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Chenesaràdell’uomonell’epoca diChatGPT?
from Aprile 2023
diElisaSalvucci4M
ChatGPT è la nuova chatbot basata sull’intelligenza artificiale rilasciata da OpenAI come spin-off di GPT-3. Questo assistente virtuale, alla richiesta di presentarsi in modo comprensibile e semplice, si definisce così: “Sono un modellolinguisticoartificialeallenato da OpenAI. Mi sono stati dati molti testi da leggere e sono in grado di rispondere a domande su una vasta gamma di argomenti. Sono qui per aiutare e fornire informazioni a chi nehabisogno”.
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ChatGPT (Generative pre-trained transformer) infatti, non solo soddisfailnostroconcettodi“ricerca delle risposte”, ma velocizza qualsiasi tipo diprocessoesaràsemprepiùaffidabile, potrebbe anche arrivare a minimizzareoazzerareglierroriumani.
Tra le molteplici discussioni e preoccupazioni, molti sono arrivati a chiedersi: “Perché devo leggere un giornale quando posso trovare tutte le soluzioni e le connessioni alle mie curiosità chiedendole a un'intelligenza artificiale?”, “Quindi, cosa ne sarà dell’uomo?”, “Perderà la sua capacità di ragionamento e di espressione a causa di questo sviluppo?”. Queste domande attualmente non hanno una risposta certa, ma questa intelligenza potrebbe senza ombra di dubbioprendereilsopravvento,èimportantequindichevengausatainmodo responsabile e sostenibile, con attenzionecostanteaisuoieffettisull’ umanità.
La caratteristica interessante di ChatGPTècheavoltedecidedinon rispondere allenostre domande, lo fa per esempio se le si chiede “ come bullizzare qualcuno”. In casi come questi spiega che discriminare è sbagliato e che non è programmata per fornire questo genere di informazioni. Inoltre, non è in grado di rispondere a questioni che riguardano la coscienza o sentimenti affermando: “Sono una macchina e non sono capacediprovareemozioni”.
Attualmente il Garante per la privacyharilevatolamancanzadiun’informativa rivolta agli utenti e a tutti gli interessati, ma soprattutto l’ assenzadiunabasegiuridicachegiustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali. Da ultimo, nonostante il servizio sia rivolto aimag- giori di 13 anni, le autorità hanno evidenziato come "l'assenza di qualsivoglia filtro per la verifica dell'età degliutentiesponga iminoria risposteassolutamentenonidoneerispetto allorogradodisviluppoeautoconsapevolezza".
Per i precedenti motivi questo modello di chatbot è stato bloccato sul territorio italiano; si tratta di una sospensione temporanea che resterà invigorefinoachenonverràsistemata la disciplina in materia di privacy. OpenAIperquesteproblematicheha avuto 20 giorni di tempo per adoperarsi e comunicare a chi di dovere delle misure nuove che rispondano alle richieste sopracitate, ed è stato affermatoche,nelcasoincuilasocietànondovesseadempiereaquest’obbligo, rischierebbe una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del suofatturatoglobaleannuo.
Nonostante il blocco diChatGPT nel nostro Paese, esso è facilmente utilizzabile tramite altri siti internet, oppure tramite delle reti virtuali private.