“Il 90% del mercato europeo delle etichette autoadesive è in mano a dieci produttori”
IPI 128/11
Citiamo in particolare, tra i produttori italiani, OMET che aveva alcune novità assolute, proiettate verso l’innovazione, quali la nuova gamma completa XFlex: X6 con tecnologia a sleeve completamente elettronica equipaggiata con diversi gruppi di finishing, a partire dall’innovativo sistema di stampa a caldo mobile in ogni punto della macchina e nuovo gruppo di sfridatura. Su questa macchina è stato presentato in anteprima il nuovo gruppo offset a cambio rapido integrato. Alla X6 era affiancata la nuova linea XFlex X4, che presenta le stesse caratteristiche di controllo elettronico del registro della sorella maggiore ma con la possibilità di montare il tradizionale cilindro di stampa. Abbiamo visto la possibilità di gestire una o più macchine con il nuovo sistema “Machine Management System” sviluppato da OMET per ottenere una riduzione dei costi. Tra i pochi produttori di macchine per sleeve spicca l’azienda italiana Freschi di Piacenza, giovane ma già affermata in Europa e in altri continenti compreso il Nord America, produttrice anche di macchine da stampa rotocalco a bobina stretta fino a 800 mm di banda e fino a 10 elementi stampa. Mentre ancora tiene il mercato delle semirotative tipografiche per gli affezionati, soprattutto per la possibilità di stampare su carte vergate, non sembra subire rallentamenti la stampa offset, in particolare waterless. In effetti, mentre la stampa digitale dichiaratamente entra in concorrenza con la flexo, almeno nelle basse tirature (ma anche con la stampa serigrafica), per le tirature elevate e di qualità superiore i produttori di etichette autoadesive si rivolgono ancora a questa tecnologia, in cui oggi domina la francese Codimag. In Italia l’azienda è rappresentata da FDM che, grazie alla lunga esperienza nel settore di Giovanni Della Vedova, è specializzata nel post-vendita e assistenza anche su altri tipi di rotative. Di queste macchine, la cui vendita in Italia in questi anni di crisi si colloca tra le tre e le quattro unità all’anno, Enrico Firenze ci ha sottolineato alcune delle caratteristiche peculiari che ne hanno consolidato il mercato. Per rispondere alle esigenze di un maggior numero di cambi di lavoro, anche con la riduzione dei tempi di preparazione e di avviamento, Codimag ha dapprima brevettato sulle Viva 340 e 420 le unità di inchiostrazione Aniflo senza chiavi di regolazione e rulli inchiostratori, grazie a un cilindro anilox a temperatura regolabile. Nelle dimostrazioni sulla Viva 340 si sono stampati diversi lavori al giorno per dimostrare in diretta i cambi lavoro; i risultati di stampa sono stati controllati con prove colore digitali. La Viva 420 con Aniflo ha invece stampato in combinazione con unità hot-foil. In collaborazione con Toray, che fornisce le lastre waterless, ha dimostrato anche la stampa su card in plastica e la stampa di sicurezza. Come è noto, il sistema è stato adottato anche per i giornali come dimostra il quotidiano francese Le Figaro, giornale che era disponibile in fiera, stampato in waterless su una KBA Cortina. Inoltre Codimag, e di conseguenza FDM, ha stretto delle intese con altre aziende per completare la sua linea. Di particolare interesse il sistema di riavvolgimento non stop messo a punto dalla francese Serame, già installato presso un’azienda italiana produttrice di etichette. Altra interessante soluzione, oggi molto in voga, è il sistema per la stampa di etichette a libretto della svizzera Graficon. In prestampa, l’accordo con Agfa Graphics ha permesso la riduzione dei tempi di preparazione e un ambiente pulito con i CtP Avalon per le lastre Toray. Kodak ha offerto una soluzione per ridurre l’uso dei colori speciali nella flexo, con Kodak Spotless. Servendosi dello spazio colore più ampio del sistema Kodak Flexcel NX, il nuovo pacchetto con software e dispositivo di misurazione permette maggiore stabilità di stampa, densità più elevate e spazio colore più ampio con la quadricromia rispetto ad altre lastre flessografiche digitali. La sostituzione dei colori speciali nella stampa flessografica è stato solo uno degli argomenti affrontati in fiera nei dibattiti organizzati sulle problematiche del settore, con testimonianze di clienti Kodak. In questo ambito, interessante la presentazione del sistema antidiversione Kodak Traceless AD, soluzione proprietaria per difendere i produttori da attività che costano ogni anno alle aziende una perdita di alcuni miliardi di dollari. Il sistema Traceless AD comprende un inchiostro invisibile e un sistema di rilevamento che aiuta le grandi marche a tenere traccia dei prodotti e impedirne la distribuzione attraverso canali illeciti e rivenditori non autorizzati.
fiere labelexpo
Nyox Print MPL200, macchina inkjet UV per la stampa di etichette per vino personalizzate.
Xeikon ha evidenziato i progressi della 3300 in un incontro con i giornalisti di settore e alcuni clienti. Ne parleremo sul prossimo numero.
Codimag, rappresentata in Italia da FDM, ha brevettato sulle Viva 340 e 420 le unità d’inchiostrazione Aniflo senza chiavi di regolazione e rulli inchiostratori.
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