SOLLEVARE - Giugno/Luglio 2023

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COMPACT DESIGN POWERFUL PERFORMANCE

Anno 9 - Giugno/Luglio 2023 Visitate www.sollevare.it, il Portale Italiano per il Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets La Rivista “Sollevare” è edita da Mediapoint & Exhibitions s.r.l. di Genova Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale
Per info e prenotazioni stand: info@gisexpo.it For info and stand bookings: www.gisexpo.it - ph. +39 010 5704948 Fiera certificata An exhibition audited by GISX21RS1 106/2021 Patrocini Istituzionali GIS 2023 ESPOSITORI CONFERMATI CONFIRMED EXHIBITORS Associazioni ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, ELEVAZIONE E MOVIMENTAZIONE FEDERATA CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 280 CV ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, ELEVAZIONE E MOVIMENTAZIONE FEDERATA CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV SOLUTIONS ON THE MOVE Part of TEUFELBERGER Group BLUEYES BATTERIES Associazione Porti Italiani (ASSOPORTI) Via dell’Arco De’ Ginnasi, 6 00186 Roma C.F. 80213650585 phone +39 06 6876193 fax +39 06 6876550 www.assoporti.it info@assoporti.it ANNA Associazione Nazionale Noleggi Autogru, P.L.E. e Trasporti Eccezionali Comune di Piacenza ALTEK HeDueMMe
info@gisexpo.it - T. (+39) 010 5704948 - www.gisexpo.it 5704948 - info@gisexpo.it Organized by R RR R Patrocini Enti & Associazioni CONFERMATI AL 13 LUGLIO 2023 EXHIBITORS UP TO JULY 13th 2023 CONFINDUSTRIA PIACENZA Robik TAYDER Gru idrauliche a montaggio rapido Self-erecting tower cranes ASSOCIAZIONE OPERATORI NEL TRASPORTO FERROVIARIO MERCI ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, ELEVAZIONE E MOVIMENTAZIONE FEDERATA CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV FOUND D 20 4 ASSOCAZIONEI AL AN PRESSUREEQUIPM N ANNA Associazione Nazionale Noleggi Autogru, P.L.E. e Trasporti Eccezionali DAPPERTUTTO Best Lift s.r.l. Lifting machineries and parts STAMPAGGIO ACCIAIO, FUSIONI di GHISA LAVORAZIONI MECCANICHE GAMAPLAC

5-7 October 2023 - Piacenza, Italy

IL NUOVO STANDARD NELLA CLASSE 70 TONNELLATE

LA NUOVA GRU AC 4.070-2

Con la nuova gru AC 4.070-2, Tadano ha di nuovo riaffermato il suo primato per la gru più compatta della sua categoria, innalzando inoltre il livello in molte aree e offrendo la migliore capacità di sollevamento oggi disponibile. Grazie a un equipaggiamento di serie completo e a una gamma flessibile di accessori, questa nuova macchina a quattro assi si pone quale rappresentante particolarmente versatile della sua categoria, con highlight tecnici quali IC-1 Plus, Flex Base, Surround View e il pacchetto di preparazione E-Pack, che la rendono un’opzione estremamente attraente per molti fornitori di servizi gru. www.tadanoeurope.com

• e-PACK

• Idonea all’utilizzo di carburanti alternativi

• Sistema modalità Eco

Š
Ltd. 2022
Tadano
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Come and see
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Il nostro noleggio è coraggioso e l’Europa deve riconoscerlo

Cari Lettori,

L’eterna querelle sulla natura misteriosa del noleggio italiano occupa sempre le pagine degli opinionisti di settore, quasi fosse l’anomalia d’Europa per antonomasia nei confronti con le realtà di altri paesi del continente. Bisognerebbe cercare di capire se è davvero così, oppure se le nostre aziende si possano considerare oltremodo virtuose, proprio per la loro particolarità d’azione, basata su piccole o medie dimensioni ma, al contempo, su grandi capacità di adattamento alle mutazioni repentine del mercato..

Il contesto in cui si svolge lo sforzo dell’imprenditore italiano del noleggio - ricordiamolo sempre - deve fare i conti (come tutta la libera impresa nazionale) con ostilità burocratiche che gli altri paesi europei non hanno, in un contesto normativo sempre oberato da incertezze e, soprattutto, da una mentalità spesso più ristretta che altrove, da parte dei committenti. Non dimentichiamoci che il “senso della proprietà” è ancora molto diffuso tra le imprese che operano nei cantieri e nell’industria di casa nostra. Il noleggio italiano, tra l’altro, è ancora molto legato al settore delle costruzioni; basta una battuta d’arresto generale (e quante ce ne sono state, negli ultimi 30 anni) e lo scenario di una crescita tanto agognata del noleggio cambia radicalmente. Eppure, la resilienza delle costruzioni, nel nostro Paese, deve molto al noleggio, proprio per il ruolo di “ancora di salvataggio” dell’operatività in cantiere, messa a dura prova - negli anni passati - dalla scarsa liquidità delle imprese, che trovavano rilevanti difficoltà nel ricambio del proprio

parco macchine. Oggi si intravedono le prime nubi legate all’avvio del PNRR, soprattutto per le grandi opere, mentre l’edilizia deve fare i conti con la fine degli incentivi da Superbonus 110% (mal calibrati e mal gestiti) che hanno causato più disfunzioni al sistema che benefici. Con lo stop ai cantieri, una parte importante del nostro noleggio va in sofferenza; il corollario rileva contratti inevasi e attese a lungo termine di una redditività sempre incerta. Eppure, dal movimento terra al sollevamento di materiali, fino alle piattaforme aeree per il lavoro in quota, la categoria dei noleggiatori italiani è sempre al servizio permanente del mercato e lo aiuta a resistere, nei momenti più difficili e imprevedibili. Che il noleggio italiano sia riuscito a svilupparsi in modo così notevole, soprattutto negli ultimi cinque anni di spinte e rallentamenti dell’economia globale - con ripercussioni pesanti sul nostro Paese - è un piccolo miracolo, a nostro giudizio. Non è il frutto di anomalie nazionali, certamente; al contrario, è merito delle scelte coraggiose e della lungimiranza dei nostri piccoli e medi imprenditori del comparto. Sono riusciti, in molti casi, a cambiare scenario, a guardare oltre le consuetudini, individuando nuovi segmenti di mercato nell’impiantistica industriale, nella logistica, nelle utility locali. Vi sembra poco virtuoso? A noi sembra un’anomalia, sì, ma di quelle che ci fanno onore, da italiani orgogliosi nel consesso del grande noleggio europeo.

Buona lettura!

4 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Fabio PotestĂ  Alberto Finotto
Editoriale
Gianenrico Griffini

La tradizione proiettata nel futuro

LTM 1110-5.2 con LICCON3

La LTM 1110-5.2 con 3 novità: sistema di controllo della gru, cabina e trasmissione. Il nuovo sistema LICCON3 si presenta con display touch di grandi dimensioni e predisposizione di serie per telemetria e gestione della flotta. Grazie al DynamicPerform, la trasmissione ZF TraXon assicura una manovrabilità a usura ridotta. Completa il tutto il moderno design della gru – il futuro della serie All-Terrain. www.liebherr.com

Gru mobili e cingolate

5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at

In copertIna:

La tecnologia avanzata delle gru su camion progettate, realizzate e allestite da Idrogru costituisce l’avanguardia del grande progetto Crane, nuovo protagonista industriale del sollevamento made in Italy

AttualitĂ , p.8

Gru e AutogrĂš

Liebherr, p.44

Jekko, p.50

Eurogru Amici, p.54

PM Oil & Steel, p.58

Gru Edili

Raimondi, p.62

Ple Genie, p.66

Zoomlion, p.70

JLG, p.74

Sollevatori Telescopici

Merlo, p.78

Attrezzature & Componenti

Flash Battery, p.82

Movimentazione Industriale e Portuale

Still, p.88

Linde, p.90

TVH, p.94

Crown, p.98

Trasporti

Eccezionali

Volvo Trucks, p.102

TABLET EDITION

Direttore Responsabile

Fabio PotestĂ 

Responsabile Editoriale

Alberto Finotto

Collaboratori

Roberto Ambra

Gianenrico Griffini

Alice Magon

Andrea PotestĂ 

Roberto Vacca

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Romina Testino grafica@mediapointsrl.it

Fotograa

Archivio Sollevare

Ufcio trafco

Daniela Chiusa daniela.chiusa@mediapointsrl.it

Direzione e redazione

MEDIAPOINT & EXHIBITIONS SRL

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Corso Buenos Aires, 8/7 16129 Genova - Italy tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 redazione@sollevare.it

PubblicitĂ  Italia ed estero tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 info@sollevare.it

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Š Copyright 2023

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Anno Giugno/Luglio 2023 il Portale Italiano per Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets La Rivista “Sollevare” edita da Mediapoint & Exhibitions s.r.l. di Genova Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale Sollevamento Trasporti Industriale Portuale COMPACT DESIGN POWERFUL PERFORMANCE
Sommario
Giugno/Luglio 2023 - Anno 9
Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale Rivista partner Periodico associato a
SOCIAL MEDIA
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7 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale www.merlo.com

Una piattaforma di fedeltĂ 

Come molte realtà imprenditoriali italiane, Tecnocar di Nizza Monferrato (Asti) è una azienda a conduzione familiare. Fondata nel 1974 da Luigi Demichelis è attualmente guidata dal figlio Alberto, coadiuvato dal 2008 dal fratello Gianmario. Il territorio è quello meraviglioso del Basso Monferrato, fatto di paesaggi collinari patrimonio Unesco, vitigni, cantine vinicole e borghi ricchi si storia; inizialmente l’attività è la vendita, il noleggio e la riparazione di carrelli elevatori, che nel 2003 Alberto decide di ampliare con il noleggio a breve termine delle piattaforme aeree. Intuizione che si rivela felice, complice il diffondersi di una maggiore cultura del lavoro con standard di sicurezza sempre più elevati. 20 anni dopo, Tecnocar è una realtà che dispone di 114 unità, delle quali 30 sono piattaforme autocarrate da 18 a 30 metri. Un parco macchine giovane, l’età media è 2,5 anni, e articolato, così da offrire soluzioni adeguate alle diverse tipologie di cantieri. La clientela è varia e spazia da aziende e artigiani del settore edile e impiantistico, ma con la presenza di case vitivinicole e di imprese specializzate nella produzione e installazione di macchine enologiche,

8 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e
Portuale
News NOLEGGIO

i servizi di manutenzione impianti ricoprono un ruolo importante. A testimoniare la crescita dell’azienda non vi sono solo i numeri, ma anche la qualità del servizio, in quanto Tecnocar dal 2015 è anche centro di formazione IPAF, coordinato e gestito da Gianmario Demichelis. Otto i modelli Multitel Pagliero acquistati nel 2022, che hanno permesso di rinforzare e ampliare la flotta noleggio: quattro articolate MXE 200 e una MX 210; due telescopiche MT240 EX e MTE 270 EX; una piattaforma su cingoli SMX 250. Alberto Demichelis sottolinea che per l‘affidabilità e le prestazioni “non sono tardati ad arrivare i riscontri positivi da parte di clienti. Inoltre, la semplicità di utilizzo ha ridotto in maniera significativa gli interventi di assistenza diretta o telefonica”. Tutti i modelli sono dotati del sistema di telemetria “grazie al quale possiamo verificare in ogni momento le condizioni della macchina ed effettuare una diagnosi in real time, direttamente dall’ufficio. Operando in un raggio di circa 50 km dalla sede di Nizza Monferrato e non avendo filiali, il mix di assistenza in remoto e presenza sul territorio, permette a Tecnocar di offrire un servizio capillare, puntuale ed efficiente”.

9 Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
ORMIG S.p.A. Piazzale Ormig |Ovada (AL) ITALY Tel.+390143.80051| E-mail:mktg@ormigspa.com ormigspa | www.ormig.com
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Rotta su Piacenza

Appuntamento principale della stagione europea del sollevamento, il GIS 2023 – le Giornate Italiane del Sollevamento, organizzate da Mediapoint & Exhibitions a Piacenza Expo dal 5 al 7 ottobre prossimi – non poteva non annoverare, tra i protagonisti della kermesse, un attore di primo piano come CMC, produttore cardine di piattaforme ragno cingolate sullo scenario internazionale. Negli ultimi tempi, la storia di CMC sta passando attraverso una crescita esponenziale delle proprie quote di mercato, nel solco di un miglioramento continuo della qualità dei prodotti e dell’efficienza organizzativa interna. A testimonianza del momento cruciale del costruttore di Bari, allo stand L82 – M108 del GIS saranno presentate alcune importanti novità, con innovazioni di prodotto concepite su misura del cliente più diversificato e l’annuncio dei programmi futuri di un marchio che persegue una direttrice di ricerca e sviluppo mirata, con un’attenzione precipua alle richieste del mercato in ambito nazionale e internazionale.

Ti aspettiamo a Piacenza dal 5 al 7 ottobre!

STAND 73 PADIGLIONE 2

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GIS 2023

MOVIMENTAZIOINE INDUSTRIALE E PORTUALE

Distribuzione a Nord-Est

Hyundai Material Handling annuncia l’ingresso di un nuovo concessionario per la distribuzione in Italia della gamma di carrelli elevatori nei territori di Bergamo e Brescia. Si tratta della società Orta di Bergamo, azienda storica (le origini risalgono agli anni Sessanta), specializzata nella vendita e assistenza dedicata a carrelli elevatori e macchine movimento terra.

Negli anni Duemila, la seconda generazione famigliare dell’azienda – Romina e Omar Arrigoni – prende il timone dell’azienda e decide di investire in risorse umane e di trasferire l’attività in una struttura più ampia, visto l’importante crescita in termini di volumi di vendite. La società ha conosciuto negli ultimi anni un ulteriore sviluppo nella vendita di carrelli elevatori (oltre 250 nell’arco dei 12 mesi) e nell’acquisizione di clienti prestigiosi.

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ERA Awards 2023, la Finlandia vince tra i grandi

5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at

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Rivelazione telematica

All’Apex di Maastricht, le soluzioni telematiche di JLG hanno segnato la presenza del marchio americano in fiera. Il focus dello stand JLG risiedeva “nel valore aggiunto di servizio, correlato allo sviluppo avanzato del prodotto - come ha sottolineato Mirco Negri, Senior Product Manager per JLG EMEAI. Clearsky Smart Fleet ne ha costituito la prova come piattaforma IoT di nuova generazione in grado di offrire una connettività gestionale all’avanguardia per la flotta e una completa interattività delle macchine, con nuove funzionalità e modalità ottimali per una gestione economica del parco mezzi. Il lancio è previsto per l’inizio del 2024 e sarà di serie su tutti i nuovi modelli JLG. Ad Apex, JLG ha portato anche le ultime novità di Hinowa, attore di primo piano delle PLE made in Italy nel mondo, oggi parte della galassia JLG. Tra queste, anche i modelli di PLE firmate per JLG - le novità a braccio articolato EC450 ed EC520 - e le serie dedicate alle basse quote Pecolift, con l’highlight della PLE elettrica verticale a colonna Nano 35.

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Nuova MXE
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SarĂ  il GIS delle meraviglie

A meno di quattro mesi dall’inaugurazione, il GIS 2023 - le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali - sta decollando verso una nona edizione da record.

Dal 5 al 7 ottobre prossimi, a Piacenza Expo, si daranno appuntamento oltre 400 espositori che hanno giĂ  confermato la loro partecipazione alla piĂš importante mostra-convegno

italiana interamente dedicata alla filiera del sollevamento, ai quali si aggiungono oltre 50 tra associazioni di categoria e istituzioni pubbliche.

Innovazione, confronto, sinergia sono le parole chiave che da sempre caratterizzano il GIS.

Nate nel 2009, le Giornate Italiane del Sollevamento, nel corso delle edizioni successive,

hanno innalzato progressivamente il carattere nazionale dell’evento, fino ad accreditarsi come la più importante manifestazione europea del comparto, una vetrina ideale per centinaia di costruttori, noleggiatori e imprese, con la presentazione in anteprima di nuovi prodotti e innovazioni tecnologiche dedicate al sollevamento di materiali, al lavoro in quota, alla

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
FIERE
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Oltre 400 protagonisti del mondo del sollevamento e dei trasporti eccezionali attesi alla nona edizione dell’evento, in programma a Piacenza Expo dal 5 al 7 ottobre

movimentazione industriale e portuale e ai trasporti eccezionali. Anche dal punto di vista dimensionale, il GIS 2023 ha raggiunto numeri da record, con una superficie espositiva totale superiore ai 62.000 metri quadrati - con il supporto di due tensostrutture che ospiteranno il nuovo Padiglione 4 e un’adeguata area ristorante a disposizione degli espositori e dei visitatori, e l’impiego supplementare dell’adiacente struttura del PalaBanca, all’interno del quale si svolgeranno alcuni convegni e i tradizionali eventi di gala che costituiscono un importante corollario alla mostra piacentina.

“In questi giorni stiamo assegnando gli ultimi spazi espositivi - conferma Fabio Potestà, presidente e direttore di Mediapoint & Exhibitions, organizzatore della fiera - Ci troviamo al cospetto di un successo che supera ampiamente i risultati delle passate otto edizioni della manifestazione. Poter contare su oltre 400 espositori confermati a quattro mesi dall’inaugurazione, conferma la notorietà raggiunta dal GIS nel panorama fieristico internazionale ma anche la validità della formula studiata da Mediapoint per organizzare eventi espositivi sempre più specializzati, a cadenza biennale, dalla durata calibrata sulle esigenze di protagonisti e spettatori e dai costi espositivi certamente più contenuti rispetto alle altre manifestazioni generaliste. Siamo sempre più convinti che una fiera specialistica - focalizzata, quindi, sul settore specifico di riferimento – attiri una crescente attenzione anche da parte degli operatori esteri, sia tramite i loro rappresentanti sul territorio, sia con la partecipazione sempre più frequente da parte dei responsabili direttivi che arrivano a Piacenza Expo dalle sedi principali delle case produttrici. Al GIS 2023, infatti, riscontriamo un elevatissimo numero di espositori internazionali, e ci aspettiamo anche un rilevante numero di visitatori internazionali che apprezzano sempre di più la nostra fiera, con la garanzia di av-

viare contatti utili con una clientela qualificata senza dover sostenere i costi e le problematiche logistiche affrontate in occasione di altre manifestazioni”.

Il GIS si è dimostrato negli anni, in effetti, l’ambiente ideale per creare sinergie tra i protagonisti di un settore tra i più dinamici del paese. A testimoniare l’importanza della kermesse, la presenza, tra le altre, delle principali associazioni di categoria - citiamo, a esempio, l’AISEM (Associazione Italiana Sistemi di Sollevamento, Elevazione e Movimentazione), l’ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), l’ANNA (Associazione Nazionale Noleggi Autogru e Trasporti Eccezionali), Assoporti (Associazione dei Porti Italiani), Assiterminal (Associazione Italiana Terminalisti Portuali), Assonolo (Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali) e Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica).

A questa platea associativa, il GIS aggiunge il prestigio del patrocinio concesso da istituzioni pubbliche come il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, la Regione Emilia-Romagna, la Regione Liguria e il Comune di Piacenza.

Il GIS 2023 si pone anche come il momento di confronto industriale, in vista delle molteplici sfide che riguardano anche il settore del sollevamento in merito alla transizione ecologica e ai costi energetici (tra le altre).

Non ultima, la direttiva Epdb (Energy performance of Building Directive) sulle cosiddette “case green” appena approvata dal Parlamento Europeo. In questa prospettiva di scambio dialettico e dibattito, le associazioni di categoria (italiane e internazionali, insieme agli enti rappresentativi di ogni segmento del comparto del sollevamento e dei trasporti, saranno protagoniste del fitto calendario (in via di definizione) che riguarda convegni, workshop e seminari organizzati in occasione del GIS. Tra le tematiche più importanti, quella che concerne la formazione degli operatori, elemento fondamentale per garantire la sicurezza sul lavoro degli utilizzatori di macchine per il sollevamento e la movimentazione industriale e portuale; un tema primario di riflessione, in un anno che ha visto troppi incidenti mortali nei cantieri, con un trend in crescita preoccupante.

Anche per questa nona edizione del GIS, sono state confermate le tradizionali serate dedicate ai riconoscimenti per le eccellenze del solle-

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vamento nazionale, che si terranno nei giorni della manifestazione, all’interno dei padiglioni di Piacenza Expo. Si tratta dei premi ITALA-Italian Terminal and Logistic Awards (dedicati al terminalismo portuale, intermodale e alla logistica), l’ItalPlatform-Italian Access Platform Awards (riservati alle macchine e alle attrezzature per il lavoro in quota) e ILTA-Italian Lifting & Transportation Awards (per le imprese di sollevamento e dei trasporti eccezionali). Tornerà anche quest’anno, infine, l’evento “GIS by Night” che si terrà nella serata di venerdì 6 ottobre, con il prezioso valore di socialità e networking per tutti gli espositori del GIS e i loro clienti più importanti. Un momento di incontro unico e affascinante che si svolgerà all’interno del quartiere fieristico di Piacenza, con l’allestimento di buffet a tema e punti di intrattenimento e animazione dedicati agli ospiti.

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ByNight 2023 Venerdì 6 Ottobre 2023 LATI I A N TERMINAL ANDLOGISTIC A W ®SDRA 2015 ITALA 23 2023 2023 Gli Sponsor del “GIS by Night” sono anche Sponsor di uno dei seguenti eventi Per sponsorizzare contattare: Tel. 010 5704948 - info@gisexpo.it GOLD SPONSOR SILVER SPONSOR BRONZE SPONSOR AGGIORNATO AL 13 LUGLIO 2023

SOLLEVATORI TELESCOPICI

Crescita e integrazione

Faresin cresce del 14% nel fatturato e compie grandi passi verso la sostenibilità integrata. Lo rivendica l’Annual Report 2022 dell’azienda di Breganze (Vi), con le dichiarazioni del presidente, Sante Faresin, a sottolineare “una crescita dell’utile netto pari al 9,5%. Il 2022 è stato un anno di consolidamento strategico spinto dalla crescita costante della domanda per i nostri prodotti e per i servizi, con la prospettiva di grandi potenzialità future”. Faresin ha presentato l’Annual Report 2022 nell’elegante Sala Palladio di Palazzo Bonin Longare, sede di Confindustria Vicenza. Un appuntamento diventato ormai consuetudine, in cui l’azienda breganzese presenta alla comunità finanziaria l’andamento della gestione dell’esercizio appena concluso.

Nel 2022 l’azienda ha superato il record di produzione del 2021, presentando due importanti novità di prodotto: il nuovo sollevatore Big Range 17.45 Full Electric ed il Carro Miscelatore a tre coclee Leader PF3 Plus Ecotronic. Macchine che hanno ribadito la leadership del brand nei settori di riferimento e che sono state progettate per creare sostenibilità strutturale attraverso la costante riduzione dei consumi e la massimizzazione dell’efficienza operativa. Dal lato delle risorse umane, durante l’esercizio 2022, sono state promosse numerose iniziative per promuovere il benessere dei dipendenti come l’erogazione di circa 400.000 euro complessivi in bonus welfare e la rimodulazione dell’orario del lavoro, per migliorare il bilanciamento tra vita lavorativa e tempo libero. Grandi risorse sono state inoltre investite per la crescita delle competenze individuali, con la creazione della nuova Faresin Soft Skill Academy fo High Potentials. “La nostra visione di sostenibilità tocca tutte le aree del nostro business e sta trasformando Faresin Industries in un’azienda etica – aha aggiunto la vicepresidente Silvia Faresin –Grazie ai nostri prodotti e al nostro modo di fare industria, creiamo valore e miglioriamo la qualità della vita di tutti coloro che sono coinvolti dalla nostra attività: dipendenti, territorio e clienti ovunque nel mondo”. Novità assoluta di quest’anno, la pubblicazione, contestuale all’Annual Report, di alcuni importanti indici di sostenibilità, elaborati con il supporto del Team Sustainability di PWC sulla base dei Global Reporting Initiative Standards, il massimo riferimento internazionale in tema di sostenibilità. Un’attività propedeutica alla redazione del Bilancio di Sostenibilità previsto per l’esercizio 2023. “L’inizio del percorso per la redazione del bilancio di sostenibilità cade in un anno speciale, in cui Faresin Industries compie i suoi primi 50 anni – ha sottolineato Giulia Faresin, Operations Manager dell’azienda – Questo nuovo importantissimo passo verso il futuro infatti ci aiuterà a trasformare la nostra visione in una roadmap verso la sostenibilità integrata, che vogliamo costantemente migliorare e misurare grazie al confronto con il mondo economico e con la società più in generale”.

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Partnership nel nord della Germania

Si chiama Equipment Service GmbH ed è l’azienda tedesca che da oggi rappresenta CTE per la commercializzazione della gamma di piattaforme autocarrate nel nord della Germania. La sede della nuova società partner di CTE è a Metelen, nel nord-ovest del paese, e l’identità aziendale di Equipment Service è quella di una realtà specializzata nella vendita e nei servizi di assistenza per piattaforme aeree. Equipment Service GmbH rappresenta da oggi i brand CTE relativi alle serie Zed, MP e B-Lift (nel sud della Germania, la distribuzione è affidata, sempre di recente, ad ATG Lift GmbH, secondo un accordo reso noto proprio durante la fiera Apex a Maastricht).

Massimo Franceschi, export area manager CTE, ha definito l’accordo come ” un grande progetto che finalmente è diventato realtà. Con il supporto di Equipment Service possiamo dire che la copertura del territorio è ora completa”; mentre Andre Gerdes, responsabile commerciale di Equipment Service, ha aggiunto che “la gamma competitiva di piattaforme aeree autocarrate CTE è in grado di offrire ai nostri clienti un portfolio completo di soluzioni per il lavoro in quota di alta qualità, complementari agli altri marchi che già rappresentiamo in Germania”.

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Non è la macchina del tempo ma ti porta nel futuro.

Da quasi 80 anni i nostri brevetti rivoluzionano il mercato. Oggi la ricerca e sviluppo MANITEX VALLA continua a offrire nuove, migliori prestazioni e soluzioni, con la stessa leggendaria affidabilitĂ  e robustezza di sempre. Come i nostri modelli completamente elettrici: zero emissioni, design compatto, progettati per connettivitĂ  moderne e future, costruiti per durare nel tempo.

L’innovazione fa parte della nostra storia.

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L’OMC-MED Energy a ottobre

In seguito al rinvio forzato a causa della terribile calamità climatica che poche settimane fa ha colpito l’Emilia-Romagna, sono state annunciate le nuove date ufficiali dell’OMC-MED Energy Conference & Exhibition 2023 di Ravenna. Appuntamento quindi dal 24 al 26 ottobre prossimo nel quartiere fieristico del Pala De André dove l’evento festeggerà il suo trentesimo anniversario, nel segno delle strategie di decarbonizzazione, transizione e sicurezza energetica. “Annunciamo con soddisfazione la conferma dell’appuntamento a Ravenna in autunno, dopo l’alluvione del mese scorso che ha colpito la regione - dichiara Monica Spada, presidente di OMC-MED Energy - La città è diventata, ormai da decenni, hub internazionale privilegiato del dibattito sull’energia. Con il trentennale, OMC-MED Energy ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per i paesi del Mediterraneo, vero ponte tra Nord e Sud del mondo. Con l’edizione di quest’anno puntiamo a essere, sempre più, un vero e proprio laboratorio per la creazione di nuovi e innovativi business che guardino alla transizione energetica, assicurando sicurezza, competitività e sostenibilità”.

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AME al GIS 2023 con la sensoristica avanzata per AGV e intralogistica

Tra i protagonisti della componentistica elettronica presenti al prossimo GIS 2023 – dal 5 al 7 ottobre a Piacenza Expo – troviamo senz’altro la milanese AME. Fin dal 1954, questa realtà specializzata ha rappresentato commercialmente, per marchi primari del mercato internazionale, una vasta gamma di prodotti destinati all’impiego in ambito professionale e civile, nei comparti dell’elettronica, dell’elettrotecnica, dell’illuminotecnica, dell’automotive e dell’automazione industriale.

“La partecipazione al GIS 2023 rappresenta per noi un’importante occasione per mostrare i nostri prodotti e servizi a un vasto pubblico di professionisti ed esperti del settore – confermano dal quartier generale di AME – Avremo anche l’opportunità di stringere nuove relazioni commerciali e consolidare quelle già esistenti”. Lo stand AME sarà l’R77, all’interno del padiglione 2 di Piacenza Expo. Uno spazio dove i visitatori potranno scoprire le ultime novità del catalogo e usufruire di consulenze personalizzate fornite da esperti del settore. “Sarà inoltre possibile partecipare ad interessanti workshop e dimostrazioni pratiche per apprendere le migliori tecniche di utilizzo dei nostri prodotti”, aggiungono i responsabili AME.

Tra le specialità proposte da AME al GIS 2023, un posto preminente sarà occupato dagli encoder e dagli inclinometri, destinati all’automazione industriale nell’ambito della logistica e del material handling. “Negli ultimi anni, l’uso di sistemi automatizzati per la movimentazione dei materiali è diventato sempre più popolare, e i veicoli a guida autonoma (AGV) ne sono un esempio – spiegano i tecnici di AME – Questi veicoli si affidano a una serie di sensori e meccanismi di feedback per garantire che si muovano nella direzione giusta e alla velocità corretta. Due dispositivi chiave comunemente utilizzati nelle operazioni di movimentazione dei materiali sono gli encoder e gli inclinometri. Gli encoder sono sensori che forniscono informazioni di posizione, velocità e direzione di un oggetto in movimento. Funzionano generando un segnale durante il movimento della macchina, la cui frequenza è proporzionale alla velocità della stessa. Gli encoder sono comunemente utilizzati nelle operazioni di movimentazione dei materiali per fornire informazioni sul posizionamento, come la distanza da un punto di partenza o la posizione di un braccio o di un meccanismo di sollevamento. Queste informazioni possono essere utilizzate per garantire che le macchine si spostino nella posizione giusta e che il carico venga sollevato e abbassato nella posizione corretta. Gli encoder assoluti e incrementali prodotti da Posital (distribuiti da AME) sono perfetti per la movimentazione dei materiali perché offrono molteplici parametri programmabili e un’ampia varietà di configurazioni di flange e alberi, nonché

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NOLEGGIO VENDITA

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un’elevata resistenza agli urti e alle vibrazioni, che li rendono la scelta affidabile per garantire sicurezza e prestazioni”.

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Gli inclinometri, noti anche come sensori di inclinazione, forniscono informazioni sull’angolo di un oggetto rispetto alla superficie terrestre. Sono comunemente utilizzati nelle operazioni di movimentazione dei materiali per garantire la sicurezza su pendenze e superfici irregolari. Ad esempio, possono essere utilizzati per misurare il beccheggio e il rollio di un AGV, oltre alla pendenza della superficie su cui si muove. Queste informazioni possono essere utilizzate per regolare la velocità e la potenza dell’AGV, assicurando che rimanga stabile e non si ribalti. “Gli inclinometri Tiltix, prodotti sempre da Posital sono componenti dedicati in modo specifico alla movimentazione di materiali tramite AGV – sottolineano ancora dall’ufficio tecnico AME – Misurazione accurata e monitoraggio continuo si abbinano alla capacità di resistere a movimenti improvvisi, urti e vibrazioni, garantendo l’affidabilità del veicolo. L’uso di encoder e inclinometri nelle operazioni di movimentazione dei materiali offre diversi vantaggi. Uno dei vantaggi principali è il miglioramento della sicurezza e dell’efficienza attraverso la registrazione e l’impiego di informazioni precise sulla posizione, la velocità e l’angolazione. Una garanzia perché le macchine non rappresentino un rischio per gli operatori o per le altre attrezzature al lavoro negli impianti della moderna intralogistica”.

In terra abruzzese

Mollo Noleggio procede spedita nella propria politica di espansione sul territorio nazionale, con l’ingresso in Abruzzo attraverso l’acquisizione della società Manetta Noleggi di Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo. Il nuovo ingresso nel gruppo di Alba segue alle recenti acquisizioni di Monia Noleggi (Forlì), Parmiani Noleggi (Sondrio) e all’ultima in ordine di tempo della PMP di Udine. “Questa nuova acquisizione che riguarda l’abruzzese Manetta Noleggi ha innanzitutto un forte valore simbolico, in quanto ci permette di segnare la ‘pietra miliare’ dei 50 punti operativi – dichiara Mauro Mollo, presidente di Mollo Noleggio – Manetta Noleggi è una realtà consolidata e dinamica, condivide la nostra ambizione di fornire un eccellente servizio ai clienti”. Dal 1999 Manetta Noleggi opera nel campo delle attrezzature per il lavoro in quota e per la manutenzione edile e industriale, costituendo un punto di riferimento nel proprio territorio.

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GRU E AUTOGRÙ

Quattro novitĂ  e un nuovo sito web per Valla

La nuova strategia di mercato, per uno specialista delle gru pick & carry come Manitex Valla, punta in alto, in attesa della partecipazione al prossimo GIS di Piacenza – che si preannuncia ricca di sorprese tecnologiche. A giugno, sono stati presentati due nuovi modelli di fascia alta che vanno ad ampliare la serie delle tipologie elettriche radiocomandate. Si chiamano V70 R e V100 RX, entrambe caratterizzate da una straordinaria compattezza e con un rapporto peso/potenza molto vantaggioso per gli operatori industriali di ogni settore. Si tratta di due prodotti innovativi anche nel design moderno, con prerogative di notevole efficienza e affidabilità.

Al prossimo GIS, le Giornate Italiane del Sollevamento – in programma a Piacenza Expo dal 5 al 7 ottobre prossimi – Manitex Valla porterà le nuovissime V46 R e V130 RX. Il pubblico della fiera – negli spazi dello stand Q50-R67 – scoprirà due macchine dalle prestazioni e caratteristiche innovative, a partire ancora dal design, ergonomico e compatto, per un uso ideale anche negli spazi più ristretti. La V46 R si caratterizza per una portata massima di 4,6 t, interponendosi tra la V36 R e la più grande V60 R; la V130 RX invece rivela una capacità fino a 13 t e dimensioni contenute che richiamano quella della sorella minore V110 R (ma con 2 t in più di portata grazie alla possibilità di estensione del proprio telaio). Manitex Valla annuncia anche la novità di un sito web (www.valla.com), progettato e realizzato in totale discontinuità con il passato. Un portale del tutto rinnovato in cui è possibile scoprire tutto ciò che riguarda il mondo Manitex Valla e i suoi prodotti in modo semplice e intuitivo. Oltre ad una completa riorganizzazione della sua struttura, il portale porta con sé alcune novità di notevole importanza: i prodotti sono elencati e quindi consultabili trasversalmente per gamma e per tonnellaggio, e fanno capo a quattro famiglie di macchine (manuali, radiocomandate, cabinate, carry deck). Prossimamente arriverà anche la quinta famiglia, quella delle cingolate, al momento in fase di ristrutturazione. Per la prima volta nella storia di Manitex Valla è presente online un dealer e service locator dove sono facilmente identificabili i punti vendita e assistenza distribuiti in tutto il mondo.

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MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE E PORTUALE

In Spagna si cresce

Con il Grupo NC/Ontieleva, Clark sancisce una nuova partnership commerciale per la Spagna. Ontieleva si occuperà delle attività di vendita per Clark Europe nella provincia di Valencia. Con questo passo strategico, Clark intende espandere ulteriormente le proprie attività di vendita sul mercato spagnolo. Il Grupo NC/Ontieleva, fondato nel 1995 con sede centrale a Ontinyent e una filiale a Beniparrell, vicino a Valencia, è specializzato in vendita, noleggio, manutenzione e riparazione di carrelli industriali. Oggi l’azienda impiega un totale di 20 addetti tra vendita, officina, magazzino veicoli e ricambi e amministrazione. Ontieleva offrirà ai suoi clienti la gamma completa di servizi Clark. Oltre alla vendita di tutte le classi di carrelli elevatori e di veicoli per la tecnologia di magazzino, l’offerta comprende anche la fornitura di ricambi e accessori, il noleggio e il finanziamento.

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Sulla ferrovia indonesiana

Una delegazione della compagnia ferroviaria indonesiana KAI e della società di forniture di servizi su rotaia CBP ha visitato nei giorni scorsi il quartier generale di Platform Basket, a Poviglio (Re). La visita è legata a un ordine importante che riguarda una piattaforma semovente articolata del modello RR14 Evo 3-400, destinato all’impiego alternativo su strada e in sede ferroviaria. L’RR14 Evo 3-400 consente un’altezza operativa fino a 14,1 m, uno sbraccio di 9,3 m alla quota di 4 m, con una portata massima in cesta di 400 kg. La piattaforma è in grado di lavorare, come dicevamo, sia in sede stradale – con la dotazione di ruote gommate adatte anche alla marcia off-road – sia su rotaia, grazie all’implementazione del carro a ruote d’acciaio per l’installazione in sede ferroviaria. L’autolivellamento automatico della piattaforma consente a questo modello di lavorare su binari sopraelevati e inclinati.

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GIC, il calcestruzzo d’Italia è già in fiera

Per l’edizione del 2024, grande attesa e nuove iniziative in arrivo. Prima edizione degli IDRA-Italian Demolition & Recycling Awards e adesioni in aumento tra gli espositori. In crescita la richiesta di partecipazione internazionale

È stata confermata a Piacenza Expo, dal 18 al 20 aprile 2024, la quinta edizione del GIC, le Giornate Italiane del Calcestruzzo/Italian Concrete Days, l’unica mostra-convegno ita-

liana dedicata in modo esclusivo alle macchine, alle attrezzature e alle tecnologie per la filiera del calcestruzzo. L’esposizione specializzata comprenderà anche i settori della pre-

fabbricazione e della demolizione di strutture in cemento armato – oltre ai segmenti operativi del trasporto e del riciclaggio degli inerti, delle pavimentazioni continue e dei massetti.

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Le aziende premiate all’edizione 2022 degli ICTA-Italian Concrete Technology Awards Grandi le aspettative per la nuova edizione della fiera, dopo l’ultimo svolgimento del 2022 che fece registrare ben 234 espositori e oltre 5.000 visitatori specializzati (italiani e internazionali) con otto convegni organizzati durante i tre giorni della kermesse e 27 premi consegnati agli operatori che si aggiudicarono gli ICTA-Italian Concrete Technology Awards per la loro eccellenza – un evento, quest’ultimo, che ha sempre accompagnato la mostra piacentina.

“Sebbene sia sempre molto cauto nelle mie previsioni, sono certo che questa quinta edizione del GIC sarà ancora più grande e di respiro internazionale, nel confronto con l’edizione precedente – rivela Fabio Potestà, presidente di Mediapoint & Exhibitions, organizzatore del GIC – Sono sempre più numerosi gli operatori del comparto ad apprezzare la formula di un evento che garantisce contatti estremamente qualificati con operatori italiani ed esteri, a fronte di investimenti assai più contenuti rispetto alle fiere generaliste che si svolgono oggi in Italia, in modo tangenziale

a questo settore. La formula di successo delle manifestazioni B2B proposta da Mediapoint, trova conferma nel continuo e costante incremento dimensionale del GIS, le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali – con la nona edizione imminente, sempre a Piacenza Expo dal 5 al 7 ottobre prossimi – un evento al quale hanno già aderito oltre 400 espositori che consolidano il primato del GIS come grande fiera europea nel comparto specifico di riferimento. Questo dimostra che si possono realizzare in Italia esposizioni di grande richiamo internazionale, che consentono alle nostre aziende, finalmente, di “giocare in casa”, rivelando agli operatori esteri le notevolissime capacità innovative del Made in Italy”.

La “fedeltà anticipata” all’evento “Alla luce della forte richiesta di spazi espositivi che ci arriva anche dagli operatori esteri, abbiamo deciso di iniziare la vendita degli stand con largo anticipo – spiega Potestà – Riproporremo agli espositori della precedente edizione le medesime aree occupate nel 2022 e ci fa piacere notare la notevole fidelizzazione delle imprese che puntano sul GIC come primario

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appuntamento fieristico italiano per questo settore specifico. Anche molte delle oltre 60 tra associazioni di categoria e istituzioni che da sempre sostengono il GIC, sono state contattate per il rinnovo del proprio patrocinio e, tra quelle che ci hanno già riconfermato il loro sostegno, evidenziamo il supporto di ANEPLA (l’Associazione Nazionale Estrattori Produttori Lapidei e Affini), che ha rinnovato tempestivamente l’affiliazione all’evento”. Congressi, tra conferme e grandi novità Una delle novità del GIC 2024, sarà certamente la prima edizione degli IDRA-Italian Demolition & Recycling Awards, durante la quale verranno premiate imprese e professionisti italiani in particolare evidenza tecnica e operativa negli ultimi 18 mesi, in questo specifico comparto. Altra novità del GIC, l’organizzazione di un convegno dedicato alle gru edili, strumenti di movimentazione e sollevamento dedicate principalmente all’impiego dei conglomerati cementizi, delle casseforme e di tutti i materiali necessari alle operazioni di costruzione (e, anche, di demolizione) delle strutture in cemento armato. “Il convegno sulle gru edili

si andrà ad aggiungere agli altri eventi congressuali organizzati dalle varie associazioni di categoria che hanno sempre sostenuto la mostra piacentina – sottolinea ancora Potestà – Non mancherà anche un convegno dedicato alla costruzione e manutenzione delle piste aeroportuali ad uso sia civile che militare, un

momento di dibattito al quale hanno sempre partecipato i massimi esperti del settore che derivano dal mondo universitario, le società di gestione aeroportuale e i più alti rappresentanti delle Autorità di gestione infrastrutturale degli aeroporti militari dell’Aeronautica e degli aeroporti civili dell’ENAC”.

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Ancora piĂš in alto

L’Apex 2023 di Maastricht ha avuto un protagonista in pieno sole che ha portato in alto – molto in alto – i grandi ragni cingolati made in Italy. Tra le tante eccellenze nazionali del settore, Palazzani ha svettato in altezza – negli spazi dello stand 1460 – con i tre modelli TZX 250, TSJ 35.1 e XTJ 52+. Una delle novità per specialisti, rivelata proprio in fiera, è stata sicuramente quella del verricello idraulico da 250 kg, implementato sul modello TZX 250 da 25 m operativi. Ma l’attenzione del pubblico di è concentrata anche sulla PLE TSJ 35.1 in versione Eco, con motorizzazione elettrica. Telescopica con jib articolato per 15 m di sbraccio e 35 m di altezza massima di lavoro, ha esibito ad Apex la struttura robusta che la caratteriz-

za, a vantaggio di grande stabilità e comfort in cesta e trasferimenti veloci anche su forti pendenze; una soluzione ideale per il mercato del noleggio, soprattutto per gli operatori del restauro. Il peso massimo – ancora in carica, nell’attesa dell’esordio definitivo sul mercato della nuova PLE da 58 m, già presentata a Bauma 2022 -, la macchina che ha solcato il cielo assolato di Maastricht, aveva il profilo maestoso della XTJ 52+, con verricello da 980 kg. Eccezionale diagramma di lavoro, movimenti rapidi e precisi fino a 52 metri di altezza, l’area manager system che regola le manovre di sbraccio in modo automatico, in funzione della stabilizzazione e del carico (120-230-400 kg), consentendo sempre la rotazione a 660°. Anche in que-

sto caso, una dedica al noleggio, ideale per lavori in cantiere, opere di manutenzione esterna e interna e restauro. Ora la carovana dei ragni Palazzani è attesa al prossimo GIS di Piacenza, cuore dell’Europa del sollevamento dal 5 al 7 ottobre prossimi – dopo la folta schiera di fiere che hanno contraddistinto questo inizio d’estate (oltre all’Apex, gli inglesi Vertikal Days e la Francia delle JDL, tra le altre) – con Paola Palazzani, direttore commerciale dell’azienda, a rivelare la novità di mercato “degli Open Day organizzati da molti noleggiatori, ad arricchire un panorama di confronto con il pubblico radicalmente cambiato dalla pandemia, insieme ai concept che riguardano le fiere moderne di settore”.

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Palfinger PCC 57.002, l’esordio italiano è un evento

Dire che l’incontro tra alta tecnologia e noleggio può raggiungere un connubio perfetto, significa confermare quello che è accaduto tra due eccellenze di mercato come Palfinger e Casella Autogru. La prova? Sabato 1 luglio, negli spazi suggestivi dell’Azienda Agricola Pisaroni "Cascina Pizzavacca”, dove lo staff italiano di Palfinger srl - con il CEO Marcello Fortunato a guidare l’evento - ha

presentato in anteprima nazionale la prima gru compatta cingolata PCC 57.002. Casella Autogru ne ha acquistato il primo modello, confermando la lungimiranza di un noleggiatore specialistico e polivalente, con un importante accento operativo nei servizi di sollevamento e movimentazione per l’industria. La PCC 57.002 è un prodigio dinamico che offre all’operatore un’altezza massima di sol-

levamento fino 32 m, con uno sbraccio straordinario di 29,5 m e una capacità di sollevamento da 18,2 ton. La declinazione di utilizzo comprende innumerevoli opportunità in contesti di intervento che comprendono il settore petrolchimico, i cantieri navali, il tunneling e molte altre applicazioni versatili, dove il valore della gru scarrabile - con il carro cingolato che può essere impiegato, in modo indipendente, nel ruolo di potente trasporter - , dotata di un poderoso sistema di stabilizzazione, è evidente in tutto il suo valore operativo. Uno specialista di larghe vedute come Casella Autogru - con tre presidi operativi in Italia, a Piacenza, Cremona e Parma e una filiale in Svizzera, nel Canton Ticino -, rappresentato dal direttore operativo Davide Villa, non poteva lasciarsi scappare l’occasione di offrire al mercato del noleggio di servizio un esemplare così innovativo, i cui pregi saranno evidenti nei prossimi mesi di esordio in campo. Per far conoscere la macchina, Casella Autogru una sorta di tour dimostrativo nelle sedi dei principali clienti, per mostrare tutti i vantaggi multifunzionali della PCC 57.002. Noi ve li sveleremo nel modo più approfondito nel prossimo numero di Sollevare.

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GRU E AUTOGRU
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale 2023 VENERDÌ 6 OTTOBRE, DALLE ORE 18:15 A PIACENZA EXPO 6a Edizione R R R R R R ByNight 2023 ByNight 2023 L’ECCELLENZA DEL SOLLEVAMENTO E DEI TRASPORTI ECCEZIONALI IN ITALIA ILTA - THE ITALIAN EXCELLENCE IN THE LIFTING AND SPECIALIZED TRANSPORT SECTORS SILVER SPONSOR BRONZE SPONSOR ISCRIZIONI APERTE Per concorrere: concorso@ilta.biz Per informazioni e sponsorizzazioni: Tel. 010 5704948 - info@gisexpo.it Gli Sponsor degli ILTA sono anche Sponsor del GIS by Night AGGIORNATO AL 13 LUGLIO 2023

Valore M.I.O. la conferma della crescita anche nel 2022

Buone performance che escludono il rallentamento di vendite nel nostro Paese per PLE e gru da autocarro. Rimane l’incognita del traino costituito dai cantieri, soprattutto per le piattaforme semoventi tradizionali. Exploit dei ragni, che triplicano il fatturato nazionale con il favore dei noleggiatori

Indagini di Mercato

Al quinto anno dell’iniziativa Valore M.I.O. (Marketing Intelligence Operation), indagine di mercato ideata e concepita da Sollevare e da Mediapoint & Exhibitions, in collaborazione con l’Anfia di Torino (l’Associazione Nazionale di Filiera dell’Industria Automotive), i numeri salgono. È la con -

ferma del momento di forte sviluppo della meccanica made in Italy relativa alle macchine mobili per sollevamento e lavoro in quota; soprattutto, è il segnale di ripresa del mercato Italia, con un’importante cambio di tendenza che eleva l’importanza della “quota interna” nel confronto con l’acquisito valore di un export sempre notevole

(nei numeri come nell’acquisizione di nuove aree commerciali). Partiamo dalle tabelle di dati relative alle vendite di PLE (Piattaforme di Lavoro Elevabili) in Italia, guardando alle varie sezioni tipologiche e alle aree regionali. L’anno scorso avevamo già osservato la decisa spinta impressa alle vendite dall’accelerazione del

PIATTAFORME

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DI LAVORO ELEVABILIMERCATO ITALIA FATTURATO IN € classe di portata tm Nord Centro Sud Totale autocarrate fino a 3,5 T 1158 507 594 2259 € 120.497.630 da allestire (per veicoli fino a 3,5 T) 0 0 0 0 0 autocarrate oltre i 3,5 T 38 15 16 69 € 18.903.209 semoventi a ragno "spider lift" 436 149 338 923 € 50.189.649,26 elevatori verticali di persone (fino a 7 m) 30 13 5 48 € 377.326 verticali a pantografo diesel/elettriche 325 118 106 549 € 9.541.388 a braccio articolato elettriche 28 20 22 70 € 3.425.879 a braccio articolato diesel 4 8 12 24 € 1.765.328 a braccio telescopico diesel 0 0 2 2 € 264.000 TOTALI 2019 830 1095 3.944 € 204.964.409 anno 2022 EDIZIONE 2021
PIATTAFORME
DI LAVORO ELEVABILI MERCATO ITALIA FATTURATO IN € classe di portata tm Nord Centro Sud Totale autocarrate fino a 3,5 T 951 360 240 1.551 € 72.932.103 da allestire (per veicoli fino a 3,5 T) 0 0 0 0 € 0 autocarrate oltre i 3,5 T 42 14 9 65 € 13.081.654 semoventi a ragno "spider lift" 206 53 60 319 € 17.185.647 elevatori verticali di persone (fino a 7 m) 21 3 0 24 € 176.285 verticali a pantografo diesel/elettriche 294 73 64 431 € 6.578.753 a braccio articolato elettriche 27 8 20 55 € 2.536.676 a braccio articolato diesel 9 7 6 22 € 1.041.283 a braccio telescopico diesel TOTALI 1550 518 399 3.424 € 137.132.401 anno 2020 INIZIATIVA "VALORE M.I.O. - MARKETING INTELLIGENCE OPERATION" GRU PER AUTOCARRO - MERCATO ITALIA classe di portata tmNordCentroSudTotale NordCentroSudTotale NordCentroSudTotale 0-2,9 2234021284335563742816334392361.063.0811.664.242655.990 3-5,9 39898113609400931186113981401957334.435.7874.157.1145.055.897 6-9,9 933022145160424224411473682552.131.9023.684.6583.310.372 10-14,9 1012230153107283216710927441803.039.3883.602.7813.817.130 15-19,9 78194113892227318712733732334.443.7815.867.4226.778.160 20-24,9 5116168373233212810528401732.753.6554.776.1696.105.693 25-34,9 7821201199523211397812281185.695.0066.500.3466.217.477 35-44,9 28710452751042391323752.617.2053.155.6625.327.065 45-85 641914976217221016617261098.262.4338.948.91210.277.142 >85 268185246101167251014497.999.2469.409.4248.139.850 TOTALE1.1402803051.7251.3973193982.1141.2243875502.16142.441.48451.766.73055.684.776 2019 Fatturato in € 2017 2018 Unità vendute 2017 2018 2019

I partner di “Valore M.I.O.” - Marketing Intelligence Operation

PIATTAFORME AEREE

mercato post-pandemia, soprattutto in relazione alle macchine più adatte alle flotte di noleggio a freddo. La crescita si conferma per le piattaforme autocarrate, anche se in un quota inferiore alle 495 unità in più del 2021 (sono 2.259 nel 2022, con un incremento di 213 sull’anno precedente), ma è il dato relativo ai ragni cingolati che fa registrare un exploit commerciale, con 923 unità vendute (soprattutto al Nord e al Sud, con numeri rispettivi di 436 e 338 unità consegnate, contro le “sole” 149 del Centro) e un fatturato totale di oltre 50 milioni di euro (praticamente triplicato rispetto al 2021).

Gli scissor a quota 549 (con una preminenza di vendite al Nord: 325) riprendono quota dopo la performance interlocutoria dell’anno scorso (234 unità totali), ma il fatturato del segmento scende (dai 17 milioni e 235.000 euro del 2021 ai poco più di 9,5 milioni dell’anno scorso), sottolineando una

concorrenza di mercato dalla competitivitĂ  molto aggressiva (tenendo conto, ancora per il 2022, di un ri -

alzo dei prezzi delle materie prime e dell’impatto sempre rimarchevole dei dispositivi di incentivo offerti dallo

Un’indagine unica e specializzata

Alle informazioni, attendibili e attuali, sull’entità complessiva delle vendite in Italia, nelle tre macro aree del mercato nazionale (Nord, Centro e Sud) hanno contribuito, come di consueto, i costruttori italiani e i distributori di marchi esteri nel comparto delle PLE (allestite su veicolo e semoventi) e delle gru da autocarro. Ai partecipanti, naturalmente, è stata assicurata l’assoluta riservatezza.

L’iniziativa, fin dalla sue prima edizione del 2019, è stata fortemente sostenuta da Mario Ferrari e da Renzo Pagliero, rispettivamente presidenti della sezione Gru da Autocarro e della sezione PLE (Piattaforme di Lavoro Elevabili) della stessa associazione - oltreché, naturalmente, dallo stesso direttore generale di Anfia, Gianmarco Giorda. L’idea di partenza è nata da Fabio Potestà, direttore della rivista Sollevare e presidente di Mediapoint & Exhibitions, ideatore e organizzatore del GIS, le Giornata Italiane del Sollevamento (in programma a Piacenza Expo, quest’anno, dal 5 al 7 ottobre).

40 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Indagini di Mercato

GRU DA AUTOCARRO - MERCATO ITALIA

41 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
FATTURATO IN € classe di portata tm NordCentroSudTotale 0-2,9 363 113 71 547 € 3.140.409 3-5,9 740 292 4021.434 € 11.697.942 6-9,9 80 50 79 209 € 4.379.823 10-14,9 153 68 94 315 € 8.697.904 15-19,9 189 74 111 374 € 14.634.645 20-24,9 145 53 92 290 € 17.250.803 25-34,9 172 63 88 323 € 22.663.902 35-44,9 133 43 73 249 € 22.382.058 45-85 108 44 66 218 € 24.716.794 >85 51 24 44 119 € 19.004.292 TOTALE 2134 824 11204.078 € 148.568.572 anno 2022

Indagini di Mercato

Stato). Il crollo di mercato delle PLE semoventi diesel a braccio (articolate e, soprattutto, telescopiche) va a favore dello sviluppo dei modelli articolati elettrici, con un risultato comunque non eccelso (70 unità vendute in tutto, per un fatturato complessivo di circa 3.325.000 euro) che rileva un rallentamento delle applicazioni per il cantiere e l’edilizia (settori operativi cardine per il successo di vendite del 2021).

Veniamo ora al segmento delle gru da autocarro, comparto che si è dimostrato - fino a qualche anno fa - ondivago e sofferente, in un contesto che sembrava vittima di una recessione inarrestabile. I numeri consuntivi del mercato Italia per il 2022 portano conforto, con marchi che si sono rafforzati sotto il profilo industriale, portando il beneficio di investimenti e strategie che si ripercuotono sul rialzo delle quote di vendita. Importante il segmento leggero (da 3 a 5,9 tm), con 1.434

unitĂ  vendute e un fatturato che sfiora gli 11,7 milioni di euro. La fascia medio-alta del mercato si impone come regina dei ricavi (circa 24,72 milioni per i modelli da 45 a 85 tm e oltre i 45 milioni per i segmenti, aggregati, che comprendono il range tra 25 e 44,9 tm). Tuttavia, ogni categoria ottiene nel 2022 risultati generalmente soddisfacenti, facendo registrare un totale di 4.078 gru vendute, per un fatturato complessivo di oltre 148,5 milioni di euro.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
SOCAGEWORLD.COM stabilizazione
automatica
di
serie stabilizzazione automatica di
serie GRU DA AUTOCARRO I partner di “Valore M.I.O.” - Marketing Intelligence Operation 5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at

Un pensiero che va in alto

Non basta il colpo d’occhio sul piazzale di Monfalcone. Nella sede di Liebherr Italia, in occasione dei Customer Days 2023, fanno bella mostra di sé le ammiraglie dei clienti nazionali più prestigiosi; le autogrù più importanti di una nuova era per il mercato del marchio tedesco e per l’Italia che lo rappresenta al meglio, in un momento cruciale di cambiamento. Non basta, questo “parterre de rois”, perché nei Customer Days di Monfalcone, quest’anno, c’è stato molto di più. Non solo il ritorno delle gru a torre, esibite in pieno sole insieme alle sorelle mobili, per sottolineare un connubio strategico che ritorna centrale. Il valore si eleva oltre le grandi macchine da sollevamento per arrivare al cuore di un servizio completo e all’avanguardia, offerto agli specialisti e ai noleggiatori italiani con uno spirito di vicinanza alle esigenze più complesse e moderne. “Ti accompagniamo in alto” è il motto rivelato da Fabio Fenzi, presidente e Managing Director di Liebherr Italia. “Una filosofia di servizio che vogliamo continuare a migliorare, in un flusso di evoluzione che significa vicinanza ai nostri clienti, mutua crescita e fidelizzazione, impegno e costanza nel tempo - sottolinea

44 Gru e AutogrĂš Liebherr
Non potevano essere più potenti e significativi, i Customer Days organizzati dalla filiale italiana il 15 e 16 giugno scorsi per molti clienti e noleggiatori, intervenuti nella sede storica di Monfalcone. Al centro dell’evento, le crescenti dinamiche di servizio e assistenza per una declinazione dinamica e moderna del grande sollevamento

Dedica al (grande) futuro

Una mongolfiera in un grande prato e una serata di gala che ha tutto il sapore di un momento simbolico. Liebherr Italia ha “portato in alto” il cuore dei Customer Days anche nella grande cena ufficiale - replicata nei due giorni dell’eventocon un’ospitalità sontuosa riservata a clienti, ospiti internazionali e naturalmente per al team di Liebherr Italia al gran completo. Location straordinaria, quella del magnificente Castello di Spessa, a Capriva del Friuli, dimora tardo medievale che ospitò il Casanova e Lorenzo Da Ponte (il celeberrimo librettista di Mozart). Nell’ampio prato che costeggia il castello, proprio la mongolfiera con la scritta Liebherr ha dato il benvenuto agli invitati, offrendo l’emozione di un’ascesa guidata – preludio a una notte magica dai momenti suggestivi, culminata con il taglio della torta nelle cantine sotterranee del castello (un annuncio preliminare del duplice compleanno che l’anno prossimo riguarderà Liebherr Italia, per i 20 anni dall’apertura della sede di Monfalcone e per i 40 anni di presenza diretta di Liebherr nel nostro paese).

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Fabio Fenzi, presidente di Liebherr Italia

con forza il manager che guida il nuovo corso della filiale di Monfalcone - Le sfide della sostenibilità e di una nuova era di energia industriale ci aspettano e noi vogliamo affrontarle con voi. Portandovi in alto con noi, con la consapevolezza che le nostre gru e i nostri servizi saranno al passo con i tempi nuovi che ci aspettano”. Il pensiero di Fenzi è condiviso da un ospite d’onore, che affianca subito il presidente di Liebherr Italia sul palco dei Customer Days. Si tratta di Sophie Albrecht, in rappresentanza della famiglia Liebherr, che rimarca l’importanza di Liebherr Italia nella strategia globale del costruttore tedesco. Una strategia che trova il suo fulcro vitale proprio nei servizi di cui parlavamo prima, presentati in successione da Marco Brambati – a capo del Customer Service – come progresso di una modernità digitale “basata sul portale My Liebherr e sulle notevoli funzionalità che lo contraddistinguono, a partire dalle funzioni Crane Finder e Crane Planner 2.0 (disponibile nelle versioni Free, Pro e Pro Floating), dall’work planner dedicato al sistema Liccon – giunto alla terza generazione – per proseguire con il più completo catalogo di ricambistica disponibile online e con altre dinamiche nella più completa disponibilità del cliente”. Brambati annuncia dal palco di Monfalcone anche lo sviluppo del Training offerto agli operatori da Liebherr Italia,

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Il pubblico di clienti e noleggiatori intervenuto ai Customer Days 2023 Sophie Albrecht Il nuovo modello LTM 1100-5.3

in sinergia con la Liebherr Werk Ehingen (LWE) Training School. “Uno sviluppo che ha portato Liebherr Italia a diventare International Training Center LWE“, come ha sottolineato lo stesso responsabile del Customer Service. Un’altra importante dedica – questa volta a sprone significativo dell’inclusività professionale di genere – è quella riservata da Liebherr Italia alle operatrici di gru mobili. “Abbiamo deciso di riservare a una donna, durante ogni anno di Training completo per i futuri operatori, un ciclo di formazione gratuito – ha spiegato ancora Brambati – La prima figura di operatrice per gru mobili ha già portato a termine il proprio percorso formativo. Sarà un esempio da seguire per molte donne che vorranno scegliere questa nuova professione. Si tratta di un contributo che Liebherr Italia vuole riservare con forza a un settore che è rimasto indietro nel cammino dell’inclusività professionale che coinvolge la popolazione femminile. Un cammino che conta già molte esperienze di progresso negli ambiti della logistica, dell’automotive e della conduzione pubblica di veicoli”.

Lungimiranza di serie

Sul campo, nell’ampio piazzale della sede di via Chico Mendes, gli area manager e i vari responsabili della filiale di Monfalcone – con la supervisione dello stesso Fabio Fenzi e di Paola Lupi, irreprensibile Finance Manager della società – hanno offerto, durante l’intero pomeriggio, dimostrazioni e walkaround tecnici sulle macchine dell’ultima generazione Liebherr, vergate con le livree dei noleggiatori più importanti che hanno concesso le gru di proprietà delle varie flotte societarie all’esposizione collettiva nella sede friulana. A partire dallo straordinario modello LTM 1100-5.3 dal sorprendente braccio di 62 metri, con funzionalità superiori in cabina e doti di compattezza uniche (con il vanto di una larghezza compresa in soli 2,55 metri), per proseguire con il campione elettrico LTC 1050-3.1 E, in rappresentanza della linea trasversale Liebherr dedicata ai modelli ecosostenibili dotati di motore elettrico – a supporto dei cantieri che richie-

Sophie Albrecht
48 Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Compatta ed elettrica, la LTC 10503.1 E in esposizione (e in demo, insieme al Liduro Power Port)

dono “zero emissioni”, in affiancamento al motore diesel che contempla anche l’uso di biocarburante HVO. Vicino alla stessa LTC 1050-3.1 E, un equipaggiamento d’eccezione come quello costituito dal nuovo generatore elettrico Liduro Power Port, dispositivo trainabile in grado di assicurare energia da 40 a oltre 160 kW per una garanzia operativa alla gru elettrica da 50 ton che raggiunge le tre ore di completa autonomia. Officiate dalla presentazione e dalle esposizioni tecniche di Andrea Sella Piazza, nuovo direttore vendite per le gru a torre e le gru mobili della serie MK in Liebherr Italia, anche la gamma delle gru edili ha fatto il proprio esordio –come dicevamo prima – ai Customer Days 2023. Una novità tematica non da poco, in considerazione del momento cruciale per i cantieri d’Italia, nell’accezione residenziale e infrastrutturale, con il noleggio delle torri e dei modelli automontanti in deciso rialzo.

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L’amica geniale

Con il modello SPX328, il produttore veneto ha portato al livello massimo la capacità operativa della minigrù. Dopo il primo lancio nell’ottobre dello scorso anno, la macchina ha conquistato l’operatore internazionale con il valore di un’interfaccia utente touch screen rivoluzionaria

50 Sollevamento,
Industriale e
Gru e AutogrĂš Jekko
Trasporti Eccezionali, Movimentazione
Portuale

Quanto è importante la sinergia connettiva tra gru e operatore? E quanta sostanza, di questa sinergia, è deputata alla facilità di rapporto tra l’uomo e la macchina, attraverso strumenti davvero user friendly, dove la tecnologia è concepita per aiutare chi lavora a entrare nella nuova dimensione digitale della gestione meccatronica? Domande troppo filosofiche, se vogliamo parlare chiaro in relazione a un prodotto innovativo come una minigrù? Può darsi, ma almeno lasciateci l’arbitrio di un entusiasmo che ci è arrivato quasi inaspettato, dopo aver osservato all’opera - più volte dal primo lancio, nell’ottobre dell’anno scorso - la rivelazione più brillante di Jekko. Ovvero, la notevole SPX328, il frutto di anni passati dall’azienda ad analizzare il mercato, sviluppando moduli di progettazione che hanno portato, infine, all’avanguardia della User Experience, per un’esperienza di lavoro agevole e alla portata di tutti.

“Sapevamo di aver concepito un prodotto moderno e molto funzionale - è il commento di Alberto Franceschini, direttore commerciale e marketing di Jekko - Soprattutto, lo sforzo dei nostri progettisti è stato quello di creare una minigrù che richiedesse all’operatore una formazione rapida per l’utilizzo, con un modulo gestionale che fosse in grado di accompagnarlo in tutte le fasi di lavoro, semplificandone i processi e le necessità di allestimento in cantiere. Dalla stabilizzazione alla manovra, attraverso un concetto di ‘User Friendly Managing’, il gruista viene letteralmente ‘guidato’ in modo chiaro ed esplicativo in ogni fase di lavoro. Il fulcro di tutto questo? Il più moderno e funzionale touchscreen che Jekko ha mai realizzato nella propria vicenda industriale”. È proprio questo l’elemento primario della nuova SPX328, ideata e sviluppata per gli operatori entry level come per gli utilizzatori più esperti; certamente, molto appetibile e adatta alle flotte dei grandi noleggiatori. Diamo uno sguardo, ora, al design della nuova minigrù. Linee morbide e arrotondate, inusuali per questa tipologia di macchine, ma al contempo la stessa impronta aggressiva della serie Jekko, con un accento compatto notevole - parliamo di un modello cingolato in grado di passare attraverso una porta residenziale, in virtù di una larghezza totale (in assetto di trasporto) di soli 73 cm (per 2,95 di lunghezza e 1,61 di altezza a riposo). Peso complessivo contenuto nei 2.300 kg, per una portata di 2.800 kg e un’altezza di lavoro fino ai 10,5 m (con braccio principale) e a 12,8 m (con jib), con sbraccio orizzontale di 8 m. La SPX328 è alimentata con batterie agli ioni di litio LiFe-PO4 da 210 Ah e consente di lavorare fino a otto ore con una sola carica; la macchina gestisce e ottimizza i consumi in maniera autonoma. Inoltre è possibile lavorare anche sotto carica grazie al caricabatterie standard a bordo macchina da 220 V (110 V per gli Stati Uniti); il tempo totale per la ricarica rapida è di quattro ore e mezza. Questo modello è dotato di un impianto oleodinamico evoluto per raggiungere il massimo delle prestazioni pur mantenendo al minimo il consumo elettrico. La SPX328 è progettata secondo la norma UNI EN 4301-1; i test a fatica condotti sulla macchina la classificano come A3 (Q2, A3) avendo raggiunto e superato i 125.000 cicli di lavoro (A3).

Avanguardia assoluta nell’equipaggiamento

L’SPX328 è la prima minigrù al mondo a disporre di un jib elettrico, dalla portata massima di 500 kg, in cui i cilindri idraulici sono sostituiti da attuatori elettrici alimentati da una batteria al litio posta sul braccio principale. Questa soluzione permette di sfruttare la potenza e la fluidità di un jib idraulico tradizionale, ma controllato da radiocomando indipendente e con il vantaggio di un peso minore, evitando ulteriori attivazioni idrauliche e connessioni elettriche. La nuova minigrù Jekko è stata progettata per montare una vasta scelta di accessori (calzatoie, gancio singolo, blocco gancio singolo e blocco bozzello per tiro in quarta, runner jib, jib telescopico meccanico, tutti facilmente trasportabili con la macchina stessa). Altra peculiarità “smart” di SPX328 è il sistema di aggancio FHS (Fix Hooked System), una soluzione per la rapida conversione dalla modalità argano alla modalità a gancio. Quando non viene utilizzato il gancio, si può comodamente sistemare in modo nascosto all’interno della testa, nell’ultimo sfilo, e assicurarlo con un perno di sicurezza.

51 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione
e
Industriale
Portuale

Esperienza interattiva

Come dicevamo all’inizio, l’interazione tra gru e operatore si realizza tramite lo schermo touch interattivo da 10’’ a bordo macchina - dotato del grado di protezione IP67 industriale che lo rende adattabile a lavorare in qualsiasi cantiere e condizione atmosferica, dalle basse alle alte temperature, utilizzabile persino con guanti da lavoro. “Jekko Touch Experience è il nostro sistema proprietario di interazione con la gru che consente all'operatore di essere guidato passo per passo all’utilizzo più completo ed efficiente della macchina - sottolinea ancora Franceschini - L’impiego e l’interazione sono facilitati anche grazie ai video tutorial disponibili e visibili a schermo, per tutte le operazioni di impostazione della gru prima della sua movimentazione. Il pannello di controllo touchscreen non consente solo di impostare il lavoro, ma permette anche all’operatore di ottenere sempre un feedback dalla gru, di gestire emergenze, errori, allarmi, facilitando la comunicazione con il nostro servizio post-vendita in caso di complicazioni”. Il radiocomando, incluso nella dotazione standard, è concettualmente suddiviso in tre sezioni ben definite ed accoppiate in base alla funzione. Il sistema Hook Recovery è un modulo automatico per

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Il radiocomando e (sotto) L'interfaccia touch screen della nuova SPX328

la messa a riposo del bozzello per il tiro multiplo – il bozzello aderisce alla testa della gru evitando le oscillazioni e la necessità di impiegare scomode fasce/catene per bloccarlo. Tutte le funzioni del radiocomando sono proporzionali al tocco e vengono segnalate sul radiocomando da spie luminose.

L’SPX328 implementa un sistema avanzato di auto-livellamento da radiocomando che consente alla gru di stabilizzarsi in modo autonomo, permettendo di posizionare correttamente la macchina in qualsiasi posizione degli stabilizzatori, anche in presenza di notevoli irregolarità del terreno. Inoltre la gru è fornita di un sistema antistrappo che evita lo spiacevole scatto di velocità durante il sollevamento del carico da terra. Durante la fase di sollevamento, prima del tensionamento di catene o fasce, l’operatore può manovrare la macchina alla velocità massima, ma non appena la gru rileverà il carico, questa rallenterà evitando strappi dannosi alla struttura e al carico, per poi tornare alla velocità massima di manovra senza alcun problema. In aggiunta, dispone del sistema Kick Down che rileva la manovra di traslazione in base a come vengono mosse le leve e consente di traslare la macchina a una velocità maggiore, anche oltre il limite massimo standard previsto per la marcia consueta della gru.

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5-7 Otttobre 2023

Italiana speciale

Quella della gru su camion è una tipologia tutta di casa nostra, con produttori che hanno fatto la storia delle truck crane. La nuova 300.20 del costruttore di Cento (Fe), in allestimento straordinario per Autotrasporti Corti, è un vertice di categoria anche nel valore tecnologico

Si fa presto a dire “truck crane”, quando si vuole indicare una tipologia di gru mobile dalle azioni in deciso rialzo sul mercato internazionale. Ma il termine giusto sarebbe quello di “gru su camion”, in lingua italiana, per dare finalmente “a Cesare quello che è di Cesare”, ovvero la pa-

ternitĂ , ai costruttori di casa nostra, della vera avanguardia tecnologica in questo segmento di prodotto molto speciale. Tra i protagonisti industriali delle gru su camion, Eurogru Amici ha la patente del pioniere assoluto e il suo mentore, la storica azienda Autotrasporti Corti di Sirone - in provincia di Lecco - ha la patente di

un innovatore altrettanto autorevole, nel settore dei trasporti e dei servizi di sollevamento. Proprio con questa azienda esperiente e molto attiva nel comparto dei sollevamenti industriali - e grazie all’apporto di consulenza dei titolari, Corrado e Davide Corti con il responsabile tecnico, Rudy Lucchetta - Eurogru Amici ha

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Gru e AutogrĂš Eurogru Amici
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

consegnato due gioielli autentici, nell’identità comune della truck crane 300.20, sviluppata proprio per l’esecuzione di montaggi impiantistici all’interno di siti produttivi e magazzini - con una polivalenza che si declina, ovviamente, anche ad altri settori, compreso quello di notevole complessità dell’ambito ferroviario, per il carico e lo scarico di vagoni e per altri importanti servizi accessori.

Una scelta di flessibilitĂ 

Le principali caratteristiche delle nuove Eurogru Amici 300.20 allestite per Autotrasporti Corti contemplano la necessità di un preambolo, a cura proprio di Corrado Corti. “Parlando di questa nuova 300.20, va rilevato innanzitutto che si

Campione di settore anche per l’Industria 4.0

Il tema Industria 4.0 è importante, naturalmente, anche per le aziende di sollevamento e trasporti eccezionali che intendono incentivare gli investimenti, soprattutto a favore della sicurezza e della modernità della flotta, con il supporto delle nuove tecnologie connettive e di controllo. L'allestimento speciale secondo i requisiti Industria 4.0, attuati da Eurogru Amici per il modello di gru su camion 300.20 comprende, tra l’altro, il sistema di telemetria creato da Progeco Engineering che permette la lettura locale e da remoto dei dati storici di lavoro della macchina - oltre all'accesso da remoto in tempo reale al sistema, con modifica di parametri e limiti funzionali (ad esempio, riguardo alla portata) per garantire i massimi livelli di sicurezza in fase di lavoro e per ridurre il margine di errore dell’operatore. Il sistema prevede inoltre il caricamento da remoto delle istruzioni e del part program, un modulo di telemanutenzione e diagnosi (e di controllo da remoto), l’integrazione con il sistema logistico della fabbrica in cui opera la gru e con altre macchine del ciclo produttivo.

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Movimentazione Industriale e Portuale

tratta di un importante traguardo per una tipologia di gru richiesta in modo specifico dal mercato italiano, per attività di sollevamento pesante in contesti indoor. - ci spiega il titolare dell'azienda - L’idea vincente condivisa con Rudy Lucchetta è stata quella di sviluppare un progetto ambizioso, basato sul modello 300.20 di Eurogru Amici, innalzando la portata della gru fino a un livello di capacità mai tentato prima per una gru su camion. Questa truck crane è senz’altro la più compatta sul mercato, in questa categoria di peso massimo. La lunghezza è di circa 9,45 m e questa dimensione ridotta fa davvero la differenza nell’esecuzione di interventi all’interno dei capannoni, in termini di accessibilità e velocità operativa”. Se parliamo di specialità italiana nelle gru su camion, allora è opportuno ricordare che Autotrasporti Corti è l’unica società in Europa a contemplare nella propria flotta aziendale due truck crane da 300 ton con la specialità di caratteristiche davvero notevoli. Le citiamo sinteticamente. L’autogrù è collaudata come veicolo eccezionale da 42.000-54.000 kg e l’allestimento è realizzato su camion Scania R650 10x4x6 fornito dalla filiale nazionale Italscania. “Sul veicolo

è stato montato un telaio scatolato a cui sono stati incernierati quattro stabilizzatori radiali (dotati di clindri), estensibili e sfilabili idraulicamente - rileva Corti - Gli stabilizzatori possono essere movimentati da due postazioni alternative. Tramite i manipolatori elettrici insediati sul quadro comandi nella cabina di manovra della gru; oppure per mezzo dei distributori idraulici a leva posti a lato del veicolo. Gli stabilizzatori sono dotati di un sistema di smontaggio rapido”. Il camion, inoltre, è dotato di assi frontali sterzanti Scania System Truck. Della compattezza totale del veicolo, abbiamo già fatto menzione prima: la lunghezza

dell’autogrù non va oltre i 9,45 m, mentre l’altezza complessiva in assetto di trasporto è contenuta in 3,62 m. Il braccio della gru è composto da tre elementi telescopici indipendenti , per uno sviluppo da 6,04 a 17,04 m. La testa è inclinabile in quattro posizioni, per una portata massima fino a 120 ton (con la possibilità di montare un gancio che porta la capacità fino alle 160 ton). Zavorra applicabile fino a 26.000 kg, composta da quattro sezioni da 5.000 kg e due sezioni da 3.000 kg ciascuna. È previsto un sollevatore idraulico sull'ultimo asse, l’argano di traino e un bilancino da 120.000 kg di capacità - da 3 m, a bracci estensibili, con

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale La squadra operativa di Autotrasporti Corti

intervallo di 0,60 metri e lunghezza totale pari a 4,2 m).

Vediamo ora l’habitat di controllo e gestione. La cabina è in acciaio, con impianto di riscaldamento e aria condizionata indipendente. All’interno, si rileva un doppio schermo di gestione operativa e visione di controllo delle telecamere su argano, parte anteriore dell’autocarro e postazione laterale. I comandi di traslazione dell’autocarro sono presenti in cabina e nella torretta della gru, mentre con il radiocomando in dotazione l’operatore ha la facoltà di manovrare a distanza l'intero veicolo per facilitarne le manovre negli spazi più angusti.

“Scania è stato l’unico produttore italiano di autocarri che ci ha permesso di allestire questa Eurogru Amici da 300 ton proprio come la volevamo, soprattutto con la caratteristica del terzo asse sterzante - rimarca ancora Corrado Corti - Gli specialisti di Italscania già conoscevano questa tipologia di gru, per altri allestimenti di Truck crane effettuati sempre per noi. Per questo, il risultato finale, anche nella compattezza del veicolo, è stato davvero mirabile”.

57 Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Bagliori di potenza

Il modello di gru su autocarro 70.5 SP rappresenta, per il costruttore modenese “l’incontro perfetto tra alta tecnologia ed estetica”.

Testimonianza dell’investimento notevole nel design e nell’elettronica più avanzata per un controllo e una gestione polivalente

Gru e AutogrĂš PM Oil & Steel

Dall’ufficio tecnico del quartiere generale PM, a San Cesario sul Panaro - all’interno di uno dei distretti industriali più proficui d’Italia, nell’operosa provincia di Modena - si parla dello “sforzo ingegneristico e produttivo più elevato degli ultimi anni”. Oggetto privilegiato di una dichiarazione così assoluta, il nuovo modello di gru su autocarro 70.5 SP, frutto di un progetto d’eccezione che unisce performance, efficienza e sicurezza nel risultato combinato di una gru che si distingue dagli standard di settore per design e avanguardia nella tecnologia elettronica applicata. Le soluzioni smart adottate per il controllo e la gestione della macchina contemplano, ad esempio, il nuovo ed esclusivo dispositivo input-output, foriero di fondamentali miglioramenti nell’efficienza operativa del nuovo modello PM. “Parliamo di una concezione davvero notevole - confermano i progettisti, dalla sede PM di San Cesario sul Panaro - E questa concezione riguarda tutti gli ingressi e le uscite della gru, ora predisposti per interfacciarsi in maniera diretta e immediata con gli accessori applicati alla macchina, estendendo le funzionalità richieste alla gru stessa dal cliente più diversificato. Parliamo di una prerogativa fondamentale per considerare l’investimento da parte del committente, sia al momento dell'ordine che in fase operativa, quando si apprezza la facoltà di poter disporre liberamente del più ampio spettro di attrezzature allestite sulla gru, senza alcuna necessità di modifica dell’impianto”.

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Profilo di funzionalitĂ 

Il design della 70.5 SP è un altro plus da sottolineare. Curato nei minimi dettagli per un impatto estetico davvero speciale che segue una filosofia costruttiva di ottimizzazione dimensionale ed ergonomica, per la massima accessibilità consentita agli elementi essenziali che riguardano le connessioni. “Il nuovo profilo dei carter in ABS riflette pienamente i lineamenti che abbiamo ridefinito con estrema cura per l’intero progetto - confermano i responsabili PM - Questi elementi sono prodotti con materiali ad alta resistenza e sono posti su entrambi i lati della colonna e a protezione della parte bassa della gru - dove è presente anche un supporto calpestabile per effettuare rapidamente

operazioni di ordinaria manutenzione o manovre di emergenza. Queste protezioni sono estremamente efficaci anche contro gli agenti atmosferici e la caduta accidentale di materiali, che potrebbero impattare sui dispositivi sottostanti, oltre a garantire un’adeguata protezione durante le fasi di lavaggio”. La predisposizione all’applicazione di connettori a pannello rappresenta una svolta ulteriore e un enorme vantaggio anche per l'allestitore, dal momento che permette di ridurre quasi del tutto i potenziali errori di collegamento degli accessori (ad esempio le traverse supplementari). Si elimina di fatto la necessità di rimuovere le protezioni di copertura degli elementi funzionali ed ogni componente è disponibile “a vista” per l’intervento diretto.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Tutto sotto (massimo) controllo

L’alta qualità del progetto 70.5 SP passa anche attraverso l’elettronica destinata ai controlli. La nuova centralina Power Tronic dotata di tre linee in CAN-Bus, responsabile della gestione totale del funzionamento della macchina, e i nuovi sensori ridondati, garantiscono il massimo della sicurezza, dell'efficienza e della precisione nel controllo della gru, progettata in totale conformità agli elevati standard della normativa più recente EN 12999:2020 (nuovo baluardo della sicurezza relativa alle gru da autocarro, in vigore dal 15 aprile 2023). “Per facilitare ulteriormente il collegamento della gru al veicolo, abbiamo ridisegnato la scatola di alimentazione, questa volta dotata di un fusibile con un led di stato per ogni funzione che permette inoltre, di riconoscere immediatamente la fonte di una possibile avaria - spiegano dall’ufficio tecnico di San Cesario - In questa eventualità, si potrà ricorrere alla nostra rete del servizio di assistenza che opererà in condizioni di chiarezza e tempestività di intervento. Inoltre, grazie all'ottimizzazione effettuata sul sistema di cablaggi, ora unificati per tutte le macchine prodotte, riparare la gru sarà anche più economico oltre a essere drasticamente più rapida l'individuazione e la risoluzione di ogni problema funzionale”. Un dettaglio che va evidenziato, in merito alla sicurezza, riguarda la scelta delle guaine trecciate ignifughe, costruite con materiali speciali, a garanzia di un

alto livello di protezione dei cavi e degli elementi circostanti, con una resistenza speciale alle alte temperature e ai fenomeni infiammabili. “Il nostro display multifunzione - coadiuvato da un software efficiente - installato nella parte bassa della gru, consente un facile monitoraggio degli eventuali blocchi funzionali (finecorsa, temperatura eccessiva e altre anomalie) - confermano i progettisti PM - Un esclusivo sportellino sulla protezione in ABS, di ispezione rapida, con guarnizione e cerniere frizionate, rende immediato l’accesso alle informazioni disponibili e testimonia ancora una volta il ruolo che riveste il design delle gru PM che, in ogni dettaglio, non vuole essere un optional soltanto estetico, moderno e accattivante ma anche e soprattutto un modulo funzionale”.

Sedi e contatti:

Sede Principale: Via Nomentana, 1111 00137 ROMA (RM)

Sede Secondaria: Strada Statale 265 km 27.252 81025 MARCIANISE (CE)

Telefono: 06/41734424 - 335/230477

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Gru Edili

La debuttante

Finalmente, dopo l’esordio a Monaco, compare in un cantiere europeo la nuova

T187, esemplare della gamma Class 110. In evidenza, già nell’allestimento, il vantaggio della modularità e l’intercambiabilità degli elementi-braccio

Un esordio… belga per la flat top novità di Raimondi Cranes T187, presentata in anteprima all’ultimo Bauma di Monaco e già ambita da molte società di costruzioni e di noleggio edile. Il privilegio è toccato all’impresa ABHR di Turnhout, impresa di costruzioni della provincia di Anversa dall’annosa autorevolezza - conta più di mezzo secolo di storia - che ha installato il primo esemplare all’opera sul mercato mondiale in un cantiere a nord-est della città. Il processo di allestimento ha compreso una prima fase di preparazione del braccio, del controbraccio e del gruppo

rotante completo di cabina (l’intero ciclo di predisposizione è avvenuto a terra), seguita poi dal momento del montaggio della base da 4,5 m HEB700, degli elementi della torre - nella serie da 1,5 m - e dal montaggio finale in quota degli elementi di volata pre-assemblati a terra. Ogni fase è stata eseguita con il supporto di una gru mobile da 200 tonnellate.

“Siamo orgogliosi di essere la prima impresa edile proprietaria di una gru a torre della nuova serie Raimondi - ha dichiarato con soddisfazione Max Van Gompel, direttore generale di ABHR - Le eccellenti specifiche del modello che abbiamo

acquistato, in termini di capacità di sollevamento e velocità (senza contare i componenti ottimizzati nel peso, che facilitano le procedure di installazione) hanno costituito le caratteristiche preferenziali che abbiamo maggiormente considerato nella nostra decisione di investimento”.

La Raimondi T187, come l’intera serie di gru Class 110, vanta significativi miglioramenti per la categoria sia a livello tecnico che operativo grazie al nuovo sistema di controllo ConCore. I numerosi vantaggi di questo modulo includono una migliore diagnostica degli errori funzionali – un plus che si unisce alle prero-

62 Sollevamento,
e
Raimondi
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale
Portuale

Pensiero al noleggio

Uno dei maggiori cambiamenti attuati da Raimondi con la nuova T187 riguarda un nuovo approccio di progettazione e sviluppo nel sistema di produzione delle gru a torre. La modularità delle parti meccaniche e di carpenteria, unita all’intercambiabilità degli elementi del braccio, ha facilitato la produzione in serie di una gamma di otto gru utilizzando le più recenti tecniche di lean manufacturing. Ulteriori vantaggi sono la capacità di fornire standard qualitativi più elevati e di ridurre al minimo i tempi di fermo in cantiere riducendo inoltre i costi di manutenzione e le scorte di ricambi per le societa’ di noleggio. “Con le migliori specifiche della categoria in termini di portata, velocità e altezza libera, la T187, così come l’intera Class 110, è stata progettata pensando alle società di noleggio. La varietà di scelta - 8 e 10 tonnellate, tiro II/IV o a due funi permanente - consente ai noleggiatori di accontentare diverse tipologie di clienti e di soddisfare le loro diverse esigenze di progetto - spiega Cristian Badin, direttore commerciale di Raimondi Cranes - La lunghezza del braccio di 67,5 m e la portata in punta di 1,61 ton in versione UltraLift, consentono alla T187 di ambire al ruolo di leader del mercato nella gamma di riferimento”. Le torri, di nuova concezione, sono state rinforzate permettendo così il raggiungimento di altezze libere ancora maggiori. La T187 si presta quindi perfettamente alla costruzione di edifici medio-alti, grazie anche a una velocità massima di sollevamento di 115 metri al minuto -nella versione con argano da  37 kW – e alla capacità del tamburo di 620 m.  Tutti i nuovi argani sono dotati anche del sistema Down Over Speed (DOS) che permette un sostanziale incremento delle velocità intermedie in discesa.

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gative strutturali della macchina stessa, che comprendono la modularità delle parti meccaniche e di carpenteria e l’intercambiabilità dei componenti del braccio. Con le migliori specifiche della categoria, la 187 può sollevare a una velocità massima di 115 m/min nella versione con argano da 37 kW, con una capacità del tamburo da 620 metri.

Disponibile con una capacità di sollevamento massima di 8 o 10 tonnellate, con tiro in II/IV (fune Ø 12 mm) oppure con tiro puro in II (fune Ø 16 mm), la Raimondi T187 soddisfa le piÚ svariate esigenze di cantiere. La macchina, al lavoro con una

lunghezza di braccio massima di 67,5 m, un’altezza sotto gancio (a.s.g.) di 35 m e un carico di punta di 1,61 t, è dotata della cabina Raimondi Lumina di ultima generazione. La nuova cabina è una delle più grandi del mercato, con un’altezza di 2,14 metri e una lunghezza di 2,28 metri, ed è apprezzata per il suo comfort (inclusa la disponibilità di un frigorifero e l’implementazione di un sistema audio Bluetooth). Lumina è dotata di un impressionante monitor da 10” che aumenta la leggibilità, la gestione e l’archiviazione dei dati e, soprattutto, facilita l’assistenza da remoto in quanto consente un intervento immediato ed efficace.

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65 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale De Angelis vi augura una buona estate e vi da appuntamento al GIS 2023 di Piacenza con molte novità dedicate al mondo del sollevamento Coccolia - Ravenna ITALY – T. +39 0544 569090 sales@deangelistrailers.com – after-sales@deangelistrailers.com www.deangelistrailers.com – deangelistrailers R

Ambiente libero

Una crescente consapevolezza della necessità sostenibile nei cantieri in quota spinge la domanda per gli ultimi modelli del costruttore americano, a partire dagli scissor con batterie agli ioni di litio. Una vivida corrente di mercato che ha percorso anche lo “spazio azzurro” delle novità all’Apex 2023

Chi avesse avuto la ventura di passare molto tempo nell’affollato e dinamico stand 340, alla fiera Apex 2023 di Maastricht, avrebbe potuto sentire direttamente l’”élan vital” sprigionato da Genie nell’aria di un nuovo contesto di mercato. E il contesto più attuale è proprio quello testimoniato dalle piattaforme a pantografo GS3246 e GS-1932 in versione E-Drive (con powerpack di batterie agli ioni di litio) e dai modelli telescopici e articolati elettrici, rappresentati in esposizione dai campioni S-60 DC e Z-45 FE. Il fermento in fiera, nell’ampio spazio occupato da Genie al MECC, era evidente e il motivo è stato presto rivelato. ”In tutta Europa cresce forte la domanda di macchine per il lavoro in quota in grado di ridurre l'impatto ambientale senza compro-

mettere prestazioni e qualità complessiva - conferma Will Westley, vicepresidente Sales and Support di Genie per i mercati EMEAI - Nel frattempo, la tecnologia di elettrificazione si è evoluta e i costi per implementarla sono parecchio calati. Genie è da tempo tra i protagonisti d’avanguardia in questa new wave sostenibile dedicata alle piattaforme aeree e ha continuato a innovare la propria gamma sul fronte dell’elettrificazione, applicando le soluzioni più adatte al mercato, nel momento più puntuale e opportuno. Questi ultimi modelli che abbiamo portato ad Apex riflettono perfettamente questo trend attuale”. Consideriamoli, allora, questi contenuti d’avanguardia, rispondendo innanzitutto a uno dei quesisti fondamentali posti dalle nuove istanze propulsive. La manutenzione e la sosti-

66 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Ple
Genie

tuzione delle batterie rappresentano uno dei costi più elevati per i proprietari di piattaforme a pantografo (la prima tipologia coinvolta dall’onda dell’elettrificazione, basata sui battery powerpack). Il modello GS-1932 E-Drive agli Ioni di litio è la risposta di Genie a questo dubbio di adozione delle nuove PLE elettriche. Parliamo di uno scissor dotata di una batteria che non richiede alcuna manutenzione, rigorosamente testata per garantire longevità e affidabilità anche in ambienti caratterizzati da temperature estreme. Progettate appositamente per l’implementazione su piattaforme aeree certificate dall'ente indipendente Underwriters Laboratory (UL) contro i rischi di incendio, scosse elettriche ed esplosione, le batterie agli ioni di litio progettate da Genie contemplano una garanzia quinquen-

A cingoli indipendenti

Una fuoristrada che non teme le sfide più gravose. L’ha proposta Genie, sempre sul palcoscenico di Apex 2023, nella struttura della piattaforma cingolata telescopica S-45 XC, dotata del sistema di trazione brevettato TraX, con quattro cingoli indipendenti. Questo sistema offre una straordinaria capacità di trazione su terreni difficili e una pressione di contatto inferiore in applicazioni su superfici sensibili. I cingoli triangolari in acciaio sono rivestiti in gomma e consentono alla piattaforma di lavorare in qualsiasi stagione, anche nei mesi autunnali e invernali, in condizioni di notevole umidità e in condizioni di suolo fangose. Ogni cingolo può inclinarsi di 20° verso l'alto e verso il basso, mantenendosi in costante contatto con il terreno. Questa prerogativa contribuisce a garantire una guida fluida anche nel caso di bruschi cambiamenti di pendenza, incluso l'angolo delle rampe di molti rimorchi di trasporto. La S-45 XC TraX offre una portata in cesta limitata di 454 kg e una portata in cesta senza restrizioni di 300 kg, per un'altezza di lavoro di 15,56 m.

nale e un'aspettativa di vita utile di ben 10 anni. “Gli operatori e gli appaltatori apprezzeranno il tempo di ricarica rapido in sole quattro ore, del 33% più veloce rispetto alle batterie FLA - sottolinea ancora Will Westley - A questa prerogativa va aggiunta la capacità di lavorare per un intero turno con una sola carica. Parliamo, inoltre, di batterie concepite per temperature estreme (49° C/ -29° C), che mantengono prestazioni costanti indipendentemente dalla temperatura nella quale lo scissor si trova a operare”. Fin dal primo lancio nel 2020, le piattaforme a pantografo Genie E-Drive hanno dimostrato un alto livello di prestazioni specifiche, con la facoltà di poter affrontare pendenze del 25% e un angolo di ribaltameto fino ai 14°. I motori E-Drive sono privi di spazzole e completamente sigillati

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a esclusione delle infiltrazioni di acqua e umidità. Inoltre, il potenziale di perdite idrauliche è drasticamente ridotto perché i modelli E-Drive contemplano il 70% in meno di tubi e raccordi idraulici. La seconda piattaforma E-Drive a pantografo esposta al MECC di Maastricht è stata la GS-3246, dall’altezza operativa di di 11,78 m, una capacità fino ai 318 kg e una larghezza minima contenuta in 1,18 m, ideale per l’accesso agile attraverso doppie porte standard di edifici residenziali.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale 4a Edizione GIOVEDÌ 5 OTTOBRE DALLE ORE 18:15 A PIACENZA EXPO L’ECCELLENZA ITALIANA NEL CAMPO DELLA COSTRUZIONE E DEL CORRETTO UTILIZZO DELLE PIATTAFORME PER I LAVORI AEREI ITALPLATFORM - THE ITALIAN EXCELLENCE IN THE CONSTRUCTION AND PROPER USE OF AERIAL WORK PLATFORMS R R R 2023 GOLD SPONSOR Per concorrere: concorso@italplatform.org Per informazioni e sponsorizzazioni: Tel. 010 5704948 - info@gisexpo.it Gli Sponsor degli ITALPLATFORM sono anche Sponsor del GIS by Night R R R ByNight 2023 ByNight 2023 BRONZE SPONSOR ISCRIZIONI APERTE AGGIORNATO AL 13 LUGLIO 2023

Nel raggio verde

Dal

Le abbiamo ammirate in prima linea al Samoter di Verona e le abbiamo ritrovate tra i padiglioni dell’Apex 2023, a Maastricht. La rifrangenza delle luci verdi di Zoomlion e delle nuove piattaforme semoventi che arrivano dalla Cina - attraverso l’hub italiano di Senago, in provincia di Milano, sede di Zoomlion Europe e crocevia di mercato per il Vecchio continente - non hanno lasciato indifferente il pubblico dei visitatori specializzati, soprattutto nella considerazione delle nuove performance consentite dalle PLE articolate che costituiscono l’avanguardia della gamma di Changsha.

L’impronta dell’elettrificazione contraddistingue il lancio di prodotti inediti Zoomlion nell’ambito del lavoro in quota e il fatto che questa prerogativa costituisca

un vantaggio per la penetrazione nel nostro paese, è confermata da Marco Polastri, Sales, Aftersales & Marketing Director di Zoomlion Europe. "Il mercato delle piattaforme aeree in Italia è in costante crescita, grazie all'aumento della domanda da parte di aziende che operano in diversi settori, come la logistica, l'edilizia e la manutenzione - considera il manager - Zoomlion Europe ha un’ampia gamma di soluzioni per il lavoro in quota, con soluzioni innovative e personalizzate per rispondere alle esigenze specifiche dei diversi ambiti di intervento, contando sulla garanzia qualitativa come veicolo per la massima sicurezza e affidabilità dei nostri prodotti, e su un servizio di assistenza post-vendita diretto. Siamo entrati a far parte di questo mercato dinamico e competitivo e siamo pronti a continuare

a investire e a innovare. Le piattaforme elettriche, con batterie al litio, rappresentano una delle soluzioni più sostenibili per il mercato europeo, assicurano una maggiore autonomia operativa e una riduzione dei costi di esercizio, senza rinunciare naturalmente alla potenza propulsiva, del tutto equiparabile a quella a cui è abituato l’operatore con le PLE a motore termico”.

Nell’area aperta del Samoter di Verona, abbiamo potuto ammirare noi stessi i risultati della ricerca Zoomlion nel comparto delle piattaforme aeree. A partire dal modello a pantografo da 10 m operativi ZS0808DC-Li, con batteria agli ioni di litio di lunga durata (il triplo rispetto alle batterie tradizionali), scevra da necessità di manutenzione e corroborata nel valore progettuale da dettagli come il

70 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Ple Zoomlion
crocevia dell’hub di Senago (Mi), continua l’avventura europea del sollevamento made in China. Con nuovi modelli semoventi in grado di attirare un nuovo pubblico di clienti, soprattutto nei segmenti delle tipologie articolate e a pantografo

Un’autogrù made in Italy

Una gru leggera, progettata e costruita in Italia, pensata appositamente per il mer cato italiano, potente e con una capacità di carico fino a 50 tonnellate e dotata di braccio telescopico da 37,1 metri da quattro sezioni telescopiche con due modalità di sfilo e rotazione continua a 360°. Si chiama RTC 500, l’autogrù all terrain su cui scommette Zoomlion Europe, dotata di un motore diesel Stage V e di un impianto idrau lico Load Sensing per unire le massime prestazioni in cantiere con la più alta efficienza. Queste caratteristiche, combinate a dimensioni molto compatte, rendono la RTC 500 l’ide ale per lavorare in spazi limitati per la movimentazione oltre che perfetta per le operazioni pick & carry. L’autogrù consente un facile e veloce trasporto da un cantiere all’altro senza la necessità di permessi speciali. L’innovativo sistema di trazione e l’impianto di sospensioni garantiscono performance impareggiabili nelle attività fuoristrada. Molto apprezzata dagli operatori che hanno potuto già provarla, la cabina er gonomica - inclinabile a 20° per migliorare la visibilità - con ampie vetrature per una visuale ottimale durante la guida e il sollevamento, munita di ampio display touchscreen e di joystick elettronici per il controllo dei movimenti.

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preriscaldamento integrato (per operare i condizioni climatiche rigide) e il BMS (Battery Management System) a vantaggio di una maggiore efficienza. Sempre nel segno del litio, il modello articolato off-road ZA16JERT-Li, dalla struttura di sollevamento in posizione centrale rispetto alla torretta, in grado di raggiungere 18 metri di altezza operativa

in ogni condizione di cantiere (il range attuale delle articolate Zoomlion va dai 12 ai 22 m). Il motore elettrico potente, a corrente alternata, elimina anche in questo caso l’incombenza della manutenzione, mentre il doppio sistema di controllo avanzato - a valvola e a pompa - eleva le potenzialità operative della piattaforma. Non finisce comunque, per Zoomlion, la stagione delle PLE articolate a motore termico, rappresentate a Samoter dal modello da 21 m operativi ZA20J (con 250 kg di capacità in cesta). Leggera nel design, questa piattaforma è valorizzata da un sistema di livellamento a controllo multiplo della pressione incorporato, dalla modalità Load Sensing per il controllo del sovraccarico in cesta e di un kit di protezione dalla polvere (per preservare i componenti della piattaforma in ambienti di lavoro particolarmente impegnativi); inoltre, il braccio ha la facoltà di poter essere abbassato fino al livello del suolo, partendo dalla posizione di vertice, senza piegarne le sezioni. L’attività promozionale nell’ambito di Samoter ha sottolineato la posizione territoriale strategica della sede di Senago rispetto al mercato europeo, contando anche sul supporto che Zoomlion Europe garantisce attraverso l’assistenza e la fornitura di parti di ricambio - basate su un network di officine autorizzate distribuite su tutto il territorio continentale - e sull’offerta di servizi finanziari erogati direttamente dal gruppo Zoomlion, attraverso la società Zoomlion Capital.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale THE BIGGEST EUROPEAN EXHIBITION & CONFERENCE SPECIFICALLY DEDICATED TO THE CONCRETE AND MASONRY INDUSTRIES For info and stand bookings: www.gic-expo.it ph. +39 010 5704948 - info@gic-expo.it An exhibition audited by 5th Edition Giornate italiane del C alCestruzzo i talian C onCrete days 18-20 April 2024 Piacenza - Italy AMONG THE CONFIRMED EXHIBITORS AT GIC 2024 GIC 2022 Supporting Associations (waiting for confirmation for GIC 2024) AGGIORNATO AL 13 LUGLIO 2023

Pittori di navi

Lagomarsino Anielli è uno degli operatori più autorevoli nella manutenzione delle navi e da oltre 60 anni costituisce un’autorità nei cantieri di Genova. Con la sua “flotta arancione” continua ancora oggi a scrivere la storia e la professionalità di un mestiere che richiede piattaforme semoventi di alto lignaggio

Parliamo di manutenzione delle navi, e parliamo (naturalmente) di pittura, rigorosamente in quota. Ci sono, in questo ambito particolare di manutenzione, obblighi di regolarità degli interventi, nella consapevolezza di quanta importanza risieda nella garanzia di una costanza del ripristino degli scafi - sotto molteplici profili - per la sicurezza, l’affidabilità e la durata nel tempo navigabile delle imbarcazioni. In particolare, proprio lo scafo delle navi è sottoposto a condizioni ambientali estremamente usuranti, a causa naturalmente dell’acqua salata, dell’umidità continua e delle variazioni di temperatura, che possono provocare deperimento e corrosione al massimo grado.

La manutenzione dello scafo include la pulizia, la rimozione dei depositi e delle incrostazioni marine, il trattamento antiruggine e la verniciatura tecnica che fornisce una barriera protettiva contro gli agenti esterni. E qui veniamo alla necessità di operare professionalmente con l’impiego di piattaforme aeree semoventi, secondo una metodologia ormai consueta in questo comparto artigianale e di servizio. Per poter raggiungere e quindi operare lungo l’altezza completa dello scafo di navi imponenti da crociera o con importanti funzioni di trasporto commerciale, sono inevitabilmente necessari modelli di PLE idonei a queste lavorazioni speciali. Lo sa bene la Lagomarsino Anielli di Genova, azienda specializzata da oltre 60

Ple JLG

anni nelle sabbiature, pitturazioni, manutenzioni e riparazioni navali; una realtà dall’esperienza vastissima che si è sempre affidata alla gamma di piattaforme semoventi JLG per adempiere in modo irreprensibile. Le origini dell’impresa, comunque, risalgono addirittura al 1946 e dopo diversi anni di attività Lagomarsino Anielli si afferma come partner di servizio primario del cantiere navale insediato nel porto della Lanterna e successivamente diventa un punto di riferimento per alcuni tra i maggiori cantieri d’Italia e al servizio degli armatori più esigenti. Tornando alla scelta privilegiata delle piattaforme aeree per la propria flotta di intervento, attualmente Lagomarsino Anielli dispone di un parco macchine che comprende ben 35 unità proprietarie, tutte della gamma JLG, tra scissor del modello 2630ES, PLE elettriche articolate E450AJ, tipologie a braccio telescopico 460SJ, 660SJ, 860SJ e 1350SJP. Un parco macchine in grado di raggiungere altezze di lavoro fino ai 43,3 m e capacità di sbraccio al culmine dei 24,38 m.

Questa flotta è costantemente al lavoro nei cinque bacini di carenaggio del porto di Genova, oltre a svolgere un’attività assidua in tutti i principali siti produttivi Fincantieri e in altri siti cantieristici di riferimento (non solo italiani), per la pulizia, la manutenzione e la verniciatura degli scafi delle navi, attraverso l’opera professionale di 60 operatori esperti e qualificati per le diverse tipologie di lavorazione.

FedeltĂ  ripagata

La fiducia di un operatore d’eccezione come Lagomarsino Anielli rende orgoglioso Alessandro Masiello, Training Manager di JLG Italia, afferma. “È un piacere e una soddisfazione poter collaborare da anni con Lagomarsino, un partner serio e affidabile che abbraccia i nostri stessi valori sull’importanza della sicurezza sul lavoro e della formazione di qualità - conferma MasielloVogliamo continuare ad essere di supporto a tutti i clienti, che richiedono una qualità di servizio irreprensibile, sia per una puntuale ed efficiente assistenza di tecnica, sia per una formazione di spessore dei loro operatori e tecnici, trasmettendo le nostre competenze, spiegando le corrette procedure di riparazione delle nostre macchine e presentando le nuove attrezzature JLG. Tra queste, vorrei menzionare almeno il nuovo Analyzer Loglifter, che consente una diagnosi semplice e autonoma dei nostri mezzi, prima di ogni intervento specifico”.

Alessandro Masiello, Training Manager per JLG Italia

“Lavoro per Lagomarsino Anielli da 21 anni ma già nelle precedenti esperienze lavorative ho avuto modo di utilizzare le piattaforme JLG, di cui sono sempre stato soddisfatto per l’affidabilità e le prestazioni superiori rispetto ad altri mezzi comparabili - è il commento specifico di Calogero Toscano, responsabile di officina per l’impresa genovese - Appena ho iniziato la collaborazione con la Lagomarsino Anielli, nel ruolo che ricopro attualmente, non ho potuto che consigliare alle maestranze di affidarsi ai mezzi JLG. Da oltre 20 anni, rappresentano ormai le attrezzature essenziali che occorrono al nostro lavoro. Le piattaforme semoventi JLG hanno dimostrato in tutti questi anni la capacità di resistere a un uso intensivo e di contemplare una

durata superiore nel tempo, oltre alla dotazione di sistemi di sicurezza avanzati, in grado di proteggere i nostri operatori durante le delicate operazioni di manutenzione e verniciatura dei fuoribordo delle navi”.

Le piattaforme JLG, tradizionalmente, offrono altezze di lavoro notevoli e una notevole portata in cesta, utile alle fasi più impegnative di verniciatura per l’intera superficie dello scafo navale, con la facoltà di raggiungere facilmente anche le zone più difficili. “Abbiamo continuato a puntare sui mezzi JLG perché negli anni ci hanno garantito costanza di lavorazione soddisfacendo le nostre esigenze più estreme, sia in termini di altezza e sbraccio - spiega Franco Pelizza, amministratore delegato di Lagomarsino Anielli - A queste caratteristiche vanno aggiunte anche la stabilità, la sicurezza e la grande mobilità indispensabile per lavorare in diverse posizioni e angolazioni, prerogative indispensabili per le quotidiane operazione nei cantieri navali che serviamo”.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

La IPAF PAL Card è la prova della formazione degli operatori di piattaforme aeree ai piÚ alti standard.

Verifica online delle carte PAL: www.ipaf.org/checkpal

Promuove e garantisce l’uso sicuro ed efficace dei mezzi mobili di accesso aereo in tutto il mondo

Disponibile in modalitĂ  eLearning o frontale con istruttore

Revisionata annualmente dal settore per garantirne contenuti pertinenti e aggiornati

Conforme al Dlgs 81 e al ASR 21/11/2012

40 anni di esperienza nel settore

Focalizzati su sicurezza ed efficienza

Sicura. Verificata. Riconosciuta a livello internazionale.

PAL Card ora disponibile sull’app ePAL di IPAF www.ipaf.org/ePAL

La licenza IPAF Powered Access o PAL Card è riconosciuta in tutto il mondo in tutti i settori come prova della formazione degli operatori di piattaforme aeree ai più alti standard. Viene rilasciata dalla International Powered Access Federation (IPAF) agli operatori di piattaforme che completano con successo un corso di formazione e superano un test presso un centro di formazione approvato da IPAF. Richiedi la PAL Card come prova della formazione da operatore! Ora disponibile in digitale sull’app ePAL.

Trovate il centro di formazione approvato IPAF piĂš vicino su www.ipaf.org

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at

L’agricoltura lo vuole... compatto

Itelescopici compatti Merlo come macchine multifunzione riconosciute a livello mondiale? Visto il trend di mercato, diremmo proprio di sì, e aggiungeremmo il dettaglio fondamentale che le macchine di questa gamma fortunata non coprono soltanto un’ampio spettro di applicazioni nell’ambito industriale più diversificato ma hanno conquistato l’agricoltura internazionale, aggiudicandosi la preferenza accordata ai sollevatori di Cervasca da consorzi agrari, aziende di allevamento, imprese di fienagione, frutticoltura e silvicoltura. Per tutti questi attori economici, i telescopici compatti Merlo riescono a garantire prestazioni fuori dal comune, grazie anche agli allestimenti pensati in modo specifico per questo tipo di movimentazioni.

Premiata come Macchina dell’anno 2015 per i suoi contenuti tecnologici e innovativi, nella famiglia dei telescopici compatti, il sollevatore TF33.7, ad esempio, si caratterizza per la capacità di adattarsi alle diverse esigenze operative degli utilizzatori finali. Le attrezzature, progettate e prodotte negli stabilimenti del Gruppo Merlo, sono il vero strumento operativo

di questi sollevatori telescopici, studiate per esaltarne le prestazioni e incrementarne la versatilitĂ .

Un attachment esemplare da citare subito? Il porta Big Bag (peso operativo da 250 kg, larghezza di 165 cm), montato su tutti i sollevatori della gamma Agricoltura, ha una capacità massima di 2.500 kg, con l’implementazione di quattro fermi per evitare lo scivolamento dei sacconi. Lo stabilizzatore per borse antioscillazione aumenta la stabilità, l'efficienza e la sicurezza di questo strumento, mentre la struttura in tubolari azzera il rischio di danneggiare i sacconi mentre la base rialzata previene eventuali danni al tetto del rimorchio durante il caricamento.

Altro esempio di accessorio ad hoc per il sollevatore agricolo Merlo, le palette (strette, di isolamento; larghe per pannelli solari; specifiche per materiali o da collocare sotto le big bag). Rappresentano una testimonianza di come ogni approccio applicativo sia completamente diverso dall'ambito industriale. Le larghezze dei pallet non sono standardizzate, in questi casi, e di conseguenza una

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Sollevatori Telescopici
Il modello TF33.7 rappresenta appieno la specialitĂ  dei telescopici di Cervasca al servizio dei consorzi agrari e delle aziende di allevamento.
Dallo stabilizzatore per borse antioscillazione al posizionatore automatico per forche flottanti, attrezzature e allestimenti di serie esaltano sicurezza, comfort e prestazioni

Il TF33.7 in sintesi

Le caratteristiche distintive del modello compatto TF33.7 comprende varie prerogative, che vi elenchiamo in cifre: altezza di sollevamento fino a 6,7 m; impianto idraulico da 125 l/min, con pompa Load Sensing e distributore Flow Sharing; trasmissione idrostatica a due rapporti fino a 40 km/h; motore termico da 85 kW/115 CV. È disponibile, inoltre, l’allestimento a “L” per ridurre l’altezza massima della macchina e l’equipaggiamento di serie comprende freni a disco a secco sulle quattro ruote.

parte della giornata di lavoro nei campi o nelle aziende agricole dovrebbe essere impiegata per regolare la distanza tra le forche del sollevatore telescopico. Questo accade quando non si ha a disposizione il posizionatore automatico per forche flottanti previsto sui TF33.7 Merlo. I vantaggi sono numerosi e garantiscono maggiore sicurezza, comfort e produttivitĂ ;

si riducono rischi di distorsioni e cadute dell'operatore, non è necessario scendere dalla cabina per cambiare la distanza tra le forche, il cambio di spaziatura dell’attachment è veloce e preciso e consente di risparmiare tempo, concentrandosi in modo opportuno su altre operazioni fondamentali. Il peso delle forche flottanti è di 315 kg, la larghezza di 120 cm, la

portata massima di 4.500 kg. La versione plus di questa attrezzatura ha l’identità tecnica del traslatore con posizionatore delle forche, senza griglia nella parte anteriore (il peso è di 575 kg, la larghezza 155 cm e la portata massima arriva ai 4.000 kg).

Tutti i modelli compatti Merlo prevedono una struttura metallica posta all’esterno della cabina, sopra il tettuccio in vetro, allo scopo di raggiungere il livello di certificazione più severo in materia di protezione dell’operatore dalla caduta di oggetti (Normativa FOPS livello II). Il sistema di sicurezza ASCS (Adaptive Stability Control System) assicura una perfetta prevenzione dal rischio di ribaltamento frontale della macchina nelle fasi di movimentazione di un carico. L’esclusiva cabina, montata mediante silent-block antivibranti sul telaio, è stata sviluppata per garantire un livello di comfort da record. Grazie alla trasmissione idrostatica, che assicura variazioni millimetriche nei movimenti della macchina e nel posizionamento del carico, la garanzia è quella della massima precisione di marcia anche negli spostamenti all’interno di un’area agricola, di un centro di allevamento o di un’azienda di trasformazione agroalimentare ao di altri siti operativi, senza comportare rischi per le persone e le strutture circostanti.

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Bilanciamento da brevetto

Quello del Flash Balancing System rappresenta una rivoluzione autentica per la sicurezza e l’affidabilità delle batterie al litio. Ne abbiamo parlato in modo approfondito con Marco Righi, fondatore e CEO dell’azienda emiliana. È lui il creatore, insieme al socio Alan Pastorelli, di un sistema di bilanciamento unico che garantisce la stabilità e l'efficienza delle celle

82 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Flash Battery Attrezzature & Componenti

Si chiama BMS (Battery Management System) e nel proprio acronimo comprende un punto di evoluzione importante nella storia industriale - recente ma già autorevole - delle batterie al litio applicate a macchine industriali e veicoli. Le batterie al litio, per funzionare al massimo della propria potenzialità, necessitano di un sistema di gestione progettato con cura per ricoprire le funzioni di un vero e proprio cervello elettronico, in grado di svolgere, nel tempo, innumerevoli attività di controllo e monitoraggio. Su questa evoluzione, Flash Battery ha costruito un’avanguardia di ricerca e sviluppo che è sfociata nel conseguimento di un brevetto nazionale che riguarda il sistema di bilanciamento proprietario Flash Balancing System, apripista dello sviluppo industriale dell’azienda di Sant’Ilario d’Enza. Dal 2012, questo sistema garantisce massima efficienza ed elevate prestazioni alle batterie al litio prodotte dal costruttore emiliano per il settore industriale ed esportate in 54 paesi del mondo. La rilevanza di un traguardo così fondamentale per il progresso delle stesse batterie al litio ci ha portato a delineare il profilo tecnologico del BMS proprietario di Flash Battery, con il supporto di un’intervista a Marco Righi, CEO e cofondatore dell’azienda.

Com’è nata l’esigenza di studiare il BMS, nell’ambito della ricerca interna di Flash Battery?

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Marco Righi, CEO di Flash Battery (a sinistra) con Alan Pastorelli, cofondatore e Chief Technology Officer dell'azienda di Sant'Ilario d'Enza

Diciamo che è stato proprio lo studio del BMS che mi ha portato, insieme ad Alan Pastorelli (socio e CTO dell’azienda, ndr.), a fondare Flash Battery nel 2012. La strada in questa direzione si è delineata nel 2009, quando, visitando l’azienda di un amico attivo nel settore dei veicoli elettrici industriali, mi imbattei nelle prime batterie al litio provenienti dalla Cina. Mi resi subito conto che il potenziale di questa novità era molto alto; queste batterie erano tre volte più leggere di quelle al piombo, con un ciclo vita di gran lunga superiore. Tuttavia, presentavano grandi problemi tecnici legati a un basso livello di affidabilità e sicurezza. Capii che il problema risiedeva proprio nel controllo di gestione che l’elettronica non era in grado di realizzare su queste batterie; si dimostrava obsoleto e dannoso per le celle. Coinvolsi subito il mio amico Alan, ingegnere elettronico con cui, nel garage di casa, iniziammo ad aprire, studiare e testare centinaia di celle al litio. Alla fine, riuscimmo a progettare il nostro sistema di gestione delle batterie, che si rivelò rivoluzionario, in quanto era in grado di mantenere le celle bilanciate ed efficienti anche nei pacchi batteria ad alta capacità, conferendo una stabilità elevata e prestazioni eccellenti. Da lì a poco abbiamo fondato Flash Battery, nata proprio da questa idea innovativa, che ci ha permesso di ritagliarci un posto di rilievo nel panorama delle batterie al litio per il settore industriale.

Esistevano giĂ  prima, per le celle al litio, dei sistemi di bilanciamento? Che cosa vi ha portati a progettarne uno completamente nuovo?

Per rispondere a questa domanda, va fatta, innanzitutto, una premessa per spiegare il concetto di bilanciamento: le celle al litio non sono tutte uguali tra loro e, pur avendo tutte le caratteristiche superiori al nominale, presentano piccole differenze nella capacità, nella resistenza interna e nell’autoscarica. Si tratta di minime discrasie che, nel corso del tempo e con l’uso possono aumentare, comportando uno sbilanciamento delle celle all’interno del sistema, con differenze tra i singoli elementi anche del 3-6%, in relazione alle condizioni di stress e allo stato di invecchiamento. Le celle, collegate in serie all’interno della batteria, vengono caricate e scaricate con la stessa energia

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

e, senza un sistema di bilanciamento, la differenza tra loro aumenterebbe sempre di più - azzerando progressivamente la capacità disponibile. Esistevano già, ed esistono tuttora BMS che possiamo chiamare “tradizionali”, i quali, per evitare questa perdita di efficienza, applicano una resistenza alle celle più alte, cercando di abbassarle al livello della cella più bassa. Sono sistemi economici, semplici nell’architettura ma dalle problematiche altrettanto notevoli. Possiamo riassumerle in tre punti: estrema lentezza della fase di bilanciamento, che richiede dalle 6 alle 12 ore, in aggiunta alla prima fase di carica, a causa della bassa corrente di bilanciamento (da 0,1 a 1A); riduzione progressiva dell’energia disponibile (proprio in ragione del fatto che l’operatore di una macchina non può permettersi di aggiungere un’attesa supplementare di diverse ore per attendere il bilanciamento, finendo quindi per utilizzare il mezzo prima della fine del tempo di bilanciamento, riducendone così gradualmente la capacità nominale); infine, gli alti costi di manutenzione, che richiedono la presa in carico della batteria da parte del costruttore per sostituire l’elemento-cella, senza alcuna possibilità di effettuare interventi agili in autonomia.

CosĂŹ avete iniziato a studiare il vostro sistema alternativo, il Flash Balancing System.

La nostra necessità di ricerca era quella di arrivare a un BMS completamente diverso, in termini di efficienza, che rispondesse a un problema del mercato: rendere le batterie al litio affidabili e sicure. Il Flash Balancing System, infatti, è stato sviluppato per agire su ogni singola cella con un bilanciamento combinato ad alta potenza, sia in modo attivo durante la scarica, che in modo attivo e passivo durante la carica, utilizzando una corrente di bilanciamento 20 volte superiore a quella dei BMS tradizionali (20A). In questo modo garantiamo massima efficienza ed elevata capacità per tutto il ciclo vita della batteria e un tempo di bilanciamento ultraveloce, sempre inferiore ai 30 minuti e praticamente ininfluente sui tempi di ricarica. Al contempo, attiviamo un controllo completo delle temperature con l’applicazione di due sensori su ogni cella (per un totale di 50 sensori applicati, ad esempio, su una batteria da 80V). Inoltre, l’architettura interna delle nostre batterie e il bilanciamento combinato azzerano la necessità di manutenzione, permettendo di svolgere eventuali riparazioni straordinarie direttamente sul posto.

L’efficienza esponenziale del Flash Balancing System, quindi, ha spinto anche l’evoluzione delle vostre batterie al litio nelle varie applicazioni a cui sono destinate.

Il corretto bilanciamento del pacco batterie è forse una delle funzioni più importanti di un BMS, ma il Flash Balancing System è molto di più e, ad oggi, può essere considerato come il cervello delle nostre batterie, un fulcro nevralgico in grado di gestire la sicurezza e l’autonomia di un veicolo elettrico in modo intelligente, misurando e analizzando in tempo reale le informazioni di funzionamento. Riusciamo ad analizzare il comportamento delle nostre batterie al litio installate su mezzi diversissimi tra loro, dai veicoli elettrici alle piattaforme aeree, dai carrelli AGV ed LGV attivi nella logistica automatizzata alle macchine movimento terra, fino ai veicoli per la pulizia industriale e urbana e ai mezzi impiegati in agricoltura e nella nautica. La nostra elettronica proprietaria è in grado di monitorare in tempo reale tutte le temperature e tensioni di ogni singola cella; ad esempio, attraverso la misurazione del flusso di corrente in entrata e in uscita dalla batteria. In funzione dei valori rilevati, il nostro sistema BMS presiede alle decisioni strategiche di gestione ottimale delle fasi di carica e scarica, oppure dei momenti di prolungata inattività della batteria.

Mi sembra che lo sviluppo fondamentale della ricerca che ha portato al brevetto di invenzione industriale del Fla-

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sh Balancing System sia stato quindi quello dell’elettronica. Certamente, l’elettronica è la chiave di tutto. Nel tempo c’è stato un rovesciamento concettuale di fondo. Nel caso delle batterie al piombo, ad esempio, era l’elettronica della macchina a “leggere” lo stato della batteria (solo in termini di tensione totale, tra l’altro) mentre con i pacchi batteria al litio si verifica l’esatto contrario: attraverso l’elettronica che governa il nostro BMS, è la batteria stessa a inviare, in forma digitale, alla centralina veicolo, al controllo motore o al display di bordo, tutte le informazioni che la riguardano. Tra questi, ad esempio, lo Stato di Carica (SOC), lo storico dell’attività complessiva (Ah erogati e cicli di vita) e i segnali di gestione per azioni specifiche (come la disabilitazione di alcune funzionalità della macchina in funzione dello stato di carica della batteria o della temperatura). Oppure, in base al luogo di utilizzo, implementiamo all’interno delle batterie sistemi riscaldanti o refrigeranti; sarà proprio l’elettronica ad occuparsi direttamente della loro attivazione o disattivazione, in funzione delle esigenze della batteria e del veicolo. Inoltre, i sistemi BMS più evoluti come il nostro, sono anche in grado di raccogliere i dati ottenuti più significativi, inviarli nel cloud e analizzarli tramite intelligenza artificiale e machine learning, in ottica di autodiagnostica e manutenzione

predittiva. È il caso del nostro software Flash Data Center, una piattaforma proprietaria che analizza real-time tutti i parametri delle batterie interconnesse.

Il successo del vostro BMS proprietario è stato declinato per molte implementazioni importanti sulle macchine mobili, dalle autobetoniere alle piattaforme aeree. Possiamo dire che il Flash Balancing System ha cambiato in modo decisivo il mercato di Flash Battery?

Noi supportiamo clienti con medi volumi produttivi e alte esigenze di personalizzazione. Finora, abbiamo realizzato oltre 550 modelli diversi di batterie al litio, tenendoci lontani quindi da una standardizzazione del prodotto. Quella che ha conferito sempre un grande valore aggiunto ai nostri powerpack, lo ribadisco, è l’elettronica applicata alle batterie, specialmente nella prospettiva di un impiego professionale intenso, in presenza di cicli di carica e scarica importanti e con performance di alto livello. Un Battery Management System intelligente gioca, quindi, un ruolo fondamentale per la corretta gestione delle prestazioni e della vita utile di una batteria al litio. Senza dimenticare la chimica, naturalmente, che nelle batterie al litio conta per due terzi nell’assicurarne l’efficienza sulle macchine. Anche in questo caso, il nostro

BMS è in grado di migliorare la chimica stessa - LFP nel nostro caso - garantendone affidabilità e performance.

Il Flash Balancing System è anche una garanzia di durata della batteria al litio, a conforto di una nuova dimensione di economia circolare richiesta dal nuovo Regolamento Europeo delle Batterie? Per confermare un dato di fatto appurato dalle statistiche, la maggior parte dei nostri clienti non dovrà mai sostituire le batterie al litio implementata sulle proprie macchine. Se sottoposte a normali cicli di lavoro, le batterie al litio hanno già una durata molto estesa nel tempo e, se implementate con un BMS d’avanguardia, sono certamente in grado di superare la vita utile della macchina stessa; In oltre 10 anni di attività non ci è mai capitato di cambiare batterie perché esauste, se non nel caso di applicazioni molto stressanti, a ciclo continuo 24/7, come nel caso degli AGV. Negli altri casi, questa esigenza non si è mai verificata.

Ma che cosa ne facciamo della batteria al litio, quando essa stessa o la macchina sulla quale è applicata arrivano a fine vita? L’allarme lanciato dai media prefigura una potenziale “bomba ecologica”, nella previsione di una difficoltà importante nello smaltimento. Premesso che non mi piacciono i titoli sensazionalistici, va detto che queste considerazioni sono sostenute da un contesto che, ad oggi, contempla pochi centri specializzati in riciclo e smaltimento. Tuttavia, il motivo è presto detto e risiede nel fatto che ci sono poche batterie al litio da smaltire a livello globale, proprio perché queste hanno una vita molto lunga, che spesso supera i 15-20 anni. A questo proposito, si stanno già creando linee pilota, i cui test confermano che si potranno riciclare fino al 95-98% dei materiali impiegati per la realizzazione delle batterie, con la conseguente implementazione di centri specializzati su larga scala nei prossimi 5-10 anni. Non solo. Alcune gigafactory hanno già creato batterie nuove con materiali riciclati, con la stessa qualità ed efficienza di quelle prodotte con materiali vergini: un dato importante, che ci fa capire quanto, ad oggi, lo smaltimento sia inteso come un costo, ma in futuro potrà essere un enorme valore.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale VENERDÌ 6 OTTOBRE DALLE ORE 12:30 A PIACENZA EXPO L’ECCELLENZA ITALIANA NELL’AMBITO DEL TERMINALISMO PORTUALE, INTERMODALE E DELLA LOGISTICA ITALA - THE ITALIAN EXCELLENCE OF TERMINAL AND LOGISTICS OPERATORS LATI I A N TERMINAL ANDLOGISTIC A W ®SDRA 2015 ITALA 23 Per concorrere: concorso@italawards.it Per informazioni o per sponsorizzare: Tel. 010 5704948 - info@gisexpo.it Gli Sponsor degli ITALA sono anche Sponsor del GIS by Night 5a Edizione R R R R R R ByNight 2023 ByNight 2023 GOLD SPONSOR Truck Tyre Trailer ISCRIZIONI APERTE AGGIORNATO AL 13 LUGLIO 2023

Movimentazione

Industriale e Portuale Still

Classica

affidabilitĂ 

Al passo con i tempi e a misura del mercato. Così si può definire, nel modo più appropriato, la direttrice progettuale di Still che parte dal quartiere generale di Amburgo. I progettisti hanno scelto di rispondere reattivamente all’attuale trend di una domanda che vede un aumento di richiesta per prodotti intuitivi e semplici, adatti a ogni esigenza di movimentazione intralogistica. È nata così la nuova serie di carrelli elevatori elettrici RCE 25/35 della linea Classic. Robusti, a manutenzione ridotta ed efficienti in qualsiasi contesto operativo, i carrelli elevatori RCE 25/35 – progettati per applicazioni semplici o di moderata complessità che si svolgono in un solo

turno di lavoro – sono focalizzati sulle funzionalità essenziali, adatti sia all’interno che all’esterno, per carico e scarico di camion, prelievo e stock delle merci. Inoltre, questi modelli sono in grado di sollevare 3,5 tonnellate ad altezze fino a 6,55 metri e di trasportare carichi alla velocità massima di 15 km/h. Sono particolarmente efficienti dal punto di vista energetico e, grazie alla trazione anteriore con il potente motore di azionamento trifase incapsulato da 80 V, sono idonei anche per applicazioni impegnative. Gli RCE si distinguono anche per un’operatività estremamente intuitiva: la postazione di lavoro dell’operatore è strutturata in maniera chiara e tutti i comandi sono

posizionati all’interno del campo visivo, facilmente raggiungibili. Il display a colori da 4,3″ mostra tutte le informazioni necessarie in maniera chiaramente leggibile e, in virtù dell'azionamento idraulico multi-leve, è facile gestire la movimentazione precisa del carico con comandi sensibili, anche per gli operatori meno esperti. Anche per quanto riguarda il comfort, i nuovi carrelli elevatori elettrici mantengono le promesse già realizzate secondo la filosofia ergonomica Still: la postazione dell’operatore è generosamente dimensionata e di gestione intuitiva, regolabile individualmente e dotata di un ampio spazio per le gambe (senza contare la disponibilità di svariati vani portaoggetti).

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Robusti, a manutenzione ridotta, efficienti e orientati verso funzioni semplici, i carrelli elevatori della nuova serie RCE 25/35 rappresentano i primi modelli dedicati alla nuova linea elettrica per l’intralogistica

Nuova casa per la filiale Lombardia

Nell'area industriale di Pregnana Milanese, nell’area metropolitana di Milano, è stata inaugurata a maggio la nuova sede della filiale Lombardia di Still. Si occuperà delle province di Milano, Monza e Brianza e della zona nord della provincia di Lodi. Il cambio di sede nasce per rispondere al meglio alle esigenze tecnico-organizzative del gruppo, nel nostro paese, e a quelle dei clienti a cui viene offerto un valore aggiunto nell’esperienza di vendita, noleggio e assistenza in una delle regioni italiane più importanti per Still. Da sempre, la Lombardia è una zona caratterizzata dalla presenza di importanti realtà aziendali attive in diversi settori, con una domanda crescente di servizi legati alla logistica e alla movimentazione delle merci.

Gli ampi spazi della sede di Pregnana Milanese - dove sono impiegati oltre 70 dipendenti, dagli addetti alle vendite ai tecnici esterni, dal service agli addetti all'usato e al noleggio - ospita una sala corsi, un deposito e un'officina, un locale per la ricarica delle batterie, oltre a una flotta di 45 van e officine mobili che permettono di evadere gli ordini nel giro di 24 ore sull’intero territorio di competenza. "L'inaugurazione della nostra nuova casa dimostrala volontà di Still nel perseguire obiettivi sempre più importanti - sottolinea con orgoglio Paolo Taverna, Branch Director Still per la filiale Lombardia - Vogliamo assecondare al meglio l'espansione del marchio in un mercato e in un territorio che, negli ultimi anni, è cresciuto in maniera esponenziale sia in termini di volumi che di richieste dei clienti. L’apertura della nuova sede certifica il nostro percorso di crescita e prevede anche l'allargamento della nostra famiglia. Nei prossimi mesi, infatti, è in programma un importante piano di assunzioni che porterà all'inserimento di nuove risorse professionali, sia commerciali sia tecniche, per far fronte alla crescente domanda dei servizi richiesti a Still”.

Infine, anche dal punto di vista della qualità e della sicurezza, la serie RCE 25/35 mantiene alti i livelli di prodotti offerti da Still. Ovvero, parti robuste e di alta qualità, componenti a manutenzione ridotta e materiali resistenti, insieme al ben noto ed eccellente servizio assistenza dell’azienda. Elementi che non solo garantiscono un elevato standard di sicurezza ma assicurano alle aziende dell’intralogistica i vantaggi a lungo termine offerti dai carrelli elevatori polivalenti utilizzati in molte operazioni di material handling.

In più, l’eccellente visibilità a 360° - garantita dai finestrini di grandi dimensioni e dai profili sottili del montante - e la stabilità affidabile del carrello, aumentano la sicurezza per le persone, i macchinari circostanti alle aree operative e le merci. Altre caratteristiche di sicurezza, come il Curve Speed Control (riduzione automatica di velocità in curva), gli specchietti retrovisori panoramici, il tettuccio in vetro e la luce di sicurezza aggiuntiva, possono essere scelte dal cliente come optional di ulteriore vantaggio applicativo.

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Il seme della logistica

Per Madi Ventura, produttore primario di frutta secca e disidratata, il progetto di automazione realizzato dallo specialista del material handling ha significato una razionalizzazione ottimale degli spazi e un raddoppio della capacitĂ  di posti pallet nel magazzino

Linde Movimentazione Industriale e Portuale

"Se decidiamo di fare un investimento, è perché crediamo che possa generare valore per noi e per i nostri clienti. Così è stato anche per il magazzino automatizzato per i prodotti finiti che abbiamo realizzato nel nostro stabilimento grazie a Linde Material Handling”. Le parole, definitive, sono quelle di Giuseppe Calvini, direttore dell’unità operativa di Madi Ventura, azienda leader nel settore della frutta secca e disidratata che movimenta oltre 18.000 tonnellate di prodotto all’anno. Un importante progetto di automazione del magazzino nello stabilimento di Chieve, in provincia di Cremona, è al centro delle considerazioni di Calvini. “Negli ultimi anni il mercato della frutta secca ha registrato un importante aumento della domanda - è il preambolo di analisi del manager di Madi Ventura - Nell’ultimo decennio il nostro fatturato è cresciuto del 25%, attestandosi intorno agli attuali 120 milioni di euro. Avevamo bisogno, in conseguenza di questo incremento di flusso, sia di ampliare la parte produttiva sia di ottimizzare i processi logistici a monte e a valle, puntando sull’automazione per razionalizzare gli spazi e guadagnare efficienza”. Per rispondere a questa esigenza, Linde Material Handling ha studiato e realizzato un progetto di ampliamento e automazione per il magazzino di Chieve, garantendo inoltre una fornitura di carrelli elevatori “intelligenti” dotati di sistema di geo-navigazione: cinque stoccatori L-Matic e due carrelli trilaterali K-Matic. Il magazzino realizzato si sviluppa su una superficie di 2.400 m2, con un’altezza sotto trave di 16 m. Le scaffalature

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Lo stabilimento Madi Ventura di Chieve, in provincia di Cremona

ad alta densità, organizzate in dieci corsie distinte, prevedono sei livelli di stoccaggio per una capienza totale di 4.600 posti pallet che ospitano 588 referenze. Ed è proprio in questo contesto che operano i carrelli automatici senza operatore a bordo. La flotta dei cinque stoccatori automatici L-Matic AC è incaricata delle operazioni di rifornimento inbound e outbound, con una capacità complessiva di 39 pallet all’ora, mentre la coppia di carrelli trilaterali K-Matic svolge l’attività in corsia, nell’area segregata

dove gli operatori non hanno accesso. Grazie al sistema di geo-navigazione integrato, i carrelli possono agire in autonomia, senza l’ausilio di sistemi e sensori esterni per la guida da remoto. L’intervento realizzato ha permesso di liberare diverse aree per nuove linee produttive e di incrementare la parte di magazzino per il prodotto finito, passata da 4.000 a 8.000 posti pallet.

“Madi Ventura necessitava di un impianto flessibile e versatile che si adattasse agli spazi già esistenti e di una soluzione scala-

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Valore HVO per i carrelli diesel

Linde Material Handling rivoluziona la sostenibilità della propria flotta di carrelli diesel. Dal quartier generale di Aschaffenburg arriva l’approvazione dell’utilizzo di vegetale idrotrattato (HVO) nei modelli a propulsione termica; una decisione che consentirà di ridurre in modo sostanziale l’impronta ecologica dei carrelli alimentati a diesel. Prodotto mediante l’idrotrattamento di vari oli vegetali e grassi animali, materiali di scarto e materiali residui (come, ad esempio, gli oli alimentari e i grassi provenienti dai ristoranti e dall’industria alimentare), l’innovativo diesel HVO è realizzato con il 100% di materie prime rinnovabili e di conseguenza non rilascia ulteriore anidride carbonica nell’atmosfera durante il ciclo produttivo. Inoltre, la sua struttura chimica è pressoché identica a quella del diesel convenzionale e può sostituirlo completamente. Grazie all’utilizzo dell’HVO, si può ottenere una riduzione fino al 90% delle emissioni di CO2 e non solo; calano anche le emissioni locali, come quelle di particolato, di ossido d’azoto (NOX), di idrocarburi (HC) e di monossido di carbonio (CO), influendo così positivamente sull’ambiente di lavoro dei dipendenti e sul loro benessere. Inoltre, il diesel HVO ha una più elevata propensione all’accensione, che si manifesta in una combustione più efficiente e più pulita, riducendo così la formazione di fuliggine nei motori e negli impianti di scarico.

bile, sicura e che potesse essere modificata nel tempo - spiega

Roberta Mola, Sales Manager Automation di Linde Material Handling Italia - Un’automazione classica, basata su un magazzino con trasloelevatori, avrebbe rappresentato una soluzione ‘chiusa’, in quanto non avrebbe potuto integrarsi adeguatamente con la movimentazione manuale delle aree vicine. Abbiamo così lavorato sulle macchine automatiche, che possono essere utilizzate anche in modalità manuale. Allo stesso tempo, abbiamo aumentato gli spazi e la capienza del magazzino”. All’interno dell’impianto le macchine sono governate da un sistema di radio frequenza con una base di intelligenza artificiale: il regista è il software robot manager, che guida la macchina lungo i percorsi. Ad assegnare e inviare le missioni è invece il WMS aziendale. “Eravamo alla ricerca di un fornitore in grado di interpretare al meglio le nostre esigenze e capace di supportarci in ogni fase, dall’analisi alla piena operatività - conferma soddisfatto Simone Gedda, direttore delle operazioni di Madi Ventura - Linde, con la sua proposta progettuale, ci ha permesso di prepararci al meglio al futuro. Il nuovo magazzino ha

portato risultati positivi in più direzioni: il 99% delle missioni avviene oggi senza errori, assorbendo al meglio anche picchi pari a 1.500 quintali al giorno”.

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Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Valore Ricondizionato

Nei ricambi usati sottoposti a “revamping” - cioè riparati

con competenza e

ripristinati

da un team di tecnici e ingegneri altamente qualificatilo specialista dei ricambi di Waregem trova il fulcro di uno dei servizi piĂš innovativi e vantaggiosi per il cliente finale piĂš diversificato

Come vi anticipavamo nel numero scorso di Sollevare, gli Italian Press Days, organizzati da TVH nel quartier generale di Waregem, ci hanno offerto un caleidoscopio di spunti tecnico-industriali non esauribile in un solo articolo o in una disamina generalistica. Piuttosto, la

realtà del mondo di ricambi TVH comprende molteplici sfaccettature che si traducono in altrettante opportunità per il cliente. L’ambito privilegiato è quello dei carrelli elevatori e noi partiamo ancora da qui per descrivere l’accezione di servizio dei cosiddetti ricambi ricondizionati.

A descriverne la natura commerciale e i vantaggi connessi, è ancora Mirko Alpa, General Sales Manager di TVH Italia. “I ricambi ricondizionati sono ricambi usati che sono stati riparati con competenza e ripristinati dal nostro team di tecnici e ingegneri - ci spiega Alpa - Parliamo di figure altamente qualificate che smonta-

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TVH Movimentazione Industriale e Portuale

Una gamma completa nella scelta

Dai ricambi ricondizionati per il più piccolo miniescavatore a quelli per il carrello elevatore più pesante, dai marchi più popolari alle fattispecie più difficili da trovare. TVH sembra in grado di procurare proprio ogni componente elettronico, elettrico, idraulico, per sterzo e telaio e per motori e trasmissioni. “Grazie a una formazione approfondita, abbiamo acquisito le conoscenze necessarie per trattare un ampio elenco di marchi - specifica Mirko Alpa - Parliamo di eccellenze come Curtis, Sevcon, PG Drives, Elektrosistem, KYB – Rexroth, M+S Hydraulic. Per alcuni di essi, TVH è anche Centro Ufficiale di Riparazione (Curtis, Schwarzmüller, Sevcon, SME, Carraro, Danfoss e Parker). La nostra gamma di ricambi ricondizionati è davvero inesauribile e include schede a circuiti stampati, motori a combustione interna, joystick, caricabatterie, acceleratori, motori elettrici e molto altro ancora”.

e fornisce una valutazione accurata della funzionalità del ricambio. Ogni ricambio ricondizionato è coperto, per tutti i nostri clienti, da una garanzia che dura anno e costituisce un'alternativa perfetta ai ricambi nuovi, secondo parametri di alta qualità a un prezzo inferiore anche del 50%”.

Laboratorio di nuova eccellenza

no, puliscono, riparano e sostituiscono ricambi usurati e obsoleti, per riportarli alla condizione di affidabilitĂ  del prodotto originale. Le riparazioni vengono effettuate secondo i piĂš alti standard di qualitĂ  e i ricambi ricondizionati sono oggetto di test rigorosi per garantirne una funzionalitĂ  indefettibile, come se fossero nuovi. Alcuni ricambi sono testati su macchine vere e proprie, mentre altri sono sottoposti a prove sui nostri banchi di prova. Parliamo di una strumentazione all'avanguardia che simula le condizioni di lavoro reali

Se c’è una chiave per il successo affidabile dei ricambi ricondizionati TVH, questa la identifichiamo proprio nei banchi di prova. “Sono strumenti innovativi sono ogni profilo - ci conferma Mirko Alpa - Il nostro centro di prova, qui a Waregem, è attrezzato per collaudare tutti i tipi di componenti, dai riduttori alle valvole, dai cilindri idraulici ai circuiti stampati e molto altro ancora. I nostri motori elettrici ricondizionati, come le trasmissioni ricondizionate, sono tutti accompagnati da rapporti di prova certificati. Ogni banco di prova è appositamente progettato per ogni tipologia specifica di componente. Ad esempio, con il banco di prova destinato ai riduttori, realizziamo test sotto carico per assicurarci che il riduttore ricondizionato funzioni in maniera irreprensibile sui carrelli elevatori e sulle altre macchine a cui è destinato. I riduttori ricondizionati costituiscono una

parte essenziale per la dinamica di ogni macchina mobile; trasferiscono la potenza fornita dal motore alle ruote. Come elemento essenziale della trasmissione, il ripristino di questo ricambio richiede una conoscenza tecnica complessa e accurata. I test al banco di prova ci permettono di capire immediatamente se sono presenti anomalie o perdite. Tutti i riduttori ricondizionati sono dotati, naturalmente, di guarnizioni e cuscinetti nuovi e le parti essenziali vengono accuratamente ispezionate e sostituite quando necessario, in modo da garantire, sempre, un prodotto di qualità superiore”.

Torniamo al banco di prova per un’altra categoria TVH di componenti ricondizionati: le valvole di controllo idraulico. Parliamo, ancora, di parti che ricoprono una funzione fondamentale nel dirigere correttamente il flusso di un liquido - solitamente un olio - attraverso il sistema idraulico. “I tecnici qualificati del nostro reparto idraulico riparano e testano le valvole di controllo idraulico ricondizionate con assoluta precisione - assicura Alpa - Procedono alla sostituzione com-

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pleta delle guarnizioni e controllano tutte le tolleranze tra lo stantuffo e il corpo per garantire che ogni valvola ricondizionata funzioni perfettamente entro le stesse tolleranze prescritte. Abbiamo sviluppato un banco di prova che ci consente di testare qualsiasi valvola di controllo idraulico ricondizionata in una situazione di lavoro simulata. Il banco di prova ci indica la pressione di esercizio e la pressione contenuta in qualsiasi momento e ci avverte delle eventuali perdite interne. Dopo ogni test, viene generato un rapporto con i risultati e una copia del report viene inoltrata ai nostri clienti. Un particolare finale: tutte le nostre valvole di controllo idraulico ricondizionate vengono verniciate con un unico colore grigio che conferisce una rifinitura professionale a questa tipologia di componente”.

Una filiera di vantaggio

Quando il cliente TVH ha intenzione di acquistare un ricambio ricondizionato utilizzando lo shop online TVH, la prima fase da esaudire è quella della restituzione del ricambio usato. “TVH lavora con un sistema di deposito - ci spiega ancora Mirko Alpa - Non appena riceviamo il pezzo usato (con la normale usura), il deposito viene rimborsato. Se non sono disponibili sostituzioni con ricambi ricon-

dizionati per il pezzo di cui si ha bisogno, il cliente può inviarci il ricambio difettoso per farlo riparare dai nostri tecnici esperti. Il pezzo sarà rigenerato in condizioni di funzionamento e rilasciato con la stessa garanzia di tutti i nostri ricambi ricondizionati. La riparazione può essere richiesta compilando l’apposito modulo oppure registrando la riparazione tramite il nostro shop online di ricambi elettronici (cliccando sul menu a tendina accanto al nome del cliente per accedere alla sezione Riparazioni). Un’altra accezione che riguarda il nostro servizio è quella della costante ricerca - da parte della divisione di ricambi condizionati TVH - di macchine usate o ricambi sciolti ancora riparabili. Il nostro interesse riguarda ricambi elettronici, elettrici, idraulici e meccanici e di macchine complete per la movimentazione dei materiali. Tutto per noi può essere interessante, a una condizione: i ricambi devono essere comunque in condizioni riparabili. Al cliente, l’onere di controllare che non siano bruciati o corrosi dall'acido. Anche in questo caso, per venderli alla nostra divisione, basta compilare il modulo ‘Acquisto di ricambi usati’ e inviarlo via e-mail a cores. electronics@tvh.com - per i ricambi elettronici - e a cores@tvh.com per tutti gli altri ricambi e per le macchine”. Tra i corollari di vantaggio che riguardano il ciclo TVH dei ricambi ricondizionati, il più

Uno dei banchi di prova specifici per componenti idraulici

importante è quella dell’aspetto ecologico. “Evitiamo che questi componenti usati diventino rifiuti e riduciamo la necessità di produrre altri ricambi e di consumare altre materie prime. - sottolinea Alpa - Seguendo il concetto di Cradle to Cradle (C2C), i nostri ricambi ricondizionati mantengono in circolazione risorse preziose, riducono i rifiuti e contribuiscono a un'economia circolare. In questa filiera virtuosa, inoltre, collaboriamo a stretto contatto con le scuole e le università per garantire che i ricambi ricondizionati siano riparati e testati utilizzando le tecnologie più recenti. Questo significa declinare una ricerca specifica sul prodotto alla visione più ampia di una sostenibilità industriale mirata e valorizzata da un modus operandi profondamente scientifico ed efficiente”.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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Sul podio del magazzino

Crown Movimentazione Industriale e Portuale

Un riconoscimento sul campo

Gli IFOY Test Days si sono tenuti a Dortmund nel mese di marzo 2023. Nel corso di queste giornate di collaudo, il nuovo commissionatore verticale ad altezze elevate di Crown è stato sottoposto a un test esaustivo in tre fasi, alla fine trionfando come vincitore della categoria. Oltre alla forza straordinaria, i test hanno valutato anche i criteri di risparmio, efficienza energetica, sostenibilità, sicurezza, ergonomia e vantaggi per i clienti. L’IFOY Award è tra i premi internazionali più prestigiosi in assoluto per il settore dell’intralogistica e delle soluzioni di movimentazione di materiali. I vincitori sono selezionati da una giuria di giornalisti del settore di reputazione internazionale. È la quinta volta che Crown si aggiudica questo ambito riconoscimento: tra i premi IFOY vinti da Crown in passato ci sono il sistema wireless InfoLink di gestione del parco carrelli nel 2013, la tecnologia di commissionamento QuickPick Remote nel 2014, la Serie RT 4000 di transpallet con operatore a bordo nel 2016 e i retrattili Serie ESR nel 2020.

Semplicemente eccellente.

CosÏ è stata giudicata dalla giuria degli

IFOY Awards 2023 la nuova serie SP 1500 di commissionatori in grado di elevare gli standard di piccina, ergonomia e sicurezza

Vincere un premio internazionale - o meglio, “il” premio internazionale - che riguarda l’intralogistica e i carrelli elevatori che ne movimentano le attività, è come vincere l’Oscar a Hollywood, nel cuore della Mecca del cinema mondiale. Questa sottolineatura ci serve per descrivere l’importanza degli IFOY Awards 2023 e, soprattutto, della vittoria di Crown nella categoria “Carrelli elevatori da magazzino a grandi altezze”; un’affermazione che finalmente conferma una supremazia di prodotto per i nuovi commissionatori verticali ad altezze elevate della serie SP 1500. Questo riconoscimento indiscusso per le prestazioni straordinarie consentite dai nuovi carrelli Crown da magazzino rivelano le facoltà inedite di veicoli che contemplano un’area operatore innovativa ed ergonomica, con una visibilità autentica a 360° - senza precedenti in questo segmento di prodotto - e numerosi elementi operativi personalizzabili, che rendono le operazioni di commissionamento più facili e sicure. Le prestazioni eccezionali del carrello, unite a velocità

di marcia fino a dodici chilometri all’ora, lo distinguono nettamente dalla concorrenza, pur agguerrita, in questa tipologia dalle alte quote.

Secondo la giuria dell’IFOY, il commissionatore della Serie SP 1500 stabilisce nuovi standard di picking. Anita Würmser, presidente esecutivo della giuria, ha sottolineato in particolare che "la Serie SP 1500 ha ottenuto punti preminenti proprio per le prestazioni, l'efficienza e l’ergonomia". La giuria - composta da giornalisti del settore, di fama internazionale - ha riconosciuto le numerose innovazioni del carrello elevatore Crown in termini di produttività, facilità d'uso e connettività, nonché l'elevato TCO che offre ai clienti. L'IFOY Innovation Check enfatizza "l'ergonomia unica con moltissime opzioni di configurazione sviluppate grazie a studi effettuati direttamente presso i clienti". Inoltre, sottolinea "l'utilizzo in corsie di larghezza diversa, l'esclusivo funzionamento regolabile individualmente e l'eccellente campo visivo".

Ken Dufford, vicepresidente Crown per l'Europa, è naturalmente entusiasta del

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quinto riconoscimento IFOY ottenuto da Crown. “Questo premio non riconosce solo i nostri risultati, ma rappresenta anche un incentivo per continuare a innovare - ha dichiarato il manager - Noi di Crown lavoriamo senza sosta per fornire ai nostri clienti prestazioni elevate reali. Siamo orgogliosi di raggiungere nuovi traguardi di successo mentre continuiamo a ricercare i livelli più alti di efficienza operativa. Ciò che ci guida sono standard di qualità elevata e un focus su produttività, ergonomia e sicurezza”.

Attenzione costante all’operatore, prestazioni potenti

Con un’altezza di sollevamento fino a 11,2 m e portate fino a 1,25 ton, i commissionatori Serie SP sono robusti, connessi a tecnologie intelligenti e progettati per soddisfare un’ampia gamma di applicazioni di commissionamento. Facilità

di utilizzo e prestazioni consentono a chi li utilizza di raggiungere nuove altezze, letteralmente e metaforicamente. Gli operatori beneficiano di un’eccezionale visibilità a 360°, pressoché illimitata, nella direzione di marcia, in alto e in basso. Oltre alle finestre del montante ausiliario, i finestrini sul pianale e il tettuccio panoramico, il finestrino all'altezza del ginocchio, in posizione centrale rispetto ai comandi del carrello, è una dotazione unica nel settore, in grado di offrire una vista priva di ostacoli in direzione

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

dell'unità motrice con la piattaforma sollevata. Un’area operatore spaziosa, ergonomica e dotata di funzioni intelligenti con doppi comandi opzionali in entrambe le direzioni di marcia offre un comfort di prima qualità. I comandi sono regolabili fino all’ultimo dettaglio in base alle esigenze e alla taglia di ogni operatore. Gena, l’innovativo sistema operativo di Crown, può essere perfettamente integrato al sistema InfoLink di gestione del parco carrelli come opzione per garantire una guida costante all’operatore. Gena è un sistema intuitivo, personalizzabile e interattivo e offre un’esperienza utente su misura. I widget personalizzabili visualizzano in tempo reale le metriche delle prestazioni principali, come ore di attività, angolo di sterzata e stato di carica della batteria, fornendo così informazioni facili da visualizzare, comprendere e utilizzare. Inoltre, la Serie SP offre velocità di marcia e di sollevamento straordinarie. Anche con una batteria da 24 V, questi commissionatori possono raggiungere eccezionali velocità di marcia di 12 km/h. Anche le velocità di sollevamento sono notevoli. Con la funzione opzionale di sollevamento a velocità elevata sul modello da 48 V, l’impressionante velocità di sollevamento massima arriva a 0,71 m/s.

Questi carrelli

vantano l’abbassamento a recupero d'energia di serie: l’energia è infatti reimmessa nella batteria quando il montante viene abbassato, prolungando l’operatività del carrello e riducendo il consumo energetico per una migliore sostenibilità. L’ultima generazione di commissionatori della Serie SP, in buona sostanza, esemplifica l’interazione ottimale tra operatore e carrello. Di conseguenza, questi carrelli migliorano l’intero processo di commissionamento, contribuendo anche a incrementare efficienza e produttività.

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Il “peso” dell’elettrico

Notizia sintetica: Volvo Trucks ha consegnato un veicolo elettrico per il trasporto pesante a un autotrasportatore di Göteborg, in Svezia. Dettaglio da segnarsi in rosso, a margine: il camion può gestire un peso totale di ben 74 tonnellate. La precisazione vale da sola una considerazione capitale: sempre più autotrasportatori stanno iniziando a investire in camion elettrici, anche per il trasferimento di carichi eccezionali. Mattson Åkeri a Göteborg, in Svezia, è uno di questi pionieri e l'azienda ha acquistato, a dimostrazione dell’assunto, tre veicoli elettrici pesanti Volvo FH e, proprio in questo periodo estivo, sono in corso i test su uno dei veicoli operativi in flotta, destinati al traffico di container nella zona portuale di Arendal. Il test fa riferimento a un progetto chiamato HCT (High-Capacity Transport) e, nella fattispecie, ha come protagonista un camion con due rimorchi lungo 32 m che può gestire il peso complessivo di 74 tonnellate già menzionato.

La consegna di un esemplare FH da 74 tonnellate fa salire le quotazioni della

transport

Volvo Trucks Trasporti Eccezionali
sostenibilità a batterie anche nell’heavy

Il progetto High-Capacity Transports

Con il programma HCT (High-Capacity Transports), si intende una tipologia di testing tecnologico che permette di aumentare la lunghezza o il peso lordo del veicolo, consentendo il trasporto di un carico maggiore per veicolo. L’HCT può essere applicato su tutti i tipi di trasmissione. L'idea è che il progetto contribuisca a ridurre i costi di trasporto, l'impatto ambientale, la sicurezza del traffico, l'usura della strada e i costi di manutenzione. In Europa esistono numerosi progetti HCT in corso e in programmazione. Un esempio particolarmente interessante è quello della Finlandia, dove è consentito guidare con 76 tonnellate di peso totale e 34,5 m di combinazioni di camion sulla maggior parte delle strade. Un altro caso esemplare è quello della Svezia, dove è permesso guidare con 74 tonnellate per rete stradale BK4 e testare, con il permesso delle autorità, combinazioni di camion fino a 34,5 m e 100 tonnellate su una rete stradale definita.

“Vogliamo dimostrare che le soluzioni completamente elettriche funzionano anche in applicazioni con pesi totali elevati e un alto tasso di utilizzo - spiega Lena Larsson, Project Manager del Progetto HCT all’interno dell’organizzazione tecnologica di Volvo - Insieme a Mattson Åkeri, la Swedish Transport Administration e diversi altri partner, stiamo cercando di ottimizzare il funzionamento del camion elettrico, incluso il modo in cui la ricarica dovrebbe avvenire nel modo più efficiente”. Il veicolo elettrico in fase di test è un modello Volvo FH Electric 6X4 ed è caricato con elettricità sostenibile ai due caricabatterie veloci da 180 kW che Mattsson Åkeri ha installato nel deposito dell’azienda, proprio ad Arendal. A lungo termine, il camion svolgerà servizi di trasporto anche tra Göteborg e la città di Borås, a 70 km di distanza.

“Guidare carichi lunghi e pesanti utilizzando l'elettricità finora funziona molto bene e possiamo trasportare con una capacità uguale a quella di un camion diesel - conferma Jan-Olof Mattsson, CEO di Mattson Åkeri - Il camion funziona 12 ore al giorno, con una sosta per la ricarica quando il conducente è in pausa. Riforniamo il camion con elettricità sostenibile e quindi non provochiamo emissioni di CO2. Dal momento che un mezzo del genere è anche assolutamente silenzioso, sposare il nuovo concetto di camion elettrico significa spezzare una lancia a favore di un ambiente di lavoro migliore per il conducente stesso”.

Da quando Volvo Trucks ha iniziato la produzione di veicoli elettrici nel 2019, la quota delle vendite ha raggiunto il limite record di quasi 5.000 camion elettrici operativi in 40 paesi in tutto il mondo. Oggi Volvo offre effettivamente la piĂš ampia gamma di prodotti

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del settore con sei modelli elettrici in serie che soddisfano una parte consistente di esigenze di trasporto in ambito urbano e nei servizi di trasporto tra le città. A livello globale, Volvo Trucks ha fissato l’obiettivo commerciale del 50% di veicoli elettrici venduti - entro il 2030 - sul totale prodotto complessivamente per ogni tipologia propulsiva.

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
105 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale AUTOCARRI PNEUMATICI RIMORCHI 17-19 October 2024 Piacenza, Italy Per informazioni: Tel. +39 010 5704948 info@tcube-expo.it www.tcube-expo.it La Fiera dei Mezzi di Trasporto Truck Tyre Trailer Truck Tyre Trailer TRUCK TYRE TRAILER

Aziende citate

106 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Portale Italiano per Sollevamento, la Movimentazione Industriale Portuale il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets La Rivista “Sollevare” edita da Mediapoint Exhibitions s.r.l. Genova Sollevamento Trasporti Eccezionali Movimentazione Industriale e Portuale Sollevamento Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale COMPACT DESIGN POWERFUL PERFORMANCE
A AME .......................... 22 Anfia 38 Apex/IRE .................. 12 C Casella Autogru 36 Clark 27 CMC .......................... 10 Corti, Autotrasporti 54 Crown ........................ 98 CTE 19 E Equipment Service .... 19 ERA 12 Eurogru Amici 54 F Faresin 18 Flash Battery ............. 82 G Genie ......................... 66 GIC 30 GIS ............................ 14 H Hyundai 11 J Jekko 50 JLG ...................... 13, 74 L Lagomarsino Anielli 74 Liebherr 44 Linde 90 M Manetta Noleggi 24 Manitex Valla ............ 26 Merlo 78 Mollo Noleggio ......... 24 Multitel Pagliero 8 N NC/Ontieleva 27 O OMC-MED Energy ... 20 Orta 11 P Palazzani ................... 34 Palfinger 36 Platform Basket 28 PM Oil & Steel .......... 58 Posital 22 R Raimondi ................... 62 S Still 88 T Tecnocar 8 TVH .......................... 94 V Volvo Trucks 102 Z Zoomlion 70 Inserzionisti III Boman 32 CEM 3 CMC 53 Demac 33 Donati 21 DSR Wire Corp 23 Espi Engineering 12 Fassi 35 Ferrari 24 Flash Battery 73 GIC 2024 17 GIS by Night 2023 49 Goldhofer 26 GSR 20 Haulotte I Idrogru 37 ILTA 2023 77 Ipaf 28 Iploca 87 ITALA 2023 69 ITALPLATFORM 2023 5 Liebherr 19 Manitex Valla 7 Merlo 13 Multitel Pagliero 25 Naiks 65 Officine De Angelis 9 Ormig 10 Parenti 11 Palfinger 61 Piccoli 29 Pipeline & Gas Expo 2024 27 Platform Basket 43 Socage II Tadano 105 T3 2024 IV Zoomlion In questo numero
5-7 October 2023 - Piacenza, Italy
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