maggio2013

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Maggio 2013 Reg. n. 2/2011 del 19/01/2011 al Registro Stampa del Tribunale di Terni direttore responsabile: Michele Di Schino foto di copertina: Michele Di Schino


MICHELE DI SCHINO FOTO: VALERIA DI SCHINO

Libro Verde della Commissione Europea

“In consultazione fino al 2 luglio il Libro Verde su clima e energia al 2030.” – Commissione europea


Libro Verde della ! ! ! ! ! Commissione Europea

!

In consultazione pubblica fino al 2 luglio, il

modo da garantire investimenti adeguati

Libro Verde sul quadro al 2030 per le politi-

per una crescita sostenibile, prezzi compe-

che del clima e dell’energia della Commis-

titivi e accessibili per l'energia e una mag-

sione europea rappresenta un primo passo

giore sicurezza energetica”.

verso “un quadro strategico per le politiche in materia di cambiamenti climatici e energia da oggi al 2030”, recita la nota della Commissione, che sottolinea con forza la dimensione pubblica del dibattito per definire, sottolinea Gunther Oettinger, commissario europeo per l'Energia, “il più rapidamente possibile il quadro strategico in

Il nuovo quadro strategico dovrà “tenere conto delle conseguenze della crisi economica ed essere anche sufficientemente ambizioso per realizzare l'obiettivo a lungo termine di ridurre le emissioni dell'80-95% entro il 2050”, conclude il commissario europeo.

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Lo scopo della consultazione pubblica è di spostare in avanti

In consultazione pubblica fino al 2 luglio, il Libro Verde sul quadro al 2030 per le politiche del clima e dell’energia della Commissione europea.

la prospettiva e adeguare al 2030 gli obiettivi fissati dal “Pacchetto Clima-Energia” con orizzonte al 2020, che prevedeva tre obiettivi principali (i cosiddetti 20-20-20): la riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra rispetto al livello del 1990, una quota del 20% di fonti energetiche rinnovabili nel totale di energia utilizzata e un risparmio del 20% nel consumo di energia primaria (rispetto alle proiezioni elaborate prima dell’accordo sugli obiettivi climatici ed energetici per il 2020). I quesiti cui i cittadini dell’UE sono invitati a rispondere sono i seguenti (disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico): • Quali insegnamenti si possono trarre dall’esperienza acquisita nel quadro attuale?

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• Quali obiettivi potrebbero essere fissati per il 2030 in mate-

Lo scopo della consultazione è di spostare in avanti la prospettiva e adeguare al 2030 gli obiettivi fissati dal “Pacchetto ClimaEnergia” con orizzonte al 2020.

ria di clima ed energia? • Come può essere garantita la coerenza tra diversi strumenti politici? • Come possono essere definite in modo ottimale le politiche in grado di contribuire alla competitività dell'UE e alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico? • In che modo si può tener conto delle diverse capacità di intervento degli Stati membri?

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FRANCESCA LEONARDI FOTO: MICHELE DI SCHINO

Il clima cambia le città

“Aumento record della temperatura delle città italiane nell’ultimo decennio.” – Legambiente


Il clima cambia le città

Le città sono sempre più calde, ce lo dico-

Di conseguenza, le piogge sono più violen-

no le rilevazioni delle temperature medie in

te, alternate a periodi siccitosi che rendo-

tutte le grandi città italiane negli ultimi 30

no l’incidenza e la frequenza di fenomeni

anni, in costante aumento con un record

atmosferici estremi molto più ampia.

nell’ultimo decennio e con un fenomeno ancor più preoccupante: la differenza crescente delle temperature tra i centri urbani e le periferie, differenza arrivata fino a 3 gradi, e dovuta all'asfalto e al cemento che catturano le radiazioni solari, oltre che dal calore prodotto da impianti energetici e scarichi dei veicoli.

Trombe d’aria e alluvioni si presentano ogni anno in Italia con frequenza maggiore, portando danni ingentissimi e vittime, perché nel frattempo un’urbanizzazione poco regolamentata e la cementificazione del territorio hanno creato terreno fertile ai disastri naturali: fiumi intubati, aree urbane

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completamente impermeabilizzate, edifici realizzati in aree a

La differenza crescente delle temperature tra i centri urbani e le periferie è arrivata fino a 3 gradi.

rischio idrogeologico, inadeguatezza della rete di convogliamento delle acque piovane, sono solo alcuni degli elementi antropici che contribuiscono alla drammaticità degli effetti dei fenomeni metereologici estremi. Parola d’ordine è allora: politiche attente ai cambiamenti climatici, così come chiede anche l’Europa, e che utilizzino strumenti di intervento nuovi e specifiche risorse relative alla dimensione urbana. Un argomento al centro della prima “Conferenza Internazionale sul Clima e le Città” organizzata da Legambiente e Università Iuav, tenutosi il 23 maggio a Venezia alla presenza di relatori europei e americani, ricercatori e amministratori locali, per spiegare come il fenomeno del riscaldamento globale interessi tutte le realtà del Pianeta, dai grandi centri urbani alle zone scarsamente popolate, dai Paesi in via di sviluppo a quelli (eccessivamente) industrializzati. 7


Per l’Italia, le priorità sono state declinate dal presidente di Le-

Parola d’ordine è allora: politiche attente ai cambiamenti climatici, così come chiede anche l’Europa.

gambiente, Vittorio Cogliati Dezza: “Il tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici deve entrare urgentemente nell’agenda politica nazionale e del governo delle città. L’impatto devastante di piogge intense, alluvioni, esondazioni ci ricorda la fragilità del nostro Paese e l’impellenza di far diventare la sicurezza e la manutenzione del territorio una priorità di azione del nuovo Governo. Auspichiamo che si arrivi quanto prima alla definizione e approvazione di un Piano nazionale di adattamento al clima, come previsto dall’Unione Europea, con una specifica attenzione alle questioni urbane. E’ fondamentale, infatti, individuare obiettivi, progetti e risorse per intervenire nelle aree più a rischio e riqualificare anche i quartieri dove invece il pericolo viene dall’effetto “isola di calore”, ossia dall’innalzamento delle temperature legato all’asfalto e al cemento che può avere effetti drammatici su alcune fasce della popolazione

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durante i picchi di calore”. Tra gli studi presentati, da segnala-

Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Legambiente: “Il tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici deve entrare urgentemente nell’agenda politica nazionale e del governo delle città”.

re l’indagine “L’Italia delle Alluvioni”, realizzato da Legambiente stessa e che considera l’estrema vulnerabilità delle città italiane rispetto ad eventi estremi di pioggia avvenuti negli ultimi anni, andando ad analizzare, nello specifico, l'alluvione e le esondazioni avvenute a Genova il 4 novembre 2011, il nubifragio di Roma del 20 ottobre 2011, l'esondazione del Seveso a Milano del 18 settembre 2010 e lo straripamento dei fiumi e le frane a Messina avvenuti l'1 ottobre 2009.

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FRANCESCA LEONARDI FOTO: VALERIA DI SCHINO

Terra Futura 2013

“Dal 17 al 19 Maggio presso la Fortezza da Basso a Firenze.” – Terra Futura


Terra Futura 2013

Si definiscono un “network formato da per-

che conduce a un padiglione denominato

sone, reti, progetti, idee e investimenti che

Ghiaie che presenta “alcuni esempi di buo-

da anni lavora per una nuova governance

ne pratiche di un modo del vivere sociale

globale, una terra futura rispettosa dell’am-

ed economico che ben rappresenta i valori

biente e dei suoi abitanti e un sistema so-

fondanti di Terra Futura: mutualità, ricerca

ciale ed economico più giusto”, e la mo-

di soluzioni che migliorino stili di vita condi-

stra-convegno di Firenze, che quest’anno

videndo in rete saperi, tecniche e valori”.

festeggia il proprio decennale con il titolo “Dieci anni dopo: oltre la crisi per una nuova Europa”, tiene particolarmente a dimostrare tutto questo nei fatti. Sin dall’ingresso alla manifestazione, la registrazione,

Uno spazio di benvenuto che gli organizzatori hanno chiamato infatti “Fare insieme la Terra Futura”, dove si coniugano esperienze di giustizia sociale e ambientale, solida-

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rietà e attivismo civile. Uno spazio del CO2 “non nel senso del-

La mostra-convegno di Firenze quest’anno festeggia il proprio decennale con il titolo “Dieci anni dopo: oltre la crisi per una nuova Europa”.

la formula chimica, ma nel senso del fare insieme: CO2-COLTIVARE, CO2-PRODURRE, CO2-AGIRE, CO2-ABITARE, CO2GOVERNARE”. Tutte le esperienze, gli attori, le persone che hanno reso Terra Futura un appuntamento atteso e partecipato prima di tutto dalla gente ancor prima che dagli stakeholders nazionali e internazionali, sono state coinvolte in questa decima edizione: organizzazioni pubbliche, private, non profit e cittadini, tutti insieme per una nuova governance globale rispettosa dell’ambiente e dei suoi abitanti e un sistema sociale ed economico più giusto, equo e solidale. Insieme appuntamento convegnistico ed expo, i padiglioni di Terra Futura ospiteranno incontri, prodotti, esperienze che possono portare a un mondo migliore perché più attento all’ambiente, allo sviluppo sostenibile, alla equità sociale. 12


L’obiettivo è quello di superare i risultati dello scorso anno, gli oltre 80.000 visitatori dell’edizione 2012, le 550 le aree espositive con più di 4.000 enti rappresentati, i 250 eventi culturali e i 1.000 i relatori presenti, fra esperti e testimoni di vari ambiti di livello internazionale, con ben 12 sezioni espositive così suddivise: Abitare Naturale - Edilizia sostenibile, prodotti e tecnologie co-

Tutte le esperienze, gli attori, le persone che hanno reso Terra Futura un appuntamento atteso e partecipato prima di tutto dalla gente ancor prima che dagli stakeholders nazionali e internazionali, sono state coinvolte in questa decima edizione.

struttive a basso impatto ambientale; Azioni Globali&Welfare - Intercultura, pace, diritti umani, volontariato, sussidiarietà, welfare partecipativo, campagne di sensibilizzazione, finanza etica e cooperazione internazionale; Mangiare e Produrre Sostenibile - Agricoltura biologica e biodinamica, km zero, prodotti ecologici e tessile naturale; Comunicare la Sostenibilità - Media, editoria, web e comunicazione; Eco-Idea-Mobility - Mobilità sostenibile; EquoCommercio - Commercio equo e solidale; Itinerari Educativi per la Sostenibilità - Educazione, orientamento, formazione e ricerca; NuovEnergie - Energie rinnovabili, risparmio energetico ed ecoefficienza; Governare Responsabile - Reti associative pubbliche e istituzioni; Salute+Benessere - Prevenzione, medicine non convenzionali e discipline bionaturali;

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Turismo Eco&Responsabile - Viaggi e vacanze sostenibili e ac-

L’obiettivo di superare i risultati dello scorso anno di oltre 80.000 visitatori è stato pienamente raggiunto con 87.000 presenze nell’edizione 2013.

cessibili; TutelAmbiente - Tutela dell’ambiente e della biodiversità, riciclo e riuso. Ogni anno, inoltre, i Partner di Terra Futura condividono un percorso di riflessione sulle questioni cruciali legate ai temi della manifestazione, che si concretizza nella redazione di un “Position Paper”, un documento comune che caratterizza i principali appuntamenti culturali dell’edizione.

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MARTA BONUCCI FOTO: PAOLO BALISTRERI

Efficienza energetica degli edifici

“L’Italia cerca di adeguarsi allinearsi alla direttiva dell’Unione europea” – Unione europea


Efficienza energetica degli edifici

Allo studio della Commissione europea il

e l'ha inviato a Bruxelles, che ora lo sta va-

progetto decreto con cui l'Italia recepisce

lutando. Obiettivo della direttiva europea

la direttiva europea 2010/31 sull'efficienza

cui l'Italia intende allinearsi è migliorare le

energetica degli edifici. Decreto che arriva

prestazioni energetiche degli edifici o, per

con un certo ritardo, dopo che l'Italia era

dirla con le parole del documento comuni-

stata richiamata tramite l'apertura di una

tario, portare gli edifici di nuova costruzio-

procedura di infrazione, avviata da Bruxel-

ne 'a energia quasi zero'.

les nel 2012 e ancora in corso, per la mancata comunicazione della trasposizione della direttiva. Il testo, dunque, è pronto: il Consiglio dei ministri ha iniziato l'esame del progetto di decreto la settimana scorsa

Dunque, le costruzioni dovranno garantire un rendimento energetico molto elevato, con consumi di energia primaria vicini allo zero e un alto contributo di fonti rinnovabili

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nel bilancio energetico. Il tutto entro il 31 dicembre 2020 per

Allo studio della Commissione europea il progetto decreto con cui l'Italia recepisce la direttiva europea 2010/31 sull'efficienza energetica degli edifici.

gli edifici privati, e entro fine 2018 per quelli pubblici. Il progetto italiano, ancora solo una bozza, tenta di recepire le indicazioni provenienti da Bruxelles e di delineare alcune questioni relative agli incentivi fiscali in materia di ristrutturazione edilizia. In particolare, adotta una metodologia di calcolo della prestazione degli edifici che tenga conto sia delle caratteristiche termiche degli stabili, sia degli impianti di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria. Il progetto di decreto, inoltre, prende in considerazione il sistema di certificazione energetica degli edifici, trasformando l'attestato di certificazione in attestato di prestazione energetica, obbligatorio in caso di costruzione, vendita o locazione e per tutti gli stabili pubblici. L'ultima parola spetta a Bruxelles, che dovrebbe approvare il testo entro il 31 maggio. Â

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MICHELE DI SCHINO FOTO: MAURO AMATI

Sconto al 50% per il fotovoltaico domicliare

“La risoluzione 22 Agenzia delle Entrate del 2 Aprile apre agli sconti.” – Agenzia delle Entrate


Sconto al 50% per il fotovoltaico domiciliare

La detrazione del 36% spetta anche ai pro-

le residenziale”. Per ottenere la detrazione,

prietari di case che installano pannelli sola-

il contribuente deve conservare la docu-

ri destinati a produrre energia elettrica per

mentazione che attesta l'acquisto e l'instal-

la casa.

lazione dell'impianto fotovoltaico, ma non

La risoluzione 22 dell’Agenzia delle Entrate emanata in data 2 aprile conferma la possi-

è necessario documentare l'entità del risparmio energetico relativo.

bilità di accedere alla detrazione “per l'ac-

Obbligatorio è invece conservare le abilita-

quisto e la realizzazione di un impianto fo-

zioni amministrative richieste dalla legisla-

tovoltaico per la produzione di energia elet-

zione edilizia o, nel caso che la normativa

trica sono detraibili”, ma solamente “se

non ne preveda, un’apposita dichiarazione

l'apparecchiatura è al servizio dell'immobi-

sostitutiva dell’atto di notorietà (Dpr n.

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445/2000, la cosiddetta Legge Bassanini quater). Anche il limi-

La detrazione del 36% spetta anche ai proprietari di case che installano pannelli solari destinati a produrre energia elettrica per la casa.

te massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione sale da 48mila euro a un massimo di 96mila per unitĂ immobiliare. La buona notizia per chi ha installato impianti dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013 (Dl 83/2012) riguarda invece l’elevazione della detrazione d'imposta dal 36% al 50%. Â

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FRANCESCA LEONARDI FOTO: VALERIA DI SCHINO

Spiagge e fondali puliti 2013

“Clean up the Med è evento globale di pulizia delle coste del Mediterraneo.” – Legambiente


Spiagge e fondali puliti 2013

L’appuntamento, anche se il meteo que-

rale delle coste del Mediterraneo per resti-

st’anno non lo direbbe, è ai confini del-

tuirle alla loro originale bellezza.

l’estate; il 24, 25 e 26 maggio Legambiente scatenerà le sue squadre di volontari per

Quest’anno, saranno ben 1.500 le località

liberare le spiagge dai rifiuti abbandonati.

costiere interessate dall’iniziativa, in tutti i

Dal 1995, ogni anno durante l’ultimo wee-

dall’Italia all’Algeria, dalla Croazia all’Egit-

kend di maggio, migliaia di volontari coordi-

to, dalla Francia alla Giordania, dalla Gre-

nati dall’associazione ambientalista danno

cia a Israele, dal Libano a Malta, dal Maroc-

infatti vita a una delle più grandi manifesta-

co all’Albania, dalla Palestina al Portogallo,

zioni di volontariato ambientale internazio-

dalla Serbia al Montenegro, dalla Siria alla

Paesi che si affacciano sul Mediterraneo:

nale, Clean Up The Med: una pulizia gene-

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Slovenia, dalla Spagna alla Tunisia, da Cipro fino alla Turchia.

Quest’anno, saranno ben 1.500 le località costiere interessate dall’iniziativa, in tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

E ogni anno i rifiuti raccolti sono tonnellate, dai mozziconi di sigaretta al catrame, dalla plastica ai rifiuti edilizi: dall’atteggiamento irresponsabile e superficiale dei singoli al dolo dello scarico abusivo, tutto contribuisce a deturpare un patrimonio della natura come il Mediterraneo, considerato tra i 25 luoghi a maggior concentrazione di forme di vita animale e vegetale sulla Terra, casa del 20% di tutte le specie marine, distrutta ogni giorno lungo le sue coste da molte attività umane scriteriate e, molto spesso, scarsamente e insufficientemente trattate a livello di legislazione, nazionale e internazionale: pesca illegale, cementificazione selvaggia, scarichi abusivi, il trasporto del greggio. Anche per questo, le giornate di pulizia rappresentano per i volontari della Protezione Civile l’occasione di esercitare l’effica-

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cia del loro intervento in caso di grave incidente ambientale in

E ogni anno i rifiuti raccolti sono tonnellate, dai mozziconi di sigaretta al catrame, dalla plastica ai rifiuti edilizi.

mare: vengono simulate situazioni drammaticamente reali, come una petroliera che perde il suo carico, per testare strumenti e mezzi a disposizione per contrastare simili emergenze. Â

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© SO.ECO Srl Società Editrice: SO.ECO. Srl, via Cavour, 14 - 05100 Terni (TR).

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