Amarcorderia_parte 4

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PARTE 4


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Bibliografia TESTI AGNOLETTO Matteo, GUERZONI Marco, La campagna necessaria. Un’agenda d’intervento dopo l’esplosione urbana, Macerata, Quodlibet, 2012 ARCANGELI Annamaria, Welcome to Nicktown: dalla Carpegna all’America, Rimini, Guaraldi, 2004 AUGÈ Marc, Rovine e macerie. Il senso del tempo, Torino, Bollati Boringhieri, 2004 AVE Gastone, Città e strategie, Santarcangelo di Romagna, Maggioli, 2004 BERNARDI Enea, Storie su due piedi. Immagini della Memoria, stampato in proprio, 1995 CAROZZI Carlo, ROZZI Renato, Suolo urbano e popolazione, Milano, Franco Angeli, 1980 CASTAGNOLI Adriana, SCARPELLINI Emanuela, Storia degli imprenditori italiani, Torino, Einaudi, 2003 CLÉMENT Gilles, Manifesto del terzo paesaggio, Macerata, Quodlibet, 2005 COMMISSIONE EUROPEA(2010), Libro verde. Le industrie culturali e creative, un potenziale da sfruttare, Bruxelles, 2010 CONTI Giorgio, PASINI Piergiorgio, Rimini città come storia 2, Rimini, Giusti, 2000 DOGLIANI Patrizia, Romagna tra fascismo e antifascismo 1919-1945: il forlivesecesenate e il riminese, Bologna, CLUEB, 2006 DONADIEU Pierre, Campagne urbane, Roma, Donzelli, 2006

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ERBANI Francesco, L’Italia Maltrattata, Roma-Bari, Laterza, 2003 FAENZA Liliano, Guerra e Resistenza a Rimini: la memoria ufficiale, Rimini, Stamperia del Comune, 1994 FARINA Ferruccio, Una costa lunga due secoli. Storia e immagini della riviera di Rimini, Rimini, Panozzo, 2003 FARNÈ Elena, Nuovi paesaggi costieri: dal progetto del lungomare alla gestione integrata delle coste, strategie per le città balneari, Quaderni sul Paesaggio, Regione Emilia-Romagna, 2007 FELLINI Federico, Ritorno a la mia Rimini, Rimini, Guaraldi, 2010 FELLINI Federico, La mia Rimini, Rimini, Guaraldi, 2007 FLORIDA Richard, L’ascesa della nuova classe creativa, Milano, Mondadori, 2003 FLORIDA Richard, TINAGLI Irene, L’Italia nell’era creativa, Creativitygroupeurope, 2005 FRANZ Gianfranco, ZANELLI Michele, Dieci anni di riqualificazione urbana in EmiliaRomagna, Ferrara, Corbo Editore, 2010 GHIGI Bruno, La guerra sulla linea gotica dal Metauro al Senio fino al Po, Rimini, Ghigi, 2003 GOBBI SICA Grazia, SICA Paolo, Rimini, Bari-Roma, Laterza, 1982 LATOUCHE Serge, Per un’abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita, Torino, Boringhieri, 2012 LUZI Maria Pia, Chiare, fresche, dolci acque...! : Viserba o... Vix Herba? Storia di una cittadina illustre, Rimini, Guaraldi, 1995 MARONI Oriana, STOPPIONI Maria Luisa, Storia di Rimini, Cesena, Il Ponte Vecchio, 1997

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MASINI Manlio, Viserba nelle cronache della belle époque, Rimini, Panozzo, 2001 MATTEINI Nevio, Rimini negli ultimi due secoli, Santarcangelo di Romagna, Maggioli, 1977 MONTANARI Antonio, Rimini ieri: dalla caduta del fascismo alla Repubblica, Rimini, Edizioni Il Ponte, 1989 PAGLIARANI Elio, Pro-memoria a Liarosa (1979-2009), Venezia, Marsilio, 2011 PARI Roberto, TANI Sergio, Spiriti di Olimpia, Bologna, Phoenix Enterprise Publishing Company, 1998 POLI Francesca, Paesaggi contemporanei: casi di studio per una gestione sostenibile delle aree periurbane in Emilia-Romagna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012 ROGERS Richard, GUMUCHDJIAN Philip, Città per un piccolo pianeta, Bologna, Kappa edizioni, 1997 SANTAGATA Walter, Libro bianco sulla creatività. Per un modello italiano di sviluppo, Milano, UBE- Università Bocconi Editore, 2009 SENNETT Richard, L’uomo Artigiano, Milano, Feltrinelli, 2008 ZAGHINI Maurizio, FONTEMAGGI Angela, PIOLANTI Oretta, Viserba… e Viserba, Faenza, Luisè editore, 1993

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ARTICOLI E SAGGI BOERI Stefano, “I colpevoli dei deserti urbani”, La Stampa, 18 marzo 2009 LUZI Maria Pia, “C’era una volta Viserba… e c’è ancora, quantunque estranea a quella passata, a quando chiamata Abissinia…”, Il Ponte, 8 giugno 2009 BALZANI Marcello, MARZOT Nicola, “La rigenerazione del patrimonio edilizio”, Paesaggio Urbano, aprile 2011 BOSCHI Filippo, “Il valore del piano strategico e l’esperienza di Rimini”, Ecoscienza, n.4, 2011 Rivista VIS a VIS, n2, giugno 2013 Rivista INFORUM, n. 32, 2008, reperibile sul sito http://www.regione.emilia-romagna. it/inforumrer/ Rivista INFORUM, n. 44, 2014 PIANO Renzo, “Il rammendo delle periferie”, inserto domenicale in Il Sole 24 ore, 26 gennaio 2014 GRADARA Mario, “Trecento giorni di distruzione e morte. Settembre ‘44: Rimini rialza la testa”, Il Resto del Carlino (ed. Rimini), 18 settembre 2014 MARZOT Nicola, “Re-loaded buildings”, Paesaggio Urbano, febbraio 2012

TESI DI LAUREA NERI Michele, Il problema delle aree dismesse: il caso di Rimini, tesi di laurea, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Bologna, a.a. 1992-1993 PANTALEONI Anna, Normative e tecniche di rimozione di materiali contenenti amianto in ambito industriale e/o civile, tesi sperimentale, Master in Scienza, Tecnologia e Management, Università degli Studi di Ferrara, a.a. 2011-2012 FILIPPI Luca, Città creative e piano strategico: il caso di Rimini, tesi di laurea, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Bologna, a.a. 2011-2012

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Sitografia http://www.isprambiente.gov.it/ http://consumosuolo.org http://www.arpa.emr.it/ http://www.istat.it/ http://www.legambiente.it/ http://www.regione.emilia-romagna.it/ http://territorio.regione.emilia-romagna.it/ http://ec.europa.eu/ http://www.agid.gov.it/ http://www.comune.rimini.it/ http://www.provincia.rimini.it/ http://www.riminiventure.it/ http://www.riminifutura.it/ http://arengo.comune.rimini.it/ http://www.pscrimini.it/ http://arengo.comune.rimini.it http://www.rn.camcom.it/ http://www.fondoambiente.it/ http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/ http://www.audis.it/ http://www.ilrestodelcarlino.it http://www.urban-reuse.eu/ http://www.spaziindecisi.it/ http://www.renco.it/ http://www.ippocampoviserba.it/ http://www.ilrestodelcarlino.it http://www.arpa.emr.it/

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http://www.assoamianto.it/ http://www.edilizia.com/ https://www.flickr.com/ http://www.virtualnewspaper.it/ http://www.newsrimini.it/ http://www.comuni-italiani.it http://www.creativeclass.com https://www.paesaggiourbano.net http://www.federconsumatoririmini.it/ http://www.riminieconomia.it/ http://www.unindustria.rimini.it/

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Elaborati Grafici 0. Abstract 1. Consumo di Suolo 2. La cittĂ e gli Spazi Interdetti 3. Viserba 4. Ex Corderia 5. Analisi Critica delle Preesistenze 6. Strategia di Progetto 7. Spazi Verdi 8. Amarcorderia 9. Cluster. Mosaico di Funzioni 1 10. Cluster. Mosaico di Funzioni 2 11. Cluster. Mosaico di Funzioni 3

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AMARCORDERIA DA RELITTO INDUSTRIALE AD APPRODO DI NUOVE FUNZIONI: RIGENERAZIONE DELL’ AREA PERIURBANA DELL’ EX CORDERIA DI VISERBA (RIMINI)

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AMARCORDERIA. Da relitto industriale ad approdo di nuove funzioni: rigenerazione dell’area periurbana dell’ex Corderia di Viserba (Rimini) - Università degli Studi di Ferrara - Corso di Laurea Magistrale in Architettura - Tesi di Laurea - Anno Accademico 2013/2014 - Relatori: Nicola Marzot,


, Paolo Iotti - Correlatore: Gastone Ave - Laureanda: Serena Corbelli

ABSTRACT In una situazione di perdurante crisi, che si ripercuote in campo economico, sociale e ambientale, le trasformazioni immobiliari studiate in circostanze e in tempi differenti stentano ad avviarsi. Si profilano nuove priorità, tra cui l’arresto del consumo di suolo, la rigenerazione urbana e il riuso edilizio. A Viserba, frazione di Rimini, la vasta area dell’ex Corderia giace in stato di abbandono da oltre 70 anni. Le sue strutture, romanticamente soffocate dalla natura e segnate dall’incuria, manifestano un avanzato stato di degrado. In passato l’indolenza della proprietà, la necessità di bonifiche preliminari a qualsiasi operazione, l’importanza storica della fabbrica, il vincolo di tutela apposto su sei dei suoi manufatti, le sue mura e i suoi recinti l’hanno protetta dall’abbattimento e dal cemento. Oggi la crisi e l’assenza di un programma adatto alla riattivazione dei suoi spazi ne impediscono la rigenerazione. L’abbandono dell’area periurbana diventa l’occasione per riflettere sulla riqualificazione di una zona industriale dismessa, una riserva di territorio naturale che si interpone tra città e campagna, collocata lungo la Fossa dei Mulini, in una posizione strategica per la prossimità al mare, al porto e alla stazione di Viserba. Allineando il progetto alla congiuntura immobiliare e alla politica adottata dall’Amministrazione Comunale le superfici destinate a residenziale vengono ridotte. In seguito ad un’accorta analisi del contesto, delle sue potenzialità, degli interessi dei cittadini e dei turisti, con l’attenzione rivolta al Piano Strategico di Rimini, lo spazio naturale che corre lungo il pennello d’acqua si dipinge come idoneo ad ospitare funzioni aggregative, produttive, creative e didattiche. Nel suo cuore trova spazio un centro enogastronomico e tessile, un luogo in cui formazione, produzione, promozione e socialità si intrecciano, tra la nuova architettura e l’esistente recuperato, tra i ruderi ed una cornice ambientale che valorizza e viene valorizzata dall’intervento.

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CONSUMO DI SUOLO ITALIA Nel 2010 l’Emilia-Romagna presentava, insieme a Lombardia, Veneto, Lazio, Campania e Puglia, una percentuale di consumo del suolo superiore all’8% del territorio regionale.

Il consumo di suolo è la trasformazione di suolo agricolo e naturale in suolo urbano. È un fenomeno globale, ma che si rivela in tutta la sua problematicità in paesi di vecchia ed intensa antropizzazione, come l’Italia, in cui il suolo consumato tra il 1956 e il 2010 è aumentato di oltre 1 milione di ettari. Anno

6%

2,8% 5,1%

5% 4% 3%

5,9%

2010

6,9%

4,5% - 6% >8%

5,7% 6,6%

2010

3% - 4,5% 6% - 8%

1989 1998

1956

1,5% - 3%

[fonte: Rapporto 2013, ISPRA]

1996 2006

< 1,5 %

7%

Percentuale di consumo

1956

percentuale di consumo del suolo

2% 1% 0% 1950

1960

1970

1980

1990

2000

2010

EMILIA-ROMAGNA Tra il 1976 e il 2008 i territori urbanizzati della regione sono quasi raddoppiati, passando dal 4,8% al 9,3% dell’area totale.

Rimini è, in tutta la regione, la provincia con la più alta percentuale di urbanizzazione del territorio (21,3%).

aree urbanizzate anni ‘50 aree urbanizzate anni 2000

[fonte: Rapporto 2010 , CRCS]

Il ritmo di consumo del suolo, tra il 2003 e il 2008, è stato di 8,4 ha al giorno. Uso del suolo

Piacenza

territori urbanizzati

Ferrara

territori agricoli Parma

territori naturali e seminaturali zone umide corpi idrici

Reggio-Emilia 0,8%

1,5%

4,8%

Tassi di variazione

24,3%

Territori urbanizzati Territori agricoli Territori naturali e seminaturali Zone umide Corpi idrici

1976

urbanizzati 106.389 ha

68,6%

1,1%

2,4%

Tassi di variazione

2003

urbanizzati 187.353 ha

59,6%

1,2%

2,5%

percentuale di consumo del suolo

2003-2008

Territori urbanizzati Territori agricoli Territori naturali e seminaturali Zone umide Corpi idrici

2003

9,4% -1,7% 0,0% 9,1% 4,2%

2008 2003

2008

urbanizzati 206.369 ha

58,6%

1976-2008

Territori urbanizzati Territori agricoli Territori naturali e seminaturali Zone umide Corpi idrici

93,7% -14,6% 16,9% 50,0% 66,7%

2008

PC

6,0%

PR

6,6%

7,2%

RE

10,9%

11,8%

MO

10,6%

11,6%

BO

Tassi di variazione

Rimini

Forlì-Cesena

9,3%

28,4%

Bologna

77,1% -13,1% 16,9% 37,5% 60,0%

8,5%

28,4%

Ravenna

Modena

1976-2003

9,7%

6,4%

10,5%

FE

7,1%

7,5%

RA

10,0%

10,8%

FC

6,4%

7,1%

RN

19,8%

21,3%

Regione E-R

8,6%

9,3%

22% 20% 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0%

PC

PR

RE

MO

BO

FE

RA

RN Regione E-R

FC

DINAMICHE IN ATTO La crisi, declinata nei diversi settori, tra cui quello economico, immobiliare ed ambientale determina situazioni bloccate su più fronti. Le ripercussioni della crisi si leggono tra le vie delle città italiane, in cui sono presenti IMMOBILI NUOVI INVENDUTI, SPAZI ABBANDONATI e VUOTI URBANI.

Sfruttamento risorse naturali

-17,1 %

el s u

od um

AMBIENTE

aw

Dispersione insediativa

lu

ns

EDILIZIA

olo

Impasse

spr

rb an

Tra il 1990 e il 2005 l’Italia ha perso il 17,1% di suolo agricolo, circa 3 milioni di ettari, pari all’estensione di Lazio e Abruzzo.

Crisi immobiliare

co

La continua espansione dell’edificato in aree sempre più esterne alla città non è una risposta alle contingenze e minaccia le VULNERABILI AREE AGRICOLE E NATURALI dei territori periurbani e periferici.

ECONOMIA

degrado e incu ria

risorse ambientali delle dita per

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AMARCORDERIA. Da relitto industriale ad approdo di nuove funzioni: rigenerazione dell’area periurbana dell’ex Corderia di Viserba (Rimini) - Università degli Studi di Ferrara - Corso di Laurea Magistrale in Architettura - Tesi di Laurea - Anno Accademico 2013/2014 - Relatori: Nicola Marzot


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RIMINI Rimini è una città lineare che presenta un trascorso emblematico. In seguito ai gravi danni subiti durante la seconda guerra mondiale, a partire dagli anni ‘50, è stata teatro di un processo di ricostruzione impulsivo e disordinato che ha alterato il suo volto.

Suddivisione amministrativa territoriale

In soli cinque anni, tra il 2003 e il 2008 il suolo urbanizzato nella provincia di Rimini ha visto un aumento dell’1,5%.

rete ferroviaria stazione di Rimini

Provincia di Rimini Comune di Rimini

rete autostradale

[fonte: Rapporto 2010, CRCS]

aeroporto “Federico Fellini” area ex Corderia

21,3

19,8

%

1948

%

aree urbanizzate anni ‘50 aree urbanizzate anni 2000

2003

2008

1964

1973

2004

POSSIBILITÀ FUTURE

i l i tà

Sostenibilità

mob

dis m

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e

rd

SOCIETÀ

r

is p

0

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Recupero

Rigenerazione

a

zi

Sostenibilità EDILIZIA

riuso e diliz ia e sist en te

Lavoro

ionale funz mix

Riuso

a re e

t, Paolo Iotti - Correlatore: Gastone Ave - Laureanda: Serena Corbelli

ECONOMIA

r e c u p e ro

È più che mai doveroso CONFRONTARSI COL PATRIMONIO ESISTENTE prima di edificare su aree vergini, attraverso il RECUPERO, la RIQUALIFICAZIONE e la RIGENERAZIONE, aprendo un ventaglio di possibilità che investe il settore immobiliare, l’occupazione e quindi l’economia, in un momento difficile quale quello con cui si è portati a fare i conti.

par tec ipa zio n

s

AMBIENTE

Rivestono un’importanza di prim’ordine le TEMATICHE AMBIENTALI, nel rispetto di queste possono poi articolarsi, sinergicamente, tutte le altre.

flessibilità normativa

ibile ten sos po up vil

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In una situazione in cui gli equilibri appaiono compromessi, si rendono necessari interventi finalizzati a conseguire una nuova stabilità, cogliendo l’occasione per RIPENSARE LA CRESCITA URBANA.

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LA CITTÀ E GLI SPAZI INTERDETTI AREE DISMESSE | CAMPIONE RAPPRESENTATIVO

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LIVELLI INFRASTRUTTURALI N

area ex Corderia

scala 1: 20.000

area urbanizzata centro storico

autostrada e uscite

ferrovia e stazioni

porto turistico

strade principali

aeroporto

porto e darsena

SS 16

Torre Pedrera

area periurbana A 14

ex aree produttive

Viserba

Viserba

classificazione delle aree dismesse

Rimini via Emilia

Rimini

Rimini fiera

ex fabbricati commerciali SP 258

ex fabbricati ricettivi

Miramare

ex dimore storiche

SS 72 SS 16

ex luoghi/fabbricati per l’intrattenimento A 14

stato delle aree dismesse

STRUMENTI URBANISTICI

area in disuso uso temporaneo/rigenerazione in corso

1994-1998

PRG

LEGENDA 1

palazzo Lettimi

2

ex cinema Fulgor

3

teatro Galli

4

ex ristorante

5

ex macello comunale

6

ex Granarolo

7

ex Mercato Ortofrutticolo

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ex distributore di benzina

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ex concessionaria auto

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villla Manzi

11

ex Sacramora

12

stabile Sacramora

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villa “Ombrosa”

ADOZIONE con delibera di CC n. 234 del 08/11/94 successivamente modificato e integrato. APPROVAZIONE con delibera di GP n.351 del 03/08/99 e n. 379 del 12/08/99 e successive varianti parziali.

2011

PSC e RUE

ADOZIONE con delibera di CC n. 65 del 29/03/2011.

RIMINI VENTURE 2027 2010-2012

PIANO STRATEGICO

14

EX CORDERIA

15

ex parco “Divertimondo”

16

ex pastificio Ghigi

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ex cinema Astoria

18

ex palacongressi

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ex tabacchificio

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ex stabile commerciale

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colonia Murri

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colonia Novarese

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colonia Bolognese

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colonia Reggiana

APPROVAZIONE del documento-proposta, predisposto dall’associazione Forum Rimini Venture 2027, avvenuta, tra maggio e luglio 2010, da parte del Forum stesso, del Consiglio Comunale, del Consiglio Provinciale, dell’assemblea della Fondazione della Cassa di Risparmio, e della Giunta della Camera di Commercio. AVVIO DELLA PRIMA FASE DI ATTUAZIONE il 25/05/11. PRESENTAZIONE ALLA CITTADINANZA il 28/11/2012.

GLI 8 OBIETTIVI STRATEGICI INDICANO RIMINI CITTÀ

beni di valore storico-monumentale beni di valore storico-monumentale e paesaggistico

Delle 24 aree dismesse individuate

6 sono ex aree produttive, 7 ex fabbricati commerciali, 5 ex fabbricati ricettivi, 2 ex dimore storiche, 4 ex luoghi per l’intrattenimento.

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

che valorizza il patrimonio storico, culturale, paesaggistico e le tipicità; delle relazioni internazionali e porta dell'Adriatico; delle reti e delle infrastrutture tecnologiche; mobile senz’auto; delle imprese innovative e di qualità; creativa e della conoscenza; che soddisfa i bisogni di tutti i cittadini; destinazione turistica e del benessere.

Le linee di mandato del Sindaco, degli anni 2011-2016, si pongono come obiettivo quello di PASSARE DA UNA MATRICE DI SVILUPPO QUANTITATIVO, che consuma il territorio, AD UNA DI SVILUPPO QUALITATIVO: recuperare l’esistente, valorizzarlo, rigenerare i vuoti urbani, fermare l’espansione edilizia a macchia di leopardo e il dilagare delle periferie (variante “anticemento” al PRG) che minaccia la progressiva cancellazione e l’allontanamento delle campagne. A queste tematiche si aggiunge la volontà di rigenerare e valorizzare il sistema del verde, i parchi e le vene d’acqua che attraversano il territorio.

TRAME VERDI E LINEE D’ACQUA area ex Corderia idrografia

sistema verde

percorsi ciclopedonali principali sistema verde

fossa Sortie

fiume Marecchia deviatore Ausa 22 23

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, Paolo Iotti - Correlatore: Gastone Ave - Laureanda: Serena Corbelli

Riqualificazione ambientale delle linee d’acqua che permeano il territorio.

Valorizzazione delle trame verdi, dei corridoi ecologici protesi verso l’interno del territorio e dei parchi.

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Potenziamento del sistema di mobilità sostenibile che, dalla costa verso l’entroterra, può risalire lungo le vie d’acqua.

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3

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VISERBA

CONTESTO LOCALE

ACCESSIBILITÀ | CONTESTO URBANO N scala 1:20.000 Italia in Miniatura percorsi ciclopedonali ferrovia stazioni

ex Corderia

strade principali linea autobus porti

fiera

centro commerciale

centro storico

EVOLUZIONE urbanizzazione 1948

urbanizzazione 2004

urbanizzazione 2004

urbanizzazione 2014

area ex Corderia

quartiere PEEP area ex Corderia

Edificazione significativa a monte della ferrovia, con la conseguente riduzione delle aree verdi e agricole.

Saturazione di alcune aree libere, costruzione di un complesso PEEP (2007-2010) di circa 7 ettari di superficie utile e del superstore “La Fonte”di circa 1.500 mq (2010).

VOCAZIONI VOCAZIONE PASSATA

VOCAZIONE ATTUALE E POTENZIALITÀ

Viserba negli anni ‘20 del ‘900 vantava l’appellativo di “Regina delle Acque”. L’abbondanza di acque sotterranee fu determinante per la nascita dei villini, di proprietà di ricchi nobili e industriali, dotati di pozzi artesiani.

Oggi la frazione di Rimini vive essenzialmente di turismo, a mare della ferrovia ci sono ancora alcuni villini, ma soprattutto alberghi e pensioni.

Oltre alla pesca e all’agricoltura la frazione di Rimini vantava tre industrie: la Fonte Sacramora, l’opificio per brillatura del riso e l‘ex Corderia.

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porto di Viserba

1

mulino Carlotti

Viserba può investire di più sulla sua storia, sulle potenzialità del pennello d’acqua che collega il porto con l’entroterra, sulla tipicità, sulla cultura, sulla creatività e sulla produzione intesa nel senso più nobile del termine.

fossa tombinata

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fossa tombinata

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E area ex Corderia stazione di Viserba porto turistico di Viserba fossa dei Mulini tombinata fossa dei Mulini aree verdi aree agricole

museo delle conchiglie e della marineria

fonte Sourcion

1

club nautico 2

3

piazza G.Pascoli

4

lago Riviera pesca sportiva

5

7 centro studi di Viserba

scuola dell’infanzia 6

superstore centro sportivo

casa del teatro e della danza SS16

via Fattori

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, Paolo Iotti - Correlatore: Gastone Ave - Laureanda: Serena Corbelli

via Fattori

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via Marconi

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via Marconi

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EX CORDERIA STATO DI FATTO EDIFICIO A

EDIFICIO B

EDIFICIO C

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MANUFATTO d

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E PROPRIETÀ

Renco S.p.A

SUPERFICIE TOTALE COSTRUITO SPAZIO A VERDE

70.000 mq 11.000 mq 59.000 mq

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accessi principali area verde

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VIA

P. G .

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fossa dei Mulini

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AMARCORDERIA. Da relitto industriale ad approdo di nuove funzioni: rigenerazione dell’area periurbana dell’ex Corderia di Viserba (Rimini) - Università degli Studi di Ferrara - Corso di Laurea Magistrale in Architettura - Tesi di Laurea - Anno Accademico 2013/2014 - Relatori: Nicola Marzot,


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CENNI STORICI EDIFICIO E

panoramica aerea, 1930

1856 Prima notizia certa della “Pileria risi di Viserba”

Il mulino venne ampliato per affiancare ai palmenti da grano un impianto per la pilatura del riso.

1870 Atto di battesimo della Corderia

Lasciando attiva la pilatura del riso, il mulino da grano venne trasformato in torcitoio di canapa.

1890 Chiusura del reparto di pileria e ampliamento dell’opificio per la lavorazione delle corde

In seguito alla crisi della risicoltura venne chiuso il reparto di pileria. Fu affiancato al torcitoio un reparto di corderia mobile, un capannone di 240 metri di lunghezza.

1902 Espansione e modernizzazione della Corderia

Vennero sostituiti i vecchi macchinari con meccanismi moderni; fu prolungato il capannone di corderia mobile da 240 a 300 metri; si iniziò a lavorare una cordetta lucidata che rese famoso lo stabilimento; venne installato un impianto termico per produrre vapore, elettricità e forza motrice. A cavallo fra la prima e la seconda guerra mondiale la fabbrica raggiunse il massimo sviluppo.

motrice alternativa monocilindrica

H2

decorazione realizzata dai tedeschi

H2

1929 Interruzione della produzione

Nel periodo della grande recessione economica anche l’attività della Corderia venne sospesa.

0

5

10

15

20

25 m

1930 Ultima riconversione e temporaneo rilancio

Scomparso il capannone di corderia mobile, lo stabilimento era composto da vasti edifici ancora oggi riconoscibili come reparti di filatura ad umido.

1939 Cessione dell’attività

Allo scoppio della seconda guerra mondiale la fabbrica era già stata chiusa.

1943 Deposito di materiali bellici, casermaggio e campo di concentramento

Dopo l’8 settembre i tedeschi vi tennero rinchiusi gli italiani catturati nei rastrellamenti; l’area fu oggetto di diversi bombardamenti durante il conflitto.

EDIFICIO H1 + H2

RUDERI

i

0

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25 m

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EDIFICIO I

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, Paolo Iotti - Correlatore: Gastone Ave - Laureanda: Serena Corbelli

0

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247 7

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11


ANALISI CRITICA DELLE PREESISTENZE STATO DELLE STRUTTURE EDIFICIO A

EDIFICIO B

EDIFICIO C

EDIFICIO D

CASA DEI SALARIATI

CASA DEI SALARIATI

CASA DEI SALARIATI

CASA DEI SALARIATI

sedime 80 mq

sedime 105 mq

sedime 180 mq

sedime 320 mq

numero piani 2

numero piani 2

numero piani 1

numero piani 2

MA

TO

ANNO DI COSTRUZIONE: inizio ‘900 ANNO DI DISMISSIONE: 1939 STRUTTURA/MATERIALI: struttura in muratura - edificio soggetto a vincolo di tutela

ANNO DI COSTRUZIONE: inizio ‘900 ANNO DI DISMISSIONE: 1939 STRUTTURA/MATERIALI: struttura in muratura - edificio soggetto a vincolo di tutela

ANNO DI COSTRUZIONE: inizio ‘900 ANNO DI DISMISSIONE: 1939 STRUTTURA/MATERIALI: struttura in muratura - edificio soggetto a vincolo di tutela

ANNO DI COSTRUZIONE: inizio ‘900 ANNO DI DISMISSIONE: 1939 STRUTTURA/MATERIALI: struttura in muratura - edificio soggetto a vincolo di tutela

AN AN

STATO DELLE STRUTTURE STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTAMENTI COPERTURA

STATO DELLE STRUTTURE STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTAMENTI COPERTURA

STATO DELLE STRUTTURE STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTAMENTI COPERTURA

STATO DELLE STRUTTURE STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTAMENTI COPERTURA

ST ST O

EDIFICIO F + MURO f

EDIFICIO G

EDIFICIO H1

EDIFICIO H2

RU

EDIFICIO G

EDIFICIO DIREZIONALE

SALA MACCHINE ED ESSICCATOIO

REPARTO DI FILATURA AD UMIDO

RU

sedime 740 mq

sedime 2.280 mq

sedime 1.860 mq

sedime 3.470 mq

numero piani 2

numero piani 1

numero piani 1

numero piani 1

AN AN STR

MAGAZZINO

ANNO DI COSTRUZIONE: anni ‘30 ANNO DI DISMISSIONE: 1939 STRUTTURA/MATERIALI: struttura in muratura portante realizzata con muri a tre teste; solai in latero-cemento - edificio soggetto a vincolo di tutela

ANNO DI COSTRUZIONE: anni ‘20 ANNO DI DISMISSIONE: 1939 STRUTTURA/MATERIALI: struttura in cemento armato

ANNO DI COSTRUZIONE: inizio ‘900 ANNO DI DISMISSIONE: 1939 STRUTTURA/MATERIALI: insieme di strutture in cemento armato e in muratura

ANNO DI COSTRUZIONE: anni ‘30 ANNO DI DISMISSIONE: 1939 STRUTTURA/MATERIALI: struttura in cemento armato

STATO DELLE STRUTTURE STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTAMENTI COPERTURA

STATO DELLE STRUTTURE STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTAMENTI COPERTURA

STATO DELLE STRUTTURE STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTAMENTI COPERTURA

STATO DELLE STRUTTURE STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTAMENTI COPERTURA

STA

MURO DI DELIMITAZIONE ANNO DI COSTRUZIONE: anni ‘30 STRUTTURA/MATERIALI: struttura in laterizi STATO DELLE STRUTTURE

248

AMARCORDERIA. Da relitto industriale ad approdo di nuove funzioni: rigenerazione dell’area periurbana dell’ex Corderia di Viserba (Rimini) - Università degli Studi di Ferrara - Corso di Laurea Magistrale in Architettura - Tesi di Laurea - Anno Accademico 2013/2014 - Relatori: Nicola Marzot,


Amarcorderia

ANUFATTO d

EDIFICIO E

B

E

H2 i

H1

G A

D

d

C

I

F f

ORRE PIEZOMETRICA

MULINO DELLA FOSSA VISERBA

danno agli elementi strutturali gravissimo

sedime 50 mq

NNO DI COSTRUZIONE: 1930 NNO DI DISMISSIONE: 1939

TATO DELLE STRUTTURA TRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTAMENTI

UDERI i

UDERI DI ALCUNI CAPANNONI

NNO DI COSTRUZIONE: anni ‘30 NNO DI DISMISSIONE: 1939 RUTTURA/MATERIALI: struttura in laterizi

ATO DELLE STRUTTURE

, Paolo Iotti - Correlatore: Gastone Ave - Laureanda: Serena Corbelli

sedime 380 mq numero piani 2

ANNO DI COSTRUZIONE: fine ‘800, inizio ‘900 ANNO DI DISMISSIONE: 1939 STRUTTURA/MATERIALI: struttura in muratura - edificio soggetto a vincolo di tutela

grave medio grave leggero

Tutte le strutture si presentano in avanzato stato di degrado e sono inagibili, a causa dell’incuria e dell’abbandono del luogo da oltre 70 anni. Sei edifici sono soggetti a vincolo di tutela per interesse storico; essi sono le case dei salariati (A, B, C, D), il mulino (E) e l’edificio d’accesso su via Marconi (F). La valutazione dello stato di fatto è stata effettuata per mezzo di analisi a vista.

STATO DELLE STRUTTURE STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTAMENTI COPERTURA

IPOTESI DI BONIFICA AMBIENTALE ORDIGNI E RESIDUATI BELLICI

FASI DELLA RICERCA

area interessata dalla bonifica

1. predisposizione dell’area alle operazioni di verifica; 2. bonifica di superficie per la ricerca di mine fino a 1 m di profondità; 3. bonifica per la ricerca di ordigni interrati fino a 3 m di profondità (per la realizzazione di manufatti a distanza di 2 m dal piano di campagna);

EDIFICIO I

4. bonifica per la ricerca di ordigni interrati fino a 5 m di profondità (per la realizzazione di manufatti fino a profondità dal piano di campagna di 4 m). COSTO STIMATO

~ 47.000 Ai costi necessari per la ricerca e la localizzazione di ordigni bellici vanno aggiunti quelli, eventuali, di scoprimento, disinnesco e/o rimozione.

AMIANTO

BONIFICA COPERTURA FASI

strutture contenenti amianto

1. sopralluogo; 2. redazione del piano di lavoro;

CAPANNONE PER LA TORCITURA DELLA CANAPA

3. presentazione del piano e della documentazione prevista all’AUSL competente;

sedime 950 mq numero piani 1

4.predisposizione dell’area di cantiere; 5. rimozione e stoccaggio dell’amianto;

ANNO DI COSTRUZIONE: anni ‘30 ANNO DI DISMISSIONE: 1939 STRUTTURA/MATERIALI: struttura mista con copertura sostenuta da travi polonceau

6. trasporto in discarica autorizzata

COSTO STIMATO

STATO DELLE STRUTTURE STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTAMENTI COPERTURA

~ 44.000 BONIFICA CALDAIA Messa in sicurezza permanente della caldaia e del camino attraverso un’operazione di stabilizzazione ed incapsulamento.

COSTO STIMATO

~ 15.000

249 0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11


STRATEGIA DI PROGETTO CONNESSIONI TERRITORIALI

SINERGIE LOCALI N

SS 16

Ripartizione per settore merceologico delle aziende attive in provincia di Rimini

area ex Corderia ferrovia e stazioni

Viserba

A 14 Santarcangelo di Romagna

agroalimentare

autostrada

tessile, abbigliamento, calzaturiero

strade principali

fiera

Rimini via Emilia

CONFINDUSTRIA RIMINI

chimici e affini

A monte di Viserba si trova il Comune di Santarcangelo, che era attraversato dalla fossa dei Mulini, raggiungibile in treno dalla stazione di Rimini oppure tramite le vie carrabili.

CAMERA DI COMMERCIO RIMINI

grafico e cartotecnico industria dell’ospitalità industrie varie interedile metalmeccanico sanità e cura della persona

SP 258

terziario e servizi SS 72 9,4%

N

12,5%

9,4% area ex Corderia

12,5%

principali percorsi ciclopedonali esistenti Viserba

percorsi ciclopedonali di ricucitura

1

rete idrografica

2 Santarcangelo di Romagna

3,1%

18,8%

6,2% 3,1%

parco Marecchia 1 fiera, 2 mulino Carlotti, 3 “Mutonia”

Rimini 3

Potenziando i collegamenti ciclopedonali esistenti, creandone altri di ricucitura e investendo sul “bike rent” è possibile ottenere percorsi alternativi e sostenibili che dal mare conducono alla fiera, al parco, ai luoghi della creatività (2-3) e all’entroterra.

SPAZIO MARGINALE

3,1% 21,9%

Il 25% delle aziende attive sono impegnate nei settori agroalimentare e tessile

SCUOLA DI CUCINA

LABORATORI TESSILI

[fonte: Bilancio Sociale Aggregato, Confindustria Rimini, 2011]

STRUMENTI | AZIONI L’area dell’ex Corderia è periurbana e in quanto tale è minacciata dalla possibile realizzazione di ingenti quantità di edilizia residenziale. Queste comprometterebbero l’esistenza dell’area verde e alberata, una della poche presenti nel contesto viserbese.

a. CONCERTAZIONE AMMINISTRAZIONE-PROPRIETÀ

b. VALORIZ

Rivedere la convenzione esistente, analizzare le problematiche prioritarie relative all’emergenza ambientale e lavorativa, adeguare le linee guida del nuovo intervento ai dettami del Piano Strategico della città, “Rimini Venture 2027”.

Fare leva sul della trasfor per il recupe

Collocata lungo la fossa dei Mulini, di importanza storica, e collegata al mare è uno spazio che offre un’occasione di rilancio unica per la frazione di Rimini. RENCOspa

Con la “variante anticemento” il Comune di Rimini ha circa dimezzato le potenzialità edificatorie di diversi piani particolareggiati, con l’obiettivo dichiarato di porre un freno al consumo del territorio e cambiare definitivamente il modello di sviluppo della città.

PERIURBANO

?

RISCHI E MINACCE

mancanza di luoghi d’incontro e di socialità

abbandono

ingenti quantità edilizie

Diversi piani particolareggiati sono stati colpiti da questo provvedimento, tra questi ad esempio quello di un’area in via Secchiano, zona Padulli, che prevedeva circa 5.000 mq di nuove residenze e quello di via Borghi a Santa Giustina che prevedeva 8.000 mq di residenziale; questi hanno visto quasi il dimezzamento degli indici di edificabilità.

FASI DI PROGETTO | ATTUAZIONE PER STRALCI FASE ZERO

FASE U

Il progetto si allinea alla congiuntura attuale.

FUNZIONI laboratori artigianali

P

INTERVENTI PRELIMINARI

RIATTIVAZIO

BONIFICA DEL SITO DEMOLIZIONI PREVISTE RECUPERO AMBIENTALE DELLA FOSSA SORTIE

RECUPERO DEG

ostello centro tessile

P

atelier tessile

P

laboratorio di eco-packaging alimentare fablab coworking associazioni uffici

P

centro enogastronomico residenze

P

250

piscina e spa

P

parcheggi

AMARCORDERIA. Da relitto industriale ad approdo di nuove funzioni: rigenerazione dell’area periurbana dell’ex Corderia di Viserba (Rimini) - Università degli Studi di Ferrara - Corso di Laurea Magistrale in Architettura - Tesi di Laurea - Anno Accademico 2013/2014 - Relatori: Nicola Marzot,


Amarcorderia

Strada dei vini e dei sapori dei Colli di Rimini

Associazione Piccole e Medie Imprese Rimini

LABORATORI ARTIGIANALI

FAB LAB

COWORKING

WORKSHOP

Gruppi di Acquisto Solidale

LIBRERIA TEMATICA

Associazione Italiana Albergatori Rimini

EVENTI

LABA RIMINI

RISTORANTE

MERCATO DELLA TERRA

PRO LOCO

LICEO SCIENTIFICO ARTISTICO “A.SERPIERI”

LIBERA ACCADEMIA DI BELLE ARTI

Università di Bologna

VISERBA

ORTI TERAPEUTICI

ORTI DIDATTICI

MUSEO

MOSTRE TEMATICHE

ZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO

c. OTTIMIZZAZIONE DELLE POTENZIALITÀ DEL CONTESTO LOCALE

d. DIFFERIMENTO DELLA RESIDENZA NEL TEMPO

l capitale umano e creativo per lo sviluppo economico e per l’innesco rmazione dell’area. Ricorrere allo strumento del comodato oneroso ero delle case dei salariati e del mulino.

Introdurre funzioni calde, nuove e qualificanti attraverso l’ibridazione e il protagonismo di piccole e medie imprese di settori diversi, unite inizialmente tramite la formalizzazione di un Contratto di rete, poi legate all’interno di un Consorzio. Coinvolegere nel cluster associazioni e istituti scolastici del riminese.

Sull’onda dei piani già approvati dall’Amministrazione e recentemente rivisti per intervenire sulle cubature edificabili, al fine di limitare il consumo del suolo, anche nell’area dell’ex Corderia queste vengono ridotte di circa il 40%. Si affianca all’area residenziale, che affaccia sul fronte urbano, una piscina.

UNO

ONE

GLI EDIFICI LUNGO IL MARGINE

, Paolo Iotti - Correlatore: Gastone Ave - Laureanda: Serena Corbelli

FASE DUE

FASE TRE

RIGENERAZIONE

EVOLUZIONE

NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO DEL “CUORE” DELLA CORDERIA E VALORIZZAZIONE DEL VERDE E DELLE TRACCE ESISTENTI

NUOVA PISCINA E SPA COSTRUZIONE DI EDILIZIA RESIDENZIALE A COMPLETAMENTO DEL FRONTE URBANO

251 0

1

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SPAZI VERDI TRA URBANO E RURALE

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AMARCORDERIA. Da relitto industriale ad approdo di nuove funzioni: rigenerazione dell’area periurbana dell’ex Corderia di Viserba (Rimini) - Università degli Studi di Ferrara - Corso di Laurea Magistrale in Architettura - Tesi di Laurea - Anno Accademico 2013/2014 - Relatori: Nicola Marzot,


, Paolo Iotti - Correlatore: Gastone Ave - Laureanda: Serena Corbelli

Amarcorderia

TRE GRADAZIONI DI VERDE urbano pseudo boschivo agricolo

fossa dei Mulini vasche di espansione

253 0

1

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Amarcorderia

255


CLUSTER MOSAICO DI FUNZIONI | 1 N

Pianta piano terra

29 superficie totale 5.480 mq 26

1.860 mq

27

27 1.460 mq | 1.420 mq 25

28

500 mq | 240 mq

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16

A 13 21

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09

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B

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01

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0

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03

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05

50 m

AMARCORDERIA. Da relitto industriale ad approdo di nuove funzioni: rigenerazione dell’area periurbana dell’ex Corderia di Viserba (Rimini) - Università degli Studi di Ferrara - Corso di Laurea Magistrale in Architettura - Tesi di Laurea - Anno Accademico 2013/2014 - Relatori: Nicola Marzot,


9

9

Amarcorderia LEGENDA ingressi principali 01 spazio coworking 02 ufficio 03 sala riunioni 29

29

30

04 ufficio associazione 05 spazio polifunzionale (GAS, sala feste...)

CENTRO ENOGASTRONOMICO 06 spazio vendita e promozione prodotti tipici 07 macelleria 08 panetteria pasticceria 09 bar caffetteria

27

31

29

SCUOLA DI CUCINA 10 sala degustazioni 11 laboratorio di cucina|coworking 12 scuola per barman 13 giardino degli aromi 14 aula lezioni|incontri 15 scuola prodotti da forno e pizza 16 spogliatoi

CENTRO TESSILE 23 aula didattica | workshop | incontri 24 laboratori tessili 25 museo della Corderia e della Linea Gotica spazio per esposizioni temporanee 26 atelier 27 esposizione e vendita capi d’abbigliamento e accessori artigianali 28 camerini di prova 29 laboratori tessili 30 studio fotografico 31 laboratorio artistico

17 ristorante 18 sala consumo vivande 19 piadineria | paninoteca 20 gelateria | pasticceria 21 sala convegni (presentazione libri, sfilate...) 22 spazio aperto coperto | mercato settimanale

A’

B’

, Paolo Iotti - Correlatore: Gastone Ave - Laureanda: Serena Corbelli

257 0

1

2

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11


CLUSTER MOSAICO DI FUNZIONI | 2 N

Pianta piano primo

superficie totale 2.330 mq

970 mq | 620 mq

500 mq | 240 mq

A

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12 12

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B

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50 m

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10

09

09

09

Sezione

AMARCORDERIA. Da relitto industriale ad approdo di nuove funzioni: rigenerazione dell’area periurbana dell’ex Corderia di Viserba (Rimini) - Università degli Studi di Ferrara - Corso di Laurea Magistrale in Architettura - Tesi di Laurea - Anno Accademico 2013/2014 - Relatori: Nicola Marzot


e AA’

Amarcorderia LEGENDA 01 desk 02 ufficio amministrazione centro tessile 03 ufficio commerciale centro tessile 04 sala riunioni 05 ufficio commerciale centro enogastronomico 06 ufficio amministrazione centro enogastronomico 07 ufficio marketing 08 archivi

11 caffè letterario 12 libreria tematica 13 postazione bar 14 spazio proiezioni e piccoli eventi 15 ristorante

09 uffici associazioni 10 sala riunioni

A’

B’

7,60

3,40 0,00

0

5

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20

t, Paolo Iotti - Correlatore: Gastone Ave - Laureanda: Serena Corbelli

25

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CLUSTER MOSAICO DI FUNZIONI | 3

7,60

4,50

Sezione BB’ scala 1:200

0,00

260

AMARCORDERIA. Da relitto industriale ad approdo di nuove funzioni: rigenerazione dell’area periurbana dell’ex Corderia di Viserba (Rimini) - Università degli Studi di Ferrara - Corso di Laurea Magistrale in Architettura - Tesi di Laurea - Anno Accademico 2013/2014 - Relatori: Nicola Marzot,


Amarcorderia 7,60

- frangisole in alluminio - infissi fissi|motorizzati e travetti IPE 120 - trave IPE 300

struttura realizzata con profilati metallici C 220 a sostegno delle tamponature, con ancoraggio puntuale ai pilastri interni

- rivestimento con pannelli in acciaio corten, 3 mm - struttura di ancoraggio con profili metallici a T e camera d'aria ventilata, 4 cm - guaina traspirante idrorepellente, 1 mm - isolamento termoacustico in lana di roccia, 10 cm - barriera al vapore, 1.2 mm - intercapedine per passaggio impianti, 12 cm - pilastro HEB 300 - pavimentazione in quarzite grigia, 2 cm - sottofondo di allettamento, 3 cm - getto di completamento in calcestruzzo con rete elettrosaldata, 5 cm - lamiera grecata 12,5/10 mm - trave IPE 300 3,50

- pavimentazione in quarzite grigia, 2 cm - sottofondo di allettamento, 3 cm - massetto di cls alleggerito con argilla espansa per passaggio impianti, 10 cm - strato termoisolante di lana di roccia, 8 cm - guaina traspirante idrorepellente, 1 mm - soletta in cls con rete elettrosaldata, 10 cm - igloo in polipropilene, 40 cm con camera di ventilazione, 30 cm - canale di ventilazione, ø 10 cm - fondazione a trave rovescia - calcestruzzo magro per sottofondazioni, 10 cm 0,00

Dettaglio sezione BB’ scala 1:20

, Paolo Iotti - Correlatore: Gastone Ave - Laureanda: Serena Corbelli

261 0

1

2

3

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262


Amarcorderia

Ringraziamenti Grazie all’Arch. Nicola Marzot per avermi guidata, con pazienza, nel ricercare le concrete necessità del territorio; grazie per la lucidità dei consigli e per le indicazioni teoriche. Grazie all’Arch. Paolo Iotti, per l’impegno e la passione dimostrati, per le critiche precise e puntuali, per la sincerità e la schiettezza delle indicazioni.. Grazie all’Arch. Gastone Ave, per gli insegnamenti, la professionalità, la disponibilità e per la chiarezza dei consigli. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile il mio lavoro di tesi. Grazie a tutti i professori che mi hanno dedicato tempo e attenzione nelle analisi condotte durante l’impervio percorso di tesi: grazie all’Ing. Michele Bottarelli, per i consigli tecnici sulle bonifiche; grazie alla prof.ssa Laura Gabrielli per le precise indicazioni; grazie all’Arch. Filippo Boschi per la chiarezza delle informazioni e per aver creduto nel mio lavoro; grazie al prof. Ferdinando Laudiero per avermi affiancata nell’analisi delle strutture esistenti, grazie per l’entusiasmo mostrato, per i suggerimenti puntuali. Grazie agli abitanti di Viserba per avermi concesso parte del loro tempo, grazie per aver condiviso con me i loro ricordi legati alla fabbrica, grazie per avermi resa partecipe della loro idea di Viserba. Grazie a Raffaello Macrelli, “custode” del mulino, che mi ha raccontato la storia dell’area, di quando c’è stata la guerra. Grazie a Gabriele Bernardi, per tutte le informazioni e per la documentazione fotografica. Grazie all’Associazione “Ippocampo Viserba – il laboratorio urbano della memoria”. Grazie ai tecnici del Comune di Rimini. Grazie alla Renco S.p.A., proprietaria dell’area dell’ex Corderia, allo Studio FOA – Federico Oliva Associati e all’Ing. Corrado Verni per il materiale fornito. Grazie al personale dell’Archivio di Stato di Rimini e dell’Archivio fotografico della Biblioteca Gambalunga. Grazie al Dott. Maurizio Temeroli, Segretario Generale della Camera di Commercio di Rimini, per i consigli e le delucidazioni. Grazie al Dott. Gianluca Gabellini, Responsabile dell’ufficio marketing ed economico presso Unindustria Rimini, per le indicazioni. Grazie alla mia famiglia, perché sono davvero fortunata ad averne una così. 263


Grazie a mia mamma, per la sua forza, la sua semplicità, per essermi stata accanto, perché mi ha sempre capita con uno sguardo, senza bisogno di tante parole. Grazie a mio babbo, che mi ha assecondata nelle mie scelte, che ha sopportato tanto, che non ha mai smesso di credere in me, nonostante tutto. Grazie a surel, perché mi è stata vicina, mettendo a dura prova la sua pazienza, grazie per l’aiuto, per le notti quasi in bianco, grazie per esserci. Grazie a Luca, che da 9 anni a questa parte c’è, ogni giorno, ogni istante, sempre. Grazie perché mi leggi dentro, perché sai come prendermi, perché ti riesce naturale capirmi a fondo, perché mi fai ragionare. Grazie per non aver mai dubitato delle mie capacità. Grazie per tutto quello che mi dai e che mi hai dato (oltre al portatile, al monitor…s’intende!). Grazie per essere te. Grazie alla mi nona, il pilastro della mia famiglia, per il sostegno; per avermi detto “A voi sperè cla caschi sta pera”, strappandomi un sorriso in un momento decisivo. Grazie per avermi lasciato provvisoriamente l’appartamento che ho trasformato nel mio “studio”. Grazie perché mi hai insegnato il dialetto, grazie per la tua ironia, la tua sostanza, la tua essenzialità. Grazie alla mia zizzi, al suo spirito libero, grazie per essere un po’ fuori dagli schemi, per aver comprato quattro vestiti, uno per ogni stagione, nell’attesa della mia agognata laurea. Grazie ai miei cugini, Ale e l’Anna, che per me sono sempre stati d’esempio, due modelli da seguire, due fratelli maggiori. Grazie alla Mari, per l’amicizia sincera e grazie al Damia, che mi fa ridere e non è affettato. Grazie a tutti i miei zii e alle mie cugine Ilaria, Jessica e Sofia, grazie ad Ale. Grazie a tutta la famiglia di Luca, la mia seconda famiglia. Grazie alla Fabia, a Gabriele, ad Andrea e a Valeria, perché sono autentici, mi fanno stare bene; grazie per i pranzi, le cene, le brioche della domenica e le chiacchiere insieme.

264


Amarcorderia

Grazie a biribimBiko, perché ci ha rivoluzionato la vita, perché era il destino, il tassello mancante. Grazie a mio zio e ai miei nonni, che spero mi guardino da lassù. Ringrazio il mio percorso di studi, chi lo ha permesso e chi lo ha arricchito. Ringrazio le mie passioni, la mia tenacia, la mia testardaggine e anche il mio perfezionismo. Ringrazio i 5 anni trascorsi a Ferrara in via Canani 60 (appartamento che ricorderò per sempre), il tragitto casa-facoltà che rifarei ad occhi chiusi. Ringrazio l’odore del mare di Rimini che mi pervadeva l’animo ogni venerdì, appena scendevo dal treno; ringrazio la nebbia, i viaggi sulla strada ferrata; ringrazio il profumo dei ricordi. Ringrazio i miei amici per gli attimi o le giornate passati insieme, grazie per confidenze, le risate, le serate e le esperienze; grazie per avermi sopportata negli “ultimi mesi” in cui non potevo che parlare solo della Corderia. Grazie Ele, Chiarina, Lomba, Marchino, Baio, Dario, Monti, Robi, Fedo, Mini, Gabri, Ema, Victor, Vito, Mike, Cla, Chiara, Clo, Dani, Sabrina, Ceci, Giuli, Agni, Pracu, Sara, Giada, le mie amiche di beach volley e di nuoto. Ringrazio Pevul per l’amicizia, per i lavori di gruppo fatti insieme, per aver subito il mio perfezionismo e i ritmi incalzanti di lavoro da me tirannicamente imposti… però ci siamo presi le nostre soddisfazioni. Ringrazio gli Architetti Silvia Cumo, Massimo Mori, Alessandro Mori, Rossella Roversi e Roberta Viventi, per l’esperienza vissuta durante il tirocinio, perché mi hanno insegnato tanto. Grazie a tutti per avermi supportata e sopportata in questi anni! Grazie a chi leggerà i ringraziamenti prolissi e grazie a chi mi sono dimenticata di ringraziare, perché so che mi perdonerà.

265


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