase of the country’s industrial transformation and a test bed

e China Print, vetrina della trasformazione industriale cinese e banco di prova per le strategie globali dei produttori di tecnologie.

Con lo sguardo già rivolto all’autunno, presentiamo poi le prime anticipazioni su LabelExpo Europe, manifestazione di riferimento per il settore dell’etichetta autoadesiva, dove questa rivista sarà distribuita. Etichette smart, sostenibilità dei materiali, automazione nel controllo colore: sono solo alcuni dei temi che catalizzeranno l’interesse dei visitatori, e che trovano spazio anche tra le nostre pagine.

Chiudiamo con una novità che ci rende particolarmente orgogliosi: nasce la sezione dedicata alle aziende che fanno parte del network Converting Connection, un progetto editoriale e relazionale che vuole creare valore concreto per chi opera nella filiera. In queste pagine daremo voce a chi investe, innova, condivide esperienze: perché la crescita del settore passa anche da qui, da una comunità capace di raccontarsi e fare sistema.

for technology manufacturers’ global strategies. With an eye on the forthcoming season, we then offer you the first previews of LabelExpo Europe, a reference event for the self-adhesive label sector, at which Converting Magazine will also be distributed. Smart labels, materials sustainability, colour control automation: these are just some of the themes that will garner the interest of visitors, and that we also delve into on our pages.

We close with some news that make us particularly proud: the section dedicated to the companies taking part in the Converting Connection network, an editorial and relational project that is intended to create concrete value for businesses in the supply chain. In this issue we will hear the voices of those who invest, innovate, share experiences: because the growth of the whole sector begins here, within a community capable of sharing and networking.

Un cambio di scena strategico a Barcellona

Quest’anno Labelexpo Europe si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia, trasferendosi dopo 38 anni da Bruxelles alla vivace Barcellona.

Il format 2025 vede una crescita del 15 % rispetto all’edizione 2023, con oltre 650 espositori previsti. Non si tratta solo di un aumento numerico: la fiera amplia i suoi orizzonti, incorporando in modo deciso anche la tecnologia per il folding carton (scatole pieghevoli), ormai sempre più integrata nel mondo delle etichette. Una fetta consistente degli espositori, circa il 25 %, porterà infatti soluzioni trasversali per la stampa e la trasformazione di etichette e imballaggi pieghevoli, segno di un mercato in costante ibridazione.

Sostenibilità al centro del progetto

Tema dominante del programma è la sostenibilità, intesa come valore concreto e driver di crescita. L’area dedicata, chiamata Pulse Arena, al Padiglione 7, sarà il fulcro di talk, presentazioni e keynote su questioni attuali come il regolamento europeo PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation).

LabelExpo 2025

A strategic change of scene in Barcelona

This year, Labelexpo Europe is preparing to write a new page in its history, moving from Brussels to vibrant Barcelona after 38 years.

The 2025 format will see a 15% increase compared to the 2023 edition, with over 650 exhibitors expected. This is not just a numerical increase: the fair is broadening its horizons, decisively incorporating folding carton technology, which is now increasingly integrated into the world of labels. A significant proportion of exhibitors, around 25%, will be showcasing cutting-edge solutions for label and folding packaging printing and conversion, reflecting a market in constant hybridisation.

Sustainability at the heart of the project

The dominant theme of the programme is sustainability, understood as a concrete value and driver of growth. The dedicated area, called Pulse Arena, in Hall 7, will be the hub for talks, presentations and keynotes

Qui si discuterà di come le aziende possano diversificare verso packaging flessibile o cartonnaggi e di impiegare nuovi rivestimenti tecnici per favorire mono materiali riciclabili. Il focus non sarà solo teorico: l’intera manifestazione si presenta come case study vivente di economia circolare applicata.

on current issues such as the European PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation). Here, discussions will focus on how companies can diversify towards flexible packaging or cardboard and use new technical coatings to promote recyclable single materials. The focus will not be purely theoretical: the entire event will be a living case study of applied circular economy.

Automation and AI: a strategic lever

Alongside sustainability, a large part of the programme is dedicated to automation and artificial intelligence. Speakers will illustrate the benefits of sensor, robotics and AI-powered solutions for quality control, emissions tracking and production efficiency. At Labelexpo 2025 we expect to see live demos of systems that can manage complex workflows in a semi-autonomous way, from printing down to the end of the line, reducing waste, downtime and setup times. A concrete opportunity to see what Industry 4.0 can offer to the world of converting, in action.

Technologies on display: advanced flexo, digital and hybrid solutions

Technical innovation is still the beating heart of Labelexpo. The 2025 edition will showcase the best of flexo, digital and

hybrid technologies. On the flexo front, high automation and low energy consumption solutions are increasingly relevant, with live demonstrations of machines that guarantee quick set-ups, immediate job changes and intelligent ink management. Digital is confirmed as the most dynamic segment, with new single-pass inkjet machines capable of combining speed, quality and compatibility with sustainable substrates. Finally, hybrid solutions represent the ideal meeting point of productivity and versatility, thanks to platforms that integrate flexo, digital, finishing and converting printing in a single step. The possibility of seeing these technologies in operation and comparing them directly is one of the strongest reasons to participate in the event, which is announced as the most advanced and challenging in recent years.

The Converting Magazine team at LabelExpo

The editorial staff will be at the forefront to report on all the news collected at the fair. We look forward to seeing you at our stand, Hall 03 A01, where you can browse the magazine and discover the next releases planned for 2025.

Automazione e AI: leva strategica

Contestualmente alla sostenibilità, larga parte del palinsesto è dedicata all’automazione e all’intelligenza artificiale. Interverranno relatori che illustreranno i benefici delle soluzioni sensoristiche, robotiche e AI powered per il controllo qualità, il tracciamento delle emissioni e l’efficienza produttiva. A Labelexpo 2025 ci si aspetta di vedere demo live di sistemi che gestiscono in modo semi-autonomo workflow complessi, dalla stampa al fine linea, riducendo sprechi, downtime e tempi di set up. Un’opportunità concreta per vedere in azione ciò che l’industria 4.0 può offrire al mondo del converting.

Tecnologie in mostra: tra flexo evoluta, digitale e soluzioni ibride

L’innovazione tecnica resta il cuore pulsante di Labelexpo. L’edizione 2025 metterà in vetrina il meglio delle tecnologie flexo, digitali e ibride. Sul fronte flexo, le soluzioni ad alta automazione e a basso consumo energetico sono sempre più protagoniste, con dimostrazioni dal vivo di

macchine che garantiscono set-up rapidi, cambi lavoro immediati e gestione intelligente degli inchiostri. Il digitale si conferma il segmento più dinamico, con nuovi modelli inkjet single-pass capaci di coniugare velocità, qualità e compatibilità con supporti sostenibili. Le soluzioni ibride, infine, rappresentano il punto di incontro ideale tra produttività e versatilità, grazie a piattaforme che integrano stampa flexo, digitale, finishing e converting in un unico passaggio. La possibilità di osservare queste tecnologie in funzione, confrontandole direttamente, rappresenta uno dei motivi più forti per partecipare all’evento, che si annuncia come il più avanzato e sfidante degli ultimi anni.

Il team di Converting Magazine a LabelExpo

La redazione sarà in prima linea per raccontare le novità raccolte in fiera. Vi aspettiamo nel nostro stand, Hall 03 A01, in cui potrete sfogliare la rivista e scoprire le prossime uscite previste per il 2025.

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FORSE NON TUTTI CHE... SANNO

Le etichette hanno oltre 4900 anni

In Egitto, nel 2900 a.C. gli Egizi hanno iniziato a etichettare giare che contenevano olio, prodotto di grande pregio; le etichette erano in avorio di vari formati e riportavano informazioni relative al contenuto: tipo di olio, nome del faraone che regnava in quel momento, riferimenti ad accadimenti particolari accaduti in quell’anno, indicazione della località e del produttore. Sempre in Egitto, nel 1550 a.C gli Egizi, che primeggiavano nel commercio del vino, iniziarono a etichettare le anfore che lo contenevano e inoltre imballavano le anfore con canne e argilla per permettere il trasporto senza il rischio di romperle. Il Faraone Nebkheperura Tutankhamon (1341 a.C. ÷ 1323 a.C.), conosciuto come Tutankhamen, fu sepolto con 26 anfore contenenti diversi vini, identificati dalle etichette apposte sulle anfore su alcune delle quali vi è scritto “Anno quarto. Vino di ottima qualità dalla Casa di Aton del fiume a Ovest. Proprietario del vigneto Khay” Anche i romani utilizzavano le etichette

per le bottiglie di vino perché per legge il vino che poteva chiamarsi “invecchiato” doveva avere più di 2 anni. Nel 1669, il monaco benedettino Dom Pierre Pèrignon (1639 ÷ 1715), utilizzò per primo un tappo in sughero per chiudere le bottiglie del suo vino e etichettò le bottiglie, con un’etichetta stampata in nero.

L’etichetta “moderna”, come viene intesa oggi, è stata inventata nel 1840 da HenriMarc (1776 ÷ 1860) produttore svizzero di vino proprietario della tenuta De Venoge da lui fondata nel 1837; è stato il primo a utilizzare etichette con immagini a colori e a dare nomi di fantasia ai suoi vini.

L’etichetta adesiva nasce nel 1937 a Los Angeles, Stati Uniti d’America, ad opera di Stan Avery (1907 ÷ 1997) che applica colla sensibile all’acqua a dischi di carta Sempre ad opera di Stan Avery nel 1939 nasce l’etichetta autoadesiva, ovvero con una colla che reagisce alla pressione esercitata sull’etichetta per farla aderire al suo ricevente.

DID YOU KNOW THAT... Perhaps not everyone knows that labels are over 4,900 years old

In Egypt, in 2900 BC, the Egyptians began labelling jars containing oil, a highly prized product. The labels were made of ivory in various sizes and listed information about the contents: type of oil, name of the pharaoh reigning at the time, references to particular events that had taken place that year, the location and producer.

Also in Egypt, in 1550 BC, the Egyptians, who were leaders in the wine trade, began to label the amphorae that contained it and also packed the jars with reeds and clay to allow them to be transported without the risk of breaking. Pharaoh Nebkheperura Tutankhamun (1341 BC1323 BC), known as Tutankhamen, was buried with 26 amphorae containing different wines, identified by labels affixed to them, some of which read ‘Fourth year. Wine of excellent quality from the House of Aton on the West River. Owner of the Khay vineyard“ The Romans also used labels for

wine bottles because, by law, wine that could be called ‘aged” had to be more than two years old.

In 1669, the Benedictine monk Dom Pierre Pérignon (1639-1715) was the first to use a cork stopper to seal his wine bottles and labelled the bottles with a black printed label. The “modern” label, as we understand it today, was invented in 1840 by Henri-Marc (1776-1860), a Swiss wine producer and owner of the De Venoge estate, which he founded in 1837. He was the first to use labels with colour images and to give his wines fancy names. The adhesive label was invented in 1937 in Los Angeles, United States, by Stan Avery (1907-1997), who applied water-sensitive glue to paper discs.

Also in 1939, Stan Avery invented the selfadhesive label, which uses glue that reacts to the pressure exerted on the label to make it stick to its recipient.

A Rossini il premio all’innovazione 2025 della FTA

È il Fastbridge® HM Pneumatic ULTRA High Modulus Carrier di Rossini SpA l’adattatore pneumatico per la stampa flexo più avanzato del mercato. Lo stabilisce la Flexographic Technical Association degli Stati Uniti, che lo ha premiato con l’ambito “Winner of 2025 Technical Innovation Award”. Il trofeo è stato consegnato il 5 maggio scorso a Pittsburgh (Pennsylvania, USA) durante l’FTA Forum, personalmente dal Presidente FTA Nathan Ridnouer,

Flexo+roto: un’integrazione perfetta

La Smart Gearless CI Flexo Press di TCE Printing ora integra unità rotocalco in linea, consentendo progetti di packaging complessi in un unico passaggio.

La combinazione di flexo e rotocalco su un’unica macchina è un’innovazione recente; la configurazione del grande produttore turco include due unità di rotocalco in linea con una pressa CI Flexo a 8 o 10 colori. Questa configurazione consente una produzione senza soluzione di continuità di imballaggi sia flessibili che cartacei.

Grazie al sistema di carrelli intercambiabili, le unità rotocalco possono funzionare, quando necessario, anche come unità flessografiche. Tutte le stazioni nella linea funzionano in perfetta sincronia con la pressa CI, con funzioni di stampa frontale e inversa.

“Vi invitiamo a visitare una delle nostre strutture e a sperimentare questa tecnologia unica in prima persona”, propone Zümran Yerlikaya, fondatrice e direttrice generale di TCE Converting. L’azienda, attiva anche con il marchio TCE Printing, in Italia opera direttamente presso il sito di Colognola ai Colli (VR).

e del Dr. John Anderson, Director Advanced Print Applications di Miraclon Corp. A riceverlo, una radiosa Giulia Rossini, Commercial Director della multinazionale di Rescaldina (Mi), che festeggia l’ultimo successo della sua R&D.

Fastbridge® HM è studiato per assorbire le vibrazioni delle battute in stampa alle medie e alle alte velocità, assicurando così la qualità del lavoro anche in condizioni “estreme”. Al cuore della soluzione, l’utilizzo di fibre di carbonio ad altissimo modulo, stese con opportune inclinazioni determinate dai ricercatori Rossini. Collaudato in condizioni di produzione fino a 800 m/min garantisce un aumento della velocità, e dunque della produttività, del 30% e viene quindi presentato come un’alternativa più performante al carrier idraulico.

Rossini wins the FTA 2025 Innovation Award

Rossini SpA’s Fastbridge® HM Pneumatic ULTRA High Modulus Carrier is the most advanced pneumatic adapter for flexo printing on the market.

Flexo+roto: a perfect integration

Smart Gearless CI Flexo Press by TCE Printing now integrates inline rotogravure units, enabling complex packaging designs in a single pass. Combining flexo and rotogravure on one press is a recent innovation; configuration of the big Turkish manufacturer includes two gravure units inline with an 8 or 10 color CI Flexo press. This setup allows seamless production of both flexible and paper-

This was confirmed by the Flexographic Technical Association in the United States, which awarded it the coveted ‘Winner of the 2025 Technical Innovation Award’. The trophy was presented on 5 May in Pittsburgh (Pennsylvania, USA) during the FTA Forum by FTA President Nathan Ridnouer and Dr John Anderson, Director of Advanced Print Applications at Miraclon Corp.

It was received by a beaming Giulia Rossini, Commercial Director of the multinational company based in Rescaldina (Milan), who celebrated the latest success of her R&D department.

Fastbridge® HM is designed to absorb vibrations from printing at medium and high speeds, thus ensuring the quality of the work even in “extreme” conditions. At the heart of the solution is the use of very high modulus carbon fibres, laid at appropriate angles determined by Rossini researchers. Tested in production conditions up to 800 m/min, it guarantees a 30% increase in speed and therefore productivity, and is presented as a higher-performance alternative to hydraulic carriers.

based packaging. Thanks to the interchangeable trolley system, gravure units will also function as flexo units when needed.

All inline stations operate in perfect sync with the CI press, supporting front and reverse printing.

«We invite you to visit one of our facilities and experience this unique technology firsthand», says Mrs Zümran Yerlikaya, Founder and General Manager of TCE Converting. The company, also active with the brand TCE Printing, in Italy operates directly with the Colognola ai Colli site (VR).

REM Srl a Labelexpo Europe 2025: innovazione e collaborazioni per il futuro del packaging flessibile

REM Srl, azienda di Arluno (MI), è un punto di riferimento in Italia per la distribuzione di tecnologie avanzate dedicate a etichette e packaging flessibile. Con una visione orientata all’innovazione, alla qualità e alla sostenibilità, REM unisce tradizione e modernità nel settore.

In vista di Labelexpo Europe 2025, in programma dal 16 al 19 settembre a Barcellona, REM conferma la sua partecipazione come protagonista, pronta a presentare le ultime soluzioni e a rafforzare le collaborazioni con

clienti e partner internazionali. Tra le soluzioni principali, spicca la linea di stampa digitale Inkjet TRUEPRESS LABEL 350UV SAI di Screen, che garantisce qualità superiore, flessibilità e automazione per ridurre tempi e sprechi. REM distribuisce inoltre le macchine Prati, leader nel finishing di etichette, offrendo soluzioni di fustellatura, ispezione e sovrastampa di alta precisione.

Le collaborazioni con Weigang, che offre macchine flexo e offset molto precise e affidabili, e con un altro partner Italiano, Decosystem, specializzata in sistemi di ispezione

per il controllo qualità e l’efficienza produttiva, rappresentano un valore aggiunto per l’offerta di REM. Labelexpo Europe sarà l’occasione per REM di mostrare soluzioni integrate e innovative, accompagnando i clienti in tutte le fasi del processo produttivo e confermando il suo impegno verso un packaging sempre più digitale, personalizzato e sostenibile.

REM Srl at Labelexpo Europe 2025: Innovation and Collaborations for the Future of Flexible Packaging

REM Srl, based in Arluno (MI), is a key player in Italy for the distribution of advanced technologies dedicated to labels and flexible packaging. With a vision focused on innovation, quality, and sustainability, REM combines tradition and modernity in the sector.

Ahead of Labelexpo Europe 2025, scheduled from September 16 to 19 in Barcelona, REM confirms its participation as a leading exhibitor, ready to showcase the latest solutions and strengthen collaborations with clients and international partners.

Among the main solutions stands out the Inkjet TRUEPRESS LABEL 350UV SAI digital printing line by Screen, which ensures superior quality, flexibility, and automation to reduce time and waste. REM also distributes Prati machines, leaders in label finishing, offering high-precision solutions for diecutting, inspection, and overprinting. Collaborations with Weigang, which provides highly precise and reliable flexo and offset machines, and last but not least with another Italian partner, Decosystem, specialized in inspection systems for quality control and production efficiency, add significant value to REM’s offering.

Labelexpo Europe will be an opportunity for REM to present integrated and innovative solutions, supporting clients through all phases of the production process and reaffirming its commitment to increasingly digital, personalized, and sustainable packaging.

Cutting Edge Packaging:

Etichette: un nuovo sistema di ispezione 100% BST Group e Nyquist Systems presentano a Labelexpo Europe 2025 TubeScan V8 come nuova frontiera dell’ispezione intelligente per etichette. Basato su una piattaforma software avanzata, migliora velocità, precisione

Etichette e packaging: il valore passa dal finishing Alla Labelexpo, Prati presenterà (pad. 3D23/3E17) ben otto macchine di nuova generazione per il finishing di etichette e packaging. Tra queste, la DIGIFAST20000 che, in una configurazione altamente performante, consente di finire tutti i lavori stampati in digitale in fascia 760 mm con spessori 12-450 micron, sia near line che offline, ideale per il settore alimentare, e la DIGIFASTone, per la nobilitazione e finitura veloce, esposta con unità di verniciatura UV, stampa a caldo semirotativa, serigrafia digitale, fustellatura semirotativa e ribobinatura, ideale per il settore wine&spirits. Inoltre, JUPITER, il tavolo di controllo Wide Modular che offre massima sicurezza, qualità 100% e flessibilità per un controllo totale e la finitura di etichette e imballaggi flessibili a elevata velocità. Esposta per la prima volta con fustella semirotativa, è ideale per chi stampa in fascia media con notevole risparmio di tempo nei cambi lavoro. Indicata per il settore pet food & beverage. Dei tre modelli di SATURN esposti ricordiamo SATURN Next, tavolo di controllo intelligente che rappresenta il nuovo standard per il controllo qualità nella finitura. Perfetto per chi cerca precisione, continuità operativa e un reale vantaggio competitivo, nel settore commodities, cosmetico e personal care. Esposto nella sua configurazione più evoluta, con Controllo Qualità e funzione di scarto e giunta automatica senza

e usabilità. Tra le novità: prevenzione dei falsi difetti, confronto PDF con allineamento automatico, modalità Pharma ottimizzata, rilevamento rigature, ispezione dati variabili e un’interfaccia semplificata.

La tecnologia Multiplexing permette l’ispezione simultanea con luce bianca, UV e trasmessa, garantendo un’ispezione al 300%. BST presenta inoltre TTBView per ispezione fronteretro, soluzioni video PROView, POWERScope 5000 e iPQ-Check Digital, oltre agli innovativi sensori di allineamento CLS Cam100 e 200 che incarnano la filosofia “FOR YOU”: innovazione sostenibile concreta su misura del cliente. BST espone allo stand 5 D49.

Labels: a new 100% inspection system BST Group and Nyquist Systems present

intervento umano. Altri plus: sistema di taglio auto-affilante FASTCUT con posizionamento automatico delle lame e funzionalità smart come il Make Ready per cambi lavoro rapidi, l’ETICKET per carico e scarico dati di lavoro. Durante la fiera sarà possibile scoprire i consumi reali della macchina e come renderli carbon neutral. Ancora una volta al centro del Pianeta Prati, oltre alle macchine, ci sarà l’energia del Team, coinvolto in una nuova attività galattica pensata per i nostri visitatori.

Labels and packaging: value comes from finishing

Prati will showcase (3D23/3E17) eight next-generation machines for label and packaging finishing. Among them is the DIGIFAST20000, featured in a high-performance configuration. This solution enables the finishing of all digitally printed jobs in 760 mm web width, with material thicknesses ranging from 12 to 450 microns, both near line and offline. Ideal for the food industry. The DIGIFASTone, designed for fast embellishment and finishing, will be presented with UV varnishing, semirotary hot foil stamping, digital screen printing, semi-rotary die-cutting, and rewinding units. A perfect fit for the wine & spirits sector. JUPITER, the Wide Modular inspection table, guarantees maximum safety, 100% quality control, and high-speed flexibility for total inspection and finishing of labels and flexible packaging. On display for the first time with a semi-rotary die-cutting unit, it is ideal for medium-width printing,

at Labelexpo Europe 2025 TubeScan V8 as the new frontier in intelligent label inspection. Based on an advanced software platform, it improves speed, accuracy and usability.

New features include false defect prevention, PDF comparison with automatic alignment, optimised Pharma mode, scratch detection, variable data inspection and a simplified interface. Multiplexing technology enables simultaneous inspection with white, UV and transmitted light, ensuring 300% inspection. BST also presents TTBView for double-sided inspection, PROView video solutions, POWERScope 5000 and iPQCheck Digital, as well as the innovative CLS Cam100 and 200 web guiding sensors that embody the “FOR YOU” philosophy: concrete, sustainable innovation tailored to the customer. BST will be exhibiting at booth 5 D49.

offering significant time savings during job changeovers. Recommended for the pet food & beverage industries. Of the three SATURN models on display, special attention goes to SATURN Next, the intelligent inspection table that sets a new standard in quality control for finishing. It’s perfect for those seeking precision, operational continuity, and a real competitive edge, especially in the commodities, cosmetics, and personal care sectors. Displayed in its most advanced configuration, it features automated Quality Control, Waste Removal, and Splicing functions, requiring no human intervention. Additional highlights include the selfsharpening FASTCUT slitting system with automatic blade positioning and smart functionalities like Make Ready for fast job changes and ETICKET for job data upload and download. During the exhibition, visitors will be able to discover the machine’s actual energy consumption and how to achieve carbon neutrality. Once again, alongside the machines, visitors will experience the energy of the Team, engaged in a brand-new “galactic” activity designed especially for our guests.

Vieni a scoprire il nostro assortimento allo stand 4B57 dal 16 al 19 settembre 2025 | Fira Gran Via, Barcellona, Spagna

Miscelazione e dosaggio di inchiostri

Da Inkmaker grandi novità a Labelexpo Europe

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Visitate IM GROUP a Labelexpo Europe, Hall 4 Stand 4-G37, e scoprite come queste tecnologie stanno trasformando il dosaggio dell’inchiostro in un asset intelligente e sostenibile per il futuro della stampa su etichette.

Visit IM GROUP at Labelexpo Europe, Hall 4 Stand 4-G37, in Barcelona and discover how these advanced technologies are transforming ink dispensing into a smart, sustainable asset for the future of label printing.

Riducete gli sprechi. Risparmiate tempo. Prendete il controllo. Nell’attuale mercato competitivo della stampa su etichette - dove i margini sono ridotti, i tempi di consegna stretti e gli obiettivi di sostenibilità sempre più cruciali - il dosaggio dei colori e gli scarti da ritorni macchina possono compromettere gravemente l’efficienza produttiva. Servono soluzioni compatte, automatizzate e precise che semplifichino i flussi, riducano i costi e l’impatto ambientale. Perciò a settembre, al Labelexpo Europe di Barcellona IM GROUP presenta due innovazioni chiave dei suoi marchi specializzati: PESA di Inkmaker e IDS Compact di Vale-Tech.

PESA, sviluppato da Inkmaker, è un sistema manuale compatto per la miscelazione di inchiostri, ideale per ambienti di produzione o laboratori, su processi flexo, offset, serigrafici e rotocalco. Alimentato dal software IMAESTRO di IM GROUP, include funzioni avanzate di autocalibrazione che guidano l’operatore a dosare entro le tolleranze, riformulano automaticamente in caso di errore e garantiscono la qualità dei lotti. Sia per tirature grandi che piccole, PESA applica i principi “Right First Time”, “Just-In-Time” e “JustEnough” - eliminando approssimazioni, riducendo sprechi e ottimizzando la gestione del magazzino. L’integrazione barcode, l’ingombro ridotto e la

Blending and dispensing of inks

From Inkmaker big news at Labelexpo Europe

Struggling with ink waste and inefficient colour dosing?

Discover how Inkmaker’s PESA and Vale-Tech’s IDS COMPACT can optimise your label printing and reduce costs.

Reduce waste. Save time. Take control. In today’s highly competitive labelprinting industry - where margins are tight, turnaround times are short, and sustainability objectives are increasingly critical - colour blending and ink waste from press returns can severely impact operational efficiency. Printers require precise, compact, and automated solutions

compatibilità con sistemi ERP/MRP lo rendono una soluzione flessibile ed economica.

IDS COMPACT, di Vale-Tech, offre un dosaggio completamente automatizzato degli inchiostri, anche in spazi molto contenuti. Ideale per inchiostri flexo e serigrafici UV e a base acqua, dosa miscele just-in-time, da taniche integrate ofusti esterni, con elevatissima precisione. Anch’esso alimentato da IMAESTRO, permette un uso intuitivo, il riciclo dei ritorni macchina e risultati ripetibili con minimo intervento umano. Il tutto si traduce in un risparmio fino al 30% di inchiostro e ROI in meno di 12 mesi.

that streamline workflows, lower costs, and reduce environmental impact. For this reason, IM GROUP will showcase two leading innovations from its specialist brands at Labelexpo Europe in Barcelona this September: Inkmaker’s PESA and Vale-Tech’s IDS Compact.

PESA, developed by Inkmaker, is a compact manual blending system designed for in-plant or laboratory settings across flexographic, offset, screen, and gravure printing. It is powered by IM GROUP’s IMAESTRO software, which features advanced self-calibrating capabilities to guide operators in dosing accurately within set tolerances. The system automatically reformulates in the event of an error and ensures consistent batch quality. Whether handling small or large runs, PESA adheres to the “Right First Time”, “Just-In-Time”, and

“Just-Enough” principles-eliminating guesswork, minimising waste, and improving stock control. Barcode integration, a small footprint, and compatibility with ERP/MRP systems make it a highly adaptable and costeffective solution.

IDS COMPACT, by Vale-Tech, delivers fully automated liquid ink dispensing in even the most space-constrained environments. It is ideal for UV and water-based flexographic and screen inks, dispensing just-in-time formulations directly from onboard canisters or external drums with exceptional precision. Also powered by IMAESTRO, IDS Compact enables intuitive operation, facilitates pressreturn recycling, and ensures repeatable results with minimal operator involvement. The benefits include up to 30 percent ink savings, faster turnaround times, and return on investment in less than 12 months.

Sei Laser: rivoluzione integrata

Il leader nel converting e finishing digitale di etichette espone alla fiera di Barcellona una soluzione completa per produrre etichette di alta qualità. Caratteristiche: automazione senza precedenti e un’eccellente qualità di stampa e finitura.

Ti spettiamo a Labelexpo 2025!

Hall 3 - D177

Scrivici a info@seilaser.com per fissare un appuntamento.

Labelexpo 2025

Sei

Sei Laser presenta al prossimo Labelexpo 2025 la linea completa 100% digitale costituita da Labelmaster, KyoJet e KlimtJet: un sistema unico nel suo genere che integra stampa ad alta risoluzione con finitura digitale.

A Labelmaster, noto sistema di fustellatura laser e finishing digitale, si unisce KyoJet, macchina da stampa digitale ad alta risoluzione, che realizza immagini nitide e dettagliate, perfette per le etichette di lusso, su una vasta gamma di materiali e con un’ampia possibilità di personalizzazione. Quanto a Klimtjetinnovazione senza precedenti per la finitura digitale -permette di applicare sia vernici selettive, con effetti tridimensionali e texture uniche, sia l’oro digitale, conferendo un tocco di raffinatezza che eleva il prodotto finito a un livello superiore.

Un workflow 100% digitale e automatizzato

La combinazione di Labelmaster, KyoJet e KlimtJet mette in campo un flusso di lavoro completamente digitale dal PDF all’etichetta finita, senza interventi manuali e colli di bottiglia. Questo processo automatizzato sostituisce la fustella meccanica con una tecnologia di fustellatura laser di ultima generazione, sviluppata da Sei Laser: una innovazione che riduce i tempi di produzione, minimizza gli sprechi e garantisce la massima precisione e ripetibilità.

Laser: integrated revolution

Sei Laser, a leader in digital label converting and finishing, is exhibiting a complete solution for producing high-quality labels at Labelexpo 2025 in Barcelona. Features: unprecedented automation and excellent print and finish quality.

Sei Laser will present its complete 100% digital line consisting of Labelmaster, KyoJet and KlimtJet at the upcoming Labelexpo 2025: a unique system that integrates highresolution printing with digital finishing. Labelmaster, the well-known laser diecutting and digital finishing system, is joined by KyoJet, a high-resolution digital printing machine that produces sharp,

I vantaggi della soluzione integrata Sei Laser

•Efficienza Il processo completamente automatizzato riduce tempi di produzione e costi operativi.

•Flessibilità La stampa digitale permette di realizzare piccole tirature con facilità e la massima personalizzazione di ogni etichetta.

•Qualità L’alta risoluzione di stampa e la finitura digitale garantiscono una qualità superiore, perfetta per le etichette di lusso.

•Sostenibilità La riduzione degli sprechi e l’utilizzo di tecnologie avanzate rendono la produzione più sostenibile.

•Innovazione Sei Laser si conferma ancora all’avanguardia nel settore, con soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate.

detailed images, perfect for luxury labels, on a wide range of materials and with extensive customisation options. Klimtjet, an unprecedented innovation in digital finishing, allows both selective varnishes, with three-dimensional effects and unique textures, and digital gold to be applied, adding a touch of sophistication that elevates the finished product to a higher level.

A 100% digital and automated workflow

The combination of Labelmaster, KyoJet and KlimtJet delivers a fully digital workflow from PDF to finished label, without manual intervention or bottlenecks. This automated process replaces mechanical die cutting with state-of-the-art laser die cutting technology developed by Sei Laser: an innovation that reduces production times, minimises waste and guarantees maximum precision and repeatability.

The advantages of the integrated Sei Laser solution

•Efficiency The fully automated process reduces production times and operating costs.

•Flexibility Digital printing enables small print runs to be produced easily and with maximum customisation of each label.

•Quality High print resolution and digital finishing guarantee superior quality, perfect for luxury labels.

•Sustainability Reduced waste and the use of advanced technologies make production more sustainable.

•Innovation Sei Laser remains at the forefront of the industry with innovative and technologically advanced solutions.

We look forward to seeing you at Labelexpo 2025! Hall 3 - D177 Write to us at info@seilaser.com to schedule an appointment.

REVISION NET SYSTEM

GET STILL DETAILS OF INCOMPARABLE BEAUTY WITH OUR NEW WEB VIEWING SYSTEM.

Easy to install, seamless usability, bigger Field of View of its category, ReVision NET is a fully integrated viewing system that combines technology and ease of use. Our system is able to acquire the image up to 4 fps in order to reproduce it in high definition and with bright and true colors even at high speeds up to 1200 m/min.

Hall 4 - Stand 4C12

La voce della Connection

La Converting Connection è lo strumento di riferimento per il settore della stampa e del converting. In questa sezione vengono pubblicate le novità delle aziende inserite nel network 2025. Troverai “la voce della Connection” in ogni numero della rivista.

CN GROUP

Innovazione e versatilità nella flessografia ibrida

SPHERA CSC di CNTechnology srl (membro di CNGROUPITALY) è una macchina da stampa flexo ibrida compatta che ha rivoluzionato il mondo della stampa con un perfetto equilibrio tra efficienza e qualità. La sua compattezza e la rapidità nei cambi lavoro la rendono ideale per tutte le tirature, dalle più brevi alle più lunghe. Disponibile in larghezze di materiale da 200 a 650 mm, e nella versione king size fino a 1000 mm, SPHERA CSC offre massima flessibilità produttiva ed è compatibile con ogni tipo di materiale: carta, film plastico, alluminio, accoppiati.

In collaborazione con un partner tecnologico, può essere equipaggiata con modulo digitale a 4 colori, capace di stampare immagini ad alta risoluzione con ampia gamma cromatica e dati variabili, utilizzando inchiostri ad alta aderenza e durata. L’interfaccia grafica utente (GUI) consente il controllo completo e intuitivo di tutti i parametri di stampa. Per inviare il vostro materiale da testare e stampare campioni con questa macchina all’avanguardia, contattate il nostro ufficio marketing all’indirizzo: marketing@cngroupitaly.com.

Saremo lieti di accogliervi anche presso la nostra sede di Spirano, dove potrete vedere SPHERA CSC in azione, scoprire altre tipologie di macchine in fase di

costruzione e conoscere da vicino il mondo di CNTechnology Srl. Visita anche il nostro sito: www.cngroupitaly.com

Innovation and versatility in hybrid flexography

SPHERA CSC by CNTechnology srl (member of CNGROUPITALY) is a compact hybrid flexo printing machine that has revolutionised the world of printing with a perfect balance between efficiency and quality. Its compact size and quick changeovers make it ideal for all print runs, from the shortest to the longest. Available in material widths from 200 to 650 mm, and in a king size version up to 1000 mm, SPHERA CSC offers maximum production flexibility and the

machine is compatible with all types of material: paper, plastic film, aluminium and laminates. In collaboration with a technology partner, it can be equipped with a 4-colour digital module capable of printing high-resolution images with a wide colour gamut and variable data, using high-adhesion and durable inks. The graphical user interface (GUI) allows complete and intuitive control of all printing parameters. To send your material for testing and to print samples with this state-of-the-art machine, please contact our marketing department at: marketing@cngroupitaly.com. We would also be delighted to welcome you to our headquarters in Spirano, where you can see SPHERA CSC in action, discover other types of machines currently under construction and learn more about the world of CNTechnology Srl. Visit our website: www.cngroupitaly.com

COLORCONSULTING

Gestione del colore e degli inchiostri

A Labelexpo Europe 2025 (Pad. 3Stand A12), ColorConsulting presenterà importanti novità per la gestione del colore e degli inchiostri nella stampa di etichette e packaging.

In evidenza ColorTrack, che calcoladirettamente dal PDF - la copertura colore e, grazie al brevetto Virtual Scale, consente di stimare il consumo di inchiostro e visualizzare le progressive di stampa senza necessità di stampa fisica o software esterni. Sarà inoltre presentata la nuova integrazione bi-

direzionale di InkWeigh con il sistema di dosaggio EB21, per una gestione più efficiente e tracciabile.

Oltre alle soluzioni X-Rite e Alwan, ColorConsulting offrirà consulenza specializzata per l’ottimizzazione dei processi colore e produttivi.

Color and ink management

At Labelexpo Europe 2025 (Hall 3 - Stand A12), ColorConsulting will unveil major innovations in color and ink management for label and packaging printing. A key highlight is ColorTrack, which calculates color coverage directly from the PDF and, thanks to the patented Virtual Scale, allows users to estimate ink consumption and view print progressions without the need for physical printing or external software. Also being presented is the new bi-directional integration of InkWeigh with the EB21 dosing system, enabling more efficient and traceable ink management. In addition to showcasing X-Rite and Alwan solutions, ColorConsulting will provide specialized consulting services to optimize both color and production processes.

AZUL SISTEMI

Fustellatrice SBL integrata con Azul5 per Grafiche Badiali Grafiche Badiali, storica azienda aretina fondata nel 1935, ha acquisito una fustellatrice SBL 1060EFT di ultima generazione con funzioni di stampa a caldo, integrata con il software

gestionale Azul5 di Azul Sistemi via connessione Industria 4.0. Con oltre novant’anni di esperienza e quattro generazioni di storia, Grafiche Badiali continua a investire nell’innovazione tecnologica. La nuova fustellatrice rappresenta un investimento strategico che amplia le capacità produttive interne e permette di offrire servizi specializzati di fustellatura e stampa a caldo ad altre aziende del settore. L’integrazione con Azul5 è completa: dal preventivo alla consuntivazione, dalla gestione commesse al controllo di produzione e magazzino. Questa sinergia tecnologica ottimizza tempi e qualità, garantendo un controllo totale dei flussi di lavoro. Il team di Azul Sistemi ha collaborato strettamente con Grafiche Badiali per ottimizzare questa integrazione, dimostrando la flessibilità di Azul5 nell’adattarsi alle specifiche esigenze del cliente.

SBL die cutter integrated with Azul5 for Grafiche Badiali

Grafiche Badiali, a historic Arezzo-based company founded in 1935, has acquired a latest-generation SBL 1060EFT die cutter with hot stamping functions, integrated with Azul Sistemi’s Azul5 management software via an Industry 4.0 connection. With over ninety years of experience and four generations of history, Grafiche Badiali keeps investing in tech innovation. The new die cutting machine is a strategic investment that expands their in-house production capacity and lets them offer specialised die cutting and hot stamping services to other companies in the industry. Integration with Azul5 is complete: from quotation to final accounting, from order management to production and warehouse control. This technological synergy optimises time and quality, ensuring total control of workflows. The Azul Sistemi team worked closely with Grafiche Badiali to optimise this integration, demonstrating the flexibility of Azul5 in adapting to specific customer requirements.

ALGOLA

PapiroStar: la potenza dell’ERP, la libertà dell’integrazione PapiroStar è un ERP completo progettato per il settore etichette e packaging, già pronto per gestire tutti i processi aziendali: preventivazione, ordini, produzione, magazzino, spedizioni e controllo di gestione. La sua vera forza, però, è la possibilità di essere esteso e potenziato attraverso interconnessioni mirate con software esterni: preventivatori avanzati, CRM, portali di approvazione bozze, sistemi di gestione della prestampa e del reparto produttivo. Grazie a un’architettura aperta e scalabile, ogni integrazione diventa un intervento chirurgico che valorizza i punti di forza dell’azienda e abilita soluzioni su misura. Con PapiroStar, ogni tipografia può differenziarsi ed evolvere secondo la propria visione, mantenendo solidità e continuità.

PapiroStar: the power of ERP, the freedom of integration

PapiroStar is a complete ERP designed for the label and packaging industry, covering the entire workflow: estimating, order management, production, warehouse, shipping, and cost control. What truly sets it apart is its ability to expand capabilities through targeted integrations with external software: advanced estimators, CRM systems, proof approval portals, prepress and shop-floor management tools. Thanks to its open, scalable architecture, each integration acts as a surgical lever that enhances company strengths and enables truly customized solutions. With PapiroStar, every printing company can stand out and grow according to its unique strategy without sacrificing stability.

Per scoprire tutte le aziende che hanno scelto la Converting Connection 2025, in quadra il qrcode

MIRACLON

Omnicom promuove l’adozione della tecnologia FLEXCEL NX in Grecia con ICR Ioannou S.A. in prima linea

ICR Ioannou S.A. è diventata la prima azienda in Grecia a investire in un sistema FLEXCEL NX e nella tecnologia di stampa PureFlexo™ di Miraclon, rispondendo alla crescente domanda di lastre FLEXCEL NX da parte degli stampatori flessografici della regione.

Yiannis Ioannou, Managing Director di ICR Ioannou S.A., ha affermato che l’investimento “risponde alla crescente domanda di mercato che abbiamo riscontrato per le lastre FLEXCEL NX. I nostri clienti nel settore della stampa sono alla ricerca dei vantaggi in termini di produttività e sostenibilità offerti dalla tecnologia FLEXCEL NX e di come questa consenta loro di implementare la flessografia moderna”.

E ha aggiunto: “Abbiamo incluso PureFlexo Printing nell’investimento dopo aver visto con i nostri occhi come la tecnologia di patterning multiforma di Miraclon consente una stampa ancora più pulita e una maggiore produttività sulla macchina da stampa. Questo ci permette non solo di sfruttare al massimo le potenzialità del nostro investimento, ma anche di offrire ai clienti i vantaggi aggiuntivi che ne derivano in fase di stampa”.

“La disponibilità locale delle lastre FLEXCEL NX e della tecnologia di stampa PureFlexo rappresenta una pietra miliare per il settore della stampa di imballaggi in Grecia e nei paesi in cui esportiamo”, prosegue Yiannis.

“Le lastre FLEXCEL NX offrono vantaggi garantiti per gli stampatori di imballaggi: stampa uniforme e di alta qualità che soddisfa anche gli standard dei brand più esigenti; maggiore efficienza della macchina da stampa con riduzione della correzione manuale, degli scarti e delle rilavorazioni; pratiche più sostenibili”.

Omnicom drives adoption of FLEXCEL NX Technology in Greece with ICR Ioannou S.A. leading the charge ICR Ioannou S.A. has become the first company in Greece to invest in a FLEXCEL NX System and PureFlexo™ Printing from Miraclon, responding to growing demand for FLEXCEL NX Plates from flexographic printers in the region. Yiannis Ioannou, Managing Director of ICR Ioannou S.A., says the investment “addresses the increasing market demand we’ve had for FLEXCEL NX Plates. Our printer customers are seeking the productivity and sustainability benefits

that FLEXCEL NX Technology delivers and how it enables them to implement modern flexo.”

He adds: “We included PureFlexo Printing in the investment after seeing first-hand how Miraclon’s multi-form patterning technology enables even cleaner printing as well as greater productivity on press. This ensures that we’re not only maximizing the capabilities of our investment, but also offering customers the additional on-press advantages that it delivers”. “Having FLEXCEL NX Plates and PureFlexo Printing locally available is a big milestone for the packaging printing industry in Greece and the countries we are exporting to,” he continues.

“FLEXCEL NX Plates offer guaranteed benefits for packaging printers: consistent, high-quality printing that meets even the most demanding brand standards; improved press efficiency with reduced touchpoints, waste, and rework; and more sustainable practices.”

TIKAPPAPI

Edigit supporta l’industria grafica e cartotecnica nella sfida legata alla sostenibilità

Le industrie grafiche, le aziende di stampa e le cartotecniche sono chiamate a un rapido adeguamento alle stringenti normative UE su sostenibilità e rendicontazione ESG, come il Green Deal e la CSRD. Questo cambiamento epocale impone una revisione completa dei processi produttivi, dalla scelta dei materiali al ciclo di vita del prodotto.

Edigit - software di Tikappapi - affianca le aziende grafiche, di stampa e cartotecniche nelle sfide legate alla sostenibilità, offrendo soluzioni gestionali evolute come il sistema integrato Edigit.NET.

Questa piattaforma consente di monitorare l’impatto ambientale, ottimizzare la gestione operativa e garantire la conformità ai requisiti ESG. I vantaggi? Accesso facilitato al credito, reputazione rafforzata e riduzione dei rischi. Il futuro del settore passa da

innovazione sostenibile, formazione continua e collaborazione lungo la filiera.

Solo chi saprà trasformare l’obbligo normativo in leva strategica potrà cogliere le opportunità di un mercato sempre più green.

Edigit supports the graphic and paper manufacturing industry in the challenge related to sustainability

The graphic industries, printing companies and paper manufacturing companies are called upon to quickly adapt to the stringent EU regulations on sustainability and ESG reporting, such as the Green Deal and the CSRD.

This momentous change requires a complete overhaul of production processes, from the choice of materials to the product’s life cycle.

Tikappapi’s Edigit software supports graphic, printing, paper manufacturing and converting companies in the challenges they face related to sustainability, offering advanced management solutions such as the integrated Edigit.NET system.

The platform allows to monitor environmental impact, optimize operational management and ensure compliance with ESG requirements.

The benefits? Facilitated access to credit, enhanced reputation and risk reduction. The future of the sector involves sustainable innovation, continuous training and collaboration along the supply chain.

Only those who know how to transform regulatory obligation into strategic leverage will be able to seize the opportunities of an increasingly green market.

NGW GROUP

Una guida nella trasformazione digitale del packaging

NGW Group, azienda fiorentina leader nella stampa digitale, si afferma nel settore degli imballaggi in cartone grazie al marchio Hanway, introducendo tecnologie digitali innovative nel packaging. Il suo ampio portafoglio comprende soluzioni multi-pass e single-pass per cartone ondulato e teso, con soluzioni automatizzate per ottimizzare la produzione. A SinoCorrugated 2025 è stata presentata la nuova stampante digitale multi-pass Ultra2500W Pro, con sistema automatico di carico e scarico che garantisce un flusso produttivo completamente automatizzato.

La macchina riduce tempi e sprechi, assicurando qualità costante. Supporta cartoni da 0,3 a 15 mm, stampa fino a 1050 m²/ora in 4 o 6 colori, utilizzando inchiostri a base acqua, ecologici e sicuri. NGW Group adotta un approccio collaborativo, analizzando le esigenze dei clienti per offrire soluzioni digitali personalizzate e costruire relazioni di fiducia durature. Grazie a consulenze dedicate e supporto tecnico continuo, guida le aziende nella trasformazione digitale del packaging, assicurando risultati efficaci e sostenibili.

A guide in the digital transformation of packaging

NGW Group, a leading Florence-based company in digital printing, is establishing itself in the cardboard packaging sector through its Hanway brand, introducing innovative digital technologies in packaging. Its broad portfolio includes multi-pass and single-pass solutions for corrugated and flat cardboard, with automated systems to optimize production. At SinoCorrugated 2025, the new Ultra2500W Pro multi-pass digital

printer was presented, featuring an automatic loading and unloading system that ensures a fully automated production flow. The machine reduces downtime and waste, guaranteeing consistent quality. It supports cardboard from 0.3 to 15 mm thick, prints up to 1050 m²/hour in 4 or 6 colors, using eco-friendly and safe water-based inks. NGW Group adopts a collaborative approach, analyzing clients’ needs to offer customized digital solutions and build lasting trust-based relationships. Through dedicated consulting and ongoing technical support, it guides companies through the digital transformation of packaging, ensuring effective and sustainable results.

ERO

Valco Melton presenta soluzioni integrate per il coating a caldo e l’ispezione alla Labelexpo 2025 Le linee di rivestimento della serie LP sono progettate per spalmare e laminare un’ampia gamma di supporti con hot melt o hot melt UV, offrendo un controllo completo del processo di spalmatura grazie a formule programmate e funzionalità a

circuito chiuso. Progettati per garantire precisione e prestazioni, gli applicatori Akura sono dotati di zone idrauliche indipendenti, ciascuna alimentata da una pompa a ingranaggi, per garantire una distribuzione uniforme dell’adesivo. In combinazione con il Weight-Inspek, la soluzione consente di misurare il peso in tempo reale e il controllo a circuito chiuso. Quando si verifica una variazione di peso, Weight Inspekt corregge automaticamente la portata nella zona idraulica che è fuori tolleranza. Ciò garantisce un utilizzo ottimale dell’adesivo, uno spreco minimo e l’uniformità del rivestimento, massimizzando la produttività tramite l’eliminazione delle regolazioni manuali.

Coat-Inspekt effettua un’ispezione visiva in tempo reale dei processi di rivestimento, offrendo una panoramica immediata e intuitiva dello stato della produzione. Insieme ai dati storici memorizzati, fornisce alle aziende un potente strumento per l’analisi dei processi. La tracciabilità e la reportistica completa dei processi sono essenziali per i converter che desiderano prendere decisioni basate sui dati. I sistemi Inspekt promuovono una comunicazione efficiente tra i sistemi. Tutti i difetti e la loro esatta posizione vengono trasferiti alle stazioni di taglio a valle per una rimozione precisa e una pianificazione efficace del lavoro di recupero. La comunicazione non si limita ai difetti, poiché anche le informazioni sulle materie prime, i parametri di lavoro o i materiali di consumo vengono trasferite al prodotto finale. Insieme, questi sistemi offrono una tracciabilità completa della produzione, intelligenza di processo ed efficienza operativa. Scoprite come l’integrazione del rivestimento e dell’ispezione in un’unica piattaforma intelligente può aumentare la produttività e la qualità allo stand 4C60.

Valco Melton Presents Integrated Hot Melt Coating and Inspection Solutions at Labelexpo 2025

LP Series Coating Lines are designed to coat and laminate a variety of substrates using hot melts or UV hot melts, offering complete control of the coating process through programmed recipes and closeloop capabilities. Engineered for precision and performance, Akura Applicators feature independent hydraulic zones, each fed by a gear pump, to ensure uniform adhesive distribution. Coupled with Weight-Inspekt, the solution enables realtime grammage measurement and closedloop control. When a grammage deviation occurs, Weight Inspekt automatically corrects the flow rate in the out-oftolerance hydraulic zone. This ensures optimal adhesive usage, minimal waste, coating consistency, and maximizes productivity by eliminating manual adjustments. Coat-Inspekt offers real-time vision inspection for coating processes, providing an immediate and intuitive overview of the production status. Together with the historical data stored, it provides companies with a powerful tool for process analysis. Traceability and full process reporting are key for converters looking to make databased decisions. Inspekt systems promote efficient communication exchange between systems. All defects and their exact positions are transferred to downstream slitting stations for precise defect removal and effective recovery work planning. Communication is not limited to defects, as information about raw materials, working parameters, or consumables are also transferred to the end product. Together, these systems deliver complete production traceability, process intelligence, and operational efficiency. Experience how integrating coating and inspection into one smart platform can elevate productivity and quality at booth 4C60. Image caption: Engineered for precision and performance, Akura Applicators feature independent hydraulic zones, each fed by a gear pump, to ensure uniform adhesive distribution.

LUGLI SILVERIO

30 anni all’avanguardia nella sperimentazione

Da oltre trent’anni, Lugli Silverio si pone all’avanguardia nella sperimentazione e nella proposta di nuove tecnologie e macchinari specifici. Cuore di questa evoluzione è la realizzazione di un prodotto innovativo che non solo alimenta un ciclo produttivo sostenibile, ma è anche compostabile o antiurto. A seconda della tipologia di scarto, è possibile dare vita a un’ampia gamma

di prodotti, tra cui vassoi, piatti, contenitori, bicchieri, sistemi anti-urto per l’interno di packaging, mailer, cofanetti e imballaggi.

Propone nuove tecnologie e macchinari specifici in grado di trasformare gli scarti cartacei che ogni azienda di stampa, cartotecnica e converting produce costantemente, in prodotti riutilizzabili osoluzioni di packaging extralusso, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono convivere concretamente. Per questo segmento di mercato siamo anche in grado di fornire macchinari di ultima generazione per la produzione di scatole rigide, dalle più semplici alle più sofisticate, sempre il massimo della qualità. L’azienda offre inoltre servizi di reintegrazione o adattamento di macchinari esistenti, implementando soluzioni tecnologiche avanzate, in linea con i principi dell’Industria 5.0, con hardware e software dedicati.

Forniamo consulenza specialistica nel settore delle nobilitazioni e dell’innovazione, supportando i clienti virtuosi nel percorso verso un futuro produttivo e sostenibile.

30 years at the forefront of experimentation

For over thirty years, Lugli Silverio has been at the forefront of experimentation and development of new technologies and specific machinery. At the heart of this evolution is the creation of an innovative product that not only fuels a sustainable production cycle, but is also compostable and protective. Depending on the type of waste, it is possible to create a wide range of products, including trays, plates, containers, cups, protective systems for the interior of packaging, mailers, boxes and packaging. It offers new technologies and specific machines capable of transforming the paper waste that every printing, paper converting and converting company constantly produces into reusable products or luxury packaging solutions, demonstrating that innovation and sustainability can coexist. For this market segment, we are also able to supply latest-generation machines for

the production of rigid boxes, from the simplest to the most sophisticated, always of the highest quality.

The company also offers services for the reintegration or adaptation of existing machines, implementing advanced technological solutions in line with the principles of Industry 5.0, with dedicated hardware and software. We provide specialist consultancy in the field of finishing and innovation, supporting virtuous customers on their path towards a productive and sustainable future.

NEW AERODINAMICA

Il made in Italy al ProPak Asia Lo spirito di intraprendenza di New Aerodinamica non si ferma mai.

Questa volta l’azienda made in Bergamo è arrivata fino alle terre d’Oriente, precisamente in Thailandia, partecipando come espositori al ProPak Asia di Bangkok.

L’importante evento dedicato al packaging e alla lavorazione di alimenti, bevande, cosmetici, farmaceutici e beni di consumo ha raccolto anche quest’anno decine di espositori da tutto il mondo. Per Paolo Radaelli e il suo

team un’opportunità unica di apporre l’ennesima bandierina sull’emisfero dopo la “conquista”di Europa, Americhe e Australia.

“Una bellissima occasione quella vissuta che ci ha consentito di conoscere tanti potenziali nuovi interlocutori che durante la fiera si sono fermati per chiederci informazioni e prendere contatti. Non solo: la cultura locale e le abitudini, così come il cibo, sono stati una bellissima scoperta e un grande arricchimento” queste le parole dell’A.D.Radaelli che non ha mancato di manifestare il suo entusiasmo per la visita inaspettata dell’ambasciatore italiano in Thailandia “È stato un vero onore poter ricevere al nostro stand l’ambasciatore, una persona colta e cordiale, con la quale è stato possibile un confronto costruttivo”.

Un bilancio più che positivo quindi quello tracciato per il ProPak Asia che ha consentito di piantare il primo seme necessario per far crescere quella pianta che, speriamo, possa portare tanti frutti per questa azienda che da oltre 40 anni continua a stupire.

Made in Italy at ProPak Asia

New Aerodynamica’s unstoppable spirit of enterprise. This time the made in Bergamo company has reached the lands of the Far East, specifically Thailand, participating among exhibitors in ProPak Asia in Bangkok. The important event dedicated to food, beverages, cosmetics, pharmaceuticals and consumer goods packaging and processing gathered dozens of exhibitors from all over the world this year. For Paolo Radaelli and his team, this was a unique opportunity to put yet another flag on the company’s world map after having “conquered” Europe, the

Sleeve Master Auto & Irisleeve HD Servo da oggi disponibili con il nuovo applicatore biadesivo Taper Slide 3.0.

Sleeve Master Auto & Irisleeve HD Servo are now available with the new Taper Slide 3.0 tape applicator.

Americas and Australia.

“A beautiful occasion that allowed us to meet many potential new interlocutors who stopped by our stand during the event to ask for information and make contact with us.

Not only that: local culture and customs, as well as food, have been a beautiful discovery and a great enrichment” these are the words of A.D.Radaelli who did not fail to express his enthusiasm for the unexpected visit of the Italian ambassador to Thailand. “It was a real honour to welcome the ambassador to our stand. He is a cultured and welcoming person with whom we were able to have a constructive discussion.”

The outcome of ProPak Asia was therefore extremely positive, allowing us to plant the first seed necessary to grow a plant that we hope will bear much fruit for this company, which has continued to amaze for over 40 years.

BERRA

Riflettori accesi a Labelexpo

Europe 2025

Settembre 2025 sarà il mese di Label Expo Europe e l’azienda pavese sarà tra i protagonisti. Alla manifestazione di Barcellona presenterà un’offerta completa, dalla finitura al finishing più avanzato. In primo piano le macchine di punta del catalogo Berra, proposte nelle loro configurazioni più versatili e produttive: HQS EVO, con modulo stampa flexo UV semirotativo, gruppo serigrafico (configurabile max fino a 6 moduli), stampa a caldo e fustellatura semirotativa; MASTERPRINT, per lavorazioni ad alta velocità e nobilitazioni raffinate con 2 moduli serigrafici semirotativi, stampa oro colato, stampa a caldo e fustellatura semirotativa; CELER 350, linea compatta dedicata al digitale con modulo flexo UV in continuo, fustellatura semirotativa, plastificazione, telecamera Power Scope e nuovo sistema EasyLiner; Tavolo di Controllo, nuova macchina a entrare a

far parte del parco Berra, presentata proprio in occasione di Label Expo. La dirigenza tecnica e commerciale di Berra sarà presente per tutta la durata della manifestazione, offrendo consulenza personalizzata a clienti, partner e prospect.

Un’occasione unica per toccare con mano l’eccellenza italiana e instaurare relazioni strategiche.

Centre stage at Labelexpo Europe

September 2025 will be the month of Label Expo Europe, and the Pavia-based company will be among the protagonists. At the Barcelona event, it will present a complete range of products, from embellishment to the most advanced finishing processes. The spotlight will be on the flagship machines in the Berra catalogue, presented in their most versatile and productive configurations: HQS EVO, with semi-rotary UV flexo printing module, screen printing unit (configurable up to a maximum of 6 modules), hot foil stamping and semirotary die cutting; MASTERPRINT, for highspeed processing and refined finishing with 2 semi-rotary screen printing modules, cast gold printing, hot stamping and semi-rotary die-cutting; CELER 350, a compact line dedicated to digital printing with continuous UV flexo module, semirotary die-cutting, lamination, Power Scope camera and new EasyLiner system; Control Table, a new machine joining the Berra fleet, presented at Label Expo. Berra’s technical and sales management will be present throughout the event, offering personalised advice to customers, partners and prospects.

A unique opportunity to experience Italian excellence first-hand and establish strategic relationship.

Esiste una geometria precisa nel sistema solare e ogni elemento interagisce in maniera perfetta con gli altri. Ispirandosi ai pianeti, PRATI costruisce le proprie macchine affinché ogni modello possa funzionare in armonia con l’ambiente e… “girare all’infinito”!

Metti PRATI al centro e raggiungi un’altra dimensione tra le infinite possibilità di varnishing, digital foiling, die-cutting, numbering, 100% quality inspection, rewinding&stacking…

PRATI, tutto un altro pianeta nella nobilitazione e finitura post stampa di etichette e packaging: oro a freddo, digital doming, fustellatura, sfridatura, ispezione, sovrastampa, taglio, ribobinatura, stacking e sheeting, per essere sempre un passo avanti nel futuro nei settori food&bevarage, wine&spirits, cosmetico, farmaceutico, chimico, logistica, promozionale e brand protection.

Mezzo secolo di passione per il colore

Una storia gloriosa, la rinnascita dopo il grande incendio del 2005, la fondazione del gruppo Daetwyler Rotoflex e la sfida (vinta) degli inchiostri sostenibili. Rotoflex festeggia il cinquantesimo anniversario con nuovi prodotti riciclabili a base PU per la flexo e la roto.

Da una pietra miliare all’altra: nel 2025 Rotoflex

AG festeggia i suoi 50 anni di attività. Dalla sua fondazione nel 1975 a Grenchen, in Svizzera, l’azienda si è sviluppata costantemente nonostante le sfide, come il devastante incendio del 2005. Il successo della ricostruzione nel 2006 e nel 2007, l’integrazione nel 2017 nel gruppo di Daetwyler e la fondazione di Daetwyler Rotoflex sottolineano il percorso orientato al futuro.

Half a century of passion for colour

A glorious history, the rebirth after the great fire of 2005, the founding of the Daetwyler Rotoflex Group, and the (successful) challenge of sustainable inks. Rotoflex celebrates its 50th anniversary with new recyclable PU-based products for flexo and roto.

From one milestone to another: in 2025 Rotoflex AG celebrates its 50th anniversary. Since its founding in 1975 in Grenchen, Switzerland, the company has gone through steady development despite the many challenges, such as a devastating fire in 2005. The success of the reconstruction in 2006 and 2007, the joining in 2017 with the Daetwyler group and the founding of Daetwyler Rotoflex underline the company’s future-oriented path.

Un passo verso l’imballaggio sostenibile

Un passo importante nell’evoluzione dei nostri inchiostri è la certificazione di successo della serie 22 di inchiostri in POLIURETANO (PU) a base solvente da parte dell’Istituto di controllo indipendente cyclos-HTP.

La serie di colori 22, utilizzata con successo sul mercato da molti anni, non solo è affidabile nel processo di stampa flessografica e in rotocalco, ma è ora ufficialmente considerata completamente riciclabile, in particolare per imballaggi alimentari flessibili a base di POLIPROPILENE (PP). Un importante contributo all’economia circolare che dimostra quanto siano innovative le nostre soluzioni.

Cosa rende questi colori così speciali? Sono completamente privi di nitrocellulosa, che interferisce con il processo di riciclaggio.

Il nostro Laboratorio di ricerca e sviluppo ha creato il sistema di colori a base PU Serie 22 che non solo resiste ai requisiti di stampa più elevati, ma si adatta anche in modo ottimale al ciclo di riciclaggio.

“Questa certificazione è una pietra miliare significativa per noi”, afferma il Dott. Klaus Pfanner, Responsabile dello sviluppo presso Rotoflex. “Dimostra che il nostro impegno per soluzioni sostenibili porta risultati concreti.”

A step towards sustainable packaging

An important step in the evolution of our inks is the successful certification of our solvent-based POLYURETHANE (PU) 22 series inks by the cyclosHTP Independent Inspection Institute. Our series 22 colours, successfully on the market for many years now, are not only reliable in the flexographic and rotogravure printing processes, they are also now officially certified as fully recyclable, in particular when applied to flexible POLYPROPYLENE (PP) based food packaging. An important contribution to a more circular economy showing how innovative our solutions are.

What makes these inks so special? They are completely free of nitrocellulose, which interferes with the recycling process. Our Research and Development Laboratory has created the PU based Series 22 colour system to not only withstand the highest printing requirements, but also optimally adapt to the recycling cycle. “This certification is a significant

50 years of Rotoflex

Guardando avanti

Oggi Rotoflex è sinonimo di flessibilità, soluzioni pratiche e uno sviluppo vicino al cliente. Il successo della certificazione cyclos-HTP della serie di colori 22 è un esempio dell’impegno di Rotoflex nel combinare i requisiti ecologici con i più alti standard di qualità. Anche in futuro il nostro obiettivo rimane chiaro: soluzioni cromatiche innovative e ottimali per il processo di stampa e idonee alla sostenibilità nel settore dell’imballaggio.

Serie di colori PU riciclabili per stampa flessografica e in rotocalco

La serie di colori Rotoflex 22 è una serie avanzata di inchiostri PU a base solvente appositamente progettata per la stampa flessografica e in rotocalco su materiali per imballaggio flessibili.

È particolarmente adatta per la stampa sul retro con successiva laminazione (stampa interstrato) e sterilizzazione. Questi colori trovano applicazione principalmente nell’imballaggio alimentare, dove sono richiesti i più elevati standard di sicurezza e qualità.

Caratteristiche della serie di colori:

•Legante: poliuretano (PU) per una flessibilità e un’adesione ottimali

•Substrato: adatto a un’ampia varietà di film per imballaggio, tra cui polietilene (PE), polipropilene (PP), poliestere (PET), poliammide (PA) nonché film con rivestimenti funzionali (SiOx, AlOx, EVOH, PVOH, PVdC, acrilico)

•Peso del rivestimento: 1,0 g/m² – 3,0 g/m² (secco)

•Metodo di stampa: stampa flessografica e in rotocalco

•Caratteristiche del colore: elevata intensità di colore, lucentezza media, stabilità eccezionale sotto l’azione del calore

•Odore: praticamente inodore, utilizzando lo spessore del film raccomandato e un’asciugatura sufficiente

•Resistenza alla sterilizzazione: fino a 135 °C per 1 ora

Vantaggi della serie di colori:

• Eccellente adesione della laminazione, in particolare per imballaggi flessibili

• Migrazione minima, ideale per l’imballaggio alimentare

• Adesione ottimizzata su diversi film

www.rotoflex.ch

milestone for us,” says Dr. Klaus Pfanner, Head of Development at Rotoflex. “It shows that our commitment to sustainable solutions is giving concrete results.”

Looking ahead

Today, Rotoflex is synonymous with flexibility, practical solutions and customeroriented development. The success of the cyclos-HTP certification for our 22 series is an example of Rotoflex’ scommitment to combining ecological requirements with the highest quality standards. Our goal for the future remains the same and is very clear to us: offering innovative, optimal and sustainable colour solutions for the printing process in the packaging sector.

Recyclable PU colours series for flexographic and rotogravure printing

The Rotoflex 22 colour series is an advanced line of solvent-based PU inks specially designed for flexographic and rotogravure printing on flexible packaging materials. It is particularly suitable for back printing with subsequent lamination (interlayer printing) and sterilisation. The series main application is in food packaging, where the highest standards of safety and quality are required.

Features of the colour series:

•Binder: Polyurethane (PU) for optimal flexibility and adhesion

•Substrate: Suitable for a wide variety of packaging films, including polyethylene (PE), polypropylene (PP), polyester (PET), polyamide (PA) as well as functional coating films (SiOx, AlOx, EVOH, PVOH,

PVdC, acrylic)

•Coating weight: 1.0 g/m² – 3.0 g/m² (dry)

•Printing method: flexographic and rotogravure printing

•Colour characteristics:high colour intensity, medium gloss, exceptional stability under the action of heat

•Odour: practically odourless, using the recommended film thickness and sufficient drying

•Sterilization resistance: up to 135°C for 1 hour

Advantages of the colour series:

• Excellent lamination adhesion, particularly with flexible packaging

• Minimal bleeding, ideal for food packaging

• Optimized adhesion on different films

Etichette autoadesive in bobina

Tecnologia, strumento di esplorazione

La Commerciale festeggia 80 anni con nuovi investimenti per massimizzare qualità, velocità e la possibilità di realizzare progetti sfidanti mixando tecniche e lavorazioni. Con nuove macchine di fascia larga per migliorare sempre, anche in produttività.

Carolina e Federica Artuffo - quarta generazione di imprenditori insieme al cugino Stefano, dopo i rispettivi papà Mauro e Paolo - hanno idee chiare: La Commerciale continuerà a crescere nelle etichette autoadesive in bobina.

La Commerciale Srl nasce come tipografia e approda alle etichette quando le cantine passano dalle damigiane al vino in bottiglia. Oggi impiega 48 addetti e fattura 8,5 milioni, per l’80% sul mercato vinicolo.

La Commerciale Srl started out as a printing company and moved into labels when wineries began selling bottled wine. Today, it employs 48 people and has a turnover of £8.5 million, 80% of which comes from the wine market.

Lo farà potenziando sia la rete commercialeper servire con tempestività clienti dislocati su tutto il territorio - sia l’impiantistica, di recente integrata con una offset Weigang 330 mm in configurazione speciale, fornita dallo storico partner REM.

«Abbiamo un parco macchine che ci permette di stampare in offset e in digitale i lavori più vari, ad elevata produttività con tecniche miste e controlli severi - spiega Carolina -e di sperimentare effetti visuali e tattili, assecondando la fantasia dei clienti e la nostra stessa capacità di proposta.

Che è quello che più ci contraddistingue, insieme alla garanzia di qualità».

«L’attitudine a esplorare - sottolinea Federica -ci ha orientati verso macchinari che lavorano con più tecniche di stampa e nobilitazione in sequenza o in sovrapposizione, configurati con stazioni e gruppi diversi.

Come la nuova Weigang WL 340 che ci ha anche permesso di sfruttare appieno la produttività di una banda larga, montando più file di etichette e aumentando così la velocità».

Self-adhesive labels on reels

Technology, a tool for exploration

La Commerciale celebrates its 80 years with new investments aimed at maximising quality, speed and the possibility of carrying out challenging projects by combining techniques and processes. With new wide web machines to improve, always, in productivity too.

Carolina and Federica Artuffo, fourth generation of founding entrepreneurs, with their cousin Stefano and, before, their respective fathers Mauro and Paolo - have clear ideas: La Commerciale will continue to grow in self-adhesive labels on reels, enhancing both its sales network - to

Tutto in uno, con precisione

La nuova Weigang è strutturata con doppie serigrafie e due sezioni di laminazione - una in piano che fra l’altro realizza rilievi modellati e una semi rotativa super accurata - e vari gruppi flexo per verniciature particolari.

Può gestire molti lavori in un unico passaggio, ottimizzando i flussi e massimizzando la produttività, ed è dotata di telecamere per il controllo 100% anche alle alte velocità.

«REM ci assicura assistenza tempestiva e competente, permettendoci di sfruttare tutte le prerogative di una macchina offset che può effettuare da sola lavori prima eseguiti su 3 impianti diversi. Con vantaggi anche in termini di tempistiche e schedulazione».

promptly serve customers throughout the territory - and the fleet, with the recent addition of a Weigang 330 mm offset machine in a special configuration, provided by REM, the company’s historic partner. “A fleet that allows us to print in offset and digital the most varied jobs, with high productivity, combined techniques and strict controls - explains Carolina - and to experiment with visual and tactile effects, complying with our customers’ imagination and our own offer capacity. That is what distinguishes us, along with the quality we guarantee.”

“Our willingness to explore,” Federica emphasises, “has led us towards machines that work with multiple printing and finishing techniques in sequence or overlapping, configured with different stations and units. Like the new Weigang WL 340, which has also allowed us to fully

exploit the productivity of a wide web, mounting multiple rows of labels and thus increasing speed”

All in one, with precision The new Weigang is structured with double screen printing and two laminating sectionsone flat, which also produces moulded reliefs, and a super-accurate semi-rotary section - and various flexo units for special coatings. It can handle many jobs in a single pass, optimising flows and maximising productivity, and is equipped with cameras for 100% control even at high speeds.

“REM provides us with prompt and competent assistance, allowing us to take full advantage of all the features of an offset machine that can perform jobs that were previously carried out on three different systems. This also brings advantages in terms of timing and scheduling.”

Accelerate la crescita del mercato con una soluzione di stampa digitale inkjet sostenibile per l’Imballaggio in Carta

AGILITÀ PRODUTTIVITÀ AFFIDABILITÀ SOSTENIBILITÀ

• Aumento dei volumi

•Stampa su richiesta

Venite a trovarci a Label Expo 2025 Hall 5, Stand D55

•Stampa digitale

•Alta qualità di stampa

•Facilità d’uso

•Coerenza cromatica

•Imballaggio sostenibile

•Riduzione degli sprechi

Macchine & attrezzature

Windmöller & Hölscher vivacissima in Italia

W&H Italiana incassa un secondo trimestre 2025 denso di soddisfazioni, con l’installazione di 2 macchine e la chiusura di nuovi contratti.

Sullo sfondo, ma non troppo, i grandi eventi e le partnership con Kampf e con Garant.

W&H Italiana ha ingranato la marcia veloce, con l’avvio in simultanea dell’installazione di 2 macchine, la partecipazione alla fiera Print4All, la chiusura di nuovi contratti e la presenza come sponsor al Flexo Day Sud.

Ottima Print4All La fiera milanese si è rivelata proficua, densa di incontri e con una portata internazionale non scontata, testimoniata dalla partecipazione diretta dei manager della casamadre. Lo stand grande e accogliente di W&H Italiana è diventato punto di contatto e occasione per illustrare le soluzioni flexo e roto insieme alla piattaforma IoT Ruby, e per offrire anticipazioni sulla futura macchina digitale W&H. Oltre che per valorizzare, aspettando la K di Düsseldorf, le partnership strategiche con Garant e, da gennaio, Kampf, molto ben accolta dal mercato italiano. «Questa Print4All 2025conferma l’AD Daniele Cerizzi - è stata la prima a cui abbiamo partecipato come W&H Italiana, con un riscontro più che positivo anche grazie alla presenza di molti nostri clienti alla contigua Ipack-Ima. Il nostro prossimo appuntamento milanese sarà Plast 2026 e saremo in prima fila anche alla nuova edizione di Print4All».

Machines & equipment

Windmöller & Hölscher very active in Italy

W&H Italiana had a very satisfying second quarter of 2025, with the installation of two machines and the signing of new contracts. In the background, but not too far away, were major events and partnerships with Kampf and Garant.

W&H Italiana has shifted into high gear, with the simultaneous start of installation of two machines, participation in the Print4All trade fair, the signing of new contracts and its presence as a sponsor at Flexo Day Sud.

Excellent Print4All The Milan trade fair proved to be profitable, full of meetings

A Sud col Flexo Day W&H Italiana ha partecipato come sponsor “Gold” anche al Flexo Day Sud 2025, considerato evento strategico per consolidare la presenza nel Meridione d’Italia, «opportunità preziosa per incontrare nuovi potenziali clienti e raccogliere utili spunti tecnici».

Fra i temi trattati durante l’incontro sono emerse molte affinità con le strategie tecnologiche e di mercato W&H, dagli elementi di Industria 4.0 integrati nella piattaforma Ruby alle soluzioni di spalmatura con effetto barriera, in linea con quanto presentato a Bari dal comitato tecnicoscientifico di Atif.

Tutti elementi - sottolineano in W&H - che confermano «come la nostra tecnologia sia già pronta ad accogliere le sfide di un futuro. Magari migliore del recente passato, suggeriscono gli analisti economici, e che ci vede sempre accanto ai clienti come partner di sviluppo».

and with an unexpected international reach, as evidenced by the direct participation of managers from the parent company. W&H Italiana’s large and welcoming stand became a point of contact and an opportunity to illustrate flexo and rotogravure solutions together with the Ruby IoT platform, and to offer previews of the future W&H digital machine. In addition to promoting the strategic partnerships with Garant and, since January, Kampf, which have been very well received by the Italian market, ahead of K in Düsseldorf.

‘This Print4All 2025,’ confirms CEO Daniele Cerizzi, ‘was the first we attended as W&H Italiana, with a more than positive response, thanks in part to the presence of many of our customers at the adjacent Ipack-Ima. Our next event in Milan will be Plast 2026, and we will also be in the front row at the new edition of Print4All.‘

In the south with Flexo Day W&H Italiana also participated as a ‘Gold’ sponsor in Flexo Day Sud 2025, considered a strategic event for consolidating its presence in southern Italy, ‘a valuable opportunity to meet new potential customers and gather useful technical insights.’ Among the topics discussed during the meeting, many similarities emerged with W&H’s technological and market strategies, from the Industry 4.0 elements integrated into the Ruby platform to the barrier effect coating solutions, in line with what was presented in Bari by Atif’s technical and scientific committee. All elements, W&H emphasises, that confirm ‘how our technology is already set to meet the challenges of the future. A future, as analysts suggested, that may be brighter than the recent past, and one that sees us always alongside our customers as a development partner.’

Macchine per la filiera grafica-cartotecnica: le potenzialità del mercato cinese

Cresce a ritmo costante il mercato cinese che si conferma come produttore principale in numerosi segmenti di mercato della filiera grafico-cartotecnica. StudiaBo ci presenta i dati e il report 2024, che vede l’Italia tra i primi fornitori di attrezzature.

L’AZIENDA

STUDIA BO

Società con competenze distintive nel campo economico, econometrico e informatico. Sviluppa sistemi informativi e portali a supporto dei processi decisionali delle imprese.

La produzione cinese nella filiera grafica-cartaria-converting

La produzione cinese di prodotti della filiera grafica-cartaria-converting è stimata pari a 68.6 miliardi di euro, che fanno del paese il 1° produttore mondiale della filiera.

Nel periodo esaminato, la produzione cinese di prodotti della filiera graficacartaria-converting è cresciuta ad un ritmo medio annuo (CAGR) molto sostenuto, pari +12.9% nei valori in euro.

Tuttavia, dopo il picco toccato nel 2022, nel biennio 2023-2024, complice anche il ridimensionamento dei prezzi lungo la filiera carta, la produzione cinese ha evidenziato una interruzione della fase di forte crescita.

Sono numerosi i segmenti della filiera graficacartotecnica in cui la Cina risulta il principale produttore mondiale 2024: Imballaggio flessibil (24.5 miliardi di euro), Prodotti finiti tissue (9.4 mld €), Prodotti di cartotecnica (7.3 mld €),

Sacchetti/Shopper (6.1 mld €), Imballaggio carta e cartone (3.9 mld €), Etichette (1.6 mld €). Ad essi si aggiungono i segmenti Carta per usi grafici (2° posto tra i produttori mondiali, con 4.1 miliardi di euro stimati a consuntivo 2024) e Prodotti grafici ed editoriali (2° posto tra i produttori mondiali, con 4.9 miliardi di euro stimati a consuntivo 2024).

Machines for the graphics-paper manufacturing and converting chain: the potential of the Chinese market

Growing at a steady pace is the Chinese market, which is confirmed as a leading producer in many market segments of the graphic-cartographic supply chain. StudiaBo presents us data and the 2024 report, which sees Italy among the top suppliers of equipment.

Chinese production in the graphic-paperconverting supply chain

Chinese production of graphic-paperconverting supply chain products is estimated at 68.6 billion euros, which makes the country the world’s first producer for the supply chain. In the period examined, Chinese production in the graphic-paper-converting supply chain grew at a very sustained average annual rate

(CAGR), equal to +12.9% in euro values. However, after the peak reached in 2022, in the 2023-2024 two-year period, partially due to the downsizing in prices along the paper supply chain, Chinese production showed a slowdown in this phase of strong growth. There are numerous segments of the graphic and paper production chain in which China is the world’s leading producer in 2024: Flexible packaging

(€24.5 billion), Finished tissue products (€9.4 billion), Paper products (€7.3 billion), Bags/Shoppers (€6.1 billion), Paper and cardboard packaging (€3.9 billion), Labels (€1.6 billion). Furthemore, the Paper for graphics segments (2nd place among world producers, with an estimated 4.1 billion euros at the end of 2024) and Graphic and editorial products (2nd place among world producers, reaching an estimated 4.9 billion euros at the end of 2024), must as well be taken into account.

Demand for printing and converting machinery in China

At the end of 2024, China confirmed its position as the world’s third largest importer of machines in the graphic-paper manufacturing supply chain, behind the United States and Germany. In 2024, imports from this market registered a value

Insight on foreign markets

A consuntivo 2024 la Cina si è confermata al 3° posto tra i paesi importatori mondiali di macchine della filiera grafica-cartotecnica, dopo Stati Uniti e Germania.

Nel 2024 le importazioni di questo mercato hanno registrato un valore prossimo al miliardo di euro. Si tratta di livelli lontani dal massimo storico, toccato nel 2011 (1.9 miliardi di euro), inferiori del 12.5 per cento ai livelli prepandemici.

La composizione qualitativa delle importazioni cinesi di macchine della filiera grafica-cartotecnica mostra, inoltre, un ridimensionamento delle importazioni delle fasce di prezzo più elevate: complessivamente, nel 2024 le importazioni delle fasce Alta e MedioAlta di prezzo sono stimate rappresentare il 26.9

close to one billion euros. These levels are far from the historical maximum, reached in 2011 (1.9 billion euros), and 12.5 percent lower than pre-pandemic levels. The qualitative composition of Chinese imports of machinery for the graphic and paper production chain also shows a downsizing in imports from the highest price ranges: overall, in 2024, imports from the High and Medium-High price ranges are estimated to represent 26.9 percent of the total market imports, compared to 78.1 percent ten years earlier. According to the ExportPlanning forecasts , in the 2025-2028 scenario, the Chinese import of machines from the graphic and paper production chain is expected to experience a further downsizing, with an average annual decrease (CAGR) in euro values of 5.5 percentage points, falling to about 740 million euros at the end of the forecast horizon.

German leadership among supplier countries, with Italy in 2nd place Germany is the main supplier of machines for the

per cento delle importazioni complessive del mercato, contro il 78.1 per cento di dieci anni prima. Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2025-2028 si prevede che l’import cinese di macchine della filiera grafica-cartotecnica sperimenti un ulteriore ridimensionamento, con un calo medio annuo (CAGR) nei valori in euro di 5.5 punti percentuali, scendendo a circa 740 milioni di euro al termine dell’orizzonte previsivo.

Leadership tedesca tra i paesi fornitori, con l’Italia al 3° posto

La Germania è il principale paese fornitore del mercato cinese di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, con una quota 2024 pari al 40.8%.

L’Italia figura al terzo posto nel ranking dei paesi fornitori del mercato cinese, dietro al Giappone (quota del 16.3%), con un valore esportato l’anno scorso di 44.4 milioni di euro (pari al 4.1 per cento). Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2025-2028 si prevede che l’export italiano destinato al mercato cinese di macchine della filiera grafica-cartotecnica sperimenti un andamento medio annuo cedente (CAGR: -3.2%) nei valori in euro, attestandosi al termine del periodo a quota 39 milioni di euro.

Composizione delle importazioni cinesi per comparto

Nel dettaglio dei diversi comparti del settore macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, nel 2024 le importazioni cinesi esprimono di gran lunga i valori più elevati con riferimento a macchine da stampa (729.8 milioni di euro), che rappresentano quasi l’80 per cento del totale.

Seguono, per importanza, le importazioni di macchine per converting (100.6 milioni di euro). Nello scenario 2025-2028 tutti i principali comparti di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting sono attesi evidenziare

graphic, paper and converting industries fto the Chinese market with a 2024 share of 40.8%.

Italy ranks third in the list of supplier countries to the Chinese market, behind Japan (16.3% share), with an exported value last year of 44.4 million euros (4.1%).

According to the ExportPlanning forecasts, in the 20252028 scenario, Italian exports aimed at the Chinese graphic and paper production chain machinery market are expected to show a downward average annual trend (CAGR: -3.2%) in euro values, reaching 39 million euros at the end of the period.

Composition of Chinese imports by sector

Going into detail on the different branches of the graphic, paper and converting machinery sector, in 2024 Chinese imports express the highest values by far, with reference to printing machines (729.8 million euros), which represent almost 80 percent of the total. Followed in importance by converting machinery (100.6 million euros). In the 2025-2028 scenario, all the main graphic, paper and converting industries machinery

La domanda cinese di macchine della filiera grafica-cartotecnica

dinamiche mediamente cedenti sul mercato cinese, con un calo complessivo di 138 milioni di euro nel comparto delle macchine da stampa (CAGR: -5.1%) e di oltre 26 milioni di euro nel caso delle macchine per converting (CAGR: -7.3%).

Le esportazioni italiane sul mercato cinese per comparto

Le esportazioni italiane sul mercato cinese risultano rilevanti con particolare riferimento al comparto macchine da converting (23.7 milioni di euro a consuntivo 2024) e, in misura minore, nel comparto macchine da stampa (16.8 mln €).

Nello scenario 2025-2028 le esportazioni italiane di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting sul mercato cinese sono attese evidenziare una riduzione complessiva di 5.4 milioni di euro (CAGR: -3.2%), con i contributi più negativi dalle vendite di macchine per converting (-4.7 milioni di euro, pari ad un calo medio annuo del -4.7% nei valori in euro), mentre potranno mantenersi stabili le vendite di macchine da stampa (CAGR: +0.3%).

Conclusioni

La produzione cinese di prodotti della filiera grafica-cartotecnica risulta al primo posto assoluto a livello mondiale, con quasi 70 miliardi di euro stimati a consuntivo 2024 e con diffuse specializzazioni nell’ambito dei diversi segmenti grafici-cartotecnici.

Tuttavia, l’analisi del mercato cinese di macchine della filiera grafica-cartotecnica evidenzia l’avvenuto raggiungimento di una fase di saturazione delle importazioni, con un ridimensionamento intervenuto nell’ultimo decennio e atteso confermarsi nello scenario di previsione 2025-2028.

La composizione qualitativa delle importazioni cinese di macchine della filiera graficacartotecnica mostra, inoltre, una decrescente

rilevanza delle importazioni delle fasce di prezzo più elevate, spiegabile probabilmente alla luce di un progressivo “upgrading” qualitativo della produzione nazionale del settore.

Le vendite italiane del settore rivolte al mercato cinese si posizionano in terza posizione per valori 2024 (44.1 milioni di euro), dopo quelle di Germania (ampiamente leader del mercato) e Giappone e si concentrano soprattutto nel comparto delle macchine per converting (23.7 milioni di euro).

Le prospettive di sviluppo di questo mercato per gli esportatori italiani nel prossimo quadriennio (2025-2028) appaiono peraltro poco favorevoli, con previsioni di un calo complessivo dell’export italiano del settore nell’ordine dei 3.2 punti percentuali medi annui nei valori in euro. Il calo impatterà, in particolare, le vendite del comparto macchine per converting (CAGR: -5.4%), mentre quelle di macchine da stampa potranno conservare gli attuali livelli (prossimi ai 17 milioni di euro).

sectors are expected to show average yielding dynamics on the Chinese market, with a total decrease of 138 million euros in the printing machines sector (CAGR: -5.1%) and of over 26 million euros in the case of converting machines (CAGR: -7.3%).

Italian exports to the Chinese market by sector

Italian exports to the Chinese market are significant with particular reference to the converting machinery sector (€23,7 million estimated at 2024) and, to a lesser extent, the printing machines sector (€16,3 million). In the 2025-2028 scenario, Italian exports of machines for the graphic, paper and converting industry to the Chinese market are expected to show an overall reduction of 5.4 million euros (CAGR: -3.2%), with the most negative contributions in sales of converting machines (-4.7 million euros,

equal to an average annual decrease of -4.7% in euro values), while sales of printing machines will remain stable (CAGR: +0.3%).

Conclusions

Chinese production from the graphicpaper manufacturing supply chain is in the first place worldwide, with almost 70 billion euros estimated at the end of 2024 and with widespread specializations in the various graphic-paper manufacturing segments. However, the analysis of the Chinese market for machinery in this production chain highlights a saturation phase in imports, with a downsizing in the last decade expected to be confirmed in the 2025-2028 forecast scenario.

The qualitative composition of Chinese imports of machines for the graphic and paper production chain also shows a decreasing relevance in imports from the

highest price ranges, which can probably be explained in the light of a progressive qualitative “upgrading” of domestic production in the sector. Italian sales in the sector aimed at the Chinese market are in the third place for 2024 (44.1 million euros), behind Germany (the market leader by far) and Japan, and are mainly concentrated in the converting machinery sector (23.7 million euros). The prospects for development of this market for Italian exporters in the next four years (2025-2028) also appear unfavourable, with forecasts of an overall decline in Italian exports in the sector in the order of 3.2 average percentage points per year in euro values. The decline will impact, in particular, the sales of converting machines (CAGR: -5.4%), while those of printing machines will be able to maintain their current levels (close to 17 million euros).

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Print.com cresce e punta sull’innovazione

In un settore in costante evoluzione, dove rapidità, personalizzazione e sostenibilità sono requisiti fondamentali, Print.com si distingue grazie all’approccio innovativo che combina produzione locale, automazione avanzata e servizio su misura.

Attore di primo piano nella stampa B2B, Print.com nasce nel 2017 nei Paesi Bassi e oggi affianca i professionisti delle arti grafiche con sedi produttive e commerciali in Belgio, Francia, Germania, Austria, Regno Unito, Danimarca, Italia e Spagna. Grazie a tecnologie avanzate e alla capillare produzione locale, l’azienda garantisce una qualità ottimale con flessibilità e rapidità e ha raggiunto un fatturato di oltre 60 milioni di euro. E ha potenziato la capacità produttiva e logistica nei Paesi Bassi con la recente acquisizione della tipografia online Simian (stabilimento di 23.000 m²) e dei suoi marchi Reclameland, Flyerzone e Drukland.

Prossimità produttiva, umana e ambientale

La prossimità anche produttiva ai clienti è un caposaldo dello sviluppo dell’azienda e permette di

ridurre i tempi di consegna e l’impronta di carbonio. Tramite l’applicazione Print.com ciascuno può scegliere a che sito di produzione riferirsi in base a criteri come prezzo, tempi di consegna o impatto ambientale.

Molto alti anche gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda - ridurre del 50% l’impronta di carbonio per ordine entro il 2030, con il 90% dei prodotti riciclabili e una logistica ottimizzata - e cruciale il rapporto umano e personalizzato con i clienti. A ciascuno, indipendentemente dalla dimensione e dal progetto, la società olandese si relaziona come consulente di prossimità, sottolinea Salvo Davide, business developer di Print.com Italia.

Più valore con tecnologia e automazione L’innovazione tecnologica è al centro dell’offerta di Print.com le cui soluzioni cloud (SaaS) semplificano la gestione degli ordini, la personalizzazione dei design e la spedizione multi-indirizzo. Attraverso la propria API, la piattaforma può essere integrata nei sistemi dei clienti che possono così esternalizzare in modo efficiente la produzione. Inoltre, Print.com offre servizi di stampa on demand integrati con Shopify e una gestione avanzata delle risorse digitali (DAM) per supportare le strategie di marketing locale. Con una novità: il Pop-Up Store con cui i rivenditori possono realizzare preventivi e presentare l’intera offerta Print.com.

B2B printing

Print.com grows and focuses on innovation

In a constantly evolving sector where speed, customisation and sustainability are essential requirements, Print.com stands out thanks to its innovative approach that combines local production, advanced automation and tailor-made service.

A leading player in B2B printing, Print.com was founded in 2017 in the Netherlands and now supports graphic arts professionals with production and sales offices in Belgium, France, Germany, Austria, the United Kingdom, Denmark, Italy and Spain. Thanks to advanced technologies and extensive local production, the company guarantees optimal

quality with flexibility and speed and has achieved a turnover of over €60 million. It has also strengthened its production and logistics capacity in the Netherlands with the recent acquisition of the online printing company Simian (a 23,000 m² facility) and its brands Reclameland, Flyerzone and Drukland.

Closeness to production, people and the environment

Closeness to customers, including in terms of production, is a cornerstone of the company’s development and enables it to reduce delivery times and its carbon footprint. Through the Print.com application, everyone can choose which production site to use based on criteria such as price, delivery times or environmental impact. The company’s sustainability goals are also very high - reducing its carbon footprint per order by 50% by 2030, with 90% of products recyclable as well as optimised

logistics - and the human and personalised relationship with customers is crucial. The Dutch company acts as a local consultant to everyone, regardless of size and project, emphasises Salvo Davide, business developer at Print.com Italia.

More value with technology and automation

Technological innovation is at the heart of Print.com’s offering, whose cloud solutions (SaaS) simplify order management, design customisation and multi-address shipping. Through the API, the platform can be integrated into customers’ systems, enabling them to efficiently outsource production. In addition, Print.com offers print-ondemand services integrated with Shopify and advanced digital asset management (DAM) to support local marketing strategies. A new feature is the Pop-Up Store, which allows retailers to create quotes and present the entire Print.com offering.

L’INTERVISTATO DAVIDE SALVO Business Developer Print.com Italia

Efficienza green con la prestampa integrata

ECO3: raggiungere gli obiettivi di sostenibilità senza compromettere le prestazioni. Con un’offerta completa e integrata di lastre, sistemi di imaging, processori e software per il flusso di lavoro che semplifica, ottimizza e migliora la qualità in flessografia.

ECO3 è un fornitore globale di sistemi di prepress per l’industria della stampa, che offre soluzioni integrate per imballaggi, etichette, commercial e giornali. Il portafoglio prodotti comprende lastre, sistemi di imaging, processori, software per il flusso di lavoro e prodotti chimici per la sala stampa. Con sistemi aperti ed efficienti in termini di costi, ECO3 offre un’alternativa unica per coloro che cercano affidabilità e valore a lungo termine.

ECO3 is a global supplier of prepress systems for the printing industry, offering integrated solutions for packaging, label, commercial, and newspaper printers. Our portfolio includes plates, imaging systems, processors, workflow software, and pressroom chemicals. With open, costefficient systems, ECO3 provides a onestop alternative for those seeking reliability and long-term value.

Per molti in flessografia il percorso verso una produzione più sostenibile è chiaro ma non sempre semplice. C’è una reale necessità di ridurre l’impatto ambientale, ma la qualità, la stabilità e il controllo dei costi non sono negoziabili. In ECO3 sosteniamo gli stampatori da decenni e sappiamo che un cambiamento duraturo può avvenire solo quando le nuove tecnologie si adattano alla realtà quotidiana della produzione.

Il nostro approccio è semplice. Offriamo un sistema flessografico completo che consente a converter e repro house di lavorare in modo più efficiente, ridurre gli sprechi e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità senza aggiungere complessità o rischi.

La soluzione ECO3 La nostra soluzione comprende lastre, sistemi di imaging, processori e software di flusso di lavoro. L’obiettivo è gestire senza problemi ogni fase del processo di produzione, da una soluzione allin-one e dedicata di flusso di lavoro PDF Amfortis unita a un software di miglioramento della qualità dell’immagine, alle lastre flexo MAGIS

A green efficiency with integrated prepress

ECO3: meet your sustainability goals without compromising performance. With a complete and integrated offering of plates, imaging systems, processors and workflow software that simplifies, optimizes and improves quality in flexography.

For many in the flexo industry the path to more sustainable production is clear but not always simple. There is a real need to reduce environmental impact, but quality, stability, and cost control remain nonnegotiable. At ECO3, we understand these trade-offs. We have supported printers for decades, and we know that lasting change only happens when new technologies fit into the realities of daily production. Our approach is straightforward. We offer a complete flexo system that enables converters and repro houses

a base acqua e a solvente, di altissima qualità, pronte per la stampa. Il film secco MAGIS F, con l’imaging effettuato dal sistema MAGIS DI CtP, richiede quattro volte meno energia rispetto alle lastre LAMS. Il film è ablativo, quindi non richiede lavorazioni e sostanze chimiche dopo l’imaging. Viene poi laminato su una lastra flexo MAGIS all’acqua o a solvente per ottenere un punto a testa piatta perfetto e garantire risultati di stampa stabili e coerenti. Vi offriamo una soluzione modulare che garantisce i mezzi per un’integrazione intelligente dei vostri processi attuali, per muovervi verso un futuro sostenibile senza compromettere le prestazioni.

to work more efficiently, reduce waste, and meet sustainability goals without adding complexity or risk. The ECO3 solution Our solution includes plates, imaging systems, processors and workflow software. It will seamlessly manage every step in the production process, from a dedicated all-in-one PDF Amfortis workflow solution and image quality enhancement software to the highest quality press-ready aqueous and solvent MAGIS flexo plates. The MAGIS F dry film, imaged with a MAGIS DI CtP system, requires four times less energy than LAMS plates. The film is ablative, so no processing and chemicals are needed after imaging. It is then laminated to a MAGIS aqueous or solvent flexo plate to achieve a perfect flat top dot to guarantee stable and consistent print results. We offer you a modular solution which gives you the means for a smart integration into your existing processes to move towards a sustainable future without compromising your performance.

Print4All 2025: innovazione, sostenibilità e visione d’insieme

Dal 27 al 30 maggio Fiera Milano ha ospitato Print4All 2025, l’appuntamento chiave per l’industria del printing e del converting, che ha radunato 245 espositori da 17 Paesi, di cui il 33% internazionali.

Print4All, parte della sinergia di The Innovation Alliance, ha ribadito il ruolo strategico dell’Italia nella meccanica strumentale, in un contesto globale che valorizza sempre più sostenibilità, automazione e digitalizzazione. Lo staff di Converting Magazine ha partecipato attivamente all’evento, incontrando espositori e visitatori e raccogliendo l’interesse verso le tecnologie presentate e i deal ufficializzati proprio durante la manifestazione.

Corrugated Experience: il nuovo volto del cartone ondulato Grande protagonista di questa edizione è stato il cartone ondulato, con un’area dedicata che ha valorizzato il materiale come risorsa sostenibile e versatile. Le 40 aziende coinvolte hanno proposto un percorso esperienziale, culminato nel Corrugated Experience Hub, dove stampa e trasformazione si sono unite per raccontare una filiera in continua evoluzione.

PrintMat e la stampa creativa

PrintMat, nel padiglione 11, ha messo in mostra

le potenzialità creative della stampa, tra materiali biodegradabili, superfici interattive e tecniche di nobilitazione. Un luogo d’ispirazione dove tecnologia e design si fondono per creare prodotti unici.

WeArePrint4All Hub: il cuore culturale

Fulcro dell’offerta formativa è stato il WeArePrint4All Hub, con workshop, incontri e tavole rotonde che hanno esplorato i trend di settore: intelligenza artificiale, packaging green, finiture digitali, materiali innovativi e valorizzazione del Made in Italy. Tra i momenti più significativi, il confronto sull’“intelligenza ibrida” tra uomo e AI e l’incontro dedicato ai giovani con il video “Mattia fa le scatole”.

Una fiera per fare rete e fare affari

Oltre 120 buyer esteri selezionati da ICE hanno incontrato le aziende italiane in incontri B2B mirati, contribuendo a un clima di scambio proficuo che ha portato a diverse chiusure contrattuali in fiera. L’appuntamento è già fissato: Print4All tornerà dal 25 al 28 maggio 2027.

Print4All 2025: innovation, sustainability and

From 27 to 30 May, Fiera Milano hosted Print4All 2025, the key event for the printing and converting industry, which brought together 245 exhibitors from 17 countries, 33% of which were international Industry events

overview

Print4All, part of The Innovation Alliance synergy, reaffirmed Italy’s strategic role in mechanical engineering, in a global context that increasingly values sustainability, automation and digitalisation. The Converting Magazine staff actively participated in the event, meeting exhibitors and visitors and gathering interest in the technologies presented and the deals finalised during the event.

Corrugated Experience:

the new face of corrugated cardboard

The star of this edition was corrugated cardboard, with a dedicated area that highlighted the material as a sustainable

and versatile resource. The 40 companies involved offered an experiential journey, culminating in the Corrugated Experience Hub, where printing and processing came together to showcase a constantly evolving supply chain.

PrintMat and creative printing

PrintMat, in Hall 11, showcased the creative potential of printing, including biodegradable materials, interactive surfaces and finishing techniques. It was a place of inspiration where technology and design came together to create unique products.

WeArePrint4All Hub: the cultural heart

The WeArePrint4All Hub was the hub of the educational programme, with workshops, meetings and round tables exploring industry trends: artificial intelligence, green packaging, digital finishes, innovative materials and the promotion of Made in Italy. Among the most significant moments were the discussion on “hybrid intelligence” between humans and AI and the meeting dedicated to young people with the video “Mattia fa le scatole” (Mattia makes boxes).

A trade fair for networking and doing business

Over 120 foreign buyers selected by ICE met with Italian companies in targeted B2B meetings, contributing to a climate of fruitful exchange that led to several contracts being signed at the fair. The date has already been set: Print4All will return from 25 to 28 May 2027.

Corrugated Experience: un focus a due voci sul futuro del cartone ondulato

Se GIFCO lavora per consolidare conoscenza tecnica e standard industriali, CIS si concentra su identità e strategie di posizionamento delle imprese trasformatrici. Entrambe le voci, con approcci diversi ma complementari, dimostrano come il cartone ondulato non sia più un semplice supporto, ma il protagonista di una transizione sostenibile, intelligente e profondamente italiana.

All’interno del padiglione 9 di Print4All 2025, la Corrugated Experience ha rappresentato molto più di un’area espositiva: è stata un crocevia di conoscenza tecnica, strategia industriale e visione condivisa sul futuro del cartone ondulato. Due protagonisti del comparto hanno portato il proprio contributo in fiera: GIFCO, con un forte accento sulla formazione tecnologica, e CIS, con un’analisi strutturata del settore degli scatolifici italiani.

GIFCO: competenza e divulgazione al servizio del packaging sostenibile

Il Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato ha scelto Print4All come palco per rafforzare la propria missione educativa, presentando la nuova Monografica sul Cartone Ondulato: un volume tecnico-divulgativo pensato per accompagnare aziende e operatori nella conoscenza dell’intera filiera, dalle materie prime alle tecnologie di stampa e converting.

Nel corso del talk del 28 maggio, Aladino Franceschini ha illustrato le finalità del progetto:

Print4All Focus

Corrugated Experience: a two-voice focus on the future of corrugated cardboard

While GIFCO works to consolidate technical knowledge and industrial standards, CIS focuses on the identity and positioning strategies of processing companies. Both voices, with different but complementary approaches, demonstrate how corrugated cardboard is no longer a simple substrate, but the protagonist of a sustainable, intelligent and deeply Italian transition.

In Hall 9 of Print4All 2025, the Corrugated Experience was much more than an exhibition area: it was a crossroads of technical knowledge, industrial strategy and a shared vision of the future of corrugated cardboard.

Two leading players in the sector contributed to the fair: GIFCO, with a strong focus on technological training,

and CIS, with a structured analysis of the Italian box-making industry.

GIFCO: expertise and dissemination at the service of sustainable packaging

The Italian Corrugated Cardboard Manufacturers Group chose Print4All as the stage to reinforce its educational mission, presenting its new Monografica

sul Cartone Ondulato (Monograph on Corrugated Cardboard): a technicalinformative volume designed to accompany companies and operators in understanding the entire supply chain, from raw materials to printing and converting technologies.

During the talk on 28 May, Aladino Franceschini illustrated the aims of the project: to bridge the training gap between generations of workers and standardise technical skills. Topics such as cardboard production, corrugating cylinders, slitters, rotary die cutters and the conscious use of inks are covered in an accessible but scientific manner, making the volume a valuable ally for those working in the sector.

The educational approach has been expanded through the presentation of manuals and guidelines on hygiene,

colmare il gap formativo tra generazioni di lavoratori e standardizzare le competenze tecniche. Temi come la produzione del cartone, i cilindri ondulatori, le slotter, le fustellatrici rotative e l’uso consapevole degli inchiostri sono trattati con taglio accessibile ma scientifico, rendendo il volume un alleato prezioso per chi opera nel settore.

L’approccio divulgativo si è ampliato attraverso la presentazione di manuali e linee guida su igiene, contact food, efficienza energetica e neutralità climatica, frutto anche della collaborazione con FEFCO. Tra i titoli esposti: Best Practice per l’Efficienza Energetica, Biodegradabilità e Compostabilità del Cartone Ondulato, e la Climate Neutrality Roadmap per l’industria. A testimoniare l’impegno continuo, GIFCO ha annunciato un ciclo di webinar tecnici per il 2025, segno tangibile di una strategia che mette la formazione al centro della competitività industriale.

contact food, energy efficiency and climate neutrality, also the result of collaboration with FEFCO. Among the titles on display: Best Practice for Energy Efficiency, Biodegradability and Compostability of Corrugated Cardboard, and Climate Neutrality Roadmap for the industry. In confirmation of the continuous commitment, GIFCO has announced a cycle of technical webinars scheduled for 2025, a tangible sign of a strategy that puts training at the centre of industrial competitiveness.

CIS: system analysis and technical culture to support Italian box manufacturers

The Italian Box Manufacture Association (CIS) has chosen the Corrugated Experience event to showcase two key projects: the Technical-Commercial Manual and the 2024-25 sector survey.

The idea of a “Corrugated cardboard packaging manual” came from the desire to raise the sector’s standards and to provide companies with concrete guidelines to guarantee quality, transparency and

CIS: analisi di sistema e cultura tecnica per rafforzare gli scatolifici italiani

L’Associazione Italiana Scatolifici (CIS) ha scelto la Corrugated Experience come vetrina per presentare due progetti chiave: il Manuale tecnico-commerciale e la survey sul settore 202425.Il manuale “Imballaggi in cartone ondulato” nasce dalla volontà di elevare lo standard del comparto e di fornire alle aziende linee guida concrete per garantire qualità, trasparenza e sicurezza nelle forniture.

Sviluppato con esperti e clienti finali, rappresenta uno strumento utile anche per rafforzare la relazione con la GDO e le istituzioni, in linea con la normativa antitrust.

La ricerca interna presentata il 29 maggio ha offerto uno spaccato realistico del settore.

Il 64,7% degli scatolifici ha registrato un calo di fatturato nel 2024, ma le prospettive per il 2025 sono più ottimistiche: il 37,3% prevede crescita e il 35,3% stabilità. Le criticità? Reperimento di personale qualificato, concorrenza sui prezzi e difficoltà nel ribaltare i rincari delle materie prime.

Ma emergono anche segnali di evoluzione: il 65% dei clienti richiede cartone certificato FSC/PEFC e il 61% delle aziende vede nella sostituzione della plastica un’opportunità chiave. Centrale nel discorso CIS è la valorizzazione delle PMI del settore, che rappresentano un tessuto imprenditoriale resiliente ma spesso poco visibile. L’appello è chiaro: fare rete tra scatolifici, condividere competenze e costruire un’identità forte e autonoma all’interno della filiera.

safety in their provisions. Developed with experts and end customers, it is also a useful tool to strengthen relationship with retailers and institutions, in line with antitrust legislation.

Internal research presented on May 29 offered a realistic glimpse into the industry. 64.7% of box manufacturers recorded a drop in turnover in 2024, but the outlook for 2025 is more optimistic: 37.3% expect some growth and another 35.3% stability. Any criticalities? Finding qualified workforce, price competition and difficulties in reversing the price increases of raw materials. But some signs of evolution emerge as well: 65% of customers require FSC/PEFC certified cardboard and 61% of companies see the replacement of plastic as a key opportunity. Central to the CIS discourse is the enhancement of SMEs in the sector, which represent a resilient but often invisible entrepreneurial fabric. The call is loud and clear: networking between manufacturers, sharing skills and building a strong and autonomous identity within the supply chain.

Il 37,3% degli scatolifici prevede una crescita per il 2025

Acimga: strategia, dati e visione industriale tra flexo e converting

Tra presentazioni dei nuovi gruppi e l’elezione del nuovo

Consiglio direttivo, ACIMGA racconta due comparti, quello della flessografia e del converting, attraverso i gruppi attivi all’interno dell’associazione.

A Print4All 2025 Acimga ha ribadito il proprio ruolo guida nel settore della stampa e trasformazione con due iniziative fortemente orientate al futuro: una fotografia aggiornata sul mercato della stampa flexo e il lancio ufficiale del Gruppo Converting, nuova piattaforma aggregativa per la valorizzazione del ruolo della tecnologia nella filiera italiana della trasformazione.

Flexo: Italia seconda esportatrice al mondo

Durante il talk del 28 maggio, Acimga ha presentato un’analisi completa del mercato delle macchine per la stampa flessografica, evidenziando un commercio mondiale che nel 2024 ha toccato i 1,4 miliardi di dollari, trainato da soluzioni high-end (oltre il 27% del mercato). L’Italia conferma la propria eccellenza con 177,4 milioni di euro di export, seconda solo alla Germania.

I mercati più promettenti? Turchia, India, Uzbekistan e Polonia, con previsioni di crescita strutturata fino al 2028. Particolarmente strategico il ruolo dell’Italia in paesi emergenti come l’Algeria e l’Arabia Saudita, dove le nostre macchine occupano i primi posti tra i fornitori.

Focus Print4All

Acimga: strategy, data and industrial vision from flexo to converting

In between presentations of new groups and the election of the new board of directors, ACIMGA represents two sectors, flexography and converting, through the activities of the different groups within the association.

At Print4All 2025, Acimga reaffirmed its leading role in the printing and converting sector with two initiatives strongly oriented towards the future: an updated report on the flexo printing market and the official launch of the Converting Group, a new

Nasce il Gruppo Converting: sinergia e specializzazione

Il 28 maggio è stato anche il giorno del debutto ufficiale del Gruppo Converting Acimga, pensato per dare voce a un comparto centrale ma trasversale, che include macchinari per laminazione, taglio, avvolgimento, ispezione e goffratura. Il gruppo si propone come punto di riferimento per i produttori, fornitori di componenti e materiali, ma anche per brand owner in cerca di innovazione e sostenibilità. Le sfide? Transizione ecologica, digitalizzazione spinta, normative ESG e formazione specialistica. Gli obiettivi a breve termine includono la valorizzazione del made in Italy, la creazione di sinergie con partner di filiera e la definizione di un piano strategico in vista di Print4All 2027. Con questi progetti, Acimga rilancia una visione di settore coesa, basata su dati, strategia e collaborazione.

aggregation platform for the enhancement of the role of technology along the Italian converting chain.

Flexo:

Italy, second worldwide in exports

During the talk on May 28, Acimga presented a complete analysis of the flexographic printing machinery market, highlighting a world market that reached 1.4 billion dollars in 2024, driven by highend solutions (over 27% of the market). Italy confirms its excellence with 177.4 million euros in exports, second only to Germany. The most promising markets? Turkey, India, Uzbekistan and Poland, with structured growth forecasted as far as 2028. Italy’s role in emerging countries such as Algeria and Saudi Arabia, where Italy is in the first places among machinery suppliers, is also particularly strategic.

The Converting Group is born: synergy and specialisation May 28 also marked the official debut of the Converting Acimga Group, designed to give voice to a central but transversal sector, which includes lamination, cutting, winding, inspection and embossing machinery. The group serves as a point of reference for manufacturers, suppliers of components and materials, but also for brand owners looking for innovation and sustainability strategies. The challenges? Ecological transition, extreme digitalization, ESG regulations and specialized training. Shortterm objectives include the enhancement of Made in Italy, the creation of synergies between supply chain partners and the definition of a strategic plan in view of Print4All 2027. With these projects, Acimga relaunches its vision of a cohesive industry, based on data, strategy and collaboration.

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Dalle associazioni

Un nuovo Consiglio direttivo per Acimga

Dopo la nomina dello scorso 29 maggio, abbiamo intervistato i componenti del nuovo Consiglio direttivo di Acimga che resterà in carica fino al 2029.

In un contesto globale ancora segnato da instabilità economica e politica, l’industria italiana delle macchine per la stampa e il converting continua a distinguersi per resilienza e capacità di innovazione.

Il 2024 si è chiuso con una crescita del fatturato del 4,9%, raggiungendo i 3,2 miliardi di euro, mentre il primo trimestre 2025 conferma un’accelerazione negli ordini esteri (+22,2%) e una crescita complessiva del fatturato (+5,6%).

Marco Calcagni

In questo scenario dinamico, l’Assemblea dei Soci Acimga ha eletto il nuovo Consiglio direttivo, guidato da Marco Calcagni, già Presidente dal 2013 al 2017, affiancato dai Vicepresidenti Giorgio Petratto, Marco Bertola e Simone Bonaria. Una squadra che nasce all’insegna della continuità e dell’inclusione, pronta ad affrontare le sfide del comparto con una visione condivisa e un forte impegno nel rafforzamento del ruolo istituzionale e della proiezione internazionale di Acimga.

«Lavorando di raccordo con la Segreteria, con i Vicepresidenti, i Past President e i Coordinatori dei Gruppi di Specializzazione, nei prossimi quattro anni dobbiamo puntare alla crescita associativa, attraverso concreti servizi di supporto, e allo sviluppo della rappresentatività, sui mercati e nel tessuto politico ed istituzionale di cui facciamo parte, come riferimento fondamentale per le tecnologie del printing e del converting nell’intera filiera di produzione e trasformazione. È inoltre fondamentale implementare strategicamente l’asset fieristico, perché Print4All è un’opportunità unica per il nostro settore: vogliamo consolidare questa manifestazione come punto di riferimento europeo, lavorando per continuare ad attrarre espositori e visitatori da tutto il mondo. La scelta di orientarci su una cadenza biennale, con la prossima edizione al 2027, ci permetterà di competere con le altre fiere, offrendo una dinamicità più adatta ai tempi, che rafforzeremo ulteriormente con nuove idee in campo internazionale.»

President of Acimga

“Working in conjunction with the Secretariat, the Vice-Presidents, Past Presidents and Specialisation Group Coordinators, over the nextfour years we must aim to expand the association through concrete support services and develop our representativeness in the markets and in the political and institutional fabric of which we are part, as a fundamental reference point for printing and converting technologies throughout the entire production and transformation chain. It is also essential to strategically implement our trade fair asset, because Print4All is a unique opportunity for our sector: we want to consolidate this event as a European benchmark, working to continue to attract exhibitors and visitors from all over the world. The decision to move to a biennial format, with the next edition in 2027, will allow us to compete with other trade fairs, offering a more dynamic approach that is better suited to the times, which we will further strengthen with new ideas on the international stage”.

From associations

A new board for Acimga

After their appointment on 29 May, we interviewed the members of Acimga’s new board of directors, to remain in office until 2029.

In a global context still marked by economic and political instability, the Italian printing and converting machinery manufacturing industry continues to stand out for its resilience and capacity for innovation. 2024 closed with a 4.9% increase in turnover, reaching €3.2 billion, while the first quarter of 2025 confirmed an acceleration in foreign orders (+22.2%) and

overall growth in turnover (+5.6%). In this dynamic scenario, the Acimga Shareholders’ Meeting elected the new Board of Directors, led by Marco Calcagni, former President from 2013 to 2017, flanked by Vice-Presidents Giorgio Petratto, Marco Bertola and Simone Bonaria. This team has been formed with a focus on continuity and inclusion, ready to tackle the challenges facing the sector with a shared vision and a strong commitment to strengthening Acimga’s institutional role and international profile.

Presidente ACIMGA

Marco Bertola

Vicepresidente con delega all’Area Competitività e Made in Italy

«Le imprese italiane sono da sempre riconosciute per l’elevato livello dei loro prodotti, e il nostro settore non fa certo eccezione. L’industria italiana delle macchine per printing e converting è la terza al mondo e la seconda in Europa, ed è da sempre caratterizzata da una forte vocazione allʼexport, grazie all’eccellenza e alla qualità che rendono il nostro Made in Italy un marchio apprezzato globalmente. L’associazione deve darsi il compito di supportare e sostenere le imprese sui mercati esteri, tutelando di conseguenza il know-how, l’innovazione e l’eccellenza del Made in Italy, al fine di contribuire allo sviluppo competitivo dei veri attori protagonisti della crescita economica del nostro paese: le imprese.»

Vice President in charge of Competitiveness and Made in Italy

“Italian companies have always been recognised for the high quality of their products, and our sector is no exception. The Italian printing and converting machinery industry is the third largest in the world and the second largest in Europe, and has always been characterised by a strong export orientation, thanks to the excellence and quality that make Made in Italy a globally recognised brand. The association must set its own purpose of supporting and sustaining companies in foreign markets, thereby protecting the know-how, innovation and excellence of Made in Italy, in order to contribute to the competitive development of the real players in our country’s economic growth: businesses.”

Simone Bonaria

Vicepresidente con delega al Rapporto con le Associazioni

“Il mercato attuale è caratterizzato da forti interconnessioni tra settori industriali affini. Per questo motivo è fondamentale adottare strategie innovative, anche a livello inter-associativo, che favoriscano lo sviluppo di processi condivisi. Il mio impegno si concentra sulla collaborazione con le associazioni di filiera che rappresentano stampatori e converter, così come con quelle che supportano i brand. L’obiettivo è ottimizzare i processi di lavoro e migliorare le strategie di internazionalizzazione e promozione del comparto industriale.”

Vice President in charge of Relations with Associations

“The current market is characterised by strong interconnections between related industrial sectors. For this reason, it is essential to adopt innovative strategies, including at the inter-association level, that favour the development of shared processes. My commitment focuses on collaboration with supply chain associations representing printers and converters, as well as those supporting brands. The goal is to optimise work processes, and improve internationalisation and promotion strategies for the industrial sector.”

Giorgio Petratto

Vicepresidente con delega Area Educational, allo sviluppo della collaborazione con ARGI e con il mondo digitale e all’Area Tecnica

«È ormai innegabile che il nostro settore abbia bisogno di rendersi più attrattivo, affinché i giovani talenti possano orientare il loro interesse e lo sviluppo della loro carriera professionale verso il nostro comparto industriale; più in generale, il tema riguarda tutto comparto manifatturiero e dei beni strumentali ed è ampiamente discusso in molteplici ambiti istituzionali e confindustriali. È necessario avvicinare in modo nuovo e diretto le giovani generazioni al settore del printing e del converting, promuovendo l’engagement verso il mondo dell’istruzione a più livelli, rafforzando i legami con le istituzioni, e coinvolgendo direttamente le scuole e i docenti stessi, rafforzando le iniziative sul territorio. Ulteriore elemento su cui lavorare è lo sviluppo della collaborazione con ARGI, sia in merito a Print4All, che rappresenta un fertile terreno di interessi comuni, sia orientato alla definizione di nuove aree tematiche che possano essere funzionali ad implementare presenza e rappresentatività lungo tutta la value chain.»

Vice President in charge of Education, developing collaboration with ARGI and the digital world, and the Technical Area

“It is now undeniable that our sector needs to make itself more attractive so that young talents can direct their interest and professional career development towards our industry. More generally, this issue concerns the entire manufacturing and capital goods sector and is widely discussed in many institutional and industrial contexts. We need to bring the younger generation closer to the printing and converting sector in a new and direct way, promoting engagement with the world of education at various levels, strengthening links with institutions, and directly involving schools and teachers themselves, while strengthening initiatives in the local area. Another area to work on is the development of collaboration with ARGI, both with regard to Print4All, which represents a fertile ground for common interests, and with a view to defining new thematic areas that can be useful for implementing presence and representation throughout the value chain.

A China Print per capire come cambia il gigante asiatico

La fiera pechinese (15-19 maggio 2025) si è volta su 180.000 mq (+ 12,5% rispetto al 2021) con oltre 1.300 espositori e 221.530 visitatori. Noi c’eravamo, e con questo servizio “ibrido” su carta e online proponiamo un approfondimento su come cambiano il mercato cinese, le tecnologie in campo e le prospettive degli operatori stranieri. EP

L’AUTRICE

ELENA PICCINELLI

Giornalista, esperta di packaging, stampa e imprese.

Inviata da Converting a China Print 2025

Gli organizzatori e gli sponsor del PEIAC ce l’hanno fatta: China Print è diventata “la più grande fiera completa del printing a livello mondiale del 2025”, battendo i record precedenti e raggiungendo drupa, benchmark per tutte le manifestazioni del mondo. Anzi, superando la leader tedesca per numero di visitatori (più di 220mila) e mq venduti (180mila mq), e registrando una crescita del 12,5% sulla precedente edizione del 2021.

News from a trade fair

At China Print to understand how the Asian giant is changing

Un’industria che cresce

Il successo di China Print - gemella settentrionale di Print China che gli stessi organizzatori hanno programmato a Dongguan dal 12 al 15 aprile 2027 - si contestualizza in un mercato che si sviluppa e cambia velocemente (come tutto in Cina) e in un momento di grande trasformazione internazionale. Secondo i dati ufficiali, il valore totale della produzione dell’industria cinese della stampa ha raggiunto risultati notevoli, crescendo

The Beijing trade fair (15-19 May 2025) covered 180,000 square metres (+12.5% compared to 2021) with over 1,300 exhibitors and 221,530 visitors. We were there, and with this “hybrid” service on paper and online, we offer an in-depth exploration at how the Chinese market is changing, the technologies in the field and the prospects for foreign operators. EP

The organisers and sponsors of PEIAC have done it: China Print has become “the world’s largest comprehensive printing exhibition in 2025”, breaking previous records and catching up with drupa, the benchmark for all events worldwide. In fact, it surpassed the German leader in terms of visitor numbers (more than 220,000) and square

meters sold (180,000 square meters), recording 12.5% growth on the previous edition in 2021.

A growing industry

The success of China Print - the northern twin of Print China, that the same organisers have scheduled to take place

in Dongguan from 12 to 15 April 2027 - is contextualised in a rapidly developing and changing market (like everything in China) and at a time of great international transformation. According with official statistics, the total output value of China’s printing industry has achieved remarkable achievements, growing from 4.8 billion Chinese Yuan in 1979 to 1.44 trillion Chinese Yuan in 2023 - increased by 300 times – with its overall scale leaping to the first place in the world.

Lots of business and lots of foreigners

All this was reflected in the number of visitors who crowded the New China International Exhibition Centre (NCIEC) in Beijing, in the varied and sometimes surprising quality of the products on display, in the fervour of the negotiations

da 4,8 miliardi di yuan RNM nel 1979 a 1,44 trilioni di yuan RNM nel 2023, con un incremento di 300 volte, e collocandosi al primo posto nel mondo.

Tanto business e tanti stranieri

Tutto questo si rispecchiava nella quantità di visitatori che affollavano gli spazi del New China International Exhibition Center (NCIEC) Beijing, nella variegata e a volte sorprendente qualità dei prodotti in mostra, nel fervore delle trattative (unanimemente positivo il giudizio espresso dagli espositori sull’efficacia di China Print come piattaforma di business) e nel chiaro orientamento al futuro sia dei buyer sia dei fornitori in mostra.

Fra cui spiccava il gran numero di grandi aziende straniere di 25 nazioni, con le conferme degli italiani di Omet e RE SpA, il ritorno a effetto di Manroland ed esordi di calibri da novanta come Landa (diffusa solo successivamente la notizia sui problemi di liquidità dell’azienda israeliana, Ndr), Durst, manroland-Goss, ContiTech, C&D Paper & Pulp Group e altri ancora.

I trend della domanda e le tecnologie emergenti

Dal nostro punto di vista di cronisti, ancora più interessante è stato vedere come si sta orientando la domanda, e di conseguenza l’offerta, cinese di tecnologie di stampa, con la vivace diffusione del digitale e l’ingresso della flexo, il successo dell’embellishment e del foil sopra tutto, la crescente esigenza di automazione e di razionalizzazione dei flussi produttivi, l’interesse concreto per la sostenibilità.

Con un rilevante fenomeno trasversale:

la maggiore attenzione alla qualità di stampa trainata, ci raccontano agli stand, da un’accresciuta sensibilità del consumatore cinese per prodotti, e quindi anche imballaggi, belli e ben fatti.

Incontri (e non) fra culture

Molto interessanti anche le differenze culturali fra la Cina e gli altri Paesi rappresentati in fiera, che emergono nelle trattative d’affari e, se non adeguatamente valutate, ostacolano la reciproca comprensione. Fanno capolino nelle interviste ai manager di RE e di Omet - che seguono queste pagine - e a una serie di altri grandi espositori che ci hanno accolto ai loro stand. Le pubblichiamo online, insieme alla bella intervista di approfondimento sulla fiera e sul mercato rilasciata dal General Manager della manifestazione; potete leggerle direttamente sul nostro sito www.convertingmagazine.it oattivando i QRCode qui accanto.

(exhibitors were unanimously positive about the effectiveness of China Print as a business platform) and in the clear future orientation of both buyers and suppliers at the exhibition. Among these, the large number of major foreign companies from 25 countries stood out, with the confirmed presence of Italian companies Omet and RE SpA, the impressive return of Manroland and the debut of heavyweights such as Landa (news of the Israeli company’s liquidity problems only emerged later, Ed.), Durst, Manroland-Goss, ContiTech, C&D Paper & Pulp Group and others.

Demand trends and emerging technologies

From our point of view as reporters, it was even more interesting to see how Chinese demand, and consequently supply, for

printing technologies is evolving, with the rapid spread of digital and the arrival of flexo, the success of embellishment and foil above all, the growing need for automation and rationalisation of production flows, and concrete interest in sustainability. There is also a significant cross-cutting phenomenon: greater attention to print quality, driven, according to those we spoke to at the stands, by increased consumer awareness in China of attractive, skillfully made products, including packaging.

Encounters (and differences) between cultures

The cultural differences between China and the other countries represented at the fair were also very interesting. These differences emerge in business negotiations and, if not properly assessed, can hinder

mutual understanding. They come to light in interviews with managers from RE and Omet - which follow these pages - and a number of other major exhibitors who welcomed us to their stands. We are publishing them online, together with an indepth interview on the fair and the market given by the event’s General Manager. You can read them directly on our website www.convertingmagazine.it or by activating the QR codes nearby.

In Cina si vince con qualità e personalizzazione

I progressi tecnologici dei costruttori locali, la crescita della flexo e del digitale sia Ibrido che stand alone, la partita del prezzi e dei tempi di consegna, la carta della personalizzazione… Come cambiano produzione, import e export nell’industria cinese della stampa. EP

L’INTERVISTATO

ROBERTO SPERI

Export Sales Manager SEA-China and Japan, KAM, Offset BD di Omet

Un mercato vivace, quello cinese del printing, da seguire da vicino. Sebbene ancora tendenzialmente “povero”, con moltissime macchine che assomigliano a quelle dei nostri padri, vede oggi in campo anche imprese che hanno fatto il salto dimensionale, si sono orientate verso produzioni di qualità e che apprezzano la tecnologia europea.

Così introduce l’argomento Cina Roberto Speri, Export Sales Manager SEA-China and Japan, KAM, Offset BD di Omet, che ci ha ospitati allo stand di China Print 2025. «Sono loro il nostro target - continua il manager - e sostengono i buoni risultati che abbiamo realizzato anche nel 2024, confermando un trend di vendita assestato fra le 4 e le 8 macchine all’anno. Alimenta un parco installato di una sessantina di macchine, prevalentemente entry level, a marchio IFlex, KFlex, con qualche X6».

In China, quality and personalization win

The technological advances of local manufacturers, the growth of flexo and digital both hybrid and stand alone, the price and delivery race, playing the customization card... How production, import and export are changing in the Chinese printing industry. EP

A lively market, that of the Chinese printing industry, to be kept under close watch. Although still mostly “poor”, with many machines still resembling those of our fathers, today it also sees entering companies that have made the dimensional leap, have oriented their business towards quality productions and appreciate European technology. This is how Roberto Speri, Export Sales Manager SEA-China and Japan, KAM, Offset BD at Omet, who hosted us at the company’s China Print 2025 stand, introduces the topic. “They are

an important target for us - continues the manager -and they support the good results we achieved in 2024, confirming a sales trend of between 4 and 8 machines per year, fueling a fleet of about sixty machines, mainly entry level, under the IFlex ad KFlex brand, with some additional X6”.

It is a good result for a Western player and Speri attributes it to the excellence of Omet products and services and the successful inclusion of the Suzhou branch within the local arena. With a necessary clarification: “Of course, the crucial issue is negotiation, where we are confronted with players who - just to give an abstract example to set the order of magnitude - produce 100 machines per year with 100 employees, with costs very different from ours, often benefiting from public incentives and with the prospects a country with 1.4 billion people can offer”.

Narrow and medium web machines

È un buon risultato per un player occidentale e Speri lo ascrive all’eccellenza dei prodotti e servizi Omet e al buon inserimento della filiale di Suzhou nel tessuto locale. Con una precisazione doverosa: «Naturalmente, lo snodo cruciale è quello della trattativa, dove ci confrontiamo con player che - per fare un esempio astratto che renda l’ordine di grandezza - con 100 addetti producono 100 macchine all’anno. Con costi molto diversi dai nostri, spesso incentivi pubblici e con le prospettive offerte da un Paese con 1 miliardo e 400mila persone».

Più flexo, più green, più tecnologia

A China Print si sono palesate una serie di novità che stanno modificando equilibri e prospettive. Sul piano tecnologico abbiamo visto, accanto alla offset rotativa tradizionale e alla diffusissima stampa letterpress, crescere in quantità e qualità il digitale, l’ibrido, la flexo e l’offset semirotativa a fascia media - queste ultime apprezzate per flessibilità, economicità e per la sostenibilità a cui il Governo ha dedicato anni di impegno e risorse, creando una forte domanda di soluzioni green.

Inoltre, i costruttori cinesi hanno fatto evidenti progressi sul prodotto in sé, entrando in competizione diretta con gli omologhi occidentali anche in prestazioni e affidabilità. «Un balzo in avanti - precisa con energia Speri - che non colma il divario ancora evidente in qualità complessiva della macchina e soprattutto nella

capacità di personalizzarla, in cui non abbiamo eguali». Ma che, constata il manager, permette ai costruttori locali di offrire macchine anche molto complesse, come ad esempio quelle per le lottery, a “condizioni cinesi” di tempi di consegna, prezzo, modalità di pagamento e gestione post vendita. Ed è qui che noi occidentali, non potendo confrontarci ad armi pari, dobbiamo trovare nuovi approcci e soluzioni.

More flexo, more environment, more technology China Print has revealed a series of novelties capable of changing balances and perspectives.

On the technological level, alongside traditional rotooffset printing and the more widespread letterpress, digital, hybrid, flexo and semi-rotary mid-web offset printing have grown in quantity and quality - the latter being appreciated for their flexibility, costeffectiveness and sustainability, to which the local Government has dedicated years of commitment and resources, creating a strong demand for green solutions.

In addition, Chinese manufacturers have made noticeable progress on product design itself, entering into direct competition with Western counterparts in performance and reliability. “A leap forwardresolutely states Speri - that does not fill the still evident gap in the overall quality of machinery and above all in the ability to customize it, in which we

La Cina è un grande mercato che ha bisogno di tecnologia eccellente e della nostra cura al rapporto e al servizio. A cui Omet può offrire anche un formidabile know-how in supporti e consumabili, software e ingegnerizzazione

have no equal. On the other hand, the manager notes, it allows local manufacturers to offer even very complex machines, such as lottery printers, at “Chinese conditions” in terms of delivery times, price, payment methods and after-sales management. And this is where we Westerners, not being able to compete on the same ground, must find new approaches and solutions.

The global market: us and them How Chinese manufacturers are moving can also be seen by looking at exports. In Italy, estimates Speri referring to the narrow and medium web sector in which Omet is dominant, between 100 and 150 Chinese machines are installed. The trend is growing, supported by both friendly prices and more aggressive marketing, as well as by the greater importance that the European market is gaining for Eastern manufacturers, in the light of the barriers that have hindered the industry’s outlet to the United

Il mercato globale: noi e loro

Come si muovono i costruttori cinesi si vede anche guardando all’export. In Italia, stima Speri riferendosi alla banda stretta e media in cui Omet è dominante, le macchine cinesi installate sono fra le 100 e le 150.

Il trend è dato in crescita, sostenuto sia dai prezzi sia da un marketing più aggressivo, oltre che dall’importanza maggiore che il mercato europeo sta assumendo per i costruttori orientali, viste le barriere che chiudono lo sbocco negli Stati Uniti.

Si tratta - riferisce il manager - perlopiù di offset a banda strettissima ma iniziano ad arrivare anche macchine flessografiche e ibride; inoltre

i costruttori cinesi iniziano a presidiare l’Europa con una presenza diretta, soprattutto sul piano dell’assistenza. Quanto a “noi” costruttori occidentali, è il momento di rivalutare priorità e strategie. «Per Omet la Cina è un buon mercato, dove abbiamo una presenza forte e prospettive di crescita positive anche per l’anno prossimo nei segmenti di mercato dove si cerca qualità e affidabilità e il prezzo non è “il” criterio di scelta. Detto questo, le aree del mondo in cui mi aspetto che cresceremo di più, oltre all’Italia, sono Stati Uniti, India e alcune economie del Sudamerica e del Sud-est asiatico. E anche la più competitiva Europa, con l’aiuto delle gran belle novità che presenteremo al Labelexpo di Barcellona, soprattutto sulla KFlex».

Allentando l’attenzione a Oriente? «Certo che no. La Cina è un grande mercato che ha bisogno di tecnologia eccellente e della nostra cura tutta italiana al rapporto e al servizio pre e post vendita. Un mercato che cambia e che va seguito, a cui noi possiamo offrire anche il formidabile know-how in supporti e consumabili, software e ingegnerizzazione maturato nel rapporto costante con i partner tecnologici, in una vita di innovazione continua. Anche in questo Omet è senza rivali».

States. It is - reports the manager - mostly very narrow web offset machinery but flexographic and hybrid machines are also starting to show up; Furthermore, Chinese manufacturers are beginning to establish a direct presence in Europe, particularly in terms of customer service.

As for “us” Western manufacturers, it is time to reevaluate our priorities and strategies.

“For Omet, China is a good market, where we have a strong presence and positive growth prospects for the next year in market segments where quality and reliability are sought and price is not the only parameter. That said, the areas of the world where I expect us to grow the most, besides Italy, are the United States, India and some economies in South America and Southeast Asia. And also the more competitive Europe, with the help of the great new products we will be presenting at Labelexpo in Barcelona, especially on KFlex.‘

Are you shifting your focus away from the East?

’Of course not. China is a large market that needs excellent technology and our all-Italian attention to relationships and pre- and post-sales service. It is a changing market that must be followed, to which we can also offer our formidable know-how in substrates and consumables, software and engineering, gained through constant collaboration with our technology partners and a lifetime of continuous innovation. Omet is unrivalled in this too.

Componentistica

Crescere in Cina: sfide e opportunità

Una domanda di packaging che cresce e non solo in quantità, la competizione sui prezzi che comprime i margini, aiutare il cliente a capire il valore della qualità… Intervista a Roberto Galbiati, RE SpA. EP

L’INTERVISTATO

ROBERTO GALBIATI

Responsabile dello sviluppo in Cina e India di RE SpA Controlli Industriali e direttore dello stabilimento RE di Jiading (Shanghai)

«La Cina è un mercato complesso e sempre più sfidante dove, tuttavia, c’è ancora tanto da fare. Certo, bisogna impegnarsi ma le difficoltà non ci fanno paura anzi… stimolano a seguire con rinnovata attenzione i cambiamenti della domanda e a trovare risposte adeguate». Questo, in estrema sintesi, il giudizio sulle prospettive di business nel Regno di Mezzo espresso da Roberto Galbiati, responsabile

Components

Growing in China: Challenges and Opportunities

A growing demand for packaging, and not just in quantity | price competition that squeezes margins | helping customers understand the value of quality... Interview with Roberto Galbiati, RE SpA. EP

“China is a complex and increasingly challenging market where, however, there is still a lot to be accomplished. Of course commitment is crucial, but difficulties do not scare us, on the contrary... they stimulate us to follow with a renewed attention the changes in demand and to find adequate answers “. This, in a nutshell, is the opinion on business prospects in the Middle Kingdom expressed by

dello sviluppo in Cina e India di RE SpA Controlli Industriali nonché direttore dello stabilimento RE di Jiading (Shanghai). Il costruttore lombardo di componentistica avanzata per le macchine delle Arti Grafiche (e di molti altri settori manifatturieri) è uno dei due produttori italiani, insieme a Omet, che esponevano direttamente, con un proprio stand, a China Print 2025 e che siamo andati a intervistare durante la nostra visita alla fiera.

Roberto Galbiati, Development Supervisor for China and India at RE SpA Industrial Control, as well as director of the RE plant in Jiading (Shanghai). Based in Lombardy, the manufacturer of advanced components for Graphic Arts machinery (and many other manufacturing sectors) is one of the two Italian manufacturers, alongside Omet, who participated directly, with their own stand, in the China Print 2025 event and who we obviously interviewed.

An expanding demand

RE sells all its product lines in China - brakes, tension controllers, load cells, control systems, web guiding systems, shafts, mechanical chucks, roll pushers...and since 2023 it has been assembling and producing on site some basic products for the Chinese and Indian market “while manufacturing all the rest of production and, of course, retaining all R&D activities

Una domanda in espansione

RE vende in Cina tutte le proprie linee di prodotto -freni, regolatori di tensione, celle di carico, sistemi di controllo, guidanastro, alberi, testate meccaniche, spingibobina… - e dal 2023 realizza in loco l’assemblaggio e alcuni prodotti di base destinati a questo mercato e a quello indiano «mentre fabbrica in Italia tutto il resto della produzione e, naturalmente, le attività di R&D». L’ottimismo di Galbiati si basa anzitutto sull’osservazione di un mercato interno in costante espansione, dove crescono i consumi di beni primari e di conseguenza la domanda di packaging, anche flessibile, e di etichette continuerà ad aumentare. La vivacità di quest’ultima China Print lo conferma testimoniando, al contempo, un’esigenza sempre maggiore di qualità delle prestazioni e dell’estetica dell’imballaggio, con ricadute su tutta la catena di fornitura.

Tutto subito e a basso prezzo

Un mercato, tuttavia, non privo di criticità, che richiede esperienza e sensibilità specifiche. «Negli ultimi anni - afferma Galbiati - il settore cinese delle arti grafiche, e del packaging in particolare, ha visto crescere in misura esponenziale il numero di operatori, generando una concorrenza sempre maggiore che fa leva anzitutto sul prezzo, rendendo le contrattazioni faticose e comprimendo i margini».

Vanno poi tenute in conto differenze culturali importanti. «Nel caso dei componenti –esemplifica il manager - molti buyer ancora tendono a privilegiare l’acquisto di prodotti in pronta consegna e a basso costo senza valutarne del tutto adeguatezza, affidabilità e durata». Contando sulla disponibilità del fornitore a sostituire - subito e gratis - ciò che non funziona, preferibilmente senza fare troppe domande sul perché: «un approccio lontanissimo dal nostro… praticamente agli antipodi».

Export in altalena

La domanda di componentistica di qualità è direttamente condizionata anche dall’andamento delle esportazioni di macchine nei mercati -come USA, Middle East e ovviamente Europa - in cui rappresenta un requisito fondamentale mentre per il cliente interno spesso è ancora “troppo cara”.

«Dopo il covid - considera al riguardo il nostro interlocutore - l’esportazione di macchine cinesi ha pagato duramente i timori, onestamente non del tutto fondati, del resto del mondo, con ricadute negative anche su di noi fornitori».

Il nostro vantaggio? Sapere non solo “come va fatto” il singolo componente, ma anche come funziona e quindi come sceglierlo e utilizzarlo

in Italy”. Galbiati’s optimism is based above all on the observation of a constantly expanding domestic market, where consumption of primary goods and consequently the demand for packaging, including flexible packaging and labels, will continue to increase. The liveliness of the last China Print event confirms this while at the same time testifying to an everincreasing need for quality in packaging performance and aesthetics, with repercussions throughout the whole supply chain.

Everything all at once and at a low price

A market, however, not devoid of critical issues, which requires a specific experience and sensitivity.

“In recent years - says Galbiati - the Chinese graphic arts sector, and packaging in particular, has seen an exponential growth in the number of operators, generating ever-increasing competition that leverages

first and foremost on price, making negotiations tiring and compressing margins”. Important cultural differences must also be taken into account. “In the case of components – the manager exemplifiesmany buyers still tend to prefer to opt for products in prompt delivery and at low cost without fully evaluating their adequacy, reliability and durability”, relying instead on the supplier’s willingness to replace -immediately and for free -anything that should stop working, preferably without asking too many questions: “this is very far from our approach... worlds apart”.

Swinging exports

Demand for quality components is also directly conditioned by the trend of machinery exports to those markets - such as the USA, the Middle East and of course Europe - where high quality is a

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Roberto Galbiati con lo staff cinese e, al centro, Giuseppe Carretti, Area Sales Director Gama International, partner tecnologico di RE SpA

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Roberto Galbiati with the Chinese staff and, in the center, Giuseppe Carretti, Area Sales Director of Gama International, RE SpA’s technological partner.

fundamental requirement, while for the internal customer it is often still “too expensive”. “After the Corona virus pandemic - considers our interlocutor in this regard, Chinese machinery exports have been hobbled by the fear, honestly not entirely founded, the rest of the world still held for China, with negative repercussions on us suppliers as well. However, this trend is reversing now. Not only have local manufacturers made every effort to regain the trust of foreign buyers, but current US economic policies have weakened the renminbi making buying Chinese machines very convenient.

Not to mention the ups and downs related to contingencies: at the moment there is a nice movement in plastic while tissue is a little less dynamic; roll processes of any type of material are growing, and so are we consequently; while the corrugated cardboard sector is experiencing the negative backlash of the hyper production initiated during the pandemic...”

Questo trend però si sta invertendo. Non solo i costruttori locali si sono impegnati con ogni mezzo a riguadagnare la fiducia dei buyer esteri, ma le attuali politiche economiche statunitensi hanno indebolito il renmimbi rendendo molto conveniente acquistare macchine cinesi

Per non parlare degli alti e bassi legati alle contingenze: in questo momento nella plastica c’è un bel movimento mentre nel tessuto un po’ meno; crescono le lavorazioni a bobina di qualsiasi tipologia di materiale, e quindi noi con loro; il settore del cartone ondulato sta vivendo il contraccolpo negativo dell’iper produzione avviata durante il covid…»

Il posizionamento “giusto”: qualità e servizio

In questo contesto vendere qualità è più difficile che in passato ma secondo il manager di RE SpA resta al cuore del futuro dell’azienda in questa parte del mondo. «Aiutare il cliente a comprendere il reale valore che i nostri componenti creano proprio a lui - con i suoi macchinari, i suoi obiettivi di business e il suo modo di relazionarsi con il mercato - non è semplice ma un numero crescente di buyer ormai ce lo riconosce. Questo ci incoraggia e sostiene i nostri piani di sviluppo in Cina nel futuro prossimo: i nostri competitor locali sono sempre più bravi e spesso hanno colmato il gap di qualità sul singolo prodotto.

La differenza, ed è grande, resta nella nostra capacità di capire non solo come va fatto il singolo componente, ma anche come funziona, e quindi come va scelto e utilizzato in modo che assicuri il funzionamento corretto di una macchina, in tutte le situazioni e a tutte le velocità. Aumentando in misura esponenziale la sua produttività. E questo vale molto più di qualsiasi sconto».

The “right” positioning: quality and service

In this context, selling quality is more difficult than it used to be, but according to RE SpA’s supervisor, it remains at the heart of the company’s future in this part of the world. “Helping the customer understanding the real value that our components can create for their specific business - with its own machinery, its own business objectives and its own way of relating to the market - is not easy, but a growing number of buyers recognize it now. This encourages and supports our development plans in China in the near future: our local competitors are increasingly good at what they do and have already repeatedly closed the gap on single product quality. The difference, and it is a big one, remains our ability to understand not only how the individual component should be made, but also how it works, and therefore how it should be chosen and used so that it ensures the correct operation of the machine it is destined to, in all situations and at all speeds, exponentially increasing its productivity. And this is worth much more than any discount. “

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Formazione, Innovazione e Territorio

L’attività

dei Comitati ENIP-GCT

per gli anni 2024-2025

Da Bergamo a Bari, una rete attiva per il futuro della grafica e cartotecnica italiana

L’AZIENDA

ENIP-GCT

Ente Nazionale

Istruzione Professionale

Grafica

Cartotecnica e Trasformatrice

Nel panorama della formazione professionale italiana, i Comitati ENIP-GCT rappresentano una presenza capillare e dinamica. Ad oggi sono nove ed operano in sinergia con l’ENIP-GCT Nazionale per sostenere, aggiornare ed innovare l’istruzione grafica e cartotecnica. L’obiettivo: rispondere al cambiamento tecnologico con competenze all’altezza e costruire un ponte stabile tra scuola e impresa.

Lavoro di rete per un settore in evoluzione Il compito principale dei Comitati è quello di intercettare i bisogni formativi del territorio, adeguando le professionalità alle nuove richieste del mondo produttivo. Non si tratta solo di corsi, ma di un impegno più ampio: costruire relazioni con le imprese, collaborare con istituti scolastici, promuovere eventi, iniziative culturali e sociali e potenziare i laboratori scolastici.

Le attività nei territori: formazione ed inclusione

A Bergamo, si punta sulle figure chiave del comparto produttivo con tre corsi dedicati a capo reparto e capo turno, oltre ad un corso online di Business English previsto per settembre 2025.

Training, Innovation and Territory

Activity of the ENIP-GCT Committees years 2024-2025

From Bergamo to Bari, an active network for the future of the Italian graphics and paper manufacturing industry

In the Italian professional training landscape, ENIP-GCT Committees represent a widespread and dynamic presence. To date, there are nine active Committees working in synergy with the National ENIPGCT headquarters to support, update and innovate education in the graphics and paper manufacturing fields. The goal: to respond to technological change with up-todate labour skills and build a stable bridge between education and businesses.

Networking for an evolving industry

The main task of the Committees is to

Como sceglie la tecnologia con corsi su simulatori di stampa offset e rotocalco, una serata monografica sulla carta e un corso teorico-pratico di flessografia in collaborazione con ATIF.

Genova, in sinergia con la Confindustria locale, ha attivato un corso intermedio di Excel per le aziende del territorio.

Milano spazia dal sostegno a eventi nazionali come il Pellitteri’s Day e l’AIMSC, alla promozione culturale con visite alla Biblioteca Ambrosiana e al Museo della Stampa di Lodi.

intercept the training needs on the territory, updating the potential workforce’s skills and competence to the new demands of the productive world. It is not just about holding classes, it’s a much broader commitment: building relationships with businesses, collaborating with educational institutions, promoting events, cultural and social initiatives and strengthening school workshops setups.

Activities on the territories: training and inclusion

In Bergamo, the focus is on training key figures for the production sector with three courses dedicated to department heads and shift heads, in addition to an online Business English course scheduled for September 2025.

Activities in Como are focused on technology, with offset and rotogravure printing simulators classes, a monographic evening on paper and a theoretical-practical flexography program in collaboration with ATIF.

The Genoa Committee, in synergy with the local Confindustria, has activated an intermediate Excel course for local companies.

In Milan activities range from support to national events such as Pellitteri’s Day and AIMSC, to cultural promotion with visits to the Ambrosiana Library and the Lodi Press Museum. Great attention is also paid to local ENIP-GCT schools with projects on health and safety, integration and equipped laboratories.

Perugia sees the strengthening of the bond with the Franchetti Salviani Technical Institute, contributing with equipment and promoting graphic and paper culture with classes, awards, publications and educational school trips.

In Rome the organisation is active in training and promoting the sector in general: conferences, school competitions, support to the “4+2” training project and a field trip to the Print4All 2025 event.

Grande attenzione anche alle scuole locali ENIP-GCT con progetti su salute e sicurezza, integrazione e laboratori attrezzati.

Perugia rafforza il legame con l’Istituto Tecnico Franchetti Salviani, contribuendo con attrezzature e promuovendo la cultura grafica e cartotecnica con corsi, premi, pubblicazioni e visite didattiche.

Roma è attiva nella formazione e nella promozione del settore: convegni, concorsi per le scuole, supporto al progetto formativo “4+2” e un viaggio-studio alla fiera Print4All 2025.

Torino valorizza le soft skills e la formazione tecnica, coinvolgendo scuole ed aziende in eventi come il Salone del Libro ed un contest con il Museo Egizio.

Varese promuove il merito e la creatività giovanile con sei borse di studio in memoria di Giuseppe Meana, premiando i migliori progetti pubblicitari.

Bari, infine, dopo aver ospitato l’XI Convegno Nazionale ENIP-GCT nel 2022, ha rafforzato i rapporti con il tessuto industriale locale, rispondendo alla domanda di personale specializzato. Con sostegno economico dell’ENIPGCT Nazionale, nel 2024 l’IISS Marconi-Hack ha ricevuto nuove attrezzature Mimaki, che permetteranno agli studenti di formarsi su strumenti professionali all’avanguardia.

Uno sguardo al futuro

L’attività dei Comitati ENIP-GCT, con la regia unificata dell’ENIP-GCT Nazionale, non si limita al presente. Guardano al domani con progetti concreti, inclusivi e tecnologicamente avanzati, facendo dell’istruzione un vero motore di sviluppo per il settore grafico e cartotecnico italiano.

In Turin projects are aimed at soft skills enhancement and technical training, involving schools and companies in events such as the Book Fair and a contest in collaboration with the Egyptian Museum.

In Varese ENIP-GCT promotes youth merit and creativity with six scholarships dedicated to the memory of Giuseppe Meana, awarded to the best advertising projects.

Finally, after hosting the XI ENIP-GCT National Conference in 2022, in Bari the organisation strengthened its relations in the local industrial arena, responding to the growing demand for specialized workforce. With financial support from the National ENIP-GCT, in 2024 the IISS MarconiHack received new Mimaki equipment, which will allow students to train on cutting-edge professional tools.

Looking ahead

The activity of the ENIP-GCT Committees, under the unified direction of the National ENIP-GCT governing board, is not limited to the present. It looks to the future with concrete, inclusive and technologically advanced initiatives, promoting education as a real engine for development in the Italian graphics and paper manufacturing industry.

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Converting Mag 4 Education

Gestione colore in stampa: i fattori che influenzano il segmento labelling

Nella stampa di etichette, la coerenza cromatica tra una tiratura e l’altra non è solo una questione estetica, ma un requisito industriale. Analizziamo i principali fattori di instabilità e alcune soluzioni pratiche.

L’AUTORE

LA REDAZIONE

Ottenere colori stabili e ripetibili continua a essere una delle principali criticità riscontrate dagli operatori di stampa in qualsiasi settore. La stampa di etichette non è un’eccezione. A ogni variazione cromatica corrisponde un’anomalia produttiva, e il più delle volte le cause non si escludono a vicenda. Alcuni fattori sono molto comuni e facilmente gestibili, in altri casi la gestione colore in stampa rende la vita degli operatori abbastanza difficile. Soprattutto se non si conoscono i principi e non si ha una competenza specifica.

Il supporto conta, eccome

Non è un caso che molti stampatori puntino il dito contro il materiale di stampa. La superficie, la grammatura e il punto di bianco del supporto condizionano in modo evidente la resa del colore. Secondo un white paper di Avery Dennison (“Understanding Substrate Impact on Color”, 2022), anche una variazione del 2% nella riflessione della luce può influire sulla percezione visiva fino a ΔE > 2, un margine che in alcuni settori è considerato fuori tolleranza.

La soluzione? Una doppia: da un lato, è fondamentale standardizzare i fornitori e richiedere certificazioni di coerenza del

Converting Mag 4 Education

Colour management in printing: factors affecting the labelling segment

lotto (lot consistency). Dall’altro, l’impiego di software di gestione colore dotati di “substrate compensation profiles” consente di anticipare le variazioni cromatiche simulando il comportamento del colore su supporti differenti.

Gestione colore in stampa: quando il pigmento fa la differenza La chimica dell’inchiostro gioca un ruolo

In label printing, colour consistency between print runs is not just a matter of aesthetics, but an industrial requirement. We analyse the main factors causing instability and some practical solutions.

Achieving stable, repeatable colours continues to be one of the main challenges faced by print operators in any industry. Label printing is no exception. Every colour variation corresponds to a production anomaly, and in most cases the causes are not mutually exclusive. Some factors are very common and easily manageable, while in other cases colour management in printing makes life quite difficult for operators. This is especially true if you are

not familiar with the principles and do not have specific expertise.

The substrate matters, a lot. It’s no coincidence that many printers put the blame on the printing material. The surface, weight and whiteness of the substrate clearly affect colour performance. According to a white paper by Avery Dennison (‘Understanding Substrate Impact on Colour’, 2022), even a 2% variation in

light reflection can affect visual perception by up to ΔE > 2, a margin that in some sectors is considered out of tolerance.

The solution? Twofold: on the one hand, it is essential to standardise suppliers and require lot consistency certifications. On the other hand, the use of colour management software equipped with ‘substrate compensation profiles’ makes it possible to anticipate colour variations by simulating the behaviour of the colour on different substrates.

Colour management in printing: when pigment makes the difference The chemistry of the ink plays a fundamental role. Viscosity, pigment density and type of binder influence the application and interaction with the material. Fluctuations in temperature or lack of shaking can alter the density of the ink by

fondamentale. Viscosità, densità pigmentaria e tipo di legante influenzano la stesura e l’interazione con il materiale. Le fluttuazioni nella temperatura o la mancata agitazione possono alterare la densità dell’inchiostro anche del 10%, con impatto diretto sul colore finale. Per minimizzare questi rischi, è buona prassi adottare sistemi di controllo automatico della viscosità e della temperatura in linea, oltre a implementare procedure di verifica periodica delle miscele, meglio se con il supporto di uno spettrofotometro. L’utilizzo di inchiostri precertificati per l’applicazione finale, infine, riduce il margine di variabilità.

L’ambiente fa la sua parte

Il clima di produzione è spesso un nemico silenzioso perché fattori come umidità e temperatura influiscono non solo sull’asciugatura, ma anche sulla consistenza degli inchiostri e sull’assorbimento dei materiali. Secondo Fogra (il prestigioso istituto tedesco per la ricerca grafica), la variazione dell’umidità relativa oltre il 10% può causare variazioni meccaniche nei supporti cartacei, compromettendo la registrazione e la resa

up to 10%, with a direct impact on the final colour. To minimise these risks, it is good practice to adopt automatic in-line viscosity and temperature control systems, as well as implementing periodic mixture verification procedures, preferably with the support of a spectrophotometer. Finally, the use of pre-certified inks for the final application reduces the margin of variability.

The environment plays its part

The production climate is often a silent enemy because factors such as humidity and temperature affect not only drying but also the consistency of inks and the absorption of materials. According to Fogra (the prestigious German institute for graphic research), variations in relative humidity over 10% can cause mechanical variations in paper substrates, compromising registering and colour

colore. La soluzione è semplice, ma richiede impegno: climatizzare le sale stampa, mantenendo condizioni costanti (20–22°C e 50% di umidità relativa) e registrare i parametri tramite sistemi di monitoraggio continuo.

Setup macchina: il cuore dell’equilibrio

Pressioni, registro, portainchiostri, ma anche l’usura di rulli e anilox possono determinare alterazioni visibili.

L’assenza di una calibrazione regolare odi un sistema di preset delle ricette colore può compromettere l’uniformità da una ristampa all’altra.

Misurare, tracciare e correggere ogni passaggio per evitare “l’effetto domino del colore”

Come riferisce Mark Andy in un case study su linee flexo ibride, l’impiego di preset digitali e la memorizzazione delle condizioni di stampa riducono drasticamente i tempi di avviamento e garantiscono una maggiore coerenza cromatica. L’automazione e la manutenzione preventiva giocano quindi un ruolo decisivo.

E quando non si trova una causa?

Capita spesso che, nonostante tutti i controlli, la variazione cromatica sfugga a ogni logica. Questo succede quando piccoli scostamenti in più aree si sommano, creando una deriva visiva percepibile ma difficile da isolare. È il cosiddetto “effetto domino del colore”, ben descritto da Idealliance nei suoi standard G7, che raccomandano un approccio olistico: misurare, tracciare e correggere ogni passaggio del processo.

Per questi casi, l’unica vera soluzione è strutturare un controllo qualità basato su dati: spettrofotometria, registrazione continua (DataLog), confronti con profili colore certificati. Software come ColorCert (X-Rite) o PrintSpec (Techkon) offrono dashboard in tempo reale che permettono di reagire a ogni variazione, anche minima.

rendering. The solution is simple, but requires a little effort: press rooms must be air-conditioned, maintaining constant levels (20–22°C and 50% relative humidity) and keeping the parameters constant through continuous monitoring systems.

Machine setup: the heart of balance

Pressures, register, ink holders, but also the wear of cylinders and anilox can cause visible alterations. The absence of regular calibration or of a color formula preset system can compromise uniformity from print to print. As Mark Andy reports in a case study on hybrid flexo lines, the use of digital presets and the storage of printing conditions drastically reduce start-up times and guarantee greater colour consistency. Automation and preventive maintenance therefore play a decisive role.

And what when you can’t find the cause?

It often happens that, despite all controls, the chromatic variation escapes all logic. This happens when small deviations in multiple areas add up, creating a perceptible but difficult to isolate visual drift. It’s the so-called “color domino effect,” well described by Idealliance in its G7 standards, which recommend a holistic approach: measuring, tracking, and correcting every step of the process.

For these cases, the only real solution is to structure a quality control based on data: spectrophotometry, continuous recording (DataLog), comparisons with certified colour profiles. Software such as ColorCert (X-Rite) or PrintSpec (Techkon) offer real-time dashboards that allow you to react to any variation, for as minimal as they may be.

Gestione e recupero dei solventi

Un investimento economicamente rilevante

Nel panorama industriale, la scelta di un impianto di recupero solvente è spesso, erroneamente, basata sul solo parametro del prezzo d’acquisto iniziale. La valutazione economica però deve tenere sempre conto anche dei costi di gestione.

L’INTERVISTATO WILLIAM BOAROLO General Manager di EPC.

La tendenza a valutare gli investimenti solo per il costo iniziale, sebbene apparentemente vantaggiosa, nasconde oneri significativi nel lungo termine. Il settore, infatti, tende a confondere la sostenibilità con un costo iniziale basso, definendo questa convinzione una “vera eresia”. Gli impianti “a basso costo” sono spesso il risultato di compromessi su qualità, manodopera ed efficienza, che non risolvono, ma semplicemente rimandano la problematica dei costi di gestione.

Il vero onere economico di un impianto si manifesta solo dopo la sua messa in funzione, attraverso consumi energetici elevati, perdite di solvente, necessità di manutenzione continua e cicli operativi inefficaci.

Gestione e recupero solventi: cosa dicono le aziende?

Una percentuale significativa delle aziende che già possiedono impianti di recupero riscontra criticità come elevati consumi energetici e costi operativi (58.33% dei rispondenti) e difficoltà nella manutenzione e scarsa reperibilità dei ricambi (41.67%). Questi dati confermano come l’età media elevata degli impianti sia un fattore chiave per tali problemi. Inoltre, il 50% delle aziende dichiara che i costi di abbattimento dei COV

Per scoprire di più sulla nuova tecnologia di recupero inquadra il qrcode o visita www.epcimpianti.it

Tabella 1 Incidenza dei costi di un impianto di recupero con tecnologia standard su aziende con fatturato medio di 50M€

An economically relevant investment

In the industrial landscape, the choice of a solvent recovery plant is often, erroneously, only based on the initial purchase price parameter. However, any economic evaluation must always take management costs into account.

The tendency to consider investments only in reference to their initial cost, while seemingly advantageous, actually brings along significant expenses in the long run. The sector, in fact, tends to mistake a low initial cost for sustainability, and call out this approach as a “true heresy”. But “low-cost”

plants are often the result of compromises on quality, labor and efficiency, which do not solve, but simply postpone the problem of managing costs.

The true economic burden of a plant only manifests itself after its commissioning, through high energy consumption, solvent waste, ineffective operating cycles and the need for continuous maintenance.

Solvent management and recovery: what do companies have to say?

A significant percentage of companies that already have implemented recovery plants face critical issues such as high energy consumption and operating costs (58.33% of respondents), difficulties in maintenance and scarce availability of spare parts (41.67%). These data confirm how the high average age of plants is a key factor in encountering such issues. In addition, 50%

To find out more about the new recovery technology please scan the qrcode or visit www.epcimpianti.it

of companies report that VOC abatement costs have a significant impact on corporate finance, representing one of the main expenditure items (Table 1). Surprisingly, as many as seven out of ten entrepreneurs do not know how to quantify the impact of these operating costs, since they are often incorporated into general machinery operational costs.

The experience acquired at EPC, an engineering company centered on proprietary know-how in solvent recovery and founded in 2020, has led the company to a definitive choice: no compromise on quality and efficiency. Instead of simply offering cheaper plants, EPC has developed more “intelligent” solutions that, against an initial investment comparable to standard technologies, guarantee superior abatement performance and significantly

Solvent management and recovery

incidono in modo significativo sulla finanza aziendale, rappresentando una delle principali voci di spesa (Tabella 1). Sorprendentemente, ben sette imprenditori su dieci non sanno quantificare l’incidenza di questi costi operativi, poiché vengono spesso inglobati nei costi generali delle macchine da stampa.

L’esperienza di EPC, azienda di ingegneria fondata nel 2020 con un know-how proprietario nel recupero solventi, ha portato a una scelta chiara: nessun compromesso sulla qualità e sull’efficienza. Anziché proporre impianti semplicemente più economici, EPC ha sviluppato soluzioni più “intelligenti” che, a fronte di un investimento iniziale paragonabile alle tecnologie standard, garantiscono performance di abbattimento superiori e costi operativi significativamente ridotti. La tecnologia HRTTM (Heat Recovery Technique) di EPC, brevetto studiato per le unità di recupero solventi, incarna questa filosofia.

Nata dall’osservazione delle inefficienze negli impianti esistenti e dalla volontà di applicare tecnologie complesse per ottimizzare le performance di recupero, HRTTM offre un risparmio energetico di circa il 32% rispetto agli impianti convenzionali (Tabella 2).

Questo si traduce in una riduzione fino al 57% nei consumi di energia termica e gas naturale durante la rigenerazione, che porta ad una ulteriore riduzione di emissione di CO2 del 46% ed un risparmio del 44% sul consumo totale di acqua di make-up.

Analisi e benefici delle tecnologie moderne

I benefici economici e ambientali della tecnologia HRTTM sono molteplici: permette di ridurre il costo del solvente recuperato da circa €0,70 al chilo a €0,35 al chilo, riportando i costi di recupero ai livelli di anni fa e garantendo un recupero dell’investimento accelerato in circa 3 anni. L’HRTTM incrementa l’efficienza di abbattimento, riduce i tempi di rigenerazione, necessita di quantità minori di carbone attivo a parità di solvente alimentato all’impianto e garantisce un consumo di gas naturale nettamente inferiore durante le rigenerazioni dei carboni, ed un drastico abbattimento delle emissioni di CO2. Inoltre, grazie al basso contenuto di acqua nel solvente recuperato, non è necessaria l’installazione di costosi impianti di disidratazione a setacci molecolari,

comuni invece con le tecnologie standard. Essendo più compatti e interamente “Made in Italy”, gli impianti con HRTTM ottimizzano ingombri, tempi di consegna, montaggio e interventi di manutenzione e riducono i costi di investimento iniziali grazie ad apparecchiature più efficienti.

“Chi lavora in produzione lo sa bene: il vero costo si vede dopo” è il commento di William Boarolo, CEO di EPC, “parliamo di consumi energetici alle stelle, perdite di solvente, manutenzione continua, cicli inefficaci… è necessario rimettere al centro degli investimenti l’analisi dei costi operativi e non solo dei CAPEX, quindi offrire alle aziende una comparazione che tenga conto di tutto il ciclo di vita di un impianto. Lo abbiamo fatto a Print4All e continuiamo a farlo con chiunque ci chieda un’evidenza in termini analitici”.

reduced operating costs. EPC’s HRTTM (Heat Recovery Technique) technology, a patent product designed for solvent recovery units, typifies this philosophy.

Derived from the observation of inefficiencies in existing plants and the resolve to apply complex technologies to optimize recovery performances, HRTTM offers energy savings of about 32% compared to conventional plants (Table 2). This translates into a reduction of up to 57% in thermal energy and natural gas consumption during regeneration, which leads to a further 46% reduction in CO2 emissions and a 44% cut on overall makeup water consumption.

Energia termica

Energia elettrica

Gas naturale Natural gas 0,416 m3/Kg 0,179 m3 /Kg -57%

Acqua di raffreddamento Cooling make up water

Azoto Nitrogen

Tabella 2 Confronto dei consumi fra la tecnologia standard e HRTTM per gli impianti di recupero solvente e abbattimento COV

Analysis and benefits of modern technologies

The economic and environmental benefits of the HRTTM technology are manifold: it allows to reduce the cost of recovered solvent from about €0.70 per kilo to €0.35, bringing the recovery costs down to figures of years past and guaranteeing an accelerated recovery of the initial investment cost about 3 years. HRTTM increases abatement efficiency, reduces regeneration times, requires smaller amounts of activated carbon for the same solvent and guarantees a significantly lower consumption of natural gas during carbon regeneration, as well as a drastic reduction in CO2 emissions. In addition, thanks to the lower water content in the recovered solvent, the installation of expensive molecular sieve dehydration systems is not required, as is instead common with

standard technologies. Being more compact and entirely “Made in Italy”, HRTTM systems optimise overall dimensions, delivery times, assembly and maintenance operations, and reduce initial investment costs thanks to more efficient equipment.

“Those who work in production know it well: the real cost hits over time”, said William Boarolo, CEO of EPC, “we are talking about skyrocketing energy consumption, solvent leaks, continuous maintenance, ineffective cycles... it is necessary to put the analysis of operating costs, not only the CAPEX, at the heart of investments evaluations, and therefore be able to offer companies a comparative report that takes into account the entire life cycle of a plant. We did it at Print4All and we continue to do it for anyone who asks us for evidence in analytical terms “.

Optimus Etichette: un gestionale aperto

Il gestionale progettato da Servizio Informatica per gli etichettifici è modulare, flessibile e integrabile. E permette di connettere i diversi elementi di un ecosistema produttivo anche in ottica Industria 4.0 e 5.0

Servizio Informatica: il nuovo sito Per scoprire tutte le potenzialità di Optimus Etichette e approfondire casi d’uso reali è online il nuovo sito https://www.optimusmis.com/it/ sectors/labels/

Pensato per il mercato italiano, permette di esplorare funzionalità, moduli integrabili e gestire richieste di demo.

Servizio Informatica: the new website

To discover the full potential of Optimus Etichette and learn more about real-life use cases, visit the new website https://www.optimusmis.com/it sectors/labels/

Designed for the Italian market, it allows visitors to explore features, integrable modules and manage demo requests.

Nella stampa di etichette autoadesive la competitività ormai passa dalla capacità di governare dati e flussi di produzione in modo integrato, flessibile e tempestivo. Per questo Optimus Etichette di Servizio Informatica rappresenta un alleato

Automation and connection

strategico sia per le sue funzionalità specifiche sia per la natura di piattaforma aperta, evolutiva e integrabile.

Modulare e flessibile Optimus Etichette è un MIS progettato appositamente per le aziende grafiche e in particolare per quelle che producono etichette. Svolge tutte le funzioni, dalla preventivazione personalizzata alla pianificazione e avanzamento della produzione, fino alla consuntivazione e al controllo analitico dei costi. Gestisce con precisione variabili fondamentali come tipo di supporto, finiture, lavorazioni accessorie, quantità, materiali combinati, avvolgimenti e molto altro. Grazie alla flessibilità assicurata dalla struttura modulare, consente una crescita organica e graduale sia alle piccole realtà che si affacciano per la prima volta a una soluzione informatizzata sia a etichettifici già consolidati e con esigenze complesse.

Connesso e aperto Optimus Etichette presenta un’architettura aperta e in continua evoluzione del collettore intelligente di dati. Dialoga e interagisce con: • interfacce macchina 4.0 e 5.0, che lo connettono con le linee di stampa e

Optimus Etichette: an open management system

The management system for label manufacturers by Servizio Informatica is modular, flexible and designed for seamless integration. And it allows to connect the different elements of the production ecosystem, with a Industry 4.0 and 5.0 perspective too.

In the printing of self-adhesive labels, competitiveness now comes from the ability to manage data and production flows in an interoperated, flexible and timely manner. For this reason, Optimus Etichette by Servizio Informatica represents a strategic ally in this business, both for its specific functionalities and for its nature of open, ever evolving and integration-friendly platform.

Modular and flexible Optimus Etichette is an MIS designed specifically for printing companies, especially those producing labels. It performs all the functions, from

personalised quotation, production planning and process management, down to account finalisation and analytical cost control. It handles all fundamental variables precisely, such as type of substrate, finishing, accessory processes, quantities, combined materials, windings and much more. Thanks to the flexibility ensured by its modular structure, it allows for coherent and gradual growth both for small companies implementing a softwarized solution for the first time as well as for more established businesses with more complex needs.

finitura per il rilevamento automatico dei dati di produzione e, quindi, l’ottimizzazione dei tempi e la riduzione degli sprechi e degli errori manuali;

• sistemi di prestampa computerizzati che semplificano il passaggio dati tra gestione ordini e preparazione file;

• i principali ERP contabili già in uso, eliminando ridondanze ed errori e fornendo una visione dell’intera operatività aziendale;

• software di Business Intelligence per una reportistica dinamica, avanzata e sempre aggiornata, con dashboard personalizzabili;

• strumenti di E-commerce per ricevere direttamente sul gestionale gli ordini dei clienti.

Connected and open Optimus Etichette presents an open and constantly evolving architecture of its intelligent data collector. It communicates and interacts with:

• machine interfaces 4.0 and 5.0, which connect it with the printing and finishing lines for automatic production data detection and, therefore, time optimisation and reduction of waste and manual errors;

• computerised pre-press systems that simplify data transfer between order management and file preparation;

• the main ERPs already in use, eliminating redundancies and errors and providing an overview of the entire company’s operations;

• Business Intelligence software for dynamic, advanced and always up-to-date reporting, with customisable dashboards;

• E-commerce tools to receive customer orders directly on the management system.

Ade.Ca cresce con Optimus Etichette

Grazie al gestionale di Servizio Informatica l’etichettificio campano gestisce in automatico e controlla in tempo reale processi, risorse, prezzi e variabili.

Etichetta per vino con effetto rame colato. Tecnica mista serigrafia+lamina

Ade.Ca Srl: 17 dipendenti, 3,5 milioni di fatturato, un’offerta di etichette adesive che spazia dalle grandi tirature di commodity ai prodotti più sofisticati per il vino e il lusso - per il territorio ma non solo. È un export diretto in tutta Europa, quello della vivacissima PMI di Torre Annunziata (NA), trainato dai clienti multinazionali che - testimonia Guglielmo Spera, al timone dell’azienda di famiglia insieme alle due sorelle e al nipote - sempre meno amano legarsi a un solo fornitore. «E che in Ade. Ca trovano quella elasticità, qualità e prezzo che solo un’impresa famigliare come la nostra può fornire, anche per prodotti ad hoc e consegne con tempistiche “impossibili”». L’etichettificio fondato nel 1977 da Franco Spera - prossimo al trasloco in una sede nuova e più grande - mantiene le sue promesse grazie a un formidabile parco macchine 4.0 per la stampa litografica, flessografica, offset, serigrafica e digitale, le nobilitazioni e il finissaggio. Ma anche grazie a una visione del fare business collaborativa e fuori dagli schemi, e all’organizzazione meticolosa dei flussi di lavoro «per sostenere consegne veloci, qualità garantita e la marginalità che ci dà solidità e ci permette di essere competitivi anche sul versante prezzi».

Wine label with cast copper effect. Mixed technique silkscreen+foil

Optimus Etichette: il valore delle informazioni

Una grossa mano l’ha data l’adozione, sin dal 2016, di Optimus Etichette e la stretta collaborazione con Servizio Informatica, in un rapporto di crescita condivisa che si è sviluppato in anni di reciproca e costruttiva collaborazione.

«Prima - esemplifica Spera - facevamo i preventivi con Excel, non c’era una gestione coordinata delle commesse e della produzione, le macchine non erano integrate al gestionale… Oggi siamo certi che i nostri preventivi sono sempre corretti ma soprattutto possiamo dare risposte immediate e precise ai clienti, sapendo quali macchine sono libere, quanto materiale abbiamo a magazzino, cosa cambia rispetto alla ristampa precedente... E non solo: le funzioni di Industria 4.0 offrono le informazioni necessarie alla consuntivazione e ai miglioramenti produttivi da attuare. E, infine, il cerchio si chiude con l’integrazione del software ESOLVER, in uso per la gestione contabile e amministrativa». Ancora una peculiarità: «Optimus Etichette è stato progettato per i processi specifici delle etichette adesive a bobina. Inoltre è flessibile e aperto, e Servizio Informatica lo ha adattato alle nostre esigenze precise, “cucendocelo addosso”».

L’INTERVISTATO

GUGLIELMO SPERA

Contitolare con le sorelle Elisa e Maria Paola e amministratore di Ade.Ca Srl

Software and development

Ade.Ca grows with Optimus Etichette

Thanks to Servizio Informatica’s management software, the Campania-based label manufacturer automatically manages and monitors processes, resources, prices and variables in real time.

Ade.Ca Srl: 17 employees, €3.5 million in turnover, a range of adhesive labels from large commodity runs to more sophisticated products for wine and luxury goods - for the local area and beyond. This lively SME in Torre Annunziata (NA) exports directly throughout Europe, driven by multinational customers who, according to Guglielmo Spera, who runs the family business together with his two sisters and nephew, are increasingly reluctant to tie themselves to a single supplier. ‘And in Ade.Ca they find the flexibility, quality and

price that can only a family business like ours can provide, even with specially-made products or deliveries with “impossible“ deadlines.’ The label manufacturer founded in 1977 by Franco Spera - soon to move to new, larger premises - keeps its promises thanks to a formidable fleet of 4.0 machines for lithographic, flexographic, offset, screen and digital printing, finishing and ennobling. But also thanks to a collaborative and unconventional approach to business and the meticulous organisation of workflows ‘to support fast deliveries, guaranteed quality and the margins that give us solidity and allow us to be competitive even on the price front’.

Optimus Etichette: the value of information A big step forward has been made with the adoption, since 2016, of the Optimus Labels software and the close collaboration with Servizio Informatica, a connection of mutual growth that has developed over years of requited and constructive collaboration. “We used to

compile estimates with Excel - exemplifies Spera - there was no coordinated orders and production management, machinery was not integrated into the management system... Today we can be sure our estimates are always correct and, above all, we can give immediate and precise answers to our customers, knowing which machines are available, how much material we have in stock, what changes need to be made with respect to the previous reprint... Not only that: the Industry 4.0 functions provide all information necessary for finalisation and production improvements to implement. And, finally, the circle closes with the integration of the ESOLVER software, in use in the accounting and administrative management departments “. Another peculiarity: “Optimus Etichette has been specifically designed for adhesive label roll processes. It is also flexible and open, and Servizio Informatica has adapted it to our precise needs, “taylored it to our needs””.

Etichette, inchiostri e norme food contact

Conformità GIO: Siegwerk anticipa i tempi e detta il ritmo

Siegwerk illustra la nuova normativa tedesca sui materiali stampati a contatto con gli alimenti (GIO) che entrerà in vigore a inizio 2026. E presenta gli inchiostri e i coating sviluppati per ottemperare alle nuove regole, comprese le nuovissime serie UV SICURA Nutriflex e LED UV SICURA Nutriflex LEDTec. Hansruedi Nef

Hansruedi Nef è Product Manager EMEA BU Narrow Web presso Siegwerk e lavora nel settore della stampa e dell’imballaggio da 25 anni. Dopo aver completato la formazione professionale, ha iniziato il suo primo lavoro nel 1996 nel reparto sviluppo di un produttore di sistemi di essiccazione UV. Dopo essere passato al reparto vendite, nel 2009 è entrato a far parte di un produttore di coating per imballaggi. Nel 2017 è entrato in Siegwerk come responsabile del portafoglio prodotti acquisiti e nel 2021 ha assunto la carica di Product Manager EMEA per la business unit Narrow Web.

Hansruedi Nef is Product Manager EMEA BU Narrow Web at Siegwerk and has been working in the printing and packaging industry for 25 years. After completing his vocational training, he started his first job in 1996 in the development department of a UV drying system manufacturer. After switching to sales, he moved to a manufacturer of packaging coatings in 2009. In 2017, he joined Siegwerk as the person responsible for the acquired product portfolio, and in 2021 he took over the position of Product Manager EMEA for the Narrow Web business unit.

Dopo un periodo di transizione di quattro anni, il 1° gennaio 2026 entrerà in vigore la nuova ordinanza tedesca sugli inchiostri da stampa (GIO). Introdotta per proteggere meglio la salute dei consumatori, la nuova normativa mira a limitare la migrazione di sostanze potenzialmente pericolose negli alimenti confezionati.

Più completa e restrittiva rispetto alle normative esistenti, compresa la diffusa ordinanza svizzera sugli inchiostri da stampa, la GIO ha il potenziale

Labels, inks and food contact regulations

GIO compliance ahead of time:

Siegwerk sets the pace

Siegwerk explains the new German regulations on printed materials in contact with food (GIO), which will come into force at the beginning of 2026. It also presents the inks and coatings developed to comply with the new rules, including the brand new SICURA Nutriflex UV and SICURA Nutriflex LEDTec LED series. Hansruedi Nef

After a four-year transition period, the new German Printing Ink Ordinance (GIO) will come into force on January 1, 2026. Introduced to better protect consumer health, the new regulation aims to limit the migration of potentially hazardous substances into

per diventare un nuovo punto di riferimento per l’industria dell’imballaggio e della stampa di etichette. Il suo ampio campo di applicazione e le rigorose restrizioni influenzeranno probabilmente gli standard globali nei prossimi anni.

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» Siegwerk’s UV-curing SICURA Nutriflex 10 and LED UV-curing SICURA Nutriflex LEDTec enable the printing of GIO-compliant food packaging.

SICURA Nutriflex 10 a polimerizzazione UV di Siegwerk e SICURA NUTRIFLEX LEDTEC a polimerizzazione UV LED consentono la stampa di imballaggi alimentari conformi alla GIO.

packed food. More comprehensive and restrictive than existing regulations - including the widely adopted Swiss Printing Ink Ordinance - GIO has the potential to set a new benchmark for the packaging and label printing industry. Its far-reaching scope and rigorous restrictions are likely to influence global standards in the years ahead.

Raising the bar for food safety in printed packaging

Despite its name, the German Printing Ink Ordinance does not regulate printing inks alone. It applies to all printed food contact materials where a transfer of substances from the printed layer to the food cannot be excluded. This includes applications where ink is printed directly on the food-contact side, or the nonfood contact side, and even printed items like napkins and kitchen towels that may touch food during foreseeable use. However, LED-UV and UV-curing inks

Innalzare gli standard di sicurezza alimentare negli imballaggi stampati

Nonostante il nome, l’Ordinanza Tedesca sugli Inchiostri da Stampa non disciplina solo gli inchiostri. Si applica a tutti i materiali stampati a contatto con gli alimenti per i quali non è possibile escludere il trasferimento di sostanze dallo strato stampato al prodotto alimentare. Include dunque applicazioni in cui l’inchiostro viene stampato sul lato a contatto con il cibo, sul lato non a diretto contatto e persino prodotti stampati come tovaglioli e asciugamani da cucina, che potrebbero toccare il cibo durante il normale utilizzo quotidiano. Tuttavia, gli inchiostri e i rivestimenti LED-UV e UV sono generalmente adatti solo per la stampa di imballaggi sul lato che non prevede contatto con gli alimenti.

Lista positiva e limiti di migrazione

Al centro dell’ordinanza GIO c’è un elenco positivo di sostanze consentite negli inchiostri e nei rivestimenti per i materiali a contatto con gli alimenti. Ogni sostanza elencata può essere soggetta a specifici limiti di migrazione, restrizioni di gruppo o altri vincoli obbligatori.

Laddove i limiti non siano esplicitamente definiti, si applicano le disposizioni del regolamento UE n.10/2011 relativo ai materiali e agli oggetti di plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.

Pertanto, solo gli inchiostri e i rivestimenti formulati con sostanze dell’elenco positivo della GIO - o quelli coperti dal regolamento UE - sono ammessi al contatto diretto con gli alimenti. Gli inchiostri e i rivestimenti utilizzati per il contatto indiretto con gli alimenti possono anche includere sostanze non elencate, ma solo se non sono classificati come cancerogeni, mutageni o

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» From September 16-19, 2025, Siegwerk will exhibit at Labelexpo Europe in Barcelona (booth 3 G77).

Dal 16 al 19 settembre 2025, Siegwerk esporrà al Labelexpo Europe di Barcellona (stand 3 G77).

tossici per la riproduzione (CMR) e se la loro migrazione rimane inferiore a 10 ppb (0,01 mg/kg di cibo).

Come per il regolamento UE sulle materie plastiche, tutte le sostanze aggiunte non intenzionalmente (NIAS) devono essere valutate seguendo principi di valutazione del rischio scientifico riconosciuti a livello internazionale.

and coatings are generally only suitable for packaging printing on the non-food contact side.

Positive list and migration limits

Central to the GIO regulation is a positive list of permitted substances allowed in inks and coatings intended for use on food contact materials. Each listed substance may be subject to specific migration limits, group restrictions, or other mandatory constraints. Where limits are not explicitly defined, the provisions of EU regulation No. 10/2011 on plastic materials and articles intended to come into contact with food apply. Thus, only inks and coatings formulated with substances from the GIO’s positive list - or those covered by the EU regulation - are permitted for direct food contact. Inks and coatings used for indirect food contact may also include non-listed substances, but only if they are not classified as carcinogenic,

mutagenic, or reprotoxic (CMR), and their migration remains below 10 ppb (0.01 mg/kg of food).

As with the EU plastics regulation, all non-intentionally added substances (NIAS) must be assessed using internationally recognized scientific risk assessment principles.

Siegwerk’s response to GIO

Despite the positive list of substances still evolving, Siegwerk has already converted its relevant ink and coating formulations designed for printing on the non-food contact side of primary food packaging. This includes newly developed generations of its UVcuring SICURA Nutriflex and the LED UV-curing SICURA Nutriflex LEDTec series - both are now available and enable GIO-compliant food packaging printing. As expert in product safety, Siegwerk always takes all necessary actions to formulate its products based

La continua riclassificazione delle materie prime e l’imminente ordinanza tedesca sull’inchiostro da stampa (GIO) sottopongono ai team di sviluppo requisiti di formulazione in costante evoluzione.

Con SICURA Nutriflex LEDTec, Siegwerk offre una serie di inchiostri flessografici UV LED a bassa migrazione per imballaggi igienici, alimentari e farmaceutici conformi alla GIO.

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» » With Sicura Nutriflex LEDTec, Siegwerk offers a low-migration LED UV flexographic ink series for GIO-compliant hygiene, food, and pharmaceutical packaging.

Ongoing reclassification of raw materials and the upcoming German Printing Ink Ordinance (GIO) are presenting development teams with ever-changing formulation requirements.

Il portale sulla sicurezza dell’inchiostro di Siegwerk offre conoscenze specialistiche su argomenti relativi alla sicurezza dei consumatori come, ad esempio, la qualificazione delle materie prime, la conformità, le valutazioni dei rischi oi test di migrazione.

La risposta di Siegwerk al GIO

Nonostante la lista positiva delle sostanze sia ancora in evoluzione, Siegwerk ha già convertito le sue formulazioni di inchiostri e film per la stampa non a diretto contatto con gli alimenti di food packaging primario. Questi prodotti includono le nuove generazioni della serie SICURA Nutriflex per polimerizzazione UV e SICURA Nutriflex LEDTec per polimerizzazione UV LED: entrambe ora disponibili e adatte alla stampa di imballaggi alimentari conformi alla GIO.

Grazie alla sua esperienza in materia di sicurezza, Siegwerk intraprende costantemente tutte le azioni necessarie per formulare i propri prodotti sulla base delle ultime linee guida EuPIA. Gli esperti dell’azienda dedicati alla product safety e alla conformità normativa lavorano costantemente per continuare a migliorare le formulazioni di Siegwerk in termini di sicurezza, salute e protezione ambientale. Questa attività comprende la sostituzione proattiva di sostanze e materie prime che in

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futuro potrebbero essere classificate CMR, e assicura la conformità con quadri normativi in evoluzione, come appunto l’ordinanza tedesca sull’inchiostro da stampa. L’intenso processo di qualificazione delle materie prime di Siegwerk garantisce una conoscenza completa della composizione chimica di tutte le sostanze utilizzate negli inchiostri e nei rivestimenti per applicazioni sensibili, compresi gli imballaggi alimentari, farmaceutici e igienici.

Consentire soluzioni di imballaggio sicure e sostenibili

Agendo tempestivamente e con decisione, Siegwerk non solo garantisce la conformità prima della data di applicazione della GIO, ma dimostra anche il suo impegno per produrre soluzioni di imballaggio pronte per il futuro. Ai converter e ai marchi che navigano in un panorama normativo sempre più complesso, Siegwerk offre rassicurazione, competenza e prodotti conformi, oggi e oltre il 2026.

on the latest EuPIA exclusion policy guidelines. The company’s experts dedicated to product safety and regulatory compliance are continuously working on further enhancing the company’s formulations in terms of safety, health, and environmental protection. This includes the proactive substitution of substances and raw materials that may become CMR-classified or enabling compliance with evolving regulatory frameworks such as the German Printing Ink Ordinance. Siegwerk’s robust raw material qualification process ensures comprehensive knowledge of the chemical composition of all substances used in inks and coatings for sensitive applications, including food, pharma and hygiene packaging.

Enabling safe and sustainable packaging solutions

By acting early and decisively, Siegwerk not only ensures compliance ahead of GIO’s enforcement date but also demonstrates its commitment to futureready packaging solutions. For converters and brand owners navigating the increasingly complex regulatory landscape, Siegwerk offers reassurance, expertise, and compliant products - today and beyond 2026.

Siegwerk’s Ink Safety Portal offers expert knowledge on consumer safety related topics like e.g. raw material qualification, compliance, risk assessments or migration testing.

In ogni angolo, corridoio e stand ti immergerai nel mondo della stampa. Lancio di prodotti in anteprima e di macchinari all’avanguardia. Una carrellata incredibile dei migliori fornitori a livello globale.

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Nuovo stabilimento a Mantova

Fuji Seal inaugura a Rodigo

Un nuovo spazio per creare valore attraverso il packaging, tra innovazione, sostenibilità e talento

Fuji Seal Italy inaugura ufficialmente la sua nuova sede italiana e un ulteriore sito produttivo accanto alla struttura attuale a Rodigo, in provincia di Mantova: un traguardo strategico che segna una tappa fondamentale nella crescita dell’azienda e nel consolidamento della presenza del gruppo multinazionale giapponese. Il nuovo stabilimento, sorge su un’area complessiva di 11.000 metri quadrati, con una superficie produttiva di 3.600 metri quadrati. Attualmente conta 58 dipendenti e 10 collaboratori, con un piano di crescita a medio termine che prevede l’ampliamento dell’organico di un 30%.

Specializzato nella progettazione e produzione di macchine di applicazione etichette autoadesive

a marchio PAGO (brand storico del Gruppo Fuji Seal), il sito consente di triplicare le capacità produttive rispetto alle strutture precedenti, introducendo tecnologie di ultima generazione nel rispetto dei più alti standard qualitativi. In linea con gli obiettivi ambientali definiti dalla Science Based Targets initiative (SBTi), lo stabilimento di Rodigo è la prima struttura produttiva carbon neutral in Europa del Gruppo Fuji Seal: è alimentato al 100% da energia rinnovabile, grazie all’installazione completa di pannelli solari e a una gestione energetica ottimizzata.

“Questa inaugurazione rappresenta un momento chiave nel nostro percorso. Fuji Seal Italy è da tempo un centro di eccellenza per le nostre etichettatrici rotative, e questo rafforzerà ulteriormente la nostra offerta. Inoltre, rappresenta un simbolo concreto del nostro impegno verso l’obiettivo delle zero emissioni nette entro il 2050. In Italia, perseguiamo questo traguardo unendo l’eccellenza ingegneristica, tecnologie avanzate e un team altamente qualificato» – afferma Yoichi Okazaki, Executive Officer per l’Europa di Fuji Seal.

“Questo nuovo sito produttivo è il risultato di un perfetto equilibrio tra tecnologia all’avanguardia, innovazione tecnologica e precisione industriale. È un luogo pensato per valorizzare il know-how del nostro team e offrire ai nostri clienti soluzioni innovative, affidabili e qualità Made in Italy,” aggiunge Stefano Zanetti, Plant Director Fuji Seal Italy.

Fuji Seal opens in Rodigo

A new space to create value through packaging, with innovation, sustainability and talent New plant in Mantova

Fuji Seal Italy officially opens its new Italian headquarters and an additional production site next to its current facility in Rodigo, in the province of Mantua: a strategic milestone that marks a fundamental step in the growth of the company and the consolidation of the Japanese multinational group’s presence. The new plant covers a total area of 11,000 square metres, with a production area of 3,600 square metres.

It currently has 58 employees and 10 collaborators, with a medium-term growth plan that includes a 30% increase in staff. Specialising in the design and manufacture of PAGO self-adhesive label application machines (a historic brand of the Fuji Seal Group), the site will triple production capacity compared to the previous facilities, introducing the latest technology in accordance with the highest quality standards. In line with the environmental objectives defined by the Science Based Targets initiative (SBTi), the Rodigo plant is the first carbon neutral production facility in Europe for the Fuji Seal Group: it is powered 100% by renewable energy, thanks to the complete installation of solar panels and optimised energy management. “This inauguration represents a key

moment in our journey. Fuji Seal Italy has long been a centre of excellence for our rotary labelling machines, and this will further strengthen our offering. It also represents a concrete symbol of our commitment to achieving net-zero emissions by 2050. In Italy, we are pursuing this goal by combining engineering excellence, advanced technologies and a highly skilled team,” said Yoichi Okazaki, Executive Officer for Europe at Fuji Seal.

‘This new production site is the result of a perfect balance between cutting-edge technology, technological innovation and industrial precision. It is a place designed to enhance the know-how of our team and offer our customers innovative, reliable and Made in Italy quality solutions,’ adds Stefano Zanetti, Plant Director Fuji Seal Italy.

Italian manufacturers association of machinery for the graphic, converting and paper industry

OUR MEMBERS

COLORE RIPRODUCIBILITÀ E COERENZA NEL SETTORE LABELLING

Quanto conta davvero il colore nella stampa di etichette? E quanto è sotto controllo nelle diverse fasi del processo produttivo? Per rispondere a queste domande, Converting Magazine ha condotto un sondaggio tra aziende di stampa e converting e fornitori di tecnologie, materiali e supporti. L’obiettivo: indagare lo stato dell’arte nella gestione del colore, dalla misurazione alla ripetibilità, passando per formazione, strumentazione e competenze interne.

I risultati raccontano di un settore consapevole dell’importanza del controllo colore, ma ancora segnato da prassi disomogenee. L’uso di strumenti come spettrofotometri è diffuso ma non sistematico; la tolleranza ΔE accettata varia ampiamente; la formazione interna risulta ancora discontinua. Il quadro che emerge è ricco di contrasti e spunti, tra eccellenze consolidate e margini di miglioramento evidenti.

How important is colour in label printing? And how well is it controlled at the various stages of the production process?

To answer these questions, Converting Magazine conducted a survey of printing and converting companies and suppliers of technology, materials and substrates. The aim was to investigate the state of the art in colour management, from measurement to repeatability, including training, instrumentation and in-house expertise.

In questo articolo analizziamo nel dettaglio i dati emersi, con una lettura critica che guarda al futuro.

The results reveal an industry that is aware of the importance of colour control but still marked by inconsistent practices. The use of tools such as spectrophotometers is widespread but not systematic; the accepted ΔE tolerance varies widely; and internal training is still patchy. The picture that emerges is rich in contrasts and insights, with established excellence and clear room for improvement.

In this article, we analyse the data in detail, with a critical eye to the future.

RAFFAELE ANGELILLO

Il sondaggio di Converting Magazine

Colore in etichetta: tra controllo, percezione e realtà produttiva

Abbiamo intervistato stampatori e fornitori di tecnologie su un tema evergreen che riscuote sempre estremo interesse: la colorimetria è un tema che smuove il settore, tra norme da seguire e dinamiche di produzione.

La riproduzione fedele e la ripetibilità del colore sono da sempre pilastri della qualità nel settore della stampa, e nel mondo delle etichette assumono un’importanza strategica, influenzando percezione del brand e conformità normativa. Un recente sondaggio condotto su aziende di stampa e converting e su fornitori di tecnologie e materiali getta luce sulle pratiche, le sfide e le prospettive future relative alla gestione del colore in questo segmento specifico.

The Converting Magazine survey

Colour on labels: between control, perception and production reality

We interviewed printers and technology suppliers on an evergreen topic that always attracts a great deal of interest: colorimetry is an issue that stirs the sector, between standards to be followed and production dynamics.

Accurate colour reproduction and repeatability have always been pillars of quality in the printing industry, and in the world of labels they are of strategic importance, influencing brand perception and

Il sondaggio ha raccolto oltre 80 risposte totali nella fase iniziale raccogliendo sia le risposte per le domande rivolte agli stampatori/converter che quelle indirizzate ai fornitori di tecnologie e materiali. Questa differenziazione offre una preziosa doppia prospettiva sulle dinamiche del colore.

regulatory compliance. A recent survey of printing and converting companies and technology and material suppliers sheds light on the practices, challenges and future prospects of colour management in this specific segment. The survey collected over 80 responses in the initial phase, gathering answers to questions addressed to printers/converters and to technology and material suppliers. This differentiation offers a valuable dual perspective on colour dynamics.

Le tecnologie in campo: una filiera diversificata

Il panorama tecnologico della stampa di etichette è quanto mai eterogeneo: stampa offset, flessografica e digitale (toner o inkjet) sono equamente rappresentate, ciascuna con il 28,57% delle risposte tra gli stampatori. Seguono, con percentuali più contenute, la serigrafia (9,52%) e la stampa ibrida (4,76%) (tabella 2). Questa distribuzione rivela una realtà industriale che abbraccia l’intero spettro tecnologico, senza un predominio netto, segno di una domanda frammentata e di applicazioni molto differenziate.

Dal punto di vista dei materiali, la carta patinata è il supporto più utilizzato (42,86%), seguita dalla carta naturale (33,33%) e dal polipropilene (PP, 19,05%). Residuale l’uso del polietilene (PE) e dei materiali speciali come i film metallici o trasparenti (tabella 3).

L’orientamento verso i materiali cellulosici può riflettere una crescente attenzione alla sostenibilità e alla compatibilità con le tecnologie tradizionali di stampa. Da notare, inoltre, che materiali diversi non pongono soltanto sfide meccaniche e adesive, ma anche cromatiche: la stessa inchiostrazione può reagire in modo diverso su una carta naturale o su un PP trasparente, con importanti implicazioni sulla resa finale.

La sfida della ripetibilità cromatica Un elemento critico per qualsiasi stampatore è la coerenza del colore tra ristampe. Solo il 4,76% dichiara di non riscontrare mai variazioni, mentre il 57,14% afferma che ciò avviene raramente (meno di 1 volta su 10). Tuttavia, il 33,33% segnala che il fenomeno si presenta occasionalmente, ovvero circa una volta su cinque. Il fatto che oltre un terzo delle aziende abbia esperienze di variazione non episodiche pone il tema della stabilità al centro delle riflessioni.

Le cause principali? Per il 38,10% degli intervistati la colpa è del setup macchina/ stampa, mentre il 33,33% punta il dito sul supporto utilizzato.

Technologies in the field: a diversified supply chain

The technological landscape of label printing is extremely diverse: offset, flexographic and digital (toner or inkjet) printing are equally represented, each accounting for 28.57% of responses among printers. These are followed, with smaller percentages, by screen printing (9.52%) and hybrid printing (4.76%) (Table 2). This distribution reveals an industrial reality that spans the entire technological spectrum, with no clear dominance, indicating fragmented demand and highly differentiated applications.

In terms of materials, coated paper is the most widely used substrate (42.86%), followed by natural paper (33.33%) and polypropylene (PP, 19.05%). The use

D2 Quale tecnologia di stampa utilizzi prevalentemente perle

Stampa o ffset

Stampa flessografica

Stampa digitale (toner oinkjet)

Stampa ser igrafica

Stampa ibrida (es. flessografia...

2 - Quale tecnologia di stampa utilizzi prevalentemente per le etichette?

Risposte: 21Saltate:60

Riproduzionedel colorenellastampadi etichette

OPZIONIDI

Stampa offset

Stampa flessografica

Stampa digitale (tonero inkjet)

Stampa serigrafica

Carta patinata

Stampa ibrida (es. flessografia +digitale)

Carta naturale

PP (Polipropilene)

PE (Polietilene)

Materiali speciali (metallici,...

OPZIONIDI

Carta patinata

Carta naturale

Riproduzionedel colorenellastampadi etichette 2 /31

PP(Polipropilene)

PE(Polietilene)

3 - Su quale materiale stampi più frequentemente?

Risposte: 21Saltate:60

Materiali speciali(metallici,trasparenti,ecc.)

of polyethylene (PE) and special materials such as metallic or transparent films is residual (Table 3). The trend towards cellulose-based materials may reflect a growing focus on sustainability and compatibility with traditional printing technologies. It should also be noted that different materials pose not only mechanical and adhesive challenges, but also chromatic ones: the same ink can react differently on natural paper or transparent PP, with significant implications for the final result.

The challenge of colour repeatability

A critical issue for any printer is colour consistency between reprints. Only 4.76% report never experiencing variations, while 57.14% say this

D5 Qual è ilprincipale fattore che influisce sulla variazione cromatica?

Risposte: 21Saltate:60

5 - Qual è il principale fattore che influisce sulla variazione cromatica?

Gli inchiostri e le condizioni ambientali sono menzionati rispettivamente dal 14,29% e dal 9,52% del campione (tabella 5). Interessante notare come la maggior parte delle problematiche non sia legata a errori macroscopici, ma a variabili di processo.

Il controllo del colore: quanto e come si misura?

Il controllo del colore non è ancora una prassi sistematica per tutti: solo il 28,57% degli stampatori dichiara di usare strumenti colorimetrici su ogni lavoro, mentre il 38,10% li impiega solo in presenza di lavori critici.

Il 19,05% li usa solo su richiesta del cliente e il 4,76% mai. In un settore in cui la fedeltà cromatica è spesso sinonimo di qualità, questi numeri suggeriscono un ampio margine di miglioramento.

Lo strumento di controllo più diffuso è lo spettrofotometro portatile (71,43%), seguito a grande distanza dal densitometro (9,52%).

D8Qualèlatolleranzamedia ΔEcheritieniaccettabilepericlienti?

Risposte:21Saltate:60

8 - Qual è la tolleranza media ΔE che ritieni accettabile per i clienti?

Il controllo inline, le cabine luce per la valutazione visiva standardizzata e l’assenza di strumenti si dividono il resto delle risposte. Il dato conferma come la strumentazione digitale abbia ormai superato il controllo visivo tradizionale, anche se la presenza di realtà non attrezzate resta significativa.

È importante osservare che l’introduzione di sistemi inline, pur oggi marginale, rappresenta una delle frontiere più promettenti per l’automazione e il controllo real-time del colore, specialmente nei contesti a elevata produttività.

La soglia di tolleranza: quanto è “accettabile” un errore di colore?

Un elemento chiave per misurare il livello di maturità nella gestione colore è la tolleranza cromatica accettata. La maggioranza degli stampatori (42,86%) ritiene ammissibile una differenza ΔE compresa tra 1.0 e 2.0, mentre un ulteriore 33,33% si attesta nel range 2.1-3.0. Solo il 9,52% persegue una precisione estrema con ΔE < 1.0, mentre un altro 14,29% dichiara di non misurare affatto la ΔE (tabella 8).

happens rarely (less than once in 10). However, 33.33% report that the phenomenon occurs occasionally, i.e. about once in five times.

The fact that more than a third of companies have experienced non-episodic variations raises the issue of stability as a key consideration. What are the main causes? For 38.10% of respondents, the fault lies with the machine/ print setup, while 33.33% point the finger at the substrate used. Inks and environmental conditions are mentioned by 14.29% and 9.52% of the sample respectively (table 5). It is interesting to note that most of the problems are not related to macroscopic errors, but to process variables.

Colour control: how much and how is it measured? Colour control is not yet a systematic practice for everyone: only 28.57% of printers say they use

colorimetric instruments on every job, while 38.10% only use them for critical jobs. 19.05% use them only at the customer’s request and 4.76% never use them. In an industry where colour fidelity is often synonymous with quality, these figures suggest that there is considerable room for improvement.

The most widely used control tool is the portable spectrophotometer (71.43%), followed at a considerable distance by the densitometer (9.52%). Inline control, light booths for standardised visual assessment and the absence of tools account for the rest of the responses. The data confirms that digital instrumentation has now surpassed traditional visual control, although the presence of unequipped companies remains significant. It is important to note that the introduction of inline systems, although marginal today, represents one of the most promising

È interessante confrontare questo dato con la percezione dei fornitori: secondo loro, i clienti stampatori richiedono in maggioranza tolleranze tra 1.0 e 3.0 (62,06% complessivamente), ma il 31,03% afferma che la ΔE non viene misurata.

C’è dunque un disallineamento tra la precisione che ci si aspetta e la pratica effettiva.

Il cliente ha (quasi) sempre ragione?

Il colore, se mal gestito, può diventare fonte di contestazioni. Tuttavia, il dato è incoraggiante: il 66,67% degli stampatori afferma che i reclami da parte dei clienti avvengono solo 1-2 volte l’anno, e il 28,57% addirittura mai (tabella 9). Questo può indicare un livello di soddisfazione elevato, o - alternativamente - una bassa sensibilità o controllo da parte del cliente finale.

Interessante osservare che nonostante ciò, la qualità del colore è considerata prioritaria per il 38,10% degli stampatori, seguita dall’uniformità tra ristampe (33,33%) e dalla resistenza meccanica/chimica (19,05%) (tabella 11). Si tratta di priorità tecniche che riflettono la crescente professionalizzazione del settore, pur nelle sue criticità.

Ogni mese

Più volte al mese

Quasi ogni commessa

9 - Con che frequenza i clienti contestano il colore delle etichette?

Risposte: 21Saltate:60

Un dato incoraggiante: il 66,67% degli stampatori afferma che i reclami da parte dei clienti avvengono solo 1-2 volte l’anno

frontiers for automation and real-time colour control, especially in high-productivity environments.

The tolerance threshold: how ‘acceptable’ is a colour error?

A key element in measuring the level of proficiency in colour management is the accepted colour tolerance. The majority of printers (42.86%) consider a ΔE difference between 1.0 and 2.0 to be acceptable, while a further 33.33% fall within the 2.1–3.0 range.

Only 9.52% pursue extreme accuracy with ΔE < 1.0, while another 14.29% say they do not measure ΔE at all (Table 8). It is interesting to compare this data with the perception of suppliers: according to them, the majority of printing customers require tolerances between 1.0 and 3.0 (62.06% overall), but 31.03% say that ΔE is not measured.

Riproduzionedel colorenellastampadi etichette

D11 Quale delle seguenti priorità ritieni più critica perla qualità stampa etichette?

Risposte: 21Saltate:60

11 - Quale delle seguenti priorità ritieni più critica per la qualità della stampa etichette?

Ogni mese

Fedele riproduzione del colore

Più volte al mese

Uniformità tra ristampe

Quasiogni commessa

TOTALE

Resistenza meccanica/chimica

Adesione e finitura del supporto

Tempi di produzione

OPZIONIDI RISPOSTA

Fedele riproduzione del colore

Uniformità tra ristampe

There is therefore a misalignment between the expected accuracy and actual practice.

Resistenza meccanica/chimica

Is the customer (almost) always right?

Adesione e finitura del supporto

Tempi diproduzione

TOTALE

If poorly managed, colour can become a source of disputes. However, the data is encouraging: 66.67% of printers say that customer complaints occur only 1–2 times a year, and 28.57% say they never occur (Table 9). This may indicate a high level of satisfaction or, alternatively, low sensitivity or control on the part of the end customer.

It is interesting to note that despite this, colour quality is considered a priority for 38.10% of printers, followed by consistency between reprints (33.33%) and mechanical/chemical resistance (19.05%) (table 11). These are technical priorities that reflect the growing professionalisation of the sector, despite its critical issues.

D21 La tua azienda offre formazione tecnica specifica sul colore?

21 - La tua azienda offre formazione tecnica specifica sul colore?

Sì, con programmi strutturati

Sì, ma solo a progetto/instal lazione

Solo webinar e contenuti digitali

Collaboriamo con partner esterni

No

Riproduzionedelcolorenellastampadietichette

Competenze, formazione e investimenti

Solo il 9,52% degli operatori ha una competenza molto elevata in colorimetria; la maggior parte si attesta su un livello “buono” (57,14%) o “sufficiente” (28,57%). Sul fronte della formazione, il 38,10% delle aziende investe “più volte l’anno”, ma il 14,28% non dedica alcuna formazione specifica al colore. Anche tra i fornitori, il 55,17% dichiara che i clienti richiedono spesso supporto sull’uso corretto degli strumenti, mentre il 44,83% afferma di offrire formazione tecnica strutturata (tabella 21). Questi dati suggeriscono che esiste una domanda latente di cultura tecnica, che potrebbe essere valorizzata con modelli di formazione più continuativi e condivisi.

La cultura del colore è in cammino

OPZIONIDI RISPOSTA RISPOSTE

Sì,con programmistrutturati

Sì,ma solo a progetto/installazione

D31Comevaluterestiillivellodiculturacolorimetricadell’industriadella stampaetichetteinItalia?

Solo webinare contenutidigitali

31 - Come valuteresti il livello di cultura colorimetrica dell’industria della stampa etichette in Italia?

Collaboriamo con partneresterni

No

Molto alto

Risposte: 29Saltate:52 TOTALE

Buono ma migliorabile

Disomogeneo Mediocre

Purtroppo basso OPZIONIDIRISPOSTA

Risposte:29Saltate:52

La cultura del colore nella stampa di etichette in Italia è “buona ma migliorabile” per il 44,83% del campione, e “disomogenea” per un ulteriore 31,03% (tabella 31). Solo il 10,34% la considera eccellente. L’indagine restituisce dunque l’immagine di un’industria consapevole dell’importanza del colore, ma ancora divisa tra eccellenze e zone grigie.

Il futuro? Passa da tre leve: formazione continua, adozione sistematica di strumenti di misura e standardizzazione dei processi. Investire in questi ambiti non solo riduce gli scarti e migliora la soddisfazione del cliente, ma rafforza anche la competitività complessiva della filiera.

Un’industria consapevole dell’importanza del colore ma ancora divisa tra eccellenza e zone grigie

Moltoalto

Buonomamigliorabile

Disomogeneo

Mediocre

Purtroppobasso

Skills, training and investment

Only 9.52% of operators have a very high level of expertise in colorimetry; the majority are at a “good” (57.14%) or “sufficient” (28.57%) level. In terms of training, 38.10% of companies invest “several times a year”, but 14.28% do not provide any specific training on colour. Even among suppliers, 55.17% say that customers often ask for help on how to use the tools properly, while 44.83% say they offer structured technical training (table 21). These figures suggest that there’s a hidden demand for technical knowledge, which could be tapped into with more ongoing and shared training programmes.

Colour culture is on the way

Colour culture in label printing in Italy is ‘good but could be improved’ for 44.83% of the sample, and ‘uneven’ for a further 31.03% (table 31). Only 10.34% consider it excellent. The survey therefore paints a picture of an industry that is aware of the importance of colour but still divided between areas of excellence and grey areas.

The future? It depends on three factors: continuous training, systematic adoption of measuring tools and process standardisation. Investing in these areas not only reduces waste and improves customer satisfaction but also strengthens the overall competitiveness of the supply chain.

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L’intervista alle aziende

Etichette e colore: parola ai produttori

Nessuno meglio degli stampatori conosce le dinamiche della produzione e le dinamiche che concorrono alla riproduzione corretta del colore.

Abbiamo intervistato alcuni di loro offrendo una testimonianza concreta sul tema.

Sul colore, la sua riproduzione e misurazione esistono infiniti manuali in grado di orientare le aziende su come garantire il risultato cromatico. Tuttavia la realtà non è sempre allineata agli standard e tra richieste dei committenti bizzarre e aspettative disattese, le aziende si ritrovano a lavorare in scenari in cui “la norma” non è sempre la soluzione definitiva. Abbiamo intervistato alcuni rappresentanti aziendali, che hanno condiviso lo stato dell’arte della propria azienda.

Tra aspettative e tecnologia:

Giuseppe Butera

Quali sono le aspettative più comuni dei clienti in termini di fedeltà cromatica?

I clienti oggi si aspettano che l’etichetta sia cromaticamente quanto più simile possibile al Pantone indicato in sede di definizione del prodotto, e che questa fedeltà al colore sia persistente durante tutto il ciclo produttivo. Anche sulle ristampe, il cliente presta particolare attenzione alla cromaticità delle tinte speciali in precedenza realizzate e, in generale, non ammette scostamenti rispetto alle precedenti produzioni.

Quali tecnologie di stampa utilizzate e come influenzano la resa cromatica?

La stampa in Hp Indigo risponde, dal nostro punto di vista, a buona parte delle richieste che arrivano dal mercato. Resta, tuttavia, necessario prestare massima attenzione alla fedele riproducibilità del colore, lì dove andiamo a stampare tinte particolarmente tenui.

Lo stesso vale per le produzioni realizzate con impianti offset tradizionali o in flexo: anche in questi casi è fondamentale monitorare la fedeltà cromatica in funzione del tipo di etichetta e delle aspettative del cliente.

Interviews with companies

Labels and colour: what the manufacturers say

No one knows the dynamics of production and the factors that contribute to accurate colour reproduction better than printers. We interviewed some of them to get their views on the subject.

There are countless manuals on colour, its reproduction and measurement, providing guidance to companies on how to guarantee the right colour result. However, reality is not always aligned with standards, and between bizarre customer requests and unmet expectations, companies find themselves working in scenarios where “the norm” is not always the definitive solution.

We interviewed a number of company representatives, who shared the state of the art of their companies.

Between expectations and technology:

What are the most common customer expectations in terms of colour fidelity? Today’s customers expect the label to be as close as possible to the Pantone colour

specified when the product was defined, and that this colour fidelity is maintained throughout the production cycle. Even on reprints, customers pay particular attention to the colour of special colours previously produced and, in general, do not accept any deviations from previous productions

What printing technologies do you use and how do they affect colour rendering? In our view, HP Indigo printing meets most of the demands of the market. However, it is still necessary to pay the utmost attention to colour reproducibility when printing particularly subtle colours. The same applies to production using traditional offset or flexo systems: in these cases too, it is essential to monitor colour fidelity according to the type of label and the customer’s expectations.

GIUSEPPE BUTERA AD Auroflex
FABIO BUTERA CEO Auroflex

Come influisce il tipo di supporto (carta, film, trasparente, metallizzato) sulla resa dei colori?

Indipendentemente dalla tecnica di stampa adottata, il tipo di supporto utilizzato influisce senz’altro sulla resa cromatica.

Una tinta piatta stampata su carta patinata apparirà diversa rispetto alla stessa tinta su carta naturale, su un supporto trasparente o metallizzato. Tutto dipende dall’effetto finale desiderato dal cliente e dal contesto in cui il prodotto verrà utilizzato.

Controllo e gestione: Fabio Butera

Utilizzate profili colore o strumenti specifici per standardizzare la resa tra monitor e stampa?

La necessità di garantire stabilità, ripetibilità e coerenza nella stampa dei colori identificativi del cliente è da sempre una priorità per noi. Per questo abbiamo strutturato un’organizzazione interna orientata al controllo sistematico di ogni fase del processo. Da circa un anno, inoltre, stiamo portando avanti un progetto di completa digitalizzazione della gestione del colore: si parte dalla fase grafica e di prestampa per arrivare fino alla stampa, con l’obiettivo di ridurre le variabili e ottimizzare la coerenza cromatica tra monitor e output finale.

State integrando soluzioni di controllo colore automatizzato o spettrofotometri nel flusso produttivo?

Il progetto di digitalizzazione della gestione colore prevede l’integrazione di spettrofotometri a bordo macchina per il controllo sistematico del deltaE, sia nella fase di avviamento sia durante l’intera produzione. Questo sistema si inserisce all’interno del più ampio processo di controllo statistico di qualità che applichiamo da tempo, con l’obiettivo di garantire la coerenza cromatica e ridurre le variabilità durante la stampa.

Avete progetti futuri per migliorare ulteriormente la coerenza cromatica tra file e stampa?

Sì, stiamo già lavorando su ulteriori sviluppi per migliorare la coerenza cromatica tra file e stampa. Il nostro obiettivo è integrare in modo ancora più profondo le fasi di prestampa e produzione, adottando strumenti di soft proofing avanzati e flussi colore gestiti centralmente. Questo ci consentirà di ridurre ulteriormente l’intervento umano, ottimizzare i tempi di set-up e ottenere una fedeltà cromatica elevata fin dalla prima copia stampata.

Guardando al futuro, stiamo osservando con interesse l’evoluzione delle tecnologie AR e VR, che riteniamo possano presto diventare strumenti sempre più diffusi anche per la valutazione dei progetti grafici da parte di clienti e graphic designer. Immaginiamo un workflow in cui la bontà di una proposta- compresa la resa cromatica -venga validata in ambienti immersivi, prima ancora di arrivare in produzione. Anche questo aspetto rientra nella nostra visione di innovazione continua e digitalizzazione avanzata.

È necessario garantire stabilità, ripetibilità e coerenza nella stampa dei colori del cliente

How does the type of substrate (paper, film, transparent, metallised) affect colour rendering?

Regardless of the printing technique used, the type of substrate used undoubtedly affects colour rendering.

A flat colour printed on coated paper will appear different from the same colour on uncoated paper, on a transparent or metallised substrate. It all depends on the final effect desired by the customer and the context in which the product will be used.

Control and management: Fabio Butera

Do you use colour profiles or specific tools to standardise the output between monitor and print?

The need to ensure stability, repeatability and consistency in the printing of customerspecific colours has always been a priority for us. This is why we have set up an internal organisation focused on the systematic control of every stage of the process. For about a year now, we have also been working on a project to completely digitise colour management, starting from the graphic design and pre-press stages and continuing through to printing, with the aim of reducing variables and optimising colour consistency between the monitor and the final output.

Are you integrating automated colour control solutions or spectrophotometers into your production flow?

The colour management digitisation project involves the integration of spectrophotometers on board the machine for systematic deltaE control, both during start-up and throughout production. This system is part of the broader statistical quality control process that we have been applying for some time, with the aim of ensuring colour consistency and reducing variability during printing.

L’INTERVISTATA

ANNA LONARDI

Marketing & Communication Grafical

Quali sono le aspettative più comuni dei clienti in termini di fedeltà cromatica?

La maggior parte dei clienti si aspetta che il colore stampato corrisponda esattamente a quello visualizzato a monitor. Tuttavia, spesso non è chiaro che i monitor non sono calibrati, usano spazi colore RGB e presentano una resa molto diversa rispetto alla stampa in quadricromia (CMYK) o Pantone. I gamut sono completamente diversi, e questo crea aspettative non realistiche se non viene definito un riferimento cromatico condiviso.

Do you have any future plans to further improve colour consistency between files and print?

Yes, we are already working on further developments to improve colour consistency between files and print. Our goal is to integrate the pre-press and production phases even more deeply, adopting advanced soft proofing tools and centrally managed colour workflows. This will enable us to further reduce human intervention, optimise set-up times and achieve high colour fidelity right from the first printed copy. Looking to the future, we are watching with interest the evolution of AR and VR technologies, which we believe will soon become increasingly popular tools for the evaluation of graphic designs by customers and graphic designers. We imagine a workflow in which the quality of a proposal

Utilizzate profili colore o strumenti specifici per standardizzare la resa tra monitor e stampa?

Sì, utilizziamo profili colore e strumenti specifici per garantire la coerenza tra il colore Pantone oil campione fisico del cliente e la resa in stampa. Il nostro standard di riferimento è la formula digitale del Pantone, e per ogni produzione prepariamo noi le mescole dei colori ed effettuiamo un test di riferimento che viene sempre misurato con lo spettrofotometro, affinché il Delta E non superi mai il valore di 3, come da standard internazionali. In questo modo garantiamo un’elevata fedeltà del colore e una qualità costante nel tempo, riducendo al minimo le variazioni tra prove e stampa finale.

Quali tecnologie di stampa utilizzate e come influenzano la resa cromatica?

Ogni tecnologia ha una resa cromatica differente, influenzata da fattori come il tipo di inchiostro, il supporto di stampa, e il metodo di applicazione. Proprio per questo motivo è fondamentale definire sempre un campione di riferimento condiviso, in modo da allineare le aspettative cromatiche.

Ci capita frequentemente, infatti, di stampare lo stesso prodotto su due tecnologie diverse, ad esempio per esigenze legate ai volumi o per ottimizzare i tempi di produzione. In questi casi, ci assicuriamo sempre che la resa colore sia quanto più coerente possibile tra i diversi processi.

Offrite prove colore fisiche o digitali prima della produzione definitiva?

Sì, su richiesta offriamo sia prove colore digitali che prove offset, a seconda del tipo di lavorazione e della resa cromatica attesa dal cliente. La scelta tra le due opzioni viene valutata caso per caso, in base alla tecnologia di stampa prevista e al livello di precisione richiesto nella corrispondenza colore. Questo ci permette di

-including colour rendering - is validated in immersive environments before it even goes into production. This is also part of our vision of continuous innovation and advanced digitalisation.

Integrating

print control: the opinion

of Anna Lonardi from Grafical

What are the most common customer expectations in terms of colour fidelity?

Most customers expect the printed colour to match exactly what they see on the monitor. However, it is often not clear that monitors are not calibrated, use RGB colour spaces and have a very different rendering than four-colour (CMYK) or Pantone printing. The gamuts are completely different, and this creates unrealistic expectations if a shared colour reference is not defined.

Do you use colour profiles or specific tools to standardise the rendering between monitor and print?

Yes, we use colour profiles and specific tools to ensure consistency between the Pantone colour or the customer’s physical sample and the print output. Our reference standard is the Pantone digital formula, and for each production we prepare the colour mixtures and carry out a reference test that is always measured with a spectrophotometer, so that the Delta E never exceeds the value of 3, in accordance with international standards. In this way, we guarantee high colour fidelity and consistent quality over time, minimising variations between proofs and final print.

What printing technologies do you use and how do they affect colour rendering? Each technology has a different colour rendering, influenced by factors such as

Integrazione del controllo in stampa: il parere di Anna Lonardi di Grafical

the type of ink, the printing substrate and the application method. For this reason, it is essential to always define a shared reference sample in order to align colour expectations. In fact, we often print the same product using two different technologies, for example due to volume requirements or to optimise production times. In these cases, we always ensure that the colour rendering is as consistent as possible between the different processes.

Do you offer physical or digital colour proofs before final production?

Yes, on request we offer both digital colour proofs and offset proofs, depending on the type of processing and the colour rendering expected by the customer. The choice between the two options is evaluated on a case-by-case basis, depending on the printing technology used and the level

garantire un risultato finale il più possibile coerente con le aspettative del cliente e con il campione approvato.

Come influisce il tipo di supporto (carta, film, trasparente, metallizzato) sulla resa dei colori? Carte metallizzate, perlate, trasparenti interagiscono in modo diverso con l’inchiostro, modificando percezione e intensità del colore. In particolare, su supporti metallizzati o perlati, la luce riflessa può alterare significativamente il tono visivo del colore stampato. Per questo motivo, in questi casi è fortemente consigliata la realizzazione di una prova su materiale reale, così da verificare in anticipo che il risultato finale sia conforme alle aspettative del cliente.

State integrando soluzioni di controllo colore automatizzato ospettrofotometri nel flusso produttivo?

Sì, abbiamo già integrato spettrofotometri all’interno del nostro flusso produttivo. Alcune delle nostre macchine da stampa sono già dotate di sistemi di controllo colore automatizzato con spettrofotometri integrati, che consentono il monitoraggio costante della qualità cromatica durante la produzione. Inoltre, tutte le macchine dispongono di spettrofotometri a bordo, utilizzati dagli operatori per eseguire le misurazioni del colore in tempo reale e assicurare il rispetto degli standard richiesti.

of colour accuracy required. This allows us to guarantee a final result that is as consistent as possible with the customer’s expectations and the approved sample.

How does the type of substrate (paper, film, transparent, metallic) affect colour rendering?

Metallic, pearlescent and transparent papers interact differently with ink, altering colour perception and intensity. In particular, on metallic or pearlescent substrates, reflected light can significantly alter the visual tone of the printed colour. For this reason, in these cases, it is strongly recommended to carry out a test on real material in order to verify in advance that the final result meets the customer’s expectations.

Spesso non è chiaro che i monitor non sono calibrati, usano spazi colore RGB e presentano una resa molto diversa rispetto alla stampa in quadricromia (CMYK) o Pantone

Are you integrating automated colour control solutions or spectrophotometers into your production flow?

Yes, we have already integrated spectrophotometers into our production flow. Some of our printing machines are already equipped with automated colour control systems with integrated spectrophotometers, which allow constant monitoring of colour quality during production. In addition, all machines have on-board spectrophotometers, which are used by operators to perform realtime colour measurements and ensure compliance with the required standards.

Etichette online: il colore “a distanza”

Dalla vendita diretta all’intermediario digitale: come cambia l’approccio sul colore nella vendita di etichette online.

L’INTERVISTATO

EMANUELE MAZZOCCO

Co-fondatore di Labeldoo.com e titolare della Grafica Isernina insieme ai fratelli Alessandro ed Emiliano.

Nella vendita di prodotti stampati, la possibilità di confronto fisico spesso risolve le criticità nella comunicazione del colore. Ma cosa succede per le realtà che adottano sistemi di vendita online? Continuiamo la nostra indagine sugli stampatori parlando con Emanuele Mazzocco, co-fondatore di Labeldoo.com e titolare della Grafica Isernina.

Come gestite la riproduzione del colore nelle etichette personalizzate ordinate online?

Labeldoo.com prevede la stampa delle etichette utilizzando esclusivamente il metodo CMYK.

Colour in online sales

Online

labels: colour “at a distance”

From direct sales to digital intermediaries: how the approach to colour is changing in online label sales.

When selling printed products, the ability to physically compare items often resolves issues in colour communication. But what happens for companies that use online sales systems? We continue our survey of printers by talking to Emanuele Mazzocco, co-founder of Labeldoo.com and owner of Grafica Isernina.

How do you manage colour reproduction in customised labels ordered online? Labeldoo.com prints labels using the CMYK

In caso di file lavorati con metodo RGB, oppure con colori Pantone, passiamo a una conversione nello spazio colore corretto utilizzando le tavole di conversione standard dei programmi Adobe secondo il profilo Fogra39. Infine per ogni substrato che andiamo a stampare abbiamo profili colore dedicati per le diverse tecnologie di stampa che abbiamo a disposizione.

Quali sono le aspettative più comuni dei clienti in termini di fedeltà cromatica?

I clienti professionali come tipografie o agenzie

method exclusively. For files processed using the RGB method or Pantone colours, we convert them to the correct colour space using the standard conversion tables of Adobe programmes according to the Fogra39 profile.

Finally, for each substrate we print, we have dedicated colour profiles for the different printing technologies we have available.

What are the most common customer expectations in terms of colour fidelity?

Professional customers such as printing companies or graphic design agencies have expectations in line with their level of experience and knowledge of the sector, requiring excellent colour rendering and colour reproducibility in reprints. Nonprofessional customers have different expectations, almost always defined by the previews they see on their monitors.

Do customers ever get disappointed with the final colour? How do you deal with these situations? It can happen sometimes, especially when a customer works with the RGB colour method and expects colours outside the CMYK gamut to be reproduced. In these cases, we try, in the first instance, to explain to the customer the difference between the different colour profiles and give advice on the correct working method so that there will not be problems with subsequent orders.

Do you use color profiles or specific tools to standardize the performance between monitor and print?

We perform periodic monitor calibrations using colorimetric probes, while printing machines are self-calibrating with in-line spectrophotometer and profiled according to the printing medium. This allows us to have similar colors on different media.

grafiche hanno aspettative in linea con il proprio livello di esperienza e conoscenza del settore, richiedendo un’ottima resa cromatica e una riproducibilità del colore nelle ristampe. Il cliente non professionale ha aspettative diverse, quasi sempre definite dalle anteprime che visualizza sul proprio monitor.

Capita che i clienti siano delusi dal colore finale? Come affrontate queste situazioni?

Talvolta può capitare, specie quando un cliente lavora con metodo colore RGB e si aspetta la riproduzione di cromie fuori dal gamut CMYK. In questi casi cerchiamo, in prima battuta, di spiegare al cliente la differenza tra i diversi profili colore e diamo consigli sul corretto metodo di lavoro affinché ciò non accada negli ordini successivi.

Utilizzate profili colore o strumenti specifici per standardizzare la resa tra monitor e stampa?

Effettuiamo calibrazioni periodiche dei monitor tramite sonde colorimetriche, mentre le macchine da stampa sono auto calibranti con spettrofotometro in linea e profilate in base al supporto di stampa. Questo ci permette di avere colori simili su supporti differenti.

Quali tecnologie di stampa utilizzate e come influenzano la resa cromatica?

Le tecnologie utilizzate sono di tipo digitale con alcune differenze sostanziali nel tipo di inchiostro e tecnologia di stampa in sé. Ad esempio, la tecnologia Inkjet di Durst restituisce colori brillanti e lucidi su supporti dal frontale liscio, come carte patinate o film sintetici, risultato molto apprezzato nel settore cosmetico, mentre il toner liquido di HP Indigo si avvicina di più ai risultati di una stampante offset, garantendo un’ottima resa cromatica su una varietà di supporti, in particolare sulle carte goffrate e martellate utilizzate nei settori wine, spirits e fine foods.

Offrite prove colore fisiche o digitali prima della produzione definitiva?

Labeldoo.com offre la possibilità di ottenere una prova colore su ciascuno dei materiali presenti sulla piattaforma, realizzata direttamente in macchina, in modo da fornire al cliente una prova, per così dire, “effettiva” rispetto a quello che sarà il risultato definitivo in caso di ordine, in questo modo il cliente non avrà alcuna sorpresa.

Come influisce il tipo di supporto (carta, film, trasparente, metallizzato) sulla resa dei colori?

Il supporto sicuramente influisce sulla resa cromatica, pensiamo a carte colorate in pasta o addirittura a quei supporti come il metallizzato che influenzano la percezione del colore. Per mostrare al cliente il risultato finale della stampa su supporti “particolari” abbiamo messo a disposizione un campionario carte e lavorazioni totalmente gratuito dove poter “toccare con mano” gli effetti che si possono ottenere, sfruttando al massimo i supporti speciali, mostrando anche come la stampa del quinto colore bianco influenzi la resa finale.

In un contesto e-commerce, quanto è importante per voi educare il cliente sul tema del colore?

L’informazione è di grande rilevanza perché ci aiuta ad allineare le aspettative dei clienti ai risultati finali di stampa. Da questo punto di vista lavoriamo molto sui canali social, con particolare riferimento a YouTube, creando video Tutorial per la corretta creazione dei file in generale e la gestione del colore in particolare.

Il cliente non professionale ha aspettative diverse, definite dalle anteprime che visualizza sul monitor

What printing technologies do you use and how do they affect colour rendering?

We use different digital technologies with some substantial differences in the type of ink and the printing technology itself. For example, Durst’s Inkjet technology delivers bright, glossy colors on smooth media, such as coated papers or synthetic films, which is highly appreciated in the cosmetic industry, while HP Indigo’s liquid toner comes closer to the results of an offset printer, ensuring excellent color rendering on a variety of media, particularly on embossed and hammered paper used in the wine, spirits and fine foods industries.

Do you offer physical or digital colour tests before final production?

Labeldoo.com offers the possibility of obtaining a colour test on each of the materials on the platform, made directly in the machine, in order to provide the customer with an “effective” proof, so to speak, of what the final result will be, this way the customer will not have any surprises.

How does the type of substrate (paper, film, transparent, metallic) affect colour rendering?

The substrate definitely affects colour rendering, paste coloured paper for example or even substrates such as metallized finishes can influence the perception of colour. To show the customer the final result would look like on “special” substrates, we have made available a totally free sample collection of papers and processes to offer the customer the possibility to “touch” the effects that can be obtained, making the most of the special substrates, also showing how the printing of the fifth white colour affects the final yield.

In an e-commerce context, how important is it for you to educate the customer about color? pers a Information is of great importance because it helps us to align customer expectations with the final print results. From this point of view, we work a lot on social channels, with particular reference to YouTube, creating video tutorials for the correct creation of files in general and color management in particular.

Colore nelle etichette: simboli, obblighi e riferimenti normativi

Dal significato dei colori nei marchi DOP e IGP fino al verde Pantone del logo biologico UE: come il colore nelle etichette alimentari influisce su legalità, comunicazione e fiducia del consumatore.

L’INTERVISTATO MICHELE STOCOLA

Giurista esperto di legislazione e sicurezza alimentare in particolare di etichettatura, filiera dell’etichetta e imballaggi.

La stampa delle etichette ha avuto uno sviluppo straordinario. Questo ha riguardato anche il contenuto delle etichette sugli alimenti. Da un passato con indicazioni in etichetta senza particolari vincoli e insufficienti per il consumatore, ad un presente che vede le indicazioni ai consumatori stabilite da norme sempre più dettagliate e complesse. Oggi, oltre a determinate indicazioni obbligatorie, tra i punti rilevanti ci sono: la dimensione dei caratteri, la cromatura e i simboli che sempre più troviamo in etichetta.

Nella filiera dell’etichetta l’aspetto produttivo è strettamente connesso con l’aspetto legislativo. L’uno non può fare a meno dell’altro. Le etichette non sono solo immagini, colori, materiali e forme, ma anche espressioni di norme. Chi vi scrive, negli ultimi tempi, ha sempre più richieste di formazione sugli aspetti legislativi per i propri addetti, da parte di produttori di etichette e imballaggi. Del resto, la conoscenza degli aspetti legislativi è un dovere per il proprio lavoro, per il cliente e per il consumatore finale.

Un’etichetta conforme è un’etichetta che rispetta la sicurezza alimentare.

Food labels, between creativity and law

Colour in labels: symbols, requirements and regulatory references

From the meaning of colours in PDO and PGI labels to the Pantone green of the EU organic logo: how colour in food labels affects legality, communication and consumer trust.

Label printing has undergone extraordinary development. This has also affected the content of food labels. From a past with label information that was unrestricted and insufficient for consumers, we now have consumer information established by increasingly detailed and complex regulations. Today, in addition to certain mandatory information, other important points include font size, colour and symbols, which are increasingly found on labels. In the label supply chain, the production aspect is closely linked to the legislative aspect. One cannot exist without the other. Labels are not just images,

colours, materials and shapes, but also expressions of standards. The author of this article has recently received an increasing number of requests from label and packaging manufacturers for training on legislative aspects for their employees. After all, knowledge of legislative aspects is a must for their work, for their customers and for the end consumer. A compliant label is a label that complies with food safety requirements.

Colour on labels: what the EU Regulation says EU Regulation 1169/2011 on the provision of food information to consumers emphasises the importance of the legibility of mandatory information, stipulating that it must be provided in a minimum height and be clearly legible. Furthermore, consumer information must be placed in a prominent position so that it is easily visible. Particular attention is paid to the legibility, colours and symbols found on packaging.

The latter are increasingly common and regulated by standards, and may be optional or mandatory. They are often governed by consortium regulations or

Colore nelle etichette: cosa dice il Regolamento UE Il Reg. UE 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, attribuisce molta importanza alla leggibilità delle informazioni obbligatorie, prevedendo che queste debbano essere trasmesse con un’altezza minima e comunque leggibili. Inoltre, è necessario che le informazioni ai consumatori siano apposte in un punto evidente, in modo da essere facilmente visibili. Un’attenzione particolare riveste la leggibilità, i colori e i simboli che ritroviamo sulle confezioni. Questi ultimi sempre più presenti e regolati dalle norme, possono essere facoltativi oppure obbligatori. Spesso sono i disciplinari di consorzi o la stessa legislazione che se ne occupa. I simboli hanno la funzione di indicare le caratteristiche di un prodotto attraverso una semplice immagine, senza tante parole. Molto utilizzato, per questioni ambientali, è il simbolo delle tre frecce che si inseguono formando un nastro triangolare (ciclo di Mobius). Simbolo internazionale del riciclaggio, si trova generalmente sugli imballaggi di carta, cartone e cellulosa con un doppio significato: imballaggio composto da materiale riciclato oppure confezione che può essere nuovamente riciclata. Il suo colore più diffuso è il verde ma lo troviamo anche in nero e in diverse varianti di colore. Non esiste un colore specifico obbligatorio.

Alcuni riferimenti comuni

Tra i più noti ci sono i simboli dei prodotti DOP e IGP. Entrambi ricordano un sole, ma i colori sono diversi. Per i prodotti DOP troviamo il simbolo in due colori rosso e giallo, mentre per il simbolo IGP i due colori sono il blu e il giallo. Sono previste deroghe ai loro colori solo in casi in cui esistono problemi tecnici che ne impediscono l’applicazione a colori. Come previsto dal Reg. CE 628/2008, per il logo DOP il logo è composto dal rosso Pantone 711; se stampato in

quadricromia, 100 % magenta e 80 % yellow. Mentre il giallo è composto dal Pantone Yellow 109, in quadricromia 10 % magenta e 90 % yellow. Per quanto riguarda il logo IGP, il logo è composto dal blu dal Pantone Reflex Blue, in quadricromia 100 % cyan e 80 % magenta. Per il giallo Pantone Yellow 109, in quadricromia 10 % magenta e 90 % yellow.

Per i prodotti realizzati con il metodo biologico, esiste un famossissimo simbolo che non prevede varianti colore se non in casi particolari. Si tratta della riconoscibile bandierina monocolore in verde con la foglia composta da stelle, la quale oltre ad avere una forma e proporzione specifica, deve essere realizzata in un determinato colore, per l’esattezza il Pantone 376, in caso si faccia ricorso alla quadricromia sarà composto dal 50 % cyan più 100 % yellow, come da Reg. UE 2018/848, il quale disciplina i prodotti alimentari biologici.

Occhio alle fonti

100% cyan

80% magenta

10% magenta

90% yellow

I simboli e i loro colori sono emblematici e fonte di riconoscibilità. Sintetizzano informazioni dirette al consumatore in qualche centimetro quadro. Se le caratteristiche richieste per determinati simboli non sono rispettate, compreso il colore, si rischia di avere un’etichetta non conforme, con tutte le conseguenze del caso, anche dal punto di vista giuridico. La ricerca di informazioni aggiornate e affidabili non è un’attività scontata: la rete è piena di riferimenti, a volte corretti ma superati da aggiornamenti, per cui è sempre preferibile lavorare sin dalla progettazione seguendo le normative ufficiali e facendo supportare da professionisti esperti.

100% magenta

80% yellow

10% magenta

90% yellow

legislation itself. Symbols serve to indicate the characteristics of a product through a simple image, without many words. The symbol of three arrows chasing each other to form a triangular ribbon (Mobius loop) is widely used for environmental reasons. An international symbol for recycling, it is generally found on paper, cardboard and cellulose packaging with a double meaning: packaging made from recycled material or packaging that can be recycled again. Its most common colour is green, but it can also be found in black and in different colour variations. There is no specific mandatory colour.

Some common references

Among the best known are the symbols for PDO and PGI products. Both resemble a sun, but the colours are different. For PDO products, the symbol is red and yellow, while for PGI products, the two colours

are blue and yellow. Exceptions to these colours are only permitted in cases where technical problems prevent their application in colour. As required by EC Regulation 628/2008, the PDO logo is composed of Pantone Red 711; when printed in four-colour process, 100% magenta and 80% yellow. The yellow is composed of Pantone Yellow 109, in four-colour process 10% magenta and 90% yellow. The PGI logo consists of Pantone Reflex Blue, in four-colour printing, 100% cyan and 80% magenta. The yellow is Pantone Yellow 109, in four-colour printing, 10% magenta and 90% yellow. For products made using organic methods, there is a very well-known symbol that does not allow for colour variations except in special cases. This is the recognisable single-colour green flag with a leaf composed of stars, which, in addition to having a specific shape and proportion, must be produced in a specific colour,

namely Pantone 376. If four-colour printing is used, it must be composed of 50% cyan and 100% yellow, as per Reg. EU 2018/848, which regulates organic food products.

Pay attention to sources

Symbols and their colours are emblematic and easily recognisable. They summarise information intended for consumers in just a few square centimetres. If the characteristics required for certain symbols are not met, including colour, there is a risk of having a non-compliant label, with all the consequences that this entails, including from a legal point of view. Finding up-todate and reliable information is not easy: the internet is full of references, some of which are correct but have been supersed by updates, so it is always best to work from the design stage onwards, following official regulations and seeking support from experienced professionals.

Stampa ibrida e colore

La sfida del colore nella stampa delle etichette: il ruolo cruciale del color management nei sistemi ibridi

L’ibridazione è sicuramente un concetto vicino al settore del labelling, sempre più influenzato dalle interazioni tra tecnologie differenti. Una ricerca DFTA fa luce sugli aspetti tecnici.

L’AUTORE

LA REDAZIONE

Hybrid print and colour

Nel settore della stampa delle etichette, il colore non è solo un valore estetico: è identità, riconoscibilità, impatto commerciale. Ma mantenere la coerenza cromatica tra diverse tecnologie di stampa è una delle sfide più ardue, specialmente in ambienti ibridi che combinano flexo e stampa digitale. Queste due tecniche, profondamente diverse per materiali, inchiostri e meccanismi di trasferimento, devono però produrre un risultato visivo omogeneo quando utilizzate nello stesso ciclo produttivo - ad esempio per gestire tirature principali in flexo e ristampe rapide in digitale.

Differenze strutturali che influenzano la resa del colore

La stampa flexo si affida spesso a colori spot per raggiungere tinte fuori gamut CMYK o garantire fedeltà assoluta. Questi colori, stampati come separazioni singole, possono variare in base ai fornitori degli inchiostri. La stampa digitale, invece, non utilizza spot fisici, ma converte ogni tinta nel proprio set fisso di inchiostri - spesso

CMYK o 7 colori - con ricette precise gestite dal produttore della macchina. Questa conversione implica un lavoro complesso: i colori devono essere modellati, simulati e adattati sulla base delle caratteristiche spettrali originali. Senza un’accurata profilazione delle macchine e dei supporti (il cosiddetto “color fingerprint”), le deviazioni sono inevitabili.

Il cuore tecnologico: gestione spettrale e modellazione predittiva Il whitepaper proposto da DFTA sottolinea come solo i dati spettrali offrano una rappresentazione univoca del colore, definendone l’identità come una sorta di DNA cromatico. Le soluzioni di color management moderne utilizzano questi dati per creare modelli predittivi capaci di simulare come un determinato colore spot apparirà una volta convertito nei processi digitali. Questo approccio è fondamentale per simulare fedelmente tinte piene, mezzitoni e sovrastampe. In particolare, l’applicazione del metodo SCTV (Spot Color Tone Value), riconosciuto a livello ISO, consente

The challenge of colour in label printing: the crucial role of colour management in hybrid systems

Hybridization is certainly a sensitive topic in the labelling sector, increasingly influenced by interactions between different technologies. A DFTA research sheds light on technical aspects.

In the label printing sector, colour is not only an aesthetic value: it means identity, recognition and commercial impact. But maintaining colour consistency between different printing technologies is one of the toughest challenges, especially in hybrid environments combining flexo and digital printing. These two techniques, profoundly different in terms of materials, inks and transfer technique, must, however, produce a homogeneous visual result when used in the same production cycle - for example

when managing main runs in flexo and rapid reprints with digital.

Structural differences affecting colour rendering

Flexo printing often relies on spot colours to achieve off-gamut CMYK colours or ensure absolute fidelity. These colours, printed as individual separations, may vary depending on the ink supplier. Digital printing, on the other hand, does not use physical spots, each colour is converted into its own fixed

set of inks - often CMYK or 7 colours - with precise formulas managed by the machine manufacturer.

This conversion involves complex work: colours must be modeled, simulated and adapted on the basis of the original spectral characteristics. Without accurate machine and substrate profiling (the so-called “colour fingerprint”), deviations can’t be avoided.

A technological heart: spectral management and predictive modeling

The whitepaper by DFTA emphasises how only spectral data can offer a unique representation of a colour, defining its identity as a sort of chromatic DNA. Modern colour management solutions use this data to create predictive models capable of simulating how a given spot color will appear once converted through digital processes. This approach is critical to faithfully simulate solid hues, halftones, and

RESEARCH QUESTION

una linearizzazione uniforme dei mezzitoni, garantendo sfumature morbide e coerenti sia in flexo che in digitale.

Given the challenges in color management for combined production setups, particularly in the digital reproduction of flexo-printed spot colors, the dataset is crucial. Test patches printed on the flexo print, which can be directly measured and used as a reference, offer the highest level of certainty in visual consistency. The more comprehensive the data (solids, halftones, overprints), the more accurate the digital printing simulation can be.

La complessità delle sovrastampe e il concetto di “flattening”

Una delle maggiori difficoltà nella stampa ibrida riguarda le sovrastampe, ossia le combinazioni ottiche che si generano quando due colori si sovrappongono. Mentre nella flexo questa interazione fisica tra strati d’inchiostro è reale, nella stampa digitale dev’essere simulata. Questo richiede una riduzione in cui i colori sovrapposti sono fusi in un unico oggetto con il colore risultante già calcolato.

A survey of DFTA members revealed that over 50 percent of participants have less than 10 mm available for a test field strip on the printing form. This limited space restricts the scope of characterization. In light of this, the key question arises: What information is necessary to achieve a good printing result with a ∆E00 of less than 2.5 when digitally reproducing a flexographic print?

PRINT TESTS

Senza questa operazione, anche una gestione perfetta dei singoli colori non basterebbe: l’effetto visivo finale sarebbe comunque errato.

I risultati della ricerca DFTA: più dati, meno errori

With the involvement of various working group members, tests were conducted to simulate a hybrid printing scenario for a pharmaceutical label design. The initial task was to produce the flexographic print and measure it spectrophotometrically to obtain reference values for digital printing. For the subsequent digital reproduction on the same material, the color management team had three different data sets – K1, K2, and K3 – at its disposal to make the necessary conversions. The digital

K1 Full tones

K2 Full tones & half tones

K3 Full tones, half tones & 2C-overprints

Uno studio condotto dal gruppo di lavoro AKDV della DFTA ha dimostrato quanto sia determinante la quantità di dati disponibili. Confrontando tre diversi livelli di informazione cromatica - solo tinte piene (K1), tinte piene e mezzitoni (K2), e una combinazione di pieni, mezzitoni e sovrastampe (K3) - è emerso che solo il terzo scenario ha permesso di ottenere un ΔE00 inferiore a 2.5, il limite comunemente accettato per una corrispondenza fedele. Quando si dispone solo della tinta piena, il modello di conversione deve basarsi su ipotesi, spesso inaccurate. L’uso di software professionali, tuttavia, può mitigare gli errori e produrre risultati comunque accettabili.

printing results were visually inspected, measured with a spectrophotometer and analyzed statistically.

Verso una gestione del colore evoluta e consapevole

Il messaggio è chiaro: nel mondo delle etichette, specialmente in scenari ibridi, la riproduzione del colore richiede un approccio tecnico, sistematico e consapevole. È fondamentale disporre di

dati spettrali completi, profilazioni aggiornate, metodi di calcolo avanzati (come SCTV), software in grado di simulare e “appiattire” i file e, soprattutto, una cultura del colore condivisa tra operatori, prepress e clienti finali. Solo così sarà possibile garantire che un’etichetta stampata oggi in flexo e ristampata domani in digitale trasmetta esattamente la stessa sensazione visiva. Perché in fondo, nell’universo del packaging, il colore non ammette compromessi.

overprints. In particular, the application of the SCTV (Spot Color Tone Value) method, recognized at the ISO level, allows a uniform linearization of halftones, guaranteeing soft and consistent colours both in flexo and in digital.

The complexity of overprints and the concept of “flattening”

One of the greatest difficulties in hybrid printing concerns overprinting, that is, the optical combinations that are generated when two colors are printed one on top of the other. While in flexo this physical interaction between layers of ink is real, it must be simulated in digital printing.

This requires a reduction process where overlapping colors are merged into a single object with the resulting color already calculated. Without this operation, even a perfect management of individual colors

would not be enough: the final visual effect would still be incorrect.

DFTA search results: more data, fewer errors

A study conducted by the DFTA’s AKDV working group showed how crucial the amount of data available to operators can be. Comparing three different levels of chromatic information - spot colours only (K1), spot colours and halftones (K2), and a combination of spot, halftones and overprints (K3) - it emerged that only the third scenario allowed to obtain a lower than 2.5 ΔE00, the commonly accepted limit for precise correspondence. When you only have spot colour data available, the conversion model must be based on - often inaccurate - assumptions. The use of professional software, however, can mitigate errors and still produce acceptable results.

Towards an advanced and informed colour management

The message is clear: in the world of labels, especially in hybrid scenarios, colour reproduction requires a technical, systematic and knowledgeable approach. It is essential to have access to complete spectral data, updated profiles, advanced calculation methods (such as SCTV), to a software capable of simulating and “flattening” files and, above all, to have a shared colour “culture” between operators, pre-press and end customers. Only in this way will it be possible to ensure that a label printed with flexo today will convey exactly the same visual sensation when it will be reprinted in digital tomorrow. And at the end of the day, in the packaging universe, colour does not allow for compromises.

10 © DFTA CCD Leipzig, ColorLogic part of HYBRID Software, GMG Color | On behalf of the DFTA Working Group DIGITAL PRINTING FOR PACKAGING| 2024
Fig. 11: Test setup of the AKDV study “Hybrid Printing for Packaging”

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LA NUOVA DIMENSIONE DELLA QUALITÀ FLEXO

Ciò che facciamo in azienda è frutto di tecnologia ed esperienza, ma soprattutto è il risultato della passione che guida da sempre le nostre scelte. Con l’ultimissima tecnologia introdotta nel processo produttivo delle lastre flexo, Crystal Quartz Edition, abbiamo dato risposta alla richiesta di qualità totale dei nostri clienti. Solo la passione muove il mondo ed è in grado di contribuire a realizzare i più grandi successi. Raggiungiamo il traguardo dell’assoluta qualità flexo.

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