Vicenza City Novembre 19

NOVEMBRE 2019

9 novembre 1989 CADUTA DEL MURO DI BERLINO

Nella foto uno dei dipinti realizzati nel tratto di quel che rimane del muro di Berlino © 2013 Simone Pavan

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VICENZA City | Rivista mensile | Periodical magazine Registrata presso la Cancelleria del Tribunale di Vicenza con il numero 04/2019 DIRETTORE RESPONSABILE | EDITOR IN CHIEF Simone Pavan | simonepavanitalia@gmail.com | Ordine dei Giornalisti di Venezia N° 124991

REDAZIONE | EDITORIAL OFFICE • Simone Pavan | Elisabetta Badiello | Erika Marchioro | Giovanni Simoni CONSIGLIERI DI REDAZIONE | EDITING ADVISERS • Marco Ambrosi | Isabella Baudo Salvatore Fazia | Leonardo Pavan | Deborah Tosi DIRETTORE ARTISTICO | ART DIRECTOR • Simone Pavan | www.simonepavan.com REDATTORE EVENTI | EDITOR • Erika Marchioro | redazionevicenzacity@gmail.com COMUNICAZIONE ONLINE | ONLINE COMMUNICATION • Crescita Digitale Srl - Verona | www.crescitadigitale.com PROGETTO GRAFICO | CONCEPT • Agenzia Simone Pavan Editore Srls STAMPA | PRINTING • Press Up - Italia REDATTORI E CORRISPONDENTI | WRITERS AND CORRESPONDENTS Elisabetta Badiello | Anna Chiara Bagante | Stefano Cotrozzi | Andrea Danzo | Stefano Danzo | Fabio Massimo Donzelli | Rachele Faccin Stefano Ferrio | Moreno Gorza (Corrispondente da Londra) | Alberto De Romedi | Salvatore Fazia | Gek Folley | Denise Frigerio Ottilia Grimani | Susan Leroy | Alessandro Meluzzi | Damiano Miotto | Beatrice Taylor Searle | Beunida Melissa Shani | Giovanni Simoni EDITORE | PUBLISHER • PUBBLICITÀ | ADVERTISING • SIMONE PAVAN EDITORE Srls | Vicenza (VI) Unique number +39 0444 0410415 | www.simonepavan.com | +39 348 7343961

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.Cosa succede in Città

Sommario

15 | .Eventi da non perdere 16 | .Mappa della Città 18 | .informazioni utili di Vicenza 20 | .Sport e Tempo libero 24 | .Sagre, Feste e Fiere 28 | .Incontri ed Eventi 40 | .Rassegne e Mostre 54 | .Teatro e Cinema 60 | .Musica e Spettacolo

.Rubriche 68 | .Arte interrogativi | A cura di Salvatore Fazia 72 | .L’Artista | Maffeo da Arcole | A cura di Simone Pavan 78 | .Tradizioni | A cura di Erika Marchioro 82 | .Sapori Vicentini | A cura della redazione 84 | .Benessere | Serendipity | A cura di Alessandro Lampreda 86 | .Vicentini nel Mondo | A cura di Stefano Ferrio

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.Cosa succede in Citt 17

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Basilica Palladiana Teatro Olimpico Teatro Comunale Museo civico di Palazzo Chiericati Museo Naturalistico Archeologico Museo del Risorgimento e della Resistenza - villa Guiccioli Museo Diocesano Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari Palladio Museum a Palazzo Barbaran da Porto Chiesa di Santa Corona Cattedrale di santa Maria Annunciata - Duomo Torrione di Porta Castello Ufficio IAT (Informazione accoglienza turistica) Municipio Vicenza Camera di Commercio Questura Vicenza Carabinieri - Comando Provinciale Fiera Vicenza - Italia Exhibition Group Parcheggi Bus Turistici BiciPark Vicenza Z.T.L Zona Traffico Limitato

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.Info Vicenza Capoluogo di Provincia Vicenza (VI) nella Regione Veneto Popolazione Residente: 112.198 (M 52.998, F 59.200) Densità per Kmq: 1.393,1 Superficie: 80,54 Kmq Vicenza, forse la più antica città del Veneto. La sua storia anteriore all’Impero Romano non è narrata ma vi sono prove certe della sua esistenza come ‘urbe’. Documenti antichi fanno pensare che sia stata fondata dagli Euganei. Successivamente fu occupata dai Galli che la tennero in loro dominio fino al 157 a.C., anno in cui fu annessa a Roma e chiamata ‘Vicetia’ o ‘Vincentia’.

Durante l’Impero Romano prosperò durante il dominio di Adriano.

Fu devastata poi dai Barbari, ma risorse coi Goti e fiorì sotto i Longobardi e i Franchi.

Nel 1001 diventò Principato Vescovile, fu poi coinvolta in varie guerre alle città vicine dal XII al XIV secolo e si avvicendò di signoria in signoria, finché nel 1404 si consegnò a Venezia.

Il Cinquecento fu il suo secolo d’oro. Il Patriziato ricco, che già nel periodo del Rinascimento aveva cominciato ad edificare bei palazzi, nel secolo XVI arricchì la città di magnifici monumenti architettonici dovuti, in gran parte, ad Andrea Palladio, uno fra i più grandi architetti del 500, ed ai suoi discepoli e successori.

Dopo il periodo napoleonico, Vicenza passò all’Austria nel 1813; insorse nel 1848 e i vicentini opposero eroica resistenza a Monte Berico. Nel 1866 fu unita al Regno d’Italia.

Città di retrovie durante la prima guerra mondiale, soffrì bombardamenti aerei: la bandiera del Comune, già fregiata di medaglia d’oro nel 1848, ricevette le croci di guerra italiana e francese.

www.comune.vicenza.it

Per informazioni: Ufficio Relazioni con il pubblico - Palazzo Trissino, corso Palladio 98/A, Tel. 0444221360, fax. 0444221361 Email: urp@comune.vicenza.it

Comando Provinciale Carabinieri Via Muggia 2, 36100 - Vicenza Centrale operativa: Tel. 0444-2031

Questura di Vicenza

Via giuseppe Mazzini 213, 36100 - Vicenza Centralino: Tel. 0444-337511

Comando Polizia Locale

Palazzo Negrisolo, contra’ Soccorso Soccorsetto 46, 36100 - Vicenza Centrale operativa: Tel. 0444-545311

Radiotaxi Vicenza http://www.taxivicenza.com Telefono: 0444-920.600

Ztl, zona a traffico limitato

Ztl è un’area che circonda il centro storico nella quale l’accesso e la circolazione sono limitate a particolari categorie di utenti e di veicoli.

Per accedere in Ztl è necessarrio richiedere un permesso secondo le modalità indicate dall’ufficio preposto.

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La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

Cosa succede in Città | dalla redazione di Vicenza City |

.Sport e Tempo libero 22

.3 novembre ore 15 Gli ordini mendicanti We Tour – Guide Turistiche Vicenza

Tour guidato della durata di due ore e mezza, organizzato dal gruppo di guide turistiche We Tour. I partecipanti sono accompagnati alla scoperta della storia dei monasteri più antichi del centro città, dei personaggi punto di riferimento del popolo vicentino e delle opere d’arte che ancora oggi testimoniano il fervore religioso di quei secoli.

Informazioni all’indirizzo e-mail: info@wetourguide.it. www.wetourguide.it

.3 novembre ore 8 Passeggiando in autunno Pineta di Brendola

Passeggiata d’ autunno della durata di 3 ore, nella Pineta di Brendola, che si estende lungo le pendici dei colli verso Altavilla e a sud fino quasi a San Valentino.

Un percorso di 10 chilometri per scoprire una parte del parco, fitto di percorsi e sentieri da fare a piedi ed in mountain bike. www.facebook.com/arcugnano. proloco

.3 novembre ore 15 On Board! - Giochi da tavolo Assogevi a.p.s. - Villa Tacchi Vicenza

Giochi da tavolo, sfide e tornei organizzati da Assogevi Vicenza ogni domenica pomeriggio fino al 17 novembre nella bellissima cornice di Villa Tacchi. Pomeriggi pensati per sfidare le proprie abilità personali, stimolare la creatività, fare nuove conoscenze e divertirsi con la partecipazione di amici e appassionati, per vivere dei momenti all’insegna di allegria e leggerezza. www.assogevi.org

.4 novembre ore 18,30 Conversazioni in lingua Pologiovani B55 Vicenza

Ogni lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì il Progetto Giovani di Vicenza propone incontri di conversazione settimanali con madrelingua stranieri attivando in città i Tandem di Russo, Inglese e Francese. I Tandem sono incontri di conversazione della durata di un’ora in cui dialogare con giovani provenienti dall’estero che si trovano a Vicenza per un’esperienza di studio, lavoro o volontariato. È prevista una parte di conversazione nella lingua straniera e una parte in italiano per dare la possibilità a tutti i partecipanti di migliorare la propria conoscenza della lingua dell’altro. www.pgvi.it

.6 novembre ore 20,30 Vini e grappe nella storia vicentina Centro Ricreativo Culturale Preara Preara di Montecchio Precalcino Riprendono gli appuntamenti con la cultura vicentina e veneta, iniziati il 17 ottobre scorso e in programma fino al 10 dicembre 2019, per il ciclo “Storie e Immagini” organizzati dall’ Unpli Vicenza con la collaborazione di alcune Pro Loco del territorio e con il patrocinio della Regione Veneto. Un’ occasione per riscoprire tradizioni, usi e costumi del nostro territorio grazie alla collaborazione di nomi illustri della cultura locale, in primis il prof. Galliano Rosset ed il prof. Italo Francesco Baldo. Le serate saranno introdotte dallo scrittore Nico Veladiano. www.facebook.com/unplivicenza

Questi i prossimi appuntamenti: .7 novembre - ore 20,30 Polenta, baccalà e vino: Una tradizione Veneta Sala delle Conferenze Municipio di Sovizzo .12 novembre - ore 20,30 Giacomo Zanella, poeta, scrittore e uomo di chiesa Centro Arnaldi Dueville .20 novembre - ore 20,30 Polenta, baccalà e vino: Una tradizione Veneta Centro Ricreativo Culturale Preara Preara di Montecchio Precalcino .21 novembre - ore 20,30 Il Pojana 2020 - Il lunario della tradizione vicentina Sala Civica Bressan Cavazzale di Monticello Conte Otto .28 novembre - ore 20,30 Antonio Pigafetta, grande esploratore vicentino Sala delle Conferenze Municipio di Sovizzo

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Vicenza City | Sport e Tempo libero

.9 novembre ore 9,30 Face Painting Mondotroll Vicenza

.9 novembre ore 9 Geometri-C-ARTE Scuola d’ infanzia Il Girotondo Arzignano

Workshop di face painting base rivolto a chi vuole apprendere le migliori tecniche basilari per realizzare maschere veloci e complete. Il corso è rivolto a maestre, estetiste, mamme, animatrici e a tutti coloro che vogliono avere strumenti in più per abbellire feste di compleanno ed eventi o semplicemente per scoprire l’occasione di giocare con i colori. www.mondotroll.it

Giornata all’insegna della creatività quella proposta da Progetto Infanzia, team di docenti e libere professioniste con la passione per l’insegnamento. Il laboratorio creativo si propone di portare l’emozionalità al centro di una rivoluzione formativa, grazie ad un lavoro artistico e di gruppo in cui colori, punti, linee e geometrie si intercorrono e prendono vita per raccontare nuove storie. L’obiettivo è quello di ampliare la creatività, usando nuovi canoni espressivi per uscire dagli stereotipi, il tutto all’interno di un’ atelier fantasioso che prende vita portando con sé nuove e rivoluzionarie soluzioni educative. www.facebook.com/progettoinfanzialaboratori

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.10 novembre ore 8 Non ho l’età – antiquariato, collezionismo e vintage Piazza dei Signori Vicenza

Nelle piazze del centro di Vicenza si svolge il mercato dell’ antiquariato, collezionismo e vintage, per tutti gli appassionati di pezzi unici e da collezione. Il mercato vuole unire il fascino della città di Vicenza con la scoperta di oggetti che non hanno età bensì storie curiose da raccontare. Sono previsti eventi musicali ed approfondimenti culturali con la collaborazione e l’accoglienza degli esercenti della città. Gli appuntamenti vanno da settembre a giugno e si tengono ogni seconda domenica del mese. www.facebook.com/Antiquariato.Vi

.15 novembre ore 20,30 Cena con delitto Vicenza79 Vicenza

.24 novembre ore 7 Marcia del Palladio Palazzetto dello Sport Quinto Vicentino

Cena con delitto in cui gli ospiti devono scovare l’omicida, cercando di aiutare il Commissario Favino a risolvere il caso. Gli attori intrattengono gli ospiti durante la serata, tra una portata e l’altra del ristorante Vicenza79. www.facebook.com/ristorante.vicenza79

.23 novembre ore 15 Laboratorio di riuso creativo teatrale Cooperativa Sociale Insieme Vicenza

Un sabato pomeriggio dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni e alla loro creatività, per il laboratorio organizzato da Aurora Candelli de La Piccionaia presso la Cooperativa Sociale Insieme, per costruire personaggi con materiali di riuso, inventare storie e giocare insieme.

Per iscrizioni mandare una e-mail a: seguici@insiemesociale.it. www.facebook.com/coopinsieme/

10^ edizione per la “Marcia del Palladio” organizzata dall’Associazione Podisti di Quinto Vicentino, manifestazione per appassionati e concittadini che vogliono scoprire la bellezza del territorio. È prevista la scelta tra 4 percorsi di 6, 7, 13 e 20 chilometri, con punti di ristoro adibiti. www.podistiquinto.it

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Cosa succede in Città | dalla redazione di Vicenza City | La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

.Sagre, Feste e Fiere

.3 novembre Mercato Antiquariato Centro Storico Marostica Si tiene in piazza Castello il mercatino dell’antiquariato, dell’usato e del collezionismo di Marostica, evento che si ripete ogni prima domenica di tutti i mesi dell’anno, dalle 8,00 alle 19,00. L’appuntamento si rinnova dal 1988 e si arricchisce negli anni di proposte originali, con articoli rigorosamente di antiquariato e oggetti antichi, usati e da collezione. www.comune.marostica.vi.it

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Vicenza City | Sagre, Feste e Fiere

.1 novembre Festa delle Castagne Monte di Malo Malo

Ultimo giorno per la 30^ edizione della Festa delle Castagne di Monte di Malo, nata per valorizzare le castagne ma diventata nel tempo un’occasione di riscoperta di sapori di un tempo e recupero delle vecchie tradizioni. Nei giorni della festa si svolgono rappresentazioni teatrali in dialettale veneto, spettacoli per bambini, mostre artistiche di vari generi e rappresentazioni in piazza di antichi mestieri. www.montedimalolive.it

.9 novembre ore 10,30 Antica Fiera di San Martino Centro Storico Breganze

.2 novembre Fiera dei Santi Centro Storico Asiago Anche quest’anno torna a Breganze la rievocazione dell’Antica Fiera di San Martino nei giorni di sabato 9 novembre e domenica 10 novembre: un appuntamento ricco di eventi per celebrare le tradizioni e le eccellenze del territorio, con in programma un ricco stand gastronomico, appuntamenti culturali, visite guidate, mostre, concerti e rievocazioni. Durante la manifestazione sono presenti nelle vie del centro oltre 100 bancarelle con prodotti artigianali e gastronomici, mentre i commercianti di Breganze tengono aperti i loro negozi. www.prolocovicentine.it

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Il 2 novembre, come ogni anno, nel centro storico di Asiago si svolge la tradizionale Fiera dei Santi. Per l’occasione lungo le strade e nelle piazze della città prendono vita un gran numero di variopinte bancarelle con prodotti e merce di ogni genere: un’occasione d’incontro e di festa da non perdere per trascorrere una giornata in una Asiago gioiosa e festaiola. www.asiago.it

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Cosa succede in Città | dalla redazione di Vicenza City |

.Incontri ed Eventi 30

.Fino al 23 maggio 2020 Tempo di “Fools” abbiamo bisogno di folli!

Presso AB23 | Sant’Ambrogio e Bellini, 23 Vicenza

L’umana follia e la straordinaria varietà delle sue declinazioni, tra luci e ombre, saranno le protagoniste assolute di “Fools – Abbiamo bisogno di folli”, la nuova stagione dedicata al contemporaneo che dal 5 ottobre al 23 maggio sarà proposta all’AB23, spazio del Comune di Vicenza che dallo scorso anno è affidato per la parte artistica e organizzativa alla vicentina Theama Teatro e al Teatro Scientifico di Verona.

La rassegna ha avuto un’apertura speciale. Sabato 5 ottobre, inaugurata da Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini: il loro Folleggiando porterà poi gli spettatori alla scoperta di numerosi “folli” della drammaturgia, concludendosi con un aperitivo e una chiacchierata in compagnia dell’attrice di Senigallia e dell’attore napoletano, che il 12 settembre scorso ha festeggiano gli 80 anni, una sessantina dei quali vissuta sotto i riflettori, fra teatro, cinema e televisione.

Alcuni eventi sono gratuiti altri a pagamento.

Per informazioni sulle date www.theama.it e allo 0444 322525.

.1 novembre ore 19 Open Call per Alda Merini AB23 – Chiesa dei Santi Ambrogio e Bellino - Vicenza

In occasione del decimo anniversario della scomparsa della poetessa dei Navigli, l’associazione culturale Theama Teatro organizza nello spazio AB23, ricavato nella Chiesa dei Santi Ambrogio e Bellino di Vicenza, un omaggio al lavoro di Alda Merini, con letture di testi e poesie. Per iscriversi all’evento e scegliere il contenuto da leggere mandare una e-mail a: info@theama.it. www.theama.it

.2 novembre ore 9 Pranopratica Open Day A.MI. University – Contrà Cabianca Vicenza Open day di pranopratica professionale organizzato da A.MI. University di Vicenza, Associazione di Operatori in Discipline Bionaturali, indirizzato a scoprire i benefici della pranopratica e i contenuti del corso. www.amiuniversity.org

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Vicenza City | Incontri ed Eventi

.3 novembre Festival del Mistero Location Varie Vicenza e provincia

Programma degli eventi “Festival del Mistero”: .3 novembre Teatro “La lanterna magica racconta” Villa di Brendola Brendola .5 novembre Libro: “Antonio Pizzocaro. Un architetto del Seicento da Montecchio Maggiore a Vicenza” Rustici di Villa Cordellina Lombardi Montecchio Maggiore .9 novembre Spettacolo “Il mistero della Matemagia” Auditorium comunale Marano Vicentino .9 novembre Teatro e degustazione “El Sanguanelo e le Anguane sotto la luna” - La Tezona Fara Vicentino

È iniziato il 26 ottobre il Festival del Mistero, viaggio tra gli arcani enigmi del Veneto, con appuntamenti diffusi in tutta la provincia vicentina. Promosso dalla Regione Veneto, il Festival è organizzato dalle Pro Loco aderenti all’ Unione Nazionale delle Pro Loco d’ Italia che, con oltre duecento eventi organizzati, rendono partecipi grandi e piccini di storie di streghe e di demoni, di folletti dispettosi e di fate generose, di antichi tiranni la cui vita sanguinaria è popolata di leggenda e di mille fantasmi pronti a essere evocati per raccontare i segreti più nascosti.

In Veneto, da sempre, la fantasia popolare ha dato forma a leggende e racconti oscuri, di cui cavalieri e dame, streghe e folletti, diavoli e santi sono i protagonisti. Storie fantastiche, scaturite – forse – a causa delle nebbie che in inverno avvolgono la pianura e ammantano di mistero ogni cosa, o dal timore verso ciò che è ignoto e sconosciuto… di certo vi è solo una tradizione popolare ricca di enigmi e storie tenebrose, tramandate di generazione in generazione. Un vortice fatto di spettacoli teatrali, serate di racconto, visite guidate, rievocazioni in costume e cene a tema, mostre di fotografie o di disegno, proiezioni e presentazioni di libri, passeggiate in mezzo alla natura o tra i borghi, performance artistiche, concerti, musical, ricostruzioni storiche e giochi per i più piccoli, per trascinare tutti in una festa di piazza lunga un mese, alla riscoperta delle tradizioni e degli aspetti più nascosti, sulla scia dell’incredibile eredità della tradizione veneta, delle sue credenze, delle sue figure fantastiche e della sua essenza più profonda, che affonda le radici alle origini della storia. www.spettacolidimistero.it

.9 novembre rappresentazione teatrale “Delitto nella valle del Boja” Cantina Vinicola Pieriboni Montebello Vicentino .10 novembre Teatro “La rossa luce nel pozzo...le tragiche gesta del nobiluomo Marzio Godi” Villa Godi Malinverni Lugo di Vicenza .10 novembre Teatro “Oblio e rivelazione. Amore filiale e amore coniugale” Oratorio di S.Antonio, Giardino segreto e Rustici di Villa Cordellina Lombardi Montecchio Maggiore .15 novembre racconto “La Valbrenta tra leggenda e realtà” Sala Polivalente piazza degli Scalpellini Pove del Grappa .15 novembre conferenza spettacolo “Il mistero della Matemagia” Sala Consiliare Torre del Vicino .22 novembre conferenza spettacolo “Il mistero della Matemagia” Sala Consiliare S. Bernardino Malo .30 novembre conferenza spettacolo “Il mistero della Matemagia” Sala Parrocchiale San Tomio di Malo

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.4 novembre ore 20,30 Il cerchio degli uomini – uomini ed emozioni Schio

.5 novembre ore 20,15 Stare bene in coppia Studio Radich - Festa Vicenza Il team di Sentire la Vita propone un cerchio di soli uomini, con ritrovo a cadenza quindicinale, in cui i partecipanti possono parlare delle proprie emozioni, delle relazioni personali e di altri contenuti interessanti. L’obiettivo è quello di creare fratellanza maschile, di crescere e di condividere. Per informazioni e partecipazione scrivere a: alessandro.savio83@gmail.com www.sentirelavita.it

.4 novembre ore 20,30 Conoscere la birra – corso base di degustazione Helmut Vicenza Vicenza

Serata di presentazione del ciclo di 4 incontri per coppie, proposto dallo studio di Psicologia Radich – Festa di Vicenza, dedicato a tutte quelle persone coinvolte in una relazione stabile e che abbiano il desiderio di migliorarla. Per iscriversi mandare una e-mail a: orietta. festa@virgilio.it. www.studioradichfesta.it Presso l’Helmut Pub di via Zanella, ogni lunedì dal 4 al 9 dicembre 2019 si tiene il corso di degustazione “Conoscere la birra”: 6 appuntamenti di degustazione, conoscenza storica e di fabbricazione della bevanda, oltre a una visita guida di un birrificio artigianale della zona. www.corsodegustazionebirra.it 33

Vicenza City | Incontri ed Eventi

.5 novembre ore 20,30 La Bottega dell’Attore - laboratorio permanete per un teatro popolare .8 novembre ore 20 Le tredici lune La Bottega dello Stivale Pologiovani B55 Vicenza Vicenza

Dal 5 novembre a maggio 2020, tutti i martedì dalle ore 20:30 alle 22:30, prende vita il corso “la bottega dell’attore” organizzato da Stivalaccio Teatro, che si pone l’obiettivo di fornire alcuni elementi pratici specifici del teatro inteso come arte di “mettersi in gioco”. Il corso prevede una parte propedeutica con gli attori di Stivalaccio Teatro e una messa in scena successiva curata da Elisabetta Granara.

Per prenotarsi scrivere a: formazione@stivalaccioteatro.it. www.stivalaccioteatro.it

.7 novembre ore 18,30 Il futuro è open source – viaggio tra tecnologie emergenti e innovazione Palazzo Trissino - Vicenza

Conferenza organizzata da Impactscool, fondazione nata alla fine del 2016 con l’obiettivo di creare una maggiore consapevolezza sugli impatti delle tecnologie emergenti nella società. L’incontro si tiene con il patrocinio del Comune di Vicenza e il sostegno di Ebav, Ente bilaterale artigianato veneto, in collaborazione con CNA Vicenza e Digital Innovation Hub. Ospite dell’appuntamento sarà Cristina Pozzi, Ceo e Co-founder di Impactscool. www.impactscool.com 34

Iniziano l’8 novembre i 13 incontri che si svolgono una volta al mese in prossimità del plenilunio, organizzati da Milena Bedin Baldi, naturopata, per avvicinare gli interessati alla cultura matriarcale con protagonisti la luna, i viaggi sciamanici, gli archetipi e i rituali.

Per l’iscrizione inviare una mail a: bedin.milena@gmail.com. www.coredance.it

.9 novembre ore 17 Piramidi e archeologia proibita Golf Hotel Creazzo Conferenza organizzata da Veraclasse.it, testata giornalistica che propone “viaggi della conscenza”, esperienziali e curiosi. L’ospite dell’incontro è Marco Pizzuti, saggista e autore del blog “altrainformazione. it”, punto di riferimento della libera informazione per milioni di utenti l’anno. L’obiettivo è mettere a confronto la storia delle piramidi, le leggende sui giganti del mondo antico, le coincidenze e le conoscenze storiche, al fine di dare nuovi spunti agli interlocutori. Per confermare la partecipazione scrivere a: eventi@veraclasse.it. www.veraclasse.it

.9 novembre ore 10 Tutta un’altra storia... ovvero del Visual Storytellin Tipografia Unione Collector Vicenza

È uno spazio e un progetto di innovazione culturale dedicato ad aziende, professionisti ed esperti che credono nel networking quello di Unione Collector, il laboratorio che si sviluppa all’interno della Tipografia Unione, storica azienda vicentina con più di 50 anni di storia alle spalle.

Francesco Poroli, professionista di successo mondiale i cui lavori sono stati premiati da Society of Illustrators New York e The Society of Publication Designers, apre questo primo workshop di visual storytelling spiegando le regole previste per il “raccontare storie”.

Poroli, classe 1975, è nato e vive a Milano dove dal 2000 lavora come illustratore e art director freelance. Durante questi anni ha pubblicato su testate di fama mondiale come The New York Times Magazine, Wired, GQ, Il Sole24 Ore, nel 2017 ha pubblicato “Like Kobe - Il Mamba spiegato ai miei figli” per Baldini&Castoldi.

Il workshop si svolge in due giornate: sabato 9 novembre dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00, domenica 10 novembre dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 17,00. È possibile iscriversi acquistando i biglietti tramite l’evento Eventbrite e Facebook, oppure scrivendo a: info@unionecollector.it. www.unionecollector.it

.9 novembre ore 10 Pittura Zen Hands – Contrà Ss. Apostoli Vicenza

Due giornate di workshop dedicate alla pittura tradizionale giapponese ad inchiostro presso il laboratorio di scultura e pittura di Manuela Veronesi, uno spazio dedicato all’arte e agli eventi di workshop. La pittura zen è una tecnica semplice, adatta a tutti, utile per staccare la mente, rilassarsi e connettersi a nuove intuizioni.

Il Workshop è uno spazio-tempo in cui immergersi in una nuova dimensione artistica, un momento in cui giocare, rilassarsi, canalizzare la creatività e migliorare l’equilibrio interiore. www.facebook.com/MANApages

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Vicenza City | Incontri ed Eventi

.9 novembre ore 9 Web Copywriting Board Room – Corso Fogazzaro Vicenza Let’s Copy sbarca a Vicenza per una giornata full immersion di formazione dedicata al copywriting per il web.

Il corso, organizzato dall’agenzia pubblicitaria Board Room, fornisce le basi per avere le idee chiare su come muoversi nel mondo del copywriting e della scrittura digitale, toccando temi come la formulazione di titoli efficaci e contenuti vincenti, gli elementi che arricchiscono il testo, le keyword e l’ottimizzazione SEO. www.board-room.it

.10 novembre ore 14 Workshop di Cucina: “Dolci senza zucchero” – Cibo Supersonico Vicenza

Francesca e Chiara, ideatrici del progetto Cibo Supersonico (www. facebook.com/cibosupersonico), con la collaborazione della dietista Eleonora Orso, presentano il corso di cucina a tema “Dolci senza zucchero”. Un’ occasione per iniziare a scoprire il potere antinfiammatorio del cibo e capire perché lo zucchero va eliminato per sempre dalla dispensa. Sono le organizzatrici a guidare gli ospiti in un prelibato mondo fatto di cibo naturale, ricette sane e creative, nuove sperimentazioni e nozioni utili, per dare ai partecipanti la possibilità di portare a casa un menu equilibrato, pilastro indispensabile per una vita sana.

Iscrizioni tramite e-mail a: in.forma@eleonoraorso.com. www.facebook.com/Eleonoraorsodietista 36

.12 novembre ore 9,45 Conflab Ascom Vicenza Vicenza

Conflab, in collaborazione con Confcommercio Vicenza, organizza un workshop per scoprire gli ingredienti che fanno il successo di ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e pizzerie. L’incontro verterà sul confronto, tenuto con i principali esperti del settore, sulle più interessanti storie di successo imprenditoriale, così da trovare nuove idee, motivazioni e strumenti che possano migliorare il proprio business. www.ascom.vi.it

.13 novembre ore 19,30 Corso di cucina a vapore e lievitati Arclinea – Viale Verona 98 Vicenza

Corso di cucina organizzato nello Showroom Arclinea di Vicenza e tenuto dal personal chef Stefano Caoduro, per imparare a preparare lievitati con farine integrali, utilizzando la tecnica della cucina a vapore. I partecipanti sono invitati a mettere le mani in pasta, tra un aperitivo e un assaggio delle ricette. Per le iscrizioni scrivere a: stefano@personalchefitaly.it. www.facebook.com/stefanocaoduro.personalchef/

.14 novembre ore 10 Sportello Partita Iva Informagiovani Vicenza Vicenza

.15 novembre ore 21 Wanted Stories Falegnameria Bellavitis Vicenza

Secondo dei quattro appuntamenti dedicati ai curiosi, ai creativi e agli appassionati che ricercano nuove emozioni, attraverso un format di letture inedite, intervallate da musica dal vivo. Linda Moon, originale ed eclettica autrice, assieme ad altri creativi accompagnano il pubblico alla scoperta della meravigliosa arte della scrittura e della lettura, nella cornice della Falegnameria Bellavista, spazio architettonico nato dalla ristrutturazione di un laboratorio degli anni ’50 e oggi luogo di condivisione e co-working. Informazioni ulteriori all’indirizzo: lindamoonstories@gmail.com. www.lafalegnameriabellavitis.it

Uno sportello periodico che propone un insieme di servizi integrati, dedicati a chi vuole aprire o possiede già una partita iva. L’ iniziativa è dedicata ai lavoratori autonomi e fornisce consulenza e supporto dagli aspetti più basilari a quelli più importanti della gestione della propria attività, come l’aspetto fiscale, la tutela legale, la previdenza e l’aggiornamento continuo. www.informagiovani.vi.it 37

Vicenza City | Incontri ed Eventi

.16 novembre ore 9,30 Corso massaggio olistico Associazione Myamo Vicenza .19 novembre ore 18 Il talento porta lontano DAR – Dainese Archivio Vicenza

Evento promosso dall’ ente di formazione Myamo, per conoscere i benefici del massaggio olistico e migliorare la consapevolezza del proprio corpo. Corso pensato per le coppie che vogliano regalarsi uno strumento di benessere reciproco, per le estetiste e i professionisti del benessere. www.myamo.it

.19 novembre ore 20,30 Gruppo di Lettura Barchessa di Villa Mugna Biblioteca civica Lonigo

Gruppo di lettura della Biblioteca Civica di Lonigo, che per il mese di novembre organizza un incontro per approfondire il libro “L’italiano” di Shukri al-Mabkhout, vincitore nel 2015 dell’International Prize for Arabic Fiction.

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Incontro per genitori e studenti delle scuole medie per scegliere in modo consapevole la scuola superiore, organizzato da Teatroeducativo.it, un network di professionisti specializzato nella comunicazione di contenuti didattici, educativi e orientativi a ragazzi e bambini.

Nel percorso esperienziale proposto, organizzato con la collaborazione di Confartigianato Imprese Vicenza e Confindustria Vicenza si vuole garantire consulenza alle famiglie che hanno bisogno di informazioni, di aggiornamenti e di chiarezza per affrontare la scelta in modo efficace, al netto di pregiudizi e di luoghi comuni.

L’appuntamento vuole essere un luogo di confronto con imprenditori, economisti e con il Provveditore agli Studi di Vicenza, così da dar modo ai partecipanti di conoscere al meglio il mercato del lavoro del futuro. Gli studenti sono invitati ad assistere ad una lezionespettacolo che permette loro di fare un viaggio dentro se stessi, per esplorare con autonomia e consapevolezza luci ed ombre della propria personalità. Per informazioni e iscrizioni mandare una e-mail: s.fontana@confartigianatovicenza.it. www.confartigianatovicenza.it

.21 novembre ore 20,30 Prevenire e affrontare i malanni invernali con rimedi naturali La Locomotiva Centro Ferrovieri Vicenza

Un incontro serale presso il centro polifunzionale La Locomotiva, pensato per i cittadini, in cui la naturopata Aspasia Koufaki fornirà la sua esperienza in ambito di rimedi naturali. Verranno fornite indicazioni alimentari e comportamentali per affrontare al meglio l’inverno, con tutto ciò che la natura mette a disposizione per combattere i malanni di stagione. www.locomotivaferrovieri.it

.22 novembre ore 19,45 Lasciar andare i sensi di colpa Sala Lampertico – Corso Palladio Vicenza

.22 novembre ore 10 Spazio, luce e contrasto: un workshop di Geoffrey Wynne The Artsbox Vicenza

Dal 22 al 24 novembre l’associaizone culturale Theartsbox organizza tre giorni di workshop su spazio, luce e contrasto, con l’artista Geoffrey Wynne, membro del Royal Institute of Painters in Watercolour. Il principale obiettivo degli appuntamenti è di creare spazio, luce e contrasto con colori intensi e, con l’acquarello, ricercare soluzioni per i vari temi da lui prescelti. Presente agli incontri anche Winsor & Newton, produttore dei colori ad acquarello per eccellenza.

Per maggiori informazioni sul workshop e sui materiali necessari contattare: info@theartsbox.com. www.theartsbox.com

Conferenza ispirata all’obiettivo benessere quella organizzata dall’ Associazione Meditazione Raja Yoga di Vicenza, tenuta da Enrique Simò, executive coach e insegnante di meditazione di Madrid. Per informazioni scrivere a: bkvicenza@gmail.com. www.facebook.com/meditazionerajayogavicenza

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Vicenza City | Incontri ed Eventi

.23 novembre ore 9 Marketer’s Festival Fiera di Vicenza – Centro Congressi Vicenza

.29 novembre ore 9,30 Pubblicità su Facebook Confindustria Vicenza Vicenza

Corso organizzato da Vic Digital, nuovo progetto di Confindustria Vicenza che offre servizi di formazione e consulenza su comunicazione e marketing digitale, in collaborazione con Niuko – Innovation & Knowledge. Il docente del corso è Antonio Deruda, consulente di comunicazione digitale, formatore certificato “Facebook Digital Marketing Associate” e personaggio di spicco per alcuni progetti di formazione promossi da Microsoft, Vodafone, Fastweb, Sky e Google. www.confindustria.vicenza.it

Quarta edizione per il Marketer’s Festival, evento di digital marketing che ha l ‘obiettivo di aggiornare, ispirare e formare tutti i professionisti del marketing che vogliono tenersi aggiornati e approfondire i temi di un mondo in continua evoluzione.

Workshop e tavole rotonde saranno tenuti dagli speaker del settore, esperti che operano nelle migliori aziende e agenzie di comunicazione italiane e internazionali. Nove i percorsi proposti durante il Festival: Social Strategy, Digital Strategy, Data Managemente & Automation, Content, Digital Media, Digital Sales, Community Management & Advocacy, Brand Identity, Marketing Innovation. www.marketersfestival.it

.30 novembre ore 9,30 Litigare Bene Centro Capta Vicenza

Seminario a cura di Massimo Strada, Psicologo, Counselor e Formatore Territoriale del Metodo Litigare Bene di Daniele Novara, secondo il quale gli scontri relazionali aiutano i bambini a crescere e rappresentano una fondamentale occasione di apprendimento.

Il corso si propone di utilizzare metodologie attive ed esperienziali e di dare l’occasione ai partecipanti di riflettere sulla propria storia educativa e sulle proprie premesse personali rispetto ai conflitti.

L’incontro è rivolto ad insegnanti dalla scuola dell’infanzia alla primaria, educatori e genitori. Due le giornate formative previste: il 30 novembre e il 1 dicembre. Per iscrizioni contattare: formazione@ centrocapta.it. www.centrocapta.it 4040

Conoscere il tuo DNA e il tuo stress ossidativo permette di contrastare con efficacia il trascorrere del tempo.

Una volta conosciute le caratteristiche genetiche si può intraprendere un’azione mirata e personalizzata che unisce Nutraceutica, Cosmeceutica e Alimentazione.

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La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

Cosa succede in Città | dalla redazione di Vicenza City |

.Rassegne e Mostre 42

.1 novembre ore 9,30 Contraria Sun Complementa Piazza dei Signori – Atelier L’Idea Vicenza Prorogata fino al 2 novembre la mostra “Carla Rigato – Contraria sunt complementa” , iniziata lo scorso settembre nella sede dell’ atelier “L’Idea” di Maria Luisa Amatori. Carla Rigato è una viaggiatrice dell’essere, artista che nei suoi lavori ha chiamato a raccolta i colori quali parole assolute e cariche di significati, dosate in modo magistrale nello spazio tra il dentro e il fuori, tra il visibile e l’invisibile. E’ con la sua pittura colta ed elegante che la pittrice ha scoperto il fascino della duplicità, rendendo omaggio al doppio, per unirlo e fonderlo. La mostra è visitabile negli orari di apertura dello showroom. www.amatori.it

.7 novembre ore 20,30 Cine Cibo Diritti - Eldorado Palazzo Festari Valdagno Ultima proiezione della rassegna organizzata da Oltreconfine, nata dall’incontro di associazioni e gruppi che assieme al Comune di Valdagno si impegnano ad approfondire tematiche sociali e culturali legate ai Diritti Umani. A chiudere il ciclo della rassegna iniziata il 19 settembre scorso è la pellicola “Eldorado”, documentario svizzero candidato all’Oscar, in cui il regista Markus Imhoof parte da una sua esperienza personale per raccontare l’esplorazione del moderno fenomeno migratorio che vede la fuga di migliaia di uomini e donne verso l’Europa. www.comune.valdagno.vi.it

.Fino al 31 dicembre Collezione di giocattoli storici Cavalli-Rosazza Palazzo Chiericati | Vicenza Palazzo Chiericati, Sale Apogee, Vicenza Una raccolta unica nel suo genere: oltre 5mila giocattoli industriali d’epoca, databili dalla metà dell’800 al secondo Dopoguerra, tutti perfettamente conservati e funzionanti, raccolti a partire dagli anni ‘70 dai coniugi torinesi Giancarlo Cavalli e Anna Rosazza durante i loro viaggi.

Soldatini, automi e diorami si alterneranno ai quadri nelle sale ipogee di Palazzo Chiericati in un allestimento di oltre 600 metri quadrati progettato dall’architetto Emilio Alberti con lo scenografo Mauro Zocchetta e supportato dal Gruppo Fermodellisti Vicentini “Francesco Sparzani”.

La Collezione vanta alcune rarità assolute come uno dei tre esemplari rimasti al mondo di forte tedesco dipinto a mano della Marklin: datato 1898 e finito all’asta cent’ani dopo, fu acquistato dai coniugi per 45 milioni di lire.

Il valore dell’intera collezione oggi supera il milione di euro.

Alla mostra è inoltre dedicato il IX volume dei Cataloghi scientifici del Museo Civico di Vicenza, che verrà presentato a ottobre.

Questi volumi di alto valore scientifico e culturale è sostenuta dalla Fondazione Roi che, nello spirito con la quale il Marchese Roi l’ha fondata, ne prosegue la pubblicazione arricchendo il patrimonio storico e culturale della città di Vicenza •

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Vicenza City | Rassegne e Mostre

.Fino al 26 gennaio 2020 Kandinskij, Goncharova, Chagall Sacro e bellezza nell’arte russa Gallerie d’Italia, Palazzo Leoni Montanari, Vicenza

Sacro e bellezza nell’arte russa in un progetto espositivo che presenta un nucleo di diciannove preziose icone russe appartenenti alle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo accostato a quarantacinque capolavori di artisti russi di fine Ottocento e inizio Novecento provenienti dalla Galleria Tret’jakov di Mosca e da altri importanti musei della Russia, di Nizza e di Salonicco.

L’esposizione affronta il tema dei rapporti tra la tradizione delle icone e i movimenti artistici che, tra Otto e Novecento, hanno radicalmente mutato il contesto russo influenzando definitivamente anche quello internazionale.

Attraverso le opere di Chagall, Kandinskij, Goncharova, Malevicˇ, Tatlin, Filonov, Kljun e di altri artisti russi dello stesso periodo, viene dimostrato come l’arte moderna russa sia tornata ad attingere linfa vitale dalla spiritualità degli antichi modelli iconografici, la cui simbologia universale sa essere linguaggio anche della nuova sensibilità estetica delle Avanguardie.

Informazioni e prenotazioni al numero verde: 800.578875 - info@ palazzomontanari.com Ingresso euro 5, ridotto euro 3

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.9 novembre ore 9,30 Cosmofood Fiera di Vicenza Vicenza

.13 novembre ore 18 I galli di Persano La terra delle Gemme Contrà San Marco Vicenza Inaugurazione della mostra del pittore pugliese Arcangelo Persano, ospitata dall’associazione culturale La Terra delle Gemme. L’ artista, di adozione vicentina, espone le sue opere vecchie e nuove a soggetto unico: i galli. I quadri rimarranno esposti fino a dicembre e saranno organizzati delle dimostrazioni in diretta della tecnica dell’artista. www.laterradellegemme. wordpress.com

.Dal 1 novembre Biglietto ridotto Torrione di Porta Castello Vicenza È giunta alla 7^ edizione la primaria fiera del Triveneto dedicata ai food lover e agli operatori HO.RE.CA: un’ occasione di incontro tra domanda e offerta per i professionisti del settore ristorazione, nonché un luogo di scoperta gourmet per i semplici appassionati.

Sono 20.000 gli operatori professionali coinvolti, 500 gli espositori provenienti da tutta Italia (il 15% in più rispetto all’edizione dello scorso anno), 100 gli eventi in programma dedicati sia agli appassionati che agli operatori e 30 gli eventi speciali dedicati ai professionisti del settore.

Due sono le anime di Cosmofood pensate per il 2019: - L’area Foodservice (padiglione 7 della Fiera): dedicata ai segmenti business, apre le porte da domenica 10 a mercoledì 13 novembre ed è qui che le aziende leader per i comparti HO.RE.CA., foodservice, retail e contract, presentano impianti, attrezzature, accessori e servizi GDO a gestori di bar, ristoranti, pizzerie, hotel, strutture ricettive, gelaterie, pasticcerie, buyer e operatori della GDO. - L’area Gourmet (padiglione 1 della Fiera): pensata per i cosiddetti food lover, ossia gli appassionati, che si riuniranno da sabato 9 novembre a martedì 12 novembre per accogliere le eccellenze dell’enogastronomia italiana in settori tematici dedicati ai prodotti gourmet, al vino, alle birre artigianali, alle intolleranze alimentari, ai prodotti bio e quelli per vegani. Sono previsti viaggi sensoriali alla scoperta di abbinamenti inusuali o semplicemente per imparare a conoscere meglio i prodotti tipici. www.cosmofood.it

Ora si può accedere al Torrione di porta Castello con una riduzione di un euro presentando il biglietto di ingresso per una qualsiasi delle sedi del circuito museale cittadino.

Naturalmente la riduzione sarà applicata anche presentando la “Vicenza Card” e tutte le altre tipologie di biglietti previsti.

Il Torrione è stato acquistato nel 2018 dal collezionista Antonio Coppola che, dopo averlo acquistato all’asta, ha ceduto la nuda proprietà dell’imponente edificio al Comune di Vicenza. La Fondazione Coppola ne manterrà l’usufrutto per 30 anni utilizzandolo come polo di arte contemporanea, garantendone la gestione e la sua manutenzione. https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42724,217959 45

Vicenza City | Rassegne e Mostre

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.Fino al 30 novembre Rassegna Biennale d’Arte 2019 Scultura in Acqua e in Piazza Piazzola Sul Brenta La Città di Piazzola sul Brenta si prepara ad accogliere la quarta edizione della Biennale di Scultura in Acqua e in Piazza.

Il centro storico cittadino si trasformerà per alcuni mesi in un atelier d’arte, presentando opere di scultori non solo italiani ma anche internazionali. Un insolito percorso espositivo caratterizzerà questa mostra, attraverso la scoperta di luoghi, piazze, corsi d’ acqua che rimarrebbero nascosti e sconosciuti non solo ai numerosi visitatori che vengono a Piazzola ma anche agli stessi cittadini.

Sarà per tutti un viaggio emozionante dove si incontreranno opere diverse sia per la tecnica ed il materiale utilizzato per la loro realizzazione che per le tematiche proposte, un vero e proprio trionfo della fantasia. Chi verrà a Piazzola in questi mesi potrà contemplare queste spettacolari installazioni, molte delle quali realizzate appositamente per questa grande occasione. Il progetto di quest’anno è stato curato dal Pino Pin, il Direttore artistico è Claudio Cerritelli e Critico della Rassegna è Carla Chiara Frigo •

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Vicenza City | Rassegne e Mostre

.Fino al 26 gennaio 2020 Le sculture gioiello di Salvador Dalì Museo del Gioiello | Vicenza

La Basilica Palladiana contiene anche il primo Museo del Gioiello in Italia, uno dei pochi al mondo, dedicato esclusivamente al gioiello.

Lo spazio museale permanente di 410 metri quadrati, collocato all’interno della Basilica palladiana è un progetto di Italian Exhibition Group Spa realizzato in partnership con il Comune di Vicenza. Il Museo offre un’originale esperienza estetica e conoscitiva sul gioiello, valorizzando un oggetto antichissimo e profondamente radicato nella cultura umana. www.museodelgioiello.it

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La mostra ‘Arte Preziosa: Le sculture gioiello di Salvador Dalí’ presenta una selezione di opere d’arte che ha lo scopo di raccontare l’eterogeneità artistica di Salvador Dalí e la sua ricerca appassionata per esprimersi nello spazio, in tre dimensioni.

Il percorso espositivo si articola in tre sezioni che comprendono 18 sculture prodotte dal 1949 al 1979: i Dalí d’Or, le sculture gioiello e le sculture in argento.

I Dalí d’Or sono dodici opere, di cui dieci sono presenti in mostra, che Dalí realizzò alla fine degli anni ’60 in oro puro assemblando la sua collezione di monete Dalí d’Or. I Dalí d’Or-Objets Montés, furono creati per emulare la regalità in tutto il suo sfarzo e splendore e includono specchi magici, pendenti con motivi serpente ed emblemi in onore del sole.

La sculture gioiello rendono omaggio alle più importanti immagini iconografiche di Dalí come le ballerine, gli angeli e l’orologio. Sono realizzate in oro 18 carati e tempestate di pietre preziose, diamanti, rubini, smeraldi e zaffiri. Ogni opera d’arte è montata su di una base di cristallo di rocca translucida e reca la firma in oro di Dalí.

La sculture in argento sono parte di un’edizione limitata e comprendono il ‘Profilo del Tempo’ che richiama il famoso dipinto del 1931 Persistenza della Memoria, dove l’orologio molle apparve per la prima volta.

.Fino al 26 gennaio 2020 Opere di Salvador DalĂŹ Nelle piazze di Vicenza

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.Dal 6 dicembre 2019 al 13 aprile 2020 Ritratto di donna Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi Mostra in Basilica Palladiana | Vicenza

Particolarmente suggestiva e ricca di emozioni è stata la presentazione della mostra e delle sue sezioni, lo scorso 9 luglio.

Ha presentato Stefania Portinari, docente di Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, studiosa dell’Arte del Novecento, esperta di collezionismo, moda, e design. “Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi”, che sarà in Basilica Palladiana dal 6 dicembre 2019 al 13 aprile 2020, è una mostra promossa dal Comune di Vicenza, in collaborazione con il CISA Andrea Palladio, la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e l’Accademia Olimpica; la mostra propone un modello espositivo originale e inconsueto (non solo dipinti e disegni, ma sculture, oggettistica, abiti e gioielli d’epoca), per offrire uno sguardo nuovo sul pittore Ubaldo Oppi, un protagonista assoluto della vita culturale e mondana degli anni Venti, anche se il suo nome non è così conosciuto al grande pubblico, una mostra che giunge proprio 50 anni dopo la celebre esposizione realizzata da Licisco Magagnato, per il Comune di Vicenza a Palazzo Chiericati.

Cresciuto a Vicenza ma formatosi fra Vienna, Parigi e Venezia, Ubaldo Oppi (Bologna 1889 - Vicenza 1942), viene scoperto a Milano da Margherita Sarfatti e Ugo Ojetti che promuovevano all’epoca un’arte nuova, all’insegna di una ‘classicità moderna’, che prenderà forma anche nel Realismo Magico di cui il pittore, uomo bellissimo e affascinante, diventerà l’esponente più rappresentativo.

Ma non solo le opere di Ubaldo Oppi saranno esposte in mostra, ma anche quadri molto importanti di artisti entrati in contatto con lui (alcuni di questi non sono mai usciti dalle celebri sedi museali a cui appartengono), partecipi a pieno titolo di quell’ambiente artistico cosmopolita, ricco di fermenti e suggestioni, che nutre la poetica 50

del pittore; è così che il pubblico della mostra in Basilica potrà ammirare opere di Klimt, Picasso, Modigliani, Sironi e Casorati, in una narrazione senza precedenti di un’epoca controversa, gli anni Venti, in cui molti cambiamenti contribuiscono a creare la modernità, attraverso un’evoluzione dei ruoli sociali, del gusto e dell’arte. Grandi protagoniste di questi cambiamenti sono le donne e proprio a loro, in particolare, è dedicata questa mostra. Nell’Europa degli anni Venti le donne cominciano a conquistare un ruolo autonomo: sempre più indipendenti, seduttive e moderne, i loro capelli si accorciano così come la lunghezza delle gonne, mentre la loro influenza nella società e nella cultura si fa sempre più intensa. Coco Chanel cambia la moda, Amelia Earhart attraversa in volo l’Atlantico, i balli di Josephine Baker incantano Parigi, questo lo spirito del tempo degli anni Venti.

In mostra saranno esposti anche splendidi abiti e preziosi gioielli, per far rivivere al visitatore un’esperienza avvincente e totalizzante di quell’epoca.

Nell’Italia appena uscita dalla Prima guerra mondiale sarà proprio il pittore Ubaldo Oppi, bolognese di nascita, vicentino d’adozione, ad offrire un ritratto nuovo e magnetico di questa nuova figura di donna, così diversa dal modello anteguerra, ritraendola in immagini che escono dalla cronaca per rievocare un mito, quello di donne fatali e potenti come le amazzoni o di muse ritratte in una magica sospensione, eternate nei valori di un seducente classicismo.

Immagini di grande fascino che sapranno conquistare i visitatori della mostra in un racconto inedito della modernità degli anni Venti, rappresentato dalle donne icone della pittura di Ubaldo Oppi. info@mostreinbasilica.it

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Vicenza City | Rassegne e Mostre

.Il simbolo della Città La città di Vicenza e tutta la sua provincia è rappresentata da un edificio simbolo che l’Unesco ha inserito nella lista dei ‘Beni Patrimonio dell’Umanità’ nel 1994. Si tratta della Basilica Palladiana, costituita da un cuore medievale, già palazzo della Regione, contornato poi nella seconda metà del ‘500, del loggiato a serliane progettato dal giovane Andrea Palladio.

La serliana è l’elemento architettonico di spicco che caratterizza il ‘progetto’. È un elemento composto da un arco a tutto sesto affiancato simmetricamente da due aperture

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sormontate da un architrave e fra l’arco e le due aperture sono collocate due colonne.

Tra il 2007 al 2012 la Basilica è stata oggetto di un complesso ed articolato intervento di restauro architettonico, funzionale ed impiantistico grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona. È stata riaperta il 5 ottobre 2012 in concomitanza con l’inaugurazione della grande mostra “Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure”.

Il 9 maggio 2014 la Basilica Palladiana è

diventata Monumento Nazionale grazie al disegno di legge approvato in sede deliberante dalla commissione cultura del Senato il 27 marzo 2014. Il 5 maggio 2014 al restauro della Basilica palladiana è stato assegnato a Vienna il “Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio culturale Concorso Europa Nostra 2014” per la conservazione del patrimonio culturale.

Orari: fino al 30 settembre 2019, da martedì a domenica dalle 10 alle 16 dall’1 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020, da martedì a domenica dalle 10 alle 15 •

.Storia

.Nei sotterranei della Basilica

Immagine tratta dai Quattro Libri dell’Architettura di Palladio.

La parte centrale della Basilica venne eretta tra il 1449 e il 1460, sopra strutture preesistenti di epoca medievale. L’edificio fu innalzato per ospitare le magistrature pubbliche cittadine e divenne ‘Palazzo della Regione’. La progettazione dell’ampio salone superiore è attribuita a Domenico da Venezia che probabilmente, nell’ideazione della copertura, si è ispirato alla carena di una nave dell’epoca.

Nel 1481 iniziarono i lavori progettati dal maestro Tommaso Formenton per cingere tre fronti del palazzo con un duplice loggiato.

Tra il 1495 e il 1496 venne realizzato da Pietro Lombardo lo scalone d’accesso al loggiato superiore.

Nel 1496 il crollo dell’angolo sud-ovest delle logge diede vita ad un intenso dibattito sulla ricostruzione che coinvolse i più importanti architetti del tempo: Jacopo Sansovino, Sebastiano Serlio, Michele Sanmicheli e Giulio Romano. Solo nel 1546 il Consiglio cittadino diede il proprio assenso alla proposta di Giovanni da Pedemuro e di Andrea Palladio. L’approvazione del progetto nel maggio del 1549 segnò la consacrazione artistica di Palladio. Il complesso medievale preesistente venne circondato da due ordini di logge sovrapposte. La realizzazione del primo ordine di arcate su piazza dei Signori si concluse nel 1561. Il secondo livello venne completato nel 1597 dopo la morte dell’architetto, mentre la costruzione del prospetto su piazza delle Erbe terminò nel 1614.

La Basilica Palladiana custodisce l’area Archeologica di Corte dei Bissari.

L’area archeologica consente di immergersi nella realtà viva di un’epoca lontana ma fondamentale per la comprensione degli eventi che hanno preceduto la rinascenza palladiana. Sono state recuperate non solo le strutture antiche conservate, ma anche una selezione dei materiali archeologici rinvenuti nel corso dello scavo, esposti in alcune vetrine dedicate rispettivamente all’età protostorica (VII-II secolo a.C.), alla prima romanizzazione (II-I secolo a.C.) e all’età romana e tardo-romana (I-V secolo d.C.). Una vetrina, posizionata in corrispondenza della ricostruzione della sepoltura longobarda, ospita una preziosa crocetta aurea. Il sito si presenta, pertanto, come un vero palinsesto della storia di Vicenza dalla fondazione dei Veneti antichi all’età rinascimentale, rivelandosi di particolare interesse per la ricostruzione urbanistica di un settore residenziale dell’antica Vicetia, all’epoca

adiacente al Foro cittadino.

L’area archeologica ha un’estensione di 150 metri quadrati ed è dotata di passerella da cui si possono vedere reperti con inserti a pavimento in vetro trasparente che permettono di apprezzare quanto rimane della strada romana. Il percorso è arricchito da un apparato didattico essenziale articolato in titoli, sottotitoli e didascalie, anche in lingua inglese.

L’accesso all’area archeologica avviene dall’ingresso principale della Basilica palladiana, in piazza dei Signori. La visita si effettua esclusivamente su prenotazione con un minimo di 10 e un massimo di 25 persone.

I gruppi di visitatori vengono accompagnati da operatori appositamente formati in ambito archeologico dell’associazione per la didattica museale Ardea.

Orario visite: Fino al 30 settembre 2019: martedì e giovedì dalle 10 alle 12, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15

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Vicenza City | Rassegne e Mostre

.Palazzo Chiericati | Vicenza Il magnifico edificio è stato progettato da Andrea Palladio su commissione di Girolamo Chiericati nel 1550. È stato fedelmente costruito secondo il progetto e completato verso al fine del 1600.

Il Comune di Vicenza lo acquisì nel 1839 dalla nobile famiglia dei Chiericati, con l’intenzione di raccogliervi le civiche collezioni d’arte.

Restaurato in quegli anni dagli architetti Berti e Miglioranza, il Museo civico fu inaugurato il 18 agosto del 1855.

Al piano terra del palazzo palladiano si possono notare le cinquecentesche decorazioni ad affresco opera di Domenico Brusasorzi (Sala del Firmamento e Sala d’Ercole) e Battista Zelotti (Sala del Concilio degli Dei), impreziosite dagli stucchi bianchi e dorati di Bartolomeo Ridolfi e dai motivi a grottesche di Eliodoro Forbicini.

Al piano nobile si possono invece ammirare, nella parte cinquecentesca, gli affreschi di Domenico Brusasorzi (Sala delle Virtù Civili) e Battista del Moro (Sala della Colonna Traiana), mentre nella parte seicentesca spiccano i soffitti che ospitano, fra una profusione di stucchi bianchi e dorati, alcune tele di Cristoforo Menarola (Apoteosi della famiglia Chiericati e tondi con figure allegoriche) e Bartolomeo Cittadella (Apollo sul Parnaso con la lira e cinque Muse e altre quattro Muse agli angoli).

Il piano interrato, riaperto nell’ottobre 2012 grazie ad un attento restauro, ha riportato alla luce le fondamenta delle antiche “casette Chiericati” risalenti al XIV e XV secolo, oltre agli ambienti un tempo dedicati alla servitù come le cucine e le cantine, dove ancora oggi si vedono il camino, il pozzo e la suggestiva scala delle botti •

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.Il Museo Civico a Palazzo Chiericati Vicenza Dal 1855 nel Museo Civico di Palazzo Chiericati sono conservate ed esposte più di 35 mila opere tra dipinti, sculture, grafica, giocattoli e arti applicate dal XIII al XX secolo.

Al Museo civico di Palazzo Chiericati sono in corso importanti lavori di restauro e riallestimento, pertanto non tutte le opere sono esposte.

L’esposizione attualmente in essere, comprende opere dal medioevo al barocco. Apre il percorso la grande sala con i sette lunettoni civici di Bassano, Maffei e Carpioni, dove si racconta il periodo d’oro della città tra ’500 e ’600, sotto il dominio della Serenissima.

Si prosegue al primo piano tra le opere di Paolo Veneziano, Battista

da Vicenza, Hans Memling e Bartolomeo Montagna. Si passa poi all’ambiente che restituisce la decorazione della distrutta chiesa di S. Bartolomeo, con importanti pale d’altare tra le quali spiccano quelle di Montagna, Cima da Conegliano e Giovanni Bonconsiglio.

Al piano nobile sono raccolte le opere dei grandi maestri della pittura veneta del ’500: Bassano, Tintoretto, Veronese, oltre alle sculture di Sansovino, Vittoria e i cristalli di rocca di Valerio Belli. Seguono i capolavori del XVII secolo di Luca Giordano, Maffei, Della Vecchia e Carpioni •

In alto dipinto di Giambattista Tiepolo | La Verità svelata dal Tempo | Pinacoteca di Palazzo Chiericati

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.Tetaro e Cinema 56

.3 novembre ore 17 La Regina delle Nevi – Ricordo d’Inverno Teatro Astra Vicenza

Fa parte del ciclo “La Piccionaia – Famiglie a Teatro”, progetto del Teatro Astra che vuole unire differenti generazioni in un momento condiviso, questo primo appuntamento della stagione, rivisitazione della celeberrima fiaba di Christian Andersen, per la regia di Renzo Boldrini e Michelangelo Campanale. E’ lo specchio il protagonista simbolico e ancestrale di questo racconto in cui una giovane donna, Margherita, inizia il suo viaggio privato tra l’onirico e il reale, ispirata da una favola che le raccontava la Nonna da piccina e che narrava di Gerda e delle sue avventure con la Regina delle Nevi. Margherita viaggia attraverso nuovi spazi emotivi interni, fatti di ostacoli e libertà, confrontandosi con paure ed ispirazioni, con l’obiettivo di diventare una donna adulta e di mantenere comunque un cuore di bambina. E’ lo specchio della casa di famiglia a condurla dentro di sé, mentre lo spettatore viene invitato a partecipare al viaggio della protagonista andando oltre il luogo scenico teatrale, costruito tra attori e personaggi, oggetti e videoproiezioni, per giungere al confronto finale che richiama l’era moderna con i suoi nuovi specchi digitali, molto più virtuali e labili. www.teatroastra.it

.9 novembre ore 16 Accendi la notte!

Teatro Astra Vicenza

.6 novembre ore 21 Un tram che si chiama desiderio Teatro Comunale di Lonigo Lonigo Spazio ai piccini al Teatro Astra, per il gioco condotto da Aurora Candelli e Julio Escamilla, pensato per coppie composte da un genitore e un bambino. Un viaggio che parte dall’esplorazione del buio, della notte e delle stelle per scoprire le cose più belle e ricavare un momento speciale, da vivere insieme divertendosi. Due gli appuntamenti previsti: alle 16,00 per bambini dai 3 ai 5 anni e alle 18,00 per bambini dai 5 ai 7 anni. www.teatroastra.it

Pierluigi Pizzi, regista di fama internazionale, porta in scena una pietra miliare del teatro e del cinema: il capolavoro di Tennessee Williams che nel 1947, anno del primo debutto a Broadway, mise a confronto l’America con temi come l’omosessualità, il disagio mentale, le coercizioni familiari, il maschilismo, la femminilità maltrattata e l’omosessualità.

Lo spettacolo, in atto unico, narra della bella Blanche, alcolizzata e vedova, che nella New Orleans degli anni Quaranta si trasferisce dalla sorella, sposata con il rozzo e volgare Stanley. Sarà il conflitto con quest’ ultimo che porterà Blanche alla pazzia e svelerà così il lato oscuro del celebre sogno americano. www.teatrodilonigo.it

.9 novembre ore 21 Aladino e la lampada meravigliosa Teatro Super Valdagno

È ispirato a “Le Mille e una notte” il musical per tutta la famiglia messo in scena al Teatro Super di Valdagno, in una originale rivisitazione della famosa storia di Aladino, prodotta e portata sul palcoscenico dalla Compagnia del Villaggio.

Numerose le repliche stagionali di questa fiaba moderna in cui gli autori hanno voluto introdurre un elemento formativo diverso dai contenuti originali e dai numerosi adattamenti: qui è Aladino, ragazzo forte e sensibile, a vedere negli occhi di una principessa viziata ed egoista la capacità di migliorarsi ed evolvere per imparare ad assaporare l’importanza della generosità e dell’amore incondizionato per il prossimo... Tre appuntamenti previsti: sabato sera alle ore 21,00 e domenica pomeriggio alle 15,00 con replica alle 18,00. www.progettoeventi.it 57

Vicenza City | Teatro e Cinema

.15 novembre ore 21 Birdie Teatro Astra Vicenza

Uno spettacolo multimediale popolato di live-video, di oggetti, degli uccelli di Hitchcock, di 2000 animali in miniatura, e poi di guerre, contrabbandieri, una migrazione di massa e tre attori, quello portato sul palco dai catalani Agrupación Señor Serrano, una tra le più innovative compagnie della scena internazionale, vincitori del Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2015. “Birdie”, vincitore del Premio dei Critici di Barcellona 2016 come Miglior spettacolo di nuove tendenze e del Premio Butaca 2017 – Premi di Teatro di Catalogna, Nuove drammaturgie, è una rappresentazione che vuole far riflettere su una società che va a due velocità, intrisa di un divario incolmabile che separa due mondi.

La pluripremiata compagnia, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2015, propone un approfondimento sabato 16 novembre sulla dimensione multipla dei linguaggi artistici pensati per “Birdie”, riservato ai partecipanti di Astralab, luogo di ricerca pensato per indagare intorno ai processi della creazione artistica, dedicato a professionisti e appassionati di arte e teatro, che si pone l’obiettivo di creare un tessuto connettivo per lo sviluppo, l’incontro e lo scambio di nuove visioni. www.teatroastra.it

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.17 novembre ore 17 Zuppa di sasso Teatro Astra Vicenza

Secondo appuntamento della stagione per “La Piccionaia – Famiglie a Teatro” dell’ Astra di Vicenza, questa fiaba che prende vita sul palcoscenico grazie alla regia di Danilo Conti e Antonella Piroli.

Il racconto, un invito a riflettere sulle occasioni che si perdono se si vive di preconcetti, narra di un viandante che giunge in un villaggio in cui non riesce a trovare riparo a causa della diffidenza degli abitanti e decide dunque di cucinarsi una cena con il solo ingrediente che può procurarsi: un sasso.

E’ questo misterioso personaggio a suscitare la curiosità dei paesani, i quali decidono di arricchire la sua zuppa con ingredienti speciali, quanto quella degli spettatori. Sono proprio questi ultimi a riscoprire grazie allo spettacolo i sentimenti tipici dell’infanzia: unione, amicizia, felicità, leggerezza, tutte sensazioni che spesso vengono dimenticate dai più grandi.

“Zuppa di sasso” è una storia di furbizia, fiducia, amicizia, condivisione, curiosità, una fiaba ricca di elementi magici che affonda le radici in antiche tradizioni e racconti popolari e che racconta la bellezza dello stare insieme. www.teatroastra.it

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Vicenza City | Teatro e Cinema

.Visite interattive al Teatro Olimpico Vicenza

.23 novembre ore 21 Che disastro di commedia Teatro Comunale di Lonigo

Un “miracolo comico” in due atti, ad opera del regista Mark Bell, torna in teatro per la sua terza tournée italiana dopo aver riscosso un successo planetario. La versione italiana di The Play That Goes Wrong narra di una strampalata compagnia amatoriale che, dopo aver ereditato improvvisamente un’ingente somma di denaro, tenta di produrre un ambizioso spettacolo. É una catastrofe comica quella che accade sul palcoscenico: la scenografia implode, gli attori non ricordano le battute, le porte non si aprono, gli oggetti scompaiono, il ritmo incalza in modo travolgente e la produzione della compagnia si rivela una catastrofe, mentre gli attori sono nel panico e il pubblico rimane senza fiato dalla risate. www.teatrodilonigo.it

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Il Teatro coperto più antico al mondo Visite interattive POP - Palladio Olimpico Project L’iniziativa nasce dal desiderio del Comune di Vicenza di rendere memorabile e innovativa la visita al Teatro Olimpico attraverso un modello narrativo, ideato da Alessandro Baricco e dalla Scuola Holden, che mira alla valorizzazione di tutti gli spazi storici del Teatro. Tutti gli spazi del teatro verranno coinvolti nella narrazione diventando prologo ed epilogo dello spettacolo e i visitatori faranno un percorso, andando alla scoperta di storie, voci, video e immagini.

Saranno visitabili virtualmente anche le scene e il palcoscenico solitamente off limits.

Orario visite interattive ore 10 e 15 (luglio e agosto ore 11 e ore 16) La visita (durata di 45 minuti) si può effettuare senza supplemento rispetto al costo del biglietto d’ingresso al Teatro recandosi esclusivamente allo Iat di piazza Matteotti. Il biglietto è singolo, non è prenotabile e sarà emesso fino ad esaurimento della capienza dei posti del Teatro Olimpico. Esclusivamente per i gruppi è obbligatoria la prenotazione attraverso il call center tel. 0444964380 o tramite email booking@comune.vicenza.it.

Info: tel. 0444320854

.23 novembre ore 21 Ballate per uomini e bestie Teatro Comunale di Vicenza .29 novembre ore 21 White rabbit red rabbit Teatro Astra Vicenza

Undicesimo lavoro in studio del cantautore e polistrumentista italiano Vinicio Capossela dal titolo “Ballate per uomini e bestie”.

Un’opera di grande forza espressiva che guarda alle pestilenze del nostro presente travolto dalla corruzione del linguaggio, dalla violenza e dal saccheggio della natura. L’artista pubblica un canzoniere che, evocando un medioevo fantastico fatto di bestie estinte, creature magiche, cavalieri erranti, fate e santi, mette in mostra le similitudini e il senso di attualità che lo legano profondamente alle cronache dell’oggi. www.tcvi.it

Arriva dall’Iran per un’unica regionale, il giovane e pluripremiato autore Nassim Soleimanpour, per la prima volta ospite all’Astra con uno spettacolo che è un esperimento sociale, un gioco teatrale che riflette sul tema dell’esclusione sociale e politica, contro ogni censura.

Un testo scritto nel 2010 quando Nassim, all’epoca 29enne, fu privato del passaporto per aver rifiutato di prestare il servizio militare e gli fu così impedito per tre anni di uscire dal Paese. Rappresentato in tutto il mondo e in più di 20 lingue, lo spettacolo viene interpretato ogni volta da un attore o un’attrice diversi, senza prove e senza conoscere il testo, che viene estratto da una busta sigillata solo una volta in scena. Per questo, agli spettatori e alla stampa si chiede discrezione e rinuncia al racconto contenutistico, per uno spettacolo che è un esperimento sociale, un gioco contro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale. Giovanni Franzoni, già all’Astra con “Caro George” diretto da Antonio Latella, ha accettato questa sfida per il palcoscenico vicentino. www.teatroastra.it

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La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

Cosa succede in Città | dalla redazione di Vicenza City |

.Musica e Spettacolo 62

.8 novembre ore 21 Urtafest | urtafest@gmail.com Vicenza Il Bar Astra di Vicenza è l’ organizzatore di quest’idea battezzata “folle” in modo ironicamente autoreferenziale e che, in occasione dei festeggiamenti per i 18 anni di attività e gli oltre 1000 concerti organizzati, vede la nascita di un festival musicale in cui si alternano musica elettronica, rock e cantautorato. Tre le serate previste per questa prima edizione – dall’ 8 al 10 novembre – in cui creatività, originalità e band indipendenti si mescoleranno.

La partecipazione all’evento è riservata, prenotazioni accettate tramite e-mail all’indirizzo: urtafest@gmail.com. www.facebook.com/ barastravicenza

.9 novembre ore 17 Concerto per organo - Maurice Clerc Cattedrale di Santa Maria Annunciata - Vicenza Le musiche di Mouret, Marcello, Tournemire sono le protagoniste di questo concerto per organo ad opera dell’artista francese Mauice Clerc, organizzato in occasione della ventiduesima edizione del Festival Concertistico Internazionale di Vicenza. La rassegna musicale è partita lo scorso 13 agosto da Tonezza e i 32 concerti in programma vedono protagonisti gli storici organi, suonati da solisti di fama internazionale.

Il programma del festival si avvale anche della presenza di formazioni corali che si sono distinte in concorsi di prestigio, orchestre strumentali ed altri artisti ed è visibile al sito: www. archicembalovicenza.org. www.facebook.com/ festivalconcertisticovicenza

.15 novembre ore 18 Dopo il Rumore Conservatorio Arrigo Pedrollo Vicenza

.23 novembre ore 22,30 Live Irene Ghiotto Vinile Club Rosà

La musica contemporanea è protagonista dell’ 8^ edizione del festival concertistico “Dopo il Rumore”, organizzato dal Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza. Quinto appuntamento di una programmazione iniziata a fine settembre grazie all’iniziativa di Cesare Montagna e del Prof. Franco Poloni, ideatori del progetto. L’ obiettivo della rassegna musicale è quello di dare al pubblico nuove chiavi di ascolto e lettura per comprendere la musica contemporanea e collocarla come forma espressiva di un lessico, di una cultura e di un suono che approda in quello spazio che resta “oltre il rumore”. www.consvi.it

Programma degli eventi “Dopo il rumore” : .15 novembre ore 18 Voci e Strumenti – Sala Concerti Soprano: Hanna Kim Pianoforte: Edoardo Bruni, Chiara Comparin Direttore: Elisabetta Maschio Musiche di: Bruni, Landon, Chinca .22 novembre ore 18 Musica Elettronica – Sala Prove Classe del Prof. Lorenzo Pagliei .29 novembre ore 18 Omaggio a Cesare Montagna – Sala Concerti Musiche di: Fracaix, Giacomazzo, Nielsen, Hedien

Al Vinile Club di Rosà (VI) Irene Ghiotto presenta “Superfluo”, nuovo disco di inediti dell’ eclettica artista vicentina in gara alla 63^ edizione del Festival di Sanremo nel 2013 nella categoria ‘”Nuove proposte” con il brano “Baciami?” e vincitrice del Premio Bianca D’ Aponte nel 2015. Il secondo album della cantautrice, in uscita il 25 ottobre per Granita Records, contiene dieci tracce ridotte, esplosive, asimmetriche, barocche, trasversali e si dichiara “un grido che scava le profondità dell’essere musicista donna, oggi”. www.viniledisco.it

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Vicenza City | Musica

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YUJA WANG pianoforte | Miss “dita volanti” | 27 marzo 2020

.Teatro Comunale CittĂ di Vicenza Danza Prosa Concertistica Sinfonica Sogni del ‘900 Spettacolo

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DANZA

PROSA

7 dicembre ore 20.45 8 dicembre ore 18.00 – MINI DANZA BALLETTO DI ROMA - IO, DON CHISCIOTTE

12 e 13 novembre ore 20.45 ALE E FRANZ

31 gennaio ore 20.45 BATSHEVA DANCE COMPANY - VENEZUELA

13 dicembre ore 20.45 CIRCO E DINTORNI GRAN GALA DU CIRQUE

8 febbraio ore 20.45 9 febbraio ore 18.00 RECIRQUEL COMPANY BUDAPEST MY LAND

16 e 17 gennaio ore 20.45 NANCY BRILLY A CHE SERVONO GLI UOMINI?

25 febbraio ore 20.45 ALONZO KING LINES BALLET HÄNDEL + COMMON GROUND

28 e 29 gennaio ore 20.45 LEO GULLOTTA PENSACI, GIACOMINO

7 marzo ore 20.45 8 marzo ore 18.00 NUOVO BALLETTO DI TOSCANA CENERENTOLA

4 e 5 febbraio ore 20.45 LUIGI LO CASCIO, SERGIO RUBINI DRACULA

4 aprile ore 20.45 5 aprile ore 18.00 MALANDAIN BALLET BIARRITZ MARIEANTOINETTE 16 aprile ore 20.45 LES BALLETS JAZZ DE MONTRÉAL DANCE ME – omaggio a Leonard Cohen

14 febbraio ore 20.45 CLAUDIO CASADIO, ANDREA PAOLOTTI, BRENNO PLACIDO - LA CLASSE 29 febbraio ore 20.45 1 marzo ore 20.45 GIUSEPPE ZENO, RUBEN RIGILLO LA VOLPE E IL LEONE 18 e 19 marzo ore 20.45 NATALINO BALASSO ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI

DANZA AL RIDOTTO 21 febbraio ore 20.45 SILVIA GRIBAUDI - GRACES 14 marzo ore 20.45 NICOLA GALLI DE RERUM NATURA 28 marzo ore 20.45 FABULA SALTICA - BALLADES 23 aprile ore 20.45 FRANCESCA FOSCARINI/COSIMO LOPALCO PUNK. KILL ME PLEASE

PROSA AL RIDOTTO

Società del Quartetto di Vicenza 5 novembre ore 20.45 UN BACH DANZANTE - ENSEMBLE ZEFIRO orchestra ALFREDO BERNARDINI 24 novembre ore 20.45 PECCATO GIOVANILE - SPIRA MIRABILIS 2 dicembre ore 20.45 IL SUONO DELLA BELLA ADDORMENTATA ISABEL FAUST violino - ALEXANDER MELNIKOV pianoforte 16 dicembre ore 20.45 THE KING’S SINGERS 20 gennaio 2020 ore 20.45 OTTANTOTTO TASTI FILIPPO GAMBA pianoforte 27 gennaio ore 20.45 UN VIOLONCELLO PER LA MEMORIA GIOVANNI SOLLIMA violoncello 10 febbraio ore 20.45 L’OPERA DA TRE SOLDI E ALTRE STORIE 24 febbraio ore 20.45 I QUARTETTI DI LUDWIG – JERUSALEM 2 marzo ore 20.45 FRYDERYK & CLAUDE - RICHARD GOODE pianoforte

20 novembre ore 20.45 LUCIA MASCINO SMARRIMENTO

13 marzo ore 20.45 TRE AMICI E UN VINO - TRIO MONTROSE J. PARKER pianoforte - M. BEAVER violino C. GREENSMITH violoncello

21 gennaio ore 20.45 GLI IPOCRITI / TEATRO STABILE DI VERONA LE REGOLE PER VIVERE

27 marzo ore 20.45 MISS DITA VOLANTI - YUJA WANG pianoforte

11 febbraio ore 20.45 SIMONE CRISTICCHI - ESODO

6 aprile ore 20.45 ET UMBRA - DE LABYRINTHO ensemble WALTER TESTOLIN direttore SANDRO CAPPELLETTO voce narrante

12 marzo ore 20.45 LUCIA POLI - ANIMALESSE 26 marzo ore 20.45 MATTHIAS MARTELLI - MISTERO BUFFO

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CONCERTISTICA

6 maggio ore 20.45 VIVALDI: LE STAGIONI DELL’ANIMA IL POMO D’ORO orchestra F. GUGLIELMO direttore e violino solista V. GENAUX mezzosoprano

.Teatro Comunale Città di Vicenza Programma stagione 2019 | 2020

SINFONICA

SOGNI DEL NOVECENTO

11 novembre ore 20.45 STOCCOLMA ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO ANDREA MARCON direttore

22 novembre ore 20.45 – Sala Maggiore CORRADO AUGIAS L’ETERNO INCANTO DI VENERE – Da Prassitele a Modigliani

9 dicembre ore 20.45 LIEGI - ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO ALEXANDER LONQUICH direttore e pianoforte

23 gennaio ore 20.45 – Sala del Ridotto GABRIELLA BELLI Fondazione Musei Civici di Venezia KLIMT FRA VIENNA E VENEZIA

31 dicembre ore 22 (fuori abbonamento) GRAN CONCERTO DI SAN SILVESTRO ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO ALEXANDER LONQUICH direttore musiche di Stravinskij, Ravel, Milhaud, Kodály, Čajkovskij

20 febbraio ore 20.45 – Sala del Ridotto STEFANIA PORTINARI Università Ca’ Foscari Venezia LA MILLEDUESIMA NOTTE: ARTE E MODA NEGLI ANNI VENTI

Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza

13 gennaio ore 20.45 VIENNA - ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO ANTJE WEITHAAS direttore e violino

CONFERENZE-SPETTACOLO SULL’ ARTE

11 marzo ore 20.45 – Sala del Ridotto GUIDO BELTRAMINI TERRA ACQUA FERRO FUOCO: CARLO SCARPA ARCHITETTO SCIAMANO

3 febbraio ore 20.45 WIESBADEN ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO ALEXANDER LONQUICH direttore VINCENZO MALTEMPO pianoforte

31 marzo ore 20.45 – Sala del Ridotto MASSIMO DI CARLO AD OGNI COSTO: STORIE DI TRENT’ANNI DI MERCATO DELL’ARTE DEL NOVECENTO

25 marzo 2019 ore 20.45 SAN PIETROBURGO ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO

CIRCO

11 maggio ore 20.45 NEW YORK - ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO CARLO BOCCADORO direttore ALESSANDRO TAVERNA

9 febbraio ore 18.00 – Sala Maggiore RECIRQUEL COMPANY BUDAPEST - MY LAND

Musica delle Tradizioni 25 ottobre ore 21.00 – Sala del Ridotto HAMID AJBAR ARAB FLAMENCO

15 dicembre ore 18.00 – Sala Maggiore CIRCO E DINTORNI - GRAN GALA DU CIRQUE

15 marzo ore 18.00 – Sala del Ridotto MILO E OLIVIA - KLINKE 19 aprile ore 18.00 – Sala Maggiore CIRCO ZOÈ – NAUFRAGATA

FUORI ABBONAMENTO PROSA - 14 novembre ore 20.45 ALE E FRANZ ROMEO E GIULIETTA – NATI SOTTO CONTRARIA STELLA CONCERTO - 23 novembre ore 21.00 VINICIO CAPOSSELA BALLATE PER UOMINI E BESTIE MUSICAL - 26 e 27 novembre ore 20.45 GIANLUCA GUIDI AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA CIRCO – 14 dicembre ore 20.45 GRAN GALA DU CIRQUE CONCERTO –20 dicembre ore 21.00 NICCOLÓ FABI CONCERTO GOSPEL - 22 dicembre ore 17.00 NATE BROWN&ONE VOICE BALLETTO PRIMO DELL’ANNO - 1 gennaio ore 17.00 RUSSIAN NATIONAL SHOW - GZHEL CABARET - 11 gennaio ore 20.45 TERESA MANNINO - SENTO LA TERRA GIRARE OPERETTA - 26 gennaio ore 16.00 COMPAGNIA TEATRO MUSICA NOVECENTO LA DANZA DELLE LIBELLULE CIRCO - 7 febbraio ore 20.45 RECIRQUEL COMPANY BUDAPEST MY LAND MUSICAL – 4 e 5 marzo ore 20.4 BARLEY ARTS WE WILL ROCK YOU – THE MUSICAL BY QUEEN AND BEN ELTON CABARET - 20 marzo ore 20.45 TEO TEOCOLI - TUTTO TEO

26 ottobre ore 21.00 – Sala Maggiore NATIONAL FOLKLORE ENSEMBLE PHILIP KOUTEV - Bulgaria

OPERETTA - 29 marzo ore 16.00 COMPAGNIA TEATRO MUSICA NOVECENTO IL PAESE DEI CAMPANELLI

27 ottobre ore 21.00 – Sala del Ridotto CAÍTLIN NIC GABHANN, CIARÁN Ó MAONAIGH & BIRKIN TREE

OPERA LIRICA - 24 aprile ore 20.00 COMPAGNIA TEATRO MUSICA NOVECENTO LA TRAVIATA

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Arte interrogativi

.Bisogna mangiarla l’arte, non guardarla...

Bisogna mangiarli i libri, non leggerli

Banksy è lo street artist più famoso al mondo, anche se non ancora identificato.

Quest’opera è una replica del famoso murale raffigurante Vincent Vega e Jules Winnfield (John Travolta e Samuel L. Jackson), i protagonisti di Pulp Fiction, che impugnano banane invece di pistole.

Il dipinto originale si trovava vicino a una fermata della metropolitana londinese, ma nell’aprile 2007 è stato letteralmente cancellato dai netturbini dei trasporti pubblici. L’opera era valutata fino a 450 mila euro.

Al posto dei critici sono sempre più i curatori a organizzare e a presentare l’arte corrente, i sans papier, caratterizzati indubbiamente da notevoli capacità selettive, ma altrettanto indubbiamente da scarse capacità critiche e creative, riflessive e narrative…

Il n.1 dei curatori è Francesco Bonami, capace di adoperare sia il linguaggio collettivo – il parlato delle circostanze in cui l’arte attuale è l’oggetto di quelle grevi battute, tipiche nelle discussioni occasionali sia il linguaggio di quelle brevi battute intellettuali tipiche di certe rare maniere: nelle quali il pensiero si fa carico di qualche giudizio conclusivo sugli artisti. Come per esempio quando – parlando del proprio libro scrive: “è un libro per tutti quelli che guardano l’arte senza sapere bene cosa farsene, ma al tempo stesso senza alcuna particolare antipatia: si rivolge a coloro che dicono io non me ne intendo, e non si rendono conto che per godersi un’opera d’arte non occorre essere intenditori, basta avere una mente aperta”.

Tipica battuta di un dopo cena. Bastando avere una mente aperta: che vuol dire? Una mente è aperta quando è in atto di capire, “intelligere”, cioè quando è “intelligente”. Ma Bonami lo dice tanto per dire, così riesce simpatico alla gente qualunque: pensando non agli addetti ai lavori, ma ai distratti, quasi una dedica in apertura del libro. Ai distratti.

Che idea?

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E ancora: “L’arte è come il cibo, nessuno dice non me ne intendo quando va al ristorante. È il cibo dell’anima e della mente: dopo tutto si mangia per piacere, non solo per sopravvivere… Questo libro è un po’ un Artusi dell’arte, una piccola guida per godersi l’arte senza troppe ansie intellettuali…”. Piace l’idea del cibo - mi piace meno la riduzione del significato di cibo quando si specifica che si tratta del cibo dell’anima perché finalmente si fa giustizia di una cosa che specialmente in Italia genera un equivoco che, in qualche momento, ha rotto e interrotto un certo discorso circa il senso del sapere, il senso della cultura. È stato detto: con la cultura NON SI MANGIA! È stato risposto: con la cultura SI MANGIA! N0!

Bisogna > MANGIARLA l’ARTE, non guardarla Bisogna > MANGIARLI i LIBRI, non leggerli.

Da MANGIARE è l’ARTE, è la cultura che bisogna mangiare, nel nostro discorso, è l’arte che si mangia, non è né bello né vero dire che CON la cultura si mangia, anzi direi che è un po’ volgare, e poi è falso, la cultura non è strumentale, la cultura è già cibo, è cibo in sé, o è cibo o è niente, una frottola.

… a tutti quelli che guardano l’arte senza sapere bene cosa farsene… … per godersi un’opera d’arte non occorre essere intenditori… … l’arte è come il cibo, nessuno dice non me ne intendo quando va al ristorante… … questo libro è un po’ un Artusi dell’arte, una piccola guida per godersi l’arte senza troppe ansie intellettuali…

(Francesco Bonami…)

Maurizio Cattelan | The Young Pope | 2010 | l’opera rappresenta Giovanni Paolo II abbattuto da un meteorite | Milano

È Sbagliato il discorso di Bonami quando dice: “Questo libro è un po’ un Artusi dell’arte, una piccola guida per godersi l’arte senza troppe ansie intellettuali”. L’arte è un cibo per l’anima, e più ancora per la mente, ma per godere l’arte non vale guardarla, per godere l’arte bisogna mangiarla, bisogna cibarsi, assumerla emotivamente, elaborarla intellettualmente: non c’è nessun’altra via, tanto meno leggere il suo libro.

E intanto anche: i libri non si leggono, i libri si mangiano, e solo chi si ciba dei libri fatti apposta per capire l’arte, non per i distratti, ma per tutti coloro che sono attenzionati e che si aprono al desiderio di arte, di mangiarne, secondo il desiderio e a misura del desiderio.

Dice: “...è un libro per tutti quelli che guardano l’arte senza sapere bene cosa farsene…”. Bella roba. …senza sapere che farsene.

La gastronomia non è referenziale in un paragone così raffinato e impertinente, a meno che – raccomanda Roland Barthes - non siate Brillat-Savarin in questa sua brillante riflessione. Dice Brillat Savarin: “Esiste nella bocca, un acme di godibilità per ciascuna delle sue funzioni?

Come saperlo se non riconoscendo che, tra gli adulti, in questo organo fondamentale di comunicazione tra sé e gli altri e tra sé e le cose, il piacere non può essere trasmesso che attraverso la godibilità delle

parole. Un esempio classico viene dal principe dei gastronomi, osserva Barthes, che doveva essere necessariamente principe del verbo e, più ancora, artista creatore di parole-percezioni, per riuscire a trasmetterci la quintessenza della garrulità, della sapidità, della gulturation, della saporosità, della comessation, e soprattutto della convivialità, l’unico termine che sarebbe passato ai posteri”.

Ancora meglio, l’altra cosa: Brillat Savarin. – nota infine Barthes “desidera le parole come desidera i tartufi, l’omelette al tonno o la zuppa di pesce; come ogni neologo, ha un rapporto feticistico con la parola sola, isolata nella sua stessa singolarità. E poiché queste parole feticizzate restano inglobate in una sintassi purissima, tale da restituire al piacere neologico la cornice di un’arte classica, fatta di regole e protocolli, si può ben dire che la lingua di Brillat Savarin. è letteralmente ghiotta: ghiotta delle parole che usa e dei cibi a cui fa riferimento. A tale fusione, o ambiguità, ricorre lo stesso B.S. quando ricorda con simpatia quei buongustai che rivelano la loro passione o la loro competenza semplicemente dal modo – goloso – con cui pronunciano la parola BUONO”.

Ci voleva.

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.We should eat art, we shouldn’t look at it .We should eat books, we shouldn’t read them

More and more often current art is organized and presented by curators instead of critics, the sans papier, characterized by significant selective abilities, but also by poor critic and creative, thoughtful and narrative abilities.

The most important curator is Francesco Bonami, who is able to use a collective language- the speech of circumstances in which the current art is the object of heavy comment in occasional conversations- and the language of those short intellectual comments typical of certain manners: the ones in which the thought becomes full of final judgements about artists. For instance- while talking about his own book- he writes: “it is a book for all those who look at art without knowing what to do with it, but at the same time without showing any dislike: it is for those who don’t say they are not connoisseurs, and they don’t know that in order to enjoy art is not necessary to be connoisseurs, they just need to be open-minded”.

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A typical after-dinner comment. Just need to be open-minded: what does it mean? A mind can be considered open when it is able to understand, “intelligere”, that is when it is intelligent. Just saying, just to be nice at common people: not thinking about insiders, but about distracted people, almost a dedication in the book opening. To distracted people. What is this?

Moreover: “art is like food, nobody says not to be a connoisseur at the restaurant. It is the soul and mind’s food: after all we eat for pleasure, not only to survive…This book is like an Artusi of art, a little guide to enjoy art without too many intellectual anxieties…”. The idea of food is good- but I don’t like at all the reduction of the meaning of food to the soul’s foodbecause finally things are made right about something that in Italy creates a misunderstanding which broke and stopped a certain conversation about the sense of knowledge, the sense of culture.

Arte Interrogativi | Di Salvatore Fazia

BANKSY | Con quest’opera, realizzata recentemente a New York, Banksy ha dimostrato solidarietà con l’artista e giornalista turco-curdo imprigionato Zehra Dogan, realizzando un gigantesco murale a Manhattan. Lo stile di Banksy è caratterizzato dall’uso dei graffiti stencil realizzati spruzzando vernice su una o più mascherine. I suoi disegni sono a volte accompagnati da slogan contro la guerra, il potere, l’avidità.

It has been said: WITH CULTURE WE DON’T EAT! It has been answered: with culture WE EAT! No! We should eat art, not look at it.

We should eat book, not read them.

ART SHOULD BE EATEN, culture need to be eat, art should be eaten, it is not nice and true that with culture we eat, it is vulgar and false, culture is not instrumental, culture is already food. Bonami’s thought is wrong, when he says: “this book is like an Artusi of art, a little guide to enjoy art without too many intellectual anxieties”. Art is food for soul and mind, but to enjoy art we should eat it, take it emotionally, develop it intellectually: there are no different ways, let alone read his book.

Moreover: books shouldn’t be read, they should be eaten, just for people who eat art books, not for distracted people, but for all those who care about art.

He says: “to all those who look at art without knowing what to do with it”.

Gastronomy is not referential in a refined and impertinent comparison like this unless- Roland Barthes says- you are Brillat-Savarin in his brilliant consideration. Brilliant Savarin says:”Is there in the mouth an acme of enjoyability for each function? How to know it if not recognizing that among adults, in this important organ of communication between oneself and others, the pleasure is given through words’ enjoyability.

An example comes from the king of gastronomy, observes Barthes, who should necessarily be the king of verb, and moreover, the artist of perception-words, to give us the quintessence of garrulity, tastiness, gulturation, commesation and conviviality, the only term got to posterity.

There is something better: Brillat-Savarin, Barthes notices- desires words like he desires truffles, omelette and fish soup; like any neologist, he has a fetishistic relationship with the single word. As these fetishized words are in a pure syntax, so as to give a frame of classica art full of rules to the geological pleasure, it is possible to say that Brillat’s language is greedy: greedy of the words he uses and he refers to. Brillat uses this fusion, or ambiguity, when he reminds the gourmets who shows their passion or their competence simply by the greedy way they pronounce the word ‘good’ ”.

We needed this.

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L’Artista

.Maffeo da Arcole “...la vita, una grande tela bianca” Maffeo da Arcole, un artista polivalente, un critico della società moderna per immagini Di Simone Pavan

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L’Artista Maffeo da Arcole | Di Simone Pavan

“Il mio tormento è sempre l’arte, quel mondo che è sempre più difficile, ed arrogante” scriveva nel 1993 Maffeo Burati ad un amico, ed aggiungeva: “La vita è una grande tela bianca”. Poche parole, eppure densissime di quest’uomo che all’inizio della sua creazione artistica ha voluto assumere l’appellativo d’Arcole, dal nome del paese natale, prospero centro agricolo tra il Veronese ed il Vicentino. Vezzo quasi religioso, come di frate cappuccino, che non vuol dimenticare la comunità che gli ha dato con la vita i primi insegnamenti, quelli che restano.

Maffeo è pittore contadino-operaio, lavora in campagna, in un casolare della Bassa vero-

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nese, dove le nebbie e le risorgive fanno crescere asparagi grossi come braccia. Ed è qui che ci accoglie con liberalità, nell’atelier ricavato nel cascinale paterno, da dove si ha il privilegio di percepire per singole tappe il suo lungo itinerario di ricerca. È l’arte e non la sola pittura la passione di quest’uomo che da più di venti dipinge, dirige brevi film, crea performance. Regista, ma anche scenografo e scultore. Un artista polivalente, sanguigno, discontinuo. Un po’ sempre inquietante.

Maffeo d’Arcole ha iniziato la sua attività di pittore dipingendo i colori della sua terra e dei suoi campi , i volti dei contadini e i loro i tabarri.

Nel corso degli anni diverse mostre sul mondo contadino sono state allestite nelle province di Verone e Vicenza.

Sono state la sua palestra, ove peraltro ha imparato a usare e mescolare i colori, a ricercare il particolare , a stimolare il visitatore ad andare oltre l’immagine, a riflettere sulla storia, sulla cultura dei paesaggi e personaggi che dipingeva.

Il suo singolare itinerario immaginifico parte da anni lontani: fin dalla esposizione del 1980 al Palazzo della Gran Guardia di Verona, denominata “Uomo-struttura”, aveva perforato alcune tele.

In una aveva ritagliato una silhouette che permetteva al visitatore di collocarsi a volontà sul retro e mostrarsi in un imprevedibile quadro-cornice.

“E da quel momento non è passato anno, o nuova ricerca espressiva, che non violentasse quel canone di base – spiega Maffeo - Via via a tela e colori si aggiungevano nuovi materiali: paglia, tessuti, corde, collage di giornali o di disegni di giovanissimi ospiti, volti tridimensionali a finestrella negli strappi, addirittura un nido di rondine con uova sotto un piccolo tetto di tegole, vere, sporgenti”.

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L’Artista Maffeo da Arcole | Di Simone Pavan

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Rubrica Tradizioni

.Santi, Morti e Contadini “...tradizioni e costumi al battere delle stagioni” A cura di Erika Marchioro Dopo la notte del “dolcetto o scherzetto?” sono due le giornate con cui apre le porte il mese di novembre, periodo in cui le prime nebbie mattutine invitano alla voglia di tepore: il primo del mese, dedicato ai festeggiamenti dei Santi e il giorno successivo, in memoria dei defunti. È in modo molto ironico, se pur velatamente malinconico, che questi due giorni fanno capolino dal calendario e balzano all’occhio mettendosi l’uno di seguito all’altro. Tra le vie qualche voce fa notare che non si raggiunge il cimitero solo durante questa ricorrenza e nel frattempo mazzi di garofani e crisantemi vengono posti ad ornamento sulle tombe, in ricordo dei cari che non ci sono più.

Tra le poche o le tante nostalgie che riguardano i defunti, a cui è usanza portare un fiore di rito per profumare sia i propri ricordi sia il luogo dove riposano, vale la pena riavvolgere il nastro del tempo e raccontare i motivi per cui queste giornate sono finite così vicine e così sarcasticamente accoppiate. L’eredità di questi due momenti ci è stata lasciata dal popolo celtico, gente che con i suoi rituali pagani ricchi di emozione celebrava la connessione con la natura: il Capodanno per i Celti corrispondeva al giorno di Ognissanti ed era in quell’occasione che si onorava il ritorno dei defunti sulla terra.

In quella notte magica, considerata vigilia di un nuovo anno, il Signore della Morte chiamava a sé tutti gli spiriti, sospendeva le leggi del tempo e dello spazio e consentiva così ai morti di unirsi al mondo dei vivi. Forse quei festeggiamenti, pensati per unire vita e morte, hanno condotto fino a noi l’usanza di preparare le “fave dei morti”, oggi conosciuti come squisiti dolcetti alle mandorle ma all’origine semi di una pianta erbacea.

Alcuni ricordano ancora le botteghe di paese e le bacinelle colme d’acqua in cui queste sfere verdastre erano immerse per essere vendute a peso, ma nell’antichità, oltre ad essere consumate a tavola, queste leguminose erano considerate tesoriere delle anime dei defunti. Si può pensare che a causa del loro bel colore scintillante fossero diventate le protagoniste di quei giorni, impegnate con il loro verde a fornire intima speranza ad un momento riservato alla memoria del lutto.

Con l’inizio del mese si festeggiava la fine dell’estate e quindi il termine

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di un anno nei campi, ricorrenza in cui ci si dedicava da un lato al “far provvista” e dall’altro ad accogliere il nuovo anno. Così, come si salutava l’ultimo raccolto, si ricordavano anche le anime che non esistevano più o che forse, non più appesantite dal loro involucro terreno, esistevano come spiriti.

La Chiesa, con la cristianizzazione, dedicò il primo giorno del mese ai Santi e il secondo alla rievocazione dei defunti, mettendo ordine nel calendario e invitando le famiglie a fare opere di bene verso i poveri.

La fava, al tempo ancora conosciuta come legume, fu l’ospite d’onore assieme a fagioli, ceci e lupini, nei piatti casalinghi offerti in elemosina ai mendicanti che in cambio pregavano per i defunti della famiglia.

Di piatto in piatto e di tradizione in tradizione le “fave dei morti” arrivarono a noi così come le conosciamo oggi, ossia come deliziosi dolci, solo grazie alla leggenda di due innamorati veneziani.

Quella di Candido e Lucia è una storia che ha a che fare con i campi, il mare, l’amore, ma soprattutto con l’ironia dell’ignoranza intesa come il “non sapere”. Il giovane Candido, operaio presso il porto navale di S. Marco e di ritorno da un anno di navigazione, pensò di portare alla promessa sposa un regalo dai suoi viaggi.

Rimasto meravigliato dal colore lucente delle fave, le scambiò per delle pietre preziose e le rinchiuse in un cofanetto in attesa di portarle in patria per esprimere il suo amore a Lucia. Al ritorno di Candido in terraferma tutta la città diede una gran festa, riunendo le famiglie e le casate più importanti. In quell’occasione la promessa sposa ebbe in dono il prezioso scrigno ma, invece di ricevere un bacio d’amore e di ringraziamento, Candido fu sommerso di vergogna.

Lucia infatti non ci pensò due volte a tapparsi velocemente il naso per non svenire dalla puzza emessa dalle fave andate a male e se ne andò con un’espressione di disgusto, lo stesso che coprì il volto dell’intera città di Venezia.

Determinato più che mai e deciso a rimediare alla brutta figura, Candido si ripresentò da Lucia con in mano lo stesso cofanetto, ripieno stavolta di invitanti dolci dal profumo intenso, commissionati appositamente per lei. Le golosità, confezionate per quell’occasione

a forma di fave, scatenarono l’ilarità collettiva, portando fino a noi l’usanza degli innamorati di farsene dono, come pegno d’amore, nella notte di Ognissanti.

Protagoniste appetitose di queste ricorrenze, queste leguminose si sono fatte strada tra la morte e l’amore, assieme ad altre tradizioni in voga soprattutto nelle campagne: nei grandi casolari le famiglie usavano ricordare i defunti rendendo accogliente la casa e rifacendo i letti con lenzuola pulite. Nella sera tra il 1 e il 2 novembre si credeva infatti che i morti sarebbero tornati nella loro dimora e che la loro anima avrebbe riposato tra i vivi. Un’atmosfera affascinante, in cui “il prima e il dopo” si riuniva e si intrecciava, in cui i lavori per rassettare la casa si protraevano affinché fosse tutto perfetto per l’arrivo degli antenati: la tavola apparecchiata nei minimi particolari, il fuoco del camino scoppiettante e la famiglia, divisa tra lavoro e raccolto, impegnata a ricordare ai bambini di far visita al cimitero.

A quel suggerimento, i più indisciplinati tra loro deviavano tra le bancarelle della festa, perdendosi tra i profumi delle castagne, dei lupini e dei semi di zucca tostati, come attirati dalla calda coperta di profumi autunnali che li distraeva dall’avanzare dei primi freddi.

Nella giornata di S. Martino poi, prendevano coraggio e oltre a correre tra le bancarelle si infilavano nelle botteghe, scendendo in strada con pentole e mestoli, cantando filastrocche per chiedere dolciumi e caramelle.

Probabilmente, proprio a causa del frastuono di quelle pignatte è nato il detto “estatina di san martino”, frase che sta ad indicare una giornata novembrina in cui il sole riscalda l’aria, nonostante l’avvicinarsi del freddo. La tradizione racconta che tale era la forza di quei coperchi e di quei canti di bambini che perfino il sole veniva chiamato a rapporto e riusciva a scoperchiare le nubi nelle giornate uggiose.

Un’altra leggenda, proprio quella di San Martino, vede nel nobile gesto di un soldato romano la nascita di quest’aforisma: fu nel momento in cui Martino tagliò il suo mantello e lo regalò ad un povero che il grigiore del cielo fece spazio al disco dorato, mostrando al soldato la “chiamata” e facendo in modo che si convertisse al cristianesimo.

Altri ancora sono i detti con protagonista Martino e con sottofondo la campagna veneta, tra cui il celebre “fare san martino”, che significa cambiare lavoro e traslocare, aforisma nato in memoria della prima decade del mese, periodo in cui il proprietario terriero confermava o meno ai contadini il lavoro della campagna per l’anno a venire. Racconti più divertenti, frutto della tradizione popolare, narrano invece di un San Martino che, non volendo diventare vescovo, si nascose in una stalla piena di oche: fu grazie al loro starnazzare che venne rivelato il suo nascondiglio.

L’oca, con la sua carne ricca di grasso, grande protagonista delle tavole di campagna nei giorni di novembre, veniva preparata soprattutto l’ 11, giorno considerato il “capodanno dei contadini”, festeggiato con grandi abbuffate, le ultime prima del digiuno in vista del Natale. In quei giorni di fine vendemmia si usava sorseggiare vino novello e, forse grazie a quest’usanza o probabilmente per la leggenda che racconta della trasformazione dell’acqua in vino ad opera di Martino, il Santo è considerato oggi il patrono degli osti.

Tra bancarelle, castagne, garofani e lupini, è con i primi giorni di novembre che la tradizione scandisce il tempo con i suoi detti e mette in guardia con la sua saggezza, ricordando che è in arrivo la stagione invernale. Il motto: “se di novembre non avrai arato, tutto l’anno sarà tribolato”, in voga tra i contadini che organizzavano i campi, risulta utile anche oggi per rendere più consapevole ciò che i primi gelidi spifferi vogliono ricordare: la necessità di essere previdenti e di organizzare le riserve. È già nei primi giorni che novembre rammenta a tutti la vita e la morte, giocando d’anticipo, nemmeno a farlo apposta, e facendo a volte coincidere questi grandi estremi come per magia. È sempre lui che parla di campi e di semina, strizzando l’occhio nel frattempo a ciò che è necessario sia coltivato prima, per poter essere raccolto dopo, come la ruota della natura fa presente.

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.Traditions and customs for the season Saints, dead and farmers

By Erika Marchioro

After the ‘trick or treat’ night, the early morning mists of the first two days of November come as a reminder of some important holidays: the first, to celebrate All Saints, and the second, in memory of the dead.

It is rather ironic, although melancholic, how these two days pop up in the calendar one after the other. Some remind everyone that we shouldn’t leave it to this date to go and visit our dear ones in the cemetery; nonetheless, carnations and chrysanthemums are used all over to decorated tomb stones, in memory of those who no longer are with us. It would be useful to re-wind the tape of time to understand where the traditions related to this holiday come from.

And we go back to the Celtics, who were very keen at celebrating their connection with nature: for the Celtics, the New Year started on November 1st, and for the occasion they used to celebrate the return of the dead to earth.

On that magic night, the Lord of the Dead stops time and space, thus allowing the dead to reunite with the living. And probably these festivities, linking life and death, have brought to us the custom of the ‘fave dei morti’ [broad beans], nowadays in the shape of very tasty almond sweets, but back then, seeds of a weed. Some of us might still remember the buckets full of water where the floating, bright green beans waited to be sold by the weight, as these were thought to

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treasure the souls of the dead.

It might be that their green colour was brightening the future with good hope in these gloomy days of remembrance of the dead.

The start of the month celebrated also the end of the Summer and thus the end of a year in the fields, and the need to start filling up the pantry in preparation for the Winter.

In the same way our ancestors used to greet the last harvest, they used to remember the souls who were no longer, perhaps just relieved of the weight of their body. The Church decided to tidy up the calendar by dedicating the first day of the month to All Saints and the second to the dead, inviting all families to do some good to the poor. Broad beans, together with brown beans, chickpeas and lupins, were offered to the beggars, who in turn would pray for the dead ones of the offering family.

Through the centuries, the ‘fave dei mori’ have come to us as sweets, possibly also due to a legendary episode occurred in Venice. Candido, a worker at the Venice shipyard, and madly in love with Lucia, came back to Venice after a whole year at sea. During his travels, he remained fascinated by these brightly coloured beans that he thought they were precious stones, so that he locked them in a chest, longing to bring them back to his loved one.

Upon his return, the families arranged for the festivities and he wanted to offer the ‘precious’ beans to propose to Lucia, but she couldn’t cope with the stench of the now perished beans and ran away. Determined to remedy and finally conquer her heart, he got some sweets especially confectioned for her in the shape of the beans that he presented in the same chest, thus the tradition of exchanging these sweets between lovers in the night of All Saints.

But together with the ‘fave dei morti’, many other traditions have found their ways to us through the centuries. In the Venetian countryside, families used to commemorate the dead by cleaning and tidying the house because they believed that they would have returned to their homes and rested amongst the living for the night.

The parents used to remind the kids to pay a visit to the cemetery, but some of them would wonder through the festive stalls of this holiday, attracted by the smells of the sweets or the roasting chestnuts, almost forgetful of the looming winter. On the day of Saint Martin then [November 11th], the bravest kids would run around the streets hitting pots and pans with spoons, chanting and asking for sweets.

And it is possible that from the noise of those days came the saying of ‘estatina di San Martino’ [the quick summer of Saint Martin], when a pale sun warms up the air, despite the cold approaching.

Tradition wants that the noise of those spoons and pans was so loud, that even the sun decided to appear again. Another legends tells that Martin, a Roman soldier, gave his cloak to a beggar to shelter him from cold, and in that moment the sun cracked through the clouds, thus indicating the soldier his way to conversion to Christianity.

There are many more sayings linking Saint Martin and the Venetian countryside traditions, amongst them the saying of ‘fare San Martino’, meaning a time to change job and move: back in the days, at this time of the year, the landlords would confirm or cease the contracts to the tenants for the following year.

A funnier tale instead refers to Saint Martin not willing to become bishop and hiding in a stable full of geese: their noise revealed his presence. And from then on, the goose, with its fat and its rich flavour, has become a tradition on the table for November 11th, considered the New Years Day for farmers, celebrated with one of the last lavish meals before the fasting in preparation for Christmas.

In these time of grape harvesting, the meal was accompanied by the new wine; and probably from the myth of Saint Martin having changed water into wine, he became the patron saint of innkeepers.

With broad beans, chestnuts and its many traditions, November is reminding us that Winter is coming and the need to prepare.

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Rubrica Sapori Vicentini

.Gnocchi di patate “a la vecia maniera”

Il venerdì a Vicenza, così come in altre città del Veneto, è sempre stato “gnocolaro”. La tradizione è antichissima, risale a 500 anni fa, e antico è anche il condimento che si è tramandato di generazione in generazione senza subire alcuna variante.

Vini consigliati: Pinot Bianco Breganze: colore bianco chiaro e sapore secco e vellutato, con profumo intenso e caratteristico.

Ingredienti (dosi per 4 persone): Per gli gnocchi: 1 kg di patate farinose 250 gr di farina bianca sale 1 cucchiaio di olio d’oliva 1 cucchiaio di grappa 1 uovo Per il condimento: 150 gr di burro 40 gr di zucchero semolato 20 gr di cannella in polvere Preparazione: Lavare le patate e metterle a lessare con la buccia in acqua fredda.

Quando sono tenere, scolarle e pelarle finchè sono ancora bollenti, quindi passarle allo schiacciapatate o al passaverdure. Unire al passato la farina, l’uovo intero prima sbattuto a parte, sale in giusta quantità e quindi l’olio d’oliva e la grappa. Impastare velocemente formando un impasto sodo. Tagliarlo a fette e arrotolarlo sulla spianatoia infarinata formando dei cilindretti grossi quanto un dito. Dividerli a pezzetti della lunghezza voluta e passarli sul retro della grattugia lasciandoli cadere su un largo tovagliolo infarinato. Cuocerli in abbondante acqua a bollore salata e, quando salgono a galla, scolarli con il mestolo forato mettendoli in un recipiente di terraglia a pochi per volta, irrorandoli con il burro fuso e leggermente dorato e cospargendoli con lo zucchero e la cannella mescolati insieme.

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.Torta fredda coi biscotti

È la torta della festa, che molte casalinghe vicentine di vecchio stampo preparano in occasione di compleanni, soprattutto per la gioia dei bambini.

Si tratta infatti di un dolce piuttosto semplice, assolutamente privo di liquori e al tempo stesso piuttosto sostanzioso.

Si prepara generalmente il giorno prima di quello in cui verrà consumato e queste 12 ore di riposo in luogo fresco fanno sì che i biscotti formino un tutt’uno con le due creme di farcitura, con un risultato davvero eccellente.

Vini consigliati: Vin Santo di Gambellara: colore: giallo ambrato carico; odore: profumo intenso, caratteristico di passito; sapore: dolce, armonico, vellutato.

Ingredienti (dosi per 10 persone): 600 gr di biscotti secchi 200 gr di burro freschissimo 300 gr di zucchero semolato 50 gr di cacao dolce in polvere 150 gr di cioccolato in tavoletta poca farina bianca latte munto in giornata 4 tuorli 100 gr di gherigli di noci

Preparazione: Mettere in una terrina il burro ammorbidito e lavoratelo energicamente con un cucchiaio di legno assieme a 200 grammi di zucchero ed ai tuorli, sino ad ottenere una crema.

Mettete in una casseruolina il cacao in polvere, lo zucchero rimasto ed una cucchiaiata di farina mescolati assieme e versatevi sopra a filo mezzo litro di latte freddo, mescolando con una piccola frusta affinché non si formino grumi. Portate il recipiente sul fuoco e, sempre continuando a mescolare, fate alzare il bollore alla crema che si verrà formando.

Levate allora la casseruolina dal fuoco e versate la crema in una ciotola; lasciatela raffreddare mescolandola spesso. Nella casseruola rimasta sporca di crema al cioccolato versate un poco di latte freddo, aggiungete il cioccolato finemente tagliuzzato, mescolando bene il tutto su fuoco basso sino ad aver sciolto ogni cosa, lasciando poi raffreddare.

In questo liquido inzuppate leggermente i biscotti e metteteli a strati in una larga teglia, alternandoli con le due creme: quella al burro e quella al cioccolato. Terminate con la crema al cioccolato in superficie.

Tritate grossolanamente i gherigli di noci e cospargete con essi la superficie della torta, lasciandola poi riposare sino al giorno dopo in luogo fresco.

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Rubrica Benessere

.Serendipity Non serve andare lontano per ritrovare il benessere A cura del Dottor Alessandro Lampreda

La parola magica è: serendipity. “Questo neologismo inglese mi ha sempre affascinato – spiega il dottor Alessandro Lampreda – è quella sensazione che si prova quando ci si ritrova a scoprire qualcosa che avevamo vicino e che non riuscivamo a focalizzare. Come quando ci si affanna a cercare qualcosa di esotico o lontano, mentre davanti a noi abbiamo la stessa cosa che ci dà la stessa soddisfazione, e a costo zero”.

Questa metafora per dire che le cose vicine non vanno mai sottovalutate: tutti desideriamo un viaggio esotico con massaggio incorporato, ma un buon massaggio fatto in un bell’ambiente, anche a casa nostra, ci può dare la stessa soddisfazione. “La gratificazione del nostro ego passa anche dalla salute – dice il dottor Lampreda – quante volte immaginiamo il chirurgo plastico di Miami o Parigi che ci opera per migliorarci, quando in realtà anche in una realtà vicina come Medica Group il paziente può trovare lo stesso servizio? Noi

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non offriamo solo i servizi dei singoli specialisti ma una vera e propria sinergia tra le varie discipline. Per fare un esempio, sempre restando nella ricerca della Bellezza: possiamo abbinare la mesoterapia per la cellulite all’elettrodepilazione, unendo anche i consigli del nostro nutrizionista e l’endocrinologo per arginare gli scompensi”. Pensiamo a quante ora dedichiamo alla nostra automobile più bella, per lucidarla e tagliandarla e tenerla sempre in forma: “Ecco, anche il nostro corpo dovrebbe essere curato allo stesso modo e invece molto spesso lo tralasciamo. Un annuale check-up all’organismo non può che farci bene. E l’importante è anche farlo nel posto giusto: a volte crediamo di andare in un “freddo e sterile” posto ospedaliero, in realtà ci sono dei centri medici e di benessere dove si può regalarsi quell’ora o quel pomeriggio di serendipity e di rinnovata cura per il proprio organismo, che ci consente di vivere con gioia” .

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Rubrica Vicentini nel Mondo

in collaborazione con Vicentini nel Mondo

.La pista degli emigranti...

A San Pietro Mussolino si pedala sulla pista degli emigranti La ciclopedonale inaugurata lo scorso maggio nel piccolo centro della Valchiampo si aggiunge in modo originale alle opere e ai monumenti intitolati in tutta la provincia a chi partì in cerca di fortuna Di Stefano Ferrio

Che la memoria degli emigranti vicentini, partiti alla volta del mondo dai primi dell’800 in poi, sia tuttora viva è una realtà continuamente testimoniata da monumenti, opere, luoghi e strutture comunitarie edificate in loro onore. Fra le iniziative più recenti e originali si staglia la pista ciclabile intitolata nel maggio 2019 ai Vicentini nel Mondo da San Pietro Mussolino, comune della Valchiampo che con i suoi milleseicento abitanti è uno dei più piccoli della provincia di Vicenza: oltre mille metri di tracciato serpeggiante fra rogge e casali appena fuori dall’abitato, con lo scopo non secondario di completare un nuovo tratto della pista destinata entro breve a collegare Montebello e Crespadoro, snodandosi per trenta chilometri di raccolti paesaggi campestri e pedemontani.

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Il giovane sindaco in carica, Gabriele Tasso così la presenta: “Lungo una pista ciclabile ci si incontra, e a volte si condivide un tratto di viaggio, un po’ come succedeva a chi, nei secoli trascorsi, si incamminava in cerca di fortuna, perché dove era nato mancavano il pane e il lavor.

Era questo il destino che accomunava i migranti in tanti momenti difficili del nostro passato”.

Considerando lo spirito dell’iniziativa intrapresa dal comune di San Pietro Mussolino, l’associazione Vicentini nel Mondo non ha potuto che accoglierla con incondizionato favore, come ricorda il presidente Ferruccio Zecchin. “E’ fondamentale costellare il territorio di testimonianze quanto mai vive delle migrazioni dei nostri avi –sostiene Zecchin-.

Cartello e Capitello della pista ciclabile degli emigranti a San Pietro Mussolino.

È stato un fenomeno così epocale in tutto il Paese, che solo nel 1913 si calcola siano partiti dall’Italia 950mila emigranti, quasi il 3% di una popolazione, che all’epoca si aggirava attorno ai 35 milioni di individui”.

Semplicità e trasparenza, contatto con la natura e senso della Storia, è quanto caratterizza d’ora in avanti la pista ciclopendonale Vicentini nel Mondo di San Pietro Mussolino, al cui ingresso campeggia il bel capitello ligneo dedivato al Crocefisso dallo scultore Adriano Gasparini.

Alla base dell’opera i nomi di quanti hanno dato il loro contributo a tutto ciò: oltre all’amministrazione comunale di San Pietro Mussolino, la parrocchia, Rancan marmi e graniti, La Masiera srl, Antonio Corato, Luigino Tasso, Davide ed Enrico Xompero, Ottorino Zordan.

La pista ciclabile di San Pietro Mussolino va dunque a costituire una

delle testimonianze più singolari nell’ambito delle opere dedicate ai Vicentini del Mondo, alla pari della Via dell’Emigrante così intitolata dal Comune di Brendola per ricordare i tanti compaesani partiti da questo piccolo comune arrocato sul confine occidentale dei colli Berici.

A Gallio invece, nei pressi della cappella della Madonna della Salute, in contrada Campo, su iniziativa dell’Associazione Gallese Emigranti è stato collocato un monumento in memoria di quanti sono partiti alla ventura da questo centro dell’altopiano di Asiago. Territorio, quest’ultimo, particolarmente ricco di testimonianze del genere, che si trovano ad esempio anche ad Asiago, Roana, Lusiana e Rotzo.

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Dove trovare Vicenza City 90

VICENZA 162 • Municipio di Vicenza - Palazzo Trissino c.so Palladio 98/a | Confartigianato - Via Enrico Fermi 134 | Informagiovani – Levà degli Angeli 7 | Museo Diocesano - Piazza Duomo 12 | Palazzo Montanari Gallerie d’Italia - Contra’ S.Corona, 25 | Palladio Museum - Palazzo Barbarano - Contra’ Porti 11 | Palazzo Chiericati Museo Civico – Piazza Matteotti 37 | Museo Naturalistico Archeologico – Contrà Santa Corona 24 | Confindustria Vicenza - Piazza Castello 3 | CNA - Via Giuseppe Zampieri 19 | Apindustria – Galleria Crispi 45 | Fondazione Coppola La Torre Corso Palladio 1 | Loretta’s Style – Corso Palladio 167 | Premiata Gelateria Brustolon – Contrà Pusterla 23 | Le Chiccherie – Via IV Novembre 33 | Il Pranzo è Servito – Via IV Novembre 67 | Da Renzo Tartine – Via Frasche Del Gambero 36 | Antico Caffè Scrigni – Piazza del Duomo 1 | Al Ritrovo Vino Cucina e Saor – Piazzetta del Duomo 4 | Massimo Gusto Ristorante – Viale Antonio Giuriolo 17 | Sofi Cafè Dolce e Salato – Viale D’Alviano Bartolomeo 87 | La Bottega del Tramezzino – Contrà San Bortolo 13 | Bolzani Pasticceria – Via XX Settembre 6 | Bolzani Pasticceria – Via IV Novembre 56 | Bolzani Pasticceria – Piazzale Giusti 16 | Bolzani Pasticceria – Corso Padova 146 | Cittadellese Ortopedia - Corso Padova 120 | Yankee’s Love – Contrà Paolo Lioy 7 | Albergo Acampora – Viale Della Pace 32 | Menegazzo Illuminazione – Corso Palladio 173 | Gran Caffè Ristorantino – Via Enrico Fermi 212 | Valentine’s Lingue Culture Arti Viaggi – Stradella della Racchetta 4 | William’s Bar Caffè – Largo Neri Pozza 1 | La GelARTeria – Piazza dei Signori 1 | Mi Fido Pet – Via G.B. Quadri 79 | Ottica Milan – Via Camisano 58 | CS Chemello Service – Via Biron di Sotto 29 | Caffitaly Shop – Contrà Pescaria 24 | Rumori Polpetteria – Corso SS. Felice e Fortunato 63 | Fisico Palestre – Via Quadri 79 | Caffè Bistronomia Pasticceria – Via Ettore Gallo 12 | Caffè Olimpico – Via Levà degli Angeli 5 | Number One Pizza – Borgo Berga 16 | Hosteria Al Gallo - Via Riviera Berica 72 | Borgo Berga Caffetteria – Piazza Ponte Landolfo 117 | Al Company Ristorante – Strada Padana verso Padova 52 | Dal Pugliese Cucina Tipica – Piazza Ponte Landolfo 11 | Pozzan GB Colori - Piazza Matteotti 14 | Antica Tabaccheria all’Olimpico, Via Levà degli Angeli 3 | Società del Quartetto di Vicenza - Vicolo Cieco Retrone, 24 | Teatro Astra - Contrà Barche 55 | Teatro Bixio - Via Nino Bixio 4 | Villa Bonin - Via del Commercio 49 | Bar Borsa – Piazza dei Signori | Bar Garibaldi – Piazza dei Signori | Fiaip - Via Zamenhof 817 | Spaccio Carni San Valentino – Via Fermi – Nogarazza | Donadello – Via Leoncavallo 38 | Salvadori – Galleria Porti 2 | Laura Balzelli Gioielli – Corso Fogazzaro 131 | Wengè - Viale della Scienza 9 | Habitat – Via dei Frassini 15 | Stabilia – Direzione Casa – Via Lago di Molveno 4 | Stabilia Nordimmobiliare Centrocasa – Via del Mercato nuovo 13 | Stabilia Zoso – Viale Trento 326 | Stabilia Trend – Via Prati 8 | Arthesi Cucine – Via Lanza 108 | Villa delle Rose - Str. Padana Verso Verona, 30 | Teatro Olimpico – Piazza Giacomo Matteotti 11 | Bruscato Tende – Via Fabiani 8 | Galleria Pashà – Corso Andrea Palladio 138 | Odeon Lingue – Corso Palladio 176 | Bar Minerva – Via Santa Corona 11 | Il Ceppo Gastronomia – Corso Palladio 196 | Julien Musicdrinkfood – Contrà Jacopo Cabianca 13 | Galla Caffè – Piazza del Castello 2/a | Righetti Ristorante – Piazza Duomo 3 | Petit Mompre – Via Antonio Pigafetta 16 | Cirkus Bar – Via E. Fermi 271 | Bar Trattoria Fioraso – Viale S. Agostino 325 | Ottica Padrin – Via Lanza 6 | Il Gelataio – Viale Crispi 57 | Bamburger – Contrà Cantarane 15 | Fiore di Loto – Viale Trieste 255 | Albergo San Raffaele - Viale X Giugno 10 | Berti Moto – Viale Riviera Berica 355 | Biosapori – Viale Del mercato Nuovo 46 | Biosapori – Via Quadri 85 | Millefoglie – Strada Marosticana 90 | Hotel De La Ville – Viale Verona 12 | Hotel Mary - Viale Camisano, 28 | La Tecnica - Via IV Novembre 73 | Hotel Victoria - Strada Padana Verso Pd 52 | Pasticceria Bar Dal Lago Stefano - Via Vaccari 54 | Morato Pane – Via Porta Padova 110 | Cartoleria Poli Giampaolo – Contrà San Francesco 25 | Pane Pizza – Corso Palladio 177 | Pasticceria Aliani – Corso Fogazzaro 163 | Caffè Degli Artisti – Corso Palladio 187 | Brendolan – Via Ca Balbi 218 | Albachiara – Contrà della Caimpenta 1 | Pasticceria Gambarato – Contrà Porta Padova 105 | Pizza da Ignazio – Corso Padova 138 | Heineken Jammin Club – Contrà Pedemura San Biagio 29 | Berealto – Contrà Pedemura San Biagio 55 | Nuovo Bar Astra – Contrà Barche 14 | Pasticceria Busato – Via Roma 34 | Pasticceria Fogazzaro – Corso Fogazzaro 85 | My Way – Via Zamenhof 823 | Bar Fuori Zona – Via Ca Balbi 34 | La Piccionaia – Stradella Piancoli 6 | Matteotti Bar Italiano – Piazza Matteotti 35 | Sasha – Via Calvi 18 | Harri’s Bar – Contrà S. Apostoli 30 | Hotel San Raffaele - Viale X Giugno 10 | Glam Boutique Hotel - Viale Giuriolo 10 | Hotel Aries - Via L. Da Vinci 28 | Hotel Cristina - Corso S. Felice 32 | Hotel VIEST - Strada Pelosa 241 | Hotel Tiepolo - Viale S. Lazzaro 110 | Da Porto Hotel – Via Del Sole | Hotel Campo Marzio - Viale Roma 21/27 | Hotel Doge - Via A. Lamarmora 20/22 | Hotel La Terrazza - Via A. Rossi 86 | Hotel Palladio - Via Oratorio dei Servi 25 | Hotel Castello - Piazza del Castello 24 | Palace Hotel La Conchiglia d’Oro – Via Bassano 7 | Antico Hotel Vicenza – Via dei Nodari | Julien - Contrà Jacopo Cabianca 13 | B&B Portico Rosso – Contrà San Rocco 28 | Caffetteria Ai Pioppi – Viale del Lavoro 8 | Sanitaria Lolato - Via Legione Gallieno 47 | Osteria il Cursore - Stradella Pozzetto 10 | I Run - Via Moneta 204 | Blue Point - Via Antonini 135 | Blue Point - Via Mentana 112 | Blue Point - Corso Padova 116 | Il Panificio di Cristofani – Via G.G. Trissino 96 | Bar Del Tempo – Via Quadri 99 | Osteria da Bisson – Viale Riviera Berica 124 | Geco – Contrà Pescherie Vecchie 25 | Caffetteria Lana Caniela e Tiziano – Viale Eretenio 1 | Bar ai 2 Calici – Via Pescherie Vecchie 12 | Kiss & Kiss Calzature – Via Vescovado 6 | Triumph Moto – Via Riviera Berica 355 | Focus Fit – Strada Marosticana 24 | Focus Med – Strada Marosticana 24 | Carollo Ristorante – Strada S. Antonio 146 | Piscine Comunali – Viale Arturo Ferrarin 41 | Pasticceria Al Gallo - Viale Riviera Berica 84 | Tabaccheria 102 - Via Tornieri 99 | Abbondanza Brunch - Via Cabianca 22 | Bar Sovilla Luca - Via Del Grande 4 | Picchio D’Oro Ristorante - Via G G Trissino 153 | Bar Quadrifoglio - Via G G Trissino 90 | La Quercia dell’Elfo Giocattoli - Contrà Delle MOrette 4 | Tennis Comunale – Via Monte Zebio 42 | Dental D - Via Ca Balbi 126 | Ristorante Da Remo – Strada Bertesina 313 | Bar Dolce Vita – Ca’ Balbi 236 | Pasticceria Venezia – Piazza delle Erbe Contrà Pescaria 4 | Toto Bistrot - Viale Venezia 4 | Piscina AcquaRea - Via Zamenhof 813 | Allenamente – Via Bartolomeo d’Alviano 89 | CUP Centro Unico di Prenotazione Ospedale – Contrà San Bortolo 14 | Chiosco Ospedale - Viale Ferdinando Rodolfi 37 | Villa Delle Rose Ristorante – Strada Padana Superiore verso Verona 30 | ARCUGNANO 7 • Trattoria Moreieta - Via Soghe 35 | Hotel Villa Michelangelo – Via Sacco 35 | A Tavola Con Alessandro - Contra Ponte San Paolo 18 | Bar Naccari – Via S. Agostino 23 | Il Ragno D’Oro – Viale S. Agostino 64 | Trattoria Zamboni - Via Santa Crose 73 | Officine Caffè – Viale S. Agostino 11 | BRENDOLA 5 • Trattoria al Fogolare – Via Revese 29 | Becast – Via Einaudi 5 | Fuori Casa Cucina pizza – Via Orna 2 | Ever ’70 Cucina Veneta – Via Orna 6 | Brend Olà Dolce e Salato – Piazzetta Risorgive 28 | LONIGO 6 • Teatro Comunale di Lonigo – Piazza G. Matteotti, 1 | Villa Pisani Bonetti - Via Risaie, 1/3 Bagnolo di Lonigo | Osteria del Guà - Via Risaie, 1/3 Bagnolo di Lonigo | Hotel Alle Acque – Via Acque 9 | Informagiovani - Via Fabio Filzi 21 | Francesco Ballico Pasticceria Gelateria – Viale Della Vittoria 4 | TORRI DI QUARTESOLO 10 • The Big - Via Savona 80 | Hotel Piramidi – Via Brescia 20 | Hotel Giada – Via Nazionale 8 | Old Wild West – Via Paolo Borsellino | Rooster House – Via Brescia 67 | Al Castello Ristorante – Via Camisana 306 | Ristorante Due Torri – Via Roma 39 | Ristorante Luigi e Valentina – Via Roma 136 | Me Gusta Ristobar – Via Roma 61 | Vecchia Fattoria Ristorante – Via Roma 286 | GRUMOLO DELLE ABBADESSE 4 • Daysi’s Gelateria - Via Roma 67 | Forma e Materia – Via Roma 29 | Non Solo Pane – Via Roma 28 | Madamadorè Ristorante – Via Nazionale 71 | GRISSIGNANO DI ZOCCO 4 • La Bottega Negrizzolo – Via Vittorio Veneto 36 | Magnolia Hotel Ristorante – Via Mazzini 1 | Ristorante Bar al Zocco – Via Largo Galileo Galilei 2 | Hotel Venice – Via Beggiato 56 | LONGARE 1 • Giornale & Caffè Energia – Via Ponte di Lumignano 2b | CAMISANO 8 • Bar Bianco Camisano – Via Roma 12 | Macelleria

Magrin – Via Risorgimento 38 | A&O – Via Ca Balbi 99 | Ferracina – Via XX Settembre 69 | Ristorantino da Enzo – Via Risorgimento 50 | Bottega Pazza – Via XX Settembre 54 | Gelateria Gardellin – Via Vicenza 57 | Le Cupole Ristorante – Via Camisana 96 | QUINTO VICENTINO 3 • Antica Osteria Al Tiglio – Via Martiri della Libertà 5 | The Drunken Duck Birreria – Via Degli Eroi 77 | Ottica Pigozzo – Via Vittorio Veneto 11 | BOLZANO VICENTINO 5 • Body Up Fitness Club – Via Ca’ Del Luogo 6 | Break Bar Berton – Via Zuccola 24 | Baracchino Bar – Via Ponte 84 Lisiera | Locanda Greco Ristorante con Albergo – Via Roma 24 | Pasticceria Pedron – Via Roma 105 | SOVIZZO 3 • Gelateria Eden – Via Risorgimento 45 | Cartoleria 2M Via degli Alpini 49 | Pasticceria il Girasole – Via Alfieri 62 | CREAZZO 11 • Hotel Golf Creazzo – Via Carpaneda 5 | Pasticceria Elisir - Via Fabio Filzi 38 | Welbing Center Hotel Golf – Via Carpaneda 5 | Stabilia Olmo – Viale Italia 217 | Wheelup – Via Piazzon 9 | AC Hotel – Via Carducci 1 | Monet Viaggi – Viale Italia 167 | Al Bottegon – Viale Italia 97 | Vision Ottica Tronca – Viale Italia 188 | Erboristeria Madre Natura – Viale Italia 196 | Ristorante De Gobbi – Via Olmo 52 | ALTAVILLA 11 • FRAV Audi – Via Olmo 51 | Porsche - Via Dei Laghi 70 | Hotel Valmarana Morosini – Via G. Marconi 97 | Hotel Tre Torri – Via Tavernelle 71 | Hotel Genziana – Via Mazzini 75 | Crichelon Ristorante – Via Napoleone Bonaparte 4 Valmarana | Pielle Tessuti Tendaggi – Via Leonardo Da Vinci 4 | Trattoria La Collinetta – Via Risorgimento 32 | Hotel Genziana Resort – Via Mazzini 75 | Trattoria Dalla Bianca – Via Tavernelle 89 | Bisson Volvo – Via Tavernelle 3 | MONTECCHIO MAGGIORE - ALTE CECCATO 8 • Medica Group – Via Leonardo da Vinci 41 | Mariages Sposi – Viale Trieste | Centro della Pelle – Viale Europa 47 | Hotel Castagna – Via Archimede 2 | Hotel San Marco – Via Battaglia 26 | Hotel Felix – Via Melaro 1 | Xin Sushi – Via Nogara 18 | Agriturismo Riva Ratta – Via Campestrini 52 | DUEVILLE 6 • Ercole – Via Trescalini 1 | Hotel Ai Pilastroni – Via Marosticana 2 | Tessile Bernardi – Via G. Mazzini 76 | Vero Gelataio Italiano – Via IV Novembre 20 | Total Erg – Via della Repubblica 22 | Trattoria 008 – Via Marosticana 2 | MONTICELLO CONTE OTTO 3 • Salone Ines Baù – Via San Fiorano 1 Vigardolo | Da Luca Macelleria – Via San Fiorano 28 Vigardolo | Da Elisa Bar – Via San Fiorano 48 Vigardolo | CAVAZZALE 4 • Piscina Comunale – Via Don Sturzo 4 | MONTEVIALE 1 • Lisca Nera Delle Eolie Ristorante – Via Ca’ Nova 23 | COSTABISSARA 8 • Fontana Arredamenti – Strada Statale Pasubio 17 | EF Superfici - Piazzetta Santo Stefano 11 | Volpato Gelateria Pasticceria – Viale Venezia 59 | Locanda Benetti – Via Roma 62 | Trattoria Lovise – Via Marconi 22 | Sotto Sopra Gelateria – Via Bellini 1 | Carollo Pasticceria – Via Gioberti 10 | Qubò – Via Meucci 44 | CALDOGNO 8 • Ottica Padrin – Piazza Europa 15 | Gelateria Golosi e Contenti - Piazza Europa 17 | Tonic Lounge Cafe - Piazza Europa 21 | Piscine di Caldogno – Via Torino 21 | Ristorante da Silvia e Dorino – Piazza Europa 12 | Zoo Veneto – Via Diviglio 24 | Bar Il Centro – Via Torino 6 | Joia Ristorante Caffè – Via Torino 17 | CAMISANO 1 • Piscina Comunale – Via Stadio 1 | ISOLA VICENTINA 7 • Hausbrandt - Ss Pasubio 48 | Palestra New Fitness – Via Europa 45 | Moda Café – Via Europa | L’Incontro Food and Drink – Via Pasubio 46 | Caffé Dolce Vita – Via Giarre 11 | Faggin Bar Trattoria – Via Marconi 37 | Rugiada Erboristeria – Via Marconi 3 | MALO 6 • Bacco & Tabacco – Via Leonardo Da Vinci 41 | New Dazzo Pizzeria & Food – Piazza G. Marconi 34 | Bravo Orologi & Vision Ottica – Via Porto 2 | Birreria da Canè – Via Borgo 38 | Vanità Boutique – Piazza Marconi 8 | Biblioteca Comunale – Via Cardinale de Lai 61 | ARZIGNANO 12 • Autovega – Via Bottego 20 | Pellizzari Armando – Via Del Lavoro 5 | Municipio – Piazza Libertà 12 | Damini Macelleria & Affini – Via Cadorna 56 | Osteria Alla Cedrara - Corso Giuseppe Garibaldi 20 | Ristorante I Maltraversi – Piazzale Vittoria 24 | Antica Trattoria Al Campanile – Viale Duca D’Aosta 32 | Elementary 1882 Ristorante – Via Alberti 13 | Bar Nazionale – Piazza Libertà 10 | La Bottega Del Caffè Dersut – Via Campo Marzio 32 | La Stua – Via Vicenza 40 | Tagarò – Via Dell’Industria 54 | SCHIO 16 • Municipio – Via Fratelli Pasini 33 | Biblioteca Comunale Renato Bortoli – Via Carducci 33 | Dalla Costa Impianti – Via Lungo Gogna 75 | Giardineria Drago – Via Maranese | Hotel Nuovo Miramonti – Via Marconi 3 | Hotel Noris – Viale dell’Industria 33 | Melabevo Food & Beer – Viale Trento e Trieste 47 | Rubik Caffè – Via Vicenza 57 | Caffè Roma – Via Carducci 24 | Lanacotta Bistrò – Via Guglielmo Marconi 1 | Bus Bar – Via F. Baratto 39 | Caffè Nazionale – Piazza Garibaldi | Scledum Bar – Piazza Garibaldi 12 | Bar Teatro Civico – Via Pietro Maraschin 15 | Bar Piazza Affari Caffè Cucina – Via Lago Di Garda 24 | Ospedale di Schio - Bar | THIENE 10 • Municipio – Piazza Arturo Ferrarin 1 | Biblioteca Civica – Via Francesco Corradini 89 | Ecostube – Via Pra’ Bordoni 77 (Zanè) | Osteria Moderna - Zanè | MVK Cucine – Via Monte Summano 13 (Zanè) | Hotel Ariane – Via Capuccini 9 | Ristorante al Portegheto dai Ciosoti – Via Monte Cengio 26 | Shelter Ristorante – Via Montello 21 | Basilico fresco Pizza e Cucina – Via Dante 9 | Leon D’Oro – Via Giuseppe Garibaldi 75 | BASSANO 14 • Municipio – Via Giacomo Matteotti 39 | Biblioteca Civica – Galleria Ragazzi del 99 | Biosapori – Via Alcide De Gasperi 19 | Hotel Bonotto Belvedere – Piazzale Giardino 14 | Hotel Bonotto Palladio – Via Gramsci 2 | Villa Ca sette - Via Cunizza da Romano, 4 | Naturalmix – Cavaso del Tomba | Museo Civico - Piazza Garibaldi 34 | Ristorante Il Gatto e la Volpe – Via C. Carducci 3 | Ristorante Trevisani – Vicolo J. Da Ponte 37 | Ristorante Birreria Ottone – Via Giacomo Matteotti 48 | Ristorante San Bassiano – Viale Dei Martiri 36 | Ristorante Bauto – Via Trozzetti 27 | Sotto La Torre – Via Vendramini 54 | MAROSTICA 3 • Hotel Due Mori – Corso Mazzini 73 | Hotel Europa – Via Pizzamano 19 | Hotel Santa Lucia – Via S. Luca 12 | ASIAGO 7 (Giugno, Luglio-Agosto, Dicembre) • Boutique Stella – Corso IV Novembre 31 | Hotel Europa - Corso IV Novembre 65 | Sporting Hotel - Corso IV novembre 77 | Linta Park Hotel - Via Linta 6 | La Baitina - Via Kaberlaba 35 | Wunder Bar - Piazzale degli Eroi 1 | Caffè Adler - Piazza Giovanni Carli 59 | TRISSINO 10 • Hotel Municipio – Via Roma 5 | Supermercato San Valentino – Via Lora 9/10 | Spaccio Carni San Valentino – Via Stazione 1 | Donà Salotti – Via Dell’Artigianato 62 | Sirio Materassi – Viale Stazione 42 | Habitat – Via del Lavoro 13 | Locanda Masieri – Via Masieri 16 | Enoteca Pasetti - Via Stazione 34 | Pizzeria Jolly – Via Stazione 13 | Sosta all’Ulivo – Via Stazione 12 | CORNEDO VICENTINO 12 • Municipio – Piazza Aldo Moro 33 | Biblioteca Comunale – Piazza Aldo Moro 16 | Cariolato Arredamenti - Via Monte Verlaldo 89 | Zordan Caminetti - Via Monte Cengio 44 | Supermercato San Valentino – Via Monte Cengio 13 | Idrofer – Via Monte Ortigara 68 | D&D service – Via Monte Verlaldo 105 | Trattoria Dalla Marcellina – Via Rio 46 | Hotel Due Platani - Via Campagnola, 16 | Hotel Vittoria - Via Monte Verbaldo, 91/93 | Sampdoria Vini – Via Monte Cimone 44 | Metrò – Via vittorio Alfieri 1 | BROGLIANO 4 • Ercego Pavimenti - Via Monte Verlaldo 58 | Ottica Manuela – Via Marconi 74 | Locanda Perinella – Via Bregonza | Gero’s Pub – Via Andrea Palladio 50 | CASTELGOMBERTO 7 • Trattoria al Cacciatore – Via Foscola 7 | Trattoria La Stella D’Oro – Via Villa 16 | Trattoria Leon D’Oro – Via Villa 25 | Gelateria Biplano - Via Chiuse 9 | Ottica Nik - Via Chiuse 24 | Estetica Betti’s – Via XXV Aprile 15 | Wild Turkey Pub – Via Casarette 72 | VALDAGNO 24 • Municipio – Piazza del Municipio | Biblioteca – Viale Regina Margherita | Ioghi-lb pubblicità – Via Sette Martiri 179 | Progetto Giovani Valdagno - Corso Italia, 63 | Bar Cheek to Cheek – Via Bellini | Bar Rivoli – Via Bellini | Bar Pasubio – Via Bellini | Bar Dante – Piazza Dante | Bar Garibaldi – Piazza del Comune | Bar Roma – Piazza Roma | Il Buongustaio – Piazza Goldoni 4 | Mosquito – Via Copernico 11 | Vinoteca Tasca – Corso Italia 29 | Rivetti – Zona Industriale 2 | Cinque Lanterne – Zona Industriale | Bar Veneto – Via Monte Ortigara 70 | Pasticceria Manfron – Via Monte Cimone 49 | Hotel Rosa Purpurea – Via Copernico 10 | Pasticceria Dall’Alba – Piazza Dante | Ospedale di Valdagno – Bar | Centro trasfusionale AVIS | Trattoria Titon – Via Madonnetta 4 | Trattoria al Nogareo – Nogareo | Trattoria Alla Campagna – Via Gasdotto 3 • 91

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