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Quotidiano www.travelquotidiano.com

25 maggio 2016

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PECIALE

Spagna 

a cura della redazione

Il trend 2016: la crescita è costante Nel 2015 la Spagna ha ricevuto un totale di 68 milioni 100 mila turisti, il 4,9% in più rispetto all’anno precedente. «Le stime del Wto – spiega Maite de la Torre Campo, direttore dell’ente del turismo spagnolo di Milano - indicano una crescita per la Spagna che nel 2016 oscillerà tra il 3,5% e il 4,5%, il che vuol dire che si dovrebbe raggiungere la cifra di 72 milioni di turisti, un nuovo record che confermerebbe la buona salute del nostro comparto turistico». Il persistere della crisi nel Mediterraneo orientale ha sicuramente inciso sull’aumento «dei turisti che hanno scelto la Spagna nel 2015 come meta alternativa, nella misura di un milione circa, cifra che comporta un terzo dell’incremento totale di turisti stranieri e per la stagione 2016 porterà ad un aumento esponenziale di turisti italiani».

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Le destinazioni 2016 «Diversificazione è la parola chiave della nostra strategia di promozione delle destinazione, sia di indole motivazionale, sia geografica. E questo malgrado la connettività aerea giochi un ruolo di prim’ordine nella selezione delle mete da promuovere. Cultura, gastronomia, turismo urbano e natura sono i punti cardine dell’offerta: l’Andalusia, con un prodotto molto diversificato che spazia dalle città d’arte ai 945 chilometri di coste; le Isole Canarie per l’offerta di turismo naturalistico e sportivo, la regione di Valencia, grazie all’appeal del capoluogo. Inoltre la regione di Madrid, un autentico fulcro di cultura e infine le regioni del litorale settentrionale, specialmente la Galizia e le Asturie, per via dei nuovi collegamenti aerei, ma anche i Paesi Baschi, con San Sebastian, capitale Europea della Cultura 2016. L’obiettivo è quello di compensare il forte squilibrio tra l’offerta balneare con l’enorme potenziale rappresentato dalla ricchezza del nostro patrimonio e la nostra offerta culturale non ancora sufficientemente valorizzato dal turista medio».

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L’Italia intanto si conferma «quarto mercato emissore dopo il Regno Unito, la Francia e la Germania, con 3 milioni 916 mila 118 turisti nel 2015. Tra gennaio e marzo 2016 hanno viaggiato in Spagna un 706 mila 586 italiani, il 13,59% in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Secondo questo trend, qualora non ci siano delle nuove contingenze, dovremmo superare i 4 milioni di turisti italiani nel 2016». In termini assoluti la Francia continua ad essere la prima meta per i turisti italiani con oltre 4 milioni di turisti «seguita a poca distanza dal nostro paese. D’altronde, la Spagna occupa il primo posto della classifica come destinazione vacanziera degli italiani se consideriamo i soggiorni di oltre quattro notti. La classifica prosegue con l’Austria (2.482.000), la Croazia (1.072.000), la Grecia (757.000) la Germania (711.000) e il Regno Unito (592.000)».

Il mercato italiano

Le iniziative sul territorio «Tra le iniziative con un marcato carattere b2c, la già consolidata formula basata sul tandem turismo e cultura - “La Spagna a Torino” (lo scorso aprile) e “La Spagna a Palermo” (maggio). La nostra gastronomia sarà rappresentata dalla “Giornata Mondiale delle Tapas”, in programma a Milano e Roma per il prossimo 16 giugno, che giunge alla sua seconda edizione, dopo il successo dell’anno scorso. Proseguendo con il binomio cultura-turismo spicca l’iniziativa di co-branding “Il Mudec incontra la Spagna” frutto della collaborazione con il Museo delle Culture di Milano in occasione della mostra dedicata a Miró. L’artista ideatore del nostro marchio fungerà come cassa di risonanza per il marketing del nostro territorio sotto il prisma della cultura».

Qualche idea in più A pag 14


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