Settentrionale Sicula N°6 Maggio/Giugno 2012 GUARDIA E LADRI

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all’Ente di regolamentare il servizio di polizia municipale nella forma e con le modalità ritenute maggiormente opportune in relazione alla situazione di fatto esistente all’interno del Comune anche in relazione alla necessità di disporre semplificazioni organizzative e soluzioni maggiormente efficaci per il proseguimento di un migliore assetto funzionale dell’attuale struttura burocratica”. Il 17.10.2007 con delibera di Giunta Comunale n.90 venivano apportate le opportune modifiche al Regolamento Comunale sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi. In esso si precisava che il Servizio di Polizia Municipale veniva posto “alle strette dipendenze del Sindaco o dell’Assessore delegato, verso il quale il Responsabile dell’Area Territorio ed Ambiente, ricomprendente detto servizio, risponde per la disciplina e l’impiego dei dipendenti interessati”. Il Corpo di Polizia Municipale, tuttavia, non era destinato a scomparire definitivamente, giacché la determina sindacale del 04.04.2008 lo ripristinava provvisoriamente, in seguito alla sentenza n.417/2008 del TAR Sicilia con la quale veniva sospesa l’efficacia della delibera che sopprimeva il Corpo e le relative modifiche al Regolamento, accogliendo in tal modo la richiesta di sospensiva avanzata dal sig. Lomeo Giuseppe, Comandante del Corpo di Polizia Municipale. Nel frattempo, infatti, a partire dal 28 ottobre 2007, il Lomeo veniva inquadrato in ruolo come “Istruttore Direttivo di Vigilanza”, categoria D1, in seguito a selezione interna. La ricostituzione, seppur provvisoria, del Corpo veniva ribadita

anche dalla delibera di Giunta Comunale n.115 del 24.07.2008, con la quale però cessava anche l’incarico di comandante conferito all’ing. Pietro Anastasi. Ancora il 23.01.2009, con delibera di Giunta Comunale n.19 avente ad oggetto modifiche al Regolamento Comunale sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi, veniva sottolineata l’autonomina del Corpo di P.M. all’interno dell’Ente e il fatto che il Comandante dipendesse direttamente dal Sindaco, contrariamente a quanto rappresentato nello schema di organizzazione dell’Ente che lo voleva dipendente dal responsabile dell’Area territorio ed Ambiente. Il 29.11.2010 con delibera consiliare n.57 veniva approvato il nuovo Regolamento del Servizio di Polizia Municipale, con 8 voti favorevoli, 4 astenuti e 3 contrari. Esso entrava in vigore il 17.01.2011. Veniva altresì resa esecutiva la proposta di deliberazione n.72 del 19.11.2010, nella quale si ribadiva che “l’organizzazione del servizio di polizia urbana quale Corpo di Polizia Municipale non risulta più funzionale alle concrete esigenze organizzative dell’ente, ed al contrario l’esigenza di razionalizzare le strutture organizzative e le relative risorse umane, impone di regolamentare il servizio di polizia locale, espletato dal Corpo, con forme e con modalità ritenute più adeguate ad un effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Comune, in ossequio ai principi di economicità ed efficienza”. Improvvisamente, però, dalla conferenza dei servizi datata 08.02.2011, in riferimento alla programmazione triennale del fabbisogno del personale 2011-2013, si evinceva l’impellente

Torregrotta

necessità di assumere una unità di personale altamente professionalizzata categoria D3 (superiore gerarchicamente a D1), “al fine di ottimizzare e rendere più efficiente dal punto di vista organizzativo il Servizio di Polizia Municipale”. Pertanto, con delibera n.30 del 16.02.2011, veniva rideterminata la dotazione organica dell’Ente e la suddetta figura D3 di Funzionario di Vigilanza entrava formalmente a far parte della pianta organica. Qualche giorno dopo, la delibera di Giunta Comunale n.40 del 25.02.2011 approvava l’assegnazione parziale presso il Comune di Torregrotta

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