Si ricomincia «Da dove tutto ha inizio”
Il mar Rosso comincia a riprendersi, grazie anche alle offerte speciali. Ancora fermi tour e crociere. ALLE PAGINE 10 E 12
Partita la nuova campagna di rilancio della destinazione, volta a favorire anche segmenti alternativi. ALLE PAGINE 8 E 9
Egitto
“promozionale La nuova campagna dovrebbe trasformare questo momento storico in una grande occasione di diversificazione
”
Mohamed Abdel Gabbar
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Immobile, come una piramide nel deserto. Dopo le rivolte contro l’ex presidente Mubarak, il turismo in Egitto non ha semplicemente perso quote di mercato, ma si è fermato. I primi mesi del 2011 hanno infatti visto azzerare le cifre sugli arrivi internazionali, nonostante la stagione precedente si fosse chiusa con un milione 144 mila visitatori italiani all’attivo, ovvero con un trend di crescita del 9,2%. Analogamente i pernottamenti tricolore avevano subito un’impennata, raggiungendo quota 7 milioni 972 mila (+7,1%). Si potrebbe dunque quasi parlare di una “pausa”, più che di una vera crisi. Anche perché, piano piano, i viaggi verso la Terra dei Faraoni stanno riprendendo vigore (30% degli arrivi standard a Luxor e Aswan in aprile), soprattutto per quanto riguarda l’area del mar Rosso (35%). «Indipendentemente dagli eventi politici - osserva Mohamed Abdel Gabbar, direttore dell’ufficio del turismo egiziano in Italia - la destinazione più richiesta dai turisti italiani resta appunto il mar Rosso, offrendo soggiorni balneari di pochi giorni, così come di una settimana, a prezzi molto competitivi. In tal senso pensiamo che la nuova campagna promozionale per il rilancio dell’Egitto, pensata spalla a spalla con tour operator, Astoi e il supporto della Farnesina, debba trasformare questo momento storico in una grande occasione di rilettura del Paese. Una terra sicuramente vantaggiosa per vacanze mare, ma dotata di un patrimonio storico e naturalistico adatto a chiunque. Se fossimo in grado di convertire le cifre del mar Rosso in soggiorni culturali, l’Egitto potrebbe avere uno sviluppo turistico ancor più sorprendente di quanto dimostrato in questi anni». Vero è che l’appeal del mare egiziano può comunque fungere da catalizzatore per consolidare gli attuali flussi. Non a caso il governo ha previsto la realizzazione di ulteriori 200 mila posti letto negli insediamenti sul Mediterraneo e lungo la costa orientale del Paese, portando avanti al contempo la ristrutturazione degli aeroporti minori, onde agevolare gli scali interni e i vettori charter. Con la rivoluzione di gennaio l’Egitto è infatti entrato in una nuova era di democrazia, destinata a intensificare i rapporti turistici sia con i mercati emergenti sia con quelli europei.
a cura di: ALBERTO CASPANI
Timidi segnali di ripresa dal mar Rosso
SPECIALE
20 aprile 2011
1,144 mln Italiani in Egitto nel 2010
+9,2% Crescita italiani 2010 su 2009
35% Percentuale italiani in mar Rosso nell’aprile 2011 rispetto al 2010