5 sentidos aleman

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Präsentation Presentazione

Ciutadella ist ein privilegierter Ort am östlichen Ende der Insel, der es ohne jeden Zweifel wert ist besucht zu werden. Unser Hafen, der bis in das Herz der Stadt hineinführt, unsere herrschaftlichen Häuser und Kirchen, die Schönheit unserer Altstadt, welche zum Kunsthistorischen Denkmal erklärt wurde..., all diese Attraktionen und vieles mehr werden dich ohne Zweifel erstaunen lassen. Alle Ecken und Gässchen der alten Stadt, mit ihren strahlend weißen Häusern, sind Orte voller Geheimnisse. Die heutige Stadt, die aus einer von einer Mauer umgebenen mittelalterlichen Siedlung hervorgeht, sprengte schon vor langer Zeit die eigentliche Stadtmauer (die heutige CONTRAMURADA), um sich zu erweitern und zu wachsen. Am Anfang des XXI. Jahrhunderts hatte sich Ciutadella bereits zu einem Ort von mehr als 30.000 Einwohnern entwickelt, mit einer wichtigen, vorwiegend auf dem Tourismusbereich basierenden, Wirtschaftstätigkeit. Seine Gebäude, seine Kultur, seine universalen "Fiestas de Sant Joan", seine Bucht, seine Gastronomie..., es gibt wirklich viele Attraktionen in unserer Stadt, welche im Laufe der Geschichte von zahlreichen Kulturen erkundet worden ist. Zögere nicht, sie zu besuchen! In diesem Leitfaden findest du auch alle Informationen über die wichtigsten Services.

Ciutadella é un luogo privilegiato situato sull’estremo occidentale dell’isola e, senza dubbio, merita d’esser visitato. Il nostro porto, che si addentra fino al cuore della città, le nostre case signorili e le chiese, la bellezza del centro storico, dichiarato Monumento StoricoArtistico... assieme a molti altri particolari, compongono un insieme seducente che sicuramente vi sorprenderà. Gli angoli e le viuzze della vecchia città che attorniano le case dipinte di bianco fulgente, formano prospettive cariche di mistero. La città attuale deriva da un insediamento medioevale, era circondata da una muraglia, ma da qualche tempo ormai ha superato questo limite (l’attuale via “Contramurada”) per espandersi e crescere. Nei primi anni di questo secolo, Ciutadella si è sviluppata sino a raggiungere una popolazione di più di 30.000 abitanti; la cui attività economica principale è basata sul turismo. Gli edifici, la cultura, le universali feste di “Sant Joan”, il golfo, la gastronomia... rappresentano infatti, insieme ad altri, il fascino della nostra città, esplorata da diverse culture che lungo la storia vi hanno lasciato il segno. Non scordate di visitarla. In questa guida troverete l’informazione sui principali servizi presenti nella nostra località.

Edita: Setmanaris i Revistes, S.L. Carrer Sant Joan Bosco, 33 · 07760 Ciutadella de Menorca Tel.: 971 38 29 20 · eliris-digital@infotelecom.es Textos: Bep Al·lès Fotografías: Bep Al·lès Edición: 10.000 ejemplares. Depósito Legal: Me 357/2007.

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Ein wenig Geschichte Un po’ di storia Als traditionelle und herrschaftliche Stadt verfügt Ciutadella über eine umfangreiche Geschichte. Laut Bischof Severo waren es die Karthager, die diese Stadt gründeten und ihr den Namen Jamma (Stadt im Westen) gaben. Unter der römischen Herrschaft war Iammona eine kleine Ortschaft. Mit dem Fall des Römischen Reiches fiel die Insel in die Hände der Vandalen. Unter der islamischen Herrschaft wurde das alte Iammo zum Medina Minurka, der einzigen menorquinischen Stadt. In ihr residierte der Walí in einem Gebäude hoch oben auf der Hafenmauer, am selben Ort, an dem sich heute das Rathausgebäude erhebt. Im Jahr 1232 schaffte es König Jaime I., dass sich die mallorquinischen Araber der Krone von Aragon unterwerfen. In diesem Moment war Ciutadella eine Festungsstadt. Ihr Gouverneur Abu Umar Hakam verriet Pedro III., indem er seine Nachbarn im Norden von Afrika warnte, als jener König bereit war, Menorca anzugreifen. Der Tod von König Pedro III. verhinderte die Bestrafung des muslimischen Anführers für den von ihm begangenen Verrat.

Città tradizionale e aristocratica, Ciutadella possiede una storia densa. I punici, che ne furono i fondatori, come afferma il vescovo Severo, le diedero il nome di “Jamma”, che significa la città di ponente. Il piccolo nucleo urbano, durante la dominazione romana, si chiamava “Iammona”. Caduto poi l’Impero Romano, l’isola fu sottommessa dai vandali. Sotto la dominazione islamica, l’antica “Iammo” fu “Medina Minurka”, unica città minorchina. Qui alloggiava il “walí” (governatore), in un edificio arroccato sopra le mura, luogo dove oggi si innalza l’edificio del Municipio. Nell’anno 1232, il re Jaime I, ottenne la sottomissione degli arabi maiorchini alla corona di Aragona. Ciutadella, città fortificata, in quel momento era governata da Abú Omar Hakam ben Said, che tradì Pedro III, avvisando i suoi vicini dell’Africa settentrionale nel momento in cui questo si disponeva ad attaccare Minorca. La morte di Pedro III, impedì di castigare il governatore mussulmano per questo tradimento;

Rathaus - Municipio. Foto: Toni Barber.

Rotes Buch - Libro Rosso. Foto: Bep Al·lès.

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Obelisk del Borne - Obelisco del Borne. Foto: Bep Al·lès.


Foto: Bep Al·lès.

Dessen ungeachtet, beschloss sein Sohn Alfons III., Menorca zu erobern. Dies schaffte ervschließlich nach der entscheidenden Schlacht vom 17. Januar 1287, in der sich die Sarazenen auf der ganzen Insel ergaben. Am 2. Februar jenen Jahres zog der König siegreich in Ciutadella ein. Gemäß dem Abkommen von Agnani gingen die Balearen an ihren rechtmäßigen Monarchen,vJaime II. von Mallorca, zurück. Ende Juni 1558 umringte die türkische Kriegsflotte die Stadt und griff sie mit seiner mächtigenvArtillerie an. Am 9. Juli jenen Jahres drangen die Türken über die Breschen der übel zugerichteten Stadtmauer ein, töteten, zerstörten und plünderten aus. Fast alle Überlebenden wurden als Gefangene in die Türkei deportiert und als Sklaven verkauft. Von der Kriegsbeute der Türken rettete man das sogenannte "Llibre Vermell" (Rotes Buch), ein äußerst wichtiger Kodex, in dem alle an Ciutadella und Menorca verliehenen Privilegien und königlichen Briefe gesammelt sind. Dieses wichtige Buch von großem historischen Wert befindet sich im Rathaus.

ciò nonostante, suo figlio, Alfonso III, decise di conquistare l’isola. Ce la fece solo dopo la decisiva battaglia de 17 gennaio 1287, dalla quale risultò la resa dei saraceni di tutta l’isola. Il re entrò vincitore il 2 febbraio di quello stesso anno. Per il Convegno di “Agnani”, le Baleari ritornarono quindi al loro legittimo monarca, Jaime II di Maiorca. Alla fine del giugno 1558, l’armata turca circondò la città, attaccandola con la sua poderosa artiglieria. Il 9 luglio dello stesso anno, i turchi entrarono attraverso le brecce delle mura, uccidendo, distruggendo, e saccheggiando. Quasi tutti i sopravissuti, furono deportati in Turchia e venduti come schiavi. Del bottino saccheggiato, si riuscì a recuperare il chiamato “Llibre Vermell” (libro rosso), un importantissimo codice, dove sono raccolti privilegi e lettere regie, tutte le concessioni fatte a Ciutadella e a Minorca. Questo cruciale libro, di grande valore storico si trova custodito nelle Case Concistoriali.

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Im Ciutadella des 17. Jahrhunderts wurden alle Gouverneure vom König selbst ernannt und residierten im Real Alcázar (königlicher Palast) am Plaza del Borne (Borne-Platz). Für die Zivilverwaltung der Stadt sowie der gesamten Insel existierte in Ciutadella die Universidad General de Menorca, welche gleichzeitig die Eigenverwaltung des Ortes war. Die Magníficos Jurados (eine Art Komitee) studierten, diskutierten und lösten alle Fragen bezüglich des Gemeinwohls der Stadt und der Insel. Die Aristokratie hatte innerhalb der Stadt eine unbestrittene Bedeutung. Als Teil des spanischen Erbfolgekrieges wurde Menorca im Oktober 1708 vom englischen Heer besetzt. Diese Besetzung war die erste von drei englischen Herrschaften, die das menorquinische 18. Jahrhundert verzeichnete. Im Februar 1722 beschloss Gouverneur Sir Richard Kane, Ciutadella seine Würde als ehemalige Inselhauptstadt zugunsten Mahóns zu entziehen. Am 18. April 1756 begann die Beherrschung der Insel durch die Franzosen. Die kurze spanische Phase von 1782 bis 1798 macht es endlich möglich den alten Traum Ciutadellas, sein eigenes Bistum wieder aufzubauen, zu verwirklichen. Papst Pius VI. errichtet am 23. Juli 1795 die menorquinische Diözese und erklärt Ciutadella zum Bischofssitz. Während des 19. Jahrhunderts bewahrt Ciutadella das Aussehen der alten Festungsstadt: alte herrschaftliche Paläste, enge Gässchen und feuchte Häuser, die während der Sperrstunde innerhalb der hohen Stadtmauern geschlossen blieben. Die moderne Urbanisierung bedeutete das Opfer der alten Stadtmauern, mit deren progressivem Abriss man ab 1868 begann. So beginnt Ciutadella eine Etappe der Expansion, die seine Innengestaltung komplett verändern wird.

Nella Ciutadella del secolo XVII, i governatori, nominati dallo stesso re, risiedevano nell’ “Alcazar Real” della piazza del “Borne”. Per l’amministrazione civile e privata della città e dell’isola esisteva, invece, un organismo a parte chiamato ’“Universidad General de Menorca”. Questo era composto dai “Magnificos Jurados”, i quali avevano la funzione di studiare, discutere e risolvere tutte le questioni che si riferivano al bene comune della città e dell’isola. Non dobbiamo tralasciare che all’epoca l’aristocrazia, all’interno della città, aveva un’importanza cruciale. Durante la Guerra di Secessione spagnola, nell’ottobre del 1708, Minorca fu occupata dall’esercito inglese. Questa fu la prima di tre dominazioni inglesi che si registrano durante questo secolo. Nel febbraio del 1722, il governatore allora in carica, Sir Richard Kane, soppianta Ciutadella dalla sua carica di capitale insulare, a favore di Maó. Dal 18 febbraio 1756, comincia la dominazione francese dell’isola. Durante il breve dominio spagnolo, che va dal 1782 al 1798, fa possibile concretizzare l’antico desiderio di Ciutadella di erigere nuovamente il suo vescovado. Il 23 luglio 1795 il Papa, Pio VI, instaura la diocesi minorchina e dichiara Ciutadella sede episcopale. Durante il secolo XIX la città mantiene l’aspetto di un’antica fortezza: vecchi palazzi signorili, viuzze strette e case umide che rimanevano chiuse, durante il coprifuoco, dentro le alte mura del recinto abitato. L’urbanizzazione moderna significò il sacrificio delle vecchie mura, la cui demolizione progressiva cominciò nel 1868. Ciutadella comincia così un periodo di espansione che cambierà completamente l’organizzazione interna.

Foto: Bep Al·lès.

Foto: Bep Al·lès Foto: Teo Arias.

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historische altstadt - centro storico Borne-Platz La piazza del “Borne”

Die große Esplanade, die den jetzigen Plaza del Borne (Borne-Platz) formt, war der ehemalige Waffenplatz des Alcázar Real (dem heutigen Rathaus), wo sich die mittelalterlichen Ritter in Reiterspielen übten. Es ist ohne Zweifel eine der reizvollsten Ecken, die sich dem Besucher bieten. An dieser schönen Stelle hebt sich das Ensemble der Paläste von Torresaura und Salort hervor. Die beiden neoklassizistischen Fassaden stehen sich an der engen Strasse Mayor del Borne längs gegenüber, um sich rechts und links

prahlerisch zum Borne-Platz zu öffnen. Eines der Elemente, welche den Plaza del Borne am meisten kennzeichnen, ist der zentrale Obelisk. Er steht zum Gedenken an die Opfer des Widerstandes gegen die Türken und die darauf folgenden Festnahmen der Ciutadellencs (Einwohner Ciutadellas) im Jahre 1558. Das vor 1876 erbaute Teatro del Borne (Borne-Theater) ist noch eine weitere zwingende Empfehlung. Es steht auf jenem Grundstück, auf dem die Engländer während des 18. Jahrhunderts eine Kaserne hatten, die bei den Ciutadellencs als Els Bèrecs (die Baracken) bekannt waren.

Borne-Platz - Piazza del Borne. Foto: Bep Al·lès.

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Il vasto piazzale, che costituisce l’attuale piazza del “Borne”, fu a suo tempo la piazza dell’ “Alcazar Real” (oggi municipio) e, nel Medioevo, era usato dai cavalieri per fare le esercitazioni dei loro giochi equestri. È senza dubbio fra i luoghi che affascinano maggiormente il visitatore. All’interno di quest’attraente spazio, spicca l’insieme di due palazzi: “Torresaura” e “Salort”. Le facciate neoclassiche, di questi ultimi, si contrappongono lungo la stretta via “Mayor del Borne”, prima di aprirsi,

con sfoggio, a destra e a sinistra, nella piazza. Uno degli elementi che identifica questa piazza é l’obelisco centrale, questo commemora la resistenza e successiva cattura degli abitanti della città durante la battaglia contro i turchi nell’anno 1558. Il Teatro del “Borne”, costruito nel secolo XVIII, era una caserma conosciuta dai paesani con il nome di “els Bèrecs” (The Barracks).


historische altstadt - centro storico

Foto: Bep Al·lès.

Das heutige Rathausgebäude wurde im Jahr 1925 eingeweiht und ist das Resultat eines Reformierungsprojekts des alten Gouverneurpalast. Nach vielen Diskussionen darüber, ob die Körperschaft weiterhin im Gebäude des ehemaligen Sitzes der Universidad General de Menorca (gegenüber der Kathedrale) bleiben oder doch besser zum Plaza del Borne umziehen sollte, wurde es 1879 dem Gemeinderat übergeben. Die Hauptfassade ist das außergewöhnlichste Element dieses Gebäudes, von dessen Innerem besonders der Salón Gótico (Gotischer Salon) zu erwähnen ist, welcher eine Gemälde-Sammlung mit den Portraits der Hijos Ilustres (berühmte Söhne) der Stadt beherbergt.

L’attuale edificio Municipale, fu inaugurato nell’anno 1925, come risultato del progetto di riforma dell’antico Palazzo del Governatore ceduto al Concistoro nel 1879; questo fu possibile solo dopo una lunga polémica sulla sede dell’antica Università Generale che ospitava la Corporazione; si discuteva se questa dovesse continuare di fronte alla Cattedrale, oppure se fosse meglio trasferirla al “Borne”. Gli elementi che spiccano del palazzo sono: all’esterno la facciata principale e, all’interno, il Salone Gotico, che offre una collezione pittorica con i ritratti dei figli illustri della città.

Borne-Teather - Teatro del Borne. Foto: Bep Al·lès.

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historische altstadt - centro storico Ses Voltes und die Kathedrale Ses Voltes e la Cattedrale

Ses Voltes - Ses Voltes. Foto: Bep Al·lès.

“Ses voltes” é una strada emblemática di Ciutadella. Gli archi bianchi, che caratterizzano la vecchia via de “Ses Verdures” (le verdure), oggi dedicata al poligrafo Josep Maria Quadrado, incorniciano questa centrale e commerciale via. L’architettura ha conservato l’aspetto antico e, il colore bianco dell’insieme da probabilmente, la caratteristica principale. Il sapore medioevale delle volte combina, più su, con le finestre a ghigliottina delle abitazioni, importate dai dominatori britannici durante il secolo XVIII, disegnando un quadro molto piacevole. Seguendo la via de “Ses Voltes”, verso la Piazza del “Borne” si incontra la Cattedrale-Basilica di Minorca, uno dei pochi esemplari del gotico nell’isola, sopravvissuto all’attacco turco del XVI secolo. “Santa Maria”, l’originaria chiesa

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Ses Voltes ist die typischste Straße von Ciutadella. Weiße Bögen umrahmen die Einkaufs-Straße und charakterisieren die ehemalige Straße Ses Verdures, wo früher Obst und Gemüse verkauft wurde. Heute ist sie dem Polygrafen Josep Maria Quadrado gewidmet. Die Architektur hat ihr antikes Erscheinungbild behalten und die weiße Farbe der Gebäude ist möglicherweise ihr wichtigstes Charakteristikum. Ein reizvolles Bild zeichnen die Bögen mit ihrem mittelalterlichen Charme. Sie passen gut zu den sich darüber befindlichen Schiebefenstern der Häuser, die während des 18. Jahrhunderts von den britischen Herrschern importiert wurden. Geht man die Straße Ses Voltes weiter in Richtung Plaza del Borne, stößt man auf die Catedral Basílica de Menorca (Kathedrale Basilika von Menorca), eines der wenigen gotischen Exemplare der Insel, die die türkische Landung vom 16. Jahrhundert überlebten. Der Bau der Kathedrale wurde

1278 durch König Alfonso III. angeordnet. Als Gemeindekirche Santa Maria wurde sie auf den Grundmauern einer ehemaligen Moschee errichtet. Im Jahre 1362 waren die Bauarbeiten an der Kirche abgeschlossen. Nachdem man während der spanischen Herrschaft im Jahre 1795 die Diözese von Menorca erneuerte, wurde die Kirche zur Kathedrale erklärt. Der heute zu sehende Bau folgt den Grundlinien der katalanischen Kunst jener Epoche. Er besteht aus einem einzigen, sehr weiträumigen Kirchenschiff. Von den ehemals drei Portalen sind zwei erhalten geblieben: Das Hauptportal, dessen Dekoration unter dem neoklassizistischen Portal versteckt blieb, welches am Anfang des 19. Jahrhunderts auf Anordnung von Bischof Juano gebaut wurde, sowie die Puerta de la Luz (das Licht-Portal). Die im Barockstil erbaute Capilla de las Ánimas (Seelen-Kapelle) wurde Anfang des 18. Jahrhunderts hinzugefügt.

parrocchiale che fu fatta costruire dal re Alfonso III, il Liberale (1287), sorge nel luogo prima occupato da una Mezquita. La costruzione del tempio finì nel 1362, ma fu durante la dominazione spagnola quando venne dichiarato cattedrale, dopo essersi restaurata la diocesi minorchina, nel 1795. L’edificio che si apprezza oggi giorno segue le direttrici basiche dell’arte catalana dell’epoca. È di navata unica e molto spaziosa. Delle tre porte, di traccia gotica, ne rimangono due: la porta maggiore, la cui decorazione è rimasta nascosta dal portone neoclassico, che il vescovo Juano ordinò di costruire all’inizio del secolo XIX; e la porta della Luce. All’interno risalta la cappella delle Anime, per il suo singolare spazio barocco, aggiunto agli inizi del secolo XVIII. Die Kathedrale - The Cattedrale. Foto: Manuel Reyes


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die stadt des adels - la città nobile Herrschaftliche Stadt- Città signorile Ciutadella ist die herrschaftliche Stadt schlechthin. Die alten aristokratischen Paläste sind die städtischen Gebäude, in die die Inhaber der ländlichen Kavallerie einzogen, als sie Anfang des 16. Jahrhunderts ihre Landeigentümer verließen, um in die Stadt zu ziehen. Es sind auch die Prestigebauten, die sich die Landwirte und reich gewordenen Geschäftsleute ab Ende des 17. Jahrhunderts nach Erlangung ihrer Adelstitel errichteten. Diese Adelshäuser präsentieren eine große architektonische und ornamentale Vielfalt. Die ersten in der Stadt entstandenen Paläste ähneln sich im Schatten der mittelalterlichen Stadtstruktur. Viele von ihnen sind eine wenig veränderte Einheit von herkömmlichen Gemächern. Andere fügen sich ab dem 18. und 19. Jahrhundert einem einheitlicheren und globaleren architektonischen Konzept. Im ältesten Stadtviertel, in der Calle de Santa Clara (SantaClara-Straße), befindet sich der Palast des Baron von Lluriach. Er ist das älteste höfische Gebäude von Ciutadella (17. Jahrhundert) und zählt auch zu den ältesten Adelstiteln von Menorca.

Baron von Lluriach Palast - Palazzo “Barón de Lluriach”. Foto: Bep Al·lès.

“Ciutadella” è città signorile per eccellenza. I vecchi palazzi aristocratici sono edifici urbani che davano alloggio ai titolari delle cavallerizze rurali quando, a principio del secolo VXI, abbandonando i possedimenti di campagna per trasferirsi in città. Altri palazzi di prestigio furono costruiti da agricoltori e commercianti arricchiti, verso la fine del secolo XVII, quando ottennero titoli nobiliari. Queste case signorili presentano un’ampia varietà architettonica e ornamentale. I primi palazzi che sorsero nella città si confondono nella trama del tessuto urbano medioevale. Molti di questi sono una somma, poco ordinata, di abitazioni indifferenziate. Altri invece, costruiti fra il secolo XVIII e il XIX, obbediscono a una concezione architettonica più unitaria e globale. Immerso nel quartiere più antico, nella via di “Santa Clara”, il palazzo del Barone di “Lluriach”, è l’edificio aristocratico più antico di “Ciutadella” (s. XVII). Appartiene al più antico gentilizio minorchino.

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die stadt des adels - la città nobile Can Saura in der Calle del Santísimo (Allerheiligstenstraße) wurde von Joan Amorós, Mitglied einer mallorquinischen Bauunternehmer-Familie, erbaut. Dieser Adelspalast wurde von der Stadtverwaltung erworben und wird in naher Zukunft eines der städtischen Museen beherbergen. In derselben Straße, genau gegenüber der Fassade des SauraPalastes, erhebt sich die Außenseite des Palastes der Herzöge von Almenara Alta (Ca's Duc), aus der die Präsenz eines Atriums im Stil der italienischen Renaissance hervorsticht. Der Palast der zweiten Linie der Sauras nimmt eine ganze Insel in der Calle del Seminario (Seminarstraße) ein. Dieser Neubau wurde im ersten Viertel des 18. Jahrhunderts von den Engländern errichtet und dem Ritter Joan Miquel Saura geschenkt, der im Jahr 1706 den menorquinischen Aufstand gegen den König Felipe V. anführte. Heute ebenfalls städtisches Eigentum, beherbergt dieser Palast die Kunstschule. Die Fassade im italienischen Barockstil des Can Squella-Palastes (18. Jahrhundert) in der Calle de San Sebastián (San-SebastiánStraße) ist einzigartig unter den Palästen von Ciutadella. Dieses Aristokratenhaus sticht auch wegen seiner sich im Inneren des Gebäudes befindlichen, sonderbar konzipierten Adelstreppe heraus. Zusammen mit dem TorresauraPalast nimmt das Casa Olivar (Olivar-Haus/Davant l'Església) fast den gesamten Block zwischen Plaza de la Catedral (KathedralPlatz) und Plaza del Borne (Borneplatz) ein.

“Can Saura”, in via del “Santisimo”, si deve a Joan Amorós, membro di una famiglia di costruttori maiorchini. Questa casa nobiliare fu acquisita dal Municipio e in un futuro prossimo ospiterà uno dei musei municipali. Proprio di fronte alla facciata del palazzo “Saura”, si alza, nella stessa via, il fronte esterno del palazzo dei duchi di “Almenara Alta” (Ca’s Duc). Spicca la presenza di un atrio in stile rinascimentale con chiare influenze italiane. Edificato partendo da un concetto globale, il palazzo della seconda generazione dei “Saura”, occupa tutto un isolato in via del “Seminario”. Fu eretto, da nuova pianta, nel primo quarto del secolo XVIII, dagli inglesi e regalato al cavaliere Joan Miquel Saura, il quale aveva guidato, nell’anno 1706, l’insurrezione minorchina contro Felipe V. Attualmente appartiene al Municipio e ospita la Scuola d’Arte.

Palacio Vigo

Olivar-Palast- Palazzo Olivar.

Squella-Palast - Palazzo Squella.

Palast der Herzöge von Almenara Alta “Cas Duc” Palazzo dei ducchi di Almenara Alta “Cas Duc”.

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Fotos: Bep Al·lès

Can Faustino


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die stadt des adels - la città nobile 1633, nach dem Abriss einer Gruppe von kleineren Häusern erbaut, verleiht ihm sein Standort (gegenüber der Hauptfassade der Kathedrale) eine gewisse Geltung. Die Fassaden der Paläste von Torresaura und Ca'n Salort (erstes Drittel des 19. Jahrhunderts) zeigen zum Borne (Borneplatz). Die Seite der Fassade des ehemaligen Palacio Martorell (Martorell-Palast), des heutigen Ca'n Salort, die in Richtung Calle Mayor del Borne schaut, hat ein zweifellos neoklassizistisches Aussehen. Sein Bau entspricht mehr einer einheitlicheren Wirkung als im Falle seiner Nachbarn. Er ist ohne Zweifel der beeindruckendste von allen Palästen in Ciutadella. Der im Jahr 1839 erbaute Palacio del Conde de Torresaura (Graf von Torresaura-Palast) ist das Ergebnis von ständigen Umbauten und Vergrößerungen.

Salort-Palast - Palazzo Salort. Foto: Bep Al·lès.

Le facciate dei palazzi “Torresaura” e “Ca’n Salort” (primo terzo del secolo XIX), si specchiano sulla piazza del “Borne”. Il secondo, denominato anticamente palazzo “Martorell”, sfoggia una facciata neoclassica che si riversa in via “Mayor del Borne”. La costruzione risponde a un’azione più unitaria rispetto a quella vicina, è senza dubbio il palazzo di maggior effetto scenico di tutta “Ciutadella”. Alzato nell’anno 1839, il palazzo “Conde de Torresaura”, è il risultato di successive ristrutturazioni e ingrandimenti.

Im Olivar-Palast - Palazzo Olivar. Foto: Lluís Bertrán.

Der Saura-Palast - Palazzo Condes de Torre Saura. Foto: Bep Al·lès.

Can Saura. Foto: Bep Al·lès.

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stadt der kirchen - la città delle chiese

Der Kathedrale - La Cattedrale. Foto: Mónica Florit

Kirchenstadt Città ecclesiastica Verblüffend ist auch die große Anzahl von Kirchen, die Ciutadella, vor allem in der Altstadt, hat. Diese Tempel stammen aus verschiedenen Epochen, vom Mittelalter bis zum vergangenen Jahrhundert. Die Barockkirche San Francisco am Plaza del Borne (Borneplatz) hat ein dekadentes gotisches Kirchenschiff aus den letzten Jahren des 16. Jahrhunderts. Die Hauptfassade, die Vierung und die große Kuppel sind im Renaissance-Stil. Die Fassade der 1708 erbauten Rosaria-Kirche hat die höchste architektonische Qualität von allen Kirchenfassaden Menorcas. Sie präsentiert sich mit einem großen prächtigen Barockportal mit mehreren Türen. Heute beherbergt diese Kirche den Städtischen Ausstellungssaal.

É sorprendente il gran numero di chiese che si trovano a “Ciutadella”, soprattutto dentro la città vecchia. Questi templi appartengono a diverse epoche, comprese tra l’età media e il secolo scorso. La chiesa parrocchiale di “San Francisco”, situata nella piazza del “Borne”, ha una navata in stile gotico decadente, degli ultimi anni del secolo XVI. Di tutte le facciate quella della chiesa “Rosario”, è quella di maggior qualità architettonica. Finita nel 1708, presenta un portone in suntuoso stile barocco. Oggi ospita la Sala Esposizioni Municipale.

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San Francisco - Kirche - Chiesa di San Francisco. Foto: Bep Al·lès.


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stadt der kirchen - la città delle chiese Der Grundstein für die San Augustín-Kirche des Convento del Socorro (Socorro-Kloster) wurde im Jahr 1619 gelegt. Es handelt sich um einen Renaissance-Tempel mit Malereien des 18. Jahrhunderts. Er wurde als eine ganze Einheit erbaut. Das Augustiner-Kloster konstruierte man in der zweiten Hälfte des 17. Jahrhunderts. Sein zentraler Platz, auf dem in den Sommermonaten ein wichtiges Musik-Festival stattfindet, war viele Jahre lang ein Kleingarten. Die Mönche verließen das Kloster im Jahr 1835. Etwa zwanzig Jahre später, im Jahr 1858, brachte man das Seminario (Priesterseminar) in den klösterlichen Räumlichkeiten unter, welche gerade reformiert worden sind und nun im Sommer als Gästezimmer dienen. Die kleine Kirche in der Calle del Seminario (PriesterseminarStrasse), die das verehrte Bild des Santo Cristo dels Paraires (166267) aufbewahrt, ist ebenfalls ein kleines Renaissance-Juwel. Die gekreuzigte Jesus-Figur schwitzte fünf Male seit dem 14. März 1661. Diese Tatsache wurde vom General-Vikar Cristòfol Casals persönlich überprüft. Er ordnete eine peinlich genaue Zeugenermittlung an und bestimmte dieses Ereignis zum Wunder.

La prima pietra della chiesa di “San Agustin”, nel convento del “Socorro”, fu posta nell’anno 1619. Si tratta di un tempio del rinascimento, con pitture del secolo XVIII, fu alzato seguendo un concetto unitario. Il convento degli “agustinos” fu costruìto nella seconda metà del secolo XVIII. Lo spazio centrale del chiostro, che durante l’estate accoglie un importante festival musicale, fu per anni un piccolo orto. I frati abbandonarono il luogo nel 1835; vent’anni più tardi, nel 1858, nelle antiche dipendenze monacali, s’installò il “Seminario”; ora dopo essere state restaurate, fungono, durante i mesi estivi, da alloggio. La piccola chiesa che guarda la venerata immagine del Santo Cristo “Dels Paraires” (1662-67), in via del “Seminario”, è considerata una piccola gioia del rinascimento. L’intagliato “Gesù in croce” sudò in cinque occasioni, dal 14 marzo del 1661. Il fatto fu comprovato personalmente dal Vicario Generale Cristòfol Casals, che ordinò una minuziosa indagine testimoniale e decretò la miracolosità del fatto. Das alte Augustiner-Kloster - Antica chiesa del Socorro. Foto: Bep Al·Lès.

Kirche des Heiligen Cristo - Chiesa del Santo Cristo. Foto: Lluís Bertrán.

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stadt der kirchen - la città delle chiese

Santa Clara-Kloster Convento di Santa Clara. Foto: Lluís Bertrán

Die Kapelle der Patronin von Ciutadella, María Auxiliadora, ist die erste in Spanien erbaute Kirche die ihr geweiht wurde. Ihre Konstruktion stammt aus dem Ende des 19. Jahrhunderts, wobei sie später, nachdem der Bürgerkrieg beendet war, so erweitert wurde, wie sie heutzutage zu sehen ist. Das Kloster der Klarissennonnen wurde 1287 von König Alfonso III. errichtet. Nachdem es mehrere Male zerstört und wiederaufgebaut wurde, legte man am 8. Juli 1946 den Grundstein für das heutige Gebäude. Der Bischofs-Palast, direkt neben der Kathedrale, wurde an der Stelle des ehemaligen Propst- Hauses erbaut. Bemerkenswert ist der Eingangshof mit seiner charakteristischen Zisterne. Außerhalb der Stadt, auf dem Weg zum Playa de Macarella (Strand von Macarella), befindet sich die kleine Landkapelle von Sant Joan de Missa, ehemalige Pfarrkirche von Monastrell. Mittels dem “Pariatge” (Dekret über die Errichtung von Pfarrkirchen, nach dem Menorca nach dem Jahr 1287 aufgeteilt wurde) wurde sie von König Jaime II. von Mallorca erschaffen. Am Ende des 19. Jahrhunderts veranlasste Bischof Mercader eine Restauration, welche ihr das heutige Aussehen verschaffte. Direkt neben der Kirche hat man ein Ferienlager errichtet.

Il santuario della Matrona della città, “Maria Auxiliadora”, è la prima chiesa costruita in Spagna con questo nome. La costruzione è datata alla fine del secolo XIX, anche se finita la guerra civile, venne ingrandita giungendo all’aspetto attuale. Il monastero delle monache clarisse fu eretto nel 1287 dal re Alfonso III. Dopo essere stato distrutto e ricostruito varie volte, l’8 giugno 1946, fu deposita la prima pietra dell’attuale edificio. Il palazzo episcopale, a fianco della Cattedrale, fu costruito nel luogo dove giaceva l’antica casa del “Pavorde” (persona di fiducia del vescovo). È notevole il patio dell’entrata con la caratteristica cisterna. Fuori città, sulla strada che porta a cala Macarella, esiste un piccolo eremo rurale chiamato di “Sant Joan de Missa”, è l’antica parrocchia di “Monastrell” creata dal re Jaime II di Maiorca mediante “Pariatge” (decreto di fondazione delle parrocchie nelle quali fu divisa Minorca, dopo l’anno 1287). Alla fine del secolo XIX, il vescovo “Mercader” diede impulso al restauro che gli diede l’aspetto attuale. Affiancata c’è una casa colonica.

Landkapelle San Joan de Missa Eremo di Sant Joan de Missa. Foto: Lluís Bertrán. Santa Clara-Kloster - Convento di Santa Clara. Foto: Bep Al·lès

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museen und ausstellugen - musei ed esposizioni Museen - Musei Für jeden Ausflug, den man organisiert, um das kulturhistorische Erbe des antiken Teils der Stadt zu sehen, sind die Museen ein absolutes Muss. Das Diözesan-Museum von Ciutadella, das sich in der alten Iglesia del Socorro (Socorro-Kirche) befindet, präsentiert eine sehr interessante Ausstellung über die Geschichte, die Kunst und die Gewohnheiten der menorquinischen Kirche. Diese Kirche, die wiederhergestellt ist und der man Retabel von großem künstlerischen Interesse hinzugefügt hat, hat vor kurzem ihre wertvolle Orgel erneuert, die bereits für Konzerte und andere musikalische Veranstaltungen genutzt wird. Die Bastió de sa Font (Bastion von Sa Font) ist zusammen mit der Bastió des Governador (Gouverneursbastion) ein Rest des während des 17. Jahrhunderts auf der ehemaligen, am Ende des 13. Jahrhunderts konstruierten, mittelalterlichen Stadtmauer entstandenen befestigten

Geländes. Es befindet sich hinter dem Rathaus, von wo aus man einen wunderschönen Ausblick auf den Hafen hat. Dieser groß beschaffene Schutzwall bietet heutzutage Platz für das Städtische Museum, wo man archeologische Stücke von großem Wert aufbewahrt. Dennoch konzentriert sich die kulturelle Aktivität von Ciutadella in anderen Räumen des historischen Zentrums, wie zum Beispiel der alten Iglesia del Rosario (Rosario-Kirche) aus dem 18. Jahrhundert, die derzeit den städtischen Ausstellungssaal beherbergt. Ein weiteres Vorzeigegebäude ist das ehemalige Hospital de los pobres de Jesucristo y de Santa Magdalena (Krankenhaus der Armen von Jesucristo und der Heiligen Magdalena), das seit den Zeiten der mallorquinischen Dynastie eine Fürsorgefunktion ausübte. Es wurde in das Casa de Cultura (Haus der Kultur) umgewandelt und beherbergt außerdem die Stadtbibliothek.

Diözesan-Museum - Musei Diocesano. Fotos: Bep Al·lès.

In qualsiasi escursione culturale che si organizzi nel centro storico della città, per conoscere il suo patrimonio storico-artistico, i musei sono una visita obbligata. Il Museo “Diocesano de Ciutadella” offre una mostra molto interessante sulla storia, l’arte e i costumi ecclesiastici minorchini. La chiesa che lo ospita, del “Socorro”, è in via di rifacimento, ultimamente ha aggiunto delle pale d’altare di grande interesse artistico e recuperato il magnifico organo, utilizzato per offrire concerti e altri spettacoli musicali. Il “Bastió de sa font”, insieme al “Bastió des Governador” (dietro il Municipio), dal quale si può ammirare una bellissima panoramica del porto, sono un resto della muraglia di recinzione costruita durante il secolo XVII, entrambi giacciono sopra le antiche mura medievali della fine del secolo XIII. Il primo bastione, di ampie proporzioni, ospita oggi giorno il “Museo Municipal”, dove si conservano pezzi archeologici di grande valore. StadtMuseum - Musei Municipal. Fotos: Bep Al·lès.

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museen und ausstellugen - musei ed esposizioni Unter den kulturellen Besichtigungen von Interesse, die man in Ciutadella machen kann, dürfen wir nicht die Molí des Comte (Mühle des Grafen) vergessen, eine der wenigen Windmühlen, die es heutzutage noch auf Menorca gibt. Ihre Funktion als Mühle wurde im Jahr 1905 eingestellt. Als Zeugnis der Militärarchitektur existieren in der Gegend von Ciutadella zwei Küstenverteidigungstürme: Das Castillo de San Nicolás (San Nicolás Kastell) am Plaza Almirante Ferragut (Almirante-Ferragut-Platz), welches speziell für die Verteidigung der schmalen Hafeneinfahrt konstruiert wurde.

L‘attività culturale di Ciutadella si concentra però in altri spazi del centro storico, come per esempio l’antica chiesa del “Rosario”, del secolo XVIII, che oggi accoglie la Sala Esposizioni Municipale. Un altro edificio rappresentativo è l’antico ospedale dei poveri di “Jesucristo y Santa Magdalena”, che fece la funzione d’assistenza sin dai tempi della dinastia maiorchina, e che ora raccoglie la Biblioteca Municipale. Fra le visite culturali d’interesse che si possono fare a Ciutadella, non dobbiamo dimenticare il “Molí des Comte”, uno dei pochi mulini che rimangono oggi a Minorca. Questo chiuse la sua funzione nell’anno 1905 Städtischer Ausstellungssaal El Roser. Sala Esposizioni Municipale. Foto: Bep Al·lès.

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museen und ausstellugen - musei ed esposizioni Es ist ein achteckiger Bau mit einer einzigen Tür. Die 1997 vorgenommene Gestaltung seiner Umgebung trägt zu einer geeigneten Atmosphäre bei, um dieses saubere Muster der spanischen Militärarchitektur aus dem Ende des 17. Jahrhunderts zu betrachten. Das dem ersten Admiral der US-Marine, David Glasgow Ferragut, gewidtmete Denkmal gibt dem Platz seinen Namen.

San Nicolás Kastle - Castelo di san Nicolás. Foto: Bep Al·lès.

Come testimoni dell’architettura militare, esistono, nella zona di Ciutadella due torri costiere di difesa. Il castello di “San Nicolás”, nella piazza ”Almirante Farragut”, costruito precisamente per difendere l’entrata del porto. Presenta una pianta ottagonale con un’unica entrata; la messa in ordine dei dintorni, realizzata nell’anno 1997, costituisce la cornice ideale per contemplare questa ripristinata mostra di architettura militare spagnola del secolo XVII. Lì vicino si trova il monumento a David Glasgow Farragut, primo Almirante della Marina degli Stati Uniti, che dà nome alla piazza.

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museen und ausstellugen - musei ed esposizioni Der Torre de Es Castellar (Turm von Es Castellar) aus dem 18. Jahrhundert befindet sich an der Einfahrt zu den Buchten von Santandría und Sa Caleta. Er ist einer der Wachtürme, die Menorca umgeben. Sein runder Bau hat einen tiefen Graben, der es verhindert, von Weitem seine wirklichen Proportionen erkennen zu lassen. 1994 wurde er vom Consell Insular de Menorca (Insel-Rat von Menorca) restauriert.

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La torre di “Es Castellar” (secolo XVIII), situata fra l’entrata delle cale “Santandria” e “Sa Caleta”, è una delle tante torri di vigilanza che circondano Minorca. Ha una pianta circolare e un profondo fossato che, da lontano, non permette di vedere le sue autentiche dimensioni. Fu restaurata nel 1994 dal “Consell Insular de Menorca”. Wachturm von Es Castellar - Torre del Castellar. Foto: Bep Al·lès.


märkte - feria e mercati Märkte Markets

Il mercato tradizionale di prodotti tipici dell’isola, situato in piazza della “Libertad” (il nome, sorto in mezzo all’entusiasmo rivoluzionario del 1868, è sopravissuto fino a oggi), crea uno spazio molto attraente, dove il visitante può comprare carne, pesce frutta e verdura. La piazza fu ultimata con la costruzione della pescheria (Mercato del pesce 1891). Settimanalmente, tutti i sabati, si organizza un mercato di prodotti agricoli, elaborati dagli stessi contadini: formaggi, “sobrasadas” (salume locale), frutta etc. Nei dintorni si trovano anche diversi negozi tradizionali, dove si possono acquistare prodotti caratteristici.

Marktplatz -Piazza del mercato. Foto: Bep Al·lès.

Der traditionelle Markt mit typischen Produkten der Insel ist eine sehr attraktive Fläche, wo der Besucher Fleisch, Fisch, Obst und Gemüse kaufen kann. Er befindet sich auf dem Plaza de la Libertad (Platz der Freiheit), dessen Name 1868 in mitten des revolutionären Enthusiasmus entstand und bis heute überlebt hat. Der Platz erreichte seinen Höhepunkt 1891 mit dem Bau des Fischgeschäftes (Fisch-Markt). Wöchentlich, jeden Samstag, veranstaltet man einen Markt mit Agrar-Produkten. Hier kann man von den Bauern hergestellte Produkte wie Käse, Sobrasada (typische Wurstspezialität), Früchte usw. kaufen. Ebenso wird man traditionelle Geschäfte finden, in denen man typische Produkte der Insel erwerben kann.

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Der Plaza del Borne (Borneplatz) ist jeden Freitag und Samstag auch Schauplatz eines HandwerksMarktes, wo man allerlei Produkte zu sehr guten Preisen erwerben kann. Während der Sommersaison findet man ab Sonnenuntergang auf der Escalera de la Capllonch (Treppe der Capllonch), welche zum Hafen von Ciutadella herunterführt, den Straßenmarkt, der volkstümlich als der der Hippies bekannt ist. Im Sommer gibt es auch den Straßenmarkt in der Costa Marina (“Meeresküste”), die vom Plaza del Borne (Borneplatz) aus zum Baixamar (“Ebbe“) führt.

Straßenmärkte. Mercatino di arte. Foto: Bep Al·lès.

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Straßenmärkte Borne-Platz - Mercatino Plaza de Borne. Foto: Bep Al·lès.

Straßenmärkte-Capllonch. Mercatino de Capllonch. Foto: Bep Al·lès.

Foto: Bep Al·lès.

Straßenmärkte Mercatini

Anche la piazza del “Borne” è scenario, tutti i venerdì e sabato, di un interessante mercato artigianale, qui si possono acquisire vari prodotti e a buon prezzo. Durante la stagione estiva, all’ora del tramonto, si può trovare, sulla scalinata della via “Capllonch”, che scende al porto, il mercatino degli “Hippy”, com’è conosciuto popolarmente. Sull’altra via d’accesso al porto, quella che scende dalla piazza del “Borne”, é situato il mercatino di “Costa Marina”.

Straßenmarkt in der Costa Marina. Mercatino di Costa Marina .

märkte - feria e mercati


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industrie und handel - industria e artigianato Tradition und Handwerk Tradizione e artigianato

I calzolai erano, sin dal secolo XI, una delle otto corporazioni artigiane della città, assieme ai contadini, marinai, fabbri, tosatori di lana, tessitori, sarti e falegnami. L’industria delle calzature, profondamente radicata a Ciutadella, cominciò nell’anno 1853, per ferma volontà di “Jeroni Cabrisas i Caymaris”, il quale realizzò la prima esportazione a Cuba. Oggi giorno questo settore é riuscito a rimontare la crisi che si presentò alcuni anni fa, durante la quale molte ditte dovettero chiudere, anche se ’è vero che

Die Schuhmacher waren seit dem 14. Jahrhundert eine der acht alten Zünfte der Stadt, zusammen mit den Bauern, Seemännern, Schmieden, Wollkämmern, Webern, Schneidern und Tischlern. Die in Ciutadella stark verwurzelte Schuhindustrie begann im Jahr 1853 mit Jeroni Cabrisas i Caimaris, der als Erster Schuhe nach Cuba exportierte. Heute hat die Schuhindustrie die Krise, die sie vor einigen Jahren durchlebte und in der viele Unternehmen schließen mußten,

molta parte della produzione, ormai, si realizza fuori Minorca. Come importanza, l’industria della bigiotteria segue quella delle calzature. Anche questa ha sofferto la crisi degli ultimi anni, dalla quale sembra stia incominciando a uscire. La fabbricazione di catene d’oro ha seguito il lavoro degli antichi manifattori di portamonete d’argento del secolo XIX. A Ciutadella ha sede anche una delle fabbriche di pistole e armi decorative d’avanguardia nel mondo.

überstanden. Wenngleich es stimmt, dass in vielen Fällen die große Produktion außerhalb von Menorca durchgeführt wird. Das nächste wichtige Gewerbe ist die Modeschmuckindustrie, die in den vergangenen Jahren ebenfalls eine Krise durchlebt hat, von der sie sich, wie es scheint, anfängt zu erholen. Der Herstellung von SilberPortemonaies, die man im 19. Jahrhundert fertigte, ist die Produktion von Goldketten gefolgt.

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industrie und handel - industria e artigianato Heute existieren in Ciutadella mehrere Modeschmuck-Fabriken. Bezüglich der Herstellung von Pistolen und Zierwaffen hat Ciutadella eine der führenden Firmen der Welt. Dennoch hat sich der Tourismus, nach der Formierung von echten Touristenorten durch die städtebauliche Entwicklung in den achziger Jahren, zur Hauptindustrie der Bevölkerung entwickelt. Ciutadella ist die menorquinische Gemeinde, die fast die Hälfte aller Touristen der Insel beherbergt. Der Prozess der Landentvölkerung scheint nicht zu stoppen. Das System “d'amitgeria” (was in etwa bedeutet: “halbe-halbe machen”) zwischen Landeigentümer und Bauer, verfügt in der Teilungsurkunde von König Jaime II. im Jahr 1301, ist heute immer noch das System, das auf Menorca regiert. Was den Außenhandel betrifft, so exportiert die Stadt grundsätzlich Käse, Schuhe und Modeschmuck. Die Straße “Ses Voltes” ist zusammen mit der “Contramurada” der Einkaufsort schlechthin.

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Foto: Bep Al·lès.

Senza dubbio però, il settore che man mano ha guadagnato protagonismo, sino a occupare il primo posto in questa località dopo lo sviluppo urbanistico degli anni ottanta e che creò dei veri e propri paesi turistici, è il turismo. Ciutadella si è trasformata, di fatto, nel municipio alberghiero minorchino per eccellenza, coprendo quasi la metà della richiesta di tutta l’isola. Il processo di abbandono delle

campagne sembra inarrestabile, dovuto anche all’antico sistema di “amitgeria” (simile alla nostra “mezzadria”) fra proprietario e contadino, decretato dal re Jaime II nel 1301, ancora vigente. In quanto al commercio estero, la città esporta fondamentalmente formaggi, calzature e bigiotteria. Come luoghi di principale commercio, possiamo senz’altro annoverare la via “Ses Voltes” insieme alla via “Contramurada”


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maritimes ciutadella - città maritima

Baixamar, ein Hafen von gelassener Schönheit Baixamar, un porto di serena bellezza Die alten Sandsteinblöcke, die über die Stadtmauer herausragen und den alten Palast der Gouverneure von Menorca (das heutige Rathaus) tragen, üben eine große Erinnerungskraft auf die Besucher aus, die den gemütlichen Hafen von Ciutadella durchqueren. Am Ende der Bucht erhebt sich die Stadt mit ihren Kirchen und Palästen und zeichnet eine prachtvolle Landschaft, dominiert von der Silhouette der Kathedrale. Sie sind zahlreich, die ästhetischen Tugenden dieses ruhigen Hafens, von dem es Ansichtskarten gibt, die alle von einer gelassenen Schönheit sind. Die menorquinische Reede hat die Galeeren der Abgesandten des Königs Jaime I. ankern und auch die schrecklichen Schiffe der türkischen

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Kriegsflotte ankommen gesehen. Der Hafen, der einst einen beachtlichen Küstenschiffverkehr aufnahm, ist mit neuen Anlegestellen erweitert worden.

Le vecchie pietre di tufo che si ergono sopra la muraglia che sorregge l’antico palazzo dei governatori di Minorca, oggi Municipio, svolgono un gran potere di rievocazione sui visitatori che percorrono l’ospitale porto di Ciutadella. La città si innalza, con le sue chiese e i suoi Palazzi alla fine di un’insenatura, disegnando un paesaggio splendido dominato dalla silhouette della Cattedrale. Sono molte le virtù estetiche di questo porto tranquillo che offre immagini da cartolina di serena bellezza. Questo golfo minorchino ha visto fondeggiare galere degli emissari del

Blick auf den Hafen - Vista porto . Foto: BepBep Al·lès. Vistanotturna al puertodel - The port . Foto: Al·lès.

re Jaime I e arrivare i temuti battelli dell’armata turca. Il porto, che anni addietro accoglieva un importante traffico navale, è stato ampliato con nuovi pontili. Nella parte prossima alla città, “Baixamar” (denominazione locale del porto), si distinguono ancora le vecchie case dei pescatori, convertite oggi in maggior parte, in un’interessante offerta di bar e ristoranti celebri. Nonostante Ciutadellla sia ora una località principalmente turistica, il suo porto non ha perso l’attività peschiera tradizionale. Ancor prima dell’alba i pescatori escono a operare con le loro reti e i palangari, per ritornare a mezzodì con le catture di pesce di roccia e aragoste. C’è anche un’importante flotta a strascico che provvede i ristoranti e mercati di saporiti gamberi e cicale di mare dell’isola.


maritimes ciutadella ciutadella marítima- città maritima

Hafen von Ciutadella - Porto di Ciutadella. Foto: Bep Al·lès.

Im Bereich nahe zur Stadt, Baixamar, erkennt man noch die alten Fischerhäuser, heute zum gößten Teil umgewandelt in namhafte Bars und Restaurants. Trotz dass Ciutadella eine reine Touristenstadt ist, hat der Hafen seine traditionelle Fischertätigkeit nicht verloren. Vor Anbruch der Morgendämmerung fahren die Fischer mit ihren Netzen und Langleinen heraus, um am Mittag mit ihren Rockfish- und Langustenfängen zurückzukehren. Es gibt auch eine hervorragende Schleppnetzfischereiflotte, die die Restaurants und Märkte mit schmackhaften Garnelen und Kaiserhummern der Insel versorgt. Eine andere große Attraktion des Hafens von Ciutadella ist, speziell in den Sommermonaten, sein intensiver nautischer Tourismus, der die Terrassen der Bars und Restaurants, sowie die Pubs und Discotheken füllt, die sich in der als “Es Pla de Sant Joan” bekannten Zone konzentrieren.

Un’ altra grande attrattiva del porto di Ciutadella, specialmente nel periodo estivo, è l’intenso turismo nautico, che riempie le terrazze di bar e ristoranti e la zona conosciuta come “Pla de Sant Joan”.

Fotos: Bep Al·lès.

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maritimes ciutadella - città maritima Mautische Aktivitäten Offerta nautica In Ciutadella gibt es ein reichhaltiges Angebot an nautischen Aktivitäten, sowohl im Hafen als auch im Lago von Cala'n Bosch und den umliegenden Stränden. So findet man Schiffs- und Motorbootverleihe, sogar große Segelschiffe inklusive Crew können gemietet werden. Der Club Nàutic Ciutadella veranstaltet jeden Sommer Optimist-Kurse für Kinder, die ihren ersten Kontakt mit dem Meer haben wollen. An einigen Stränden kann man auch surfen. Es gibt nichts Schöneres, als einen Tag auf dem Boot zu verbringen und die verschiedenen Buchten und Strände der Insel zu besichtigen. Der angenehm wiegende Gang des Meeres und die sanfte Brise dämmen die Hitze der Sonne. Die kristallklaren Wasser, in denen man hervorragend den Grund sehen kann, sind ein unvergleichlicher Anreiz und Charme für die Liebhaber des Meeres und für diejenigen, die es mögen, nach einem Sonnenbad auf dem Bootsdeck ein erfrischendes Bad zu nehmen.

A Ciutadella esiste un’ampia offerta nautica, sia nel porto della città, sia in quello del “Lago” di “Cala’n Bosch” che in atre spiagge vicine. Così, possiamo trovare diverse ditte di noleggio barche con un’offerta molto varia. Si possono addirittura trovare grandi barche a vela con equipaggio incluso. A carico del Club Nautico, vengono organizzati, ogni estate, corsi di vela leggera per i bambini che vogliano avere la loro prima esperienza in mare. In alcune spiagge è addirittura possibile praticare il surf. Non c’è niente di più piacevole che trascorrere una giornata in barca, visitando le diverse cale e spiagge della frastagliata costa dell’isola. Il gradevole dondolìo del mare e la leggera brezza permettono mitigare il calore del sole. Le acque cristalline, attraverso le quali si può vedere perfettamente il fondo marino, sono uno stimolo e un fascino per gli amanti del mare, o per chi voglia godere di un gradevole bagno dopo aver preso il sole sulla coperta della barca.

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Fotos: Bep Al·lès.

Foto: Vania Boato


maritimes ciutadella - città maritima Jachthäfen Porto sportivi Ciutadella hat zwei bedeutende Jachthäfen: Der eigene Hafen von Ciutadella und der bekannte Lago von Cala'n Bosch. Beide verfügen über eine erhebliche Anzahl an Liegeplätzen, an denen Segelboote und Jachten, sowohl von Touristen als auch von Einheimischen der Insel, anlegen. Der Club Nàutic hat im Hafen von Ciutadella die Lizenz für eine gute Anzahl von Anlegestellen, deren Vermietung er verwaltet. Die Verwaltung in Cala'n Bosch hingegen ist privat. Sowohl im Hafen von Ciutadella als

auch im Lago von Cala'n Bosch kann man gute Restaurants und eine außergewöhnliche Gastronomie genießen, wo die sehr bekannte „Caldereta de Langosta“ (Langustensuppe) nicht fehlt. Eine weitere legalisierte Zone für kleine Boote ist der Anlegeplatz von Cala Galdana, der zu einem wichtigen Touristenpunkt geworden ist.

Foto: Bep Al·lès.

La città comprende due importanti porti sportivi: uno è lo stesso di Ciutadella, l’altro è quello conosciuto con il nome di “Lago” di “Cala’n Bosch”. Entrambe le zone offrono molti attracchi ai quali possono approdare barche a vela e yacht, sia di transeunti, sia di residenti. Nel porto di Ciutadella è il Club Nautico chi ha la concessione per gestire l’affitto di un buon numero di attracchi, mentre in quello di Cala’n Bosch, la gestione è privata. Tanto

in un porto come nell’altro, si possono trovare buoni ristoranti con una straordinaria offerta gastronomica alla quale non manca la famosa “Caldereta” (zuppa) d’aragosta. Un’altra zona autorizzata per l’attracco di piccole imbarcazioni è la darsena sportiva di Cala Galdana, situata nel centro turistico di “Serpentona” che si è trasformata negli ultimi anni in un importante punto turistico.

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strände - spiagge Strände mit einer Fahne Spiagge da bandiera

Die Strände von Ciutadella gelten als die besten Strände der Insel, sowohl die seiner Ortschaften als auch die unberührten Buchten. Die Strände der Ortschaften sind gepflegt und werden täglich gereinigt. Sie verfügen über jede Art von Service und mit ihrer beneidenswerten Wasserqualität hat sich die Mehrheit die “Bandera Azul” (“Blaue Fahne”) verdient, welche die EU den besten Stränden der Europäischen Wirtschaftsgemeinschaft verleiht. Diese Strände wie Sa Platja Gran (direkt in der Stadt), Sa Caleta, Santandría, Cala Blanca, Cala'n Bosch, Son Xoriguer, Cala'n Blanes, Cala'n Brut, Cala'n Forcat, Cales Piques und Cala Morell sind auch familienorientierte Strände, umgeben von einem sorgfältig ausgewählten Zusatzangebot. Man kann sie vom Plaza des Pins (Platz der Pinien) aus mit dem Bus erreichen.

“Sa Caleta”. Foto: Bep Al·lès

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Le spiagge di Ciutadella sono considerate le migliori dell’isola, sia quelle dei centri turistici, sia quelle delle cale vergini. Per quanto riguarda le spiagge delle zone turistiche, giornalmente sono svolti, lavori di mantenimento e pulizie per tutti i servizi, offrono una qualità d’acqua invidiabile, e meritano senza dubbio la “Bandiera Blu”, distintivo concesso dalla Comunità Europea alle migliori spiagge del territorio UE. Le spiagge: “sa platja Gran” (nella stessa città), “Sa Caleta”, “Santandria”, “Cala Blanca”, “Cala en Bosch”, “Son Xoriguer”, “Cala en Blanes”, “Cala en Brut”, “Cala en Forcat”, “Cales Piques” e “Cala Morell”, circondate da una offerta complementare esaustiva, possono essere raggiunte attraverso la rete di trasporto pubblico che parte dalla piazza “dels Pins”.


strände - spiagge

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1. Platja Gran 2. Platja Petita 3. Cala’n Blanes 4. Cales Piques 5. Cala Forcat 6. Son Xoriguer 7. Cala Blanca 8. Cala’n Bosch Fotos: Bep Al·lès

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strände - spiagge

“Cala Pilar”. Foto: Bep Al·lès.

“Es Talaier”. Foto: Bep Al·lès

Das letzte Paradies L’ultimo paradiso Die größte Touristenattraktion von Ciutadella sind zweifelsohne seine unberührten Strände von weißem Sand und türkisfarbenem Wasser, wo die Pinien das Ufer küssen. An der Nordküste können wir die Strände von Algaiarens (Es Tancats und Es Bot) besuchen, sowie die malerische Cala del Pilar. Um zu ihnen zu gelangen, läßt man das Fahrzeug in einer der Parkzonen und geht zu Fuß weiter bis zum Strand oder man kommt mit einem Boot. Platja dels Tancats Foto: Bep Al·lès.

Fra le attrattive turistiche di Ciutadella ci sono le sue spiagge vergini, di sabbia bianca e acque turchesi, nelle quali la pineta quasi bacia la riva del mare. Sulla costa nord si possono visitare le spiagge di “Algaiarens” (“Els Tancats” e “Es Bot”), come anche la pittoresca “Cala del Pilar”. Per raggiungerle si dovrà lasciare parcheggiato il veicolo nella zona di stazionamento, per continuare poi a piedi fino alla spiaggia. Un altro modo è arrivarci in barca.

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strände - spiagge “Son Saura”. Foto: Bep Al·lès

“Macarella”. Foto: Bep Al·lès

“Macarelleta”. Foto: Bep Al·lès

An der Südküste finden wir die Strände von Son Saura (Es Banyul und Bellavista), Es Talaier (an den man zu Fuß gelangt), Cala en Turqueta, Macarelleta (normalerweise ein FKK-Strand) und Macarella. Letztere ist der einzige nicht erschlossene Strand der einen ImbissStand hat, wo Speisen und Getränke serviert werden. An den meisten unberührten Buchten, insbesondere an denen, die man nur zu Fuß erreicht, wie Es Bot, El Pilar, Bellavista, Es Talaier und Macarelleta, wird FKK toleriert.

Sulla costa sud si trovano le spiagge di: “Son Saura” (“Els Banyuls” e “Bellavista”), “Es Talaier” (con accesso a piedi da “Cala Turqueta”), “Cala Turqueta”, “Macarelleta” (dov’è abituale la pratica del nudismo) e Macarella, quest’ultima è l’unica spiaggia vergine ad avere un bar, il quale offre bibite e vivande. Nella maggior parte delle cale vergini, specialmente quelle che si raggiungono camminando come: “Es Bot”, “El Pilar”, “Bellavista”, “Es Talaier” e “Macarelleta” é tollerato il naturismo.

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wandern - escursionismo Schritt für schritt - Piano, piano “A poc a poc” (”Schritt für Schritt”) sagen die Menorquiner, wenn sie davon sprechen, wie sie ihr Leben leben: Ohne Eile. Deshalb wird man in Ciutadella Pfade und Wanderwege finden, die man in Ruhe genießen kann. Spazieren in freier Natur, begleitet von Steinmauern, wilden Olivenbäumen und Pinienwäldern. Wenn du ihr Inneres entdecken und die Magie ihrer Schluchten erleben möchtest, empfehlen wir eine Exkursion auf dem Camí Vell („Alter Weg“). Man besucht die LíthicaSteinbrüche (Las Canteras de Líthica), die Talayotische Siedlung von Torretrencada (Poblado talayótico de Torretrencada) bis hin zum Es Torretó und wandert durch einen Teil der Schlucht von Algendar ( El Barranco d'Algendar), von wo ein Abschnitt der römischen, arabischen und mittelalterlichen Straße herausführt, die einst Ciutadella und Mahón verband. Diese Straße wurde bis zur Ankunft der Engländer im 18. Jahrhundert benutzt und ist auch als Camí Reial (Königsweg) bekannt.

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“A poc a poc”, cioè: piano, piano, è come i minorchini dicono di prendersi la vita, senza fretta. È per questo che a Ciutadella troveremo stradine e sentieri da godersi con calma, passeggiando in piena natura, in compagnia dei muretti a secco, gli olivastri e i pini marittimi. Se si preferisce scoprire l’entroterra, vivere la magia delle piccole gole, raccomandiamo un’escursione per il “Camí Vell”, visitando: “Líthica”; il sito d’epoca talaiotica di

“Torretrencada”; per arrivare fino a “Es Torretó”, da dove parte un tratto dell’antica calzata romana, araba e medioevale successivamente, che univa Ciutadella con Maó. Attraversando parte della gola chiamata “Barranc d’Algendar”, questa via fu utilizzata fino all’arrivo degli inglesi nel secolo XVIII, anche conosciuta con il nome de “Camí Reial”.


wandern - escursionismo Reiterweg Camí de cavalls Der Camí de Cavalls (Reiterweg) ist ein Küstenweg, der sich um die ganze Insel herum entlangzieht. Für den Wanderer, der Menorca besucht, ist er eine der großen Sehenswürdigkeiten, die es zu entdecken gibt. Von Küste zu Küste kann man all die unberührten Strände und ihre geheimsten Ecken, prähistorische Höhlen, Paredes de piedra seca (Trockensteinmauern), alte Baracken, die als Zuflucht für das Vieh dienen und auch die „llocs“, die Bauernhäuser der Insel, die sich näher am Meer befinden, erkunden. Während der nördliche Abschnitt widerspenstig und wild ist, umgeben von Steilküsten und wenig Vegetation, wo man die Stärke des Tramontana (Nordwind) merkt, ist der Süden angenehm, umgeben von Pinienwäldern, einer Küste mit weißen Stränden und einfach zu erreichenden versteckten Ecken, wo dich kristallklares Wasser zum Baden einlädt.

Il “Camí de Cavalls” è un sentiero costiero che fiancheggia il perimetro dell’isola, è un altro delle grandi attrattive che, l’escursionista che visita Minorca, può esplorare. Da costa a costa scopriremo le spiagge vergini e gli angoli più segreti, grotte preistoriche, muretti a secco, antiche baracche per il bestiame, i “Llocs” case signorili prossime al mare.

Mentre nel tratto nord il cammino é burbero e sconnesso, attorniato da strapiombi e poca vegetazione, dove la forza del vento di Tramontana si fa notare. Quello sud è più amabile, immerso in pinete, spiagge di sabbia chiara e angoli di più facile accesso dove le acque limpide invitano al bagno.

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archäologie - archeologia Steine mit Geschichte Pietre con storia Der Bezirk von Ciutadella ist ein wahres Freiluftmuseum, wo der Besucher die Siedlungen und Monumente aus der talayotischen Epoche besichtigen kann, die aus der Zeit zwischen 1600 und 1400 v.Chr. stammen. Unter den empfohlenen Besichtigungen ist die der “Naveta des Tudons” die interessanteste. Sie ist über die Hauptstrasse erreichbar. Gegen ein Eintrittsgeld kann man diese prätalayotische Gemeinschaftsgrabstätte besichtigen, die als das älteste überdachte Monument Europas angesehen wird. Von den talayotischen Siedlungen können wir die von Torre Trencada empfehlen. Man erreicht sie über den Camí Vell (”Alter Weg”) oder über die Nebenstraße, am Kilometer 39 auf der rechten Seite der Schnellstraße von Ciutadella in Richtung Mahón.

Il termine municipale di Ciutadella di Minorca è un vero e proprio museo all’aria aperta, dove il visitatore potrà scoprire siti e monumenti archeologici dell’epoca talaiotica, datati tra il 1.600 e il 1.400 a.c. Fra le visite raccomandate evidenziamo la “Naveta des Tudons”, una tomba collettiva pretalaiotica, considerata la costruzione funebre coperta più antica d’Europa. Vi si accede dalla strada principale Ciutadella-Maó (Me-1). All’ingresso si deve pagare un’entrata. Torre Llafuda. Foto: Bep Al·lès

Naveta des Tudons. Foto: Josep Taltavull Salord

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archäologie - archeologia

Son Catlar. Foto: Bep Al·lès

Nekropolis von Cala Morell - Cala Morell necropolis. Foto: Bep Al·lès

In Torre Trencada finden wir die auf der Insel einzigartige Taula mit einem an ihrem Fuß lehnenden Pilaster, sowie Talayots, einen Hypostylon, Höhlen, anthropomorphische Grabstätten und ein Wasser-Sammelgebiet. Die Siedlung und seine Monumente findet man ordnungsgemäß ausgeschildert durch Informationstafeln. Wenn wir die Hauptstrasse in Richtung Mahón weiterfahren, finden wir am Kilometer 37 die Zufahrt zur Siedlung Torre Llafuda. In dieser Bronzezeit-Siedlung können wir, außer ihrer Taula und ihrem von Steineichen umgebenen Gelände, seine große Trockenstein-Mauer (Muralla de piedra seca) bewundern. In Tarre Llafuda haben wir außer seinem Talayot, alten prähistorischen Wohnstätten und Grabhöhlen, auch ein typisch mediterranes Ökosystem. Dieses Dorf hatte ebenso römische und arabische Siedlungen, worauf die dort gefundenen keramischen Funde und Münzen hinweisen.

“Torre Trencada”, al quale si accede per il “Camì Vell”, o per la deviazione al km. 39 della strada principale Ciutadella-Maó, a destra in direzione di Maó. In questo villaggio, a parte la particolare “Taula”, unica in tutta l’isola con un pilastro addossato alla base, che dà nome al giacimento; troveremo: “talaiots”, sala “hipóstila”, grotte, sepolture antropomorfe e una zona per la raccolta dell’acqua. È dovutamente segnalato con cartelli informativi. Continuando per la strada principale, in direzione Maó, al km. 37 si troverà l’accesso al villaggio di “Torre Llafuda”. Questo, datato all’età del bronzo, oltre la “Taula” e il recinto attorniato di querce, offre la possibilità di ammirare una muraglia di pietra a secco, il “Talaiot”, le antiche abitazioni preistoriche e le grotte per la sepoltura, il tutto all’interno di un ecosistema tipicamente mediterraneo. Il villaggio fu anche insediamento romano e arabo, come indicano i reperti, di ceramica e monete, qui ritrovati.

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archäologie - archeologia Die bedeutendste Bronzezeit-Siedlung in der Umgebung von Ciutadella war die von Son Catlar. Ihre maximale Expansion erlangte sie kurz vor der Eroberung der Insel durch die Römer im Jahr 123 v. Chr., als man ihre 870 Meter lange Zyklopenmauer mit einer Serie von rechteckigen Türmen verstärkte. Hervorzuheben sind das einzige Zugangstor zum Dorf und die Talayots, die es beschützten. In der Mitte der Siedlung befindet sich das Gelände der Taula, deren Hauptstein heruntergefallen und zerbochen ist. Son Catlar ist über die Straße, die zu den Stränden von Son Saura führt, erreichbar. Unsere letzte empfehlenswerte Besichtigung ist die Nekropolis von Cala Morell, am Ende einer kleinen Schlucht, die in die kleine Bucht an der Nordküste von Ciutadella mündet. Die Nekropolis von Cala Morell ist eine der spektakulärsten der Insel. Sie besteht aus fünfzehn künstlichen Höhlen, die aus der Epoche zwischen dem Ende der Bronzezeit und den Anfängen der Eisenzeit stammen. Besonders erwähnenswert ist die Höhle, die auf ihrer Fassade klassische architektonische Motive zeigt, als ob es Architrave eines Stadtpalastes wären

Il villaggio più importante della zona di Ciutadella, durante l’età del bronzo, fu “Son Catlar”. Questo ebbe la sua massima espansione poco prima della conquista romana dell’isola, nell’anno 123 a.C., periodo durante il quale si rinforzò la muraglia ciclopica che lo circonda, che oggi conta un perimetro di 870 metri e una serie di torri rettangolari. Rileviamo l’unica porta d’entrata all’insediamento e i “Talaiot” chedifendevano il villaggio. Al centro dell’insieme, troviamo il recinto della “Taula” la cui pietra-capitello è caduta e frammentata. Taula de Torre Trencada. Foto:Bep Al·lès

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natur - natura

Das Feld La campagna Ciutadella ist der Gemeindebezirk mit der größten Landwirtschaft und Viehzucht auf der Insel. In seinen landwirtschaftlichen Betrieben, den “llocs”, produziert man einen guten Teil des handgemachten Käses der Insel, den man unter der Herkunftsbezeichnung “MahónMenorca” vermarktet. Deshalb wird der Besucher beobachten können, wie die zahlreichen Kühe der Insel in ihren “tanques de paret seca” (von Steinmauern umgebenen Landstücken) weiden. Die schillernde Schönheit der Landschaft von Menorca wechselt mit den Jahreszeiten: Die Farbpalette reicht von unterschiedlichen Grüntönen im Winter, bis hin zu gelben, weißen und violetten Farben, die ihr die Blumen im Frühling geben, um sich später, während des Sommers, in ocker- und erdfarben zu verwandeln, damit mit den ersten Herbstregen das Grün erneut voller Kraft seine Knospen treiben kann. Die menorquinische Landwirtschaft basiert auf der Produktion von Milch, weshalb der größte Teil ihrer Fläche als Weideland genutzt wird.

Fotos: Bep Al·lès

Il termine municipale di Ciutadella possiede la maggior percentuale di agricoltura e bestiame dell’isola. Nelle sue aziende agrarie, i “Llocs”, si produce buona parte del formaggio artigianale commercializzato con la denominazione d’origine “MahonMenorca”. Per questo il visitatore potrà osservare come pascolano, fra recinti di muretti a secco, le numerose mandrie di mucche dell’isola. La campagna minorchina, di una bellezza cangiante secondo il fluire delle stagioni, offre tonalità cromatiche che vanno dai variegati verdi del rigoglioso inverno; ai gialli, bianchi e violetta conferiti dai fiori di primavera; per convertirsi poi in sfumature color ocra e terra durante la secca l’estate e, per rinascere in fine nei verdi, grazie alle prime piogge autunnali. L’ economia agronoma minorchina è basata sulla produzione di latte, pertanto la maggior parte della superficie è destinata ai pascoli.

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Fotos: Bep Al·lès

Landschaft Il paesaggio 1993 wurde Menorca wegen seiner Nachhaltigkeit zwischen Mensch und Natur von der UNESCO zum Biosphärenreservat erklärt. In Ciutadella kann der Besucher eine lebendige Natur genießen, nicht nur die seiner unberührten Strände, sondern auch die seiner Schluchten und Felder. Besonders im Frühling kann man die wilden Gärten bewundern, die im Laufe der Jahrhunderte von den Frauen und Männern vom Lande angelegt wurden. Diese Leute haben sich die Anerkennung verdient, mit ihrem Wissen um die Erhaltung der Insel als kleines mediterranes Paradies, die besten Gärtner der Welt zu sein. Hier geht der Besucher spazieren, umgeben von der einheimischen Flora und Fauna, diesem kleinen Ökosystem, das man respektieren und dem man Geltung verschaffen muss, damit sich auch die zukünftigen Generationen von Menorquinern und Besuchern daran erfreuen können.

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Minorca fu dichiarata, nell’anno 1993, Riserva della Biosfera dall’UNESCO in riconoscimento all’equilibrio fra l’attività umana e natura, questo ha fatto dell’isola un modello da seguire. A Ciutadella il visitatore potrà gioire di una natura viva, e non solo quella che offre attraverso le sue spiagge, ma anche quella delle gole e della campagna. È specialmente durante la primavera quando si possono ammirare questi giardini selvaggi, coltivati nel corso dei secoli. Uomini e donne, agricoltori, hanno raggiunto così il riconoscimento di essere i migliori giardinieri del mondo, grazie ad aver saputo conservare l’isola come un piccolo paradiso mediterraneo. Attraverso questi spazi ognuno potrà passeggiare, circondato da flora e fauna autoctone di questo piccolo ecosistema, il quale deve rispettare e far rispettare, per così poterlo far godere anche alle generazioni future.


natur - natura

Naturstein Pietra a secco Einer der größten ethnologischen Schätze, die Menorca seinen Besuchern zu bieten hat, ist seine “pared seca”. Diese Natursteinmauern teilen die jeweiligen Landstücke (”tanques”) ab, auf denen die Bauern ihre Kühe halten. Die “ponts de bens” sind Konstruktionen aus Naturstein, die noch heute als Schutzhütten für Schweine und Schafe dienen. Sie bilden dieses kleine Freiluftmuseum, das in Ciutadella einen seiner Hauptexponenten hat. Mit dem Ziel, dieses historische und kulturelle Erbe zu erhalten und seine Beschädigung zu vermeiden, bitten wir den Reisenden, nicht auf diese Trockenmauerwerke zu steigen und auch keinen seiner Steine als Souvenir mitzunehmen. Diese Steine haben nämlich auch eine wichtige landwirtschaftliche Funktion: Sie schützen die Saatfelder vor dem Wind und beschützen das Vieh. Deshalb bitten wir Sie auch, jede Absperrung wieder hinter sich zu schließen, wenn Sie einen landwirtschaftlichen Weg oder direkt das Feld durchqueren. Lassen Sie sie niemals offen, da Sie sonst den Landwirten ernsthaften Schaden zufügen könnten. Wir danken Ihnen dafür, ein verantwortlicher Tourist zu sein.

Fotos: Bep Al·lès

Uno dei maggiori tesori etnologici che offre l’isola di Minorca ai suoi ospiti, è la cultura della pietra a secco. Le costruzioni del megalitico insieme ai muretti a secco, che conformano gli steccati per il bestiame, stalle-ovili (“barraques” o “ponts de bens”), costituiscono il piccolo museo all’aria aperta di Ciutadella, uno dei principali esponenti. Con il fine di conservare il patrimonio storico e culturale, raccomandiamo al viaggiatore di non salire sopra a queste strutture e che non ne raccolga le pietre, in modo da evitare che si deteriorino, giacché, queste, svolgono un’importante funzione agricola di protezione: dal vento per la semina nei campi e di recinzione per il bestiame. Per lo stesso motivo raccomandiamo che, se passeggiando per un cammino rurale o in mezzo alla campagna, si dovesse aprire un cancello, lo si richiuda, in nessun modo si deve lasciare aperto, visto che potrebbe pregiudicare seriamente il lavoro degli agricoltori. La ringraziamo per essere un turista responsabile.

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líthica - lithica Un altro importante motivo di attrazione che questo municipio offre ai visitatori è la cava di “s’Hostal”, riabilitata e recuperata dall’associazione “Líthica” come spazio per passeggiare e svolgere attività all’aria aperta. I labirinti scavati nel tufo (marés) di questo luogo, dal quale furono estratte le pietre per costruire la maggior parte delle case della città, sono diventati un punto di riferimento. Per questo la visita viene raccomanda. Qui si potranno contemplare: le sculture che i tagliapietre (“Trencadors”) lasciarono dopo le estrazioni; i sentieri che ci portano a frutteti; al giardino medievale; agli stagni… Tutto ciò come risultato del lavoro di “Líthica” e dei campi di lavoro internazionali, durante i quali, giovani di tutta Europa e America, hanno collaborato per recuperare gli spazi nati dallo sforzo dei vecchi artigiani della pietra e, che ora, aprono il cuore, di pietra calcarea, di Ciutadella ai nostri occhi.

Líthica, die Labyrinthe von s’Hostal Líthica, labirinti di “s’Hostal” Eine der größten ethnologischen Sehenswürdigkeiten, die Ciutadella seinen Besuchern zu bieten hat, sind die Steinbrüche von S'Hostal, die vom Verein Líthica restauriert wurden. Sie werden als Fläche für Spaziergänge und Freiluftaktivitäten genutzt. Die meisten Häuser in Ciutadella sind aus Steinen der Sandsteinlabyrinthe von S'Hostal gebaut, die zu einer Referenz geworden sind und deren Besuch sehr empfehlenswert ist, um sich die Skulpturen, welche die Arbeiter

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des Steinbruches (”trencadors”) hinterließen, anzuschauen. Wanderwege führen uns zu Obstgärten, zum mittelalterlichen Garten, zu seinen Teichen... All das sind die Früchte jahrelanger Arbeit des Vereins Líthica und seiner internationalen Arbeitscamps, in denen Jugendliche aus Europa und Amerika geholfen haben, diese schönen Flächen, die uns jetzt das Kalksteinherz von Ciutadella offenbaren, wiederherzustellen. Fotos: Bep Al·lès


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von kultur und festen - di cultura e di feste Das Fest ist zur Kultur geworden La festa diventata cultura Ciutadella ist bekannt dank seiner unnachahmlichen Fiestas de Sant Joan, die von religiösem Ursprung sind und sich über drei Tage erstrecken: Den Sonntag vor dem kirchlichen Feiertag von San Juan Bautista (Johannes dem Täufer), der sich “Es dia des Be” (”Der Tag des Lammes”) nennt, den 23. und 24. Juni. Am Sonntag geht die “Junta de Caixers”, die sich aus einem Priester, einem Adligen, zwei Bauern, einem Handwerker und dem “Caixer Fadri”(er trägt die Fahne) zusammensetzt, zu Fuß durch ganz Ciutadella. Ihnen geht der “Fabioler” voran, der mit einer Flöte und einer Trommel eine uralte Melodie spielt. Sie besuchen das Rathaus, sowie die Häuser wichtiger Persönlichkeiten und Bauern. Begleitet werden sie dabei von einem kräftigen jungen Bauern, der barfuß und mit einem Schaffell bekleidet, ein kleines lebendes, mit Blumen und Bändern geschmücktes Lamm auf seinen Schultern trägt. Die Figur dieses

“Homo des Be” repräsentiert Johannes den Täufer. Am Nachmittag des 23. Juni nehmen die Mitglieder der Junta de Caixers an einem prächtigen Umzug auf dem Plaza del Borne (Borneplatz) teil, bei dem sie von unzähligen Reitern begleitet werden. Während des ganzen Festes ziehen sie durch die alten Straßen der Stadt (“Caragols”). Der spektakulärste Moment des 24. Juni sind die Reiterspiele auf dem Es Pla. Das typische Bild der “Jaleos”, bei denen die Pferde inmitten einer Menschenflut ihre Vorderbeine nach oben reißen, hat dieses Fest von nationalem touristischen Interesse berühmt gemacht. Der erste erwähnenswerte Feiertag des Jahres ist der 17. Januar. An diesem Tag feiert man das Fest des Heiligen Antonio Abad, Schutzpatron von Menorca, und gedenkt der Eroberung der Insel im Jahr 1287 durch König Alfonso III. von Aragón. Fiestas de San Juan. Foto: Bep Al·lès.

Fiestas de San Antonio. Foto: Bep Al·lès.

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Ciutadella è riconosciuta anche grazie alle sue inimitabili feste di “Sant Joan”. Queste sono d’origine religiosa e occupano tre giorni interi: la domenica anteriore al 24 giugno, chiamata “Es dia des Be”, e i giorni 23 e 24 dello stesso mese. La domenica, la giunta dei “Caixers” (cavalieri) -formata da: un sacerdote; un nobile, due contadini; un “menestral” e il “caixer fadrí” (nubile) che porta la bandiera, preceduti dal “fabioler” (flautista) che interpreta un’antichissima melodia con flauto e un tamburopercorre tutta Ciutadella a piedi e reca visita alle case delle diverse autorità, delle figure principali e degli agricoltori del municipio. Accompagnando questa processione, si trova la figura che da nome al giorno di festa, cioè l’uomo “des Be”(dell’agnello): un robusto giovane contadino, scalzo, a braccia e gambe nude, coperto da pelli di pecora, portando sulle spalle un piccolo agnello vivo adornato da fiocchi e lacci colorati; rappresentando così San Giovanni Battista. Il pomeriggio del 23 giugno, i membri della giunta dei “Caixers”, accompagnati da un numero indeterminato di cavalieri, partecipano ad un’appariscente cavalcata nella piazza del “Borne”. Durante tutta la festa si succedono i “caragols” (chiocciole) per le vecchie vie della città. Il momento più spettacolare del giorno di “Sant Joan” (24 giugno) è quello dei giochi equestri

che si svolge nel “Es Pla”. L’immagine tipica dei “Jaleos”, durante i quali i cavalli si alzano sulle zampe posteriori e camminano così in mezzo alla folla, ha fatto famosa questa festa, dichiarata d’interesse turistico nazionale. La prima festività dell’anno degna di menzione è quella di “San Antono Abad”, il 17 gennaio, giorno del patrono dell’isola. Commemora la conquista dell’isola da parte del re Alfonso III di Aragona, nell’anno 1287. Dopo la tradizionale messa presieduta dal Vescovo e alla quale sono presenti i consiglieri municipali assieme ad altre autorità, si svolge una processione. Tre dei consiglieri vanno a cavallo; il più anziano porta l’antico stendardo con il quale, arrivato sul punto esatto dove si apriva la porta della città, attraverso la quale entrò il monarca aragonese con le sue truppe, batte i “Tres Tocs” (tre tocchi). In questo stesso giorno si svolge, nella piazza di “Sant Antoni”, davanti all’ospedale Geriatrico Municipale, il tradizionale mercato di datteri e “garballons” (palmette). Si tratta, come hanno segnalato alcuni autori di una pratica tradizionale singolare, essendo questo un modo di riprodurre le condizioni di vita del santo eremita egiziano. Infine, u’altra celebrazione piena di senso per gli abitanti della città è quella del 9 luglio, che commemora il tragico assalto da parte dei pirati turchi alla città nel 1558. Si svolge una cerimonia ufficiale nella sala gotica del Municipio e la celebrazione di una Messa Liturgica nella Cattedrale.


von kultur und festen - di cultura e di feste

Semana Santa - Holly week. Foto: Bep Al·lès

Nach der traditionellen Messe, die vom Bischof geleitet wird und bei der die Stadträte des Rathauses, sowie weitere Persönlichkeiten anwesend sind, führt man die bekannte Prozession durch. Hierbei ziehen drei Stadträte zu Pferde genau an den Ort, wo sich einst das Stadttor öffnete, durch das der aragonesische Monarch mit seinen siegreichen Truppen einzog. Der älteste der drei Stadträte führt die alte Standarte bei sich, mit der man dann die “Tres tocs” (”drei Klopfer”) macht. Am selben Tag veranstaltet man vor dem Städtischen Altersheim, auf dem Plaza de Sant Antoni (Platz des Heiligen Antonio), einen Dattel- und Zwergpalmenmarkt. Es handelt sich hierbei, wie einige Initiatoren signalisiert haben, um einen sehr kuriosen traditionellen Brauch, weil er sich als eine Art volkstümliche Schmeichelei der Lebensbedingungen des Heiligen ägyptischen Einsiedlers entpuppt. Eine sehr bedeutungsvolle Feier für die Menschen aus Ciutadella ist schließlich die am 9. Juli, an

dem man dem tragischen Überfall auf die Insel im Jahr 1558 durch die türkischen Piraten gedenkt. Man veranstaltet einen protokollarischen Festakt im Gotischen Salon des Rathauses und eine nachfolgende kirchliche Feier in der Kathedrale. Ciutadella zeigt eine zunehmende Leidenschaft für folklorische Tänze. Ebenso bemerkenswert ist der “Glosat”, eine Art von Lyrik, bei der sich eine Gruppe von drei oder vier Personen, begleitet von einem Gitarrenspieler, wie bei einem “verbalen Turnier” in der Redezeit abwechselt. Die Institutionen der Insel haben jüngste Anstrengungen unternommen, um diesen Ausdruck von volkstümlicher Poesie wiederzugewinnen. Die alten “Rondalles” (Märchen) oder Erzählungen, wie”die von der Erbauung der “Naveta des Tudons” oder die vom Untergang von Parella, sind heute nur noch durch die älteren Leute der Bauernschaft erhalten.

Foto: Bep Al·lès

Infine, u’altra celebrazione piena di senso per gli abitanti della città È quella del 9 luglio, che commemora il tragico assalto da parte dei pirati turchi alla città nel 1558. Si svolge una cerimonia ufficiale nella sala gotica del Municipio e la celebrazione di una Messa Liturgica nella Cattedrale. Ciutadella manifesta una crescente passione per le danze popolari. È notevole anche il “glosat” o improvvisazione fatta da un gruppo di tre o quattro persone

accompagnate da una chitarra, che a turno formano strofe in rima, come una specie di sfida verbale. Le istituzioni dell’isola recentemente hanno fatto uno sforzo per recuperare quest’espressione di poesia popolare. Le antiche “rondalles” o storie, come quella che narra la costruzione della “Naveta des Tudons” o dello sprofondamento della città di Parella, sono conservate oggi solo nella memoria degli anziani contadini.

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musikstadt - città musicale Ciutadella verfügt das ganze Jahr lang über ein interessantes Musikangebot, sowohl an klassischer, als auch an aktueller Musik, welches sich jedoch während des Sommers vervielfacht und das praktisch an jedem Wochenende. Eine besondere Beachtung verdienen die Sommer Musikfestivals, organisiert von den “Juventudes Musicales” von Ciutadella, die im “Claustro del Seminario” eines der besten Klassik-Festivals der Balearen veranstalten. Beim Jazz-Festival von Menorca treten JazzInterpreten von nationalem und internationalem Rang auf. Die “Fiestas de la Luna Llena” (“Vollmondfeste”) werden in den

Líthica-Steinbrüchen veranstaltet, in einem verführerischen und magischen Ambiente, umgeben von den gigantischen Sandsteinmauern, die in das Erdinnere eintauchen.

Durante l’anno a Ciutadella ha luogo un’interessante offerta musicale che va dal classico al moderno. È comunque durante il periodo estivo che questa si moltiplica in concreto a tutti i fine settimana. I festival meritano un paragrafo speciale: “Música d’Estiu”, organizzato dall’associazione “Joventudes Musicales de Ciutadella” che, nell’incantevole scenario del chiostro del “Seminario”, offre uno dei migliori festival di musica classica delle Baleari; “Festival de Jazz de Menorca” che, dalla settimana di Pasqua fino a fine estate, alterna spettacoli dei principali interpreti nazionali e internazionali; come anche le feste: quella della “Luna Llena” (luna piena); quella “del Verano” (estate), che si svolgono nelle cave di tufo di Líthica, dentro un seducente e magico ambiente, circondate dalle mura ciclopiche di roccia calcarea sprofondate nelle viscere della terra.

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freizeit - ozio

Fotos: Bep Al·lès

Das Nachtleben von Ciutadella - Ciutadella di notte Sowohl in seiner Altstadt, als auch in seinem Hafen und seinen Urbanisationen findet man verschiedene Angebote nächtlicher Aktivitäten wie Pubs, Diskotheken,Terrassen, Tapas-Bars, Chillout-Lokale und Clubs. In den frühen Abendstunden konzentriert sich das Angebot auf die Altstadt. Dort findet man Bars für jeden Geschmack, von der klassischsten bis hin zur avantgardistischsten, ohne die New-AgeMusik, den Salsa oder den nationalen Rock vernachlässigen zu müssen. Wer ein ruhiges oder familiäres Ambiente bevorzugt, kann die Terrassen vom Plaza España, Plaza d'Artrutx, Plaza de las Palmeras und Plaza del Borne genießen. In Ses Voltes, der Zone um Es Rodol und dem Plaza del Mercado gibt es ebenfalls viele Tapas- und Imbiss-Bars. Vergessen Sie nicht, die "Albóndigas a la menorquina" (Menorquinische Fleischbällchen), das "Carne en Salsa" (Fleisch in Soße), den „Sepia con guisantes“ (Sepia mit Erbsen) und die "Lengua con alcaparras" (Zunge mit Kapern) zu probieren. Spät ab Mitternacht konzentriert sich die Stimmung in der Zone um den "Es Pla de Sant Joan", im Hafen von Ciutadella: Pubs, DiscoBars und Diskotheken mit jeder Art von Musik und Ambiente bis in die frühen Morgenstunden.

Tanto nel centro storico, come al porto e nei villaggi turistici, potrà trovare una svariate offerta d’ozio notturno, che va dai pubs, alle discoteche, passando per le terrazze, bar “de tapas” (spuntini), locali chill-out e clubs. All’inizio della serata l’offerta si concentra nel centro storico, con bar per tutti i gusti, dai più classici ai più avanguardisti, senza tralasciare la musica new-ege, la salsa e il rock nazionale. Chi preferisca la tranquillità o un ambiente più familiare, può gioire delle terrazze delle piazze “España”, “d’Artrux”, “Las Palmeras” o del “Borne”; oppure quelle in via di “Ses Voltes”, la zona di “Es Rodol” e la piazza del Mercato. Qui abbondano i bar di “tapas”(spuntini) e panini. Non dimentichi di provare le polpette alla minorchina, la carne in salsa, la seppia con i piselli e la lingua con i capperi. Da una certa ora in avanti l’attività si concentra nella zona di “Es Pla de Sant Joan”, nel porto. Pubs, disco-bar e discoteche con tutti i tipi di musica e ambienti sono aperti fino alle prime ore del mattino.

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gastronomie - gastronomia Eine Fülle an Aromen In Ciutadella erinnern uns die wichtigsten Kalenderfeiertage an kulinarische Leckerbissen, wie zum Beispiel an Rotllos, Konfitüre und Arabesco Cuscussó, die man an Weihnachten zusammen mit dem Torró de la Reina (Nougat) und der Pasta Reial herstellt. Die Kasserollen ("greixeres") mit Süßkartoffeln oder Schweinefüßen bereitet man, ebenso wie die Crespellets, an Karneval zu. Die Formatjades (gefüllte Teigpasteten) mit Lammfleisch, Käse oder Quark gibt es zu Ostern. Während der Fiestas de Sant Joan genießt man Ensaimada mit einer Tasse Schokolade, sowie weiße und rosa Schaumzuckerstangen ("Dolces"). Krapfen ("Buñuelos"), eingetaucht in Honig oder Kaktusfeigensirup, sowie Panellets und Amargos verzehrt man an allen Feiertagen. Die Sommermonate sind die der "Oliaigua", einer einfachen Bauernsuppe, die man mit Feigen ißt. Sie ist neben den rennomierten "Calderetas" (Fischsuppe mit Rock-

Fish, Garnelen und Langusten) einer der größten Schätze der Inselgastronomie. Der Käse spielt mit seiner eigenen Herkunftsbezeichnung und seinen Reifevarianten "tierno" (frisch), "semicurado"(mittelalt) und "curado" (alt) ebenfalls eine große Rolle unter den gastronomischen Produkten der Insel. Wurstwaren, wie z.B. die Sobrasada, die Botifarrons, besonders die Botifarró Blanc und die Cuixot, sollten Sie unbedingt probieren. Und zum Schluß noch eine weitere Empfehlung: Besuchen Sie unsere Backstuben und lassen Sie sich Süßes und Herzhaftes auf der Zunge zergehen, probieren Sie unsere mit Sobrasada gefüllten Panecillos, unsere Amargos, Carquinyols, Arrissats und nicht zuletzt unsere Formatjades und Rubiols. Der Gin Xoriguer mit Zitrone, der auf keiner der Fiestas im Sommer fehlt, ist das typischste Getränk von Menorca.

Ventaglio di sapori

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Le principali feste del calendario di Ciutadella ci rimettono a succulenti referenti culinari, come sono ad esempio: i “rotllos”, confetture e l’arabo “cuscusso” che si elaborano assieme al “torró de la Reina” (torrone della Regina) e la pasta “reial” (reale) sono dolci di Natale; le “graixeres” (sfornato) di patata americana e zampone, che assieme con i “crespellets” si preparano per carnevale; le “formetjades” (tortini), di carne d’agnello, di formaggio o di ricotta, tipici della Pasqua; il cioccolato alla tazza con la “ensaïmada”, e le “dolces” (zolle di zucchero) bianche e rosate, usati per celebrare le feste di “Sant Joan”; le frittelle intinte nel miele o nello sciroppo di fichi d’india o d’uva, così come i “panellets” e gli “amargus” (amaretti), si mangiano il giorno di tutti i santi. Nei mesi estivi è d’uso “l’oliaigua” (letteralmente olio-acqua), un’umile zuppa contadina che s’accompagna con fichi e costituisce uno dei migliori tesori della gastronomia isolana che, assieme alle rinomate “calderetas” (zuppe), di pesce di roccia, di gamberi o d’aragosta, sono elementi di identità dell’isola. Anche il formaggio svolge una funzione importante fra i prodotti

Fotos: Bep Al·lès.

della gastronomia locale, ha una propria Denominazione d’Origine e le varianti di: fresco, semistagionato e stagionato. Meritano di essere assaggiati i salumi come la “sobrasada”, il “botifarrò” e lo speciale “botifarró” bianco tipico dell’isola assieme al “cuixot”. In fine raccomandiamo una visita ai panifici, per assaporare le “cocas” (focacce) dolci e salate, assaggiare i panini di “Viena” ripieni di “sobrasada” o i dolci come gli amaretti, i “carquinyols”, gli ”arrissats” (di pastafrolla), i biscotti di eredità inglese e le “formatjades” (tortini ripieni di carne) e i “rubiols” (fagottini ripieni di verdura o pesce). Il Gin Xoriguer, che di solito si prende assieme alla limonata, è divenuto la bibita tipica di Minorca ed è presente in tutte le feste di paese dell’isola.




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