vol 2
UF26
TagLab 2 – Praticantato Workflow 2
Relazione Praticantati Simone Rinaldi N. Matricola 0168GR2018
vol 2
UF26
TagLab2 – Praticantato Workflow 2
Relazione Praticantati Simone Rinaldi N. Matricola 0168GR2018
Introduzione Ingranaggio Crescita Scontro Inserimento
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Introduzione Introduzione
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Gpi Group Introduzione Obiettivi del praticantato Descrizione e analisi dell’azienda Descrizione del workflow aziendale seguito Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati
Nuove competenze e abilitĂ acquisite AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Considerazioni personali di fine praticantato
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Maestro Artigiano Introduzione Obiettivi del praticantato Descrizione e analisi dell’azienda Descrizione del workflow aziendale seguito Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati
Nuove competenze e abilitĂ acquisite AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Considerazioni personali di fine praticantato
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Aula Proxima Introduzione Obiettivi del praticantato Descrizione e analisi dell’azienda Descrizione del workflow aziendale seguito Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati
Nuove competenze e abilitĂ acquisite AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Considerazioni personali di fine praticantato
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Stefano Borgogno Introduzione Obiettivi del praticantato Descrizione e analisi dell’azienda Descrizione del workflow aziendale seguito Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati
Nuove competenze e abilitĂ acquisite AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Considerazioni personali di fine praticantato
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Galtex Introduzione
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Obiettivi del praticantato
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Descrizione e analisi dell’azienda
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Descrizione del workflow aziendale seguito
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Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati
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Nuove competenze e abilitĂ acquisite
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AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate
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Considerazioni personali di fine praticantato
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Secure Life Introduzione
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Obiettivi del praticantato
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Descrizione e analisi dell’azienda
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Descrizione del workflow aziendale seguito
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Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati
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Nuove competenze e abilitĂ acquisite
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AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate
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Considerazioni personali di fine praticantato
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Made in Cima Introduzione
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Obiettivi del praticantato
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Descrizione e analisi dell’azienda
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Descrizione del workflow aziendale seguito
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Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati
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Nuove competenze e abilitĂ acquisite
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AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate
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Considerazioni personali di fine praticantato
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Introduzione
"Il foglio bianco è un nemico solo quando non si ha niente da raccontare."
Avrei voluto iniziare questa relazione con una citazione come questa, ma nessuno ne ha scritta una simile, quindi me la sono inventata. Nello stilare un documento riguardante i miei praticantati, mi sono chiesto a lungo in che modo rendere interessante un contenuto che –per sua stessa natura– non lo è, e cioè di fatto una relazione che racconti di esperienze aziendali che, nella migliore delle ipotesi, si presenterebbero come una carta carbone degli esercizi di tirocinio di chi prima di me ha
svolto questo percorso. Un Lorem Ipsum insomma lungo pagine, all’interno del quale concentrare tutto il concentrabile nelle prime tre magiche potentissime righe: esperimento di massima confluenza di quanto verrà letto. A fronte di questa analisi, e di una moderna forma di pietas nei confronti di chi –lettore– ha condiviso con me questi ultimi anni, ho quindi deciso di fare di questa relazione un esercizio narrativo, oltre che meramente descrittivo. Partirò col dire che guardando a
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questa esperienza con la filigrana del tempo che scorre, mi pare di distinguervi nitidamente l’alternarsi di fasi diverse e progressive. Ho deciso allora che ne racconterò in questi termini, un po’ perché così mi sembra più agevole, un po’ perché ognuna di queste fasi di per sé e- ed in tale successione - mi pare rispettare fedelmente l’idea di un’evoluzione. Dunque: ingranaggio, crescita, scontro, inserimento. Come ogni transizione da principio a meta, stasi, retrocessione, scontro e dubbio tessono insieme a moto,
avanzamento, intesa e intraprendenza le fila della trama di una crescita. Ho, a questo punto, esaurito il quoziente di retorica con fatica riserbato durante il tempo di tutta una vita per occasioni come questa. Poco male, comincio.
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Capitolo Terzo: Lo scontro
"E non devi nemmeno scordare che attaccare o fuggire fanno parte dello scontro. Quello che non appartiene alla lotta è restare paralizzato dalla paura." - Paulo Coelho
Galtex Introduzione Qualunque casa trentina possiede al suo interno, più o meno consapevolmente, una trama ideata da Galtex: tra le più importanti e apprezzate aziende tessili del Trentino, dove è nata e si è sviluppata dedicando le sue energie alle lavorazioni artigianali, Galtex si fonda su un saldo legame tra i valori della tradizione e la tendenza all’innovazione e alla ricerca estetica e del territorio. Quando a scuola è giunta la richiesta di un
grafico da parte dell’azienda, e la specifica di una candidatura consapevole perché mirata ad una possibile assunzione, ho subito presentato la mia. Avrei sostituito la grafica uscente, che avendo poco prima rassegnato le sue dimissioni, avrebbe impiegato il tempo del preavviso obbligatorio alla formazione del nuovo organico. Dopo i colloqui del caso, sono stato scelto e ho intrapreso così il periodo di praticantato in una prima fase affiancato dalla grafica uscente, ed in seguito individualmente nell’ambito dell’ufficio marketing e comunicazione
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Obiettivi del praticantato Durante il corso della prima fase di questo praticantato, sono stato introdotto all’ambiente aziendale, al mio ruolo lavorativo e alle sue mansioni dalla grafica che lo aveva svolto prima di me, e a cui io, in seguito alle sue dimissioni e allo scadere del periodo di preavviso delle stesse, sarei subentrato. Gli obiettivi dunque sono stati in un primo stadio, discussi e individuati insieme al tutor aziendale e incentrati tutti sull’ideazione di proposte di disegni e trame per la
produzione di prodotti tessili basata sullo studio delle tendenze italiane ed estere principali nel campo, dei competitor e del gradiente di apprezzamento dei fruitori ponderato al tipo di richiesta dei commerciali italiani ed esteri. ̲
Obiettivi ɰ
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Inserimento e specializzazione in un settore aziendale artigianale, e sviluppo delle competenze del relativo processo tecnico-professionale. Sperimentazione di una realtà aziendale di media dimensione
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Attività: ɰ
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Progettazione di texture grafiche per il tessile, pianificando l’impiego delle tecnologie ed integrando i diversi processi di produzione e stampa alle rispettive scelte stilistiche; Progettazione e realizzazione del prodotto considerando le caratteristiche specifiche dei materiali cui era relativo; Realizzazione del monitoraggio e controllo del processo produttivo, intervenendo nella rimozione delle anomalie e formulando proposte di miglio-
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Modalità di svolgimento: ɰ ɰ
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ramento, in base all’orizzonte d’attesa del committente e agli esiti prodotti dall’attuazione delle analisi comparative; Organizzazione e pianificazione dei processi produttivi valutando il livello qualitativo in esito.
Lavoro coadiuvato al tutor aziendale; Lavoro individuale. Tempo di svolgimento in presenza presso il soggetto ospitante:
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da Settembre a Dicembre 2019.
Descrizione e analisi dell’azienda Galtex Srl, nasce in Trentino-Alto-Adige originandosi dal negozio di tessuti di appena 15 mq che nel 1950 apre a Trento Agostino Gallizioli. Ampliatosi in poco tempo giungendo da uno a tre negozi e divenuto presto uno spazio espositivo e di vendita grande più di 300 metri quadri, diverrà ufficialmente “Gal-
tex Srl” nel corso dei primi anni Ottanta, grazie al figlio Giuseppe Gallizioli, sino ad arrivare oggi a vantare una superfice di 15.000 mq coperti, oltre 50 dipendenti, 15 agenti ed una rete vendita in tutta Italia e gran parte d’Europa. È il 1982 quando viene depositato il marchio Daunex, brand creato per la produzione e commercializzazione di piumini d’oca di matrice alpina, trapunte e biancheria per la casa; poco dopo è il turno del brand Galtex Style, per la produzione di collezioni tessili e coordinati country per ambienti domestici.
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Infine, Hotelier Gallizioli nasce qualche anno ancora più tardi dall’esigenza e dal desiderio di fornire un servizio completo ad hotel, agriturismi, B&B ed enti pubblici. Si tratta di un caso in cui le prospettive di tradizione e innovazione si alimentano a vicenda, e in cui la qualità diventa nella creazione di filati d’eccellenza, il minimo comune denominatore di conferma e innovazione. Oggi, dunque, Galtex è una società di capitali, diretta e amministrata da Giuseppe Gallizioli, socio unico, e accorpa al suo interno Galtex Style, Daunex e Hotelier
Gallizioli. Brand nati dal desiderio di rinnovare costantemente professionalità, proposte e design, con attenzione immutata alla qualità del prodotto e al gradimento del cliente. Galtex offre infatti ai commerciali opportunità personalizzabili, sulla base di un lavoro che interseca sinergicamente le richieste del commerciale e le proposte ragionate o intuitive dell’azienda. Ognuna di queste espansioni ha comportato un investimento metaforico e pragmatico, concretizzatosi nell’acquisto dei capannoni
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che oggi compongono l’enorme spazio in cui si dividono, organizzati in più di venti unità, il magazzino e l’area espositiva. Risale al 2015 l’ultima importante acquisizione immobiliare che porta la Galtex S.r.l. a raggiungere un’area espositiva e di magazzino superiore ai 15.000 mq. mentre le attività produttive e commerciali si affermano anche a livello europeo. Oggi, con 50 dipendenti, 14 agenti sul territorio nazionale, 2 in Germania, 2 in Francia, 1 in Austria, alcuni distributori in Svizzera, in Slovacchia, Polonia e Olanda, la
prossima sfida è l’internazionalizzazione. Va da sé che in uno spazio tanto grande e dispersivo sia stato il mio tutor aziendale a fornirmi tutte le informazioni necessarie per comprendere il funzionamento dell’organizzazione e le modalità di lavoro, di delega e di responsabilizzazione dei collaboratori. Sono stato informato così dei nomi dei collaboratori a capo dei vari reparti, al fine di poter rispondere ad ogni richiesta nel modo più celere possibile, e delle posizioni dei vari uffici all’interno dei vari settori, poiché era importan-
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te affrancarsi dall’utilizzo di un supporto cartaceo per orientarsi e aver dimestichezza con gli ambienti sin da subito. La sede dell’azienda, in via del Commercio a Roncafort, frazione a nord di Trento, è disposta su due livelli, nel più alto dei quali si trovava il mio ufficio. Elegante e fornito di tutte le utilities necessarie, l’azienda mi ha fornito un’adeguata strumentazione per lavorare composta di: scrivania personale, computer, ipad e cancelleria.
Descrizione del workflow aziendale seguito Il progetto cui ho preso parte nell’ambito di questo praticantato nominava “Inserimento aziendale”, ed è effettivamente a questo che è stata dedicata parte delle ore e in particolare a: ɰ ɰ ɰ
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introduzione all’ambiente fisico introduzione alla struttura aziendale nelle sue parti conoscenza dei reparti e degli uffici, dei collaboratori e dei dipendenti conoscenza degli spazi di
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deposito materiali, o a quelli espositivi.
prodotti tessili creati e lavorati da Galtex.
Ad ognuno di questi luoghi erano relative le rispettive mansioni grafiche, le quali, pur svolgendosi prevalentemente presso la postazione assegnatami, potevano esistere nella forma di fotografie, valutazioni e indagini delle precedenti produzioni e così via.
Comprendendo al suo interno tre diversi brand,
Al di là di questa sezione dai contenuti pratici ma più meramente contestuali, il fulcro del lavoro risiedeva nell’ideazione e produzione delle trame e dei disegni dei
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Galtex Style, con collezioni tessili e coordinati country per ambienti domestici; Daunex, con piumini, trapunte e biancheria per la casa; Hotelier Gallizioli, specializzata in forniture tessili e tendaggi per alberghi e enti pubblici.
Le trame dovevano di volta in volta variare adattandosi al tipo di
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prodotto in questione, con le variazioni di stile e d’uso che ne derivano.
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Al processo di creazione, che prevede ɰ ɰ ɰ ɰ
ideazione creazione proposta
precede quello fondamentale di studio, sul quale ponderare le idee, che prevede: ɰ ɰ
indagine di mercato benchmarking nazionale
benchmarking internazionale valutazione dell’orizzonte d’attesa dei fruitori valutazione di tendenza di gradevolezza presso i consumatori studio dei mercati e delle proposte dei principali competitor
Sulla base degli esiti ottenuti da questi studi, consegue e si struttura la fase di ideazione del disegno tessile, di produzione dello stesso e della proposta da sottoporre al commerciale, il quale ha un eminente ruolo, nella fase iniziale della richiesta e in quella
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finale dell’eventuale approvazione della proposta conseguita alla richiesta.
Descrizione dei prodotti realizzati e dei processi impiegati
Le eventuali modifiche, migliorie o variazioni di rotte si basano su un equilibrio che mira alla richiesta del cliente, al consenso dei consumatori e al rispetto della linea editoriale di produzione, che mira a qualità e bellezza.
Come in parte già citato, i prodotti realizzati nell’ambito di questo praticantato vanno dalla creazione e realizzazione di trame e fantasie per prodotti tessili, alla vestizione degli stessi tramite mockup ad alta fedeltà, finalizzati alla prevendita del prodotto da parte dei commerciali nazionali ed esteri. Inoltre, a cornice di queste mansioni principali, la creazione di tutto il materiale pubblicitario necessario alla sponsorizzazione.
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Nuove competenze e abilità acquisite Le nuove competenze acquisite nell’arco del monte ore hanno prevalentemente a che fare con il disegno tessile. Ciò che ho imparato ha avuto a che fare quindi con l’apprendimento intensivo di nuove tecniche di disegno schematico. La mia tutor aziendale mi ha così introdotto alle principali linee di creazione del design per tessuti: ɰ ɰ
misure standard funzionamento e impiego delle trame ripetitive
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tecniche e strumentazioni di realizzazione del disegno schematico su tessuto
Questo avveniva in più fasi, divisibili prevalentemente in ɰ
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creazione del bozzetto con la messa a rapporto dei motivi che compongono il disegno esecuzione della messa in carta e della nota di lettura per il tipo di tessuto adoperato preparazione disposizioni tecniche per la fabbricazione; creazione del bozzetto con la messa a rapporto dei motivi
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per il prodotto tessile esecuzione della selezione dei colori
Inoltre, ɰ
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La preparazione ripetuta di bozze secondo le indicazioni di un cliente; La gestione dei vari stili e il loro utilizzo per far fronte alle richieste stilistiche e di impiego dei prodotti tessili in questione.
Abilità e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Dal punto di vista lavorativo, l’esperienza condotta già presso altre azienda quale Gpi, e quindi in seno a grandi realtà produttive, ha giocato a mio favore sia nella gestazione e nello sviluppo delle relazioni interpersonali e nella capacità di comprendere e rispettare l’altrui a proprio ruolo ma anche nell’ottica di una collaborazione per un fine comune. Maggiormente rispetto all’esperienza in Gpi, l’ambiente estrema-
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mente ampio a livello spaziale, ma dotato di un organico meno denso, mi ha concesso uno sviluppo individuale all’interno del gruppo notevole, e un’inedita evoluzione nell’ambito delle mie conoscenze e abilità grafiche.
Considerazioni personali di fine praticantato Concluso il monte ore prefissato dal progetto di praticantato, ho declinato la proposta contrattuale avanzatami dalla mia dirigente referente, poiché al di là della grandezza dell’azienda e di un ambiente eccessivamente dispersivo, non è la branca della grafica in cui ho sentito di aver voglia di investire le mie idee e per la quale probabilmente, pur apprezzandone i processi e comprendendone la bellezza, sento di potermi esprimere al meglio.
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Ciò di cui sono estremamente grato, risiede paradossalmente nella medesima ragione per la quale ho declinato l’offerta lavorativa: e cioè la possibilità di aver conosciuto, approcciato, indagato e sondato il settore del design tessile, di aver lavorato nell’ambito di un’azienda d’artigianato che mira molto al proprio territorio come fonte prima d’ispirazione e di aver potuto apprendere dall’esperienza d’altri, attingendone a piene mani. Lo scambio interpersonale ha costituito un tassello prezioso nel
corso di questo praticantato, laddove da vissuti simili e interessi comuni e solidarietà tra colleghi si intrecciano gli insegnamenti ai consigli e la crescita al progresso, proprio come le fila di una trama.
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Capitolo Quarto: L'Inserimento
"Io ho sempre l'impressione di fare molto più lavoro del dovuto. Non che sia contrario al lavoro, intendiamoci, il lavoro mi piace, mi affascina. Posso starmente seduto a guardarlo per ore." - Jerome K. Jerome
Secure Life Introduzione Subito dopo la conclusione del monte ore pattuito per il praticantato presso Galtex, sono venuto a conoscenza, attraverso un collega, della ricerca da parte di una piccola azienda trentina impegnata nel campo della sicurezza sul lavoro, di un grafico che si occupasse in autonomia e completezza della sfera relativa alla comunicazione dell’azienda in ogni suo aspetto, dal sito all’accessibilità dei contatti, alla divulgazione
del lavoro operato e dell’offerta al cliente. Si trattava di Secure Life: una volta contattato dall’azienda per la proposta di inserimento, si è svolta una fase di contrattazione nell’ambito degli accordi economici e dei diritti sul lavoro tra le parti estremamente snella e nitida; ho di fatto iniziato a lavorare per loro due giorni dopo aver concluso l’esperienza precedente.
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Obiettivi del praticantato Gli obiettivi di questo praticantato sono stati contemporaneamente molteplici e di tipologie svariate e, ciononostante, chiari: delineati sempre in maniera estremamente definita. Mi sarei occupato di tutto ciò che concerne la comunicazione in ambito aziendale: ɰ ɰ ɰ
creazione sito web; creazione e gestione dei profili social aziendali; grafica pubblicitaria online e offline;
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rebranding aziendale.
Secure Life è infatti un’azienda che svolge un lavoro pragmatico e lo fa del resto quotidianamente con gran pragmatismo: per tale ragione, ha prestato nel tempo una minore attenzione all’aspetto comunicazionale. Quando sono entrato a far parte dell’azienda con gli incarichi di cui già detto, mi hanno pertanto concesso grande libertà nello svolgimento delle mie mansioni, seguendone il corso piuttosto negli esiti che ne sono derivati. Questa fiducia che finiva col tra-
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dursi senza accorgersene in incentivo e stimolo, nasceva sulle basi di quello che intuitivamente mi era parso un ambiente a dir poco favorevole alla dignità e al rispetto conferito al lavoro e ai lavoratori: sarebbe bastata qualche settimana a confermare ogni mia più felice intuizione.
Descrizione e analisi dell’azienda Secure Life Sas di Massimo Taufer è un’azienda specializzata in consulenza ed erogazione di servizi e sistemi di sicurezza. Fulcro dell’azienda il supporto alle organizzazioni nella gestione della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori che, al di là degli obblighi normativi, passa attraverso la promozione e salvaguardia della cultura del lavoro nel rispetto della tutela della salute dei lavoratori e dell’ambiente. Operativa da oltre dieci anni sul
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territorio trentino nel campo della sicurezza e della tutela della salute sul lavoro, si compone di un organico esile ma compatto, rispettoso e solidale: una decina di dipendenti con base lavorativa in una sede piccola ma funzionale, in cui tutti gli impiegati, al di là del ruolo ricoperto, lavorano sullo stesso piano e con egual trattamento. Lo spazio aziendale, composto principalmente da tre spazi, comprende l’ufficio informazioni, il magazzino destinato al deposito della strumentazione e la sala
aperta al pubblico dove operano i dipendenti le cui mansioni non prevedono lo spostamento volto all’erogazione dei vari servizi di sicurezza, e cioè: antincendio, videosorveglianza e antifurto, prevenzione e messa in sicurezza degli ambienti di lavoro o relativa allo svolgimento di eventi. Occupandosi, dunque, prevalentemente di: ɰ ɰ ɰ
Sicurezza e Salute sul Lavoro Formazione nell'ambito della Sicurezza Sistemi di Gestione della Sicu-
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rezza Prevenzione Incendi e Progettazione Antincendio Igiene degli alimenti H.A.C.C.P.
è dal 2017, che l’azienda è stata riconosciuta come soggetto accreditato per la formazione inerente la Sicurezza sul Lavoro presso l’Ufficio Fondo Sociale Europeo (TN) con determinazione n.132/2019 della Provincia Autonoma di Trento. Dal 2017 è Soggetto iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali: TN 05093.
Descrizione del workflow aziendale seguito La gestione dell’esecuzione del lavoro in azienda si è basata sullo svolgimento di briefing settimanali in cui insieme al datore venivano stabiliti rispettivamente al progetto e al dipendente ad esso relativo gli obiettivi da raggiungere nell’arco settimanale. Di lì in poi, conducevo il mio lavoro autonomamente aggiornando il mio datore in occasione degli incontri prestabiliti o, talvolta a fine giornata.
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Descrizione dei prodotti realizzati e dei processi impiegati Durante il mio periodo di lavoro con Secure Life mi sono occupato sia dell’ambito informatico che di quello grafico. In particolare, i principali obiettivi sono stati, per gli aspetti informatici: ɰ
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creazione del sito web con gestione interna del calendario formazioni; creazione di un gestionale in-
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terno con Google Suite; impostazione del servizio gestionale mail accessibile a tutti i dipendenti attraverso i loro dispositivi;
per gli aspetti di interesse grafico: ɰ
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creazione di locandine, etichette ed adesivi per la strumentazione (da apporre ad esempio sugli estintori, etc..) produzione del materiale pubblicitario; gestione delle pagine social attraverso campagne pensate ad hoc; personalizzazione di gadget e
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cancelleria; studio del nuovo logo.
In più, il mio periodo di praticantato presso l’azienda è coinciso con quello dell’inizio dell’emergenza sanitaria, ragione per la quale ho redatto i documenti e le informative relative alla diffusione del virus, ma anche grafiche ed infografiche, materiale pubblicitario e informativo. Ho inoltre trasmesso in quel periodo le mie conoscenze e abilità digitali agli altri lavoratori, in modo da poter adattare e trasfe-
rire alla modalità online i consueti e annuali corsi di formazione attraverso i quali, a partire dal 2017 Secure Life con determinazione n.132/2019 della Provincia Autonoma di Trento forma lavoratori nel campo della Sicurezza sul Lavoro [Ufficio Fondo Sociale Europeo (TN). Durante lo svolgimento dei corsi da remoto, il mio ruolo prevedeva una redazione cumulativa delle attività svolte in un report specifico che tenesse conto dei dati di presenza dei partecipanti.
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Nuove competenze e abilità acquisite Ho avuto in questo periodo la possibilità di sviluppare e migliorare progressivamente le mie conoscenze e competenze in ambito informatico. Non è quasi mai del tutto scontato che un grafico possieda, per formazione, le abilità per - oltre a progettarne la grafica e il design - sviluppare da sé un sito: spesso i due passaggi sono svincolati e affidati a tecnici diversi per le rispettive mansioni e nei campi di competenza di ciascuno. Aver dovuto acquisire autonoma-
mente queste facoltà, averlo fatto con naturalezza e predisposizione ed in poco tempo ha significato non solo l’esito positivo di un ambiente di lavoro sano e partecipato, ma anche i presupposti per l’acquisizione di abilità che avrebbero dischiuso le porte a nuove opportunità lavorative.
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Abilità e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Secure Life, nel rappresentare il punto d’arrivo di un percorso di praticantato che prendeva le mosse sotto forma di appendice prosecutiva di un corso di formazione grafica, mi ha concesso di prender coscienza e consapevolezza delle abilità già assimilate e di metterle in atto commistionandole a quelle, svilluppate invece in itinere nel corso dei torni temporali impegnati nelle varie collaborazioni, personali e interpersonali.
Per tale ragione ad una messa in pratica delle competenze grafiche di cui ero già in possesso prima di iniziare a lavorare all’interno dell’organigramma aziendale di Secure Life, si è aggiunta l’inconsapevole e spontanea attuazione della summa esperienziale dei praticantati precedenti che mi ha concesso di intessere buone relazioni sul luogo di lavoro, una rinnovata sicurezza nelle capacità di un gruppo di lavoro coeso e anche inteso nell’ottica di un contesto fertile all’interno del quale progredire.
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Considerazioni personali di fine praticantato Le ragioni per le quali Secure Life ha rappresentato l’ultimo eppure imprescindibile tassello prima di un mio organico inserimento nel mondo del lavoro non hanno solo a che fare con la crescita individuale - e di ulteriore responsabilizzazione dovuta ad una sostanziale libertà lavorativa - che mi ha concesso il percorso condotto all’interno di questa azienda, ma anche con il suo aver rappresentato, dopo esperienze faticose o affaticate da divergenze di ap-
proccio al mondo del lavoro e da una eccessiva dispersione del quoziente umano intrinseco al lavoro e per di più a quello svolto in gruppo in grandi aziende, un’esperienza di lavoro sana e costruttiva. Probabilmente aver fatto esperienza sia nell’ambito di aziende eccessivamente grandi affinché io potessi rendere al meglio delle mie possibilità e svilupparne contemporaneamente di nuove, che nell’ambito di ambienti lavorativi la cui richiesta prevedeva la produzione di commesse che non combaciavano con ciò che senti-
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vo di voler fare del mio mestiere ha rappresentato un incentivo al processo che ha delineato ancor più precisamente il mio percorso odierno. In quest’ottica la ragione per la quale ho deciso, dopo una proposta di lavoro offertami da Made in Cima, di lasciare Secure Life, che ha rappresentato la consapevolezza per la quale il lavoro può rappresentare e anzi dovrebbe sempre, laddove possibile, una prosecuzione delle proprie inclinazioni e dei propri slanci, giammai la ragione dell’abiura di questi ultimi.
Questo si lega poi al privilegio di non abbandonare altresì i rapporti interpersonali che ci abitano come nodi nella creazione della trama della vita: è per questo che questa esperienza ha lasciato in me, per il mio datore di lavoro in Secure Life, un ottimo amico.
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MADE IN CIMA
razione in diversi ambiti.
Introduzione
Dal superamento di questi test e del successivo periodo di prova, si arriva così alla stipula di un contratto di lavoro regolare, di cui tutt'ora godo.
Come anticipato, l'ingresso in MADE IN CIMA sancisce ufficialmente il mio inserimento nel mondo del lavoro a discapito del periodo dei praticantati. Dopo una mia candidatura su Linkedin a fronte di una posizione aperta, nel Marzo 2020 sono stato contattato da MADE IN CIMA per svolgere dapprima un colloquio, ed in secondo luogo un insieme di test atti a verificare la mia prepa-
Alla luce degli ottimi rapporti, dopo alcuni mesi di collaborazione, insieme al titolare –Andrea Cima Serniotti– abbiamo concordato di intraprendere parallelamente anche un percorso di praticantato volto alla stesura della tesi all'interno dell'azienda, con la finalità di concludere il mio per-
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corso formativo con un progetto che potesse arricchire reciprocamente la mia esperienza e la nostra collaborazione.
Obiettivi del praticantato Come in parte anticipato, l'obiettivo principale di questo praticantato è stato quello di ricerca e approfondimento atti alla stesura del mio elaborato finale.
Descrizione e analisi dell’azienda Made in Cima è una realtà di media dimensioni che realizza grandi progetti. Fondata nel 2010 MADE IN CIMA è un’agenzia web giovane, fatta di giovani, ma con una grande esperienza e competenza alle spalle. Si distingue in particolare per l’approccio sartoriale e per la metodologia di progettazione centrata sull’utente. MADE IN CIMA lavora con clienti
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importanti in settori molto diversi, dal turismo al B2B, dalle aziende di prodotto alle aziende di servizi, dai privati alle pubbliche amministrazioni, sia in Italia che all’estero. Questa varietà di ambiti, unita ai grandi professionisti con cui lavora, ha permesso a MIC di sviluppare negli anni la capacità di comprendere ogni contesto facendosi coinvolgere pienamente e portando la loro professionalità, competenza ed entusiasmo al servizio di progetti di successo.
Le figure coinvolte nel team hanno formazioni differenti: alcune presentano un background più tecnico, legato al mondo della programmazione e dello sviluppo, altre più grafico con studi sullo UX design e sul design grafico, altre ancora si sono formate sulle tecniche di comunicazione, pubblicitaria e non, con specializzazione nei nuovi media. Tutti professionisti che nel loro percorso professionale, lavorando su progetti complessi e stimolanti, hanno fortemente incrementato le loro competenze e abilità
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nel tempo, specializzandosi in ruoli specifici senza però perdere la capacità di comprensione e visione complessiva di progetto. Oltre al core team interno, MADE IN CIMA si avvale di un team di collaboratori esterni che vengono coinvolti in base alle specifiche esigenze di progetto. Tra questi si contano UX e graphic designer, front-end e backend developer, redattori, traduttori, tecnici software e hardware, fotografi, video maker, ed illustratori.
Descrizione del workflow aziendale seguito MADE IN CIMA progetta ogni strategia, sito, ecommerce, interfaccia, su misura in base agli obiettivi comunicativi e di marketing, ai contenuti e al target. Nel caso dei siti internet, ad esempio, la scelta è di non utilizzare temi o template prefatti ma di costruire il sito da zero, proprio come farebbe il sarto per realizzare un modello che calzi a pennello. Questo approccio garantisce di non avere vincoli che potrebbero limitare le scelte creative o le soluzioni tecniche e permette di ottenere
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prodotti di alta qualità, completamente custom. L’approccio sartoriale al design si esplicita anche nelle altre attività di MADE IN CIMA in campo digital: l’agenzia crea strategie di comunicazione per i social media e strategie di acquisizione di pubblico, lead e contatti attraverso tecniche SEO e campagne di web marketing create su misura per i propri clienti. I risultati di questa attenta metodologia di progettazione sono interfacce flessibili, usabili e acces-
sibili che comunicano in maniera efficace e strategie di webmarketing e comunicazione digital che colpiscono nel segno. L’utilizzo esclusivo di piattaforme open source e standard aperti, con una collaborazione attiva con le comunità degli sviluppatori, web designer e tutti gli altri esperti del mondo Web è un altro aspetto che contraddistingue questa realtà. L’assistenza di MADE IN CIMA nelle diverse fasi di progetto prevede anche una formazione continua,
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assicurata da una presenza costante nel ruolo del consulente proattivo, anche sugli aspetti di SEO, social media e acquisizione: l’obiettivo è trasferire competenze ai clienti per renderli consapevoli e autonomi nel medio/lungo periodo.
Descrizione dei prodotti realizzati e dei processi impiegati Come in parte anticipato, l'obiettivo principale di questo praticantato è stato quello di ricerca e approfondimento atti alla stesura del mio elaborato finale. Il principale prodotto realizzato durante il mio periodo di praticantato è quindi la mia tesi finale: una ricerca atta ad approfondire il ruolo delle Google Web Vitals nella progettazione di interfacce web responsive.
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La mia ricerca, inoltre, è stata accompagnata dall'esemplificazione pratica di quanto osservato tramite un case study di eccellenza. L'approfondimento è infatti accompagnato alla pianificazione e realizzazione dell'interfaccia del nuovo sito De'Longhi cookers, gruppo leader nell'ambito della produzione e commercializzazione in tutto il mondo di prodotti per la cottura, cucine free-standing, forni, piani cottura, e altri prodotti per la cucina a proprio marchio.
Nuove competenze e abilità acquisite Per MADE IN CIMA mi occupo della progettazione grafica di interfacce web, con particolare attenzione agli aspetti di usabilità e interaction design. Oltre al web – quando necessario– realizzo grafiche per la carta stampata, studi di loghi e illustrazioni. A margine di queste attività, non mancano occasioni per contribuire anche all'aspetto copy, occupandomi di alcuni dei contenuti che curo. In quest'ottica, le nuove competenze acquisite sono soprattutto
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nell'ambito dell'UX e dell'UI design, della progettazione, e della pianificazione delle interfacce che progetto.
Abilità e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Ciò che sicuramente ha facilitato il mio ingresso in MADE IN CIMA sono le conoscenze pregresse della suite di lavoro Adobe (nello specifico Adobe Xd), grazie alle quali ho avuto modo di farmi trovare pronto nei task riguardanti il web design. Inoltre, molto importanti nell'inserimento in questa fase sono stati gli insegnamenti precedentemente appresi frequentando i corsi relativi alla progettazione web e alle dinamiche di usabilità .
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Considerazioni personali di fine praticantato Difficile definire finali delle considerazioni riguardante un rapporto che –al netto della natura che gli si vuole dare– sopravviverà alla conclusione di questo percorso di studi. Quello che posso però sicuramente affermare è che in MADE IN CIMA ho avuto modo di specializzarmi definendo con un discreto grado di certezza il mio futuro professionale. E non è forse questo, l'obiettivo finale di qualsiasi percorso di praticantato?