Travelling Interline - Novembre 2007

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ANNO XV - N. 11 NOVEMBRE 2007 - MENSILE DI TURISMO E CULTURA - Via Nazionale, 204 - 00184 Roma, Tel. 06/4871721 - Fax 06/4871618 - Aut. Trib. Roma 469/92 - 31/7/92 - Tariffa R.O.C.-Poste Italiane S.p.A.- Sped. in Abb.Postale - D.L. 353/2003 (conv. In.L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma - prezzo a copia e 3,25 - filiale di Roma

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EDITORIALE

Una barca traballante un momento ancora particolarmente delicato per chi lavora nell’industria turistica. Industria che si dibatte tra una crisi perdurante (ormai procede fra alti e bassi dall’11 settembre 2001) e mitigata solo da piccoli segni che non significano, però, ripresa. Siamo quasi alla fine di un anno particolarmente instabile, con periodi di ‘piatta calma’ alternati a momenti di frenesia totale e la speranza comune è che il nuovo anno possa essere più generoso sia per quanto riguarda l’andamento del turismo nel nostro paese sia per ciò che riguarda il nostro outgoing – settore maggiormente stagnante rispetto al primo. La nostra bilancia dei pagamenti ha più che mai urgente necessità di annoverare di nuovo fra le sue voci più attive quelle del turismo, ossia di quell’industria che fino a qualche anno fa ci aveva abituati così bene con i suoi bilanci decisamente positivi. Sembra tanto scontato che il nostro in-

DA FEDERALBERGHI

Uniamoci,

ma rimaniamoseparati

È

Un grigio ponte di Ognissanti e un deciso no allatassadiscopo l ponte di Ognissanti non è di certo l’occasione di grandi slanci nell’economia turistica del paese, ma è pur sempre il momento, come ogni altro periodo più o meno breve di vacanza, per valutare andamenti e flussi. Gli operatori del settore non si fanno sfuggire l’occasione quantomeno per riflettere sui risultati. Così come la Fe-

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Fra le aerolinee si diffonde la moda delle acquisizioni lasciando però operativi i due rispettivi brand onfessiamo di non capirci più tanto. Una volta quando le compagnie aeree annunciavano una fusione, avveniva sempre che una delle due spariva, assorbita dall’altra. Così era accaduto per Air France-Uta, Air France-Air Inter, per Lufthansa-Interflug, EasyJet-GO, ValuJet-AirTran eccetera, per non andare troppo indietro nel tempo. Quando la TWA venne assorbita dalla American Airlines nell’aprile 2001, vi

fu un periodo “cuscinetto” nel quale i suoi aerei rimasero con la livrea TWA ma dopo poco tempo, il primo dicembre 2001, vi fu l’ultimo storico volo e il marchio TWA scomparve, assorbito da quello dell’acquirente. Quando il Gruppo Toto, leggasi AirOne, rilevò la prima compagnia aerea che aveva insidiato la rotta

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Speciale Oceano Indiano

Speciale Europa dell'Est

I Caraibi di Top Caribe

Viaggi e Offerte Interline

Liliana Comandè

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C

Un freno al proliferare dei voli Il connubio compagnie low cost/aeroporti privatizzati ha innestato una miscela esplosiva che non fa bene all’ambiente, e non solo bbene si, questa volta invece del classico modo di dire “finalmente qualcosa si muove” possiamo dire al suo posto “finalmente qualcosa si ferma”. E ne siamo davvero lieti. A cosa ci riferiamo è presto detto, ma prima una breve introduzione. Non vogliamo sottoporre teorie del

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tipo che nel cielo laddove si forma la scia bianca degli aerei ad alta quota, laddove passa una rotta aerea, il buco di ozono si allarga; vogliamo piuttosto rimanere con i piedi a terra e parlare più che di aerei in volo - malgrado pure questo aspetto meriterebbe una riflessione - piuttosto di “spazi” a terra. È un dato di fatto: il connubio compagnie low cost/aeroporti privatizzati ha innestato una miscela esplosiva che non fa affatto bene all’ambiente. Così come oggi, malgrado tutti abbiamo una automobile (qualcuno anche più di una), studi e ricerche indicano che dentro le grandi città ci si muove impieA. B.

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Antonio Bordoni

Oriana Schembari

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Segue da pag. 1 coming debba andare per forza bene, ma non è più così. Da anni il prodotto Italia non è così appetibile per gli stranieri e le cause potrebbero essere ricercate anche nella mancata, o insufficiente, promozione dovuta alla carenza cronica di fondi destinati a tale scopo. Siamo ben contenti se qualcuno escogita iniziative che migliorano sempre più la presentazione della destinazione Italia, con abbinamenti ad altre offerte collaterali al turismo come lo sport, la moda, l’arte, il cinema ecc… Il problema è che, solitamente, queste iniziative vengono adottate in assenza di una politica che unisce in modo organico quanti si sforzano, giorno dopo giorno, nel rilanciare il nostro paese sul mercato del turismo internazionale. È sempre più sotto gli occhi di tutti quanto sia necessaria una politica complessiva di gestione del territorio, dell’ambiente, dei beni culturali unita ad un maggiore impegno economico e operativo delle amministrazioni periferiche. Arriviamo sempre per ultimi su ogni cosa e, se parliamo di incoming, non ci si rende abbastanza conto che sul Mediterraneo si affacciano tanti altri paesi e tutti molto agguerriti che, di certo, non attendono la manna dal cielo. A noi, da anni, sfuggono flussi turistici che sono stati – e continuano ad essere – assorbiti da quei paesi che hanno intelligentemente investito cospicue risorse economiche per la promozione del proprio territorio.

Tanto di cappello alla vicina Spagna Un esempio per tutti è la Spagna, che investe tanti milioni di euro nella promozione delle sue regioni e delle sue località più turistiche. Soldi ‘benedetti’ che ritornano, ogni anno, con i dovuti interessi. Sempre rimanendo sul discorso della Spagna, bisogna ammettere che ci è avanti in ogni senso, ed è intelligentemente generosa nel mostrare al mondo le sue bellezze. E noi, invece? Noi, al confronto, sembriamo i classici ‘pulciari’, come si dice terra-terra a Roma, ai quali manca sempre un centesimo per arrivare a cinque. E non solo nel turismo… Ma questo è un settore i cui interessi, purtroppo, sono mal tutelati anche da parte di chi ci ricava il suo pane quotidiano.

Zero commissioni, vettori

meno in crisi?

Ormai sono un bel po’ di anni che la maggior parte delle compagnie aeree ha eliminato la parola ‘commissione’ dal suo vocabolario. Dalla rimpianta percentuale del 9% - che ogni agente di viaggio poi giostrava come gli pareva (sconto al cliente o sacrosanta remunerazione per il lavoro reso al vettore), all’ancora rimpianto 7% (era indubbiamente meglio di niente), al nulla assoluto (perché tale è da considerarsi l’1% riconosciuto alle ADV, e quell’1% ha tutto il sapore di una presa in giro). Bene, ne è passato di tempo da quando le ADV, all’indomani dell’infausta entrata in vigore della normativa che azzerava le commissioni, minacciavano le compagnie aeree di non vendere più i loro passaggi aerei. Tutti speravano che i vettori avrebbero fatto marcia-indietro, ma le speranze sono andate deluse. Sappiamo come è andata a finire e le agenzie – nonostante le minacce – continuano a vendere i voli di tutte le compagnie aeree, low cost comprese, e, alcune volte, anche senza applicare un minimo di fee per il lavoro svolto. Dall’avvento di Internet, in realtà, c’è stata

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EDITORIALE

Una barca traballante

quanti si rivolgono ad una agenzia. È così tangibile la sfiducia che si avverte da parte di chi entra in agenzia per chiedere informazioni sulla disponibilità e sui prezzi dei voli che molte ADV preferiscono non venderli. E il motivo è abbastanza semplice: perché mai l’ADV dovrebbe mettersi a completa disposizione dell’ipotetico cliente, perdere tempo a trovargli le migliori tariffe aeree, consegnargli anche gli operativi delle varie compagnie e sentirsi poi dire che gli è stata data la stessa tariffa delle ‘altre 10 agenzie’ che ha già contattato?

Niente commissioni,

ma le fee?

Liliana Comandè un’accelerazione veloce nell’eliminare la figura dell’intermediario nella vendita dei prodotti turistici – e non mi riferisco soltanto ai passaggi aerei. Con i motori di ricerca è facile trovare tariffe aeree, prezzi di alberghi, nomi di operatori locali ai quali appoggiarsi per organizzare un tour, così come è facile trovare qualsiasi altro prodotto tecnologico e non solo.

Prenotazioni da casa… Le persone sono sempre meno disposte a uscire di casa e perdere tempo per effettuare acquisti. Se la televisione la fa da padrona con le vendite di gioielli, accessori per l’arredamento della casa, oggettistica antica e moderna, materassi ecc…, consegnandoti a casa quanto ordinato telefonicamente, il P.C. e Internet , stanno ormai rendendo quasi superflui i contatti umani o il piacere e la sicurezza di affidarsi a persone competenti (quando lo sono, questo è chiaro,…e per fortuna ancora ce ne sono! ) nell’acquisto di un qualsiasi tipo di oggetto o vacanza. I vettori, che hanno tolto la commissione alle ADV, sono poi quelli che vendono i voli attraverso i propri siti e questo ha invogliato i passeggeri a fare tutto da sé: prenotazione, pagamento con carta di credito e stampa del biglietto elettronico. I cosiddetti ‘fai da te’, sono sempre convinti di spendere meno in questo modo mentre non sono al corrente che, spesso, una tariffa che oggi costa ‘100’, dopo qualche giorno potrebbe costare ‘80’.

Disinformazione… Chi prenota in Internet, infatti, blocca la tariffa disponibile nel giorno in cui effettua – pagandola - la sua prenotazione, chi invece si rivolge ad una agenzia di viaggio seria – sempre che la tariffa aerea non sia di quelle con emissione immediata del biglietto - può trovarsi a pagare una tariffa più bassa di quella prenotata inizialmente. Gli ADV, infatti, controllando quotidianamente le prenotazioni aeree attraverso i CRS, sono in grado di verificare se ci sono variazioni di classe di prenotazione. Ma questa informazione, però, chi l’ha mai comunicata agli utenti? E poi, è risaputo che gli italiani hanno una scarsa fiducia nei confronti del prossimo e ritengono che chi sta dall’altra parte della scrivania sia una specie di avventuriero pronto a ‘fregarli’. Si parla tanto di ‘customer satisfaction’, ma sembra che le ADV non facciano parte del mondo di chi si preoccupa di curare gli interessi dei propri clienti, chissà perché! Eppure, in Italia, è un pensiero abbastanza diffuso tra

Fra chi si rivolge alle ADV, infatti, c’è la convinzione che sulle tariffe aeree ci sia un libero mercato ed un mark up tale da permettere che si possa abbattere la tariffa ufficiale di parecchi Euro! Oggi, tutt’al più, le agenzie possono operare sconti solo sulla booking fee, già bassa, ma in grado di trattenere il cliente grazie a pochi spiccioli di sconto decurtati dal misero guadagno dell’ADV. E questo solo quando le compagnie aeree non applicano le fee anche alle agenzie, perché in questo caso è meglio cambiare vettore…e trovare quello che non le applica anche ai dettaglianti. Ma se le agenzie sono state private della giusta commissione perché – secondo quanto affermato qualche anno fa dalle compagnie aeree – l’importo globale gravava troppo sulle loro entrate, siamo proprio sicuri che i guadagni dei vettori siano davvero aumentati in maniera così strepitosa da aver riportate in attivo i loro bilanci?

Nel 1966 andare

SOMMARIO UNIAMOCI, MA RIMANIAMO SEPARATI

PAG.

FEDERALBERGHI

UN FRENO AL PROLIFERARE DEI VOLI

SPECIALE OCEANO INDIANO

RELIANCE

EDEN VIAGGI, EMIRATES

VIAGGIDEA, HOTEL MARITIM

TURKISH AIRLINES, VUELING

AEROPORTO CATULLO

THAI AIRWAYS, FINNAIR

SPECIALE EUROPA DELL’EST

POLONIA

SKY EUROPE

MESSICO

LETTERE AL DIRETTORE

QATAR AIRWAYS

TOP CARIBE, BLUE PANORAMA

REPORTAGE: MYANMAR

SPAGNAMANIA, VERATOUR, EGYPTAIR

VIAGGI E OFFERTE INTERLINE

1,14 1,16 1,22 4-13 10 12 13 14 16 16 18-21 20 21 22 24,26 24 26 28-30 31 32-35

www.travellinginterline.it redazione@travellinginterline.it

a Città del Messico costava Lire 600.000, oggi… A dire la verità non mi sembra che questa sia la realtà. Nella mai morta gara all’accaparramento del cliente, le tariffe aeree sembrano andare sempre controcorrente. L’Euro, ma non per sua colpa, ha fatto lievitare i prezzi di ogni genere di prodotto ma, guarda tu che miracolo, solo le tariffe aeree sono rimaste le stesse - quando non sono addirittura diminuite. E allora? Ma che razza di politica è stata escogitata dagli strateghi delle compagnie aeree se le tariffe – per essere sempre concorrenziali con i vari competitors - non sono più state al passo con i tempi? Se il 9 o 7 per cento era una percentuale insostenibile per le casse dei vettori, perché non lo è più pur essendo stata tolta direttamente al cliente? Ma davvero è ancora credibile che quei pochi Euro riconosciuti alle agenzie di viaggio siano stati la causa del declino economico delle compagnie aeree? Suvvia, anche i bambini ormai sanno che i problemi del settore sono ben più profondi ed hanno origini che appartengono a periodi ben più lontani dell’11 settembre 2001 e dall’avvento delle compagnie low cost. Alla base della decadenza ci sono problemi strutturali che raramente si è avuto, e si ha ancora, il coraggio di affrontare, e di sicuro dietro i fallimenti e le chiusure di alcune storiche compagnie aeree non ci sono davvero le commissioni riconosciute alle ADV! Tutti ne conosciamo i motivi ma nessuno prende iniziative che possono essere impopolari, antipatiche e dolorose. E, quindi, da qualche anno, l’unico ad aver pagato lo scotto di politiche sbagliate è stato – e continua ad esserlo – l’agente di viaggio. Tanto lui, borbotta e riborbotta, ma non fa ‘cagnara’ e resta al suo posto…fino a quando riesce a starci.

Editore e Direttore Responsabile

Liliana Comandè l.comande@travellinginterline.it

hanno collaborato: Antonio Bordoni, Cecilia Emiliozzi, Eva Forte, Pino Magnani, Antonella Pino d’Astore, Oriana Schembari, Angelo Sessa Corrispondenti regionali: Lombardia: Eleonora Boggio, Giuseppe Curti, Roberta Folatti, Alberto Lentini, L. Francesca Rebonato Campania: Katiuscia Laneri Emilia Romagna: Biancamaria Rossi, Paolo Ferrari Liguria: Virgilio Zanolla Puglia: Domenico Matarrese Toscana: Valerio S. Provvedi Triveneto: Davide Pavanello Responsabile Relazioni Esterne Marco Comandè m.comande@travellinginterline.it

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Liliana Comandè

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SPECIALE

Oceano Indiano tra natura e cultura Di Domenico Matarrese

Si parte dal Kenya, ricco di profumi e colori Cominciamo il nostro viaggio dal Kenya che, con la sua ampia fascia costiera, si affaccia sulle tiepide acque dell’Oceano Indiano e arriva all’interno fino ai grandi laghi dell’Africa centrale. Esteso quasi due volte l’Italia, attraversato dall’equatore, il territorio di questo stato africano ha subito la spartizione arbitraria tra il colonialismo britannico, tedesco e italiano. Mosaico di razze e di etnie diverse, l’amministrazione coloniale britannica ha unificato territori e gruppi tribali diversi. Il Kenya è oggi suddiviso in sette grandi regioni, dove vivono le diverse tribù, con minoranze non africane come gli arabi, gli indiani e gli europei, spesso titolari di grandi aziende agricole, industriali o alberghiere. Il territorio, in prevalenza montuoso, occupa la parte più alta dell’altopiano est africano ed ha senz’altro i paesaggi più suggestivi nella Great Rift Valley, che attraversa il Paese da nord a sud. Lungo la fascia costiera, bassa e uniforme, il paesaggio muta spesso per la presenza di villaggi di pescatori, porticcioli, palmeti, zone occupate da mangrovie, candide spiagge sabbiose ombreggiate da gigantesche palme e manghi. Di tanto in tanto il litorale è interrotto da piccole insenature, lagune e qualche fiume a cominciare dall’ampio Kilindini che ospita il porto di Mombasa mentre, al largo, la barriera corallina è un am-

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Foreste tropicali, isole che affiorano dal mare, immense distese di sabbia ombreggiate da palmeti, città sospese fra il passato coloniale e i segni della modernità. Siamo nell’Oceano Indiano, all’incrocio fra più continenti, da sempre luogo di incontro e di armoniosa mescolanza fra etnie diverse che si esprime nella cultura, nella religione, nella lingua, nell’architettura e si esalta soprattutto nella “creolità”, sintesi fra le radici africane e la dimensione europea. È un mosaico di profumi, colori e di emozioni, in grado di affascinare i visitatori di ogni tempo e luogo.

biente naturale stupendo. Chi si avventura nell’interno del Paese è attratto dalle cime maestose fra le quali si ergono le antiche città swhaili, dalla savana che muta il suo aspetto a seconda delle stagioni e della piovosità, da cinquanta parchi naturalistici e oltre duecento riserve forestali che esprimono la volontà dei governanti di salvaguardare le peculiarità di questi ambienti, aree protette che conservano svariati ecosistemi, popolati da innumerevoli specie animali e vegetali. La capitale Nairobi è una città cosmopolita, vivace e interessante, con il mercato e la zona commerciale, i contrasti tra la povertà dei sobborghi e le ville residenziali. Sono da visitare qui la centrale River Rd, lo Snake Museum, il National Archives e, nelle vicinanze, il Nairobi International Park e, per la gioia dei bambini, l’Ostrich Park. Altre tappe obbligate in Kenya sono Mombasa con il suo porto e la città vecchia, il Marsabit National Park & Riserve dove vivono i grandi mammiferi, il vulcanico Lake Paradise, le città di Marsabit e Lamu con il vicino Swahili House Museum, la Masai Mara National Riserve, il più frequentato parco faunistico di questo stato africano al cui interno sorge un villaggio masai aperto ai turisti. Terra dei safari (in lingua swahili significa “viaggio”), con i suoi svariati paesaggi il Kenya ben si presta al trekking, alle battute di pesca al largo delle coste di Malindi, al rafting, ai viaggi in mongolfiera, alle immersioni subacque e al windsurf. Zanzibar, l’isola delle spezie A una trentina di chilometri dal litorale africano, eccoci a ZANZIBAR, che appartiene politicamente alla Tanzania. Nota in passato come “l’isola delle spe-

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SPECIALE OCEANO INDIANO nitica di La Digue, priva di un porto naturale e protetta dalla barriera corallina. Il litorale orientale, più selvaggio, ospita i resort e le spiagge più belle dell’isola, che si aprono fra suggestive rocce rosa, come Anse Source d’Argent, Pointe Cap Barbi, Anse La Rèunion. All’interno, passeggiando fra belle case coloniali e capanne creole su palafitte, si respira un clima di tranquillità nello stile di un’isola dove il tempo sembra essersi fermato e, tranne le poche macchine usate per trasportare merci, ci si sposta con biciclette e pittoreschi carri trainati da buoi. Le altre isole più note dell’arcipelago sono Silhouette Island, Alphonse Island, Desroches Island, Bird Island, Anonyme Island, Fregate Island, Denis Island.

L’unicità del Madagascar

zie”, grazie al suo porto si impose quale centro di raccolta degli schiavi neri dell’Africa orientale il cui commercio le consentì di conquistare il monopolio mondiale della produzione di chiodi di garofano. Pianeggiante, con coste rettilinee ad est, frastagliate ed in parte coralline ad ovest, negli ultimi anni si è affermata come destinazione balneare ambita da quanti vogliano trascorrere una vacanza assolutamente rilassante su candide spiagge, immergendosi nelle tiepide acque dell’Oceano. La popolazione del luogo è composta in gran parte da neri o meticci e, per il resto, da arabi e indiani. Il capoluogo Zanzibar è una città arabeggiante con il bianco palazzo del sultano sul lungomare e, nelle vicinanze, il Beit el Ajaib (casa delle meraviglie). In giro per l’isola possiamo visitare il delizioso villaggio di Ghweiun mentre una gita in barca, solcando il mare qui particolarmente pescoso, ci consente di scoprire l’isola di Pemba – la seconda per dimensioni, storia popolazione e ricchezza e la più bella sul piano paesaggistico - l’isolotto di Changu (Prison

Island), Grave Island, la disabitata Bawe Island con la sua incantevole spiaggia, Kizimzazi popolata dai delfini e, per gli amanti dello snorkeling, Pongwe, Mumgui e Mneneba Island. Più giù, all’imbocco del canale del Mozambico, raggiungiamo l’arcipelago delle COMORES, chiamate “isole della Luna” dai primi dominatori per via del peculiare paesaggio che si spiega con l’origine vulcanica di queste terre. L’arcipelago è formato da quattro isole principali: Grande Comore (o Njazidja), Anjouan (Nzwani), Mohéli (Mwali) e Majotte e da altri isolotti minori. L’ambiente varia dalla costa ricoperta di mangrovie alla fitta foresta delle zone più umide alla savana di quelle più aride. Grande Comore è sede di un vulcano ancora attivo, il Karthala. Appartenente alla Francia, Majotte è l’unica isola interamente circondata dalla barriera corallina ed ha una laguna fra le più grandi e belle del mondo.

Le splendide Seychelles Poco a sud dell’Equatore, eccoci nell’arcipelago delle Seychelles, una novantina di isole, un terzo delle quali abitate, per metà di origine corallina, le altre granitiche. Solo poche di esse dispongono di strutture ricettive e il governo locale tiene sotto controllo il numero dei turisti, attratti dalle splendide spiagge e dall’esotico ambiente naturale, considerato che quasi la metà del territorio è posta sotto tutela ambientale. Le Seychelles sono l’habitat naturale per circa duemila piante tropicali e per una fauna variegata con le tartarughe giganti, le volpi volanti e colonie di uccelli rarissimi come i pappagalli neri ed i fenicotteri rosa. I fondali, protet-

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ti dalla barriera corallina, sono popolati da oltre trecento diverse conchiglie, novecento varietà di pesci variopinti, coralli, spugne e anemoni di mare mentre, più al largo, squali, barracuda e wahoo si muovono nella fossa oceanica. La gente del luogo è composta in prevalenza da creoli francesi ma anche da indiani, malgasci, cinesi e discendenti dei coloni francesi e inglesi. Mahè, la più grande isola granitica del mondo, è la più popolata delle Seychelles. La capitale Victoria, centro economico ed amministrativo oltre che sede di un porto, è una città pittoresca in cui lo stile coloniale (la centrale “Clock Tower” è una copia del Big Ben londinese) convive con la modernità. Troviamo qui gallerie d’arte, negozi di artigianato, un vivace mercato del pesce e numerosi ristoranti creoli. A sud vi sono stupende spiagge di sabbia bianca, ancora poco frequentate come Anse Royale, Anse Soleil, Anse Intendance, Takamaka, Beau Vallon, Grand’Anse, Anse à la Mouche. Victoria è il punto di partenza per escursioni giornaliere che consentono di ammirare i banchi di pesce e le formazioni coralline. Praslin, seconda nell’arcipelago per grandezza, popolazione e notorietà, è un’isola granitica, dalla bellezza più selvaggia rispetto a Mahè. Ospita esemplari di flora e fauna unici al mondo, concentrati soprattutto nella Vallée de Mai, una foresta tropicale incontaminata dove si trova fra l’altro il “Cocò de Mer”, simbolo dell’arcipelago, un curioso frutto che pesa fra i 10 ed i 20 chili la cui forma richiama il ventre di una donna. L’isola ha spiagge incantevoli: Cote d’Or, Anse Lazio, Anse Kerlan, Anse Bois de Rose, Anse Boudin. A pochi chilometri da Praslin c’è l’isola gra-

Un breve tratto di mare ci conduce nel Madagascar, a cavallo del Tropico del Capricorno, quarta isola per estensione al mondo, formata dall’omonima isola più grande e da alcune piccole costiere. Il canale di Mozambico separa questo Paese dall’Africa cui forse in origine era attaccato e da dove poi sarebbe slittato nell’Oceano Indiano. Il Madagascar è attraversato da un altopiano centrale con vette che superano i duemila e cinquecento metri. I suoi abitanti (“malgasci”), sono costituiti da diversi gruppi etnici, risultato dell’incrocio fra genti provenienti dall’Indonesia, arabi e swahili. Ne risulta una cultura del tutto originale, in cui le varie componenti sono mescolate in un insieme omogeneo. Il clima favorevole ed i differenti paesaggi hanno consentito l’individuazione del Madagascar, da parte del Wwf, quale obiettivo prioritario per la conservazione del pianeta, in quanto ospita una flora ed una fauna comprensive di numerose specie endemiche, a rischio di estinzione, come i lemuri e diverse specie di camaleonti, rettili di vario tipo ed una vegetazione molto varia a cominciare dal baobab che conta più di sette specie. Nella capitale Antananarivo, costruita su una serie di colline e circondata da un’ampia pianura quasi interamente coltivata a riso, possiamo visitare il Palazzo della Regina, il Parco Zoologico con il Museo e l’Accademia Malgache a Tsimbazava, il Museo dell’Arte e dell’Archeologia, il Museo nazionale di Geologia e, ogni venerdì, lo “Zoma”, uno fra i più estesi mercati all’aperto del mondo. Ad un’ora di aereo dalla capitale raggiungiamo Sainte Marie, un’isola dalla forma lunga e sottile, protetta per tre quarti da imponenti barriere coralline ed immersa in un mare pescoso dove, fra luglio e settembre, si può osservare il passaggio delle balene che, provenienti dall’Antartide, sostano per partorire e svezzare i piccoli prima di proseguire verso il Polo Sud. Il capoluogo Hell Vill ricorda la colonizzazione francese, con case dalle verande coperte che corrono intorno alla costruzione ed antichi cannoni. Nosy Be è chiamata “l’isola profumata” per la presenza di numerose piantagioni di cocco, caffè, ylang ylang, cacao, vaniglia, pepe e cannella, coltivate qui in-

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SPECIALE OCEANO INDIANO oggi divenuto una grande e vivace piazza di fronte al mare su cui si affacciano le vie principali e belle ville creole, il grande mercato di artigianato locale e il mercato di frutta e verdura.

I fondali delle Maldive…

sieme alla canna da zucchero. Ancora in parte selvaggia ed incontaminata, Sainte Marie offre al visitatore monti, colline, piccole valli, foreste dalla rigogliosa vegetazione tropicale, una flora ed una fauna straordinarie, laghi vulcanici all’interno, un litorale continuamente interrotto da baie e piccole spiagge ricoperte da palme, punto di partenza per la scoperta delle isole vicine a cominciare da Nosy Tanikely, con un parco sottomarino immerso nella barriera tropicale.

Nel cuore dell’Oceano Indiano… …Rodrigues, Mauritius e Rèunion Muovendoci dal litorale del Madagascar raggiungiamo l’arcipelago delle Mascarene, composto da tre isole principali (Rodrigues, Mauritius e Rèunion)ed altri isolotti minori. L’isola più piccola dell’arcipelago, RODRIGUES, poco frequentata dai turisti, circondata da una meravigliosa barriera corallina, affiora dall’Oceano con il suo paesaggio tipicamente vulcanico, caratterizzato da altopiani e vallate ricoperte da una fitta vegetazione. La capitale Port Mathurin, l’unico porto dell’isola, è una cittadina coloniale con una popolazione prevalentemente creola anche se non mancano arabi, cinesi, indù, musulmani ed europei. Fra i luoghi più belli per chi ama la pesca e le immersioni e desidera trascorrere una tranquilla vacanza a contatto con la natura, ospita a sud le spiagge più belle dell’isola mentre negli isolotti vicini, quasi disabitati, nidificano e prosperano, indisturbate, colonie di uccelli marini. L’isola più grande dell’arcipelago è MAURITIUS. Di origine vulcanica, caratterizzata da un altopiano centrale che raramente supera gli ottocento metri e da crateri, attraversata da fiumi, torrenti e cascate, ha coste frastagliate bordate da formazioni coralline, con ampie spiagge di sabbia bianca e rosata interrotte solo di tanto in tanto, a sud, da tratti di costa selvaggia e frastagliata, dove il mare si infrange contro rocce scure. Ha un pae-

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saggio naturale vario e spettacolare, con il verde dei campi e le piantagioni di canna da zucchero, foreste impenetrabili, picchi vulcanici, montagne frastagliate, laghi incantevoli, gole profonde, cascate, lagune turchesi, vaste pianure, fondali trasparenti popolati da pesci multicolori. Abitanti dell’isola più cosmopolita del mondo, i mauriziani, cordiali ed ospitali, discendono per lo più dai lavoratori indiani introdotti dagli inglesi, con l’aggiunta di cinesi, creoli e francomauriziani, in un miscuglio di razze che convivono armoniosamente nel rispetto delle diverse culture, lingue e tradizioni. La capitale Port Louis è ricca di storia, con templi e pagode, case molto vecchie che si alternano ai segni della modernità: le nuove costruzioni, i centri commerciali, il traffico caotico, il grande mercato dove si vende di tutto, comprese le spezie rare. Da visitare nell’isola il giardino di Pamplemousses con la sua collezione di piante indigene e diverse specie di palme, le vivaci cittadine di Curapipe e Floreal, il lago Grand Bassin sacro agli indù, Le Terres des coleurs a Chamarel

con le sabbie di origine vulcanica, il cratere estinto Trou Aux Cerfs, le cascate di Rochester, la riserva degli uccelli, il Parco dei coccodrilli a La Vanille, le scogliere di Gris Gris, la lunga spiagga di sabbia bianca dell’Ile aux Cerfs. Meta fra le più ambite dai turisti occidentali e soprattutto dagli Italiani, Mauritius dispone delle più confortevoli strutture alberghiere dell’Oceano indiano, ubicate su incantevoli spiagge a ridosso del mare, ideali per sport d’acqua, immersioni o pesca d’altura. L’isola di RÈUNION, nata alcuni milioni di anni fa da un vulcano, ha un ambiente del tutto unico. Verso l’interno gli elementi di maggiore attrazione per i turisti sono la foresta primitiva, il vulcano, i lunghi sentieri, i canyon, i fiumi e le cascate dove si possono praticare l’arrampicata, la mountain-bike, il parapendio, la canoa. Selvaggio è affascinante, il sud è ideale per chi ama l’avventura o voglia trascorrere momenti indimenticabili su spiagge di sabbia bianca o nera. Territorio francese d’oltremare, Rèunion è un esempio di tolleranza e convivenza pacifica fra razze provenienti da Africa, Europa, Cina ed India, che hanno unito i loro riti e le loro usanze, favorendo tra l’altro una ricca tradizione gastronomica. La capitale Saint-Denis è una città ricca di storia dove possiamo visitare il Barachois, antico porto

Risalendo l’Oceano indiano, a cavallo dell’Equatore, arriviamo nelle Maldive, un arcipelago composto da una ventina di atolli e circa duemila tra isolotti e scogli, circondati dalla barriera corallina che si è formata in milioni di anni e ospita il maggior numero di animali marini al mondo e forme di vita vegetale in un ecosistema ben equilibrato. Le isole sono quasi mai alte più di due o tre metri sul mare, esposte alle maree e alle tempeste. Palmeti e spiagge di sabbia bianca si adagiano su acque caldissime, dai fondali colorati e animati, ideali per le immersioni e lo snorkeling anche a basse profondità. Negli ultimi anni la maggiore temperatura dell’acqua ha messo a repentaglio lo stato di salute dei coralli, impegnando le autorità locali nel preservare i tratti di costa più belli dai rischi del turismo di massa e nel proteggere la fauna e la flora. Ogni aspetto della vita turistica è organizzato e controllato, tant’è che, per ogni isola, viene consentita la nascita di pochi villaggi dallo standard elevato. I turisti sono accompagnati dai pescatori del luogo alla scoperta di una delle isole della zona o nella pesca notturna al chiar di luna. Poco più di duecento isole sono abitate, a cominciare da quella di Malè, situata nella parte centrale dell’arcipelago, dove si trova la capitale omonima con bianche case e belle moschee come quella di Grand Friday dalle cupole dorate, i mercati di frutta e di pesce, i negozi di souvenir ed il porto dove stazionano le imbarcazioni locali (i “dhoni”). Nella parte meridionale dell’arcipelago si trovano gli atolli Suvadida e Addu, tra i più popolati dalla gente del luogo, frutto della mescolanza tra indiani ed arabi.

Sulle orme di Gandhi In rotta verso l’India, facciamo tappa nello SRI LANKA, ancora immune dal turismo di massa. Montuosa e collinare nella parte centro-meridionale, l’isola è pianeggiante a nord e lungo la costa, alta e scoscesa a sud, altrove bassa e sabbiosa, con insenature e lagune. L’antica Serendib (“il Paese dei gioielli”), come l’aveva definita Sindbad nelle “Mille e una notte”, fu chiamata Ceylon durante il colonialismo inglese per poi assumere l’attuale nome di Sri Lanka (“isola risplendente” in cingalese), subito dopo l’indipendenza, alla metà del secolo scorso. Se i principali gruppi etnici sono i cingalesi insediati prevalentemente a sud ed i tamil a nord, il susseguirsi delle dominazioni spiega l’armoniosa convivenza di più religioni – più diffuse buddismo e induismo e, minoritarie, cristianesimo ed islamismo - ognuna con i suoi luoghi di culto, in un clima di spiritualità e tolleranza che spiega la cortesia e la disponibilità verso il visitatore straniero. Nella capitale Colombo, città moderna che conserva i segni delle culture passate, possiamo visitare l’antico centro cittadino con i vicoli brulicanti di bancarelle e vendito-

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SPECIALE OCEANO INDIANO ri, la grande Moschea Rossa, il tempio indù consacrato a Kataragama, il Museo nazionale ed il Fort, l’ex cittadella fortificata che circonda la torre dell’Orologio. Le più antiche città dell’isola si trovano all’interno (Sigiriya, Kandy, Anuradhapura, Polonnaruwa,) mentre, a nord di Colombo e lungo il litorale meridionale, vi sono le più note località balneari. Stupende espressioni della natura, i giardini botanici, le riserve e i parchi come quello di Yala, dove specie animali diverse si muovono liberamente nel loro habitat. Varcato lo stretto di Palk, eccoci in INDIA, vasto subcontinente compreso fra la catena himalaiana e l’Oceano. Al visitatore offre svariati paesaggi, dalle vette più alte del mondo alle ampie vallate solcate dai fiumi, alla straordinaria vegetazione dove vivono specie rare di animali e vegetali. Influenzata dal passaggio di genti diverse che hanno lasciato la loro impronta, dai vicini Cinesi agli Arabi e agli Europei che avviarono la colonizzazione conclusasi a metà Novecento grazie al movimento guidato da Gandhi, la civiltà indiana è un miscuglio di etnie, culture e religioni diverse che lascia talvolta riaffiorare l’identità originaria nella lingua, le tradizioni, l’arte e la cucina locale. Al confine settentrionale della regione troviamo il Ladakh, il mitico “ShangriLa”, dominato dalle catene del Karakorum e dell’Himalaya ed isolato dalle grandi vie di comunicazione. Poco più a sud, il Kashmir, la “valle Paradiso” che gli imperatori Moghul scelsero come residenza estiva. Ricostrui-

ta ben sette volte per il succedersi delle varie dinastie, Delhi vede convivere l’architettura della vecchia città e la nuova, costruita dagli inglesi quale centro politico e amministrativo della capitale, con gli imponenti palazzi, gli ampi viali ed i vasti giardini. A est della città sorge la valle del Gange, il fiume sacro agli indù che, dopo un lungo pellegrinaggio, lavano qui i loro peccati. Calcutta, la città più grande del Paese, è la capitale della cultura e dell’arte e la prima sede della Compagnia delle Indie. Bombay, situata a sud ovest del Madhya Pradesh, un tempo villaggio di pescatori, oggi è una città fra le più densamente popolate del mondo, importante centro economico ed artistico con la suo lun-

gomare Marina Drive. Sulla costa occidentale troviamo Goa, nota per le sue lunghe spiagge color argento, immerse nelle palme. Capitale del Tamil Nadu e roccaforte dell’induismo, Madras è una città efficiente e dinamica con stupendi templi a guglie ed un bellissimo lungomare. Nello stato di Kerala, oltre al verdeggiante paesaggio dell’interno, vi sono lunghe spiagge ba-

gnate dal Mar Arabico come Cochin, Kovalam e Trivandrum, dove si praticano i ben noti massaggi ayurvedici. A partire dall’India si possono scoprire infiniti isolotti corallini, facendo tappa in isole più o meno grandi come le LACCADIVE e l’arcipelago delle ANDAMANE e NICOBARE, nelle calde acque del Golfo del Bengala, poco frequentate dai turisti.

RICORDATI di rinnovare l’abbonamento per il 2008 c/c postale n°89133003

RelClub Calodyne sur Mer a Mauritius è una nuova struttura in gestione per Reliance ultima novità in casa Reliance è rappresenta dall’acquisizione della gestione di una struttura a Mauritius: il RelClub Calodyne sur Mer. Forti dell’esperienza biennale nella gestione dell’Angel’s Bay in Kenya, dove sono stati eseguiti importanti lavori di ammodernamento e adeguamento della struttura con risultati eccellenti, l’assegnazione della gestione del Calodyne sur Mer rappresenta un importante fattore di successo. Situato nella zona nord dell’isola a circa 20 minuti dalla capitale Port Louis e a 15 minuti dalla rinomata località balneare di Grand Baie, il RelClub Calodyne sur Mer, riclassificato da poco 4 stelle, si affaccia su un’ampia spiaggia lambita dalle acque cristalline dell’Oceano Indiano; i 60 appartamenti

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sono tutti composti da due o tre camere da letto, aria condizionata, frigobar, scaldavivande, boiler, telefono, TV, terrazza o balcone. L’intimo ristorante a buffet e il bar, situati in posizione panoramica accanto alle due piscine scenografiche, sono ideali per godersi una piacevole pausa in totale riposo senza rinunciare alla cucina tipica italiana a cura dello chef Antonio. Tutti i servizi e le strutture sono organizzati per favorire il godimento della vacanza, fino alla possibilità di raggiungere con una barca, messa a disposizione gratuitamente da Reliance per i clienti, l’isolotto di Angel’s Escapade e godere appieno lo splendido mare di Mauritius. All’interno del Calodyne sur Mer è inoltre possibile usufruire del biliardo e del campo da beach volley,

oltre alla presenza di un’area per bambini, dove possono giocare in assoluta tranquillità. È in fase di completamento la nuova Spa e il nuovo Fitness Center che andranno a completare l’offerta del Calodyne sur Mer. Tra le altre attività proposte:sci nautico, canoe, diving, pesca d’altura ed escursioni in catamarano e barca con fondo di vetro.

Perfetto per chi desidera quiete e comfort, ma anche per tutti coloro che vogliono una vacanza all’insegna dello svago, con appuntamenti diurni e intrattenimenti serali a cura dello staff di animazione firmata Reliance, con spettacoli di danze locali, musica dal vivo e serate danzanti. Non resta che godersi una vacanza all’insegna del relax e del divertimento nella magica cornice di Mauritius.

A proposito di Reliance ato nel 1990 e ben conosciuto sul mercato italiano, Reliance è un tour operator specializzato nel fornire servizi su misura nei suoi RelClub ma anche negli hotel e resort. Le mete su cui opera Reliance sono tra le più prestigiose e richieste dal mercato: dalle Maldive a Mauritius, passando per Sri Lanka, Kenya e Carai-

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bi, i pacchetti offerti sono più che mai in grado di soddisfare tutte le esigenze di chi cerca una vacanza da sogno con servizi affidabili e un ottimo rapporto qualità/prezzo. Negli anni Reliance ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali e raggiunto importanti risultati nelle vendite; l’obiettivo che si pone per i prossimi cinque anni è di aumentare il suo volume di affari per diventare uno dei primi dieci operatori italiani sulle destinazioni Oceano Indiano e Caraibi.

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SPECIALE OCEANO INDIANO

Eden Viaggi: Oceano Indiano per tutti i gusti

den Viaggi è un T. O. in costante crescita che l’ha portata ad essere, per fatturato e per passeggeri, uno dei principali T.O. italiani, soprattutto nel settore della villaggistica. I villaggi Eden sono divisi in tre categorie per rispondere alle esigenze dei clienti: gli Eden Gold sono Villaggi internazionali, Residence e Hotel in cui Eden Viaggi ha l’esclusiva sul mercato italiano; gli Eden Village sono villaggi-club presenti nelle mete più attraenti del mondo. Le posizioni privilegiate delle strutture, gli ambienti accoglienti, il trattamento all-inclusive, sono alcune delle caratteristiche che garantiscono un’alta qualità dei servizi e la massima comodità; gli Eden Special sono strutture selezionate e segnalate dai clienti per la particolare attenzione al rapporto qualità/prezzo, alla scelta

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della posizione e all’affidabilità dei servizi. In questo caso ci soffermiamo sui villaggi situati nelle più belle località dell’Oceano Indiano: Mauritius, Zanzibar, Maldive e Kenya (alle Seychelles, invece, il gruppo offre strutture senza il marchio Eden). A Mauritius si trova l’Eden Village Villas Caroline. Il villaggio è circondato da boschi verdeggianti e si affaccia su una delle spiagge più belle dell’isola. La struttura ha delle comode camere dotate di veranda o balcone dislocate in bungalow lungo la spiaggia e nel giardino, ed è ideale per chi ricerca pace e tranquillità. Durante il giorno, oltre ad immergersi in bagni di mare e di sole, è possibile nuotare in piscina, fare snorkeling, utilizzare pedalò e kayak e compiere escursioni via mare e via terra. Quando arriva la se-

ra, ci si può distrarre con i programmi di animazione e gli spettacoli di danza locale. A Zanzibar, il T.O. è presente con l’Eden Village Makunduchi, situato in una zona ancora in parte selvaggia e incontaminata, in posizione ritirata rispetto ai centri più turistici e immersa in una natura vergine, con le sue abitazioni realizzate nel rispetto dell’ambiente e arredate in stile locale. Sempre a Zanzibar il T.O. offre l’Eden Village Kendwa Beach Resort, situato in una zona ricca di mangrovie, palme da cocco, bellissime spiagge e barriere di corallo. Il Resort è immerso in un giardino tropicale e affacciato di-

Emirates collega l’Oceano Indiano Potenziato lo scalo su Venezia

rettamente sulla spiaggia corallina di Kendwa, dispone di camere spaziose tipo bungalow, arredate con eleganza, una piscina, il ristorante Ngarawa Beach sulla spiaggia con servizio a buffet, snack bar, pool bar, e Tutti Frutti Bistrot dove gustare golose variazioni di gelato, crèpes e frutta fresca. Alle Maldive offre l’Eden Gold Ranveli Village che sorge su una piccola isola ricoperta da una rigogliosa vegetazione tropicale. Nell’estremità occidentale dell’isola si estende, all’interno della laguna, una suggestiva lingua di sabbia bianca della medesima superficie dell’isola, che magicamente scompare a causa dell’alta marea. La barriera corallina dista pochi metri ed è facilmente raggiungibile dalla spiaggia, questo rende l’isola un paradiso per gli appassionati di snorkeling ed immersioni. L’Eden Special Jacaranda Beach Resort, in Kenya, è un incantevole villaggio a gestione italiana, molto curato anche nei dettagli e immerso in un ambiente naturale incontaminato. Davvero unica la sua posizione, su una bella spiaggia di sabbia bianca finissima che si estende ininterrottamente per 15 km da Watamu a Majungo e conosciuta con il nome Sardegna 2. L’atmosfera informale e la posizione privilegiata lo rendono luogo perfetto per ogni genere di clientela in cerca di assoluto relax e di una natura incontaminata. Angelo Sessa

tro tipologie, Presidential, Emirates, Royal e Bedouin, un business center con un’area meeting equipaggiata con le apparecchiature tecnologiche più moderne. Al Maha è dotato anche di un centro benessere e di una palestra, oltre che di attrezzature per diversi tipi di attività di svago, come la tradizionale caccia al falcone, i percorsi tra le dune a dorso di cammelli, le passeggiate a cavallo, il tiro con l’arco ed emozionanti safari. Dal fascino delle oasi in pieno deserto al trionfo della modernità al centro della migliore zona residenziale di Dubai, con una vista mozzafiato sul Golfo. L’Emirates Marina Hotel & Residence, l’ultima struttura alberghiera di Emirates, si trova in posizione privilegiata, nel pieno dell’animazione della città commerciale. È stata appena aperta al pubblico, a partire dal 1° novembre. La torre, che è tra le più alte di tutta la città, è composta da 59 piani, 261 suite tra singole, doppie e triple. Anche qui è possibile dedicarsi al lavoro, con sale per meeting e centri riunioni dotati di tutte le apparecchiature necessarie, e contemporaneamente rilassarsi nella moderna Spa interna, dove sono disponibili i diversi trattamenti a base delle essenze tipiche dell’area, incenso e datteri.

mirates aumenta le frequenze sul nuovo scalo di Venezia. Inaugurato a luglio, il collegamento tra Dubai e la città lagunare già a settembre è passato da 5 a 7 voli settimanali, a dimostrazione del grande successo ottenuto con questa rotta che è l’unica che collega direttamente Venezia al Medio Oriente. 12.000 i passeggeri transitati sui voli Emirates, per lo più diretti a Dubai per Massimo Massini affari, anche se la scelta come meta turistica del paese si sta rafforzando fronte dell’allargamento sempre di più. del network in tutto il “È un momento stimolante mondo. Il 29 ottobre score di grande crescita per Emiso è stato inaugurato il rates in Italia e questi dati renuovo volo verso Toronlativi ai primi tre mesi di to, primo scalo in Canaoperazioni su Venezia, ne soda per la compagnia aeno una ulteriore conferma. rea araba. Il servizio no-stop tra Dubai Abbiamo fatto molti investimenti su quee Toronto opererà tre volte a settimana, sto volo e i primi risultati sono assolutalunedì, mercoledì, venerdì, con un mente positivi, quasi superiori alle nostre Boeing 777-300ER, offrendo 354 posti aspettative iniziali”, commenta Massinelle 3 classi. mo Massini, Direttore Generale di Toronto è una delle cinque destinazioEmirates Italia, Penisola Iberica e Stati ni di Emirates inaugurate nel 2007, dodell’ex Jugoslavia. po Venezia, Newcastle, San Paolo, AhEmirates lavora instancabilmente sul

medabad e Houston a partire dal prossimo dicembre. L’altro settore su cui Emirates si è lanciato in questi ultimi anni, con una crescita prodigiosa per le forti possibilità di investimento, è quello dell’ospitalità alberghiera. Il suo fiore all’occhiello è sicuramente l’Al Maha, un eco resort di lusso, situato in un’oasi nel cuore del deserto a soli 45 minuti dal centro di Dubai. Si tratta di una struttura molto elegante e confortevole, pensata per ogni tipo di ospitalità da quella business a quella leisure, con 42 suite indipendenti e riservate, suddivise in quat-

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Oriana Schembari


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L’Oceano Indiano di Viaggidea Alto livello di prodotto e flessibilità dell’offerta l triangolo della felicità ha i vertici in tre destinazioni da sogno: Maldive, Seychelles, Mauritius. Mare, mare e ancora mare: isole, atolli e arcipelaghi, incastonate nell’azzurro dell’Oceano Indiano, disegnano i sogni di tutti gli esseri umani. Un sogno è un viaggio che nasce da un’idea. E viaggi indimenticabili diventano realtà quando un T.O. come Viaggidea decide di offrire le destinazioni più belle del mondo. Dal 1998 Viaggidea è entrata a far parte del Gruppo Alpitour sviluppando nuove destinazioni e destinando maggiori risorse finanziarie per promuovere il proprio prodotto e la propria immagine. C’è da aggiungere che le proposte del T.O., tutte di lungo raggio e mirate ad una clientela di fascia medio-alta, si caratterizzano per l’alto livello di prodotto e per la flessibilità dell’offerta. Ogni anno oltre 30.000 clienti scelgono Viaggidea per le proprie vacanze e molti sbarcano nelle iso-

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le dell’Oceano Indiano. Mauritius è la perla dell’Oceano Indiano: è raggiungibile da comodi voli settimanali diretti da Roma e Milano. Mauritius è l’isola del fiore Anthurium, formato da un solo petalo. Grazie agli accordi con le tre maggiori catene alberghiere dell’isola, Beachcomber, One & One e Naiade, Viaggidea propone una gamma di hotel con elevata categoria di servizi, che vanno dai quattro ai cinque stelle lusso e vantano posizioni privilegiate sulle più belle baie dell’isola, lungo affascinanti spiagge bianche. I nomi dei resort e degli hotel Viaggidea a Mauritius non fanno altro che evocare paradisi terrestri: Belle Mare Plage Resort, Paradise Hotel & Golf Club, Sugar Beach Resort. Le Seychelles, paradiso indiscusso dell’Oceano Indiano, sono facilmente raggiungibili con due comodi voli diretti dall’Italia di Air Seychelles o con voli giornalieri operati da Air France/Air Sey-

Con Maritim Hotel alberghi di lusso a Maritim Hotel Company, la catena alberghiera tedesca nata nel 1969 con l’intento di coniugare l’ospitalità alberghiera con le strutture per conferenze, dopo essersi affermata come la catena di alberghi più famosa in patria, continua la sua espansione anche all’estero dove si è ritagliata il suo spazio tra gli alberghi di lusso. Attualmente, la Maritim possiede un portafoglio di 47 hotel, per un totale di 13 mila stanze, in Germania, Spagna, Malta, Turchia, Tunisia, Lituania e Mauritius. Il Maritim Hotel Mauritius si presenta come punta di diamante del campo dei resort di lusso con i suoi alti standard internazionali. La sua eccezionale posizione sovrastante la più incantevole «Baia delle Tartarughe» e la sua perfetta miscela di architettura tropicale e coloniale, garantiscono un elegante sfondo per una vacanza sofisticata e totalmente rilassante: grazie ad una ineguagliabile varietà di sport, alle agevolazioni per il tempo libero disponibili ed alla eccezionale, genuina, sempre sorridente ed amichevole natura dello staff Mauriziano. L’Hotel, con le sue 221 camere tutte fronte mare, si estende su un terreno privato di 25 ettari conosciuto come Balaclava, lungo la baia delle Tartaruge sulla costa di Nord Est, ed è la regione più soleggiata delle Mauritius. “La Baia delle tartarughe” è il primo Parco Nazionale marino nelle Mauri-

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chelles, via Parigi. Viaggi di nozze indimenticabili e particolarmente interessanti per le spose che usufruiscono di riduzioni del prezzo negli hotel a quattro e cinque stelle, ed inoltre strepitose promozioni per soggiorni di 6 e 13 notti. Da Mahé a Praslin, da La Digue, i visitatori vivranno l’esperienza di uno spazio senza tempo, avvolti dal fascino della spettacolare giungla lussureggiante e delle acque color smeraldo dell’isola. E poi c’è Denis, un banco di corallo a mezzaluna, coperto da palme da cocco, takamaca, banani e casuarina; Desroches e Alphonse sono un gruppo di atolli corallini, piatti e sabbiosi, ad un’ora di volo da Mahé. Per fare il pieno di meraviglia, Viaggidea propone l’unione delle bellezze di Seychelles e di Mauritius, passando da un’isola all’altra, da una favola all’altra. Con “ Bird Dream” si vive l’emozione di una crociera a bordo di un moderno catamarano, alla scoperta di tartarughe giganti, fondali mozzafiato e

infinite spiagge di sabbia bianca costellate da imponenti massi granitici. Con le partenze tra il 14/11/07 e il 31/1/08 si usufruisce dello sconto del 25% e varie proposte di riduzioni per ragazzi fino a 18 anni. Navigando verso est, si approda alle Maldive Viaggidea, accolti dagli apprezzati Maayafushi, di gestione italiana e con la formula base all inclusive. Gli hotel Soneva Fushi, Soneva Gili e Taj Exotica di categoria cinque stelle lusso, rendono ancora più esclusivo il soggiorno nella meta turistica più ambita per la bellezza di un mare incontaminato ricco di fauna e di un reef che appaga gli amanti degli sport acquatici e non solo. Antonella Pino d’Astore

tius, con una vita sottomarina ben conservata. Ci sono eccellenti aree per gli amanti dello «snorkelling» appena fuori dalla spiaggia. La bianca spiaggia sabbiosa si estende per 500 metri di fronte all’hotel ed è protetta da una barriera corallina. Ristoranti e bar, sia interni che direttamente in spiaggia, la piscina, la palestra, il centro benessere e le infrastrutture sportive offrono tutto il necessario per un soggiorno confortevole, al tempo stesso rilassante e pienamente attivo. L’albergo offre, infatti, la più ampia scelta di ogni possibile sport. Le attività quotidiane includono giochi e gare come pallavolo da spiaggia, bocce, tennis da tavolo, polo d’acqua, calcio e tiro con l’arco. E poi ci sono il campo da golf a 9 buche, il centro equestre, i campi da tennis e il centro subacqueo. Ma il Maritim Hotel Mauritius non dimentica la mission che accompagna la compagnia sin dalla sua nascita: strutture per conferenze, incentive, banchetti ed eventi di ogni tipo (tra i quali spicca l’organizzazione di matrimoni) in una splendida location. Tre sale di diverse dimensioni (Sala “Maritim” di 340 mq per massimo 350 persone; Sala “Mon Désir” di 180 mq per massimo 60 persone; e la Sala “Balaclava”di 25 mq per 18 persone) adempiono perfettamente a tale scopo. Angelo Sessa

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Uniamoci, ma rimaniamo separati Segue da pag. 1 Roma-Milano all’Alitalia, personale e aerei della compagnia Noman confluirono in AirOne e della Noman non si sentì più parlare. Così avvenivano le fusioni e le acquisizioni fino a qualche anno addietro. Poi le cose sono iniziate a cambiare e, cosa strana, nessuno sembra interrogarsi su quanto sta avvenendo e sul perché di determinate notizie. Accade che da un po’ di tempo a questa parte leggiamo di acquisizioni definite e ufficializzate, ma poi, anche dopo anni, troviamo ancora notizie che dimostrano come le due compagnie, lungi dall’essersi unificate, operano ancora sotto i loro rispettivi brand. E non si tratta di casi sporadici, ma ormai è la regola pressoché ovunque. L’esempio più eclatante di questo nuovo modo di intendere le fusioni è quello relativo al caso Klm-Air France. Di esso abbiamo già trattato, per altri aspetti, nel numero di giugno 2007 di questa rivista. Ricordiamo come nel dicembre 2003 i due vettori annunciarono la loro intenzione di merger e come oggi, a quattro anni di distanza, i due vettori continuino ad operare distintamente ognuno con la sua flotta e i propri colori sociali. Ormai le due compagnie interessate non parlano più di fusione bensì di “Un gruppo, due aerolinee”. Tutto sommato questo primo esempio di mancata “scomparsa” di uno dei due vettori ha motivazioni ben più solide di quelle di altre che invece andremo ad esaminare. Infatti stiamo parlando di due compagnie di differente nazionalità e si era sempre detto che il maggior ostacolo alle fusioni in Europa sarebbe stato proprio il fatto che una Nazione ben difficilmente avrebbe accettato di veder scomparire il suo vettore nazionale. Ma se il mancato merger fra olandesi e francesi non deve stupire troppo, differente è la situazione per gli altri esempi che ora andremo ad esaminare.

Alitalia-Volare Quando Arnaldo Munoz, ceo di EasyJet, seppe dell’acquisto di Volare da parte di Alitalia dichiarò: “la domanda è: a beneficio di chi va un’operazione in cui un’azienda disastrata annette un’azienda in amministrazione straordinaria?” Eravamo nel settembre dell’anno 2004 e Giorgio Fossa, presidente di Volare Group si dimette, poco dopo la compagnia entra in amministrazione controllata e verrà acquistata, non senza polemiche, da Alitalia nel marzo del 2006 quando il Ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola firmerà il decreto per la cessione del gruppo. Volare Spa fa ora parte, a tutti gli effetti, del Gruppo Alitalia. Nel bilancio di quest’ultima chiusosi al 31 dicembre 2006 si può leggere che gli aerei di Volare hanno trasportato 545.846 passeggeri e che l’anno finanziario si è chiuso

con una perdita di 14,9 milioni di euro. L’attività di Volare viene pertanto tenuta segregata da quella del vettore capogruppo. Per questo motivo ancora oggi si possono leggere notizie specifiche sui piani di Volare e in taluni casi addirittura rispunta anche Air Europe la quale, insieme a Volareweb.com era uno dei due brand commerciali del Gruppo Volare. “Qualora Alitalia volesse adoperarne uno affidandolo a Volare o Air Europe per un collegamento europeo o domestico, lo slot non verrebbe ceduto”. La notizia, riferita nel contesto degli slots di Malpensa, è del venti settembre scorso. Altra notizia risalente allo stesso periodo: “Volareweb.com, un’offerta per festeggiare i nuovi voli”. Ora mettiamoci nei panni di un cittadino, comune mortale, che nell’anno 2000 apprende la notizia che il gruppo Volare ha acquistato Air Europe, che poi legge negli anni successivi che Volare è entrata in crisi e finisce per venir acquisita nel 2006 da Alitalia. A questo punto il comune mortale avrebbe mille ragioni per ritenere che non sentirà più parlare di Volare e tanto meno di Air Europe. Ma non è proprio così perché come abbiamo sopra evidenziato, ancora oggi continuano a venir diffuse notizie sulle attività delle due compagnie acquisite, Volare e Air Europe.

Meridiana-Eurofly “Gianni Rossi, amministratore delegato di Meridiana, ha dichiarato che l’acquisto di Eurofly rafforza le posizioni della compagnia sarda nell’Italia settentrionale e nel mercato internazionale”. Questa la notizia che il nostro cittadino comune poteva leggere nel dicembre 2006 sulla stampa nazionale. Non solo, ma altri titoli specificavano: “Dopo Eurofly, l’Aga Khan pensa ad Alitalia”. Ma forse la notizia più eclatante era quella diramata a maggio 2007 nella quale si dava atto del via libero fornito dall’Autorità della concorrenza, “Meridiana-Eurofly, via libera dell’Antitrust”. Una notizia come quest’ultima fa capire che il merger è fatto, dal momento che l’Autorità della Concorrenza solitamente interviene quando due compagnie vogliono unirsi. E invece no, perché a fine settembre di quest’anno il nostro comune mortale aprendo i giornali poteva leggere che la Eurofly ha deciso di potenziare le frequenze sulle rotte a lungo raggio, fatto appunto che indica che gli aerei Eurofly continuano a volare con il proprio brand. Le notizie che riportiamo sono sintetizzate al massimo per non tediare il lettore con citazioni e cronache su avvenimenti del passato, ma crediamo rendano l’idea di ciò che vogliamo esternare. Per inciso ricordiamo che anche nel caso Alitalia-Volare era intervenuta l’Antitrust, con relativa diffusione di notizie sulla stampa, circa l’autorizzazione dell’Autorità sull’operazione, e fra l’altro in quella occasione era stato deciso che l’A-

Turkish Airlines, compagnia a quattro stelle La Turkish Airlines è stata promossa a compagnia quattro stelle. Il giudizio è giunto da Skytrax, la società che valuta le compagnie aeree e gli aeroporti a livello mondiale. La compagnia turca opera dall’Italia con 28 voli settimanali per

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150 destinazioni nel nuovo orario 20072008, volando da Roma, Milano e Venezia. Numerose le offerte promozionali, anche per la Business Class, e i vantaggi per la clientela, anche in seguito all’accordo con Swiss e Lufthansa per il programma Miles&Smiles. Dal 28 ottobre anche un nuovo volo Istanbul-Medina.

litalia avrebbe dovuto rilasciare quattro coppie di slot da Linate. Già in questi due esempi troviamo aerolinee acquisite che continuano a volare distintamente da chi è entrato nel suo azionariato.

Varig-GOL Ma come avevamo avvertito, la nuova moda dell’uniamoci ma rimaniamo distinti, è ormai diffusa ovunque. Esaminiamo ora il caso Varig-GOL il quale si presenta come doppiamente interessante poiché da un lato possiamo ritrovare l’ennesimo caso di aerolinea mancata scomparsa, e dall’altra abbiamo un argomento di estrema attualità per le vicende nostrane di Alitalia. Da noi infatti erano non pochi coloro che, nell’estate del 2007, avanzavano forti dubbi ritenendo improbabile che la “piccola” AirOne avesse potuto acquisire Alitalia, ma essi evidentemente non erano al corrente di quanto avvenuto in Brasile pochi mesi prima. In questa nazione era accaduto che un rinomato, storico vettore dal calibro internazionale fondato nel lontano 1927 era stato acquisito nel marzo 2007 da una low cost nazionale che aveva iniziato le operazioni il 15 gennaio 2001. Parliamo del Brasile, del suo vettore simbolo Varig, la prima aerolinea brasiliana fondata il 7 maggio 1927 da un immigrato tedesco Otto Ernst Meyer, e della Gol, un vettore low cost che aveva rivoluzionato il mercato domestico brasiliano con le sue tariffe ultrastracciate. Appena tre anni dopo dal suo avvio, nel 2004, la low cost copriva il 20 per cento del mercato aereo brasiliano e aveva trasportato 11.600.000 passeggeri. A giugno del 2004 la Gol aveva lanciato offerte pubbliche sulla borsa di Sao Paulo e di New York e la crescita del prezzo in borsa aveva fatto della famiglia Constantino uno dei membri dei miliardari inclusi nell’anno 2005 dalla rivista Forbes. Nell’anno 2005 la Varig aveva una flotta di 87 aeromobili, la Gol ne contava 47. Quell’anno la Varig a fronte di un revenue di 2.810 milioni di dollari chiuderà il bilancio con un risultato netto di meno 611 milioni di dollari. La Gol aveva prodotto revenue per 1.105 milioni ma con un risultato netto di 212,6 milioni di dollari. È in questo scenario che la Varig passa in amministrazione controllata e nel luglio 2006 viene lanciata una “nuova Varig” con il 60 per cento del personale ridotto. Le finanze tuttavia non migliorano affatto e si tenta allora con il classico taglio di numerose rotte interne e internazionali. Di fronte al continuo peggiorare dei conti, nel maggio del 2006 gli amministratori decidono di mettere all’asta la compagnia per un prezzo minimo di 860 milioni di dollari; se non si fosse raggiunto questo prezzo, gli assets del vettore sarebbe stati messi in vendita. A giugno, quando si svolse la prima audizione, nessuna offerta raggiunse quota

860. Fu fatto un secondo giro, questa volta senza minimo, e un gruppo di dipendenti Varig sotto il gruppo di “NV Participacoes” offrirono 449 milioni di dollari per l’acquisto della aerolinea. L’offerta era troppo bassa, venne respinta e le attività della compagnia furono sospese. Tuttavia il 20 giugno vi fu un colpo di scena in quanto i giudici approvarono la vendita del vettore ad un altro consorzio di dipendenti Varig denominato TGV ma – nuovo colpo di scena - a causa del mancato pagamento dell’annunciata quota, l’acquisto viene revocato. Si giunge così al 26 giugno 2006 quando il gruppo VarigLog che in passato era stato acquisito dal fondo di investimento statunitense Matlin Patterson e da Volo, presenta una offerta per 500 milioni di dollari, incluso un pagamento immediato di 20 milioni di dollari, per assicurare il mantenimento delle operazioni. Fra vari colpi di scena la “Nuova Varig” potè così riprendere il volo. Infine il 28 marzo 2007, la svolta definitiva quando la compagnia viene acquistata per 320 milioni di dollari dalla low cost brasiliana GOL, una compagnia controllata appunto dalla famiglia Constantino. Ebbene come tutti coloro che operano nel settore ben sanno, gli aerei della Varig volano con i loro colori perché la GOL ha deciso di mantenere separati i due brand.

E ancora… Nel novembre 2006 la “Espirito Santo International” cede alla Tap il controllo del 99,81 della regionale portoghese Portugalia. In questo passaggio troviamo una variante sul tema nel senso che i voli della compagnia acquisita continueranno a venir operati da aerei della stessa Portugalia usando però il codice identificativo della Tap. Tutta da vedere la conclusione dell’acquisizione di Lufthansa nei confronti di Swiss. Il vettore tedesco il 22 marzo 2005 ha annunciato la sua intenzione di procedere al controllo del vettore elvetico erede della Swissair, partendo inizialmente da una quota azionaria di minoranza (11%) L’operazione è avvenuta tramite una nuova società svizzera appositamente creata, denominata Air Trust. Il take over si dovrebbe concludere in questi mesi e sarà senz’altro interessante a quel punto vedere se anche a questa scalata verrà applicata la nuova regola dell’uniti ma separati. In mezzo a questo insolito modo di intendere una acquisizione, che potremmo a buon diritto denominare “identità condivise” cerchiamo di trovare una nota positiva: quando e se l’Alitalia verrà acquisita da un vettore straniero, ci sono ottime probabilità che i suoi aerei continueranno a volare con i colori Alitalia…ovviamente però alle condizioni dettate dall’acquirente. Antonio Bordoni

Vueling premia il suo passeggero n° 200.000 Vueling ha festeggiato il suo passeggero numero 200.000 in partenza dall’aeroporto Marco Polo di Venezia. La giovane compagnia, che ha cominciato a volare nell’aprile 2006, ha incrementato la sua attività di dieci volte, passando da 140 voli a 1.400 durante la stagione invernale 07-08. Vueling opera da Venezia con 48 voli settimanali verso quattro de-

stinazioni: Barcellona, Madrid, Parigi e, a partire da dicembre, anche da Siviglia. La fortunata passeggera, l’italiana Roberta Minnucci, è stata premiata con una cerimonia all’aeroporto di Venezia, con un biglietto gratuito per due persone per una destinazione a scelta tra quelle servite dalla compagnia.

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DA FEDERALBERGHI

Un grigio ponte di Ognissanti e un deciso no alla tassa di scopo Segue da pag. 1 deralberghi che ha comunicato i risultati della sua indagine sulle intenzioni di viaggio degli italiani per le Feste dei Morti. 2831 gli italiani intervistati nel periodo dal 22 al 26 ottobre scorso, che hanno rivelano che circa il 10 per cento dei nostri connazionali è andato in vacanza in questo periodo, pernottando almeno una notte fuori casa. Un leggero aumento rispetto allo scorso anno, al quale si accompagna però un calo del volume d’affari, che si attesta da 1,3 miliardi di Euro ad 1,2 miliardi di Euro. L’85 per cento è rimasto in Italia, mentre il restante si è recato all’estero. Le mete preferite sono state le località di montagna per il 32 per cento, seguono le località di mare, le città d’arte e i centri di origine, in cui gli italiani tornano per le festività. L’alloggio scelto dalla maggioranza rimane l’albergo, seguito dalle case di parenti e amici, poi da agriturismi e campeggi. La spesa procapite, comprensiva di pernottamento, viag-

gio, cibo e divertimento, scende dai 277 be pesare per scongiurare la possibile euro dello scorso anno ai 247 del 2007; introduzione del tributo, al quale lo la durata media del soggiorno è di tre stesso Ministro del Turismo Rutelli si è notti fuori casa. Questi i dati emersi dal dichiarato comunque contrario. Così punto di vista strettamente economico; come falsa suona l’accusa di evasione ma la Federalberghi ha fiscale tra gli operatori voluto cogliere l’occasiodel settore, che dall’indane per sottolineare alcugine risulterebbe pressoni elementi interessanti, ché inesistente. utile al dibattito tutto poBasteranno questi dati a litico che si sta svolgenfare pressione sul mondo do intorno al settore del politico affinché adotti turismo. Alla domanda misure volte a salvase gli intervistati avesseguardare l’economia turistica del Paese? Bocca ro avuto difficoltà ad otse lo augura, sventolantenere scontrini e ricevuBernabò Bocca do ancora una volta i te fiscali, quasi il 97 per pallidi dati emersi dalla cento ha risposto mai o stagione estiva, durante la quale un itaquasi mai. E sulla possibilità che il goliano su due non si è recato in vacanverno introduca una tassa di scopo, coza. “L’annata turistica si avvia a chiuderme far pagare ai non residenti 5 euro in si in modo non soddisfacente per le imprepiù a pernottamento, il 72 per cento si se del settore e l’economia del Paese. Ora è dichiarato contrario, mentre il restante occorre una scossa che solo la politica può favorevole. Una proporzione di due su dare”, ha afferma il presidente di Fetre che negli intenti del presidente di deralberghi, che ha aggiunto “Il quaFederalberghi Bernabò Bocca dovreb-

Un Catullo da record Agosto con un 15% in più di passeggeri e crescita del 20% a settembre. Lo sviluppo dell’aeroporto va di pari passo con le comodità per l’utenza ulvio Cavalleri, presidente dell’aeroporto Catullo l’aveva promesso: “Questa sarà un’estate a pieno ritmo, con il superamento dei picchi di passeggeri toccati nel 2006”. E le cifre sull’andamento del Valerio Catullo superano le aspettative con il 15 per cento di passeggeri in più dell’agosto 2006, per proseguire con l’incremento registrato nel mese di settemUmberto Solimeno bre, pari a oltre il 20 per cento rispetto all’anno scorso. I numeri sono dovuti in parte alla buona risposta del bacino del Garda all’introduzione dei voli low cost che nei primi sette mesi del 2007 hanno goduto di un’impennata del 343 per cento, consegnando al Catullo più di 220 mila passeggeri (contro i 50 mila dell’anno prima). Il low cost non è tuttavia il solo vettore trainante del rafforzamento dell’aeroporto veronese. “Con la fine dell’estate e la ripresa delle classiche tratte del business – ha precisato il direttore commerciale Umberto Solimeno - è tornata a salire la frequentazione dei voli classici come il Verona-Roma, cresciuto nel solo mese di settembre di oltre il 33 per cento”. In agosto sono stati 474 mila i viaggiatori che hanno preso lo scalo veronese come punto di riferimento per i propri spostamenti: quasi 344 mila hanno scelto mete internazionali e altri 128 mila si sono limitati alle tratte nazionali, con un aumento complessivo rispetto all’estate scorsa del 18 per cento. Il giorno di massimo afflusso è stato sabato 18 agosto quando Villafranca ha affrontato un record di traffico di 26.416 passeggeri (oltre 3.000 in più dello scorso anno). L’andamento si è mantenuto positivo per tutta l’estate, con picchi da 50 mila presenze nel corso dei fine setti-

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mana: un tetto mai registrato prima nella storia del Catullo. “Senza nascondere le difficoltà che sempre si presentano nei periodi di massimo afflusso – ha affermato il presidente Cavalleri - le infrastrutture al servizio dei nostri utenti hanno lavorato bene, utilizzate al cento per cento. Questo ci ripaga degli investimenti fatti negli ultimi tempi per dotare lo scalo di strumenti adatti ad accogliere un numero crescente di passeggeri, convinti che sviluppo dell’aeroporto e comodità per l’utenza debbano sempre andare di pari passo”. L’ultima tappa è costituita dall’apertura in agosto del nuovo parcheggio P6: 480 posti che hanno portato a 4.000 la disponibilità di accoglienza delle auto. In previsione di ulteriori incrementi di traffico, il Catullo guarda con sempre maggior interesse alla realizzazione di opere che ne migliorino l’accessibilità, prima fra tutte la costruzione del casello autostradale dedicato e della metropolitana leggera Vicenza – Mantova.

dro è quanto mai chiaro: il problema del turismo italiano è di una corretta politica di settore, volta a potenziare la promozione per incrementare i flussi turistici dall’estero, a rendere più competitivo il sistema con accorte misure fiscali in grado di consentire anche alle fasce meno abbienti di fare vacanza e ad investire nella realizzazione delle infrastrutture (che mancano) le tasse che il sistema turismo annualmente paga allo Stato”. Quindi non tasse di scopo che risulterebbero incomprensibili per un pubblico già fortemente segnato dalle difficoltà economiche, ma interventi per migliorare le carenti infrastrutture italiane, annoso problema mai risolto, ma che oggi pesa più che mai nello sviluppo del settore, insieme ad aiuti per sollecitare le persone ad andare in vacanza. Queste le richieste di Bocca, che sa benissimo che Natale è alle porte e che sicuramente non presenterà sorprese rispetto all’andamento generale del resto dell’anno. Oriana Schembari

Thai Airways incrementa i voli dall’Italia dalla prossima primavera “Eccellente è il riscontro che sta registrando Thai Airways Italia - afferma Wit Kitchathorn, nuovo General Manager Italy & North-West Africa - Segniamo un cabin factor superiore al 90% nel periodo ottobre - dicembre 2007, merito anche dell’introduzione del 4° volo da Milano che al Nord ha innalzato al tetto record del 100% il cabin factor sul solo mese di ottobre. Buono anche l’incremento di fatturato da gennaio ad agosto 2007, che nel segno del +16,23% supera i 47 milioni di euro. In conseguenza di questi ottimi risultati e di un ampliamento di flotta che contiamo di completare nel 2008, possiamo puntare ad un incremento di voli dall’Italia per la prossima primavera”. Tra le novità in cantiere, infatti, l’espansione di flotta già avviata che porterà la compagnia a contare su 8 Airbus A330-300 e 6 Boeing 777-300/ER in più entro la fine del prossimo anno, parallelamente all’obiettivo di aumentare lo share di vendite sull’intero network della compagnia. Allo studio, inoltre, il consolidamento e l’espansione del seg-

mento business travel, che già registra cabin factor da record nelle cabine di prima e business, con apposite tariffe dedicate in classe economica, nonché una serie di novità sul pricing delle tariffe economy. Insieme al tariffario invernale, Thai Airways ha annunciato anche l’armonizzazione di tutti i voli in partenza dall’Italia per Bangkok: i 4 voli settimanali da Roma e i 4 da Milano, infatti, si allineano per partire tutto allo stesso orario alla volta della capitale tailandese, alle 13:50. Thai Airways, fondata nel 1960, è la compagnia di bandiera tailandese. Vola no-stop dall’Italia alla Thailandia tutti i giorni da Roma o Milano, con proseguimenti e coincidenze per oltre 70 destinazioni in partenza dal più moderno e funzionale Hub dell’Asia, il nuovo Bangkok Suvarnabhumi Airport. La compagnia opera collegamenti in Cina (7 destinazioni), Birmania, Vietnam (2 destinazioni), Malesia (2 destinazioni), India (6 destinazioni), Indonesia (2 destinazioni), Giappone, Australia (4 destinazioni), Nuova Zelanda, Europa e Nord America.

Numeri positivi per Finnair

l traffico Finnair è cresciuto del 22,1% rispetto al settembre dello scorso anno. A trainare l’aumento costante continuano a essere le rotte asiatiche, che da sole registrano un’impennata del 28,8%. La domanda aumenta anche per le rotte europee, per le quali la rendita per chilometro/passeggero è stata superiore del 23,3% rispetto a quella del 2006. Complessiva-

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mente, il load factor è stato del 73,9%, 0,8 punti percentuali in meno. Sui collegamenti europei il load factor è diminuito invece del 3,1%, soprattutto a causa dell’aumentata capacità nelle tratte più lunghe verso le destinazioni del Sud Europa. Il numero di passeggeri trasportati sale a 632.864, +9,2%. Nel trimestre luglio-settembre la rendita unitaria per chilometro/passeggero (euro cent/RPK) è diminuita del 6,5%, soprattutto a causa all’aumento della capacità nel traffico a lungo raggio così come nei collegamenti europei più lunghi. Nello stesso periodo i costi unitari sono diminuiti più del-

le rendite unitarie. Il traffico complessivo di Finnair, misurato in chilometri/passeggero, è aumentato a settembre del 16,8%, mentre la capacità del 18,6%, con il risultato che il load factor si attesta a quota 75%, 1,1 punti in meno rispetto allo scorso anno. Le compagnie aeree del Gruppo Finnair hanno trasportato a settembre un totale di 738.714 passeggeri, con una crescita superiore al 7,2% rispetto allo stesso mese del 2006. La puntualità nell’arrivo dei voli è stata dell’81,9%, (in base a uno scarto standard massimo di 15 minuti), 6,5% in meno rispetto a gennaio 2006. Includendo i voli leisure, la percentuale si assesta al 80,3% (-7%).

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SPECIALE

Europadell'Est Est, est, est Di Eleonora Boggio

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uella che segue non è un’epifania enologica del corposo vino laziale, bensì un colpo d’occhio a volo d’aquila sul nuovo assetto dell’Unione Europea che da qualche mese ha ampliato i confini annettendo paesi più ad est. Ma andiamo con ordine. Per Europa dell’est, definita anche col sinonimo di Europa orientale si intende la regione compresa tra l’Europa centrale e la Russia. Questa la definizione contemporanea successiva alla dissoluzione del patto di Varsavia. Politicamente l’Europa orientale copre tutta l’area settentrionale dell’Eurasia, visto che la Russia è una singola entità politica transcontinentale. A volte anche Cipro viene incluso in questa area, stesso discorso per Georgia, Azerbaijan e Armenia. Con la logica conseguenza che, a seconda del punto di vista, la delimitazione dell’Europa orientale varia, dato che questa idea è solamente un concetto astratto legato all’organizzazione umana. Attualmente si includono nell’Europa centrale anche Slovenia ed Ungheria,

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te di Postojna, architetture che l’acqua ha inciso sulle friabili rocce calcaree. E dopo essere usciti a rivedere la stelle, una corroborante seduta presso una stazione termale. Catez, Portorose e Rogaska Slatina offrono trattamenti di tutti i tipi con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Non solo: i più sportivi troveranno pane per i loro denti. Nonostante le vette non superino mai i duemilacinquecento metri, i patiti della neve troveranno stazioni sciistiche con piste illuminate a Maribor e Kranjska Gora mentre i sagaci cultori dello slow food si perderanno nel lento sciabordio della valle della Drava ad inseguire il filo di Arianna che li porterà in un interessante percorso lungo le strade del vino. Il tutto in meno di un’ora di strada da Triste. Provare per credere!

Repubblica Ceca:

non solo Praga

nazioni che furono membre del Patto di Varsavia, ma che tradizionalmente fanno parte della mitteleuropa. Con l’ampliamento dei confini, questo termine ha sicuramente perso valore. Infatti il 2007 ha segnato una svolta: con l’ingresso di Bulgaria e Romania, entrambe di religione ortodossa, ha avuto inizio la rivoluzione copernicana dell’Unione Europea.

Slovenia: piccolo gioiello a due passi dal confine Minuscola Slovenia. Con una superficie inferiore alla Lombardia, in grado di offrire attrattive turistiche molto variegate. La Slovenia si apre sul Mare Adriatico con cittadine pittoresche come Pirano e Portorose. Vanta stazioni sciistiche e termali e città dal grande impatto architettonico come Ljubljana. La particolare conformazione geologica del Carso rappresenta una nota di grande appeal per chi raggiunge per la prima volta la Slovenia. Un groviglio di percorsi sotterranei, paragonati a fastose icone barocche, sono le grot-

Scrittori, filosofi e pensatori sono stati travolti dal suo ipnotico fascino. Kafka ambientò qui il risveglio della suo Gregor Samba trasformato in uno scarafaggio per qualche strana attività onirica non compiuta. Ancora oggi Praga rappresenta una calamita e lo dimostrano i numeri. Ogni anno partono in pellegrinaggio circa 3.000.000 di turisti. D’altronde contiene una delle più variegate collezioni di architettura del mondo, dall’art nouveau al barocco, dal cubismo al gotico, dal neoclassico alle più estreme avanguardie contemporanee. Tra le principali attrazioni turistiche troviamo Staré Mûsto. Tra i luoghi da visitare nella città Vecchia ci sono la Piazza della Città Vecchia e l’Orologio astronomico. Lungo il fiume Vltava c’è il Quartiere Minore,

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chiamato Malá Strana in lingua ceca. Queste due parti della città sono collegate con il Ponte di Carlo. Ma la visita di Praga sarebbe incompleta senza un pellegrinaggio sui luoghi legati a Franz Kafka, e senza una sosta a Malá Strana, o a Hradãany con la Cattedrale di San Vito per poi raggiungere il vecchio cimitero ebraica dove sembra ancora di sentire i tristi echi della dominazione nazista. Praga oltre ad essere una bellissima città offre anche l’opportunità di godere in pieno la night-life. Oltre ai sempre pieni disco-pub, tra cui spicca la fabrique, si può ballare house e dance music nella famosa discoteca Duplex. Situata a piazza Venceslao, è un punto di ritrovo per i vip cechi, ed è consigliabile per l’atmosfera e la musica. Ma le bellezze della repubblica ceca non si esauriscono con Praga. La Moldavia è un territorio da esplorare in maniera completa per le sue bellezze paesaggistiche e i monasteri sparsi come sassolini abbandonati da un gigante distratto.

Polonia: terra di papi Il nostro viaggio a est raggiunge la Polonia uno dei più estesi paesi europei, posizionata favorevolmente al centro del continente, all’incrocio di importanti vie di transito, con un ampio accesso al Mar Baltico. Queste condizioni naturali favoriscono lo sviluppo dell’economia, del commercio, delle relazioni internazionali di ogni genere. Più vicino di quanto si possa pensare la Polonia è un giardino della natura, un tesoro della cultura. Stato da sempre democratico è abitato da gente ospitale che costruisce un’economia moderna che cura al contempo la propria tradizione millenaria. Crciolo di civiltà e terreno di scambio tra l’Europa orientale e di quella occidentale. I Polacchi hanno spesso difeso la loro sovranità e cercato il dialogo con le altre nazioni. È così che è nato il carattere di una nazione decisa a difendere la libertà ma tollerante verso gli altri. Dopo la caduta delle barriere, che hanno contrapposto per tanti anni i sistemi socio-politico-economici, ha potuto finalmente sviluppare queste sue potenzialità, tornando nella grande famiglia dei paesi europei, uniti da una storia e da una cultura comuni. Fra i paesi dell’Europa centrale la Polonia è oggi leader di questo eccezionale mutamento ed ha raggiunto un progresso senza precedenti. Capitale della Polonia è Varsavia dal sec. XVII, totalmente distrutta durante la II guerra mondiale, ma ricostruita e restaurata nelle sue forme originarie. Nella città vecchia si possono scoprire numerosi ristoranti tipici, testimonianza delle migliori tradizioni della cucina tradizionale, e percorrendo le

strade costellate di ultramoderni grattaceli a specchio intrecciati ai sobri ed eleganti palazzetti dalle tinte pastello, si avverte nell’aria un’effervescenza data certamente non solo dal freddo, ma anche e soprattutto dalle attrattive dei tantissimi pub, discoteche, caffetterie che si susseguono senza tregua. La pittoresca Piazza dei Mercato frequentata dagli artisti; il Castello Reale, la Cattedrale gotica di S. Giovanni; la Chiesa di Santa Croce che custodisce l’urna con il cuore di Fryderyk Chopin; il Palazzo della Cultura e della Scienza; il monumento al Milite Ignoto (dove avviene lo spettacolare cambio della guardia) e quello dedicato al famoso astronomo polacco Nicolò Copernico. Seguendo la Vistoia, il fiume che attraversa Varsavia, si giunge al principesco Castello Ujazdowski,al palazzo e al parco Lazienki, dimora settecentesca dell’ultimo re della Polonia, quindi alla residenza presidenziale di Belvedere e a Wilanów, la dimora di campagna del re Giovanni II. A Zelazowa Wolla (54 km da Varsavia) si trova la villa in cui nacque Fryderyk Chopin, qui è stato allestito un museo e su richiesta o per visite organizzate è possibile assistere a concerti di musica del compositore. Il viaggio attraverso la terra dei papi prosegue a Cracovia, antica residenza dei re, considerata oggi la capitale della cultura polacca. Il centro storico della città è stato riconosciuto dall’Unesco come uno dei 12 più preziosi complessi architettonici del mondo. Basta abbandonarsi al dedalo delle sue vie per scoprire i gioielli che ospita la città. Dalla Piazza Grande del Mercato sovrastata dallo splendido palazzo rinascimentale Sukiennice (antico mercato delle stoffe) alla Chiesa gotica di Santa Maria - dove si trova la famosa pala d’altare lignea; dal Collegium Maius sede dell’Università Jagellonica, una delle più antiche d’Europa, fondata nel 1364 al Castello reale sul Wawel. E poi ancora il Duomo, luogo di incoronazione dei re polacchi e il quartiere di Kazimierz, con le magnifiche sinagoghe rinascimentali che testimoniano i buoni rapporti intercorsi da sempre tra polacchi ed ebrei. Tutto il centro storico è circondato da un anello di verde le Planty - sorto al posto delle antiche mura della città. Nelle vicinanze di Cracovia si possono visitare: la miniera di sale di Wieliczka; il Castello reale di Pieskowa Skaia; il centro turistico montano di Zakopane; Auschwitz. Da secoli uno dei maggiori porti dei Baltico, membro della lega anseatica, Danzica conserva un bellissimo borgo antico dove sono raccolti la maggior parte dei suoi monumenti: la bellissima Via Lunga; la piazza principale circondata da case caratteristiche; la Cor-

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SPECIALE EUROPA DELL’EST te d’Artù; la Chiesa gotica della SS. Vergine Maria, una delle maggiori d’Europa, capace di accogliere 25.000 persone; la Vecchia Gru che oggi ospita il Museo Marittimo.

Ungheria: e la città divisa in due L’Ungheria è soprattutto nota per la sua capitale che rappresenta un esempio perfetto di dicotomia architettonica. Una schizofrenia che si concretizza nella divisione tra Pest, la città nuova, e Buda. Un tempo centri urbani indipendenti, le due sezioni della città furono riunificate nel 1873. La visita della città può cominciare con un’amabile passeggiata lungo il centralissimo viale Andrassy, con il teatro dell’opera a metà del suo corso, ammirando il colonnato della piazza degli eroi. Nuovo e vecchio coesistono in un’amabile sintesi di opposti come testimonia l’animato mercato della parte a pochi isolati dai lussuosi alberghi locali. Il viaggio continua al di fuori della capitale per rivivere i fasti della principessa Sissi varcando le porte del Palazzo Reala di Godollo fino al grande lago Balaton le cui rive ospitano rinomate stazioni termali.

Romania:

tra vampiri e foreste

C’è un’etichetta standard che associa la Romania alla Transilvania; terra del conte Vlad. Eppure molte sono le attrattive. A cominciare dalla Bucovina, terra incantata che nasconde incredibili gioielli d’arte medievale come le sue chiese. Maramurefl è probabilmente una delle regioni più conosciute della Romania, ma non è una delle

più visitate. I suoi ben conservati villaggi e chiese in legno, il suo tipico stile di vita, ed i vestiti locali tuttora in uso rendono Maramurefl un museo vivente. Gli estesi prati, cosparsi di fattorie e villaggi, colpiscono la vista di coloro che si avvicinano all’area. Le famose chiese lignee della regione furono erette durante il diciassettesimo e diciottesimo secolo sulle fondamenta di vecchie chiese ormai scomparse. La regione storica di Maramurefl, oggi divisa tra Ucraina e Romania, è uno dei luoghi in cui si trova un ricco retaggio culturale derivato dalle tecnica di costruzione in legno. Le chiese che si trovano nella zona centrale o in quella meridionale sono apparse a partire dal sedicesimo secolo, fino al diciottesimo. Dal momento che le conoscenze necessarie per la costru-

zione circolarono per tutta l’Europa, la loro notorietà si diffuse ben oltre i confini della regione. Degna di attrattiva è la costa che si affaccia sul Mar Nero con i suoi interessanti siti archeologici di Costanza-Tomis e Histria, all’incantevole oasi naturale ad est del Danubio. La bellezza della Romania si chiude con una visi-

ta al Monastero di Horezu, fondato nel 1690 dal principe Constantin Brâncoveanu nella città di Horezu, in Valacchia. È considerato uno dei migliori esemplari di stile «Brâncovean», noto per la purezza architetturale e la ricchezza dei dettagli scolpiti, per le composizioni religiose, i ritratti ex-voto e i dipinti ornamentali. Romania, Polonia, Ungheria, Slovenia e Repubblica Ceca ma anche Estonia e Lituania con le loro morbide bellezze di Riga e Vilnius. Per un’Europa sempre più piccola ma con tante stelle in più!

Polonia: turismo religioso ma anche culturale e naturalistico in vista dei campionati europei di calcio del 2012

a Polonia è più vicina di quanto puoi pensare: è un giardino della natura, un tesoro della cultura. Dopo la caduta delle barriere, che hanno contrapposto per tanti anni i sistemi socio-politico-economici, ha potuto finalmente sviluppare queste sue potenzialità, tornando nella grande famiglia dei paesi europei, uniti da una storia e da una cultura comuni. E così il Paese, una volta quasi inaccessibile, nascosto dalla “Cortina di ferro”, ora si inserisce pienamente nella costruzione dell’Europa del futuro per la quale mette a disposizione la sua cultura, i suoi tesori e le sue bellezze, sempre più apprezzate dai turisti italiani. Ne parlia-

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mo con Wioletta Kucner Del Dò, Responsabile dell’ente del turismo Polacco di Roma. Qual è l’impotanza del mercato italiano per l’economia turistica della Polonia? “Il mercato italiano si conferma in forte espansione, grazie al gradimento da parte degli italiani dell’offerta diversificata che unisce le bellezze naturali alle vestigia storiche e al calore della gente. Il tutto reso ancora più vantaggioso dal punto di vista economico grazie alla forza dell’Euro rispetto alla moneta locale. Il potenziale del mercato italiano è confermato anche dal crescen-

te impegno sulle rotte Italia-Polonia da parte di compagnie come Meridiana e Volareweb. In particolare quest’ultima, a partire dal 28 ottobre 2007 ha messo a disposizione due nuovi voli da Milano Malpensa per ¸odz (mercoledì e sabato) e per Breslavia (martedì)”. Ma gli operatori italiani in genere parlano di crisi, con voi come va? “Quando si interpellano gli operatori, questi parlano sempre di flessioni, ma i dati statistici in nostro possesso dicono esattamente il contrario. Se consideriamo il primo trimestre 2007, i viaggi organizzati verso la Polonia sono aumentati del 39 per cento rispetto allo stesso periodo del 2006, mentre il secondo trimestre 2007 ha visto una crescita del 50 per cento, sempre rispetto all’anno precedente, per un totale di 350 mila visitatori. A questi viaggiatori che passano per le a.d.v. o i t.o, si aggiungono i tanti viaggi individuali di chi fa da sé utilizzando internet”. Cosa attrae maggiormente gli italiani nel vostro Paese? “La quota maggiore appartiene senza dubbio al turismo religioso, mentre i giovani sono attratti dagli eventi culturali, come il festival del Jazz di Breslavia e il festival del cinema di Lodz, organizzato dalla accademia cinematografica di Polonia, che ha vi-

sto tra i suoi frequentatori anche il noto regista Roman Polaski. Anche le bellezze naturali, in particolare la regione dei Mille Laghi di Mazuria e le città d’arte, come Varsavia, Danzica e Cracovia, sono molto apprezzate dai giovani. Per il futuro ci aspettiamo un ulteriore impulso da parte di eventi sportivi, tra i quali spicca l’appuntamento dei campionati europei di calcio del 2012”. Tornando ai t.o. italiani, è contenta del loro operato? “Attualmente sono circa 80 i tour operator italiani che promuovo la Polonia. Come in tutti i campi, si pensa che si possa sempre fare di più e meglio, ma il rapporto è comunque collaborativo e alcuni operatori sono davvero competenti e fanno molto per offrire il meglio del nostro Paese ai viaggiatori e turisti italiani”. E da parte vostra, cosa fate per ricordare agli italiani che la Polonia è un Paese bello che vale una visita? “Devo ammettere che il budget a nostra disposizione non è molto ricco. Per la promozione partecipiamo con il nostra stand alle maggiori fiere del settore: Bit, Bmt, Globe e Ttg. Inoltre siamo sempre presenti ai seminari di settore, dove approfittiamo per presentare la Polonia alle agenzie di viaggio. Per quanto riguarda il mondo dell’informazione, organizziamo educational per la stampa che si concretizzano in bei servizi sulla località più belle del nostro Paese che, naturalmente, solleticano la curiosità dei lettori e dei telespettatori”. Angelo Sessa

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SPECIALE EUROPA DELL’EST

SkyEurope ha organizzato il primo evento di Speed Dating a bordo di un aeromobile

kyEurope Airlines è considerata una compagnia d’affari ma che esprime stile e gusto della moda; per questo continua, con modi innovativi, a fare del volo un’esperienza speciale. A novembre 2007 SkyEurope ha organizzato diversi SkyDate dai Paesi Bassi, dal Belgio, dal Regno Unito, dalla Francia, dall’Italia, dalla Spagna e dal Portogallo verso Vienna o Praga. Il primo SkyDate è stato organizzato da SkyEurope il 27 giugno 2007

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sulla rotta Bruxelles - Vienna. A seguito del grande successo ottenuto, SkyEurope ha poi deciso di organizzare altri SkyDate in partenza da 6 città europee (Londra, Amsterdam, Bruxelles, Barcelona, Lisbona e Milano) verso Vienna e Praga. Ma come funziona lo SkyDate? Ai partecipanti vengono riservati dei posti sull’aereo. Lo speed dating inizia. Ogni donna ha l’opportunità di conversare con un uomo per 5 minuti,

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quindi viene lanciato il segnale e gli uomini cambiano posto ed inizia il secondo round. Questo si ripete fino a quando tutti i partecipanti uomini avranno incontrato le 10 SkyDaters corrispondenti ai numeri della carta d’imbarco. Dopo questa prima conoscenza sull’aereo, i partecipanti hanno l’opportunità di trascorrere una giornata ed una serata nella capitale austriaca o in quella ceca: vengono accompagnati in un tour guidato della città, viene offerta loro una sistemazione in albergo ed hanno l’opportunità di scoprire la vita notturna della città. SkyEurope coopera a stretto contatto con l’ufficio del Turismo Viennese e l’ufficio del Turismo di Praga. Karim Makhlouf, Chief Commercial Officer di SkyEurope, spiega: “20 anni fa c’erano solamente due categorie di passeggeri: uomini d’affari e turisti. Grazie ai vettori low cost, che hanno reso il viaggiare in aereo più accessibile, è emerso un nuovo gruppo di passeggeri: persone che vanno a trovare parenti ed amici. Ora SkyEurope sta andando oltre: la nostra compagnia vuole far avvicinare le persone anche a bordo in un modo originale e rilassato. Per questo, il concetto di SkyDate si addice perfettamente al nostro posizionamento come compagnia low cost di stile e dal valore aggiunto”. SkyEurope è la più grande compagnia aerea low cost low fare dell’Europa Centrale e Orientale. Offre collegamenti per i maggiori aeroporti europei con

grande puntualità, affidabilità e comfort grazie alla sua flotta, una delle più giovani in Europa, composta da 14 nuovissimi Boeing B737700 Next Generation; nel corso degli ultimi 12 mesi SkyEurope ha trasportato più di 3 milioni di passeggeri. Entro il 2011 entreranno nella flotta nuovi aeromobili B737-700NG per un totale di 32 aerei. SkyEurope è quotata alla Borsa di Vienna e Varsavia dal 27 settembre 2005.

RICORDATI di rinnovare l’abbonamento per il 2008 c/c postale n°89133003

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Un freno al proliferare dei voli

Segue da pag. 1 gando più tempo di quando si andava a cavallo e l’aria delle nostre città è inquinata al massimo, nel settore dell’aviazione civile sta avvenendo analogo fenomeno. Le compagnie low cost aprono rotte a getto continuo senza sosta, e le società di gestione aeroportuale vanno in delirio. Quando viene lanciato l’ennesimo nuovo volo low cost fra due aeroporti “secondari” UE credete che siano contenti i rispettivi abitanti delle città interessate che possono dire: che bello! Finalmente ora abbiamo il volo diretto per la località “X”? Noi lo dubitiamo fortemente. Saranno allora forse contenti gli agenti di viaggio che hanno una nuova linea da vendere? Non crediamo proprio perché la vendita del servizio, con ogni probabilità, sarà non commissionabile. Ma allora chi può essere soddisfatto dell’apertura della nuova linea? La risposta è semplice: l’aeroporto e il vettore. Quest’ultimo magari porta il passeggero gratis – generando così quel traffico che a posteriori farà affermare, ma allora il potenziale su questi due punti c’era! - però ti fa pagare la bibita a bordo, il bagaglio, il check in online, il pagamento con carta di credito, eccetera, incrementando in tal modo le sue ancillary revenues le quali nelle compagnie LCC crescono a ratei più elevati del revenue generato dalla vendita vera e

propria dei posti. E l’aeroporto per i ben noti motivi che più volte abbiamo illustrato su queste colonne. Circa la politica delle LCC di far pagare una fee per il pagamento con carta di credito un analista ha recentemente commentato:“Riuscire a far pagare i passeggeri per il loro diritto di pagare è, secondo la nostra opinione, niente altro che un aumento di prezzo occulto, un aumento di tariffa nascosta”. E della gente che è andata ad abitare vicino a quegli aeroporti una volta dimenticati e che ora a malapena riesce a riposare perché le piste pullulano di aviogetti low cost, dalla mattina alla sera, chi ci pensa? Sul numero di settembre 2007 scrivevamo: “l’istituzione di numerose rotte low cost non corrisponde ad una esigenza di traffico trascurata dai vettori tradizionali, ma semplicemente alla soddisfazione degli appetiti degli aeroporti i quali, pur di vedere aumentare il numero passeggeri e aeromobile che su di loro transitano, come è noto, sono disposti a fare generose concessioni agli operatori no frills.” (“Come ci ha ridotti il mito della concorrenza” Travelling Interline International Settembre 2007) Ribadiamo in pieno una tale affermazione perché, a nostro parere, a prescindere da determinati collegamenti ove realmente sussiste una concreta domanda di traffico, nella maggior parte delle linee offerte dalle LCC (Low Cost Carrier) quel servizio poteva tranquillamente essere attuato via coinci-

denza e non istituendo l’ennesimo collegamento diretto. E la gente incomincia ad essere stufa degli ampliamenti cui i gestori vorrebbero perennemente sottoporre i loro scali per adattarli al continuo incremento dei voli effettuato dalle low cost, perché tutto il male si può dire delle compagnie tradizionali, ma non che esse aprissero collegamenti a vanvera solo per far felici gli aeroporti. Anzi da noi è accaduto esattamente il contrario, ossia una delle accuse più frequenti che piovono su Alitalia è proprio quella di aver tagliato troppo sulle destinazioni. Comunque lo ribadiremo fino alla noia: in un Paese, specialmente come il nostro che dispone di decine e decine di aeroporti, governo e regioni congiuntamente avrebbero dovuto fare una cernita, una selezione degli scali, riducendo e non ampliando il numero degli scali aperti al traffico civile, il tutto nell’ambito di un piano nazionale dei trasporti che tenesse in debito conto una rete logistica integrata terra-cielomare. Ma a cosa ci riferivamo quando in apertura abbiamo detto che “finalmente qualcosa si ferma? Ebbene, il 26 settembre scorso la FAA ha deciso che negli Usa, e in particolare negli aeroporti più congestionati, i voli dovranno essere ridotti. Si noti che la decisione viene dal paese fondatore del fenomeno low cost. Marion Blakey nel suo ultimo messaggio quale responsabile della FAA, ha ammonito le aerolinee da quello che lei ha definito “overscheduling” invitando tutti a prendere azioni concrete altrimenti –ha detto - “if airlines don’t address this voluntarily don’t be surprised when the government steps in”. Gli Stati Uniti erano appena usciti dall’ennesima estate da dimenticare: ritardi, cancellazioni, lamentele di passeggeri innervositi ed esausti per i continui disservizi. Ed è davvero significativo il particolare che la Blankey non se la prende con le condizioni meteo, con scioperi e agitazioni, o problemi

Messico, forte spinta allo sviluppo odolfo Elizondo Torres, Ministro del Turismo del Messico, cerca d’imprimere una maggiore spinta allo sviluppo turistico nel paese. Il settore rappresenta una buona fetta dell’economia messicana, con grandi possibilità d’impiego per la popolazione. Proprio per questi motivi, la Finanziaria 2008 prevede un incremento di spesa per il settore turistico del 55,6 per cento; se approvato, il provvedimento sarà di forte impulso per la crescita delle già grandi potenzialità del paese. La maggior parte delle risorse saranno utilizzate per il rilancio del Fondo Nazionale per lo Sviluppo del Turismo (Fonatur), affinchè l’istituzione svolga effettivamente il ruolo di responsabile della pianificazione di progetti turistici sostenibili a livello nazionale. Il ministro Elizondo è profondamente convinto che la strategia migliore sia quella di diversificare l’offerta turistica, offrendo prodotti e per-

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corsi alternativi e potenziando allo stesso tempo quelli già esistenti. Il Ministro ha inoltre recentemente nominato il nuovo Direttore Generale della sede centrale dell’Ente per la Promozione Turistica del Messico. Il nuovo dirigente sarà Oscar Fitch, un uomo dalla comprovata esperienza nell’ambito del marketing e dell’economia

turistica. Il Messico cerca, quindi, di presentarsi sul mercato turistico non solo con un’immagine dall’indiscutibile fascino, dove il glorioso passato delle civiltà precolombiane si mescola alle vestigia dell’epoca coloniale, che ha lasciato moltissime tracce soprattutto nella parte centrale del Paese con città che sono veri gioielli, senza trascurare le straordinarie bellezze paesaggistiche e ambientali. Il Messico si è da tempo specializzato nel turismo da golf, con la creazione di strutture che si sono meritate l’attenzione internazionale e il riconoscimento degli operatori sportivi e delle riviste di settore. Difatti, proprio dal 3 al 6 dicembre prossimi si svolgerà

ATC, ma punta il dito accusatore proprio su quell’argomento che noi da tempo andiamo a denunciare: troppe compagnie, troppi voli che finiscono per intasare aerovie e aeroporti. È il fenomeno inarrestabile che ha avuto inizio da quando “l’impero aeroportuale” ha dato spago (e non solo quello! ) alle compagnie low cost. Senza mezzi termini la Blakey ha detto che la maggior parte dei ritardi e delle congestioni è da imputarsi a “unrealistic scheduling and their over-scheduling” volendo con ciò significare un eccesso di offerta di voli. D’altra parte, se riflettiamo sul particolare che una volta le compagnie tradizionali ordinavano una decina di aerei alla volta, mentre oggi vi sono compagnie low cost che ne ordinano un centinaio tutti insieme, sarà forse pure più chiaro come si è arrivati all’overscheduling. In merito allo scottante argomento dell’incremento dei voli, del numero passeggeri e conseguente apertura di nuovi aeroporti o ampliamenti di quelli già esistenti, noi vorremmo sottoporre quale ulteriore motivo di riflessione, la considerazione che segue. Allorché noi leggiamo di pendolari che quotidianamente vanno avanti e indietro nelle nostre città su carrozze ferroviarie stipate all’inverosimile, ebbene a fronte di tali notizie noi vediamo un atteggiamento completamento passivo dei responsabili dei trasporti ferroviari i quali non si danno da fare per ampliare le stazioni, aggiungere binari e per riuscire ad offrire maggiore capacità e frequenze alle linee interessate dagli affollamenti e dai relativi disagi; e allora scusate, per quale motivo invece non appena una o più compagnie aeree, magari pure straniere, esprimono la loro intenzione che vorrebbero atterrare su un certo aeroporto il Ministero competente (che poi è sempre lo stesso) si mette subito in moto per aprire un nuovo aeroporto o ampliare quello già esistente? Antonio Bordoni

a Cancùn la Competizione Internazionale di Golf. Modernità e passato si sposano, quindi, in un mix che vuole rappresentare anche un modello di convivenza civile e rispetto della diversità culturale. La città di Monterrey sta ospitando proprio in questi mesi il Forum Universale delle Culture, evento patrocinato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, in svolgimento dal 20 settembre fino all’8 dicembre. Un mega evento che intende convogliare il dibattito sui temi della globalizzazione e del dialogo. Sul piano della promozione nel nostro Paese, è stata ripresa la pubblicità itinerante su alcuni autobus di Roma e Milano che sponsorizzano la riviera Maya, insieme ad altre iniziative per il grande pubblico e per gli operatori del settore. Dal 15 agosto è, inoltre, operativa l’Agenzia Interface Tourism che si occupa delle Relazioni Pubbliche dell’Ente per la Promozione Turistica del Messico in Italia. Oriana Schembari

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Turismo e solidarietà

Lettere al Direttore

Seguo sempre con interesse la tua rubrica e spesso mi ritrovo al 100% nelle cose che dici e asserisci. Sono 20 anni che sono in questo settore, odiato e amato, iniziando da banconista poi lavorando per 13 anni in tour operator ( 7mari) e infine dal 2001 in proprio con un’agenzia, SPIAGGE BIANCHE, qui a Torino. La concorrenza come sai (Cisalpina qui spadroneggia un po’...) è dura, le difficoltà sempre tante e sempre di più, la concorrenza anche ( 5mesi fa mi hanno aperto una Blu Vacanze a 100 mt in linea d’aria ( belli i tempi in cui prima di aprire si studiava la zona, i concorrenti, e si facevano i conti ...) sbattendosene di noi , e contando unicamente sul loro 10% di sconto... però noi siamo tosti, qui da 6 anni e la fatica la fanno loro , anche se, come si dice, ogni albero fa la sua ombra, anche se piccola..... Ti ho scritto per farti sapere, e se vorrai in qualche modo dirlo sul tuo giornale te ne sarò grato (non tanto perchè ce ne verrà qualcosa in tasca ma perché magari qualcun altro la copierà con indubbi benefici) che per il mese di novembre faremo una campagna di solidarietà improntata nel modo che leggi nella bozza di locandina allegata). L’intento è quello da una parte di donare qualcosa a chi ne fa un buon uso, destinandolo, nel nostro caso, ai bambini che sono sempre quelli che ne hanno bisogno; dall’altra smuovere un mese morto come quello di novembre, sperando che per una volta i clienti rinuncino al famoso sconto e vogliano donarlo a chi ne ha bisogno, e che, dovendo andare in vacanza, possano scegliere di venire da noi e non da qualcun altro; siamo una piccola realtà ma ci difendiamo bene; siamo in un quartiere molto commerciale , abbiamo un buon giro consolidato di clienti, repeater e non, molti modi per comunicare le iniziative e speriamo che questa campagna abbia dei buoni risultati .Tra l’altro, correggimi se sbaglio, mi pare che come agenzia dettagliante, sarà un’ iniziativa unica, non ancora fatta da altri, mentre dalla parte dei tour operator ci sono già delle cose in atto ( Valtur, Ventaglio ..) Cordialmente ti saluto. Claudio Ruscelli - Spiagge Bianche -Torino

Caro Claudio, mi dispiace molto che la tua lettera sia arrivata tardi in redazione. È lodevole la tua iniziativa di donare, per tutte le prenotazioni effettuate nel mese di novembre, a prescindere dalla data di effettuazione del viaggio, il 5% dell’importo del viaggio oppure 1 Euro per Tkts aerei e ferroviari all’Associazione Onlus ABO – Associazione Bambini in Ospedale. Fa veramente piacere sapere che ci sono persone molto sensibili al sociale e che sono capaci di rinunciare a una parte dei propri guadagni per donarli a chi ne ha più bisogno. Devo comunicarti, però, che non sei il solo. Davide Musarra, infatti, titolare dell’agenzia Don Chisciotte di Forlì, ha devoluto i Diritti di Agenzia su tutte le prenotazioni confermate nel mese di ottobre 2007, a prescindere dalla data di effettuazione del viaggio,ad Emer-

gency, aderendo all’iniziativa denominata ‘ In viaggio con il cuore’ a favore del Centro di cardiochirurgia Salam a Khartoum, Sudan. Spero vivamente che il vostro esempio venga seguito da altri agenti di viaggio.

Gentile Signora Comandé, Sono un ex-Direttore di Crociera e ho letto con interesse e anche con tristezza il Suo divertente pezzo sui miracoli presunti di S. Agente di Viaggio Martire. Anch’io, come potrà ben immaginare, ne sento di tutti i colori. Vorrei fare due considerazioni. 1) Spesso ci lamentiamo, ma i primi a sbagliare siamo noi. Dobbiamo deciderci, una volta per tutte, a fare il muso duro davanti a chi se la prende con noi perché piove. Finché continueremo a dire «È colpa nostra» (sentito dire da un commissario della Costa Crociere) non andremo avanti. 2) Lei giustamente difende il Suo settore, ma a volte mi capitano cose sconvolgenti. Sono entrato in un’ Agenzia di Viaggi a Genova per prenotare un volo Milano-Miami via New York. L’Agente mi ha trovato una coincidenza per Miami che partiva da New York dopo un’ora dall’arrivo. Le ho chiesto come avrei mai fatto in tempo a passare l’Immigration: è caduta dalle nuvole. Non sapeva cosa fosse, e si é giustificata dicendo che non era mai stata in America. Ma ho sentito anche un Agente di Viaggio dire che il Malecòn é la più bella spiaggia dell’Havana, e non sto a dirle quante volte (praticamente ad ogni crociera) si trovano passeggeri disperati perché l’Agenzia ha prenotato loro il treno un’ora dopo l’arrivo della nave, tanto a Genova la stazione è di fronte al porto. Peccato che tra l’arrivo e l’inizio delle operazione di sbarco passino almeno due ore, Ma quanti Agenti di Viaggio non hanno mai fatto una crociera? Vede, Signora, è un po’ il discorso del cane che si morde la coda. Voi siete sempre in prima linea e l’Operatore se ne frega. I cataloghi li sbaglia lui e gli insulti li prendete voi. Però se l’Agente conoscesse i posti dove manda il Cliente, anziché averne sentito solo parlare, molti errori sarebbero perlomeno arginabili. Però un Agente di Viaggi genovese, sapendo che ora ho abbandonato la navigazione e cerco lavoro a terra, mi ha detto che non mi assumerà mai «perchè dico la verità e spavento i Clienti». Ecco quello che mi sento dire dopo quindici anni di turismo mondiale vissuto! Bella gratitudine! E così in Agenzia ci lavorano le ragazzine che non sono mai state manco a Parigi e si ricomincia da capo. Distinti Saluti, e tantissimi auguri! Paolo Arreghini - Genova

Gentile Sig. Paolo, se è un mio lettore capirà facilmente che mi trova concorde con tutto ciò che ha scritto. Lo vado ripetendo da quasi 16 anni su questa testata. Mi dispiace che non sia stato assunto per una motivazione che mi sembra un po’ pretestuosa. La verità ai clienti riguardo cosa?E come fa a spaventare i clienti?Le auguro di trovare un lavoro al più presto e in una azienda che sappia apprezzare sia la sua professionalità e sia la sua sincerità.Anche a lei invio

Le nuove rotte di Qatar Airways Una ricerche di mercato della compagnia britannica Skytrax la classifica al quarto posto tra le prime 5 migliori compagnie di tutto il mondo umenta il network di Qatar Airways con l’introduzione di due nuovi scali in India, che faranno salire ad otto le tratte aeree del vettore arabo nello stato indiano. I due collegamenti si rivelano strategici nelle due regioni in forte sviluppo industriale e commerciale. Dal 23 settembre Qatar è, infatti, la prima compagnia aerea di dimensioni internazionali a volare due volte alla settimana a Nagpur, capoluogo di un territorio nel quale si sta sviluppando un importante polo agricolo e tecnologico. Per il 12 dicembre è previsto inoltre l’inaugurazione del servizio giornaliero con Ahmedabad, capitale dello Stato

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indiano del Gujarat e grande centro commerciale, politico e culturale. La compagnia ha deciso di potenziare anche la rotta verso Bali, inserendo gli aerei A330-200 e A330-200 che offrono una nuova configurazione di classi e una maggiore disponibilità di 53 posti per ciascun volo. Il collegamento DohaKuala Lumpur-Denpasar, operativo dal marzo scorso, si è rivelato una scelta vincente, ben accolta dal mercato italiano e internazionale: dei 10 voli settimanali no-stop che collegano Doha alla capitale malese, 4 proseguono verso la suggestiva isola, ambito luogo di vacanza per i turisti di tutto il mondo. Anziché la tradizionale via Bangkok si è

tantissimi auguri…per tutto.

Ciao Liliana, tu sai che non sono troppo amante dei convenevoli, quindi se ti dico che leggo sempre con attenzione il tuo giornale specie nelle prime pagine e nell’editoriale so che mi credi. Stavolta mi sono detto: «non posso fare a meno di segnalarlo a Liliana». Infatti sul n.10 del tuo giornale c’è un interessante gioco di scatole cinesi e, volendo, di «gioco delle parti» che possono aprire ad una di quelle tue acute (e spesso provocatorie) riflessioni. Mi riferisco al tuo editoriale «un po’ per sorridere, un pò per riflettere». Quel divertissement che tu riproponi e che racconta di un tour operator superuomo poteva sembrare anche una tua invenzione aderente all’ironia che altre volte hai utilizzato per costruire pezzi gustosi. Stavolta sappiamo che non è così, non hai fatto come il Manzoni che racconta di aver ritrovato uno scritto su Renzo e Lucia, ma poi nessuno ha mai capito se era davvero così... stavolta non è così. Lo so con certezza poiché lo stesso pezzo è arrivato anche a me tempo fa solo che al posto della parola tour operator c’era...agente di viaggi!! Non penso che questo sia avvenuto solo perchè a me lo stipendio lo pagando gli agenti di viaggio ed ha te gli introiti i tour operator (rido). Questo curioso episodio mi induce a due piccole riflessioni. La prima: forse il documento girava originariamente come agenzia di viaggio (se lo rivedi narra delle gesta di un agente di viaggio e non di un tour operator) ed il tuo amico operatore non ha resistito alla tentazione di «farlo suo» dando luogo ad una coincidenza tra agenzia di viaggio e tour operator che poi rispecchia la realtà al di là delle faide e delle polemiche che a volte caratterizzano i rapporti tra le due presunte categorie. Inoltre è carina questa condivisione dei problemi della vita lavorativa quotidiana. E allora forse si potrebbe... Come vedi la riflessione è andata oltre le tue aspettative... Buon lavoro visto che fai quasi sempre un buon lavoro Francesco Granese - Direttore Assotravel

Caro Francesco, ti ringrazio per la tua lettera. So che il tuo carattere somiglia abbastanza al mio e, quindi, non sei una persona che dice una cosa e ne pensa un’altra. Sinceramente ho sempre pensato ad una condivisione dei problemi lavorativi fra T.O. e ADV anche se ritengo che il lavoro più gravoso lo svolgono i dettaglianti. Pensiamo a quanto tempo perdono dietro ogni cliente anche per guadagnare solo 30 euro. Oggi è difficile che il cliente entri in un’agenzia e prenoti in quattro e quattr’otto. Sono veramente lontani i tempi in cui era così. Il T.O., invece, riceve la prenotazione dall’ADV e la conferma o meno. E questo lavoro lo può fare anche impiegando poco personale, avvalendosi dei programmi informatici. E poi, non dimentichiamo che l’ADV è sempre più indifeso di fronte al cliente rispetto al T.O. se qualcosa non va bene nel corso di un viaggio. Ci sono T.O. che si fanno letteralmente ‘rincor-

scelto di volare verso la dinamica capitale malese e da questo momento in poi ci saranno circa 200 posti in più alla settimana, con un’offerta di maggiori comfort di bordo. In netto anticipo rispetto alle disposizioni IATA, Qatar adeguerà entro la fine dell’anno il proprio sistema di prenotazioni per poter emettere, in accordo con 50 vettori a livello mondiale, i biglietti elettronici. In questo modo i passeggeri potranno pagare in un’unica soluzione tutti i voli, anche di altre compagnie, viaggiando dappertutto senza difficoltà legate all’emissione cartacea dei biglietti, e con una serie di agevolazioni ai chek-in. Cresce il network e aumenta la qualità offerta e la compagnia sale ai primi posti nelle classifiche di gradimento. La Qatar, infatti, risulta ai primi posti nelle ricerche di mercato dalla compagnia britannica Skytrax, società specializzata nel settore dell’aviazione civile: clas-

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sificata al quarto posto tra le prime 5 migliori compagnie di tutto il mondo, ha raggiunto il titolo di “Miglior prima classe al mondo”, grazie all’introduzione di una vera e propria “lounge” di bordo e per la realizzazione, all’aeroporto di Doha, di un Premium Terminal destinato esclusivamente ai passeggeri di First e Business Class, con ampi e confortevoli spazi per il relax e il lavoro, e di un centro benessere e termale con docce e vasche jacuzzi, oltre ai tradizionali ristoranti e duty free. Si è inoltre classificata come Miglior vettore per il Medio Oriente, anche per quanto riguarda il titolo rivolto al Miglior personale di cabina. L’obiettivo, come sottolineato dal CEO di Qatar Airways Akbar Al Baker, è di raggiungere presto i vertici anche su scala internazionale, traguardo sicuramente non molto lontano. Oriana Schembari

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Lettere al Direttore

rere’ per risolvere i piccoli o grandi problemi che possono venire a crearsi durante un viaggio, come pure ci sono altri T.O. che stipulano assicurazioni pagando una cifra irrisoria che andrà a sfavore del cliente nel caso di vertenza legale, e con l’ inevitabile coinvolgimento dell’ADV dettagliante. Per fortuna, le nuove condizioni generali di contratto di vendita di pacchetti turistici, che sono state elaborate dalle varie Associazioni di categoria, tra le quali la tua, mettono un po’ di più i puntini sulle i, specificando quali sono le responsabilità dei T.O. e dei dettaglianti. Finalmente vengono specificate quali sono le responsabilità dei primi e dei secondi, facendo un po’ di chiarezza in quella che era/è diventata una vera bolgia di competenze. Mi piacerebbe che quel: e allora forse si potrebbe…potesse essere discusso insieme. Grazie per la tua attenzione.

Lettera di sostegno alla nostra compagnia di bandiera Carissima Alitalia, quanti rimpianti, quanti se...quanti ma... quanti forse... Sono un agente di viaggio che opera nel settore da oltre 46 anni.. agente IATA , quando ALITALIA ERA VERAMENTE ALITALIA, quando la gente faceva a gara pur di viaggiare con la compagnia di bandiera. Mi ricordo che quando venivano a trovarci i vari Direttori rappresentanti, si complimentavano con noi per il lavoro svolto. Ho ricevuto la targa Leonardo (un mese ho addirittura venduto tutto Az e neppure un Tk di altra compagnia ... mi sono meravigliato da solo). Ora, oggi come oggi, le agenzie non vengono neppure prese in considerazione... nessuna commissio-

ne... eppure io credo che siamo ancora in tempo a salvare questa grossa realtà italiana. Si, dico italiana, perché vendere ad altro vettore una compagnia aerea che dovrebbe essere il nostro fiore all’occhiello? È inutile cambiare direttori, con sprechi di soldi e magari qualche direttore, seppure bravissimo, ma non sa nulla di quello che gira attorno ad una compagnia aerea. Vediamo di riparlare con le agenzie di viaggio, vediamo di insegnare come ci si comporta a bordo, vediamo di essere precisissimi negli orari, nel servizio, nella gentilezza... Si deve avere il coraggio di tagliare i rami secchi, far rifiorire quello che sino a pochi anni fa tutti ci invidiavano. Possibile che (si fa per dire) la Ryan Air sia in attivo e noi - Alitalia - in profondo rosso? Gli aeromobili li abbiamo, il personale lo abbiamo e bravo anche, quindi vediamo di rimboccarci le maniche e trovare quelle alternative per far rifiorire un vettore che non vede l’ora di riemergere. Avete mai assistito alla vendita di un tk aereo da parte di un’agenzia di viaggi qualificata? Sappiate che l’agente fa quello che vuole, vende quello che ritiene più opportuno..... Se un agente di viaggio, alla domanda: vorrei un tk aereo per... con la compagnia..., basta solo una leggera smorfia da parte dell’agente venditore che il passeggero sbigottito e impaurito comincia a dire... ‘perché questa compagnia non va bene ??? Allora cosa mi consiglia? Ecco il miracolo, il gioco è fatto, l’agente vende quello che vuole (naturalmente a pari condizioni economiche) se il passeggero ha paura, e oggi come oggi di passeggeri paurosi ce ne sono ancora. Dirigenti Alitalia, ricontattate le agenzie di viaggio, fatele lavorare, ridate loro la commissione, sono sicuro che il decollo di Alitalia sia solo questione di tempo.... Con doverosa osservanza Edoardo Massa - Golfoturdue Aulla (Ms)

Gentile Sig. Massa, vorremmo tutti che l’Alitalia restasse italiana e che tornasse in attivo. Non è così facile, però. La

triste condizione in cui versa la nostra compagnia ha origini lontanissime e non dipendono soltanto dai direttori che si sono avvicendati alla guida del vettore. Lei parla di aeromobili che ci sono – sì, ma quanti sono rispetto ad altri vettori europei? La risposta non è confortante - . Il nostro Antonio Bordoni, in alcuni articoli pubblicati su Travelling Interline, ha ben spiegato le differenze fra le compagnie aeree low cost e quelle tradizionali e del perché le prime sono in attivo. Per rimettere in piedi la nostra compagnia servono, purtroppo, decisioni troppo impopolari e anche dolorose per i lavoratori. E nessuno, chiaramente, se la sente di far aumentare il numero dei disoccupati in Italia.

E… ad Alpi Eagles Caro Presidente, certamente tutta la ns solidarietà e spero di tutti gli agenti. Dobbiamo riconoscere che Alpi Eagles è stata la compagnia, e spero lo diventi sempre di più, che ha compreso che a vendita deve comunque corrispondere una provvigione o forma incentivante. Infatti abbiamo notato come l’azzeramento commissionale ha salvato le altre compagnie dal disastro!!! Avevano proclamato che se i bilanci erano in rosso per buona parte la causa era della commissione pagata agli agenti. PERTANTO ALPI EAGLES DEVE RESTARE NEL MONDO PRODUTTIVO. In bocca al lupo! Ebalia Viaggi – Taranto

L’e-mail ci è arrivata senza alcuna firma, però, penso che questo augurio vada rivolto anche a quelle compagnie – per la verità pochissime – che ancora ritengono fondamentale il ruolo dell’ADV, riconoscendole la giusta remunerazione. Se andiamo ad analizzare i vettori, ci accorgiamo che non sono fra quelle dai nomi altisonanti eppure, proprio di quelle che riconoscono ancora una commissione, non si sente parlare di crisi o di bilanci negativi. Sarà un caso?

Con Top Caribe Caraibi in ogni stagione op Sardinia, leader nell’offerta turistica in Sardegna, conquista sempre maggiori consensi anche nelle destinazioni a lungo raggio. Infatti, il t.o italiano, con il catalogo Top Caribe, garantisce la stessa qualità che gli ha permesso di affermarsi sul prodotto Italia anche per le destinazioni nei Carabi, attraverso le quali risponde alle esigenze degli amanti del mare anche nel periodo invernale. Il catalogo Top Caribe presenta le isole più esclusive, gli alberghi più prestigiosi, i tour del Messico con le estensioni negli Stati Uniti attraverso l’utilizzo di aerei di linea o vo-

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li speciali da Milano, Roma e Verona. Le località proposte sono davvero varie e per motivi di spazio qui presenteremo solo alcuni esempi rimandando per un quadro complessivo, aggiornato con le ultime promozioni e offerte, al sito dell’operatore: www.topsardinia.it. Cominciamo la nostra breve rassegna con le proposte in Messico, dove Top Caribe dispone del Barcelo Maya Resort ad Akumal. Si tratta di un resort a 5 stelle situato in un grande parco naturale che si estende fino alla stupenda spiaggia di sabbia bianchissima, a circa 70 km da Cancun e 25 km da Playa del

Blue Panorama Airlines potenzia lasuapresenzasuBologna con destinazioni a lungo raggio a compagnia presieduta da Franco Pecci, primo vettore italiano a credere nel capoluogo emiliano anche per il lungo raggio, incrementa da dicembre la propria presenza sullo scalo bolognese con 3 voli settimanali per Zanzibar e Mombasa, 2 per la Repubblica Dominicana, uno per Cuba e uno per Cancun. Oltre al lungo raggio, Bologna risulta poi essere per Blue Panorama Airlines una delle più importanti basi operative, con 2 Boeing 737/400, 1 Boeing 737/300, 1 Boeing 757/200 e un Boeing 767-300 ER.

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La compagnia sta inoltre valutando un ulteriore incremento della propria attività da Bologna, sia per quanto riguarda collegamenti di linea che charter, dalla prossima stagione estiva. “E con l’arrivo, nel 2009, dell’aeromobile più moderno al mondo, il Boeing 787 Dreamliner – sottolinea il vicepresidente sales di Blue Panorama Airlines, Remo Della Porta – contiamo di poter ulteriormente ampliare i collegamenti di lungo raggio da Bologna anche per destinazioni oggi non raggiungibili dai bimotori presenti sul mercato italiano”.

Carmen. È composto da 4 splendidi hotel: il Maya Beach e il Maya Caribe, e i nuovissimi Maya Colonial e Maya Tropical, rispettivamente in stile coloniale e messicano. Il resort offre la formula All Inclusive che comprende tutti i pasti, le bevande in numero illimitato, l’utilizzo delle attrezzature ed un ampio programma di attività sportive e di intrattenimento. Sempre ad Akumal, il t.o offre il Gran Bahia Principe Resort (5 stelle), un elegante complesso alberghiero, ai margini di una splendida spiaggia privata di sabbia candida, protetta in parte da una barriera corallina e circondato da una rigogliosa vegetazione tropicale. Il resort si compone di tre alberghi: il Gran Bahia Principe Tulum, Akumal e Cobà, recentemente inaugurato. Nei pressi del vivace centro di Puerto Aventuras si trova il Catalonia Riviera Maya (4 stelle), una struttura che sorge sulla Riviera Maya, direttamente sulla spiaggia. L’offerta in Messico si completa con 4 proposte a Playa del Carmen: il The Royal Playa del Carmen (5 stelle) il Viva Maya (4 stelle), il Carmen Inn (3 stelle) e Las Golondrinas (3 stelle). A Cuba Top Caribe propone strutture a Cayo Coco, Cayo Largo, Guardalavaca, La Habana e Varadero. L’Hotel Sol Cayo Largo (4 stelle) è ubicato direttamente su una bellissima spiaggia di finissima sabbia bianca. Anche qui la formula è All Inclusive. Il Paradisus Varadero (5 stelle) è un esclusivo ultra-All Inclusive hotel situato nello splendido scenario naturale di Punta Frances, direttamente su uno dei trat-

ti più belli della spiaggia di Varadero ed a pochi minuti dal centro. Offre un’elevata qualità dei servizi in un ambiente raffinato ed elegante. Sempre nella stessa località si possono scegliere in alternativa gli hotel Iberostar Varadero, Iberostar Taino e Sol Palmeras. Per gli amanti delle atmosfere e della cultura della capitale, Top Caribe offre varie soluzioni nel centro di La Havana. Tra queste il Melia Cohiba (5 stelle), una moderna costruzione situata in posizione panoramica sull’oceano e sulla città, nei pressi del Lungomare Malecon ed a pochi minuti dal centro storico. Spostandoci nella Repubblica Dominicana, il catalogo Top Caribe presenta alberghi a Bayahibe, a Boca Chica e a Punta Cana. Proprio in quest’ultima località si trova il Gran Bahia Principe Bavaro Resort (5 stelle), un’elegante costruzione in stile coloniale, situata direttamente sulla bellissima spiaggia di Playa Bavaro.. Per gli amanti delle località più esclusive, una vasta gamma di proposte in tutte le isole dei Carabi: Anguilla, Antigua, Aruba, Bahamas, Barbados, Bermuda, Cayman, Grenada, Grenadines, Jamaica, Saint Barthelemy, Saint Lucia, Saint Martin, Turks e Caicos e Isole Vergini. Angelo Sessa

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Myanmar (Ex Birmania):

REPORTAGE

il regno del sorriso

In un Paese in cui regna l’irrazionale ed il soprannaturale tutto assume connotati magici ed imperscrutabili, come l’inesplicabile serenità che trapela da visi di genti asiatiche, ignare di progresso e voluttà, felici solo di un sorriso donato; quel sorriso stampato sulle labbra del Buddha, come sui volti di questa stirpe birmana, definita “il popolo più felice dell’Asia”. Un popolo aperto all’invadente ricerca del turista di quadri di vita lontani nel tempo, inerme nella sua semplicità e stupefatto di un così accanito interesse, come rivelano gli occhi increduli di bimbi che forse per la prima volta incrociano i nostri, provando altalenanti sentimenti di timore e di scoperta. Una consapevole e voluta povertà è radicata nell’essenziale vita di questo popolo che contrasta con lo sfavillante luccichio dell’oro che ricopre a profusione templi e statue di Buddha, venerati e curati all’ossesso. Quel Buddha che insegna la via della felicità imprimendo nel loro cuore una serena accettazione di una modalità di vita controllata, umile e remissiva, ma ricca di sani principi che aiutano a vivere nell’amore reciproco un’esistenza difficile, ma con forti valori da noi ormai dimenticati.

Yangon e la splendida

Myanmar Questo reportage è stato scritto ad aprile, quando ancora non c’era stata la protesta dei monaci buddisti, con i dolorosi episodi che ne sono susseguiti. Questo è quanto abbiamo visto, e provato, effettuando il viaggio nel mese di marzo. Tante le emozioni provate, principalmente un grande rispetto per un popolo dignitoso, semplice e accogliente, ma, soprattutto, il convincimento che la presenza di noi turisti non abbia arricchito soltanto chi è al comando di Myanmar. In ogni luogo da noi visitato abbiamo visto tanti negozi, tante fabbriche di artigianato locale, tanti mercatini – anche tribali - ed abbiamo effettuato acquisti. Abbiamo pranzato nei vari ristoranti e alloggiato negli hotel il cui personale era birmano, così come gli autisti e le guide che ci hanno accompagnato per tutto il viaggio. Non abbiamo mai avuto l’impressione che i soldi che abbiamo speso andassero ad arricchire soltanto il potere politico del Paese. Come avviene in ogni parte del mondo, il turismo serve a dare lavoro e, quindi, il pane quotidiano a un notevole numero di persone, a prescindere da chi le governa. Abbiamo constatato, però, che l’embargo che è stato applicato a Myanmar, ha recato danno soltanto alla popolazione. Chi può mai pensare, infatti, che chi è al potere possa soffrire della mancanza di medicinali o degli alimenti primari per vivere? I fatti dei mesi passati ci hanno sinceramente, e dolorosamente, colpito. Tutti noi – che abbiamo visitato il paese e ne siamo rimasti affascinati – abbiamo amato immediatamente quella popolazione, che certo ha bisogno di tante cose, ma non di una guerra civile…(L. C.)

Pagoda Shwedagon

Basta guardare l’affetto di un bimbo che sicuro conduce per mano l’anziano nonno dal passo incerto attraverso la miriade di statue di Buddha, stupa (tipica costruzione sacra) e templi dalle diverse fogge e lavorazioni che circonda l’im-

mensa e stupefacente Pagoda Shwedagon che svetta alta su una collina, simbolo della capitale Yangon. Cuore del Paese è la meta principale di tutti i birmani che anelano visitare almeno una volta nella vita. Un rispetto-

so silenzio pervade questo luogo sacro, nonostante la moltitudine di gente, incantata dalla sfavillante sinfonia di ori e colori degli innumerevoli tempietti, piccole pagode, stupa e guglie di tutte le forme che creano una foresta di balze, nervature, pinnacoli riccamente decorati e scolpiti intorno all’immenso stupa centrale, che cattura gli sguardi con i suoi 100 metri d’altezza e gli oltre 700 chili d’oro che lo rivestono e che insieme a migliaia di pietre preziose lo fanno brillare ai raggi del sole, che al tramonto donano calde tonalità avvolgendo tutto e tutti in un’atmosfera irreale, di profondo misticismo. Lo spirito è totalmente rapito e più a contatto con il soprannaturale che impregna questo sito infondendo indicibili emozioni, intense ed indimenticabili.

I 2.000 templi di Bagan Come l’affascinante Valle dei Templi di Bagan, a nord di Yangon, importante zona archeologica estesa per 40 kmq. con più di 2.000 templi, pagode e santuari di ogni dimensione e forma costruiti per custodire le reliquie del Buddha. Questo favoloso complesso architettonico regala immagini da sogno e lascia esterrefatti per l’abbondanza di antichi monumenti che si vedono a perdita d’occhio sino all’orizzonte dall’alto delle terrazze che li caratterizzano. Spuntano in ogni dove tra la vegetazione con la distintiva forma a campana ripresa dallo stupa della splendida Shwezigon Pagoda, ricchi di decorazioni e mille dettagli architettonici e stilistici che li differenziano, e custodi di stupefacenti affreschi che narrano la vita del Buddha. Li scopri ancor più incontrandoli in percorsi poco battuti con una passeggiata su simpatici calessi che ti introducono silenziosamente in questo mondo fiabesco fatto di gloriose vestigia, che cambiano colore durante il giorno a seconda della luce procurando profonde sensazioni che ti conducono attraverso il tempo in istantanee ferme

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nel tempo. Come l’eterno sguardo rassicurante di quei Buddha custoditi in ogni tempio, in posizioni simboliche e dimensioni diverse, alcuni veramente imponenti, venerati e pregati con riservata devozione. Impressionanti e splendidi quelli del celebre Tempio di Ananda, uno fra i più prestigiosi ed antichi. I suoi 4 Buddha, costruiti in un unico blocco di legno di tek e rivestiti con foglia d’oro, risplendono nella penombra delle sue nicchie interne ed i loro volti spiccano con le stupefacenti e diverse espressioni dall’alto dei 10 metri di queste immense statue nell’insolita posizione eretta, che rappresenta il raggiungimento del nirvana. Mentre ai piedi dell’altra splendida Pagoda Shwesandaw, che custodisce i capelli del Buddha, sorge l’interessante Shinbinthalyaung, lungo edificio al cui interno si può ammirare l’unico Buddha reclinato di Bagan, lungo 20 metri e di antica fattura (XI sec.). Dall’alto dell’elevata Pagoda Shwesandaw si gode di un’impareggiabile vista, sul Tempio di Dhammayangyi, il più grande del sito, di un’eccellente finezza ed eleganza costruttiva e dall’inconfondibile ed imponente forma piramidale che conferisce al monumento una certa aria di mistero, e sulla campagna circostante con belle scene di vita campestre da catturare in immagini che rimangono scolpite nei ricordi e che mutano col cambiare della luce, fino ad esaltarsi nei vividi colori del tramonto. Immagini uniche come quelle che immortalano il sapiente lavoro che si svolge nelle fabbriche di lacche, tipico artigianato della zona di Bagan. È un’arte antica tramandata da padre in figlio, che impegna in un lungo ed attento lavoro. Ci vogliono anche mesi per eseguire magnifici oggetti: si parte dal legno di bambù che viene ricoperto da 7 strati di lacca, un latice raccolto incidendo la corteccia di un albero, gli esemplari di maggior pregio vengono poi decorati con foglia d’oro, gli altri incisi e colorati, o

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tradizionale. E si susseguono poi campi coltivati a verdure e verdi risaie dove lavorano in fila, chine e precise, le mondine, mentre su ampi spiazzi altre donne battono le messi per separare i preziosi semi. E porteranno i loro raccolti nei variopinti mercati, con le ceste a bilanciere tenute a spalla, luoghi di incontro delle varie etnie che si distinguono dai loro tipici costumi semplici e variopinti, mescolando i grandi cappelli svasati degli Intha con i coloratissimi asciugamani di spugna che le donne Shan avvolgono intorno alla testa.

La spirituale Mandalay Mentre la monocromia del bordò cupo uniforma e contraddistingue i monaci buddisti che si incontrano per le vie, soprattutto nella zona di Mandalay, se-

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conda città del Paese situata a 650 km. a nord di Yangon, dove si concentrano in maggior numero, intorno ai 70.000 nei 150 monasteri. La “Città d’Oro” infatti costituisce il simbolo della fede buddista che le conferisce un fascino particolare. Ed ecco allora i monaci mentre con le loro ciotole elemosinano il pasto quotidiano di famiglia in famiglia, per poi dividerlo in comunità. È coinvolgente ed istruttivo poter assistere a questo significativo rito che si svolge ogni mattina nei monasteri, dove si radunano migliaia di monaci in silenziose ed ordinate file per ricevere la loro porzione di riso e consumarla in collettività nei vasti refettori, oranti e concentrati, per niente distolti dai curiosi visitatori che entrano prepotenti nella quiete dei loro semplici gesti quotidiani: dalle abluzioni giornaliere nei lavatoi comuni allo studio nella penombra degli ampi padiglioni, dalla complicata ed interessante vestizione dell’abito monastico al naturale offrire il di più del loro cibo ai più poveri che attendono l’elargizione di un sicuro pasto. Quei pasti cucinati e consumati per di più lungo le affollate strade, che odorano di mille sentori, in improvvisati punti di ristoro che animano i marciapiedi gremiti di venditori delle più svariate mercanzie, fino alla semplice ma vitale acqua distribuita soprattutto alle fermate degli improbabili bus straripanti di gente che viaggia aggrappata o addirittura sul tetto dei colorati mezzi. Questa vita all’aperto favorita dal clima caldo del Myanmar, posto a cavallo del tropico del cancro, procede tranquilla come il lento scorrere dell’arteria vitale che attraversa longitudinalmente tutto il Paese: il fiume Irrawaddy. Importante via di comunicazione e di trasporto delle più disparate merci, offre anche un eccellente punto di vista su sprazzi di vita vera navigando, placidamente catturati da idilliache atmosfere, con i battelli che collegano le varie località sorte lungo il suo corso.

La pagoda incompiuta Come Mingun, una fra le antiche città reali, poco a nord di Mandalay, che in un piccolo sito racchiude tre grandi ricchezze degne di essere ammirate. Già da lontano si può scorgere l’immensa sagoma della “pagoda incompiuta”, eretta per custodire il dente del Buddha donato dai cinesi, che secondo il re Bodowpaya doveva essere il più grande stupa della terra dovendo raggiungere i 153 metri, ma che per varie vicissitudini si è fermata ad un’altezza di circa 50; sempre impressionante e maestosa nella sua imponenza e austerità conferitale dall’incompiutezza stessa che ne lascia ammirare la sistematica e precisa sovrapposizione di milioni di mattoni impreziositi solo dalle 4 entrate sagomate che risaltano nel loro biancore sull’uniformità marrone del cotto, lacerato in più punti dal catastrofico terremoto del 1.838 che dimezzò anche la grandiosità dei due leoni posti a guardia dell’ingresso principale che dà sul fiume, lasciando a memoria solo le rovine dei loro enormi di dietro. Poco oltre è posta invece l’intatta gigantesca campana, seconda per grandezza soltanto a quella di Mosca, ma che ha a suo vantaggio il fatto di essere ancora funzionante e di auspicare fortuna con i suoi rintocchi. La terza magnificenza che si incontra è la candida Pagoda Mya Thein Tan a spirali che rappresentano il mitico Monte Meru, fatta costruire dal re Bagyidaw che la volle particolarmente bella per testimoniare la profondità del suo dolore alla morte dell’amata moglie Hsinbyume e per questo sagomata con forme morbide e sinuose a simboleggiare la femminilità, con bianche onde che degradano tutt’intorno come un ampio velo di sposa. Dall’alto di entrambe le pagode la vista spazia sull’incantevole scenario imperniato intorno allo scorrere lento del grande fiume, animato dagli abitanti locali, spe-

cialmente bambini, che si assiepano all’imbarcadero per accogliere ed accompagnare i turisti alla scoperta delle loro meraviglie fatte di mille oggetti artigianali che offrono come souvenir, e dai carri trainati da buoi messi a disposizione come inusuali ed originali taxi. Altrettanto pittoreschi taxi non si può perdere l’occasione di provare tornando nella caotica città di Mandalay, veri trabiccoli ambulanti che riportano allegramente ai nostri anni ’50. Sfigurando, se vuoi, dinanzi all’elegante albergo, confortevole come tutti, situato proprio di fronte al grande quadrilatero, di 1.600 metri di lato, con mura merlate scandite da torri di guardia, dell’immenso Palazzo Reale circondato da larghissimi fossati che purtroppo non hanno più molto da proteggere dopo il rogo avvenuto durante i bombardamenti dell’ultima guerra che bruciò del tutto questo patrimonio artistico mondiale. Mentre ha saputo resistere alle ingiurie del tempo il favoloso Monastero Shwe Nandaw detto il “palazzo d’oro”, costruito completamente col duro e prezioso legno di tek, così familiare per i birmani, dato che questo Paese ne è il principale produttore ed esportatore mondiale, che può dare l’idea di quale fosse stata la magnificenza del Palazzo Reale, visto che in origine era uno dei suoi appartamenti, spostato nel 1.880 nell’attuale posizione dal figlio del re Mindon dopo la sua morte. È tutto un elaborato intaglio di tetti merlettati, porte istoriate e pannelli a bassorilievi scolpiti e dorati che raffigurano le ultime 10 vite del Buddha; un vero e proprio capolavoro cesellato in tek. Altra opera interamente in legno di tek, ma stilisticamente molto più semplice, è il Ponte di U Bein, il più lungo del mondo costruito con questo materiale, ben 1.200 metri. Sorge nella località di

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semplicemente dipinti, riproducendo spesso motivi ripresi dai templi, rappresentazioni floreali, o graziose scene di vita comune. Quelle stesse scene e paesaggi che si incontrano attraversando il Paese lungo le impervie strade che lo collegano. È come fare un percorso di conoscenza nella vita vera che si conduce lontano dalle caotiche città, in una campagna dura da lavorare, ancora con l’aratro trainato dai buoi, ma che dà sostentamento alle tribù che abitano gli sparuti villaggi di semplici capanne fatte di paglia intrecciata, circondate dagli utili animali e rallegrate dai festanti bimbi che giocano intorno alle loro madri intente a ravvivare il focolare. E tutt’intorno piantagioni di palme dalle quali si raccoglie il succo in orci appesi ai rami, per farne in seguito il tipico liquore


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Amarapura, 13 km. a sud di Mandalay, che, detta la “città immortale”, fu una delle 4 capitali reali. Attraversa il Lago Taungthaman offrendo immagini di serenità assoluta: pescatori intenti a gettare le reti dalle loro precarie imbarcazioni, contadini che lavorano nei campi ancora con le antiche tecniche locali; e sullo sfondo le immancabili pagode dorate.Quelle pagode che costellano il magnifico panorama delle colline di Sagaing e che caratterizzano tutto il paesaggio birmano; si scorgono ovunque: tra la vegetazione tropicale dagli splendidi alberi spruzzati di fiori variopinti, sui rilievi troneggiano alte e solitarie, o riunite insieme in un sito circoscritto creano una fitta giungla di guglie allineate che luccicano al sole.

9.000 statue di Buddha… Mentre la fitta selva di Buddha di diverse dimensioni, accalcati uno sull’altro, si raggruppa nella grande grotta a ridosso di una montagna che nel suo ventre ospita questa divinità moltiplicata per 9.000 e più esemplari, collocati dai fedeli nel corso dei secoli in un continuo pellegrinaggio di fervente spiritualità. Ci si ritrova in uno scenario altamente suggestivo, ideale per la meditazione ed il raccoglimento, che avvolge il visitatore letteralmente attorniato da una miriade di statue devozionali che si innalzano fino a toccare la sagoma frastagliata delle stalattiti, che ricamano quest’antro così unico che suscita profonde e forti sensazioni. Dall’alto del suo ingresso si gode di una veduta straordinaria che abbraccia l’ampia e tranquilla valle di Pindaya, cittadina posta a 1.183 metri sulla riva di un lago attorniato da montagne ammantate di boschi punteggiati di piccole pagode.La sua popolazione, costituita dalla minoranza etnica Da Nu, è dedita alla rinomata fabbricazione artigianale dei parasoli, con telaio in legno tenero ed il rivestimento di carta shan ottenuta dalla lavorazione della corteccia di gelso, che viene usata anche con originali intrusioni di foglie e fiori colorati per rivestire lampade, album o abbellire la tavola. Quei parasoli così vezzosi ed utili per ripararsi dai cocenti raggi che tentano di scurire i bei volti delle genti birmane che per proteggersi spalmano sul viso un impasto cretoso, creando anche particolari disegni che li contraddistinguono.

L’incanto

del magico Lago Inle

Parasoli così comodi quando s’intraprende l’indimenticabile escursione sotto un limpido cielo azzurro sulle splen-

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dide acque del Lago Inle dal gradevole clima, situato nel centro del Paese a circa 900 metri di altitudine e contornato da dolci montagne verdeggianti. Viene facilmente e caratteristicamente percorso a bordo delle tipiche imbarcazioni affusolate lungo l’interessante e magnifico tragitto che porta a visitare le principali attrattive di questo “piccolo lago” come significa il suo nome, su cui la tribù degli Intha “figli del lago” ha dato prova di grande ingegnosità adattandosi a vivere in villaggi su palafitte, sostentandosi con la pesca, effettuata con caratteristiche grandi nasse a forma conica e con la particolare coltivazione degli orti galleggianti, vero prodigio d’equilibrio, come il loro tipico modo di remane in piedi afferrando il remo con una gamba, tecnica che li ha resi famosi come unica etnia al mondo ad adottare questa singolare postura. Si passa così attraverso questo modo di vita in continuo equilibrio, acquisito fin da piccolini, in bilico fra le case a palafitta, i giardini galleggianti che le circondano e le abbelliscono, le tipiche canoe ed i campi flottanti che con una coltura idroponica producono eccellenti primizie, verdure e fiori da vendere poi direttamente da barca a barca nei mercati sull’acqua. Anche in questi villaggi lacustri non mancano le onnipresenti pagode, qui a palafitta naturalmente, come la più grande e venerata Pagoda Phaung-Daw U che custodisce 5 piccole statue di Buddha, irriconoscibili tanto sono stati ricoperti da sovrapposizioni di foglie d’oro da parte dei fedeli. Queste sagome informi vengono portate in processione sul lago durante la grande ed affascinante festa sull’acqua degli Intha, uno degli spettacoli più belli, armoniosi ed originali composto da decine di piroghe tradizionali in tek guidate da giovani Intha con lo stesso costume tradizionale e nella stessa tipica posizione in piedi remando ritmicamente all’unisono con una sola gamba. Guida il corteo la chiatta reale raffigurante il Karaweik, l’uccello dorato della mitologia birmana, che conduce le immagini sacre del Buddha di villaggio in villaggio. Un’altra attrattiva veramente originale del Lago Inle è il Monastero di Nga Phe Chaung, il celebre “monastero dei gatti saltanti”. Sorge isolato, ma è meta oltre che per i fedeli, an-

che per curiosi che vogliono ammirare questi straordinari gatti che saltano attraverso un cerchio su comando del monaco addestratore. È bello dopo un’intensa e magnifica giornata ritirarsi nella propria accogliente camera d’albergo, soprattutto se questa è un singolare bungalow a mo’ di palafitta direttamente sul lago, lontano dai rumori, immersi solo nella quiete della natura lacustre che ti fa compagnia con i suoi richiami notturni, attorniato da un idilliaco paesaggio che emana un’infinita poesia. Ed è anche più bello destarsi col primo raggio di sole di un’alba dorata che tinge man mano tutto di rosa. E sei pronto e vorace di nuove avventure e scoperte, come quella inaspettata dell’incontro con le schive “donne-giraffa”, appartenenti all’isolata tribù Padaung che abbellisce le sue donne con dorate collane a spirale che allungano a dismisura il loro collo ed adornano anche braccia, gambe e caviglie, sui tipici e colorati costumi che ravvivano il tondo viso incorniciato da un caratteristico caschetto corvino. E non manca poi la lavorazione dei cheerot, sigari fumati abitualmente da uomini e donne, confezionati in una piccola fabbrica familiare sempre su palafitte da esperte mani di ragazze che con gesti metodici avvolgono il tabacco in grandi foglie di mais, ottenendo una forma cilindrica perfetta. Mani esperte come quelle che scorrono sicure su rudimentali telai di legno, ma che producono splendidi fini tessuti confezionati poi in lineari ma eleganti abiti che vestono le naturalmente gentili figure di donne birmane. Mani dall’incredibile maestria che muovono veloci i fili delle tipiche marionette in legno riccamente vestite che in folkloristici spettacoli allietano le cene dei turisti, deliziati dai diversi e contrastanti sapori della cucina birmana che unisce l’agrodolce allo speziato ed al piccante in una varietà di pietanze ricche di insoliti piatti di verdure miste, parecchie varietà di legumi, unite a più tipi di carne insieme all’immancabile riso e culminanti nei deliziosi dolci e colorati frutti tropicali. Alimenti che vengono trasportati via fiume e giungono nei trafficati porti, come quello fluviale di Yangon dove gli scaricatori in fila come tante formichine portano a terra tonnellate di sacchi di derrate, che verranno vendute e cu-

cinate anche sugli improvvisati banchetti lungo le pittoresche stradine della chinatown di Yangon, invase da una sfilza di venditori ambulanti di cibo e bancarelle straripanti dei più diversi prodotti. Di nuovo a Yangon Questa città per niente monotona costituita da un incredibile mosaico di quartieri e atmosfere: dai più popolari, variopinti e brulicanti di gente, ai coloniali di britannica memoria, ai più verdi della Golden Valley dove spicca appena qualche grattacielo tra le case di tek sperdute dentro la fitta vegetazione tropicale, che si allarga poi negli ampi spazi verdi dei parchi che si estendono intorno ai Laghi Inya e Kandawgyi. Fra quest’ultimo e il Royal Lake sorge una delle tante pagode della capitale, la Pagoda Chauzkhtakyi dove ci si stupisce dinanzi alle immense dimensioni di uno dei più grandi Buddha reclinati del Myanmar. Misura infatti 70 metri, ma infonde un senso di pace con il suo sguardo pacato e rassicurante, mentre mostra i 108 precetti sotto l’enorme pianta dei suoi piedi, segni distintivi del vero Buddha. Questi colossali ed innumerevoli monumenti simboleggiano la filosofia di vita di queste genti per le quali le ricchezze degne di interesse sono di carattere puramente spirituale, e con il poco che possiedono conservano solo il gusto di moltiplicare templi, pagode e Buddha. La dolcezza che emana dall’espressione del Buddha accomuna tutti i birmani, che passano così l’esistenza terrena ad accumulare meriti al fine di ottenere la migliore reincarnazione possibile. Ma la loro mitezza ha fatto sì che è stata perpetrata su di loro una dura oppressione da parte di un regime militare che li fa vivere in una sorta di limbo, all’oscuro del progresso e nel timore continuo, ma nell’ordine e nella sicurezza, magra consolazione! Ma fra questo popolo aleggia un mormorio sommesso di ritrovata consapevolezza delle proprie condizioni, quasi impercettibile, ma che si spera cresca pian piano e scuota l’orgoglio nazionale per un futuro di democrazia e di benessere comunitario. Per un Myanmar che possa al fine palesemente far risplendere il suo immenso sorriso straripante d’amore e ridonare alla sua gente la gioia di vivere pienamente e di non essere più soggiogata, ma libera di far battere il suo grande cuore, ricco di buoni sentimenti, semplici ma universali che conquistano chiunque le si accosti, rimanendone contagiato per sempre. testo di Paola Mussoni Foto di Liliana Comandè

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Spagnamania:una nuova sede eprenotazioni via web per le ADV pagnamania è un tour operator che negli anni ha saputo crearsi una posizione da leader nell’organizzazione di viaggi e vacanze in Spagna. L’esperienza e la conoscenza approfondita consente ai programmatori di Spagnamania di offrire una vasta gamma di opportunità e soluzioni a chi desidera conoscere il Paese iberico, assurto ad una posizione di destinazione di vertice a livello mondiale. Tutte queste ottimistiche premesse non mettono però a riparo il t.o romano dalle difficoltà di un mercato che tende a livellarsi verso il basso in una sfrenata lotta ai prezzi più bassi e alle offerte più spregiudicate pur di accaparrarsi quote di mercato e salvare la baracca. A discapito della competenza e della qualità. Di questi problemi abbiamo parlato

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con uno dei vertici di Spagnamania, il Responsabile operativo Alessandro Girardo. Dottor Girardo, un’altra estate difficile è ormai alle spalle, bilanci? “L’estate nel complesso è stata positiva, anche se sulla base delle prenotazioni che avevamo già ricevuto a partire da gennaio, ci aspettavamo molto di più. Purtroppo c’è troppa offerta sul mercato, con tanti operatori disposti ad abbassare a dismisura i prezzi pur di vendere i propri pacchetti, e questo crea una situazione di attesa da parte dei clienti che aspettano sempre l’occasione migliore a prezzi stracciati e il mercato ristagna. E così, abbiamo lavorato al completo solo nei 15 giorni di agosto. Fortunatamente siamo poi riusciti a prolungare la stagione anche a tutto il mese di settembre e questo ci ha consentito di recuperare il calo dell’alta stagione”.

Veratour premia le agenzie di viaggi Un premio fedeltà a vantaggio del cliente e dell’ADV ome già anticipato nei giorni scorsi – ha affermato Luigi Martini Direttore Vendite Veratour – nel nuovo catalogo Villaggi Veraclub abbiamo voluto inserire dei plus ancora più vantaggiosi per chi prenoterà la vacanza con un largo anticipo e non solo. Per il primo anno abbiamo introdotto dei benefits che premieranno l’indissolubile legame che si viene a creare tra le agenzie ed i propri clienti”. Oltre ad uno sconto che può arrivare fino a 400 euro a coppia, per chi infatti acquisterà una vacanza in super prenotazione anticipata e riprenoterà entro 12 mesi un altro Villaggio Veraclub, esclusivamente nella stessa agenzia di viaggio, avrà interamente decurtate le quote di gestio-

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ne pratica. “Questa è una decisione – continua Martini – che abbiamo preso dopo aver ascoltato le richieste degli agenti stessi, in una recente tavola rotonda dove abbiamo cercato di comprendere le necessità più importanti per la nostra rete distributiva. Questa operazione è stata attuata proprio per ribadire un messaggio che vogliamo sia chiaro per tutte le agenzie di viaggi che collaborano con noi: Veratour continuerà a proporre e lanciare sul mercato iniziative come questa con l’obiettivo di agevolare il lavoro dei propri partners e sono convinto che il premio fedeltà, così come tutte le iniziative che lo seguiranno, sarà ben recepito dagli agenti di viaggio che ne faranno un punto di forza nella vendita dei prodotti Veratour”.

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

Come avete reagito? “Abbiamo come sempre inserito delle nuove proposte nel catalogo, per diversificare l’offerta e offrire soluzioni per tutte le esigenze. Infatti, in questa chiave, abbiamo per il momento rinunciato alla villaggistica, in cambio di strutture in grado di offrire soluzioni diverse e adatte a tutte le esigenze: dall’appartamento, soprattutto per i ragazzi che vogliono spendere meno, fino all’albergo a cinque stelle con tutti i comfort. Tra le novità quest’anno il nostro catalogo ha offerto una nuova struttura alberghiera a Fuerteventura alle Canarie, il Castillo Antigua. Si trappa per noi di uno start-up con un albergo a tre stelle, ma per il prossimo anno passeremo ad un quattro stelle. Nelle nostre strategie rientra anche il rafforzamento della collaborazione con la compagnia aerea Airone, nostro vettore privilegiato, che ci offre sicurezza e serenità nel lavoro e con la quale, infatti, operiamo l’80 percento dei nostri voli charter”. Tornando alle destinazioni, quali sono le preferenze dei vostri clienti? “Formentera e Ibiza sono ormai diventate

le nostre punte di diamante nel periodo estivo. In inverno lavoriamo sempre molto bene con le città d’arte, in particolare con offerte vantaggiose per Madrid, Barcellona, Siviglia e Valencia. Sempre nello stesso periodo siamo soddisfatti della crescita dei numeri sulle Canarie, viste sempre più come valida alternativa al Mar Rosso. Ormai sul mercato abbiamo conquistato la posizione di principali esperti delle vacanze in Spagna e così a noi si rivolgono anche i viaggiatori che sognano mete particolare e non toccate dal turismo di massa”. E ora su cosa state lavorando? “Attualmente la nostra attività e concentrata sui ponti e su Natale e Capodanno. Stiamo operando anche per migliorare la logistica con l’acquisto di una nuova sede più ampia non lontano da quella attuale in Viale Marconi a Roma, nella quale ci trasferiremo a breve. Con i nuovi spazi intendiamo ampliare i nostri servizi in sede ai quali andrà presto ad affiancarsi la possibilità offerte alle agenzie di prenotare i pacchetti direttamente via web”. F Angelo Sessa

Stephanos Michaelidis nuovo Sales Manager Egyptair Stephanos Michaelidis è stato nominato sales manager di EgyptAir in Italia. Michaelidis, grazie alla sua vasta esperienza e profonda conoscenza dell’industria del trasporto aereo, rappresenta un ulteriore elemento per lo sviluppo delle relazioni tra il vettore egiziano con agenti di viaggi e tour operator. Altro punto di riferimento per la linea aerea è Anna Maria Greenall, con esperienza ventennale, responsabile delle PR per l’Italia di EgyptAir. La compagnia egiziana, guidata in Italia dal General

Manager Sherif Hussein, è impegnata da 50 anni nel sostenere e migliorare i rapporti con l’industria turistica del nostro paese. Le tariffe sono raggiungibili tramite i maggiori CRS.Per rispondere alla crescita della domanda da parte del nostro mercato, negli ultimi 20 mesi EgyptAir ha potenziato la capacità dei voli dall’Italia non solo per il Cairo, ma anche per le destinazioni oltre l’hub egiziano.

31


NB. Nelle quote dei viaggi pubblicati non sono state inserite le quote di apertura pratiche, assicurazione, adeguamento carburante ed eventuale supplemento accompagnatore da richiedere alla segreteria del CLUB

LEGENDA ABBREVIAZIONI A.I. All Inclusive - B/B- pernottamento e prima colazione - HTL hotel ABF american breakfast - H/B mezza pensione F/B pensione completa - SGL camera singola - DBL camera doppia TPL camera tripla - A/R andata e ritorno - APT aeroporto Over 50 apensionati di comp. aerea

A causa dell’elevato numero di offerte di viaggio non è possibile inserle tutte nella rivista. Vi preghiamo di consultare il nostro sito www.interlinegroup.it aggiornato quotidianamente con viaggi in Italia, all’estero, crociere, tour, vacanze benessere, ecc…

SEYCHELLES Le offerte sono valide fino al 1/5 al 20/7/07 e dal 19/8 al 20/12/07. Stand by a 14 giorni dalla partenza. NB in caso di overbooking la compagnia aerea si riserva il diritto di non imbarcare i passeggeri con tariffa interline. Programma riservato ai dipendenti di compagnie aeree con Reso Iata 788, Soc. aeroportuali (Sea, ADR, Save, Gesac ecc…), agenti di viaggio (con reso Iata 880) e spedizionieri internazionali IATA (queste due ultime categorie hanno un supplemento di € 110) + coniuge o convivente riconosciuto con supplemento di € 100. Part. da Roma il sabato e il martedì . Viaggio base di 6nts/8gg con possibilità di estensioni sulla base dell’operativo della compagnia aerea, comprensivo di trasf. aeroporto-hotel-aeroporto e assicurazione medico-bagaglio.

PRASLIN

Hotel-Periodo

Quota a pax Quota a pax Quota a pax in DBL in SGL in TPL

BERJAYA PRASLIN BEACH BB 725 HB 950

Notte in SGL

Notte Quota CHD in TPL in 3° letto

1.020

BERJAYA MAHÈ BEACH BB 676 HB 8740 BERJAYA BEAU VALLON BAY BB 770 HB 960

www.interlinegroup.it

Notte CHD

920 1.196

775 980

42 80

74 121

51 85

510 610

15 46

1.355

965

95

148

82

638

38

874 1. 072

670 867

54 93

91 130

52 90

499 604

26 46

1.070 1.265

740 945

66 103

115 155

60 99

415 515

26 46

ACAJOU HB

MAHÈ

Notte in DBL

A causa delle numerosissime proposte di viaggio e delle offerte last minute che ogni giorno arrivano nella ns sede, vi invitiamo a consultare quotidianamente il ns sito

Valido fino al 30/3/08.Prenotazioni solo sui voli CI68/CI67. Blackout dal 21/12/07 al 31/12/08 e periodi di embargo stabiliti dalla compagnia (anche senza preavviso) Riservato agli agenti di viaggio, T.O., dip. compagnie aeree, Soc. aerop. (Adr, Sea, Save, Gesac, Sacbo ecc…) Polizia Aerop., Enav, Enac, Dogana aerop., Cargo Agents solo aerop. rent a car + 1 accompagnatore

MAHÈ

PRASLIN

SISTEMAZIONE IN GUEST HOUSES BEACH VILLA GUEST HOUSE BB

860

705

45

66

40

58

22

BB HB

685 808

850 980

620 750

50 72

80 99

40 62

505 565

25 33

BB

717

865

—-

57

82

—-

—-

DANIELLA’S BUNGALOW

BB

LADIGUE

730

LAZARE PICAULT BERNIQUE GUEST HOUSE BB

791

940

750

54

79

47

546

19

1.120

——-

77

107

——-

575

24

TOURNESOL GUEST HOUSE HB

930

PENSION MICHEL GUEST HOUSE HB

860

1.050

850

65

96

61

690

39

915 1.025

1.140 1.250

——-

79 98

120 139

——-

——-

——-

solo VOLO A/R da ROMA per BANGKOK € 274 - TAIPEI - KAOHSIUNG - HONG KONG € 384 - SEOUL € 406 - KUALA LUMPUR SINGAPORE -MANILA - SAIGON - HANOI € 406 - JAKARTA € DEMPASAR € 450 - SYDNEY - BRISBANE € 472 SUPPLEMENTO DYNASTY CLASS: Solo andata € 275 - Andata e ritorno € 550 Tasse aeroportuali e fuel surcharge da quantificare. Spesa apertura pratica € 50

CHATEAU ST CLOUD BB HB

COMBINAZIONI DI 2 ISOLE MAHE’ + PRASLIN Sistemazione in htl (con possibilità di farlo anche con le guest houses). Le quote comprendono i voli - anche interni - i doppi trasf. aptoporti-hotels-aptoporti, assicurazione medico-bagaglio, 6nts/8gg base con possibilità di estensioni (anche a La Digue). 3 NTS AL BEAU VALLON BAY + 3 NTS AL PRASLIN BEACH Quota a pax in DBL in BB € 885, in HB € 1.080 3 NTS AL BEAU VALLON BAY + 3 NTS ALL’ACAJOU Quota a pax in DBL in HB € 1.120

COMBINAZIONI DI 3 ISOLE MAHE’ + PRASLIN + LA DIGUE Le quote comprendono i voli - anche interni + barca veloce e i trasf. apt.-htl-apt., ass. medico-bagaglio , 6nts/8gg base con possibilità di estensioni. 3 NTS BEAU VALLON BAY+ 3NTS PRASLIN BEACH + 3NTS CHATEAU ST. CLOUDE Quota Dip. in DBL HB € 1.415 3 NTS BEAU VALLON BAY+ 3NTS ACAJOU + 3NTS CHATEAU ST. CLOUDE Quota Dip. in DBL: in HB € 1.415 3 NTS DANIELLA’S BUNGALOW MAHE’ + 3 NTS LAURIER GUEST HOUSE PRASLIN + 3 NTS TOURNESOL GUEST HOUSE LA DIGUE Quota Dip. In DBL in BB € 1.075, in HB € 1.250

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Volo volo A/R fino al 31/12/07 salvo periodi embargo. Stand by 30gg. Part. da Mxp, Rm, Vce e Pisa solo periodo estivo. N. max di viaggi l’anno 1 Tkt medio raggio e 1 Tkt lungo raggio. Quota ADV: Helsinki € 60; 1 accomp. € 120, CHD 2/12anni € 60, inf. € 12 Rovaniemi € 130; 1 accomp. € 190, CHD 2/12anni € 130, inf. € 19 Tallin € 90; 1 accomp. € 150, CHD 2/12anni € 90, inf. € 15 Vilnius, Riga € 130; 1 accomp. € 190, CHD 2/12anni € 130, inf. € 19 Stoccolma € 100; 1 accomp. € 200, CHD 2/12anni € 100, inf. € 20 Bangkok-Singapore-Hong Kong, Pechino-Shanghai, Canton € 200; coniuge, convivente e figli € 300 TokyoOsaka-Nagoya € 250; coniuge, convivente e figli € 350 New York € 200; coniuge, convivente e figli € 300.

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L


Solo volo A/R fino al 31/3/08 escluso dal 16/12/07 al 15/1/08. Solo per ADV e T.O., dip. comp. Aeree, Spedi. Intern. (dip. 1) , Soc. aerop., Enac, Enav, Rent a car, vigili del fuoco aerop. (dip. 2). AFRICA: -Addis Abeba (Ethiopia) e Hargeisa (Somalia): (B) per dip. 1 € 379, per dip. 2 € 531; (M) dip. 1 € 404, dip. 2 € 566. Abijan (Senegal), Accra (Ghana), Bamako (Mali), Brazeville (Congo), Dakar (Costa D’Avorio), Duala (Cameroon), Laos (Nigeria), Lome (Togo): (B) per dip. 1 € 404, dip. 2 € 566; (M) dip. 1 € 429, dip. 2 € 600. Bujumbura (Burundi), Dar Es Salam (Tanzania), Djibuti, Entebbe (Uganda), Harare (Zimbabwe), Kartoum (Sudan), Kilimanjaro (Tanzania), Juba (Sudan) (B) dip. 1 € 354, dip. 2 € 496; (M) dip. 1 € 379, dip. 2 € 531. Johannesburg (Sud Africa), Nairobi (Kenya) (B) dip. 1 € 304, dip.2 € 426; (M) dip. 1 € 329, dip. 2 € 461. Kigali (Ruanda), Kinshasa (Congo), Lilongwe (Malawi), Luanda (Angola), Lusaka (Zambia), Ndjamena (Chad): (B) dip. 1 € 379, dip.2 € 530 (M) dip. 1 € 429, dip. 2 € 600. ASIA Bombay (India), Delhi (India): (B) dip. 1 € 404, dip. 2 € 566; (M) dip. 1 € 429, dip. 2 € 600 Bangkok (Thailandia), Pechino (Cina), Guangzhou (Cina), Hong Kong (Cina) (B) dip. 1 € 504, dip. 2 € 706; (M) dip. 1 € 529, dip. 2 € 741. NB 1 accomp. paga la quota del dip. 2

PRAGA Riservato ai dip. compagnie aeree, ADV, sped. Inte., Enav, Enac, Sita ed Enti aerop. Valido dal 1/11/07 al 16/3/08 (ultimo rientro) escl. Ponti, Natale, Capodanno ed Epifania. Part. Roma, Milano, Venezia e Bologna con volo di linea (non è richiesto il Sunday Rule), sogg. c/o Htl in BB, assic. medico non stop. Quota dip. a pax in DBL: Hotel Ibis Smichov 2a cat. per 3gg/2nts € 131; per 4gg/3nts € 161, per 5gg/4nts € 191, suppl. sgl a notte € 23; Hotel Movenpick 1a cat. per 3gg/2nts € 139; per 4gg/3nts € 173; per 5gg/4nts € 207; suppl. sgl a notte € 35; Hotel Ibis City 2a cat. Sup. per 3gg/2nts € 142; per 4gg/3nts € 177, per 5gg/4nts € 212, suppl. sgl a notte € 19; Hotel Tosca 2a cat. per 3gg/2nts € 144; per 4gg/3nts € 181, per 5gg/4nts € 217, suppl. sgl a notte € 22; Hotel Diplomat 1a cat. per 3gg/2nts € 150, per 4gg/3nts € 189; per 5gg/4nts € 228; suppl. sgl a notte € 41; Hotel Ibis Karl Inn 2a cat. per 3gg/2nts € 150; per 4gg/3nts € 189, per 5gg/4nts € 228, suppl. sgl a notte € 26; Hotel Corinthia Towers lusso per 3gg/2nts € 157; per 4gg/3nts € 200; per 5gg/4nts € 243; suppl. sgl a notte € 45; 1 Aggr. Suppl. di € 35 (anche il coniuge e i figli o un altro dip. sono aggr. tasse aer., taxi sicurezza e spese ap.pratica da quant.

ree, Soc. aeroportuali, Enav, Enac, Dogana aerop., Polizia aerop. Part. il sabato e rit. il mar. Volo con Yemen Airways (classe H) da Rm + 2nts c/o Htl Burj Al Salam 4* locali in BB. Quota dip.in DBL € 249, accomp.€ 399. Htl deve essere pagato direttamente a Sana’a. Le quote sono soggette a variazioni del cambio in dollari

Solo volo A/R fino al 30/11/07. Part. dall’Italia e da Londra e Francoforte. Riservato agli ADV e T.O. + 1 accomp.. Destinazioni: Adelaide, Brisbaine, Melbourne, Perth, Syudney. Quota a pax da Rm € 625; da Francoforte € 600; da Londra € 640. Emissione entro 14gg dalla part. Consentiti 3 stop in Australia con supp. di € 90 a fermata

Cina Cod. 321 SOLO PER ADV e T.O. fino al 31/3/08 Volo + trasf. + 5gg/3nts a Pechino in ABF. Quota a pax Dip. htl 1° cat fino al 29/2 € 390, marzo € 420; Htl cat. lusso fino al 29/2 € 430, marzo € 510. Possibilità di estensione a: Xi’an x 2nts € 230; a Shanghai x 2ts € 190 Tour individuali e di gruppo su richeista.

Argentina

Capo Verde Cod. 102 Volo da Mxp. Bgy, Vrn, Rm il ven + trasf., 7nts/8gg c/o Crioula Club Hotel & Resort 5* in AI. Quota dip. in DBL (min. 2 pax): fino al 14/12 solo da Mxp e Bgy € 299; part. 21/12 NATALE € 799; part. 28/12 CAPODANNO € 1.070; Part. 4/1/08 € 670; dall’11 al 25/1/ 08 ADV € 449, Altri DIP. € 499

Australia Cod. 010 Tour ind. Volo + trasf., Htl ed esc. con guida in italiano. Quota Dip. In DBL. SydneyAyers Rock 5nts da € 2.213. Sydney-Cairns 5nts da € 1.975. Sydney-Darwin-Kakadu 6nts da € 2.205. Sydney-Ayers Rock-Cairns 9nts da € 2.845. Sydney-Ayers Rock-CairnsDarwin-Kakadu 12nts da € 3.519. Cod. 178 fino al 31/3/08 Tour ind. Australia in Style 17gg/14nts: Perth-Melbourne-Sydney-Ayer Rock-Palm Cove-Cairns da € 2.831 Romantic Australia 15gg/11nts: Sydney-Kangaroo IslandAdelaide-Ayers Rock-Port Douglas-Cairns da € 3.496

DAKAR

YEMEN

Brasile Cod. 368 Volo da Mxp il giov. + trasf., 7nts/9gg c/o D Beach Resort 4* in FBB. Quota A= std by 4gg dalla part; B= conf. Immediata a dip.(minimo 2 persone): 14/12 A € 595, B € 952; 20/12 & 3/01 A € 625, B € 999; 27/12 A € 895, B € 1.432 ; dal 10/1 al 28/2 A € 745, A € 1.192 ; dal 6 al 27/3 A € 695, B € 1.112 ; dal 3 al 24/4 A € 625, B € 999 Cod. 255 fino al 6/12 volo + trasf. + tour in BB di 13gg da € 2.563; 11gg da € 1.394; 9gg da € 1.682 Cod. 179 Volo da Rm e Mxp + trasf. + tour 3gg/11nts. Quota dip. in DBL € 2.798 Itinerario: Italia-San Paolo-Campo Grande (Via Brasilia)-Pantanal-Bonito-Campogrande-Salvador-Todos Santos- Salvador-Italia

Cod. 108 Buenos Aires + Cascate di Iguazu fino al 31/12/07 Volo + trasf., 8gg/5nts + htl 3 e 4* in BB + visita alle cascate. Quota dip. in DBL € 1.304. Cod. 255 fino al 6/12 Volo + trasf. + htl in BB + visite + esc. Quota Dip. in DBL (min.2pax) 11gg da € 1.867; 10gg da € 1.682 Cod. 108 Argentina e Cile Voli + trasf. + 3nts Htl 4* a Santiago in BB + 4nts Htl 4* a Bue in BB + visite delle città + esc. a Viña del Mar + cena show di tango a Bue. Quota dip. in DBL da € 1.710

Solo volo A/R in std by 14gg dalla part. Valido max 21gg. Riservato agli ADV e TO. Part. da Mxp il merc., ven., dom..quota ADV € 200, 1 accomp. € 250. Le quote sono da riconfermare

Week end a Sana’a fino al 10/12/07 Viaggio Interline riservato agli ADV e T.O., dip. Comp. ae-

Bali

Cod. 370 Volo da Mxp e Rm + trasf., 5nts in BB. Quota Dip.in DBL. Htl 3* sup € 594; Htl 4* € 643; Htl 5* € 684. Estens. Bali(base 2 pax): mini tour Bali Classico (4nts/5gg) € 404; tour Paesaggi di Bali Classico (1nts/2gg) € 164; tour Paesaggi di Bali – Adventure (2nts/3gg) € 226. Estens. a Lombok 3nts in BB: htl 4* € 197, htl 5* € 249. Estens. a Gili da Lombok con trasf. in barca, 3nts in BB: Villa Ombak Resort € 160, Vila Almarik € 163. Cod. 140 Volo + trasf + 2nts Hong Kong + 11nts Bali in BB. Quota Dip. € 1.415. Progr. Con 10nts a Bali in HB + 3nts a Lombok in HB da € 1.251.

Cod. 140 Volo da Rm (suppl. altri apt € 78) + trasf.,3nts Sydney + 2nts Ayers Rock + 4nts Cairns + 3nts Green Island Resort + FD di Sydney con pranzo + HD di Uluru e monti Olgas + FD a Kuranda con pranzo + guide in ital.

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

Cod. 110 Volo + trasf., 7nts. Quota dip. in DBL. Htl Quinto Sol 3* in solo bed € 925; Htl Viva Wyndahm Maya 4* € 1.12; Grand Coco Bay 4* in AI € 1.200; Exploracafè Real Playa del Carmen 3* sup. € 1.035; Gran Bahia Principe 5* in AI € 939, std by 3gg ADV € 754 Cod. 249 Volo + trasf., 7nts in AI. Qutoa dip. in DBL: Sandos Caracol Beach Resort 5* da € 1.170; Viva Whindahm Maya Eden Club in AI da € 1.145 Cod. 143 Volo Mxp, Blq e Rm + trasf.,7nts c/o Viva Windham Maya 4* in AI. Quota Dip. in DBL da € 970. Tour 3nts Yucatan + 4nts mare da € 1.170. Tour 3ntsChapas + 4nts mare da € 1.560 Cod. 154 Volo daMxp + trasf., 7nts c/o Relclub Capacabana Royal Tulum 5* in AI da € 1.020 Cod. 249 Volo + trasf., 7nts in AI. Club Viva Dominus Beach da € 890; Barcelo Bavaro Golf e Casinò 4* da € 1.050 Cod. 143 Volo da Rm, Mxp e Blq + trasf., 7nts in AI. Qutoa dip. in DBL. Viva Bahia Estela/Samanà 4* da € 750; Roulette 4* a Samanà da € 699; Viva Dominicus Beach 4* da € 840, in residence da € 790

Colombia-Cartagena Cod 368 2x1 Stand-By 4GG Min. 2Pax Volo a/r da Milano Mxp + trasf.apt/htl/apt + soggiorno 9gg/7nts c/o Htl prescelto. Quota dip. a pax in DBL c/o Hilton Cartagena BB 21/12 € 745; 28/12 € 995; 4/01 € 745; Dal 11/01 al 28/03 € 769. Sofitel Santa Clara BB 21/12 € 895; 28/12 € 1.495; 4/01 € 895; Dal 11/01 al 28/03 € 895. C/o Decameron Cartagena AI 21/12 € 695; 28/12 € 845; 4/01 € 695; dal 11/01 al 28/03 € 719

Costa Rica

Caraibi Anguilla - Antigua - Aruba - Bahamas - Barbados - Bonaire - Curacao - Cayman - Tortola - Virgin Gorda - St Croix - St. Thomas - Trinidad & Tobago - Turk & Caicos - St. Barth St. Lucia Quotazioni c/o la sede dell’ IIC e sul sito internet. Cod. 257 Volo da Rm e Mxp + trasf.,combinazioni tra più isole (5nts + 5nts. Quota dip. in DBL. ANTIGUA + GRENADA in solo bed da € 1.134. CAYMAN + BAHAMAS in BB da € 1.444. ISOLE VERGINI (Vingin Gorda e St. John) in solo bed da € 3.015. ST. LUCIA + BARBADOS in AI da € 2.043. ST. MARTIN + ST. BARTHELEMY in solo bed da € 1.422. MARTINICA Volo + 14gg/12nts c/o Htl LA Pagerie 3* in solo bed. Quota Dip. in DBL € 885 ARUBA Volo + trasf. 7nts/9gg in solo bed. Quota dip. in DBL. Htl 3* sup. € 1.108, Htl 4* € 1.167, htl 5* € 1.251 htl 5* in BB € 1.294 TRINIDAD & TOBAGO fino a dic. Volo 9 trasf., 7nts in BB. Qutoa dip. in DBl. Htl Coco Reef Resort 4* da € 1.315, Htl Grafton Beach Resort 4* cam. Vista giradino € 1.579 CUBA Cod. 143 fino al 25/10 volo da Blq, Mxp e Rm + trasf., 7nts in AI. Quota dip. in DBL. Varadero Barcelo Solymar 5* in bungalow da € 750 in cam. Standard da € 970; Cuatro Palamas 4* da € 890; Brisas del Caribe 4* da € 920 Holguin Playa Costa Verde 4* da € 750 Havana Htl Commodoro 4* in BB da € 750; Htl Sevilla 4* da € 970. Diversi Tour di Cuba volo da Mxp + trasf. + tour in FB da € 1260 JAMAICA Cod. 110 Volo da Mxp + trasf., 7nts. Quota dip. in dBL. Htl Negril Garden 3* in AI € 1.084; Bahia Principe 5* in AI € 1.065, in std by 3gg ADV € 840; Exploracafè Jamaica Merril’s 3* € 1.045. Cod. 154 fino al 9/12/07 in AI da quota €990 MESSICO Cod 176 Barcelo Maya Beach 5* in AI da € 1.095.

Cod. 110 Tour da Rm,. Vce, Mxp + trasf. + visite ed esc. in lingua spagnola/inglese. Quota Dip. In DBL (mi. 2pax). Pura Vida 9gg/7nts (San Josè, Tortuguero, Arenal & Manuel Antonio O Tamarindo) da € 1.479. Tico Tour (San Josè, Puerto Viejo, Tortuguero, Arenal,Monteverde & Manuel Antonio O Tamarindo) 13gg/11nts da € 1.737. Grantour Della Costa Rica (San Josè, Tortuguero, Arenal, Monteverde, Manuel Antonio, Guanacaste) 15/gg13nts da € 2.434. Costa Rica Relax (San Josè & Playa Tambor) 9gg/7nts da € 1.539 Altri tour + fly and drive e viaggi avventura su richiesta

SERVIZI A TERRA Per prenotare i soli servizi htleri potete farlo direttamente on-line entrando nel nostro sito

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attraverso il quale trovare l’albergo preferito è veramente facile…

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Crociere

Hawaii

Sconti particolari ai ns soci sulle crociere MSC e Costa Crociere. Chiedere alla ns segreteria o consultare il nostro sito Cod. 227 Offerte Speciali per i Dipendenti con pert. da gen. a set. 08 Scontate del 20% ( sulla sola parte nave da applicare alla tariffa PrenotaSubito o alla tariffa disponibile) + ulteriore sconto interline. Costa Romantica 26/1/08per DUBAI; Costa Atlantica 261/08 per CARAIBI; Costa Concordia 28/1/08 per EGITTO; Costa Mediterranea 23/2/08 per CARAIBI; Costa Fortuna 2/3/08 per CARAIBI; Costa Europa 11/3/08 per PORTOGALLO; Costa Magica 30/3/08 per TUNISIA – BALEARI; Costa Victoria 4/4/08 per PORTOGALLO; Costa Classica 1/6/08 per GRECIA; Costa Marina 24/9/08 per MALTA - TUNISIA Molte altre offerte di crociere negli USA + Carabi, Antartide

Cod 178 2nts S. Francisco + 3nts Honolulu + 5nts Maui fino al 31/3/08 escl. Ponti, Natale e Capodanno € 1.846 Cod. 179 Voli da Rm e MXP + trasf., 6nts/9gg c/o Royal Lahaina Resort 3* HB. Quota Dip. in DBL: ADV € 1.615, altri Dip. € 827. Tour delle Hawaii 14gg/11nts in solo bed: 5nts Honolulu + 5nts Kauai + 6gg di auto in BB. Quota Dip. in DBL: ADV €1.870, altri dip. € 2.112. Hawaiian Splendor 13gg/10nts in solo bed: 5nts Honolulu + 5nts Big Island + auto in BB: Quota Dip. In DBL ADV € 1.955, altri Dip. € 2.208. Le quote sono da riconfermare

Honduras-Roatan Cod. 175 Part. da Mxp villaggio Henry Morgan Swan Club 4* in AI da € 999. Cod 110 Part. da Mxp + villaggio 4* in A.I. da € 890. Cod 143 Part. da Mxp villaggio 4* da € 980.

Dubai

India

Cod. 219 fino al 29/4/08 Volo + trasf., 7nts c/o I Grandi Viaggi Al Hamra Fort Dubai in FB. Quota Dip da € 1.402. Altre offerte + combinati Dubai + Mauritius o + Maldive sul sito www.interlinegroup.it

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Egitto Classico Cod. 484 fino al 31/12/07 Volo da Rm e Mxp + trasf. + guida in italiano in FB per crociera sul Nilo 7nts in tipiche barche a vela “le Dahabeya” con 2alberi e 5 cabine. Quota Dip. min. 4 pax: advance booking 45gg da € 1.190. Cod 186 CROCIERA CLASSICA a lug. 4nts crociera su M/N 5* + Abu Simbel + 3nts Cairo htl 5* in FB da € €770. Cod 176 Capodanno in Egitto part. 29/12/07 da Roma e Mil. 10gg/9nts. Il Cairo + Crociera sul Nilo + Mare ad Ain Soukna in FB + cenone incluso da € 1.315.

El Alamein Cod. 186 fino al 30/4/08 Volo da Mxp + trasf., 7nts c/o Alba Club El Alamein 5* in FBB. Quota Dip. in DBL da € 305. Tour delle Oasi di Siwa da € 750. Combinazione tour + mare c/o Alba Club El Alamein. Quota dip. in DBL. 2nts siwa + 5nts Alba Club da € 390; 3nts Siwa + 4nts Alba Club o 4nts Siwa + 3nts Alba Club da € 520

Europa Tutte le capitali Europee sul sito www.interlinegroup.it e presso segreteria IIC con quote a partire da € 75 per volo + 2 nts in BB .

Giordania Part. da Roma Tour di 7nts/8gg in HB con guida in italiano. Quota dip. a pax in DBL € da €918.

Isole Canarie & Baleari Cod. 120 fino al 28/4/08 Volo + trasf., 7nts. Quota Dip. FURTEVENTURA: aparthotel Lobosol Paradise 4* in AI € 523; Aparthotel Club Elba Castillo Antigua & Suite 3*sup. in FBB € 563; Htl Elba Sara 4*sup. in HB € 545 TENERIFE: aparthotel Playa Olid in solo bed € 492; Htl Fiesta Oasis Paraiso 3* € 536; Htl Vulcano 4* in HB € 659 Cod. 409 TENERIFE fino al 30/4/08 Volo + trasf., 7nts. Quota Dip. in DBL. Mariclub Fanabe Costa Sur 4*/Costa Adeje in FBB da € 665

Madagascar Cod. 186 fino al 30/4/08 Volo da Mil. e Rm + trasf., 7nts/9gg a Nosy Be. Quota dip.: Htl Corali Noir 3* in AI da € 990; Htl Coral Noir Jardin 3* in FB da € 1.110

Maldive Cod. 219 dal 6/1 al 28/4/08 in std by 5gg. Volo + trasf., 7nts c/o I Grandi Viaggi Palm Beach in FB. Quota a pax Dip. in DBL da € 1.620 Cod. 143 fino al 30/4/08 Volo da Mxp + trasf., 7nts in FB. Quota Dip.: Kuramathi Village 3*sup. in FB/ Htl Laguna 4* in HB da € 1.440 Cod 300 fino al 27/4/08 Volo da Rm e Mxp + trasf., 7nts in FBB. Quota Dip. Valtur Villaggio Mahureva da € 1.1915, Villaggio Valtur Kihaad da € 2.405

Kenya Cod.176 fino al 25/3/08 Volo + trasf.,7nts. Quote dip. in DBL. Htl Karibuni Villas 4* in AI da € 692; Htl Kenyan Golf House Guest House in FB da € 761; Htl African House Guest House 5* in FB da € 727 Cod. 219 fino al 21/3/08 Volo + trasf., 9gg/7nts c/o I Grandi Viaggi Blue Bay in FB. Quota Dip. in DBL da € 1.436. Std by 7gg SCONTO del 40% da catalogo per il Dip. da € 1.014 Cod. 143 fino al 23/3/08 Volo + trasf., 7nts in AI .Quota dip. in DBL. Htl Jacaranda Beach Resort 4* in AI da € 890; Htl Coral Key 4* in AI da € 980; Htl Marine Holiday House 4* in FB da € 850. Safari + mare: 1nte Tsavo Est + 6nts Malindi da € 1.150; 3nts Amboseli Special + 4nts Malindi da € 1.270; 6nts Jambo Safari + 1nte Malindi da € 1.920

è solo in Via Nazionale, 204 - 00184 Roma Tel 06/4871721 Fax 06/4871618 E-mail: booking@interlinegroup.it interline@adv.it

meron Highlands + 2nts Penang + 5nts Langkawi: fino al 17/12/07 e dal 31/12/07 al 31/03/08 ADV € 1.461, altri Dip. € 1.527; dal 18 al 30/12/07 ADV € 1.808, altri Dip. € 1.889 Progr. B) 2nts Kuala Lumpur +1nts Cameron Highlands + 2nts Penang + 5nts Langkawi: fino al 17/12/07 e dal 31/12/07 al 31/03/08 ADV € 1.266, altri Dip. € 1.323; dal 18 al 30/12/07 ADV € 1.613, altri dip. € 1.686

Malta Cod. 255 Volo + htl 3nts/4gg in BB. Quota Dip. in DBL. Isola di Gozo htl 3* da € 224 Isola di Comino htl 4* da € 197 Isola di Malta htl 3* da € 125, htl 4* da € 224, htl 5* da € 296. Anche vacanze studio.

Marocco Cod. 255 Tour delle Città Imperiali per 7nts/8gg con trasf. FB e guida in ital. In htl 4* da € 725, htl 5* da € 850. Week-end 3nts per Fes, Marrakesh, Rabat quote su richiesta. Cod 300 Agadir dal 23/11/07 al 25/04/08. Volo a/r da Roma, Milano, Bologna e Verona + trasf. apt-htl-apt + sogg. 7 nts/ 8 gg in FBB c/o il Villaggio Classic Valtur quota dip. a pax in dbl Dal 23/11 al 14/12/07 € 567, 4/1/08 € 609,Dal 11 al 18/1/08 € 497, Dal 25/1/ al 14/3/08 € 567, 21/3/08 € 616, Dal 28/3 al 25/4/08 € 567.

Mar Rosso El Quseir Cod. 186 Volo + trasf., 8gg/7nts. Quota Dip. in DBL. Htl Movenpick 5* in FBB da € 480; Htl Helioland 4* in AI da € 390.

Hurghada Cod. 186 Volo + trasf., 8gg/7nts. Quota Dip. in DBL. Melia Pharaoh 5* in HB da € 350; Htl Desert Rose 5* in AI da € 485 Cod 175 STD by 3gg dalla part. Volo + trasf., 7nts c/o Lillyaland Swan Club 4* in AI. Quota dip. in DBL € 299 Cod. 249 fino al 30/11 Volo + trasf., 7nts in AI. Quota dip. in DBL. Eden Gold Coral Beach Hurghada da € 475

Italia Cod. 300 VALTUR Std by 5gg. Settimane Bianche Piemonte-Sestriere da € 521, Valle D’Aosta-Pila da € 537, Trentino-Marilleva da € 537 . SCONTO DEL 40% per il Dip. per villaggi montagna: Cod. 219 I GRANDI VIAGGI Settimane bianche in Std by 5/7gg villaggi in montagna. Trentino-Relais Des Alpes in FB da € 384. Valle D’Aosta- La Trinità in FB da € 348. Sconti particolari per conferme immediate. Cod. 118 fino al 25/3/08 Soggiorno in hotel in Trentino in HB. Quota Dip. Htl Colfosco 3*/Trentino da € 311; Htl Alaska 3* da € 318 Attenzione: per Soggiorni nelle città d’arte, agriturismo, vacanze benessere, week end a Ischia, Ponti, Natale e Capodanno nel ns sito www.interlinegroup.it sono riportate numerose offerte.

l’Interline International Club

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Cod 175 Std by 5gg dalla part. Volo + trasf., 7nts c/o Dorado Cottage Swan Club in AI. Quota dip. € 690 Cod 186 fino al 30/4/08 Volo + trasf., 7nts/9gg. Quota Dip.: Tamani Jua 3* in HBB da € 855; Stephanie Sea House 3*sup. in AI soft da € 990; Htl Sun Palm in FBB da € 850; Htl Diani Sea Resort in AI da € 1.075 Cod. 154 fino al 14/12 Volo + trafs. 9gg/7nts in AI soft. Quota Dip. in DBL. RelClub Angel’s Bay 3* sup. e Stephanie Sea House 3* da € 490 . Part. Natale, Capodanno, Epifania da € 925

Marsa Alam Cod. 154 Volo + trasf., 7nts in FB. Quota Dip. In DBL. Paradise Island e Holiday Island 4*sup. da € 1.099; Royal Island 5* in cam. Garden da € 1.720. Moltissime altre strutture sul sito internet www.interlinegroup.it

Malesia Cod. 140 fino al 31/3/08 (tranne dal 15/12 al 15/1/08) da Rm (suppl. da altri apt da quantificare) + trasf., + sogg. di 2nts Kuala Lumpur + nts Langkawi in ABF; o 5nts Kota Kinabalu in htl cat. lusso in ABF. Quota a pax Dip. in DBL € 999 Cod. 104 fino al 31/3/08 da Rm (suppl. da altri apt da quantificare) + trasf. + sogg. combinazione prescelta in ABF. Quota dip. in DBL: 5nts LANGKAWI + 5nts KOTAKINABALU (13gg/10nts) € 1.440. 3nts KUALA LUMPUR + 5nts LANGKAWI (11gg/8nts) € 1.198. 3nts KUALA LUMPUR + TOUR SABAH + 5nts LANGKAWI (14gg/11nts) € 1.585. 5nts LANGKAWI + TOUR SABAH + 5nts KOTAKINABALU (16gg/13nts) € 1.830 Cod. 140 Volo da Rm + tour + trasf., + sogg. come da progr. scelto in BB + 3 pranzi. Quota Dip. in DBL. Progr. A) 2nts Kuala Lumpur + 1nte Ca-

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Cod. 176 fino al 5/1/08 Volo + trasf., 7nts/8gg in AI. Quota dip. in DBL: Htl Cinderella 3* da € 324; Htl Utopia Royal 4* da € 359 Cod. 175 STD by 3gg dalla part. Volo + trasf., 8gg/7nts in AI. Quota dip. in DBL c/o Htl Amaraya Swan Enjoy 4* in AI € 349. Blue Reef 4* sup. in conf. immediata da € 419 Cod. 409 fino al 30/4/08 volo + trasf., 7nts in AI. Quota Dip. Mariclub Village Blue Lagoon 4* da € 474; Mariclub Village Dream Lagoon 5* da € 567 Cod. 186 fino al 30/10 Volo + trasf., 8gg/7nts c/o Alba Club Shams Alam 4* in AI. Quota Dip. in DBL da € 450

Sharm El Sheikh Cod 176 Volo + trasf., 7nts in AI. Quota Dip. in DBL. Maxi Village Sinai Garden in conf. immed. da € 390, in stand by a 5gg € 299; htl Aida 4* da € 341. Cod 322 quote a partire da € 180. Cod. 409 fino al 30/4/08 Volo + trasf., 7nts in AI. Quota dip. in DBL. Mariclub Golden Sharm 4* da € 425; Mariclub Aloha 4* da € 481 Cod. 186 Volo + trasf., 8gg/7nts. Quota Dip. in DBL. Club Sol Sharm 4* in FBB da € 305; Htl Albaclub Sol Cyrene 4* in AI da € 390; Htl Horizon 4* in HB da € 420 Cod. 175 STD y 3gg dalla part., volo + trasf., 7nts in AI. Quota Dip.. Noria Swan Club 4* € 349; Laguna Vista Swan Club 5* dip. € 399 Cod. 300 fino al 27/4/08 Volo + trasf., 7nts in FBB c/o Villaggio Valtur Siani Grand Resort.. Quota dip.: grand village da € 624, village da € 585 Numerose altre offerte c/o il sito www.interlinegroup.it o IIC.

Mauritius Cod. 186 fino al 24/4/08 Volo da rm e Mil + trasf., 7nts. Quota Dip.: Htl Le Choisy 3* in HB + 1

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L


soft drink a pasto da € 765; Htl Le Sourcuf 3* in HB + 1 soft drink a pasto da € 850; Alba Club Emeraude 3* in AI da € 935, Htl Le Meridien 4* sup. in HB da € 1.280; Htl Movenpick 5* in Hb da € 1.540 Cod. 300 fino al 19/4/08 volo + trasf., 7nts c/o villaggio Valtur Le Flamboyant in FBB. Quota a pax da € 1.999 Cod. 219 fino al 27/4/08 Volo + trasf., 7nts c/o I Grandi Viaggi The Sands in FB. Quota Dip. da € 1.572 Numerose altre offerte nel sito www.interlinegroup.it anche con offerte per Natale e Capodanno.

Panama Cod. 368 fino al 28/3/08 Std by 5gg dalla part. Volo a Mxp + trasf., 7nts/9gg. Quota a pax dip. in DBL. 2nts Radisson Decapolis 5* in BB + 5nts Decameron Costa Blanca 4* in AI: 21/12 € 695, 28/12 € 895, 4/1/08 € 695; dall’ 11/1 al 28/308 € 770. 7nts Decameron Costa Blanca 4* in AI 21/12 € 670, 28/12 € 870, 4/1/08 € 670, dall’1/1 al 28/3/08 € 745. Solo per ADV dal 21/12 al 28/3/08 € 600. Possibilità di conferma immediata, quote sul sito www.interlinegroup.it

Polinesia Cod 179 Fakarava fino al 18/5/08 in FBB c/o Le Maitai Dream in FB con bev. + attività ed escursioni. Quota dip. da € 2.325. Combinato di: Tahiti – Moorea- Bora Bora per viaggi di nozze: quota Lei da € 2.839, quota lui € 3.409. Moorea Kaveka Village in FBB €da 1.985. Bora Bora Htl Club Le Maitai Polynesia 3* € da 2.720. Rangiroa Novotel Rangiroa Beach resort 3*€ da 2.746. Numerose altre offerte con varie combinazioni di isole, Stati Uniti + Polinesia, Giri del Mondo, Viaggi c/o la sede dell’IIC

Portogallo

Cod. 255 Portogallo in Fly & Drive da € 395 Tour del Portogallo in HB in htl 3* e 4* + visite e ingressi da € 875 Week-end Lisbona e Oporto 3gg/2nts in BB: htl 3* da € 194, htl 4* da € 212. Madeira e Algarve 8gg/7nts in BB: htl 3* da€322, htl 4* da € 408, htl 5* da € 565. Azzorre-Tour 3 isole per 7nts + visite ed esc. in htl 3 e 4* in BB da € 993

in ital.+ 5nts Maldive c/o Kuramathi Village in FB. Quota Dip. in DBL da € 1.758. Cod 300 fino al 28/4/08 Volo + trasf. + tour Sri Lanka in FB + Maldive c/o Villaggio Valtur Mahureva o Kihaad in FBB da € 2.225. Possibilità di tour da Bangkok.

Stati Uniti Cod. 179 Viaggio di nozze fino al 30/6/08 Volo + trasf., 14gg/11nts. Itinerario: New York – San Francisco – Hawai – Los Angeles. Quota Lei € 2.295, quota lui € 2.879 Cod. 219 Vari Tour di 7, 9, 12, 13, 15 nts con part. a date fisse con quote a partire da € 918.

Sudafrica Programmi da richiedere c/o la sede dell’IIC o sul ns sito www.interlinegroup.it

Thailandia Cod. 368 fino al 24/4/08 da Mxp + trasf., 7nts. Quota Dip. (min. 2 pax): Htl 5* in HBB 3/1/08 € 795, dal 10/1 al 20/3 € 845, dal 27/3 al 24/4 € 795. Htl Movenpick Resort in HB dal 3/1 al 20/3/08 € 1.085, dal 27/3 al 24/4 € 985. Htl Banthai Beach Resort 3/ 3/1/08 € 795, dal 10/1 al 24/4 € 745. Baan Sukhotahi & Spa dal 3/1 al 24/4 € 795. Solo ADV e T.O. in formula roulette € 600 Cod. 140 Volo + tour con guida in italiano da Rm il ven, da Mil la dom + trasf. in FB + visite ed escursioni. Quota Dip. Bankok – Chiang Rai – Chiang Mai – Phuket da€ 1.928. Bangkok – Chiang Mai – Chiang Rai – Sukhothai – Ayutthaya – Krabi da € 2.024. Cod. 143 fino al 30/4/08 volo da Mil + trasf., 7nts. Quota Dip.: Htl 4* in BB da € 990; Htl 4* in HB da € 1.090. Cod. 156 genn-mar Volo + 2nts Singapore + 7nts Phuket in BB. Quota Dip. da € 1.071

Tunisia Cod 409 fino al 30/4/08.Volo + trasf., 7nts c/o Mariclub e Maristyle. Djerba: Maristyle Club Me-

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Venezuela Cod. 186 Volo da Mxp + trasf., 7nts. Quota dip. in DBL. Playa El Agua 3* in AI /Porlamar 3* in BB da € 860.

nia-Sydney 12nts/16gg € 3.349. New YorkAustralia-Tahiti-Moorea 18nts/22gg € 4.005 in formula economica, € 4.949 in formula superior. Bangkok-Australia-Fiji-Polinesia-Los Angeles 17nts/21gg € 4.680. Cile-Isola di Pasqua-Polinesia-Australia 19gg/15nts € 4.482. Audtralia-Fiji 11nts/14gg € 3.105 New YorkBorar Bora –Los Angeles 11nts/14gg € 3.141

Vietnam Cod. 140 Tour con auto privata e guida in italiano da Rm e Mil + trasf., 13gg + visite e pasti come da programma. Itinerario: Roma – Bangkok – Hanoi – Haslong Bay – Hue – Danang – Hoi An – Ho Chi Minh. Quota Dip.da € 1.949.

Zanzibar

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Cod. 179 Volo + trasf. + sogg. come da progr. (dettagli c/o la sede dell’ IIC) Hawai e Polinesia 17gg/13nts € 3.321. Tokyo – Nuova Caledo-

Cod. 219 Volo + trasf., 9gg/7nts c/o Dongwe Club di Club Vacanze in AI. Quota Dip. in DBL da 1.377. Std by 5gg dalla part. SCONTO del 40% da catalogo per il dip. Cod. 176 fino al 25/3/08 Volo da Mxp e Rm + trasf., 9gg/7nts c/o La Villa Beach Resort in AI. Quote Dip. in DBL da € 952, in stand by a 5gg € 640. Cod. 137 fino al 23/3/08 Volo da Mxp, Vrn , Rm + trasf., 9gg/7nts in FB. Quota dip. In DBL Htl Coral Reef Resort 3*sup. da € 965 Altre offerte nel ns sito www.interlinegroup.it

CAMPAGNA ABBONAMENTI 2008 Per ricevere la rivista di cultura e turismo Travelling Interline è necessario presentare una lettera di appartenenza dell’azienda presso la quale si lavora, nella quale andrà specificata la mansione svolta. La lettera dovrà essere firmata da un responsabile dell’azienda. La quota annuale rimarrà di € 39 anche per il 2008 (valida fino al 31/12/2008) e dà diritto ad essere iscritti al nostro club e a partecipare alle attività sociali. Facsimile scheda di iscrizione da spedire assieme alla lettera di appartenenza e alla quota annuale a Interline International Club, Via Nazionale, 204 - 00184 Roma. Preferibilmente, compilate un bollettino di

c/c postale n° 89133003 Russia +Cod. 128 Tour Mosca e S. Pietroburgo. Chiedere alla segreteria IIC.

Seychelles

intestato a Interline International Club ricordandovi di inviarci tutti i vostri dati.

Gli enti: ADV, compagnie aeree, ecc. possono richiedere la fattura.

Cod. 219 fino al 30/4/08 Volo + trasf., 8gg/6nts c/o Club Vacanze Cote D’Or in FBB. Quota Dip. in DBL da € 2.074

Cognome ........................................................... Nome.......................................................... Nato a............................................................ il..............................Codice Fiscale ................................................................ Domicilio Privato ....................................................................

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C.A.P..................................................................... Città..........................................................Tel ..................................................................

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Sri Lanka

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Cod. 102 Tour Sri Lanka. Volo da Fco e Mxp + trasf. + tour 5 o 7nts. Colombo-AnaradhapuraSigiriya o Giritale o Habarana-Kandy. Quota Dip. in DBL. 5nts da € 1.140, 7nts da € 1.298. Estens. mare Sri Lanka da € 450 Cod. 156 Volo + trasf., 6nts tour in FB con guida

Firma ................................................................................. GARANZIA DI RISERVATEZZA Interline International Club garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dai soci. Le informazioni custodite nel nostro archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare comunicazioni di servizio. In conformità alla legge 675/96 sulla tutela dei dati personali.

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

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