Vicenza City Dicembre 2019

DICEMBRE 2019 30 novembre 1979 40 ANNI DI THE WALL - PINK FLOYD

Nella foto uno dei dipinti realizzati nel tratto di quel che rimane del muro di Berlino © 2013 Simone Pavan

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VICENZA City | Rivista mensile | Periodical magazine Registrata presso la Cancelleria del Tribunale di Vicenza con il numero 04/2019 DIRETTORE RESPONSABILE | EDITOR IN CHIEF Simone Pavan | simonepavanitalia@gmail.com | Ordine dei Giornalisti di Venezia N° 124991

REDAZIONE | EDITORIAL OFFICE • Simone Pavan | Elisabetta Badiello | Erika Marchioro | Giovanni Simoni CONSIGLIERI DI REDAZIONE | EDITING ADVISERS • Marco Ambrosi | Isabella Baudo Salvatore Fazia | Leonardo Pavan | Deborah Tosi DIRETTORE ARTISTICO | ART DIRECTOR • Simone Pavan | www.simonepavan.com REDATTORE EVENTI | EDITOR • Erika Marchioro | redazionevicenzacity@gmail.com COMUNICAZIONE ONLINE | ONLINE COMMUNICATION • Crescita Digitale Srl - Verona | www.crescitadigitale.com PROGETTO GRAFICO | CONCEPT • Agenzia Simone Pavan Editore Srls STAMPA | PRINTING • Press Up - Italia REDATTORI E CORRISPONDENTI | WRITERS AND CORRESPONDENTS Elisabetta Badiello | Anna Chiara Bagante | Stefano Cotrozzi | Andrea Danzo | Stefano Danzo | Fabio Massimo Donzelli | Rachele Faccin Stefano Ferrio | Moreno Gorza (Corrispondente da Londra) | Alberto De Romedi | Salvatore Fazia | Gek Folley | Denise Frigerio Ottilia Grimani | Susan Leroy | Alessandro Meluzzi | Damiano Miotto | Beatrice Taylor Searle | Beunida Melissa Shani | Giovanni Simoni EDITORE | PUBLISHER • PUBBLICITÀ | ADVERTISING • SIMONE PAVAN EDITORE Srls | Vicenza (VI) Unique number +39 0444 0410415 | www.simonepavan.com | +39 348 7343961

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.Cosa succede in CittĂ

Sommario

17 | .Eventi da non perdere

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18 | .Mappa della CittĂ 20 | .informazioni utili di Vicenza 22 | .Sport e Tempo libero 26 | .Sagre, Feste e Fiere 30 | .Incontri ed Eventi 38 | .Rassegne e Mostre 52 | .Teatro e Cinema 60 | .Musica e Spettacolo

.Rubriche 70 | .Origini Vicentine | A cura di Salvatore Fazia 72 | .Tradizioni | A cura di Erika Marchioro 78 | .Vicentini nel Mondo | A cura di Stefano Ferrio

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Infatti la Galizia è caratterizzata da un clima umido e vanta un paesaggio tipicamente rurale ricco di vegetazione, pascoli e colline, contesto ideale per una speciale alimentazione degli animali da pascolo. È anche la tradizione a contribuire al sapore speciale di queste carni, infatti, in questa zona, l’allevamento rappresenta la principale attività per moltissime famiglie che allevano mediamente da 5 a 20 capi. Il bestiame pascola liberamente sui prati dove bruca l’erba e inoltre viene foraggiato con mais, orzo e altri cereali coltivati nelle stesse zone. In fine una attenta e lunga frollatura di minimo 50 giorni, conferisce a queste carni una morbidezza e un sapore unici.

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.Cosa succede in Citt 19

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Basilica Palladiana Teatro Olimpico Teatro Comunale Museo civico di Palazzo Chiericati Museo Naturalistico Archeologico Museo del Risorgimento e della Resistenza - villa Guiccioli Museo Diocesano Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari Palladio Museum a Palazzo Barbaran da Porto Chiesa di Santa Corona Cattedrale di santa Maria Annunciata - Duomo Torrione di Porta Castello Ufficio IAT (Informazione accoglienza turistica) Municipio Vicenza Camera di Commercio Questura Vicenza Carabinieri - Comando Provinciale Fiera Vicenza - Italia Exhibition Group Parcheggi Bus Turistici BiciPark Vicenza Z.T.L Zona Traffico Limitato

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.Info Vicenza Capoluogo di Provincia Vicenza (VI) nella Regione Veneto Popolazione Residente: 112.198 (M 52.998, F 59.200) Densità per Kmq: 1.393,1 Superficie: 80,54 Kmq Vicenza, forse la più antica città del Veneto. La sua storia anteriore all’Impero Romano non è narrata ma vi sono prove certe della sua esistenza come ‘urbe’. Documenti antichi fanno pensare che sia stata fondata dagli Euganei. Successivamente fu occupata dai Galli che la tennero in loro dominio fino al 157 a.C., anno in cui fu annessa a Roma e chiamata ‘Vicetia’ o ‘Vincentia’.

Durante l’Impero Romano prosperò durante il dominio di Adriano.

Fu devastata poi dai Barbari, ma risorse coi Goti e fiorì sotto i Longobardi e i Franchi.

Nel 1001 diventò Principato Vescovile, fu poi coinvolta in varie guerre alle città vicine dal XII al XIV secolo e si avvicendò di signoria in signoria, finché nel 1404 si consegnò a Venezia.

Il Cinquecento fu il suo secolo d’oro. Il Patriziato ricco, che già nel periodo del Rinascimento aveva cominciato ad edificare bei palazzi, nel secolo XVI arricchì la città di magnifici monumenti architettonici dovuti, in gran parte, ad Andrea Palladio, uno fra i più grandi architetti del 500, ed ai suoi discepoli e successori.

Dopo il periodo napoleonico, Vicenza passò all’Austria nel 1813; insorse nel 1848 e i vicentini opposero eroica resistenza a Monte Berico. Nel 1866 fu unita al Regno d’Italia.

Città di retrovie durante la prima guerra mondiale, soffrì bombardamenti aerei: la bandiera del Comune, già fregiata di medaglia d’oro nel 1848, ricevette le croci di guerra italiana e francese.

www.comune.vicenza.it

Per informazioni: Ufficio Relazioni con il pubblico - Palazzo Trissino, corso Palladio 98/A, Tel. 0444221360, fax. 0444221361 Email: urp@comune.vicenza.it

Comando Provinciale Carabinieri Via Muggia 2, 36100 - Vicenza Centrale operativa: Tel. 0444-2031

Questura di Vicenza

Via giuseppe Mazzini 213, 36100 - Vicenza Centralino: Tel. 0444-337511

Comando Polizia Locale

Palazzo Negrisolo, contra’ Soccorso Soccorsetto 46, 36100 - Vicenza Centrale operativa: Tel. 0444-545311

Radiotaxi Vicenza http://www.taxivicenza.com Telefono: 0444-920.600

Ztl, zona a traffico limitato

Ztl è un’area che circonda il centro storico nella quale l’accesso e la circolazione sono limitate a particolari categorie di utenti e di veicoli.

Per accedere in Ztl è necessarrio richiedere un permesso secondo le modalità indicate dall’ufficio preposto.

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Cosa succede in Città | dalla redazione di Vicenza City |

.Sport e Tempo libero 24

.Sabato 7 dicembre ore 9,30 Due Passi nel Natale Museo civico di Palazzo Chiericati Vicenza “Due passi nel Natale” offre l’opportunità di vivere l’atmosfera del Natale attraverso la narrazione delle opere d’arte conservate in città. Sabato 7 e 14 dicembre sono in programma visite guidate che accompagnano i partecipanti a visitare quattro siti culturali, dove si può approfondire la conoscenza di alcune importanti opere d’arte, con partenza dal Museo civico di Palazzo Chiericati, toccando tappe come la Chiesa di Santa Corona, il Museo Diocesano e, per finire, il Duomo di Vicenza. Per partecipare alle visite guidate in programma sabato 30 novembre, il 7 e 14 dicembre, con partenza alle 9.30 e alle 15 dal Museo civico di Palazzo Chiericati, è necessaria la prenotazione: iat@comune. vicenza.it. www.comune.vicenza.it

.Sabato 7 dicembre ore 13,30 Tamatrota special Laghetto 2000 Rettorgole di Caldogno Ritrovo per una pescata in compagnia a caccia della trota più grossa, tra i 3 kg di trote per partecipante lanciate nel lago e altre 15 di peso di 1 kg.

Un’occasione per divertirsi e passare un pomeriggio invernale, sorseggiando buon vin brulè. www.facebook.com/ tamatrotagroup

.Domenica 8 dicembre ore 10,00 Ultima visita Villa La Rotonda Vicenza

.Domenica 8 dicembre ore 9,30 Restena Trail Gruppo Giovani Restena – Via S. Benedetto 3 Restena di Arzignano Ultima apertura straordinaria degli interni e degli esterni della villa ad opera del Palladio, dopo la quale il mobilio sarà coperto e anche il pavimento in pregiato “battuto veneziano” verrà lasciato a riposo fino alla riapertura prevista per la primavera 2020. www.villalarotonda.it

ll Gruppo Giovani Restena organizza, in collaborazione con la Durona Trail e in occasione dei Mercatini di Natale, la Restena Trail di 20Km, gara competitiva con partenza alle ore 9,30, in ambiente naturale e con qualsiasi condizione metereologica. Per informazioni scrivere a restenatrail@gmail.com. www.facebook.com/gruppogiovanirestena

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Vicenza City | Sport e Tempo libero

.Domenica 8 dicembre ore 14,30 Tour Guidato Piazza Matteotti Vicenza

Fino al 6 giugno 2020 le guide autorizzate di Vicenza organizzano delle passeggiate guidate di due ore che va a toccare le più belle vie del centro storico, dove sorgono i palazzi di Andrea Palladio, partendo da Piazza Matteotti per terminare in Piazza dei Signori con la Basilica Palladiana e Loggia del Capitaniato. Altri sono gli appuntamenti previsti: domenica 29 e lunedì 30 dicembre, mercoledì 1, domenica 5 e lunedì 6 gennaio. Prenotazioni consigliate mandando una e-mail a: visiteguidate.vicenza@gmail.com. www.facebook.com/iatvicenza

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.Domenica 22 dicembre ore 9,30 Seconda marcia di Natale Circolo Noi – Via Roma 4/6 Pojana Maggiore

Il gruppo Il Piedone di Pojana Maggiore e l’Associazione Il Comitato della Spiga, in collaborazione con vari Gruppi Podistici del Basso Vicentino, organizzano la seconda marcia di Natale, manifestazione podistica ludico motoria con partenza e arrivo presso il Circolo Noi. I chilometri proposti sono 4, 12 e 18, percorribili dalle ore 7.30 alle ore 9.30. Adatto a tutti è il percorso di 4 km, con partenza consigliata per le 9.30. E’ prevista la partecipazione di Babbo Natale ed elfi, per la gioia dei più piccoli. Per maggiori informazioni: gpilpiedone@gmail. com www.facebook.com/ilpiedonepojanamaggiore

.Sabato 11 gennaio 2020 ore 17,00 Ciaspolata gastronomica al chiaro di luna Pro Loco Mezzaselva Mezzaselva di Roana

.Domenica 26 gennaio 2010 ore 8,00 L’Artica Piazza Garibaldi Lonigo

Ciaspolata gastronomica di circa 5 km andata e ritorno nello splendido scenario del Monte Erio. Il chiaro della luna, le fiaccole, il silenzio e la tranquillità dei boschi accompagnano i partecipanti fino al Baito Erio per la degustazione di piatti tipici. www.prolocomezzaselva.it

“L’Artica” è una Cicloturistica per Bici d’Epoca, giunta alla IX edizione, che si snoda sulle strade e sui sentieri dei Colli Berici, arricchita da una peculiarità: si svolge nel freddo mese di gennaio. Rimanendo fortemente radicati al territorio a alla gente che vi abita, lo spirito de “L’Artica” ha contagiato gli appassionati di tutta Italia catturando anche l’attenzione europea. Entusiasmo, passione, incantevoli percorsi e prelibatezze ai ristori sono gli elementi che hanno portato al suo successo e, nata con la volontà di celebrare le autentiche radici del ciclismo, ha poi trovato la sua identità nella valorizzazione del territorio e del comparto eno-gastronomico locale. Non si tratta di una competizione, ma di una pedalata con biciclette in acciaio in cui è impossibile non restare ammaliati dai paesaggi e dai sapori che si susseguono lungo il percorso.

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.Sagre, Feste e Fiere 28

.Giovedì 5 dicembre ore 19,30 Festa del radicchio Asigliano Asigliano festeggia il suo fiore d’inverno: inizia l’edizione numero 30 della Festa del Radicchio Rosso. Ortaggio tipico di questo periodo che può essere degustato fritto, in insalata e lo si può apprezzare come protagonista in tante ricette.

Serate teatrali, corsi di cucina gratuiti e piatti creativi scaldano le serate dal 5 al 8 dicembre. www.comune.asiglianoveneto. vi.it

.Sabato 7 dicembre Mercatini di Natale Centro Storico Vicenza In città, dal 7 dicembre aprono le porte di Natale a Vicenza Mercatini di Natale: un evento unico che unisce la tradizione dei mercati di Natale, con un selezione dei migliori prodotti di artigianato, handmade, antiquariato e vintage e delle migliori specialità enogastronomiche della tradizione, oltre a spettacoli, laboratori, magia e tante sorprese per far immergere la città in un clima natalizio a 360 gradi. La manifestazione Natale a Vicenza 2019 si tiene dal 7 dicembre al 6 gennaio, nelle più suggestive vie del centro storico di Vicenza: Corso Fogazzaro, Piazzetta Duomo, Corso Palladio e nei fine settimana, nei giorni festivi e prefestivi, in Piazza San Lorenzo con lo speciale villaggio dell’artigianato creativo e un ricco programma di incontri, laboratori e spettacoli. www.facebook.com/ nataleavicenza

.Domenica 8 dicembre ore 11,00 Mercatini di Natale Piazza Manzoni Sovizzo

.Domenica 15 dicembre ore 9,30 Festa di Santa Lucia Borgo Santa Lucia Vicenza

Organizzato dalla Pro Loco di Sovizzo, nella cornice della nuova piazza Manzoni torna il mercatino di Natale con esposizioni, esibizioni, concerti, il Christams Bake Off e, per i piccoli, la partecipazione del vero Babbo Natale. www.facebook.com/prolocosovizzo

Nona edizione del mercatino pieno di bancarelle dedicate all’artigianato e ai sapori della tradizione, realizzato in collaborazione con ASCOM Vicenza e i Commercianti di Borgo Santa Lucia. www.ascom.vi.it

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Vicenza City | Sagre, Feste e Fiere

.Martedì 31 dicembre ore 20,00 Festa di capodanno Villa Bonin Vicenza .Fino al 6 gennaio 2020 I Giardini di Natale: mercatino natalizio Centro Storico Asiago

Villa Bonin invita alla notte più attesa e chiacchierata dell’anno, con un party che fa divertire dall’aperitivo fino al primo tocco del nuovo anno. La cena è studiata con le migliori proposte culinarie e le giuste bollicine per brindare al meglio il 2020, una festa senza fine per accogliere la prima notte del nuovo anno nel giusto mood e stile ballando fino alle prime luci dell’alba. www.villabonin.it Il mercatino natalizio di Asiago è uno tra i più belli e suggestivi mercatini di Natale in Veneto e in Italia, con le sue tipiche casette di legno, dove chi è alla ricerca di un regalo o di un addobbo originale può trovare una vasta scelta. Gli espositori propongono una grande varietà di articoli: addobbi in vetro, legno, ceramica e dolci delle feste.

Il celebre mercatino natalizio dell’Altopiano, come da tradizione, riempie di magia e colori Piazza Carli e Piazza II Risorgimento a partire da Sabato 09 Novembre 2019, fino al 06 Gennaio 2020. Durante le festività, dal 21 dicembre al 6 gennaio, i mercatini sono aperti tutti i giorni. www.asiago.it

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.Fino all’ 8 dicembre 2019 Sagra di San Nicola Centro storico Creazzo

Sagra cittadina allestita presso le opere parrocchiali di San Nicola a Creazzo che si svolge nel periodo della festa del Santo Patrono, nella settimana del 6 dicembre. Durante l’evento è possibile degustare i prodotti tipici del territorio proposti dallo stand gastronomico, sono inoltre organizzate serate e cene a tema con musica e giochi, il tutto all’interno di un locale riscaldato. www.facebook.com/sagradisannicola

.31 dicembre 2019 ore 16,00 Capodanno in Piazza Piazza dei Signori Vicenza

Quest’anno a Vicenza il Capodanno in Piazza dei Signori si festeggia fin dalle 16 del pomeriggio. L’iniziativa del 31 dicembre, clou delle manifestazioni natalizie promosse dal Comune di Vicenza, sarà infatti una maratona a ingresso libero in cui tutte le generazioni, dai bimbi, ai giovani, agli adulti, troveranno la proposta giusta per festeggiare in allegria e serenità l’arrivo dell’anno nuovo. La lunghissima festa di piazza dei Signori per il 31 dicembre prenderà quindi il via alle 16 quando, di fronte alla pista di ghiaccio, aprirà i battenti una vera e propria baita di montagna, dove le famiglie con bambini potranno assaporare cioccolata o the caldo, mentre all’aperto saranno proposti ai più piccoli giochi e animazioni al ritmo delle più famose hit “bimbodance”. Alle 18 il cuore della festa si sposterà al centro di piazza dei Signori, dove sarà allestito un grande bar all’aperto a disposizione di tutti coloro che, prima di andare a cena, non vorranno perdersi l’ultimo aperitivo dell’anno di fronte alla Basilica palladiana e sotto la più suggestiva e fotografata delle cascate di luci natalizie.

Alle 22, infine, prenderà il via “Magika”, la serata rigorosamente dance animata da performer, dj e ballerine dal grande palco allestito a fianco dell’albero di Natale, dove si alterneranno Aryfashion, vocalist del Motorshow, Thorn, performer tra i più apprezzati a livello italiano, e i deejay Andrea Bozzi, Gianni B, Giulio Palm Beach e Favaretto. E dopo il countdown collettivo di mezzanotte, ancora tanta musica, balli e spettacoli fino alle 2 del primo giorno dell’anno. www.capodannovicenza.com

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.Incontri ed Eventi 32

.Fino al 23 maggio 2020 Tempo di “Fools” abbiamo bisogno di folli!

Presso AB23 | Sant’Ambrogio e Bellini, 23 Vicenza

L’umana follia e la straordinaria varietà delle sue declinazioni, tra luci e ombre, saranno le protagoniste assolute di “Fools – Abbiamo bisogno di folli”, la nuova stagione dedicata al contemporaneo che dal 5 ottobre al 23 maggio sarà proposta all’AB23, spazio del Comune di Vicenza che dallo scorso anno è affidato per la parte artistica e organizzativa alla vicentina Theama Teatro e al Teatro Scientifico di Verona.

La rassegna ha avuto un’apertura speciale. Sabato 5 ottobre, inaugurata da Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini: il loro Folleggiando porterà poi gli spettatori alla scoperta di numerosi “folli” della drammaturgia, concludendosi con un aperitivo e una chiacchierata in compagnia dell’attrice di Senigallia e dell’attore napoletano, che il 12 settembre scorso ha festeggiano gli 80 anni, una sessantina dei quali vissuta sotto i riflettori, fra teatro, cinema e televisione.

Alcuni eventi sono gratuiti altri a pagamento.

Per informazioni sulle date www.theama.it e allo 0444 322525.

.Giovedì 5 dicembre ore 18,30 Corsi di musica elettronica Scuole medie Quinto Vicentino

Parte a Quinto Vicentino il corso di musica elettronica, 8 incontri a partire da giovedì 5 Dicembre dalle 18:30 alle 21:30 presso le scuole medie di Quinto Vicentino in via Negrin. Il corso è rivolto a giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, il docente è Pierluigi Cerin, esperto nella creazione e sviluppo di brani di musica elettronica. Per iscriversi mandare una e-mail a progetto@giovani.vi.it. www.informagiovani.vi.it

.Giovedì 5 dicembre ore 19,30 Ricette migranti Porto Burci – Contrà dei Burci 27 Vicenza

La serata, ideata da Arci Servizio Civile Vicenza, fa parte del progetto Cittadini del mondo, partito a dicembre 2018 e si propone come attività di inclusione e partecipazione nella società per i ragazzi in servizio civile e i giovani richiedenti asilo. Giovedì 5 dicembre alle 19.30 a Porto Burci sbarcano nuovi sapori, suoni e racconti: un aperitivo, tra parole, assaggi e musica, accompagnati dalle autrici del libro “Ricette migranti: 20 piatti, 20 storie di vita” e alcuni dei suoi protagonisti. L’incontro vuole essere un viaggio attraverso i continenti per conoscere ingredienti, abitudini, curiosità che possiamo facilmente riprodurre sulle nostre tavole, una ricetta del cuore che, grazie al suo sapore, fa sentire a casa ogni volta che se ne sente il bisogno. www.facebook.com/PortoBurci

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Vicenza City | Incontri ed Eventi

.Giovedì 5 dicembre ore 9,00 Mamma day Podere La Torre Schio .Sabato 7 dicembre ore 17,00 Vie di fuga Spazio 6 Vicenza

Silvia Adriani, puericultrice presso l’ospedale di Santorso, conduce gli incontri dedicati alle neo mamme ogni giovedì mattina, dalle 9 alle 14. L’intento degli incontri è quello di poter condividere dubbi e perplessità che normalmente si presentano dopo l’arrivo di un bambino, con consulenze specifiche sull’allattamento e la gestione del neonato. Sono previsti spazi di gioco per i più piccoli. www.facebook.com/poderelatorreschio

Fino al 21 dicembre il fotografo Pavin presenta le foto dei fotografi de Il Punto Focale sul tema “Vie di fuga”. Scopo del club fotografico è quello di incrementare e diffondere la fotografia amatoriale in tutte le sue forme, lasciando piena libertà espressiva agli iscritti e cercando di realizzare, attraverso confronti, dibattiti ed esperienze comuni una costruttiva esperienza che possa portare ciascuno a riuscire ad esprimere le proprie idee sul piano fotografico. www.ilpuntofocale.com

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.Sabato 14 dicembre ore 20,30 Le leggi spirituali Viale Ferrarin 30 Vicenza .Domenica 15 dicembre ore 15,00 Per Natale regalo abbracci 2019 Piazza dei Signori Vicenza

Artista eclettica, scrittrice e facilitatrice di processi di autoindagine, Dafna Moscati integra tecniche ed approcci pratici alla meditazione e al risveglio di coscienza con particolare attenzione all’arte come strumento di consapevolezza, guidando vari percorsi esperienziali di gruppo tra cui quelli dedicati all’ascolto della nostra vocazione.

Serata dedicata al collegamento di pezzi del puzzle attraverso la comprensione e l’esperienza di alcune delle leggi spirituali, come l’Equanimità, la Causalità, il Dharma ed il Karma, leggi tramandate in diverse forme ed in diversi luoghi da antiche correnti e tradizioni sapienziali. www.vidyanam.it

“Con-tatto” è un esperimento teatrale che si ispira al fenomeno di “Abbracci Gratis”. L’idea è quella di camminare per le strade del centro storico e fermarsi per qualche momento in un punto aprendo le braccia e invitando i passanti per un semplice abbraccio. Anche quest’anno ritorna a grande richiesta una delle più attese iniziative dell’anno, anche quest’anno, nel mese di Dicembre si regalerà, con l’avvicinarsi delle festività natalizie un abbraccio ad uno sconosciuto.

Un evento che unisce la magia del Natale, la magia del dono, la magia dell’abbraccio creando una ricetta per essere felici, anche solo per un istante. Per aderire all’iniziativa recarsi in piazza con un cartello con scritto “Abbracci Gratis”. www.facebook.com/contatto.abbraccigratis

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Vicenza City | Incontri ed Eventi

.Domenica 15 dicembre ore 9,30 Esperienze in Filanda: comunicazione Trecentossessantagradi Malo

Ultimo dei tre incontri presso lo spazio progettuale della Filanda Corielli, dedicato alla comunicazione online e offline. L’opificio è un luogo che mira a diventare fucina di idee eclettiche e al di fuori degli schemi e si propone come un posto dove organizzare eventi, corsi di formazione, percorsi e shooting fotografici. In questa occasione Valentina Zanrosso, laureata alla magistrale in Nuove Tecnologie per le Arti all’Accademia di Belle Arti di Venezia, assieme a Stefano Pedroni, titolare e Creative Director del salone di bellezza 360°infilanda, conducono l’incontro in cui si parla del valore e dell’utilizzo dei social network quale specchio della propria persona o della propria attività.

Per informazioni scrivere a: infilanda@trecentosessantagradi.net www.trecentossessantagradi.net

.Lunedì 16 dicembre ore 16,30 Il Mandala Natalizio Centro Giovanile – Via Toaldo 9 Vicenza L’associazione Aster Tre, cooperativa sociale che persegue il benessere sociale volto alla promozione umana e all’inclusione attraverso l’attività educativa e formativa, organizza un laboratorio creativo sul mandala natalizio. Per informazioni scrivere a: info@ astertre.it. www.facebook.com/astertrecoopsociale Giovedì 19 dicembre ore 17,00 Salve puerulae, salve tenellulae Gallerie di Palazzo Leoni Montanari Vicenza Sono chiamati i “giovedì culturali”, il ciclo di incontri promossi dalla società Dante Alighieri, Comitato di Vicenza. In questa occasione sono proposti mottetti e cantate del periodo barocco, con l’Ensemble il Teatro Armonico, a cura di Margherita Dalla Vecchia. www.gallerieditalia.com

.Lunedì 13 gennaio ore 19,15 Risanare le relazioni diffcili Centro IOD Vicenza

.Lunedì 16 dicembre ore 20,00 Lezioni di biliardo Sala bilardi Samarcanda Vicenza

Lunedì 16 Dicembre dalle ore 20 gli atleti della squadra biliardistica Samarcanda sono a disposizione degli interessati per insegnare le regole e i tiri base di un gioco storico fatto di birilli e tiri di sponda. www.facebook.com/samarcandasalabiliardi 36

L’associazione olistica I.O.D. propone un ciclo di tre incontri a cadenza mensile, con la conduzione di Roberto Abheeru Berruti, operatore olistico e scrittore, mirati al confronto sulle abilità di relazione, per poter comunicare in modo libero e rispettoso di sé e vivere relazioni autentiche.

Per maggiori informazioni scrivere a: Valeria@centroiod.org www.centroiod.org

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Vicenza City | Incontri ed Eventi

.Domenica 19 gennaio ore 9,30 Party del benessere Golf Hotel Creazzo

.Sabato 25 gennaio ore 9,00 Corso abbondanza e manifestazione Centro Qui e Ora – Via Monte Novegno 4 Vicenza

8° edizione del Party del Benessere presso il Golf Hotel di Creazzo.

L’idea è quella di dedicare al pubblico presente un’occasione per “stare bene”, passando nella spensieratezza totale un’intera giornata, curiosi di conoscere tutti i segreti, con l’aiuto degli esperti, per il miglioramento quotidiano. www.golfhotelvicenza.com

Un corso di due giorni in cui i partecipanti possono scoprire il ThetaHealing, una tecnica molto veloce ed efficace per lo sblocco di disagi a livello fisico, mentale e spirituale. Conduce le giornate di Workshop il formatore Cristian Caregnato. www.cristiancaregnato.it

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Conoscere il tuo DNA e il tuo stress ossidativo permette di contrastare con efficacia il trascorrere del tempo.

Una volta conosciute le caratteristiche genetiche si può intraprendere un’azione mirata e personalizzata che unisce Nutraceutica, Cosmeceutica e Alimentazione.

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La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

Cosa succede in Città | dalla redazione di Vicenza City |

.Rassegne e Mostre 40

.Sabato 7 dicembre ore 14,00 Bassano Wine Festival Villa Morosini Cappello Bassano Del Grappa Il Bassano Wine Festival è un progetto ambizioso che vuole valorizzare le realtà vitivinicole del nostro paese e le eccellenze gastronomiche creando un’occasione di incontro e condivisione con il pubblico, dove degustare i vini di pregio del territorio, assaggiare piatti gastronomici della tradizione passeggiando in luogo unico: Villa Morosini Cappello. Il festival si presenta come un vero e proprio mercato del vino nel quale il visitatore può degustare e acquistare direttamente dal produttore. Durante le due giornate, sabato 7 e domenica 8 dicembre, si tengono dei corsi e delle degustazioni organizzati da un’associazione sommelier ai quali il visitatore può partecipare e avvicinarsi sempre di più a questo affascinante mondo. Tra le novità di quest’anno anche “Aspettando il Bassano Wine Festival”, due serate di degustazioni a tema, il 5 e 6 dicembre, che precedono la mostra mercato e durante le quali viene proposto un percorso di abbinamento vino e cibo. www.bassanowinefestival.it

.Fino all’ 8 dicembre 2019 Leonardo quasi vero: quello che i musei non mostrano Palazzo dei Canonici Barbarano Mossano Per il 5°Centenario dalla morte del genio fiorentino, il Comune di Barbarano Mossano propone un tributo al maestro Leonardo Da Vinci, organizzato da Antonio Gregolin, artista vicentino molto apprezzato. La mostra, in essere dal 9 novembre negli spazi trecenteschi di Palazzo dei Canonici, ospita tutto ciò che non si può vedere, come i taccuini presi dalla collezione privata di Luigi Jodice, vicentino appassionato dell’artista. La mostra è aperta fino al 9 dicembre. www.comune.barbaranomossano.vi.it

.Fino al 31 dicembre Collezione di giocattoli storici Cavalli-Rosazza Palazzo Chiericati Vicenza Palazzo Chiericati, Sale Apogee, Vicenza Una raccolta unica nel suo genere: oltre 5mila giocattoli industriali d’epoca, databili dalla metà dell’800 al secondo Dopoguerra, tutti perfettamente conservati e funzionanti, raccolti a partire dagli anni ‘70 dai coniugi torinesi Giancarlo Cavalli e Anna Rosazza durante i loro viaggi.

Soldatini, automi e diorami si alterneranno ai quadri nelle sale ipogee di Palazzo Chiericati in un allestimento di oltre 600 metri quadrati progettato dall’architetto Emilio Alberti con lo scenografo Mauro Zocchetta e supportato dal Gruppo Fermodellisti Vicentini “Francesco Sparzani”.

La Collezione vanta alcune rarità assolute come uno dei tre esemplari rimasti al mondo di forte tedesco dipinto a mano della Marklin: datato 1898 e finito all’asta cent’ani dopo, fu acquistato dai coniugi per 45 milioni di lire.

Il valore dell’intera collezione oggi supera il milione di euro.

Alla mostra è inoltre dedicato il IX volume dei Cataloghi scientifici del Museo Civico di Vicenza, che verrà presentato a ottobre.

Questi volumi di alto valore scientifico e culturale è sostenuta dalla Fondazione Roi che, nello spirito con la quale il Marchese Roi l’ha fondata, ne prosegue la pubblicazione arricchendo il patrimonio storico e culturale della città di Vicenza •

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Vicenza City | Rassegne e Mostre

.Fino al 26 gennaio 2020 Kandinskij, Goncharova, Chagall Sacro e bellezza nell’arte russa Gallerie d’Italia, Palazzo Leoni Montanari, Vicenza

Sacro e bellezza nell’arte russa in un progetto espositivo che presenta un nucleo di diciannove preziose icone russe appartenenti alle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo accostato a quarantacinque capolavori di artisti russi di fine Ottocento e inizio Novecento provenienti dalla Galleria Tret’jakov di Mosca e da altri importanti musei della Russia, di Nizza e di Salonicco.

L’esposizione affronta il tema dei rapporti tra la tradizione delle icone e i movimenti artistici che, tra Otto e Novecento, hanno radicalmente mutato il contesto russo influenzando definitivamente anche quello internazionale.

Attraverso le opere di Chagall, Kandinskij, Goncharova, Malevicˇ, Tatlin, Filonov, Kljun e di altri artisti russi dello stesso periodo, viene dimostrato come l’arte moderna russa sia tornata ad attingere linfa vitale dalla spiritualità degli antichi modelli iconografici, la cui simbologia universale sa essere linguaggio anche della nuova sensibilità estetica delle Avanguardie.

Informazioni e prenotazioni al numero verde: 800.578875 - info@ palazzomontanari.com Ingresso euro 5, ridotto euro 3

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.Fino al 17 dicembre 2019 Sopra la Panca Auditorium e altre sedi Marano Vicentino .Sabato 14 dicembre ore 10,00 Bassano comix e discomania Bassano Expo Bassano del Grappa

La rassegna culturale “Sopra la panca”, iniziata il 7 novembre scorso, propone un ricco calendario di incontri gratuiti fatti di musica, teatro, cinema e narrazioni. www.comune.marano.vi.it

Ottava edizione della fiera del disco, del fumetto e del gioco, l’appuntamento per i “cacciatori” di dischi e fumetti da collezione.

A Bassano Expo i visitatori possono rovistare, fino a domenica 15 dicembre, tra decine di stand alla richiesta di dischi, cd , dvd, fumetti, giornalini e ritrovare le emozioni irripetibili che solo il vecchio vinile e gli albi di una volta erano in grado di regalare. In mostra, dunque, pezzi rari e curiosità in grado di ampliare ed arricchire anche le collezioni più preziose. Bassano Comix offre un panorama completo del mercato del fumetto. Insieme ad una esauriente offerta di interessanti pezzi d’antiquariato, garantita dalla presenza di alcuni quotati mercanti, viene presentata un’esauriente panoramica delle nuove tendenze dell’editoria amatoriale e di massa. www.bassanoexpo.it

.Biglietto ridotto Torrione di Porta Castello Vicenza

Ora si può accedere al Torrione di porta Castello con una riduzione di un euro presentando il biglietto di ingresso per una qualsiasi delle sedi del circuito museale cittadino.

Naturalmente la riduzione sarà applicata anche presentando la “Vicenza Card” e tutte le altre tipologie di biglietti previsti. https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42724,217959 43

Vicenza City | Rassegne e mostre

.Fino al 6 gennaio 2020 Il senso di Vaia ad Asiago – Mostra con sculture realizzate dagli alberi spezzati Museo Le Carceri Asiago

L’esposizione vuole essere l’occasione per ricordare, giusto ad un anno di distanza, la catastrofe causata dalla tempesta Vaia che ha causato la perdita di 14 milioni di alberi. E’ così che il Comune di Asiago ricorda l’evento, trasformandolo in un ‘occasione di rinascita collettiva e culturale per l’Altopiano, lasciando un messaggio di forza e speranza.

Sui vari livelli del museo sono allestite le installazioni dell’artista scledense Paolo Ceola, promotrice di eventi internazionali di arte naturale che mirano a sensibilizzare sulle tematiche ambientali.

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Le opere sono realizzate con materiali provenienti dagli schianti e dai boschi travolti da Vaia e coinvolgono i visitatori con esperienze sensoriali diverse e stimolanti: scenografie verdi, profumi, suoni ed esperienze tattili accolgono il visitatore, per condurlo in un viaggio culturale che si fa strumento di riflessione. Sono previsti eventi e laboratori concomitanti in programma fino al 6 gennaio 2020. www.asiago.it

.Fino al 20 gennaio 2020 Mostre Museo Civico Bassano del Grappa

Ospitato nell’ex convento dei frati francescani, il Museo Civico di Bassano del Grappa è uno dei musei più antichi del Veneto e le sue prime collezioni artistiche risalgono al 1840. Accanto alla più grande raccolta di opere del pittore cinquecentesco Jacopo Bassano e della sua fiorente bottega, si trova l’ala dedicata ad Antonio Canova, dove gessi, busti, monocromi - che i grandi biografi e critici dello scultore hanno definito come esito massimo della sua espressività artistica accolgono il visitatore.

Il Museo Civico ospita inoltre la sezione medievale, dove il celebre crocifisso del Guariento è protagonista indiscusso, e le sezioni dedicate al Seicento e Settecento con brani di autori tra i quali emergono Giambattista Tiepolo, Artemisia Gentileschi e Alessandro Magnasco. Nelle sale dedicate al XIX secolo sono esposti il piccolo ritratto di Francesco Hayez e la stupenda panoramica sulla città vista dal fiume Brenta di Roberto Roberti. fino al 9 dicembre 2019 Antonio Guiotto – Senza titolo con didascalia Mostra a cura di Daniele Capra, che raccoglie venticinque opere di natura concettuale e scultorea realizzate dall’artista appositamente per la Pinacoteca e l’ala canoviana del Museo. fino al 20 gennaio 2020 Francesco Candeloro - Occhi del tempo & templi di luce Il Chiostro del Museo Civico si riconferma luogo ideale di produzione artistica per l’esposizione di opere d’arte contemporanea ospitando l’installazione site-specific di Francesco Candeloro. www.museibassano.it

.Fino al 26 gennaio 2020 John Yardley: a life in watercolour, 28 opere ad acquarello The ArtsBox – Contrà San Paolo, 23 Vicenza

Una mostra di acquarelli in collaborazione con il Royal Institute of Painters in Watercolour di Londra, in occasione della prima edizione del premio TheArtsBox Watercolour Prize. John Yardley è noto come uno dei grandi maestri della sua generazione. Nato a Beverly, Yorkshire, ha iniziato a dipingere nel 1986 dopo una carriera nel settore bancario. L’assenza di una educazione formale gli ha permesso di creare uno stile dalla assoluta libertà creativa che cattura magistralmente la vitalità, il movimento, e la luce d’una scena.

Yardley è stato oggetto di alcuni documentari sull’acquarello, e sulla sua opera sono stati scritti diversi libri, tra cui The Paintings of John Yardley di Ron Ranson e il recente As I See It di Steve Hall. La mostra espone dipinti recenti e inediti in Italia. www.theartsbox.com 45

Vicenza City | Rassegne e Mostre

.Fino al 26 gennaio 2020 Le sculture gioiello di Salvador Dalì Museo del Gioiello | Vicenza

La Basilica Palladiana contiene anche il primo Museo del Gioiello in Italia, uno dei pochi al mondo, dedicato esclusivamente al gioiello.

Lo spazio museale permanente di 410 metri quadrati, collocato all’interno della Basilica palladiana è un progetto di Italian Exhibition Group Spa realizzato in partnership con il Comune di Vicenza. Il Museo offre un’originale esperienza estetica e conoscitiva sul gioiello, valorizzando un oggetto antichissimo e profondamente radicato nella cultura umana. www.museodelgioiello.it

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La mostra ‘Arte Preziosa: Le sculture gioiello di Salvador Dalí’ presenta una selezione di opere d’arte che ha lo scopo di raccontare l’eterogeneità artistica di Salvador Dalí e la sua ricerca appassionata per esprimersi nello spazio, in tre dimensioni.

Il percorso espositivo si articola in tre sezioni che comprendono 18 sculture prodotte dal 1949 al 1979: i Dalí d’Or, le sculture gioiello e le sculture in argento.

I Dalí d’Or sono dodici opere, di cui dieci sono presenti in mostra, che Dalí realizzò alla fine degli anni ’60 in oro puro assemblando la sua collezione di monete Dalí d’Or. I Dalí d’Or-Objets Montés, furono creati per emulare la regalità in tutto il suo sfarzo e splendore e includono specchi magici, pendenti con motivi serpente ed emblemi in onore del sole.

La sculture gioiello rendono omaggio alle più importanti immagini iconografiche di Dalí come le ballerine, gli angeli e l’orologio. Sono realizzate in oro 18 carati e tempestate di pietre preziose, diamanti, rubini, smeraldi e zaffiri. Ogni opera d’arte è montata su di una base di cristallo di rocca translucida e reca la firma in oro di Dalí.

La sculture in argento sono parte di un’edizione limitata e comprendono il ‘Profilo del Tempo’ che richiama il famoso dipinto del 1931 Persistenza della Memoria, dove l’orologio molle apparve per la prima volta.

.Fino al 26 gennaio 2020 Opere di Salvador DalĂŹ Nelle piazze di Vicenza

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Vicenza City | Rassegne e Mostre

.Dal 6 dicembre 2019 al 13 aprile 2020 Ritratto di donna Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi Mostra in Basilica Palladiana | Vicenza

Particolarmente suggestiva e ricca di emozioni è stata la presentazione della mostra e delle sue sezioni, lo scorso 9 luglio.

Ha presentato Stefania Portinari, docente di Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, studiosa dell’Arte del Novecento, esperta di collezionismo, moda, e design. “Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi”, che sarà in Basilica Palladiana dal 6 dicembre 2019 al 13 aprile 2020, è una mostra promossa dal Comune di Vicenza, in collaborazione con il CISA Andrea Palladio, la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e l’Accademia Olimpica; la mostra propone un modello espositivo originale e inconsueto (non solo dipinti e disegni, ma sculture, oggettistica, abiti e gioielli d’epoca), per offrire uno sguardo nuovo sul pittore Ubaldo Oppi, un protagonista assoluto della vita culturale e mondana degli anni Venti, anche se il suo nome non è così conosciuto al grande pubblico, una mostra che giunge proprio 50 anni dopo la celebre esposizione realizzata da Licisco Magagnato, per il Comune di Vicenza a Palazzo Chiericati.

Cresciuto a Vicenza ma formatosi fra Vienna, Parigi e Venezia, Ubaldo Oppi (Bologna 1889 - Vicenza 1942), viene scoperto a Milano da Margherita Sarfatti e Ugo Ojetti che promuovevano all’epoca un’arte nuova, all’insegna di una ‘classicità moderna’, che prenderà forma anche nel Realismo Magico di cui il pittore, uomo bellissimo e affascinante, diventerà l’esponente più rappresentativo.

Ma non solo le opere di Ubaldo Oppi saranno esposte in mostra, ma anche quadri molto importanti di artisti entrati in contatto con lui (alcuni di questi non sono mai usciti dalle celebri sedi museali a cui appartengono), partecipi a pieno titolo di quell’ambiente artistico cosmopolita, ricco di fermenti e suggestioni, che nutre la poetica 48

del pittore; è così che il pubblico della mostra in Basilica potrà ammirare opere di Klimt, Picasso, Modigliani, Sironi e Casorati, in una narrazione senza precedenti di un’epoca controversa, gli anni Venti, in cui molti cambiamenti contribuiscono a creare la modernità, attraverso un’evoluzione dei ruoli sociali, del gusto e dell’arte. Grandi protagoniste di questi cambiamenti sono le donne e proprio a loro, in particolare, è dedicata questa mostra. Nell’Europa degli anni Venti le donne cominciano a conquistare un ruolo autonomo: sempre più indipendenti, seduttive e moderne, i loro capelli si accorciano così come la lunghezza delle gonne, mentre la loro influenza nella società e nella cultura si fa sempre più intensa. Coco Chanel cambia la moda, Amelia Earhart attraversa in volo l’Atlantico, i balli di Josephine Baker incantano Parigi, questo lo spirito del tempo degli anni Venti.

In mostra saranno esposti anche splendidi abiti e preziosi gioielli, per far rivivere al visitatore un’esperienza avvincente e totalizzante di quell’epoca.

Nell’Italia appena uscita dalla Prima guerra mondiale sarà proprio il pittore Ubaldo Oppi, bolognese di nascita, vicentino d’adozione, ad offrire un ritratto nuovo e magnetico di questa nuova figura di donna, così diversa dal modello anteguerra, ritraendola in immagini che escono dalla cronaca per rievocare un mito, quello di donne fatali e potenti come le amazzoni o di muse ritratte in una magica sospensione, eternate nei valori di un seducente classicismo.

Immagini di grande fascino che sapranno conquistare i visitatori della mostra in un racconto inedito della modernità degli anni Venti, rappresentato dalle donne icone della pittura di Ubaldo Oppi. info@mostreinbasilica.it

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Vicenza City | Rassegne e Mostre

.Il simbolo della Città La città di Vicenza e tutta la sua provincia è rappresentata da un edificio simbolo che l’Unesco ha inserito nella lista dei ‘Beni Patrimonio dell’Umanità’ nel 1994. Si tratta della Basilica Palladiana, costituita da un cuore medievale, già palazzo della Regione, contornato poi nella seconda metà del ‘500, del loggiato a serliane progettato dal giovane Andrea Palladio.

La serliana è l’elemento architettonico di spicco che caratterizza il ‘progetto’. È un elemento composto da un arco a tutto sesto affiancato simmetricamente da due aperture

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sormontate da un architrave e fra l’arco e le due aperture sono collocate due colonne.

Tra il 2007 al 2012 la Basilica è stata oggetto di un complesso ed articolato intervento di restauro architettonico, funzionale ed impiantistico grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona. È stata riaperta il 5 ottobre 2012 in concomitanza con l’inaugurazione della grande mostra “Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure”.

Il 9 maggio 2014 la Basilica Palladiana è

diventata Monumento Nazionale grazie al disegno di legge approvato in sede deliberante dalla commissione cultura del Senato il 27 marzo 2014. Il 5 maggio 2014 al restauro della Basilica palladiana è stato assegnato a Vienna il “Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio culturale Concorso Europa Nostra 2014” per la conservazione del patrimonio culturale.

Orari: fino al 30 settembre 2019, da martedì a domenica dalle 10 alle 16 dall’1 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020, da martedì a domenica dalle 10 alle 15 •

.Storia

.Nei sotterranei della Basilica

Immagine tratta dai Quattro Libri dell’Architettura di Palladio.

La parte centrale della Basilica venne eretta tra il 1449 e il 1460, sopra strutture preesistenti di epoca medievale. L’edificio fu innalzato per ospitare le magistrature pubbliche cittadine e divenne ‘Palazzo della Regione’. La progettazione dell’ampio salone superiore è attribuita a Domenico da Venezia che probabilmente, nell’ideazione della copertura, si è ispirato alla carena di una nave dell’epoca.

Nel 1481 iniziarono i lavori progettati dal maestro Tommaso Formenton per cingere tre fronti del palazzo con un duplice loggiato.

Tra il 1495 e il 1496 venne realizzato da Pietro Lombardo lo scalone d’accesso al loggiato superiore.

Nel 1496 il crollo dell’angolo sud-ovest delle logge diede vita ad un intenso dibattito sulla ricostruzione che coinvolse i più importanti architetti del tempo: Jacopo Sansovino, Sebastiano Serlio, Michele Sanmicheli e Giulio Romano. Solo nel 1546 il Consiglio cittadino diede il proprio assenso alla proposta di Giovanni da Pedemuro e di Andrea Palladio. L’approvazione del progetto nel maggio del 1549 segnò la consacrazione artistica di Palladio. Il complesso medievale preesistente venne circondato da due ordini di logge sovrapposte. La realizzazione del primo ordine di arcate su piazza dei Signori si concluse nel 1561. Il secondo livello venne completato nel 1597 dopo la morte dell’architetto, mentre la costruzione del prospetto su piazza delle Erbe terminò nel 1614.

La Basilica Palladiana custodisce l’area Archeologica di Corte dei Bissari.

L’area archeologica consente di immergersi nella realtà viva di un’epoca lontana ma fondamentale per la comprensione degli eventi che hanno preceduto la rinascenza palladiana. Sono state recuperate non solo le strutture antiche conservate, ma anche una selezione dei materiali archeologici rinvenuti nel corso dello scavo, esposti in alcune vetrine dedicate rispettivamente all’età protostorica (VII-II secolo a.C.), alla prima romanizzazione (II-I secolo a.C.) e all’età romana e tardo-romana (I-V secolo d.C.). Una vetrina, posizionata in corrispondenza della ricostruzione della sepoltura longobarda, ospita una preziosa crocetta aurea. Il sito si presenta, pertanto, come un vero palinsesto della storia di Vicenza dalla fondazione dei Veneti antichi all’età rinascimentale, rivelandosi di particolare interesse per la ricostruzione urbanistica di un settore residenziale dell’antica Vicetia, all’epoca

adiacente al Foro cittadino.

L’area archeologica ha un’estensione di 150 metri quadrati ed è dotata di passerella da cui si possono vedere reperti con inserti a pavimento in vetro trasparente che permettono di apprezzare quanto rimane della strada romana. Il percorso è arricchito da un apparato didattico essenziale articolato in titoli, sottotitoli e didascalie, anche in lingua inglese.

L’accesso all’area archeologica avviene dall’ingresso principale della Basilica palladiana, in piazza dei Signori. La visita si effettua esclusivamente su prenotazione con un minimo di 10 e un massimo di 25 persone.

I gruppi di visitatori vengono accompagnati da operatori appositamente formati in ambito archeologico dell’associazione per la didattica museale Ardea.

Orario visite: Fino al 30 settembre 2019: martedì e giovedì dalle 10 alle 12, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15

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Vicenza City | Rassegne e Mostre

.Palazzo Chiericati | Vicenza Il magnifico edificio è stato progettato da Andrea Palladio su commissione di Girolamo Chiericati nel 1550. È stato fedelmente costruito secondo il progetto e completato verso al fine del 1600.

Il Comune di Vicenza lo acquisì nel 1839 dalla nobile famiglia dei Chiericati, con l’intenzione di raccogliervi le civiche collezioni d’arte.

Restaurato in quegli anni dagli architetti Berti e Miglioranza, il Museo civico fu inaugurato il 18 agosto del 1855.

Al piano terra del palazzo palladiano si possono notare le cinquecentesche decorazioni ad affresco opera di Domenico Brusasorzi (Sala del Firmamento e Sala d’Ercole) e Battista Zelotti (Sala del Concilio degli Dei), impreziosite dagli stucchi bianchi e dorati di Bartolomeo Ridolfi e dai motivi a grottesche di Eliodoro Forbicini.

Al piano nobile si possono invece ammirare, nella parte cinquecentesca, gli affreschi di Domenico Brusasorzi (Sala delle Virtù Civili) e Battista del Moro (Sala della Colonna Traiana), mentre nella parte seicentesca spiccano i soffitti che ospitano, fra una profusione di stucchi bianchi e dorati, alcune tele di Cristoforo Menarola (Apoteosi della famiglia Chiericati e tondi con figure allegoriche) e Bartolomeo Cittadella (Apollo sul Parnaso con la lira e cinque Muse e altre quattro Muse agli angoli).

Il piano interrato, riaperto nell’ottobre 2012 grazie ad un attento restauro, ha riportato alla luce le fondamenta delle antiche “casette Chiericati” risalenti al XIV e XV secolo, oltre agli ambienti un tempo dedicati alla servitù come le cucine e le cantine, dove ancora oggi si vedono il camino, il pozzo e la suggestiva scala delle botti •

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.Il Museo Civico a Palazzo Chiericati Vicenza Dal 1855 nel Museo Civico di Palazzo Chiericati sono conservate ed esposte più di 35 mila opere tra dipinti, sculture, grafica, giocattoli e arti applicate dal XIII al XX secolo.

Al Museo civico di Palazzo Chiericati sono in corso importanti lavori di restauro e riallestimento, pertanto non tutte le opere sono esposte.

L’esposizione attualmente in essere, comprende opere dal medioevo al barocco. Apre il percorso la grande sala con i sette lunettoni civici di Bassano, Maffei e Carpioni, dove si racconta il periodo d’oro della città tra ’500 e ’600, sotto il dominio della Serenissima.

Si prosegue al primo piano tra le opere di Paolo Veneziano, Battista

da Vicenza, Hans Memling e Bartolomeo Montagna. Si passa poi all’ambiente che restituisce la decorazione della distrutta chiesa di S. Bartolomeo, con importanti pale d’altare tra le quali spiccano quelle di Montagna, Cima da Conegliano e Giovanni Bonconsiglio.

Al piano nobile sono raccolte le opere dei grandi maestri della pittura veneta del ’500: Bassano, Tintoretto, Veronese, oltre alle sculture di Sansovino, Vittoria e i cristalli di rocca di Valerio Belli. Seguono i capolavori del XVII secolo di Luca Giordano, Maffei, Della Vecchia e Carpioni •

In alto dipinto di Giambattista Tiepolo | La Verità svelata dal Tempo | Pinacoteca di Palazzo Chiericati

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.Teatro e Cinema 54

.Mercoledì 4 dicembre ore 21,00 Angelo Pintus Multisalacinema Teatrosuper Valdagno

Il comico triestino, classe 1975, porta in scena un esilarante spettacolo di due ore e mezza, tutto da ridere.

“Destinati all’estinzione” si incentra sulle paradossali paranoie e “complotti” dell’uomo contemporaneo, interrogandosi sul perché semplicemente secondo Pintus abbiamo smesso di usare il cervello (che sul palco è un vero e proprio oggetto scenico di gomma, da scaraventare da una parte all’altra per rendere meglio l’idea). Per il comico infatti c’è chi parla con il cane e lo fa mentre lo veste, c’è chi guida mentre manda messaggi con il cellulare e c’è chi vuole fare la rivoluzione ma la fa solo su Facebook, c’è chi parcheggia la macchina nel posto riservati ai disabili “tanto sono 5 solo minuti”. C’è chi festeggia il complemese, chi dice ciaone e chi fa l’Apericena. Ma soprattutto c’è chi crede che la terra sia piatta e probabilmente si è anche convinto che la colpa sia di Silvio. Sono questi i piccoli segnali che fanno presagire un ritorno... quello dei dinosauri. www.ticketone.it

.Domenica 8 dicembre ore 17,00 Arlecchino furioso Stivalaccio teatro Vicenza

.Venerdì 13 dicembre ore 21,00 Mario Perrotta – della madre Teatro Astra Vicenza

Alla base del lavoro di Stivalaccio Teatro c’è la ricerca di un teatro che possa parlare a tutti, uno spazio dove lo spettacolo diventa sinonimo di comunità, di credenza nello stupore, nell’artigianato, negli oggetti che si trasformano e nella parola che diventa corpo.

Un teatro popolare e popolato di persone, di idee, di luci e di storie da raccontare. La compagnia svolge la sua attività professionale dedicandosi a quattro ambiti diversi, ma correlati: spettacoli di prosa, spettacoli di teatro ragazzi, formazione e organizzazione di rassegne.

Nella messa in scena dell’ Arlecchino Furioso è la Commedia dell’Arte ad essere protagonista, con la maschera simbolo del teatro italiano ad animare uno spumeggiante spettacolo. Una coppia di innamorati, Isabella e Leandro, costretti dalla sorte a dividersi, si ritrovano dieci anni dopo a Venezia pronti a cercarsi e innamorarsi nuovamente. Allo stesso tempo il geloso Arlecchino corteggia la servetta Romanella, pronto ad infuriarsi al primo sospetto di infedeltà... chissà se alla fine l’amore trionferà su i quattro protagonisti. www.mailticket.it

Anteprima nazionale, “Della Madre” è il secondo capitolo della trilogia “In nome del padre, della madre, dei figli” dell’attore, drammaturgo e regista pugliese tre volte Premio Ubu che, con la consulenza drammaturgica di Massimo Recalcati, indaga le trasformazioni storiche e insieme l’essenza della figura materna, divisa tra i retaggi della cultura patriarcale e il narcisismo contemporaneo.

Mario Perrotta, è una delle voci di spicco della nuova scena italiana: un teatro, il suo, che è riduttivo definire “di narrazione” e che è piuttosto un racconto corale all’interno di un percorso originale di recupero della memoria e di riflessione sulla condizione dell’uomo contemporaneo. I suoi testi sono tradotti e messi in scena anche all’estero, in contesti importanti come il Festival d’Avignone. www.teatroastra.it

.Sabato 14 dicembre ore 21,00 The Pozzolis Family – A-Live!

Teatro Astra Schio The Pozzolis Family è la famiglia comica del web idolo dei genitori, una vera e propria terapia di gruppo dedicata alle famiglie. Composta dai genitori, Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli, e dai loro due figli Giosuè e Olivia, raccontano la loro vita quotidiana e trattano tematiche correlate al mondo della territorialità con un tono assolutamente veritiero, ironico e irriverente, decisamente lontano dagli stereotipi della “famiglia perfetta”. Nell’aprile del 2019, Alice e Gianmarco debuttano a teatro con il primo spettacolo comico “A-Live!

Perché sopravvivere ai figli è una cosa da ridere!” in tre date speciali a Milano, Bologna e Roma che registrano il sold-out. La famiglia più famosa d’ Italia torna sul palco con la nuova edizione del suo dissacrante spettacolo, per vivere l’esperienza familiare più liberatoria e straordinaria di sempre, un grande show prodotto da Vivo Concerti e Show Reel Factory. www.ticketone.it 55

Vicenza City | Teatro e Cinema

.Lunedì 6 gennaio ore 16,30 Il lago dei cigni Teatro Astra Vicenza

.Sabato 21 dicembre ore 21,00 Lo schiaccianoci Teatro Astra Schio L’interpretazione del Balletto di Mosca “La Classique” diretto da Elik Melikov e dal Ministero della Cultura di Mosca, vede come ospiti due grandi solisti di questo spettacolo, classico per eccellenza: Diana Ereemeva e Kirill Popov. La loro presenza rende questa data un appuntamento da non perdere. Presenti già da anni al Teatro di Mosca , sono conosciuti a livello mondiale come Etoile internazionali.

Con questa versione il Balletto di Mosca “La Classique” ha voluto mantenere intatte le Coreografie Originali di Marius Petipa e Lev Ivanov del lontano 1895, per tornare ad un’ autentica versione della coreografia creata per il Teatro Mariinsky. Le Scenografie si rifanno alla Corte Imperiale Russa di quel periodo, un misto fra realtà storica e fantasia gotica. Il Lago dei Cigni rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo del balletto stesso e fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini, nonché emblema della cultura popolare. www.teatroastra.it Lo Schiaccianoci, il magnifico balletto classico, è qui rappresentato dall’acclamata e prestigiosa compagnia Russian Classical Ballet, composta da un cast di stelle del balletto russo, con la direzione artistica di Evgeniya Bespalova e Denis Karakashev. Basato sulla fiaba: “Lo schiaccianoci e il re dei topi”, di E.T.A. Hoffmann, il balletto racconta la storia di una ragazza che sogna un principe. Una storia fatto per attivare l’immaginazione in ognuno di noi, portandoci nel regno della fantasia. www.happyticket.it

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.Sabato 11 gennaio ore 16,00 Fiabe da tavolo Teatro Astra Vicenza

Fiabe da tavolo è innanzitutto un progetto di ricerca, un evento riservato ai bambini dai 3 agli 8 anni, dove le fiabe nascono e si mettono in viaggio nelle parole, e durante il viaggio cambiano, crescono, si trasformano. E’ un incontro di narrazione e teatro di figura insieme, che ha come limite e opportunità l’utilizzo di un piccolo tavolo e tutti gli oggetti che lì possono prendere vita, un dispositivo che si rinnova e ritrova sè stesso ad ogni nuova fiaba, un lavoro di micro teatro che respira con gli spettatori. Sei fiabe viaggiano in sei valigie e due alla volta, in ogni incontro, vengono evocate con oggetti, suoni, racconti e immaginazioni. Un tavolo che è una casa, un bosco, un lago, una montagna, la piccola scena di ogni narrazione e, come in un gioco, ci si ritrova tutti intorno ad ascoltare con lo stupore dell’infanzia, cominciando insieme a diventare adulti. www.teatroastra.it

.Venerdì 17 gennaio 2020 ore 21,00 Kepler - 452 il giardino dei ciliegi Teatro Astra Vicenza

Vincitore del Premio Rete Critica 2018, lo spettacolo mescola l’opera di Cechov con la storia vera di una famiglia di sgomberati di Bologna, per interrogarsi su che cosa significhi perdere un luogo dell’anima per ragioni economiche. Sul palco, oltre a Tamara Balducci, Nicola Borghesi e Lodovico Guenzi (cantante de Lo Stato Sociale) anche Annalisa Lenzi e Giuliano Bianchi, i veri protagonisti della storia. Come nei precedenti spettacoli (La rivoluzione è facile se sai come farla e La rivoluzione è facile se sai con chi farla), il regista punta a coinvolgere anche un pubblico non strettamente teatrale. A tal fine, non solo fonde realtà, biografia e finzione scenica, ma si avvale di attori non professionisti, persone comuni, voci ordinarie per storie “extraordinarie”. Come nell’opera di Cechov, anche qui, il tema centrale è la perdita, per ragioni economiche, di un luogo dell’anima. Annalisa e Giuliano, moderni Ljuba e Gaev, hanno vissuto in una casa colonica della periferia di Bologna in comodato d’uso gratuito per trent’anni.

Quella casa era il loro regno, fantastico e concreto, un luogo dell’innocenza e della fratellanza aperto pressoché a chiunque... www.teatroastra.it

.Sabato 18 gennaio ore 21,00 Le ragazze Teatro Astra Vicenza Evento organizzato da La Piccionaia – Teatro Astra di Vicenza, Le Ragazze è un progetto di danza, teatro, musica e canto, ideato da Claudia Rossi Valli, che nasce dal desiderio di esplorare i mondi personali e le danze universali delle interpreti, ognuna portavoce di femminilità e di forza. Lo spettacolo vive di 3 capitoli, il primo dei quali si apre in un ipotetico giardino dell’Eden, un eterno femminile in cui viene conservata la bellezza e in cui la danza e il movimento spaziale si fanno portavoce di femminilità e bellezza. Nel secondo capitolo lo sguardo si concentra sui racconti e sui ricordi, fino a raggiungere un sentimento di commozione e tenerezza. La terza parte unisce la danza delle quattro ragazze alla musica e al canto di altre tre giovani donne, musiciste e cantanti di Jacarànda-Piccola Orchestra Giovanile dell’Enta diretta dal rinomato musicista siciliano Puccio Castrogiovanni che per l’ultimo capitolo de Le Ragazze ha composto canzoni originali. www.teatroastra.it

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Vicenza City | Teatro e Cinema

.Domenica 19 gennaio ore 17,00 Pollicino Teatro Astra Vicenza .Venerdì 31 gennaio ore 21,00 Giuliana Musso – la scimmia Teatro Astra Vicenza

Torna all’ Astra una delle più grandi soliste della scena nazionale con il suo nuovo lavoro: una potente riscrittura del racconto di Franz Kafka del 1917 “Una relazione per un’Accademia”. L’opera ha per protagonista un essere metà scimmia e metà uomo che parla, canta e balla e che diventa metafora dell’adattamento dell’individuo al sistema patriarcale, violento e pericoloso, che gerarchizza tutti gli esseri viventi e impone la rinuncia al sapere del corpo, al sapere dell’esperienza e dell’emozione: una rinuncia drammatica, che priva l’individuo di quella voce interiore, integra e autentica, che sola è in grado di esprimere l’intelligenza empatica così indispensabile alla sopravvivenza. www.teatroastra.it Per il ciclo “famiglie a teatro” il Teatro Astra mette in scena questo spettacolo per la regia di Manuela Capece e Davide Doro. Sassi bianchi lasciati sulla strada: un percorso che ci porta a diventare ciò che siamo, in un invito a diventare grandi senza paura, esplorando le emozioni che accompagnano il distacco: la paura, la fatica, il coraggio, la curiosità. Il buio del bosco, l’odore dell’orco, l’intuito della fuga, la pienezza del tesoro conquistato, la felicità di un ritorno a casa. La semplicità di una fiaba che ci porta attraverso ogni tempo e ogni luogo, rendendo una storia buia un piccolo inno alla vita e alla speranza. www.teatroastra.it

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.Visite interattive al Teatro Olimpico Vicenza .Fino al 26 gennaio 2020 Un teatro per i più piccoli Sala Polifunzionale San Michele Arcangelo Mussolente

La rassegna “Un teatro per i più piccoli”, curata dal Gruppo Panta Rei e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Mussolente propone un teatro per divertirsi, teatro per sognare, teatro per vivere. I titoli proposti per questa nuova edizioni sono di grande richiamo e capaci di lanciare uno sguardo a tutto tondo sulle varie forme del Teatro Ragazzi, da quelle più tradizionali a quelle più moderne.

Domenica 22 dicembre ore 16,30 La bambina dei fiammiferi – Gruppo Panta Rei Il classico di Andersen rivisitato in chiave contemporanea e con un finale inedito, pieno di speranza, di solidarietà e di amicizia.

Domenica 26 gennaio ore 16,30 Il manifesto dei burattini - Teatrino dell’Es di Bologna Un vero e proprio viaggio alla scoperta di quest’arte antica dalle molteplici forme. www.gruppopantarei.it

Il Teatro coperto più antico al mondo Visite interattive POP - Palladio Olimpico Project L’iniziativa nasce dal desiderio del Comune di Vicenza di rendere memorabile e innovativa la visita al Teatro Olimpico attraverso un modello narrativo, ideato da Alessandro Baricco e dalla Scuola Holden, che mira alla valorizzazione di tutti gli spazi storici del Teatro. Tutti gli spazi del teatro verranno coinvolti nella narrazione diventando prologo ed epilogo dello spettacolo e i visitatori faranno un percorso, andando alla scoperta di storie, voci, video e immagini.

Saranno visitabili virtualmente anche le scene e il palcoscenico solitamente off limits.

Orario visite interattive ore 10 e 15 (luglio e agosto ore 11 e ore 16) La visita (durata di 45 minuti) si può effettuare senza supplemento rispetto al costo del biglietto d’ingresso al Teatro recandosi esclusivamente allo Iat di piazza Matteotti. Il biglietto è singolo, non è prenotabile e sarà emesso fino ad esaurimento della capienza dei posti del Teatro Olimpico. Esclusivamente per i gruppi è obbligatoria la prenotazione attraverso il call center tel. 0444964380 o tramite email booking@comune.vicenza.it.

Info: tel. 0444320854

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Vicenza City | Teatro e Cinema

.Fino al 27 marzo 2020 Rassegna teatrale Teatro S. Antonio Montecchio Maggiore Montecchio Maggiore vive l’esperienza del teatro da oltre trent’anni ospitando al Sant’Antonio rassegne di grande pregio. In questo piccolo teatro, ricco di storia, sono transitati artisti di assoluto spessore, che hanno tracciato un percorso importante stimolando generazioni diverse di spettatori.

Oggi il Teatro Sant’Antonio rinnova la propria proposta, grazie al lavoro di tutto lo staff comunale del Settore Cultura e al fondamentale supporto del Circuito Regionale Arteven, con nove spettacoli che spaziano dalla commedia al teatrocanzone, dalla danza ai classici riletti in chiave contemporanea.

Una stagione dunque che si preannuncia ancora una volta ricca di qualità e di grandi nomi del teatro italiano, in attesa della ristrutturazione e della valorizzazione di questo spazio così significativo per la comunità montecchiana, che sarà uno dei punti qualificanti della politica culturale dei prossimi anni.

L’azione si svolge interamente su un campo da tennis e rappresenta l’immaginaria e tragicomica partita tra un generico numero due e l’inarrivabile numero uno del tennis di tutti i tempi, un fuoriclasse di nome Roger.

Il regista Umberto Marino, basandosi sull’arcaica forma di attore totale siciliano di cui racconta Pitré, toglie e semplifica la scena, lasciando soltanto le poche righe bianche che disegnano un campo da tennis e due sedie.

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.Giovedì 12 dicembre ore 21,00 Roger – con Emilio Solfrizzi

.Venerdì 17 gennaio ore 21,00 Carmen/Bolero - MM Contemporary Dance Company

La prima parte di Michele Merola, Bolero (1928), è un meccanismo ad orologeria dalla rigorosa precisione, in grado di evocare immagini di sensualità a tratti ambigua. Il coreografo si è confrontato con questa musica ossessiva e ripetitiva, cercando di comprenderne l’identità e focalizzandosi sulla varietà di umori che circolano intorno e dentro al rapporto di coppia. Nella seconda parte invece, Carmen Sweet, Emanuele Soavi ci immerge in una trama fatta di sottili relazioni, di equilibri e di ricami, dove movimenti e gesti vanno letti oltre l’apparente eleganza. www.arteven.it

.Fino al 7 aprile 2020 Rassegna teatrale Teatro Mattarello Arzignano

Nella cornice del teatro Mattarello di Arzignano il Comune propone una stagione teatrale che punta a coinvolgere un pubblico trasversale, con attori e registi di primo piano, in grado di presentare spettacoli coinvolgenti ed entusiasmanti.

Tra le rappresentazioni, otto in tutto, testi di Pirandello, Simenon, Moliere, De Filippo, attrici e attori che il pubblico ama.

La rassegna è curata dall’Assessorato alla Cultura di Arzignano, con la collaborazione del Circuito Teatrale Arteven e dell’Associazione Theama e supportata da numerosi sponsor.

Programma eventi dicembre – gennaio: Venerdì 13 dicembre 2019 ore 21,00 La camera azzurra di Georges Simenon con Fabio Troiano e Irene Ferri Mercoledì 8 gennaio 2020 ore 21,00 L’Attimo fuggente di Tom Schulman con Ettore Bassi Giovedì 30 gennaio 2020 ore 21,00 The black blues brothers - uno spettacolo acrobatico comico musicale www.arteven.it 61

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

Cosa succede in Città | dalla redazione di Vicenza City |

.Musica e Spettacolo 62

.Lunedì 2 dicembre ore 21,30 Borsa Autumn Jazz Bar Borsa Vicenza Torna il Borsa Autumn Jazz al Bar Borsa di Vicenza, storico locale ai piedi della Basilica Palladiana, che propone un programma ricco di eventi musicali con protagonista la musica jazz.

A dicembre sono due le serate: Lunedì 2 dicembre ore 21,30 Almanaque 4et Un viaggio musicale all’interno delle profondità dei ritmi brasiliani e africani con il complemento del jazz e dell’improvvisazione.

Lunedì 9 dicembre ore 21,30 Samy Daussat – Italian Project Musicista considerato uno dei grandi interpreti a livello mondiale della musica di Django Reinhardt, con il suo Italian Project porta direttamente da Parigi il sound autentico e vibrante del genere manouche. www.barborsa.com

.Sabato 14 dicembre ore 20,45 Concerto di Natale Santuario di Monte Berico Vicenza La Schola Polifonica del Santuario di Monte Berico organizza il concerto natalizio dei “Joy to the World !” diretti da Silvia Fabbian. www.monteberico.it

.Domenica 15 dicembre ore 20,30 Alchimie Vocali Spazio Nadir Vicenza .Venerdì 20 dicembre ore 21,00 Rayuela, il gioco del mondo Vicenza Time Cafè Vicenza

Attraverso l’unione di sole 3 voci, i Random Vocal Group accompagnano il pubblico alla scoperta della musica d’autore italiana, senza tralasciare i grandi classici del pop internazionale.

Alchimie vocali è un progetto realizzato interamente a cappella, con arrangiamenti originali e coinvolgenti. www.spazionadir.it

Un concerto di musica latinoamericana per due chitarre e voce, arricchito dalle parole di Julio Cortázar tratte dal suo romanzo Rayuela. L’opera, pubblicata nel 1963, è la pubblicazione più famosa dello scrittore argentino ed è considerato uno dei romanzi più influenti della letteratura latinoamericana contemporanea. Al tempo della sua diffusione, venne ampiamente considerato da parte di scrittori e letterati dell’epoca quale il corrispettivo per la letteratura latinoamericana di ciò che l’ Ulisse di Joyce fu per la letteratura europea del primo novecento. www.vicenzatimecafe.it

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Vicenza City | Musica e Spettacolo

.Domenica 21 dicembre ore 22,30 Dire Straits Over Gold The Big Torri di Quartesolo .Sabato 11 gennaio ore 21,30 Sugarspoon live Osteria Miles Davis Polegge

Serata dedicata alla musica live nel celebre locale di Torri di Quartesolo che propone un menu ricco di pizza, carne e birra, in ambientazione tipica dello stile USA, arricchiata da neon e insegne vintage. I Dire Straits Over Gold, fondati nel gennaio 2012, ripropongono il repertorio dei Dire Straits e si definiscono come portatori di “un viaggio alla riscoperta del rock che conta�. www.thebigvicenza.com

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Serata dedicata al trio acustico Sugarspoon, con Sara Marcolin (voce), Andrea Miolato e Andrea De Munari: un viaggio tra rivisitazioni di brani latini e rock in chiave acustica e finger-style, nella famosa e storica osteria Miles Davis di Polegge. www.facebook.com/Osteria-Miles-Davis-Polegge

.Sabato 18 gennaio ore 21,00 Omaggio a Morricone Teatro Astra Vicenza

Uno spettacolo che vuole essere un viaggio imperdibile e travolgente dentro l’arte di uno dei più grandi compositori del novecento: il maestro Ennio Morricone, che nella sua bacheca vanta non solo due Oscar ma anche Tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’Argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize, più di 70 milioni di dischi venduti nel mondo. Le sue composizioni hanno affascinato intere generazioni e attraversato svariati generi musicali, facendo di lui il più importante compositore di colonne sonore di tutti i tempi. La sfida qui vuole essere quella di omaggiarlo in un modo diverso dal solito o da rielaborazioni pedisseque del suo repertorio e per questo il protagonista strumentale del concerto è il prestigioso Ensemble Le Muse, formato da strumentiste cresciute artisticamente nei principali Conservatori del Nord Italia (Milano, Torino, Genova, Parma) soliste dell’ex Rondò Veneziano. Ensemble strumentale al femminile di recente formazione, che varia la sua identità dal quartetto ad organici sinfonici e che può fregiarsi di importanti riconoscimenti internazionali conquistati proprio anche grazie a questo progetto

culturale basato sulla figura del maestro Morricone. Ospite musicale della serata è la suadente voce di Angelica Depaoli, che farà rivivere le magiche atmosfere di quelle pellicole che hanno segnato la storia della cinematografia italiana. Il maestro Andrea Albertini, ideatore e creatore dell’Ensemble, suonerà e dirigerà le Muse e guiderà il pubblico lungo la carriera del maestro, raccontando “le storie” che si celano dietro queste musiche indimenticabili, arricchendo ogni brano di aneddoti, curiosità e note storiche. Durante la serata si ascolteranno particolarissime rielaborazioni dei più famosi brani che hanno “dipinto” gli spaghetti western di Sergio Leone (“C’era una volta il west”, “Il Buono il brutto e il cattivo”, “Giù la testa”) , le magiche atmosfere di “Mission”, le tinte più moderne di “Malena”, “Nuovo Cinema Paradiso”, e ascolteremo anche un Morricone che forse non ci aspettavamo, e cioè il Morricone autore di indimenticate canzoni come “Se Telefonando” (portata al successo da Mina) e “Here’s to you” (cantata da Joan Baez).

L’obiettivo della rappresentazione è quella di portare al pubblico un crescendo di emozioni e serena nostalgia in un’atmosfera intima e sognante, po’ come tornare indietro di qualche anno quando il cinema (e la sua musica) era ancora magia. www.teatroastra.it

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Vicenza City | Musica e Spettacolo

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YUJA WANG pianoforte | Miss “dita volanti� | 27 marzo 2020

.Teatro Comunale CittĂ di Vicenza Danza Prosa Concertistica Sinfonica Sogni del ‘900 Spettacolo

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DANZA

PROSA

CONCERTISTICA

7 dicembre ore 20.45 8 dicembre ore 18.00 – MINI DANZA BALLETTO DI ROMA - IO, DON CHISCIOTTE

13 dicembre ore 20.45 CIRCO E DINTORNI GRAN GALA DU CIRQUE

16 dicembre ore 20.45 THE KING’S SINGERS

31 gennaio ore 20.45 BATSHEVA DANCE COMPANY - VENEZUELA

16 e 17 gennaio ore 20.45 NANCY BRILLY A CHE SERVONO GLI UOMINI?

20 gennaio 2020 ore 20.45 OTTANTOTTO TASTI FILIPPO GAMBA pianoforte

28 e 29 gennaio ore 20.45 LEO GULLOTTA PENSACI, GIACOMINO

27 gennaio ore 20.45 UN VIOLONCELLO PER LA MEMORIA GIOVANNI SOLLIMA violoncello

4 e 5 febbraio ore 20.45 LUIGI LO CASCIO, SERGIO RUBINI DRACULA

10 febbraio ore 20.45 L’OPERA DA TRE SOLDI E ALTRE STORIE

14 febbraio ore 20.45 CLAUDIO CASADIO, ANDREA PAOLOTTI, BRENNO PLACIDO - LA CLASSE

24 febbraio ore 20.45 I QUARTETTI DI LUDWIG – JERUSALEM

8 febbraio ore 20.45 9 febbraio ore 18.00 RECIRQUEL COMPANY BUDAPEST MY LAND 25 febbraio ore 20.45 ALONZO KING LINES BALLET HÄNDEL + COMMON GROUND 7 marzo ore 20.45 8 marzo ore 18.00 NUOVO BALLETTO DI TOSCANA CENERENTOLA 4 aprile ore 20.45 5 aprile ore 18.00 MALANDAIN BALLET BIARRITZ MARIEANTOINETTE 16 aprile ore 20.45 LES BALLETS JAZZ DE MONTRÉAL DANCE ME – omaggio a Leonard Cohen

DANZA AL RIDOTTO 21 febbraio ore 20.45 SILVIA GRIBAUDI - GRACES 14 marzo ore 20.45 NICOLA GALLI DE RERUM NATURA 28 marzo ore 20.45 FABULA SALTICA - BALLADES 23 aprile ore 20.45 FRANCESCA FOSCARINI/COSIMO LOPALCO PUNK. KILL ME PLEASE 68

29 febbraio ore 20.45 1 marzo ore 20.45 GIUSEPPE ZENO, RUBEN RIGILLO LA VOLPE E IL LEONE 18 e 19 marzo ore 20.45 NATALINO BALASSO ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI

PROSA AL RIDOTTO 21 gennaio ore 20.45 GLI IPOCRITI / TEATRO STABILE DI VERONA LE REGOLE PER VIVERE 11 febbraio ore 20.45 SIMONE CRISTICCHI - ESODO 12 marzo ore 20.45 LUCIA POLI - ANIMALESSE 26 marzo ore 20.45 MATTHIAS MARTELLI - MISTERO BUFFO

Società del Quartetto di Vicenza

2 marzo ore 20.45 FRYDERYK & CLAUDE - RICHARD GOODE pianoforte 13 marzo ore 20.45 TRE AMICI E UN VINO - TRIO MONTROSE J. PARKER pianoforte - M. BEAVER violino C. GREENSMITH violoncello 27 marzo ore 20.45 MISS DITA VOLANTI - YUJA WANG pianoforte 6 aprile ore 20.45 ET UMBRA - DE LABYRINTHO ensemble WALTER TESTOLIN direttore SANDRO CAPPELLETTO voce narrante 6 maggio ore 20.45 VIVALDI: LE STAGIONI DELL’ANIMA IL POMO D’ORO orchestra F. GUGLIELMO direttore e violino solista V. GENAUX mezzosoprano

.Teatro Comunale Città di Vicenza Programma stagione 2019 | 2020

SINFONICA

SOGNI DEL NOVECENTO

FUORI ABBONAMENTO

9 dicembre ore 20.45 LIEGI - ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO ALEXANDER LONQUICH direttore e pianoforte

23 gennaio ore 20.45 – Sala del Ridotto GABRIELLA BELLI Fondazione Musei Civici di Venezia KLIMT FRA VIENNA E VENEZIA

CIRCO – 14 dicembre ore 20.45 GRAN GALA DU CIRQUE

31 dicembre ore 22 (fuori abbonamento) GRAN CONCERTO DI SAN SILVESTRO ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO ALEXANDER LONQUICH direttore musiche di Stravinskij, Ravel, Milhaud, Kodály, Čajkovskij

20 febbraio ore 20.45 – Sala del Ridotto STEFANIA PORTINARI Università Ca’ Foscari Venezia LA MILLEDUESIMA NOTTE: ARTE E MODA NEGLI ANNI VENTI

Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza

13 gennaio ore 20.45 VIENNA - ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO ANTJE WEITHAAS direttore e violino

CONFERENZE-SPETTACOLO SULL’ ARTE

11 marzo ore 20.45 – Sala del Ridotto GUIDO BELTRAMINI TERRA ACQUA FERRO FUOCO: CARLO SCARPA ARCHITETTO SCIAMANO

3 febbraio ore 20.45 WIESBADEN ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO ALEXANDER LONQUICH direttore VINCENZO MALTEMPO pianoforte

31 marzo ore 20.45 – Sala del Ridotto MASSIMO DI CARLO AD OGNI COSTO: STORIE DI TRENT’ANNI DI MERCATO DELL’ARTE DEL NOVECENTO

25 marzo 2019 ore 20.45 SAN PIETROBURGO ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO

CIRCO

11 maggio ore 20.45 NEW YORK - ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO CARLO BOCCADORO direttore ALESSANDRO TAVERNA

9 febbraio ore 18.00 – Sala Maggiore RECIRQUEL COMPANY BUDAPEST - MY LAND

15 dicembre ore 18.00 – Sala Maggiore CIRCO E DINTORNI - GRAN GALA DU CIRQUE

15 marzo ore 18.00 – Sala del Ridotto MILO E OLIVIA - KLINKE 19 aprile ore 18.00 – Sala Maggiore CIRCO ZOÈ – NAUFRAGATA

CONCERTO –20 dicembre ore 21.00 NICCOLÓ FABI CONCERTO GOSPEL - 22 dicembre ore 17.00 NATE BROWN&ONE VOICE BALLETTO PRIMO DELL’ANNO - 1 gennaio ore 17.00 RUSSIAN NATIONAL SHOW - GZHEL CABARET - 11 gennaio ore 20.45 TERESA MANNINO - SENTO LA TERRA GIRARE OPERETTA - 26 gennaio ore 16.00 COMPAGNIA TEATRO MUSICA NOVECENTO LA DANZA DELLE LIBELLULE CIRCO - 7 febbraio ore 20.45 RECIRQUEL COMPANY BUDAPEST MY LAND MUSICAL – 4 e 5 marzo ore 20.4 BARLEY ARTS WE WILL ROCK YOU – THE MUSICAL BY QUEEN AND BEN ELTON CABARET - 20 marzo ore 20.45 TEO TEOCOLI - TUTTO TEO OPERETTA - 29 marzo ore 16.00 COMPAGNIA TEATRO MUSICA NOVECENTO IL PAESE DEI CAMPANELLI OPERA LIRICA - 24 aprile ore 20.00 COMPAGNIA TEATRO MUSICA NOVECENTO LA TRAVIATA

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Rubrica Riflessioni su Vicenza

.Origini vicentine “è l’architettura che regola la qualità del linguaggio, sia a livello della voce che a livello della selezione lessicale” Di Salvatore Fazia Non c’è comunità che non abbia il suo nucleo originario, che contenga in sé la memoria della comunità e ne conservi i tratti della propria distinzione. Generalmente è il gruppo che mantiene il potere socio-politico e con esso la radice del genio simbolico e culturale della comunità. Sarebbe interessante riuscire a individuare nomi e ruoli del gruppo originario, e magari raccontarne la storia, le vicissitudini, le evoluzioni. Nessuna immobilità, un tal gruppo è il primo che ne avverte e ne risente la mozione del cambiamento, ed è quello che per primo reagisce nel doppio registro tra chiusura e apertura alle spinte e alle pressioni del cambiamento.

Vicenza potrebbe fornire il massimo delle prove, avendo a difesa della conservazione una tipologia ambientale i cui monumenti più alti e più significativi sono simboli del passato. Dalla Basilica Palladiana, a Palazzo Chiericati all’Olimpico l’intera città è stretta in un’estetica che non lascia scampo, il classicismo determina il pensiero e il linguaggio, l’idealismo dei segni e dei sensi chiude tra una parentesi la città, che malgrado ospiti una notevole massa popolare, tuttavia fa sì che la vocazione espressiva comune risenta della pressione sublime e subliminale della monumentalità dominante in città. È l’architettura che regola la qualità del linguaggio, sia a livello della voce che a livello della selezione lessicale: i vicentini del centro parlano meglio dei vicentini della periferia, più distintamente dai vicentini della provincia: in provincia è ancora la natura che fa aggio sul pensiero e sul linguaggio, sullo stato emotivo delle collettività e delle soggettività. Sarebbe interessante poter svolgere una qualche ricerca sia sulle soluzioni di sintassi, di lessico e di vocalità che le varie soggettività metropolitane e periferiche trovano per esprimere contenuti simili delle due aree.

Questo quanto al linguaggio, ma il linguaggio è il doppio pensiero di dentro e di fuori, è la rappresentazione simbolica dello stato d’animo, del grado di cultura, e del livello stilistico dei soggetti.

Naturalmente, oltre allo stato immobile - arte o natura – a determinare il cambiamento della mentalità locale, c’è lo stato vivo e in continuo movimento di chi esercita il potere politico, l’ideologia e la psicologia della classi dominanti passa alle varie soggettività e ne muove gli orientamenti e le forme di mentalità.

Continua su Vicenza City febbraio.

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.Arte Dal libro “l’arte parola per parola” Logistica A/Z cronache di un’illusione.

ARTE - Mappa: i materiali, i mezzi, i segni, i simboli i valori - l’operazione dell’opera e la sua organizzazione - la carta di identità artistica - il problema della forma e della funzione - l’idealismo artistico e la trasvalutazione di tutti i valori.

La parola è latina (ars, artis), ma la sua origine è greca da ‘aro’, ‘artino’ o ‘artizo’ derivati di ‘ararisco, che vogliono dire ‘mettere insieme’, ‘allestire’, ‘organizzare’, ‘comporre’. La parola indica l’attività che si compie quando si fa un’opera d’arte, fatta secondo un’organizzazione che mette insieme elementi di varia natura, materiali e immateriali, di natura fisica (i mezzi), mentale (le intenzioni), culturale (i simboli), sociale (i valori).

Vissuta da chi la fa e chi la guarda come scena di una immaginazione secondo segni di referenza e simboli di interiorità che prendono un’aria imprevista. Quest’aria è il risultato di una doppia interpretazione, di un’interferenza tra chi fa e chi guarda: se ne cerca l’equivalenza in termini di un voler dire, se è o no un’opera d’arte, quanto e perchè. Se ne ricerca l’identità nei suoi tratti generici, nel suo dna modulare, dovendo sempre esibire i propri segni di appartenenza, dato che ogni opera mostra qualcosa di nuovo, di differenza e oltranza. È stato anche detto in proposito, che non è possibile una definizione unitaria dell’arte, data la molteplicità delle opere e la loro multiformità, e anche se c’è stato chi, come Hegel, ha spiegato che l’arte “libera nei suoi fini come nei suoi mezzi”.

E dunque non la forma, ma la funzione, dei mezzi e dei fini, è ciò che distingue l’arte. Strabismo di Venere che ha colpito tutti ma non un filosofo della soggettività come Hegel, e più avanti, poi, un filosofo della vita, uno psicologo, come Nietzsche, il quale in una sorta di ‘affetto platonico’ avrebbe visto nell’opera d’arte che una cosa “quanto meno è reale, tanto più ha valore”. Perchè “quanto più ci avviciniamo all’idea, tanto più ci avviciniamo alla verità”. E racconta: “un artista non sopporta alcuna realtà, volge lo sguardo lontano, indietro; la sua opinione più seria è questa: il valore di una cosa consiste in quel residuo umbratile che ricaviamo dai colori, dalla forma, dal suono, dai pensieri; crede che, quanto più una cosa, o un uomo, viene resa sottile, attenuata, volatilizzata, tanto più cresce di valore: quanto meno è reale, tanto più ha valore”.

Chiama questa filosofia dell’arte “la più grande conversione” che sarebbe stata attuata da Platone, e non sarà proprio essa, questa filosofia, questa conversione, che sarà poi all’origine dell’idea nietzscheana dell’arte come via di “trasvalutazione di tutti i valori”?

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Rubrica Tradizioni

.Il calore della fredda oscurità “...tradizioni e costumi al battere delle stagioni” A cura di Erica Marchioro

Dicembre, dodicesimo mese dell’anno, arriva portando sulle spalle un sacco pieno di giorni trascorsi, di mesi passati e di stagioni che si sono accavallate una dopo l’altra. Al rintocco del numero dodici sul calendario, è questo mese a chiudere l’elenco degli altri, ponendo la parola “fine” a segno di compimento, quasi eleggendosi ad ombra di un sole che ha attraversato dodici costellazioni. Il dodici, numero simbolico a cui si lega dicembre, rappresenta la completezza dell’universo, il risultato della moltiplicazione dei quattro elementi: terra, aria, acqua, fuoco, ed è visto come sinonimo di “grazia e perfezione”, mirando a raffigurare un magico equilibrio. Dodici sono i segni zodiacali, gli apostoli che diffusero la fede cristiana nel mondo, i frutti dell’Albero della Vita, dodici è il risultato della moltiplicazione mistica tra il tre – la trinità - e il quattro – la creazione. È così che, nel linguaggio mistico, dicembre allude alla nascita, sogghignando allegramente mentre tesse una mescolanza di antichissime tradizioni, chiedendo che i suoi giorni vengano posti in ordine. Nella grotta fredda e buia del mese, condita dal gelo che inizia a farsi sentire, si trovano rituali arcaici, profondamente radicati in popoli il cui fulcro è rappresentato dal legame tra le luci e le tenebre, passando dal solstizio d’inverno fino ad arrivare alla meta: l’eterno passaggio che racconta la fine di un ciclo e l’inizio di quello nuovo.

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Prima tappa che attende la fitta alternanza di celebrazioni dicembrine è la giornata dell’Immacolata Concezione del giorno 8. Festa proclamata dal cattolicesimo su merito di Papa Pio IX per ricordare la nascita di Maria, la ricorrenza voleva sancire la Vergine come figura immune dal “peccato originale”, fin dal primo istante del suo concepimento. È con questo onore che la religione sceglie la Madre per generare Dio fattosi uomo e numerosi sono i festeggiamenti di questa data, molti legati all’accensione del fuoco che esorcizza l’avanzare dell’inverno e diventa vivificatore della potenza fertile della terra.

Nelle corti rurali era grazie al calore delle fiamme che le genti potevano trascorrere del tempo in compagnia, mettendo in fuga il freddo e creando l’occasione per condividere le feste. Le giornate erano scandite dal calendario dell’avvento, l’ambiente era allestito con soprammobili rispolverati per l’occorrenza e adagiati sopra a tovaglie preziose, magari cucite in occasione dei raduni conviviali tipici del mese. Mentre le rigide temperature imperavano facendo sentire la loro gelida presenza con tanto di neve, ghiaccio e strade inagibili, era il tepore del fuoco a riscaldare gli ambienti delle campagne: un cardine saldo e appassionato nel momento in cui tutto il vicinato si radunava nella stalla per fare filò, illuminato dalla luce di una lanterna.

Evento tipico del mese era la macellazione del maiale allevato nelle famiglie contadine, la cui uccisione era un rito molto particolare nonché occasione di collaborazione con il vicinato che si riuniva per rinnovare di anno in anno il culto della salatura e dell’assaggio: un momento tipico di cerimonia rurale, al cui termine non poteva mancare una scorpacciata in compagnia per celebrare la festa e sedare le fatiche.

Da dogma cattolico per tutti coloro che coltivano una fede viva e sentita, a sfumatura di tradizione, la festa dell’ 8 dicembre coincide simbolicamente con l’inizio delle festività natalizie e per molti combacia con il giorno in cui si addobba l’albero di Natale. È questa ricorrenza a portare con sé le origini di una fiamma che arde in modo incessante e giorno dopo giorno sempre più sfavillante, ponendo un riferimento esplicito a ciò che nasce dalla terra, allegorica protagonista di ogni creazione e nucleo da cui prende vita l’ immagine principe di questi giorni: l’abete. In Grecia quello bianco era simbolo sacro ad Artemide, dea della luna, della caccia e della nascita, mentre per i pagani era il ciocco di Yule (termine dell’inglese arcaico che indica il Natale), con il suo ramoscello bruciato in virtù dell’addio all’anno trascorso, ad avere la funzione di richiamare il calore del fuoco e quindi l’intensità del chiarore, in una festa che durava dodici giorni. Altre leggende vedono arrivare sino a noi tradizioni nordiche che narrano di enormi piazze con al centro un abete attorno al quale uomini e donne usavano danzare per favorirsi l’incontro con l’anima gemella, tra un maschile e femminile da sempre complementari ed opposti, insieme ad un avvertimento che vede l’avanzare delle tenebre nel cupo clima invernale e acclama la sconfitta del buio in favore della luce.

Il dodicesimo mese dell’anno si diverte a mescolare le carte delle numerose usanze, sovrappone simboli le cui radici si perdono nei secoli passati ed elargisce doni a iniziare dal giorno 13, attraverso la celebrazione di Santa Lucia: la prima a portare la “luce” stessa da cui tra origine il suo nome, avvalendosi di una delicata contraddizione intrinseca che vede la santa come cieca. Popolarissima tradizione, la martire siracusana narra la sua storia attraverso il suo asinello carico di regali, che in alcune città si pensa partire dai monti e risalire le valli.

Vuole l’usanza che in questa notte i bambini, prima di indirizzare a Babbo Natale letterine speranzose e colme di sogni, preparino nella loro stanza un piatto con fieno per l’animale, oltre a biscotti e latte per la signora. Tra le campagne uno sguardo bieco condiva di superstizione i più piccoli, ai quali i genitori raccomandavano di chiudere bene gli occhi per non vedere l’entrata della Santa, altrimenti la viaggiatrice notturna avrebbe tolto a loro ciò di cui lei stessa era priva: la vista. É un mese che inizia bendato quello di dicembre, tra le valli e i canti dei bimbi più furbi, sommersi di velate minacce per essere invitati ad addormentarsi, tanto da non credere ai racconti dei più grandi e rispondere in coro: “Santa Lucia viene di notte, con le scarpe tutte rotte, con il cappello alla romana, Santa Lucia è tua mamma”, che nella sua forma dialettale rende ben di più. Più solidali invece sono altri racconti della tradizione popolare che vedono i fanciulli depositare delle scarpe sul davanzale della finestra, in omaggio ai piedi scalzi della Santa. Durante la notte tra il 12 e il 13 dicembre in alcuni borghi si usava regalare dolci zuccherini come i baci di dama, infiocchettati e legati ai lacci delle calzature poste vicino alla finestra, in onore della viaggiatrice in groppa al suo asinello.

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Rubrica Tradizioni | A cura di Erika Marchioro

Mentre le giornate si accorciano sembra quasi che Santa Lucia, prima portatrice dello stesso bagliore di cui è priva, grazie alla sua benda inviti ad invocare la luce del sole mano a mano che il mese procede: nel silenzio quasi timoroso dell’Avvento si fa strada la celebrazione per la nascita divina, ricordata il 25 dicembre – giorno di Natale.

Innumerevoli le mescolanze di tradizioni che fanno da radici a questo giorno, tra cui le feste pagane dedicate al “Sol Invictus”, ossia all’atavica e propiziatoria invocazione del sole che, proprio il 21 dicembre - festa pagana di Yule e solstizio d’inverno - rimane nascosto agli occhi ancor di più, essendo questo il giorno più breve dell’anno. La celebrazione del Sole come astro invincibile, nonché come colui che sempre può sconfiggere le tenebre, si amalgama alla storia con la tradizione romana per la celebrazione di Dioniso, il Fanciullo Divino, attraverso le feste Saturnali della capitale, giorni in cui si usavano ornamenti e piante come il mirto, il lauro e l’edera, simboli dell’eterna giovinezza del Dio ed oggi emblemi di questi giorni.

Tra le tradizioni del mese, fra le luci colorate che adornano l’albero, fa capolino quella dello scambio dei regali: l’usanza è ancora in grado di sorprendere tutti costringendo alle corse dell’ultimo minuto tra negozi sfavillanti ed ornati a festa o, per i più organizzati, a lunghi elenchi di doni, si spera corrisposti. Furono sempre i romani, con i loro festeggiamenti Saturnali, a far giungere fino a noi la consuetudine di questo “scambio”: nei giorni dal 17 al 23 dicembre, considerati una sorta di carnevale in cui era possibile un mondo alla rovescia, si celebrava un antico rito pagano che vedeva nel baratto di cibo, di monete e di pietre preziose, un portafortuna per il nuovo anno. Oggi protagonista indiscusso della consegna dei doni di Natale è Santa Claus, personaggio divenuto famoso in tutto il mondo come Babbo Natale, ossia San Nicola. Narra la leggenda che il Santo, protettore dei bambini e vescovo della turca Myra nel IV secolo d.C., per liberarsi dei doni che aveva ereditato dai suoi genitori cominciò a fare regali a chi ne avesse più bisogno, trovando gioia nella semplice offerta ai bisognosi. Festa che nell’era moderna ha preso la piega di essere ricordata per i cinepanettoni e per confezioni i cui fiocchi sono avvolti più con cortesia che con mordente, la celebrazione del Natale si collega alle stesse radici dell’albero che le fa da simbolo con l’invocazione dell’avvento della luce nel mondo, unica speranza che squarcia le tenebre e porta nuova vita, esistenza in dono che viene appunto “regalata”. Tra i festeggiamenti romani lo scambio avveniva sotto gli occhi luminosi di un greco Dioniso che veniva considerato alla stregua di un divino bambino, nato in maniera miracolosa da una vergine celeste. Frutto di questa eredità è il magico incrocio del significato di questa ricorrenza, il cui termine significa “giorno della nascita”, quale venuta di Gesù Bambino, del Sole, di Dioniso, della trasparenza che deve incedere sull’oscurità, del Sol Invictus, o per meglio dire di “colui che non è sconfitto”: il chiarore, la luce, il bene.

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Altra consuetudine vuole che la natività sia rappresentata dal presepe, raffigurazione della nascita del Bambino Gesù cattolico, secondo alcune teorie storiche già esistente come rappresentazione delle liturgie in epoca medievale, mentre secondo altre voluta da San Francesco d’Assisi. La storia narra che fu il Santo, uomo conosciuto per la sua concretezza, a desiderare che venisse trasposta nella realtà la scena della nascita di Gesù, chiedendo nell’anno 1223 a Papa Onorio III una riproduzione che fosse di un Natale vivente e non più immaginato, con tanto di mangiatoia, bue ed asinello. Il raduno per la celebrazione realistica della festività si realizzò nell’eremo di Greccio, piccolo borgo vicino a Rieti. È così che la plasticità del presepe diventa segno della concretezza della quotidianità della vita, così come il cristianesimo fonda il suo credo anche nell’incarnazione, cioè nell’assunzione di una forma fisica da parte di un essere soprannaturale, del Dio fatto uomo o, per chi preferisce, dell’immaginazione che prende vita nella realtà. È in questa partecipazione alla celebrazione religiosa del Natale che oggi spesso si trova il presepe allestito in un angolo della casa, con tronchi di legna che prendono il posto delle montagne, carta stagnola che raffigura ruscelli, specchi che mimano laghetti: un’ occasione per prendere parte allo spirito che porta con sé questa festa, ossia la bellezza della comunione, la creatività, la nascita delle idee. Questi sono i gesti che scandiscono il tempo che porta al giorno della natività e all’atto che sublima queste usanze, avvicinandosi metaforicamente al completamento dell’abete con la sua stella di Natale: l’adagio di Gesù nella mangiatoia, possibile da tradizione unicamente nella mattina del giorno della Festa.

Scartati i doni e digeriti i panettoni, ad accogliere la fine dell’anno è la magia dell’ultima notte, con i rintocchi dell’orologio che accompagnano i festeggiamenti fino alle acclamate ore 12. La data del 31 dicembre, giorno di San Silvestro, è stata resa univoca nel calendario solo attorno al 1700, a seguito di un editto papale che ha fissato come primo giorno dell’anno il 1 di gennaio, convogliando varie date che prima differenziavano le provenienze geografiche. Moltissimi sono i riti propiziatori per assicurarsi che l’anno a venire sia colmo di positività, ad iniziare dalla cucina e dalla presenza sulla tavola di lenticchie e cotechino, fautori di un anno ricco di abbondanza e benessere, passando per il melograno che con i suoi chicchi malandrini garantisce la fecondità, specialmente se mangiati assieme al proprio compagno.

Mentre il colore rosso fa da cornice agli addobbi della festa, molto famosa è l’usanza di indossare biancheria dal colore fiammeggiante in occasione della notte più lunga dell’anno, come presagio di amore e fortuna. Non molto conosciuta invece è la condizione che questa stessa biancheria venga gettata il giorno dopo assieme a tutto ciò che si ritiene vecchio e stantio: nelle tradizioni popolari dimenticate, probabilmente anche data la pericolosità dell’atto, vi era l’usanza di buttare le cose rotte dalle finestre come simbolo di abbandono dell’inutile, mentre a tutt’oggi sopravvive quella rumorosa e a volte problematica dei botti e dei fuochi d’artificio che festeggiano il giovane mese di gennaio, ma il cui uso in passato era proposto per scacciare gli spiriti cattivi.

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Rubrica Tradizioni | A cura di Erika Marchioro

Nuovo propositi, vecchie tradizioni e ricorrenze: molte feste tradizionali sono divenute ricettacolo di simboli e archetipi sempre vivi nella cultura dell’uomo. E’ in questo contesto che, dopo il cenone di San Silvestro e dodici giorni dopo la nascita di Gesù, arriva il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Festa che segna la fine del periodo natalizio, ultimo giorno di vacanze, momento utile ai preparativi per l’inizio della scuola o del lavoro, circostanza in cui si fanno i conti con i chili di troppo accumulati durante le abbuffate, per i bambini – ma non solo - fortunatamente l’epifania rappresenta l’arrivo di una vecchia signora a cavallo di una scopa, il cui regalo è quello di riempire le calze di dolci e doni. Nella tradizione cristiana questo giorno è ricondotto all’adorazione e ai doni dei Re Magi per Gesù bambino, ma anche al suo battesimo e al suo primo miracolo. Nell’immaginario collettivo, la Befana è raffigurata con una gonna lunga e svasata, un grembiule ricolmo di tasche, uno scialle, un fazzoletto che raccoglie i capelli, un paio di ciabatte logore e toppe colorate a vivacizzare l’insieme: un personaggio affascinante, che sopravvive e resiste attraversando le epoche. Festa anch’essa di origine pagana, una leggenda si introduce e narra di Numa Pompilio, uno dei sette Re di Roma, il quale durante la notte del solstizio d’inverno ripose una calza in una grotta e attese i doni di una ninfa. Fu il Cristianesimo a dare un significato diverso all’Epifania, portando con sé il mito che racconta dei tre Re Magi, i quali non riuscendo a trovare la strada per raggiungere Betlemme chiesero informazioni ad una vecchietta fino ad insistere affinché li accompagnasse. Nonostante la persistenza, la Befana non uscì di casa, pentendosi poi della scelta fatta. E’ così che la religione lega l’avvento della Vecchia Signora al lungo viaggio dei Re Magi: la sua negligenza l’ha costretta a portare i dolciumi ai bambini a cavallo della sua scopa, ogni 6 di gennaio, unitamente al carbone che, benchè un tempo fosse simbolo di rinnovamento, ha oggi assunto il significato di punizione per tutti coloro che non si sono comportati bene.

Il lungo cammino che porta i Re Magi al presepe e alla nascita di Gesù porta con sè altre curiosità storiche, dense di atmosfera e pathos: si dice che i Re non fossero realmente di stirpe regale, bensì sacerdoti impegnati a studiare il cielo e le stelle nella Corte di Babilonia, intenti a predire il futuro e trarre presagi. Gasparre, Melchiorre e Baldassarre, tre come il simbolo da cui si possono trarre numerose interpretazioni, rappresentavano rispettivamente l’Europa, l’Asia e l’Africa e simboleggiavano il dono portato al Bambino Gesù dalle tre parti del mondo, così come la giovinezza, la maturità, la vecchiaia. I regali custoditi dai Magi erano un simbolo di perfezione: l’oro rappresentava la regalità ed era un dono riservato ai re, l’incenso indicava la divinità e il soprannaturale, la mirra simboleggiava l’umanità, l’essere uomo, ed era la sostanza utilizzata per cospargere i corpi prima della sepoltura: un sottile presagio per ciò che può essere nascita, vita, morte.

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È in questo periodo che trovano spazio cerimonie di purificazione per uomini, animali, campi: il 17 gennaio la chiesa celebra Sant’Antonio Abate, esattamente nei giorni in cui secondo la tradizione contadina si accendevano dei falò e le ceneri venivano utilizzate per fertilizzare i campi. Nel fuoco bruciava simbolicamente tutto ciò che restava dell’anno vecchio, compresi i malanni, e probabilmente è da qui che la tradizione fa di Sant’ Antonio il protettore dei malati di Herpes Zoster, comunemente chiamato fuoco di Sant’ Antonio. Giornata in cui sono benedetti anche gli animali e gli attrezzi da lavoro, questa figura è legata a doppio filo con la vita agreste, essendo questo Santo rappresentato spesso con a fianco un maialino, emblema rurale per eccellenza e protagonista delle tavole di dicembre. Secondo i celti questo animale, unitamente al cinghiale, rappresentava il simbolo della Grande Madre, Cerere, ed era sacro al dio Lug, figlio che trionfava sugli inferi presiedendo al rinnovamento della natura e alla fertilità del bestiame, simboleggiando ciclicamente il ritorno della primavera e della luce.

Il 29, 30 e 31 gennaio, considerati i giorni più freddi dell’anno, vengono chiamati “i giorni della merla”. L’origine del detto è incerta, anche se una tra le leggende più diffuse e suggestive narra di una merla e di un gennaio davvero crudele: stanca delle persecuzioni del gelido mese di gennaio, la famosa merla si rinchiuse nel nido per tutto il mese di gennaio e durante l’ultimo giorno, pensando di aver ingannato il maligno tempo, uscì dal nascondiglio con i pulcini e si mise a cantare.

Gennaio se ne risentì così tanto che chiese in prestito tre giorni a febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia.

La merla e i pulcini, bianchi come la neve, si rifugiarono velocemente in un camino e lì restarono al riparo per tre giorni. Quando uscirono, erano sì salvi, ma il loro bel piumaggio si era annerito a causa della fuliggine del camino, e così rimase per sempre. La tradizione popolare insegna che se i giorni della merla sono freddi la primavera sarà bella, mentre se sono caldi arriverà in ritardo. Emblema della fine dell’inverno, è proprio il canto del merlo ad annunciare l’arrivo della primavera, lasciando dietro di sé la scia dei giorni bui in cui solo lo spiraglio delle luci popolari e spirituali hanno scaldato l’atmosfera con il loro calore.

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Rubrica Vicentini nel Mondo

in collaborazione con Vicentini nel Mondo

.È Fernanda la reginetta della “Fenavindima” Così viene chiamata la vendemmia a Flores da Cunha, cittadina brasiliana dove questa giovane di origini vicentine ha vinto l’ambitissimo titolo, legato a una manifestazione di grande importanza per l’economia locale A cura di Stefano Ferrio

Questa giovane brasiliana dal nome molto lungo e dalle indubbie origini venete, è una vicentina nel mondo. Si chiama Assim Fernanda Molon Andreazza, e per mesi ha studiato la storia e le tradizioni culturali di Flores da Cunha, cittadina sorta nel corso degli ultimi due secoli per dare asilo a migliaia di emigranti, soprattutto veneti. Forte di questa preparazione, Fernanda ha potuto partecipare al rinomato concorso che ogni anno, in quella cittadina brasiliana di trentamila abitanti, elegge la reginetta della “Fenavindima”, come da queste parti viene chiamata la vendemmia.

Ne valeva la pena, visto che Fernanda, sostenuta dal tifo del locale, attivissimo circolo di Vicentini nel Mondo, ha alla fine vinto il titolo conteso a un lotto di agguerrite concorrenti, motivo per cui, a partire 80

dal prossimo 14 febbraio, indosserà veste e scettro della reginetta di una manifestazione di grande importanza per un centro del Rio Grande do Sur come Flores da Cunha. Febbraio non è mese di quell’autunno che in Italia associamo alla raccolta dell’uva, ma dobbiamo ricordare che ci troviamo nell’emisfero australe, dove i picchi climatici di caldo e di freddo risultano totalmente rovesciati rispetto all’emisfero boreale in cui si trova l’Europa. A Flores da Cunha la vendemmia è motore di un indotto economico fiorente, legato ai vini locali, valorizzati con sempre maggiore passione e competenza nel corso degli ultimi decenni.

Correva l’anno 1967 quando il Comune lanciava la Festa Nazionale della Vendemmia, battezzata per l’appunto “Fenavindima”, con l’obbiettivo di valorizzare i prodotti base dell’economia locale.

Cartello e Capitello della pista ciclabile degli emigranti a San Pietro Mussolino.

Dopo oltre mezzo secolo di assiduo impegno, i vini di Flores sono premiati a livello nazionale e internazionale.

“Darò il meglio di me” ha dichiarato Assim Fernanda Molon Andreazza sin dai primi passi compiuti per conquistare il suo scettro di reginetta della manifestazione. Da allora in poi è stata per lei un’immersione totale in materie che, oltre alla storia delle tradizioni culturali di Flores da Cunha, comprendevano nozioni di regia, passerella e arti sceniche.

Grazie alla vittoria conseguita, ora potrà rappresentare, durante le due settimane di vendemmia previste, anche il locale Rotary Club e la propria famiglia di noti imprenditori della zona.

Fernanda è orgogliosa delle proprie origini venete, riconoscendole in quelle tradizioni che, condivise con famigliari e parenti, sono poste

alla base della partecipazione al concorso. La sua formazione è in materie amministrative e, subito dopo avere sostenuto il concorso finale, si è dedicata esclusivamente alle attività legate a questa Festa della Vendemmia. Assieme a lei, le altre reginette sono Sabrina Variani e Giulia Brandalise, a loro volta di origini venete. Tutte e tre rappresentano tante giovani donne che lavorano, accudiscono casa e famiglia, studiano, e trovano pure modo di impegnarsi nella società in cui vivono.

Anche perv questa ragione, la vendemmia di Flores da Cunha è conosciuta come “A Festa de Todas as Moas”, la festa di tutte le ragazze.

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Dove trovare Vicenza City 82

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Agostino 23 | Il Ragno D’Oro – Viale S. Agostino 64 | Trattoria Zamboni - Via Santa Crose 73 | Officine Caffè – Viale S. Agostino 11 | BRENDOLA 5 • Trattoria al Fogolare – Via Revese 29 | Becast – Via Einaudi 5 | Fuori Casa Cucina pizza – Via Orna 2 | Ever ’70 Cucina Veneta – Via Orna 6 | Brend Olà Dolce e Salato – Piazzetta Risorgive 28 | LONIGO 6 • Teatro Comunale di Lonigo – Piazza G. Matteotti, 1 | Villa Pisani Bonetti - Via Risaie, 1/3 Bagnolo di Lonigo | Osteria del Guà - Via Risaie, 1/3 Bagnolo di Lonigo | Hotel Alle Acque – Via Acque 9 | Informagiovani - Via Fabio Filzi 21 | Francesco Ballico Pasticceria Gelateria – Viale Della Vittoria 4 | TORRI DI QUARTESOLO 10 • The Big - Via Savona 80 | Hotel Piramidi – Via Brescia 20 | Hotel Giada – Via Nazionale 8 | Old Wild West – Via Paolo Borsellino | Rooster House – Via Brescia 67 | Al Castello Ristorante – Via Camisana 306 | Ristorante Due Torri – Via Roma 39 | Ristorante Luigi e Valentina – Via Roma 136 | Me Gusta Ristobar – Via Roma 61 | Vecchia Fattoria Ristorante – Via Roma 286 | GRUMOLO DELLE ABBADESSE 4 • Daysi’s Gelateria - Via Roma 67 | Forma e Materia – Via Roma 29 | Non Solo Pane – Via Roma 28 | Madamadorè Ristorante – Via Nazionale 71 | GRISSIGNANO DI ZOCCO 4 • La Bottega Negrizzolo – Via Vittorio Veneto 36 | Magnolia Hotel Ristorante – Via Mazzini 1 | Ristorante Bar al Zocco – Via Largo Galileo Galilei 2 | Hotel Venice – Via Beggiato 56 | LONGARE 1 • Giornale & Caffè Energia – Via Ponte di Lumignano 2b | CAMISANO 8 • Bar Bianco Camisano – Via Roma 12 | Macelleria

Magrin – Via Risorgimento 38 | A&O – Via Ca Balbi 99 | Ferracina – Via XX Settembre 69 | Ristorantino da Enzo – Via Risorgimento 50 | Bottega Pazza – Via XX Settembre 54 | Gelateria Gardellin – Via Vicenza 57 | Le Cupole Ristorante – Via Camisana 96 | QUINTO VICENTINO 3 • Antica Osteria Al Tiglio – Via Martiri della Libertà 5 | The Drunken Duck Birreria – Via Degli Eroi 77 | Ottica Pigozzo – Via Vittorio Veneto 11 | BOLZANO VICENTINO 5 • Body Up Fitness Club – Via Ca’ Del Luogo 6 | Break Bar Berton – Via Zuccola 24 | Baracchino Bar – Via Ponte 84 Lisiera | Locanda Greco Ristorante con Albergo – Via Roma 24 | Pasticceria Pedron – Via Roma 105 | SOVIZZO 3 • Gelateria Eden – Via Risorgimento 45 | Cartoleria 2M Via degli Alpini 49 | Pasticceria il Girasole – Via Alfieri 62 | CREAZZO 11 • Hotel Golf Creazzo – Via Carpaneda 5 | Pasticceria Elisir - Via Fabio Filzi 38 | Welbing Center Hotel Golf – Via Carpaneda 5 | Stabilia Olmo – Viale Italia 217 | Wheelup – Via Piazzon 9 | AC Hotel – Via Carducci 1 | Monet Viaggi – Viale Italia 167 | Al Bottegon – Viale Italia 97 | Vision Ottica Tronca – Viale Italia 188 | Erboristeria Madre Natura – Viale Italia 196 | Ristorante De Gobbi – Via Olmo 52 | ALTAVILLA 11 • FRAV Audi – Via Olmo 51 | Porsche - Via Dei Laghi 70 | Hotel Valmarana Morosini – Via G. Marconi 97 | Hotel Tre Torri – Via Tavernelle 71 | Hotel Genziana – Via Mazzini 75 | Crichelon Ristorante – Via Napoleone Bonaparte 4 Valmarana | Pielle Tessuti Tendaggi – Via Leonardo Da Vinci 4 | Trattoria La Collinetta – Via Risorgimento 32 | Hotel Genziana Resort – Via Mazzini 75 | Trattoria Dalla Bianca – Via Tavernelle 89 | Bisson Volvo – Via Tavernelle 3 | MONTECCHIO MAGGIORE - ALTE CECCATO 8 • Medica Group – Via Leonardo da Vinci 41 | Mariages Sposi – Viale Trieste | Centro della Pelle – Viale Europa 47 | Hotel Castagna – Via Archimede 2 | Hotel San Marco – Via Battaglia 26 | Hotel Felix – Via Melaro 1 | Xin Sushi – Via Nogara 18 | Agriturismo Riva Ratta – Via Campestrini 52 | DUEVILLE 6 • Ercole – Via Trescalini 1 | Hotel Ai Pilastroni – Via Marosticana 2 | Tessile Bernardi – Via G. Mazzini 76 | Vero Gelataio Italiano – Via IV Novembre 20 | Total Erg – Via della Repubblica 22 | Trattoria 008 – Via Marosticana 2 | MONTICELLO CONTE OTTO 3 • Salone Ines Baù – Via San Fiorano 1 Vigardolo | Da Luca Macelleria – Via San Fiorano 28 Vigardolo | Da Elisa Bar – Via San Fiorano 48 Vigardolo | CAVAZZALE 4 • Piscina Comunale – Via Don Sturzo 4 | MONTEVIALE 1 • Lisca Nera Delle Eolie Ristorante – Via Ca’ Nova 23 | COSTABISSARA 8 • Fontana Arredamenti – Strada Statale Pasubio 17 | EF Superfici - Piazzetta Santo Stefano 11 | Volpato Gelateria Pasticceria – Viale Venezia 59 | Locanda Benetti – Via Roma 62 | Trattoria Lovise – Via Marconi 22 | Sotto Sopra Gelateria – Via Bellini 1 | Carollo Pasticceria – Via Gioberti 10 | Qubò – Via Meucci 44 | CALDOGNO 8 • Ottica Padrin – Piazza Europa 15 | Gelateria Golosi e Contenti - Piazza Europa 17 | Tonic Lounge Cafe - Piazza Europa 21 | Piscine di Caldogno – Via Torino 21 | Ristorante da Silvia e Dorino – Piazza Europa 12 | Zoo Veneto – Via Diviglio 24 | Bar Il Centro – Via Torino 6 | Joia Ristorante Caffè – Via Torino 17 | CAMISANO 1 • Piscina Comunale – Via Stadio 1 | ISOLA VICENTINA 7 • Hausbrandt - Ss Pasubio 48 | Palestra New Fitness – Via Europa 45 | Moda Café – Via Europa | L’Incontro Food and Drink – Via Pasubio 46 | Caffé Dolce Vita – Via Giarre 11 | Faggin Bar Trattoria – Via Marconi 37 | Rugiada Erboristeria – Via Marconi 3 | MALO 6 • Bacco & Tabacco – Via Leonardo Da Vinci 41 | New Dazzo Pizzeria & Food – Piazza G. Marconi 34 | Bravo Orologi & Vision Ottica – Via Porto 2 | Birreria da Canè – Via Borgo 38 | Vanità Boutique – Piazza Marconi 8 | Biblioteca Comunale – Via Cardinale de Lai 61 | ARZIGNANO 12 • Autovega – Via Bottego 20 | Pellizzari Armando – Via Del Lavoro 5 | Municipio – Piazza Libertà 12 | Damini Macelleria & Affini – Via Cadorna 56 | Osteria Alla Cedrara - Corso Giuseppe Garibaldi 20 | Ristorante I Maltraversi – Piazzale Vittoria 24 | Antica Trattoria Al Campanile – Viale Duca D’Aosta 32 | Elementary 1882 Ristorante – Via Alberti 13 | Bar Nazionale – Piazza Libertà 10 | La Bottega Del Caffè Dersut – Via Campo Marzio 32 | La Stua – Via Vicenza 40 | Tagarò – Via Dell’Industria 54 | SCHIO 16 • Municipio – Via Fratelli Pasini 33 | Biblioteca Comunale Renato Bortoli – Via Carducci 33 | Dalla Costa Impianti – Via Lungo Gogna 75 | Giardineria Drago – Via Maranese | Hotel Nuovo Miramonti – Via Marconi 3 | Hotel Noris – Viale dell’Industria 33 | Melabevo Food & Beer – Viale Trento e Trieste 47 | Rubik Caffè – Via Vicenza 57 | Caffè Roma – Via Carducci 24 | Lanacotta Bistrò – Via Guglielmo Marconi 1 | Bus Bar – Via F. Baratto 39 | Caffè Nazionale – Piazza Garibaldi | Scledum Bar – Piazza Garibaldi 12 | Bar Teatro Civico – Via Pietro Maraschin 15 | Bar Piazza Affari Caffè Cucina – Via Lago Di Garda 24 | Ospedale di Schio - Bar | THIENE 10 • Municipio – Piazza Arturo Ferrarin 1 | Biblioteca Civica – Via Francesco Corradini 89 | Ecostube – Via Pra’ Bordoni 77 (Zanè) | Osteria Moderna - Zanè | MVK Cucine – Via Monte Summano 13 (Zanè) | Hotel Ariane – Via Capuccini 9 | Ristorante al Portegheto dai Ciosoti – Via Monte Cengio 26 | Shelter Ristorante – Via Montello 21 | Basilico fresco Pizza e Cucina – Via Dante 9 | Leon D’Oro – Via Giuseppe Garibaldi 75 | BASSANO 14 • Municipio – Via Giacomo Matteotti 39 | Biblioteca Civica – Galleria Ragazzi del 99 | Biosapori – Via Alcide De Gasperi 19 | Hotel Bonotto Belvedere – Piazzale Giardino 14 | Hotel Bonotto Palladio – Via Gramsci 2 | Villa Ca sette - Via Cunizza da Romano, 4 | Naturalmix – Cavaso del Tomba | Museo Civico - Piazza Garibaldi 34 | Ristorante Il Gatto e la Volpe – Via C. Carducci 3 | Ristorante Trevisani – Vicolo J. Da Ponte 37 | Ristorante Birreria Ottone – Via Giacomo Matteotti 48 | Ristorante San Bassiano – Viale Dei Martiri 36 | Ristorante Bauto – Via Trozzetti 27 | Sotto La Torre – Via Vendramini 54 | MAROSTICA 3 • Hotel Due Mori – Corso Mazzini 73 | Hotel Europa – Via Pizzamano 19 | Hotel Santa Lucia – Via S. Luca 12 | ASIAGO 7 (Giugno, Luglio-Agosto, Dicembre) • Boutique Stella – Corso IV Novembre 31 | Hotel Europa - Corso IV Novembre 65 | Sporting Hotel - Corso IV novembre 77 | Linta Park Hotel - Via Linta 6 | La Baitina - Via Kaberlaba 35 | Wunder Bar - Piazzale degli Eroi 1 | Caffè Adler - Piazza Giovanni Carli 59 | TRISSINO 10 • Hotel Municipio – Via Roma 5 | Supermercato San Valentino – Via Lora 9/10 | Spaccio Carni San Valentino – Via Stazione 1 | Donà Salotti – Via Dell’Artigianato 62 | Sirio Materassi – Viale Stazione 42 | Habitat – Via del Lavoro 13 | Locanda Masieri – Via Masieri 16 | Enoteca Pasetti - Via Stazione 34 | Pizzeria Jolly – Via Stazione 13 | Sosta all’Ulivo – Via Stazione 12 | CORNEDO VICENTINO 12 • Municipio – Piazza Aldo Moro 33 | Biblioteca Comunale – Piazza Aldo Moro 16 | Cariolato Arredamenti - Via Monte Verlaldo 89 | Zordan Caminetti - Via Monte Cengio 44 | Supermercato San Valentino – Via Monte Cengio 13 | Idrofer – Via Monte Ortigara 68 | D&D service – Via Monte Verlaldo 105 | Trattoria Dalla Marcellina – Via Rio 46 | Hotel Due Platani - Via Campagnola, 16 | Hotel Vittoria - Via Monte Verbaldo, 91/93 | Sampdoria Vini – Via Monte Cimone 44 | Metrò – Via vittorio Alfieri 1 | BROGLIANO 4 • Ercego Pavimenti - Via Monte Verlaldo 58 | Ottica Manuela – Via Marconi 74 | Locanda Perinella – Via Bregonza | Gero’s Pub – Via Andrea Palladio 50 | CASTELGOMBERTO 7 • Trattoria al Cacciatore – Via Foscola 7 | Trattoria La Stella D’Oro – Via Villa 16 | Trattoria Leon D’Oro – Via Villa 25 | Gelateria Biplano - Via Chiuse 9 | Ottica Nik - Via Chiuse 24 | Estetica Betti’s – Via XXV Aprile 15 | Wild Turkey Pub – Via Casarette 72 | VALDAGNO 24 • Municipio – Piazza del Municipio | Biblioteca – Viale Regina Margherita | Ioghi-lb pubblicità – Via Sette Martiri 179 | Progetto Giovani Valdagno - Corso Italia, 63 | Bar Cheek to Cheek – Via Bellini | Bar Rivoli – Via Bellini | Bar Pasubio – Via Bellini | Bar Dante – Piazza Dante | Bar Garibaldi – Piazza del Comune | Bar Roma – Piazza Roma | Il Buongustaio – Piazza Goldoni 4 | Mosquito – Via Copernico 11 | Vinoteca Tasca – Corso Italia 29 | Rivetti – Zona Industriale 2 | Cinque Lanterne – Zona Industriale | Bar Veneto – Via Monte Ortigara 70 | Pasticceria Manfron – Via Monte Cimone 49 | Hotel Rosa Purpurea – Via Copernico 10 | Pasticceria Dall’Alba – Piazza Dante | Ospedale di Valdagno – Bar | Centro trasfusionale AVIS | Trattoria Titon – Via Madonnetta 4 | Trattoria al Nogareo – Nogareo | Trattoria Alla Campagna – Via Gasdotto 3 • 83

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