Sistema fashion numero 2 - 2017

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Made male in Italy al Salone del Mobile Luci e ombre sulle produzioni italiane di lusso. Quando il comparto del mobile diventa l’anello debole della catena dell’eccellenza

Di cosa è sinonimo il Made in Italy? Se questa domanda la rivolgessimo ad un qualsiasi consumatore, sia esso italiano che straniero, si affretterebbe ad elencare: stile, qualità, ricercatezza e massimo valore (in tutti i sensi) del prodotto. In altri termini, lusso. Il vero e incontrastato lusso che solo noi italiani riusciamo a realizzare. Secondo una ricerca, "True Luxury Global Consumer Insight", a dire il vero datata 2014 ma sempre attuale, condotta in collaborazione

con Fondazione Altagamma da Boston Consulting Group (Bcg) ed Exane Bnp Paribas, che riguarda la percezione del Made in Italy: <<Il made in - ha detto Antonio Achille, partner and managing director di Bcg a Milano, durante la presentazione dei dati alla stampa - di cui spesso si discute anche in sede europea, è un asset irrinunciabile per i clienti globali del lusso>>. <<La provenienza dei prodotti è

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un aspetto fondamentale per l'80% dei consumatori, che dichiara di verificare l'origine dei prodotti acquistati, soprattutto nei Paesi emergenti, che sappiamo essere i mercati più interessanti per le aziende italiane. In tutte le categorie del lusso personale – ha sottolineato Achille – il made in Italy è in testa alle classifiche di preferenza, un dato tre volte superiore rispetto al Made in France. Fanno eccezione gli orologi, dove la Svizzera rimane il Paese di riferimento, ma non è un risultato che sorprende, ognuno ha la sua specializzazione>>. Se quindi il Made in Italy è sinonimo di lusso e qualità a tutto tondo, nel segmento dei prodotti di vero lusso realizzati nel nostro Paese, la qualità dovrebbe esprimersi ai massimi livelli. Sembra una considerazione decisamente ovvia, ma evidentemente tanto ovvia, poi, non lo è! L’assioma naturale, lusso/qualità, infatti non viene sempre sposato ed in modo particolare lo abbiamo notato nel settore del mobile. Durante l’ultima edizione del Salone del Mobile 2017, abbiamo visto certe sbavature e cadute di stile che francamente non ci si aspetta di riscontrare nelle proposte di alcune aziende presenti nei due padiglioni (1 e 3) dedicati al mobile contemporaneo di lusso. Due sono state le imperfezioni che in particolare ci sono balzate agli occhi: una in bella vista nello stand di un player di alto livello, l’altro, più nascosto, all’interno dello stand di


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