SOLLEVARE - Agosto/Settembre 2023

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Per info e prenotazioni stand: info@gisexpo.it For info and stand bookings: www.gisexpo.it - ph. +39 010 5704948 Fiera certificata An exhibition audited by GISX21RS1 106/2021 Patrocini Istituzionali GIS 2023 ESPOSITORI CONFERMATI CONFIRMED EXHIBITORS UP Associazioni ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, ELEVAZIONE E MOVIMENTAZIONE FEDERATA CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 280 CV ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, ELEVAZIONE E MOVIMENTAZIONE FEDERATA CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV SOLUTIONS ON THE MOVE Part of TEUFELBERGER Group BLUEYES BATTERIES Associazione Porti Italiani (ASSOPORTI) Via dell’Arco De’ Ginnasi, 6 00186 Roma C.F. 80213650585 phone +39 06 6876193 fax +39 06 6876550 www.assoporti.it info@assoporti.it ANNA Associazione Nazionale Noleggi Autogru, P.L.E. e Trasporti Eccezionali Comune di Piacenza ALTEK HeDueMMe ®
info@gisexpo.it - T. (+39) 010 5704948 - www.gisexpo.it 5704948 - info@gisexpo.it Organized by R RR R Patrocini Enti & Associazioni CONFERMATI AL 13 SETTEMBRE 2023 UP TO SEPTEMBER 13th 2023 CONFINDUSTRIA PIACENZA Robik TAYDER Gru idrauliche a montaggio rapido Self-erecting tower cranes ASSOCIAZIONE OPERATORI NEL TRASPORTO FERROVIARIO MERCI ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, ELEVAZIONE MOVIMENTAZIONE CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 B/N nero 100% bianco 100% 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV FOUND D 20 4 ASSOCAZIONEI AL AN PRESSUREEQUIPM N ANNA Associazione Nazionale Noleggi Autogru, P.L.E. e Trasporti Eccezionali DAPPERTUTTO Best Lift s.r.l. Lifting machineries and parts STAMPAGGIO ACCIAIO, FUSIONI di GHISA e LAVORAZIONI MECCANICHE GAMAPLAC S.R.L. GROUP
5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at Outside Area Stand O171

La forza compatta

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La serie L1

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Vieni a trovarci alla GIS EXPO 05 – 07 ottobre 2023 Piacenza Area esterna G22 – I49

Riprendiamoci i nostri sogni e realizziamoli

Cari Lettori,

l’autunno italiano del sollevamento non potrebbe essere più intenso, in questo 2023. È l’anno del GIS, le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali che avranno inizio tra qualche settimana negli spazi, ormai gremiti d’attesa, di Piacenza Expo. Tutto l’entusiasmo che contraddistingue il “popolo del GIS” avrà pure una ragione, se non si lascia sfiancare dagli echi di crisi e ritrazione della produzione industriale. Lasciateci creare, lasciateci realizzare i progetti: sembra questo l’appello che viene da chi è lontano dalle sterili proiezioni finanziarie e dai giochi di uno scacchiere ormai consunto dai giochi stantii degli economisti (imprevidenti e spesso colti di sorpresa da ogni fenomeno, come accade ai troppi “dormienti in cattività” che popolano gli osservatori statistici, anche di casa nostra).

Così la bella stagione delle nostre imprese virtuose può continuare, migrando nei lidi di mercato più lontani e inattesi, consolidando le proprie posizioni con nuove macchine e soluzioni tecnologiche ingegnose, riconosciute a livello internazionale. Questo è il sollevamento e questo sarà lo spirito del GIS 2023, quello di una spinta che ci fa proseguire su una strada ormai consolidata ma non del tutto conosciuta, irta di sorprese

e di scommesse da rincorrere. Ci sono grandi temi che avanzano, sulla scena dei dibattiti che le Giornate del Sollevamento si apprestano ad affrontare, dalla sostenibilità, della logistica e dei trasporti - di linea ed eccezionali - alla sicurezza operativa delle gru, dei carrelli elevatori e delle piattaforme di lavoro elevabili, passando per le normative del settore e i rischi legati agli attacchi informatici alle aziende. L’attuazione del PNRR è un altro punto nodale di coinvolgimento dialettico. Ma ogni discussione, ogni parola - ne siamo convinti - sarà utile e concreta. Sarà positiva e farà da specchio alle centinaia di espositori in fiera, moltiplicati per migliaia di nuove macchine e attrezzature e per una schiera di visitatori in arrivo dall’Italia che lavora e da tutto il mondo.

Finalmente la concretezza del fare farà piazza pulita di ogni Cassandra fuori contesto e chi ha scommesso sul GIS ci auguriamo prenderà una meritata rivincita sui professionisti del pessimismo insieme a voi che ci seguite e credete nell’Italia che si muove, cammina, progetta e sogna. A occhi bene aperti, per credere nel proprio futuro e realizzarlo con forza e senza paura.

4 Sollevamento,
e
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale
Portuale
Fabio Potestà Alberto Finotto Buona lettura!
Editoriale
Gianenrico Griffini Alice Magon
5 Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale 1989 2023
5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come
and see us at
Pavilion 1 Stand D239-E240

Sommario Agosto/Settembre 2023 - Anno 9

Direttore Responsabile

Fabio Potestà

Responsabile Editoriale

Alberto Finotto

Collaboratori

Roberto Ambra

Gianenrico Griffini

Alice Magon

Andrea Potestà

Roberto Vacca

Grafica e impaginazione

In copertIna: BG Lift è un innovatore di rango nel panorama del nuovo sollevamento italiano. Con le sue minigrù ha raggiunto un livello tecnologico preminente e ora si appresta a portare la propria autorevolezza anche sul tavolo della sostenibilità elettrica

Attualità, p.8

Cover Story BG Lift, p.52

Gru e Autogrù

Spierings, p.56

PM Group, p.60

Manitowoc, p.64

Klaas Italia, p.68

Gru Edili

Terex, p.76

Raimondi, p.82

Ple

Cela/Oleodinamica Geco, p.86

Barin, p.92

Sollevatori Telescopici

Merlo, p.98

Attrezzature & Componenti Brigade, p.104

MAI Italia, p.108

Movimentazione Industriale e Portuale

Enerpac, p.114

Trasporti

Eccezionali

Goldhofer, p.118

Cometto, p.122

TABLET EDITION SOCIAL

114

Noleggio e Distribuzione

Autovictor, p.126

Romina Testino grafica@mediapointsrl.it

Fotografia

Archivio Sollevare

Ufficio traffico

Daniela Chiusa daniela.chiusa@mediapointsrl.it

Direzione e redazione

MEDIAPOINT & EXHIBITIONS SRL

Corte Lambruschini

Corso Buenos Aires, 8/7 16129 Genova - Italy tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 redazione@sollevare.it

Pubblicità Italia ed estero tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 info@sollevare.it

Pre-stampa e stampa

Euro Grafica - Genova

Registrazioni

Tribunale di Genova n.27/2011. Camera Commercio di Genova, R.I. N.O 395768 del 5 novembre 2001

Registro operatori di comunicazione

N.O 022258 del 20 gennaio 2012

Comunicazione agli abbonati Art. 10 Legge 675/96.

I dati personali contenuti negli archivi della casa editrice “Mediapoint & Exhibitions Srl” sono utilizzati solo dalla casa editrice e solo per perfezionare gli obblighi derivanti dagli abbonamenti. Tutti gli abbonati possono chiedere in qualsiasi momento l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati.

Responsabile: Fabio Potestà Testi e foto a riproduzione vietata senza consenso della casa editrice.

Legge 1396/42, art. 7, Reg. 18

© Copyright 2023

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

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Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale Rivista partner Periodico associato a
MEDIA
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7 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Strada Statale Briantea, 4 24030 Ambivere (BG) - Italy Tel: +39 035 49.32.411 – Fax: +39 035 49.32.409 Mob: +39 342 75.36.485 Site: italgru.it S.r.l.
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Nuovo country manager in UK

È Dan Robertson il nuovo country manager di AlmaCrawler per il Regno Unito, con il compito di dare impulso alla crescita commerciale della filiale britannica Almac Atlantic, in stretta collaborazione con gli attuali dealer AlmaCrawler del paese – Cumberland Platforms Ltd e G.G.R. Group. Oana Samoila, Key Accounts Sales Manager di AlmaCrawler e attualmente responsabile del mercato britannico, ha rivelato con soddisfazione “gli oltre 10 anni di esperienza e risultati impressionanti conseguiti da Dan Robertson nel nostro settore, con tutto il valore di conoscenze e competenze che ora riserverà alla nostra organizzazione. Il focus principale di Dan Robertson sarà quello della gestione delle diverse società nazionali di noleggio e di favorire la creazione di nuove relazioni commerciali. Il consolidamento della presenza di AlmaCrawler nel Regno Unito nei prossimi anni avverrà anche attraverso la creazione di un team nazionale di assistenza post-vendita”. Entusiasta anche il CEO di AlmaCrawler, Andrea Artoni, che apprezza Robertson “per la sua esperienza nel settore e la sua mentalità strategica. Siamo fiduciosi che svolgerà un ruolo chiave nel promuovere la crescita delle vendite nel mercato britannico e nel raggiungimento dei nostri obiettivi a lungo termine”.

8 News PLE
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GRU E AUTOGRÙ

Pick & carry per il futauro

Il futuro di Manitex Valla rivelerà al GIS 2023 di Piacenza – dal 5 al 7 ottobre prossimi, padiglione 2, stand Q50-R67 –un nuovo orizzonte di prodotti, rappresentato dalle quattro inedite gru elettriche pick & carry V160R e V180R (equipaggiate con radiocomando) e dalle V160RC e V180RC, allestite con cabina. L’espansione dei modelli disponibili rappresenta un vero e proprio completamento della gamma di prodotti Manitex Valla, nella fascia operativa con capacità di sollevamento di 16 e 18 tonnellate; questi nuovi modelli si inseriscono, infatti, tra il modello da 13 tonnellate V130RX e quello da 21 tonnellate, V210R. “Queste nuove gru sono il frutto della ricerca e dell’innovazione – è il commento che arriva dal quartier generale Manitex Valla –Sono valori industriali che perseguiamo costantemente per offrire al mercato le migliori soluzioni di sollevamento a zero emissioni, compatte e moderne”.

News
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Nomina strategica

Il gruppo Alimak ha affidato a Jens Holmberg l’incarico ufficiale di vicepresidente esecutivo della divisione Industrial. Holmberg arriva nella squadra dirigente di Alimak dopo aver ricoperto il ruolo di presidente della divisione Sandvik Rock Tools, all’interno della business area Mining and Rock Solutions della società svedese. Ole Kristian Jødahl, CEO di Alimak Group, ha espresso la propria soddisfazione per “l’ingresso di Jens Holmberg nel nostro team. Jens apporterà senz’altro un bagaglio di competenze d’eccezione che potrà incrementare il valore di strategie, leadership, pianificazione, operatività, anche in un’ottica futura di fusioni e acquisizioni per guidare una crescita aziendale di forte impulso, nell’ambito di un’industria di settore sempre più globale”. Jens Holmberg, nelle prime dichiarazioni successive alla nomina, ha rimarcato il proprio entusiasmo nell’entrare a far parte “del Group Leadership team Alimak, secondo un’orientamento puntuale e finalizzato sul cliente, con un portafoglio prodotti e una posizione di mercato forte. Credo che la mia esperienza possa supportare ulteriormente il percorso virtuoso di crescita che l’azienda ha già avviato da diversi anni”.

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11 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale ORMIG S.p.A. Piazzale Ormig |Ovada (AL) ITALY Tel.+390143.80051| E-mail:mktg@ormigspa.com ormigspa | www.ormig.com
PLE
News
5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at Outside Area Stand F11-G19

NOLEGGIO E DISTRIBUZIONE

Il campione di Nantes

L’eccellenza del noleggio francese, Mediaco Group, ha scelto ancora una volta – nel segno di una fedeltà ormai annosa – Palazzani Industrie. Nella filiale Mediaco Loire Atlantique di Nantes, ha fatto il proprio ingresso in grande stile il modello di PLE ragno XTJ 52+, equipaggiata con un verricello idraulico da 980 kg – a estendere le opportunità operative di un campione del lavoro in quota, con i suoi 52 m di altezza operativa, uno sbraccio di 19,5 m e una portata in cesta fino ai 400 kg. Il ragno XTJ 52+ offre un eccezionale diagramma di lavoro, per movimenti rapidi e precisi a qualunque altezza. L’area manager system regola le operazioni di sbraccio in modo automatico, in funzione della stabilizzazione e del carico (a 120, 230 e 400 kg), consentendo sempre la rotazione a 660°, con una grande semplicità di impiego da parte dell’operatore. Il successo nel rental market europeo testimonia la candidatura della PLE Palazzani da 52 m a soluzione migliore per il noleggio, soprattutto deputato al settore dell’impiantistica per le telecomunicazioni, per l’edilizia, per opere di manutenzione esterna e interna e al servizio dei più delicati interventi di restauro. Il verricello da 980 kg consente di ampliare la tipologia di lavori che si possono eseguire, trasformando la piattaforma ragno in una vera e propria gru.

News
5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at Pavilion 1 Stand B110-C147

MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE E PORTUALE

Sollevamenti H2 a Valencia

Imminente l’arrivo di un nuovo modello di reachstacker dotato di Fuel Cell a idrogeno, nel Porto di Valencia, sviluppato da Hyster nell’ambito del progetto europeo H2Ports, finanziato dalla Fuel Cell and Hydrogen Joint Undertaking. L’operazione nasce da lontano, quando, nel 2021, il porto spagnolo annunciò l’intenzione di diventare il primo in Europa a integrare mezzi e tecnologie green per cercare di ridurre le emissioni di carbonio nell’ambito delle proprie operazioni logistico-portuali. Una volta consegnato il mezzo sarà testato e convalidato presso il terminal MSC di Valencia, uno dei più grandi terminal container in Europa. Nello specifico, i test interesseranno l’innovativo sistema di propulsione progettato in collaborazione del partner Nuvera. Questo si basa su motori Nuvera E-Series Fuel Cell capaci di convertire in elettricità l’idrogeno immagazzinato in serbatoi ad alta pressione, che possono essere riforniti in soli 15 minuti.

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Outside Area Stand I50 5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at
JMG Cranes S.p.A. Via Zuccherificio, 2 - 29010 Sarmato (PC) - +39 0523 8486 - info@jmgcranes.com - www.jmgcranes.com

NOLEGGIO E DISTRIBUZIONE

Orizzonti di formazione

Immergersi per qualche giorno nel mondo delle macchine da costruzione e avvicinarsi alla professione del meccanico specializzato. Con questi obiettivi si è svolta, alla fine di luglio, la Summer School, il campo estivo di Niederstätter dedicato ai ragazzi tra gli 11 e 14 anni. Organizzata dall’azienda altoatesina in collaborazione con LVH/APA Confartigianato imprese all’interno della campagna “Eroi del cantiere”, la Summer School ha avuto luogo nel Safety Park a Vadena, sede bolzanina della Niederstätter Academy, ed ha visto la partecipazione di 16 ragazzi, alunni delle scuole medie provenienti da tutta la provincia.

“Anche il settore delle macchine edili, nel caso di professioni come quella del meccanico comincia a subire gli effetti della mancanza di personale – sottolinea Daniela Niederstätter, membro del Consiglio di amministrazione di Niederstätter Spa

– Le aziende hanno difficoltà a trovare maestranze qualificate e soprattutto determinate. È importante quindi aprire le porte ai giovani e mostrare loro

presto quanto sia stimolante e ricco di opportunità lavorative questo ambiente. Avendo la possibilità di sperimentare sul campo, i ragazzi possono inoltre scoprire le proprie capacità e talenti per pensare al proprio futuro professionale”.

Durante le intense giornate della Summer School, la sede dell’Academy di Niederstätter a Vadena è stata invasa dall’energia giovanile dei partecipanti. Accompagnati dal personale tecnico dell’azienda, hanno seguito con grande interesse il percorso proposto: dai test su simulatore macchine a realtà virtuale e dimostrazioni pratiche di gru a torre, escavatore e piattaforma di sollevamento fino alla teoria e pratica della saldatura, con la programmazione e stampa 3D e quindi la scoperta dei impianti idraulici e delle gru su autocarro. A entusiasmare in particolare i partecipanti sono state le attività con l’escavatore e con il sollevatore telescopico Manitou, oltre ad alcuni test con la gru a rotazione alta. Il programma ha previsto anche la visita a diverse imprese artigiane, come le officine Bazzanella Metal di Laives, specializzata nella lavorazione del ferro, dell’acciaio e dell’alluminio e il can-

tiere City Tower 2 dell’impresa di costruzioni Bernard Bau. Al completamento del percorso i ragazzi hanno ricevuto un attestato di partecipazione e alcuni gadget come ricordo di questa particolare esperienza. La Summer School si inserisce all’interno della vocazione di Niederstätter per l’alta formazione. Come noto, l’azienda altoatesina ha investito da tempo sulla formazione continua che, in un’ottica circolare, viene messa a disposizione non solo del cliente finale, ma anche del personale interno. In questo senso, è stata creata una rete di centri di formazione specializzati con sedi a Bolzano (Safety Park), Treviso (Povegliano) e Bergamo (Castelli Calepio). Alla Niederstätter Academy è possibile approfondire conoscenze teoriche e competenze pratiche settoriali grazie alla vasta gamma di corsi in presenza e online per abilitarsi alla conduzione di macchine operatrici, a cui si aggiungono corsi specifici sulla sicurezza. La Niederstätter Academy è inoltre l’unico centro formativo del settore che propone corsi specifici per operatori esperti, come per esempio il corso per gruisti esperti.

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e
News
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale
Portuale

Primavera a Parigi

La prossima edizione di Intermat si terrà dal 24 al 27 aprile 2024, nella sede espositiva della capitale francese, Paris Nord Villepinte. Tra i leader del settore Construction che hanno già confermato la propria partecipazione alla fiera, spiccano i nomi di Ausa, Epiroc, Faymonville, Liebherr, Magni e Volvo; protagonisti di primo piano a cui si aggiungono espositori fidelizzati come Alphi, Bobcat, Cummins, Imer, Komatsu, Groupe Monnoyeur, Putzmeister, Sany, Sateco, Schwing Stetter, Sunward, Takeuchi, Topcon e Wacker Neuson. Quattro le grandi sfide tematiche attorno a cui ruoterà l’esposizione di Intermat 2024: innovazione, energie, nuove opportunità, impegno. Istanze che prevedono un ampio programma di iniziative, incontri e convegni sulle prospettive della decarbonizzazione, della valorizzazione delle risorse umane, della formazione e delle energie alternative per il settore delle costruzioni.

FIERE News

Ambasciatrice del lavoro

È l’amministrazione comunale di Cascina, in provincia di Pisa, a promuovere i vantaggi di servizio e sicurezza sul lavoro delle piattaforme aeree. In particolare, l’annuncio della municipalità riguarda l’acquisto di una nuova PLE autocarrata Zed 20 di CTE, modello articolato di punta del marchio di Rovereto (con sede produttiva a Rivoli Veronese) destinato alle manutenzioni pubbliche sul territorio comunale. “Questa nuova macchina per il lavoro in quota ora è finalmente a disposizione dei nostri operai – ha dichiarato con orgoglio il sindaco di Cascina, Michelangelo Betti –Questo mezzo consentirà una manutenzione più semplice ed efficace dell’illuminazione pubblica, oltre a favorire tutta una serie di interventi in quota, fino a 20 metri di altezza, secondo le più consolidate prerogative di sicurezza”.

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5-7 October 2023 - Piacenza, Italy

Outside Area Stand M120-N127

News
PLE
ByNight 2023 Venerdì 6 Ottobre 2023 LATI I A N TERMINAL ANDLOGISTIC A W ®SDRA 2015 ITALA 23 2023 2023 Gli Sponsor del “GIS by Night” sono anche Sponsor di uno dei seguenti eventi Per sponsorizzare contattare: Tel. 010 5704948 - info@gisexpo.it GOLD SPONSOR SILVER SPONSOR BRONZE SPONSOR Truck Tyre Trailer AGGIORNATO AL 13 SETTEMBRE 2023

Conferma di una scelta

Marco Ursini, titolare della M.D.M. Service Noleggio di Argenta (Ferrara), è un giovane intraprendente dalla grande esperienza. L’azienda nasce nel 2015, ma l’inizio del rapporto con Multitel Pagliero data dal 2006 e nel corso degli anni si è consolidato. Partita con circa 20 macchine – tra piattaforme autocarrate, semoventi elettriche, furgoni e movimento terra – l’attività di noleggio si è velocemente ampliata nell’offerta di mezzi e attrezzature edili, come nella presenza territoriale. Ad Argenta à seguita l’apertura di due filiali a Bagnacavallo (Ravenna) e Ferrara; iniziativa che ha permesso di raggiungere un più ampio numero di clienti. Ad oggi M.D.M. Service Noleggio dispone di circa 200 mezzi e altrettante attrezzature per edilizia, giardinaggio, lavaggio e pulizia, climatizzazione, riscaldamento ed energia. Potenziati anche i servizi, con l’organizzazione dei corsi di formazione per l’utilizzo in sicurezza delle PLE, macchine movimento terra, carrelli elevatori, mezzi di sollevamento e macchine agricole. 25 sono le piattaforme autocarrate Multitel Pagliero presenti nel parco noleggio, con una netta prevalenza del modello articolato HX 200 EX con altezza di lavoro di 19,9 m. Solo in questi primi mesi dell’anno l’azienda di Argenta ha ritirato sei modelli, tutti articolati, delle tipologie MX 210, MX 196 e MXE 200. Macchine ideali per lavori edili, manutenzioni, ristrutturazioni, installazione e posa, pulizia lattoneria, impiantistica e potature. “Ho scelto Multitel Pagliero – dichiara Marco Ursini – per la serietà dell’azienda, dei commerciali, del servizio assistenza e per la professionalità con cui le macchine vengono costruite. Le ritengo un prodotto ottimo, all’avanguardia e in costante sviluppo. I clienti sono pienamente soddisfatti. Per quanto riguarda il futuro – continua – prevedo un ammodernamento e un incremento del parco macchine Multitel Pagliero”.

GRU E AUTOGRÙ

La prima a sbarcare in Italia

Un approdo da evento internazionale riguarda la prima gru cingolata Sany SCE4800A venduta in Europa. Per la precisione, il grande modello del marchio globale cinese è stato acquistato dalla Recycling srl, società parte del Gruppo Arcuri di Crotone e specialista nel settore delle demolizioni e delle decostruzioni industriali. Il maieuta di questa notevole prémière commerciale e tecnologica è la Verdelli International, realtà storica nella vendita e consulenza per gru a traliccio cingolate dei marchi mondiali più prestigiosi (Link-Belt su tutti). La solida partnership inaugurata con Sany in tempi recenti ha portato già risultati importanti, avviando una strategia sinergica per la distribuzione esclusiva, in Italia, della gamma di gru cingolate e autogrù del costruttore di Changsha. La SCE4800A è approdata al porto di Corigliano Calabro, dove è stata scaricata, montata e sottoposta a collaudo. La gru sarà destinata alle più impegnative operazioni di heavy lifting, proprio nel settore della decostruzione industriale, ma l’impegno sul campo riguarderà anche il montaggio di pale eoliche e altri interventi di movimentazione pesante in ambito cantieristico.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
PLE
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale 4a Edizione 2023 GOLD SPONSOR ByNight 2023 ByNight 2023 BRONZE SPONSOR TRA I CONCORRENTI DEGLI ITALPLATFORM 2023 Gli Sponsor degli ITALPLATFORM sono anche Sponsor del GIS by Night For information: Tel. +39 010 5704948 - info@gisexpo.it L’ECCELLENZA ITALIANA NEL CAMPO DELLA COSTRUZIONE E DEL CORRETTO UTILIZZO DELLE PIATTAFORME PER I LAVORI AEREI ITALPLATFORM - THE ITALIAN EXCELLENCE IN THE CONSTRUCTION AND PROPER USE OF AERIAL WORK PLATFORMS GIOVEDÌ 5 OTTOBRE DALLE ORE 18:15 PALABANCASPORT PIACENZA EXPO R SOLUTIONS ON THE MOVE AGGIORNATO AL 13 SETTEMBRE 2023

Gigante da premio

A fine settembre, Easy Lift parteciperà ai Premios Elevación Movicarga 2023 (PEM), evento di gala organizzato da Macarena García, direttrice della rivista spagnola di settore. La serata si terrà il prossimo 28 settembre in una location molto suggestiva, la Real Fábrica de Tapices di Madrid in Spagna – una fabbrica di tessuti fondata nel 1721 e trasformata in un museo, simbolo del patrimonio industriale e culturale di Madrid, con sale dedicate all’organizzazione di eventi. Il rivenditore Easy Lift per la Spagna, Ahern Ibérica, sponsor dell’evento, ha candidato il ragno con braccio doppio telescopico RA53, il più alto della gamma di Brescello, nella categoria “Piattaforme per grandi altezze”. Il gigante di casa Easy Lift raggiunge un’altezza di lavoro di 52,4 m, vanta uno sbraccio massimo di 20 m e uno scavalcamento di 32 m. Grazie alla diagnostica remota Easycom la gestione di eventuali guasti diventa semplice e immediata e grazie all’autolivellamento degli stabilizzatori e all’Home Function, stabilizzare la macchina e richiuderla automaticamente si traducono in operano di estrema facilità. Estremamente tecnologico, il ragno RA53 può essere usato anche come gru per sollevare carichi fino a 1.000 kg con l’implementazione dell’argano al posto della cesta.

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News
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale VENERDÌ 6 OTTOBRE DALLE ORE 12:30 PALABANCASPORT - PIACENZA EXPO L’ECCELLENZA ITALIANA NELL’AMBITO DEL TERMINALISMO PORTUALE, INTERMODALE E DELLA LOGISTICA ITALA - THE ITALIAN EXCELLENCE OF TERMINAL AND LOGISTICS OPERATORS LATI I A N TERMINAL ANDLOGISTIC A W ®SDRA 2015 ITALA 23 Per informazioni o per sponsorizzare: Tel. 010 5704948 - info@gisexpo.it Gli Sponsor degli ITALA sono anche Sponsor del GIS by Night 5a Edizione R R ByNight 2023 ByNight 2023 GOLD SPONSOR Truck Tyre Trailer BRONZE SPONSOR AGGIORNATO AL 13 SETTEMBRE 2023

A Napoli il 31° Congresso Assodimi

Si terrà il prossimo 29 settembre (anticipato da una cena conviviale aperta a tutti i partecipanti, la sera precedente), nella suggestiva sede del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli, il 31° congresso Assodimi, l’associazione nazionale che rappresenta i noleggiatori e distributori di macchine per le costruzioni. Nel salone principale della struttura di Pietrarsa – dove sono esposte le locomotive a vapore che costituiscono la parte d’esposizione più suggestiva del Museo – si svolgerà il programma dell’evento, che riportiamo di seguito: ore 9 – registrazione partecipanti; 10,30 – saluti ufficiali e inizio lavori; 11 – intervento di Mariangela Pira, giornalista e reporter di SkyTg24, con un focus macroeconomico sull’Italia (introdotto da Marzia Giusto, direttore generale di Loxam e vicepresidente Assodimi); 11,45 - tavola rotonda con Sergio Piazza, vicepresidente nazionale di Ance e Maurizio Manfellotto, presidente di Hitachi Rail ed ex-presidente dell’Unione Industriali di Napoli, con l’analisi economica incentrata sui settori delle costruzioni e dell’industria e un approfondimento sulla ricerca e gestione del personale nei rispettivi comparti (introducono Marco Scarano, CEO di Elevateur, e Michele Mazzanti, responsabile noleggio di Omec, delegati Assodimi per i rapporti con Ance; moderatrice, Chiara Stile); 12,30 – intervento di Federico Della Puppa, responsabile area analisi di Smartland e Centro Studi Assodimi, con una relazione statistica del mercato e del noleggio italiano (introduce Luca De Michelis Rental Manager di CGTE e vicepresidente Assodimi).

Nel pomeriggio, alle 14,30, intervento di Carole Bachmann, manager dell’European Rental Association (ERA), sull’andamento del mercato del noleggio europeo, con la presentazione della Rental Week (introduce Elisa Taini, responsabile commerciale di Meta e vicepresidente Assodimi, con delega ai rapporti con ERA); 14,45 – intervento di Gino Sorbillo, imprenditore e Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, con focus sull’organizzazione aziendale e la gestione del personale (introduce Raffaele Carbotti,

responsabile amministrativo di Werent e tesoriere di Assodimi); 15 – intervento di Debora De Nuzzo, formatrice e mindset coach, con focus sul benessere organizzativo per l’ottimizzazione del lavoro del personale (introduce Mauro Brunelli, amministratore delegato di UpRent e presidente Assodimi); 15,30 – tavola rotonda con Giuseppe Destro, direttore commerciale di D’Avino Grandi Macchine e coordinatore del

Gruppo Sud di Assodimi, Andrea Riganelli, responsabile innovazione di Rimac, e Daniela Niederstätter, titolare e responsabile della gestione del personale di Niederstätter. Focus su noleggio, innovazione e gestione del personale (moderatrice, Chiara Stile). Alle 16,30, saluti della Presidenza e fine lavori.

(per info e iscrizioni, rimandiamo al sito web assodimi.it)

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News
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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Missione in Thailandia

Sinoboom ha firmato un accordo di distribuzione esclusiva in Thailandia con la Faster Enterprise di Bangkok. La firma che sancisce il sodalizio è stata apposta direttamente da Dawei He, direttore vendite e marketing estero del marchio cinese, e da Worapat Luewittayanunt, direttore generale di Faster Enterprise. Sinoboom e Faster Enterprise hanno avviato formalmente la cooperazione – che oggi viene statuita ufficialmente – già nel 2021, imprimendo una svolta al mercato di Sinoboom in Thailandia. Faster Enterprise è stata fondata nel 1993, ha ampliato le proprie attività di noleggio di PLE nel 2003 e attualmente dispone di una flotta di oltre 400 macchine per il mercato locale thailandese.

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DON’T JUST MOVE IT LET’S MANOOVR IT
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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale AUTOCARRI PNEUMATICI RIMORCHI 17-19 October 2024 Piacenza, Italy Per informazioni: Tel. +39 010 5704948 info@t3-expo.it www.t3-expo.it La Fiera dei Mezzi di Trasporto Truck Tyre Trailer Truck Tyre Trailer TRUCK TYRE TRAILER

L’ibrido per una storia moderna

Il noleggiatore olandese Kamphuis Hoogwerkers ha accolto nella propria flotta il primo ragno Bluelift ST31 Hybrid, esemplare cingolato telescopico da 31 metri – 18 di sbraccio – con una capacità massima di 400 kg. Consegnato da pochi giorni all’azienda dal distributore Ruthmann/Bluelift, Kwak Hoogwerker Centrum, la piattaforma contempla una dotazione completa che include l’opzione della cesta sovradimensionata da 1.800 x 800 mm, per un peso complessivo della macchina di 4.850 kg. Con sede a Zutphen, a est di Appeldoorn e con una filiale a Breda, Kamphuis Hoogwerkers ha una lontana origine societaria che risale addirittura al 1895, quando la prima generazione Kamphuis diede vita a un’attività di imbiancatura artigianale a Eefde, nella zona nord di Zutphen. Per 70 anni il lavoro si svolse con il supporto di scale a pioli e successivamente con la prima autoscala. L’azienda ha acquistato la sua prima piattaforma aerea nel 1965, inizialmente per rendere più efficienti e redditizi i lavori di imbiancatura. Di lì a pochi anni, intuì il valore del noleggio a terzi, inaugurando l’attività che tuttora le garantisce un successo imprenditoriale d’eccezione.

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News PLE
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale 5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at Pavilion 1 Stand C173-D196

PGE e Cybsec Expo 2024, la conferma e la novità

Alla terza edizione di Pipeline & Gas Expo unica mostra-convegno in Europa interamente dedicata ai settori del Mid-Stream e delle reti distributive di Oil, Gas & Water verrà affiancata, negli spazi espositivi di Piacenza Expo (dal 29 al 31 maggio 2024), la prima edizione di Cybsec-Expo, evento focalizzato sulla sicurezza informatica e sulla protezione dei dati e delle infrastrutture critiche.

Gli oltre 5.000 visitatori e i 200 espositori totalizzati dagli eventi del 2022 – allora, a Pipeline & Gas Expo, fu affiancata la prima edizione di Hydrogen Expo, replicata con notevole successo (7.000 visitatori e oltre 150 espositori) nel maggio di quest’anno – hanno portato gli organizzatori di Mediapoint & Exhibitions a concepire un altro abbinamento inedito e importante dedicato al pubblico specializzato di visitatori che interverranno a Piacenza. Il PGE 2024 sarà affiancato, nel Padiglione 2 del quartiere fieristico piacentino, all’edizione inaugurale della Cybsec-Expo, sulla scorta di una problematica cruciale come quella del primo attacco hacker che nel 2021 costrinse l’importante operatore americano Colonial Pipeline a sospendere le attività per diversi giorni, messe in pericolo dall’intrusione informatica. La terza edizione del PGE sarà nuovamente ospitata nel padiglione principale di Piacenza Expo ed è in continua e costante crescita anche a seguito delle notevoli attività promozionali della manifestazione – presente con un proprio stand a numerose fiere italiane e internazionali (tra cui la prestigiosa OTC di Houston),con la prossima partecipazione e sponsorizzazione della IPLOCA Annual Convention di Vancouver, in Canada. “Mediapoint & Exhibitions è ormai una realtà autorevole nell’organizzazione di eventi specializzati – conferma Fabio Potestà, direttore della società organizzatrice di entrambe le fiere in programma a Piacenza Expo alla fine di maggio del prossimo anno – Rileviamo un sempre più ampio interesse per manifestazioni incentrate su specifici segmenti industriali, di breve durata e a costi contenuti; una formula che è sempre più apprezzata anche da quelle realtà internazionali desiderose di intraprendere relazioni commerciali con il ricchissimo tessuto imprenditoriale italiano, che annovera il più elevato numero di piccole e medie aziende a livello europeo”. Con la sua formula altamente specialistica, infatti, il PGE rappresenta un perfetto punto d’incontro fra le imprese che operano nella progettazione, costruzione, e manutenzione di gasdotti, metanodotti, oleodotti e acquedotti, di reti distributive di gas e di quelle idriche e i relativi fornitori di impianti, macchine, attrezzature, materiali e software. In occasione della mostra-convegno del prossimo anno, sarà possibile vedere da vicino tutta una serie di prodotti dedicati ai settori del Mid- Stream come i pipelayers, i tensionatori idraulici, le macchine curvatubi e saldatrici, insieme a stazioni di pompaggio, compressori, serbatoi per lo stoccaggio, valvole, attuatori, elementi di raccorderia, tecnologie trenchless, utensileria dedicata e componentistica varia.

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News FIERE
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THE UTILITY CONSTRUCTION SHOW 29-31 Maggio 2024 - Piacenza

“Sono certo che l’affiancamento del PGE 2024 alla Cybsec-Expo incrementerà notevolmente il numero degli operatori qualificati soprattutto da parte di quelle Multi Utilities sia italiane che estere, certamente interessate alle tematiche di entrambe le manifestazioni – continua Potestà – In un Paese in cui il 67% delle imprese rileva un aumento dei tentativi di attacco informatico, solo nel primo semestre del 2022 sono stati rilevati dal Clusit ben 1.141 eventi ostili, l’8,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, e le minacce interessano sempre più anche infrastrutture critiche tra le quali vi sono certamente le pipeline. Nonostante ciò, nelle aziende italiane solo nel 53% dei casi è presente un Chief Information Security Officer. Quello della Cybsecurity è un tema di enorme interesse anche per molte altre aziende che partecipano da anni alle fiere di nicchia da noi organizzate a Piacenza Expo, e sono certo che la Cybsec-Expo potrà svilupparsi in maniera altrettanto vigorosa della già avviata Hydrogen Expo, che è già diventata la più grande fiera italiana dello specifico comparto, che occuperà da sola, il prossimo anno, l’intero quartiere fieristico di Piacenza”.

Come tradizione per tutte le manifestazioni specialistiche organizzate da Mediapoint & Exhibitions, sia al PGE che alla Cybsec-Expo è previsto un ricco programma di convegni al quale contribuiranno anche le associazioni di categoria dalla collaborazione consolidata. Non mancherà anche la tradizionale cena di gala per gli espositori e i clienti selezionati in una delle bellissime location piacentine offerte dall’organizzazione. Sarà organizzato, infine, un evento di networking direttamente all’interno del quartiere fieristico per incrementare le relazioni tra le aziende che parteciperanno alle due mostre-convegno.

(Per ogni informazione, sono disponibili i portali web pgexpo. eu e cybsec-expo.it)

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L’addio industriale

Pro-Delta Investments, società finanziaria proprietaria di Holland Lift, ha annunciato la chiusura dell’azienda olandese, produttrice di piattaforme a pantografo per impieghi pesanti. Le prime dichiarazioni del gruppo – proprietario anche di Hovago e Riwal – riportano la decisione “a un’attenta valutazione, seguita alle sfide difficili che Holland Lift ha dovuto affrontare in questi ultimi anni, con gli aumenti sostanziali dei prezzi dell’acciaio e l’incremento generale dei costi, seguiti ai pesanti problemi causati alla catena di fornitura dal periodo della pandemia e, poi, dalla guerra in Ucraina, aggravati da una feroce concorrenza di nuovi produttori, con un’offerta a prezzi bassi delle stesse tipologie di macchine”. Nonostante la riorganizzazione del personale nel 2021 e i rilevanti investimenti – con il lancio di nuovi modelli e l’impostazione di strategie importanti – per Pro-Delta “si è rivelato impossibile garantire alla produzione Holland Lift la redditività a lungo termine necessaria per la sopravvivenza dell’azienda”. Holland Lift International B.V. era stata fondata nel 1983 da Martin Haak. Il primo passaggio di mano avvenne a seguito di una pesante crisi finanziaria, nel 1993, con l’acquisizione da parte del gruppo tedesco MBB, attivo nel settore aerospaziale. Poi, nel 1998, il secondo passaggio di testimone, nella galassia Terex di Fil Filipov. Terza tappa alla Stoneham Equipment nel 2002, con un turbinoso susseguirsi di partecipazioni, cessioni azionarie e perfino incorporazioni societarie (quella del produttore belga di piattaforme aeree e rimorchi SkyHigh). Nel 2013, Pro-Delta Investments, principale cliente di Holland Lift per via delle forniture alla società di noleggio Riwal, ha acquisito la società, conducendone le vicende industriali fino a oggi. Holland Lift impiega attualmente circa 70 dipendenti, tra il quartiere generale di Anoseweg, nei Paesi Bassi e le attività di Servi-Tec GmbH, in Germania.

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PLE

MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE E PORTUALE

Approdo in banchina

Al porto di Ravenna è arrivata la nuova gru mobile portuale Liebherr LHM 420, importante pedina nell’attuale rinnovamento del parco mezzi avviato dal Gruppo Sapir. Lo scarico dei componenti e l’assemblaggio della harbour crane sono stati effettuati nei giorni scorsi nel Terminal Nord. Consegnata a Sapir da Mac Port, dealer italiano di Liebherr per questa tipologia di gru – già lo scorso luglio in previsione di conferimento al porto di Taranto di altre nuove gru Liebherr del tipo LPS 800, su portale – la nuova LHM 420 è un autentico campione di gamma, con una configurazione a quattro funi che potrà movimentare 2.000 tonnellate l’ora, con capacità massima di sollevamento fino alle 144 tonnellate.

5-7 October 2023 - Piacenza, Italy

Outside Area Stand I54-L74

Come and see us at News

Un ariete per la Campania

Centro Macchine Trattori di Carinola, in provincia di Caserta, è il nuovo distributore esclusivo di CMC per la Campania. L’azienda, conosciuta anche come CMT, ha una storia ultracinquantennale alle spalle come rivenditore di macchine movimento terra per il gruppo CNH Italia – con marchi prestigiosi come Case e New Holland – e nel settore è diventato un punto di riferimento per tutta la regione, con diversi punti di vendita diffusi sul territorio.

Oggi CMT, alla terza generazione imprenditoriale, ha sentito l’esigenza di ampliare l’offerta di soluzioni per una clientela sempre più vasta che comprende l’ambito del sollevamento e del lavoro in quota. La scelta di CMC è un passo importante – incentrati sulle PLE ragno cingolate di fascia alta – nell’ambito delle attività di vendita e noleggio – come sottolinea. Fulvio Quercioli, responsabile commerciale Italia di CMC, che ha rimarcato il valore di avere come partner “un’azienda storica ma allo stesso tempo così attenta alla moderna evoluzione del mercato e alle tendenze degli utenti finali. Cercavamo proprio un distributore di questo tipo per sviluppare le nostre politiche di penetrazione nel mercato campano. Siamo orgogliosi di iniziare questo percorso insieme, che è partito subito con diversi ordini di macchinari in pronta consegna”. Una soddisfazione per il sodalizio appena avviato che è condivisa da Giaccio Castrese, amministratore di CMT. “Eravamo alla ricerca da tempo di un partner affidabile, serio e di valore come CMC – conferma Castrese – Volevamo introdurre la tipologia dei ragni cingolati per il lavoro in quota nelle nostre flotte di noleggio e vendita. Adesso finalmente la nostra ricerca si è conclusa nel modo migliore. Con CMC siamo partiti subito in sintonia su tutti gli accordi, e non vediamo l’ora di sfruttare appieno le potenzialità del mercato campano che vede una domanda crescente di ragni. Da soddisfare con il supporto prezioso di CMC”.

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Eolo nel Queensland

Mammoet ha installato 28 delle nuove turbine eoliche Vestas EnVentus V162-5.6 MW all’interno del Kaban Green Power Hub di Neoen, nel North Queensland (in Australia), nell’area meridionale di Cairns. Le turbine hanno un diametro del rotore di 162 metri e sono montate su torri dall’altezza al mozzo di 149 metri. Lanciate sul mercato nel 2020, sono le prime turbine di questo tipo a essere installate in Australia. Le operazioni di sollevamento sono state eseguite con una gru Demag AC 700 da 700 tonnellate, a nove assi, con braccio principale a cinque sezioni da 60 metri e Superlift laterale per lo scarico e il preassemblaggio dei componenti; un’autogrù con braccio a traliccio Liebherr LG 1750 SX da 750 tonnellate li ha invece installati sulla struttura dell’impianto. La gru era dotata di un braccio principale di 151 metri sormontato da un braccio disassato fisso di 12 metri, per sollevare i componenti da 92 tonnellate delle turbine, sopra le torri. Bjorn-Evert Van Eck Rasmussen di Mammoet Australia ha confermato, in occasione del progetto “la presenza consolidata di Mammoet in Australia, con una flotta di attrezzature e un bagaglio di esperienza nell’onshore che ci hanno favorito nella scelta come partner ideale per questo progetto. Grazie ai nostri sforzi di collaborazione con Neoen, Vestas e altri soggetti coinvolti nel programma, abbiamo svolto un ruolo chiave nella transizione verso l’energia sostenibile nell’estremo nord del Queensland”.

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Terza meraviglia

Una Manitowoc MLC300, dotata del sistema VPC-MAX e del modulo Wide Boom Plus è l’ennesimo asso nella manica operativa di Wilkerson Crane Rental, grande noleggiatore di Kansas City che festeggia il decimo anniversario con l’acquisto della magnifica gru cingolata a braccio tralicciato. La società di Diana Holt – nata nel 2013, dalla liquidazione della quarantennale divisione gru in cui il marito Jeff Holt ha trascorso un’intera carriera professionale come operatore e direttore degli allestimenti, mentre il suocero Fred Holt era direttore generale – oggi porta la propria flotta in Arkansas, Iowa, Illinois, Missouri, Nebraska, New Mexico, Texas e Wyoming, con la dotazione delle grandi gru Manitowoc in aumento nel parco macchine, in virtù di un mercato in forte espansione che contempla, in tempi recenti, la costruzione di un nuovo aeroporto, di un data center e una gigafactory per la produzione di batterie, senza contare l’incremento dei parchi eolici e di altri progetti infrastrutturali. “Quattro anni fa, abbiamo acquistato la nostra prima MLC300 per lavorare al servizio dei parchi eolici – spiega Jeff Holt, che oggi è direttore delle operazioni di Wilkerson, in cui la moglie Diana ricopre il ruolo di CEO – Due anni fa ne abbiamo acquistato una seconda, sempre a supporto dei nostri interventi in campo eolico, ma con una diversificazione importante nel settore delle infrastrutture, in cui questo modello Manitowoc ha dimostrato tutta la propria flessibilità di intervento. Oggi si trova in un cantiere importante, a lungo termine, per la sostituzione di un ponte sul Table Rock Lake a Ridgedale, nel Missouri”.

Cinque mesi fa, è arrivata la terza MLC300. “Questa volta dotata di VPC-MAX e Wide Boom Plus – conferma Jeff Holt – Questi due nuovi accessori possono essere utilizzati anche sulle altre due MLC300. Consentono di effettuare manutenzioni su torri eoliche fino a 100 m di altezza al mozzo. Da quando ci siamo dotati di queste attrezzature, negli ultimi cinque mesi le abbiamo subito utilizzate per operazioni complete di prelievo e movimentazione del rotore di turbine, proprio alla quota di oltre 328 piedi. La terza gru Manitowoc è al lavoro, in questo momento, all’interno di in un grande impianto per la produzione di pneumatici a Topeka, nel Kansas, in configurazione con braccio principale e jib fisso”.

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MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE E PORTUALE

Cambio al timone

In vista della separazione del business di Kalmar, nell’ambito del gruppo Cargotec – proprietario anche di Hiab – è scattata nei giorni scorsi la nomina di Pekka Ala-Pietilä, a presidente della nuova società indipendente. Fino al perfezionamento della scissione dell’attività di Kalmar, Ala-Pietilä lavorerà come consulente per favorire la transizione aziendale nella nuova forma societaria. Il futuro presidente di Kalmar è considerato un guru dell’intelligenza artificiale, dopo aver lavorato con successo nell’ambito del gruppo Nokia e aver creato, successivamente, una propria società ad alta valenza tecnologica. Michel Van Roozendaal, attuale presidente di Kalmar, si è invece dimesso dalla carica e dal consiglio di amministrazione di Cargotec, con effetto immediato. L’amministratore delegato di Cargotec, Casimir Lindholm, ha assunto provvisoriamente la carica di presidente mentre è prevista la nomina di un nuovo amministratore delegato, coerente con il processo di scissione pianificato. Le operatività attuali della società saranno gestite provvisoriamente dal vicepresidente senior di Kalmar, Mikael Laine, che fungerà da chief operating officer ad interim, in aggiunta al ruolo attuale. Sakari Ahdekivi è stato nominato, invece, nella carica di chief financial officer. Inoltre, il consiglio di amministrazione di Cargotec proporrà Teresa Kemppi-Vasama e Tapio Kolunsarka come membri del consiglio indipendente di Kalmar, pur mantenendo la carica di componenti amministrativi di Cargotec.

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Saranno Giornate magnifiche

La conferenza stampa ufficiale del GIS 2023, organizzata alla vigilia dell’estate appena trascorsa, nella Sala Consiliare del Comune di Piacenza, ha offerta una testimonianza rinnovata di come la nona edizione di questa fiera specializzata – dedicata a un segmento fondamentale dell’industria manifatturiera e dei servizi – sia fondamentale per Piacenza Expo (che la ospiterà dal 5 al 7 ottobre prossimi). A introdurre quella che, a oggi, è a tutti gli effetti la più grande manifestazione europea dedicata alle nuove proposte e alle innovazioni tecnologiche del mondo del sollevamento di materiali, del lavoro in quota, della movimen-

tazione industriale e portuale e dei trasporti pesanti, la presenza del sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, del presidente di Confindustria Piacenza, Francesco Rolleri, del presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli e di Gianenrico Griffini, redattore e responsabile della rivista A&T-Allestimenti e Trasporti, oltre che presidente di giuria del prestigioso International Truck of the Year, premio mondiale dedicato alle eccellenze di prodotto nel settore dei veicoli industriali. Cerimoniere d’eccellenza dell’evento, Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibitions, storico organizzatore del GIS.

I settori del sollevamento, della logistica e dei trasporti giocano un ruolo importante nel sistema produttivo italiano e piacentino in particolare, sia in termini di volume economico che occupazionale. Concetti che il sindaco Katia Tarasconi ha voluto rimarcare durante la presentazione, sottolineando che “ancora una volta Piacenza si connota per un evento fieristico di altissima specializzazione, unico in Italia e il più grande in ambito europeo nel proprio settore di riferimento. La nona edizione delle Giornate italiane del Sollevamento e dei Trasporti eccezionali si preannuncia come un’ulteriore, grande opportunità di promozio-

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
FIERE-SPECIALE GIS
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ne del territorio, che valorizza il ruolo nodale di Piacenza Expo come motore di sviluppo economico, consolidando la preziosa sinergia con Mediapoint & Exhibitions”. Katia Tarasconi ha ribadito, inoltre, che “quello che si terrà dal 5 al 7 Ottobre sarà un appuntamento importantissimo non solo per la capacità di richiamare espositori, partner istituzionali e visitatori da tutto il mondo, ma anche per la visione strategica di cui è portatore, con lo sguardo puntato sui grandi temi della transizione ecologica, della sostenibilità energetica, della ricerca e dell’innovazione”.

“Le Giornate italiane del sollevamento sono una grande vetrina per tutto il territorio piacentino – ha rimarcato il presidente di Confindustria Piacenza, Francesco Rolleri – La nostra città può vantarsi di ospitare la più importante fiera del settore a livello europeo. Un’altra scommessa vinta da Piacenza Expo, alimentata alla base anche dalla presenza di eccellenze industriali del settore nella nostra provincia e dal lavoro fatto insieme a Mediapoint & Exhibitions. Alla fine della pandemia è seguita una ripresa notevole, che ha risentito dell’aumento dei prezzi ma non ne è stata scalfita, rappresentando un cardine della crescita economica nazionale. Consapevoli di questa forza ora dobbiamo concretizzare i progetti del PNRR: non dobbiamo farcela scappare, sappiamo che le aziende di questo importante settore saranno in grado di far fruttare le occasioni». A conferma dell’ormai consolidato successo anche internazionale del GIS, Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibitions, ha rivelato, durante la conferenza stampa, i

numeri già confermati della nona edizione: oltre 420 espositori confermati; più di 50 le organizzazioni di categoria (tra cui, menzioniamo Federacciai, l’Associazione Nazionale dell’Industria Navalmeccanica – Assonave, l’Associazione Italiana Imprese di Logistica, magazzini generali e Frigoriferi, Terminal Operators Portuali, Interportuali ed Aeroportuali – Assologistica, l’Associazione Nazionale Estrattori Lapidei ed Affini – Anepla, Assoporti, Federbeton e FITA/CNA); cinque i patrocini istituzionali (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome; Regione Emilia-Romagna; Regione Liguria; Comune di Piacenza); oltre 62.000 metri quadrati

espositivi, tra area coperta e outdoor. “Grande ovviamente è la mia soddisfazione – conferma Fabio Potestà – Il GIS è un evento che ha raggiunto livelli così alti di notorietà, anche in ambito internazionale, che l’orgoglio – condiviso con Piacenza Expo e con il Comune di Piacenza – potrei dire che ha spinto la nostra mutua collaborazione a superare ogni ostacolo di organizzazione e di logistica”.

“Mediapoint & Exhibitions sta registrando numeri incredibili a livello di partecipanti e noi, come Piacenza Expo, abbiamo voluto rispondere con il massimo impegno in termini di servizi offerti – rimarca Giuseppe Cavalli, presidente di Piacenza Expo – Basti pensare che gli espositori in questa edizione occuperanno tutte le aree esterne ai padiglioni. In generale, posso dire che per la Fiera di Piacenza si profila una secondo semestre di importanza eccezionale”.

Il GIS è l’unico evento italiano – ed il più grande a livello europeo – dedicato agli utilizzatori di gru, piattaforme aeree, sollevatori telescopici, carrelli elevatori, macchine e attrezzature per la movimentazione industriale e portuale, logistica meccanizzata e il trasporto pesante. Innovazione, confronto, sinergia sono le parole chiave che da sempre caratterizzano le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali. Temi che saranno discussi e analizzati durante i numerosi seminari tecnici e conferenze, organizzate con il supporto delle principali associazioni di settore e delle più importanti aziende nazionali

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Eccezionali, Movimentazione
Trasporti
Industriale e Portuale

ed internazionali (il programma completo dei convegni sarà disponibile sul sito della manifestazione www.gisexpo.it).

Un esempio delle tematiche che saranno trattate durante la tre giorni, l’ha offerto, durante la conferenza stampa di venerdì, Gianenrico Griffini, redattore di A&T-Allestimenti e Trasporti, e presidente dell’International Truck of the Year. “I veicoli industriali e i loro allestimenti, fra questi le gru retrocabina e le pompe per calcestruzzo, solo per nominare due tipologie importanti di implementazione, stanno diventando sempre più complessi e sofisticati sotto il profilo delle dotazioni elettroniche – ha precisato Griffini – Storicamente, la prima rete CAN-Bus per collegare e far interagire tutte le centraline di bordo di un veicolo industriale – motore, impianto frenante, cambio – risale alla seconda metà degli anni Novanta. Oggi, la maggior parte dei camion pesanti, oltre ad avere reti CAN-Bus di trasmissione dati complesse e ramificate, è dotata di una black box, per raccogliere i parametri di funzionamento di tutti i componenti e trasmetterli in tempo reale

a una centrale di controllo remota. La stessa evoluzione tecnologica riguarda le attrezzature di maggior complessità montate sui veicoli. Con i parametri raccolti dalle control room, i tecnici riescono a capire se tutto funziona normalmente o se bisogna predisporre un intervento di assistenza. Ciò consente di effettuare

operazioni di manutenzione pro-attiva o predittiva, prima che il guasto si manifesti. Questa doppia complessità dei mezzi e dei loro allestimenti rende cruciale il corretto abbinamento dei due componenti, affinché interagiscano in modo ottimale. E, in un futuro non remoto, ci saranno anche mezzi elettrici con attrezzature

Come and see us at

5-7 October 2023 - Piacenza, Italy

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ad azionamento elettrico, che richiederanno un livello d’integrazione ancora superiore”.

GIS sarà anche un’occasione di festa e di premiazioni. Confermate, infatti, anche per questa nona edizione, le tradizionali serate dedicate ai riconoscimenti per le eccellenze della filiera, che si terranno durante l’arco della manifestazione nei padiglioni di Piacenza Expo, come, l’Italplatform-Italian Access Platform Awards (che si terrà giovedì 5 ottobre e sarà dedicato alle macchine e alle attrezzature per il lavoro in quota), l’ITALA-Italian Terminal and Logistic Awards (venerdì 6 ottobre, per le realtà preminenti del terminalismo portuale, intermodale e della logistica) e l’ILTA-Italian Lifting & Transportation Awards (sempre venerdì 6 ottobre, riconoscimento riservato ai grandi sollevamenti e ai trasporti eccezionali). Tutti questi eventi costituiscono anche un importante momento di networking tra i più importanti operatori dei diversi comparti industriali. Tornerà inoltre, anche quest’anno, sempre nella serata di venerdì 6 ottobre, il GIS by Night, momento di socialità e di aggregazione che permetterà a tutti gli espositori della fiera e ai loro clienti più importanti di incontrarsi all’interno del quartiere fieristico di Piacenza, dove saranno allestiti buffet a tema e intrattenimenti a sorpresa. In occasione di questa nona edizione del GIS, infine, Mediapoint & Exhibitions presenterà anche la sua ultima novità fieristica, T3-Truck Tyre Trailer, manifestazione interamente dedicata a tutti i mezzi di trasporto stradale, tra camion, rimorchi e componenti – con il settore dei pneumatici in primo piano – in programma dal 17 al 19 ottobre 2024 (www.t3-expo.it).

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Una truck crane in Baviera

Walter Hölzl, amministratore delegato della tedesca Hölzl Kran, con sede in Baviera, ha dichiarato almeno tre buoni motivi per giustificare l’investimento nella nuova truck crane HK 4.050-1 di Tadano. “Per prima cosa, si tratta di una macchina dalle 32 tonnellate operative che può essere condotta su strade pubbliche ovunque in Europa, senza permessi speciali. Poi, l’accesso di questa HK si può realizzare anche in spazi ristretti, grazie alla versatilità concessa dagli stabilizzatori ad H, con cinque diverse impostazioni di base. Infine, parliamo di una gru davvero semplice e intuitiva da utilizzare: per un operatore di gru esperto, le attività quotidiane di stabilizzazione, aggiunta o rimozione della zavorra e impostazione della configurazione di intervento sono praticamente guidate in automatico”. È d’accordo naturalmente con questa analisi il distributore Tadano Hans Asam di Lauf, che conferma la fornitura a Hölzl Kran di una macchina ideale “per affrontare interventi anche in cantieri distanti l’uno dall’altro, con la prerogativa di minor consumo di carburante e un’usura strutturale contenuta rispetto a una gru tuttoterreno”. L’HK 4.050-1 è l’ultima Tadano arrivata nella flotta proprietaria del noleggiatore bavarese che comprende già i modelli ATF 70G-4, ATF 100G-4 e ATF 220 G-5.

News GRU E AUTOGRÙ
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SOLLEVATORI TELESCOPICI

Riconferma nel segno della crescita

Il consiglio di amministrazione del Gruppo Merlo ha riconfermato Paolo Merlo come presidente dando un segno di continuità al percorso iniziato a inizio anno. Il cda Merlo ha confermato il piano industriale già avviato, puntando a rafforzare la leadership tecnologica nel segmento dei sollevatori telescopici e nell’abito generale dell’industria metalmeccanica italiana e internazionale. L’obiettivo del prossimo triennio, confermato dalla presidenza, è quello di raggiungere la quota produttiva dei 10.000 sollevatori telescopici all’anno e di superare le 25.000 attrezzature fornite. Investimenti importanti sono stati annunciati, sia per l’apertura di nuove linee di produzione, sia per l’implementazione di nuove infrastrutture, nel segno dell’efficienza tecnologica e della sostenibilità. “Oggi la solidità del Gruppo Merlo ci permette di guardare lontano e poter pianificare nel lungo periodo – ha commentato, dopo la riconferma alla presidenza, Paolo Merlo – Sono ancora molte le applicazioni e gli ambiti dove possiamo svilupparci, puntiamo a rafforzare i mercati storici, a partire dall’Italia e dai paesi dove siamo presenti con filiali e importatori. Allo stesso tempo intendiamo espanderci anche in mercati per noi relativamente nuovi, dove il margine di crescita è ancora molto grande. Negli USA abbiamo appena creato la nostra nuova filiale Merlo America e stiamo rafforzando la presenza in Asia“.

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News
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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5-7 October 2023 - Piacenza, Italy
Come and see us at Pavilion 2 - Stand Q42

Trasporti e cambiamento climatico alle Giornate Italiane del Sollevamento

I temi mondiali sul tavolo dell’industria futura terranno banco anche nelle conferenze del GIS 2023 di Piacenza (il prossimo 5-7 ottobre). Decarbonizzazione, emergenza climatica, grandi opere finanziate dal Pnrr e sicurezza sul lavoro saranno costituiranno il fulcro del dibattito al centro della nona edizione delle Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali. Durante i tre giorni della più grande manifestazione europea dedicata alle nuove proposte e alle innovazioni tecnologiche del mondo del sollevamento di materiali, lavoro in quota, movimentazione industriale e portuale e heavy transportation, le oltre 50 associazioni di categoria che hanno concesso il proprio patrocinio alla fiera – organizzata da Mediapoint & Exhibitions – si

48 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale News
FIERE-SPECIALE GIS

confronteranno su tutte le principali problematiche dei vari cluster. In primo luogo, al nodo cruciale della crisi climatica, attualità che ha caratterizzato anche la cronaca di questa estate. Gli incendi che devastanti al sud e i tornado che stanno flagellando il nord, nel nostro paese, stanno confermando la drammatica realtà del “Climate Change”. E la situazione odierna rimarca come i settori produttivi della logistica, dei trasporti, della movimentazione merci siano chiamati a trovare immediate risposte alla crisi climatica. Per questo, alle Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali la decarbonizzazione sarà uno degli argomenti al centro della discussione. Si farà il punto sulla rotta di avvicinamento agli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico a livello globale e dall’Unione Europea a livello continentale (con il programma Fit for 55, il Vecchio continente ha segnato la via per raggiungere la “Net Zero” del trasporto su strada, mirando alla riduzione delle emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 e del 90% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990).

Del resto, il settore trasporti da solo produce il 24% delle emissioni globali di CO2 (dati International Energy Agency) e raggiungerà il 30% entro il 2050, se non saranno presi provvedimenti. In particolare, il solo trasporto merci su gomma è responsabile del 17% delle emissioni totali di gas serra, mentre quello marittimo del 2,5%. Da qui la naturale presenza al GIS – nei diversi momenti congressuali – di tutte le associazioni che rappresentano i principali player dei diversi settori protagonisti della transizione. Tra queste, Anfia (l’associazione che rappresenta la filiera automotive), Anita (Associazione Italiana Trasporti Automobilistici) Confetra (Confederazione Nazionale dei Trasporti e della Logistica), Assologistica e Assiterminal, e Federlogistica. Scontata poi la presenza di tutto il comparto portuale, con Assonat e Assonave, oltre a quello del sollevamento e movimentazione merci, con Aisem (l’associazione che, nell’ambito di Anima, rappresenta i sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione), Anna (Associazione nazionale dei noleggiatori di autogrù), Aiti (Associazione nazionale traslocatori italiani), Assoporti (Associazione dei porti italiani), Fercargo (Imprese ferroviarie nel trasporto merci), Fermerci (Associazione operatori nel trasporto ferroviario delle merci), Fite (Federazione italiana trasporti eccezionali) e Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri).

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TRASPORTI ECCEZIONALI

Apertura a Milano

Il gruppo portoghese Laso Transportes, realtà primaria nei trasporti eccezionali già attiva dal 2019 sul territorio italiano (con una filiale a Firenze), sta espandendo le proprie attività nel nostro paese. La prima mossa strategica è quella dell’apertura di un nuovo ufficio a Milano.

La nuova sede nel capoluogo lombardo è in linea, secondo le note diramate dalla società, con la “strategia di internazionalizzazione” di Laso, che ha visto di recente lo sviluppo spinto della propria presenza in Spagna, Germania, Olanda, Italia, Francia, Slovenia, Regno Unito, Mozambico e Marocco.

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NOLEGGIO E DISTRIBUZIONE

Crescere a 54 metri

Un’autocarrata Socage di alto rango da oggi svetta nella flotta SAS Group, l’importante noleggiatore di Novi Ligure che ha scelto la ForSte 54TJJ per corroborare le opportunità di lavoro della propria, numerosa platea di clienti. “Uno dei tanti obiettivi della nostra azienda è quello di soddisfare le richieste e le esigenze delle aziende leader nel settore del sollevamento, dentro e fuori i confini nazionali – sottolinea Alessandro Flisi, Test Manager e Production Director di Socage – SAS Group, già nostro cliente storico per il noleggio a freddo, ha deciso di darci ancora più fiducia con l’acquisto della prima piattaforma di gamma alta per la propria flotta. Un nuovo obiettivo raggiunto, un nuovo traguardo che ci spinge a crescere sempre di più. In attesa dell’arrivo nel parco SAS anche dell’ammiraglia ForSte75TJJ, auguro a tutto il team un lavoro al massimo della soddisfazione”. La forSte 54TJJ, in grado di raggiungere un’altezza di lavoro di 54,3 metri e uno sbraccio laterale di 40 metri, rappresenta la giusta soluzione in termini di compattezza per un efficace intervento a quote alte – grazie ai diagrammi di lavoro diversificati, alla grande portata fino ai 600 kg e alla rotazione a 360 °. “Ritengo che la forSte 54TJJ sia il connubio perfetto tra elevate prestazioni e dimensioni ridotte – conferma Alessandro Carino, titolare di SAS Group – Una combinazione che consente di raggiungere cantieri difficili, dalle vie strette dei centri urbani agli impianti delle industrie, grazie anche al sistema di stabilizzazione multi-zona. Con l’acquisto di una macchina Socage siamo sicuri di poter contare in caso di anomalie sui suoi tecnici, pronti a rispristinare in tempi brevi l’efficienza della piattaforma, anche da remoto”. Un doveroso ringraziamento, da parte di tutti i protagonisti della consegna, va al rivenditore Savis. “Con la consegna della ForSte 54 TJJ, SAS ha aggiunto alla propria dotazione di PLE Socage un mezzo molto importante che consacra la fiducia verso il costruttore e verso noi fornitori”, rimarca Flavio Barosso, titolare dell’impresa di San Mauro Torinese, soddisfatto fautore di una distribuzione efficiente e di comprovata eccellenza.

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Uso in Interni ed Esterni

Quell’idea nuova di minigrù

A Cavaion Veronese, l’avventura da costruttore di Maurizio Piantoni continua sulle ali di un’avanzamento tecnologico senza compromessi. Anche perché la filosofia che sta alla base dell’azienda veneta è quella di offrire all’operatore del sollevamento qualcosa di diverso e speciale. Seguendo la sostenibilità sul duplice fronte ambientale e operativo

52 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale BG Lift Cover Story

Con BG Lift, Maurizio Piantoni voleva creare una sorta di “culla delle minigrù del futuro”. Lo avevamo già scritto, tempo fa, ma vogliamo ribadirlo, questo concetto, perché la base del suo progetto di gru compatta, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza operativa, si è mantenuta coerente ed è avanzata negli anni con nuovi modelli e soluzioni che guardano anche a un futuro di sostenibilità. “D’altra parte, le nostre minigrù sono concepite per mercati evoluti - ci ricorda il presidente di BG Lift - Il nostro riferimento, per molto tempo e ancora oggi, è quello dell’Europa centro-settentrionale e di paesi industriali avanzati come il Canada, la Nuova

Zelanda, gli Stati Uniti. Il nostro progetto di minigrù, fin dall’inizio della nostra avventura di costruttori, si è concentrato su una tipologia di macchina compatta, dalle alte prestazioni e, soprattutto, con una dinamica di controllo molto sofisticata, che potesse conferire alle macchine la massima precisione di movimento nelle applicazioni più specifiche e complesse. L’ambito di impiego è quello industriale, dalla movimentazione di impianti e macchine utensili fino al montaggio di vetrate. Ma lo spettro delle lavorazioni non si può davvero ridurre a un elenco sterile di interventi. La dinamica delle nostre macchine va oltre i settori, conquista gli

con la sua agile accessibilità”.

La scheda tecnica della M 250 Li-ion

53 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e
Portuale
ambienti
Dimensioni 1,76 x 0,78 x 3,24 m Peso (esclusi accessori) 2.420 Kg Capacità di sollevamento 2.500 kg (a 1,5 m) Raggio massimo di lavoro 8,43 m (con jib idraulico optional) 12,85 m Altezza massima di sollevamento 10,4 m (con jib idraulico optional) 16,00 m Radiocomando Scanreco CAN-Bus (con display)

Sostenibilità oltre le barriere

Il cuore delle minigrù GB Lift batte secondo il ritmo della connettività - in modalità CANBus e con il supporto di comandi del tipo

proporzionale. “Un ‘cuore pulsante idraulico’ con uno sviluppo software a presidio della stessa componentistica oleodinamica, nell’interazione con sensori e centraline - suggerisce Piantoni - Siamo stati i primi

costruttori, nel nostro settore, ad applicare le centraline programmabili e la modalità CAN-Bus. Già dalla realizzazione della nostra prima minigrù, abbiamo previsto una connettività da remoto che guardasse al fu-

54 Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

turo”. L’evoluzione delle minigrù BG Lift ha portato il marchio di Cavaion Veronese a costituire, in pochi anni, un riferimento tecnologico europeo e internazionale, con modelli come la M 250, gru cingolata compatta della fascia media di gamma, disponibile anche in versione elettrica a batterie Lithium-ION. Proprio la M 250 Li-ion, con il suo valore progettuale testimoniato dal design esclusivo delle linee, rappresenta oggi quell’armonia estetico-funzionale che è diventata il marchio di fabbrica per le minigrù BG Lift. Compatta, equipaggiata con tecnologie innovative, impiegando componenti e materiali di qualità per ottenere le migliori performance. La M 250 Li-ion è progettata per un utilizzo versatile, negli interni come all’aperto. Anche in questo caso, la facoltà di operare in modo agevole entro spazi confinati costituisce una delle prerogative più importanti di questa macchina, unita alle dimensioni e al peso contenuti e a una manovrabilità con precisione milli-

metrica, rapida e naturalmente sostenibile. Merito del motore elettrico con batterie al litio e al istema di controllo integrato che consente alla minigrù di adeguare automaticamente il limitatore di carico alle condizioni operative determinate dalla posizione di ogni stabilizzatore. Una rotazione infinita senza ingombri, grazie al braccio libero da zavorre, e la dotazione di un jib a +15°, per scavalcare gli ostacoli - completamente ripiegabile idraulicamente sotto il braccio principale - completano la sintesi di eccellenza del modello.

Una tecnologia in rapporto dinamico

“Sul fronte avanzato di sviluppo delle nostre macchine, i modelli elettrici con batterie al litio, sviluppati ormai da quattro anni, costituiscono l’avanguardia della gammaconferma Piantoni - Grazie allo sviluppo del

software, alla scelta della modalità CANBus e all’installazione di un distributore idraulico ad alta proporzionalità, compensato, possiamo sfruttare ogni potenzialità del progetto dinamico di partenza delle nostre gru e adattarlo agilmente alla nuova propulsione elettrica. Da sempre le nostre macchine montano un motore con elettropompa trifase o monofase; quindi, un pilotaggio in modalità elettrica già esisteva, a bordo. La scelta di progettare modelli full electric a batterie Lithium-ION, di conseguenza, si è sposata molto bene con l’impianto tradizionale delle BG LIft, richiedendo poche modifiche. Il distributore proporzionale compensato - in gestione CAN-Bus, con sensori a bordo ridondanti e altre specifiche avanzate - ci ha consentito di gestire l’energia oleodinamica in modo corretto e calibrato. Abbiamo aperto una nuova strada alle nostre minigrù e sappiamo che i nostri clienti ci saranno grati di questo, a ogni latitudine di mercato”.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

La torre è mobile

Uno specialista che da 36 anni può vantare un’idea di sollevamento in cantiere straordinaria, con gru edili che sfruttano la dinamica di autentiche autogrù, porta in scena al GIS 2023 l’ultima novità da oltre 48 metri e dalla funzionalità completamente elettrica

Gru e Autogrù Spierings

Un’idea meravigliosa è nata nei Paesi Bassi - per la precisione, a Oss - alla fine degli anni Ottanta. Il protagonista di questa intuizione si chiama Spierings e nel 1987, anno della fondazione di questa azienda speciale, i suoi titolari si dedicavano alla manutenzione e alla revisione delle gru a torre. Poi, In breve tempo, arrivò l’illuminazione: perché non realizzare una gru edile mobile, che potesse viaggiare ovunque grazie a un opportuno allestimento su autocarro? Così nacque la SK345-AT3, la prima Tower crane installata sulla base di un’autogrù. Fu il successo, per tutti gli anni Novanta e da questa startup Leo e Tiny Spierings crearono una sorta di miracolo imprenditoriale, moltiplicato per altri modelli destinati a conquistare gli operatori olandesi e il mercato internazionale. Lo stabilimento di Kantsingel ormai aveva bisogno di un’espansione ancora più decisiva e nel 2000,

Oleodinamica proporzionale e senza confini

Nei modelli a torre mobili Spierings, il raggio della gru è spesso uno dei fattori essenziali di preminenza operativa. Il costruttore olandese ha sviluppato la tecnologia del braccio estensibile per aumentare ulteriormente le potenzialità dinamiche della macchina, con quattro metri di lunghezza in più rispetto ad altri standard comparabili. Tutti i comandi di movimentazione della gru sono idraulicamente proporzionali e questo facilita per un risultato di massima precisione ed efficienza. Numerosi accorgimenti di design aumentano le capacità di controllo e la raffinatezza di movimentazione della gru, consentendo movimenti millimetrici e rapidi. Il motore superiore aziona tre pompe idrauliche per le operazioni di sollevamento della gru, senza alcuna interferenza da parte di altri componenti non coinvolti nella dinamica di tiro.

Oss. Tiny Spierings scomparve improvvisamente nel 2001, lasciando in eredità una nuova autogrù edile, la SK1265-AT6, denominata Mighty Tiny in sua memoria e in grado di raggiungere un raggio operativo di 60 metri ancora ineguagliato nel mercato di settore. Nel 2015, il lancio del modello SK597-AT4 aprì la stagione della quarta generazione di gru Spierings a quattro assi, mentre nel 2017 il costruttore ha celebrato il suo trentesimo anniversario, presentando al mercato - ormai quasi completamente internazionale - la City Boy SK487-AT3.

Ancora più in alto - Zero Emission eLift

Oggi questa realtà d’eccezione che ha portato un vento innovativo tra gli operatori del sollevamento nei cantieri sbarca al GIS di Piacenza con il nuovo modello SK597-AT4 eLift, esponente dell’ultima generazione di gru a torre mobili idrauliche Spierings a quattro assi. Questa autogrù edile può operare al 100% senza emissioni inquinanti. La definizione di Zero-Emission eLift è oltremodo appropriata, dal momento che la gru può lavorare in "modalità elettrica". Soprattutto durante i lavori in città e in orario notturno, è un grande vantaggio per le imprese lavorare in modalità silenziosa e senza emissioni. Merito della tecnologia Spierings eLift e del modulo a batterie PowerPack che assorbe i picchi di consumo energetico e si ricarica quando il fabbisogno energetico della gru è a basso regime. L’SK597-AT4 eLift può operare, inoltre, in modalità completamente elettrica grazie a un collegamento alla rete da 11A a 32A - preimpostato sul display, in modo da riservare energia per altre attrezzature presenti nello stesso cantiere.

Il braccio in quattro sezioni della SK597-AT4 offre un raggio di lavoro di 48 metri, sfruttando il design compatto del veicolo. L'altezza massima di sollevamento è di 27,8 metri - con il braccio in posizione orizzontale - e di ben 58,1 metri con il braccio ad angolo di 45 gradi verso l'alto. La SK597-AT4 eLift dispone della tecnologia dinamica più avanzata tra le gru a torre ed è in grado di sollevare fino a 7.000 kg, con un carico di punta di

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1.700 kg senza la necessità di zavorre aggiuntive. In pratica, i benefici della nuova rivelazione mobile Sperings tra le gru edili richiede un solo operatore per la propria funzionalità in cantiere, con modalità di sollevamento al 100% elettriche, una tempistica di installazione che si risolve in soli nove minuti. La movimen-

tazione idraulica, l’implementazione di pattini di sostegno degli stabilizzatori in acciaio, l’illuminazione a LED nel fiocco e una cabina molto spaziosa e del massimo comfort completano l’identikit di una gru straordinaria e unica sotto molti profili, pronta per affrontare il palcoscenico delle costruzioni internazionali.

59 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Gru e Autogrù

Effici d’ enza avanguardia

Parliamo ancora delle funzionalità uniche contenute nel progetto della nuova 70.5 SP, basate su un automatismo che anticipa il futuro.

Il valore tecnologico è testimoniato da moduli operativi avanzati come lo Smart Winch e l’Auto-Folding

La possibilità di integrare funzioni automatiche sempre più avanzate, nel settore delle gru da autocarro, sta diventando la sfida più importante tra i principali leader di mercato. PM, ha introdotto una serie di funzionalità che, nell'ottica di aumentare l'efficienza e la sicurezza nel lavoro di tutti i giorni, rappresentano un notevole traguardo raggiunto.

Pioniera di questa svolta è ancora la nuova 70.5 SP di PM Group. Tra le novità di rilievo implementate su questo modello di

fascia alta, troviamo sicuramente lo Smart Winch. Questa nuova funzione permette la movimentazione automatica dell'argano in sincronia con il braccio telescopico della gru e dell’antenna. Avvolgendo e svolgendo automaticamente la fune dell’argano, la distanza tra il carico e il bozzello montato in punta alla gru rimane costante durante le fasi di estensione o ritrazione dei bracci sfilabili della gru o quelli del jib. Questo, in termini pratici, significa anche che l'operatore non deve preoccuparsi di eseguire manualmente le operazioni rela-

tive all’argano mentre avviene l'uscita e il rientro degli sfili. La funzione dedicata a Smart Winch può essere facilmente attivata o disattivata utilizzando l'apposita funzione sul radiocomando. Inoltre, con questa funzione abilitata, l'operatore può correggere manualmente la manovra in qualsiasi momento, dandogli un maggior controllo in caso di necessità durante le operazioni di sollevamento, avendo priorità sull’automatismo.

L’introduzione di questa importante novità elimina anche la necessità di moni-

60 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
PM
Group

torare costantemente l'uscita degli sfili della gru durante l'azionamento dell’argano. Qualora la fune dovesse accorciarsi durante l'estensione dello sfilo, un sensore rileva e invia automaticamente un segnale alla centralina Power Tronic, per avvolgere o svolgere l'argano al fine di mantenere costante la distanza tra la puleggia superiore e l'attacco del gancio. Questo elimina la necessità di un regolare intervento manuale da parte dell'operatore e previene eventuali conseguenze non gradite.

Innovare, facilitando l’operatività quotidiana

Nella direzione di una funzionalità di supporto assoluto all’operatore, un passo importante dello sviluppo tecnologico di PM Group sulla nuova 70.5 SP riguarda l’implementazione dell’Auto-Folding, funzione che permette il ripiegamento “automatico” della gru.

Mediante un’operazione semiautomatica, l'operatore può avviare la chiusura della gru solo quando le estensioni telescopiche della gru e del jib sono completamente rientrate. L'operatore può attivare questa funzione premendo un apposito pulsante sul radiocomando, ma deve tenere una leva azionata per mantenerla attiva. A tutela completa della sicurezza, in qualsiasi momento in cui l'operatore dovesse rilevare una manovra errata della gru o si presentasse una situazione di pericolo nell'area di lavoro, il semplice rilascio della leva interrompe qualsiasi automatismo in atto. Questa funzione comporta diversi vantaggi fondamentali: riduce il rischio di danneggiare la gru o il camion/accessori durante le operazioni di ripiegamento ed apertura della gru, soprattutto quando provvista di accessori quali il jib, e ne ottimizza il tempo di svolgimento. Questa tecnologia sarà disponibile nel prossimo futuro su tutte le gru da tonnellaggio medio-grande equipaggiate con distributore digitale e

61 Sollevamento,
Eccezionali, Movimentazione
Trasporti
Industriale e Portuale

sensoristica dedicata, in cui, date le importanti dimensioni delle macchine, le fasi di apertura e chiusura possono avere maggiore complessità.

Le funzionalità Smart Winch e Auto-Folding sono state realizzate nell’ottica di facilitare l’utilizzo della gru anche da parte di un operatore meno esperto e, allo

stesso tempo, per aumentarne il livello di sicurezza durante le fasi di lavoro.Gli sforzi del dipartimento ricerca e sviluppo di PM sono orientati anche al perfezionamento della precisione del lavoro svolto dalle gru della gamma più recente. I progettisti del quartiere generale di San Cesario sul Panaro stanno implementando,

proprio per questa finalità, un dispositivo in grado di controllare le oscillazioni del carico, che verrà presentato ufficialmente nei prossimi eventi fieristici a livello internazionale, insieme ad altre importanti novità che saranno in grado di sorprendere anche lo specialista di settore più sofisticato.

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale
Portuale

Ammiraglie per il commiato d’onore

Una coppia di all terrain a sei assi dell’ultima generazione Grove - per la precisione, le GMK6450-1 e GMK6400-1, in forza, rispettivamente, a SAE Italia e a Mandalà Noleggi - hanno lavorato in tandem al porto di Palermo per la demolizione di due vecchie gru da banchina Ceretti & Tanfani

Gru e Autogrù Manitowoc

La fine di una coppia gloriosa di vecchie gru porta l’osservatore a un’emozione che fa stringere il cuore, nella morsa di ricordi e sensazioni di un tempo che fugge, portando con sé la nostra memoria e i nostri sogni. Di certo, la demolizione recente delle due gru da banchina Ceretti & Tanfani, in un cantiere navale di Palermo, non ha portato con sé nell’oblio le immagini che Michele Albamonte, direttore generale di SAE Italia, porta per sempre nel cuore. Una delle due gru, insediata sul fronte del pontile, era stata montata nel lontano 1974 dal padre, Giuseppe, capostipite di una famiglia che ha fatto del sollevamento la propria lunga, autorevole storia professionale e umana. “All’uscita della scuola media, papà mi venne a prendere - ricorda commosso Michele - Io ero già appassionato dello straordinario mondo del sollevamento e delle sue macchine speciali. Quella tarda mattinata, volli precipitarmi in cantiere, anziché andare subito a pranzo, perché avevo saputo che ci sarebbe stata una grande autogrù tralicciata da 100 tonnellate (un vero prodigio, per l’epoca) a montare questa maestosa gru da banchina. Ora è davanti a me, ed è come se mi salutasse. Il commiato di una vecchia, cara amica, dopo decenni di vita indimenticabile”. È emozionato, Michele Albamonte, e per questo momento solenne ha chiamato con sé l’ammiraglia della flotta a noleggio SAE Italia, la nuova Grove 6450-1, una sei assi della gamma di autogrù all terrain Manitowoc dalla capacità massima di 450 t - incrementata nella capacità, rispetto al modello di derivazione GMK6400-1, nell’upgrade personalizzato dalla casa madre per il noleggiatore piacentino - e con la dotazione di un braccio principale da 60 m (per un’altezza

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Le foto storiche del montaggio delle Ceretti & Tanfani, nel lontano 1974
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massima in punta, con prolunghe di supporto, di ben 136 m), unito ai valori tecnologici di un impianto idraulico migliorato, dell’incremento di velocità operativa e di una dinamica ancora più proporzionale e uniforme (con l’implementazione del sistema di controllo CCS e del modulo di stabilizzazione variabile MAXbase).

Per la demolizione della grande coppia di gru Ceretti & Tanfani, Michele Albamonte ha trovato al proprio fianco l’apporto di un’altro modello Grove, la GMK6400-1 di Mandalà Noleggi, prima unità venduta in Italia, per questo modello recente della gamma Manitowoc, proprio allo specialista di Palermo. Le due imprese, nell’operazione congiunta di decostruzione delle gru da banchina, si sono avvalse della consulenza sul campo della divisione Manitowoc Lift Solutions per la progettazione di allestimento più appropriata sulla base delle specifiche esigenze di intervento.

Giuseppe Mandalà, General Manager di Mandalà Noleggi, conferma, da parte sua, che ”gli aggiornamenti offerti dai due nuovi modelli Grove GMK6400-1 e GMK6450-1, rispetto alla precedente versione GMK6400, come l’adozione del Crane Control System (CCS) e del sistema di stabilizzazione variabile MAXbase, garantiscono maggiore capacità di tiro sul braccio principale e rendono le autogrù, nel loro complesso, di facile e

rapida installazione, il tutto a vantaggio del lavoro e del risparmio dei tempi necessari all’esecuzione di un lavoro complesso come questo”.

In effetti, l’attività di demolizione di entrambe le gru è stata eseguita in sole due settimane, sotto la direzione dei lavori di uno specialista del settore come l’ingegner Alessandro Conti. Le due autogrù hanno lavorato in coppia, in perfetta sinergia, per far approdare a terra i bracci delle gru - della lunghezza di 45-60 metri - e le zavorre, ubicate a oltre 30 metri di altezza, per un peso unitario di 153 tonnellate. Le operazioni di decostruzione delle gru è stato portato avanti, dopo queste operazioni cardine, dalla sola GMK 6450-1 di SAE Italia per lo smantellamento e la movimentazione fino a terra degli argani - del peso di circa 65 tonnellate - e, a seguire, dei portali sottostanti. In virtù della compattezza obiettiva delle due nuove sei assi Manitowoc e alla facoltà inedita di posizionamento variabile degli stabilizzatori - per l’implementazione del già menzionato sistema MAXbase - l’attività in questione, nonostante la disponibilità di aree operative veramente ristrette in banchina, si è svolta con notevole efficienza e nel rispetto totale dei tempi. Anzi, con una rapidità d’intervento che ha portato via ogni tentazione di malinconia. Lasciando solo la forza dei ricordi a due protagonisti del grande sollevamento italiano.

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Gli alfieri delle gru d’alluminio

Hanno conquistato i più importanti noleggiatori dell’area di Milano e oggi fanno proseliti anche tra le imprese del Piemonte, dell’Emilia-Romagna e in Sicilia. Gabriele Mattioli, titolare dell’azienda di Montecchio Emilia, ci spiega perché il valore dei modelli su autocarro e trainabili prodotti dal costruttore di Ascheberg trova proprio in Italia un autentico pioniere di cultura industriale

68 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Gru e Autogrù Klaas Italia

Se la dote di uno sperimentatore del sollevamento è quella di proporre nuove strade per elevare le capacità operative del cliente, allora un attore innovativo del panorama nazionale come Klaas All Italy presenta tutte le caratteristiche per proporsi come pioniere delle nuove gru in alluminio per l’edilizia. Dalla sede di Montecchio Emilia (Re), Gabriele Mattioli, titolare e amministratore dell’azienda - partecipata in quota

paritaria dallo stesso costruttore tedesco di Ascheberg, in Renania - ha delineato per Sollevare i confini tecnologici di un mondo ancora poco conosciuto tra gli specialisti italiani del noleggio in quota. Lo ha fatto portando la testimonianza diretta dei risultati concreti ottenuti con un’assidua promozione culturale, tra le aziende nelle fiere di settore - tra cui spicca l'imminente partecipazione al prossimo GIS 2023, le Giornate Italiane del Sollevamento, a Piacenza Expo.

69 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e
Portuale

Ci può spiegare, dottor Mattioli, qual è il mercato di riferimento, in Italia, per la tipologia delle gru Klaas?

Si tratta di un mercato relativamente nuovo per il nostro Paese e l’interesse di noleggiatori e utilizzatori si è rivelato a partire, soprattutto, dalla piazza di Milano, considerando i modelli di gru in alluminio Klaas di fascia alta, allestite su autocarro. Negli ultimi tempi questo mercato, concentrato sulla metropoli lombarda, si sta estendendo anche ad altre zone d’Italia - ad esempio, a dicembre consegneremo la prima gru di flotta a un’impresa di Palermo, mentre un altro protagonista del

noleggio nazionale ha aggiunto due unità dello stesso tipo al proprio parco macchine. Milano fa la parte del leone, certo, e le gru Klaas hanno conquistato realtà importanti nel settore dei traslochi e della movimentazione industriale. Ottone Noleggi, ad esempio, ha acquistato due gru in alluminio trainate, e quattro autogrù - una da 46 metri, due da 53 metri e una da 60 metri. Possiamo citare anche Berti, con la dotazione attuale di un’autogrù da 53 metri e di un’altra da 60 metri. Sempre in Brianza, con il territorio metropolitano milanese come riferimento di servizio, Ciemme Noleggi ha scelto un’autogrù

da 60 metri e così anche Monguzzi, a Monza. L’attenzione dei noleggiatori si è propagata anche in Piemonte, con Negro Servizi, in provincia di Biella, sempre con un modello da 60 metri. Il nostro cliente campione, a oggi, rimane la Tecman di Missaglia - vicino a Lecco e con una filiale a Sesto San Giovanni - Nella propria flotta, hanno esordito i modelli Klaas K750 (37 metri), K950 (45 metri), tre unità K1003 da 53 metri e, ancora, il modello best seller K1100 da 60 metri.

Quello che ci sta delineando è un vero e proprio successo in piena evoluzione.

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Come avete fatto a far passare la cultura operativa della gru in alluminio tra i noleggiatori italiani?

La difficoltà di far capire al mercato la tipologia dell’autogrù multifunzione in alluminio risiede nel fatto che l’investimento, per un’impresa o per un noleggiatore di piccole e medie dimensioni, può risultare piuttosto elevato. Va spiegato al cliente, comunque, che la scelta di una macchina di questo genere contempla diverse prerogative supplementari. Questa gru, ad esempio, si può impiegare anche come piattaforma aerea, con il vantaggio di avere a disposizione due macchine in un solo mezzo d’opera, adibito alternativamente al sollevamento di materiali e al lavoro con operatori in quota.

Che cosa spiega un successo commerciale per Klaas All Italy come quello di Milano?

Il boom, nel capoluogo meneghino, della grande domanda di ristrutturazioni edilizie si è scontrato con la difficoltà, per le macchine classiche da sollevamento (come le classiche autogrù o le gru edili automontanti e a torre, ad esempio) di avere accesso a una morfologia urbana complicata, dagli spazi ristretti e con una viabilità estremamente trafficata. Per questo, da due anni a questa parte, è esplosa la richiesta delle nostre gru Klaas, molto più flessibili nelle facoltà di trasporto, di piazzamento e di intervento nei molteplici contesti cittadini, senza la necessità di permessi speciali nell’allestimento dell’area di lavoro. Un’autogrù Klaas necessita, inoltre, di un solo operatore per arrivare sul posto e svolgere ogni fase operativa, in completa autonomia e sicurezza. A Milano sono stati costruiti nuovi edifici moderni, negli ultimi anni, che hanno trovato nella loro particolare struttura verticale un successo di mercato notevolissimo, moltiplicato per centinaia di quartieri residenziali. Anche in questo caso, ogni fase di movimentazione e di trasloco comporterebbe l’installazione di ascensori da cantiere e montacarichi, con un dispendio di tempo e risorse straordinario. Con le autogrù Klaas, allestite nel modo più flessibile su autocarri a tre assi, la maggior parte di queste problematiche sono risolte brillantemente, in poche ore di lavoro o, comunque, in giornata.

Parliamo della manutenzione, per mezzi così importanti e dal costo mediamente elevato.

Tra i vantaggi di un’autogrù Klaas troviamo senz’altro la minima necessità di manutenzione. È una caratteristica che deriva dalla struttura dei mezzi allestiti per i vigili del fuoco e da altre macchine per traslochi come le autoscale, da cui deriviamo, noi di Klaas All Italy, la nostra esperienza tecnica e commerciale. Da cosa dipende questa manutenzione ridotta? Dal fatto, innanzitutto, che le nostre autogrù, prodotte nello stabilimento di Ascheberg, sfilano il braccio con l’implementazione di un sistema a cavi, costituito da una coppia di funi d’acciaio con pulegge di rimando. La gru, per le fasi di sollevamento, non impiega dei cilindri, come avviene nel caso delle classiche autogrù tuttoterreno. Il risultato è quello di una maggiore velocità di messa in opera e di intervento, nel caso di una manutenzione occasionale. Questo vantaggio è dato dalla struttura aperta del braccio stesso, che conferisce la massima accessibilità all’operatore in ogni momento.

La vostra azienda rappresenta un tassello importante per la strategia commerciale di Klaas in Europa. Certamente Klaas All Italy costituisce una filiale d’eccezione, del tutto particolare. Comprende, a livello societario, una partecipazione al 50% della stessa holding che fa riferimento alla casa madre e, in questo senso, la sinergia tra costruttore e filiale distributiva è totale. Considerando l’identità odierna di Klaas, in Germania, va ricordato che la sua struttura produttiva conta circa 500 dipendenti, per una crescita davvero straordinaria, nel corso degli ultimi anni, che l’ha portata al livello di un autentico leader mondiale nel segmento di prodotto delle gru in alluminio. Se guardiamo alla serie delle gru trainate, la produzione Klaas oggi è in grado di realizzare almeno 11 macchine al giorno. Nei reparti produttivi Klaas sono presenti - questo è un dettaglio di processo importante - due macchine speciali per la saldatura a frizione dell’alluminio, una particolare tecnologia detta anche molecolare, normalmente impiegata con materiali in ghisa, in ambito automotive, per la saldatura di semiassi, portiere e altri componenti particolari. La

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Eccezionali,
Industriale e
Trasporti
Movimentazione
Portuale

saldatura ad attrito, anche nel caso specifico dell’alluminio, è un procedimento di giunzione che unisce intere superfici con grande solidità. La rotazione di un pezzo rispetto a un altro pezzo, sotto pressione, genera una frizione che produce calore sulle due superfici a contatto, plastificando il materiale. La forza di ricalcatura genera una saldatura omogenea tra i materiali di partenza. Va sottolineato che la saldatura ad attrito non richiede altri materiali d’apporto, come prodotti liquidi o gas di protezione. Il processo è gestito dal controllo numerico ed è ripetibile al 100%, con totale sicurezza del processo e certezza della qualità. Oltre al braccio, anche le altre parti della gru (tra cui le tasche per le pulegge, le bielle, i verricelli, i cilindri) sono ricavate da un pezzo unico

d’alluminio, lavorato con frese a controllo numerico e con macchine all’acqua, senza l’adozione di alcuna lavorazione laser.

Ci può parlare ora dei modelli più richiesti dalla vostra clientela?

La K1100 è il nuovo gigante tra le nostre gru in alluminio. Oltre a un’altezza del gancio di 60 metri, questo modello di punta Klaas colpisce particolarmente con le notevoli capacità di sbraccio, nella gamma di carico tra 500 e 2.000 kg (un limite di capacità per oggetti che possono essere trasportati alla quota di circa 23 metri, mentre manufatti da 500 kg possono essere sollevati anche a 45 metri). Unica, per questi valori di prestazione, la larghezza massima degli stabilizzatori. Nella

K1100 è addirittura inferiore ai 6 m. Come tutte le gru Klaas autocarrate di grandi dimensioni, anche la K1100 funziona con una doppia punta pieghevole telescopica, a funzionalità idraulica. Come si può ben capire, molti noleggiatori la ritengono una gru mobile ideale per lavorare in presenza di edifici alti e delle grandi superfici di tetti e pareti, anche quando lo spazio è limitato. La K760 è una nuova gru, sempre autocarrata, sviluppata dal popolare modello Klaas K750. Secondo me, è un prodigio, nel segmento delle 7,5 tonnellate. È dotata di un doppio braccio telescopico ripiegabile idraulicamente, in cui i primi due elementi possono essere estesi per una lunghezza da 5 a 11,65 m tramite radiocomando (con la facoltà di allestimento della gru e di altre applicazioni ancora più comode e versatili). La K760 utilizza una fune di sollevamento in plastica leggera, di alta qualità. Questa dotazione inedita ha elevato ancora di più le prestazioni dinamiche in fase di tiro. Con un carico di 250 kg, lo sbraccio consentito arriva ai 32 m e questa gru poliedrica può sollevare materiali fino a 500 kg, alla quota di 23 m.

Un’anticipazione delle gru Klaas che porterete in esposizione al GIS 2023?

Ci sarà senz’altro l’ultimo modello realizzato da Klaas, la gru in alluminio su autocarro i K2300.

Il nuovo K2300, a mio parere un vero e proprio concentrato di potenza. Con un argano di sollevamento estremamente potente, è in grado di sollevare fino a 4,5 tonnellate. Equipaggiata con una prolunga per autocarri, può addirittura scaricare o movimentare fino a 9 tonnellate. Con il suo eccezionale sbraccio laterale, soprattutto nella gamma di peso fino a 3.000 kg, la K2300 è la gru in alluminio più forte attualmente sul mercato. Ad esempio, può sollevare 3 tonnellate con uno sbraccio di 19 m. La K2300 deve queste elevate prestazioni al suo sistema di montanti estremamente stabile e a un nuovo sistema di supporto. Che altro dire? Sono certo che, durante questa edizione del GIS, il nostro pubblico di estimatori delle gru in alluminio crescerà esponenzialmente, nel segno di una “scoperta di prodotto” per la quale noi di Klaas All Italy, ci sentiamoa ragione e con orgoglio - come autentici pionieri industriali.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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Orizzonte d’Apulia

La Puglia può contare dalla fine del 2022 sul nuovo “Piano casa”, legge tra le cui finalità si evidenziano “la promozione e il riuso del patrimonio edilizio esistente, al fine di migliorare la qualità architettonica e ambientale dello spazio abitale con il contenimento del consumo del suolo”. È in questo contesto che sta operando Puglia Gru Service, concessionario Terex dal 2021 con sede ad Altamura (Bari). “Il rispetto delle norme internazionali in materia di sicurezza e certificazione, la specializzazione e il continuo aggiornamento del personale contraddistinguono la nostra organizzazione”,

spiegano i responsabili dell’azienda. “In tutto ciò riveste un’importanza rilevante la sinergia avviata con Terex Cranes, con la quale abbiamo iniziato a plasmare il nostro parco mezzi. Terex Cranes ci garantisce la fornitura di gru moderne, all’avanguardia e dalle alte prestazioni - con la relativa, puntuale assistenza - di un livello tale da poter continuare ad ampliare i nostri ambiziosi obiettivi. Sempre più ambiziosi”. Tra gli interventi in atto nell’area cittadina di Bari, va rilevata l’importanza del cantiere aperto nel quartiere Poggiofranco: qui l’impresa Resnova Immobiliare Bari sta affrontando un intervento di ristrutturazio-

ne edilizia finalizzato alla “demolizione e ricostruzione di un fabbricato da destinare a residenza, uffici e locali commerciali”. Il progetto Vèrdica si fonda sull’ecocompatibilità edilizia e sarà costituito da 14 piani e 110 appartamenti, per un’altezza che raggiungerà i 55 m. Protagoniste nel cantiere sono una gru CTT 202-10 da 62 m d’altezza e 65 m di sbraccio e una CTT 121-5 da 54 m d’altezza e 50 m di sbraccio, entrambe dotate di torri TS16.

Sempre a Bari sorgerà il “Parco Gilda Bio APT”, la cui realizzazione è affidata all’impresa De Marco. Anche in questo caso l’iniziativa è concepita per “riqua-

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Terex
Gru Edili

di queste gru nei cantieri della regione, dalle Murge al Gargano

lificare, rigenerare e riutilizzare il patrimonio edilizio esistente al fine di limitare il consumo di ulteriore suolo”. Al posto di capannoni fatiscenti sorgerà un complesso residenziale e commerciale, oltre a due stazioni ferroviarie. Qui le protagoniste sono una gru CTT 172-8, con altezza di 45 m, sbraccio di 65 m e torre TS16, eretta su plinto, e una CTT 91-5, da 30 m di altezza, 50 m di sbraccio e torre TS12, installata su carro.

Anche a Sannicandro di Bari sono due le gru Terex in attività, allestite in altrettanti

cantieri, pur essendo lo stesso modello (le automontanti FC 6.24H) e caratterizzate dal medesimo allestimento (altezza 26 m; sbraccio 24 m). La prima è attiva per mano dell’impresa locale “La Stella” in un intervento di ristrutturazione di un edificio esistente per mezzo di demolizione e ricostruzione, con criteri antisismici e relativo ampliamento volumetrico; la seconda è gestita dall’impresa Masellis, in un similare intervento di demolizione e ricostruzione. Tre gru Terex arricchiscono invece le cittadine di Barletta, Bisceglie e Terlizzi.

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Nei profili delle torri CTT, protagoniste incontrastate del paesaggio pugliese, si rivela una stagione di opere edilizie che testimoniano il trend virtuoso di riqualificazione moderna ed ecocompatibile. Puglia Gru Service è l’attore concessionario che sorveglia l’eccellenza operativa

Nel primo caso l’intervento finalizzato al restauro e al risanamento conservativo delle facciate di un fabbricato civile è affidato all’impresa CO.RI.ME. Costruzioni, che sta utilizzando una CTT 20210 eretta su fondazione, con torri TS16, in modo da raggiungere un’altezza di 45 m e uno sbraccio di 65 m. Nel secondo caso - utilizzando una gru CBR28 Plus con altezza di 21,6 m e sbraccio di 28 m - è l’impresa ESA Impianti che sta realizzando il restauro con relativo risanamento conservativo, miglioramento sismico ed efficientamento energetico dell’immobile denominato “Villa Finizia”. A Terlizzi, invece, nell’ex area Mercato dei Fiori, una gru CTT 132 eretta a un’altezza di 36 m (con sbraccio di 60 m) dall’impresa Pellegrini Costruzioni è utilizzata per la realizzazione di opere similari alle precedenti.

A Taranto, nel pieno centro della “Città vecchia”, l’impresa Apulia sta utilizzando una gru CTT91-5 - con la sua altezza di 36 m e uno sbraccio di 50 m - per il recupero e la riqualificazione dello storico Palazzo Troilo, sito in piazza Duomo. Un cantiere particolarmente suggestivo è quello che, sempre

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a Taranto, vede impegnata una CTT 172-8 con sbraccio di 65 m e altezza di 35 m: si trova all’interno dell’Arsenale militare marittimo che, insieme a quelli di Augusta e di La Spezia, è uno dei tre ancora attivi della Marina Militare. Qui si sta eseguendo la “ristrutturazione” e il consolidamento del bacino Benedetto Brin, il più antico d’Italia, costruito nel 1889 e caratterizzato da una lunghezza di 250 m, una larghezza di 50 m e una profondità di 13 m. La gru è utilizzata, su appalto di CME (Consorzio Imprenditori Edili) di Modena e dell’impresa edile EdilCasa Società Cooperativa di Martina Franca (Ta), per supportare gli interventi che dovrebbero terminare nell’estate 2023. A Polignano a Mare, infine, una CTT 91-5 eretta su carro con torri TS12 è stata eretta dal Gruppo Consoli di Alberobello (Ba) a fine 2021 per raggiungere un’altezza di 30 m e uno sbraccio di 50 m, sarà impegnata fino al 2025 nella realizzazione di una serie di fabbricati destinati a civile abitazione e attività commerciale.

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Qualità e competenza sul territorio

Le gru protagoniste nei cantieri citati sono in gran parte appartenenti alla gamma “City Class” di Terex. Queste “Flat Top”, progettate investendo nelle tecnologie realizzate in ottica Industria 4.0, si distinguono per la loro versatilità e la capacità di adattarsi ai diversi cantieri. Ciò grazie al design modulare e a peculiarità come la cabina S-Pace, alla piattaforma telematica T-Link e alla tecnologia di rotazione T-Torque. A tutto ciò si associa il sistema di controllo elettronico di ultima generazione adottato da Terex, dotato di diverse funzioni nella sua configurazione standard, come il TPP (Terex Power Plus) e il TPM (Terex Power Match), e ai sistemi anticollisione e Zoning.

“Puglia Gru Service è un partner competente e presente in tutti i più importanti cantieri della regione, in un momento storico caratterizzato da una forte domanda di gru edili - sottolinea Paolo Di Giambattista, Sales Manager Italia e Sud Europa di Terex CranesCon le nostre soluzioni siamo in grado di soddisfare le sue richieste, con soluzioni di prima qualità, garantendo le più adeguate caratteristiche di portata, sbracci, altezze libere e sistemi di controllo e manovrabilità, che ne hanno decretato il successo a livello internazionale”.

“È motivo di grande orgoglio aver iniziato questa collaborazione con Puglia Gru, realtà che ha dimostrato in molti anni di attività un’estrema professionalità, un’elevata competenza nel settore delle gru edili e una capacità unica di penetrazione del mercato - conclude Angelo Cosmo, Senior marketing Manager Global Tower and RT Cranes di Terex Cranes - Sono impressionato dagli investimenti in atto nel territorio pugliese, in gran parte destinati alla realizzazione di costruzioni ecosostenibili, e dalla quantità di gru Terex al lavoro. In molti cantieri le gru sono ‘costrette’ in spazi ‘proibitivi’ ma, grazie alle loro caratteristiche ormai ben note e riconosciute in tutto il mondo, sono in grado apportare svariati benefici all’utilizzatore finale, facilitandone i compiti sia in fase di assemblaggio che di gestione e utilizzo”.

Sotto il cielo d’Irlanda

Il distributore ufficiale di Raimondi per l’Irlanda, Irish Cranes & Lifting, ha fornito quattro gru a torre flat-top del modello MRT234 per la costruzione di un nuovo complesso residenziale – con una parte a destinazione commerciale – a Howth, un sobborgo di Dublino. Il complesso insediativo, denominato Claremont

- un progetto del Marlet Property Group - si trova in prossimità di un tratto rotabile della rete ferroviaria irlandese; proprio per questo, l’insediamento del cantiere ha richiesto uno studio dettagliato della logistica operativa di macchine e mezzi d’opera. Seguendo le indicazioni di sicurezza raccomandate da Irish Rail, prima dell’in-

stallazione delle gru a torre, le documentazioni assicurative, i permessi specifici e i relativi contratti di licenza hanno costituito altrettanti requisiti fondamentali per l’accesso al sito di lavorazione. Inoltre, una volta montata, ogni macchina è stata sottoposta a un’ispezione tecnica indipendente, effettuata da una terza parte.

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Raimondi
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Gru Edili

Nel

progetto residenziale panoramico in corso di realizzazione da parte del Marlet Property Group, il ruolo strategico delle quattro flat-top MRT234 ha coadiuvato mirabilmente la complessa logistica del cantiere, in prossimità della rete ferroviaria di Dublino

“Irish Cranes è orgogliosa del proprio ruolo tecnico in questo progetto importante, con le quattro flat-top Raimondi MRT234 destinate a una delle più grandi società di costruzioni irlandesi, la Walls Construction – dichiara Robert Coffey, direttore generale di Irish Cranes – La nostra collaborazione storica è, anco-

maestoso

ra una volta, all’origine della rinnovata sinergia in occasione di questo progetto straordinario”. Installate tra marzo e aprile, le gru MRT234 prevedono lunghezze-braccio comprese tra i 44 e i 60 m e altezze tra i 37,5 m e i 52,8 m. Tutte le gru, in configurazione definitiva, sono dotate di un paranco da 55 kW, e sono in grado di effettuare sollevamenti alla velocità massima di 120 m/min.

“Dal punto di vista operativo, durante le procedure di installazione avevamo una serie di linee guida da osservare, inclusa la dotazione di una gru mobile di suppor-

to che poteva ruotare solo di 180 gradi –spiega Coffey – Abbiamo dovuto installare le gru in parallelo ai binari della ferrovia, per evitare che qualsiasi componente, compreso il controbraccio, sovrastasse la linea rotabile. Va sottolineato il fatto che il cantiere è stato allestito dopo aver creato delle zone di sicurezza che hanno tenuto l’area di intervento a tre metri di distanza, lungo l’intero perimetro delle lavorazioni previste. In termini di sfide tecniche, per allinearsi alle normative esistenti, tutte le macchine sono state ridotte al 75% della loro capacità di sollevamento massima e

uno dei bracci è stato accorciato per evitare interferenze con una struttura di comunicazione sulla linea ferroviaria”. Le quattro flat-top rimarranno in cantiere fino al completamento del progetto, con uno sviluppo che prevede una prossimità panoramica sul Mare d’Irlanda e sull’Ireland’s Eye. Il complesso di Claremont sarà composto da più di 500 unità residenziali con moderni servizi integrati all’insediamento immobiliare ed esterni ad esso, oltre alla previsione di oltre 2.600 metri quadrati destinati alle attività commerciali.

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale THE BIGGEST EUROPEAN EXHIBITION & CONFERENCE SPECIFICALLY DEDICATED TO THE CONCRETE AND MASONRY INDUSTRIES For info and stand bookings: www.gic-expo.it ph. +39 010 5704948 - info@gic-expo.it An exhibition audited by 5th Edition Giornate italiane del C alCestruzzo i talian C onCrete days 18-20 April 2024 Piacenza - Italy AMONG THE CONFIRMED EXHIBITORS AT GIC 2024 GIC 2022 Supporting Associations (waiting for confirmation for GIC 2024) EQUIPMENT AND TECHNOLOGIES FOR SURFACE PREPARATION PRECAST GROUP BIANCHI AGGIORNATO AL 13 SETTEMBRE 2023

Libertà idraulica per il Trailer

Una straordinaria autonomia dinamica e di movimentazione contraddistingue la nuova piattaforma aerea trainabile DT82. Gliela conferisce un progetto d’eccezione dello specialista di Pianezza (To), basato su motori oleodinamici in grado di conferire alla macchina la più completa versatilità in cantiere

Quante piattaforme di lavoro elevabili in versione trainata ricordate, nella vostra memoria tecnica di esperti del lavoro in quota? Non molte, vero? In realtà, l’abitudine degli operatori italiani ne ha escluso fino a oggi un utilizzo diffuso, anzi è raro anche vederne pochi esemplari occasionalmente in azione, nel cielo dei cantieri nazionali. Eppure, dell’innovazione e della flessibilità costituita da questa tipologia di PLE sono convinti al massimo grado due protagonisti dell’idraulica applicata e del sollevamento made in Italy. Stiamo parlando, rispettivamente, di Oleodinamica Geco e Cela, in partnership tecnologica per il progetto e la realizzazione di una nuova piattaforma aerea articolata doppio-telescopica allestita su trailer semovente. Si chiama

DT82 Trailer ed è la nuova versione per il mercato mondiale della PLE trainabile da 25 metri operativi, già parte della gamma industriale offerta da Cela nell’ambito della linea di prodotto dedicata alle piattaforme aeree.

Che ci si trovi al cospetto di un momento pionieristico, non ci sono molti dubbi al riguardo. “L’idea di questa nuova piattaforma aerea è nata dopo un’indagine di mercato tra i noleggiatori internazionali, seguendo un’esigenza che proveniva dal mercato statunitense - ci spiega Aldo Arcari, del reparto di produzione Cela - Parliamo un contesto operativo molto diverso da quello italiano, dove il concetto di una PLE montata su un rimorchio semovente è vista come un’opportunità vantaggiosa in molte situazioni di lavoro. Noi pensia-

86 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Ple Cela/Oleodinamica Geco
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mo che una tipologia simile costituisca un segmento d’avanguardia che possa interessare, e molto, in futuro, anche il mercato europeo”.

Idee di mobilità

L’autonomia dinamica e di movimentazione della nuova PLE DT82 Trailer di Cela si è avvalsa del know-how d’eccezione conferito dalla partnership di progetto con Oleodinamica Geco. “La piattaforma Cela su trailer diventa autonoma grazie a una trasmissione idraulica da noi studiata ad

hoc, che ci ha richiesto circa un anno di sviluppo - rileva Manlio Colombo, responsabile commerciale di Oleodinamica Geco - La centralina idraulica della piattaforma, che presiede ai movimenti del braccio della piattaforma, alimenta anche due motori, dotati di un sistema frenante progettato specificamente per questa tipologia di macchina, con l’implementazione di coppie- sbloccaggio e specifiche tecniche dedicate alla dinamica precipua della piattaforma”. In buona sostanza, la motorizzazione oleodinamica è dotata del freno statico negativo di stazionamento che assolve alle funzioni

di trazione bidirezionale e frenatura. Il freno lamellare - a bloccaggio meccanico e sbloccaggio idraulico - funziona anche come dispositivo di sicurezza nei casi di emergenza (come la rottura di una tubazione dell’impianto idraulico), mantenendo la macchina in assetto statico. “La nostra storia di applicazioni realizzate per diversi settori del mercato che riguarda macchine e sistemi mobili, con la spiccata capacità di problem solving, ha portato l’ufficio tecnico di Cela a contattarci direttamente - sottolinea Colombo - Il concetto base che abbiamo sviluppato lo si può riassumere così: in fase

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Una partnership, due protagonisti

La storia di Cela parte da lontano, nel 1965, nella provincia bresciana di Corte Franca - quartier generale dell’aziendacon una specializzazione di prodotti per il lavoro in quota che ha conquistato 48 paesi in tutto il mondo. La gamma attuale comprende 22 modelli di macchine antincendio, sette di torri d’acqua (sempre al servizio del settore Firing) e 13 modelli di PLE industriali, per oltre 50 versioni spider (piattaforme cingolate ragno), autocarrate e trainabili e altezze operative tra i 15 e i 72 metri. Tutte le piattaforme aeree Cela sono equipaggiate con moduli all’avanguardia che comprendono, tra l’altro, radiocomandi, software GPS in tempo reale e diagnostica remota.

L’Oleodinamica Geco di Pianezza (in provincia di Torino) è da 60 anni una realtà primaria nel settore dell’idraulica applicata, con la progettazione e la produzione di motori oleodinamici. Titolare di cinque brevetti e insignita di due premi internazionali, a riconoscimento della propria qualità tecnologica, Oleodinamica Geco può vantare oggi una gamma d’eccellenza, divisa per due grandi famiglie di prodotto: quella dei motori a pistoni assiali e, la seconda, dei motori orbitali. La prima comprende tre serie (H, K e SF) per un totale di circa 500 modelli differenti destinati ad applicazioni gravose nel settore industriale, delle macchine mobili, navale e agricolo. La seconda consiste in sette linee (OFM, OFP, OFR, OFH, OFS, OFT, OFV) per un totale di circa 1.500 modelli diversi, sempre compatibili con le tipologie implementate comparabili e già presenti sul mercato.

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Industriale e Portuale
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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

di trasferimento, la piattaforma viene trainata; una volta arrivata a destinazione, in cantiere, il trailer sulla quale è allestita può muoversi autonomamente, proprio in virtù del motore sviluppato da Oleodinamica Geco. La chiave di questa autonomia è costituita dalle ruote anteriori del trailer. Queste permangono in folle quando il carro è agganciato al veicolo di trasporto; una volta in cantiere, le stesse ruote aderiscono, tramite un cilindro idraulico, ai motori idraulici che ne alimentano la marcia, con facoltà di manovra e sterzatura agili ed efficaci”.

Il risultato finale è dunque tutto da scoprire per il noleggiatore worldwide, con un “traino di successo” che dagli Stati Uniti potrebbe conquistare anche l’Europa. Nel segno cruciale dell’innovazione, inconfondibilmente italiana, di uno specialista oleodinamico che è sempre in grado di sorprendere il cliente finale, alzando l’asticella delle possibilità in movimento.

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Da sinistra, Manlio Colombo e Aldo Arcari

60 anni sul viadotto dell'ingegno

Era il 16 luglio del 1963 quando, nei registri della Camera di Commercio di Padova, venne iscritto il nome della Barin, sconosciuta azienda di Fontaniva che porterà, negli anni a venire, l’ingegno più alto del sollevamento italiano nel firmamento dell’industria mondiale, con l’invenzione delle macchine sottoponte per l’ispezione di viadotti e infrastrutture sospese. 60 anni dopo, lo straordinario costruttore di Cittadella (sede elettiva della società a partire dagli anni Settanta) ha celebrato con una sontuosa

festa privata – tra amici e protagonisti di un’avventura imprenditoriale luminosa –la ricorrenza simbolo di un successo senza confini che sembra non aver esaurito l’impeto di inventiva e di innovazione che l’ha sempre contraddistinto.

La frase chiave che campeggiava nella cornice della splendida Villa Peggy’s Tron scelta per l’evento – celebrato alla fine di luglio, quasi in contemporanea con la ricorrenza della fondazione – era “We challenge the impossible”, noi sfidiamo l’impossibile. E come non approvare a

pieno titolo un motto che racchiude tutta la grandezza di un imprenditore “bigger than life” come Italo Barin, il maestro e la guida di un flusso progettuale che ha stupito le cronache tecnologiche del sollevamento internazionale. Orfano di padre – con l’unico supporto strenuo di una madre eccezionale, a occuparsi da sola della famiglia in un periodo drammatico della storia nazionale, quello degli albori del regime fascista – Italo Barin dimostrò presto la personalità di un bambino e poi di un ragazzo cresciuto in fretta, con

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Barin
Ple
La magnifica realtà imprenditoriale di Cittadella e la figura straordinaria di Italo Barin sono stati celebrati degnamente, alla fine di luglio, nella cornice unica di Villa Peggy’s Tron. Un’epopea di genio, tenacia e lungimiranza che ha portato il modello unico delle macchine sottoponte nelle flotte a noleggio di tutto il mondo

un genio e una tenacia fuori dal comune. Viaggiò come apprendista, promosso presto al ruolo di tecnico meccanico nei grandi cantieri d’Africa della Vianini - una delle grandi imprese italiane attive in tutti i continenti -, portò a termine gli studi superiori e poi, a Fontaniva, fondò la “sua” Barin, insieme al fratello Giovanni. Dopo gli anni del boom per l’edilizia italiana – periodo in cui la Barin riuscì a crearsi una reputazione di primo piano nel settore della prefabbricazione in calcestruzzo – Italo cambia scena, senza indugio, con

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Italo Barin, con il figlio Pierpaolo e la famiglia, durante l’evento per i 60 anni dell’azienda, nella tenuta di Villa Peggy’s Tron, a Cittadella Italo Barin saluta i clienti e gli amici intervenuti alla celebrazione dello storico anniversario della sua azienda

la stessa intuizione che segna il pensiero dei pionieri industriali. L’idea fondante è quella di un progetto ingegneristico senza precedenti, basato sul prototipo di un camion che contempla l’allestimento di una piattaforma aerea sottoponte, per l’ispezione dei viadotti e delle infrastrutture stradali sospese. Il successo è subito incredibile e quella “passerella” (così era soprannominato quel primo modello, caratterizzato una cesta porta-operatori che si sviluppava in lunghezza, assumendo le dimensioni di un piccolo ponte sospeso)

diventerà il simbolo di una produzione dalle evoluzioni sempre più moderne e avanzate. La ripresa e il miglioramento del progetto “Passerella” - sviluppato originariamente in collaborazione con lo studio Stils dell’ingegner Sergio Lotto e in partnership con la società FIP di Padova - si evolve definitivamente nel 1982 con il modulo avanzato ABC (Automatic Bridge Control). Il successo, negli anni a venire, assumerà dimensioni planetarie, per un modulo che porta sulla scena tecnologica l’impiego di motori ausiliari,

una stabilizzazione livellata e l’implementazione di sistemi oleodinamici complessi che presiedono all’apparato di varo e rientro per consentire alla piattaforma manovre rapide, in sequenza successiva. Il brevetto della macchina viene presto depositato in tutti i paesi industrializzati, dagli Stati Uniti al Giappone. Da allora, il mercato di Barin non ha più confini, va dal Canada all’Estremo Oriente, dall’Australia all’Europa intera. Il marchio di Cittadella diventa sinonimo di macchine sottoponte in tutto il mondo.

94 Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Un esempio storico per tutti. La costruzione del viadotto di Milleau, inaugurato dal presidente francese Chirac il 14 dicembre del 2004, con le operazioni di controllo e ispezione affidate a una delle maggiori imprese francesi di noleggio, la Albert Sarl di Montigny-Les-Metz che mette in campo il proprio campione di flotta, la ABC 160/LS di Barin.

Alla serie ammiraglia ABC, si aggiungeranno poi la gamma AB di piattaforme articolate per la manutenzione leggera di ponti, con una grande capacità di sviluppo in ne-

La dedica di Piepaolo alle persone dell’azienda e al padre Italo

Cari dipendenti, Cari collaboratori, sono veramente emozionato di poter celebrare con tutti voi il sessantesimo anniversario della nostra azienda. È un'occasione speciale che ci permette di riflettere sul nostro passato, ma soprattutto di guardare al futuro con ottimismo e determinazione. Siamo qui riuniti perché ognuno di noi ha contribuito, in modo diverso e prezioso, alla crescita e allo sviluppo di questa realtà. Siete la vera anima di questa impresa e per questo vi ringrazio di cuore, a nome di tutti i nostri clienti e fornitori. Siamo una grande squadra e insieme abbiamo affrontato sfide e difficoltà, ma anche grandi successi e soddisfazioni. Grazie al vostro impegno, alla vostra professionalità e alla vostra passione, siamo riusciti a raggiungere obiettivi impensabili e a superare le aspettative di chi ci ha scelto come partner. Siamo consapevoli che il mercato è sempre più competitivo e che il futuro ci riserva nuove sfide e opportunità. Ma siamo pronti ad affrontarle, grazie alla nostra esperienza, alla nostra capacità di innovare e al nostro spirito di squadra. Questo anniversario è anche per me l'occasione di ringraziare tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno lavorato in questa azienda. Sappiamo che hanno lasciato un segno indelebile e che il loro lavoro e il loro impegno sono stati fondamentali per il nostro successo. E desidero ringraziare nella stessa misura tutti voi clienti italiani ed esteri, i presenti e quelli che non hanno potuto partecipare oggi, perché grazie alle vostre richieste ci avete dato la possibilità di sviluppare l'azienda nel corso degli anni. Il costante flusso di informazioni che ci avete trasmesso sulle caratteristiche dei nuovi ponti in tutto il mondo, che sono continuamente cambiate nel tempo evolvendo in design sempre più complessi, ci ha spinto a progettare macchine sempre più performanti ed efficienti, permettendoci di rimanere all'avanguardia del mercato. Quindi oggi, se siamo ancora qui dopo 60 anni di storia, lo dobbiamo anche a voi. E da parte nostra, speriamo di aver contribuito allo sviluppo delle vostre attività imprenditoriali con i nostri prodotti.

Caro presidente, Caro Italo, Caro papà, desidero esprimerti il mio più sentito ringraziamento per aver dato vita a questa straordinaria realtà imprenditoriale. È grazie al tuo coraggio, alla tua visione e al tuo impegno che siamo tutti qui oggi, a festeggiare un traguardo così significativo. Sei stato il pilastro su cui l'azienda si è fondata, guidandoci con la tua saggezza e la tua determinazione lungo tutto il percorso. Hai costruito una cultura aziendale solida, basata su valori fondamentali come l'integrità, l'innovazione e l'eccellenza, che ancora oggi ci guidano nelle nostre attività.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Pierpaolo Barin, vicepresidente dell’azienda, nel momento finale dei festeggiamenti

gativo, la linea AB (piattaforme aeree telescopiche per alte quote di lavoro), le macchine speciali e gli accessori di equipaggiamento personalizzati all’avanguardia.

Dal volo della storia, torniamo, sessant’anni dopo, al luogo della celebrazione. Italo Barin, fondatore e presidente, il figlio Pierpaolo, vicepresidente ed erede della

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luminosa saga societaria, fino allo storico Managing Director, Romeo Bagliolid, e, insieme a loro, l’incredibile “grande famiglia” della Barin, tutti hanno ricordato, con la loro presenza, il valore di un momento emozionante condiviso con migliaia di clienti – con una folta rappresentanza intervenuta alla festa, anche dall’estero – e,

naturalmente, con l’intervento delle istituzioni del territorio, dai sindaci di Cittadella e Fontaniva fino alla presenza di Leopoldo Destro, guida suprema di Confindustria Veneto Est. Sopra tutti, il cielo stellato che veglia un progresso firmato Barin, indelebile e luminoso come un faro che promana dal ponte della storia nazionale.

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Esemplari circolari

Siamo a Lamezia Terme, provincia di Catanzaro, dove una realtà industriale di servizio, virtuosa e dalla qualità operativa riconosciuta, dal 1988 costituisce un punto di eccellenza dell’economia sostenibile nel Paese.

Si chiama Ecosistem e si occupa di trasformazione e valorizzazione dei rifiuti; tratta sostanze e materiali inquinanti, ricicla rifiuti laddove possibile, smaltisce in sicurezza quelli non recuperabili. Il fatturato annuo è superiore ai 50 milioni di euro, oltre 200 sono i dipendenti e la sua storia rivela la vicenda di una piccola azienda nata grazie al sogno dei due soci fondatori, fino a diventare un punto di riferimento nazionale per le tematiche ambientali e un esempio virtuoso di economia circolare applicata.

Nell’impianto principale Ecosistem di Lamezia Terme troviamo 12 linee impiantistiche per la lavorazione e la trasformazione dei rifiuti solidi e liquidi; al netto degli scarti, diventano materie prime seconde che vengono reimmesse sul mercato. Il movimento di mezzi è costante, tra camion, cisterne, pale gom-

98 Merlo
Sollevatori Telescopici

Un ciclo virtuoso di condivisione

Ecosistem è una realtà ultratrentennale nel settore della lavorazione dei rifiuti, in Calabria. È titolare di sei stabilimenti ed è stata fondata nel 1988 da due giovanissimi imprenditori, Rocco Aversa e Tonino Marchiò. Nel tempo l'azienda ha dimostrato sul campo di essere in grado di valorizzare il ciclo di trattamento e nuova vita dei rifiuti in totale trasparenza, come dimostrato anche dalle innumerevoli certificazioni di qualità, sicurezza e legalità. Ecosistem e Merlo hanno fondato la propria collaborazione pluriennale - che oggi continua con mutua costanza e soddisfazione - sulla fiducia reciproca e sulla condivisione degli stessi valori di sicurezza operativa e innovazione tecnologica.

Come l’economia che rappresentano, dal Roto 33.16 al TF 50.18, nei sedici anni di storia e di fiducia reciproca tra il costruttore piemontese e la Ecosistem di Lamezia Terme, realtà trentacinquennale nel settore del trattamento e della valorizzazione dei rifiuti

mate e sollevatori telescopici deputati alla gestione dei carichi in entrata e in uscita e alla movimentazione del materiale. Il contesto è delicato, l’attenzione alla sicurezza degli operatori e la precisione sono fondamentali. Tra i modelli di macchine all'opera risalta il verde brillante dei sollevatori Merlo, presenze operative costanti in azienda ormai da tempo. È infatti nel 2006 che Ecosistem si è rivolta a Over Calabra, concessionario Merlo in Calabria, per acquistare un Roto 33.16 equipaggiato con una cesta portapersone che trasforma il sollevatore rotativo in piattaforma aerea polivalente. La soddisfazione per le prestazioni del telescopico Merlo (ancora oggi presente in azienda) unita alla professionalità del servizio clienti di Over Calabra ha permesso di costruire negli anni un rapporto di fiducia che ha portato all’acquisto di altre, numerose specialità della gamma prodotta a San Defendente di Cervasca.

Attualmente sono sei le unità Merlo attive solo nello stabilimento di Lamezia Terme: il già menzionato Roto 33.16 con torretta girevole, altezza di sollevamento di 16 metri e 36 quintali di portata; un P 50.18 HM dalla quota operativa di 17,9 metri per 50 quintali di capacità; due modelli TF 33.9 (8,6 metri per 33 quintali ); un TF 38.10 (9,5 metri e 38 quintali); un TF 50.8TCS-170CVT HF da 7,8 metri e 50 quintali di portata.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Salvatore Mazzotta

La versatilità di questa flotta Merlo è esaltata dalle diverse attrezzature adottate dall’azienda per gli stessi sollevatori telescopici, tra cui spiccano diverse tipologie di forche, pale con o senza griffa, ganci, verricelli e ceste portapersone per il lavoro in quota. “Oggi disponiamo di diversi sollevatori Merlo differenziati uno dall'altro a seconda delle esigenze dell'azienda – spiega Pierluigi Gaetano, responsabile Manutenzione e Magazzino di Ecosistem - Questo ci ha permesso di avere a disposizione più soluzioni per le problematiche che l'azienda deve affrontare quotidianamente. Un sollevatore più piccolo che si inoltra nell’impianto più stretto, o un mezzo con un braccio più lungo per arrivare in quota senza difficoltà. Le diverse attrezzature di cui dispongono i sollevatori Merlo ci permettono inoltre una movimentazione più adeguata, corretta, rapida e senz’altro più economica in relazione ai costi complessivi di gestione”. Le macchine sono importanti, soprattutto se abbinano versatilità ed efficienza, ma una grande importanza riveste, naturalmente, anche la manutenzione e l’assistenza regolare. “Operando sempre secondo dinamiche di pronto intervento, abbiamo bisogno di avere a disposizione mezzi efficienti, con il supporto di un’assistenza adeguata – rimarca Salvatore Mazzotta, amministratore delegato dell’azienda di Lamezia Terme - In Over Calabra abbiamo trovato un partner affidabile che ci ha accompagnato in questo percorso, rispondendo in maniera efficace

101 Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Pierluigi Gaetano

alle nostre esigenze e consentendoci di essere più competitivi rispetto ai nostri competitor”.

Da oltre 40 anni Over Calabra è il punto di riferimento in Calabria per aziende e cantieri industriali, edili e stradali, nella fornitura di macchine e attrezzature. Il vero punto di forza di questa realtà specializzata nella distribuzione di mezzi d’opera ed equipaggiamenti specifici, a misura di ogni applicazione construction, è costituito dalle persone che ne fanno parte: una squadra di tecnici, operatori e meccanici sempre a disposizione dei clienti per fornire un’assistenza durante l’acquisto e soprattutto post-vendita. Salvatore Panetta rappresenta la seconda generazione imprenditoriale di Over Calabra e rappresenta il testimone di una tradizione che mantiene gli alti standard qualitativi prefissi da sempre come altrettanti principi di servizio. Salvatore Panetta, oggi presidente dell’impresa di famiglia, è cresciuto all’ombra dei mezzi Merlo, di cui l’azienda è dealer ufficiale da decenni. “Puntare sui telescopici Merlo è stata una scommessa importante, vinta in un territorio difficile dove inizialmente nessuno ci capiva. Abbiamo dovuto conquistarci la fiducia con il massimo impegno - sottolinea Salvatore PanettaNoi siamo nati e cresciuti nell'edilizia, ma col tempo siamo riusciti a portare il sollevatore telescopico in molti settori, persino nei panifici e nelle aziende che lavorano il tonno. Se questo significa essere messaggeri di progresso nell’impiego delle macchine, noi accettiamo questo riconoscimento, con tutto l’onore che proviamo nel sentirci ambasciatori Merlo tra le diverse e importanti realtà imprenditoriali della nostra terra”.

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Movimentazione Industriale e
Sollevamento, Trasporti Eccezionali,
Portuale
Salvatore Panetta, presidente di Over Calabra

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Hydraulic Equipment Outside Area Stand I67-M95 5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at

Visione in campo largo

La spinta innovativa nel campo dell’intelligenza artificiale, declinata a nuovi prodotti e sistemi all’avanguardia. In occasione della partecipazione al GIS 2023, Maurizio Cagno, Managing Director della filiale italiana del gruppo, rivela le prospettive di una ricerca tecnologica in grado di cambiare la sicurezza di veicoli e mezzi d’opera

Èpassato quasi mezzo secolo da quando Chris Hanson-Abbott ha fondato Brigade Electronics, creando, da una piccola società-laboratorio inglese, un avamposto culturale e industriale per aumentare la sicurezza di veicoli e macchine mobili. Dall’edilizia al trasporto, dalla raccolta rifiuti alla logistica, passando dall’industria mineraria e attraverso molti altri segmenti

operativi, i sistemi di sicurezza sviluppati da Brigade Electronics oggi costituiscono l’avanguardia nell’ambito dei sistemi di sicurezza visuali e sonori, con un orizzonte che guarda oltre, verso un futuro digitale complesso in grado di elevare ancora di più le safety dynamics applicate ai mezzi d’opera e all’ambiente di lavoro. Ne abbiamo parlato con Maurizio Cagno, Managing Director di Brigade Elettroni-

ca, filiale italiana del gruppo di South Darenth (nel Kent), insediata a Torino e impegnata a sviluppare una nuova fase strategica incentrata proprio sulla digitalizzazione di prodotti e sistemi analitici, nel segno di una sicurezza sempre più moderna e consapevole applicata a settori importanti come quelli del sollevamento e della movimentazione intermodale. In particolare, con Maurizio Cagno ab-

Attrezzature & Componenti
Brigade

biamo realizzato la disamina di una direttrice di ricerca che sviluppa telecamere “intelligenti, radar sofisticati e sensori a ultrasuoni, per una trasformazione radicale delle modalità di lavoro delle gru, dei carrelli elevatori e dei veicoli industriali all’interno di ambienti difficili e dalle molteplici interferenze.

Vorrei iniziare la nostra intervista parlando della partecipazione di Brigade Elettronica al GIS 2023, le Giornate

Italiane del Sollevamento di Piacenza in cui, come espositori, rivelerete le vostre direttrici di sviluppo. Che cosa dovranno aspettarsi i visitatori, al vostro stand?

Il GIS per noi è una fiera molto importante, proprio per la tipologia dei mezzi che sono esposti, in riferimento a clienti che sono già fidelizzati a Brigade e ai suoi prodotti per la sicurezza. Quest’anno porteremo in fiera a Piacenza alcune novità e altri prodotti di punta rivisti e migliorati. La nostra azienda ha sempre dedicato i propri sforzi alla ricerca di sistemi di sicurezza, per i costruttori di macchine e veicoli, che potessero assicurare alti livelli di innovazione tecnologica, garantendo allo stesso tempo la semplicità di montaggio, in modo da non gravare sui processi produttivi del cliente stesso. Oggi Brigade Electronics è indubbiamente un leader nella progettazione, nello sviluppo e nella commercializzazione di monitor e telecamere con specifiche dagli altissimi standard qualitativi. Quest’anno, proprio in occasione del GIS, presenteremo al pubblico la nostra telecamera “intelligente”, il primo passo di Brigade nel mondo dell’intelligenza artificiale. Si tratta di un significativo traguardo di ricerca e sviluppo che sarà seguito da investimenti sempre più importanti in questo settore.

In cosa consiste questa innovazione che presenterete al GIS in anteprima?

La telecamera intelligente è un modulo che ha la prerogativa di riconoscere persone e ostacoli materiali, fino a individuare persino le parti singole del corpo

di una persona. Il meccanismo di riconoscimento fornisce, poi, due feedback sui dispositivi in cabina: un allarme sonoro e uno visivo, che appare sul monitor, in modo da generare una duplice richiesta di attenzione all’operatore e, quindi, un duplice livello di sicurezza. Pensiamo agli ambienti in cui la velocità operativa dei mezzi è molto elevata (nei magazzini e negli impianti logistici, ad esempio) con un rischio elevato di impatto sulle cose e sul personale al lavoro. Con la nostra telecamera intelligente, viene segnalata all’operatore in cabina la presenza di una persona o di un altro ingombro, attraverso un riquadro di colore rosso sul monitor, facilmente identificabile; sempre dal monitor viene emesso, quindi, un suono in

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Maurizio Cagno

tempo reale a supporto dell’allarme visivo. Questa tipologia di telecamere è molto utile e può essere poi implementata anche da un dispositivo di attivazione (output). Su una pala gommata o su un sollevatore telescopico, si potrebbe scalare la marcia, su un carrello elevatore elettrico potrebbe esserci la facoltà di depotenziare la spinta della batteria per qualche secondo, in modo che l’operatore non abbia più la possibilità di mantenere la velocità impostata che, in quel momento specifico, comporterebbe il rischio di impatto.

Quali altre novità porterete in fiera?

Un altro prodotto di notevole rilevanza per noi è il sistema radar. Il radar tradizionale utilizzato per il rilevamento degli ostacoli è stato oggetto di significative migliorie, culminando nella creazione di un modulo operativo alla frequenza di 77 GHz. Questa evoluzione ha consentito un significativo incremento delle prestazioni in termini di capacità di rilevamento e anche della velocità di elaborazione - un aspetto che è stato ulteriormente potenziato da Brigade per garantire una reattività ancora maggiore. Attualmente, deteniamo realmente la leadership in questo segmento di prodotto, a cui hanno lavorato utilmente i nostri progettisti per ridurre le dimensioni, semplificando al contempo il processo di installazione. Stiamo per introdurre sul mercato anche una tecno-

logia di visualizzazione a campo completo, mentre un altro sistema che merita menzione, in una sintesi di anteprima del GIS, è il nostro sistema di allarme a banda larga, particolarmente adatto per applicazioni di retromarcia e movimentazione. Questo modulo ha dimostrato i propri benefici in contesti operativi di grande traffico e interferenza come quello dei porti di Genova e La Spezia, oltre che in altri ambienti di produzione dalle dimensioni ambientali più contenute. In particolare, nel caso di La Spezia, è stato possibile ridurre l'impatto acustico delle macchine di diversi decibel. Tale misura era particolarmente importante, considerando che il porto è situato nella zona centrale della città.

Abbiamo implementato il sistema BBS per il porto di La Spezia su tutti i reachstacker in servizio, dimostrando che le nuove tecnologie avanzano sul fronte della sicurezza. Non solo. In virtù del cambiamento di mentalità da parte delle aziende, anche le soluzioni più semplici possono ottenere un impatto significativo sulla qualità del lavoro e sulla vita delle persone.

Nelle zone urbane si verificano frequentemente gravi incidenti causati dagli angoli ciechi non mitigati sui veicoli. La cronaca di queste settimane ci parla di tragedie evitabili, proprio consuma maggiore consapevolezza del problema. Le imprese italiane stanno

dimostrando una maggiore consapevolezza e sensibilità su questo tema?

Da un certo punto di vista, sì. Negli ultimi anni, si sono verificati sviluppi significativi, con testimonianze di sensibilità da parte di enti pubblici come il Comune di Milano. In questo caso, la municipalità si è mossa in anticipo rispetto alle novità di regolamentazione del decreto GSR sui veicoli. Questa sensibilità comporterà l'installazione di sistemi di sicurezza sui mezzi - radar laterali, frontali e telecamere posteriori, direttamente installate in fabbrica. Questi comportamenti virtuosi producono un impatto molto importante, nell’ottica dell’obiettivo europeo Vision

Zero che mira a eliminare completamente i rischi mortali e di grave infortunio causati dagli incidenti stradali, promuovendo un ambito di mobilità sicuro. Pertanto, è cruciale un'accelerazione nell'adozione di queste misure da parte dell’ente pubblico, considerando che ci vorranno almeno cinque anni per raggiungere un punto di equilibrio tra veicoli nuovi e mezzi già in circolazione. È essenziale che le aziende prendano la decisione fondamentale di dotarsi dei sistemi di sicurezza veicolare, anche di base, per prevenire danneggiamenti alle persone e alle strutture. La strada verso un cambiamento completo è lunga, certamente, soprattutto se si considera la persistenza di vecchie abitudini purtroppo ancora ben radicate.

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Che prospettiva potrebbe delineare, invece, per la sicurezza nei grandi cantieri dedicati alle infrastrutture che si apprestano a partire in modo rilevante in tutta Italia?

La definizione di specifiche per i componenti di sicurezza, obbligatori per i veicoli che accedono ai cantieri, rappresenta la base per il progresso. È fondamentale che tali requisiti siano stabiliti in fase di appalto, favorendo le imprese sensibili a questi aspetti cruciali. Inoltre, va evidenziato che esistono strumenti finanziari che consentono alle aziende di adottare sistemi di sicurezza senza compromettere la sostenibilità economica dell’impresa stessa.

Qual è stato l'approccio adottato per affrontare la pandemia e le conseguenze del conflitto russo-ucraino? In che misura queste situazioni hanno influenzato lo sviluppo dei vostri prodotti e in che modo l'azienda è cambiata come risultato di questi eventi significativi? Nel corso degli ultimi due anni, abbiamo affrontato una fase di “riconsiderazione

strategica” sia in termini di marketing che di sviluppo prodotto, proprio alla luce della pandemia e del conflitto russo-ucraino. Per assicurare continuità nella fornitura, abbiamo incrementato il magazzino nel Regno Unito del 50%. Non abbiamo lasciato alcun cliente in difficoltà (compreso il nostro principale cliente mondiale, il gruppo CNH). Sebbene questo abbia suscitato apprezzamenti per la gestione della pandemia, ha creato il dilemma di come ridurre successivamente il magazzino, bilanciando le richieste di nuovi prodotti con i costi obiettivo da affrontare. Abbiamo reagito di conseguenza, implementan-

do le nostre strategie commerciali per liberare spazio a magazzino e sviluppando, contemporaneamente, nuovi prodotti, in attesa del momento più opportuno per lanciarli. Nel complesso, abbiamo ampliato le comunicazioni a livello di marketing e rinforzato l'azienda con nuove risorse in ingegneria e nel settore commerciale per perseguire la nostra missione fondamentale: quella di salvaguardare le vite umane. Questo periodo, nella sua obiettiva complessità, ha contribuito a trasformare e rafforzare il nostro gruppo, generando un cambiamento significativo e un radicale cambio di passo.

5-7 October 2023 -
Italy
Piacenza,
Come and see us at

Il cerchio del servizio

Federico Fiorini, Managing Director dell’azienda di Isola Rizza, ci parla dell’importanza di un’offerta avanzata sul fronte dell’assistenza e dell’elaborazione dati al servizio del cliente. Una nuova era che si inaugura al GIS 2023 con l’app Maitech Box per il monitoraggio remoto dello stato dei pneumatici

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Industriale e
Attrezzature & Componenti
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione
Portuale
MAI Italia

Un’offerta concreta di prodotti e servizi integrati, progettata su misura per il cliente e garantita per ben cinque anni. È questa la ricetta per il successo tecnologico e di servizio di MAI Italia, protagonista di riferimento sul territorio nazionale nella fornitura di pneumatici OTR, oltre alla gamma di catene e cerchi ingegnerizzati di alta qualità per impieghi speciali. Abbiamo intervistato Fede-

rico Fiorini, Managing Director dell’azienda di Isola Rizza, in provincia di Verona, per raccogliere qualche anticipazione in vista dell’approdo a Piacenza Expo in occasione del GIS 2023. Uno sbarco espositivo in grande stile, come da tradizione, per un'impresa fedele frequentatrice delle Giornate Italiane del Sollevamento fin dalla loro prima edizione.

Già in apertura dell’incontro - moderato da Anna Barducci, Sales Back-Office Manager della società - Fiorini ha ribadito l’interesse primario che MAI Italia dedica al GIS, puntando i riflettori su uno stand (D236-E243, Padiglione 1) che riserverà al pubblico dei visitatori delle importanti novità. Intanto, diamo inizio al resoconto della nostra conversazione illuminante con il direttore generale di questa realtà del Nord-Est nazionale che ha assunto ormai un ruolo centrale di servizio per il settore dei pneumatici per macchine mobili fuoristrada.

Ingegner Fiorini, quali sono gli orizzonti di mercato della sua azienda, in relazione al sollevamento e alla movimentazione portuale heavy duty? Che cosa ci riserverà MAI Italia in occasione del GIS 2023 e nei prossimi mesi?

I settori della movimentazione portuale e del sollevamento costituiscono una buona parte del nostro core business. Siamo fornitori di prodotti dei marchi Yokohama e MRF ma anche di soluzioni complete a misura del cliente. In cantiere, possiamo fornire, grazie alla nostra flotta attuale di mezzi attrezzati in modo specialistico e ai nostri operatori altamente qualificati, un servizio completo per la sostituzione dei pneumatici, la manutenzione e l’assistenza, direttamente, su richiesta dei nostri clienti nelle cave, nei porti, negli interporti e nei siti industriali. Ma il nostro servizio si spinge oltre; stiamo sviluppando applicazioni di supporto,come il nostro Maitech Box, una web-app

Federico Fiorini, Managing Director di MAI Italia

che abbiamo ideato internamente e sviluppato con il supporto di grandi professionisti dell’informatica, per dare un’assistenza sempre più efficiente e reattiva ai nostri clienti.

Ci può spiegare più in dettaglio come funziona questa Maitech Box?

Le funzionalità dell’app sono mirate alla raccolta dati e informazioni, relativamente ai pneumatici in dotazione alla flotta di veicoli del cliente, con l’obiettivo di tenere monitorate le statistiche sull’usura e sulle ore di lavoro, nell’ottica dell’abbattimento dei costi e della riduzione dei tempi di fermo macchina.

Ogni informazione è raccolta all’interno di un database completo e di facile consultanzione. Il programma è già operativo e stiamo lavorando attualmente sull’integrazione al software attuale di alcuni sensori che permetteranno di velocizzare l’identificazione delle varie serie di statistiche in tempo reale. L’ottica è quella di offrire al cliente la migliore performance, il costo orario più vantaggioso e la soluzione di prodotti più proficua, agganciando a questa applicazione tutta una serie di servizi supplementari che elevino ancor di più il grado di soddisfazione nei confronti di MAI Italia . I nostri prodotti sono garantiti per cinque anni, proprio perché ci sentiamo sicuri di aver fornito al cliente stesso il prodotto più specifico e prestazionale per l’applicazione che lo riguarda.

Oltre a essere produttori in proprio - tramite la consociata Maitech, ndr. - e fornitori di primo piano di pneumatici off-road, la vostra attività si estende anche alla produzione di cerchi per applicazioni heavy-duty. È un aspetto altrettanto importante del vostro business.

Nella gamma di prodotti che offriamo, diamo molta importanza anche ai cerchi. Per alcune applicazioni per macchine da sollevamento portuale - ad esempio i travel lift - siamo già da anni titolari di un brevetto che, su nostri disegni, apporta una modifica importante alla struttura dei cerchi, un dettaglio progettuale che permette a questi componenti di resistere agli alti carichi a cui vengono sottoposti, evitando il problema tipico dello schiacciamento dell’o-ring, causa sensibile dei problemi della perdita di pressione.

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Uno screenshot dell'applicazione Maitech Box

Proprio riguardo al sollevamento portuale, quanto è rilevante questo segmento all’interno del vostro business? È diffuso a livello internazionale o puntate su clienti soprattutto italiani che fanno rifermento alle autorità portuali, ai terminalisti e ai consorzi di fornitura dei servizi in questo ambito?

Per quanto riguarda la movimentazione portuale dei container, stiamo lavorando sul mercato dei ricambi, soprattutto in Italia, anche se abbiamo realizzato recentemente alcune piccole forniture all’estero, grazie ai nostri servizi integrati di cui parlavamo prima. Nella cantieristica navale, siamo fornitori di prodotti e servizi per grandi costruttori italiani di macchine per la movimentazione portuale che esportano in tutto il mondo; quindi, di riflesso, le forniture di primo equipaggiamento che facciamo loro, si diffondono anche al di fuori dei nostri confini nazionali.

Quanto ha innalzato la qualità della vostra offerta, la digitalizzazione dei processi di servizio e l’implementazione dei servizi informatici, negli ultimi anni?

Noi crediamo molto nella crescita e nello sviluppo della digitalizzazione dei processi, quindi va da sé che noi, nel ruolo di fornitori per servizi aggregati, dobbiamo stare al passo con i tempi in modo reattivo e seguire puntualmente i trend di mercato. Sia i prodotti che i servizi che forniamo devono tener conto di questi aspetti che riguardano la digitalizzazione in maniera irreprensibile, anche nell’ottica di una gestione moderna delle nostre attività. I mezzi stessi che utilizziamo per il servizio di assistenza, sono dotati di gru con tecnologia Industria 4.0. Raccogliamo, quindi, in un database tutti i dati sull’efficienza nel tempo del nostro parco macchine, con rapporti di monitoraggio settimanali.

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Eccezionali,
Trasporti
Movimentazione Industriale e Portuale

Può svelarci qualche anteprima sulla vostra partecipazione al GIS 2023?

Ci sarà un box, all’interno del stand, attrezzato con un simulatore, proprio per offrire ai visitatori l’opportunità di testare il funzionamento della nostra app Maitech Box. Inoltre, quest’anno la nostra azienda festeggia i settant’anni dalla sua fondazione, un traguardo per noi molto importante. Sebbene nel corso dei decenni il volto di MAI Italia sia indubbiamente

mutato, evolvendosi in seguito alle trasformazioni dello scenario economico, tecnologico e industriale, siamo consapevoli del nostro status di azienda storica, fedele agli ideali di chi ci ha preceduto. Ci teniamo a sottolineare la spinta giovane e intraprendente che oggi MAI Italia intende imprimere al mercato. Abbiamo sviluppato, per l’occasione, un nuovo logo celebrativo, una sorpresa per i nostri clienti attuali e futuri che riveleremo direttamente in fiera".

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale
Portuale

e sulle iniziative delle più importanti associazioni di settore.

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Maciste a bassa quota

Un’impresa titanica, portata a termine con… leggerezza da un traslocatore inglese. In che modo? Utilizzando una combinazione di martinetti SCJ-Serie 50 e il prodigioso skidding system low level LH400

L'impresa di traslochi inglese D Turner & Son ha completato di recente il trasferimento di un vano scale alto 22 metri e di un forno verticale integrato, utilizzando una combinazione di martinetti Enerpac SCJ-Serie 50 e lo skidding system a bassa quota LH400. L’utilizzo dell’attrezzatura Enerpac ha permesso di completare il trasloco in soli tre giorni, rispetto alle settimane che sarebbero state necessarie se il vano scala fosse stato completamente smontato.

Sebbene la struttura da 25 tonnellate sia stata spostata di soli 0,35 metri, l’accuratezza del posizionamento finale risultava fondamentale per garantire la sua completa integrazione con il resto dell’impianto di produzione. La base del vano scala è stata prima sollevata con quattro martinetti a cubo SCJ, consentendo alle quattro gambe di supporto del vano scala di poggiare sulle piste predisposte dell’LH400; il vano scala è stato fatto slittare in avanti, come dicevamo, di 0,35 metri. La tromba delle scale è stata poi sollevata per consentire la rimozione del binario del sistema di slittamento a bassa quota e l’abbassamento nella posizione finale.

“Abbiamo utilizzato la nostra pompa Enerpac Split Flow per consentire il funzionamento sincrono dei martinetti a cubo e del sistema di slittamento a bassa quota, ottenendo il grado di precisione necessario per il trasloco – ha dichiarato Lee Turner, direttore di D Turner & Son – Anche se la tromba delle scale è stata spostata solo per una breve distanza, la sua altezza di 22 metri ci ha obbligato a prestare molta attenzione per garantire che rimanesse stabile per tutto il tempo”.

Il movimento appropriato e in sicurezza della tromba delle scale è stato favorito dalla funzione di bloccaggio meccanico del martinetto a cubo, che ha garantito il sostegno mecca-

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Enerpac Movimentazione Industriale e Portuale
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LH400SH, il set modulare per l’heavy skidding

Il sistema di slittamento ad altezza ridotta Enerpac LH400SK di Enerpac è un’attrezzatura modulare in grado di sollevare e far scorrere carichi pesanti. Questo skidding system a bassa quota è composto da una serie di travi, movimentate da unità idrauliche push-pull, che viaggiano su un binario precostituito. Una serie di speciali cuscinetti rivestiti in PTFE sono posizionati sulle piste dello skid per ridurne l'attrito. Le unità push-pull sono alimentate da una pompa Enerpac Split Flow standard (da implementare separatamente) che garantisce il movimento sincrono di ciascuna trave di scorrimento.

Il sistema LH400SK viene fornito con due unità di scorrimento che supportano fino a 400 tonnellate complessive. Una volta completato il lavoro, i componenti possono essere riposti nell’apposito telaio di stoccaggio e trasporto. Le pompe della serie SFP (anche in questo caso, da implementare separatamente e non incluse nel set di allestimento) sono consigliate dal costruttore come scelta ideale per azionare in modo sicuro ed efficiente lo skidding system LH. Nello specifico, il set LH400SK include: due unità push-pull, quattro travi di scorrimento, 10 piste skidding, un telaio di stoccaggio e trasporto.

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nico del carico durante lo slittamento. Il sistema di skidding a bassa quota Enerpac Serie LH può adattarsi a spazi ristretti, fino ai 92 mm, pur offrendo una capacità di slittamento fino a 400 tonnellate con due unità di spinta. I carichi vengono spostati da unità idrauliche di spinta che viaggiano su

speciali pattini rivestiti in PTFE posizionati sui cingoli per ridurre l’attrito. I cilindri di spinta del sistema di slittamento sono alimentati da una pompa standard Enerpac a flusso diviso, per garantire che ogni trave di slittamento viaggi in modo sincrono.

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Monitoring and rewarding HSE & CSR innovation 55th IPLOCA Annual Convention, ‘Together - Delivering Sustainable Energy Infrastructure’ 11-15 September 2023 - Vancouver, Canada Visit www.iploca.com to find out more

Un palcoscenico da Star

È quello che conquisterà senza dubbio il costruttore tedesco al prossimo GIS di Piacenza, con la nuova serie Starline di semirimorchi per carichi ultrapesanti. Tra i dettagli di rilievo, l’opzione del collo d’oca Mega e i nuovi pneumatici Cargoplus

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Eccezionali, Movimentazione Industriale e
Goldhofer Trasporti Eccezionali
Trasporti
Portuale

Sarà la linea Starline a segnare in modo importante la presenza di Goldhofer al prossimo GIS 2023 di Piacenza, dove sarà tra i protagonisti del trasporto eccezionale. La nuova gamma Stepstar di semirimorchi autocaricanti sarà poi la testimonianza in fiera della grande ingegneria del grande costruttore internazionale, con la garanzia di carichi utili elevati a pesi morti ridotti e un sistema di fissaggio del carico dall’efficacia straordinaria. Un design intelligente dell’area di carico e il collo d’oca Mega sono altrettante chiavi di volta per un utilizzo ottimale della lunghezza complessiva del veicolo. Una nuova versione aggiunta alla serie prevede la sterzatura a volta corretta nel modello Stepstar Z, per conferire al veicolo una flessibilità e una manovrabilità ancora maggiori.

Flessibilità per applicazioni universali Qualità premium e competitività. Questo è il connubio scelto da Goldhofer per il lancio della fortunata famiglia Starline. Oggi la gamma Stepstar comprende

un’impressionante – e crescente – varietà di semirimorchi. Da tre a sei linee d’assi, con portata fino a 84 t, per una scelta di lunghezze di carico con estensione singola o doppia, con disponibilità di implementazione del collo d’oca Mega per sfruttare in modo ottimale la lunghezza e l’altezza complessiva del piano di carico del veicolo, ad esempio (ad esempio, per il trasporto di container). Il nuovo modulo è disponibile in combinazione con una o due coppie di incavi per ruote sul piano di carico, per il trasporto delle macchine operatrici di grandi dimensioni. Disponibile anche la versione con piano di carico senza incavo oppure con rampe divise in uno o due elementi, con un angolo di pendenza estremamente ridotto, utilizzabile anche da veicoli a pianale ribassato. Altra opzione, l’incavo per braccio escavatore in lunghezza e larghezza sovradimensionate, per un design aperto utile al trasporto delle benne da scavo più voluminose. Le opzioni disponibili sono in assetto autosterzante o con sterzatura a volta corret-

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ta, sulla base delle esigenze specifiche del cliente.

Tutti i modelli Stepstar offrono un elevato grado di sicurezza e semplificano la vita del conducente. Per la struttura del piano di carico sono disponibili vari materiali, come la lamiera d’acciaio con rivestimento antiscivolo, oppure in legno e, ancora, in polimero a bassa usura TraffideckGO - una soluzione sviluppata da Goldhofer che non solo consente di risparmiare peso, ma riduce anche l’altezza di carico per un eccezionale coefficiente di attrito rispetto alle basi tradizionali in legno o in gomma. Inoltre, questo particolare rivestimento è una garanzia di massima sicurezza durante le fasi di carico e di trasporto.

Per l’Italia, verso l’Europa

“Possiamo dire che la serie Stepstar risponde nel modo migliore alle aspettative dei nostri clienti, nel segno di un’alta qualità e dettagli ben studiati a prezzi di mercato equi – commenta con soddisfazione Marco Ceresa, Area Sales Manager per l’Italia – Molti dei nostri clienti apprezzano il fatto che, ad esempio, con il semirimorchio a tre assi sia possibile, in tutta Europa, effettuare trasporti senza permessi con 26,3 t di portata utile e 16,5 m di lunghezza totale del convoglio. I veicoli possono anche essere equipaggiati con gli pneumatici a basso profilo Cargoplus sviluppati da Goldhofer. Il vantaggio risiede da un lato nel maggiore carico utile e dall'altro nella minore altezza di carico. Rispetto agli pneumatici 205, il Cargoplus 60 consente un carico per asse di 10 tonnellate invece delle 8 tonnellate supportate in precedenza. Il Cargoplus 80 corrisponde agli pneumatici 245 e offre un'altezza del piano di carico ridotta di 75 mm, a parità di massa sull’asse. Con i nuovi pneumatici Goldhofer, quindi, è possibile caricare macchinari più alti e più pesanti e questa prerogativa consente una gamma più ampia di applicazioni, una maggiore flessibilità e la possibilità di evitare deviazioni più lunghe grazie alle minori restrizioni in altezza.

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THE UTILITY CONSTRUCTION Pipeline & Gas Expo 29-31 May 2024 3rd Edition FOR INFO AND STAND BOOKINGS: info@pgexpo.eu www.pgexpo.eu Ph. +39 010 5704948 SOCIAL MEDIA 200/2022 PLNG22E Fiera certificata An exhibition audited by THE ONLY EUROPEAN EXHIBITION FULLY DEDICATED TO THE MID-STREAM SECTOR AND THE GAS, OIL & WATER DISTRIBUTION NETWORKS

Dalla fabbrica ai confini del mare

Un viaggio immaginario, eppure reale, come ci è consentito dall’ellissi del nostro racconto, ci porta contemporaneamente sulla scena di applicazioni completamente diverse, all’interno di uno stabilimento di produzione dell’alluminio in Norvegia e al cospetto di un bacino di carenaggio nella Corea del Sud. Protagonisti, ancora una volta, i campioni combinati ModulMAX SP-E e i semoventi MSPE

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Il settore dell’alluminio è, tra quelli industriali, tra i più energivori. Negli stabilimenti di produzione, questo dato di fatto si traduce nella presenza di potenti campi magnetici (misurabili in Gauss). L’azienda norvegese Hydro Aluminium Metal (leader del comparto e anche nell’ambito della produzione di energia, con più di 30.000 dipendenti, distribuiti in 40 paesi del mondo) ha affrontato questa sfida ambientale commissionando a Cometto un mezzo semovente ModulMAX SP-E a 10 assi, che non solo è in grado di trasportare un carico utile di 250 tonnellate, ma può anche operare in un ambiente con una densità di flusso magnetico pari a 610 Gauss.

Questo risultato straordinario va oltre il semplice trasporto di carichi pesanti. Le specifiche esigenze di questo progetto hanno richiesto una soluzione tecnologica innovativa, poiché il radiocomando e la sterzatura elettronica del nuovo modulo semovente dovevano essere compatibili con queste condizioni estreme. In un ambiente come questo, la precisione è fondamentale, e anche gli oggetti comuni, come una chiave da 41 mm, sembrano reagire in modo “magico”, allineandosi

verticalmente ai potenti campi magnetici. Joachim Kolb, project manager di Cometto, partner di fiducia di Hydro per questo progetto, ha affermato che “grazie a misure di schermatura mirate nell’area delle valvole elettriche e attorno al PC, con le sue schede di controllo elettroniche, i nostri progettisti sono riusciti a rendere il veicolo adatto all’utilizzo in questo ambiente speciale”.

Il modulo, largo 3.000 mm e dotato di otto ruote per linea d’assi, insieme alla

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competenza tecnica di Cometto, è stato progettato per trasportare il potshell dal capannone di produzione all’area di riparazione, sempre all’interno dello stabilimento Hydro. Qui, il potshell sarà sottoposto a lavori di ristrutturazione, inclusi l’installazione di nuovi catodi e a un rivestimento completamente nuovo. Successivamente, i gusci inferiori del forno saranno riportati al capannone di produzione, completando il ciclo di produzione. La chiave per la compattezza e l’efficienza di questo modulo semovente sta nella sua struttura, che combina un modulo a quattro assi con un distanziale e un modulo a sei assi. Per mantenere la lunghezza totale il più compatta possibile, il Power Pack da 372 kW, con i suoi due motori diesel Tier 5, e la cabina di guida sono stati posizionati uno sopra l’altro sul telaio. Questo design garantisce anche al conducente la migliore visibilità possibile durante il trasporto, contribuendo alla sicurezza dell’operazione.

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Cambio di scena per un’impresa incredibile… in porto

Vista dall’esterno sembra proprio una mission impossible: movimentare un gigantesco bacino di carenaggio galleggiate di 18mila tonnellate di peso e 260 metri di lunghezza dal sito di costruzione a una chiatta per il trasporto alla destinazione finale in Egitto.

Eppure tutto ciò è accaduto realmente nel porto sudcoreano di Gwangyang, presso i cantieri navali SangSangIn Ship Machinery, grazie all’intervento di una flotta di 64 unità MSPE (62 a sei assi e due a quattro assi) realizzate dalla Cometto (appartenente al gruppo Faymonville), per un totale di 380 linee d’assi. Le unità modulari, provenienti da tre aziende sudcorea-

ne specializzate in trasporti eccezionali, Anjeon, DaeMyung e Global, sono state disposte in 12 convogli indipendenti posizionati a sostegno di quattro aree agli angoli del bacino galleggiante.

L’assemblaggio finale del convoglio è iniziato quando i tecnici di Cometto, accompagnati dai colleghi della Bokook, partner di Cometto in Corea del Sud, hanno raggiunto l’area portuale. Il sistema completo è azionato da 12 Power Pack da 335 kW ciascuno. “La grande capacità di portata e l’affidabilità della movimentazione dei moduli Cometto hanno costituito i vantaggi decisivi per portare a termine con successo questa importante operazione - conferma Alberto Di Stefano, Export Sales Manager di Cometto, riferendosi ai feedback ricevuti dai partner esecutivi - Questi tipi di progetto sono

realizzabili grazie ai modulari MSPE, che raggiungono una portata utile fino a 70 tonnellate per linea di assi, il valore più alto sul mercato. Inoltre, la sospensione Dual-Link brevettata consente una ripartizione ottimale delle sollecitazioni sulla struttura della sospensione stessa. La geometria degli assi offre la massima precisione possibile durante il posizionamento del carico.” Il gigantesco bacino galleggiante è in grado di sollevare navi fino a 35.000 tonnellate di stazza. La SangSangIn Ship Machinery ha siglato un contratto con l’Autorità del Canale di Suez nel novembre del 2021 di 90 miliardi di won sudcoreani (circa 64 milioni di Euro) per realizzare il manufatto. I lavori di costruzione sono iniziati a maggio 2022 e, in meno di un anno, il bacino è diventato operativo.

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La grande casa della qualità

Dal parco macchine all’avanguardia all’ufficio tecnico in grado di progettare anche i sollevamenti più complessi, dalla programmazione dei trasporti alla gestione irreprensibile della flotta. In poche parole, un valore totale che trova, nel rinnovamento della storica sede novarese, un ambiente produttivo, confortevole e dall’estetica innovativa

126 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Autovictor Noleggio e Distribuzione

L'elemento che caratterizza un noleggiatore di rango come Autovictor è la capacità di adattarsi velocemente alle esigenze del mercato. Il mondo è cambiato: chi riesce a stare al passo, ad evolvere, va avanti, in accordo con il motto adottato dallo specialista piemontese #KeepOnMovingToTheFuture! La realizzazione della nuova sede aziendale è in sintonia con questo modo di intendere l’azienda e il noleggio.

Un parco macchine all’avanguardia, un ufficio tecnico capace di progettare anche i sollevamenti più complessi, un servizio tempestivo nella programmazione dei trasporti, un’organizzazione perfetta nella gestione del parco nolo a freddo e a caldo. Per dare al cliente e ai suoi collaboratori un punto di valore in più, Autovictor ha completamente rinnovato la sua storica sede novarese, creando un ambiente produttivo, confortevole ed dall’estetica innovativa.

Alessandro Gino Costanza Palermo

Un cambio di passo

Insediata a San Pietro Mosezzo dal 1988, Autovictor ha visto i propri spazi proprietari, con il passare del tempo e con l’aumentare del parco macchine, divenire via via insufficienti e di difficile gestione. “È dal 2017 che stavamo cercando un modo per ampliarci – spiega Alessandro Gino, direttore operativo di Autovictor – Del resto noi investiamo tanto non solo sulle macchine, ma anche sugli accessori; ogni gru contempla una propria attrezzatura ed eravamo arrivati al punto in cui le stesse attrezzature si deterioravano perché disposte in modo poco razionale, incidendo anche sulle tempistiche di lavoro. Dopo aver vagliato varie soluzioni, nel settembre del 2021 è divenuta concreta la possibilità di acquistare un immobile vicino a quelli già esistenti. A dicembre 2021 abbiamo firmato il contratto di acquisto e poco dopo Natale abbiamo iniziato a demolire la recinzione che separava questo nuovo edificio dai nostri. A gennaio 2022 abbiamo cominciato i lavori di manutenzione dell’impianto elettrico e dell’impianto antincendio, mettendo tutto a norma e potendo così utilizzare tutti i carriponte del nostro nuovo capannone. In quest’ultimo, che è di circa 6.000 m2, abbiamo tre campate servite da due carriponte da 30 t per ciascuna. Questi sistemi di sollevamento per noi sono fondamentali perché permettono agli autisti di essere autonomi nelle operazioni di carico e scarico delle tante attrezzature che ora sono ricoverate in modo ordinato in questa struttura”. Nel complesso l’area industriale di Autovictor è ora di circa 31.000 m2, dei quali 10.000 coperti cui si aggiungono i 1.100 m2 della palazzina uffici.

Il progetto Domus

Decisamente importanti le scelte relative alla palazzina uffici. L’edificio è stato completamente riprogettato, prestando molta attenzione alla creazione degli spazi interni, a come dividere il personale e a come strutturare la parte amministrativa, di progettazione, di sicurezza e operativa. “Per lo studio e la progettazione degli spazi interni, abbiamo ingaggiato un architetto, un interior designer che solitamente si occupa di abitazioni private, non di ambienti industriali – sottolinea Costanza Palermo, ufficio logistica e comunicazione di Autovictor – Il nome di questo progetto infatti è Domus e se si guardano i colori delle pareti e la scelta dei materiali utilizzati si percepisce l’approccio differente che abbiamo voluto. Non sono elementi freddi, industriali, infatti abbiamo cercato qualcosa di diverso, anche perché il luogo di lavoro è il posto in cui le persone passano gran parte della propria giornata”. Nel nuovo edificio sono collocati gli uffici progettazione, sicurezza, operativo, logistica, amministrazione, oltre ai tecnici deputati ai sopralluoghi; mentre nella originale palazzina uffici sono rimasti l’ufficio acquisti, i ricambi e il service. Un altro fabbricato, con adiacente un piazzale per la parte pratica, è invece riservato per le aule della scuola di formazione. “Purtroppo è stato impossibile installare sulla palazzina uffici i pannelli fotovoltaici perché la conformazione del tetto non lo consente – aggiunge Alessandro Gino – Abbiamo intenzione, comunque, di installarli sul capannone. Inoltre abbiamo fatto una precisa scelta a livello ambientale per le aree verdi: quanto non necessario per la nostra operatività è stato trasformato in giardino”.

128 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Benefici concreti

“Con la nuova struttura, la gestione dei mezzi e delle attrezzature è molto più facile, soprattutto per quanto concerne le macchine molto grandi, come le gru a traliccio – continua Alessandro Gino – Quando devono arrivare 35-40 articolati a caricare gli accessori, hai tutto sotto mano nello stesso posto, carichi e scarichi tutto molto facilmente. E questo diventa un vantaggio anche per il cliente: siamo infatti più rapidi, più efficienti e il tutto con impiego di personale ridotto”.

“Ora, riguardo agli uffici, abbiamo a disposizione spazi più ampi e più adeguati per le esigenze delle persone e dell’azienda – crileva Costanza Palermo – Con questa nuova disposizione abbiamo potuto fornire ai nostri collaboratori spazi comuni, aree di svago, caffetteria e un’area ristoro”. Parole confermate, ancora, dal direttore operativo. “Quello che sta dietro e dentro l’azienda non è visto dal cliente. Ma da quando ci siamo trasferiti nel nuovo stabile puntiamo a fare più riunioni con i nostri clienti, che vengono nei nostri uffici per un confronto diretto –riprende Gino – Questo approccio ci sta dando riscontri molto positivi. Per il 2024 vogliamo organizzare un evento per tutti i nostri clienti per mostrare loro cosa c’è dietro al servizio che offriamo. Ma prima intendiamo migliorare ancora, aumentare ancora di più le aree verdi, implementare il fotovoltaico, unificare l’estetica di tutti gli immobili e sistemare anche l’officina e il magazzino ricambi”.

“In questi anni abbiamo fatto tanti investimenti a livello di nuove macchine, ma abbiamo investito tanto anche sulle persone – conclude Costanza Palermo – Sono convinta che i nostri collaboratori siano contenti, soddisfatti e questo si traduce praticamente nella flessibilità operativa che riusciamo a dare ai nostri clienti”.

Le altre sedi

Un’espansione territoriale iniziata una quindicina di anni fa, quella di Autovictor, con l’acquisizione di una società di Gravellona Toce, oggi costituita da una realtà che fa capo a un proprio responsabile di filiale, con una clientela fidelizzata che può contare su un parco macchine comprensivo di tre piattaforme aeree patente B, noleggiate a freddo, un modello Multitel Pagliero da 37,5 m (patente C) e due ragni da 27 e 14 m. Nella necessità di ulteriori mezzi, comprese le autogrù, la sede di Gravellona Toce attinge al parco Autovictor di Novara. Risale, invece, a sei anni fa l’acquisizione della società Vezzoli, che ha permesso ad Autovictor di aprire un’ulteriore filiale a Brescia in cui operano sei persone. La sede bresciana mette a disposizione cinque autogrù da 40, 50, 60, 80 e 200 t, un articolato, una motrice con gru e varie piattaforme aeree patenti B. Il parco nolo si completa con ulteriori piattaforme e sollevatori telescopici attinti dalla sede principale. La sede di Brescia serve un territorio che va da Milano a Venezia, comprende l’area dei laghi e la zona di Mantova. Infine l’attività si sta espandendo anche in Svizzera grazie ad Autovictor s.a.g.l. con sede a Lugano. Si tratta di una società controllata da Autovictor che offre al noleggiatore piemontese la possibilità di lavorare nel territorio elvetico (soprattutto in Canton Ticino) sia con il noleggio a freddo, che è preponderante, sia con quello a caldo.

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Aziende citate

130 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
A Alimak ....................... 11 AlmaCrawler 8 Assodimi ................... 24 Autovictor 126 B Barin 92 BG Lift ...................... 52 Bluelift 28 Brigade .................... 104 C Cela 86 Centro Macchine Trattori 34 CMC 34 Cometto ................... 122 CTE 18 Cybsec-Expo ............. 30 E Easy Lift 22 Enerpac ................... 114 F Faster Enterprise 26 G GIS ...................... 40, 48 Goldhofer ................ 118 Grove 64 H Holland Lift 32 Hölzl Kran 44 Hyster ........................ 14 I Intermat 17 Irish Cranes & Lifting 82 K Kalmar ....................... 38 Kamphuis Hoogwerkers ............. 28 Klaas All Italy 68 Kwak Hoogwerker Centrum 28 L Laso Transportes ....... 50 M MAI Italia ................ 108 Mammoet 36 Mandalà Noleggi ....... 64 Manitex Valla 10 Manitowoc .......... 37, 64 M.D.M. Service 20 Mediaco 12 Merlo ................... 46, 98 Multitel Pagliero 20 N Niederstätter .............. 16 Nuvera 14 O Oleodinamica Geco 86 Over Calabra ............. 98 P Palazzani 12 Piacenza Expo ..... 30, 40 Pipeline & Gas Expo 30 PM Group 60 Pro-Delta ................... 26 Puglia Gru Service 76 R Raimondi ................... 82 Ruthmann 28 S SAE Italia 64 Sany ........................... 20 SAS Group 51 Sinoboom .................. 32 Socage 51 Spierings 56 T Tadano ....................... 44 Terex 76 V Verdelli International 20 W Wilkerson Crane Rental ........................ 37 Inserzionisti 36 Argo Hytos 13 Autovictor I BG Lift 63 Boman 12 Cabletronic 42 CEM II Definitive CLM 34 Demac 81 DSR Wire Corp 29 Elsa Solutions 43 Espi Engineering 17 Fassi 103 Ferrari 44 Flash Battery 51 Genie 85 GIC 2024 19 GIS by Night 2023 8 Goldhofer 28 GSR 14 Haulotte 9 Idrogru 25 ILTA 2023 117 Iploca 23 ITALA 2023 7 Italgru 21 ITALPLATFORM 2023 50 Jekko 31 JLG 15 JMG IV Klubb Group 3 Liebherr 38 Manitex Valla 33 Marchetti 107 Naiks 26 Nooteboom 11 Ormig 91 Palazzani 67 Parenti 18 Palfinger Italia
97 Piccoli 121 Pipeline & Gas Expo 2024 37 Platform Basket 39 Sace 35 Socage 49 Tadano 5 Tecnomovint 27 T3 2024 47 TSM Sensors 22 TVH 10 Vernazza 45 Zoomlion
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www.hydrogen-expo.it 11-13 September 2024 Piacenza, Italy 3rd Edition 11-13 September 2024 Piacenza, Italy 3rd Edition Pipeline & Gas Expo 29-31 May 2024 - Piacenza, Italy www.pgexpo.eu THE TRANSPORT VEHICLES SHOW Italy www.tcube-expo.it Truck Tyre Trailer Drilling & Foundations 2023 24th Edition www.geofluid.it Piacenza, Italy 13-16 September 2023 076/2021 Fiera certificata An exhibition audited by GISX21RS1 106/2021 www.gisexpo.it For information: info@mediapointsrl.it Ph. +39 010 5704948 THE B2B EVENTS ORGANIZED BY MEDIAPOINT & EXHIBITIONS FOLLOW US

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5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at Pavilion 1 - Stand L78
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