I N T E R I O R
D E C O R A T I O N
La sostenibilità è un valore complesso, che non si esplica soltanto nell’uso di materiali ecocompatibili, ma anche nell’introduzione di buone pratiche volte a migliorare il benessere dei lavoratori e creare valore economico. Ne parliamo con Alfredo Zordan, titolare della prima BCorp italiana nell’ambito del luxury retail.
VERSO UN LUSSO SOSTENIBILE ANCHE NEL RETAIL di C A T E R I N A
S
42
P U C C I
Sempre più brand scelgono di includere la sostenibilità all’interno delle proprie strategie aziendali. L’emergenza sanitaria non ha fatto che accelerare il percorso verso la riduzione dell’impatto ambientale dei prodotti e dei processi, che molti avevano intrapreso già da alcuni anni. È quanto emerge anche in LuxCo2030: A Vision of Sustainable Luxury: il report, realizzato dalla società di consulenza Bain&Company in collaborazione con Positive Luxury, prova a delineare le caratteristiche che le “luxco” (acronimo che sta per luxury company) dovranno possedere entro il prossimo decennio, individuando alcuni pilastri su cui le aziende dovranno focalizzarsi. Sul fronte della sostenibilità, emergono la necessità di tracciare la supply chain e l’introduzione di iniziative che promuovano non solo il rispetto dell’ambiente ma anche il benessere e la sicurezza dei lavoratori. Ne abbiamo parlato con Alfredo Zordan, titolare dell’omonima BCorp che recentemente ha sviluppato il primo sistema certificato al mondo con cui è possibile calcolare l’impronta ecologica degli arredi che produce.
In un mondo dal ritmo forsennato, un approccio misurabile è fondamentale
Nata a Valdagno nel 1965 come falegnameria tecnica produttrice di manufatti per l’industria dei tessuti, Zordan ha fondato il proprio modello di business su un concetto dal sapore “rinascimentale”, che promuove la centralità dell’uomo nella vita aziendale. «In passato i ritmi del lavoro erano compatibili con quelli della natura e dell’essere umano. Con il passare del tempo, il mondo è diventato più complesso, il mercato più esigente e i ritmi di produzione più dinamici, ma la nostra azienda non ha mai smesso di avere a cura le sorti del pianeta, perché siamo convinti che la sostenibilità sia l’unica via percorribile per fare business» spiega Zordan. «Il mondo delle certificazioni ci ha insegnato a introdurre il concetto di “misurabilità”. Rendere quantificabile l’impatto delle nostre azioni è indispensabile a promuovere un cambiamento significativo e duraturo». Si tratta di adottare un approccio “olistico” che riguardi tutte le fasi del processo produttivo, dalla lavorazione delle materie prime alla logistica.