SOLLEVARE - Ottobre 2019

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Noleggio AUTOVICTOR

Sul ponte della rinascita LO SPECIALISTA DEL SOLLEVAMENTO DEI TRASPORTI ECCEZIONALI HA PROGETTATO E PORTATO A TERMINE LA MOVIMENTAZIONE E IL SOLLEVAMENTO PER IL RIPRISTINO DEL CAVALCAVIA DI ANNONE BRIANZA. UN SIMBOLO DI SPERANZA E ORGOGLIO PER TUTTO IL PAESE

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u una delle testimonianze più drammatiche dello stato precario di molte, troppe infrastrutture di collegamento nel nostro paese. Oggi il ponte di Annone Brianza diventa invece il simbolo di una possibile rinascita nazionale. Risale al 28 ottobre del 2016 l’incredibile, tragico crollo del cavalcavia di transito - nella provincia di Lecco - a scavalco sulla superstrada 36 che collega Milano alla Valtellina, sotto il peso di un tir di oltre cento tonnellate. A perdere la vita fu Claudio Bertini; la sua vettura, in transito, fu travolta e schiacciata da

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un inferno di ferro e cemento. La costernazione e lo sgomento furono generali, creando un sentimento collettivo di fragilità e inadeguatezza che coinvolse l’intero patrimonio viario italiano, con l’accusa di irresponsabilità riguardo a manutenzione e controllo sulle strutture di collegamento. Oggi, a due anni e nove mesi di distanza da quella tragedia, il ponte di Annone è tornato, sulle ali di Autovictor, grande specialista nel sollevamento e nei trasporti eccezionali che diventa a sua volta l’emblema di un’Italia che funziona. La nuova struttura del ponte in acciaio è a campata

unica (con soletta in calcestruzzo armato) e si estende per 44 metri per un peso totale di circa 250 tonnellate. La sezione del nuovo cavalcavia, con una luce libera maggiore rispetto al ponte precedente, è provvista di percorsi separati per ciclisti e pedoni e a breve vi è prevista anche l’installazione di opportuni dispositivi per la rilevazione delle deformazioni strutturali, con bilance, sensori e telecamere per il monitoraggio e la verifica del rispetto dei limiti di carico. L’ANAS ha affidato ad Autovictor - per l’intero progetto di movimentazione, trasporto e sollevamento - le operazioni di trasferimento e insediamento del ponte dal punto di costruzione all’area di varo, con l’elevazione e la collocazione successiva della nuova travata metallica a sostituzione del ponte crollato. Il nuovo impalcato - del peso, lo ricordiamo, di 250 tonnellate - è stato movimentato utilizzando due carrelli SPMT Scheurle a quattro assi e altri due carrelli SPMT Scheurle a sei assi, equipaggiato con le relative powerpack unit. Oltre ai carrelli SPMT, Autovictor ha messo in campo le tre autogrù più potenti della propria flotta: due modelli Demag - AC 300 e AC 500-2 - e l’ammiraglia Liebherr LTM 1750-9.1. Nelle operazioni è stato coinvolto uno staff di 15 persone tra operatori alle autogrù e ai carrelli SPMT, autisti e tecnici. “Ci siamo occupati totalmente dello studio di fattibilità e della progettazione

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