Grazie all’incremento dell’offerta di voli low cost, la meta diventa accessibile a nuovi target di utenza. A PAGINA 11
Il boom di una meta completa
Gli operatori spingono su una meta vicina, di qualità, culturalmente varia e dai costi contenuti. A PAGINA 13
Turchia
L’estate turca si tinge di blu. Sono ben 353 (+3% sul 2010) le bandiere di qualità che sventoleranno sulle spiagge del Paese, piazzatosi quest’anno al quarto posto assoluto per pulizia dei mari dietro Spagna, Grecia e Francia. Un notevole passo in avanti sul fronte della tutela del territorio, che candida a pieno titolo il Paese come destinazione balneare di prestigio internazionale, in aggiunta alla sua già consolidata fama di meta culturale. «Il dato presenta sfaccettature ancora più promettenti spiega Melda Araz, direttore dell’ufficio cultura dell’Ambasciata turca in Italia - dal momento che il totale delle bandiere non include solo spiagge, ma anche 17 marine e 12 porti per yacht: questo significa che la Turchia è in grado di offrire un’esperienza balneare a 360 gradi, con un vantaggio in più però. Il mare non viene cioè vissuto come tipologia di soggiorno a sé, integrandosi spesso e volentieri con tour nell’entroterra o attività qualificate che ne estendono la durata, al pari della crescita di valore intrinseco. «Inoltre, è importante evidenziare anche l’omogeneità nella distribuzione delle bandiere, visto che al di là di quelle più popolari nella zona di Antalya (174), se ne contano moltissime anche a Mugla (73), Izmir (28), Aydin (20), oltre che a Balikesir (17), Çanakkale e Mersin (5), più Tekirdag e a Düzce (1)». Il forte legame che esiste fra la vita da spiaggia e l’esplorazione dell’entroterra trae forza in particolare dalla rinascita archeologica che sta attraversando il Paese intero, già in pieno boom economico: solo nel primo quadrimestre di quest’anno, la Turchia è infatti riuscita a intercettare quasi 5 milioni 964 mila visitatori internazionali, con un incremento medio del 21,14% rispetto all’analogo periodo della passata stagione. «Tra gennaio e aprile del 2011, gli italiani giunti in Turchia sono stati 126 mila 96, con un incremento del 16,21% rispetto allo stesso quadrimestre 2010». La maggioranza continua a spostarsi comunque in aereo, grazie all’intensificarsi dei voli di Turkish Airlines e allo sviluppo delle compagnie low-cost. Se Istanbul (34,52% di preferenze) e Antalya (23,58%) si confermano le mete più popolari per il turismo tricolore, visto che Agri, in Anatolia orientale, raccoglie il 4,94% delle preferenze mentre Artvin sul mar Nero orientale il 4,91%, diverso è il discorso che riguarda le rotte dell’entroterra.
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a cura di: ALBERTO CASPANI
Le low cost avvicinano i giovani
SPECIALE
1 giugno 2011
5.964.000
Visitatori in Turchia 1° quadrimestre 2011
126.100
Visitatori italiani in Turchia 1° quadrimestre
+21,14% Crescita media visitatori tot. rispetto allo stesso periodo del 2010