STORIE
Una curiosità di fine ottocento
JACK L’incredibile storia del babuino-fer roviere di
nel 1880 in una stazione sudafricana un uomo assume un babbuino come proprio aiutante: essendo paralizzato, gli insegnò a spingere la sedia a rotelle e a fare il suo lavoro nelle ferrovie: in 20 anni non fece mai un errore.
tremmo identificare in un poliziotto perché il lavoro principale era quello di controllare ogni vagone del treno ed assicurarsi che il convoglio ed il suo carico intero arrivassero intatti a destinazione. Wide infatti era soprannominato “Jumper” perché saltava da un vagone all’altro durante i suoi controlli. Questo suo entusiasmo nel lavoro gli si ritorse contro durante un brutto incidente nel quale perse entrambe le gambe. Nonostante la sua paralisi negli arti inferiori, Wide continuò a lavorare nelle ferrovie ma assunse un aiutante speciale per fare il lavoro manuale. Per manovrare gli indicatori ferroviari e per spingere la sua sedia a rotelle, comprò un esemplare di babbuino. L’animale fu chiamato Jack, quello che in inglese è il diminutivo di James, e fu addestrato con lo scopo di eseguire i lavori sotto la supervisione dell’uomo. Jack infatti rappresentava per lui un vero e proprio assistente personale che eseguiva alla perfezione i suoi comandi. Si racconta che un passeggero durante un
Nella seconda metà dell‘Ottocento, un certo James Wide era impiegato nella città di uitenhage come segnalatore ferroviario presso le ferrovie governative della colonia del capo ed in seguito ad un incidente che lo rese parzialmente paralizzato adottò un babbuino come aiutante. colonia del capo è quella parte del Sudafrica conosciuta oggi come città del capo. A quei tempi, un segnalatore ferroviario era la figura che oggi po-
Camilla Rubin
viaggio, notò l’animale aggeggiare le manovelle sui binari e subito fece un reclamo alle autorità. dopo che l’investigazione su Jack risultò ottima e non presentava alcun pericolo, il babbuino fu ufficialmente assunto dalle ferrovie dato che la sua competenza sul lavoro era stata verificata, dopo un’iniziale scetticismo. Jack aveva un proprio stipendio ed una birra omaggio alla fine di ogni settimana lavorativa. Fu proprio un impiegato modello: in tutti i suoi anni di servizio, Jack non ha mai fatto un errore. Purtroppo non si ha una data certa di questo periodo, tranne che quella della morte di Jack: l’animale morì di tubercolosi nel 1890. Le autorità hanno conservato il suo scheletro nel Museo Albany in Sud Africa, fondazione del quale risale al 1855.
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