11-16 settembre 2015
SPECIALE a cura della redazione
Emirati Arabi e Oman
ABU DHABI
Abu Dhabi si è guadagnato “gli scudi” anche per la cassa di risonanza che ha avuto grazie alla compagnia di bandiera, Etihad Airways, nella “questione” Alitalia. «In generale a luglio Abu Dhabi ha registrato +52% rispetto a luglio 2014, con 326mila 214 visitatori internazionali - spiega Dora Paradies, Tca Abu Dhabi Italia -. Nei primi sette mesi dell’anno gli arrivi internazionali hanno registrato il +20%, rispetto allo stesso periodo del 2014, con 2 milioni 306 mila 905 visitatori». L’Italia è il dodicesimo mercato a livello internazionale e occupa la terza posizione in Europa dopo Uk e Germania, prima della Francia. «Lo scorso luglio abbiamo registrato 3 mila 691 arrivi italiani – precisa Paradies - per un incremento del 31% rispetto a luglio 2014. I primi sette mesi del 2015 hanno fatto segnare il +28% con 38 mila 472 arrivi pari al +14%; 151 La crescita mila 396 i pernottamenti che cornei primi sei rispondono a una lusinghiera mesi dell’anno media di 3,94 notti». L’obiettivo è quello di arrivare a è stata a quota 3,9 milioni di ospiti nel 2015, di cui 67 mila dall’Italia doppia cifra con una previsione di crescita del 20%. «Siamo fiduciosi di centrare l’obiettivo, in particolar modo guardando alla crescita a doppia cifra fatta registrare nei primi sei mesi dell’anno - conclude Paradies - e ai prossimi eventi in calendario, come il Gran Premio F1 Etihad Airways Abu Dhabi (27-29 novembre), Abu Dhabi Classics (da ottobre 2015 a maggio 2016) e Abu Dhabi Art (1821novembre)». In arrivo anche azioni in collaborazione con Etihad Airways e Alitalia, (dieci giorni di attività presso il padiglione Alitalia-Etihad a Expo 20-31 ottobre) e, per il trade, eventi, concorsi, roadshow e attività di formazione tradizionale e webinar con i maggiori tour operator e trainings con TravelOpenDay.
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DUBAI
Se Abu Dhabi è l’Emirato capofila, il più ricco e cauto, Dubai ha iniziato già dal 1971 a sfidare il futuro, trainato da una compagnia aerea stella di prima grandezza, Emirates, ma supportato da una attenta pianificazione. Il documento “Vision 2020” è il piano strategico che traccia la strada per attrarre 20 milioni di turisti all’anno nel 2020, duplicando, di fatto, i 10 milioni raggiunti nel 2012, anche grazie a Expo 2020. E’ una visione fatta di progressivo miglioramento di infrastrutture, offerta di prodotti nuovi, strategie di marketing e investimenti sulla destinazione, con l’obiettivo di porre Dubai quale meta primaria di viaggio sia business sia leisure, accrescendone la conoscenza nel mondo. Il turismo a Dubai è un’importante componente del Pil, con un impatto da 100 miliardi di aed (25 miliardi di euro), alle spalle delle attività finanziarie e di duty free che sono alla base dell’economia emiratina. Nel frattempo prosegue costantemente l’apertura di nuovi e prestigiosi hotel, che debutteranno entro l’anno: Palazzo Versace, 214 camere nel segno del lusso, Paramount hotel, 540 stanze di residence e albergo; il Lanham con le sue 230 stanze, Starwood che in anticipo di due anni sulla tabella di marcia aprirà un trittico di strutture 5 stelle sotto i marchi St Regis, “W” e Westin, solo per citare i principali.
OMAN
Il Sultanato dell’Oman sta vivendo in Italia una rinnovata notorietà, grazie alla frenetica attività del padiglione Expo. Il turismo vale il 2% de Pil omanita, ma gli investimenti crescono perché ha un ruolo chiave nell’economia sia quale motore di sviluppo del territorio, sia per la capacità di creare ricchezza attraverso l’indotto. L’Oman sta facendo registrare una crescita costante di visitatori tanto che lo scorso anno sono stati un milione 471 mila 736 gli arrivi internazionali con un +7,5% di incremento sul 2013. Sono in cantiere molti progetti che saranno sviluppati in modo sostenibile. Si prevede entro il 2017 di arrivare a una disponibilità di 32 mila camere e di ampliare l’aeroporto internazionale di Muscat; nel 2016 sarà ultimata la prima parte dell’Oman Convention & Exhibition Centre, un’area unica, interamente dedicata a convegni e fiere che si svilupperà su 22 mila mq, con sale fino a 3mila 200 posti e tre hotel per un totale di mille camere. In questo quadro l’Italia, che si posiziona al quinto posto assoluto per gli arrivi internazionali e al quarto tra i paesi europei dopo Regno Unito, Germania e Francia, concorre in modo sostanziale al successo della destinazione. Nel 2014 sono stati 31 mila 858 gli arrivi di turisti italiani (26 mila 063 nel 2013) che rappresenta un tasso di crescita del 22%: il più alto tra tutti i mercati esteri di primo livello. Anche le indicazioni dei primi mesi del 2015 confermano il trend positivo fra i 108 operatori che programmano la destinazione. Oman Air agevola i collegamenti dopo aver lanciato nel giugno 2011 il primo volo diretto tra Milano e Muscat, oggi quotidiano.
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