SOUND & VISION MAG

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RISTORANTINO_WINE BAR_JAZZ CLUB

OTTOBRE Ven 8 Jake Walker Trio Il blues piu' conosciuto di New York Ven 15 Ashley Finn Cantautrice canadese jazz con sfumature country Ven 22 (TBC) Aaron Tesser & the new jazzaffair from RadioMontecarlo playlist!!! Ven29 Luca Milani & Teno from Little lew Qtet

concerti Jazz and World music alle ore 22.00 OSTERIA RIVE _VIA RIVE 14 _CARTIGLIANO - INFO: 348.8265815

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A n n o 7 N ° 7 8 O T T O B R E 2 0 1 0

A u t . T r i b . B a s s a n o d . G . N ° 8 / 0 3 d e l 3 . 0 9 . 2 0 0 3 S T E F A N O R O S S I D I R E T T O R E R E S P O N S A B I L E : D A N I E L E P E N S A V A L L E ( d a n i e l e p @ s o u n d a n d v i s i o n . i t ) E D I T O R E :

G r a f i c a : D a n i e l e P e n s a v a l l e C o v e r b y A n d r e a B l i t z S t u d i o ( V R ) w w w . b l i t z s t u d i o . i t V i d e o P r o d u c e r S & V T V : D o m e n i c o R i g o n

E B . E R a i r o t a g e L o n a i b Q u e s t o n u m e r o è s t a t o r e a l i z z a t o g r a z i e a l c o n t r i b u t o v o l o n t a r i o d i b a G e S . R o s s i ( V I ) G . M a r i ( V I ) A . L o G i u d i c e ( V I ) M . M y e r s ( T S ) h c i f a r F . N i c o l l i ( V I ) T . F i o r e s e ( V I ) L . S a r t o r ( V E ) F o x ( V I ) F . C o n s o l i ( T V ) G a p D . Z a n i n ( V I ) S t e p h a n i e D a r k ( T V ) E . V i r a g o ( T V ) L . L a g o ( V I ) m a t S E . Z a z z a r a ( L o n d o n ) D . P e n s a v a l l e a k a D J d ( V I ) C . L o G i u d i c e ( V I ) J . A n d r e u c c i ( P E )


SOMMARIO PAG 6 - Game Over di DjD PAG 12-13 - Intervista esclusiva a Carmen Consoli PAG 18 - Limelight di Eugenio Zazzara PAG 20 -LED. Live Review .di F. Consoli PAG 22 - Intervista esclusiva ai Bud Spencer Blues Explosion PAG 25 - GLI INDIMENTICABILI DIMENTICATI di Fox PAG 26 - NightClubbing di Luca Sartor PAG 27 - Cd Review di Denise Zanin PAG 28/29 - EVENTI DEL MESE PAG 30/31 - I Pozterini PAG 34-35 - Intervista esclusiva agli OJM PAG 39 - BEDROOM REVOLUTION di Luca Sartor PAG 40 - Collectors Corner by Djd CHOOSE PAG 42-43 - Notting Hill Carnival report di Emanuela Virago PAG 47 - Cool Cd Review by Djd ME! PAG 50 - Art Corner di Lara lago intervista a Pablo Pace PAG 52/53 - RECE CD di Djd, A. Lo Giudice e L. Sartor PAG 54/55/56/57 - NIGHTCLUBBING PAG 58/59 - MAPPA LOCALI

S C E G L I S O U N D A N D V I S I O N ! Ti piace Sound & Vision? Pensi di avere un locale o un negozio in sintonia con il nostro “mag-style” & “life-style”. Diventa nostro sponsor/affiliato! Non è difficile, basta chiamare il nostro agente di zona e farti illustrare le soluzioni commerciali più interessanti e convenienti per la tua attività. Sound & Vision oggi è l’unica realtà dedicata interamente a tutte quelle persone che pensano ancora che il distinguersi sia l’unico modo per sopravvivere in questa società che ci vuole tutti uguali, più simili ad un partecipante del Grande Fratello che non a noi stessi!

BE YOURSELF & DO WHAT YOU FEEL! W E B : W W W . S O U N D A N D V I S I O N . I T E M A I L : I N F O @ S O U N D A N D V I S I O N . I T F A C E B O O K : W W W . F A C E B O O K . C O M / S O U N D A N D V I S I O N T W I T T E R : W W W . T W I T T E R . C O M / S O U N D V I S I O N M A G


GAME OVER

Sottotitolo : Memory of a free festival a 5 stelle

di Dj D

GAME OVER

Annunciati tuoni , fulmini , burrasche , temporali , maremoti , zunami , forse scosse telluriche , rimbalzate da tutti i meteo e dai media che inquadrano zone battute da saette e piogge : cosi' inizia il primo MIRACOLO , una delle piu' belle giornate di SOLE , con una temperatura fresca e una giornata solare. Ebbene sì WOODSTOCK può cominciare! Non di politica si è parlato ma di idee, di proposte fatte da persone comuni e non. Ascoltare interventi di scienziati, esperti, politici venuti da molti paesi europei è stato come inalare ossigeno 100% per 24ore. Gente da tutto il paese raccolto qui per amore di una Italia allo stremo, una comunità che sa ancora reagire, e vuole reagire. Energie rinnovabili, raccolta differenziata, banda larga, acqua pubblica. Il motto “né di destra né di sinistra, siamo sopra...” non è mai stato così appropriato, perché l’errore più grande è pensare a questo movimento come ad un partito politico, vecchio stampo. Non lo è e

mai lo sarà. Il cittadino deve riappropriarsi dei comuni, delle istituzioni deve riuscire ad essere sempre più l’ago della bilancia nelle questioni importanti della vita di una comunità. Hanno paura, prova ne è che il giorno dopo nessun quotidiano e/o telegiornale, ha menzionato questo storico evento. Eppure c’erano 80.000 persone! Lo snobismo dei media è quasi una vittoria in un paese agli ultimi posti del mondo in fatto d'informazione, nella tirannide mediatica una copertura degna è una colpa, i brevi accenni di qualche testata sono il massimo che proni servi del potere sono riusciti a concedere. La parte musicale? Tanti troppi artisti di cui parlare, ci vorrebbero 10 pagine di questo magazine per recensire tutte le esibizioni, voglio ricordarne solo il significato della loro scelta di esserci non l’esecuzione. Ne è valsa la pena? Si!, almeno a mia figlia avrò modo di poterle dire : quel giorno c’ero anch’io e l’ho fatto per te! Il FUTURO adesso è tuo, e spero sia a CinqueStelle.



BACK TO BLACK

THE BEST OF MOD SOUL FUNK FROM ‘60/’70

Chapter One : Ven 1/10 @ Bar Astra (VI) Chapter Two : Ven 22/10 @ Rockafé (Castelcucco - TV) Chapter Three : Ven 29/10 @ Sartea (VI)

SOUND

VISION

DJSET SUPPORTED MONTHLY BY BAR

VICENZA

CAFE’ CASTELCUCCO - TREVISO

ASTRA

VICENZA


PRESENTANO

THE SWINGIN’ LONDON PARTY SAB 9 OTTOBRE @ dé GUSTO (Maser-TV) IL PARTY E’ SOLO SU INVITO E/O PRENOTAZIONE PER RICEVERE IL PASS DI ENTRATA ISCRIVITI AL NOSTRO GRUPPO FACEBOOK “SWINGIN LONDON NIGHT PARTY” O CONTATTA IL LOCALE.

MUSIC & VIDEO SELECTION By DjD (VI) & Sir Taylor (VE) Psyche - Mod - Soul & Oddities from London Years 66/69 PASS BAGDE & DR ESS CODE REQUIRED

PROSSIMO SWINGIN LONDON PARTY 19 FEBBRAIO @ MOON CLUB (VE)


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EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW

CARMEN CONSOLI

intervista di A. Lo Giudice & DjD

Nel consueto scenario dell’Asolo Free Music Festival, Carmen Consoli si racconta, aggiungendo come al solito un tocco di classe in più ...scopritelo con noi

S&V: Dal tuo ultimo album traspare senza censure il termine “amore”. “Amore” incondizionato nel bene e nel male. Sono i nostri limiti che ci costringono ad inserire continuamente paletti, limitandoci di molto i segnali di vita che l'amore ci invia? C.C.: L’amore è qualcosa che elva l’uomo, se ricordate G. Orwel ci parlava di un Grande Fratello che controllava la popolazione. Uno dei grandi delitti che questi potevano commettere era esteriorizzare l’amore. In una società impoverita dagli attentati commessi negli ultimi 20anni ci fa capire che l’amore non è alla portata di tutti, è un bene d’elite. E amare in maniera nobile senza essere distruttivi non è una cosa da poco, richiede una certa coscienza ed una certa ricchezza interiore, che però al momento l’uomo non possiede. S&V: Che significato o valore ha il termine “coscienza” per la Carmen degli anni 2000? C.C. : Penso che per andare avanti è necessario a volte fare qualche passo indietro. La coscienza è portatrice di domande, è ciò che dovrebbe guidarci, partendo dal presupposto di avere una coscienza sana. S&V: Una volta ci hai detto che la “bellezza” va ricercata in ogni cosa. In questi ultimi anni di grandi preoccupazioni per tutti, come e dove possiamo ricercarla? Qual è la tua ricetta? C.C. : Credo che la bellezza sia in stretta relazione all’amore. Poichè la bellezza è felicità. La bellezza delle cose va cercata non è superficiale ama nascondersi, in un certo senso è frutto della coscienza. Nel 1989 Paolo Borsellino tenne una delle sue più “esplicite” conferenze proprio a pochi km da qui (in una scuola di Bassano del Grappa). Questa sera ci sono tantissimi giovani e la nostra paura è che per molti l'idea di “mafia” sia solamente un problema


EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW

esclusivamente siciliano. Alla luce degli ultimi sviluppi è doveroso far capire che il problema non è più regionale ma nazionale, e che riguarda tutti? C.C. : Cos’è mafioso oggi? Potrebbe essere utilizzare l’illusione della democrazia per perseguire propri scopi personali, illudendo tutti di fare il bene del popolo in nome della stessa usando però le leggi a proprio vantaggio. Metodo utilizzato dai mafiosi. La distorsione della realtà: Peppino Impastato fu ucciso dalla mafia, ma le notizie relative al suo assasinio furono depistate. Ne uscì che Peppino morì causa una deflagrazione dovuta al posizionamento di materiale esplosivo sulle rotaie dello stesso, preparando un attentato terroristico. Quindi chiediamoci pure cos’è la mafia, se vogliamo ragionare in termini territoriali, leghiamola alla Sicilia, come l’Ndrangheta è calabrese, la camorra in Campania, ma pensateci bene è un qualcosa che va oltre al termine. La mafia è: illudere il pianeta che la guerra in Afganistan ed Iraq siano guerre per la democrazia e non per altri ben più subdoli affari. La mafia ormai è dappertutto, nella chiesa, nello stato, la mafia va contro l’agire etico, è contro il valore del merito. Considero mafioso chiedere favori per accedere a posti di lavoro. Sei un mafioso se pratichi l’omertà. Il sig. Bossi nel 1994 aveva dichiarato che Berlusconi era un mafioso e oggi se lo è dimenticato. Noi speriamo che il sig. Berlusconi non sia un mafioso e ce lo auguriamo, ma le cose scritte sulle prime pagine della Padania (giornale di partito) erano ben precise. Ce ne siamo dimenticati? L’intervista completa potete trovarla su www.soundandvision.it Fotogallery su www.soundandvision.it Video intervista www.soundandvision.it


OTTOBRE 2010 Venerdi 01 D.J. Ale Dem Sabato 02 D.J. Conf www.myspace.com/djconf Venerdì 08 D.J. Omar R. www.myspace.com/rdjomar Sabato 09 D.J. Conf Venerdì 15 D.J. Conf Sabato 16 D.J. Depa Venerdì 22 D.J. Conf Sabato 23 D.J. Omar R. Venerdì 29 D.J. Omar R. Sabato 30 D.J. Conf Domenica 31 dalle 18.00 Pre - party “Halloween night” D.J. Omar R. + D.J. Trenti




Ven 1 - Smakko Akustiko + DjD (from S&V MAG) Sab 2 - “Jam Session” +Dj Loba-Lo Ven 8 - Dj Giuno Sab 9 - “io sono un cane” + Dj Erik Skank Ven 15 - Ale Rock Dj Sab 16 - I Camillas + Dj Wood Ven 22 - marco l’Av Sab 23 - Beniamino Noia + Dj Memory Lost (Last Italian Date) Ven 29 - Marco Soul Brew Dj (VE) Sab 30 - Live: Jash + Dj Papu

Tutti i concerti dalle 19 alle 21

Domenica Aperto dalle ore 16.59


da riscoprire LIMELIGHT adischi cura di Eugenio Zazzara (Roma)

KYUSS - BLUES FOR THE RED SUN Un vulcano proprio al centro di Palm Desert. Dopo i primi sbuffi di fumo dal pinnacolo, arrivano i primi segnali di un'eruzione imminente. Rivoli di lava cominciano a riversarsi sul versante, a lambire le pendici e a riscaldare la superficie. Un secco e semplice rimbombo e il magma ci ha già travolto. Furioso, denso, inarrestabile. Una discesa a valle violenta e travolgente, un muro sul quale si erge John Garcia, che squarcia il sudario di cenere e lapilli. Neanche il tempo di finire di surfare tra i detriti, i nostri si ritrovano su di un treno lanciato a folle corsa. Prima vuoto, con solo le zampate di Josh Homme a sostenerne l'impeto; poi t u t t i a s c o rra z z a re selvaggiamente. Una corsa furiosa lungo un canyon,

col fiato sospeso. L'assolo di Nick Oliveri, i piatti rutilanti di Brant Bjork. Tutti sugli scudi e a spalare carbone. "Thumb" e "Green Machine": così si apre "Blues For The Red Sun", disco-emblema dello stoner e patrimonio musicale degli ultimi 20-25 anni almeno. Non già abbastanza storditi, s i c o n t i nu a . " M o l t e n Universe" sembra concedere qualcosa sulla velocità, ma la mano è quella pesante di sempre. Un pezzo quasi doom che, una volta fatta l'abitudine al ritmo, cambia marcia raddoppiando il tempo. Andamento banale quanto si vuole, ma ci trovate qualcosa da ridire? Con "Thong Song", le fronde si diradano per lasciare spazio a un semplice giro blues graffiato dalla voce di Garcia. Ma l'alluvione è dietro l'angolo: dopo alcune sfuriate puntuali e isolate, gli argini cedono e la valanga travolge

ogni cosa. "Apothecaries' Weight" invece ha più il sapore di una cavalcata su un plateau: l'aria è però densa e torrida come sempre, da tagliare con un coltello. Con "Caterpillar March" basta il titolo per capire su quali frequenze sintonizzarsi. Frane e smottamenti precedono "Freedom Run": il basso inizia a far girare i pistoni, la chitarra trasuda grasso di motore, scandendo un riff del quale Toni Iommi non p o t rebb e c h e e s s e re orgoglioso. "800" è invece un pezzo di bravura di Bjork: un numero percussivo dallo spirito bonhamiano ostentato con orgoglio. "Writhe" ha un piglio metal senza fronzoli, con Garcia quasi malinconico, mentre "Capsized" è una momentanea deviazione acustica: poco più che un pit stop per lasciar raffreddare cofano e pedali. Ad "Allen's Wrench" basterebbe poco per trasformarsi in stonerhardcore: rinunciando ai preliminari di "Thumb", qui ci si lancia senza remore in mezzo a una carica di gnu. "Mondo Generator" è un altro attacco a colpi di pentatonica, con la voce che

s i fa s t ru m e n t o e distorsione in mezzo al calderone. "50 Million Year Trip" è l'ultima volata, forse il pezzo più vario e cangiante del lotto: passa da una prima parte superbamente stoner a una seconda deliziosamente psichedelica, avvolgente e proiettata verso l'infinito. Dalle ingenuità di "Wretch" alle derive psichedeliche di "...And The Circus Leaves Town", è questo disco a contenere la perla più preziosa dello stoner. Revivalisti ma ineguagliabili, filologi ma originali: i Kyuss (John Garcia, Josh Homme, Nick Oliveri, Brant Bjork) hanno imbrattato il muro del rock con inchiostro indelebile. Con un cocktail esplosivo di h a rd ro ck , m e t a l e psichedelia, la cui cifra stilistica più evidente è la reiterazione ossessiva del riff, di nuovo elevato a sommo principio ispiratore, hanno smentito per l'ennesima volta le solite voci che davano il rock per spacciato. Smentite a colpi di suoni mai così cavernosi e distorti. Per dirla alla Garcia, 'we'll never forget you'.



EVENTS REVIEW - EVENTS REVIEW - EVENTS REVIEW - EVENTS REVIEW - EVENTS REVIEW

LED Londra 17/28 Agosto di Fabrizio Consoli (MI)

Londra mantiene da decenni il suo ruolo di caposaldo mondiale ed indiscusso della buona musica, avendoci regalato negli anni moltissime delle “next big thing” che si sono succedute nei nostri lettori, dai compianti giradischi fino agli iPod moderni. Il fatto che la musica qui sia parte dell'arredo urbano, lo si vede gia' dal numero di cartelloni che pubblicizzano nuovi album in uscita, sulle fiancate degli autobus o nelle stazioni della metropolitana – fate caso a quant'e' che non vediamo nulla di simile in Italia.

Nessuna sorpresa dunque che sia proprio Londra a lanciare l'ennesima declinazione dei festival estivi che ci intrattengono in giro per l'Europa. Ed e' ancora Victoria Park, la moderna agorà sonora di East London a sacrificare il suo gia' provato manto erboso, questa volta all'altare di LED 2010, acronimo di London Electronic Dance festival. La line-up non e' niente male e piuttosto mainstream, come si conviene ad un festival al suo battesimo: Calvin Harris, Soulwax, David Guetta, Aphex Twin e Goldfrapp a succedersi

sul palco nell'arco di due giorni. Calvin Harris apre e crea da subito un clima happy da festa balearica, addirittura con un cielo che per un momento smette di minacciare docce torrenziali e ci sorride con qualche raggio di sole, evento che a Londra costituisce una scusa ulteriore per festeggiare. Splendidi poi i Soulwax. Abbandonata per un periodo la formazione ridotta e blasonatissima di 2Many Djs, il gruppo belga si ripresenta al completo, beffardi nei panni eleganti di un complesso da festa high-school americana anni '50, mettendo in scena un delizioso set elettronico, eppure suonatissimo con tanto di batteria acustica, sofisticato nella chiara attenzione a non scadere nel luogo (comune?) dei pezzi tenuti in piedi e trainati da una cassa incalzante ed o s s e s s iva . I l p a l c o minimalista, segno della c i rc o s p e z i o n e d e g l i organizzatori ai rischi di una prima edizione, poco ha p o t u t o c o n t ro l ' e g o debordante di uno degli oligarchi della musica dance contemporanea ed headliner della giornata, David Guetta. Da uno stage praticamente ricostruito a sua immagine e s o m i g l i a n z a , gi ga n t e, pretenzioso e pacchiano, sospeso a mezz'aria in un'orgia di giochi luminosi sicuramente d'effetto anche

se forse piu' adatti ad un videogioco anni novanta o ad una inaugurazione di un hotel a Las Vegas, con incursioni nella tradizione circense - due robot su trampoli, anch'essi giganti, anch'essi di luce, armati di pistole laser che nemmeno Spielberg – Guetta si e' esibito in un set prevedibile fortemente a u t o re f e re n z i a l e. M a nonostante la musica, o meglio la colonna sonora dello spettacolo pirotecnico del set del Dj francese, sia stata una dimessa e diligente successione in ordine alfabetico di tutte e sole le sue hit collezionate negli anni, tecnicamente tutt’altro che impeccabile, con nostro sommo stupore il pubblico era in delirio. Insomma da queste parti non e' che manchino i punti di riferimento musicale, eppure il compaesano dei tanto compianti Air qui al LED ha riscosso un successo d'altri tempi, con buona pace di tante boy-band. Ed allora anche Londra china il capo e rende omaggio al “nuovo” fenomeno di costume, abile nell'essersi costituito a minimo (e che minimo!) comun denominatore alla m u s i c a d a n c e contemporanea. Per chi volesse, lo si trova tutte le estati i giovedi al Pacha, ad Ibiza. Ma nonostante il fisico da culturista, non sta alla porta. Se mi e' concesso, purtroppo.


SOUND & VISION presenta

PHOTOS AROUND THE ROCK

Il rock'n'roll è la forma espressiva più schifosa, brutale e malefica, un afrodisiaco pestilenziale, la musica preferita di tutti i delinquenti della terra.

Alessio Furlan

Michela Del Forno

Henry Ruggeri

Daniele Pensavalle

Francesco Zanet

FOTOGRAFI: Francesco Zanet (Udine) - Alessio Furlan (Venezia) Michela Del Forno (Siena) - Henry Ruggeri (Macerata) - Daniele Pensavalle (VI) DOVE E QUANDO: SARTEA - VICENZA (dal 18 DIC al 7 GEN 2011) ZWEI BAR - PAGNANO d’ASOLO (dal 3 al 27 FEB) - NEW AGE - TREVISO (dal 4 al 27 MAR) info @ www.soundandvision.it


EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW

BUD SPENCER BLUES EXPLOSION VISTA INTER

D di Dj

FOTO DI HENRY RUGGERI

Cari Bud, ci raccontate da dove arrivate artisticamente e cosa vi ha spinto a dirigervi verso un genere che soprattutto in Italia non ha molti seguaci? Veniamo da Roma, almeno come band. I bud sono nati dall'esigenza di "sfogarci" in sala prove. Dalle infinite jam sono poi nate le nostre canzoni. Fondamentalmente la nostra musica rispecchia quello che è il nostro background e quindi i cd che abbiamo a casa, non c'è stato niente di particolarmente programmato, volevamo solo suonare senza limiti di genere, volume ecc... Vi abbiamo appena ammirato all'Asolo FMF, il pubblico era ipnotizzato. Come risulta essere in soli due componenti sul palco? Quali sono i pro e i contro di una formazione così composta? E' molto diverso che suonare con più persone. C'è uno scambio diretto tra di noi, soprattutto durante le improvvisazioni. Ci divertiamo come se stessimo facendo le prove. Riguardo i pro e i contro: da un lato è più facile organizzarsi dall'altro quando dobbiamo dividere le spese è più dura ; ). Quali sono i vostri criteri compositivi? C'è una logica in quello

che fate o al momento vi ritenete felicemente due artisti “anarchici”? Forse non c'è tanta logica. In sala suoniamo tante cose, poi le uniamo. Per quello molti dei nostri pezzi iniziano in un modo e finiscono in un altro. Alla fine Adriano ci scrive un testo. O a volte c'è già un'idea di base attorno alla quale costruiamo il brano. Avete affrontato l'anno scorso un mini tour in America, dove il vostro genere è sicuramente più seguito. Quali differenze avete rilevato nel modo di fare musica dei gruppi oltreoceano rispetto al vostro? In America sono sicuramente tutti più preparati tecnicamente, o almeno le band con le quali abbiamo condiviso il palco. Dall'altro lato anche il pubblico è culturalmente molto più aperto a qualsiasi genere di musica e quindi riesce ad apprezzare anche tutte le sfumature. Se i Bud avessero avuto l'occasione di poter scrivere un pezzo storico del rock, quale avrebbero scelto e perché? Domandona! Sarebbero troppi.. poi dipende dai periodi. In questo forse Train in Vain dei Clash che ci ha accompagnato per chilometri e chilometri quest'estate. Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro dai BSBE? Qualche altra data, almeno fino a fine novembre e successivamente un nuovo disco.



BOOK REVIEW - BOOK REVIEW - BOOK REVIEW - BOOK REVIEW - BOOK REVIEW - BOOK REVIEW “high fidelity - libri che suonano” di Francesco Nicolli

BORN TO RUN. UNA CORSA CHE DURA DA 35 ANNI In questi giorni i media stanno celebrando il quarantesimo anniversario della morte di Jimi Hendrix, ma alla fine dello scorso agosto l'attenzione era incentrata su un' altra importante, e meno triste, ricorrenza: il 25 agosto 1975, infatti, veniva pubblicato uno dei capolavori della storia del rock. Bruce Springsteen, allora scapigliato e barbuto venticinquenne di belle speranze, incideva “Born to run”, con l'ambizioso intento, da lui stesso dichiarato di “realizzare il più grande disco rock che si fosse mai ascoltato”. A festeggiare il trentacinquesimo compleanno dell'album, a fianco di articoli e servizi, è uscito per Arcana un saggio di Louis P. Masur, professore di Studi Americani al Trinity C o l l e g e d i H a r t f o rd ,

Connecticut, intitolato “Runaway dream. Born to run e la visione americana di Bruce Springsteen”. E' un saggio godibile e interessante, che racconta nascita e sviluppo del disco, ne analizza i brani e che insiste sull'importanza cruciale dell'album non solo per Springsteen e le sue future fo r t u n e, m a p e r u n a generazione intera di giovani americani, che vivevano in un periodo storico somigliante in modo incredibile all'odierna realtà statunitense: un paese reduce dalla sfiancante e ingloriosa guerra del Vietnam, piegato dalla recessione economica dovuta alla crisi petrolifera del '74 e alle prese con lo scandalo Watergate. I protagonisti delle canzoni di “Born to run” (Springsteen preciserà di essere “un

cantautore, non un poeta”) sono operai, metalmeccanici, manovali, nullafacenti, prostitute, tutti alla ricerca di qualcosa, con una gran voglia di fuggire, di riscattarsi, di raggiungere il famoso “sogno americano”, che è sempre “runaway”, fuggente. La canzone che apre il disco, “Thunder road”, forse una delle più belle di Springsteen in assoluto, finisce con dei versi che possiamo definire “manifesto” dell'album: “Salta su, è una città piena di perdenti e io me ne vado via di qui per vincere”, senza eroismi, solo con la voglia e la disperata impazienza di raggiungere un sogno. Un disco composto da otto brani (oltre alla già citata “Thunder road” e alla celeberrima title track ricordiamo “Backstreets” e “She's the

one”), otto storie di vita, otto piccoli racconti, con un inizio e una fine, una sorta di concept album in otto capitoli; stando sempre alle parole di Springsteen: “i temi che avrei affrontato per il resto della carriera hanno preso forma per la prima volta in Born to ru n ” : i n s o dd i s fa z i o n e, disperazione, voglia di rivalsa, amore, speranza, libertà. Importante è anche la scelta per la copertina dell'album: Bruce appoggiato alla spalla del sassofonista Clarence “Big Man” Clemons, due amici, un bianco e un nero, un messaggio di uguaglianza razziale importante, in un'epoca in cui i gruppi mu s i c a l i m i s t i e ra n o veramente molto pochi. Se nell'ottobre del '75 la presenza di Springsteen in c o n t e m p o ra n e a s u l l e copertine del Time e di Newsweek segnalava ai lettori la nascita di una nuova rock star, oggi l'attenzione dei media è su un piano diverso: oltre alla musica, l'interesse per la figura e la poetica del Boss si sta facendo sempre più rilevante, anche in Italia. Springsteen non è più solo una rock star, ma a partire proprio dalla pubblicazione di quel disco capolavoro è divenuto uno dei cantori più sinceri della sua America. Che la corsa possa continuare ancora a lungo!


GLI INDIMENTICABILI DIMENTICATI A CURA DI FOX

DEVO – SOMETHING FOR EVERYBODY Come può un disco uscito nel 2 0 1 0 e s s e re gi à u n indimenticabile dimenticato? La risposta è semplice visto che oggi la musica viene mangiata velocemente ed espulsa quasi contemporaneamente, ma per

me il ritorno dei Devo è stato un appuntamento riuscitissimo, al contrario di tante cose lette in giro. Da giovane impazzivo per questa anomalia americana, li vidi dal vivo ad Udine nel bel mezzo del tour di

“Freedom of Choice”, ho più o meno tutti i loro dischi e ricordo anche un loro tentato ritorno nel 1990 che passò inosservato, ma Something for everybody, dal titolo guarda caso omonimo ad un disco di Elvis Presley, raccoglie in pochi minuti, poco più di trentasette, un concentrato del loro stile: pop furioso e sarcastico, frizzante e senza tanti preamboli. La sua durata, così striminzita, finalmente mi fa tornare al sapore di un vero album, contenente una dozzina di canzoni e senza bonus inutili dei quali spesso farei a meno. Non siamo ai livelli dei primi due lavori del gruppo, veri pilastri della nouvelle vague di fine anni settanta, ma di certo non si

allontana da Freedom of Choice, almeno nella qualità delle dodici meteore s u p e rs o n i c h e c h e l o compongono. Senza lunghe pause tra un brano e l'altro Something For Everybody si lascia ascoltare e, ve lo dico con tutta sincerità, siamo ben sopra il livello del pop attuale, dove dopo due canzoni si comincia a saltare da una traccia all'altra. Inizialmente credevo fosse pura curiosità, ma non è così se fino ad oggi me lo sarò ascoltato almeno una dozzina di volte ed è raro farlo di questi tempi. D'altronde all'uscita del disco il cantante ha dichiarato:” all'epoca eravamo precursori, o ggi s i a m o at t u a l i ” .


NIGHTCLUBBING REVIEW di luca sartor

delle date in locali SOTTO IL SEGNO sproponendo e l e z i o n at i . L a l o ro è stata strepitosa DEL POPCORN eperformance a mio avviso ha superato

Una ripartenza proprio notevole quella del Popcorn a Marghera (Ve). Dopo il crescendo notevole della passata stagione la formula viene ripetuta e migliorata per quella nuova con una serie di serate all'insegna di differenti stili e tendenze. L'inaugurazione ha coinciso con un party post proiezione legato alla mostra del cinema di Venezia, dal forte sapore 60s. Il compito di riscaldare il preserata è toccato ai collaudati Hormonas con il loro rock'n'roll primitivo ed originale. Benchè il fantasma di gruppi come Cramps o Zantees aleggi nel loro repertorio riescono ad essere pienamente originali e convincenti senza essere la copia clonale dei maestri. Bei suoni di chitarra, basso e batteria convincenti. Intrigante la voce del cantante ma poco incisiva la presenza scenica in rapporto alle loro qualità musicali. Sono riusciti pienamente comunque nellaoperazione 'riscaldamento' che era loro attribuita. A seguire i Mojomatics che dopo lo strepitoso tour in USA stanno

quella degli headliners Morlocks. Un grosso impatto sonoro per il duo che unito ad una bella presenza scenica sono una vera garanzia di successo per le serate del duo veneto. La mezzanotte è passata da un po' ed il locale pullula di gente quando finalmente sul palco arrivano I Morlocks. La formazione americana (ex Gravediggers 5) esponenti di punta del scena garage degli anni ottanta si ripresentano per promuovere un album che è imperniato sulle cover del repertorio della mitica Chess records di Chicago. Etichetta blues/rock per eccellenza. Assolutamente irriconoscibili i brani eseguiti rispetto gli originali con un suono crudo che ti riporta dritto dritto ai tempi dei Seeds, Music Machine e Chocolate Watch Band. Forse un po' troppo scolastici o più semplicemente al tempo ho fatto indigestione di queste cose. Bella esibizione ma non indimenticabile. La gente al party è proprio carina con dress code (anni 50/60) rispettato alla grande, c'è pure un mini mercatino discografico nel cortile del locale in stile loft Londinese. I dj sets a seguire fanno partire subito la pista con suoni che vanno dall'original bluebeat al jazz funk al garage!! Veramente una bella serata per un locale che merita di essere seguito.

BRE O T T O

Venerdì 8 ott. eat. METH Offkey [UK] SPREADMAG PARTY f sabato 9 ott. THE SKAWORKERS 3, 2, 1... ACTION! live + THE SCARLETS sabato 16 ott. X KAP BAMBINO + PHIN WAH WAH CLUB live venerdì 22 ott. I-POP live EX OTAGO sabato 23 ott. DUSTY DONUTS sabato 30 ott. IDE OZEMBERGER MARCO BELLINI + DAV domenica 31 ott. LWAX) ONE MAN PARTY (SOU WAH WAH CLUB with + AMARI live Sabato 6 nov. ening season NME CLUB VENICE op

POP CORN CLUB via della pila 103 Marghera VE info: www.popcornclub.it - 393.7573462 facebook: POP CORN CLUB Venezia comunicazione ed ingresso riservati ai Soci ARCI


CD REVIEW di Denise zanin

What the fu..nk?!

Attaccati dalla continua raffica di generi, che tanto hanno condizionato lo stile musicale (e non) nella storia dell'uomo, sembra essere finalmente giunti alla consapevolezza di dover delineare ciò che al giorno d'oggi ci ha portato a dover riuscire a decifrare ogni singolo genere musicale. “L'Anthologia”, ideata dalla Cramps music, vuole essere una vera rassegna di ciò che veleggia sul territorio Nostrano. Con la collaborazione del giornalista Ernesto di Pasquale, l'artista Boby Soul e del Mei (Meeting delle etichette indipendenti) si affronta, con la prima uscita, uno dei grandi generi in voga nei mitici Settanta e tutt'ora maneggiato da numerosi nostri artisti: il FUNK! Stile che ha trovato libero sfogo all'inizio degli anni settanta, si è tuttavia mescolato alla disco music

d u ra n t e i l d e c e n n i o successivo. In Italia, il funk, è s t at o u n a fo l go ra n t e rivelazione, in quanto si è dimostrato in grado di competere con confermati artisti di calibro mondiale, dando un contributo tutt'altro che irrilevante nell'abbozzare la storia dell'evoluzione musicale. Il doppio album contiene inviolabili gemme progressiste come “La mela di Odessa” (Area,1975), Simme lute e Simme Venute (Napoli Centrale, 1976) per poi toccare grandi classici ancora memorabili come “Il dottor Funky” o “Berta Filava” (rispettivamente di Patty Pravo e Rino Gaetano). I brani si susseguono secondo una logica temporale che agevola una toccata e fuga nella linea del tempo. Si passano gli anni Ottanta con Loredana Bertè e la sua “In Alto Mare”, Enzo Avitabile “Like Io, Funky tu”, s i n o a gi u n ge re a i contemporanei Elio e le S t o ri e Te s e c o n “Supermassiccio” o ancora Bobby Soul & Les Gastones con “Ancora” e molti altri. Sembra dunque che il Funk sia ancora attivo. E forse è uno dei pochi che riesce a sopravvivere in questa giungla di suoni e mescolanze dove l'unica via di salvezza sta nell'ancoraggio a radici già da tempo stabilite e irremovibili.


OTTOBRE 2010

- Jack The Ripper (vr) - Live: Lamda (PopRock)

THE SWINGIN’ LONDON PARTY

:::... VENERDÌ 1 ...::: - Rockcafe’ (tv) - DjSet by Osai “therealoutsider” - De Gusto (tv) - ‘’80 Party with GostWay Duo Live - New Age (tv) - Captain Mantell + Phinx - Vinile (vi) - Live Your Shine + Speedjackers - Shindy (vi) - Hi Robot Party - Sartea (vi) - Fernando Lagreca (fm BCN) Ambient - Bar Astra (vi) - Smakko Akustico + Back To Black Dj - La Loggia (vr) - DjSet by Ale Dem - Evaos (vr) - Dj Depa

:::... SABATO 16 ...:::

:::... GIOVEDI 7 ...:::

9 OTTOBRE - DE’ GUSTO (Maser - TV)

:::... SABATO 9 ...:::

- Chalet De La Mot (tn) - Live: Starlight - Rockcafe’ (tv) - DjSet by Iani (retroscopia 70/80/90) - New Age (tv) - Mystery Jets + Helke Has The Jiggles - De Gusto (tv) - ‘The Swingin London Party - Vinile (vi) - Trash Dance Live Ce'cile djset Scuola Furano - Shindy (vi) - Shindyteque DjSet :::... SABATO 2 ...::: - Sartea (vi) - Franky Suleman (breakbeat) - Bar Astra (vi) - Live: Io Sono Un Cane + Dj E. Skank - Chalet De La Mot (tn) - Live: The Deaf Players - Rockcafe’ (tv) - DjSet by Iani (retroscopia 70/80/90) - Popcorn (ve) - 3,2,1 ... Action (Mod, Soul Party) - La Loggia (vr) - DjSet by Dj Conf - New Age (tv) - Suonicalive - Vinile (vi) - Last Nite - Live Plasticfun (pres. New Ep) - Jack The Ripper (vr) - Live OJM (stoner) - Sartea (vi) - Live: Superficie ruvida + Odio Tribale - Evaos (vr) - DjSet by Omar R. - Shindy (vi) - Live: Sick Tamburo :::... DOMENICA 10 ...::: - Bar Astra (vi) - Live: Jam Session + Dj Loba Lo - La Loggia (vr) - DjSet by Dj Conf - Sartea (vi) - Igiclub con Igi Speggiorin - Jack The Ripper (vr) - Minnesota Voodo Men - Evaos (vr) - DjSet by Ricky SixChic (House) :::... MARTEDI 12 ...::: - Sartea (vi) - NU Groove con Dax Dj :::... MARTEDI 5 ...::: - Sartea (vi) - NU Groove con Dax Dj :::... GIOVEDI 14 ...::: - New Age (tv) - Live: Epica + Revamp - Sartea (vi) - Azari & III (Live) - Jack The Ripper (vr) - J. Barber (Rock a Billy USA)

:::... VENERDÌ 8 ...::: - Rockcafe’ (tv) - DjSet by Osai “therealoutsider” - Popcorn (ve) - SpreadMag Party - New Age (tv) - Live: Hayseed Dixie - Vinile (vi) - Vinile Classico Live Band & dj set Rock - Shindy (vi) - Live: MamasMarjas (reggae) - Sartea (vi) - Live: Papataci - Rive Jazz (vi) - Live : Jake Walker Trio (Blues) - Bar Astra (vi) - DjSet by Giuno - La Loggia (vr) - DjSet by Omar r. - Evaos (vr) - DjSet by Ricky SixChic (House)

:::... VENERDÌ 15 ...::: - Rockcafe’ (tv) - DjSet by LadyGisa + Cyco - De Gusto (tv) - ‘Funkotonico Dj Set Funk - Eden Cafe’ (tv) - Live: Onde Beat - New Age (tv) - Dillinger Escape Plan - Vinile (vi) - Vinile Classico Live Band & dj set Rock - Sartea (vi) - FreakShow: Emmy Moll + The Forensick - Rive Jazz (vi) - Live: Ashley Finn (Jazz - Canada) - Shindy (vi) - Minimal Re Opening - Bar Astra (vi) - DjSet by Ale Rock - La Loggia (vr) - DjSet by Conf - Evaos (vr) - DjSet by Soul Alliance

- Chalet De La Mot (tn) - Live: Rock Van - Rockcafe’ (tv) - DjSet Excuse Me (Discopunk) - New Age (tv) - Sick Of it All + Madball - Vinile (vi) - Baccini & R'n'r' Live Mi Sa Che Nevica - Shindy (vi) - Shindyteque - Sartea (vi) - Lady Gisa DjSet (broken beat) - Bar Astra (vi) - Live: I Camillas + Dj Wood - Popcorn (ve) - Wah Wah party : Kap Bambino + Phinx - MoonClub (ve) - Opening Day: The Violet May Live - La Loggia (vr) - DjSet by Depa - Evaos (vr) - DjSet by Omar R. - Jack The Ripper (vr) - Delaney Davidson feat Mojomatics

:::... DOMENICA 17 ...::: - Sartea (vi) - Vero trio Clandestino Forrò Brasiliano Live

:::... MARTEDI 19 ...::: - Sartea (vi) - NU Groove con Dax Dj

:::... GIOVEDI 21 ...::: - Sartea (vi) - Monome Community Tour 2010 - Jack The Ripper (vr) - Angel City Outcast (PunkRock)

:::... VENERDÌ 22 ...::: - Rockcafe’ (tv) - Back To Black DjSet by DjD (Funk) - Eden Cafe’ (tv) - Live: Mocambo (Swing - UD) - New Age (tv) - Tito & Tarantula - Popcorn (ve) - I Pop Live: Ex Octago - Vinile (vi) - Vinile Unite Live Sadside Project (roma) - Shindy (vi) - Bim Bum Balaton (balkan reggae) - Rive Jazz (vi) - Live: Aaron Tesser (Jazz) - Sartea (vi) - Los Tres Serioleros & Rosarita - Bar Astra (vi) - Live : Marc L’Av - La Loggia (vr) - DjSet by Dj Conf - Evaos (vr) - DjSet by AleDem

:::... SABATO 23 ...::: - Chalet De La Mot (tn) - Live: Asincroni - Rockcafe’ (tv) - DjSet by Claudio King P (Reggae) - De Gusto (tv) - ‘Bacco e Fratelli. In vino la veritas... - New Age (tv) - Motel Connection - Popcorn (ve) - Dusty Donuts live - Vinile (vi) - Buyaka (Hip Hop Night) Live Dietro Le Linee - Shindy (vi) - Shindy Rockers DjSet - Bar Astra (vi) - Beniamino Noia + Dj Memory Lost - La Loggia (vr) - DjSet by Dj Omar R. - Evaos (vr) - DjSet by Dj Conf - Jack The Ripper (vr) - The Turbo Ac’s (Punk Rock USA)


:::... DOMENICA 24 ...::: - Sartea (vi) - Tony Eyestone (Reggae-Dub)

:::... MARTEDI 26 ...::: - Sartea (vi) - NU Groove con Dax Dj

A NEW STAR IS BORN

:::... GIOVEDI’ 28 ...::: - Sartea (vi) - live: Falty DL - Jack The Ripper (vr) - The Kill Devil Hills (FolkRock)

:::... VENERDÌ 29 ...::: - Rockcafe’ (tv) - DjSet “Afrobeat” - New Age (tv) - Califfo De Luxe - Vinile (vi) - Die Erste Nacht! Live 8meister - Rive Jazz (vi) - Live: Luca Milano & Teno - Sartea (vi) - DjdSet B2Black - Bar Astra (vi) - DjSet by marco SoulBrew (ve) - La Loggia (vr) - DjSet by Omar R. - Evaos (vr) - DjSet by Ricky SixChic (House)

:::... SABATO 30 ...::: - Rockcafe’ (tv) - DjSet by “I Maledetti” - Eden Cafe’ (tv) - Treviso Comic Book Party - New Age (tv) - One Dimensional Man - Shindy (vi) - Chemical Rock Night - Sartea (vi) - Live: Ben Panthera+Step On Memories - Bar Astra (vi) - Live: Jash + Dj Papu - Popcorn (ve) - Marco Bellini + Davide Ozemberger - La Loggia (vr) - DjSet by Dj Conf - Evaos (vr) - DjSet by Depa - Jack The Ripper (vr) - Trio Losky (Rock)

:::... DOMENICA 31 ..::: - Chalet De La Mot (tn) - Live: Building Abuse - New Age (tv) - Wasp + Halloween - Popcorn (ve) - Wah Wah Club : One Man Party - Vinile (vi) - TrashDance - Shindy (vi) - Halloween Party - Sartea (vi) - Live: Charlotte Bean+Seditius+Carlito - La Loggia (vr) - Pre Halloween Dj Omar R + Trenti - Jack The Ripper (vr) - Skalloween Party feat Sgorgo

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EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW - EXCLUSIVE INTERVIEW

OJM Chi sono oggi gli Ojm rispetto agli esordi? Penso che oggi, oltre ad essere meno "disgraziati", gli ojm siano una band che ha alle spalle un lungo e prezioso percorso di esperienze e crescita artistica e musicale, anni di live show, di collaborazioni con produttori d'eccezione, di cambi line up e crescita individuale e collettiva, che ci hanno reso esperti nel nostro campo e ci hanno permesso di raggiungere traguardi importanti ed avere parecchie soddisfazioni. I primi OJM suonavano un personale stoner rock senza

i n t e r v i s t a d i A . L o G i u d i c e

fronzoli, erano più diretti e impulsivi, correvano dietro ad un sogno senza mai mollare… forse su questo punto di vista non siamo cambiati, e continuamo a portare avanti con tutte le nostre forze i nostri obbiettivi e a credere nelle nostre aspettative con l'entusiasmo dell' inizio ma con tutta l'esperienza artistica che possediamo oggi, tenendoci stretti tutti i nostri ricordi e le memorabili esperienze vissute in questi anni. Dopo i tuoni, il vulcano, siete attratti dalle forze della natura? Probabile! Mah… casualmente nei titoli degli ultimi 2 album ci è piaciuto

paragonare la nostra musica a elementi "naturali", come su "under the Thunder" i riff taglienti ed il rock n roll spinto e fisico tagliano l'aria quasi come un tornado, in "Volcano" ci è piaciuto sottolineare l'effetto esplosivo e fumogeno della nostra musica, l'eruzione intesa come esplosione musicale, le nubi di fuoco come le nostre parti più psichedeliche e lisergiche. Poi d'altro canto il nome volcano è stato scelto proprio per sottolineare sarcasticamente l'evento spiacevole che ha visto la cancellazione del volo di

Dave per l'Italia a causa dell'impronunciabile vulcano irlandese che nello stesso periodo delle registrazioni emanava fumi dannosi non solo per aerei ma anche per noi musicisti impegnati nella realizzazione del nostro disco. Com'è nata la collaborazione con Dave Catching e cosa ha portato al vostro sound? A proporre la collaborazione a Dave è stato Leo, insieme a Max fondatore della Go Down Records, che ad un concerto di Dave ha lanciato allo stesso l'idea. Poi è stato Max a mandare dei demo a Dave il quale ha risposto entusiasta! E' successo tutto


casualmente come anni fa con Mike Davis (MC5)! Per quanto riguarda la persona, abbiamo avuto la sensazione di non avere solamente un produttore o musicista collaboratore, ma bensi' una persona umile e simpatica, orgogliosa del nostro lavoro, quasi un padre, abbiamo t rovat o u n ' a f fi n i t a ' semplicemente squisita. A causa del citato vulcano e la cancellazione di parecchi voli aerei non abbiamo avuto l'opportunità di lavorare di persona con Dave, ma via mail e skype, l'intesa è stata cmq buonissima. Durante il soggiorno al Red House Dave a seguito passo a passo tutte l e fa s i d i ri p re s a e registrazione, per poi dedicarsi al missaggio oltreoceano direttamente dalle bobine in premix. Oltre ad aggiungere svariati arrangiamenti, mixere e partecipare all'esecuzione d e i p e z z i , D ave h a modernizzato il tutto con tocchi più all'avanguardia e modificando alcune parti delle canzoni rendendole "più da disco e meno da live" direttamente a computer, non si è limitato a mixer il disco ma è intervenuto attivamente su tutti i pezzi sia a livello compositivo, di arrangiamento e suono. Si è reso partecipe dell'esecuzione e del confezionamento del disco dando più modernità al nostro stile rivolto al vintage e quindi rendendo Volcano un lavoro più d'avanguardia e più simile

ai lavori di QOTSA, EOTM etc... come un membro effettivo della band. E’ un paradosso essere più apprezzati all'estero che in italia? Siamo parecchio apprezzati in Italia ma siamo anche "limitati" e c o s t re t t i a d ove rc i accontentare di certe conquiste, visto il fatto che il nostro sound ed il fatto di cantare in lingua inglese limita le nostre possibilità in ambito nazionale. In territorio "estero" il nostro genere viene più sentito ed apprezzato, abbiamo sempre lavorato con produttori americani e rivolto le nostre aspettative ad un'ottica più "internazionale" che prettamente italiana. Il panorama Italiano sotto molti versi possiede molte realtà underground interessanti dove cmq siamo già entrati al limite del possibile, in tutti questi anni di attività siamo arrivati fin dove si poteva arrivare in Italia per una band che non vuole scendere a compromessi e che continua a fare rock d'oltreoceano ed in inglese. L'idea e l'aspettativa è quella di continuare ad essere un gruppo che vuole estendersi in orizzonti più ampi pur mantenendo la nostra nazionalità. Parlatemi della realizzazione del video d i " Ve nu s G o d " l'ambientazione anni '70 sembra ricordare il cinema di Russ Meyer o la commedia erotica italiana? Chi è la fanciulla sul letto? video di

"Venus God" è stato realizzato partendo da un'idea di Gianluca Catania, già regista di The Bastard of Dioniso, C. Consoli, Almamegretta, The Styles etc…, abbiamo voluto dare al videoclip un'impronta vintage anni '70 ma che mantenesse cmq una certa modernità, la location è una villa Asolana, dove noi componenti della band camuffati "giochiamo" i n t e rp re t a n d o d ive rs i personaggi che girano intorno alla storia principale che vede come protagonista il nostro cantante che rincorre tormentato una ragazza che sembra irraggiungibile. Un pò tutto gira intorno alla "venere" sexy che danza sinuosa nella camera da letto e che viene vista solo attraverso la tv nella stanza del nostro cantante "cliente" che però invano non la raggiunge e canta tormentato l'impossibilità di averla. Le sfumature si sono simili a quelle della commedia erotica all'italiana, questo perché ci è piaciuto declinare un pò il tutto verso una sottile chiave umoristica che mantenesse però estetica

elegante, meno trash. A richiamare quei toni più americani alla Russ Meyer forse è il brano che fa da sfondo al video o per alcuni versi l'utilizzo del' auto e vestiti vintage… ma penso che rispetto all'opera di Mayer il tutto sia più elegante e meno "spinto" sia dal punto di vista erotico che di trash violence… La fanciulla in questione è stata scelta dal regista dopo una lunga selezione alla ricerca di una bionda protagonista… che poi è rimasta mora, si chiama Elena ed è una ragazza che già conoscevamo che lavora come modella per servizi fotografici vari già da anni in Italia. Dove vi porterà il tuor di Volcano e con quali gruppi suonerete? Il tour di Volcano quest' inverno toccherà le principali città Italiane, condivideremo il palco con molte band per poi a Marzo intraprendere un breve tour in europa in compagnia con i Vic Du Monte Persona non Grata e c o n D ave c h e c i accompagnerà sul palco in veste di secondo chitarrista per alcune date.



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BEDROOM REVOLUTION di SIR TAYLOR

Richard Hell & Voidois“BLANK GENERATION” US LP 6037 Sire rec. 1977

Se esiste una persona che può vantare una qualche paternità nei confronti degli”ideali” movimento punk questi è Richard Meyers meglio conosciuto come R.Hell. Il punk come poesia maledetta, come rock and roll allo stato puro, come accettazione quasi compiaciuta della propria emarginazione e diversità. Richard Hell rappresenta il lato intellettuale del punk e nella scena nascente di N. York nel 1974. Richard Hell è il membro fondatore degli Heartbreakers (con 3 ex N. Y. Dolls!) con cui registra dei fondamentali demos senza peraltro riuscire a pubblicare niente di ufficiale e dei Neon Boys ovvero la formazione embrionale che diverrà I Television (un 45 giri condiviso uscito postumo): insomma riesce sempre ad essere nel posto giusto al momento giusto senza raccogliere i frutti delle sue intuizioni. R.Hell è il musicista che sopravvive nella NY ostile

del tempo mangiando cibo per cani, che condivide per un attimo l'appartamento col pittore/bassista Basquiat; è l'eroinomane colpito da epatite che perde il contratto discografico e la sua band, è il personaggio culto rinato che dopo due album capolavoro ed un pugno di singoli svanisce cambiando nome e diventando critico cinematografico e sofisticato scrittore narratore del suo tempo. Ritornerà solo per un attimo in sala di registrazione su insistenza dei Sonic Youth per regalarci quello che ad oggi è il suo ultimo lavoro (come Dim Stars). Lontanissimo anni luce dalle più o meno patetiche reunion o ritorni inaspettati che molti gruppi punk inglesi e non ci hanno rifilato contro ogni logica della filosofia punk stessa (die young stay pretty). Andando al sodo, Blank Generation suo album di esordio del 1977 con i Voidois è

un disco che musicalmente ha poco del punk (stile uk'77) fatto di due accordi e scarsa p r o d u z i o n e . E 's o f i s t i c a t o , s u o n a t o benissimo con un chitarrista mostruoso come Robert Quine ed un batterista come Marky Ramone, cerebrale nei testi e come detto punk nell'anima(vedere la copertina in cui sfoggia una specie di tatuaggio sul petto che dice 'fottimi' you make me!).Nel disco troviamo: ”Blank generation” la title track, un tango-rock quasi jazz con il suo tempo sospeso ed il testo tagliente gridato in maniera irriverente; ”Love comes in spurts” che è un vero inno; ”Walk on the water”un tributo ai Creedence Clearwater Revival pop band degli anni 60, ”I could live in Another word with you” nuovo modo di concepire l'amore; il blues dylaniano di “Betrayal takes two”.Un disco che a 33 anni di d i s t a n z a n o n ri s e n t e

minimamente del tempo trascorso. Il lp è molto meno raro del secondo lavoro del nostro ed in condizioni ottime lo trovate per 30$ (stampa USA con busta interna fotografica e testi). Molto collezionabile è la stampa giapponese uscita quasi un anno dopo sempre su Sire, ma ricca di inserti e con qualità sonora al top. Occhio ai singoli c h e o f f ro n o ve rs i o n i alternative a quelle dell'album e inediti interessanti. Il singolo più raro è “Blank Generation” 7”inglese su Sire (con busta generica, senza copertina quotato circa 40gbp) ma per buona pace di tutti è assolutamente introvabile! Per i parsimoniosi o i completisti l'album è stato ristampato e rimasterizzato in cd; consiglio pure “Time” super raccolta con inediti e live del 1977 che reccoglie e amplia il materiale della mitica cassetta della ROIR profeticamente intitolata R..I.P..


Collectors corner by djd

BOWIE’S BACK STATION TO STATION

Tempo di riedizioni deluxe nel mondo del rock: dopo che i leggendari Beatles si sono rifatti il look, seguiti a ruota dagli “acerrimi” nemici Rolling Stones, anche un’altra leggenda della musica vintage si è sottoposta a una bella restaurata. Stiamo parlando di David Bowie, che torna a far parlare di sé per la pubblicazione straordinaria di Station to Station, opera targata 1976. Un album che ha fatto la storia della musica e non solo: oltre a Helden, versione tedesca della straordinaria Heroes, alcune tracce di Station to Station, infatti, furono usate per la colonna sonora del film cult “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (1981)”, in cui Bowie interpreta se stesso. E se il mitico Duca Bianco non smette di stupire per i suoi mille volti, questo cofanetto da collezione ricalca appieno la sua cifra stilistica, presentandosi in una versione ricca ed eccentrica: 5 cd con i più grandi successi (da Rebel Rebel a Life on Mars?), 1 dvd e, per i fan più esigenti, 3 album in vinile con il concerto Live Nassau Coliseum (1976). In più, se tutto ciò non bastasse, nella raccolta è compreso un libro con tutti i testi delle canzoni commentati da Cameron Crowe, il regista di Quasi famosi, film del 2000 con Kate Hudson. Il prezzo? A partire da 120 euro. Da ricordarvi anche il libro “Passenger” edito da Sound & Vision e interamente d e d i c at o a q u e s t o a f fa s c i n a n t e p e ri o d o.

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L L I H G N I T NOT IVAL 2010 N R A C di Emanuela Virago

Considerando che il carnevale di Notting Hill è nato negli anni '60 come una piccola festa di quartiere, ideata dagli immigrati di origine caraibica per promuovere le loro tradizioni culturali e stemperare la tensione razzista particolarmente intensa in questi anni in Inghilterra, è incredibile pensare all'evoluzione che ha subito questo evento nel corso degli anni, diventando un appuntamento assolutamente imperdibile per migliaia di persone. Notting Hill, quartiere benestante e di tendenza della West London e residenza di tanti personaggi del jet set internazionale, con strade pulite e pattuglie di sorveglianza 24h su 24, il 29 e 30 agosto di ogni anno diventa luogo di appuntamento per un vero tripudio di gente: un grande caleidoscopio di colori, suoni ed odori. Il Notting Hill Carnival, secondo per grandezza solo a quello di Rio De Janeiro in Brasile, quest'anno ha festeggiato la 46° edizione e c'eravamo anche noi di Sound & Vision per le strade di Londra a seguire la mega parata di circa 20 km che si è snodata da Great Western Road verso l'irriconoscibile – con serrande tutte abbassate e negozi blindatissimi – Portobello Road, proseguendo per Westbourne Grove fino a Ladbroke Grove. In mente abbiamo ancora questo mare di gente di ogni razza, età e ceto sociale, fischietti rumorosi e cappelli dai colori


EVENTS REVIEW - EVENTS REVIEW - EVENTS REVIEW - EVENTS REVIEW - EVENTS REVIEW

caraibici, l'aroma di pollo alla griglia 'jerk chicken' e altre spezie non identificate, il sapore del tipico 'rum punch' e delle banane fritte e tanti impianti audio ammassati insieme e posizionati in ogni dove: sui marciapiedi, sulle scale, alle finestre. Mai visto ma soprattutto mai sentito tanto volume tutto assieme, mai viste tante persone travolte in balli scatenati e di gruppo. Perché è la musica, con latin jazz, reggae, garage, samba, drum 'n' bass e hip hop, il fulcro di questo coloratissimo Carnevale, assieme alle belle ed imponenti maschere, ai vestiti di piume, agli stringatissimi bikini indossati dalle ballerine sui carri in giro per la città. Mai vista neppure tanta immondizia accumulata agli angoli delle strade (che ci dicono essere stata rimossa tempestivamente nelle 12 ore successive). I numeri comunque parlano chiaro: quasi 2 milioni di presenze, circa 40.000 volontari, centinaia di bancarelle di cibo caraibico, indiano, africano, e un sistema di sicurezza da far invidia a qualsiasi congresso mondiale. E' sicuramente la festa simbolo della multiculturalità di Londra, di una città intera che si ferma per prendere parte alla street parade più grande d'Europa, dove – sembra – la felicità sia estremamente contagiosa. Sarebbe stato interessante infiltrarsi in qualche festa privata, magari quella blindatissima organizzata da Jade Jagger volata appositamente da Ibiza per non perdersi il Carnevale. Oppure ci saremmo accontentati di godere della parata da una delle belle terrazze delle case residenziali del quartiere sorseggiando un buon Pimms. Per il prossimo Carnevale, scarpe comode e a letto presto la sera prima per poter avere tutta l'energia necessaria per contrastare, se necessario, il serpentone umano.

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LIVE MUSIC DA OTTOBRE OGNI MERCOLEDI PIZZA PARTY

OGNI GIOVEDI KARAOKE

TUTTI I SABATO SERA DJ SET + MOJiTO PARTY


COOL CD REVIEW by djd - COOL CD REVIEW by djd - COOL CD REVIEW by djd a cura di DjD

Conoscete ormai la mia predilezione verso la musica black, e nelle mie notturne ricerche mi sono imbattuto in queste due favolose raccolte dedicate all’era delle Black Panther. Queste raccolte sono state compilate da Jonathan Fischer (Giornalista per la cultura afroamericanawww.jonathan-fischer.de) nel 2002. Alla fine del 1950 la lotta afro-americana per i diritti civili, per l'uguaglianza e la libertà, perseguiva la tattica della resistenza pacifica. La maggioranza dei giovani neri nei ghetti, tuttavia, era stufo di essere sottomesso. Si sentivano frustrati dalla linea politica del governo che sembrava essere in stallo. La p ove r t à d i f f u s a , l a segregazione razziale e la

consapevolezza che non sarebbero stati in grado di fermare il terrore bianco della polizia se non esercitata dimostrando con in mano i volumi della bibbia. 'Black Power' diventa così il nuovo slogan e nel 1966 nasce 'Black Panther Party” con il fine di considerare le questioni sociali in modo più radicale. Nel 1968 vi erano circa 5000 Black Panthers di pattugliamento nelle città americane. Non solo proteggevano i neri contro la violenza della polizia, ma avevano anche costituito luoghi di socialità per i bambini delle s c u o l e, n e i g h e t t i e raccoglievano donazioni come cibo e vestiti dalla comunità. Questa “associazione politica” spaventò così tanto la comunità bianca d’america

tanto da “dichiarare guerra alle Pantere Nere” definendole 'la più grande minaccia alla s i c u re z z a n a z i o n a l e d'America' (Edgar Hoover, capo del FBI). All'inizio degli anni ‘70 le Pantere Nere erano già state “sconfitte” e la maggior parte dei suoi capi morti o in prigione. Poeti, musicisti e pop star come Gil Scott-Heron, The Last Poets, The Staple Singers, Curtis Mayfield e Marvin Gaye avevano fortemente sostenuto gli afroamericani nella loro lotta e avevano dato la voce al 'Black Power'. Dalla fine degli anni ‘60 i testi di numerosi brani soul, funk, reggae e le canzoni hip-hop si erano ispirate alla lotta delle Pantere Nere. Il motto, coniato dal reverendo Jessie Jackson, "Io sono nero,

bello e fiero". fu adottato e amplificato da artisti del calibro di : James Brown. The Staple Singers, Curtis Mayfield. Inoltre per la prima volta ci furono voci emergenti nel pop nero, che osarono denunciare la povertà, la discriminazione e la frode da parte del sistema politico, ap e r t a m e n t e s e n z a nascondersi. Questa antologia in due volumi "Black & Proud" documenta questo movimento politico attraverso la musica pop afroamericana: dal soul gospel di Sam Dees, a Sly Johnson, da Marlena Shaw a The Staple Singers, Inni al sociale dal funk al rap consapevolmente feroci dei Last Poets, Chuck D e degli Asian Dub Foundation. Peccato non sia più reperibile se non su Ebay. I’m Black, I’m Proud!



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ART CORNER di Lara lago - ART CORNER di Lara lago

L'ARTE? E' UNA PENTOLA A PRESSIONE Si chiama Pablo Pace. E' uno dei padri costruttori del progetto Infart. Da anni pensa, crea e inventa l'arte. Tra Ortobotanix, Delirio house e Infart il tutto è troppo in continuo divenire per capire cosa bolle nella Pace-Pentola che, come ha detto lui stesso incontrando Sound&Vision, “come sempre è una pentola a pressione”.

Come nasce il tuo animo da artista, a cosa ti ispiri, quali sono gli spunti che prediligi, quali le tecniche? “Penso che nasca con il sottoscritto: fin da bambino ho sentito l'esigenza di rovesciare utilità, necessità, significati, significanti, attributi. In forma istintiva decontestualizzavo, come Dada o Fluxus. Gli spunti sono infiniti come anche le tecniche. Personalmente adotto un sistema assolutamente libero, senza predefinire nulla, per evitare

limitazioni. Altro discorso per soggetti e tematiche.”Come valuti il m ov i m e n t o a r t i s t i c o giovanile nel territorio dell'ultimo periodo? Che tipo di fermento c'è? E come si inserisce Infart in tutto questo? “L'atavica necessità di comunicare è un leit motiv che a c c o m p ag n a t u t t o i l triveneto da molti anni, ed è una delle caratteristiche positive che permangono nel tempo e che si tramanda tra le generazioni in crescendo. Si potrebbe dire che come sempre mancano gli spazi, le strutture, i soldi, l'interesse da parte di pubblici e privati…Infart in questo senso dimostra esattamente il contrario inserendosi nel vasto p a n o ra m a a r t i s t i c o internazionale non solo come evento, ma come collettivo catalizzatore per varie fasce di età.” Cosa rende una raffigurazione

un'opera d'arte? che cos'è un prodotto artistico? “L'intenzionalità. La poesia che emana un tal prodotto, sia esso tangibile che intangibile, come la musica per esempio, o un'installazione sonora. Questa poesia comunque non scaturisce dall'opera, ma da chi la recepisce.” Che cosa vuoi comunicare attraverso le tue opere? A chi ti rivolgi? “Il mio lavoro è un riflesso della realtà caricato di un forte soggettivismo, e come tale è in evoluzione ed in perenne movimento. La non staticità, il disequilibrio nella quotidianità insinua il dubbio a chi è disposto a recepire immagini libere da sovrastrutture.” Cosa bolle nella Pace-Pentola? “Come sempre è una pentola a p re s s i o n e ! Tra g l i appuntamenti più vicini: Ortobotanix VS Graffa. www.ortobotanix.net.”

MUNCH E LO SPIRITO DEL NORD a Villa Manin (UD) dal 25 Sett al 6 Mar

E’ una mostra audace, quella che si aprirà il 25 settembre 2010 a Villa Manin (Passariano di Codroipo - Udine), intitolata “Munch e lo spirito del Nord“. La mostra, infatti, aperta fino al 6 marzo del 2011, è stata allestita con l’intenzione di dar luce al più noto pittore scandinavo, Munch, ma anche di presentare al pubblico alcuni momenti autori fondamentali della pittura del nord europa. Il piatto forte è costituito ovviamente da Munch, e i 40 quadri esposti ci daranno una buona panoramica di quella che fu la sua produzione artistica, e forse faranno sì che il pubblico italiano si renda conto che non esiste solo il celebre “Urlo“, ma ben altre opere, forse anche superiori a quella terribile e affascinante figura. Ma, come si diceva, l’intento della mostra è ben più audace. Oltre a Munch verranno infatti esposte le opere di autori poco conosciuti in Italia, e che getteranno un ampio sguardo sulla pittura del grande Nord. 80 dipinti (tra gli altri, di Ring, Philipsen, Krøyer, Hammershoi), a rappresentare la pittura in Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca nel s e c o n d o O t t o c e n t o.



LE RECENSIONI

Vuoi scrivere le tue recensioni qui? Contattaci a redazione@soundandvision.it

a cura di A, Lo Giudice , Sir Taylor & DjD

ARCADE FIRE- THE SUBURBS

Casa Kitten Charmer 2010 di A.Discografica: Lo Giudice Sito Internet: http://www.kristinhersh.com/

Si può parlare male degli Arcade Fire, gruppo che tutti incensano come incarnazione del vero spirito rock a cavallo tra due decenni? Ok, ok…. Non farò il solito disfattista: è un disco ben composto e ancora meglio arrangiato. E il paragone con i Beach Boys nella cura delle melodie non è del tutto campato in aria (anche se siamo lontani dalle altezze siderali dei Belle and Sebastian- loro sì artisti pop, mentre gli Arcade Fire, nella migliore delle ipotesi, sono buoni artigiani). Però A) personalmente preferivo il gusto oscuro di “Neon Bible”; B) per dirla alla Osvaldo, jeans stretti, magliette a righe e ragazze pettinate come campagnole dementi anni '60 hanno affettato i maroni! Così come 'ste melodie da nerd- mica basta sussurrare con vocina da slip stretti su un arpeggino di chitarra e un'emulsione di archi per dimostrare di avere una qualche profondità! Ma avete ventanni per l'anima del cazzo?! Insomma: “the Suburbi” è un disco gradevolissimo, ma paraculo e leccato. Aspetto lamentele da ogni fighetto con ambizioni da alternativo che possa aver qualcosa da ridire su questa recensione, vi accoglierò con la mia collezione di dischi dei Turbonegro per farvi un culo così!


INTERPOL “INTERPOL

VV.AA. POWERMOD vol.1 Stereofonic Moving Sound 01

di A. Lo Giudice

di Luca Sartor

La prima cosa che salta all'orecchio dall'ultima opera degli Interpol è che il fantasma di Ian Curtis finalmente riposa in pace senza essere più evocato sfacciatamente dalla voce di Paul Banks. Riposto in soffitta il tavolino a tre piedi, non restava altro che dotarsi di una personalità, il che poteva essere un problema non da poco: ci sarà qualcosa sotto il semiplagio? Dopo aver ascoltato Interpol per ben quattro volte, sono giunto alla conclusione che sotto non c'è un cazzo e definire il disco palloso è un eufemismo- non riesco a ricordami un singolo pezzo e non perché si tratta di musica ostica, ma perché è un magma di accordi buttati lì senza uno straccio di idea. I Newyorkesi tornino a fare la cover band dei Joy Division, cosa che gli riusciva decisamente meglio. La creatività è un altro paio di maniche.

SOYUZ “EVERYBODY LOVES YOU” di A. Lo Giudice

Qui, invece, il problema della personalità non si pone: non c'è, ma va bene così. Il terzetto vicentinobassanese spara dieci proiettili anni '90, con una compattezza, una convinzione e una sintesi ammirabili. Non c'è nessun calo di tensione e l'energia è quella di uno schiacciasassi. Poco importa, quindi, la scarsa originalità, se la devozione ai propri modelli (Nirvana e il grunge, fortunatamente quello più grintoso) porta a risultati così buoni. E , poi, diciamocelo: dopo 15 anni di revival anni '80, riportare in auge il decennio successivo non è una mossa così scontata. In ogni caso, la voce scartavetrata di Mauro Poli è di quelle che si ricordano, così come la sua chitarra- specie nelle parentesi più noise. Garantisco l'assenza di qualunque parentela col batterista Marco Lo Giudice.che gli riusciva decisamente meglio.

DISCO DEL MESE KLAXONS “SURFING THE VOID”

Il mese scorso abbiamo recensito il secondo cd di questa label fantasma dedicato ai singoli punk 77/79 americani ed europei più sconosciuti, costosi e assolutamente meritevoli di ricordo.Navigando su ebay sono riuscito a scovare questo interessantissima altra compilation dedicata ad un filone molto in auge oggi ovvero il powerpop mod.In breve il powerpop è un filone del rock di derivazione punk che abbina una buona dose di energia a melodie particolarmente orecchiabili.Un derivato del fm rock americano ma meno commerciale.Qui sono raccolti con cura i singoli di gruppi mod oriented americani e nord europei usciti dal 77 ai primi anni 80.Molto del materiale non è mai stato compilato e trovare una chicca come il flexidisc di Offbeats( foe the milionth time) o il singolo beatlesiano degli svedesi Start penso sia impossibile se non improbabile.Presenti fra gli alri gli US Mods con un singlo tirato in 200 copie; i canadesi Existers , i californiani the THE(non quelli di M.Johnson!), gli irlandesi Protex (grandiosi) e incredibile pure un singolo italiano accreditato ai milanesi Stingless (we are the same).Simpatica la copertina apribile ricca di note su ogni gruppo. Compilation molto ricercata ed interessante ma per i miei gusti non potente e travolgente come “punk nuggets”.I 10-13 euro richiesti sono tra i migliori investimenti che potreste fare oggi ,visto come và la finanza di borsa…

MYSTERY JETS “Serotonin” di DJD

di A. Lo Giudice

Ora cominciamo a ragionare: “Surfing the Void” segna un bel passo avanti rispetto al precedente ed incensato “Myths of the Near Future” e, vivadio!, è un disco divertente. Psichedelico, ma energicocon lo spinotto ben attaccato e la voglia di fare il vuoto attorno ed in tal vuoto sguazzare. La produzione sarà pure sporcata ad arte, ma, il fatto che non sappia di patinato, incasella i Klaxons in una categoria superiore rispetto alla canadesità indie. “Surfing the Void” è un trip astrale, ma l'acido, questo giro, è salito su male e non concede certo spunti meditativi (mica hai tempo per lambiccarti il cervello, mentre sei impegnato a fare gimcana tra gli asteroidi che ti vengono sparati addosso). Peccato per la voce anonima del cantante….ma ultimamente si trova qualcuno dietro al microfono a cui siano scese le palle?!che gli riusciva decisamente meglio.

Quando chiami alla produzione una figura leggendaria come quella di Chris Thomas ("For Your Pleasure" dei Roxy Music, "Anarchy In The UK" dei Sex Pistols e John Cale e i Pulp, tra gli altri), e lo metti al servizio di una band che gode di un certo hype di nicchia, allora c´è odore di roba buona. Il terzo lavoro dei Mystery Jets è una scatola meravigliosa dentro cui si odono echi del pop rock degli anni ´80, dove le tracce sono costruite seguendo una rigorosa architettura classica (Lorna Doone) e riservano ai fan l´ennesima sorpresa, a seguito del prog del debutto e lo psico-pop del disco precedente; segno che la creatività è di casa, e che Blaine Harrison ha nuovamente colpito nel segno.


SOUND & VISION NIGHT CLUBBING QUANTE VOLTE VI SIETE RECATI IN UN LOCALE CHE NON HA SODDISFATTO A PIENO LE VOSTRE ASPETTATIVE? NIGHTCLUBBING VI VIENE IN AIUTO!

I locali che trovate in questa sezione sono stati scelti e selezionati grazie ad una attenta valutazione che considera: ambiente, programmazione proposta, originalità e qualità dei servizi offerti. Tutti i locali sono stati selezionati e visitati dal nostro staff. Vi invitiamo quindi a frequentarli e fare di questi i vostri locali preferiti. SOUND AND VISION AWARD

Questo simbolo è stato assegnato a quei locali che da oltre 4 anni hanno scelto Sound & Vision. E’ così doveroso e giusto rivolgere loro un nostro ringraziamento, con questo piccolo riconoscimento. Possiamo così garantirvi che la loro passione e coerenza nel gestire il proprio locale si riflette ampiamente sulla soddisfazione dei clienti che lo frequentano.

SARTEA

VI

C.so S. Felice 362 - VICENZA - Tel 0444.563725 www.sartea.it - www.facebook.com/bar- sartea

BAR ASTRA

VI

Contrà Barche - VICENZA www.facebook.com/barastra

Ecco i simboli delle caratteristiche dei locali L E G E N D A

LIVE MUSIC

Mostre Foto e Quadri

JAZZ

Wireless

Dj Set

Giardino Estivo

Cocktails Bar

Birreria

Club Privato

Vegetarian Food

Ristorante

WineBar

S&V AWARD

Eventi SKY

VINILE

VI

Via Capitano Alessio 94 - Rosà www.vinileclub.it - Tel 347.1601429

smokearea

Locale storico di Vicenza che da anni allieta e propone importanti novità. JND Festival Electronic Music, che ha portato il Sartea a livelli internazionali grazie ad una selezione ricercata di djs di ottimo livello provenienti dai Clubs di Berlino, New York e Londra. Ambiente liberty, affascinante e ricercato che risalta la qualità del servizio. Chiuso Lunedì

Il centro di Vicenza, al centro del mondo, nel centro della musica! “Nuovo Bar Astra” powered by his eclectic owner Mopi and his amazing staff. Music every day, music every night ,,, music inside. Taste us and you never forget us! Peace & Love!Da non perdere i mitici concerti e dj set aperitivo. Aperto tutte le Domenica dalle ore 16.59

Vinile classe 1976 punto di riferimento per artisti e promoter fuori dagli schemi della maggior parte dei locali presenti sul territorio. Recentemente rinnovato propone Live music & dj set con feste a tema o party di tendenza. Locale con sala fumatori disponibile per feste private & happening...


SHINDY CLUB VI

DUE DI PICCHE VI

BARETTO

Contrà S. Giorgio - Bassano d. G. - Tel 0424.500000 www.shindy.it

Via Gamba - Bassano d. Grappa

Via Ponticello 40 - Molvena - Tel 345.2758203

Lo Shindy Club da trent’anni è la discoteca dei bassanesi doc, informale ed “alternativa” offre serate di vario genere: il venerdì concerti live, il Sabato rock puro al primo piano, e musica elettronica nell’ Electric Ballroom. Avete presente la pubblicità “cosa sarebbe il mondo senza la Nutella?” Decisamente si abbina a “cosa sarebbe Bassano senza lo Shindy!”. Enjoy! . Aperto Venerdì e Sabato

Unico nel suo genere, il "2 di Picche" offre beer&drinks accompagnati da ottima musica rock e dintorni per momenti shanty di puro divertimento!!! Per anime Rock.

Posizionato sulla statale che va da Breganze a Marostica, con un ampio parcheggio sia di fronte che a lato, e arredato in modo un po' kitsch è particolarmente gradito ai giovani per i suoi colori vivaci e l'atmosfera sempre allegra, ravvivata dalle bellissime ragazze che vi aspettano sette giorni su sette dalle 06 del mattino fino alle 02 di notte. Oltre alle ottime birre facciamo delle Bruschette speciali, Panini, Insalatone e snack veloci adatti a tutti i gusti.

OSTERIA RIVE VI

LA LOGGIA

EVAOS

Via Rive - Cartigliano - Tel 348.8265815 www.rivejazzclub.it

C.so Guà - Cologna V.ta - Tel 0442.41041

Via del Commercio 40/a - Soave Tel 045.9586178 - evaos@hotmail.it

Tra un mix perfetto di pezzi di design vintage anni ’50-’70 e di elementi tradizionali, Giovanna ha creato un locale unico nel suo genere, dove si respira un’atmosfera d’altri tempi. Pensare di essere arrivati in un esclusivo jazz club in una grande metropoli non è un azzardo! Cucina creativa, arte, musica il mix perfetto per un locale che vi darà mille emozioni tutte indimenticabili!

Loggia Cafè è il punto di partenza ideale per la vostra serata, tutti i week-end con i migliori DJ Set della zona offrono divertenti serate dall'orario aperitivo in poi, sempre con nuove situazioni da vivere. Situato nel centro storico di Cologna Veneta. Chiuso il Lunedì

Evaos dove bere e mangiare, non è solo un gioco di parole ma un nuovo concetto di ristorante a 360° nell'arco della giornata, partendo dall'aperitivo con particolari Band e DJ Set arrivando ad eleganti cene e ottime degustazioni di vino. Nato con l'idea di rivoluzionare le vostre serate EVAOS si distingue fin da subito per eleganza e stile. Aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 02:00 chiuso la Domenica.

VR

VI

VR


ASHA

JACK THE RIPPER VR

ROKKAFE’

Via Nuova 9 - Roncà - Tel 045.9971260 www.jacktheripper.it

St. dei Colli - Castelcucco - Tel 349.6027294 www.rokkafe.com

Via Fonderia 35 - TREVISO - Tel 0422.304280 www.asha.it

Un vero tempio del rock! Un punto d’incontro obbligatorio per la buona musica. Da qui sono passate le migliori band underground del pianeta. E se Elvis fosse ancora vivo dopo Las Vegas avrebbe scelto questo posto per esibirsi. Il Jack the Ripper è alternativo, fuori da mucchio, inossidabile, una garanzia di qualità e continuità. Rochenrol!!!

Dal '91 il "ROCK" è indiscusso punto di riferimento per tutti quelli che (scusate lo snobbismo) la musica la sentono un po' di più. Precursori della DJ CULTURE i due fratellini preparano con i loro super collaboratori anche ottimi drink. Ricerca e coerenza sono alla base del bel connubio tra passato, presente e futuro che ha vita in questo posto. Dal Martedi alla Domenica dalle 17.30 alle 01.00

Lo scenario cosmopolita di ASHA è dedicato al loisir, al piacere spirituale in cui emozioni e sapori si ampliano in una particolare armonia di sensi. ASHA offre un'esperienza memorabile in cui decor, illuminazione, acustica, grafica e staff risultano in perfetta sintonia tra loro, in un flusso di energia globale che avvolge e coinvolge chiunque. L'ospite è cuore pulsante e protagonista, anima di in un ambiente dall'appeal internazionale.

EDEN CAFE’

NEW AGE

ZWEIBAR

TV

TV

TV

TV

TV

Via 15 Luglio - TREVISO - Tel 340.1275245

Via Tintoretto - Roncade - Treviso www.newageclub.it

Ponte Pagnano - Asolo - Tel 347.737793 www.zweibar.tk

Da qualche anno a questa parte si sta affermando come uno dei punti di ritrovo per la Treviso alternativa, quella che cerca lo spirito dell'osteria, magari con qualche accorgimento, ma senza snaturare lo stile easy dei bei vecchi tempi. La location è ricca d'atmosfera, in un ex cinema teatro, poco fuori le mura. Al Ven e Sab concerti d’autore e dj set sempre ricercati.

New Age Club è il rock club più esclusivo della parte nord-orientale della penisola. new age club è totale garanzia di professionalità e visibilità per gli artisti affermati da tutto il mondo. new age club è trampolino di lancio per le nuove realtà musicali. new age club è lo spazio di divertimento notturno senza vincoli anagrafici. lo staff del new age club vi dà il benvenuto per una nuova elettrizzante stagione di live allo stato puro!

Zweibar Ist Wunderbar! Ristorante non convenzionale con menù che cambia spesso e accompagnato da ottimi vini. Cocktail fatti a regola d' arte e snack diversi dai soliti, in più...... la Nostra Musica (vedi Rock Cafe). Per l' Aperitivo.... dal cicchetto, all' affettato al coltello, fino al pesce crudo. Ai piedi di Asolo e fornito di comodo parcheggio Zweibar è aperto dal Mercoledi alla Domenica dalle 17.30 alle 2.00.


DE’ GUSTO

TV

POPCORN

VE

Via Barbaro 4 - Maser -

Via della Pila - Marghera - Tel 393.7573462

It's kinda funk! La Gusteria tipica de'Gusto jezza, funkeggia e gioca al chilometro zero. Nella fantastica atmosfera di Villa Barbaro a Maser, Rosti, Giulio e Mc ti aspettano per farti rilassare, bere, mangiare e musicare. Il territorio messo in vetrina per essere gustato. Il de'Gusto è il locale per tutti e di tutti, dalla mattina alla sera escluso il lunedì allieta le tue giornate e si propone come l'alternativa alla noia del quotidiano. Il passato è passato, il presente è passato, ma il futuro deve ancora passare. Vieni a trovarci.

Il nuovo Club nato come conseguenza e principale sede del WAH WAH CLUB, con lo scopo di portare a Venezia un CLUB che ora come ora manca. Un loft dove andare a bere una birra, dove organizzare la tua festa, dove sentire i concerti delle band piu fighe della scena indie rock e rock n roll ed i djs piu cool del momento, proiezioni, esposizioni, coinvolgimento, proposta, questi sono i segni particolare del POP CORN Club

MOON CLUB

CHALET DEL LA MOT TN

VE

Via Villafranca 28/D - Mirano Tel 346.7173166

Baselga di Pinè (TN) - Tel 380.7325710

Una nuova alternativa per pochi. Selezioni internazionali, dall'escape al burlesque, dai concerti live al dj set. Moon Club: la nuova era. All'entrata e' preferibile un dresscode a tema. Seguiteci su facebook.

Nuova anima per il Chalet de la Mot, oltre a riaprire come pub con 6 splendide spine di selezionata birra e ospitare numerosi live e dj set, vi delizierà con il ristorante aperto dal martedì alla domenica dalle 18 alle 24.

COMING SOON THE BEST & COOL RESTAURANT IN YOUR CITY





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