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4 aprile 2017
PECIALE
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Marocco e Tunisia MAROCCO
I dati
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Vision 2020
I progetti in corso
«Le operazioni dell’ente si baseranno principalmente su destinazioni e prodotti centrati sulla scoperta del patrimonio tradizionale, naturale e sull’ecoturismo. Viaggi culturali e ambientali con l’obiettivo di conoscere il Marocco sotto tutti i suoi aspetti naturalistici, storici e gastronomici, dove al viaggiatore viene proposta un’esperienza che lo metta in relazione diretta con le popolazioni locali. I prodotti di punta sono legati alle città imperiali, in particolare le città comodamente raggiungibili con i voli diretti dall’Italia favorendo gli short break degli italiani. Di conseguenza Marrakech/Essaouira/deserto, Fes/Meknes e Casablanca/Rabat. Sul fronte dell’ecoturismo la strategia dell’ente prevede il rafforzamento di questo nuovo segmento e in quest’ottica assumono una posizione rilevante i progetti di rivalorizzazione della medina di Fès, della città di Rabat e dell’implementazione ecosostenibile di Marrakech. «Inoltre, 80 strutture ricettive dislocate in 25 città del Marocco, tra cui 34 a Marrakech, sono state insignite del label ecologico Clef Verte».
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Il mercato italiano «Il mercato Italia ha riportato un aumento del 4% per i primi sette mesi del 2016. L’Italia è il quinto mercato strategico per il Marocco e i numeri dimostrano che i viaggiatori italiani riconoscono il Paese come una meta vicina, sicura e ricca di offerte turistiche sia a livello culturale che naturalistico e balneare e ci permettono di stimare di chiudere l’anno con 360 mila arrivi italiani. Per quanto riguarda i pernottamenti per i primi sette mesi del 2016, i due poli turistici Marrakech ed Agadir insieme hanno registrato il 60% dei pernottamenti. Buoni risultati anche per la stagione estiva del 2016: il solo mese di luglio ha registrato un aumento del 7% come arrivi internazionali e un +9% per il mercato italiano. La varietà dell’offerta turistica e la sua stabilità rendono il Marocco protagonista di una fase di ripresa: le proiezioni prevedono una crescita del 2% per gli arrivi turistici, un incremento del 2% del fatturato e un aumento del 2% di posti di lavoro».
«Il Marocco - commenta Jazia Santissi, direttore dell’ente nazionale per il turismo del Marocco (nella foto qui a destra) - ha registrato nei primi 11 mesi del 2016 un andamento solido e positivo, con 9,5 milioni di turisti traducibili in termini di ricavi in una progressione del 3,9%. Cifre che sostengono le scelte del ministero del turismo quanto a diversificazione dei mercati e dei segmenti dall’alto potenziale turistico. Prima destinazione d’Africa (fonte: African Tourism Monitor pubblicato dalla Banque Africaine de Développement), l’apprezzamento turistico del Marocco è il riconoscimento che attesta la capacità di resilienza e la solidità del Paese, situazione avvalorata sia dal Quai d’Orsay francese che dal Foreign Office britannico».
a cura della redazione
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«Il turismo rappresenta il 7,5% del Pil con più di 500 mila posti di lavoro diretti e dal lancio del piano strategico Vision 2020 gli investimenti sono stati di 5,7 miliardi di euro. Negli ultimi anni sono stati stanziati 1,6 miliardi di euro, tra cui un rilevante impiego di capitale anche per Marrakech, che ha oltre ai 36 mila posti letto in previsione per il 2020. A Marrakech sono stati stanziati circa 570 milioni di euro per la valorizzazione del patrimonio culturale, il miglioramento dei trasporti urbani e per la difesa e preservazione dell’ambiente per il triennio 2014-2017. Sempre per la città ocra è stato anche predisposto un fondo regionale di promozione turistica di circa 35 milioni di euro per il potenziamento dei collegamenti aerei e per la comunicazione, in particolar modo in occasione di eventi importanti come il Festival internazionale del film di Marrakech. Investimenti che vanno a rafforzare l’attrattività della destinazione, dove per il 2020 sono previsti 5 milioni di turisti. Procede inoltre lo sviluppo del Plan Azur con uno stanziamento a gennaio 2016 di un fondo di garanzia di 37 milioni di euro per il periodo 2016/2020 che genererà 50 mila posti di lavoro, di cui 10 mila diretti e un volume di investimenti pari a oltre un miliardo di euro. Dei 37 milioni di euro , 27 saranno coperti dallo Stato e 10 dal fondo Hassan».
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