Converting magazine - 03/2024

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drupa 2024:

l'opinione degli addetti ai lavori

Insiders' opinion

Soia, canapa e materiali organici: parliamo di supporti green

Soy, hemp and organic materials: let's talk about green substrates

Print4All Conference: il resoconto dell'incontro

The report of the meeting

Start with your vision L'ultima macchina flexo ingegnerizzata

• La miglior qualità di stampa W&H in un design affidabile ed efficiente

• Sviluppata per garantire la massima sostenibilità

• Facilita le operazioni ed è intuitiva

… e molto altro ancora!

Phone: +39 02 42441522

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Numero 3/2024

Coordinamento editoriale

Elena Piccinelli, Raffaele Angelillo Direttore responsabile Enrico Barboglio

Redazione, Segreteria, Diffusione Stratego Group Via Cassanese 224 - 20090 Segrate (MI) Tel. +39 02 49534500 www.strategogroup.net

A questo numero hanno collaborato Francesco Bordoni, Stefano d’Andrea, Gwyn Garrett, Italfinance, Alexia Rizzi, Valeria Sanna, Federico Zecchini

Traduzioni

Claudia Campana, Valeria Sanna Progetto grafico imaginemotion Srl - Andrea Verri Corso Buenos Aires, 23 - 20124 Milano

Impaginazione

Studio Grafico Dante Cavallaro dantecavallaro@icloud.com

Stampa PressUP - Nepi (Viterbo) - www.pressup.it

Numero 3/2024

Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028C

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Editore

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SUMMARY SOMMARIO 3/2024

7 Mercati News (Acimga, BestInFlexo 2024, Print4All 2025, Inci.Flex, Smurfit Westrock, Eurosyn/hubergroup, IMS Technologies, Eurosac, Gipea)

13 Malesia: le opportunità per l’Italia Malaysia: opportunities for Italy

16 Print4All Conference 2024, stampa futura.

Report dalla conferenza dell’11 luglio Print4All Conference 2024, future print. Report from the conference held last July 11th

44 Investire oggi? I consigli degli esperti Investing today? The advice of the experts (Italfinance)

47 New Aerodinamica, 40 anni di successi nel mondo New Aerodinamica, 40 years of success all around the world

50 Siegwerk compie 200 anni Siegwerk celebrates 200th anniversary

52 FlexoDay Sud: quanta flessografia in due giorni a Salerno! FlexoDay Sud: what a lot of flexography in two days in Salerno!

56 Da Taga Italia, una nuova Linea Guida per la cartotecnica

From Taga Italia, a new guideline for paper converting

20 I record della fiera. Il punto di vista degli organizzatori Exhibition’s records. The perspectives of the organizers

22 Converting a drupa, la copertura dell’evento Converting at drupa, event coverage

24 drupa vista da…. Francesco Bordoni (Ci.Ti.O), Windmöller&Hölscher, Uteco, Rossini, Inci.Flex , Bobst

37 drupa vista da…. Tecnici e aziende Technicians and companies

58 Stampare in eptacromia Printing in heptachrome

63 All’FTA US di Kansas City lo stato dell’ar te della flexo The state of the art of flexo at FTA US in Kansas City

SPECIALE DRUPA
STORIE DI SUCCESSO
PAROLA ALLA FILIERA

60 Marcatura CE macchine: da gennaio 2027 in vigore il Regolamento UE/2023/1230

Machiner y CE marking: on January 2027

Regulation EU/2023/1230 will be in force

SPECIALE MATERIALI

68 “End of waste”, la gestione dei rifiuti da imballaggio

“End of waste”, packaging waste management

73 Mondi e Traceless, rivoluzione nel packaging sostenibile Mondi and Traceless, revolution in sustainable packaging

74 Nuovi suppor ti, curiosità “verdi” New materials, “green” curiosities

76 Quanta plastica nella stampa?

Sigle impossibili e tante incomprensioni

How much plastic in printing? Impossible acronyms and many misunderstandings

78 Bioplastiche compostabili, comparto a rischio?

Compostable bioplastics, industry at risk?

80 Il futuro delle bioplastiche tra politica e tecnologia

The future of bioplastics between politics and technology

82 Inserzionisti / Advertisers Sponsor Aziende citate / Quotations

Non è retorica, non pregiudizio ideologico, non enfasi giornalistica per catturare l’attenzione del lettore con parole forti. Nel mondo dell’imballaggio è in corso una vera e propria rivoluzione, dettata dal cambio di modello economico da lineare a circolare, ed è un passaggio che esige messa in campo di nuovi materiali sostenibili “dalla culla alla culla”. Lo sentiamo dire in continuazione, ma in concreto cosa significa?

Nello Speciale di questo numero ci proponiamo di offrire alcune informazioni utili a capire cosa c’è in ballo. Oltre ad anticipazioni sui progetti avviati da associazioni tecniche (nello specifico da Taga Italia) e sui risultati della R&D delle imprese, mai come ora impegnate a fare innovazione vera, con esiti spesso sorprendenti. Continueremo a occuparcene anche sui prossimi fascicoli, dove abbiamo programmato approfondimenti su altri capitoli essenziali di questo tema. Ma intanto volate a fine fascicolo: troverete parecchi contenuti consistenti. Anche gustosi.

Elena Piccinelli

Nel precedente numero abbiamo parlato di drupa mettendo insieme tutte le anticipazioni tecnologiche e di mercato disponibili, dando voce ai brand che avevano previsto la loro presenza come espositori. Durante la fiera, abbiamo raccontato gli stand e i contenuti condividendo immagini, short video, interviste, approfondimenti con il “quotidiano TV” Stampiamo Avanti TG, le video “Pillole” live e tanta copertura social. In questo numero tratteremo drupa da un altro punto di vista: quello del visitatore alla ricerca di soluzioni e quello dei tecnici in fiera anzitutto per aggiornarsi. Sono tanti i professionisti che hanno voluto raccontarci l’esperienza tedesca, racconti che ci hanno rivelato non poche sorprese rispetto alle aspettative. Questa drupa pare abbia avuto due facce: da un lato una manifestazione solida per il business, perfetta per le relazioni e il networking internazionale e strategica per le partnership tra brand. Dall’altra, un evento dai contenuti poco coinvolgenti, privo di reali innovazioni e in contrazione rispetto alle precedenti edizioni. Due lati della stessa medaglia il cui valore lasciamo decidere a voi che ci avete accompagnato seguendoci e commentando le notizie. Continuate a farlo anche dopo aver letto questo approfondimento perché, si sa, di drupa non si smette mai di parlare

Raffaele Angelillo

This is not rhetoric, not ideological bias, not journalistic emphasis to capture the reader’s attention with strong words. A real revolution is underway in the world of packaging, dictated by the change of economic model from linear to circular, and it is a transition that requires the deployment of new sustainable materials ‘from cradle to cradle’. We hear this all the time, but what does it mean in concrete terms?

In this issue’s Special Issue we aim to offer some useful information to understand what is at stake, as well as previews of projects initiated by technical associations (specifically Taga Italia) and the results of R&D by companies, now more than ever committed to real innovation, with often surprising results. We will continue to cover this in future issues, where we have scheduled in-depth articles on other essential chapters of this topic. But in the meantime, fly to the end of the issue: you will find plenty of substantial content.

In the previous issue we talked about drupa by putting together all the available technological and market anticipations, giving voice to the brands that had planned their presence as exhibitors. During the expo, we reported on the stands and content by sharing images, short videos, interviews, in-depth reports with the “daily TV” Stampiamo Avanti TG, live video “Pills” and lots of social coverage. In this issue we will treat drupa from another point of view: that of the visitor in search of solutions and that of the technicians at the exhibition first and foremost to keep up to date. There were many professionals who wanted to tell us about their German experience, stories that revealed quite a few surprises compared to expectations. This drupa seems to have had two faces: on the one hand, a solid event for business, perfect for international networking and strategic for brand partnerships. On the other, an event with little engaging content, lacking in real innovation and shrinking compared to previous editions. Two sides of the same coin whose value we leave to you who have accompanied us by following and commenting on the news. Continue to do so even after reading this in-depth report because, as you know, you never stop talking about drupa.

Raffaele Angelillo

Nuovo Consiglio Direttivo in Acimga

Si è riunita il 21 giugno l’Assemblea dei Soci Acimga con l’obiettivo di tracciare il bilancio delle attività associative 2023 e approfondire le prospettive del settore, in vista del prossimo importante appuntamento con Print4All nel 2025. L’Assemblea è stata occasione per l’elezione dei nuovi componenti elettivi del Consiglio Generale per il quadriennio 2024-2028. Ad affiancare il presidente Daniele Barbui e i vicepresidenti Nanni Bertorelli, Alfio Brandi, Giorgio Petratto ed Emilio Della Torre, saranno Elena Bottoli, titolare e CEO di BIMEC srl, e Stefano Bartolini, Group CEO di IMS Technologies SpA, neo-membri eletti che si aggiungono al Consiglio Generale composto da Simone Bonaria e dai due past-president Aldo Peretti e Marco Calcagni.

Stefano Bartolini e Elena Bottoli

Entra poi in vigore il nuovo Statuto Acimga, che recepisce le modifiche indirizzate dal passaggio di Federazione Carta e Grafica a federazione di primo livello. Acimga di fatto si uniforma alle direttive confindustriali e modifica il proprio statuto recependo il fatto che l’Associazione aderisce a Confindustria per il tramite della Federazione Carta e Grafica, e i Soci Acimga diventano automaticamente anche Soci Produttori di Tecnologie della Federazione, inseriti nel registro impresa di Confindustria. Questa modifica fa sì che da oggi gli associati Acimga siano coinvolti direttamente nella determinazione del Consiglio e della Presidenza della Federazione, così come nella definizione delle risorse da mettere a disposizione per portare avanti gli interessi comuni della Filiera.

New Governing Council in Acimga

The Acimga Shareholders' Meeting was held on 21 June with the aim of drawing up the balance sheet of the association's 2023 activities and deepening the prospects of the sector, in view of the next important appointment with Print4All in 2025. The meeting was the occasion for the election of the new elective members of the General Council for the four-year period 2024-2028. Elena Bottoli, owner and CEO of BIMEC srl, and Stefano Bartolini, Group CEO of IMS Technologies SpA, newly elected members to Acimga's Gene-

ral Council, composed of Simone Bonaria and the 2 past-presidents Aldo Peretti and Marco Calcagni, will be joining President Daniele Barbui and Vice-Presidents Nanni Bertorelli, Alfio Brandi, Giorgio Petratto and Emilio Della Torre.

The new Acimga Statute comes into force as well, which transposes the changes addressed by the transition from Paper and Graphics Federation to a first-level federation. Acimga in fact now complies with the Industrial Federation directives and modifies its statute by stating that the Association adheres to Confindustria through the Federation of Paper and Graphics, and Acimga Members also become Technologies Producer Members of the Federation, and are automatically entered in the Confindustria business register. This change means that from today Acimga associates are directly involved in the determination of the Council and the Presidency of the Federation, as well as in the definition of the resources to be made available to advance the common interests of the Supply Chain. n

BestInFlexo 2024, tempo fino al 22 settembre per candidarsi

Tutte le aziende italiane di stampa/ converting e le aziende estere con stabilimenti di produzione sul territorio nazionale hanno tempo fino al 22 settembre 2024 per candidare i propri lavori a BestInFlexo 2024, l’annuale premio alla stampa flessografica organizzato dall’associazione italiana di riferimento, Atif. Possono presentare i lavori al concorso anche aziende di prestampa, brand owner, print buyer.

Sono 14 le categorie fra cui è possibile scegliere:

• Film banda stretta (fino a 650 mm)

• Film banda media stampa interna (oltre 650 mm fino a 1.200 mm)

• Film banda media stampa esterna

• Film banda larga stampa interna (oltre 1.200 mm)

• Film banda larga stampa esterna

• Car ta/cartoncino banda stretta (fino a 650 mm)

• Car ta/cartoncino banda media (oltre 650 mm fino a 1.200 mm)

• Car ta/cartoncino banda larga (oltre 1.200 mm)

• Car tone ondulato patinato post print

• Cartone ondulato non patinato post print

• Car tone ondulato processato su case maker novità 2023

• Stampa flexo con inchiostri UV

• Uso combinato e/o creativo del processo flessografico

• Uso innovativo del processo flessografico

Per ciascuna categoria saranno premiati tre stampatori e le relative aziende di pre-

press (service di prestampa). Verrà inoltre assegnato il premio BestInShow al lavoro migliore in assoluto, indipendentemente dalla categoria di partecipazione. I primi classificati saranno candidati d’ufficio ai Diamond Awards, i premi europei della stampa flessografica assegnati ogni due anni e promossi da FTA Europe. La Cerimonia di premiazione si terrà a Milano il 13 novembre 2024.

Inquadra il QRcode per visionare il regolamento.

Bestinflexo 2024, time is up to September 22nd to apply

All Italian printing/converting companies, as well as foreign companies with production plants in Italy, have until 22 September 2024 to submit their entries to BestInFlexo 2024, the annual flexo printing award organised by the Italian association of reference, Atif. Pre-press companies, brand owners, print buyers can also submit entries to the competition.

There are 14 categories to choose from:

• Film narrow web (up to 650 mm)

• Film medium web reverse printing (over 650 mm up to 1,200 mm)

• Film medium web sur face printing

• Film wide web reverse printing (over 1,200 mm)

• Film wide web sur face printing Paper/cardboard narrow web (up to 650 mm)

• Paper/cardboard medium web (over 650 mm up to 1,200 mm)

• Paper/ cardboard wide web (over 1,200 mm)

• Coated corrugated post printing

• Uncoated corrugated post printing

• Corrugated processed on case maker new 2023

• Flexo printing with uv inks

• Combined and/or creative use of the flexo process

• Innovative use of the flexo process

Three printers and their prepress companies will be awarded in each category. The BestInShow prize will also be awarded to the best work overall, regardless of the category of participation. The winners will be automatically nominated for the Diamond Awards, the European Flexo Print Awards presented every two years and promoted by FTA Europe. The Awards Ceremony will be held in Milan on 13 November 2024.

Frame the above QRcode to view the regulations.

Print4All 2025, il mercato conferma la sua fiducia all’appuntamento

A meno di un anno dalla prossima edizione, Print4All, la manifestazione dedicata al mondo del printing che si terrà dal 27 al 30 maggio 2025 a Fiera Milano, comincia a prendere forma, confermandosi, in sole tre edizioni, un punto di riferimento per il settore, grazie alla rinnovata fiducia dimostrata da aziende e associazioni. Organizzata da Fiera Milano e promossa da Argi e Acimga – le due associazioni italiane di riferimento del settore printing e converting – la manifestazione già oggi, infatti, vede tra i presenti alcune tra le aziende più importanti del settore. Rilevante anche la rete associativa che si è stretta intorno al progetto, riconoscendone ruolo e valore. Numerosi stakeholder di tutta la filiera – a partire da Federazione Carta e Grafica, ad Assografici e i suoi Gruppi di Specializzazione, a TAGA, Fespa Italia Associazione e realtà internazionali come ERA (European Rotogravure Association) e Global Print – stanno infatti supportando Print4All in termini di expertise e progettualità, contribuendo a renderla una piattaforma importante di formazione e aggiornamento. Diversamente da altri comparti industriali, nel complesso momento che stiamo attraversando – superato lo shortage della componentistica, restano i costi alti di energia e i problemi legati al trasporto merci – lo scenario di mercato italiano dei costruttori di macchine per stampa, package printing e converting mostra segnali positivi e di tenuta.

Tre le direttrici intorno alle quali sta evolvendo il progetto 2025: Convergenza, Esperienza e Networking. La Convergenza è riferita alle nuove opportunità che si aprono oggi per le diverse applicazioni di stampa, che si intersecano per creare nuove soluzioni e nuove occasioni di business; Esperienza: nuovi temi e nuove sfide del settore saranno al centro di aree tematiche dedicate a particolari segmenti del mercato; Networking in quanto rappresenta un’opportunità di business e incontro con settori sinergici, grazie alla partecipazione di tutta la filiera. Ulteriore valore aggiunto, la rinnovata adesione a The Innovation Alliance, l’appuntamento dedicato alla meccanica strumentale che vede Print4All svolgersi in contemporanea con Ipack-Ima, Greenplast e Intralogistica Italia. PrintMAT: l’effetto “wow” abita qui. In un contesto di mercato in cui i brand hanno sempre più la necessità di esprimere unicità e valori distinti e personali, i materiali e i supporti giocano un ruolo fondamentale. PrintMAT, area già presente nelle scorse edizioni, ma sempre capace di rinnovarsi grazie alle tante soluzioni e ai materiali proposti, racconterà le soluzioni più innovative alla continua ricerca dell’effetto “wow”. Corrugated Experience: alla scoperta del cartone ondulato. Non solo un’area verticale, Corrugated Experience è un vero e

proprio percorso tematico tra le aziende che, con la loro esperienza e grazie all’avanguardia tecnologica raggiunta, racconteranno l’innovazione nel settore del cartone ondulato, un importante segmento di mercato con una crescita costante, che non accenna ad arrestarsi.

Green Printing: sostenibilità al centro. La sostenibilità è una dimensione sempre più importante per la filiera del converting e della stampa, in una visione che abbraccia l’intero ciclo di vita del prodotto stampato, dalla produzione alla distribuzione, fino allo smaltimento. È per questo che Print4All dedicherà alle opportunità green una speciale dimensione della manifestazione, Green Printing. Per tutti i dettagli su Print4All 2025: www.print4all.it

Print4All returns to Fiera Milano in May 2025

Sign-ups are growing: many leading international brands are already on board. Against the backdrop of a market that is showing positive signs, this system project has the support of leading national and international players from the entire supply chain. With less than a year to go until the next edition, Print4All, the exhibition dedicated to the world of printing, to be held at Fiera Milano from 27 to 30 May 2025, is taking shape and, in just three editions, has confirmed itself as a reference point for the sector, thanks to the renewed confidence shown by companies and associations. Organised by Fiera Milano and promoted by Argi and Acimga, the two Italian associations of reference in the printing and converting sector, the exhibition has already attracted some of the most important companies in the market. The associative network that has grown around the project, recognising its role and value, is also significant. Numerous stakeholders from the entire supply chain – starting with Federazione Carta e Grafica, Assografici and its Specialization Groups, TAGA Italia (Association of graphic arts technicians), Fespa Italia Association and international bodies such as ERA (European Rotogravure Association) and Global Print – are in fact supporting Print4All in terms of expertise and planning, helping to make it an important platform for training and information.

Contrary to other industrial sectors, the Italian market scenario for printing, packaging and converting machinery manufacturers

is showing positive and resilient signs in the complex period we are currently experiencing – after overcoming the shortage of components, there are high energy costs and continuing problems with freight transport. There are three guiding principles around which Project 2025 is being developed: Convergence, Experience and Networking. Convergence refers to the new opportunities that are opening up today for different print applications to intersect to create new solutions and new business opportunities; Experience: emerging topics and new challenges in the sector will be the focus of themed areas dedicated to specific market segments; Networking: Print4All is a business opportunity and a meeting of complementary sectors thanks to the participation of the entire supply chain. Another added value is the renewed membership of The Innovation Alliance, the event dedicated to instrument mechanics, with Print4All taking place at the same time as Ipack-Ima, Greenplast and Intralogistica Italia. PrintMAT: where the “wow” factor thrives –in a market context where brands increasingly need to express uniqueness and distinctive, personal values, materials and media play a key role. PrintMAT, an area that has been present at previous editions but which is always innovating thanks to the wide range of solutions and materials on offer, will showcase the most innovative solutions in the constant search for the “wow” factor. Corrugated Experience: discover corrugated cardboard – Not just a vertical sector, Corrugated Experience is a real themed journey amongst companies that, thanks to their experience and the technological avant-garde they have achieved, will look at innovation in the corrugated cardboard sector, an important market segment with constant growth that shows no signs of stopping.

Green Printing: sustainability at heart – Sustainability is an increasingly important dimension for the converting and printing supply chain, in a vision that encompasses the entire lifecycle of the printed product, from production to distribution to disposal. This is why Print4All is dedicating a special part of the exhibition – the Green Printing area.

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All’Open House Inci.Flex di settembre il Futuro della flexo

Inci.Flex ha programmato, per l’ultima decade di settembre, un OpenDay presso la sede centrale di Fisciano, durante il quale presenterà tutti gli aspetti tecnici e i vantaggi di produzione della nuova tecnologia Crystal Quartz nella stampa flessografica. Ad oggi, infatti, l’azienda segna l’ennesimo primato: dopo essere stata la prima al mondo ad avere acquisito il CDI Crystal Quartz, presentato a Drupa 2024 da Esko, è anche l’unico service in Italia ad avere la tecnologia già operativa in produzione.

I clienti italiani e internazionali di Inci. Flex avranno l’opportunità di verificare direttamente lo standard di qualità che la nuova tecnologia è in grado di assicurare, considerando che proprio i suoi tecnici specializzati hanno partecipato allo sviluppo dei test, insieme al team Esko, nella fase di sperimentazione.

A breve, sul sito web dell’azienda, saranno disponibili i dettagli dell’evento e sarà possibile prenotare la propria partecipazione all’Openday. Nel frattempo potrete effettuare la pre-iscrizione all’indirizzo info@inciflex.it per garantirvi l’invito e per ricevere le informazioni e il programma dell’evento.

Nasce Smurfit

L’approvazione della Commissione Europea e tutte le autorizzazioni normative pendenti che costituivano una condizione per chiudere la fusione precedentemente annunciata tra Smurfit Kappa e WestRock Company sono state ottenute e l’operazione si è conclusa il 5 luglio 2024. Dalla fusione tra Smurfit Kappa e WestRock nasce Smurfit Westrock plc, leader mondiale del packaging sostenibile, con operazioni in 40 paesi, oltre 500 impianti di produzione e oltre 100.000 dipendenti. Il nuovo gruppo ha una capacità unica e senza rivali di fornire ai propri clienti – ovunque nel mondo – la gamma più diversificata, innovativa e sostenibile di soluzioni di imballaggio rinnovabili e riciclabili. Smurfit WestRock diventa così il più grande partner globale di imballaggi quotato al mondo, con un fatturato rettificato di 34 miliardi di dollari. La società avrà la sua sede globale a Dublino,

The future of flexo at Inci.Flex open house in September

Inci.Flex has planned an Open House event at its Fisciano headquarters for the last ten days of September, during which it will present all the technical aspects and production advantages brought along by the new Crystal Quartz technology in flexographic printing. The company marks yet another record: after being the first in the world to have acquired the CDI Crystal Quartz, presented at Drupa 2024 by Esko, it is also, to date, the only service in Italy to have the technology already operational in production.

Inci.Flex’s Italian and international customers will have the opportunity to directly verify the quality standard that the new technology is able to ensure, considering that its specialized technicians participated in the development of the tests, together with the Esko team, in the trial phase.

Details of the event will be available on the company’s website shortly where it will also be possible to book your participation at the Open House event. In the meantime, you can pre-register at info@inciflex. it to secure your invitation and receive the information and programme of the happening. n

Irlanda, mentre le sue operazioni americane avranno sede nell’attuale sede centrale di WestRock ad Atlanta, Georgia. Tony Smurfit, attuale CEO di Smurfit Kappa, guiderà la nuova società in qualità di CEO, mentre Irial Finan, attuale presidente di Smurfit Kappa, diventerà presidente della nuova realtà.

Smurfit Westrock Is Born

The European Commission's approval and all pending regulatory approvals that were a condition for closing the previously announced merger between Smurfit Kappa and WestRock Company were obtained and the transaction closed on 5 July 2024. The merger between Smurfit Kappa and WestRock gives birth to Smurfit Westrock plc, a global leader in sustainable packaging with operations in 40 countries, over 500 production facilities and over 100,000 employees. The new group has a unique and unrivalled ability to provide its customers - anywhere in the world - with the most diverse, innovative and sustainable range of renewable and recyclable packaging solutions. Smurfit WestRock becomes the largest listed global packaging partner in the world, with an adjusted turnover of USD 34 billion. The company will have its global headquarters in Dublin, Ireland, while its US operations will be based at WestRock's current headquarters in Atlanta, Georgia. Tony Smurfit, current CEO of Smurfit Kappa, will lead the new company as CEO, while Irial Finan, current president of Smurfit Kappa, will become chairman of the new entity. n

Eurosyn e hubergroup, partnership per il mercato italiano

Eurosyn e hubergroup, un accordo che unisce le competenze distributive dell’azienda italiana e quelle del produttore nelle materie prime, offrendo ai clienti italiani l’accesso a soluzione innovative e di alta qualità.

Con la sua vasta gamma di prodotti, Eurosyn dimostra la sua competenza nella distribuzione di specialità chimiche. Il portafoglio diversificato di prodotti di Eurosyn, unito all’eredità di oltre 250 anni di hubergroup nella produzione di inchiostri da stampa, crea una potente sinergia che risponde alle esigenze in continua evoluzione del settore. La Divisione Chemicals di hubergroup gestisce due stabilimenti in India, specializzati nella produzione di oligomeri a polimerizzazione UV, resine poliuretaniche, resine colofoniche modificate e altro ancora. Con un’attenzione

Westrock

I formati B1 e B2, e un errore ricorrente

All’epoca delle prime macchine per la stampa offset litografica a foglio, i costruttori ne indicavano il formato con le sigle B0, B1, B2… Oggi questa classificazione è tornata di moda e anche i costruttori di sistemi digitali definiscono B1, B2, B3 le loro macchine a foglio destinate alla produzione.

Ma da cosa deriva questa indicazione? E, soprattutto, è sempre corretta? La norma DIN 476 (e la norma ISO 216) oltre a definire il formato A0 e i suoi sottomultipli (A1, A2, A3, A4, …) definisce anche il formato base B0 che utilizza anch’esso √2 nel dimensionare i suoi lati.

Il formato B0 viene infatti definito come un rettangolo il cui lato minore (lmin) misura 1000 mm e il lato maggiore (lmag) è uguale a lmin × √2 = 1414 mm. Come per i formati minori, anche per ricavare il “B” si divide a metà il lato maggiore, così il formato B1 = 1000 mm × (1414 mm / 2) ossia 1000 mm × 707 mm, e il formato B2 = 707 mm × (1000 mm / 2) ossia 707 mm × 500 mm.

Questo evidenzia un errore non infrequente: una macchina che può stampare il formato carta 605 mm x 750 mm non va identificata come formato B2, analogamente a una macchina che può stampare il formato carta 614 mm x 750 mm. Le due macchine differiscono dal formato B2 rispettivamente per:

mm 707 mm 353.500

605 mm x 750 mm105 mm43 mm+100.25028,36

614 mm x 750 mm114 mm43 mm+107.00030,27 increment %

Dunque, definire i due formati presi ad esempio come “B2” significa compiere un errore riguardante la superficie del foglio, pari rispettivamente al +28,36% e al +30,27%.

The B1 and B2 formats, and a recurring error

In the days of the first sheetfed litho offset machines, manufacturers referred to the format as B0, B1, B2... Today this classification is back in fashion and even digital system manufacturers refer to their sheetfed production machines as B1, B2, B3.

But where does this designation come from? And, above all, is it always correct?

The DIN 476 standard (and ISO 216) not only defines the A0 format and its sub-multiples (A1, A2, A3, A4, ...) but also defines the basic B0 format, which also uses √2 in dimensioning its sides.

The B0 format is in fact defined as a rectangle whose shorter side (lmin) me-

asures 1000 mm and whose longer side (lmag) is equal to lmin × √2 = 1414 mm. As with the smaller formats, to derive the 'B', the larger side is divided in half, so the B1 format = 1000 mm × (1414 mm / 2) i.e. 1000 mm × 707 mm, and the B2 format = 707 mm × (1000 mm / 2) i.e. 707 mm × 500 mm.

This highlights a not infrequent error: a machine that can print the paper size 605 mm x 750 mm should not be identified as B2, similarly to a machine that can print the paper size 614 mm x 750 mm. The two machines differ from the B2 format respectively by (see the table).

Thus, defining the two formats taken as an example as 'B2' means making an error concerning the surface area of the sheet, respectively +28.36% and +30.27%.

particolare all’innovazione e all’efficienza dei prodotti, i centri di ricerca hubergroup sviluppano e identificano continuamente soluzioni all’avanguardia per soddisfare le richieste del mercato. L’impegno di Huber Group per la sicurezza dei prodotti è in linea con i valori di Eurosyn come azienda familiare tradizionale. Entrambe le organizzazioni danno priorità alla costruzione di una cultura della curiosità, della creatività e dell’orientamento al servizio, promuovendo al contempo pratiche sostenibili a beneficio della società.

Eurosyn and hubergroup, a partnership for the italian market

Eurosyn and hubergroup, formalized an agreement that will allow to combine the distribution skills of the Italian company and those of the raw materials manufacturer, offering Italian customers access to innovative and high quality solutions. With its wide range of products, Eurosyn demonstrates its expertise in the distribution of specialty chemicals. Eurosyn's diverse product portfolio, combined with hubergroup's legacy of over 250 years in the production of printing inks, creates a powerful synergy that responds to the ever-changing needs of the industry. Hubergroup's Chemicals Division operates two plants in India, specializing in the production of UV-polymerizing oligomers, polyurethane resins, modified rosin resins, and more. With a focus on product innovation and efficiency, hubergroup research departments continuously develop and identify cutting-edge solutions to meet market demands. Huber Group's commitment to product safety is in line with Eurosyn's values as a traditional family business. Both organizations prioritize building a culture of curiosity, creativity, and service orientation, while promoting sustainable practices for the benefit of society. n

IMS Technologies si aggiudica il Red Dot Award: Best of the Best

IMS Technologies, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchinari ad alta tecnologia per diversi settori quali converting, packaging e altre industrie, e NiEW, società di consulenza strategica con solide competenze in ambito di customer experience nel settore industriale, hanno vinto il premio “Red Dot Award: Best of the Best 2024” nella categoria Design Concept. Il Red Dot Design Award, nato nel 1955, è uno dei concorsi di design più prestigiosi al mondo. Il marchio Red Dot è riconosciuto a livello internazionale come uno dei simboli di qualità più ambiti per il buon design. Il premio per la categoria Design Concept è stato istituito nel 2005 per identificare e celebrare concetti innovativi di design, precursori dei grandi prodotti di domani. E il Best of the Best Award è il più alto rico-

noscimento in questo ambito. La cerimonia di premiazione si terrà a Singapore il prossimo 10 Ottobre.

Tra gli obiettivi del progetto New Generation HMI la riduzione dei tempi di apprendimento ed esecuzione delle attività e l’identificazione di nuovi touch point digitali per ampliare la customer experience. Il concept è caratterizzato da un’estetica moderna e da un’esperienza utente completamente nuova, basata su intuitività e accessibilità. Questa HMI di nuova generazione offre infatti una gestione intuitiva della stazione di taglio con feedback in tempo reale sullo stato della macchina, un cruscotto completamente personalizzabile in base alle preferenze dell’utente e grafici dettagliati dei sensori per una migliore diagnostica della produzione e della manutenzione. Il cuore della soluzione è costituito da un insieme di elementi di user interface progettati meticolosamente, volti a ottimizzare il coinvolgimento e l’interazione dell’utente. Ogni sezione dell’HMI è stata progettata per offrire funzionalità ottimali e facilità d’uso.

IMS Technologies wins Best of the Best Award at Red Dot Design Competition

IMS Technologies has achieved the prestigious “Red Dot Award: Best of the Best 2024” in the Design Concept category for its innovative HMI solution. This award-winning project was developed in collaboration with NiEW, a strategic consulting firm renowned for its expertise in industrial customer experience. The Red Dot Design Award, established in 1955, is one of the world’s most prestigious design competitions. The Red Dot brand is a globally recognized mark of quality for outstanding design. The Design Concept category was introduced in 2005 to honor innovative design concepts that pave the way for future products. The Best of the Best Award is the highest accolade in this category. The awards ceremony is scheduled to take place in Singapore on October 10.

The New Generation HMI project aims to reduce learning and execution times while identifying new digital touchpoints to enhance customer experience. This cutting-edge HMI solution features a modern design and an intuitive user experience focused on accessibility. Key Features of the next generation HMI: Intuitive Management: Offers real-time feedback on machine status for seamless operation of the cutting station. Customizable Dashboard: Allows users to personalize the interface according to their preferences. Detailed Sensor Graphs: Provides in-depth diagnostics for improved production and maintenance. The core of this solution is a meticulously designed user interface, optimized for user engagement and interaction. Each section of the HMI is crafted to deliver optimal functionality and ease of use, making it a standout in industrial design. n

Potenziare la circolarità il tema del Congresso EUROSAC

Dal 23 al 25 maggio si è tenuto il Congresso EUROSAC di Porto, in Portogallo, dove oltre 130 partecipanti si sono riuniti per raccogliere spunti da conferenze e discussioni tra professionisti e per fare networking. All’insegna del tema “I sacchi di carta: potenziare la circolarità”, il dibattito si è concentrato sui progetti e sulle soluzioni dell’industria che di recente hanno consentito notevoli passi avanti in termini di riciclabilità e riciclaggio dei sacchi di carta. Uno dei momenti clou dell’evento è stato l’EUROSAC Grand Prix Award, ideato per premiare le innovazioni più promettenti del settore. Il Gold Award è stato assegnato a “dyvision” di dy-pack. Gascogne ha ricevuto il Silver Award per “Gascogreen Fluor Free”. Il Bronze Award è andato a “Protective Mailer” di Mondi. “C-in” di Fiorini si è aggiudicato l’Industry Special Award. “dyvision” è stata anche l’innovazione più votata dal pubblico e ha quindi consentito a dy-pack di conquistare anche il Public Choice Award.

Alessandro Selmin, nuovo Presidente Eurosac

L’industria europea dei sacchi di carta guarda al 2023 appena concluso, un anno per molti versi impegnativo, che ha patito un calo delle vendite in tutti i segmenti di mercato e ha registrato una fornitura di sacchi di carta del 15,9% in meno rispetto al 2022. I dati del primo trimestre 2024 evidenziano una certa ripresa dal forte trend al ribasso, ma sono ancora negativi, con il -3,8% di forniture di sacchi di carta rispetto al primo trimestre del 2023. Nella sua analisi globale relativa alla carta kraft e ai sacchi di carta, Camila Jaramillo, European Economist presso Fastmarkets RISI, per i prossimi due anni prevede un aumento della domanda. Tra i nuovi elementi trainanti più importanti del settore ha citato la sostituzione della plastica monouso, l’e-commerce e gli imballaggi flessibili. Al centro delle discussioni ci sono stati diversi progetti e soluzioni a sostegno dell’economia circolare sul mercato della carta kraft e dei sacchi di carta, tra cui il rapporto di CoCircular sul progetto pilota “Paper Sacks Go Circular” e l’organizzazione francese Adivalor che ha presentato un modello che illustra come raccogliere, valorizzare e riciclare con successo i rifiuti agricoli. Inoltre, Paptic,

Taghleef e The Navigator Company hanno presentato dei sostituti avanzati dei materiali di imballaggio (grezzi) tradizionali che spaziavano da alternative biobased per la plastica come materiale di imballaggio, a pellicole e laminati barriera fino a includere varie materie prime per i sacchi di carta, tra cui l’eucalipto.

Empowering circularity the theme of EUROSAC

From 23 to 25 May, the EUROSAC Congress was held in Porto, Portugal, where over 130 participants came together to gather insights from conferences and discussions among professionals and to network. Under the theme 'Paper Sacks: Enhancing Circularity', the debate focused on industry projects and solutions that have recently enabled significant progress in terms of paper sack recyclability and recycling. One of the highlights of the event was the EUROSAC Grand Prix Award, designed to reward the industry's most promising innovations. The Gold Award went to 'dyvision' from dy-pack. Gascogne received the Silver Award for 'Gascogreen Fluor Free'. The Bronze Award went to 'Protective Mailer' by Mondi. "Fiorini's 'Cin' won the Industry Special Award. "dyvision" was also the innovation most voted for by the public and thus enabled dy-pack to also win the Public Choice Award.

The European paper sack industry is looking back at the recently concluded 2023, a challenging year in many ways, which suffered a drop in sales in all market segments and recorded a 15.9% lower paper sack supply compared to 2022. The figures for the first quarter of 2024 show some recovery from the strong downward trend, but are still negative, with -3.8% paper sack supply compared to the first quarter of 2023. In her global analysis of kraft paper and paper sacks, Camila Jaramillo, European Economist at Fastmarkets RISI, predicts an increase in demand over the next two years. Among the most important new drivers for the sector, she cited the replacement of single-use plastics, e-commerce and flexible packaging.

At the centre of the talks were several projects and solutions to support the circular economy in the kraft paper and paper sack market, including CoCircular's report on the 'Paper Sacks Go Circular' pilot project and the French organisation Adivalor presenting a model illustrating how to successfully collect, valorise and recycle agricultural waste. In addition, Paptic, Taghleef and The Navigator Company presented advanced substitutes for traditional (raw) packaging materials ranging from biobased alternatives for plastic as a packaging material, to barrier films and laminates, to including various raw materials for paper sacks, including eucalyptus. n

Al Congresso GIPEA, sostenibilità e innovazione

Presso lo Starhotels President di Genova, il 13 e 14 giugno si è tenuto l’annuale Congresso Gipea: due giornate di networking e aggiornamento professionale, con interventi che hanno permesso di approfondire gli scenari di mercato, gli andamenti economici e le prospettive future del settore grafico, cartotecnico e trasformatore, con un focus su due temi di grande importanza e attualità: la sostenibilità e l’innovazione tecnologica. Il Congresso è stato preceduto dall’Assemblea privata dei Soci Trasformatori, durante la quale è stato eletto il nuovo presidente, insieme al nuovo direttivo, che guideranno il Gruppo per i prossimi 2 anni. Il Congresso si è dunque aperto con i saluti del presidente uscente Elisabetta Brambilla che ha passato il testimone a Stefano Salvemini. L’evento è proseguito con l’intervento di Marco Carpi, Area Sales Manager Italia di BOBST, che ha presentato le principali evoluzioni tecnologiche per le soluzioni offerte al comparto delle etichette, in ottica sempre più sostenibile, e di Enrico Barboglio, direttore di Acimga, che ha presentato un focus sulla Roadmap verso Print4All 2025. La prima giornata di Congresso si è chiusa con un focus sul tema “Intelligenze artificiali generative e creatività”, a cura di Alessandro Garofalo, CEO & Founder di Garofalo & Idee Associate, che ha mostrato le potenzialità dell’AI nella creazione di piani marketing e campagne promozionali. La prima giornata si è poi conclusa con uno speciale momento di networking: la cena di gala nel suggestivo scenario dell’Acquario di Genova.

La seconda giornata si è invece aperta con lo scenario economico, tra vecchie e nuove incertezze, delineato da Carlo Stagnaro, direttore Ricerche e Studi, Istituto Bruno Leoni. Il Congresso è proseguito con un esempio concreto di percorso verso la sostenibilità di un’azienda fornitrice del settore, con l’intervento di Roberto Martínez Porta, VP Sales of Labels and Packaging Materials EMENA, Avery Dennison. Sulla sostenibilità sociale si sono invece concentrati Marco Costanzo, Head of Business Development di Ayming Italia, e Serena Scomparin, Sustainability Consultant di Ayming Italia, che hanno approfondito scenari, sfide e opportunità della parità di genere nello scenario italiano. Con Italo Vailati, segretario Gipea e vicedirettore Assografici, abbiamo potuto volgere lo sguardo agli ultimi aggiornamenti legislativi legati al PPWR e agli elementi chiave della normativa. A seguire, Alberto Palaveri, presidente Giflex, ha approfondito le sfide legate al PPWR, sottolineando il ruolo del comparto delle etichette nel percorso verso la sostenibilità e ha sottolineato l’importanza, per le associazioni, di essere proattive e comunicative col resto della filiera e con le istituzioni.

At the GIPEA congress, sustainability and innovation

At the Starhotels President in Genoa, the annual Gipea Congress was held on June 13 and 14: two days of networking and professional updating, with speeches that provided an in-depth look at market scenarios, economic trends and future prospects for the graphic, converting and converting sector, with a focus on two very important and topical issues: sustainability and technological innovation. The Congress was preceded by the Private Meeting of the Converters Members, during which the new president was elected, along with the new board of directors, who will lead the Group for the next 2 years. The Congress thus opened with greetings from outgoing president Elisabetta Brambilla, who passed the baton to Stefano Salvemini. The event continued with speeches by Marco Carpi, Area Sales Manager Italy of BOBST, who presented the main technological evolutions for the solutions offered to the label industry, with an increasingly sustainable perspective, and Enrico Barboglio, director of Acimga, who presented a focus on the Roadmap toward Print4All 2025. The first day of the Congress closed with a focus on “Generative Artificial Intelligence and Creativity,” by Alessandro Garofalo, CEO & Founder of Garofalo & Idee Associate, who showed the potential of AI in the creation of marketing plans and promotional campaigns. The first day then ended with a special networking moment: the gala dinner in the impressive setting of the Aquarium of Genoa. Instead, the second day opened with the economic scenario, between old and new uncertainties, outlined by Carlo Stagnaro, director of Research and Studies, Bruno Leoni Institute. The Congress continued with a concrete example of a supplier company's path to sustainability in the industry, with the speech by Roberto Martínez Porta, VP Sales of Labels and Packaging Materials EMENA, Avery Dennison. On social sustainability, on the other hand, Marco Costanzo, Head of Business Development of Ayming Italia, and Serena Scomparin, Sustainability Consultant of Ayming Italia, focused on scenarios, challenges and opportunities of gender equality in the Italian scenario. With Italo Vailati, Gipea secretary and Assografici deputy director, we were able to turn our gaze to the latest legislative updates related to PPWR and the key elements of the legislation. Next, Alberto Palaveri, Giflex president, delved into the challenges related to PPWR, highlighting the role of the label industry in the path toward sustainability and emphasized the importance for associations to be proactive and communicative with the rest of the supply chain and institutions. n

Malesia: le opportunità per l’Italia

I report StudiaBo sui mercati internazionali delle macchine per la filiera grafica-cartotecnica: le potenzialità del mercato malese

Nel 2023 la Malesia si è classificata al 17° posto nella graduatoria degli importatori mondiali di macchine della filiera grafica-cartotecnica e al 5° posto tra i mercati asiatici, generando business per un valore di circa 256 milioni di euro. Pur in una dinamica di lungo periodo tendenzialmente in crescita, l’elevata fluttuazione delle importazioni di questo mercato è, peraltro, un elemento di attenzione, come documenta il grafico a fianco, dove si evidenziano diversi picchi (l’ultimo dei quali, nel 2018, a quota 357 milioni di euro).

Va inoltre sottolineata la composizione qualitativa delle importazioni malesi di macchine della filiera grafica-cartotecnica, che vede una discreta presenza (anche se in ridimensionamento negli ultimi anni) delle importazioni delle fasce di prezzo più elevate. Complessivamente, nel 2023 le importazioni

MALESIA: import dal mondo di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting Worldwide imports of machinery for the graphic, paper and converting industries

Fonte/Source: Sistema Informativo ExportPlanning Esportatore/Exporter: TOT, Importatore: MYS, Anno: ALL, Fascia

Malaysia: opportunities for Italy

StudiaBO reports on international markets of machinery for the graphic and paper production chain: the Malaysian market's potential.

In 2023, Malaysia placed itself 17th in the ranking of world graphic and paper production machinery importers and 5th among Asian markets, generating business for a value of about 256 million euros. Despite a long-term positive trend, the high fluctuation of imports from this market is, nevertheless, an element to pay attention to, as documented in graph number 1 highlighting several peaks (the last of which, in 2018, reached 357 million euros).

The qualitative composition of Malaysian machinery imports should also be noted, which sees a remarkable presence (although downsizing in recent years) of imports from the highest price ranges. Overall, in 2023 imports from the High and

Medium-High price ranges accounted for about 48% of total market imports; the remaining share sees the prevalence of the Medium (27.1%) over the Medium-Low (24.6%) price range.

According to the ExportPlanning forecasts, Malaysian imports in this sector are expected to grow at a rather dynamic average annual rate in euro values (CAGR: +3.8%) by 2024-2027.

Chinese leadership, with Italy in the 6th place China is by far the main machinery supplier to the Malaysian market in the graphic, paper and converting industries, with a share of 42.5% for 2023.

In the ranking of suppliers, Italy is sixth behind Singapore, Japan, Taiwan and Germany, with an exported value of 11.4 million euros.

According to the ExportPlanning forecasts, Italian exports to the Malaysian market are expected to grow at an average annual rate (CAGR) of +4.1% in euro values, reaching 13.4 million euros at the end of the 2024-2027 period.

Composition of Malaysian imports by sector

Delving into the details of the different sectors of the graphic, paper and converting industries, in 2023 machinery imports from Malaysia were relevant with reference to printing machines (131.1 million euros), converting machines (55.5 million euros), machinery and materials for the preparation of forms (42.8 million euros) and paper converting machines (23.8 million euros).

For the 2024-2027 period, the largest contributions to the growth of Malaysian imports are expected to come - in order - from the printing machinery sector (+27.3 million euros, equal to an

delle fasce di prezzo Alta e Medio-Alta hanno rappresentato circa il 48% delle importazioni complessive del mercato; la restante quota vede la prevalenza della fascia Media (27,1%) su quelle Medio-Basse (24,6%).

Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2024-2027 si prevede che l’import malese di macchine della filiera grafica-cartotecnica possa crescere a un ritmo medio annuo piuttosto dinamico nei valori in euro (CAGR: +3,8%).

Leadership cinese, con l’Italia al 6° posto La Cina è di gran lunga il principale Paese

fornitore del mercato malese di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, con una quota 2023 pari al 42,5%.

Nel ranking dei fornitori l’Italia figura al sesto posto dietro Singapore, Giappone, Taiwan e Germania, con un valore esportato di 11,4 milioni di euro.

Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2024-2027 si prevede che l’export italiano di settore verso il mercato malese possa crescere a un ritmo medio annuo (CAGR) del +4,1% nei valori in euro, arrivando al termine del periodo a quota 13,4 milioni di euro.

average annual growth of 4.8 percentage points,) and, to a lesser extent, machines and materials for the preparation of forms (+8.6 million euros, equal to +4.7% annual average) and converting machines (+6.7 million euros, corresponding to 2.9 percentage points each year).

Italian exports by sector

Italian exports to this market are significant with reference to converting machinery (7.9 million euros in 2023) and printing machines (3.3 million euros) sectors, while the numbers in other sectors remain very low .

For the 2024-2027 scenario, positive contributions are expected from sales of machines and materials for the preparation of forms (+1.4 million euros) and converting machines (+0.6 million euros).

Malaysian production

Malaysian production aimed at the graphic-paper-converting supply chain is estimated at 5.1 billion euros, which makes this country the 24th

Composizione delle importazioni malesi per comparto

Entrando nel dettaglio dei diversi comparti del settore macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, nel 2023 le importazioni malesi risultano rilevanti con riferimento a macchine da stampa (131,1 milioni di euro), macchine per converting (55,5 milioni di euro), macchine e materiali per la preparazione delle forme (42,8 milioni di euro) e macchine cartotecniche (23,8 milioni di euro).

Nello scenario 2024-2027 i maggiori contributi alla crescita dell’import malese sono attesi

world producer in this market (the 8th among Asian countries).

Moreover, the almost uninterrupted growth of Malaysian output of products should be highlighted, with the exception of the years 2009 (Great Recession) and 2020 (Great Lockdown). In 2023, however, following the shrinking of prices along the paper and cardboard supply chain, Malaysian production showed an interruption in the strong positive trend of the previous two years. Malaysia's major specialisations in the graphic and paper supply chain are in the "bags/shoppers" segments (the 15th market worldwide, with an estimated production worth of about half a billion euros in 2023 ) and "paper for packaging and other paper-based products" (17th place worldwide, with a production amounting to almost 1.3 billion euros in 2023).

Conclusions

In conclusion, the analysis of the Malaysian machinery market for the graphic and paper produc-

tion chain describes an interesting stage of development, especially with reference to the premium-price segments. As for the application sectors, Malaysia ranks 24th worldwide with its greatest assets in bags/shoppers manufacturing, paper products for packaging and other paper-based products. In this context, it is worth highlighting the good positioning of machinery imports from Italy, which places itself in the sixth place among partner countries of Malaysian imports in the sector, still far – however – from the Chinese leadership. Prospects for development of this market in the next four years (2024-2027) appear favourable, with growth expectations in the range of 4 average percentage points per year in euro values. This growth will be concentrated, however, essentially in the exports of machinery and materials for the preparation of forms (+1.4 million euros) and converting machinery (+0.6 million euros), while the value of Italian sales of printing machinery, which is the most relevant sector for Italian exports to Malaysia, are expected to remain basically stable.

MALESIA Top competitori 2023 di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting Worldwide imports of machinery for the graphic, paper and converting industries
Fonte/Source: Sistema Informativo ExportPlanning
Esportatore/Exporter TOT, Importatore: MYS, Anno: ALL, Fascia di prezzo: ALL, Valuta: EUR, Prod: TOTACIMGA
Fonte/Source Sistema Informativo ExportPlanning
Esportatore/Exporter TOT, Importatore: MYS, Anno: ALL, Fascia di prezzo: ALL, Valuta: EUR, Prod: TOTACIMGA
MALESIA Top competitori 2023 di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting Worldwide imports of machinery for the graphic, paper and converting industries

provenire - nell’ordine - dai comparti macchine da stampa (+27,3 milioni di euro, pari a una crescita medio annua di 4,8 punti percentuali) e, in misura minore, macchine e materiali per la preparazione delle forme (+8.6 milioni di euro, pari al +4,7% medio annuo) e macchine per converting (+6,7 milioni di euro, corrispondenti a 2,9 punti percentuali ogni anno).

Le esportazioni italiane per comparto

Le esportazioni italiane verso questo mercato risultano rilevanti con riferimento ai comparti macchine per converting (7,9 milioni di euro nel 2023) e macchine da stampa (3,3 milioni di euro), mentre esprimono numeri molto contenuti negli altri comparti.

Nello scenario 2024-2027 ci si attendono contributi positivi da macchine e materiali per la preparazione delle forme (+1,4 milioni di euro) e da macchine per converting (+0,6 milioni di euro).

La produzione malese

La produzione malese di prodotti della filiera grafica-cartaria-converting è stimata pari a 5,1 miliardi di euro, che fanno di questo Paese il 24° produttore mondiale in questo settore (l’8° tra i Paesi asiatici).

Va peraltro evidenziata la crescita pressoché ininterrotta dell’output malese di prodotti della filiera grafica-cartaria-converting, a eccezione degli anni 2009 (Grande Recessione) e soprattutto 2020 (Great Lockdown). Nel 2023, però, complice anche il ridimensionamento dei prezzi lungo la filiera carta, la produzione malese ha evidenziato un’interruzione della fase di forte crescita del biennio precedente. Le maggiori specializzazioni della Malesia nella filiera grafica-cartotecnica sono riconducibili ai segmenti “sacchetti/shopper” (che la vedono al 15° posto a livello mondiale, con una produzione 2023 stimata in circa mezzo miliardo di euro) e “carta per imballaggio e al-

tra cartotecnica” (17° posto mondiale, con una produzione 2023 di quasi 1,3 miliardi di euro).

Conclusioni

Riassumendo, l’analisi del mercato malese di macchine per la filiera grafica-cartotecnica evidenzia uno stadio di sviluppo interessante, soprattutto con riferimento ai segmenti premium-price. Quanto ai settori applicativi, la Malesia si posiziona al 24° posto mondiale con le maggiori specializzazioni nei sacchetti/ shopper e nella carta per imballaggio e altra cartotecnica.

In un simile contesto va sottolineato il discreto posizionamento dell’export italiano di macchine, che colloca l’Italia al sesto posto tra i paesi partner delle importazioni malesi del settore, ancora lontano – tuttavia – dalla leadership cinese.

Le prospettive di sviluppo di questo mercato nel prossimo quadriennio (2024-2027) appaiono moderatamente favorevoli, con attese di crescita per l’export italiano nell’ordine dei 4 punti percentuali medi annui nei valori in euro. La crescita sarà concentrata, tuttavia, essenzialmente nei comparti macchine e materiali per la preparazione delle forme (+1,4 milioni di euro) e da macchine per converting (+0,6 milioni di euro), mentre sostanzialmente stabili sono previsti i valori delle vendite italiane di macchine da stampa che costituisce il comparto più rilevante per l’export italiano in Malesia,

ExportPlanning per Acimga

Le stime riportate in questo articolo sono state sviluppate da StudiaBo e presenti nella sezione Analytics del portale ExportPlanning.com, accessibile ai soci Acimga grazie alla collaborazione in corso.

Le linee di business StudiaBo sono:

• Pricepedia (www.pricepedia.it): a supporto del Procurement aziendale, per il monitoraggio e la previsione dei prezzi di oltre 500 materie prime, semilavorati e componenti;

• ExportPlanning (www.exportplanning. it), a supporto dell’internazionalizzazione aziendale. Con la piattaforma ExportPlanning, StudiaBo supporta il progetto Export Best Practice (www. exportbp.com), catalogo di servizi di consulenza strategica per l’internazionalizzazione.

ExportPlanningForAcimga

The data reported in this article were developed by StudiaBo and can be found in the Analytics section of the ExportPlanning.com portal, accessible to Acimga members thanks to the ongoing collaboration.

StudiaBo’s business lines are (BUISNESS LINES?):

• Pricepedia (www.pricepedia.it): to support corporate procurement, for monitoring and forecasting prices of over 500 raw materials, semi-finished products and components;

• ExportPlanning (www.exportplanning.it), to support corporate internationalisation. With the ExportPlanning platform, StudiaBo supports the Export Best Practice project (www.exportbp.com), a catalogue of strategic consulting services for internationalisation.

Print4All Conference 2024, stampa futura

Un reportage dalla conferenza tenuta lo scorso 11 luglio. Con oltre 400 partecipanti, 15 rappresentanti delle associazioni di settore e più di 50 delegati internazionali, la manifestazione è stato un momento di incontro di tutta la filiera della stampa e del converting. L’appuntamento più importante dell’anno che porterà a Print4All 2025, la manifestazione dedicata al mondo della stampa.

Al claim di “Stampa Futura” si è tenuto lo scorso 11 luglio la Print4All Conference 2024, l’appuntamento più importante dell’anno nella roadmap verso Print4All 2025, la manifestazione dedicata al mondo della stampa, a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio 2025. Con oltre 400 partecipanti, 15 rappresentanti delle associazioni di settore e più di 50 delegati internazionali, la Print4All Conference è stato un momento di incontro di tutta la filiera della stampa e del converting. I ventisei relatori si sono succeduti portando sul palco diversi temi: dalla collaborazione di filiera alla sostenibilità passando per intelligenza artificiale, design e applicazioni. Il team di Converting ha partecipato ai vari appuntamenti, raccogliendo l’entusiasmo di aziende e professionisti pronti a investire in quello che di certo sarà un appuntamento cruciale per il mercato, la Print4All 2025. In queste pagine potete cogliere lo spirito delle due giornate, raccontate dalle immagini e dalle foto che abbiamo condiviso anche sui canali social

Print4All Conference 2024, future print

A report from the conference held last July 11th. With over 400 participants, 15 representatives of industry associations and more than 50 international delegates, the event was a meeting point for the entire printing and converting supply chain. The most important event of the year that will lead to Print4All 2025, the event dedicated to the world of printing.

Under the claim of “Future Printing,” the Print4All Conference 2024, the most important event of the year in the roadmap to Print4All 2025, the event dedicated to the world of printing, was held last July 11. With more than 400 participants, 15 representatives of industry associations, and more than 50 international delegates, the Print4All Conference was a gathering of the entire printing and converting supply chain. Twenty-six speakers took the stage bringing different topics from supply chain collaboration to sustainability via artificial intelligence, design and applications. The Converting team attended the various events, gathering the enthusiasm of companies and professionals ready to invest in what is sure to be a crucial event for the market, Print4All 2025. On these pages you can capture the spirit of the two days, told by the images and photos we also shared on the magazine’s social channels.

The Album

Oro della Stampa 2024

Il 29 novembre a Milano si celebra l’eccellenza di un mercato in continua evoluzione, con la consegna del premio più ambito del settore, arrivato alla 33ma edizione

E’ fissata al 29 novembre la data in cui si terrà l’edizione 2024 del prestigioso Premio Oro della Stampa, anticipata dal Print Economic Forum. Organizzata da Stratego Group in collaborazione con l’Unione Grafici di Milano, questa partnership strategica, consolidata nel tempo grazie ai successi passati, mira a rafforzare il legame tra il Premio e le aziende del settore, incoraggiandole a primeggiare.

La 33ª edizione segna un nuovo capitolo nella storia del premio, mantenendo le radici storiche e allo stesso tempo estendendo il proprio raggio d’azione, coinvolgendo ogni anno un numero crescente di aziende.

La premiazione avverrà durante la cena di gala, un momento attesissimo dal mercato. L’anno scorso, l’evento ha visto la partecipazione di oltre 300 rappresentanti delle imprese più prestigiose del settore. La giuria ha valutato oltre cento aziende, imprenditori e imprenditrici, identificando l’eccellenza in quattordici categorie, premiando le aziende e le personalità che si sono distinte per innovazione, sostenibilità e qualità.

Il settore della stampa continua a dimostrare una straordinaria competenza, con strategie di sviluppo e innovazione unite a un impegno costante per la qualità. Aziende che hanno effettuato investimenti significativi non solo in tecnologia, ma anche nelle risorse umane, ottenendo numerose certificazioni ambientali e impegnandosi nella promozione del benessere

Oro della Stampa 2024

individuale e nella formazione del personale. Il 29 novembre sarà anche l’occasione per ottenere anteprime sul mercato. Il Print Economic Forum, che precede la cena di gala e la cerimonia di premiazione, rappresenta l’unico evento dedicato all’analisi dell’industria italiana della stampa. Questo momento offre un’importante panoramica della situazione attuale del comparto, con dati economici presentati dal Centro Studi Printing di Stratego Group, che metteranno in luce le tendenze di mercato e forniranno un’analisi dei ricavi e dei risultati operativi delle principali aziende del settore.

Le categorie in gara includono:

• Oro Cartotecnica

• Oro Label Printer

• Oro Digital Printer

• Oro Wide & Industrial Printer

• Oro Converter

On Nov. 29 in Milan, excellence in an ever-evolving market will be celebrated with the presentation of the industry's most coveted award, now in its 33rd year.

The date for the 2024 edition of the prestigious Oro della Stampa Award, anticipated by the Print Economic Forum, is set for November 29. Organised by Stratego Group in collaboration with the Unione Grafici of Milan, this strategic partnership, consolidated over time thanks to its past successes, aims to strengthen the tie between the Award and companies in the sector, encouraging excellence. The 33rd edition marks a new chapter in the history of the award, maintaining its historical roots and at the same time extending its scope of action, involving an increasing number of companies every year. The award ceremony will take place during the gala dinner, a moment eagerly awaited by this market. Last year, the event was attended by over 300 representatives of the most prestigious companies in the sector. The jury

evaluated over a hundred companies, entrepreneurs and businesswomen, identifying excellence in fourteen categories, awarding companies and personalities that have distinguished themselves for innovation, sustainability and quality. The printing industry continues to demonstrate extraordinary competence, with development and innovation strategies combined with a constant commitment to quality. Companies that have made significant investments not only in technology, but also in human resources, obtaining numerous environmental certifications and engaging in the promotion of individual well-being and staff training.

29 November will also be an opportunity for market previews. The Print Economic Forum, which precedes the gala dinner and awards ceremony,

• Oro Publishing & Commercial Printer

• Oro Printer on Corrugated

• Oro Nobilitazioni e Suppor ti Speciali

• Oro Technology Innovator

• Oro Process Innovator

• Oro Industria Grafica dell’Anno

• Oro Imprenditore / Imprenditrice dell’Anno. Saranno inoltre consegnati premi speciali, la cui assegnazione avviene per scelta della giuria:

• Oro ESG Performance

• Oro Cent’Anni di Stampa

Tutte le candidature saranno sottoposte al vaglio di una Giuria composta da un panel di esperti del settore, provenienti dal mondo dei media, della formazione, delle istituzioni di settore e dei buyer della comunicazione. La Giuria deciderà i vincitori dei premi in totale autonomia, tenendo conto di una serie di parametri consultabili sul sito dei premi Oro della Stampa.

is the only event dedicated to analysing the Italian printing industry. This moment offers an important overview of the current situation in the industry, with economic data presented by Stratego Group's Printing Research Centre, which will highlight market trends and provide an analysis of the revenues and operating results of the main companies in the sector. The competing categories include: Gold Paper Converting; Gold Label Printer; Gold Digital Printer; Gold Wide & Industrial Printer; Gold Converter; Gold Publishing & Commercial Printer; Gold Printer on Corrugated; Gold Finishing & Specialty Media; Gold Technology Innovator; Gold Process Innovator; Gold Graphic Industry of the Year; Gold Entrepreneur of the Year; Special prizes will also be awarded, to be chosen by the jury: Gold ESG Performance; Gold Cent'Anni di Stampa (Gold Hundred Years of Printing).

All nominations will be submitted to a jury composed of a panel of industry experts from the world of media, education, industry institutions and communication buyers. The jury will decide the winners of the awards in total autonomy, taking into account a series of parameters that can be consulted on the Press Gold Awards website.

Che drupa è stata?

Nell’editoriale abbiamo già anticipato quello che drupa ha riservato a visitatori ed espositori. Un’edizione particolare in cui le aspettative non sono state soddisfatte a pieno, contrapponendo chi festeggia per il rilancio del proprio business e chi lamenta una scarsa attenzione nella proposta dei contenuti tecnici. Per valutare drupa abbiamo però

pensato di dar voce alle persone: un punto di vista nuovo e complementare a quello offerto nel precedente numero di Converting Magazine e che chiude il cerchio mettendo a fuoco quello che davvero meritava attenzione e quello che purtroppo ha lasciato a bocca asciutta.

Per tutto il team redazionale è stata un’e -

sperienza di valore, come sempre sono le fiere, in cui abbiamo potuto raccogliere le storie dei partecipanti e sperimentare nuovi modi di comunicare che accompagneranno la rivista anche nel futuro. Su questo abbiamo dedicato una pagina speciale in cui raccontiamo i numeri e la copertura mediatica dedicata a drupa 2024.

How was drupa 2024?

In the editorial we already anticipated what drupa had in store for visitors and exhibitors. It was a special edition in which expectations were not fully met, with those celebrating the relaunch of their business and those complaining about a lack of attention to technical con -

tent. In order to evaluate drupa, however, we have decided to give voice to the people: a new and complementary point of view to the one offered in the previous issue of Converting Magazine and which closes the circle by focusing on what really deserved attention and what un -

fortunately left us empty-handed. For the entire editorial team it was a valuable experience, as exhibitions always are, in which we were able to collect the stories of participants and experiment with new ways of communicating that will accompany the magazine in the future. We have dedicated a special page to this in which we report on the numbers and media coverage dedicated to drupa 2024.

I record di drupa 2024

Il settore della stampa festeggia il record di accordi firmati a drupa 2024: questi i dati condivisi dagli organizzatori che raccontano il loro punto di vista sulla manifestazione

drupa 2024 ha superato ogni aspettativa ricevendo il massimo dei voti dai visitatori provenienti da tutto il mondo, che hanno lasciato la fiera con nuove idee e prospettive chiare per il futuro. I numerosi contratti firmati e le innovazioni tecnologiche proposte sono stati di grande ispirazione per tutto il settore della stampa e del packaging.

Drupa 2024, la fiera numero 1 al mondo per le tecnologie di stampa, si è conclusa con successo il 7 giugno a Düsseldorf, dopo undici giorni di apertura. Ha dimostrato in modo impressionante il progresso dell'intero settore e ha dato prova dell'eccellenza operativa di questa industria. 1.643 espositori provenienti da 52 nazioni hanno presentato nei padiglioni espositivi di Düsseldorf una straordinaria vetrina di innovazioni, entusiasmando i visitatori con performance indimenticabili. La quota dei visitatori internazionali è stata dell'80%, con partecipanti provenienti da 174 paesi, una cifra record. Dopo l'Europa, l'Asia è stata la regione più fortemente rappresentata con il 22%, seguita dall'America con il 12%. L'Asia così come l'America Latina e l'area MENA si sono dimostrati mercati con un grande potenziale di crescita, che si è potuto constatare nel significativo aumento della presenza degli espositori e del portafoglio ordini. Molti attori chiave, come Bobst, Canon, Fujifilm, Heidelberger Druckmaschinen, HP, Horizon, Koenig & Bauer, Komori Konica Minolta, Kurz e Lan-

Drupa’s 2024 records

da, hanno riferito di aver firmato contratti che hanno superato significativamente le aspettative; in alcuni casi gli obiettivi di vendita prefissati sono stati raggiunti già nei primi giorni di fiera.

Erhard Wienkamp, amministratore delegato di Messe Düsseldorf, è molto soddisfatto di come si è svolto l'evento: "drupa ha rafforzato in modo notevole la sua posizione di fiera leader del settore e il suo appeal unico. L'impressionante estro internazionale e, so-

The printing industry is celebrating a record-breaking number of deals signed at drupa 2024. Organisers have shared data and their own perspectives on the event, highlighting its success

drupa 2024 exceeded all expectations. It received top marks from visitors from all over the world, who left the trade fair with new ideas and clear prospects for the future. Numerous contracts signed and technological innovations inspired the print and packaging industry. drupa 2024 in Düsseldorf, the world’s No. 1 trade fair for printing technologies, drew to a successful close on 7 June after eleven days. It impressively demonstrated the progress of an entire sector and gave proof of the operational excellence of the industry. 1,643 exhibitors from 52 nations presented an outstanding showcase of innovations in the Düsseldorf exhibition halls and thrilled the trade visitors with unforgettable performances. The international share of the visitors was 80%, with attendees coming from 174 countries - a record figure. After Europe, Asia was the most strongly

represented region with 22%, followed by America with 12%. Asia as well as Latin America and the MENA region are markets with great growth potential, which was reflected in the significant increase in exhibitors' presence and order books. Many key players, such as Bobst, Canon, Fujifilm, Heidelberger Druckmaschinen, HP, Horizon, Koenig & Bauer, Komori Konica Minolta, Kurz and Landa, reported having signed contracts that significantly exceeded expectations. In some cases, the sales targets set were already achieved in the first few days of the trade fair.

Erhard Wienkamp, Managing Director at Messe Düsseldorf, is highly satisfied with the course of the trade fair: “drupa has underpinned its position as the industry’s leading trade fair and its unique appeal in a remarkable way. The impressive international flair and, above all, the high de-

prattutto, l'elevata competenza decisionale dei visitatori hanno assicurato approfondite e fondate discussioni tecniche presso gli stand fieristici da un lato e molte decisioni di investimento diretto dall'altro. I nostri espositori ci hanno parlato di accordi di acquisto per grandi volumi ".

Andreas Pleßke, presidente del comitato drupa, ha sottolineato l'eccezionale posizione e rilevanza di drupa: "drupa è sinonimo di nuovi approcci e nuove tecnologie come nessun'al-

cision-making competence of the visitors ensured in-depth and well-founded technical discussions at the trade fair stands on the one hand and many direct investment decisions on the other. Our exhibitors told us about large-volume purchase agreements.”

Dr Andreas Pleßke, Chairman of the drupa Committee, emphasised the exceptional position and relevance of drupa: “drupa stands for new approaches and new technologies like no other trade fair. It is not only the largest, but also the most important global platform for our industry, because the entire printing and post-press industry meets at the world-leading trade fair. It has been invaluable for generating leads. Nowhere else offers the opportunity to make so many new international contacts from all over the world in such a short space of time in one place.”

Industry decision-makers highly satisfied

Exhibitors praised the high level of decision-making competence of visitors. They, in turn, gave top marks to the range of products and services on offer in the 18 exhibition halls. Around 96% of all visitors confirmed that they had fully achieved the

tra fiera. Non è solo la più grande, ma anche la più importante piattaforma globale per il nostro settore, dove l'intera industria della stampa e della post-stampa si incontra dando vita a una fiera leader a livello mondiale. È stato un momento prezioso per generare lead, nessun altro evento offre l'opportunità di stabilire così tanti nuovi contatti internazionali da tutto il mondo in un così breve lasso di tempo in un unico luogo".

Grande soddisfazione dei decision-maker

Gli espositori hanno elogiato l'alto livello di competenza decisionale dei visitatori e a loro volta i visitatori hanno dato il massimo dei voti alla gamma di prodotti e servizi offerti nei 18 padiglioni espositivi. Circa il 96% dei visitatori ha confermato di aver pienamente raggiunto gli obiettivi associati alla visita. La maggior parte dei visitatori, oltre il 50%, proveniva dall'industria della stampa, seguita dal settore del packaging, la cui quota è aumentata in modo significativo cosi come le proposte da parte di molti espositori che lo hanno riconosciuto come importante motore di crescita. Molti noti brand-owner sono stati accolti agli stand fieristici e in totale hanno partecipato a drupa 2024 170.000 visitatori professionali.

La digitalizzazione come fattore determinante

L'automazione è stata al centro della scena al drupa di quest'anno, con una forte attenzione rivolta all'intelligenza artificiale e ai flussi di lavoro intelligenti, comprese le soluzioni software. È ormai chiaro a tutti che le tecnologie digitali e analogiche si completano e traggono vantaggio l'una dall'altra: i leader tradizionali del settore hanno presentato una vasta gamma di soluzioni digitali, mentre i pionieri digitali hanno integrato componenti convenzionali nelle

objectives associated with their visit. At over 50%, most of them came from the printing industry, followed by the packaging industry, whose share has increased significantly and which was the focus of many exhibitors as a growth driver. Many well-known brand owners were welcomed at the trade fair stands. In total, 170,000 trade visitors attended drupa 2024.

Digitalisation as a determining factor

Automation took centre stage at this year’s drupa, with a strong focus on AI and smart workflows, including software solutions. It became clear that digital and analogue technologies ideally complement and benefit from each other. Traditional industry leaders presented a wide range of digital solutions, while digital pioneers integrated conventional components into their offerings. Robotics played an important role in the exhibition halls and illustrated the path towards the smart factory. Transformation and growth drupa made it abundantly clear that the industry has great potential for the future, even against the backdrop of many challenges, and that the prospects are promising. In the last financial year,

loro offerte. La robotica ha avuto un ruolo prominente in questa edizione, accompagnando i visitatori nel cammino verso la smart factory.

Trasformazione e crescita

drupa ha reso abbondantemente chiaro che il settore ha un grande potenziale per il futuro, nonostante le molte sfide sullo sfondo, e che le prospettive sono promettenti. Nell'ultimo anno finanziario, l'industria della stampa globale ha raggiunto un fatturato di circa 840 miliardi di euro (fonte: Smithers) e continua, a ritmi variabili, a crescere in tutto il mondo. "A drupa 2024 abbiamo toccato con mano quanto sia importante e resiliente questo settore", riassume Sabine Geldermann, direttore drupa, Portfolio Print Technologies. "La comunità è determinata a definire insieme la rotta per il futuro. Lo scambio di idee con persone provenienti da tutti i continenti e da tutte le aree del settore è stato estremamente arricchente e stimolante. Abbiamo potuto accogliere circa 50 grandi delegazioni provenienti da diverse nazioni e numerose associazioni e organizzazioni attive a livello globale hanno scelto drupa come cornice ideale per le loro conferenze e riunioni del consiglio di amministrazione.

Insieme siamo più forti. Molte nuove alleanze strategiche concluse in fiera hanno rispecchiato le opportunità che sono possibili solo in forma così concentrata a drupa: incontrare di persona gli operatori del mercato di altri Paesi del mondo, utilizzare le competenze chiave come effetti sinergici, formare reti e portare avanti il mercato insieme.

Tecnologie sostenibili in primo piano

La tecnologia è la chiave per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità: gli espositori di drupa lo hanno dimostrato con numerosi sviluppi orientati alla pratica e soluzioni concrete. La

the global printing industry achieved a turnover of around EUR 840 billion (source: Smithers) and continues to develop at varying pace worldwide. “At drupa 2024, we experienced first hand just how relevant and resilient this industry is,” summarises Sabine Geldermann, Director drupa, Portfolio Print Technologies. “The community is determined to set the course for the future together. Exchanging ideas with people from all continents and from all areas of the industry was extremely enriching and inspiring. We were able to welcome around 50 large delegations from various nations, and numerous globally active associations and organisations chose drupa as the ideal setting for their conferences and board meetings. Together we are stronger. Many new strategic alliances concluded at the trade fair reflected the opportunities that are only possible in such a concentrated form at drupa: meeting market players from other countries around the world in person, using core competences as synergy effects, forming networks and driving the market forward together

Sustainable technologies in focus Technology is the key to achieving sustainability

massima priorità è data all'efficienza delle risorse e al percorso verso un'economia circolare funzionante. Inoltre, il Touchpoint Sustainability della VDMA, l'associazione tedesca dei costruttori di macchine e attrezzature, ha illustrato le innovazioni più recenti, ha presentato casi d'uso di best practice e ha fornito una prospettiva di ampio respiro sul futuro di un'industria della stampa sostenibile.

Un prezioso trasferimento di conoscenze

L'ampio programma di supporto, con i suoi cinque forum speciali di alto livello drupa cube, drupa next age (dna) e i touchpoint Packaging, Textile e Sustainability, è stato accolto con grande favore. In un periodo di continui cambiamenti e di conseguenti nuovi modelli di business, hanno garantito un intenso trasferimento di conoscenze e fornito importanti indicazioni. Insieme ai suoi partner, drupa si è concentrata sull'impressionante competenza del settore e sui temi del futuro dei suoi gruppi target. Visite guidate su vari argomenti chiave hanno completato l'esperienza fieristica. La prossima edizione di drupa si terrà nel 2028.

goals - exhibitors at drupa illustrated this with numerous practice-orientated developments and concrete solutions. Top priority is given to resource efficiency and the path to a functioning circular economy. In addition, Touchpoint Sustainability from the VDMA, the German Machinery and Equipment Manufacturers’ Association, showcased current state of the art innovations, presented best-practice use cases and gave a far-reaching outlook into the future of a sustainable printing industry.

Valuable knowledge transfer

The extensive supporting programme with its five high-calibre special forums drupa cube, drupa next age (dna) and the Touchpoints Packaging, Textile and Sustainability was very well received. In times of constant change and the resulting new business models, they ensured an intensive transfer of knowledge and provided important guidance. Together with its partners, drupa focused on impressive industry expertise and the future topics of its target groups. Guided tours on various key topics rounded off the trade fair experience. The next drupa will be held in 2028.

Converting a drupa: la copertura dell’evento

Drupa è stata una manifestazione in cui non potevano non spenderci per la migliore copertura mediatica possibile. Vi raccontiamo cosa abbiamo fatto e qualche retroscena sull’evento tedesco.

Gli eventi sono sempre un’occasione fondamentale per raccogliere spunti e argomenti da trattare nella nostra rivista. A maggior ragione quando hanno la portata mediatica di drupa: visto la rilevanza mondiale, meritava un trattamento speciale.

Il team Converting Magazine ha coperto la manifestazione sin dal primo giorno, chiudendo i battenti ben oltre la data di chiusura. Nelle due settimane passate a Duesseldorf, abbiamo raccolto decine di testimonianze intervistando espositori e tecnici, elaborando i contenuti in modalità live e partecipando a conferenze stampe e demo che ci hanno permesso di incontrare aziende note e fare nuove conoscenze internazionali.

Le interviste sono state al centro delle nostre attività. Leonardo Venturi (Sales Officer) e

Raffaele Angelillo (Editorial Content e Digital Specialist) sono stati in prima linea tra registrazioni audio e video. Oltre 100 aziende incontrate, le cui notizie sono state rimbalzate con video in differenti momenti della giornata. L’appuntamento quotidiano di apertura dai padiglioni di drupa è stato con Stampiamo Avanti TG, il format video ideato da Stratego Group che ha visto l’alternarsi di giornalisti e rappresentanti aziendali con commenti a caldo delle novità presentate quotidianamente. Al format “long video” ne abbiamo associato uno più breve, da 60 secondi, che in pillole ha raccontato i “must see” degli stand visitati. Un contenuto rapido e di facile fruizione che ha offerto uno spaccato reale della fiera in una modalità più smart, come i trend contemporanei ci stanno insegnando.

Converting at Drupa: event coverage

drupa was an event where we couldn't fail to give the best possible media coverage. We tell you what we did and some background on the German event.

Events are always a key opportunity to gather insights and topics to cover in our magazine. All the more so when they have the media reach of drupa: given its global significance, it deserved special treatment. The Converting Magazine team covered the event from day one, closing its doors well after the closing date. In the two weeks we spent in Duesseldorf, we collected dozens of stories by interviewing exhibitors and technicians, editing live content and attending press conferences and demos that allowed us to meet well-known companies and make new international acquaintances.

Interviews were at the centre of our activities. Leonardo Venturi, Sales Officer, and Raffaele Angelillo, Editorial Content and Digital Specialist were at the forefront between audio and video recordings. Over 100 companies met, whose news was broadcast by video at different times of the day. The daily opening appointment from the halls of drupa was with Stampiamo Avanti TG, the video format devised by Stratego Group in which journalists and company representatives alternated with hot comments on the news presented daily. To

Il canale Linkedin è stato alleato prezioso: con una media di tre post al giorno, oltre 10.000 visualizzazioni uniche e 25.000 impression, Linkedin è stato una cartina tornasole per comprendere quali fossero le notizie più apprezzate e quelle che tratteremo in futuro con approfondimenti richiesti dai nostri stessi lettori.

Un lavoro di content puro e di qualità che non poteva non palesarsi con un bel +60% sulle principali metriche analizzate da Google Analytics.

Ma cosa vogliono davvero dire questi dati?

Non una mera celebrazione del lavoro fatto ma la constatazione dell’interesse che drupa da decenni riesce a raccogliere e che anche quest’anno, nonostante numeri e pareri discordanti, ha confermato la sua rilevanza nel settore della stampa.

the "long video" format we associated a shorter, 60-second one that in pills told the "must see" of the stands visited. A quick and easyto-use content that offered a real cross-section of the exhibition in a smarter way, as contemporary trends are teaching us.

The Linkedin channel was a valuable ally: with an average of three posts per day, more than 10,000 unique views and 25,000 impressions, Linkedin was a litmus test for understanding which news items were the most popular and those which we will cover in the future with in-depth articles requested by our readers themselves. A pure and quality content work that could not fail to show itself with a nice +60% on the main metrics analysed by Google Analytics. But what do these figures really mean? It is not a mere celebration of the work done, but an acknowledgement of the interest that drupa has been able to garner for decades, and that this year too, despite numbers and conflicting opinions, confirmed its relevance in the print media sector.

Francesco Bordoni titolare Ci.Ti.O

Alla prima Drupa a cui ho partecipato, era il 1972, ero sbarbato, emozionato ed entusiasta e da allora non ne ho persa una. Quest’anno, alla 18^ edizione (la 17^ del 2020 è saltata…) la mia barba è assai di più e bianca ma l’entusiasmo non è di meno: nonostante i tanti limiti sono ancora felice di averla visitata e per tutta la sua durata (l’ultimo giorno il contapassi registrava 246,119 km) Drupa resta il riferimento internazionale della nostra industria, dove fare il punto su prodotti e tecnologie e, soprattutto, parlare con le persone, “leggere fra le righe", ascoltare (anche “orecchie di gomma”…) e riflettere.

Fra i tanti spunti rilancio questi, telegraficamente.

• Affluenza più scarsa e meno stand (evidente). E saranno anche più piccoli se alla prossima edizione sempre meno costruttori porteranno le macchine. Per noi visitatori sarebbe un peccato: vederle tutte insieme nello stesso luogo, in funzione, e parlare con i tecnici, è un vantaggio non da poco. Bene invece il padiglione 7a, dove i fornitori di gestionali hanno incontrato tanti visitatori e interessati.

• Qualità dei visitatori elevata (lo dicono tutti) per l’interesse verso ciò che è stato presentato. Forse si riferiscono alla gran quantità di ruoli apicali e alla propensione a investire; il livello di competenza degli operatori, invece, è in media decisamente più basso “di una volta”. Anche presso espositori: ho sentito più di uno stampatore lamentare di aver trovato agli stand tanti venditori ma pochi esperti. A buon intenditore…

• Niente rivoluzioni tecnologiche (Landa era

degna di nota…) ma tante soluzioni interessanti. Attenzione però al rispetto delle norme sulla sicurezza: non tutte le macchine sono conformi, neppure quelle dei grandi, ed è grave. Oltre al fatto che anche in questo rischiamo di farci bagnare il naso dalla sempre più numerosa e strutturata concorrenza orientale.

• Una Sostenibilità più dichiarata che perseguita. Ho quindi molto apprezzato la disponibilità di Uteco a mettere a disposizione le proprie macchine per verificare i KPI che sono stati pensati, esaminati e riportati sulla Prassi di Riferimento stilata dal Gruppo di Lavoro a cui ho partecipato, insieme a UNI, per documentare la sostenibilità di una macchina flesso -

grafica. Un lavoro interamente Made in Italy, primo al mondo nel suo genere, presentato in anteprima allo stand del gruppo veneto che ha scelto un approccio concreto e trasparente a questo tipo di problematica.

• 4.0, 5.0, IA: nulla di nuovo/sostanzioso. Diffusa, invece, e molto comunicata, la propensione dei costruttori a collaborare. Saranno solo parole o anche fatti? Lo vedremo in questi anni che ci separano dalla prossima edizione del 2028: la vera conferma sarà allora!

• In questo 2024 la forza dei produttori cinesi è stata più evidente che mai, non solo per il gran numero di espositori ma

I attended my first Drupa in 1972, as a thrilled and enthusiastic newcomer, and I haven't lost one edition since. This year, at the 18th edition (the 17th was put off in 2020) I have some silver in my hair and much more experience, but my enthusiasm is the same: despite the many limits I am still happy to have visited, and for the entire duration of the show (on the last day the pedometer recorded some 246,119 km). Drupa remains the main international reference for our industry, where

to take stock of products and technologies and, above all, talk to people, "read between the lines", hear out (and "overhear" a little too...) and reflect. Among the many ideas, I relaunch these, in brief.

• Poorer attendance and fewer stands (evident). And they will become smaller too if fewer and fewer manufacturers bring their machines to the next editions. For us visitors it would be a pity: being able to see them all in one place,

in operation, and to talk to the technicians operating them, is a significant advantage. Very positive, on the other hand, the goings-on in Hall 7a, where ERPs providers met many visitors and interested parties.

• High quality visitors (everyone agrees on this) and high interest in the proposals being exhibited. I think the impression refers to the large number of top-role executives present and the relevant propensity to invest; the level of competence of operators, on the other hand, is on average much lower than it "used to be". Exhibitors seem to hold the same opinion: I have heard more than one printer complain about having found sellers at the stands rather than experts. A word to the wise...

From the right, Francesco Bordoni @ drupa 2024

Raffaele Angelillo - Editorial Content e Digital Specialist Converting Magazine

Raccontare Drupa non è semplice perché ha saputo toccare diverse corde della mia professionalità, soddisfacendo l’interesse in alcuni argomenti e in parte deludendo sull’aspetto tecnico. La lunga pausa dal 2016 ha probabilmente portato alla “diluizione” nel tempo delle novità tecnologiche, che probabilmente non hanno aspettato l’evento tedesco per essere portate in scena. Questo, insieme alla necessità di concentrarsi sul business e ad un mercato che si estende sempre più verso est, potrebbero essere stati gli elementi che hanno causato una flessione sui contenuti, non convincendo del tutto gli esperti che in Drupa hanno sempre visto un contenitore di formazione e approfondimento tecnico. C’è sempre qualcosa da imparare, questo resta indubbio, ma se pensiamo alle passate edizioni dove Landa (tra i tanti) esplorava tecnologie e condivideva orizzonti quasi futuristici, questa edizione sembra meno patinata. Su questo Drupa ci aveva abituato fin troppo bene.

Una nota interessante è la presenza quasi in ogni stand di collaborazioni tra brand. Il concetto di filiera è stato a mio avviso più evidente che in passato, con partnership storiche che hanno consolidato la posizione portando attrezzature iperconnesse e “nuovi matrimoni” che incuriosiscono e offrono a tutti la possibilità di fantasticare sui possibili scenari futuri.

Bene l’aspetto legato al business e al networking. Se da un lato il mercato asiatico rappresenta una novità ancora da digerire, lo scambio con i nuovi produttori ha portato a diverse visioni della tecnologia, lontane per alcuni punti dalle abitudini più occidentali. Il networking è stato, dal mio punto di vista, il reale motivo per partecipare a questa edizione: esserci è sempre obbligatorio qualsiasi sia il risultato. Drupa è Drupa dal 1951 e lo sarà ancora per diversi anni

• No technological revolutions (Landa was noteworthy though...) but many interesting solutions. More attention, however, should be payed to comply with safety regulations: not all machines are compliant, not even those from large companies, and this is serious. In addition, even in this field, we risk letting our Asian competitors show us up.

• A Sustainability that is more declared than pursued. For this reason, I greatly appreciated Uteco's willingness to make its machines available to verify the KPIs that were conceived, examined and reported on the Reference Practice drawn up by the Working Group in which I participated, together with UNI, to document the sustainability of a flex-

Reporting on Drupa is not easy because it has been able to strike several chords in my professionalism, satisfying my interest in some topics and partly disappointing my expectations on the technical side. The long hiatus since 2016 has probably led to the “dilution” in time of technological innovations, which companies did not wait for the German event to introduce. This, together with the need to focus on business and a market that increasingly extends eastwards, may have been the elements that caused a drop in content, not completely convincing for the experts who have always seen Drupa as a container for training and technical in-depth analysis. There is always something to learn, this remains unquestionable, but if we think of past editions where Landa (among many) explored technologies and shared almost futuristic horizons, this edition seems less to the point. Drupa had set the bar all too high in the past..

An interesting note is the collaborations between brands seen at almost every stand. In my opinion, the concept of supply chain has been more evident than in the past, with historical partnerships that have consolidated by bringing hyper-connected equipment and “new marriages” that intrigue and offer everyone the opportunity to imagine new possible future scenarios.

Very well represented the aspect related to business and networking. While the Asian market represents a novelty yet to be processed, the exchange with new manufacturers has led to different visions of technology, far from Western habits to some extent. Networking was, from my point of view, the real reason to participate in this edition: being there is always mandatory whatever the result. Drupa has been Drupa since 1951 and will remain so for several years to come.

anche e soprattutto per lo straordinario balzo in avanti in qualità e capacità di proposta. Resta il problema della comunicazione, mentre quello della loro capacità di servizio sarà (è) superato ricorrendo a rappresentanti occidentali. E non sarà facile mettere barriere ricorrendo a dazi e simili; forse la via delle join venture percorsa, ad esempio, dal Giappone, potrebbe essere più efficace. Ma chi sono io per dare consigli…

PS: Dov’era la bella Düsseldorf fiorita, organizzata e accogliente? Mezzi pubblici fuori control-

lo, aiuole non curate, strade sporche, ubriachi in giro… la stessa organizzazione della Messe ha segnato il passo.

Ma se volete farvi due (amare) risate attivate questo QRCode e leggetevi l’odissea del mio ritorno a Bassano del Grappa…

ographic machine. A work entirely Made in Italy, the first of its kind in the world, presented as a preview at the stand of the Veneto-based group that has chosen a concrete and transparent approach to this type of issue.

• 4.0, 5.0, AI: nothing new/substantial. Widespread, however, and much communicated, is the willingness of manufacturers to collaborate. Will it be just words or also deeds? We will see in these years leading up to 2028: the real confirmation will be then!

• In this 2024 edition, the strength of Chinese manufacturers was more evident than ever, not only for the large number of exhibitors but also and above all for the extraordinary

leap forward in quality and proposal capacity. The problem of communication remains, while that of their service capacity will (is) overcome by resorting to Western representatives. And it will not be easy to put up barriers by resorting to duties and the like; perhaps the path of joint ventures taken, for example, by Japan, could be more effective. But who am I to give advice…?

PS: Where was the beautiful, flowery, organised and welcoming Düsseldorf? Public transport out of control, unkempt flowerbeds, dirty streets, drunks running around... the very organisation of the Messe set the pace. But if you want to have a (bitter) laugh, activate this QRCode and read the odyssey of my return to Bassano del Grappa...

Converting intervista Windmöller & Hölscher

La

Il vostro stand a Drupa era sempre molto affollato. Che progetti e quali esigenze i visitatori hanno portato in fiera?

In effetti abbiamo avuto un numero di visitatori molto elevato – soprattutto in occasione delle molte dimostrazioni della nuova macchina da stampa Alphaflex – con cui abbiamo sviluppato discussioni mirate su temi o opportunità specifiche, tanto da concludere direttamente in fiera un numero di contratti molto elevato, oltre le nostre aspettative iniziali.

Rispondendo alla sua domanda, il mercato italiano mostra un certo movimento, anche grazie agli effetti della transizione 5.0 con richieste tecniche mirate su come rientrare nel piano degli incentivi fiscali. Più in generale, è sempre vivo l’interesse verso le novità tecnologiche ed è stato bello vedere che i nostri visitatori si pongono in modalità ricettiva e aperta, pronti ad ascoltare e accogliere nuove informazioni: significa che da noi continuano ad aspettarsi delle novità.

Entrando nel merito si è riconfermata l’attenzione a temi già noti dettati dalle nuove linee guida sul riciclo e riutilizzo; tuttavia rispetto a qualche mese fa abbiamo notato un calo di entusiasmo: molta tecnologia era già stata sviluppata negli ultimi due anni e probabilmente il mercato è già in fase di metabolizzazione. Macchine semplici, affidabili e a bassi costi di esercizio restano gli argomenti più gettonati e richiesti, e in fiera abbiamo presentato le nostre novità in merito, molto apprezzate.

Avete registrato differenze negli orienta-

menti della domanda dei visitatori, a seconda dei Paesi di provenienza?

I vari Paesi si passano il testimone principalmente a seconda dell’andamento economico: nelle aree in cui negli ultimi anni si è verificata una discreta crescita generale combinata a una lieve staticità nei consumi (come, ad esempio, negli USA) si è sensibilizzati sulla produttività, mentre nei Paesi emergenti ci si sta spingendo sempre più verso soluzioni mirate. Delle linee comuni però ci sono, in Oriente come in Occidente, come tipicamente la voglia di differenziarsi e la carenza di personale specializzato: la reperibilità di operatori qualificati è una questione ormai globale e anche per questo noi costruttori siamo sempre più impegnati a progettare soluzioni che rendano le macchine sempre più affidabili e che guidino gli operatori passo a passo nelle operazioni quotidiane.

Dove vi si prospettano le migliori occasioni di crescita nel futuro prossimo?

Le aree geografiche che stanno performando meglio sono certamente l’Europa, con particolare riferimento a Italia e Spagna, l’area Latino-americana e il Far East.

Il mondo sta cambiando radicalmente e velocemente, ergendo barriere e facendo nascere nuovi equilibri geopolitici. Che impatto sta avendo sul vostro modo di lavorare e le vostre prospettive di sviluppo?

Essere un’azienda solida e con una rete com-

Converting interviews Windmöller & Hölscher

Converting Magazine interviews the Managing Director and the Sales Manager & Marketing Developer Windmöller & Hölscher Italy

Your stand at Drupa was always very crowded. What projects and needs did visitors bring to the show?

We had a very high number of visitors, in fact – especially on the occasion of the many demos of the new Alphaflex printing machine - with whom we developed targeted discussions on specific topics or opportunities, so as to close a very high number of contracts directly at the show, a number well beyond our initial expectations. Going back to the question, the Italian market shows a certain mobility, partially due to the effects of the 5.0 transition with targeted technical

requests on how to fall into the tax incentive plan. More generally, the interest in technological innovations is always lively, and it was great to see that our visitors are receptive and open, ready to listen to and welcome new information: this means that they continue to expect innovations from us. Delving into the matter, attention was reconfirmed to already known issues dictated by the new guidelines and regulations on recycling and reuse; however, compared to a few months ago we noticed a drop in enthusiasm: a lot of technology had already been developed in the last two years and probably the market is already in the process of

merciale estesa a tutto il globo ci permette di assorbire brillantemente i contraccolpi generati da scenari geopolitici sempre più imprevedibili sia per distribuzione sia per durata. E il nostro modo di lavorare, in realtà, va controcorrente, nella direzione di una sempre maggior sinergia e collaborazione tra i diversi Paesi e le differenti aree geografiche.

A Drupa 2024 gli espositori cinesi erano particolarmente numerosi; che opinione vi siete fatti dei loro prodotti e del livello tecnologico raggiunto?

Quando abbiamo scoperto che nel nostro stesso padiglione un’azienda cinese ha presentato una macchina esteticamente estremamente simile alla nostra Miraflex la

metabolizing. Simple, reliable and low operating costs machines remain the most popular and requested topics of interest, we presented our much appreciated novelties in this regard at the event.

Do you have differences in visitor demand orientations, depending on the countries of origin?

The various countries pass on the torch to each other constantly, mainly depending on the specific economic trend: in areas where in recent years there has been moderate general growth combined with slight static consumptions (such as, for example, the US), there is more awareness around productivity, while in emerging countries there is an increasing push towards targeted solutions. However, there are common issues, in the East as in the West, such as the desire to differentiate and the lack of specialized personnel: the availability of qualified operators is now a global issue and for this reason we manufacturers are increasingly

cosa ci ha fatto sorridere: dopotutto essere imitati è motivo di vanto e poi è conferma che rappresentiamo il benchmark del mercato. D’altro canto, però, sicuramente è un segnale da non sottovalutare… dall’ultima Drupa il numero di espositori cinesi si è veramente moltiplicato!

committed to designing solutions that make machines more and more reliable and that guide operators step by step in daily operations.

Where do you see the best opportunities for growth in the near future?

The geographical areas that are performing best are certainly Europe, with particular reference to Italy and Spain, the Latin American area and the Far East.

The world is changing radically and rapidly, erecting barriers and creating new geo -

political balances. What impact is it having on your way of working and your development prospects?

Being a solid company with a commercial network extended to the entire globe allows us to brilliantly absorb the backlash generated by increasingly unpredictable geopolitical scenarios both in terms of distribution and duration. And our way of working, in reality, goes against the grain, in the direction of ever greater synergy and collaboration between different countries and different geographical areas.

At Drupa 2024, Chinese exhibitors were

particularly numerous; what did you think of their products and the technological level reached?

When we discovered that in our own pavilion a Chinese company presented a machine aesthetically extremely similar to our Miraflex, it made us smile: after all, being imitated is a source of pride and confirms that we represent the benchmark of the market. On the other hand, however, it is certainly a signal not to be underestimated... since the last Drupa the number of Chinese exhibitors has really skyrocketed!

Stefano d’Andrea - flexo•expert, flexographic process trainer & consultant

Come penso sia accaduto a molti colleghi, dopo lo stop forzato dalla pandemia, gli 8 anni di attesa per l’edizione 2024 hanno generato un clima di trepidante attesa verso novità e nuove prospettive per il futuro. A differenza delle edizioni precedenti però questa volta non sono rimasto del tutto appagato. La prima cosa che ho notato è stata la scarsa affluenza. Infatti i numeri poi divulgati al termine della manifestazione parlano di 170mila visitatori, addirittura il numero più basso di sempre. Ma nonostante questo, pare che quest’ultima edizione abbia segnato un record in termine di affari conclusi. Drupa è quindi diventata una fiera molto più concreta dal punto di vista del business, visitata da un pubblico con obiettivi commerciali ben precisi e già programmati, con un percorso di visite ben pianificato, e tempi ristretti. Poche le novità, talvolta nell’implementazione di alcuni dettagli, se non addirittura una risoluzione di problemi o limiti di precedenti versioni della tecnologia presentata. Altre volte era un banale effetto “anch’io” di qualche fornitore che si allinea all’offerta già proposta dai concorrenti, magari con qualche dettaglio per fare la differenza. Praticamente tutti i software di prestampa hanno pubblicato un aggiornamento, talvolta una major release, talvolta minore, anche se la gestione via cloud dei prodotti li aveva resi disponibili per il download già nelle settimane precedenti a Drupa. Buona cosa, comunque, che mi ha permesso di incontrare i tecnici delle case produttrici e chiedere informazioni specifiche che magari erano meno intuitive nell’utilizzo del programma. Quindi, tutto sommato, questa Drupa, ci ha mostrato una conferma di stabilità del settore grafico, che in alcuni settori come per la flessografia e per la stampa digitale si rivela piacevolmente in una stabilità nella crescita che apre opportunità e ci lascia ottime prospettive per il futuro. Infine, ma non meno importante, l’aspetto che ho apprezzato maggiormente di questa fiera è stata la possibilità di incontrare così tanti colleghi e utenti, provenienti da tutto il mondo, e tutti accomunati dalla stessa grande passione per il mondo delle arti grafiche.

As I think has happened to many colleagues, after the forced stop due to the pandemic, the 8-year wait for the 2024 edition has generated a climate of eager expectation for innovations and new prospects for the future. Unlike previous editions, however, this time the show left me not completely satisfied. The first thing I noticed was the low turnout. In fact, the numbers released at the end of the event speak of 170,000 visitors, the lowest number ever. But despite this, it seems that this latest edition has set a record in terms of deals concluded. Drupa has therefore become a much more concrete show from a business point of view, visited by an audience with well-defined and already planned commercial objectives, with a well-planned route of visits in a limited time. Few innovations, sometimes just implementation of some details, if not even the resolution of problems or limits of previous versions of the same technologies. In other instances it was a banal “I do that too” effect of some supplier aligning with the offer already proposed by competitors, maybe adding a few details to make a difference. Virtually all prepress software released an update, sometimes a major release, sometimes minor, even though cloud management of this products had made them available for download already in the weeks before Drupa. Still a good thing, however, to be able to meet the technicians from the companies and ask for specific information that perhaps was less intuitive when using the program. So, all in all, this Drupa has shown us a confirmation of the stability of the graphics sector, which in some sectors such as flexography and digital printing reveals an optimistic stability in growth that opens up opportunities and leaves us with excellent prospects for the future. Last but not least, the aspect I appreciated most about this edition was the opportunity to meet so many colleagues and users, from all over the world, all united by the same great passion for the world of graphic arts.

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Converting intervista Uteco

Ing. Cividini, sulla scorta degli incontri svolti in drupa con clienti, prospect e visitatori, e dei progetti dei converter, che idea vi siete fatti delle tendenze che stanno orientando la domanda di tecnologie per il package printing? In altre parole, che esigenze mostravano i visitatori?

I clienti sono sempre più attenti alle tematiche di sostenibilità, in primis alla riduzione dei consumi energetici e dello spreco di materiali consumabili durante il processo di stampa e converting. A questo proposito, in Uteco abbiamo sviluppato tecnologie all'avanguardia come l’ActivePack®, che si concentra sulla riduzione dell'impatto ambientale e si compone di 3 soluzioni: 1) Active Start®, che promuoviamo con orgoglio come la migliore tecnologia sul mercato che permette di fare avvio e cambio lavori in meno di 3 minuti e con meno di 8 metri di scarto di materiale ad ogni avvio; 2)

Active Ink®, che permette di ridurre i consumi energetici fino al 60% e i consumi di solvente fino al 40%, per ogni ciclo di lavaggio; e 3)

Active Dry® unica soluzione sul mercato che permette di ottimizzare il consumo energetico nella fase di essiccazione regolando automaticamente la potenza di asciugatura in base alle caratteristiche di stampa e permettendo di risparmiare fino al 50% del consumo energetico nella fase di asciugatura.

Complessivamente le soluzioni Active Pack® consentono ai nostri clienti di risparmiare oltre 300mila euro all'anno di energia e di materiali consumabili.

Oltre alla sostenibilità ambientale si è parlato molto anche di sostenibilità sociale, oltre che di automazione di varie funzioni

del processo di stampa. Si tratta di esigenze concrete?

Assolutamente sì. Proprio in Drupa abbiamo presentato al pubblico i risultati dei principali progetti avviati in ambito ESG (Environment-Social-Governance), come la medaglia Bronze che ci è stata assegnata da Ecovadis e il lavoro svolto in collaborazione con UNI, ACIMGA e SIT per la realizzazione della prima prassi di riferimento sul mercato per definire classi di sostenibilità per le macchine da stampa flessografiche.

I clienti ci chiedono inoltre particolare attenzione all’aspetto sociale della sostenibilità, e quindi lo sviluppo di tecnologie a supporto dell'ergonomia delle attività degli operatori. Anche su questo aspetto abbiamo sviluppato soluzioni all’avanguardia, come lo SleeveBOT®, il nostro robot per il cambio automatico delle maniche da stampa. Un altro aspetto cruciale per i nostri clienti è l’automazione: il mercato chiede robustezza delle operazioni e dei processi, ripetibilità e alta qualità di stampa, sicurezza e performance. Con un trend molto forte verso le corte tirature, l'automazione nei cambi lavoro è fondamentale per ridurre le inefficienze, i tempi di fermo macchina e gli sprechi. SleeveBOT®, soluzione brevettata da Uteco, garantisce in tal senso performance di alto livello e ottimizzazione dei costi operativi, soprattutto durante i cambi lavoro. Infine, continua ad esserci forte interesse per le tecnologie di stampa digitale. Oggi più che mai il digitale sembra essere maturo per affiancare le tecnologie analogiche, dopo anni di ricerca e sviluppo. Come Uteco abbiamo investito molto nella stampa digitale, portando in

Eng. Cividini, based on the meetings held at drupa with customers, prospects and visitors, and the projects from converters, what idea have you formed on the trends that are guiding demand in packaging printing technologies? In other words, what needs did visitors express?

Customers are increasingly attentive to sustainability issues, first and foremost reducing energy consumption and the waste of consumable materials during the printing and converting process. In this regard, at Uteco we have developed cutting-edge technologies such as ActivePack ®, which focuses on reducing environmental impact

and consists of 3 solutions: 1) Active Start®, which we proudly promote as the best technology on the market that allows to start and change jobs in less than 3 minutes and with less than 8 meters of material waste at each start; 2) Active Ink®, which allows you to reduce energy consumption by up to 60% and solvent consumption by up to 40%, for each washing cycle; and 3) Active Dry®, the only solution on the market that makes it possible to optimize energy consumption in the drying phase by automatically adjusting the drying power based on printing characteristics and allowing to save up to 50% of energy consumption in the drying phase.

Drupa la prima macchina FlexoDigital sul mercato - OnyxOMNIA, oltre a soluzioni digitali pure, come le nuove Sapphire AQUA e LUCE.

Avete rilevato differenze di orientamento fra i visitatori in funzione dei Paesi di provenienza?

Abbiamo notato forte interesse dei clienti europei, e soprattutto italiani, sui temi di risparmio energetico, in relazione al Piano Sviluppo 5.0, pronto al varo da parte del governo italiano. Questa iniziativa potrebbe

Overall, Active Pack® solutions can make our customers save over 300,000 euros per year in energy and consumables.

In addition to environmental sustainability, there was also a lot of talk on social sustainability, as well as about the automation of various functions of the printing process. Are these actual needs?

Yes, absolutely. at Drupa we presented to the public the results of the main projects launched in the ESG (Environment-Social-Governance) field, such as the Bronze medal awarded to us by Ecovadis and the work carried out in collaboration with UNI, ACIMGA and SIT for the drawing-up of the first reference practice for this market to define sustainability classes for flexographic printing machinery. Our customers also ask us to pay special attention to the social aspect of sustainability, and therefore the development of technologies to support the ergonomics of operators' activities. Here

Cristiano Cividini

portare una nuova ondata di investimenti, sulla scia di quanto fatto negli anni passati con Industria 4.0, grazie al quale abbiamo acquisito una forte esperienza.

Per quanto riguarda la stampa digitale, stiamo osservando un trend globale molto positivo, con particolare vivacità negli Stati Uniti. Questo entusiasmo per il digitale si riflette anche in altri mercati, dove la richiesta di tecnologie all'avanguardia continua a crescere, favorendo una trasformazione continua del settore.

Inoltre, abbiamo rilevato un crescente interesse per la sostenibilità, con i Paesi europei in prima linea. Queste nazioni stanno implementando politiche rigorose e investendo in tecnologie sostenibili per ridurre l'impatto ambientale, spingendo il settore verso pratiche più ecologiche e responsabili. Questo movimento verso la sostenibilità sta influenzando positivamente anche altri mercati globali, promuovendo un approccio più verde e consapevole nell'industria della stampa.

In quali aree del mondo e in quali settori applicativi pensate di avere le migliori prospettive di sviluppo nel futuro prossimo?

La crescita nel settore dell’imballaggio flessibile continua ad essere molto promettente

come anche le prospettive di crescita del manufacturing. Ottime prospettive di sviluppo futuro per il settore della stampa e converting si trovano in regioni in forte sviluppo come il Medio Oriente, l'Africa e America Latina, oltre a mantenere una forte presenza in mercati chiave come l'Europa e gli Stati Uniti. L'attenzione continua su materiali sostenibili e soluzioni di imballaggio innovative guiderà l'industria verso un futuro più ecologico e tecnologicamente avanzato. Parliamo in particolare di:

- carta e cartoncino, che continuano ad essere supporti di stampa in forte crescita, combinati con finishing particolari a effetto barriera che evitano l’accoppiamento;

- mono materiali plastici completamente riciclabili, con un forte trend all’utilizzo di materiali plastici innovativi non accoppiati (esempio film monomateriale PE, 100% riciclabile);

- liquid packaging dove è degno di nota anche il forte trend positivo sulle applicazioni per imballaggio di liquidi (sia asettico che fresco/Gable Top).

La globalizzazione è messa a dura prova dalle guerre e dai nuovi equilibri geopolitici fra potenze vecchie e nuove: come

sta cambiando il vostro modo di lavorare?

Con che prospettive?

La nostra risposta è puntare su collaborazioni e alleanze strategiche in ottica di condivisione delle risorse, al fine di creare sinergie, accedere a nuovi mercati e aumentare la resilienza.

Il gruppo Uteco punta a creare un polo di eccellenza del Made in Italy nella filiera del proprio settore, grazie ad acquisizioni mirate e grazie alla forza finanziaria della proprietà, il fondo internazionale NB Renaissance (circa 3.5 miliardi euro di fatturati in Italia).

Abbiamo lanciato in Drupa 2024 la FlexCA: Flex-Converting Alliance. Uteco e 5 altre aziende sono ora unite da accordi societari vincolanti per offrire il più ampio portafoglio prodotti e servizi del converting.

Fanno già parte di tale Alleanza, avendo siglato accordi societari vincolanti con Uteco: CMG e GAP per le tecnologie di estrusione; Smartjet per le tecnologie di stampa digitale; Vision, per i sistemi di visione per il controllo di processo e qualità; Bimec per le tecnologie di taglio bobine.

Con esse si è creato un range di prodotti e tecnologie più completo rispetto ai ben più grandi player concorrenti esteri.

Parlando in generale, che opinione vi siete

too, we have developed cutting-edge solutions, such as the SleeveBOT®, our robot for the automatic change of printing sleeves.

Another crucial aspect for our customers is automation: the market demands robust operations and processes, repeatability and high print quality, safety and performance. With a very strong trend towards short runs, automation in job changes is essential to reduce inefficiencies, downtime and waste. SleeveBOT®, a solution patented by Uteco, guarantees in this sense high-level performance and optimization of operating costs, especially during job changes

Finally, there's an ongoing strong interest in digital printing technologies. Today more than ever, digital seems to be ready to complement analogue technologies, after years of research and development. In Uteco, we have invested a lot in digital printing, bringing the first FlexoDigital machine on the market - OnyxOMNIA - to drupa, as well as our pure digital solutions, such as the new Sapphire AQUA and LUCE.

Have you noticed differences in orientation among the different countries of origin?

We have noticed strong interest from European, and especially Italian, customers in energy saving issues, in relation to the 5.0 Development Plan, ready to be launched by the Italian government. This initiative could bring a new wave of investments, in the wake of what has been done in past years with Industry 4.0, thanks to which we have acquired a strong experience.

As far as digital printing is concerned, we are seeing a very positive global trend, with particular vibrancy from the United States. This enthusiasm for digital is also reflected in other markets, where the demand for cutting-edge technologies continues to grow, favouring a continuous transformation in the sector.

In addition, we have detected a growing interest in sustainability, with European countries at the forefront. These nations are implementing stringent policies

and investing in sustainable technologies to reduce environmental impact, pushing the industry towards greener and more responsible practices. This move towards sustainability is also positively influencing other global markets, promoting a low-impact and more conscious approach in the printing industry.

In which areas of the world and in which application sectors do you think you have the best prospects for development in the near future? Growth in the flexible packaging sector continues to be very promising as well as the prospects for growth in manufacturing. We see excellent future development trends for the printing and converting sector in strongly developing regions such as the Middle East, Africa and Latin America, as well as a continuation of a strong presence in key markets such as Europe and the United States. Continued focus on sustainable materials and innovative packaging solutions will drive the indus-

fatti dei prodotti e della tecnologia portata in fiera dagli espositori cinesi? Avete notato altri Paesi del mondo particolarmente vivaci e avanzati?

In Drupa abbiamo avuto l'opportunità di osservare una vasta gamma di prodotti e tecnologie provenienti da tutto il mondo, inclusi molteplici espositori cinesi che si sono impegnati significativamente nel portare innovazioni nel settore della stampa e del converting. Riteniamo tuttavia che la qualità e l'affidabilità dei prodotti e delle tecnologie europee restino un punto di riferimento stabile per il nostro settore. L’offerta tecnologica di alto livello, combinata a un approccio in evoluzione per quanto riguarda il supporto del cliente, quasi in ottica consulenziale, ci permettono di rimanere molto competitivi e stabilire al tempo stesso nuovi standard per il settore.

Drupa è e resta un appuntamento importante per il settore delle arti grafiche. Anche quando, come in questa edizione tutto è stato molto impegnativo perché non sono state sviluppate tematiche forti da seguire. Le novità principali hanno riguardato le trasformazioni del nostro settore e per chi come noi si occupa di tecnologia ci sono state più conferme che novità. E’ risultato evidente che la contrazione della stampa commerciale stia spostando sempre di più l’attenzione sulla stampa digitale che per flessibilità, qualità e capacità produttiva raggiunta è in grado di dare risposte concrete oltre ad agevolare il superamento della diminuita presenza di figure di alto spessore tecnico in sala stampa. La presenza ovunque di proposte per il settore cartotecnico dimostra come l’attenzione per questa produzione sia diventata centrale nelle logiche di sviluppo degli stampatori sia come macchine da stampa sia come sistemi post stampa. La proposta vista è variegata e richiede un alto grado di consapevolezza da parte dello stampatore nelle scelte tecnologiche da compiere. Sintomatico è stata la forte presenza di produttori di macchine da stampa e post stampa provenienti dalla Cina che hanno presentato macchine robuste e funzionanti, pronte ad affacciarsi nel nostro mercato. Penso che il risultato di questa drupa è che nuovamente siamo chiamati ad usare la nostra capacità creativa e imprenditoriale per dare nuovo corso a valore alla stampa. Sempre più in filiera, sempre più in condivisione.

try towards a greener and more technologically advanced future. Let's point out:

- paper and cardboard, which continue to be fast-growing print media, combined with special barrier-effect finishing to avoid coupling;

- fully recyclable mono plastic materials, with a strong trend towards the use of innovative uncoupled plastic materials (e.g. PE monomaterial film, 100% recyclable);

- liquid packaging, where the strong positive trend on applications for liquid packaging (both aseptic and fresh/Gable Top) is also noteworthy.

Globalization is put to the test by wars and new geopolitical balances between old and new powers: how is your way of working changing?

With what perspectives?

Our response is to focus on partnerships and strategic alliances with a view to sharing resources, in order to create synergies, access new markets and

Drupa is and remains an important event for the graphic arts sector. Even when, as with this edition, participating has been very challenging because no strong themes to follow had been developed. The main news concerned the transformations of our sector and for those like us who deal with technology there have been more confirmations than news. It has become evident that the contraction of commercial printing is shifting more and more attention to digital printing which, due to its flexibility, quality and production capacity, is able to give concrete answers as well as facilitate the overcoming of the diminished presence of high-tech figures in the press room. The ubiquitous presence of proposals for the paper and cardboard manufacturing sector shows how attention to this production has become central in the development logics of printers both in terms of printing machinery and as post-press systems. The offer was varied and requires a high degree of awareness on the part of the printer in the technological choices to be made. Symptomatic was the strong presence of manufacturers of printing and post-press machinery from China who presented robust and functional machines, ready to enter our market. I think the result of this drupa is that we are once again called upon to use our creative and entrepreneurial skills to give new value to the printing industry. More and more in the supply chain, more and more in sharing.

increase resilience. The Uteco group aims to create a Made in Italy pole of excellence in the supply chain of its sector, thanks to targeted acquisitions and thanks to the financial strong point of our ownership, the international fund NB Renaissance (about 3.5 billion euros of turnover in Italy).

We launched the FlexCA: Flex-Converting Alliance at Drupa 2024. Uteco and 5 other companies are now joined by binding corporate agreements to offer the widest portfolio of converting products and services.

Already part of this Alliance are, having also signed binding corporate agreements with Uteco: CMG and GAP for extrusion technologies; Smartjet for digital printing technologies; Vision, for vision systems for process and quality control; Bimec for cutting technologies. With them, we created a more complete range of products and technologies as compared to even much larger foreign competitors.

Generally speaking, what did you think of the products and technology brought to the show by Chinese exhibitors? Have you noticed other particularly lively and advanced countries?

At Drupa we have had the opportunity to observe a wide range of products and technologies from all over the world, including multiple Chinese exhibitors who have been significantly engaged in bringing innovations to the printing and converting industry.

However, we believe that the quality and reliability of European products and technologies remain a stable benchmark for our industry. The high-level technological offer, combined with an evolving approach to customer support, almost from a consulting perspective, allow us to remain very competitive and at the same time set new standards for the sector.

Alessandro Mambretti - Expert Production Print Solution Kyocera Document Solutions Italia

Converting intervista Rossini Spa

La prima cosa che mi ha colpito visitando i padiglioni della fiera, dove ero presente con lo stand della Rossini Spa, è stata la radicale trasformazione dell’approccio al visitatore attuata dalle grandi e medie aziende tecnologicamente avanzate, che sono passate dall’esposizione fisica delle macchine allo stand all’esposizione “mediatica”.

Questa nuova filosofia, a mio parere, è stata gradita dai clienti che, tra l’altro, per approfondire la conoscenza del prodotto a cui erano interessati, venivano direttamente collegati ai centri tecnologici dei costruttori, dove si potevano eseguire test e trasferire informazioni dettagliate.

Quanto ai visitatori, personalmente credo che oggi non abbia più senso differenziare i clienti in funzione dei paesi di provenienza, considerando che la globalizzazione e la digitalizzazione delle informazioni ha permesso a tutti di documentarsi.

La richiesta dominante, che abbiamo registrato anche a Düsseldorf, oggi è sicuramente di semplificare i processi: stampare deve diventare molto meno laborioso di quanto sia attualmente. In particolare dobbiamo lavorare, come la mia azienda sta facendo, per trasformare la tradizionale sala stampa del converter attrezzata con macchine rotocalco e flessografiche, con sistemi compu-

Converting interviews Rossini Spa

The first thing that struck me when visiting the exhibition halls, where I was present with the Rossini Spa stand, was the radical transformation of the approach to visitors implemented by large and medium-sized technologically advanced companies, which has evolved from the physical exhibition of machines to a “media” exhibition. This new philosophy, in my opinion, was appreciated by customers who, among other things, were directly connected to the manufacturers’ technology centers, where they could perform tests

and transfer detailed information to deepen their knowledge of the product they were interested in.

As for visitors, I personally believe that today it no longer makes sense to differentiate customers according to the countries of origin, considering that globalization and digitization of information today allow anybody to read up in advance and be informed about what they are going to see.

Today the dominant demand, which we also noted in Düsseldorf, is certainly to simplify process-

Non posso non condividere la mia personale delusione per questa edizione di Drupa almeno per me che porto sulle spalle l’esperienza di stampatore e direttore operativo. La sensazione che porto a casa è che le aziende produttrici di macchine da stampa offset stiano cercando disperatamente di restare attaccate ad un mercato in contrazione come quello della stampa commerciale, proponendo poche novità e lavorando principalmente sulla velocità delle proprie attrezzature.

Gran parte delle macchine offset presenti in fiera erano sopraelevate, con una deviazione considerevole verso le soluzioni per cartotecnica e converting, dai software alle attrezzature sempre più performanti. Il motivo è proprio nelle richieste del mercato. Una nota importante riguarda il numero di aziende cinesi presenti (seconde solo alle tedesche e prima delle italiane) che, stando a quanto si vociferava tra gli addetti ai lavori, sembrerebbe abbiano proposto macchine e attrezzature di buon livello. Un trend, quello del mercato cinese, che non può lasciare tranquilli i produttori nostrani.

Anche nella stampa digitale non ho visto grandi novità: maggiori velocità raggiunte “semplicemente” aggiungendo teste di stampa. A catturare la mia attenzione ci ha pensato Landa. Questo “genio del marketing”, che tiene sulle spine tutto il mondo da oltre dieci anni e che fino ad oggi ha venduto qualche decina di macchine, ancora una volta ha intrattenuto tutti con uno show, lasciando intravedere qualche foglio di stampa reale. Mi sarebbe piaciuto approfondire qualche tema sulla sua tecnologia, come per esempio i costi dei consumabili, inchiostri e telo gommato, la durata dello stesso telo ma spero in un’altra occasione. Magari prima di Drupa 2028. Potrei quindi sintetizzare raccontando di una Drupa che non mi ha entusiasmato sotto l’aspetto tecnico, ha confermato qualche mia preoccupazione per lo stampato commerciale, ha dato la sensazione che la stampa digitale sia vicina come mai prima all’analogico e che l’unica possibile novità nel breve periodo sia che quel mago del marketing di nome LANDA faccia per la seconda volta un salto in avanti, davanti a tutti.

ter-to-sleeve, come accade nella offset dove già da anni viene impiegato il sistema computer-to-plate. Se raggiungeremo questo obiettivo anche le altre tecnologie potranno essere competitive rispetto alla stampa digitale. Per quanto riguarda i cinesi, di cui tutti hanno detto, la mia preoccupazione è stata quella di controllare ancora meglio i miei brevetti in questo paese.

es: printing must become much less laborious than it currently is. In particular, we must work, as my company is doing, to transform the traditional converting print room, equipped with rotogravure and flexographic machines, with computer-to-sleeve systems, as is already happening in offset printing, where the computer-to-plate system has been in use for years. If we achieve this goal, more technologies will be able to compete with digital printing.

As for the Chinese, of whom all has been said already, my concern was that of checking even more thoroughly my patents in this country.

I cannot but share my personal disappointment for this edition of Drupa, at least for me, with my experience as a printer and operational director. The feeling I bring home is that companies producing offset printing machinery are desperately trying to remain attached to a shrinking market such as that of commercial printing, proposing few innovations while working mainly on the speed of their equipment.

Most of the offset machines at the fair showed a considerable deviation towards paper manufacturing and converting solutions, from software to increasingly high-performance equipment. The reason lays precisely in market demand.

An important note concerns the number of Chinese companies present (second only to the German ones and before the Italian) that, according to what was rumoured among insiders, seem to have proposed machines and equipment of a good level. A trend, that of the Chinese market, which certainly doesn’t make local producers comfortable.

Even in digital printing I have not seen great innovations: greater speeds achieved “simply” by adding print heads.

Landa caught my attention. This “marketing genius”, that has been keeping the whole world on edge for over ten years and who to date has sold a few dozen machines, has once again entertained everyone with a real show, giving a glimpse of some real printed material.

I would have liked to delve into some topics about this technology, such as the costs of consumables, inks and blankets, and the durability of such blankets, but I’m hoping for another occasion. Hopefully before Drupa 2028.

Angelo Meroni - TAGA Italia

DA SEMPRE PIONIERI NELL’INNOVAZIONE

Perché non ci sono frontiere per chi vuole essere un passo avanti

Business partner:

Viscosimetri

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Magazzini sleeves, cilindri e bobine

Taglierine e ribobinatrici

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Converting intervista Inci.Flex

La parola a Biagio De Rosa, direttore commerciale Inci.Flex Srl

Signor De Rosa, com’era questa Drupa agli occhi di un service di prestampa? Eravate espositori?

Non direttamente. Eravamo ospiti del nostro partner tecnologico che in fiera ha lanciato ufficialmente quella che considero senz’altro una novità di interesse: il CDI di ultima generazione Crystal Quartz che abbiamo testato con loro, prima nel nostro stabilimento di Fisciano e poi presso diversi stampatori, in varie condizioni di lavoro reali, su tirature industriali e anche alle massime velocità. È il frutto di un lungo rapporto di collaborazione condotto negli anni su altri prodotti Esko e ne siamo particolarmente orgogliosi perché permette alla stampa flessografica di fare un grande passo avanti in qualità ed efficacia. Oggi è già in funzione da noi in InciFlex e i visitatori dell’open house che organizzeremo a settembre potranno vedere con i propri occhi.

In cosa consiste la novità?

Il CDI Crystal Quartz Edition è dotato di un innovativo sistema a doppia ottica che fonde l'ottica migliorata del CDI Crystal con la più recente tecnologia Quartz Optics. La tecnologia ottica al quarzo consente agli utenti di acquisire immagini di strutture superficiali a frequenza più elevata a 2000 lpi (Q-Cells) con una risoluzione di imaging di 4000ppi. L'imaging a 4000ppi è quasi il doppio dell'attuale standard del settore e le microcelle incise nelle aree di inchiostro solido con una risoluzione di 2000 lpi hanno dimostrato di aumentare significativamente il trasferimento dell'inchiostro. La qualità ottenuta è comparabile a quella della roto, senza creare rifiuti (la “buccia”), con alte luci straordinarie e con una defini -

zione altissima, con inchiostri sia a solvente che base acqua. Un vero balzo in avanti!

Da visitatori cos’altro avete visto di interessante in fiera?

A livello di trend, era evidente il progredire della transizione verso il digitale puro – meta chiara ma ancora lontana – che sta attraversando una fase di “ibridazione” di elementi digitali nella linea flessografica. E poi non si può non menzionare la sostenibilità: i brand la chiedono ed è un argomento dominante in tutta la filiera, dunque anche a Drupa. Nel mondo della prestampa questo si traduce, ad esempio, nel progressivo impiego di sviluppi ad acqua e nell’interesse crescente per le la-

stre realizzate con materiali bio compostabili o riciclabili.

Anche agli stand dei cinesi?

Beh, questa fiera ha mostrato quanto sia aumentata la qualità dell’offerta cinese sia nelle macchine e attrezzature sia nei materiali di consumo. E non c’è da stupirsi: hanno avuto il tempo di maturare il know how, o di comprarlo, e i soldi da investire non mancano. Se mi passa una battuta, per fortuna sono molto lontani geograficamente.

Com’è possibile affrontare questa competizione?

Anzitutto con iniziative adeguate sul piano

We talk with Biagio De Rosa, Sales Director of Inci.Flex Srl

Mr. De Rosa, what was this Drupa like in the eyes of a prepress service? Were you among the exhibitors?

Not directly. We were guests of our technology partner which officially launched what I certainly consider an innovation of interest: the latest generation CDI Crystal Quartz that we tested with them, first in our factory in Fisciano and then at several printers' sites, in various real working conditions, on industrial runs and at maximum speeds.

It is the result of a long collaboration over the years on other Esko products and we are particularly proud

of it because it allows flexographic printing to make a great step forward in quality and effectiveness. Today it is already in operation with us at InciFlex and visitors to the open house that we will be organising in September will be able to see it for themselves.

What does this innovation consists of?

The CDI Crystal Quartz Edition features an innovative dual optics system that combines the enhanced optics of the CDI Crystal with the latest Quartz Optics technology. Quartz optical technology allows users to capture images of sur-

face structures at a higher frequency of 2000 lpi (Q-Cells) with an imaging resolution of 4000ppi. Imaging at 4000ppi is almost double the current industry standard and microcells etched into areas of solid ink with a resolution of 2000 lpi have been shown to significantly increase ink transfer. The quality obtained is comparable to that of roto, without any waste, with extraordinary high lights and very high definition, with both solvent and water-based inks. A real leap forward!

As visitors, what else did you see that was interesting at the fair?

The transition towards pure digital was the evident trend - a clear but still distant goal – which is going through a phase of "hybridization" of digital elements into the flexographic line. And then we cannot fail to mention sustainability: brands ask for it and it is a dominant topic throughout the

Luca Morandi - Process calibration & color Enthusiastic in ColorConsulting

Non era questa la mia prima Drupa, ma era la prima esperienza nella quale la mia Azienda, ColorConsulting affrontava questa esperienza internazionale con un proprio stand espositivo. Aspettative prima della partenza come per tutti molto alte, soddisfazione post fiera comunque elevata. Purtroppo, o per fortuna, l’attività sullo stand non mi ha dato la possibilità di vedere nella settimana di permanenza tutta la fiera, ma ho incontrato tante persone e il feeling che mi sono portato a casa è indirizzato in due direzioni. La prima, le persone che ho incontrato arrivavano per un gran numero dall’Asia, e naturalmente dall’Europa. L’Asia un territorio naturalmente sconfinato che parte dal Medio Oriente, la penisola Araba India, indocina ecc, mi ha permesso di incontrare aziende con strutture organizzative importanti, realtà con diverse centinaia di operatori, e plant produttivi sparsi su tutto il territorio. Ecco l’incontro con queste persone mi ha fatto riflettere sul ruolo che la nostra Italia e l’Europa possono avere, in un mercato globale contro queste realtà emergenti e a quanto ho avuto modo di vedere molto preparate.

L’altra riflessione è stata suscitata dai produttori di macchine da stampa offset, che hanno presentato macchine a foglio in grado di andare velocissime e con capacità produttiva incredibile. Questo mi ha fatto pensare alla sempre più impellente necessità per le aziende grafiche italiane di fare un cambio di passo nella formazione delle persone, che non possono più essere, a mio avviso, esperti in un ambito (es. dei bravi macchinisti), ma abbiamo sempre più bisogno di persone che sappiano governare i processi per poterli ottimizzare e quindi sfruttare le tecnologie che abbiamo a disposizione.

politico, ma purtroppo mi sembra che i nostri rappresentanti siano impegnati in altro…

E intanto il mondo si fa difficile. Che atteggiamento avete riscontrato negli stampatori incontrati a Drupa? Progettuale o attendista?

Arrivavano con fior di progetti e tutta l’intenzione di realizzarli. Non dimentichiamo, al riguardo, che in Italia godiamo ancora di finanziamenti pubblici che danno una bella spinta alla domanda di macchine e attrezzature, orientando molti converter a portare a casa “con lo sconto” le tecnologie più nuove ed evolute.

This was not my first DRUPA, but it was the first experience in which my company, ColorConsulting participated in this international experience with its own exhibition stand. Expectations before attending, as for everyone, were very high, and post fair satisfaction was high as well anyway. Unfortunately, or fortunately, my involvement at the stand did not give me the opportunity to visit the whole show during the week of my stay, but I met many people and the feeling I got was oriented in two directions. First, the people I met came in large numbers from Asia, and of course from Europe. Asia, a naturally vast territory that comprise the Middle East, the Arabian Peninsula, India, Indochina, etc., has allowed me to meet companies with important organizational structures, companies with several hundred operators, and production plants scattered throughout this boundless territory. Meeting these people made me reflect on the role that Italy and Europe can play in a global market against these emerging and, for what I have seen, very competent realities. The other reflection was prompted by the manufacturers of offset printing machines, who presented machines capable of being very fast and express incredible production capacity. This made me think of the increasingly urgent need for Italian graphic design companies to make a step change in the training of operators, who can no longer, in my opinion, be experts in only one area (e.g. good machinists), but we increasingly need people who know how to govern processes in order to optimize them and therefore take advantage of the technologies we now have available.

Dove vede le migliori prospettive di crescita per il package printing? E che futuro prevede per Drupa?

Chiaramente il futuro si costruisce nelle zone meno sviluppate e anche questa Drupa ha mandato dei segnali al riguardo. Ad esempio, la minore affluenza di visitatori da tante parti del mondo in movimento, dove assistiamo infatti alla crescita di fiere locali. Ed è anche uno dei motivi per cui Drupa perderà di vigore: non solo non è più vetrina di novità, non solo è diventata davvero troppo costosa (e con la fiera anche tutta la città), ma è destinata a perdere di centralità a favore di fiere più piccole e locali.

Come Print4All?

Print4All è una via di mezzo molto interessante: se comparata a Drupa è “locale”; se considerata in sé è internazionale e con un bacino di riferimento privilegiato che la rende di fatto un hub per tutto il Mediterraneo e i Paesi vicini. La scorsa edizione a mio parere è stata buona, anche oltre le aspettative, e si tratta di un progetto in cui personalmente credo. Sono anche stato uno dei padri fondatori del Gruppo Rotocalco di Acimga e penso che ci sia molto lavoro buono da fare, sia all’interno delle singole merceologie sia nell’insieme come comparto, su tutte le piattaforme.

supply chain, therefore also at Drupa. In the world of prepress this translates, for example, into the progressive use of water developments and the growing interest in plates made with bio-compostable or recyclable materials.

Even at the Chinese stands?

Well, this fair showed how much the quality of the Chinese offer has increased in machinery, equipment and consumables. And no wonder: they have had time to mature their know-how, or buy it, and they have no shortage of money to invest. If you allow me a joke, the good thing is they are very far away geographically, fortunately.

How is it possible to face this competition?

First of all with appropriate initiatives at the political level, but unfortunately it seems to me that our representatives are engaged in other topics...

And in the meantime, the world gets more difficult. What attitude did you find in the printers you met at Drupa? Project oriented or holding on?

They came with a lot of projects and all the intention of realizing them. Let's not forget, in this regard, that in Italy we still enjoy public funding that gives a nice boost to the demand for machinery and equipment, allowing many converters to obtain the newest and most advanced technologies "at a discount".

Where do you see the best growth prospects for package printing? And what future do you foresee for Drupa?

Clearly the future will be in less developed areas and this Drupa has sent signals in this regard as well. For example, the lower turnout of visitors from the most stirring areas of the world, where we are witnessing

an increase of local shows. And this is also one of the reasons why Drupa will lose its vigour: not only is it no longer a showcase of innovations, not only has it become really too expensive (and with the fair the whole city itself), but it is destined to lose its centrality in favour of smaller and more local fairs.

Like Print4All?

Print4All is a very interesting middle way: if compared to Drupa it is "local"; if considered in itself it is international and with a privileged reference basin that makes it a de facto hub for the entire Mediterranean and neighbouring countries. In my opinion, the last edition was good, even beyond expectations, and it is a project that I personally believe in. I was also one of the founding fathers of the Acimga Rotogravure Group and I think there is a lot of good work to be done, both within the individual products and as a sector, on all platforms.

La proposta flexo-digital di CN Group

SPHERA 420® DIGIMED è una soluzione compatta e con un potenziale tutto da scoprire, ideale per le produzioni dai costi limitati

Abbiamo incontrato lo staff di CN Group in diverse occasioni, seguendo l’azienda nelle evoluzioni tecnologiche proposte sia a Drupa che durante il recente Open House a cui abbiamo partecipato con interesse e curiosità. L’azienda cresce e propone soluzioni di stampa innovative, attirando l’attenzione degli addetti ai lavori sulla nuova SPHERA 420® DIGIMED, macchina per la stampa combinata flexo e digital. A Cristian Nozza Bielli (a sinistra nella foto), titolare CN GROUP ITALY e Franco Nicastro (a destra), Senior Technical Specialist, abbiamo rivolto alcune domande con cui facciamo luce sulle peculiarità e le potenzialità delle loro soluzioni di stampa.

Quali sono le principali caratteristiche della vostra nuova SPHERA?

La SPHERA 420 DIGIMED è una flessografica ibrida compatta, equipaggiata con due unità flexo UV con DOD da uno a quattro colori. Con solo 5,7 metri, ha il piu corto passaggio materiale sul mercato: stampa a registro su una bobina prestampata sia in flexo che in digitale e i suoi sistemi permetto di ridurre lo scaro iniziale d’avviamento. La sua compattezza e la rapidità dei cambi lavoro rendono la SPHERA una macchina ideale per le corte e medie tirature ad alta variabilità, con cambi di lavoro completamente “tool less” in meno di un minuto.

The

Quali sono i materiali che esaltano la tecnologia di stampa?

La Sphera 420 Digimed nasce per la stampa del blister di alluminio farmaceutico e nutraceutico e grazie alla sua versatilità e alla qualità di stampa, trova applicazioni su ogni tipo di substrato, da film plastici alla carta fino agli accoppiati.

Qual è stata la sfida più grande durante la progettazione della Sphera 420 Digimed?

Di sicuro bilanciare l'esigenza di alta qualità di stampa con la necessità di un design compatto e flessibile. Abbiamo dovuto lavorare sull'ottimizzazione del percorso del nastro, sulla precisione del registrazione e sull'integrazione di tecnologie digitali avanzate in uno spazio limitato.

Torniamo a Drupa: quali sono state le sensazioni raccolte in fiera rispetto alla vostra soluzione di stampa?

Le sensazioni raccolte sono state estremamente positive. Molti hanno sottolineato la facilità d'uso e la manutenzione ridotta come vantaggi significativi. La possibilità di integrare tecnologie digitali avanzate in un design

flexo-digital offering from CN Group

SPHERA 420® DIGIMED is a compact solution with undiscovered potential, ideal for low-cost production.

We have met the CN Group staff on several occasions, following the company in the technological evolutions proposed both at Drupa and during the recent Open House in which we participated with interest and curiosity. The company is growing and proposing innovative printing solutions, drawing the attention of industry insiders to the new SPHERA 420® DIGIMED, a combined flexo and digital printing press. We asked Cristian Nozza Bielli (photo, on the left), owner of CN GROUP ITALY, and Franco Nicastro (on the right), Senior Technical Specialist, a few questions to shed some light on the peculiarities and potential of their printing solutions.

What are the main features of SPHERA?

The SPHERA 420 DIGIMED is a compact hybrid flexo press, equipped with two UV flexo units with one to four-colour DOD. At only 5.7 metres, it has

the shortest material passage on the market: it prints in register on a pre-printed reel in both flexo and digital, and its systems reduce the initial startup waste. Its compactness and fast job changes make the SPHERA an ideal machine for short to medium runs with high variability, with job changes completely 'tool less' in less than a minute.

What materials does the printing technology enhance?

The Sphera 420 Digimed was created for printing pharmaceutical and nutraceutical aluminium blisters, and thanks to its versatility and print quality, it finds applications on all kinds of substrates, from plastic films to paper to laminates.

What was the biggest challenge when designing the Sphera 420 Digimed? Certainly balancing the need for high print quality

compatto ha suscitato grande interesse, soprattutto tra coloro che cercano soluzioni flessibili e innovative per le loro esigenze di stampa.

Come si sviluppa il vostro centro di ricerca e sviluppo?

Il nostro reparto R&D è un perfetto blend multidisciplinare e collaborativo. Il lavoro di squadra è una decisione strategica che favorisce la condivisione e la valorizzazione di diverse competenze. Un team che vede al lavoro i nostri ingegneri sulle più moderne tecnologie offerte tra cui i sistemi AI e di realtà aumentata. Queste due saranno sicuramente al centro delle strategie di sviluppo di CN Group.

with the need for a compact and flexible design. We had to work on optimising the path of the substrate, register accuracy and integrating advanced digital technologies in a limited space.

Let's go back to Drupa: what were the feelings gathered at the exhibition about your printing solution?

The sensations gathered were extremely positive. Many emphasised the ease of use and low maintenance as significant advantages. The ability to integrate advanced digital technologies into a compact design attracted a lot of interest, especially among those looking for flexible and innovative solutions for their printing needs.

How is your R&D centre developing?

Our R&D department is a perfect multidisciplinary and collaborative blend. Teamwork is a strategic decision that fosters the sharing and harnessing of different skills. A team that sees our engineers working on the latest technologies on offer including AI and augmented reality systems. These two will certainly be at the centre of CN Group's development strategies.

Claudia Benelli

Ferrarini & Benelli

La partecipazione a Drupa 2024 è stata entusiasmante. Dopo 8 anni di stop, Ferrarini & Benelli è stata felice di prendere parte nuovamente a un evento così importante per il mondo del converting, della cartotecnica e della stampa. Al nostro stand abbiamo accolto visitatori provenienti da tutto il mondo, in particolare da Italia e Germania in ambito europeo e dall'India per quanto riguarda l'extra UE. Abbiamo riscontrato notevole interesse per la nostra soluzione di trattamento Corona Format, pensata per il trattamento di fogli di diverso formato, e per la nuova formula del test di campioni di materiale condotto direttamente sullo stand. Per quanto riguarda il trattamento plasma, in fiera abbiamo proposto la nostra soluzione per linee piega-incolla e abbiamo presentato il nostro cobot (robot collaborativo), utilizzato per testare campioni nel nostro laboratorio. Il nuovo laboratorio interno rappresenta un servizio innovativo che desta sempre più interesse: con questo ulteriore servizio possiamo studiare il materiale e l'applicazione dei nostri clienti e sviluppare soluzioni tailor made per ogni esigenza.

Our participation in Drupa 2024 was exciting. Ferrarini & Benelli was happy to take part again, after 8 years, in such an important event for the world of converting, paper and cardboard manufacturing, and printing. At our stand we welcomed visitors from all over the world, in particular from Italy and Germany and from India with regard to the non-EU. We recorded considerable interest in our Corona Format treatment solution, designed for the treatment of sheets of different sizes, and in the new material sample test formula conducted directly at the booth. As far as plasma treatment is concerned, at the show we proposed our solution for folder gluers lines and presented our cobot (collaborative robot), used to test samples in our laboratory. The new internal laboratory represents an innovative service that is arousing more and more interest: with this additional service we can study our customers' materials and applications and develop bespoke solutions for every need. n

Drupa si è confermata un evento fondamentale per l'internazionalizzazione del nostro settore. Quest'anno, abbiamo notato un aumento delle presenze dal Sudamerica e dagli Stati Uniti. Sebbene il numero complessivo dei partecipanti sia diminuito rispetto alle edizioni precedenti, la qualità degli incontri è migliorata grazie a un pubblico più interessato e coinvolto. Passeggiando per la fiera, abbiamo osservato una crescente presenza di aziende cinesi, segno di un mercato in forte espansione, ma l’Italia resta un player importante. Questa manifestazione ci ha offerto un'occasione

imperdibile per presentare le nostre soluzioni software e le ultime innovazioni a un pubblico europeo e internazionale. Siamo particolarmente soddisfatti del riscontro positivo ottenuto dalla nostra ColorSoftware suite, che ha suscitato grande interesse nel campo della gestione del colore e dell'inchiostro. L'apprezzamento manifestato dai visitatori per le nostre soluzioni ci sprona a proseguire sulla via dell'innovazione e della qualità, confermando che stiamo andando nella direzione giusta.

Drupa has confirmed itself as a fundamental event for the internationalization of our sector. This year we noticed an increase in attendance from South America and the United States. Although the overall number of participants has decreased compared to previous editions, the quality of meetings has improved thanks to a more interested and engaged audience. Walking through the show's halls, we observed a growing presence of Chinese companies, a sign of a rapidly expanding market, but Italy remains an important player. This event offered us an unmissable opportunity to present our software solutions and our latest innovations to a European and international audience. We are particularly pleased with the positive feedback received by our ColorSoftware suite, which has sparked great interest in the field of color and ink management. The appreciation expressed for our solutions by visitors encourages us to continue on the path of innovation and quality, confirming that we are heading in the right direction. n

Fabio Dal Col Grafiche Mave

In Drupa si sono delineati in modo netto i trend del mercato relativo al nostro settore. Si sono visti molti progetti seri di macchine digitali a getto d'inchiostro su piccolo formato (33x48,2) che renderanno più flessibili le aziende. Molte le aziende che operano nella cartotecnica e nel packaging. I grandi colossi della stampa hanno mostrato i loro progetti più importanti e strutturati, che evidenziano la necessità di un’automazione forte e che dia supporto continuativo agli operatori. Molti gli espositori orientali, che hanno dimostrato una forte capacità produttiva. Il digitale comunque sta mostrando i muscoli: oltre a grandi progetti "meccanici" si sono visti grandi e interessanti progetti "elettronici".

Drupa has clearly outlined market trends related to our sector. We have seen many serious small format (33x48.2) digital inkjet machines projects that will help companies be more flexible. Many companies that operate in paper and cardboard converting and packaging were present. The big printing giants showed their most important and structured projects, highlighting the need for strong automation and continuous support for operators. There were many exhi-

bitors from the Orient, who demonstrated a strong production capacity. Digital, however, is showing its muscles: in addition to large 'mechanical' projects, there were also large and interesting 'electronic' projects. n

Ruggero Samoggia Tecnorulli

Una manifestazione ancora una volta grandiosa e unica nel suo settore, con grande partecipazione di aziende espositrici, stand ampi e molto curati, tanta tecnologia esposta. Un'occasione molto importante per tenersi aggiornati sullo stato dell'arte della stampa in ogni sua declinazione. Punto dolente: sicuramente rispetto alle passate edizioni ci sono stati meno visitatori. Certamente il sistema fiere non ha più l'appeal di un tempo, ma un'altra importante causa di questa contrazione di visitatori è, a mio parere, in buona parte causata dai prezzi sia degli ingressi (ticket da 80€ !) sia soprattutto degli hotel che sembra abbiano voluto recuperare in un sol colpo le perdite subite durante la pandemia. Abbiamo quindi visto, specie dall'Italia, un minor afflusso di addetti ai lavori, ed è un peccato perché Drupa offre una visione completa e unica del mondo della stampa.

It was once again a great and unique event in its sector, with a large number of exhibiting companies, large and well-maintained stands, and a lot of technology on display. A very important opportunity to be up to date on the state of the art of printing in all its forms. Sore point: there were certainly fewer visitors than in past editions. Certainly the trade fair system no longer has the appeal it once did, but another important cause of this contraction in visitors is, in my opinion, largely caused by the prices of both the entrance tickets (80€ tickets!) and above all the hotels, which seem to have wanted to make up in one swoop for the losses suffered during the pandemic. So we have seen, especially from Italy, a smaller influx of trade visitors, which is a pity because Drupa offers a complete and unique insight into the world of the printing industry. n

Una Drupa sterile, quella di quest’anno, senza nessuna vera innovazione. Si è lasciato spazio solo alla robotica e all’automazione, oltre che a soluzioni troppo costose per il tessuto medio di imprenditori che compone il nostro Paese. Mi aspettavo un impatto più incisivo sul packaging, che ormai la fa da padrone.

A sterile Drupa, this year's, without any real innovation. There was only room for robotics and automation, as well as solutions that are too expensive for the average entrepreneur that makes up our country. I was expecting a more incisive impact on packaging, which is now taking the lead. n

Giudizi anonimi Anonymous judgements

Riportiamo, per completezza, anche i giudizi espressi da chi ha risposto al nostro questionario online su drupa2024 ma ha chiesto di rimanere anonimo (pochi).

• Fiera molto grande e dispersiva come sempre, ma che offre la possibilità di approfondire le specifiche tecniche delle macchine e capire i trend di settore.

• Edizione dimessa con molti meno espositori rispetto al passato (con una % sempre minore di aziende europee e sempre maggiore di aziende cinesi) e ancor meno visitatori (pochissimi europei e nordamericani). I costi, in denaro e tempo, per gli espositori sono ormai sproporzionati al ritorno di immagine e di contatti.

• Pochi progetti innovativi.

• È stata una versione abbastanza “fiacca” e con meno pubblico del previsto: a causa degli alti costi dei biglietti è mancato parecchio pubblico tedesco e a causa di visti non ottenuti parecchi clienti del Medio oriente e dell’Asia non hanno potuto venire. Il pubblico presente, però, forse era più interessato delle edizioni precedenti. Si è confermato lo stallo del mercato europeo e una certa continua vivacità del mercato asiatico; in questa edizione abbiamo notato più pubblico del Sudamerica.

Prati Company

Drupa ha sicuramente superato ogni aspettativa per Prati, grazie all’interesse suscitato dalla DIGI COMPACT, linea di trasformazione per etichette autoadesive e imballaggi flessibili stampati in digitale, presentata per la prima volta al pubblico con l’unità di digital embellishment JetFx. In configurazione roll to stack, si è dimostrata così in grado di combinare diverse tecnologie, analogica e digitale, su una vasta gamma di materiali, da 12 fino a 350 micron. Altri punti di forza?

Nella completezza dei processi di finitura ricordiamo l’ergonomia (footprint estremamente compatto), con un passaggio carta ridotto e, in un’ottica di sostenibilità ambientale, riduzione degli scarti in fase di set-up. Ma anche la semplicità di utilizzo da parte dell’operatore, con moltissime funzioni gestite direttamente in autonomia dalla macchina. Ultimo aspetto, ma non meno importante, la flessibilità. DIGI COMPACT è anche una macchina multitasking in quanto permette tanti tipi di lavorazioni (roll to roll, roll to sheet e roll to stack) all-in-one.

We also report, for the sake of completeness, the opinions expressed by those who answered our online questionnaire on Drupa 2024 but asked to remain anonymous (few).

• Very large and dispersive exhibition as always, but offering the opportunity to delve into the technical specifications of machines and understand sector trends.

• Diminished edition with far fewer exhibitors than in the past (with a decreasing % of European companies and an increasing % of Chinese companies) and even fewer visitors (very few Europeans and North Americans). The costs, in money and time, for exhibitors are now disproportionate to the return on image and contacts.

• Few innovative projects.

• It was a rather ‘sluggish’ version with fewer visitors than expected: due to high ticket costs, many German visitors missed out and due to unsuccessful visas, several customers from the Middle East and Asia could not come. The audience present, however, was perhaps more interested than previous editions. The stagnation of the European market and a certain continued liveliness of the Asian market was confirmed; at this edition we noticed more visitors from South America.

do l’accento sull’uomo e sull’ambiente, attraverso un’innovazione sostenibile che prevede un risparmio energetico, un efficientamento produttivo e anche un utilizzo del macchinario sicuro e semplice per l’operatore. L’essere umano resta una parte importante nei processi, attraverso una cultura aziendale basata sulla responsabilità sociale e promuovendo un ambiente di lavoro sicuro ed inclusivo che permetta a ogni membro del team di esprimersi al meglio. Inoltre, sensibilizziamo tutto il team sull’importanza dell’ecosostenibilità e formiamo i nostri ragazzi attraverso dei percorsi di crescita sostenibili e consapevoli. Il nostro motto è ‘miglioramento continuo’ e come essere umani siamo consapevoli che ognuno di noi ha bisogno di imparare e migliorare ogni giorno, un processo di evoluzione che abbiamo trasferito alle macchine. Grazie al principio di modularità, infatti, ogni macchina può essere dotata, anche in un momento successivo, di nuove funzioni e nuovi moduli, consentendo così all’utilizzatore di poter anche entrare in nuovi mercati ed esplorare nuovi business senza rischi».

«A fare da sfondo a tutta la macchina Prati – spiega Daniela Binario, Communication Manager – c’era anche la forza del Team e la nuova campagna di comunicazione FINISHING SPAZIALE ispirata ai pianeti, a sottolineare il valore della costruzione che dura nel tempo, in armonia con gli altri elementi e con l’ambiente. La comunicazione esterna ha poi influenzato quella interna. Partendo infatti dalla consapevolezza che il ‘pianeta Prati’ brilla grazie anche alla luce delle ‘stelle’ del TEAM, abbiamo invitato le nostre ‘stelle’ a condividere un proprio pensiero: sono nati così i Messaggi dalla Galassia Prati. Un esempio concreto del potere trasformativo della comunicazione, che Prati ha espresso a Drupa nobilitando e finendo questi messaggi convertendoli nelle ‘carte filosofiche Prati’, un gadget che ha riscosso successo tra i visitatori e che

ci ha consentito di non sprecare materiali solo per le demo in fiera».

Drupa certainly exceeded all of Prati's expectations, thanks to the interest generated by the DIGI COMPACT, a line of digital transformation for self-adhesive labels and flexible printed packaging, presented to the public for the first time with the JetFx digital embellishment unit. In a roll-to-stack configuration, it has proven capable of combining different analog and digital technologies on a wide range of materials, from 12 to 350 microns. Other strengths? In the completeness of the finishing processes, we remember the ergonomics (extremely compact footprint), with reduced paper passage and, with a view to environmental sustainability, reduction of waste during the set-up phase. But also the simplicity of use by the operator, with many functions managed directly autonomously by the machine. Last but not least, flexibility. DIGI COMPACT is also a multitasking machine as it allows many types of processing (roll to roll, roll to sheet and roll to stack) all-in-one. "For over 50 years - commented Chiara Prati, CEO & CSO of Prati - we have been serving the printing market with innovative solutions, focusing on people and the environment, through sustainable innovation that involves energy savings, production efficiency and also safe and simple machine operation for the operator. The human being remains an important part of the processes, through a corporate culture based on social responsibility and promoting a safe and inclusive work environment that allows each team member to express themselves at their best. Furthermore, we raise awareness on the importance of eco-sustainability and train our people through sustainable and conscious growth paths. Our motto is 'continuous improvement' and as human beings we are aware that each of us needs to learn and improve every day, an evolutionary process that we have transferred to the machines. Thanks to the

«Da oltre 50 anni - ha commentato Chiara Prati, CEO & CSO Prati - serviamo il mercato della stampa con soluzioni innovative ponen-

principle of modularity, in fact, each machine can also be equipped, even at a later time, with new functions and new modules, thus allowing the user to also enter new markets and explore new business opportunities without risks”.

"Behind the entire PRATI machine - explains Daniela Binario, Communication Manager Prati - there was also the strength of the Team and the new FINISHING SPAZIALE communication campaign inspired by the planets to emphasize the value of construction that lasts over time, in harmony with the other elements and with the environment. The external communication then influenced the internal one. Starting from the awareness that the "PRATI planet" shines also thanks to the light of the "stars" of the TEAM, we have invited our "stars" to share their own thoughts: this is how the Messages from the Prati Galaxy were born. A concrete example of the transformative power of communication, which Prati expressed at Drupa by ennobling and finishing these messages, converting them into "PRATI philosophical cards", a gadget that was successful among visitors and allowed us not to waste materials only for the demo at the fair". n

Quanto agli orientamenti della domanda, Calcagni afferma anche l’attenzione mostrata dai visitatori per le singole soluzioni: «La scelta di Omet di esporre in fiera i diversi gruppi delle varie tecnologie di stampa, anziché una macchina funzionante, è stata molto apprezzata perché ha permesso ai visitatori di comprendere e apprezzare la nostra grande competenza e la flessibilità con cui affrontiamo insieme agli operatori le esigenze del mercato creando soluzioni sempre nuove». In particolare «abbiamo avuto diversi contatti con stampatori offset e rotocalco molto interessati alle nostre tecnologie, per una questione di riduzione delle tirature e per la necessità di avere una tecnologia più flessibile e performante».

Fiera particolarmente intensa per Omet. Il costruttore lecchese, sempre più internazionale, è stato impegnato giorno dopo giorno a presidiare uno stand particolarmente ricco di tecnologia e visitatori, a dispetto dei numeri decrescenti: «I contatti che abbiamo registrato sono stati superiori alle aspettative e di ottimo livello, nonostante la fiera abbia subito un fisiologico calo di visite rispetto all’ultima edizione, a testimonianza che la qualità è più importante della quantità», testimonia Marco Calcagni, Sales Director. Che precisa: «Gli stampatori, piccoli e grandi, che ci sono venuti a trovare portavano con sé nuovi progetti e voglia di investire, prospettando sviluppo. Nonostante la situazione economica e politica internazionale presenti tensioni e incertezze, in fiera abbiamo registrato un clima di ottimismo generale».

E, a proposito di tecnologia, l’imprenditore sottolinea l’interesse in continua crescita verso le soluzioni di stampa digitale e ibrida. Al riguardo non possiamo non menzionare gli ultimi sviluppi dell’ormai consolidata collaborazione fra Omet e Durst, che in Drupa si è concretizzata nel lancio di una nuova macchina ibrida flexo-digitale frutto di un grande lavoro di ingegnerizzazione, in grado di estendere a nuove fasce di mercato i vantaggi di questa soluzione.

A particularly intense show, for Omet, This Drupa 2024. The manufacturer from Lecco, increasingly internationally oriented, has been busy day after day at the stand, particularly rich in technology and visitors, despite the decreasing numbers: "The level and number of contacts we have registered have been higher than expectations, despite the show suffering a physiological drop in visits compared to the last edition, testifying that quality is more important than quantity", declares Marco Calcagni. And specifies: "The printers, small and large, that came to

visit us brought with them new projects and a desire to invest, foreseeing growth. Despite the international tense and uncertain economic and political situation, we noted a feeling of general optimism at the show."

As for demand trends, the entrepreneur underlines the ever-growing interest in the different solutions: "Omet's choice to exhibit the different groups of the various printing technologies at the show, instead of a working machine, was very appreciated because it allowed visitors to understand and appreciate our great competence and the flexibility with which we, together with operators, face the needs of the market, creating ever new solutions".

In particular “we met with quite a few printers and converters working with offset and rotogravure who are very interested in our technologies because of their need to work on shorter runs and to i plement a more flexible and performing technology"

And, speaking of technology, the entrepreneur underlines the ever-growing interest in digital and hybrid printing solutions. In this regard, We cannot fail to mention the latest developments in the now consolidated collaboration between Omet and Durst, which at Drupa has materialised in the launch of a new flexo-digital hybrid machine, the result of extensive engineering work, able to extend the advantages of this technology to new market segments. n

I&C-Gama International

Non ci sono più le Drupa di una volta. Sante Conselvan, Managing Director di I&C-Gama Int. e CEO di Gama Americas, osserva il cambio di “funzione” della più grande fiera mondiale del printing e converting: non più vetrina di nuove tecnologie ma anzitutto momento di relazione e fidelizzazione. Anche perché, sottolinea, fare incontri nuovi in fiera è ormai rarissimo e la quantità di contatti va addirittura calando per effetto della concentrazione delle imprese. «A parità di stabilimenti, e dunque di impianti installati, diminuisce il numero delle aziende e dunque degli interlocutori sul mercato. Fidelizzare i clienti diventa sempre più importante».

Nella Drupa di oggi si ragiona con i visitatori di nuovi progetti, si fa formazione alla propria rete vendite internazionale, ci si chiariscono le idee sulle esigenze degli operatori e sulle prospettive anche temporali di una loro concretizzazione. «Non è un caso che i grandi gruppi abbiano reinterpretato gli stand come spazi

Marco Calcagni, Sales Director Omet
Gama Americas
Omet Srl

dove fare PR, per poi portare i visitatori nei Technology Center a fare i test e a “toccare con mano” le soluzioni. Come, peraltro, abbiamo fatto anche noi: è nei centri di competenza dei costruttori con cui collaboriamo che possiamo far capire – mostrandoli in funzione su una linea – l’efficacia e il vantaggio di un sistema di controllo o di gestione dell’inchiostro…». Questa importanza della comunicazione, continua Conselvan, si ripercuote anche sulle tecnologie per la produzione e la gestione dei dati, che in fiera hanno infatti suscitato attenzione e interesse. «I report generati dalle macchine ed elaborati dai gestionali consentono di affrontare in tempo reale problemi e inefficienze per ottenere un processo senza intoppi. Il risparmio complessivo di tempo e denaro fa davvero la differenza, a tutto beneficio di marginalità sempre più risicate. E questo coinvolge direttamente anche noi fornitori di attrezzature nel momento in cui siamo in grado di fornire informazioni relative a consumo di inchiostri, solvente ed energia in forma di dati precisi e oggettivati». Il che ci porta a un altro fenomeno macroscopico di questa Drupa 2024, ossia alla concorrenza cinese: sempre più numerosa e competitiva anche sulla qualità dei prodotti, «e sicuramente da non sottovalutare».

Come affrontarla? «Puntando su ciò in cui siamo superiori: competenza e servizio. Quel servizio che consente di usare la tecnologia al meglio, dimensionando correttamente gli investimenti e sfruttando gli impianti in modo da minimizzare i costi e ottenere il massimo della qualità e della produttività. Questo i nostri competitor non lo sanno fare».

E per tornare al discorso dell’inizio, per Drupa Sante Conselvan vede un futuro problematico: «Lasciando da parte ogni discorso sui costi altissimi e i grandi limiti sul piano dell’accoglienza, quest’anno Drupa è stata una bella vetrina di tecnologia e occasione di business. Ma fra quattro anni sarà ancora così attrattiva? O saremo noi a dover andare a casa dei nostri clienti, alle sempre più numerose fiere locali che già oggi hanno “distratto” i visitatori statunitensi e molto anche gli asiatici?».

There is no longer the Drupa of the past. Sante Conselvan - patron of I&C and Managing Director of Gama International - observes the change in the 'function' of the world's largest printing and converting exhibition: no longer a showcase for new technologies, but first and foremost a moment of relationship and fidelisation. Also because, he points out, making new meetings at exhibitions is now very unusual and the number of contacts is even decreasing due to the concentration of companies. "With the same number of plants, and therefore of installed systems, the number of companies and therefore of interlocutors on the market is decreasing. Customer loyalty is becoming increasingly important'.

At today's drupa, new projects are discussed with visitors, the international sales network is trained, and the needs of operators and the prospects for their realisation are clarified. "It is no coincidence that the large groups have

reinterpreted the stands as spaces where they do PR, and then take visitors to the Technology Centres to test and 'touch' the solutions. As we did too. It is in the competence centres of the manufacturers we work with that we can demonstrate - by showing them in operation on a line - the effectiveness and advantage of an ink control or management system…”.

This importance of communication, Conselvan continues, is also reflected in the production and data management technologies, which attracted attention and interest at the exhibition. "The reports generated by the machines and processed by the MIS|ERP software and digital workflow systems allow problems and inefficiencies to be addressed in real time to achieve a smooth process. The overall savings in time and money make a real difference, to the benefit of increasingly tight margins. And this also directly affects us as equipment suppliers when we are able to provide information on ink, solvent and energy consumption in the form of accurate and objective data. Which brings us to another macroscopic phenomenon of this Drupa 2024, namely competition from China: increasingly numerous and competitive even on product quality, 'and certainly not to be underestimated'.

How to deal with it? 'By focusing on what we are superior at: competence and service. That service which allows us to use technology in the best possible way, sizing investments correctly and exploiting facilities in such a way as to minimise costs and achieve maximum quality and productivity. This our competitors do not know how to do”.

And to return to the topic of the beginning, Sante Conselvan sees a problematic future for Drupa: 'Leaving aside any talk of the high costs and the great limitations in terms of hosting, this year's Drupa was a fine showcase of technology and business opportunity. But will it still be so attractive four years from now? Or will we be the ones who will have to go to our customers' homes, to the ever increasing number of local exhibitions that have already 'distracted' US visitors and a lot of Asian ones too?". n

RE SpA

«In quanto fornitori di componentistica meccanica ed elettronica, non ci è semplice individuare a colpo d’occhio in che direzione si muove la domanda di tecnologie per il package printing. Però un fenomeno è evidente: si tende sempre di più verso prodotti particola -

ri e, molto spesso, custom. Questo perché ognuno cerca di specializzarsi in lavorazioni speciali, comunque di differenziarsi dalla concorrenza offrendo lavorazioni particolari che, posso testimoniare in prima persona, richiedono componentistica ad hoc». Il primo commento a caldo di Stefano Mercante, Marketing Manager, a fine Drupa ci porta dritto al cuore di una macro tendenza fondamentale dell’imballaggio, una tendenza - sottolinea Mercante - sicuramente oggi molto più importante nel mondo occidentale ma che, se guardiamo in prospettiva, vede i futuri sviluppi a Oriente.

I rapporti fra Est e Ovest del mondo, peraltro, non sono più lineari come li si pensava fino a poco fa e anche da questo punto di vista Drupa è stata una conferma. «Sicuramente molte cose stanno cambiando. Alcuni dei Paesi direttamente interessati dai conflitti in corso vicino ai confini dell’Unione Europea rivestivano un grande interesse per la nostra azienda, e non solo. Oggi in molti posti la difficoltà di vendere, spedire, pagare è oggettiva e le prospettive indecifrabili. È un mondo da seguire con attenzione giorno dopo giorno». E lo mostrano anche la grande quantità di espositori cinesi presenti a Düsseldorf, con prodotti spesso di qualità elevata e raggiunta in poco tempo: «sicuramente il fenomeno più evidente e da “attenzionare”».

Sulla fiera in sé, il giudizio resta molto positivo. Con un po’ di “se” e di “ma” piuttosto rilevanti: «In linea generale - sintetizza Mercante - come dicono un po’ tutti, Drupa ha confermato il cambiamento del mondo espositivo. Il dato più evidente è l’importante riduzione del numero dei visitatori dovuta a un insieme di concause – situazione economica, situazione geo politica, costi super elevati della fiera eccetera - con, a fare da contraltare, una più elevata qualità dei contatti. Quanto alla provenienza, in giro per i corridoi ho visto pochi visitatori dal Sud e dal Nord America».

In sintesi? «Sicuramente la prima settimana è stata molto molto buona, la seconda “solo” molto. Il format degli 11 giorni non è più funzionale al mondo fieristico di oggi».

Il focus di RE a Drupa 2024 è stato ReVision NET, il nuovo sistema di visione all'avanguardia, progettato per il controllo della qualità di stampa. Mette in campo una tecnologia di punta per catturare e riprodurre

ogni dettaglio stampato con una precisione cromatica ineguagliabile, anche nelle lavorazioni più complesse. Il design della camera, infatti, è incentrato su un progetto ottico innovativo, basato su sensori di altissima qualità e su soluzioni ottiche e di illuminazioni che ad oggi non hanno pari. Oltre a questo, il campo di vista più ampio rispetto ai sistemi concorrenti di pari categoria accontenta le esigenze più diverse tra loro. Un altro punto di forza estremamente apprezzato dai visitatori è stata la facilità di calibrazione e d’uso del sistema per gestire tutti i parametri di lavoro, insieme alle numerose funzionalità che fanno di ReVision NET un sistema di visione completo, utile in ogni circostanza lavorativa.

"As suppliers of mechanical and electronic components, it is not easy for us to identify at a glance in which direction the demand for package printing technologies is moving. However, one phenomenon is evident: there is an increasing tendency towards special and, very often, custom products. This is because everyone tries to specialise in special processes, trying to differentiate themselves from the competition by offering particular processings that, I can testify firsthand, require ad hoc components ". This first comment by Stefano Mercante at the end of Drupa takes us straight to the heart of a fundamental macro trend in packaging, a trend - emphasizes Mercante - certainly much more relevant in the Western world today "but which, if we look in perspective, sees future developments in the East”. The relations between the east and west of the world, however, are no longer linear as we thought until recently and from this point of view Drupa has also been a confirmation. "Surely a lot of things are changing. Some of the countries directly affected by the ongoing conflicts near the borders of the European Union were of great interest to our company, and not only. Today in many areas the difficulty of selling, shipping, paying is objective and the prospects indecipherable. It is a world to monitor carefully day after day. " And this is also shown by the large number of Chinese exhibitors present in Düsseldorf, with pro -

ducts often of a high quality that was achieved in a short time: "certainly the most obvious phenomenon, to be kept under close scrutiny”. The judgment remains very positive on the show itself. With some "ifs" and "buts" which are rather relevant: "In general - summarizes Mercante - as everyone is saying, Drupa has confirmed the change taking place in the exhibition world. The most evident fact is the important reduction in the number of visitors due to a set of reasons - economic situation, geopolitical situation, super-high costs of participation etc. - with, to counterbalance, a higher quality of contacts. As for the origin, I have seen very few visitors from South and North America walking around the halls. " Any advice? "Surely the first week was very very good, the second "only" very good. The 11-day format is no longer functional in today's exhibition world ".

RE's focus at Drupa 2024 was on ReVision NET, the new state-of-the-art vision system, designed for print quality control. It deploys cutting-edge technology to capture and reproduce every printed detail with unparalleled chromatic precision, even in the most complex processes. The design of the camera, in fact, focuses on an innovative optical project, based on the highest quality sensors and optical and lighting solutions, unparalleled to date. In addition to this, the wider field compared to competing systems of the same category satisfies the most diverse needs.

Another strong point visitors highly appreciated was the ease of calibration and use of the system to manage all work parameters, together with the numerous features that make ReVision NET a complete vision system, useful in all work circumstances. n

Piero Pozzi

assistenza tecnica Colorgraf Spa

Per parlare di Drupa 2024 non posso non tornare al 2016 all’edizione pre covid. Mi aspettavo quindi un’edizione fantasmagorica, l’attesa era molta ma dopo solo un giorno di presenza in fiera, ho capito che non avrei trovato grosse novità: tutto uguale, in alcune situazioni addirittura peggio della precedente edizione. Di sicuro avevo aspettative molto alte: una fiera centrata sulle alte velocità, sull’alta automazione ma queste cose, chi si occupa di assistenza tecnica sul campo come me, le vede tutti i giorni. Può entusiasmare il visitatore neofita ma non basta per sollecitare l’interesse degli specialisti. La stampa digitale si conferma una certezza, il futuro passerà anche da lì. Da espositore, con permanenza allo stand per 8 giorni, direi che l'affluenza non è stata così elevata. Nell'unico week-end di fiera addirittura le presenze si sono quasi annullate specialmente alla domenica. Tanti orientali, principalmente indiani e cinesi, sicuramente aumentata la presenza sudamericana. solite presenze africane, specialmente Nord Africa. Pochi europei, italiani non particolarmente attivi. Sicuramente

questi ultimi tra i più delusi.

Il livello dei contatti raccolti in stand è stato stabile rispetto alla scorsa edizione e, da un'analisi post fiera 20 giorni dopo il suo termine, ottima risposta commerciale con diverse attività già avviate, cosa mai successa nelle edizioni precedenti.

Con il ricordo del passato (ma anche alla recente edizione) non posso non riflettere sul 2028. Ci aspetta ancora con la stessa formula? Ancora Duesseldorf in quel polo fieristico che ha decine di anni? Il mio parere è che se Drupa vuole essere al passo dei tempi deve evolversi. Deve rinnovarsi. Deve saper rispondere alle esigenze di tutti e non dare l’impressione di essere a Grafitalia 1976.

Talking about Drupa 2024, I can't help but go back to the 2016 pre-covid edition. I was expecting a phantasmagorical edition after such a long wait, but after only one day at the fair, I realized that I would not be seeing big innovations: everything was the same, in some cases even worse than the previous edition. I certainly had very high expectations: the show was focused on high speeds and high automation but those who deal with technical assistance in the field like me, see those things every day. They may excite the novice visitor but are not enough to arouse the interest of specialists. Digital printing is a certainty, the future will definitely be about that too. As an exhibitor, with an 8 days participation, I would say that the turnout was not so high. Duirng the only weekend of the show, attendance was almost down to zero, especially on Sunday. Many Easterners, mainly Indian and Chinese, a definitely increased presence from South America, the usual affluence from Africa, especially North Africa. Few Europeans, not particularly active the Italians. Surely the latter are among the most disappointed.

The level of the contacts established was stable compared to the last edition and, from a post-fair analysis 20 days after its end, we recorded an excellent commercial response with several activities already in the making, something that never happened with previous editions.

With past editions (but also the most recent) in mind, I can't help but reflect on 2028. Are we to expect the same format? Still in Duesseldorf on that fairground that is dozens of years old? My opinion is that if Drupa wants to keep up with the times it must evolve. It must be renewed. It must be able to meet everyone's needs and not give the impression of being Grafitalia 1976 n

Converting intervista BOBST

Quali sono state le reazioni dei clienti che hanno visitato lo stand Bobst?

Nel 2020 abbiamo annunciato che avremmo cambiato il modo in cui interagiamo con i clienti durante le fiere, in gran parte per ridurre l'impatto ambientale della nostra partecipazione evitando di trasportare tonnellate di macchinari in tutto il mondo, ma anche per interagire con i nostri clienti in modi più efficaci e personalizzati. Abbiamo tenuto fede alle nostre parole e il nostro stand a drupa 2024 era completamente diverso dagli altri.

Mentre gli stand sono in genere organizzati “per macchina”, noi abbiamo organizzato i nostri in base agli argomenti o alle criticità più rilevanti per i nostri clienti. Abbiamo offerto un'esperienza live-show sulla "concept machine" che riflette le quattro industrie di imballaggio in cui lavoriamo: cartone pieghevole, imballaggio flessibile, cartone ondulato ed etichette, con Bobst Connect, la nostra piattaforma software basata su cloud, al centro. All'interno di ogni sezione abbiamo organizzato delle postazioni incentrate su alcuni degli argomenti chiave che sappiamo essere più importanti per i nostri clienti lungo il processo di produzione end-to-end. Abbiamo allestito più di 30 punti “technology proof” con oltre 60 esperti pronti a condividere approfondimenti e presentare

le nostre novità. E questa è stata la ricetta del nostro successo: i visitatori dello stand hanno apprezzato il fatto di poter discutere dettagliatamente e approfondire con gli esperti gli argomenti che contano di più per loro. Questo approccio è molto più utile per i nostri clienti che stare fermi davanti a una macchina, senza poterla vedere chiaramente e senza poter cogliere le caratteristiche più rilevanti per loro.

Abbiamo notato che i visitatori trascorrevano molto più tempo nel nostro stand rispetto al passato e questo è la migliore conferma che abbiamo mostrato novità interessanti, e che la nostra idea di stand era quella giusta.

E in termini di argomenti discussi? In termini di argomenti di conversazione più discussi allo stand, uno è stato Bobst Application Management, un innovativo servizio di consulenza pratica di Bobst, che può essere adattato alle esigenze specifiche di converter e brand owner. Possiamo aiutare i clienti con i nostri approfondimenti sulle tendenze del settore, le tendenze del packaging, le soluzioni, il futuro del packaging, le tecnologie e molti altri argomenti.

Inoltre, abbiamo dimostrato diverse innovazioni rivoluzionarie reali, come AccuPlaten,

Converting interviews BOBST

Meeting with Christian Zeller,

Balance Plate, che riduce drasticamente il tempo di installazione su fustelle a piano piatto con quasi zero patch, o Power Register Plus, che consente di risparmiare una tonnellata di carta su un milione di fogli, o SmartGravure, che automatizza il processo rotocalco con un’efficienza mai vista prima. Queste sono solo alcune di una lunga lista di innovazioni che abbiamo mostrato nel nostro stand in tutti e quattro i settori. Un altro argomento popolare sono state le nuove funzionalità di Bobst Connect, che rappresenta la pietra angolare che riunisce tutto. Migliora la produttività e consente l'ot-

What were the reactions to customers visiting the Bobst booth?

In 2020 we announced that we would change the way we interact with customers around trade shows, largely to reduce the environmental burden by not transporting many tons of machinery around the world, but also towards engaging with our customers in more effective and more personalized ways. We walked the talk and our booth at drupa 2024 was totally different to the others. Whereas booths are typically organized by machine, we organized ours by the topics or pain points that are most important to our customers. We offered a live-show experience on the ‘concept machine’ reflecting the four packaging industries we work in - Folding Carton, Flexible Packaging, Corrugated Board and Labels, with Botbs Connect, our cloud-based software platform in the

center. Within each section were stations focused on some of the key topics we know are most important to our customers along the end-to-end production process.

We had more than 30 technology proof points with more than 60 experts to share insights and present our novelties. And this was the recipe for our success. The visitors to the booth appreciated that they could have detailed discussions and deep dives with the experts on the topics that mattered most to them. This approach is much more useful for them than standing in front of a machine, where people cannot clearly see the machine or the features most relevant to them. We noticed that visitors spent much more time on our booth than in the past and this is the best sign that we showed interesting novelties, and the booth concept was right.

And in terms of topics discussed?

In terms of common topics of conversation on the booth, one was Bobst Application Management, which is a hands-on innovative consulting service from Bobst, which can be scaled to the specific needs of converters and brand owners. Here we can help our customers with our insights on industry trends, packaging trends, solutions, the future of packaging, technologies and many more topics. On top of that, we demonstrated several real breakthrough innovations, like AccuPlaten, Balance Plate, which dramatically cuts the setup time on flat bed die cutters with almost zero patching, or Power Register Plus, which saves one ton of paper at one mio sheets, or SmartGravure, which automizes the gravure process at a magnitude never seen before. That’s just a few of a long list of innovations that we were showing on our booth across all the four industries. Another popular topic was the new features of Bobst Connect, which is the cornerstone that brings everything together. It improves productivity and enables workflow optimization. New features include Job & Recipe Management, Energy Monitoring, Performance Management and Equipment Monitoring, helping customers to track the quality, the performance, energy consumption and many more factors in real time.

timizzazione del flusso di lavoro. Le nuove funzionalità includono Job & Recipe Management, Energy Monitoring, Performance Management e Equipment Monitoring, aiutando i clienti a monitorare la qualità, le prestazioni, il consumo energetico e molti altri fattori in tempo reale.

E nelle meeting room su cosa ci si è più concentrati? Che tipo di progetti stanno facendo la parte del leone nelle discussioni di oggi?

Abbiamo utilizzato le postazioni technology proof per approfondire la gamma di novità in una visione completa e integrata per settore. Le nostre meeting room sono state dedicate alle dimostrazioni dal vivo dei nostri centri di competenza in tutto il mondo e alle discussioni riservate con i nostri clienti.

Una soluzione che ha colpito molto i visitatori è stata la demo dal vivo dell'Intelligent Metallizing Assistant guidato dall'intelligenza artificiale, in cui utilizziamo l'apprendimento automatico e l'intelligenza artificiale per automatizzare l'impostazione del metallizzatore e il controllo di qualità a circuito chiuso. E lo abbiamo fatto anche controllando a distanza il Vacuum Metallizer nel nostro Competence Center di Manchester dalla meeting room di drupa a Düsseldorf. Questo è il meglio della digitalizzazione e dell'automazione dei processi! Garantire Produttività e Imballaggio

Zero Difetti!

Ci sono molte parole d'ordine che il mercato usa oggi (sostenibilità, digitalizzazione ecc.), ma quante di queste parole sono veri e propri punti focali e sono state parte attiva delle conversazioni con i clienti legate a tendenze tangibili?

Connettività, automazione, digitalizzazione e

sostenibilità sono i quattro pilastri fondamentali della visione di Bobst Industry per plasmare il futuro del mondo del packaging. Abbiamo identificato questi pilastri attraverso la nostra conoscenza del settore e gli scambi con i nostri clienti come i principali nodi in cui possiamo aiutarli ad affrontare i loro punti deboli, ottenere un vantaggio competitivo e raggiungere i loro obiettivi.

Siamo stati anche entusiasti di scoprire che questi corrispondono ai mega trend chiave identificati da drupa: digitalizzazione e sostenibilità.

È un'altra prova del fatto che stiamo lavorando seguendo le reali esigenze dei nostri clienti e che possiamo aiutarli a prosperare nel moderno ecosistema dell'industria del packaging.

In termini di visitatori, può indicarne la tipologia (livello/qualità) e le principali aree geografiche di provenienza?

Posso parlare del nostro stand, dove abbiamo notato un maggior numero di visitatori rispetto al passato, molti dei quali decision maker. Inoltre, la percentuale di visitatori provenienti da aziende dei mercati dell’Asia e del Medio Oriente è stata forse più alta che in passato.

Dove pensa che si muoveranno gli investimenti nel breve-medio termine?

Tutti gli operatori del settore risentono della diminuzione degli ordini e del rallentamento delle attrezzature principali, ma sono sicuro che il grande successo di drupa dimostra che la ripresa del settore è dietro l’angolo e che arriveranno altri investimenti. L’intero settore ha bisogno di più automazione, di prodotti e soluzioni più sostenibili, di meno risorse coinvolte nei processi produttivi, di più connettività e di più digitalizzazione per rimanere competitivo. Gli investimenti nelle novità presentate sono quindi un passo logico e necessario. La sostenibilità spingerà anche la domanda di nuovi materiali, nuove specifiche di imballaggio, minor consumo di energia, minor coinvolgimento di risorse nei processi, ecc. - quindi l’aggiornamento e la sostituzione delle attrezzature di produzione esistenti saranno obbligatori.

Per concludere, a titolo personale, può dire qual è la cosa più memorabile che si è portato via da questa edizione di drupa?

Per me è stato molto impressionante vedere come un intero settore stia accelerando e implementando temi come la connettività e la digitalizzazione, che non erano ancora ben presenti nemmeno cinque anni fa.

In the meeting rooms where did you find the most focus? What type of projects are taking the lions’ share of hot discussions today?

We used the technology proof points to deep dive into the range of novelties in a comprehensive and integrated view per industry. We also had the meeting rooms, which were dedicated to live demos from our Competence Centers all over the world and confidential discussions with our customers.

One solution that impressed visitors very much was the live demo of the AI driven intelligent Metallizing Assistant, where we use machine learning and artificial intelligence to automate the metallizer setting and closed loop quality control. And we did this even by remote controlling the Vacuum Metallizer in our Competence Center in Manchester from the meeting room at drupa in Düsseldorf. This is process digitalization and automation at its best! Ensuring Productivity and Zero Fault Packaging!

There are many buzz words that the market is using today (sustainability, digitalization etc) but how many of these words are real focus points and were an active part of customer conversations linked to tangible trends?

Connectivity, Automation, Digitalization and Sustainability are the four key pillars of our Bobst Industry Vision to shape the future of the packaging world. We identified these pillars through our industry knowledge and discussions with our customers as the main important topics where we can help them to address their pain points, gain a competitive advantage, and reach their targets.

We were also very excited to find out that these match the key megatrends identified by drupa - digitalization and sustainability. It is another proof that we are working along the needs of our customers, and we can help them thrive in the modern packaging industry ecosystem.

In terms of visitors, can you state the type of visitors (level/quality) and the main geographical areas present at the show?

I can speak for our booth, where we noticed more visitors than in the past, many of them decision makers. In addition, the percentage of visitors from companies in markets in Asia and the Middle East was perhaps higher than in the past.

Where do you think there will be movement in

the short-mid to term in terms of investments?

All industry stakeholders feel the lower order entry and slow down for capital equipment, but I am sure the very successful drupa proves that the recovery of the industry is just around the corner and more investments will be coming. The entire industry needs more automation, more sustainable products and solutions, less resources involved in the production processes, more connectivity and more digitalization to stay competitive. So investments in the novelties that were presented are a logical step and need to happen. Sustainability will also drive the demand on new materials, new packaging specifications, less energy consumption, less resource-involvement in the processes, etc. - so upgrading and replacing existing production equipment will be a mandatory.

In closure, on a personal note, can you state the most memorable thing for you, that you takeaway from this edition of drupa?

For me, it was very impressive to see how an entire industry is accelerating and implementing topics like connectivity and digitalization, which were not firmly on the radar even five years ago.

Investire oggi? I consigli degli esperti

Se drupa 2024 sembra aver dato una spinta agli investimenti tecnologici, in generale il panorama dell’anno in corso vede una parte degli imprenditori indugiare in attesa di maggiori certezze sul Piano di Transizione 5.0. Gli esperti di Italfinance consigliano di guardare anche ad altre agevolazioni

Un mercato finanziario piuttosto statico, ma c’è la volontà di tornare a investire. Così si può riassumere il punto di vista di Italfinance sulla situazione della nostra industria, emersa all’ultima edizione di drupa. La società di mediazione creditizia, consulenza finanziaria e finanza agevolata per le imprese era presente con i suoi consulenti per incontrare gli imprenditori e indagare sul campo le esigenze attuali delle aziende di settore. Un approccio umano che da sempre distingue Italfinance: non si può proporre un servizio finanziario senza conoscere personalmente i propri clienti, visitando le aziende e instaurando così un rapporto di fiducia.

Investimenti e imprese: la situazione attuale

Il continuo rialzo dei tassi di interesse, operato dalla BCE negli ultimi anni – anche se nelle scorse settimane la tendenza sembra essersi lievemente invertita – a cui si aggiunge il ritardo nella pubblicazione del decreto attuativo del Piano di Transizione 5.0, sta determinando un rallentamento degli investimenti da parte delle aziende. Uno stallo che permane

nonostante l’esigenza di continuare il rinnovamento tecnologico, fattore determinante per mantenere la competitività.

Drupa 2024 sembra avere in parte mostrato una controtendenza, dati i numerosi annunci di macchine offset e digitali vendute, queste ultime sia a bobina sia a foglio, ma anche attrezzature per la nobilitazione e per il finishing. Tuttavia, in linea generale, secondo Italfinance, molte imprese del settore printing e converting avevano già approfittato delle agevolazioni governative messe a disposizione negli scorsi anni per finalizzare gli investimenti più onerosi e, al momento, sono in attesa di comprendere come si prospetta il nuovo scenario in tema di Transizione 5.0.

Bisogna poi considerare il cambiamento del mercato e che i finanziamenti si indirizzeranno sempre più verso la digitalizzazione. Le aziende hanno l’esigenza di ottimizzare i flussi produttivi con l’ausilio di software di gestione e suite per i flussi di lavoro. A tal fine i fornitori offrono sempre più soluzioni in cloud con il modello di business del software as a service, che prevede una modalità di pagamento in forma di abbonamento.

Investing today? The advice of the experts

If drupa 2024 seems to have given a boost to technology investments, the current year's panorama sees some entrepreneurs lingering as they wait for more certainty on the Transition 5.0 Plan. The experts at Italfinance advise looking at other subsidies as well.

A rather static financial market, but there is a willingness to invest again. This is how to summarise Italfinance's view of the situation in our industry, which emerged at the last drupa. The company of credit mediation, financial consultancy and subsidised finance for companies was present with its consultants to meet entrepreneurs and investigate the current needs of companies in the field. A human approach that has always distinguished Italfinance: it is impossible to offer a financial service without getting to know the customers personally, visiting the companies and thus establishing a relationship of trust.

Investments and companies: the current situation

The continued rise in interest rates by the ECB in recent years - although the trend seems to have reversed slightly in recent weeks - coupled with the delay in the publication of the decree implementing the Transition 5.0 Plan, is causing a slowdown in investments by companies. A stalemate that persists despite the need to further technological renewal, a crucial factor in maintaining competitiveness.

Drupa 2024 seems to have partially bucked the trend, given the numerous announcements of offset and digital printing machines sold, the latter both web and sheetfed, as well as finishing equip-

“Ascoltando gli imprenditori italiani presenti a drupa, è emerso che la propensione all’investimento c’è ma che, in molti casi, è bloccata dalle linee guida che tracceranno l’operativi-

ment. However, in general terms, according to Italfinance, many printing and converting companies had already taken advantage of the government subsidies made available in previous years to finalise the most costly investments and are currently waiting to see how the new Transition 5.0 scenario will look.

Then we have to consider the changing market and the fact that funding will increasingly shift towards digitisation. Companies need to optimise production flows with the help of management software and workflow suites. To this end, suppliers are increasingly offering cloud solutions with the business model of software as a service, which involves a subscription-based payment method. "Listening to the Italian entrepreneurs present at drupa, it emerged that the propensity to invest is there but that, in many cases, it is blocked by the guidelines that will map out the operation of Transition 5.0 and that, as of 28 June 2024, are still being delayed," explains Carlo Olivetti, partner at Italfinance. 'This delay should not frighten us because there are many valid alternatives, also aimed at specific areas, such as the credit lines dedicated to companies in Southern Italy. Of course, it is necessary to know and identify those best suited to the needs of each company. This is a job that

Carlo Olivetti, partner di Italfinance

tà della Transizione 5.0 e che, al 28 giugno 2024, si fanno ancora attendere” spiega Carlo Olivetti, partner di Italfinance. “Questo ritardo non deve intimorire perché ci sono molte valide alternative, anche rivolte a specifici ambiti, come le linee di credito dedicate alle imprese del Sud Italia. Certo, bisogna conoscere e individuare quelle più adatte alle esigenze di ogni azienda. Un lavoro che richiede tempo e preparazione tecnica, ma che può portare grandi risultati per lo sviluppo e la crescita delle imprese”.

Fiducia, personalizzazione e flessibilità, i requisiti della consulenza “perfetta”

Non è facile districarsi nel dedalo di prodotti finanziari e di agevolazioni esistenti a livello nazionale, regionale e anche europeo. Per orientarsi serve una bussola: fare riferimento a un unico interlocutore per la fornitura di servizi finanziari e di consulenza agevolativa è l’approccio più efficace per individuare il prodotto migliore e gestire poi tutte le procedure burocratiche (che molto spesso possono scoraggiare, ma anche far perdere opportunità di crescita). La consulenza di professionisti del settore viene in soccorso e diventa fondamentale, soprattutto per le aziende più piccole, che non hanno internamente figure professionali dedicate e dotate delle competenze necessarie per affrontare la complessità dei temi finanziari.

Nel mercato delle arti grafiche viene spesso apprezzata la guida di un vendor, che possa indirizzare l’imprenditore nella scelta migliore della tipologia di finanziamento. “Il supporto vendor, insieme al leasing, è uno dei servizi che da sempre offriamo: grazie a una serie di convenzioni, assistiamo il fornitore di beni strumentali e targati nella scelta delle migliori

soluzioni finanziarie e agevolative, che possano facilitare le loro vendite – continua Olivetti. Italfinance fin dai propri inizi ha saputo modellare il suo business al mutare del mercato e delle esigenze delle imprese. Questa resilienza ci ha portato a sviluppare nel tempo nuovi servizi, che oggi sono convogliati nelle nostre 14 Business Unit, che spaziano dal leasing al factoring, dal fintech alla finanza internazionale e a quella agevolata”.

Per le aziende dell’industria grafica, le soluzioni più gettonate sono il leasing e il noleggio di grandi macchinari, ma Italfinance è in grado di gestire anche operazioni più complesse, personalizzandole in base alla richiesta del cliente. Ad esempio, per le imprese italiane che esportano all’estero, Italfinance propone finanziamenti a tassi europei all’azienda che acquista, garantendo liquidità immediata al venditore, offrendo così la sicurezza delle operazioni. “La flessibilità del nostro servizio è importante, perché consente di avere a disposizione sempre delle alternative: i nostri consulenti non devono imporre per forza un prodotto ma, in sede di colloquio con l’azienda, individuano la soluzione tailor made. Certo, la fiducia nei nostri professionisti è importante e non è un caso che i rapporti con i nostri clienti durino nel tempo” spiega Olivetti.

Il fattore tempo

‘Il tempo è denaro’, per questo tutte le imprese concentrano le loro risorse principali nella definizione delle strategie di business volte a ottimizzare la produzione, affidando gli altri aspetti (non legati al core business) a consulenti specializzati. L’aspetto finanziario è uno di questi e, molto spesso, richiede anche prontezza nel prendere decisioni e nel cogliere opportunità.

Oltre alla personalizzazione del servizio, un punto di forza di Italfinance è proprio la rapidità nelle risposte date al cliente: “L’esperienza dei responsabili delle nostre Business Unit e dei nostri consulenti, unita alla forza delle convenzioni con partner esterni, ci permettono di essere molto celeri nella gestione delle pratiche, che seguiamo dall’inizio fino alla conclusione dell’intervento, dando sempre assistenza al cliente. Non solo: grazie a un team dedicato, siamo in grado di fare una pre-analisi della fattibilità di un’operazione, di valutare l’azienda e di capire subito se un investimento può essere finanziato/ agevolato o meno. Un servizio prezioso per l’impresa, perché è interamente a carico di Italfinance e consente di evitare inutili dispersioni di costi e di tempo in pratiche che non porterebbero ai risultati sperati”, conclude Olivetti.

requires time and technical preparation, but which can bring great results for the development and growth of companies’.

Trust, customisation and flexibility, the requirements of the 'perfect' consultancy

It is not easy to find the way through the maze of financial products and subsidies at national, regional and even European level. A compass is needed to find a way around: referring to a single advisor for the provision of financial services and facilitation advice is the most effective approach to identify the best product and then manage all the bureaucratic procedures (which can very often discourage, but also result in missed opportunities for growth).

The advice from professionals in the sector comes to the rescue and becomes essential, especially for smaller companies, which do not have internal dedicated resources with the necessary skills to deal with the complexity of financial issues.

In the graphic arts market, the guidance of a vendor who can guide the entrepreneur in the best choice of the type of financing, is often appreciated.

"Vendor support, together with leasing consultancy, is one of the services we have always offered: thanks to a series of agreements, we assist

the supplier of capital goods in choosing the best financial and facilitation solutions that can help their sales – continues Olivetti. Since its inception, Italfinance has been able to shape its business to the changing market and needs of companies. This resilience has led us to develop new services over time, which today are conveyed in our 14 Business Units, ranging from leasing to factoring, from fintech to international and subsidized finance ".

For companies in the graphic industry, the most popular solutions are the leasing and rental of large machinery, but Italfinance is also able to manage more complex operations, fitting them to the customer's request. For example, for Italian companies engaged in export to other countries, Italfinance offers loans at European rates to the buying company, guaranteeing immediate cash flow to the seller, thus offering the security of all operations.

"The flexibility we offer is paramount, because it allows us to always have alternatives available: our consultants do not necessarily need to impose a product, but rather, meeting with the client company, they identify the right, tailor-made solution each time. Of course, the trust conferred on our professionals is important and it is no coincidence that the relationships we build with our customers tend to last over time", explains Olivetti.

Time factor

"Time is money", which is why all companies concentrate their main resources on defining business strategies aimed at optimising production, entrusting other aspects (not related to their core business) to specialised consultants. The financial aspect is one of these and, very often, it requires promptness in making decisions and seizing opportunities.

In addition to personalising the service, one of Italfinance's strengths is the speed with which we respond to our clients: "The experience of our Business Units managers and our consultants, combined with the strength of the agreements in force with our external partners, allow us to be very quick in managing practices, which we follow from the beginning to the end of the intervention, providing assistance to the client all along. Not only that: thanks to a dedicated team, we are able to perform a feasibility pre-analysis of any operation, to evaluate the company and to immediately see whether an investment can be financed/facilitated or not. This is a very valuable service for the client company, because it is entirely borne by Italfinance and allows us to avoid unnecessary costs and time dispersals with practices that would not lead to the expected results ", concludes Olivetti.

New Aerodinamica: stay connected!

In diretta da Bergamo il nostro incontro con Paolo Radaelli, AD di New Aerodinamica, azienda leader a livello internazionale in fatto di aspirazione industriale.

Un settore non facile e in continua evoluzione, quello di New Aerodinamica, ci ha spiegato Paolo Radaelli, che però ha precisato: «Ma vi assicuro che dopo quarant’anni di esperienza per noi è normale affrontare ogni sfida, anche la più ardua».

Sorride l’amministratore delegato dell’impresa bergamasca, mostrando tutta quella sicurezza che da anni gli consente di guidare con successo la sua azienda, fondata dal papà nel lontano 1984 e giunta fino ai giorni nostri con successi continui in tutti i Paesi. Non da ultimo il Messico: «Un piacere per noi essere arrivati in terra messicana dove per un cliente ci stiamo occupando di un nuovo impianto di aspirazione per il quale abbiamo utilizzato il nostro “pezzo da novanta”, l’aspiratore strappatore CH84, il più grande della gamma, caratterizzato da un diametro di 84 cm, in grado di generare fino a 30.000 m3/h d’aria».

Soluzioni customizzate…

Un successo globale quello generato dal ventilatore strappatore, ideato da New Aerodinamica e in grado di essere customizzato in base all’esigenza. «Ad ogni necessità cerchiamo di trovare una soluzione, spesso realizzando su misura i macchinari, per raggiungere così alte performance, risparmio energetico e riduzione delle polveri emesse. Per il cliente

messicano, ad esempio, l’obiettivo è aspirare i sacchi vuoti utilizzati per la produzione, conducendoli fino all’esterno».

… e controllo da remoto

Ma in gioco non c’è “solo” ottimizzazione. Paolo racconta come uno dei loro punti di forza sia la possibilità di collaudare e controllare gli impianti realizzati da remoto grazie a inverter, pannello PLC, touch screen e connessione remota: «Grazie alla tecnologia da remoto introdotta in questi anni ogni cliente è autonomo nella gestione degli impianti che realizziamo, con una riduzione considerevole dei costi per i nostri spostamenti. Ad esempio il cliente in Messico in questo momento sta provvedendo in autonomia all’installazione, con nostra supervisione da remoto, dopo un check “sul campo” in fase iniziale».

Un valore aggiunto per New Aerodinamica che su innovazione e attenzione all’aspetto green trova i suoi capisaldi. «Come dico sempre il futuro è oggi, ecco perché siamo sempre connessi con le novità del mercato, cercando di essere noi stessi innovatori in un mondo in cui la velocità consente di vincere tutte le “maratone”».

Parole sagge premessa di sorprese che, già sappiamo, non mancheranno di arrivare da New Aerodinamica. Quindi non vi resta che rimanere connessi!

Live from Bergamo, our meeting with Paolo Radaelli, CEO of New Aerodinamica, an international leader in industrial aspiration. New Aerodinamica: stay connected!

A sector that is not easy and constantly evolving, that of New Aerodinamica, Paolo Radaelli explained to us: "But I assure you that after forty years of experience it is normal for us to face every challenge, even the most arduous".

The CEO of the Bergamo-based company smiles, displaying all the confidence that has allowed him to successfully lead his company for years. New Areodinamica was founded by his father back in 1984 and has come down to the present day with continuous success in all countries. Not least Mexico: "It is a pleasure for us to have arrived in Mexico, where we are working on a new aspiration system for a customer, for which we have used our 'piece

de grâce', the CH84 chopper fan, the largest in the range, characterised by a diameter of 84 cm, capable of generating up to 30,000 m3/h of air”.

Customised solutions...

A global success that generated by the chopper fan, designed by New Aerodinamica and able to be customised according to need. "For every need we try to find a solution, often customising the machinery to achieve high performance, energy savings and reduced dust emissions. For the Mexican customer, for example, the aim is to vacuum the empty bags used for production, leading them to the outside.

... and remote control

But there is more than 'just' optimisation at stake. Paolo recounts how one of their strong points is the possibility of testing and controlling the installations they have made remotely thanks to inverters, PLC panel, touch screen and remote connection: "Thanks to the remote technology introduced in recent years, each customer is autonomous in the management of the installations we make, with a considerable reduction in our travel costs. For example, the customer in Mexico at the moment is autonomously carrying out the installation, with our remote supervision, after a 'field' check in the initial phase".

An added value for New Aerodinamica, whose cornerstones are innovation and attention to the green aspect. "As I always say the future is today, that's why we are always connected to the market's novelties, trying to be innovators ourselves in a world where speed allows you to win all 'marathons'".

Wise words anticipating surprises that, we already know, will not fail to arrive from New Aerodinamica. So you just have to stay connected!

New Aerodinamica: 40 anni di successi all around the world

1984

New Aerodinamica prende vita a Casazza, in provincia di Bergamo, grazie al suo fondatore Angelo Radaelli. Obiettivo: realizzare un’azienda che basasse tutto il suo know how sull’aspirazione industriale applicata a tutti i tipi di materiali e applicazioni. Da qui l’inizio dello sviluppo di quella che oggi viene considerata una delle aziende di riferimento nel settore a livello italiano ed internazionale, con impianti realizzati in tutti i Continenti. Passione e determinazione i tratti distintivi di New Aerodinamica, uniti ad un forte spirito di squadra.

1996

Un anno cruciale per New Aerodinamica. È in quest’anno infatti che viene realizzato uno dei macchinari che farà la storia dell’azienda bergamasca, consentendogli di brillare in tutto il panorama internazionale: lo sfogliatore. Un macchinario progettato per ridurre in piccole dimensioni gli scarti provenienti dalle autoplatine e dai fustellatori rotativi, rispondendo così all’esigenza di ridurre le dimensioni degli scarti, il volume d’aria e, di conseguenza, i consumi energetici. New Aerodinamica ha prodotto ad oggi quasi 130 di questi macchinari.

1997

È in quest’anno che Paolo Radaelli, attuale amministratore delegato di New Aerodinamica, fa il suo ingresso in azienda, raccogliendo il testimone di papà Angelo, per continuare con determinazione il sentiero tracciato ed introducendo quel “quid” in più per compiere lo switch necessario. Precisione, alto livello di problem solving e un’attenzione a tutto ciò che è innovazione saranno i capisaldi della “nuova era” di New Aerodinamica. E il resto è storia.

New Aerodinamica: Forty years of success all around the world

1984

New Aerodinamica comes to life in Casazza, in the province of Bergamo, thanks to its founder Angelo Radaelli. Objective: to create a company that would base its know-how on industrial aspiration applied to all types of materials and applications. Hence the start of the development of what is now considered one of the reference companies in the sector on an Italian and international level, with plants built on all continents. Passion and determination are the traits of New Aerodinamica, combined with a strong team spirit.

1996

A crucial year for New Aerodinamica. It was in this

year that one of the machines that would make history for the Bergamo-based company was realized, allowing it to shine on the international scene: the shredder. A machine designed to reduce waste from autoplaten and rotary die-cutters to a small size, thus meeting the need to reduce waste size, air volume and, consequently, energy consumption. New Aerodinamica has produced almost 130 of these machines.

1997

It was in this year that Paolo Radaelli, the current CEO of New Aerodinamica, joined the company, picking up the torch from his father Angelo, to continue with determination on the path traced

out and introducing that extra ‘quid’ to make the necessary switch. Precision, a high level of problem solving and a focus on all things innovative will be the cornerstones of New Aerodinamica’s ‘new era’. And the rest is history.

2011

In this year, New Aerodinamica achieved one of its most coveted achievements: the introduction in the system construction process of the first electrical panel with PLC, remote connection and touch screen. The result? The possibility of controlling all the plants being built directly from the Casazza headquarters, with the ability to monitor all their performance even afterwards, intervening

2011

In quest’anno New Aerodinamica raggiunge uno dei risultati più ambiti: l’introduzione nell’iter di realizzazione degli impianti del primo quadro elettrico con PLC, connessione da remoto e touch screen. Il risultato? La possibilità di controllare tutti gli impianti in fase di realizzazione direttamente dalla sede di Casazza, con inoltre la capacità di monitorare tutte le loro performance anche successivamente, intervenendo laddove fosse necessario. Una novità rivoluzionaria, capace di cambiare per sempre il modus operandi dell’azienda e dando la possibilità al cliente stesso di ridurre i costi nonché di assicurarsi l’assistenza continua di New Aerodinamica,

2018

L’anno del revamping del ventilatore strappatore ovvero il momento in cui questo già efficiente macchinario, grazie ad un intervento studiato dai tecnici di New Aerodinamica, è stato oggetto di un ulteriormente potenziamento che gli ha così consentito di diventare il “punto di forza” assoluto dell’azienda bergamasca. Oggi, grazie al suo utilizzo, tutti i progetti seguiti dal team possono vantare una riuscita perfetta, con performance assolute sia in termini di aspirazione che di riduzione delle polveri emesse senza dimenticare un risparmio energetico incredibile. Il ventilatore strappatore strizza così l’occhio al mondo green, oggi più che mai fondamentale per il nostro presente e futuro.

2024

Un anno importantissimo quello in corso per New Aerodinamica che soffia sulle sue prime quaranta candeline. Un anniversario che si pone come un punto di arrivo cruciale ma, soprattutto, vuole essere un nuovo punto di partenza. Tanti i progetti in cantiere per Paolo Radaelli ed il suo affiatato team grazie ai quali “volare” (non solo nel senso letterale del termine) in ogni angolo del mondo, portando quell’innovazione in fatto di aspirazione industriale che tutti conoscono e apprezzano. Con un motto assoluto: “never stop”!

where necessary. A revolutionary novelty, capable of changing the company’s modus operandi forever and giving the customer the possibility of reducing costs as well as securing New Aerodinamica’s continuous assistance.

2018

The year of the revamping of the chopper fan, that is, the moment when this already efficient piece of machinery, thanks to an intervention designed by New Aerodinamica’s technicians, underwent a further enhancement that allowed it to become the absolute ‘strong point’ of the Bergamo-based company. Today, thanks to its use, all projects followed by the team can boast perfect success, with absolute performance both in terms of suc-

tion and reduction of dust emitted, not to mention incredible energy savings. The chopper fan thus winks at the green world, now more than ever fundamental for our present and future.

2024

This is a very important year for New Aerodinamica, which is blowing out its first forty candles. An anniversary that stands as a crucial point of arrival but, above all, wants to be a new starting point. Many projects are in the pipeline for Paolo Radaelli and his close-knit team, thanks to which they will ‘fly’ (not only in the literal sense of the term) to every corner of the world, bringing that innovation in industrial aspiration that everyone knows and appreciates. With an absolute motto: ‘never stop’!

Siegwerk compie 200 anni

La Sorgente SpA, membro del gruppo Siegwerk dal 2022, e Siegwerk Italia festeggiano a Poppi i 2 secoli di Siegwerk.

Gli impiegati di La Sorgente e Siegwerk Italy insieme a Poppi con le loro famiglie per celebrare il 200esimo anniversario di Siegwerk Employees from La Sorgente Spa and Siegwerk Italy came together with their families in Poppi to celebrate the 200th anniversary of Siegwerk

Siegwerk, uno dei maggiori fornitori mondiali di inchiostri da stampa e rivestimenti per applicazioni di imballaggio ed etichette, festeggia il suo 200° anniversario nel 2024. Nel corso dell'anno, i tradizionali Family Day dell'azienda riuniscono i dipendenti e le loro famiglie da tutto il mondo per onorare questa pietra miliare, ripercorrere le origini dell'azienda e comprendere la visione di Siegwerk per il futuro. Questo evento speciale si è svolto in Italia a metà maggio.

La bella festa di Poppi L'11 e il 12 maggio 2024, il produttore italiano di inchiostri La Sorgente Spa, che fa parte del Gruppo Siegwerk dal 2022, e Siegwerk Italia hanno festeggiato a Poppi il 200° anniversario dell'azienda. Il proprietario di Siegwerk Alfred Keller e la sua famiglia si sono uniti all'ex

famiglia proprietaria de La Sorgente Spa, ai dipendenti di entrambe le sedi italiane e alle loro famiglie. Le due giornate sono state trascorse in un agriturismo chiamato "Antico Fio" nel paese di Poppi con un programma vario. "La festa è stata accompagnata da emozionanti performance artistiche come la rappresentazione della storia di Siegwerk, dalla sua fondazione a oggi, attraverso disegni realizzati con la sabbia, la magia delle bolle di sapone e vari giochi in stile luna park che hanno divertito grandi e piccini", ha dichiarato Mario Magni, Presidente de La Sorgente Spa. "Abbiamo goduto di una splendida giornata di sole che ha messo in risalto le bellezze paesaggistiche e ambientali della regione, la ricchezza della storia, la gastronomia e le tradizioni culturali di questa affascinante parte del mondo”.

Siegwerk celebrates 200th anniversary

La Sorgente SpA, member of the Siegwerk group since 2022, and Siegwerk Italy celebrate 2 centuries of Siegwerk in Poppi.

Siegwerk, one of the leading global providers of printing inks and coatings for packaging applications and labels, celebrates its 200th anniversary in 2024. Over the course of the year, the company's traditional Family Days bring together employees and their families around the world to honor this milestone, to look back at the company’s origins, and to gain insights into Siegwerk’s vision for the future. In mid-May, this special event took place in Italy.

Poppi's beautiful party On May 11 and 12, 2024,

the Italian ink manufacturer La Sorgente Spa, which has been part of the Siegwerk Group since 2022, and Siegwerk Italy celebrated the company’s 200th anniversary in Poppi. Siegwerk owner Alfred Keller and his family joined the former owner family of La Sorgente Spa, the employees of both Italian operations and their families. The two days were spent at a tourist farm site called “Antico Fio” in the village of Poppi with a varied program. “The celebration was accompanied by exciting artistic performances such as the representation of the history of Sieg-

La comunità al centro Il Family Day in Italia ha dimostrato in modo lampante che la collaborazione tra Siegwerk e La Sorgente Spa va ben oltre l'attività quotidiana. "La comunità è un valore fondamentale della nostra azienda familiare Siegwerk fin dall'inizio. Siamo felici di avere La Sorgente Spa come partner che apprezza questo valore tanto quanto noi. Tutte le persone coinvolte hanno reso questi due giorni in Italia davvero speciali", ha sottolineato Alfred Keller, proprietario di Siegwerk e Presidente del Consiglio di Sorveglianza.

La Sorgente Spa: membro del Gruppo Siegwerk dal 2022

La Sorgente Spa è un'azienda italiana a conduzione familiare che produce inchiostri flessografici di alta qualità a base acqua per ap-

werk, from its foundation to today, through drawings made with sand, the magic of soap bubbles, and various amusement park-style games which entertained both the adults and children alike,” said Mario Magni, Chairman of La Sorgente Spa. “We all enjoyed a splendid sunny day which definitely underlined the region’s landscape and beautiful environment, rich history, gastronomy, and cultural traditions of this enticing part of the world.”

Community at the core The Family Day in Italy impressively demonstrated that the cooperation between Siegwerk and La Sorgente Spa goes far beyond day-to-day business. “Community has been a core value of our Siegwerk family business from the very beginning. We are happy to have La Sorgente Spa as a partner who appreciates this value as much

STORIE DI SUCCESSO

Mario Magni, Chairman La Sorgente SpA.

plicazioni su carta e cartone e inchiostri a base solvente per imballaggi flessibili, con sede a Poppi (Arezzo).

Nel 2022, la società è entrata a far parte del Gruppo Siegwerk. Con questo passo, Siegwerk ha ulteriormente ampliato il proprio portafoglio di prodotti per stampanti per imballaggi, rafforzando concretamente la propria presenza locale nel mercato italiano. Mentre La Sorgente Spa ha fornito tutta la sua competenza tecnica, il portafoglio prodotti e le attrezzature di produzione, Siegwerk continua a produrre e servire i clienti dal sito produttivo di Poppi. In qualità di membro del Gruppo Siegwerk, La Sorgente Spa rimane un'entità separata che mantiene il proprio marchio e i nomi dei propri prodotti.

Siegwerk: due secoli di esperienza in inchiostri e rivestimenti

La storia di Siegwerk abbraccia ormai due secoli. Fondata nel 1824 Inizialmente come rivenditore di prodotti manufatturieri, l'azienda tedesca a conduzione familiare è entrata nel settore della stampa subito dopo. Dall'apertu-

ra di una stamperia di calico (tessuto di cotone) per poi diventare una delle prime stamperie tedesche di illustrazioni in rotocalco e successivamente il più grande impianto di produzione di inchiostro completamente automatizzato in Europa, l'azienda ha continuamente ampliato la propria esperienza nella stampa nel corso di due secoli, diventando uno dei più importanti produttori di inchiostro da stampa al mondo. Nel corso della sua storia, Siegwerk ha mantenuto un forte impegno per l'innovazione, la sostenibilità e la responsabilità sociale. Oggi, l'a-

as we do. Everyone involved made the two days in Italy very special,” emphasized Siegwerk owner and Chairman of the Supervisory Board Alfred Keller.

La Sorgente Spa: member of the Siegwerk Group since 2022

La Sorgente Spa is a family-owned Italian ink manufacturer of high-quality water-based flexographic inks for paper & board applications as well as solvent-based inks for flexible packaging located in Poppi (Arezzo). In 2022, the company became part of the Siegwerk Group. With this step, Siegwerk further expanded its product portfolio for packaging printers while concretely strengthening its local footprint in the Italian market. While La Sorgente Spa provided all its technical expertise, product portfolio and manufacturing equipment, Siegwerk continues

to produce and serve customers from the production site in Poppi. As member of the Siegwerk Group, La Sorgente Spa remains a separate entity maintaining its own brand and product names.

Siegwerk: two centuries of inks and coatings expertise

Siegwerk’s history now spans two centuries. Initially established in 1824 as a retailer of manufactured goods, the German family-owned company entered the printing business very soon after its start. From the opening of a calico (cotton fabric) print shop through one of the first German illustration rotogravure print shops to the largest fully-automated ink production facility in Europe, the company has continuously expanded its printing expertise over two centuries, while becoming one

zienda si concentra sullo sviluppo di inchiostri eco-compatibili e rivestimenti funzionali che consentono soluzioni di imballaggio sostenibili che possono guidare attivamente verso la realizzazione di un'economia circolare.

Valori fondanti La dedizione dell'azienda a valori come responsabilità, lungimiranza e benessere della comunità rimane centrale, garantendo un continuo impatto positivo sulla società e sull'ambiente. Con circa 5.000 dipendenti, Siegwerk guarda a un futuro di continua crescita e trasformazione sotto la sua longeva guida familiare.

of the most important printing ink producers in the world.

Throughout its history, Siegwerk has maintained a strong commitment to innovation, sustainability, and social responsibility. Today, the company focuses on the development of eco-friendly inks and functional coatings that enable sustainable packaging solutions to actively drive the realization of a Circular Economy.

Central values The company's dedication to values like responsibility, foresight, and community welfare remains central, ensuring that it continues to make a positive impact on society and the environment. With around 5,000 employees, Siegwerk looks forward to a future of continued growth and transformation under its longstanding family ownership.

Quanta flessografia in due giorni a Salerno

Dallavalle Presidente, il nuovo Consiglio Direttivo, i dati di mercato (in timida ripresa), i preziosi lavori del Comitato Tecnico e il tema centrale della Sostenibilità interpretato dal Gruppo Sada… Gli scorsi 25 e 26 giugno l’associazione tecnica italiana per la flessografia, Atif, ha organizzato a Salerno l’assemblea generale dei soci e il FlexoDay Sud. Persone e contenuti.

La prima giornata del tradizionale doppio appuntamento di Atif nel sud dello stivale è stata dedicata all’assemblea dei soci. Si è svolta presso la sede di Confindustria Salerno dove il presidente uscente Marco Gambardella (Bioplast flexible packaging) al termine di un doppio mandato durato 6 anni ha dato il benvenuto al neo eletto Andrea Dallavalle (Koenig & Bauer). Andrea porta con sé una lunga esperienza nel settore e una altrettanto lunga militanza in Atif. Con «un grazie sincero a Marco per l’eccellente lavoro di questi anni» ha anticipato che il suo impegno sarà «proseguire nel percorso tracciato per continuare la crescita e lo sviluppo della nostra associazione», con particolare attenzione al Comitato Tecnico descritto come il cuore pulsante dell’attività di Atif.

Il neo presidente sarà supportato, oltre che dal nuovo Consiglio Direttivo (che tra l’altro ha imbarcato Anna Paola Cavanna, Laminati Cavanna SpA), da due nuovi vice-presidenti: Ira Nicoletti (Diaven), che è anche responsabile della commissione education di Atif, e Silvano Tamai (tesa), già liaison tra comitato tecnico e direttivo di Atif.

Come da piacevole consuetudine, la giornata si è conclusa con la cena dei soci, un momento conviviale che riesce sempre a offrire numerose opportunità di networking tra i soci e gli ospiti e sicuramente favorisce la nascita di

Stefano d’Andrea

nuove idee da sviluppare poi nell’ambito del comitato tecnico dell’associazione.

Il FlexoDay Sud

La replica dell’evento principale di Atif - quel FlexoDay che si tiene in autunno nel nord

What a lot of flexography in two days in Salerno!

Italia - nacque a suo tempo soprattutto per offrire ai più distanti operatori del centro-sud un’occasione di incontro sui temi di maggiore rilevanza presentati qualche mese prima al congresso bolognese (poi spostato a Milano).

Oggi il FlexoDay Sud è diventato in realtà un evento che si distingue, propone interessanti

Dallavalle as President, the new Board of Directors, market data (in timid recovery), the valuable work of the Technical Committee, and the central theme of Sustainability interpreted by the Sada Group ...On 25 and 26 June, the Italian technical association for flexography, Atif, organised in Salerno the general assembly of members and the FlexoDay Sud. People and content.

The first day of Atif's traditional double appointment in the south of Italy was dedicated to the members' assembly. It was held at the headquarters of Confindustria Salerno, where outgoing president Marco Gambardella (Bioplast flexible packaging) at the end of a double term of office lasting six

Stefano d’Andrea

years welcomed the newly elected Andrea Dallavalle (Koenig & Bauer). Andrea brings with him a long experience in the sector and an equally long militancy in Atif. With 'sincere thanks to Marco for his excellent work over the past few years', he anticipated that his commitment will be 'to continue

along the path mapped out to carry on the growth and development of our association', with particular attention to the Technical Committee, described as the beating heart of Atif's activities.

The new president will be supported, in addition to the new Board of Directors (which among other things has embarked Anna Paola Cavanna, Laminati Cavanna SpA), by two new vice-presidents: Ira Nicoletti (Diaven), who is also in charge of Atif's education commission, and Silvano Tamai (tesa), former liaison between Atif's technical committee and board.

As is the pleasant custom, the day ended with the traditional members' dinner, a convivial moment that always succeeds in offering numerous networking opportunities between members and guests and certainly encourages the birth of new ideas to be developed later within the association's technical committee.

The FlexoDay Sud

aggiornamenti tecnici e stimola alla partecipazione anche aziende che avevano già seguito il convegno autunnale.

L’incontro è iniziato con il passaggio del testimone dal presidente uscente al nuovo eletto. Nei discorsi di entrambi, tra applausi e commozione, è emersa la grande passione per il processo flessografico che accomuna Marco e Andrea, e che sicuramente troviamo in tutti i precedenti presidenti e in chiunque dedichi il proprio tempo alle attività dell’associazione per garantirne il posizionamento come riferimento nel mondo della flessografia in Italia e all’estero.

Ad Alessandro Rigo, responsabile del Centro Studi Assografici, è poi toccato il delicato compito di analizzare i dati sull’economia italiana nel biennio 2023-25 e valutarne l’im-

patto sul settore della stampa, cartotecnica e trasformazione. I dati del comparto sono stati minuziosamente spiegati con particolare riferimento alle ripercussioni successive al periodo pandemico, con un 2023 in leggero calo rispetto al 2022. Anno in cui però, ha ricordato l’economista, si era verificato un importante aumento dei valori condizionato dall’effetto inflativo sui prezzi di carta per imballaggio e cartotecnica, energia, altre materie prime e trasporti. Le previsioni per il 2024 vedono una ripresa della produzione, con i migliori risultati attesi nei settori del packaging flessibile, etichette e astucci pieghevoli.

Controlli e colore: gli approfondimenti dei tecnici

Per conto del Comitato Tecnico di Atif, Mauro Lussignoli (Miraclon) ha portato un aggiornamento della presentazione già mostrata al FlexoDay per illustrare gli strumenti da utilizzare e gli step da eseguire per garantire il controllo dell’intero processo. Durante la progettazione grafica e la prestampa è importante assicurare le corrette condizioni di illuminazione e verificare che schermi e strumenti di simulazione del colore siano calibrati come si deve. La preparazione delle matrici richiede numerosi controlli, tra cui lo spessore delle lastre, la viscosità del solvente di sviluppo, la temperatura di asciugatura e la potenza delle lampade di polimerizzazione - tutti aspetti fondamentali per garantire una produzione conforme delle matrici. In stampa dovremo misurare con strumenti calibrati, analizzare difetti e stato di manutenzione dei compo-

nenti con microscopi e, soprattutto, avremo bisogno di persone con capacità di coordinamento e controllo, preparate per le sfide qualitative che attendono la flessografia di domani. Con il doppio cappello di FTA Europe e del Comitato Tecnico di Atif Stefano d’Andrea, (flexo•expert), ha poi riproposto - questa volta in italiano - la presentazione realizzata con Kai Lankinen sulla implementazione pratica della strategia colori in gamut esteso e palette fissa in flessografia. È importante notare come il concetto di gamut esteso (ECG extended/expanded color gamut) non si riferisca solamente alla riproduzione del colore. I vantaggi più rilevanti dell’implementazione di questo sistema sono evidenti nei risparmi di tempo durante gli avviamenti, nella riduzione del numero di colori e della quantità di inchiostro impiegata, e quindi dell’energia necessaria per l’essiccazione degli inchiostri. Sono stati mostrati diversi esempi pratici realizzati da stampatori in tutto il mondo, evidenziando che l’efficacia del sistema è basata su ottime prestazioni meccaniche capaci di assicurare la tenuta del registro e su una adeguata calibrazione del processo. La stampa in ECG è possibile a partire da 4 fino a 7 colori fissi in macchina, ma è importante ricordare che per

The repetition of Atif's main event - the FlexoDay held in northern Italy during the autumnwas created, at the time, mainly to offer the more distant operators from central and southern Italy an opportunity to discuss the most important topics presented a few months earlier at the Bologna congress (later moved to Milan). Today, FlexoDay Sud has actually become an event that stands out, offers interesting technical updates and encourages companies that had already attended the autumn conference to renew their participation.

The meeting began with the handover of the torch from the outgoing president to the newly elected one. In both of their speeches, amidst applause and emotion, emerged the great passion for the flexographic process that unites Marco and Andrea, and that we certainly find in all previous presidents and in anyone who dedicates their time to the activities of the association to ensure its positioning as a reference in the world of flexography

in Italy and abroad.

Alessandro Rigo, head of the Centro Studi Assografici, then had the delicate task of analysing the data on the Italian economy in 2023-25 and assessing its impact on the printing, paper converting and converting sector. The sector's figures were meticulously explained with particular reference to the repercussions following the pandemic period, with 2023 slightly down on 2022.

A year, however, in which, the economist recalled, there had been an important increase in values influenced by the inflationary effect on the prices of packaging and converting paper, energy, other raw materials and transport. The forecast for 2024 sees a recovery in production, with the best results expected in the sectors of flexible packaging, labels and folding cartons.

Controls and colour: the technicians' insights

On behalf of the Technical Committee of Atif, Mauro

Lussignoli (Miraclon) brought an update of the presentation already shown at FlexoDay to illustrate the tools to be used and the steps to be performed to ensure control of the entire process. During graphic design and prepress it is important to ensure the correct lighting conditions and check that screens and colour simulation tools are calibrated properly. Form preparation requires several checks, including the thickness of the plates, the viscosity of the developing solvent, the drying temperature and the power of the polymerisation lamps - all key aspects to ensure compliant production of the forms. In print it will be necessary to measure with calibrated instruments, to analyse defects and the state of maintenance of components with microscopes and, above all, we will need people with coordination and control skills, prepared for the quality challenges that await tomorrow's flexography.

Under the double banner of FTA Europe and Atif Technical Committee, Stefano d'Andrea, (flex-

utilizzare questo sistema occorre essere già in grado di riprodurre al meglio la qualità in CMYK.

La sostenibilità secondo Sada Valentina Sada, responsabile marketing e comunicazione del Gruppo Sada, ha illustrato il percorso che l’azienda ha compiuto e intende proseguire nella trasformazione verso una supply chain sostenibile. L’azienda ha in corso di ultimazione il bilancio di sostenibilità e ha dichiarato l’obiettivo di dimezzare l’impatto di

A sinistra la nuova governance 2024-2028

A destra Marco Gambardella insieme al neoeletto presidente Andrea Dallavalle

CO₂ per tonnellata di prodotto finito entro il 2030. Tra le diverse certificazioni già ottenute, Valentina ha menzionato con particolare orgoglio quella per la parità di genere, passata tramite l’equiparazione degli stipendi fra uomini e donne e la definizione di quote rosa in posizioni apicali a direzione delle aziende del gruppo.

Gli inchiostri ad acqua: quando e come A chiusura della giornata ancora un intervento del Comitato Tecnico di Atif, questa volta

o•expert) re-proposed the presentation already made with Kai Lankinen - this time in Italianon the practical implementation of the extended gamut and fixed palette colour strategy in flexo. It is important to note that the concept of extended/expanded colour gamut does not only refer to colour reproduction. The most significant advantages of implementing this system are evident in the time savings during start-up, the reduction in the number of colours and the amount of ink used, and thus the energy required for drying the inks. A number of practical examples from printers around the world were shown, highlighting that the effectiveness of the system is based on excellent mechanical performance to ensure register hold-up and proper process calibration. Printing in ECG is possible from 4 up to 7 fixed colours on the press, but it is important to remember that in order to use this system it is necessary to already be able to reproduce CMYK

quality to the best of one's ability. Sustainability according to Sada Valentina Sada, marketing and communication manager of the Sada Group, illustrated the path the company has taken and intends to continue on in its transformation towards a sustainable supply chain. The company is in the process of finalising its sustainability report and has declared its goal of halving its CO₂ impact per tonne of finished product by 2030. Among the various certifications already obtained, Valentina was particularly proud to mention the one for gender equality, achieved through the equalisation of salaries between men and women and the establishment of pink quotas in top management positions in the group's companies.

Water-based inks: when and how Closing the day was another talk by the Atif Technical Committee, this time on the use of

sull’utilizzo degli inchiostri ad acqua in flessografia e presentato da Fabio Cavazzi (Sun Chemical), Giuseppe Tripaldi (Inci-Flex) e Tito Lopriore (Linde/Praxair).

Fabio ha spiegato quali sono le caratteristiche degli inchiostri a base acqua rispetto a quelli a solvente, per capire come predisporre un eventuale passaggio a questa tecnologia. Giuseppe ha affrontato l’argomento dal punto di vista dei componenti chiave della macchina da stampa per garantirne il corretto funzionamento con questi prodotti. Infine, Tito ha illustrato gli aspetti da considerare nella scelta e struttura dei rulli anilox destinati a lavorare con inchiostri a base acqua e, soprattutto, ha analizzato i rischi che possono insorgere da un utilizzo non pianificato correttamente.

Il prossimo appuntamento con Atif sarà a Milano il 13 e 14 novembre a Milano per la premiazione del concorso BestinFlexo e l’edizione 2024 del FlexoDay.

water-based inks in flexography, presented by Fabio Cavazzi (Sun Chemical), Giuseppe Tripaldi (Inci-Flex) and Tito Lopriore (Linde/ Praxair).

Fabio explained the characteristics of water-based inks compared to solvent-based inks, to understand how to prepare for a possible switch to this technology. Giuseppe approached the subject from the point of view of the key components of the printing press to ensure correct operation with these products. Finally, Tito illustrated the aspects to be considered in the choice and structure of anilox rollers intended to work with water-based inks and, above all, analysed the risks that can arise from an improperly planned use.

The next appointment with Atif will be in Milan on 13 and 14 November for the BestinFlexo awards ceremony and the 2024 edition of FlexoDay.

PAROLA

L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE

UniNATURE – La soluzione per la stampa di carta e cartone

La circolarità è essenziale per plasmare in modo sostenibile il futuro del packaging. Con UniNATURE offriamo una nuova generazione di inchiostri a base d’acqua e vernici barriera rinnovabili

che combinano prestazioni tecniche per i tuoi imballaggi più complessi apportando nuove soluzioni per la protezione dell’ambiente.

La serie UniNATURE è adatta per molteplici applicazioni su carta e cartone e presenta i seguenti vantaggi:

Significativa riduzione dell’impronta di carbonio

Riduzione delle microplastiche

Prestazioni tecniche uguali o superiori ai tradizionali inchiostri a base d’acqua.

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Formulazione con un’elevata percentuale di materiali rinnovabili

Certificazione OK Compost

Una nuova Linea Guida per la cartotecnica

Parte da TAGA Italia la riflessione sul settore cartotecnico, che ha portato l’associazione dei tecnici delle arti grafiche a rivedere il documento dedicato a questo settore. Ecco, in anteprima, di cosa si tratta.

A chi è stato a drupa è risultato evidente quanto la cartotecnica, le etichette e il cartone ondulato siano cruciali per i fornitori di tecnologie che hanno spesso rivolto le loro novità proprio a questi settori. Dello stesso avviso è TAGA Italia che già nel 2023, sulla scorta di questo trend, aveva avviato l’estensione del TAGA.DOC.16, uno dei documenti più complessi e completi, che supporta da anni il lavoro di tecnici e aziende interessati a questa tipologia di imballaggio e dintorni. Oggi un gruppo di esperti sta lavorando alla revisione, che si rinnoverà non solo nei contenuti ma anche nella forma, in risposta all’esigenza di una guida moderna alle sfide poste dalle lavorazioni cartotecniche. Ne abbiamo parlato con i referenti del Gruppo di LavoroAlessandro Mambretti, Adalberto Monti, Piero Pozzi e Angelo Meroni - che sono impegnati in questo compito già da diversi mesi.

Partiamo dalla genesi del documento: qual era l'obiettivo del primo TAGA.DOC.16? È necessario sapere che lo scopo primario di TAGA Italia, associazione non profit di tecnici ed esperti di arti grafiche, è promuovere la cultura tecnica e professionale dei vari mestieri coinvolti, facendo conoscere come utilizzare al meglio la tecnologia e redigendo documenti che rappresentino il punto di riferimento tecnico-operativo condiviso nel settore. Come altri documenti dedicati ad altri argomenti, il TAGA.DOC.16 nasce oltre dieci anni fa come Linea Guida alle lavorazioni cartotecniche, redatto da operatori esperti nelle varie specializzazioni che hanno messo a confronto metodi e organizzazione del loro

TAGA DOC.16 - TIPOLOGIA DELLE LAVORAZIONI

TAGA DOC.16 - TYPES OF PROCESSING

• Finishing dello stampato (vernice UV/plastificazione/serigrafia)

• Stampa a caldo (termoimpressione)

• Rilievo (embossing/debossing)

• Fustellatura

• Separazione/scartinatura

• Incollaggio

• Lavorazioni manuali/assemblaggi

PER SCATOLE RIVESTITE

• Finishing dello stampato (vernice UV/plastificazione/serigrafia)

• Stampa a caldo (termoimpressione)

• Accoppiamento carta/cartone

• Fustellatura plancia e cartone

• Separazione/scartinatura

• Rivestimento scatola

• Eventuale rifustellaura

• Lavorazioni manuali/assemblaggi

lavoro. Il TAGA.DOC.16 offre una sequenza tecnico-operativa e suggerisce informazioni relative alle varie lavorazioni e alle diverse tipologie di materiali che vengono utilizzati quotidianamente nelle lavorazioni cartotecniche. Utilizzare nella pratica queste informazioni, procedure e suggerimenti aiuta a perfezionare il proprio modo di operare, e permette di utilizzare un linguaggio comune e condiviso fra colleghi, fornitori, clienti eccetera.

Quali novità hanno accelerato la decisione

A new Guideline for Paper Converting

TAGA Italia's reflection on the converting sector has led the association of graphic arts technicians to revise the document dedicated to this sector. Here is a preview of what it is all about.

To those who were at drupa, it was evident how crucial paper converting, labels and corrugated board are for technology suppliers, who have often turned their innovations to precisely these sectors. TAGA Italia is of the same opinion, and already in 2023, on the basis of this trend, had started the extension of TAGA.DOC.16, one of the most complex and comprehensive documents that has supported the work of technicians and companies interested in this type of packaging and its surroundings for several years. Today a group of experts is working on the revision of the document, which will be renewed not only in content but also in form, in response to the need for a modern guide to the challenges posed by paper

converting. We spoke about this with the representatives of the Working Group - Alessandro Mambretti, Adalberto Monti, Piero Pozzi and Angelo Meroni - who have now been engaged in this task for several months.

Let's start with the origin of the document: what was the aim of the first TAGA.DOC.16?

It is necessary to know that the primary aim of TAGA Italia, a non-profit association of graphic arts technicians and experts, is to promote the technical and professional culture of the various trades involved, making people aware of how to make the best use of technology and drawing up

• Finishing dello stampato (vernice UV/plastificazione/serigrafia)

• Stampa a caldo (termoimpressione)

• Accoppiamento con carta ondulata

• Fustellatura

• Rilievo (embossing)

• Separazione/scartinatura

• Finestratura: incollatura

• Lavorazioni manuali/assemblaggi

CON MATERIALE VARIO ondulato diretto - plastiche PVC/PET/PPT

• Finishing dello stampato (vernice UV/plastificazione/serigrafia)

• Stampa a caldo (termoimpressione)

• Fustellatura

• Fustellatura ad alta frequenza

• Rilievo (embossing)

• Separazione/scartinatura

• Incollatura

• Lavorazioni manuali/assemblaggi

di revisionare il documento?

In prima istanza è stato l’interesse dei tecnici a determinare su quali punti lavorare. I capitoli del nuovo documento saranno indicativamente 19 e spaziano dalla storia alle normative sullo smaltimento, oggetto di attenzione di tutto il mercato. Naturalmente, rispetto a dieci anni fa le tecnologie si sono evolute, la stampa digitale è diventata consuetudine così come le opzioni di taglio e le innumerevoli possibilità della post stampa. Sono poi cambiati anche i materiali e i supporti, rendendo inevitabile l'aggiornamento

documents that represent a shared technical-operational reference point in the sector. Like other documents dedicated to other topics, the TAGA. DOC.16 was created over ten years ago as a Guideline for paper converting processes, drawn up by experts in the various specialisations who compared methods and organisation of their work. TAGA.DOC.16 offers a technical-operational sequence and suggests information on the various processes and types of materials that are used daily in paper converting. Using this information, procedures and suggestions in practice helps to refine one's own way of working, and makes it possible to use a common and shared language among colleagues, suppliers, customers, etc.

What news prompted the decision to revise the document?

In the first instance it was the interest of the technicians to determine which points to work on. The chapters of the new document will be approximately 19 and range from history to disposal regulations,

CARTA E CARTONE TESO
CARTONE ACCOPPIATO
PAROLA ALLA FILIERA

del documento. Un’ulteriore riflessione va dedicata, inoltre, alla dimensione aziendale: se in passato la cartotecnica era un settore “di nicchia”, oggi sono diverse le aziende che orientano il proprio business verso questo settore, e il documento dovrà tenerne conto.

Fra gli aspetti trattati nella precedente versione, quali richiedono una semplice revisione e quali un’impostazione diversa?

Tutti i capitoli richiedono un aggiornamento, anche se alcuni - come le premesse storiche o la terminologia - in misura più contenuta. Se in passato raccontavamo la tecnologia per singole lavorazioni ora, grazie all’evoluzione delle attrezzature, alcune vengono svolte insieme, sequenzialmente, nello stesso flusso operativo. E poi ci sono le nuove tecnologie della stampa, taglio e abbellimento digitale che hanno avuto uno sviluppo importante in questi anni e non erano state analizzate.

Quali sono le principali novità che dobbiamo aspettarci?

Considerando che il TAGA DOC.16 Rev.00 è formato da ben 486 pagine e oltre 400 sono schede, abbiamo pensato di intervenire per rendere il documento più chiaro, comprensibile e immediato anche per i neofiti. Inoltre aggiungeremo un glossario per utilizzare un linguaggio comune e condiviso. Entrando nel dettaglio, è stato per esempio proposto di utilizzare l’espressione “conferimento di valore aggiunto allo stampato” per identificare quelle lavorazioni prima definite “nobilitazione dello stampato” perché lo stampato è già nobile di sé e non occorre nobilitarlo.

Che metodologia usa TAGA per la revisione e la pubblicazione dei documenti tecnici?

Non esiste una metodologia ma un obiettivo condiviso: rendere la tecnologia funzione dell’operatore e non l’operatore funzione della tecnologia. Operativamente, un primo gruppo definisce la natura del documento e un indice provvisorio degli argomenti su cui coinvolgere tutti gli iscritti: tecnici di aziende costruttrici

the focus of the entire market. Of course, compared to ten years ago, technologies have evolved, digital printing has become commonplace, as have cutting options and the countless possibilities of post-printing. The materials and substrates have also changed, making document updating inevitable. Further thought must also be given to the size of the company: if in the past paper converting was a 'niche' sector, today there are several companies orienting their business towards this sector, and the document will have to take this into account.

Among the aspects dealt with in the previous version of DOC.16, which ones require a simple revision and how many a different approach?

All chapters require updating, although somesuch as historical premises or terminology - to a lesser extent. If in the past we used to tell the technology by individual processes, now, thanks to the evolution of equipment, some are carried out together, sequentially, in the same workflow. And then there are the new technologies of digital

Premessa

Anteprima: il nuovo sommario del TAGA. DOC 16

Cap. 0A - Cenni storici

Cap. 0B - Flussogramma Operativo con particolare riferimento alla fase di lavorazione cartotecnica

Cap. 01 - Materiali

Cap. 02 – Stampa

Cap. 03 – Fustellatura

Cap. 04 – Piegaincollatura

Cap. 05 – Accoppiamento

Cap. 06 – Finestratura

Cap. 07 – Plastificazione

Cap. 08 – Formatura scatole rigide

Cap. 09 – Confezionamento

Cap. 10 – Ondulatori

Cap. 11 – Progettazione

Cap. 12 – Prestampa e formatura

Cap. 13 – Prove, Controlli, Collaudi

Cap. 14 – Prodotti cartotecnici soggetti alla Sicurezza Alimentare Cap. 15 – Prodotti cartotecnici soggetti alla Sicurezza Giocattolo Cap. 16 – Prodotti cartotecnici per medicinali Cap. 17 – Prodotti cartotecnici alto valore aggiunto Cap. 18 – Normativa smaltimento Cap. 19 – Sicurezza per i lavoratori

Per informazioni e aggiornamenti: www.taga.it

e fornitori di materiali, consulenti, operatori di aziende di stampa e converting, chiamati a condividere processi e metodi perfezionati nella pratica a beneficio di tutto il settore. Nelle successive riunioni si ragiona dei contenuti e si assegnano i compiti di ciascuno, che saranno poi discussi nell’incontro successivo, con metodicità. Il documento finale deve ottenere l’assenso di tutti i partecipanti e l’avvallo del consiglio direttivo, dopodiché viene pub-

printing, cutting and embellishment that have undergone significant development in recent years and had not been analysed.

What are the main new features?

Considering that TAGA DOC.16 Rev.00 consists of no less than 486 pages and more than 400 of them are sheets, we have decided to intervene to make the document clearer, more comprehensible and immediate even for newcomers. We will also add a glossary to use a common, shared language. Going into detail, for example, it was proposed to use the expression "conferring added value to the print" to identify those processes previously defined as "ennobling" because the print is already noble in itself and does not need to be ennobled.

What methodology does TAGA use for the review and publication of technical documents? There is no methodology but a shared goal: to make technology a function of the operator and not the operator a function of the technology. Operational-

blicato e reso disponibile a tutti i soci.

Quando prevedete di rilasciare i primi aggiornamenti?

Difficile da dire: si tratta di un documento corposo e articolato. Ci piacerebbe presentarne una parte consistente alla Print4All 2025, per invitare tutti i visitatori a partecipare alla revisione e integrare così le segnalazioni che i tecnici vorranno condividere.

ly, a first group defines the nature of the document and a provisional index of the topics on which to involve all members: manufacturing companies technicians and materials suppliers, consultants, printing and converting operators, all called to share processes and methods they have perfected in their practice for the benefit of the entire sector. Contents are discussed in subsequent meetings, and everyone is assigned their tasks, which will then be discussed in the following meeting, methodically. The final document must obtain the consent of all participants and the endorsement of the Board of Directors, after which it is published and made available to all shareholders.

When do you plan to release the first updates? Difficult to predict: it is a substantial and articulated document. We would like to present a significant part of it at the next Print4All 2025 show, to invite all visitors to participate in its review and thus integrate any cues that technicians will want to share.

Stampare in eptacromia

Estendere il gamut ma anche effettuare setup più rapidi senza il cambio inchiostri: scopriamo i vantaggi dell’eptacromia

Parleremo di eptacromia tornando a un primo incontro con l’argomento, il 23 aprile 2024, quando durante una serata culturale organizzata da ACSG, TAGA Italia è intervenuta con più relazioni su diversi aspetti di questa metodologia di stampa. Piero Pozzi di Colorgraf ha parlato di inchiostri e sequenze colore, Alessandro Mambretti di Kyocera ha fatto un affondo sul mondo digitale e Luca Morandi ha affrontato la sostituzione dei colori e le criticità del processo; dati sui trend di mercato e sulle applicazioni hanno inoltre mostrato come gli operatori stiano approcciando il tema. Ecco gli spunti più interessanti.

Efficienza di processo e risparmio di inchiostro

Durante la serata, Piero Pozzi ha proposto una carrellata di informazioni relative alle applicazioni della stampa in eptacromia, in particolare alle operazioni di miglioramento delle immagini e alla sostituzione di colori speciali con una sequenza di colori che rimane fissa in macchina. Le due operazioni hanno chiaramente focus differenti. La sostituzione dei colori permette di rendere più efficaci i setup della macchina, eliminando i tempi di lavaggio. Infatti, un unico setup con i classici 7 colori CMYKOGV, potrebbe permettere di riprodurre i colori speciali o Pantone® con una grande accuratezza - che sarà più o meno adeguata in funzione dei singoli lavori.

Interessante l’esempio concreto mostrato in sala: la realizzazione di un’etichetta dove si vede l’applicazione della stampa in eptacromia a confronto di una stampa fatta in CMYK+3 spot.

Printing in heptachrome

Dall’esempio e dai numeri presentati si è potuto evidenziare che una corretta gestione del file permette di ridurre il consumo di inchiostro in macchina fino a un significativo -24%. Pozzi ha offerto un ulteriore spunto interessante riguardante l’approccio digitale al processo di stampa, anche nei processi tradizionali.

Criticità e metamerismo

Luca Morandi ha proposto l’analisi di alcune problematiche insite nella sostituzione dei colori speciali con un processo in eptacromia. La stampa in questo caso, sebbene porti con sé alcuni innegabili vantaggi già elencati, introduce nel processo alcune problematiche che vanno valutate e gestite.

I colori speciali, ad esempio, possono soffrire di metamerismo e in caso di stampa multicolore questo problema non può essere risolto (mentre nella riproduzione tradizionale in genere può essere controllato). Inoltre i colori speciali possono perdere alcune caratteristiche di resistenza, che con pigmenti speciali

Extending the gamut while also carrying out faster set ups with no ink change: the advantages of heptachrome

We will talk about heptachrome technology going back to the first time we delved into the subject, on April 23, 2024, when during a cultural evening organized by ACSG, TAGA Italia intervened with several reports on different aspects of this printing technique. Piero Pozzi of Colorgraf spoke about inks and color sequences, Alessandro Mambretti of Kyocera plunged into the digital world and Luca Morandi addressed colors replacement and the critical issues of the process; data on market trends and applications showed how operators are approaching

the issue. Here are the most interesting cues. Process efficiency and ink savings During the evening, Piero Pozzi offered a roundup of information relating to the applications of heptachrome printing, in particular image enhancement operations and the replacement of special colors with a sequence of colors that remains fixed in the machine. The two operations obviously have different focuses. Replacing the colors allows the machine to be set up more effectively, eliminating washing procedures. In

invece potrebbero essere mantenuti. Infine si potrebbero evidenziare problemi di registro dei colori, di simulazione o di soft proofing. Nonostante questo, sia Morandi sia Pozzi hanno parlato dell’eptacromia come di un’opportunità che propone applicazioni estremamente efficaci. Il punto nodale è adottare l’approccio corretto: un approccio tradizionale si rivela qui controproducente, in quanto i consueti strumenti di lavoro (correzione densità, aggiustamento dei colori, modifica anilox eccetera) non possono essere applicati a questo processo. L’eptacromia chiede un approccio digitale, che permetta la piena padronanza del processo, un’adeguata calibrazione e conseguentemente una prevedibilità dei risultati che permette di ottimizzare il processo produttivo prima che questo arrivi alla macchina da stampa. La macchina da stampa diventa quindi un “device” sul quale il risultato è raggiunto solo se il processo a monte è controllato e calibrato in ogni suo aspetto.

fact, a single setup with the classic 7 CMYKOGV colors could allow to reproduce special or Pantone® colors with great accuracy - which will be more or less adequate depending on the individual job.

Very interesting the real-life example shown at the meeting: the creation of a label where the application of heptachrome printing can be seen next to CMYK+3 spot print. The example and the numbers presented highlighted how proper file management reduces ink consumption in the machine by up to a significant -24%.

Pozzi offered a further interesting insight into the digital approach to the printing process, even in traditional processes.

Criticality and metamerism

Luca Morandi proposed the analysis of some problems inherent in the replacement of special

Piero Pozzi

Estensione del gamut e approccio digitale

Alessandro Mambretti ha offerto un originale punto di vista evidenziando come le differenti tecnologie di inchiostri (toner, inkjet ecc.) permettono di aumentare il gamut - uno degli scopi principi della stampa in multicromia - senza obbligatoriamente aggiungere OGV. Molti sono, infatti, i casi di tecnologie digitali che usano CMYK ad alta saturazione per ottenere una copertura di gamut ampia, e a questi colori di base si aggiungono colori speciali come Oro, Argento e Bianco.

Anche nel digitale, l’aggiunta di colori come i “light” hanno il compito di aumentare il gamut e ridurre in generale le quantità di inchiostro utilizzate per la realizzazione del lavoro - e qui l’approccio digitale è imprescindibile. Stampare in eptacromia è sicuramente un’opportunità di sicuro interesse per gli stampatori ma per avere il giusto approccio bisogna riflettere su tutto il processo, dalla gestione dei file fino alla misurazione degli stampati. Solo con un workflow calibrato su queste specifiche è possibile approfittare delle potenzialità di questa metodologia di stampa e ottenere risultati prevedibili e di qualità.

colors with a heptachrome process. This technology, although bringing along some undeniable advantages as already listed, introduces into the process some criticalities that must be evaluated and managed.

Special colors, for example, can suffer from metamerism and in the case of multicolor printing this issue cannot be overcome (while in traditional reproduction it can generally be kept under control). In addition, special colors may lose some resistance characteristics, which could instead be maintained using special pigments. Finally, problems with color registration, simulation or soft proofing could arise.

Despite this, both Morandi and Pozzi spoke of heptachrome as an opportunity that offers extremely effective applications.

The crucial point is to adopt the correct approach:

Eptacromia a Drupa: guardare al processo di Luca Morandi

Durante la scorsa Drupa sono state presentate delle applicazioni di stampa in eptacromia. Prendendo spunto da questo tema ma discostandomene un po’ farei una riflessione su un filo conduttore che a mio avviso era riscontrabile in fiera in tutti gli ambiti: a questa Drupa le aziende hanno perlopiù presentato un’evoluzione di tecnologie mature.

In questo contesto un aspetto che è stato evidenziato da più parti riguarda le integrazioni di soluzioni e dei workflow. In più ambiti è emersa la necessità di saper sfruttare workflow complessi e strutturati, che porta con sè una riflessione: è sempre più necessario avere una formazione sempre più trasversale, in grado di guardare il processo nel suo insieme invece che la singola attività lavorativa. Questo trend si sposa con l’impostazione di lavoro in eptacromia che, come raccontato ad aprile, non può mostrare efficienza e successo se non ragiona in termini più ampi e di workflow.

HeptachromeatDrupa:lookingattheprocess

At last Drupa edition, heptachrome printing applications were presented. Taking my cue from this theme but departing from it a little, I would like to reflect on a common thread that in my opinion was to be found at the exhibit in all areas: at this Drupa, companies mostly presented an evolution of mature technologies. In this context, one aspect that was emphasised by many was the integration of solutions and workflows. In several areas, the need to be able to exploit complex and structured workflows emerged, which brings with it a reflection: it is increasingly necessary to have more and more transversal training, capable of looking at the process as a whole rather than the individual work activity. This trend goes hand in hand with the heptachrome workflow approach, which, as recounted in April, cannot show efficiency and success unless it thinks in broader, workflow terms.

a traditional approach proves counterproductive here, as the usual working tools (density correction, colour adjustment, anilox modification, etc.) cannot be applied to this process. Heptachrome requires a digital approach, which allows full mastery of the process, adequate calibration and consequently a predictability of results that allows the production process to be optimised before it reaches the printing press. The printing press therefore becomes a 'device' on which the result is only achieved if the upstream process is controlled and calibrated in every aspect.

Gamut extension and digital approach

Alessandro Mambretti offered an original point of view by highlighting how different ink technologies (toner, inkjet, etc.) allow to increase the gamut - one of the basic purposes of multi-colour printing - without necessarily adding OGV.

There are, in fact, many cases of digital technologies that use high-saturation CMYK to achieve a wide gamut coverage, and special colours such as Gold, Silver and White are added to these basic colours.

Also in digital, the addition of colours such as 'light' are intended to increase the gamut and generally reduce the amount of ink used to produce the job - and here the digital approach is indispensable. Printing in heptachrome is certainly an exciting opportunity for printers, but to get the right approach one has to think about the whole process, from file management to print measurement. Only with a workflow calibrated to these specifications is it possible to take advantage of the potential of this printing methodology and achieve predictable, quality results.

Luca Morandi

Marcatura CE macchine: entriamo nel merito

Il 14 Gennaio 2027 sarà in vigore il Regolamento UE/2023/1230 per la marcatura CE delle macchine e verrà abrogata, nel medesimo istante, la direttiva 2006/42/CE. Iniziamo a vedere di cosa tratta.

Francesco Bordoni

Il regolamento è composto da 54 articoli che seguono le 86 considerazioni iniziali. Queste sono importanti per comprendere le motivazioni che hanno portato alla stesura del nuovo testo partendo dalle direttive precedenti e in particolare dalla direttiva, tuttora in vigore, 2006/42/CE.

Di fondamentale importanza è l’Articolo 1 che indica e specifica a cosa si riferisce il regolamento e quindi riporta indicazioni su quali siano i requisiti di salute e di tutela della sicurezza dei consumatori, degli utilizzatori professionali, la tutela dei beni, la protezione dell’ambiente. Precisa inoltre a chi si rivolge - ossia ai progettisti e ai costruttori di macchine, quasi-macchine e prodotti correlati - affinché possano essere messi a disposizione del mercato dell’Unione prodotti che garantiscano un’elevata tutela di salute e sicurezza.

L’ambito di applicazione del regolamento viene specificato nell’Articolo 2: macchine, quasi-macchine, attrezzature intercambiabili, componenti di sicurezza, accessori di sollevamento, catene, funi e cinghie, dispositivi amovibili di trasmissione meccanica.

Sempre l’articolo 2 indica i prodotti che non rientrano nell’applicazione del regolamento: si rimanda la definizione di questi prodotti alla fine della trattazione dell’applicazione del regolamento.

Indicazioni univoche per le definizioni Il regolamento fornisce chiare indicazioni per 36 definizioni: macchina, attrezzatura inter-

cambiabile, componente di sicurezza, funzione di sicurezza, accessori di sollevamento, catene, funi, cinghie, dispositivo amovibile di trasmissione meccanica, quasi-macchine, messa a disposizione sul mercato, immissione sul mercato, messa in servizio, requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute, normativa di armonizzazione dell'Unione, modifica sostanziale, istruzioni per l'uso, fabbricante,

Machinery CE marking: let's get into details

On 14 January 2027, Regulation EU/2023/1230 for the CE marking of machines will be in force and Directive 2006/42/EC will be repealed at the same time. Let's see what it's all about.

Francesco Bordoni

mandatario, importatore, distributore, operatore economico, specifiche tecniche, norma armonizzata, marcatura CE, accreditamento, organismo nazionale di accreditamento, valutazione della conformità, organismo di valutazione della conformità, organismo notificato, autorità di vigilanza del mercato, richiamo, ritiro del prodotto, ciclo di vita, codice sorgente, utilizzatore professionale.

and belts, removable mechanical transmission devices.

Article 2 also indicates the products that do not fall within the scope of the Regulation: for the definition of these products, please refer to the end of the discussion on the enforcement of the Regulation.

Unique indications for definitions

The regulation consists of 54 articles that follow the 86 initial considerations. These are relevant to understand the reasons that led to the drafting of the new text enforcing the preceding directives and in particular the still in force 2006/42/EC directive.

Of fundamental importance is Article 1 which indicates and specifies what the regulation refers to and contains indications on what are the health and safety requirements to ensure the safeguard of consumers, professional us-

ers, the protection of goods, the protection of the environment. It also specifies to whom it is addressed - that is to designers and manufacturers of machinery, partly completed machinery and related products - so that products that guarantee a high protection of health and safety can be made available to the Union market.

The field of application of the regulation is specified in Article 2: machinery, partly completed machinery, interchangeable equipment, safety components, lifting accessories, chains, ropes

The regulation provides clear guidance under 36 definitions: machine, interchangeable equipment, safety components, safety functions, lifting accessories, chains, ropes, belts, removable mechanical transmission devices, partly completed machinery, availability to the market, immission on the market, entrance into service, essential safety and health protection requirements, Union harmonisation legislation, substantial modification, instructions for use, manufacturer, authorised representative, importer, distributor, economic operator, technical

Libertà di circolazione e sicurezza delle persone Il testo sancisce la libera circolazione negli Stati membri dell’Unione dei prodotti che rispettano i requisiti del regolamento. Ciò significa anzitutto che gli Stati membri non possono ostacolare la messa a disposizione sul mercato di prodotti rispondenti a quanto richiesto dal presente regolamento. Ma si prevede anche la possibilità - in occasione di fiere, dimostrazioni, esposizioni - di presentare prodotti che non rispondano a quanto riportato nel regolamento; dev’essere però chiaramente indicato che, nel momento in cui sarà messo a disposizione del mercato, il prodotto in questione sarà perfettamente a norma. In quest’ultimo caso, chi espone dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza di chi visionerà il prodotto e di chi

specifications, harmonised standard, CE marking, accreditation, national accreditation Body, conformity assessment, conformity assessment Body, notifiable Body, market surveillance Authority, product recall, product withdrawal, life cycle, source code, professional user.

Freedom of movement and personal safety

The text establishes the freedom of movement of products that comply with the requirements of the Regulation between Member States of

lo utilizzerà per le dimostrazioni. Con l’Articolo 5 si delega agli Stati membri di stabilire i requisiti affinché alle persone coinvolte nell’installazione di macchine o prodotti correlati, siano garantite la salute e la sicurezza. Quanto verrà stabilito dagli Stati membri non dovrà entrare in conflitto con quanto stabilito nel rispetto del regolamento, quindi non possono essere modificate le macchine e i prodotti correlati, che vengono installati.

[continua sul prossimo fascicolo]

Francesco Bordoni (Ci. Ti.O) è un esperto dei vari processi produttivi - dalla prestampa al prodotto finito - delle Arti Grafiche e del packaging. Molto noto nel settore, svolge attività di consulente, pubblicista e formatore nelle Arti Grafiche; inoltre è perito del Tribunale con competenza in tecnologie, flussi produttivi e materie prime.

Francesco Bordoni (Ci.Ti.O) is an expert in the various production processes - from pre-press to finished product - of Graphic Arts and packaging. Well-known in the industry, he works as a consultant, publicist and trainer in the Graphic Arts; he is also a court expert with expertise in technologies, production flows and raw materials.

the Union. This means, first and foremost, that Member States may not hinder the availability on the market of products which comply with the requirements of this Regulation. It is also still possible, though, - during shows, demonstrations, exhibitions - to display products that do not comply with the provisions of the regulation; however, it must be clearly indicated that, once made available to the market, the product in question will be perfectly compliant. In the latter case, exhibitors must take all necessary precautions to ensure the safety of those

who will view the product and those who will operate it for demonstrations. With Article 5, Member States are delegated to establish requirements so that the health and safety of all persons involved in the installation of machines or related products are guaranteed. What will be established by the member states must not conflict with what is established in compliance with the regulation: machines and related products, which are installed, cannot be modified.

[continued on next issue].

Ingegneria essenziale

Raffinatezza senza complessità. Facile da usare, facile da capire, facile da mantenere. Balestruccio.

FTA Europe ospite di FTA US: lo stato dell’arte della flexo

Dal 5 all'8 maggio 2024, la comunità flessografica americana, e non solo, si è riunita all’hotel Loews di Kansas City in Missouri, USA, per assistere alla 66ª edizione di Forum & InfoFlex. Organizzatore: FTA, l’associazione tecnica della flessografia “madre” di tutte le FTA del mondo.

Stefano d’Andrea*

Anche in questa edizione 2024 l’annuale evento americano, che vede abbinati forum e fiera, ha confermato il suo ruolo di riferimento per l’intero settore flessografico e ha fornito ai partecipanti un'occasione unica per scoprire le ultime innovazioni, ampliare le proprie conoscenze e costruire relazioni con i principali protagonisti del settore.

Con il tema "la tua qualità è la nostra preoccupazione", quest’anno ha riunito in totale oltre 1500 partecipanti che hanno assistito alle sessioni formative e tecniche del Forum e incontrato i fornitori dell’industria flessografica nello spazio espositivo Infoflex.

La programmazione dell’evento è stata supportata, come già avviene da qualche anno, da una app per dispositivi mobili con cui i partecipanti possono accedere al programma delle relazioni, scaricare le dispense, porre domande e rispondere a sondaggi dal vivo durante le sessioni, avere informazioni tecniche sui prodotti esposti e tutti i riferimenti delle aziende espositrici, insomma uno strumento veramente utile e completo.

Il Forum

Il calendario degli eventi del Forum includeva nove sessioni formative e tecniche di alto

livello, composte da oltre 20 presentazioni e tavole rotonde con più di 35 esperti del settore che si sono alternati sul palco della grande Ballroom dell’hotel.

Il programma era ricco di argomenti che hanno toccato i temi di principale interesse del mondo flessografico odierno, a partire dalle aspettative dei clienti finali, passando per la progettazione grafica e prestampa, la preparazione delle matrici e il controllo qualità in stampa, senza tralasciare la formazione delle nuove figure

FTA Europe guest of FTA US: the state of the art of flexo

From 5-8 May 2024 the American flexographic community, and more, gathered at the Loews Hotel in Kansas City, Missouri, USA, to attend the 66th Forum & InfoFlex. Organiser: FTA, the flexo technical association "mother" of all FTAs worldwide.

Once again, the 2024 edition of the annual US event, which combines a forum and an exhibition, confirmed its role as a benchmark for the entire flexo industry and provided participants with a unique opportunity to discover the latest innovations, expand their knowledge and build relationships with key players in the industry. With the theme 'Your Quality is Our Concern', this year's event brought together a total of over 1500

Stefano d’Andrea*

participants who attended the Forum's educational and technical sessions and met flexo industry suppliers in the Infoflex exhibition space. The programming of the event was supported, as has been the case for some years now, by an app for mobile devices with which participants can access the programme of lectures, download the papers, ask questions and answer live polls during the sessions, obtain technical information on the products on dis-

play and all the references of the exhibiting companies - in short, a truly useful and comprehensive tool.

The Forum

The Forum's calendar of events included 9 high-level educational and technical sessions consisting of more than 20 presentations and panel discussions with more than 35 industry experts taking turns on stage in the hotel's large Ballroom. The programme was packed with topics that touched on the main issues of interest in today's flexo world, starting with the expectations of end customers, moving on to graphic design and prepress, matrix preparation and quality control in printing, without neglecting the training of the new professionals who will lead the industry in the coming years. So the focus was on quality care not only in terms of the printed product, but also and above all in the management of the entire workflow.

professionali che guideranno l’industria nei prossimi anni. Quindi ci si è occupati della cura della qualità non solamente in termini di prodotto stampato ma anche e

soprattutto nella gestione dell’intero flusso delle lavorazioni.

La “voce dei clienti” è stata portata al pubblico da un panel di brand owner, soprattutto dell’industria alimentare, che hanno descritto le proprie aspettative in termini di qualità del prodotto anche sotto il punto di vista ambientale. In particolare, soprattutto quando una linea di prodotto prevede diverse tecnologie di stampa, i brand sono sempre più attenti alle effettive capacità di produzione degli stampatori flessografici per allineare il risultato stampato. I clienti richiedono coerenza e valutano gli stampatori in base alle caratteristiche del siste -

John Anderson, director advanced print applications Miraclon, durante la sessione “tendenze nei prodotti di consumo in flessografia”

John Anderson, director advanced print applications Miraclon, during the session ‘trends in flexographic consumer products’

ma, che vengono dichiarate tramite i dati di caratterizzazione per evitare il più possibile modifiche sulla struttura del layout grafico e la necessità di aggiungere colori a causa di limiti del sistema di stampa. Per questo motivo vengono quindi particolarmente apprezzati gli stampatori in grado di proporre riproduzioni a palette fissa e in gamut esteso.

Qualità vuol dire… L’asticella della risoluzione della grafica in termini di lineatura di stampa si alza in media attorno alle 60 l/cm, con le necessarie distinzioni relative alla distanza di lettura e impiego del prodotto stampato. Si rileva inoltre un interessante utilizzo sempre più frequente di retinature a modulazione digitale ad alta frequenza, soprattutto per la riproduzione in gamut esteso.

Le tendenze nelle funzionalità dei componenti mirate a ridurre al minimo la variabilità e a migliorare la qualità dello stampato includono la riduzione del volume di inchiostro e in particolare l'utilizzo di incisioni anilox meno profonde senza la necessità di lineature elevate.

La richiesta di imballaggi sostenibili cresce esponenzialmente ogni anno e le sfide sono inevitabili, ma la conoscenza e il miglioramento delle capacità sicuramente riusciranno a soddisfare le relative necessità, soprattutto promuovendo la collaborazione fra brand, stampatori, preparatori di matrici, prestampa, progettazione grafica e creativi.

Degna di nota la sessione dedicata a FQC, Flexo Quality Consortium, il gruppo che si occupa dello sviluppo di nuovi progetti e della programmazione delle attività tecniche di

What brand owners want The 'voice of the customer' was brought to the audience by a panel of brand owners, mainly from the food industry, who described their expectations in terms of product quality also from an environmental point of view. Particularly when a product line involves different printing technologies, brands are increasingly attentive to the actual production capabilities of flexo printers in order to align the printed result. Customers demand consistency and evaluate printers on the basis of system characteristics, which are declared via characterisation data to avoid as far as possible changes in the structure of the graphic layout and the need to add colours due to printing system limitations. For this reason, printers who are able to offer fixed palette and extended gamut reproductions are particularly appreciated.

Quality means... The bar for the resolution of graphics in terms of print linearity is raised to an average of around 60 l/cm, with the necessary distinctions

relating to the reading distance and use of the printed product. There is also an interesting increasing use of high-frequency digital modulation screens, especially for extended gamut reproduction. Trends in component features aimed at minimising variability and improving print quality include the reduction of ink volume and, in particular, the use of shallower anilox engravings without the need for high screen ruling. The demand for sustainable packaging grows exponentially every year and the challenges are inevitable, but knowledge and improved capabilities will surely meet the related needs, especially by fostering collaboration between brands, printers, plate engraving services, prepress, graphic designers and creatives.

The new FQC projects Worthy of note is the session dedicated to FQC, Flexo Quality Consortium, the group responsible for the development of new projects and the planning of FTA's technical activities. The projects presented, some of which

are still in progress, range across different technical aspects in the process and are often intended to provide updates to the contents of the FIRST guidelines.

- The 'Flexo x factor' evaluates cross register tolerances in wide web flexo printing to provide guidelines for prepress, plate mounting and printing.

- The 'LED lighting project' deals with the impact on viewing and lighting conditions of new LEDbased light sources to replace discontinued neon tubes. Objective: to achieve a lighting condition that meets the standards and specifications of the printing industry.

- The 'Optimal print order' project aims to develop a methodology to determine the print order of inks to maximise the colour gamut in both four-colour and spot colours, based on the different coverage capacity (turbidity) of the different colours.

- Finally, the 'Measurable Slur Target' project aimed to identify a method for the separate evaluation of pressures between anilox and plate and between plate and substrate by means of a meas-

FTA. I progetti presentati, alcuni ancora in corso di lavorazione, spaziano tra diversi aspetti tecnici nel processo e spesso sono destinati a fornire aggiornamenti ai contenuti delle linee guida FIRST.

• Il “Flexo x factor” valuta le tolleranze di registro trasversale nella stampa flexo in banda larga per fornire delle linee guida per la prestampa, il montaggio delle matrici e la stampa.

• Il “LED lighting project” si occupa dell’impatto sulle condizioni di visione e di illuminazione delle nuove sorgenti luminose basate su LED in sostituzione dei tubi al neon, non più in produzione. Obiettivo: ottenere una condizione di illuminazione che soddisfi le norme e le specifiche del settore grafico.

• Il progetto “Optimal print order” mira a sviluppare una metodologia per determinare l'ordine di stampa degli inchiostri per massimizzare il gamut colore sia in quadricromia che nelle tinte piatte, basandosi sulla differente capacità di copertura (torbidità) dei diversi colori.

• Infine il progetto “Measurable Slur Target” si propone di identificare un metodo per la valutazione distinta delle pressioni tra anilox e lastra e tra lastra e supporto tramite un oggetto grafico misurabile in stampa, e di definire i valori di tolleranza per controllare il processo.

Altre sessioni sono seguite, dedicate al confronto del sistema flessografico con altri sistemi di stampa del packaging, alle evoluzioni dei sistemi di automazione per snellire il processo e limitare la soggettività, all’analisi e alla soluzione dei difetti più ricorrenti, alla valutazione degli aspetti più determinanti nella sostenibilità del processo come gli scarti, i tempi di approntamento e avviamento. Il tutto sempre guidato da animatori tecnicamente preparati e presentato da esperti professionisti che hanno saputo trasmettere la passione per il processo flessografico.

La fiera Infoflex

A lato della conferenza, e organizzato in modo da non sovrapporsi agli eventi del Forum, un ampio salone ha ospitato i numerosi stand degli espositori a Infoflex. Infoflex era nato inizialmente come un momento di aggregazione e networking con le aziende sponsor del Forum, che avevano a disposizione dei piccoli stand. Negli anni l’evento è diventato una vera e propria fiera che affianca il Forum e quest’anno lo spazio espositivo era collocato in un grande padiglione con oltre 180 stand dove i visitatori hanno potuto interagire con lo staff tecnico e gli esperti di soluzioni delle principali aziende della catena di fornitura flessografica mondiale.

Gli espositori a Infoflex coprono l'intero flusso di lavoro della stampa del packaging e presentano un’ampia gamma di tecnologie e prodotti all'avanguardia per la flessografia e i processi di stampa ibridi e complementari, offrendo ai visitatori un’esposizione di tutto ciò che c’è di nuovo nel settore.

I temi maggiormente ricorrenti tra gli stand, oltre alle singole novità delle aziende espositrici, toccavano la digitalizzazione del processo, soprattutto nelle fasi di prestampa; l’automazione con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la produttività; sicuramente la sostenibilità, diventata un fattore sempre più determinante nello sviluppo di innovazioni volte a ridurre l'impatto ambientale della stampa.

Dal punto di vista di visitatore, sottolineo che è veramente comodo avere la possibilità di interagire con professionisti internazionali per scoprire le ultime tecnologie, assistere a dimostrazioni dal vivo e ampliare la propria rete di contatti incontrando stampatori di imballaggio in ogni segmento, da tutto il mondo.

Altri momenti di incontro

Tra gli altri momenti salienti dell’evento FTA va ricordato il banchetto serale in cui è avvenuta l’assegnazione dei premi per l’eccellenza di stampa in flessografia e per

l’innovazione tecnica, oltre alle diverse occasioni di incontrarsi, socializzare e stringere nuovi contatti con colleghi provenienti da tutto il mondo.

Il Forum & Infoflex 2024 di FTA ha dimostrato ancora una volta l'importanza della flessografia come tecnologia di stampa versatile, innovativa e sostenibile. L’evento ha fornito ai partecipanti gli strumenti e le informazioni necessarie per rimanere all'avanguardia nel settore e per affrontare con successo le sfide future.

(*) Stefano d’Andrea (in primo piano nella foto, insieme a Sergio Molino) ha partecipato a FTA Forum & Infoflex in rappresentanza di FTA Europe di cui è membro del comitato tecnico.

(*) Stefano d’Andrea (in the foreground of the photo, together with Sergio Molino) attended FTA Forum & Infoflex representing FTA Europe of which he is a member of the technical committee.

urable graphic object in print, and to define tolerance values to control the process.

Other sessions followed, dedicated to the comparison of the flexo system with other packaging printing systems, to the evolution of automation systems to streamline the process and limit subjectivity, to the analysis and solution of the most recurring defects, to the evaluation of the most decisive aspects in the sustainability of the process such as waste, set-up and start-up times. All this was always guided by technically trained coordinators and presented by experienced professionals who were able to convey their passion for the flexographic process.

The Infoflex exhibition Next to the conference, and organised so as not to overlap with the Forum events, a large hall hosted the numerous stands of exhibitors at Infoflex. Infoflex originally started out as a time for gathering and networking with the Forum's sponsor companies, who had small stands available. Over

the years the event has grown into a full-fledged exhibition alongside the Forum and this year the exhibition space was located in a large hall with over 180 stands where visitors were able to interact with technical staff and solution experts from the world's leading flexo supply chain companies.

Exhibitors at Infoflex cover the entire packaging printing workflow and showcase a wide range of cutting-edge technologies and products for flexo and hybrid and complementary printing processes, offering visitors a display of everything that is new in the industry.

The most recurring themes among the stands, in addition to the individual innovations of the exhibiting companies, touched on the digitisation of the process, especially in the pre-press stages; automation with the aim of improving efficiency and productivity; and certainly sustainability, which has become an increasingly decisive factor in the development of innovations to reduce the environmental impact of printing.

From a visitor's perspective, I emphasise that it is

really convenient to have the opportunity to interact with international professionals to discover the latest technologies, attend live demonstrations and expand one's network of contacts by meeting packaging printers in every segment, from all over the world.

Other highlights

Other highlights of the FTA event included the evening gala where the awards for flexo printing excellence and technical innovation were presented, as well as various opportunities to meet, socialise and make new contacts with colleagues from all over the world.

FTA's Forum & Infoflex 2024 once again demonstrated the importance of flexography as a versatile, innovative and sustainable printing technology. The event provided participants with the tools and information they need to stay at the forefront of the industry and successfully meet future challenges.

REPORT MATERIALI

Il mondo del packaging si trova in un momento di grande evoluzione, trainato da due forze che stanno evolvendo in maniera parallela: l’innovazione tecnologica e la crescente attenzione all’impatto ambientale. Da un lato, l’emergere di nuove tecniche di stampa e la sempre maggiore sofisticazione dei macchinari permettono di realizzare imballaggi sempre più performanti e personalizzati. Dall’altro, la crescente consapevolezza dei danni causati dalla plastica usa e getta e dai tradizionali laminati barriera multimateriale così difficili da smaltire a fine vita spinge verso soluzioni più ecocompatibili e a basso impatto. In questo scenario, i materiali assumono un ruolo fondamentale. Accanto ai supporti tradizionali, i materiali innovativi diventano sempre più centrali, offrendo caratteristiche inedite e aprendo nuove frontiere anche per i creativi. Un’evoluzione per il packaging che punta a materiali biodegradabili, riciclati e smart per conquistare il mercato, mentre la ricerca si orienta su film plastici monomateriale in grado di assicurare tutte le performance richieste dalla primaria funzione protettiva del packaging, e su prodotti come la nanocellulosa e le bioplastiche da scarti alimentari. Fibre vegetali e alghe si affermano come alternative ecocompatibili.

QUESTI GLI SPECIALI DI CONVERTING NEL 2024:

• STAMPA ROTOCALCO

• CARTONE ONDULATO

• MATERIALI / NUOVI SUPPORTI

• STAMPA FLESSOGRAFICA

• ETICHETTE

• ROTOGRAVURE PRINTING

• CORRUGATED CARDBOARD

• NEW SUBSTRATES

• FLEXOGRAPHIC PRINTING

• LABELING

REPORT MATERIALI

REPORT SUBSTRATES

The world of packaging is in a moment of great evolution, driven by two forces that are evolving in synch: technological innovation and increasing attention to environmental impact. On the one hand, the emergence of new printing techniques and the ever-increasing sophistication of machinery allow for increasingly high-performance and customised packaging. On the other, the growing awareness of the damage caused by disposable plastics and traditional multi-material barrier laminates that are so difficult to dispose of at the end of their life is driving towards more environmentally friendly and low-impact solutions.

In this scenario, materials play a key role. Alongside traditional substrates, innovative materials are becoming increasingly central, offering new characteristics and opening up new frontiers for creative people. An evolution for packaging that points to biodegradable, recycled and smart materials to conquer the market, while research is focusing on single-material plastic films capable of ensuring all the performance required by the primary protective function of packaging, and on products such as nanocellulose and bioplastics from food waste. Plant fibres and algae are emerging as environmentally friendly alternatives.

End of waste: da fine vita a fine-rifiuti

La gestione dei rifiuti da imballaggio rappresenta un capitolo centrale di qualsiasi progetto di tutela dell’ambiente. Nonostante gli enormi passi avanti di politici e legislatori e. soprattutto, della R&D delle imprese, l’obiettivo “zero rifiuti” e il nuovo paradigma di Economia Circolare restano un ideale regolativo. Ecco cosa c’è in ballo.

In materia di transizione ecologica siamo nel pieno di una rivoluzione. Se fino ad oggi le politiche di gestione dei rifiuti da imballaggio si sono concentrate sul differenziare e separare per diminuire drasticamente la porzione di rifiuto non riciclabile e non termovalorizzabile, ora si va affermando sempre più nettamente un nuovo paradigma: l'eliminazione totale del rifiuto. L'obiettivo per la prossima parte di questo secolo è l'End Of Waste, letteralmente la fine dei rifiuti, cioè l'attuazione del percorso che porta a una vera e propria Economia Circolare - parola chiave di questo cambiamento - sviluppando tutte le potenzialità di questo nuovo modello economico.

D'altronde chiunque si occupi di industria sa bene che gestire i rifiuti una volta generati è un costo netto, una “esternalità negativa” che finora sembrava insopprimibile. Lo scopo dell'Economia Circolare è eliminare l'impatto ecologico dei rifiuti e trasformare questa stessa esternalità negativa in profitto. Sì, perché i rifiuti sono un valore.

Quanto valgono i rifiuti?

Proviamo a dare una dimensione a questo comparto in questa prospettiva. A livello nazionale parliamo di quantità veramente imponenti: i rifiuti urbani sono pari a circa 30 milioni t/anno, mentre i rifiuti speciali sono oltre 135mila t: grandissime quantità e grandissime criticità di gestione, non ultimo il costo. Degna di nota nel modello italiano la frazione

dei rifiuti organici, con 7,5 milioni t/anno, che si prevede diventeranno entro breve 9 o 10 e rappresentano la parte più consistente della raccolta differenziata.

Nella distribuzione delle quote di rifiuti prodotti, la frazione organica è seguita dalla car-

ta, poi dal vetro, dalla plastica e infine dai metalli; in parole povere, dagli imballaggi. Questa quota arriva a un totale di 10 milioni t/anno, una quantità davvero significativa, che in una differente prospettiva economica potrebbe smettere di rappresentare una criticità per

Circular Economy - the key word of this change - developing the full potential of this new economic model.

Packaging waste management is a central chapter of any environmental protection project. Despite the enormous strides made by politicians and legislators and, above all, by the R&D of the companies involved, the goal of 'zero waste' and the new paradigm of the Circular Economy remain a regulatory ideal for the time being. Here is what is at stake.

When it comes to ecological transition, we are in the midst of a revolution. If until now packaging waste management policies have focused on sorting and separating in order to drastically reduce the portion of waste that cannot be re -

cycled and is not waste-to-energy, now a new paradigm is increasingly asserting itself: the total elimination of waste. The goal for the next part of this century is the End Of Waste, i.e. the implementation of the path leading to a true

On the other hand, anyone involved in industry knows that managing waste once it has been generated is a net cost, a 'negative externality' that until now seemed irrepressible. The aim of the Circular Economy is to eliminate the ecological impact of waste and turn this same negative externality into profit. Yes, because waste is a value.

How much is waste worth?

Let us try to size this sector in this perspective. On a national level, we are talking about truly impressive quantities: municipal waste is around 30 million t/year, while special waste is over 135,000

Fonte Prof. Giorgio Ghiringhelli, Università Carlo Cattaneo

La guerra dei materiali fra lobbyng e cattiva informazione

Pensare in termini di economia circolare per alcuni materiali da imballaggio è più semplice che per altri. La cosa è particolarmente evidente se compariamo la facile gestione a fine vita della carta e cartone con quella assai più complessa delle plastiche variamente accoppiate e rivestite, dove la virtù dei base-cellulosa appare con immediatezza e la malvagità dei derivati del petrolio si traduce in foto di animali uccisi dagli shopper abbandonati e isole di plastica che soffocano gli oceani.

La rivalità fra materiali nelle applicazioni contendibili si combatte senza esclusione di colpi, anzitutto sul piano dell’informazione, creando una cortina di fake news che, una volta diffuse, sono difficilissime da smontare e investono tutti i materiali senza eccezione. Comprese le bioplastiche, virtuose per essenza, su cui girano parecchie “voci di corridoio”. Eccone qualcuna.

- “Per produrre bioplastiche si sottraggono terreni all’agricoltura”. Il dato è che a oggi solo lo 0,01% dei terreni agricoli è dedicato a questa produzione e non si prevedono per il futuro conflitti con l’industria agricola tradizionale.

- “Utilizzare materie prime agricole produrre bioplastiche le sottrae all’alimentazione umana”: il principale componente delle bioplastiche, l’amido, già oggi viene prodotto per il 40/50% per scopi non alimentari, soprattutto nei settori chimico, farmaceutico e della carta.

-“Le infrastrutture non sono adeguate per il trattamento delle bioplastiche compostabili, in particolare per imballaggi e manufatti rigidi di spessore superiore”. Ma il consorzio italiano dei compostatori ci dice il contrario: la quasi totalità degli impianti accetta e gestisce senza problemi anche gli imballaggi rigidi, che seguono gli stessi pre-trattamenti degli scarti organici misti e poi lo stesso percorso di tutta la materia organica avviata a riciclo

Immesso al consumo per frazione merceologica (1.000* tonnellate), anni 2018 - 2022

Packaging materials released to the market by product category (1.000*tons), years 2018 -2022

t: very large quantities and very critical management issues, not least the cost.

Noteworthy in the Italian model is the fraction of organic waste, with 7.5 million t/year, which is expected to become 9 or 10 in the near future and represents the largest share of separate waste collection.

In the distribution of the shares of waste produced, the organic fraction is followed by paper, then glass, plastic and finally metals; in simple terms, packaging. This share comes to a total of 10 million t/year, a truly significant quantity, which in a different economic perspective could stop being a critical issue and become an asset for good. The figures are significant: the waste sector is worth around 25 billion euro, employs over 130,000 people with a very high num -

Ripartizione percentuale dei rifiuti di imballaggio riciclati, per tipologia di polimeri

Percentage breakdown of packging recycled waste, by polymer category

PET ■ HDPE

■ LDPE

■ Plastica biodegradabile e compostabile

■ IPP

■ Altro (Fils, Imballaggi misti, EPS, SRA)

ber of companies and, through the adoption of strategies aimed at greater circularity, could become one of the driving sectors of the Italian economy.

European Union, countdown

Italy is already on an excellent path towards Zero Waste, being among the countries most aligned with European objectives: to produce as little waste as possible (or none at all); to recycle as much as possible; and only as a last resort and for a minimal residual fraction to use waste-to-energy. Landfill remains the last available option, with the aim of eliminating it from the supply chain for good.

The EU aim is to arrive by 2035 with a recovery efficiency of between 55% and 65%. Beware

though, 'recovered' does not equate to 'sorted' - which at national level is already close to 65% - but to the actual recovery of recycled materials. Basically, in order to have 65% effective recovery, one needs to reach an effectiveness index of separate collection approaching 80-85%. As far as the end-of-life in landfills is concerned, it should be reduced to a maximum of 10%.

Targets, challenges and opportunities

The biggest challenge concerns packaging, where the aim is to increase effective recovery to 70% of the materials used. A tough challenge, but one that also promises great opportunities.

While we wait for fully circular economic models to establish themselves where waste is not

Fonte: Elaborazioni ISPRA su dati CONAI - Source: ISPRA calculations on CONAI data
Fonte: Elaborazione ISPRA su dati CONAI, Consorzi di Filiera e Autonomi Source: ISPRA processing on CONAI, supply chain and independent consortia data

Thematerialswarbetweenlobbyngandmisinformation

Thinking in terms of the circular economy is easier for some packaging materials than for others. This is particularly evident if we compare the easy end-of-life management of paper and cardboard with the much more complex one of variously laminated and coated plastics, where the “virtue” of base-cellulose appears with immediacy and the “wickedness” of petroleum derivatives translates into pictures of animals killed by abandoned shopping bags and plastic islands choking the oceans.

The rivalry between materials in contendable applications is fought with no quarter, first and foremost on the level of information, creating a curtain of fake news that, once spread, is extremely difficult to dismantle and affects all materials without exception. Including bioplastics, virtuous by essence, about which there are many ‘rumours’. Here are a few.

- “In order to produce bioplastics, land is taken away from agriculture”. The fact is that to date only 0.01% of agricultural land is dedicated to this production and no conflicts with the traditional agricultural industry are expected in the future.

- “Using agricultural raw materials to produce bioplastics takes them away from human nutrition”: the main component of bioplastics, starch, is already 40/50% produced for non-food purposes, mainly in the chemical, pharmaceutical and paper industries.

- “The infrastructure is inadequate for the processing of compostable bioplastics, in particular for thicker packaging and rigid products”. But the Italian composters’ consortium tells us otherwise: almost all plants accept and handle rigid packaging without problems, which follows the same pre-treatment as mixed organic waste and then the same path as all organic matter sent for recycling.

Distribuzione % del recupero dei rifiuti di imballaggio, anni 2020 - 2022

Percentage distribution of packaging waste recovery, years 2020 - 2022

Elaborazioni ISPRA su dati CONAI e Consorzi

Source: ISPRA calculations on CONAI and Consortium data

generated, there are already many possibilities within our reach: reduction of the volume of packaging placed on the market, reuse and recycling within companies, optimisation of machinery and workflows to reduce the volume of waste generated.

One of the possible strategies is 'Industrial Symbiosis', i.e. the direct re-introduction of a company's waste into the production cycle, or its allocation to another company as a by-product, without it having to undergo treatment outside the supply chain - as easily happens, for example, in the paper industry. But the most interesting perspective comes from re-processing with a Zero Waste perspective, implementing recovery operations, whether mechanical, chemical or energetic, to transform waste into a new resource, thanks to the capacity of industries and waste treatment plants to generate raw materials in their own right.

The role of politics and the example of the PPWR

The discourse is not only economic and technical. There is also a lot to be done in terms of legislation, which cannot be limited to setting targets but must be translated into policies that favour Zero Waste strategies and the marketing of by-products, encourage the spread of new recovery plants of various technologies throughout the country, and support the model of consortia and integrated supply chains. It is then necessary to get to grips with the major issues - these are first and foremost political - of conflicts of interest between the various countries that make up the Union and which, even on the subject of waste, are not always aligned. An absolutely topical example is the laborious process, not yet fully concluded, of the new European Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR), which has very positive contents and good de -

definitivamente un asset. Le cifre sono rilevanti: il settore dei rifiuti vale circa 25 miliardi di euro, occupa oltre 130.000 addetti con un numero di aziende molto elevato e, attraverso l'adozione di strategie mirate a una maggiore circolarità, potrebbe diventare uno dei settori trainanti dell'economia italiana.

Unione Europea, conto alla rovescia

L'Italia è già su un'ottima strada verso lo Zero Waste, essendo fra i Paesi maggiormente allineati con gli obiettivi europei: produrre il minimo possibile di rifiuto (o nessuno), in seconda istanza ricorrere il più possibile a processi di riciclo e, solo in ultima analisi e per una frazione residuale minima, ricorrere alla termovalorizzazione. La discarica rimane l'ultima opzione disponibile, con l'obiettivo di eliminarla dalla filiera definitivamente.

L’intento UE è di arrivare al 2035 con un’efficienza di recupero fra il 55% e il 65%. Attenzione però, “recuperato” non equivale a “differenziato” - che a livello nazionale si avvicina già al 65% - ma all'effettivo recupero dei materiali riciclati. In sostanza, per avere un 65% di recupero effettivo bisogna raggiungere un indice di efficacia della raccolta differenziata che si avvicina all'80-85%. Per quanto riguarda il fine vita in discarica, il conferimento dovrà essere ridotto al massimo al 10%.

Obiettivi, sfide e opportunità

La sfida più grande riguarda proprio gli imballaggi, per i quali si vuole portare il recupero effettivo al 70% dei materiali impiegati. Una sfida impegnativa, ma che promette anche grandi opportunità.

In attesa che si affermino modelli economici completamente circolari dove i rifiuti non arrivino a essere generati, già oggi si aprono molteplici possibilità alla nostra portata: riduzione dei volumi di imballaggi immessi sul mercato, riuso e riciclo interno alle aziende, ottimizzazione del parco macchine e dei flussi di lavoro per ridurre il volume di scarti generati.

Una delle strategie possibili è la “Simbiosi

velopment opportunities for many segments of the sector, but also a series of critical issues. One of the 'hottest' topics on the discussion table was the EU's request to promote the reuse of packaging as the main strategy for reducing the volumes released for consumption. This orientation, in fact, puts pressure on the Italian packaging supply chain, a virtuous example and first in Europe in recycling practices; the hope of national lobbyists is in fact to be able to refine the final text when the delegated acts are being drafted, preserving as much as possible the good practices of our industry.

But that is not all. If one of the basic objectives of the PPWR is the promotion of integrated policies and regulatory harmonisation among the countries of the Union, the current text still leaves a lot of room for unilateral measures that paddle precisely in the opposite direction, emptying so much of the Regulation of its meaning and effectiveness.

Fonte:

Quantitativi di rifiuti di imballaggio riciclati, per tipologia di polimeri, anni 2020

Amount of recycled packaging waste, by polymer category, years 2020-2022

di

IPP (Polipropilene)

Altro (imballaggi misti, polistirolo espanso EPS, Secondari Reducing Agent ecc)

Fonte: Elaborazione ISPRA su dati CONAI, Consorzi di Filiera e Autonomi

Source: ISPRA processing on CONAI, supply chain and independent consortia data

Imballaggi Riutilizzati in Italia (tonnellate), anni 2021 - 2022

Re-used packaging in Italy (tons), years 2021 - 2022

Materiale

Substrate

Fonte: MUD CONAI - Source: MUD CONAI

Percentuali di riciclaggio dei rifiuti di imballaggio per frazione merceologica rispetto agli obiettivi di riciclaggio al 2025 e al 2030, anni 2020 - 2022

Packaging recycling percentage breakdown by product category as against recycling objectives for 2025 and 2030, years 2020 - 2022

Fonte: Elaborazioni ISPRA su dati Conai e consorzi Source: ISPRA calculations on Conai and consortia data

Industriale” ossia il re-immettere direttamente nel ciclo produttivo di un'azienda i suoi scarti, o destinarli a un'altra azienda come sottoprodotto, senza che debbano subire trattamenti all'esterno della filiera (come accade facilmente, per esempio, nell'industria della carta). Ma la prospettiva più interessante viene dalla ri-lavorazione in ottica Zero Waste, implementando operazioni di recupero, meccanico, chimico o energetico, per trasformare il rifiuto in una nuova risorsa, grazie alla capacità delle industrie e degli impianti di trattamento dei rifiuti di generare materie prime a tutti gli effetti.

Il ruolo della politica e l’esempio del PPWR

Il discorso non è solo economico e tecnico. C'è molto da fare anche sul piano della legislazione, che non può limitarsi a porre obiettivi ma deve tradursi in politiche che favoriscano le strategie Zero Waste e la commercializzazione dei sottoprodotti, incentivino la diffusione di nuovi impianti di recupero di varia tecnologia su tutto il territorio nazionale e sostengano il modello dei consorzi e delle filiere integrate. Occorre poi mettere mano ai grandi nodi - questi sì anzitutto politici - dei conflitti di interesse fra i vari Paesi che costituiscono l’Unione e che, anche in materia di rifiuti, non sono sempre allineati. Un esempio di assoluta attualità è dato dal faticoso iter, non ancora del tutto concluso, del nuovo regolamento europeo sull’imballaggio e i rifiuti di imballaggio (Packaging and Packaging Waste Regulation o PPWR) che presenta contenuti molto positivi e buone opportunità di sviluppo per tanti segmenti del settore ma anche una serie di criticità.

Uno dei temi più “scottanti” sul tavolo delle discussioni è stata la richiesta da parte UE di promuovere il riuso dell'imballaggio come strategia principale per diminuire i volumi immessi al consumo. Questo orientamento, infatti, mette sotto pressione la filiera italiana del packaging, esempio virtuoso e prima in Europa nelle pratiche di riciclo; la speranza dei lobbisti nazionali è infatti di poter affinare il testo definitivo in fase di stesura degli atti delegati, preservando il più possibile le buone pratiche della nostra industria. Ma non solo. Se uno degli obiettivi di base del PPWR è la promozione di politiche integrate e l’armonizzazione normativa fra i Paesi dell’Unione, il testo attuale lascia ancora molto spazio a misure unilaterali che remano proprio nella direzione opposta, svuotando tanta parte del Regolamento dei suo senso e della sua efficacia.

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Rivoluzione nel packaging sostenibile

Mondi e Traceless: rivoluzione nel packaging sostenibile con i bio-rifiuti agricoli.

Mondi, leader mondiale nell'imballaggio e nella carta sostenibili, e Traceless, azienda all'avanguardia nell'ingegneria dei biomateriali, uniscono le forze per sviluppare una soluzione di rivestimento innovativa. Si tratta del primo rivestimento bio-circolare a base di sottoprodotti dell'industria agricola, destinato a sostituire la plastica tradizionalmente utilizzata per il packaging.

Meno plastica, più sostenibilità

Questa nuova soluzione risponde direttamente alla crescente richiesta di alternative plastiche nel packaging. Realizzata con materie prime vegetali rinnovabili, provenienti da scarti agricoli, elimina la necessità di materie prime fossili. La valutazione del ciclo di vita condotta da Traceless dimostra una riduzione del 76% delle emissioni di gas serra complessive, dall'approvvigionamento allo smaltimento, se il materiale viene utilizzato come sostituto del PET vergine. Considerando solo la fase di produzione e smaltimento, il risparmio arriva addirittura al 95%. Inoltre, il materiale è certificato per il compostaggio domestico da DIN CERTCO secondo la normativa NF T51-800.

Dalla ricerca all'applicazione

La collaborazione tra Mondi e Traceless, iniziata nel 2021, unisce competenze all'avanguardia: la conoscenza di Mondi nella carta patinata e nelle soluzioni di imballaggio si integra con l'expertise di Traceless nei materiali a base di polimeri naturali. I granuli di rivestimento vengono prodotti nell'impianto pilota di traceless® e applicati alla carta kraft di Mondi nel suo centro di ricerca e sviluppo. Successivamente, la produzione su scala industriale avverrà in uno stabilimento dedicato ad Amburgo.

Parola agli esperti

Marko Schuster, COO Functional Paper and Films di Mondi, afferma: “Siamo sempre alla ricerca di nuovi passi verso un packaging veramente circolare, seguendo le richieste dei nostri clienti e il nostro spirito innovativo. Questa è una fantastica dimostrazione di come unire le nostre forze in ricerca e sviluppo per essere all’avanguardia nel packaging sostenibile, contribuendo a un’economia circolare.”

Anne Lamp, CEO e co-fondatrice di Traceless aggiunge: “La nostra missione è rendere l’inquinamento e lo spreco un ricordo del passato, utilizzando materiali a impatto positivo. Il percorso finora è stato entusiasmante e ricco di insegnamenti, che ci consentono di garantire un’eccellente protezione per il packaging. Lavorando con Mondi - il suo team, i suoi macchinari, i suoi prodotti e processi - stiamo adattando la nostra esperienza nei biomateriali innovativi per ridurre l’utilizzo dei rivestimenti barriera in plastica. L’obiettivo è creare un prodotto veramente adatto allo scopo, che funzioni per la più ampia gamma possibile di applicazioni e settori industriali.”

Wordfromexperts

Marko Schuster, COO Functional Paper and Films at Mondi, says: “We are always looking for new steps towards truly circular packaging, following our customers’ demands and our own innovative spirit. This is a fantastic demonstration of how we join forces in research and development to be at the forefront of sustainable packaging, contributing to a circular economy.” Anne Lamp, CEO and co-founder of Traceless adds, “Our mission is to make pollution and waste a thing of the past by using positive impact materials. The journey so far has been exciting and full of learning, enabling us to provide excellent protection for packaging. Working with Mondi - its team, machinery, products and processes - we are adapting our expertise in innovative biomaterials to reduce the use of plastic barrier coatings. The goal is to create a truly fitfor-purpose product that works for the widest possible range of applications and industries.”

Versatilità e performance

Diversi prodotti richiedono barriere diverse nel packaging. La soluzione con carta kraft rivestita viene testata per molteplici usi, garantendo la sua adattabilità a vari settori: le prove approfondite hanno confermato la resistenza all'acqua, all'ossigeno e ai grassi della carta kraft rivestita con traceless®, mantenendo ottime capacità di stampa. Allo stesso tempo, l'obiettivo è sviluppare una soluzione riciclabile nei flussi di riciclo esistenti in tutta Europa

Revolution in sustainable packaging

Mondi and Traceless: revolution in sustainable packaging with agricultural biowaste.

Mondi, a world leader in sustainable packaging and paper, and Traceless, a company at the forefront of biomaterial engineering, are joining forces to develop an innovative coating solution. This is the first bio-based coating made from by-products of the agricultural industry, intended to replace the plastic traditionally used for packaging.

Less plastic, more sustainability

This new solution responds directly to the growing demand for plastic alternatives in packaging. Made from renewable vegetable raw materials from agricultural waste, it eliminates the need for fossil raw materials. Life cycle assessments conducted by Traceless show a 76% reduction in overall green-

house gas emissions, from procurement to disposal, if the material is used as a substitute for virgin PET. Considering only the production and disposal phase, the savings go as high as 95%. Furthermore, the material is certified for home composting by DIN CERTCO according to NF T51-800.

From research to application

The collaboration between Mondi and Traceless, which began in 2021, combines cutting-edge expertise: Mondi's knowledge in coated paper and packaging solutions is complemented by Traceless' expertise in natural polymer-based materials. The coating granules are produced in the Traceless® pilot plant and applied to Mondi's kraft paper in its research and devel-

Ottimizzazione e futuro

Attualmente, le proprietà del rivestimento bio-based vengono ulteriormente ottimizzate per adattarsi a diverse applicazioni di imballaggio in vari settori, come l'e-commerce, il cibo congelato, i prodotti grassi e non grassi. L'obiettivo è ottenere una soluzione di imballaggio scalabile per molteplici industrie, riducendo significativamente le emissioni di gas serra lungo tutto il ciclo di vita del packaging.

opment centre. Subsequently, industrial-scale production will take place in a dedicated plant in Hamburg.

Versatility and performance

Different products require different barriers in packaging. The coated kraft paper solution is tested for multiple uses, ensuring its adaptability to various sectors: extensive trials have confirmed the water, oxygen and grease resistance of traceless® coated kraft paper, while maintaining excellent printing capabilities. At the same time, the aim is to develop a recyclable solution in existing recycling streams throughout Europe.

Optimisation and the future

Currently, the properties of the bio-based coating are being further optimised to suit different packaging applications in various industries, such as e-commerce, frozen food, fat and non-fat products. The goal is to achieve a scalable packaging solution for multiple industries, significantly reducing greenhouse gas emissions throughout the packaging lifecycle.

Nuovi supporti: curiosità “verdi”

Dal cotone al legno passando per la lana e oltre… Durante l’ultima

Packaging Prèmiere siamo andati alla ricerca di novità e concrete

applicazioni green nel campo dei materiali di imballaggio

Ecco una piccola selezione di proposte curiose e promettenti

Raffaele Angelillo

L’esigenza trasversale e diffusa di trovare alternative sostenibili ai materiali da imballaggio che più impattano sull’ambiente vede l’industria coinvolta e impegnata, spesso con risultati di rilievo. E talvolta sorprendenti, come questi che abbiamo scoperto visitando gli stand della scorsa Packaging Premiere & PCD di Milano in maggio, evento dedicato all’imballaggio per il lusso, profumeria, cosmetica e personal care.

Gmund presenta Bio Cycle: una carta compostabile, costituita fino al 50% da fibre derivanti da paglia di grano, erba, canapa e cotone che proviene da fibre di alta qualità coltivate negli Stati Uniti. Questi materiali le conferiscono proprietà specifiche fra cui la resistenza alle condizioni di scarsa umidità che generano i noti problemi di deformazione alla carta. Bio Cycle viene stampata prevalentemente con tecnologie offset e digitali, sia toner che inkjet. In grammature adeguate dà vita ad applicazioni di packaging interessanti, con combinazioni post stampa di taglio e nobiitazione.

Paptic® è un materiale per imballaggi ecosostenibili, realizzato con fibre di legno rin-

novabili, riciclabile, resistente e con una texture piacevole al tatto. Sostituisce efficacemente i materiali derivati dal petrolio in numerose applicazioni ed è compatibile con

New materials: "green" curiosities

From cotton to wood then wool and beyond... During the last Packaging Prèmiere we went in search of new and practical green applications in the field of packaging materials. Here is a small selection of curious and promising ideas.\Raffaele Angelillo

The transversal and widespread need to find sustainable alternatives to packaging materials that have higher impact on the environment sees the industry involved and committed, often with significant, and sometimes surprising, results. Like the ones we discovered visiting the stands at the last Packaging Premiere & PCD Milan (Milan, 2123 May 2024), an event dedicated to luxury packaging, perfumery, cosmetics and personal care.

Gmund introduces Bio Cycle: a compostable paper, made from fibers up to 50% derived from wheat straw, grass, hemp and cotton from high quality crops from the United States. These materials ensure specific properties including resistance to low humidity conditions which are known to cause deformation. Bio Cycle is mainly printed with offset and digital technologies, both toner and inkjet. In

suitable weights, it gives rise to interesting packaging applications, with post printing combinations possibilities for cutting and ennobling.

Paptic® is an eco-sustainable packaging material, made with renewable wood fibers, recyclable, resistant and with a pleasant texture to the touch. It effectively replaces petroleum-derived materials in numerous applications and is compatible with any printing system used for paper, giving converters the ability to use existing production lines to transform Paptic® into countless different packaging applications.

Woola was a surprising discovery, the idea was born out of a basic observation: every year in Europe, about 200,000 tons of sheep's wool remain unused. Woola uses this waste and transforms

them into sustainable alternatives to plastic packaging and "bubble wrap" used as a protection complement in transport packaging. The Estonian company has to date raised 2.5 million euros in a funding round led by Metaplanet and plans to keep developing new sustainable alternatives based on sheep's wool.

Revation is a Korean company that develops sustainable packaging. Their bioplastic attracted our attention: produced with ecological materials such as limestone, wood chips and coffee grounds. Among its strong points, the overcoming of traditional limits of wood pulp moulds, such as weak resistance and ease of tearing, high unit price and the need to order large quantities of pieces.

Derprosa BioBLUE is Derprosa's response to the environmental impact of traditional lamination materials. BioBLUE are plastic films made with 30% resin from renewable plant sources such as, for example, spent cooking oil. The oil is processed into a high quality PP resin, identical to that derived from fossil sources, with the advantage of reducing the use of non-renewable resources and CO2 emissions.

qualsiasi sistema di stampa utilizzato per la carta, offrendo ai converter la possibilità di utilizzare le linee di produzione esistenti per trasformare Paptic® in innumerevoli applicazioni di imballaggio diverse.

Woola è stata una scoperta sorprendente, nata da un’osservazione di base: ogni anno in Europa, circa 200.000 tonnellate di lana di pecora rimangono inutilizzate. Woola utilizza questi scarti e li trasforma in alternative sostenibili al packaging di plastica e ai “pluriball” impiegati come complemento di protezione nell’imballaggio da trasporto. L’azienda estone ad oggi ha raccolto 2,5 milioni di euro in un round di finanziamento guidato da Metaplanet e punta a sviluppare sempre nuove alternative sostenibili basate sulla lana di pecora.

Revation è un’azienda coreana che sviluppa imballaggi sostenibili. Ad attirare l’attenzione, la loro bioplastica prodotta con materiali ecologici come pietra calcarea, trucioli di legno, fondi di caffè. Fra i punti di forza, il superamento dei limiti tradizionali degli stampi per pasta di legno, come resistenza debole e facilità allo strappo, prezzo unitario elevato e necessità di ordinare quantità elevate di pezzi.

Ride the Wavy: the new single face sheets line

Derprosa BioBLUE è la risposta di Derprosa all'impatto ambientale dei tradizionali materiali per la laminazione. Si tratta di film plastici realizzati con il 30% di resina proveniente da fonti vegetali rinnovabili come, ad esempio, l'olio da cucina esausto. L’olio viene trasformato in resina di PP di alta qualità identica a quella derivata da fonti fossili, con il vantaggio che riduce l'utilizzo di risorse non rinnovabili e le emissioni di CO2.

The Wavy is the latest innovation from Quantum by Fosber, designed for the production of single face sheets. This ensures maximum reliability with a wide range of paper grades. The compact design and footprint a lso means that less space is needed and it is easy and quick to install.

quantumcorrugated.com

Quanta plastica nella stampa?

Sigle impossibili e tante incomprensioni su un materiale impiegato da sempre nel mondo del converting. Facciamo chiarezza.

Nel mondo della stampa, i supporti plastici giocano un ruolo fondamentale. Questi materiali, utilizzati anche nei sistemi di stampa rotocalco e flessografia, variano in termini di composizione chimica, processo di creazione e applicazioni. Negli anni hanno contribuito alla crescita del mercato della stampa, offrendo nuove applicazioni in diversi settori merceologici. Conoscere le “plastiche” è un percorso obbligato per chiunque voglia investire nel settore e per non cadere nelle tante trappole di greenwashing.

Polietilene (PE)

Polietilene (PE) è una delle plastiche più utilizzate nel mondo della stampa. È composto da ripetute unità di etilene (C2H4). Il processo di creazione del PE coinvolge la polimerizzazione dell’etilene sotto pressione e temperatura controllate. Il PE è ampiamente utilizzato nella produzione di film per imballaggi flessibili, sacchetti per la spesa e bottiglie di plastica.

Polipropilene (PP)

Polipropilene (PP) è un altro materiale plastico comune. È composto da unità di propilene (C3H6) e viene prodotto attraverso un processo di polimerizzazione simile a quello del PE. Il PP è noto per la sua resistenza al calore e alla flessione, rendendolo ideale per l’uso in contenitori per alimenti, tappi di bottiglie e film per imballaggi.

Poliestere (PET)

Poliestere (PET), o polietilene tereftalato, è un polimero composto da unità di etilene glicole e acido tereftalico. Il PET viene prodotto attraverso un processo di policondensazione. È

How

resistente, trasparente e resistente all’umidità, il che lo rende adatto per l’uso in bottiglie di plastica, film per imballaggi e carte di credito.

Polivinilcloruro (PVC)

Polivinilcloruro (PVC) è un polimero composto da unità di cloruro di vinile (C2H3Cl). Viene prodotto attraverso un processo di polimerizzazione a catena. Il PVC è resistente e versatile, rendendolo adatto per l’uso in una varietà di applicazioni di stampa, tra cui carte di credito, adesivi e rivestimenti per cavi.

Polistirene (PS)

Polistirene (PS), noto per la sua leggerezza e

much plastic in printing?

Impossible acronyms and many misunderstandings about a material that has always been used in the converting world.

In the world of printing, plastic substrates play a key role. These materials, which are also used in gravure and flexo printing systems, vary in terms of chemical composition, creation process and applications. Over the years, they have contributed to the growth of the printing market, offering new applications in various product sectors. Knowing 'plastics' is a must for anyone wishing to invest in the sector and to avoid falling into the many traps of greenwashing.

Polyethylene (PE)

Polyethylene (PE) is one of the most widely used

plastics in the printing world. It is composed of repeated units of ethylene (C2H4). The PE creation process involves the polymerisation of ethylene under controlled pressure and temperature. PE is widely used in the production of flexible packaging films, shopping bags and plastic bottles.

Polypropylene (PP)

Polypropylene (PP) is another common plastic material. It is composed of propylene units (C3H6) and is produced through a polymerisation process similar to that of PE. PP is known for its

proprietà isolanti, è ottenuto dalla polimerizzazione dello stirene. Viene utilizzato per la produzione di imballaggi alimentari (vaschette, bicchieri), giocattoli, componenti per elettrodomestici e materiale da imballaggio. Il PS riciclabile al 100% può essere trasformato in nuovi oggetti come cornici per foto, valigie e persino giocattoli per bambini.

Smaltimento e recupero

La gestione dei rifiuti plastici è un problema globale. Tuttavia, esistono processi di smaltimento e recupero che possono aiutare a mitigare l’impatto ambientale e a creare nuovi

resistance to heat and bending, making it ideal for use in food containers, bottle caps and packaging films.

Polyester (PET)

Polyester (PET), or polyethylene terephthalate, is a polymer composed of ethylene glycol and terephthalic acid units. PET is produced through a polycondensation process. It is resistant, transparent and moisture-resistant, which makes it suitable for use in plastic bottles, packaging films and credit cards.

Polyvinyl chloride (PVC)

Polyvinyl chloride (PVC) is a polymer composed of vinyl chloride units (C2H3Cl). It is produced through a chain polymerisation process. PVC is durable and versatile, making it suitable for use in a variety of printing applications, including credit

cerca continua nello sviluppo di nuovi metodi di smaltimento e recupero più efficienti ed ecologici. Tanti progressi stanno avvenendo anche nel mondo delle bioplastiche e dall’utilizzo di fonti naturali per produrre materiali dalle proprietà simili a quelli delle resine plastiche. Tuttavia è bene ricordare che ad oggi i supporti plastici svolgono un ruolo cruciale nel mondo della stampa. La loro versatilità e durabilità li rendono ideali per una vasta gamma di applicazioni: è indispensabile conoscerli per evitare di mistificare la plastica nel mondo.

prodotti dal recupero, a volte quasi totale, dei materiali di scarto.

Polietilene (PE) e Polipropilene (PP)

Il PE e il PP sono termoplastici, il che significa che possono essere riscaldati e rimodellati più volte. Questo li rende ideali per il riciclaggio meccanico, un processo che include la raccolta, la pulizia e la rigranulazione dei rifiuti plastici in nuovi prodotti. Tuttavia, la contaminazione può limitare l’efficacia di questo processo.

Poliestere (PET)

Il PET può essere riciclato sia meccanicamente che chimicamente. Il riciclaggio meccanico è simile a quello del PE e del PP. Il riciclaggio chimico, d’altra parte, scompone il PET in suoi componenti chimici di base che possono essere utilizzati per produrre nuovo PET o altri prodotti.

Polivinilcloruro (PVC)

Il PVC presenta sfide uniche per il riciclaggio a causa del suo contenuto di cloro. Tuttavia, può essere riciclato meccanicamente in nuovi prodotti o chimicamente in olio o gas. Il riciclaggio del PVC deve essere gestito con cura per prevenire la liberazione di cloruro di idrogeno, un gas nocivo.

È importante notare che mentre il riciclaggio può ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti plastici, la riduzione e il riutilizzo dovrebbero essere sempre la prima scelta. Inoltre, la ri-

cards, adhesives and cable jackets.

Polystyrene (PS)

Polystyrene (PS), known for its light weight and insulating properties, is obtained from the polymerisation of styrene. It is used for the production of food packaging (trays, cups), toys, components for household appliances and packaging material. The 100% recyclable PS can be transformed into new objects such as photo frames, suitcases and even children's toys.

Disposal and recovery of plastic materials

Plastic waste management is a global problem. However, there are disposal and recovery processes that can help mitigate the environmental impact and create new products from the sometimes almost total recovery of waste materials.

Polietilene (PE) e Polipropilene (PP)

PE and PP are thermoplastics, which means they can be heated and remoulded several times. This makes them ideal for mechanical recycling, a process that includes collecting, cleaning and regranulating plastic waste into new products. However, contamination can limit the effectiveness of this process.

Polyester PET

PET can be recycled both mechanically and chemically. Mechanical recycling is similar to PE and PP recycling. Chemical recycling, on the other hand, breaks down PET into its basic chemical components that can be used to produce new PET or other products.

Polyvinilcloruro (PVC)

PVC presents unique challenges for recycling due to its chlorine content. However, it can be recycled me-

chanically into new products or chemically into oil or gas. PVC recycling must be handled with care to prevent the release of hydrogen chloride, a harmful gas. It is important to note that while recycling can reduce the environmental impact of plastic waste, reduction and reuse should always be the first choice. Furthermore, research continues into the development of new, more efficient and environmentally friendly disposal and recovery methods. Much progress is also being made in the world of bioplastics and the use of natural sources to produce materials with properties similar to those of plastic resins. However, it is worth remembering that today plastic substrates play a crucial role in the world of printing. Their versatility and durability make them ideal for a wide range of applications: it is essential to know about them in order to avoid misrepresenting plastics to the world.

Bioplastiche compostabili: comparto a rischio?

Nel 2023 la filiera delle bioplastiche compostabili frena la crescita e invoca interventi normativi rapidi per tutelare un comparto di grande importanza economica e strategica. Numeri e fenomeni dal rapporto presentato durante lo scorso convegno Assobioplastiche-Biorepack-CIC

Fenomeni di illegalità e concorrenza sleale, il calo dei consumi e la forte diminuzione dei listini sono alla base dei mali di pancia della filiera italiana bioplastiche che - dopo un decennio di crescita pressoché costante in cui sono triplicati i volumi prodotti e più che raddoppiati fatturato, numero di addetti e di aziende - nel 2023 ha accusato la prima battuta d’arresto. Se ne è parlato a Roma il 12 giugno scorso, durante il convegno organizzato da Assobioplastiche, Consorzio Biorepack e CIC (Consorzio Italiano Compostatori).

Cala il fatturato ma cresce il numero delle aziende

Dal rapporto 2023 della società di ricerca indipendente Plastic Consult, emerge il tonfo del fatturato della filiera, sceso a 828 milioni (-29,1%) dopo il record 2022 (1,16 miliardi di euro) per la forte flessione dei listini di materie prime, semilavorati e prodotti finiti. Calano anche i volumi complessivi dei manufatti prodotti (120.900 t, in calo del -5,5% sul 2022), analogamente a quanto accaduto nelle termoplastiche convenzionali vergini (-6%).

Le maggiori difficoltà sono state incontrate dal comparto monouso (-20%), schiacciato tra la concorrenza sleale dello “pseudo-riutilizzabile” e dalle importazioni di manufatti compostabili a basso prezzo dal Far East, mentre resta positivo l’andamento dei prodotti legati alla raccolta dell’umido e i film per l’agricoltura.

Il numero di aziende, invece, cresce anche nel 2023 arrivando a 288 e il numero di addetti dedicati resta sostanzialmente stabile a quota 2980.

Bene il riciclo…

Per quanto riguarda le attività di riciclo or-

Compostable bioplastics: industry at risk?

In 2023, the compostable bioplastics supply chain slowed down growth and called for rapid regulatory action to protect a sector of great economic and strategic importance. Numbers and phenomena from the report presented during the last Assobioplastiche-Biorepack-CIC conference.

Phenomena of illegality and unfair competition, the drop in consumption and the sharp fall in price lists are at the root of the stomach ache of the Italian bioplastics supply chain, which - after a decade of almost constant growth in which the volumes produced tripled and turno -

ver, number of employees and companies more than doubled - suffered its first setback in 2023. This was discussed in Rome on 12 June, during the conference organised by Assobioplastiche, Consorzio Biorepack and CIC (Consorzio Italiano Compostatori).

ganico delle bioplastiche compostabili, i numeri rimangono positivi: nel 2023 il tasso al netto degli scarti è stato infatti pari al 56,9% dell’immesso al consumo (44.338 t a fronte delle 77.900 immesse sul mercato). Un dato che si conferma superiore sia agli obiettivi di riciclo fissati per il 2025 (50%) sia per il 2030

Turnover drops but number of companies grows

According to the 2023 report by the independent research company Plastic Consult, the industry's turnover plummeted to 828 million euro (-29.1%) after the 2022 record (1.16 billion euro) due to the sharp drop in the prices of raw materials, semi-finished and finished products. The total volumes of manufactured products also fell (120,900 tonnes, down -5.5% on 2022), similar to what happened in conventional virgin thermoplastics (-6%).

The greatest difficulties were encountered by the disposable sector (-20%), squeezed between unfair competition from 'pseudo-reusable' and imports of low-priced compostable products from the Far East, while the performance of products related to the collection of wet waste and films for

(55%). Al tempo stesso, cresce di quasi 10 punti sul 2022 il numero di Comuni convenzionati con il consorzio Biorepack, (58,5% del totale con il 74,1% della popolazione nazionale).

…e il trattamento

Rilevanti anche i dati relativi alle attività di trattamento: i 155 siti di compostaggio, digestione anaerobica e sistemi integrati, distribuiti nelle diverse regioni italiane, hanno trattato nel 2022 poco più di 5 milioni t di rifiuto umido urbano e prodotto 1,44 milioni t di compost. Fra l’altro, sottolineano gli operatori,

di legge e stampate con slogan “verdi” falsi e ingannevoli. E continua da un lato con l’aumento dell’importazione di shopper a basso costo e di dubbia qualità dall’Estremo Oriente, e dall’altro con la crescente quantità di stoviglie realizzate in plastica tradizionale vietata dalla legge ma autodichiarate “riutilizzabili”. Con la disinformazione a creare dubbi ai cittadini e danni alla qualità della raccolta differenziata.

Durante il convegno i vertici delle associazioni di filiera hanno chiesto a gran voce l’impegno della politica che tanto potrebbe.

ogni tonnellata di rifiuto organico processato tramite compostaggio anziché smaltito in discarica, permette di evitare l’emissione di 1,4 tonnellate di CO2eq.

Un futuro a ostacoli

Al di là della congiuntura macroeconomica, caratterizzata da debole crescita ed elevati tassi di interesse con i noti effetti depressivi sui consumi finali, a preoccupare gli operatori della filiera sono diversi fenomeni ben noti ma ancora sottovalutati nell’azione normativa. L’elenco si apre con la commercializzazione di borse per asporto merci realizzate in materiali non compostabili, prive di qualsiasi requisito

agriculture remained positive. The number of companies, on the other hand, is also growing to 288 in 2023 and the number of dedicated employees remains substantially stable at 2980. Recycling is good…

As far as the organic recycling of compostable bioplastics is concerned, the numbers remain positive: in 2023, the rate net of waste was 56.9% of the amount put on the market (44,338 tonnes compared to 77,900 put on the market). This figure is higher than both the recycling targets set for 2025 (50%) and 2030 (55%). At the same time, the number of municipalities affiliated with the Biorepack consortium grew by almost 10 points over 2022 (58.5% of the total with 74.1% of the national population).

...and so is treatment

The data on treatment activities are also relevant: the 155 composting, anaerobic digestion and integrated systems sites, distributed in the different Italian regions, treated in 2022 just over 5 million tonnes of municipal wet waste and produced 1.44 million tonnes of compost. Among other things, operators point out, every tonne of organic waste processed through composting instead of being disposed of in landfills avoids the emission of 1.4 tonnes of CO2eq.

A future with obstacles

Apart from the macroeconomic situation, characterised by weak growth and high interest rates with the well-known depressing effects on final consumption, several well-known phenomena

that are still underestimated in regulatory action are worrying operators in the supply chain. The list opens with the marketing of carrier bags made of non-compostable materials, lacking any legal requirements and printed with false and misleading 'green' slogans. And it continues on the one hand with the increase in the import of cheap and dubious shoppers from the Far East, and on the other hand with the growing quantity of tableware made of traditional plastic banned by law but self-declared 'reusable'. With misinformation creating doubts for citizens and damage to the quality of separate waste collection. During the conference, the leaders of the supply chain associations clamoured for the commitment of the politicians who could do so much.

Il futuro delle bioplastiche fra politica e tecnologia

Nuove pellicole trasparenti, film per food contact e per l’accoppiamento con carta, materiali compostabili con effetti barriera, prodotti attivi che allungano la shelf life, nanotecnologie... Sviluppi e prospettive di un settore a cui il mercato guarda con attenzione in un’intervista a Luca Bianconi, presidente Assobioplastiche e AD Polycart.

Dottor Bianconi, parlando di packaging, quale prodotto e settore stanno implementando più rapidamente le bioplastiche?

Oltre alle borse per il trasporto merci (shopper), le bioplastiche sono ampiamente utilizzate in campo alimentare per la produzione di sacchetti ultraleggeri per imballaggio e confezionamento di alimenti sfusi a libero servizio (con spessori inferiori a 15 micron), chiamati anche "sacchetti ortofrutta" o "rotolini ortofrutta". C'è poi tutto il comparto del monouso che comprende piatti, bicchieri e vassoi prodotti in plastica biodegradabile e compostabile. Ma esistono altre applicazioni: le pellicole estensibili per imballaggio, a diretto contatto con gli alimenti, utilizzate nel confezionamento di un'ampia serie di prodotti; le buste per il comparto IV gamma (ad esempio, l'insalata lavata e pronta all'uso); buste e vaschette in bioplastica destinate a prodotti alimentari conservati nei reparti frigo o surgelati. Non da ultimo, ricordiamo l'uso della bioplastica anche per le capsule per caffé e altre bevande.

Con quali benefici e criticità?

Partendo dalle negatività, nel 2023 una serie di aspetti distorsivi hanno frenato per la prima volta lo sviluppo dell’industria delle bioplastiche in Italia. Come avete accennato nell’articolo precedente, stiamo soffrendo tante forme di illegalità a partire da quelle che colpiscono bioshopper e sacchetti per l’ortofrutta, e dalla concorrenza di prodotti realizzati in plastica tradizionale vietata dalle norme sul monouso che però si autodichiarano “riutilizzabili” e perciò continuano ad essere commercializzati…

Nel medio termine, però, emergono diverse prospettive positive, a partire dagli effetti del nuovo Regolamento europeo imballaggi (PPWR) che, nella sua versione finale, lascia ampio spazio allo sviluppo del settore. In questo provvedimento viene riconosciuto il ruolo specifico delle bioplastiche in connessione con la FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano). In particolare, sono previsti l’obbligo di compostabilità per alcune applicazioni in tutta Europa (bustine e cialde morbide

The future of bioplastics between politics and technology

New transparent films, films for food contact and for lamination, compostable materials with barrier effects, active products that extend shelf life, nanotechnologies... Developments and prospects of a sector that the market is keeping under close watch, in an interview with Luca Bianconi, president of Assobioplastiche and President Polycart.

Dr. Bianconi, speaking of packaging, which product and industry are at the forefront in deploying bioplastics?

In addition to bags for the transport of merchandise (shoppers), bioplastics are widely used in the food sector for the production of ultralight bags (less than 15 microns thickness)for packaging and for self-service retail, also called "fruit and vegetable bags" or "fruit and vegetable rolls". Then there is the entire disposable sector which includes dishes, cups and trays made of biodegradable and compostable plastic. But more applications are on the way: stretch films for direct contact with food,

used in the packaging of a wide range of products; bags for IV range products (washed and ready-touse salads for example); bioplastic bags and trays for refrigerated or frozen food products. Last but not least, we should also mention the use of bioplastics for coffee capsules and other beverages.

With what benefits and what critical issues?

Starting from the negatives, in 2023 the development of the bioplastics industry in Italy was slowed down for the first time due to series of distortive aspects. As you mentioned in the previous

per tè/caffè e bollini per ortofrutta), la possibilità per gli Stati di imporre senza alcun termine l’obbligo di compostabilità per alcune applicazioni (capsule per bevande e borse leggere e ultraleggere) e di farlo per altre applicazioni entro 18 mesi dalla data di applicazione del

article, we are suffering from many forms of illicit pressure, starting from what's happening around bioshoppers and bags for fruit and vegetables, and from the unfair competition from traditional plastic products, prohibited under the single-use regulations in force, but that continue to be marketed as “reusable”...

In the medium term, however, several positive prospects emerge, the new European Packaging Regulation (PPWR) to begin with, which, in its final draft, leaves ample room for the development of the sector. This provision recognizes the specific role of bioplastics in connection with the Organic Fraction of Urban Solid Waste, or FORSU for us Italian. In particular, it provides for the compliance with compostability for some applications throughout Europe (sachets and soft pods for tea/ coffee and fruit and vegetable stickers), with the possibility for the single Countries to impose the obligation of compostability without any deadline for some applications (capsules for beverages and light and ultra-light bags) while for other applications the deadline will be set to within 18 months from the date of application of the regulation (cling films, plates, cups, food trays etc.). Last but not least, it provides for the possibility to exempt the same applications from the prohibitions affecting

regolamento (cling film, piatti, bicchieri, vaschette per alimenti etc.). Buon ultimo, si prevede la possibilità per gli Stati di esentare dai divieti che colpiscono i prodotti monouso in plastica elencati all’art. 22 – Annex V (ad es. imballaggi ortofrutta, HORECA e non-food) le medesime applicazioni, qualora realizzate in bioplastica compostabile e imposte come obbligatorie sul territorio nazionale entro 18 mesi dalla data di applicazione del regolamento.

Quali prospettive in ambito R&D? Come si sta muovendo il mercato?

Nella filiera nazionale spiccano i materiali biodegradabili e compostabili - da fonti rinnovabili o fossili - che garantiscono cioè la riciclabilità organica certificata in diversi ambienti (es. compostaggio, digestione anaerobica). Sul piano internazionale, la famiglia delle bioplastiche include una gamma più ampia di soluzioni e in questi ambito la R&D delle aziende si sta orientando sui materiali da imballaggio biodegradabili, basati su fonti rinnovabili e più rispettose dell'ambiente.

I progressi più promettenti riguardano l'impiego di biopolimeri naturali e la realizzazione di film compositi. A questi ultimi sono aggiunte quantità variabili di fibre naturali o particelle minerali per la realizzazione di nanocompositi con l'obiettivo di migliorare la stabilità dell'imballaggio o altre proprietà di rilievo del packaging quali trasparenza, assorbimento della luce, barriera ai gas per i prodotti facilmente ossidabili - tipicamente alimentari o elettronici. Per l'imballaggio alimentare la ricerca si sta orientando in particolare sullo sviluppo di materiali smart capaci di monitorare lo stato di conservazione/degradazione dell'alimento, e su materiali in grado rilasciare principi attivi o che possano assorbire prodotti di decomposizione dell'alimento con lo scopo di allungarne la shelf-life.

Si tenga conto che gli imballaggi biodegradabili sono generalmente realizzati con bioplastiche provenienti da risorse rinnovabili, come i biopolimeri naturali (ad esempio polisaccaridi, proteine e lipidi), biopolimeri sintetici a base poliestere (come acido polilattico, polibutilene succinato, polibutilene adipato tereftalato) o biopolimeri microbici (tipicamente PHA e cellulosa batterica).

La sua azienda investe in ricerca, anche con collaborazioni universitarie. Su cosa punterete nel prossimo futuro?

Stiamo lavorando, con buone prospettive di sviluppo, sul cling film (pellicola alimentare trasparente) sia per uso industriale che per uso domestico (imballo e contatto alimentare). Sviluppiamo inoltre film per food contact e film per accoppiamento con carta: questa seconda applicazione, in particolare, riteniamo che coprirà una parte molto importante dei nuovi packaging. Ultimo, ma non meno importante, sono gli sviluppi sui film compostabili con effetti barriera.

Cosa può dirci sulla stampa delle bioplastiche? Che problematiche incontrano gli stampatori di packaging su questi nuovi supporti? Come si sta muovendo la R&D delle aziende per superarle?

In merito alla stampa delle bioplastiche, a livello tecnologico, si stampa senza problemi con diverse soluzioni sia ad acqua, sia a solvente. Sono state testate tante tipologie di stampe e hanno funzionato. Per quanto riguarda la bagnabilità, questa è una caratteristica abbastanza diffusa. Importante, tuttavia, è il rispetto delle normative sulla compostabilità. A questo proposito, uno degli elementi importanti da tenere in considerazione riguarda l'uso degli inchiostri.

Ci sono a disposizione tanti inchiostri certificati a seconda del tipo di tecnologia di stampa

che viene utilizzata. Elemento importante per mantenere la certificazione di compostabilità è utilizzare inchiostri con delle “coprenze” che non siano al 100%. Alcuni inchiostri sono compostabili fino a determinate coperture. Questo fattore cambia a seconda dello spessore del prodotto: la quantità di inchiostro infatti varia in funzione dello spessore. Occorre quindi valutare con i produttori di inchiostro e i trasformatori gli aspetti tecnici affinché ci sia la corretta corrispondenza con le richieste dei certificati di compostabilità.

single-use plastic products listed in art. 22 – Annex V (e.g. fruit and vegetable, HORECA and nonfood packaging) when the products are manufactured in compostable bioplastic and as long as the ban will be in force on the national territory within 18 months from the date of application of the regulation.

What prospects in R&D? Where is the market going?

In our national supply chain, biodegradable and compostable materials - from renewable or fossil sources - stand out, ensuring a certified organic recyclability in different environments (e.g. composting, anaerobic digestion). Internationally, the bioplastics family includes a wider range of solutions, and in these areas, companies' R&D is moving towards biodegradable packaging materials based on renewable and more environmentally friendly sources.

The most promising advances concern the use of natural biopolymers and the production of composite films. Variable amounts of natural fibres or mineral particles are added to the latter to make nanocomposites with the aim of improving packaging stability or other relevant packaging properties such as transparency, light absorption, gas

barrier for easily oxidisable products - typically food or electronics. For food packaging, research is focusing in particular on the development of smart materials that can monitor the food's state of preservation/degradation, and on materials that can release active ingredients or absorb decomposition products from the food in order to extend its shelf-life.

It should be noted that biodegradable packaging is generally made from bioplastics from renewable resources, such as natural biopolymers (e.g. polysaccharides, proteins and lipids), synthetic polyester-based biopolymers (such as polylactic acid, polybutylene succinate, polybutylene adipate terephthalate) or microbial biopolymers (typically PHA and bacterial cellulose).

Your company invests in research, including university collaborations. What are you focusing on in the near future?

We are working, with good development prospects, on cling film (transparent food film) for both industrial and domestic use (packaging and food contact). We are also developing films for food contact and films for paper lamination: this second application, in particular, we believe will cover a very important part of new packaging. Last, but

not least, are the developments on compostable films with barrier effects.

What can you tell us about printing bioplastics? What problems do packaging printers encounter with these new substrates? How is company R&D moving to overcome them?

With regard to the printing of bioplastics, on a technological level, printing is problem-free with different solutions, both water- and solvent-based. Many typologies of printing have been tested and have worked. As far as wettability is concerned, this is quite common. Important, however, is compliance with compostability regulations. In this regard, one of the important elements to consider is the use of inks. There are many certified inks available depending on the type of printing technology being used. An important element to maintain the certification of compostability is to use inks with "coverings" that are not 100%. Some inks are compostable up to certain coverages. This factor varies depending on the thickness of the product. It is therefore necessary to evaluate the technical aspects with the ink manufacturers and converters to ensure that the requirements of the compostability certificates are met.

Luca Bianconi, presidente Assobioplastiche e AD Polycarta

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