SPECIALE ELEZIONI ORTA DI ATELLA - Lista Orta al Centro

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SPECIALE ELEZIONI - NUMERO 0
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INTERVISTA AL CANDIDATO SINDACO DI ORTA DI ATELLA ANTONIO

SANTILLO

Anonino Di Santillo - Candidato Sindaco di Orta di Atella

Carissime concittadine e carissimi concittadini, essendo l’unico candidato sindaco in questa tornata elettorale, a breve sarò chiamato a rappresentarvi; non prevedendo, infatti, la legge elettorale, per i comuni superiori ai 15000 abitanti, il raggiungimento del quorum, mi trovo nella condizione (vi confesso, per me quasi imbarazzante), di non essere un sindaco scelto attraverso il vaglio del voto.

Sono giorni che ho cercato un senso positivo a tutto ciò.

Se da un lato poter votare un sindaco, scegliendolo, è il più grande esercizio di democrazia nelle elezioni amministrative, dall’altro chi riceve i consensi ha, naturalmente, un’iniezione di fiducia che non poche volte, però, finisce con interferire sul proprio ego, rischiando di perderlo, ridicolmente, nel fanatismo e nell’autoesaltazione. Il primo grande pericolo sembra proprio che lo abbia già scampato!

Tutto sembra paradossale, eppure una logica potrebbe palesarsi.

Dopo decenni di continue alternanze di amministrazioni e commissariamenti sembra che si sia dato il caso di essere giunti ad una sintesi hegeliana: ad Orta non ci sarà un commissario, ma nemmeno un sindaco scelto con arbitrio dal popolo! Chissà?! Vuoi vedere che un processo storico volge al termine per fare spazio ad uno nuovo? Il futuro sindaco, a questo punto, sarà chiamato ad esserne semplicemente “il miglior attore non protagonista” di quella che potrebbe essere una nuova trama, tutta da riscrivere e dal finale ben più lieto per l’intera città. Ce lo auguriamo e spero che per Orta la strada si spiani da sola così come sembra stia capitando a me ogni giorno che passa.

Tutto sembra surreale, eppure la realtà ci impone di guardare avanti: con fiducia e speranza. Forse non è un caso, che in questi giorni mi è venuto alla memoria con insistenza questa raccomandazione evangelica:

“Se uno vuole essere il primo sia l’ultimo e il servo di tutti”.

Ecco, questo sarà il mio mantra e proprio adesso credo che valga doppiamente per me questa massima. Ho sempre creduto nella politica come la forma più alta della carità; essa è nobile se fugge la corruzione, l’illegalità, il potere e il suo perpetuarsi

È utile alla comunità solo se intesa e praticata come servizio.

Non mi dilungo ulteriormente, ma mi è d’obbligo rivolgere un accorato appello al voto a tutti: il 14 e il 15 maggio saremo comunque chiamati ad eleggere il Consiglio Comunale, almeno quello ci è concesso di farlo. C’è una grande coalizione che mi supporta, formata da uomini e donne, professionisti e persone già attive nella vita sociale della città.

A tutti loro va il mio in bocca al lupo, a loro rivolgo l’invito a seguire con me le “beautitudini del politico” proposte dal cardinale vietnamita Van Thuan, un solco nel quale mettere i semi del nostro programma elettorale:

Beato il politico che ha un’alta consapevolezza e una profonda coscienza del suo ruolo.

Beato il politico la cui persona rispecchia la credibilità.

Beato il politico che lavora per il bene comune e non per il proprio interesse.

Beato il politico che si mantiene fedelmente coerente.

Beato il politico che realizza l’unità.

Beato il politico che è impegnato nella realizzazione di un cambiamento radicale.

Beato il politico che sa ascoltare.

Beato il politico che non ha paura

non sarò un Sindaco scelto, ma di sicuro mi impegnerò a diventare un dono gradito alla comunità tutta.

NUMERO 0 Orta di Atella - 4 MAGGIO 2023 2

COSTRUIAMO INSIEME ORTA CHE

DESIDERIAMO: UN APPELLO A TUTTI COLORO CHE CONDIVIDONO LA NOSTRA VISIONE

Andrea Villano - Lista Orta al Centro

In vista della prossima tornata elettorale amministrativa del 14 e 15 maggio, abbiamo tenuto diverse riunioni nella sede del nostro movimento. Durante i vari appuntamenti, ci siamo confrontati sulle principali tematiche che interessano molto da vicino la cittadinanza di Orta, ancora irrisolte. Le abbiamo analizzate e ne abbiamo discusso a lungo.

Partendo dai gruppi e dalle motivazioni che hanno determinato la chiusura anticipata della passata consiliatura, siamo giunti alla conclusione che sia veramente necessaria una nuova concezione della vita politica locale, che miri ad unire le energie sane della comunità in una visione più lungimirante, senza personalismi e guerre politiche a prescindere.

Dopo vari e approfonditi confronti, siamo giunti alla convergenza sui principali punti programmatici che interessano la cittadinanza: riapertura delle strutture di aggregazione, isola ecologica, urbanistica, PUC e politiche sociali. Finalmente, abbiamo preso coscienza che è il momento di trovare una ampia condivisione sulle più importanti linee programmatiche di sviluppo del territorio.

Tali sinergie e unità di intenti potranno trovare l’opportuno riscontro amministrativo solo attraverso forme di collaborazione tra le forze moderate, cattoliche e popolari e le forze democratiche del nostro territorio. L’obiettivo è consegnare ad Orta un governo stabile, fatto di giovani, professionisti e amanti della politica, che operi nell’esclusivo interesse di tutta la comunità, mossi dalla passione e dall’amore per il proprio paese.

Pensiamo che la futura amministrazione debba impegnarsi su questi temi al

fine di giungere ad un rilancio della nostra amata Orta, risollevandone le sorti e proiettandola in un futuro di città maggiormente vivibile. In questo modo, tanti giovani potranno programmare il proprio futuro e quello delle loro famiglie senza l’esigenza di scappare via dal territorio dove si sono radicati. NOI CI SIAMO!

SPECIALE ORTA DI ATELLA 3

LA SFIDA DEL PUC: SVILUPPO SOSTENIBILE E SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DEI CITTADINI

Orta di Atella, comune della provincia di Caserta, sta affrontando una sfida cruciale per il proprio sviluppo: la pianificazione urbanistica. Nel corso degli ultimi anni, infatti, il comune ha dovuto fare i conti con una serie di approvazioni e annullamenti del Piano Urbanistico Comunale (PUC), creando un corto circuito amministrativo che ha reso difficile la definizione di una strategia a lungo termine.

L’annullamento del PUC nel dicembre 2022 ha imposto al comune una regola fondamentale: non è più permesso sbagliare. La priorità è quella di bilanciare e rilanciare due aspetti fondamentali per la comunità ortese: lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia dei diritti dei cittadini.

Il PUC approvato nel 2014 rappresenta una fotografia quanto più vicina allo stato attuale delle cose, tenendo conto delle motivazioni dell’annullamento e delle normative vigenti in materia di pianificazione urbanistica e ambiente. In questo senso, è necessario distinguere le diverse configurazioni in modo da intervenire con precisione con soluzioni differenziate, partendo dalla creazione di un tavolo di concertazione tra tutti gli attori coinvolti.

Tuttavia, negli ultimi mesi, ci sono state delle sentenze favorevoli per chi ha acquistato o costruito una casa avendo tutti i requisiti e le licenze secondo il PUC approvato nel 2014. Il giudice ordinario ha ritenuto, considerato anche il lungo tempo trascorso, di dover tutelare i proprietari in quanto il comune, per ottenere l’annullamento del permesso di costruire, deve presentare valide argomentazioni e non danneggiare

chi, avendo tutti i permessi e le autorizzazioni, era ignaro che il PUC approvato sarebbe poi stato annullato.

Inoltre, le stesse sentenze giudicano errato il totale annullamento dell’intero PUC, in quanto le criticità riguardavano solo alcuni comparti. La migliore azione da intraprendere, secondo le osservazioni sovracomunali, era quella di correggere i comparti che presentavano un non rispetto degli indici imposti dal PUC.

Tutelare i diritti dei cittadini e promuovere lo sviluppo sostenibile sono obiettivi fondamentali per Orta di Atella. La sfida che il comune deve affrontare è quella di trovare un equilibrio tra queste due priorità, rispettando le normative in vigore e garantendo la giusta tutela ai cittadini che hanno rispettato le regole e hanno acquistato o costruito case in base al PUC approvato nel 2014. Un tavolo di concertazione tra tutti gli attori coinvolti potrebbe rappresentare un primo passo per definire una strategia condivisa e sostenibile per lo sviluppo del territorio ortese.

Qundi L’approvazione del PUC rappresenta un passo fondamentale: la situazione amministrativa attuale del comune richiede un’attenta pianificazione e gestione delle attività, in modo da evitare corto circuiti e annullamenti come quelli subiti in passato.

Non ultimo, l’approvazione del PUC potrebbe rappresentare una grande opportunità nell’ambito della gestione dei fondi strategici come i PNRR (Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza), che prevedono importanti finanziamenti per la realizzazione di infrastrutture e progetti di sviluppo sul territorio. Infatti, il PNRR prevede la destinazione di fondi per la riqualificazione urbana, l’efficientamento energetico e la transizione ecologica, che potrebbero essere sfruttati dal comune per investire nella creazione di nuove infrastrutture e servizi per la collettività. La corretta pianificazione urbanistica e la gestione dei fondi pubblici rappresentano quindi elementi cruciali per il futuro di Orta di Atella e dei suoi abitanti. È necessario lavorare con attenzione e lungimiranza per creare un territorio più sostenibile, vivibile e resiliente, che sia in grado di affrontare le sfide del futuro e garantire un alto livello di qualità della vita per tutti i suoi cittadini.

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Michele Sorvillo - Candidato al consiglio Comunale di Orta di Atella

ZERO ANIMALI IN GABBIA: LA MIA PROMESSA COME

CONSIGLIERE COMUNALE PER COMBATTERE IL RANDAGISMO

Maria Rosaria Iavarone - Candidato al consiglio Comunale di Orta di Atella

La questione del randagismo in Italia è stata al centro dell’attenzione da molto tempo e in alcuni comuni, come a Pozzuoli, si sta cercando una soluzione radicale per eliminare il problema. Il nostro obiettivo sarà di eliminare completamente gli animali in gabbia attraverso l’adozione dei “cani del Sindaco” con agevolazioni per i cittadini. Ciò aiuterebbe a sostenere economicamente l’iniziativa virtuosa senza avere alcun impatto sul bilancio comunale. Inoltre, si vuole promuovere la sterilizzazione degli animali randagi per evitare la loro riproduzione e trasformarli in “Gatti e Cani di Quartiere” curati e amati da ogni cittadino.

Per facilitare l’accesso ai punti di ristoro e di alloggio, saranno fornite cucce e cibo in punti strategici. Questi punti saranno scelti in modo tale che gli animali non lascino deiezioni per strada e non creino problemi ai cittadini. Inoltre, attraverso campagne di sensibilizzazione, i proprietari dei cani saranno invitati a registrare i propri animali all’anagrafe e a programmare le date per inoculare i microchip in accordo con l’Asl veterinaria. Infine, saranno dotate le pattuglie di polizia municipale e le altre forze di polizia di lettori microchip a distanza per un immediato intervento di riconoscimento dei cani vaganti sul territorio.

La seconda sfida consiste nell’approvare il regolamento per i beni confiscati, che ci consentirà di individuare un terreno confiscato alla criminalità da trasformare in un’ampia area di sgambettamento per i nostri cani, che potrà ospitare anche stalli provvisori per favorire la reimmissione dei cani sul territorio. Oltre ad incentivare il numero delle adozioni, dobbiamo coltivare la figura del “cane di quartiere”, riconosciuta dalla legge con normative regionali, regolamenti o ordinanze comunali.

Ad esempio, la legge della Regione Campania sulla “Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo” riconosce e regolamenta la figura del cane di quartiere. Laddove non ci sia pericolosità per la sicurezza dell’uomo, degli altri animali o delle cose, “si riconosce al cane il diritto di essere animale libero. Tale animale si definisce cane di quartiere”. Una volta che il cane viene riconosciuto non pericoloso dal Servizio Veterinario Pubblico, mediante visita e sopralluogo di un relativo veterinario esperto, lo stesso viene sterilizzato e microchippato risultando iscritto nell’anagrafe canina regionale a nome dell’ente stesso con tanto di copertura assicurativa civile.

Il cane dovrà portare un segno di riconoscimento, come un collare con una targhetta o altro metodo disposto dal comune di competenza, e sarà monitorato da un’associazione protezionistica che si assume l’onere di gestione e responsabilità dell’animale. Secondo il dettato normativo, i volontari attivi su un determinato territorio possono segnalare al sindaco la presenza di cani che appartengono al quartiere perché riconosciuti e curati dalla cittadinanza.

La reimmissione in libertà è una scelta non solo corretta dal punto di vista etico ed etologico, ma anche necessaria.

Queste iniziative, se messe in pratica, potrebbero rivoluzionare il modo di gestire gli animali sul territorio.

SPECIALE ORTA DI ATELLA 5

La lista Orta al Centro i prefigge di aprire una discussione con i cittadini di Orta di Atella, in particolare con giovani, donne, associazioni e soggetti della società civile che condividono un’area riformista, cattolico-democratica e progressista, interessati a costruire insieme un progetto di città e una coalizione elettorale per scrivere una nuova pagina nella storia politica della città. L’obiettivo finale è quello di porre al centro del governo della “res pubblica” solo il bene comune e gli interessi generali dei suoi abitanti. Il manifesto ritiene fondamentale che le persone chiamate a svolgere un ruolo pubblico esprimano sempre assoluta e chiara nettezza, non solo nelle posizioni che assumono, ma anche nel linguaggio e nei comportamenti che tengono nell’esercizio del loro ruolo. Devono essere banditi il protagonismo e i tuttologi che ritengono di poter gestire la cosa pubblica in maniera egocentrica, autocratica e autoreferenziale. Si richiedono, invece, idee, impegno, entusiasmo e, soprattutto, l’assunzione di scelte condivise attraverso la partecipazione dal basso. Il manifesto è rivolto principalmente alle donne e ai giovani, poiché rappresentano una risorsa autentica e imprescindibile per costruire un futuro migliore per Orta di Atella.

Il paese vive una grave emergenza sociale, economica e sanitaria, aggravata dalla pandemia mondiale che sta mettendo a dura prova la tenuta sociale e politica del sistema democratico occidentale e, quindi, anche nazionale. Di fronte a questa situazione, le coscienze, in particolare dei giovani, delle donne e degli uomini di buona volontà, devono “svegliarsi” per contribuire alla prospettiva di un nuovo, possibile e migliore futuro per le prossime generazioni.

L’obiettivo di “Orta al Centro” è di promuovere ad Orta di Atella un civismo democratico responsabile che intende muoversi non contro i partiti, ma per lavorare insieme con quelli che condividono scelte di sviluppo e modelli amministrativi incondizionatamente ispirati alla lotta contro le diseguaglianze sociali, l’equità fiscale, la meritocrazia e la qualità della vita comunitaria. Orta al Centro, ma per davvero!

SPECIALE ORTA DI ATELLA

“ORTA DI ATELLA, LA CITTÀ PIÙ GIOVANE

D’ITALIA: SFIDE E OPPORTUNITÀ PER IL FUTURO”

“Orta di Atella è la città più giovane d’Italia!” - Quante volte abbiamo sentito queste parole? Ma cosa significano realmente, visto che ormai le ripetiamo meccanicamente? Questa affermazione rappresenta sia un’opportunità che un rischio per la città. L’opportunità è quella di avere una popolazione giovane, ancora piena di energia e desiderosa di contribuire all’identità di Orta di Atella. La politica deve creare le condizioni per permettere a questi giovani di esprimersi. Il rischio, invece, è diventare una città dormitorio, cosa che va assolutamente evitata. È quindi necessario fare in modo che Orta diventi una città viva e accogliente per tutti i suoi cittadini, attirando giovani società, startup, associazioni e tutto ciò che rende una realtà giovane e vitale.

Naturalmente, questa è una sfida che richiede la soluzione dell’annoso problema del PUC e soprattutto la gestione di un bilancio in dissesto. Una volta risanato il bilancio, sarà necessario adottare soluzioni che riescano a ridurre le spese vive per le giovani società che si insediano sul territorio attraverso sconti sulla IUC o sulla TARI, o addirittura sospensioni in base al tipo di rifiuti prodotti. Questi incentivi potrebbero stimolare i giovani a investire nella creazione di nuove attività commerciali, dando loro sostegno e incoraggiamento.

Ci sono molti esempi di comuni che hanno adottato provvedimenti simili, ovviamente adattati alle loro situazioni economiche. Tuttavia, quando un ente è in dissesto finanziario, le cose diventano molto più complicate. È quindi necessario progettare tali incentivi in modo da incentivare i giovani ad investire e a mettersi in gioco una volta risanato il bilancio.

I primi anni di queste “innovazioni fiscali“ comporteranno qualche sacrificio ma saranno ripagati quando ci saranno nuovi contribuenti e un’economia giovanile in crescita che potrà attrarre altri giovani sul territorio. Inoltre, con ragionamenti simili possiamo anche immaginare il tipo di attività che vogliamo incentivare e così caratterizzare Orta di Atella: ad esempio incentivare così attività culturali o innovative, o attività che promuovono uno stile di vita green. In questo modo, possiamo progettare un futuro migliore per la città più giovane d’Italia. Tuttavia, per realizzare questo obiettivo, è necessario un sostegno attivo da parte della politica locale, che deve creare le giuste condizioni e gli incentivi per favorire l’insediamento di nuove attività produttive sul territorio.

Il futuro della città più giovane d’Italia dipende dal vostro voto e dalla vostra partecipazione attiva alla vita politica locale. Siete chiamati a scegliere i rappresentanti che avranno il compito di promuovere lo sviluppo economico e culturale del vostro territorio, garantendo un ambiente favorevole all’innovazione e alla crescita.

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Anna Del Prete - Candidata al Consiglio Comunale di Orta di Atella

RENDERE ORTA DI ATELLA UN PAESE A

MISURA DI TUTTI

Sono Vitale Francesca e mi presento come candidata per il consiglio comunale di Orta di Atella con la lista ORTA AL CENTO. Molte persone mi conoscono già, ma questa è la terza volta che mi candido per un’esperienza politica.

Sono una semplice mamma che vive ad Orta da sempre e qui i miei figli hanno frequentato la chiesa San Michele Arcangelo. Questo bellissimo borgo è pieno di ricordi per me e per la mia famiglia.

Sono convinta che Orta di Atella abbia tantissime risorse e potenzialità, e che sia un posto meraviglioso per riunire giovani ragazzi e creare momenti di svago e di aggregazione. Purtroppo, al momento, questa possibilità non ci viene data e mi piacerebbe impegnarmi per far sì che ciò cambi.

Ho letto di tanti genitori che accompagnano i propri figli in paesi vicini perché Orta, la nostra amata Orta, non offre opportunità di unione e di aggregazione. Sono convinta che proprio da queste cose bisogna partire. Orta deve essere un paese a misura di ragazzo, fanciullo, adolescente e anziano.

Per questo motivo, mi impegnerò a portare avanti la proposta di aprire un parco giochi, in modo che i nostri ragazzi possano trascorrere qualche ora insieme agli amici durante la bella stagione. Inoltre, mi farebbe piacere lavorare per l’apertura di un asilo nido ad Orta, che sarebbe di grande aiuto per le famiglie del paese.

Siamo un paese fatto di coppie giovani, di tante famiglie che hanno i nonni lontani, di tanti genitori che lavorano entrambi. È arrivato il momento di comprendere queste esigenze e cercare di venire incontro alle necessità dei cittadini.

Ho molte amiche e mamme che mi chiedono di fare un impegno diretto fatto con il cuore, e mi fanno capire che per loro anche un piccolo gesto è un enorme esempio di presenza sul

territorio, quella che è sempre mancata.

Voglio quindi considerare il patrimonio esistente quale punto di partenza per costruire strategie di miglioramento del contesto sociale e ambientale, partendo dalle risorse e dalle opportunità presenti sul nostro territorio, allo scopo di rendere la vita più genuina e allegra per tutti.

Confido nel vostro sostegno per rilanciare la nostra Orta di Atella e renderla per davvero una città vivibile e per tutti.

SPECIALE ORTA DI ATELLA
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Francesca Vitale - Candidata al Consiglio Comunale di Orta di Atella

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