I N T E R V I S T A
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Il gusto italiano dell’alta gioielleria Tecnologia, esclusività, tradizione. Alla Fope di Vicenza la comunicazione parte da… ‘A tale of beauty’. di A C H I L L E
P E R EG O
un’azienda gioiello come le sue creazioni apprezzate in tutto il mondo, non solo per il Made in Italy di cui sono espressione, ma anche per il famoso distretto vicentino dell’oro da cui provengono. Creazioni, quelle di Fope, che non hanno conosciuto, come del resto molti altri beni dell’industria del lusso, la parola crisi anche se, specialmente in Italia, la contrazione del potere d’acquisto e i cambiamenti del costume (prima per una Comunione o una Cresima si regalavano il braccialetto o la collanina, adesso invece lo smartphone) si sono fatti sentire.
L la fope di vicenza, fondata nel 1929 e condotta oggi dalla terza generazione della famiglia Cazzola (Umberto presidente e la sorella Ines vicepresidente mentre Giulia Cazzola, quarta generazione, è direttore marketing) da piccolo laboratorio artigianale è diventata protagonista nel mercato della gioielleria d'alta gamma (completata recentemente anche con l'inserimento dell'orologeria) con oltre 20 milioni di euro di ricavi, l’80% dei quali realizzati all’estero. Fatta esclusione di Cina e India, Fope è presente in quasi tutti i Paesi, dall’America al Sud Est asiatico agli Emirati, e ovviamente l’Europa, con in testa Germania e Inghilterra, con circa 800 gioiellerie multibrand. Si tratta di una piccola-media impresa industriale che ha, dal design alla realizzazione dei prototipi delle nuove collezioni fino alla produzione e alla comunicazione, il suo punto di forza nel realizzare tutto il processo a Vicenza, con una quarantina di dipendenti.
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PRINTLOVERS | FEB2018