Shop in the City ottobre 2014

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torinesi a teatro

Tanti appuntamenti dai cartelloni delle due grandi istituzioni teatrali torinesi.

RICOMINCIA LA STAGIONE D’ONORE: STABILE, REGIO E TORINODANZA di Marta Ciccolari Micaldi

. 01 Plexus. @Mario Del Curto. . 02 Amore ai tempi del colera, Laura Marinoni. ©FabioLovino.

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a fine dell’estate è il tempo dei grandi abbonamenti: con la voglia di ripartire e l’energia dei nuovi inizi, settembre è il mese in cui si sfogliano con calma i cartelloni teatrali e si fanno progetti d’intrattenimento per tutto l’anno a venire. È in momenti come questo, allora, che le due grandi istituzioni teatrali torinesi, il Teatro Stabile e il Teatro Regio, fanno la loro immancabile comparsa. Il primo è alla soglia del suo sessantesimo anniversario e, dopo aver chiuso la stagione 2013/2014 con un bilancio molto positivo, quest’anno inaugura un programma ancora più ricco e aperto all’internazionalizzazione. Tra i 46 spettacoli previsti nella stagione, infatti, si distinguono la produzione cinese Rhinoceros in Love (Fonderie Limone, 17 e 18 ottobre, prima italiana)

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del regista Meng Jinghui, un classico del teatro contemporaneo cinese; Ubu Roi (Fonderie Limone, 4 e 5 dicembre), di Alfred Jerry, l’acclamato regista inglese fondatore della storica compagnia Cheek by Jowl; e King Size (Teatro Carignano, 8 e 9 giugno) spettacolo del regista svizzero Cristoph Marthaler che unisce le musiche di Mozart, Wagner, The Kinks e i Jackson Five. L’inaugurazione del programma, tuttavia, è ad opera di una produzione tutta italiana: si tratta del Falstaff, uno dei personaggi più intriganti e dirompenti di Shakespeare, portato in scena in prima nazionale da Andrea De Rosa e interpretato da Giuseppe Battiston, dal 14 ottobre al 2 novembre al Teatro Carignano. Tra le novità più curiose, una menzione speciale va a 6Bianca, una produzione dello scrittore

americano Stephen Amidon, proposta a Torino dalla Scuola Holden per il suo carattere seriale e per la possibilità di creare attraverso di essa un esperimento cross-mediale di fidelizzazione del pubblico, così come avviene per le serie tv. Se lo Stabile conferma i suoi numeri, per la stagione 2014-2015 il Teatro Regio si sbilancia sensibilmente in avanti e promette una programmazione mai vista prima: “Diciassette titoli, tredici opere, sette nuovi allestimenti, la grande danza con il Ballet Nacional de Cuba e un Gala con Roberto Bolle e le più grandi étoile della danza internazionale”. Insomma, un cartellone da non sapere cosa scegliere. Per non sbagliare si può tentare di essere presenti all’inaugurazione operistica,


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