UF14 - Praticantato Workflow1

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UF14

TagLab 1 – Praticantato Workflow 1

Relazione Praticantati Simone Rinaldi N. Matricola 0168GR2018



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UF14

TagLab 1 – Praticantato Workflow 1

Relazione Praticantati Simone Rinaldi N. Matricola 0168GR2018


Introduzione Ingranaggio Crescita Scontro Inserimento


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Introduzione Introduzione

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Gpi Group Introduzione

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Obiettivi del praticantato

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Descrizione e analisi dell’azienda

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Descrizione del workflow aziendale seguito

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Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati

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Nuove competenze e abilitĂ acquisite

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AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate

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Considerazioni personali di fine praticantato

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Maestro Artigiano Introduzione

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Obiettivi del praticantato

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Descrizione e analisi dell’azienda

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Descrizione del workflow aziendale seguito

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Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati

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Nuove competenze e abilitĂ acquisite

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AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate

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Considerazioni personali di fine praticantato

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Aula Proxima Introduzione

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Obiettivi del praticantato

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Descrizione e analisi dell’azienda

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Descrizione del workflow aziendale seguito

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Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati

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Nuove competenze e abilitĂ acquisite

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AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate

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Considerazioni personali di fine praticantato

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Stefano Borgogno Introduzione

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Obiettivi del praticantato

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Descrizione e analisi dell’azienda

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Descrizione del workflow aziendale seguito

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Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati

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Nuove competenze e abilitĂ acquisite

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AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate

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Considerazioni personali di fine praticantato

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Galtex Introduzione Obiettivi del praticantato Descrizione e analisi dell’azienda Descrizione del workflow aziendale seguito Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati

Nuove competenze e abilitĂ acquisite AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Considerazioni personali di fine praticantato


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Secure Life Introduzione Obiettivi del praticantato Descrizione e analisi dell’azienda Descrizione del workflow aziendale seguito Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati

Nuove competenze e abilitĂ acquisite AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Considerazioni personali di fine praticantato


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Made in Cima Introduzione Obiettivi del praticantato Descrizione e analisi dell’azienda Descrizione del workflow aziendale seguito Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati

Nuove competenze e abilitĂ acquisite AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Considerazioni personali di fine praticantato





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Introduzione

"Il foglio bianco è un nemico solo quando non si ha niente da raccontare."

Avrei voluto iniziare questa relazione con una citazione come questa, ma nessuno ne ha scritta una simile, quindi me la sono inventata. Nello stilare un documento riguardante i miei praticantati, mi sono chiesto a lungo in che modo rendere interessante un contenuto che –per sua stessa natura– non lo è, e cioè di fatto una relazione che racconti di esperienze aziendali che, nella migliore delle ipotesi, si presenterebbero come una carta carbone degli esercizi di tirocinio di chi prima di me ha

svolto questo percorso. Un Lorem Ipsum insomma lungo pagine, all’interno del quale concentrare tutto il concentrabile nelle prime tre magiche potentissime righe: esperimento di massima confluenza di quanto verrà letto. A fronte di questa analisi, e di una moderna forma di pietas nei confronti di chi –lettore– ha condiviso con me questi ultimi anni, ho quindi deciso di fare di questa relazione un esercizio narrativo, oltre che meramente descrittivo. Partirò col dire che guardando a


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questa esperienza con la filigrana del tempo che scorre, mi pare di distinguervi nitidamente l’alternarsi di fasi diverse e progressive. Ho deciso allora che ne racconterò in questi termini, un po’ perché così mi sembra più agevole, un po’ perché ognuna di queste fasi di per sé e- ed in tale successione - mi pare rispettare fedelmente l’idea di un’evoluzione. Dunque: ingranaggio, crescita, scontro, inserimento. Come ogni transizione da principio a meta, stasi, retrocessione, scontro e dubbio tessono insieme a moto,

avanzamento, intesa e intraprendenza le fila della trama di una crescita. Ho, a questo punto, esaurito il quoziente di retorica con fatica riserbato durante il tempo di tutta una vita per occasioni come questa. Poco male, comincio.


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Capitolo Primo: L’ingranaggio

"La grande azienda è quel posto dove persone adulte subiscono traumi infantili." - Walter Fontana

Gpi Group Introduzione Ad ottobre 2018, in occasione della progettazione del rebranding aziendale per la quale era in cerca di organico, GPI ha contattato il TAG e accolto le candidature degli studenti interessati e tra queste la mia, ch’è stata accettata: avrei coadiuvato la fase iniziale del lavoro sfoltendone i processi al fine consentire, nella fase successiva, una maggiore agevolezza per le operazioni di fino.

Obiettivi del praticantato Nell’ambito dell’ufficio di marketing e comunicazione e insieme al tutor responsabile, gli obiettivi della collaborazione sono stati molteplici, progressivi e così differenziati: ̲

Obiettivi

Sviluppare l’autonomia e la flessibilità richieste da una collaborazione nella cura della comunicazione di aziende da medio-piccole sino a molto grandi per il raggiungimento delle differenti commesse.


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̲

Attività

Creazione materiale grafico per Gpi ed alcune delle sue aziende satellite, quali Aregentea o Sintac, dai calendari, alla comunicazione interna, sino all’impaginazione delle newsletter; nell’ambito dell’attività di progettazione del rebranding di Gpi: studio e ricerca del font, di un pattern riadattabile alle diverse esigenze delle presentazioni aziendali, e il disegno di un’iconografia nell’ottica di una collisione dei significanti in favore dell’ampiezza dei significati;

̲

Modalità di svolgimento

Individuale e collaborativa; ho utilizzato lungo tutto il corso del praticantato il supporto ausiliare della mia strumentazione, poiché immagino che pur a conoscenza dell’arrivo di uno studente tirocinante, ci sia la possibilità -tanto più, all’interno di un’azienda tanto grande - di interpolazioni e modifiche in itinere sulla scelta del ruolo di quest’ultimo, rivelatosi poi estremamente eterogeneo. ̲

Tempo di svolgimento in presenza presso il soggetto ospitante


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Da ottobre 2018 a Marzo 2019. Il mio interesse si è rivolto principalmente ad una esperienza che avrebbe concesso di confrontarmi con una realtà aziendale molto grande e valutandone gli esiti, di trarre da essi la coscienza di una direzione lavorativa futura.

Descrizione e analisi dell’azienda GPI è un’azienda trentennale che, nata alla fine degli anni Ottanta in Trentino, è cresciuta progressivamente sino a divenire partner di riferimento in Italia per le tecnologie e i servizi dedicati alla Sanità, al Sociale e alla Pubblica Amministrazione. Con base italiana in Trentino, sede legale storica, il Gruppo conta più di cinquanta sedi operative distribuite su tutto il territorio nazionale ed in Germania, Austria, Francia, Spagna, Stati Uniti, Polonia e


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Russia, è attivo in un gran numero di altri paesi europei ed extra-europei attraverso distributori e partner selezionati. Attraverso significativi investimenti in M&A e a progetti sviluppati in partnership con Università e Centri di Ricerca, nazionali e internazionali, dal 2018 GPI è quotata in borsa italiana sul mercato MTA. Il focus dell’azione aziendale sta nella realizzazione di soluzioni all’avanguardia per rendere i sistemi sanitari sostenibili e migliorare la qualità della vita delle persone. L’integrazione di softwa-

re, servizi e tecnologia, unita alla pluriennale esperienza maturata, costituisce un concreto supporto per innovare i modelli di cura, ottimizzare i processi e contenere i costi. Grazie alle specifiche conoscenze delle società entrate a far parte di Gpi e ai significativi investimenti in innovazione di prodotto e di processo applicati ai settori e-health, e-welfare ed e-government, il Gruppo è riuscito a tradurre le spinte emergenti dal mondo della Sanità e della Pubblica Amministrazione in soluzioni tecnolo-


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giche all’avanguardia e in nuovi modelli di servizio, in grado di cogliere le esigenze di trasformazione e le spinte innovative dei suoi numerosi clienti del settore pubblico e privato. L’offerta combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti aree di business: Software, Care, Automation, ICT e Pay. Gpi ha fatto il suo ingresso in Borsa Italiana nel 2016 (segmento AIM) ed è passata sul mercato MTA nel dicembre 2018. I risultati del 2019

confermano la redditività e la stabilità del Gruppo che nell’ultimo triennio ha visto crescere i ricavi anno su anno con percentuali a doppia cifra, passando da 179,9 mln di Euro nel 2017 a 241 mln di Euro nel 2019.

Descrizione del workflow aziendale seguito Con l’impressione di quella che fu, nella graduale differenziazione delle mansioni, una sorta di gavetta interna, si può ulteriormente


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dipartire questa fase del praticantato in due sottofasi: una prima durante la quale ho rivolto il mio lavoro ad alcune delle molte aziende minori che GPI contiene e/o possiede, ed una seconda, compiuta in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria bolzanina DOC, riguardante direttamente GPI.

̲ ̲ ̲

Eventi e presentazioni Newsletter Grafiche per il web

Seconda fase: ̲ ɰ ɰ

Prima fase: ̲ ɰ ɰ ɰ

Branding Produzione materiale grafico Campagna pubblicitaria online Campagna pubblicitariaoffline

ɰ ɰ

Progettazione rebranding aziendale studio dei font e delle icone studio del concept minimalista alla base dell’innovazione grafica ricerca di mercato ricerca grafica di una semplicità delle forme in favore di una sintesi della complessità dei contenuti comunicati


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La strategia di lavoro adottata durante il mio periodo in Gpi rispecchia i principi dell’approccio C-School riprendendoli, ampliandoli e adattandoli alle esigenze del nostro corso di Alta Formazione Professionale. I capisaldi: 1 - Capire ɰ ɰ

Analisi Pianificazione

2 - Immaginare ɰ ɰ

Generazione idee Progettazione

3 - Creare ɰ ɰ ɰ

Prototipazione Realizzazione Promozione

4 - Validare ɰ ɰ

Controlli Consegna finale al cliente


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Descrizione prodotti realizzati e processi impiegati: Dapprima seguito da una referente e facendo riferimento all’ufficio di marketing e comunicazione mi sono occupato di: ̲

̲

Realizzazione di materiale grafico digitale e in stampa; Cura della comunicazione della società;

In seguito, in collaborazione con DOC, ho compiuto il lavoro relativo a:

Fase di studio, indagine e ricerca: ɰ ɰ ɰ

ɰ ɰ

Raccolta di informazioni Benchmark Individuazione degli obiettivi della campagna e dei messaggi da comunicare Raccolta delle ispirazioni grafiche tramite moodboard Confronto e discussione relativi alle varie ipotesi considerate

Fase di progettazione: ɰ ɰ

Visualizzazione delle idee tramite bozzetti Scelta dei possibili colori


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ɰ

Sviluppo di proposte fedeli al concept originario alla base del rebranding

Fase di miglioramento: ɰ ɰ ɰ ɰ

Perfezionamento iterativo del layout dei bozzetti Valutazione delle proposte Rielaborazione sulla base dei feedback forniti Implementazione delle modifiche prima dell’ultimazione delle proposte

Nuove competenze e abilità acquisite Durante il corso del praticantato ho potuto esperire e sviluppare competenze direttamente consequenziali all’ambiente di lavoro che mi ha circondato. Lavorare all’interno di un’azienda grande quanto Gpi, che ingloba e contiene più di venticinque società e giunge a contare più di cinquemila dipendenti, porta con sé come conseguenza principale l’ottemperanza al proprio e altrui ruolo, il rispetto delle proprie mansioni e lo svolgimento di esse nell’ottica in cui si è parte di un grande ingra-


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naggio. Questo fattore essenziale ha dischiuso nuove e stimolanti esperienze, come la possibilità di riunioni con clienti stranieri, da cui la circolazione e l’incontro di diversi sistemi culturali al fine di una collaborazione per intenti comuni. Inoltre, l’esperienza di lavoro coadiuvato - che mi ha concesso la progressione di una crescita come individuo all’interno di un gruppo – ha fatto sì che flessibilità, resistenza allo stress, adattabilità ne rappresentassero importantissimi esiti. Ho altresì compreso che lo spazio

che ho voglia di occupare nel mondo lavorativo non si trova all’interno di una realtà tanto grande e dispersiva. Per tale ragione farne prova ha rappresentato una preziosissima assunzione.

Abilità e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Durante il corso dell’esperienza in Gpi, ho avuto modo di far fruttare molte delle soft skills studiate e sperimentate all’interno del percorso di studi. Sono inoltre risulta-


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te utili e necessarie tutte le abilità tecniche riguardanti i software di lavoro della suite Adobe, precedentemente assimilate.

Considerazioni personali di fine praticantato Alla conclusione del monte ore, ho deciso di non rinnovare la collaborazione con Gpi, dandomi la possibilità così di fare esperienza di diversi approcci alla produzione grafica ma anche e specialmente all’ambiente lavorativo, passando

sperabilmente dalle piccole alle medie imprese nell’ottica di ciò che effettivamente si propone di fare un lungo periodo di praticantato: far prova di svariati sentieri lavorativi per riconoscere il proprio.


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Maestro Artigiano Introduzione Maestro Artigiano è un titolo che rappresenta il livello professionale avanzato rilasciato dalla Provincia Autonoma di Trento a tutti coloro che dopo aver accumulato una determinata esperienza temporale nel settore dell’artigianato hanno deciso di acquisire un’ulteriore formazione tecnica e imprenditoriale, attraverso la frequenza di corsi appositi. Istituito dalla Provincia Autono-

ma di Trento a inizio anni duemila, il progetto di competenza dell’Ufficio di attività commerciali e artigianali della PAT, parte del più grande Dipartimento artigianato, commercio, promozione, sport e turismo, ci è stato presentato nell’ottobre 2018 al fine di realizzare un’idea che potesse comunicarlo e raccontarne i propositi. Contestualmente a questa cornice, sono stato inserito nel gruppo di lavoro relativo al progetto di Tag Lab coinvolgente la figura del Maestro Artigiano. Nel suddetto gruppo, composto


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di nove elementi, siamo da subito risultati tutti interessati a mettere in campo abilitĂ e conoscenze pregresse, acquisirne di nuove e concretizzarle in competenze lavorative. I campi di apprendimento e impiego prevalenti erano: tipografia, branding, illustrazione, pubblicitĂ e web design.

Obiettivi del praticantato L’obiettivo del praticantato che si sarebbe svolto - suddividendo il lavoro destinandolo a diversi

sottogruppi - insieme ai colleghi Bunduche, Caneppele, Giovannini, Giuliani, Leonardi, Lorenzoni, Osler, Perghem, sarebbe consistito nella creazione di una proposta di nuova identitĂ visiva digitale e cartacea per Maestro Artigiano. Questo si sarebbe concretizzato nella ideazione di materiale grafico e di contenuti audio e video per il sito web e per la campagna promozionale di divulgazione del progetto.


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Descrizione e analisi dell’azienda Il direttore dell'Ufficio attività commerciali e artigianali che cura il progetto del Maestro Artigiano, il dott. Sergio Moratti, ci ha illustrato e presentato il progetto e ha costituito il punto di riferimento durante il corso dell’esperienza. La figura del Maestro Artigiano prende vita nell’estate del 2002. In quell’anno, e più precisamente con la legge provinciale n.11 dell’1 agosto 2002, la Provincia

Autonoma di Trento istituì il titolo “per favorire l’acquisizione di una particolare qualificazione professionale e la trasmissione delle del mestiere”. La Giunta provinciale individuò i “requisiti per il conseguimento del titolo che tenessero conto dell’esperienza maturata in qualità di imprenditore per non meno di tre anni e dell’acquisizione, anche attraverso la frequenza obbligatoria di appositi corsi, di un elevato grado di capacità tecnico-professionale e imprenditoriale nonché di nozioni fondamentali per l’insegnamento del mestiere”.


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La legge provinciale istituì anche un nuovo ambiente formativo: “I laboratori delle imprese artigiane diretti da un Maestro Artigiano possono essere costituiti in bottega-scuola.”

Descrizione del workflow aziendale seguito Dal momento che avremmo dovuto occuparci delle molteplici mansioni che sottostanno ad un intero rifacimento dell’immagine grafica di un progetto, il primo passo per

la divisione del lavoro è stato definire due diversi gruppi: comunicazione e web. Dopo un primo incontro con il dottor Moratti, abbiamo distinto i gruppi, io facevo parte del primo, relativo alla comunicazione e il mio ruolo era di leading. Ci siamo dapprima dedicati ad una indagine di mercato attraverso un’analisi SWOT e sulla base degli esiti della stessa delineato gli obiettivi della campagna pubblicitaria e il suo target, e programmato una metodologia di svolgimento del lavoro successivo. Avremmo dovuto infatti dovuto


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dedicare le nostre energie alla creazione di: ̲ ̲ ɰ ɰ ɰ ɰ ̲ ̲ ɰ ɰ

Logo Immagine coordinata, composta di: colori font stile visivo tono di voce Sito web Pubblicità Online Offline

Descrizione dei prodotti realizzati e dei processi impiegati Sebbene il periodo complessivo sia constato di poche settimane a causa di vicissitudini avvicendatesi in itinere con il committente, il lavoro si è comunque alternato in più fasi: in quella preliminare mi sono occupato, monitorando man mano le sotto mansioni da svolgere all’interno del gruppo, della cura delle prime proposte grafiche A questa è succeduta una fase di confronto, in cui sottoporre le sud-


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dette al cliente, al fine di discutere insieme sull’intesa dei propositi iniziali e degli sviluppi del lavoro. In questa prospettiva ho avanzato una serie di proposte grafiche relative al design del logo, scartate, e creato il set di presentazioni che sarebbe di lÏ in poi stato adoperato al fine di interagire col committente e presentare le evoluzioni dello studio e della ricerca. Ciononostante il gruppo, in seguito ad una comunicazione vaga e poco chiara tra referente del progetto provinciale e scuola, non ha ricevuto alcun feedback esterno sulle proposte e laddove presente

era volto a sottolineare la divergenza contenutistica e formale negli esiti degli intenti. Per ragioni legate probabilmente all’attribuzione di commissioni da svolgere in totale autonomia eccessivamente arzigogolate per essere affidate a studenti-lavoratori tanto acerbi, ho deciso, come del resto larga parte del gruppo coinvolto nell’esperienza di dare le dimissioni dal progetto.


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Nuove competenze e abilità acquisite Per quanto emozionante intraprendere un progetto lavorativo tanto impegnativo, il periodo in cui ci è stato sottoposto e l’assenza di un’eventuale figura di riferimento maggiormente esperta (che consigliasse e indirizzasse i propositi lavorativi di studenti non ancora del tutto in grado di agire in autonomia) ha fatto sì che l’esperienza si sia conclusa senza particolari acquisizioni nozionistiche o concrete. Di certo a livello esperienziale è stato utile approcciarsi all’espe-

rienza di una commessa per la quale riuscire a dire, con onestà, di non essere in possesso degli strumenti utili, da tecnici a comunicazionali/interpersonali per svolgere al meglio un lavoro. Questo rappresenta al più, una nuova conoscenza nel rapporto di onestà con il committente, con sé stessi e con il proprio lavoro.


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Abilità e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate Per le stesse ragioni di cui sopra, le nuove competenze o abilità sviluppate nel breve corso del progetto non sono state moltissime, fatta eccezione di un rinnovato percorso in cui sondare la messa in atto e il miglioramento dei ruoli individuali all’interno del gruppo di lavoro mettendole a disposizione dello stesso e facendo attenzione al rispetto degli equilibri determinati dalla differenziazione delle mansioni. In più, è importante già in questa

fase e a prescindere dagli esiti che ne derivano, acquisire delle esperienze di comunicazione con i clienti, specie se referenti di enti pubblici: aiuta a comprendere l’evolversi dei progetti e dei bandi e della macchina che favorisce la divulgazione e la concretizzazione degli stessi, dagli ideatori, ai creatori che ne rendono possibili le varie fasi, alle persone.


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Considerazioni personali di fine praticantato Mi resta difficile trovare l'onestà intellettuale che servirebbe al giudizio sereno di un'esperienza su cui tutt'ora vedo l'ombra di passaggi a vuoto formali di cui hanno –loro malgrado– pagato lo scotto degli studenti. Il giorno in cui si è – per alcuni– conclusa questa esperienza di praticantato, ho visto dei compagn* di corso piangere in aula. A chi spettava la tutela delle loro posizioni? Chi leggerà mai queste mie considerazioni? Probabilmente, oggi, la domanda non

importa né al lettore né allo scrittore, tanto vale quindi inserire del testo segnaposto che rileghi queste mie perplessità al centro di un paragrafo di dubbio interesse.


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Capitolo Secondo: La Crescita

"Ancora non si è capito che soltanto nel divertimento, nella passione e nel ridere si ottiene una vera crescita culturale." - Dario Fo

Aula Proxima Introduzione Nell'ambito del restyling in corso in alcune zone dell'Istituto Pavoniano Artigianelli, è stata chiesta ad alcuni alunni la disponibilità a collaborare ad un progetto precedentemente ideato da altri studenti del TAG17. Il progetto, inizialmente presentato sotto forma di contest agli studenti del biennio TAG17, prevedeva per l'appunto una rivalutazione, revisione, ed eventualmen-

te un restyling dell'aula Proxima, spazio storicamente destinato agli studenti del secondo anno del biennio di Alta Formazione. Contestualmente a questa situazione, sono stato inserito nel gruppo di lavoro relativo al progetto insieme al mio compagno di corso Matteo Durato, e ai due studenti del TAG17 vincitori del contest Sara Groblechner e Marco Gadotti .


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Obiettivi del praticantato ɰ

Durante il corso di questo praticantato, sono stato introdotto al tema progettuale, al mio ruolo all'interno di esso, e alle mie mansioni. Gli obiettivi dunque sono stati in un primo stadio, discussi e individuati insieme al responsabile di progetto e incentrati tutti sull’ideazione di proposte di design e materiali per il rifacimento dell'Aula Proxima. ̲

Obiettivi

ɰ

̲

Inserimento e specializzazione nel settore dell'interior design, e sviluppo delle competenze del relativo processo tecnico-professionale. Sperimentazione di una realtà collaborativa in cui il committente è in parte un collega ed in parte un insegnante Attività:

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Realizzazione di progetti grafici di natura bi e tridimensionale per il tessile, pianificando l’impiego delle tecnologie ed


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ɰ

ɰ

integrando i diversi processi di produzione alle rispettive scelte stilistiche; Ricerca e studio dei prodotti, considerando le caratteristiche specifiche dei materiali cui erano relativi; Monitoraggio, confronto e controllo dell'aspetto di preventivistica riguardante i materiali da selezionare, intervenendo nella rimozione delle anomalie e formulando proposte di miglioramento, in base all’orizzonte d’attesa e agli esiti prodotti dall’attuazione delle analisi comparative;

ɰ

̲

Organizzazione e pianificazione dei processi produttivi valutando il livello qualitativo in esito. Modalità di svolgimento:

ɰ ɰ ̲

Lavoro coadiuvato al responsabile di progetto; Lavoro individuale. Tempo di svolgimento in presenza presso il soggetto ospitante:

ɰ

Da marzo, a maggio 2019


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Descrizione e analisi dell’azienda In questo caso, l'azienda altro non era che l'istituto stesso. La storia dell'istituto Pavoniano Artigianelli inizia con la sua fondazione nel 1847, ad opera del Santo L. Pavoni, sacerdote bresciano devoto all'attenzione verso i giovani e la loro formazione. Pavoni fondò la prima scuola grafica in Italia a Brescia nel 1821. In questa struttura, convenzionata con la Provincia Autonoma di Trento, religiosi e laici offrono agli adole-

scenti e ai giovani una proposta educativa che concorre alla formazione della persona in tutte le sue componenti: cognitiva, emozionale, religiosa, relazionale e valoriale. L'ecosistema Artigianelli si sviluppa oggi con la modalità di campus in cui poter superare i modelli formativi tradizionali in favore di esperienze di crescita personale e professionale maggiormente coinvolgenti. All’interno degli Artigianelli coesistono un istituto di istruzione


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professionale, un percorso di alta formazione grafica, un laboratorio universitario di innovazione, due cooperative ed una multinazionale dei cartoni animati.

dalla società attuale. Preparare ad una nuova consapevolezza una generazione di persone immerse in questo processo. In due parole: generare innovazione.

Con gli Artigianelli collaborano attivamente una rete di scuole superiori, una rete di università e di enti pubblici, varie realtà aziendali e importanti centri di ricerca e innovazione.

Descrizione del workflow aziendale seguito

Lo scopo di Artigianelli è quello di generare apprendimento e formare professionisti in grado di risolvere i problemi complessi posti

Dovendoci occuparci delle molteplici mansioni che sottostanno ad un progetto di interior design, il primo passo per la divisione del lavoro è stato definire due diversi


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momenti: un primo di progettazione, ed un secondo di ricerca del prodotto. Nel primo momento, insieme a Matteo ci siamo dedicati ad una indagine di benchmarking relativa agli spazi scolastici, che ci permettesse di avere un quadro generale della gestione che aziende diverse avevano precedentemente avuto di progetti simili al nostro. Attraverso un’analisi SWOT e sulla base degli esiti della ricerca svolta, saremmo poi andati a delineare:

̲ ̲ ɰ ɰ ɰ ɰ

Disposizione degli spazi Immagine coordinata degli spazi, composta di: colori; materiali; stile visivo; oggettistica.

Successivamente, in un secondo momento, ci saremmo dedicati alla fase di ricerca, composta di: ̲ ̲ ̲

benchmarking; preventivistica; catalogazione.


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Descrizione dei prodotti realizzati e dei processi impiegati Nonostante la brevità del periodo complessivo, il lavoro si è comunque alternato in più fasi. In quella preliminare, mi sono occupato, con l'aiuto di Matteo, della misurazione degli spazi potenziali e calpestabili dell'aula in questione, per avere un quadro quanto più chiaro delle possibilità in atto. In un secondo momento, ci siamo occupati della realizzazione delle

planimetrie 2D degli spazi, e successivamente della vestizione degli stessi, nell'ottica di una presentazione delle scelte intraprese. In una fase successiva, siamo passati alla creazione di modelli 3D da cui generare render ad alta fedeltà, attraverso l'utilizzo dei software di lavoro Adobe Illustrator e Maya. A questo livello di approfondimento, l'aula progettata era navigabile tridimensionalmente, visibile in diverse condizioni di luminosità naturale e/o artificiale, e composita di elementi di mobilio realistici e adattabili alle diverse


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necessità di chi –in futuro– avrebbe vissuto lo spazio Nell'ultima fase, dopo l'approvazione dei render e delle proposte presentate, siamo passati ad un momento più pratico in cui ricercare il mobilio e l'oggettistica progettati, in modo da presentare una proposta economica all'istituto il più possibile fedele ai prospetti precedentemente presentati.


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Nuove competenze e abilità acquisite Nel corso di questo praticantato ho potuto perfezionare e professionalizzare le mie conoscenze dei software di lavoro della suite Adobe, con particolare attenzione ad Adobe Illustrator e Photoshop nelle loro funzionalità 3D. Inoltre, con l'aiuto di Matteo, ho potuto migliorare le mie abilità nell'utilizzo del software di computer grafica 3D Autodesk Maya. Secondariamente, avendo partecipato alla progettazione ed alla realizzazione di un progetto già

parzialmente strutturato, sono potuto crescere nell’aspetto fondamentale della pianificazione strategica. In ultimo luogo, ho avuto la possibilità di avere uno sguardo –seppur rapido– al mondo dell'interior design.


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Abilità e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate

Considerazioni personali di fine praticantato

Dal punto di vista della crescita personale, le esperienze precedentemente condotte hanno giocato a mio favore nella gestazione e nello sviluppo delle relazioni interpersonali, e nella capacità di comprendere e rispettare la gestione dei ruoli e delle rispettive professionalità nell’ottica di una collaborazione sana ed efficace.

La durata complessiva del progetto, di per sé non eccessivamente prolungata, non deve trarre in inganno rispetto all'utilità dell'esperienza. Questo praticantato è stato infatto di grande utilità nel confronto con personalità più esperte di me, da cui poter imparare tramite una collaborazione proattiva ed un rapporto di serena collazione.


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Stefano Borgogno

gestione metodologica ed amministrativa del lavoro del designer.

Introduzione A partire da Giugno 2019, dopo un corteggiamento lungo mesi, sono riuscito a convincere il professor Borgogno a selezionarmi come suo assistente. Il praticantato, prolungatosi per la durata dell’intera estate, ha avuto come tematiche principali quelle legate alla progettazione grafica in tutti i suoi canali. Il periodo di affiancamento, è inoltre stato utile anche come inserimento in alcune dinamiche professionali legate alla

Obiettivi del praticantato L’obiettivo del praticantato è stato, fin dall’inizio, provocatoriamente ambizioso. Se è vero che scherzando si dicono le cose serie, e che non si arriva mai in alto puntando in basso, il buon rapporto che mi lega a Stefano Borgogno mi ha permesso di fissare come obiettivo -seppur col sorriso in bocca- quello di “rubare il


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mestiere”. Nel corso dei mesi prefissati, avremmo lavorato fianco a fianco e avrei avuto la possibilità di assorbire il più possibile accompagnandolo tanto nelle sue mansioni all’interno dell’istituto quanto nei suoi progetti extra scolastici che svolge da libero professionista. ̲

ɰ

ed alla realizzazione di progetti reali, imparando a gestirne le complessità tanto legate all’aspetto tecnico quanto a quello umano Entrare a contatto con la parte burocratica del lavoro, imparando quindi a gestirne tempistiche, preventivistica, e processi di sviluppo.

Obiettivi ̲ ɰ

ɰ

Perfezionare e professionalizzare le mie conoscenze dei software di lavoro della suite Adobe Partecipare alla progettazione

Attività ɰ ɰ ɰ

Progettazione grafica Realizzazione di materiale grafico digitale Realizzazione di materiale gra-


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ɰ ɰ ɰ ɰ

fico per la stampa; Cura degli aspetti comunicativi e di copywriting Raccolta di informazioni e Benchmarking Individuazione degli obiettivi delle campagne e dei messaggi da comunicare Raccolta delle ispirazioni tramite moodboard Studio di palette colori Sviluppo di proposte coordinate a concept esistenti UX e UI Design

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Modalità di svolgimento

La modalità di svolgimento di questo praticantato è stata principalmente collaborativa; Lungo tutto il corso del praticantato ho utilizzato il supporto ausiliare della mia strumentazione, ma con la possibilità di accedere a quella di Stefano in caso di necessità. Inoltre, quando utile o richiesto, ho avuto libero accesso ai suoi testi di approfondimento e manuali. ̲

Tempo di svolgimento in presenza presso il soggetto ospitante:


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da Giugno 2019 a Settembre 2019.

Descrizione e analisi dell’azienda Stefano Borgogno è stato il mio insegnante di Progettazione Grafica durante il biennio di Alta Formazione Grafica e comunicazione multicanale. Durante tutto il periodo di praticantato abbiamo lavorato nel suo studio a Pergine, all’interno del quale disponevo di una postazione di lavoro indipendente a lato della sua.

Descrizione del workflow aziendale seguito Anche per questo praticantato, fatta salva necessità contraria, ho utilizzato un metodo di lavoro basato sulla visione non deterministica dell’apprendimento, che definisca se stesso come processo di conoscenza e non di semplice informazione. Il filo conduttore che ho seguito è quindi il seguente: 1 - Capire ɰ ɰ

Analisi Pianificazione


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2 - Immaginare ɰ ɰ

Generazione idee Progettazione

3 - Creare ɰ ɰ ɰ

Prototipazione Realizzazione Promozione

4 - Validare ɰ ɰ

Controlli Consegna finale al cliente

Descrizione dei prodotti realizzati e dei processi impiegati Nel corso del praticantato ho avuto modo di svolgere moltissime attività, che dividerei per macro aree in esecutive e di concetto. Fra le esecutive annovero la preparazione di materiale promozionale per ADMO (Associazione donatori midollo osseo), di realizzazione di elaborati grafici per Birra Messina (marchio di produzione di birra siciliano, ora di proprietà del gruppo Heineken), per GreenFly Images (Azienda che si


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occupa di fotografia aerea, naturalistica e servizi di matrimonio), per Hightides Communication (Agenzia di comunicazione specializzata in tematiche relative a sport e lifestyle culture), per Natura in Vasetto (Azienda di natura biologica e artigianale volta alla vendita di prodotti culinari provenienti e lavorati negli Altipiani Cimbri), Falegnameria Piva, o l’Agritur Verderame. Fra i progetti di concetto invece, per loro natura più sostanziosi e lavorativamente più formativi, cito la realizzazione (in suo sup-

porto) della nuova immagine coordinata del TAG (Trentino Alta Formazione Grafica), la progettazione dell’interfaccia grafica del sito Printer Trento (azienda leader nell’ambito della stampa), la progettazione grafica del menù digitale del ristorante Antica Stella (apprezzato ristorante trentino), la preparazione di materiale promozionale per REDO (azienda specializzata nella realizzazione di accessori moda e componenti d’arredo di design con materiali di recupero), e la preparazione di contenuti grafici ed informativi volti alla realizzazione del corso


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“ComuniCare - Prendiamoci cura della nostra comunicazione” (progetto di 8 incontri a tema comunicazione, inserito nell’ambito del Piano Giovani Zona Laghi Valsugana).

Nuove competenze e abilità acquisite Contestualmente a quanto previsto, nel corso di questo praticantato ho potuto perfezionare e professionalizzare le mie conoscenze dei software di lavoro della suite

Adobe, con particolare attenzione ad Adobe Xd, Illustrator ed Indesign. Inoltre, ho partecipato alla progettazione ed alla realizzazione di diverse tipologie di progetto, potendo crescere tanto nell’aspetto realizzativo quanto in quello di pianificazione strategica. In ultimo luogo, ho avuto la possibilità di avere uno sguardo esterno ma interessato verso l’aspetto burocratico e gestionale.


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AbilitĂ e conoscenze utilizzate precedentemente assimilate

Considerazioni personali di fine praticantato

Durante questo praticantato mi sono state fondamentali le conoscenze pregresse della suite di lavoro Adobe, grazie alle quali ho avuto modo di farmi trovare pronto nei vari task che ho affrontato. Inoltre, molto importanti in questo percorso sono stati gli insegnamenti precedentemente appresi frequentando i corsi relativi alla progettazione grafica.

Senza ombra di dubbio, e senza il timore che quanto scritto possa passare per gratuita piaggeria, elevo questo praticantato a fondamentale sia in termini di miglioramento tecnico, che di crescita personale. Al netto di quanto abbia appreso, che basterebbe comunque a definirlo come il piĂš utile dei miei praticantati, il periodo in affiancamento a Stefano mi ha permesso di immergermi in un lavoro che -successivamente- ho capito voler fare mio. Ci sono cose


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che -purtroppo e per fortuna- la scuola non può insegnare, e mi ritengo molto fortunato ed orgoglioso nel dire che, seppur per un tempo limitato, ho potuto attingere a piene mani dal tesoro che è lavorare a stretto contatto con un vero professionista del settore. C’è un gap enorme fra l’essere un buon studente ed un buon lavoratore, e questo praticantato mi ha aperto sugli occhi sulla necessità di migliorarmi ricercando un confronto che esca dalla mia zona di comfort. In conclusione, guardandomi indietro e tornando al mio obietti-

vo di partenza, devo ammettere con meno goliardia di quanta ce ne fosse nella mia provocazione iniziale, di non essere riuscito nell’intento di “rubare il mestiere”. Grazie a questo praticantato, in compenso, ho però capito quale avrei voluto fosse il mio. Sarò sempre grato a Stefano per questo.





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