Un gioiello per pochi. Speciale Skorpion Evo Action Sport Games (ASG)

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• Titolo: Speciale Skorpion Evo Action Sport Games (ASG) • Sommario: un prodotto di altissima qualità, interamente costruito in Europa, altamente affidabile e performante. In questo speciale vi proponiamo la prova e lo smontaggio completo della replica • Tratto da: Soft Air Dynamics n. 62 (settembre 2014)


speciale skorpion evo

La prova

Un prodotto di altissima qualità, interamente costruito in Europa, altamente affidabile e performante... ma non per tutte le tasche

A cura dello staff tecnico

UN GIOIELLO PER POCHI

La Skorpion Evo 3 vera vista dal lato destro.

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full size, in più col vantaggio di un ingombro ridicolo e una maneggevolezza assolutamente impareggiabile. Il modello real steel, presentato dalla Cz nel 2009, è un’evoluzione della vecchia Skorpion vz. 61. Camerato per il 9x19 mm Parabellum, viene prodotto in due versioni: A1 ed S1, la prima in grado di sparare in semi-auto, full-auto e raffica controllata di tre colpi (burst control), la seconda solo in semi-auto. Due anni fa, uscì sul mercato una replica Gbb (gas blowback) della taiwanese Ghk denominata G5, “liberamente” ispirata alla Scorpion Evo 3. Tra i numerosi elementi che la rendevano diversissima dall’originale, il più eclatante era il caricatore simile ad un PMag, quindi del tipo da 5,56 mm anziché 9 mm. L’Action Sport Games ha invece fatto le cose per bene. Il suo prodotto, che in Italia ha iniziato a circolare a luglio, è piuttosto fedele alla versione corrente del modello real steel,

a parte alcuni piccoli dettagli quali l’assenza della voluminosa modanatura sul lato sinistro della culatta e il caricatore in plastica opaca anziché translucida. I loghi sono tutti al loro posto, così pure i leveraggi. Le dimensioni sono praticamente identiche a quelle dell’arma vera.

L’ergonomia della Skorpion Evo 3 è paragonabile a quella dell’MP5: ottima impugnabilità, feeling immediato, puntamento rapido e istintivo, bilanciamento perfetto anche a calcio abbattuto.

Uno degli aspetti più interessanti della nuova Skorpion Evo 3 A1, oltre al fatto di essere la prima vera replica da soft air dell’omonima mitraglietta ceca, è che viene interamente fabbricata in Europa. La danese Action Sport Games (Asg), che la produce su licenza ufficiale Cz, non ha precisato le ragioni di questa scelta, limitandosi a sottolineare come le manifatture europee garantiscano una qualità costruttiva che solo i giapponesi sono in grado di eguagliare. E in effetti, diciamolo subito, il prodotto è di altissimo pregio... anche se tutto questo ha un costo non indifferente, traducendosi in un prezzo al pubblico di quasi 500,00 euro! Un po’ troppo per una Smg? Forse, soprattutto visti i tempi, tuttavia si metta in conto che la Skorpion Evo 3 A1 Asg, per la sua incredibile precisione, si dimostra una replica “a tutto tondo”, in grado di offrire prestazioni addirittura superiori a quelle dei fucile elettrici


www.softairdynamics.it Info Asg: www.actionsportgames.com

Sotto, le istruzioni d’uso della replica sono stampate nel sottofondo della confezione, anziché in un classico opuscolo.

Struttura e materiali La replica viene commercializzata senza mire (inspiegabilmente) e col solo corredo del caricatore mid-cap monofilare da 75 colpi. Le istruzioni sono stampate nel sottofondo della scatola, il che non è proprio il massimo della praticità, ma è un espediente che la casa ha evidentemente adottato per ridurre i costi di produzione.

La Skorpion Evo 3 vera vista dal lato sinistro.

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speciale skorpion evo

L’anella anteriore per la tracolla è in metallo e costituisce un elemento a sè stante.

L’anella posteriore è in plastica ed è integrata all’upper receiver.

B A

Dettaglio del lato sinistro con il logo del modello, il bolt catch (A) e il selettore di tiro (B).

Nelle due foto qui sopra, dettagli dei loghi impressi sul lato destro del modello.

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La prova

Come l’arma vera, la Skorpion Evo 3 A1 Asg è interamente in polimero, comprese le quattro slitte portaccessori del paramano e quella superiore del receiver, mentre soltanto il gruppo outer barrel e alcuni componenti minori sono in metallo. Il calcio, abbattibile sul lato destro, è regolabile in lunghezza su tre posizioni. La leva del selettore e quella di sgancio del caricatore sono ambidestre. La batteria trova posto nel paramano, che si smonta con estrema facilità svitando (in senso antiorario) lo spegnifiamma e il segmento anteriore della canna esterna. Anche il calcio è a rapido distacco; del resto, l’intera scomposizione della replica risulta piuttosto semplice (vedi smontaggio alle pagine 32-37 di questo numero). I caricatori sono dedicati. Qualità del prodotto Materiali e lavorazioni eccellenti, finiture accuratissime, nessuna traccia di stampo, nessuna sbavatura, accoppiamenti perfetti, il tutto unito ad un livello di affidabilità e fluidità

La leva del selettore è presente anche sul lato destro del receiver. Le modalità di sparo sono (da destra a sinistra): safe, semi-auto, burst control (raffica controllata da 3 colpi) e full-auto.


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Per abbattere il calcio, occorre premere il pulsante di sblocco situato alla sua base, sul lato sinistro, subito dietro la culatta.

Il calcio è regolabile in lunghezza su tre posizioni. Allo scopo, occorre premere l’apposita leva di bloccaggio/sbloccaggio integrata al calciolo.

Lo spegnifiamma si rimuove svitandolo in senso antiorario.

Tolto lo spegnifiamma, è possibile rimuovere il segmento frontale dell’outer barrel, svitando anch’esso in senso antiorario. In questo modo, si libera il paramano.

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3

Arretrando la leva d’armamento e ancorandola nell’apposito scasso (foto sopra), il finto otturatore si apre bloccandosi saldamente in hold open (foto a destra), consentendo così un agevole accesso al registro di regolazione dell’hop-up, costituito da un piccolo pomello (vedi freccia).

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speciale skorpion evo

La prova

3 Lo sgancio del caricatore (magazine catch) è ambidestro. Si manovra spingendolo in avanti con l’indice della mano primaria o il pollice di quella secondaria.

Nelle tre foto qui sopra, il caricatore monofilare da 75 colpi visto dai lati anteriore, sinistro e posteriore. Il componente è realizzato in plastica ed è dedicato. Nel paramano sono integrate due slitte laterali ed una inferiore, tutte di plastica come l’astina. La testa del caricatore. Veduta del frontale.

Veduta dall’alto del blocco paramano/upper receiver. La replica viene commercializzata senza congegni di mira.

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www.softairdynamics.it di funzionamento superiore. Inutile dire che la mano dell’assemblatore europeo si vede. Destinazione d’impiego La Skorpion nasce espressamente per l’impiego nel combattimento ravvicinato, ma la replica, come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, vanta prestazioni di tiro che la rendono più che plausibile in qualsiasi scenario di gioco, specialmente nelle missioni recon, dove la sua compattezza e il suo peso ridotto possono essere valorizzati in pieno. Ergonomia e gestiIbilità L’ergonomia del modello è paragonabile a quella dell’MP5: ottima impugnabilità, feeling immediato, puntamento rapido e istintivo, buon bilanciamento anche a calcio abbattuto. Il cambio batteria è un po’ laborioso, anche se, come accennato all’inizio, il paramano si smonta/rimonta facilmente. Il fatto è che l’alloggiamento è poco spazioso, perciò l’inserimento dell’accumulatore richiede una certa applicazione. L’accesso al registro dell’hop-up è facilitato dalla buona spaziosità della finestrella d’espulsione e dalla possibilità di bloccare in hold open il finto otturatore. La regolazione avviene per mezzo di un piccolo pomello provvisto di testa esagonale cava da 4 mm, non molto agevole da ruotare con le dita, ma comodamente manovrabile con una chiave a brugola. Unica pecca del sistema, la posizione della leva del selettore di tiro, che girata in modalità raffica controllata e full-auto si raggiunge con fatica.

Andrea “Muttley” Fiorini dello staff tecnico di Soft Air Dynamics alle prese con lo smontaggio della Skorpion Evo 3 A1 Asg. MISURE Lunghezza calcio aperto: 625/675 mm Lunghezza calcio abbattuto: 418 mm Altezza con caricatore: 240 mm Larghezza: 60 mm Lunghezza canna interna: 210 mm Peso senza caricatore: 1,976 kg Peso caricatore: 0,146 kg Capacità caricatore: 75 colpi Finestra caricatore Lunghezza: 39 mm Larghezza: 25 mm

Meccanica La Scorpion Evo 3 A1 Asg è provvista di meccanica specifica con Mosfet integrato, avente il compito di gestire il selettore di tiro – le cui modalità sono safe, semi-auto, raffica controllata di tre colpi e full-auto – e le funzioni relative all’attivazione/disattivazione del motore, quindi il grilletto e il cut off. La logica è inserita nel semiguscio sinistro del gear-box, mentre l’elettronica di potenza è in quello destro. Grazie al Mosfet, la replica si comporta come l’arma vera: a caricatore vuoto o disinserito, il gear-box smette di funzionare; inserendo un caricatore pieno, il sistema viene riattivato, ma per sparare occorre prima abbassare il bolt catch, altrimenti l’Asg resta inerte. Va sottolineato che il finto otturatore rimane sempre chiuso in tutte le fasi del ciclo di sparo, quindi, a differenza di quanto accade nell’arma vera, l’esaurimento dei colpi non ne provoca l’hold open. È possibile aprirlo, invece, arretrando l’asta d’armamento: così facendo, esso si blocca in apertura e l’asta rimane ferma a fondo corsa; abbassando il bolt catch, entrambi i componenti tornano a riposo. L’apertura del finto otturatore, nel caso descritto, serve ad accedere al registro di regolazione dell’hopup. Un avvertimento: dato che l’hold open è molto labile (basta un piccolo movimento per far scattare in chiusura il congegno), conviene ancorare la manetta dell’asta d’armamento nell’apposito scasso. Altra particolarità del gear-box: il sistema d’estrazione rapida della molla, che consente di rimuovere il guidamolla con un cacciavite a

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speciale skorpion evo

La prova

CARATTERISTICHE E DOTAZIONI

PROVA DI PRECISIONE SEMI-AUTO Scariche

Colpi sparati

Colpi in sagoma

Ø Rosata

• Costruttore: Action Sport Games (Asg), Danimarca

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10

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• Componenti e materiali: paramano, receiver e calcio telescopico abbattibile in polimero; gruppo outer barrel, asta d’armamento, anella anteriore per la tracolla, bolt catch e pulsante di sblocco del calcio in metallo

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10

7,8

10

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9,5

10

10

9,8

• Dotazione di serie: caricatore monofilare mid-cap in plastica da 75 colpi, istruzioni d’uso stampate nel sottofondo della scatola

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10

9,4

10

10

16,3

10

10

11,4

10

10

15,5

10

10

9,5 14,5

• Nome commerciale: Cz Skorpion Evo 3 A1

• Meccanica: gear-box specifico in alluminio con Mosfet integrato, ingranaggi in acciaio rinforzati, boccole in acciaio da 8 mm, cilindro in alluminio anodizzato con quattro asole a 3/4, pistone in Pom con tre denti in metallo e testa antivuoto, guidamolla a estrazione rapida in metallo con spessore antigrippante in teflon; motore serie Ultimate ad albero corto; camera hop-up specifica in plastica con registro di regolazione a pomello dotato di testa esagonale cava da 4 mm; canna interna di precisione da 6,04 mm in ottone con svaso di 45° alla volata

10°

10

10

Totale

100

100

• Funzionamento: sicura/semi-auto/raffica controllata da tre colpi/full-auto

Media

• Lubrificazione hop-up: ottimale

11,3

PROVA DI PRECISIONE FULL-AUTO

• Vano batteria: nel paramano

Scariche

Colpi sparati

Colpi in sagoma

Ø Rosata

• Alimentazione ottimale: LiFe 9,9 V 20C

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30

11

• Compatibilità: solo caricatori dedicati

30

30

12,9

• Sistema di smontaggio: specifico; filettatura volata: destrorsa

30

30

11,4

• Prezzo indicativo: 495,00 euro VELOCITÀ con molla originale 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10°

124,7 124,3 124,0 124,0 123,8 124,2 123,8 122,9 121,9 123,8

m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s

11° 12° 13° 14° 15° 16° 17° 18° 19° 20°

123,3 120,4 123,5 124,0 124,0 123,8 122,8 119,6 124,0 123,4

m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s

Differenza picchi: 5,10 m/s Velocità iniziale media: 123,44 m/s Potenza media: 1,52 Joule Temperatura ambiente: 25° C lama o una chiave a brugola da 6 mm accedendo al fondello del componente direttamente dalla culatta, previa apertura del calcio. La replica monta una canna di precisione da 6,04 mm di diametro. La camera hop-up è di tipo specifico. Perfetta la lubrificazione del gommino eseguita in fabbrica; pressoché assente quella all’interno del gear-box. Test e impressioni di tiro Da rimarcare innanzitutto l’ottima risposta del grilletto, dovuta chiaramente al Mosfet. Alla prova di velocità, la replica si è dimostrata abbondantemente overjoule, pertanto, giovandoci della possibilità di estrarre la molla senza dover smontare il gear-box, abbiamo deciso di sostituire quella originale con una Guarder SP90, ripetendo poi il test. Con la nuova molla, la velocità d’uscita media è risultata perfettamente a norma, inoltre i dati si sono fatti più

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VELOCITÀ con molla m90 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10°

97,13 97,25 97,21 97,09 97,25 97,09 96,92 96,47 97,63 97,76

m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s

11° 12° 13° 14° 15° 16° 17° 18° 19° 20°

97,34 97,05 97,42 97,09 97,92 97,21 97,09 97,17 97,05 97,17

30

30

13

30

30

16

Totale

150

150

Media

m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s m/s

Differenza picchi: 1,29 m/s Velocità iniziale media: 97,17 m/s Potenza media: 0,94 Joule Temperatura ambiente: 25° C ROF (RATE OF FIRE) E FONOMETRO Batteria LiPo 7,4 V Rilevazione: 12,4 colpi/sec. Cadenza di tiro: 744 colpi/min. Batteria LiFe 9,9 V Rilevazione: 15 colpi/sec. Cadenza di tiro: 900 colpi/min. Emissione acustica: 87,8 db Temperatura ambiente: 25° C costanti (la differenza picchi si è ridotta da 5,10 m/s a 1,29 m/s). Piuttosto modesto il Rof, con 744 colpi al minuto. Ripetendo il test con una batteria più potente (9,9 V), il dato è migliorato un po’, salendo a 900 colpi al minuto. Assolutamente eccellente,

12,9

MATERIALE TECNICO UTILIZZATO Pallini prove di velocità/Rof • Bio 0,20 g Pallini prove di precisione • Bio 0,25 g Batteria • Tipo: LiPo (litio-ione-polimero) • Val. nominali: 7,4 V/1100 mAh 20C • Volt. effettivo a inizio test: 8,37 V • Volt. effettivo a fine test: 7,82 V Batteria per secondo test Rof • Tipo: LiFe (litio-ferro-fosfato) • Val. nominali: 9,9 V/1000 mAh 20C invece, si è dimostrata la precisione di tiro, di gran lunga migliore di quella espressa dalla generalità delle Asg lunghe, con una rosata media di appena 11,3 cm in semi-auto e – cosa incredibile – 12,9 in full-auto: praticamente non vi è differenza tra il risultato a colpo singolo e quello a raffica! I tiri sono stati eseguiti sulla distanza canonica di 20 m. Consigli Oltre all’eventuale sostituzione della molla, qualora la potenza risulti overjoule, raccomandiamo il montaggio di un set di mire flip-up (magari Mbus Pro) o di un dot sight (tipo Aimpoint Micro-T1). E, naturalmente, l’acquisto di una scorta di caricatori monofilari.


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speciale skorpion evo

Lo smontaggio

A cura di Andrea Fiorini

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LO SMONTAGGIO

Aprire il calcio mettendo in vista il fondello del guidamolla che blocca in posizione la base del calcio stesso.

Spingere il guidamolla verso l’interno del frame sbloccando la base del calcio.

Far scivolare verso l’alto la base del calcio disimpegnandola dal frame.

3 La base del calcio vista dal lato destro mentre si stacca dalla culatta scorrendo verso l’alto.

Il calcio separato dal frame.

3 A destra, rimuovere lo spegnifiamma e il segmento frontale dall’outer barrel, svitando entrambi in senso antiorario, liberando il paramano.

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Ora è possibile separare il paramano dal frame semplicemente sfilandolo in avanti (foto sopra).


www.softairdynamics.it A destra, il paramano separato dal receiver. A questo punto, è possibile estrarre l’asta d’armamento (vedi freccia), che è flottante, sfilandola dalla sua sede insieme alla molla di rinvio.

Dettaglio dell’asta d’armamento vista dal lato sinistro.

Sopra, il gruppo receiver/outer barrel privo del calcio e del paramano. Il passo successivo è l’apertura del frame.

La parte posteriore del paramano (visto dal lato sinistro) con l’asta d’armamento e la relativa molla di rinvio estratte dalla loro sede.

Estrarre le sette viti a brugola da 3 mm presenti nel lato sinistro dell’upper receiver (foto sopra) e rimuovere il semiguscio destro (foto a destra). È possibile staccare anche il semiguscio sinistro, ma prima è meglio estrarre la molla di rinvio del finto otturatore dalla sede di scorrimento di quest’ultimo, per non rischiare di perderla (vedi freccia).

Sopra, l’estrazione della molla di rinvio del finto otturatore è semplicissima. Foto a destra, il semiguscio sinistro dell’upper receiver separato dal frame insieme al finto otturatore e alla molla di rinvio (col suo guidamolla).

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Lo smontaggio

3

Sotto, estratto lo spinotto, il gruppo canna si stacca dal lower receiver.

Estrarre lo spinotto che fissa il gruppo canna al lower receiver, prima spingendolo dal lato destro del frame (foto sopra), poi sfilandolo da quello sinistro (foto sotto).

3 Sopra, il gruppo canna separato dal lower receiver.

3 Sopra, estrarre il gruppo inner barrel dalla canna esterna. Foto a destra, dettaglio della camera hop-up. Notare il registro di regolazione a pomello, dotato di testa esagonale cava da 4 mm, quindi regolabile sia direttamente con le dita che servendosi di una chiave a brugola.

Qui sopra, il gruppo inner barrel estratto dalla canna esterna, visto dal lato sinistro.

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Aprire il fondello della grip estraendo le due viti di fissaggio con una chiave a brugola da 2 mm, quindi rimuovere il motore, inserito all’interno dell’impugnatura.

Con la stessa chiave a brugola da 2 mm (se provvista di gambo lungo), estrarre le quattro viti situate in fondo al vano motore che fissano la grip al lower receiver.

A destra, dettaglio del fondello del guidamolla con le due alette di chiusura.

Qui a destra, il guidamolla con lo spessore antiattrito. Quest’uultimo serve a impedire il grippaggio della molla.

Si procede all’estrazione della molla principale aprendo il guidamolla con un grosso cacciavite a lama o una chiave a brugola da 6 mm.

Il motore estratto dalla grip.

Servendosi di una chiave a brugola da 2 mm, estrarre le due viti laterali che fissano la grip al lower receiver.

Separare la grip dal lower receiver.

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Lo smontaggio

Sopra, estrarre la vite a brugola da 2 mm, situata davanti al grilletto, che fissa il gear-box al lower receiver. Foto a destra, il gear-box separato dal lower receiver.

A

A

C

A

C B

A A A

Per aprire il gear-box, estrarre le sei viti a brugola che fissano i due semigusci (A) e quella che fissa gli ingranaggi del selettore (B), tutte da 2 mm. Notare le cremagliere su cui agiscono le due leve di selezione esterne (C).

Sopra e a destra, dettagli dei loghi in rilievo impressi sul semiguscio destro del gear-box.

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www.softairdynamics.it A sinistra, il gear-box aperto. Foto sotto, dettaglio degli ingranaggi.

Sopra, il pistone. Nelle due foto a destra, dettaglio delle quattro asole presenti nella parte posteriore del cilindro.

Dettaglio della logica integrata nel semiguscio sinistro.

Dettaglio dell’elettronica di potenza nel semiguscio destro.

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