a cura della redazione
SPECIALE
26 aprile 2012
“ Siamo preoccupati per le prenotazioni dei traghetti per la Sardegna
Gianmario Pileri
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Traghetti Non è facile quest'anno fare previsioni per i prossimi mesi estivi o delineare uno scenario certo per il settore del trasporto marittimo. La crisi economica, la riduzione dell'attitudine al consumo degli italiani, l'incertezza sul futuro stanno mutando profondamente i tempi e i modi della programmazione anticipata delle vacanze. E’ in questa situazione che le compagnie di navigazione si impegnano al massimo per stare al passo con le esigenze della clientela, creando offerte flessibili e diversificate, viaggi a tema, promozioni per target specifici di viaggiatori, servizi sempre più accurati con traghetti all’avanguardia quanto a tecnologia, sistemi di sicurezza e comfort. Le mete sono quelle classiche, tra Tirreno e Adriatico, tra Italia ed estero: Spagna, Grecia, Marocco, Corsica, Italia e isole. «Le prenotazioni dei traghetti - commenta Bruno Sottini, responsabile vendite Bravo Net-HpVacanze - si muovono su discreti volumi, in leggero incremento rispetto al 2011. La meta più gettonata è la Spagna, seguita dalla Tunisia. Anche se con numeri ancora ridotti, si rilevano sensibili risultati sulla Sicilia e sulle isole minori, mentre stenta a partire la Sardegna. Forte decremento infine dei traghetti verso la Grecia». Al centro dell’attenzione degli operatori, in particolar modo i collegamenti per la Sardegna, che se fino a qualche hanno fa erano tra i più programmati in anticipo ora sono invece oggetto di scelte incerte e last minute. E’ quanto ha spiegato Gianmario Pileri, vice presidente Fiavet Sardegna: «Siamo fortemente preoccupati dell’attuale situazione delle prenotazioni per i traghetti in Sardegna. L’anno scorso lo eravamo per i costi molto elevati, quest’anno perché le compagnie hanno ridotto notevolmente l’offerta di collegamenti e noi operatori non abbiamo informazioni certe da trasmettere al mercato. Non sappiamo quindi come andranno le cose quest’estate. Le compagnie navali dichiarano cali, anche sui risultati dell’anno scorso che già è stato difficile. Secondo le agenzie di viaggio la domanda di trasporto marittimo è in diminuzione e anche le autorità portuali dichiarano di registrare un - 40% delle prevendite rispetto all’anno scorso». Una situazione problematica, dalla quale è difficile uscire senza avere degli appigli certi su cui fare forza. Cosa dovrebbero fare dunque le compagnie di traghetti per sostenere il mercato? «Tutti gli operatori coinvolti nel trasporto verso la Sardegna, dalla regione, alle compagnie aeree, a quelle di collegamenti marittimi dovrebbero dare il massimo per comunicare notizie certe su cui strutturare l’offerta di vacanze - ha concluso Pileri -. In questo momento il male peggiore è l'incertezza sull’offerta».
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