33 Sei periodico marzo 2014

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marzo

sommario

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SUSANNA GIORDANO

PIO PISCICELLI

GIUSEPPE

ZENO

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editoriale

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cover_giuseppe_zeno

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attualità_tarsu

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attualità_campo mina...to

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primo piano_pio luigi piscicelli

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la soffitta_susanna giordano

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make up_luisa festa

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stabiae_don rafele de’ cane

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ELISA

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IOANA

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TORRINI

letto per voi_mariarosaria de simone 27

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rumors_new

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cinema_preview

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un volto per sei_elisa torrini

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un volto per sei_ioana dana catana 36 condominio_bilancio

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gusto_ le castagnole

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relax_ora d’aria

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oroscopo_lo zodiaco

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DANA

CATANA

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editoriale

Ornella Grato

SEI ...DONNA e MAMMA Mi si chiede quanto la maternità abbia cambiato il mio modo di essere donna. La risposta è tanto banale quanto complicata: mi ha cambiata in tutto eppure sono sempre la stessa! Sarà che Federica è stata tanto desiderata, sarà che l'incontro del suo sguardo mi ricorda ogni giorno la tenerezza dell'amore che mi lega al suo papà, sarà che mio marito non ha mai smesso di farmi sentire bella e desiderabile... Forse è per questo che non ho avvertito nessun brusco cambiamento nel mio modo di essere donna dopo l'arrivo della bimba. Certo, il mio corpo è cambiato dal pancione in poi (e quanto!), la scarsa qualità del sonno rende il mio volto non sempre fresco e riposato, non posso dedicare molto tempo alla manicure, al trucco o alla scelta accurata dell'abbigliamento e relativi accessori ma posso affermare con certezza, senza tema di smentita, che non sono mai stata così bella quanto in gravidanza e adesso che stringo tra le braccia la mia dolce bambina. Sono felice di poter dedicare il mio tempo a lei e alle sue esigenze, e il mio cuore di mamma gioisce quando amici e parenti lodano i suoi sorrisi e il suo faccino simpatico! Ma questo non basta: bisogna

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA • ANNO 3 • N. 33 • MARZO 2014

necessariamente mantenere il contatto con sè stesse e con la propria personalità, svestire ogni tanto i panni della mamma e trovare il tempo di dedicarsi alle proprie passioni, leggere un buon libro, ascoltare musica, preparare una bella cenetta romantica per due e non perdere il gusto delle piccole cose che ci fanno star bene. Nella mia modesta esperienza di neomamma sento che Federica non ha tolto nulla alla mia vita, se non le futilità, i tempi morti; lei è un valore aggiunto alla mia persona, dà completezza al mio essere donna, moglie, figlia, amica, insegnante. Ma devo ammettere che sono fortunata: ho un compagno ineguagliabile che ha sempre una parola dolce per me, anche quando lo specchio è giudice inflessibile quanto la bilancia, quando una giornata storta mi rende irritabile e perdo la testa per un nonnulla... basta un suo abbraccio per farmi tornare il sorriso di sempre. È così, la mia nuova famiglia mi rende felice e la felicità mi rende bella. Questo mi fa sentire " donna" come mai è stato prima.

Orneltloa Gra

®SEI PERIODICO È UN MARCHIO DEPOSITATO

AUT. TRIBUNALE DI TORRE ANNUNZIATA NUM. REG. 952/2011 - NUM. REG. STAMPA 11 DEL 03/11/2011 - CHIUSO IN TIPOGRAFIA IL 28 Febbraio 2014 - STAMPATO DA FENICE PRINT

DIRETTORE RESPONSABILE Carmine Cascone

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CAPOREDATTORE Pina Longobardi redazione@seiagenzia.it ✆ 3473250831

DIRETTORE COMMERCIALE Lello Capriglione commerciale@seiagenzia.it ✆ 3341979221

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HANNO COLLABORATO Alessandro Viola | Emauele De Lucia Mina Giuliano | Nico Clemente | Ornella Grato PHOTOGRAPHERS Marco Minello | Marco Giraldi | Nico Clemente | Stefano Viola MAKE UP Luisa Festa | Noella Rossi

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cover

Pina Longobardi

GIUSEPPE ZENO “Cuore azzurro, Anima di mare”

Lo guardo nei suoi begli occhi verdi e mi dico che dopotutto questo lavoro ha i suoi vantaggi. Giuseppe Zeno ha il fascino del bello è dannato per poi scoprire che dannato non è. Ha rifiutato la vita di mare per diventare un attore mentre l’idea di una famiglia si fa spazio nella mente. Finalmente riesco ad intervistarti, ciao Giuseppe, allora partiamo dalle origini, come sei diventato attore?

per il verso giusto e io costruivo su di essa.

Mio padre aveva un peschereccio e ha proseguito il mestiere di mio nonno, pescatore di gamberi e mia madre è una casalinga. Da bambino d’estate spesso trascorrevo le notti in mezzo al mare con mio loro. A dieci anni da Cercola ci trasferimmo in Calabria e li ho studiato fino a diplomarmi Capitano di Lungo Corso all’Istituto nautico di Pizzo Calabro.

Sono 3 espressioni diverse della stessa arte, personalmente sono in sintonia con tutte, l’approccio è diverso e anche la visibilità che ne traggo. Vivo la popolarità dell’attore televisivo con la stessa appagante gratificazione del biglietto di congratulazioni o dei i fiori che ti arrivano nel camerino a teatro.

Come hanno preso la tua decisione? All’inizio erano contrari, io leggevo i grandi drammaturghi dell’800, studiavo il teatro Eduardiano e mi appassionavo alla storia del cinema e mio padre mi vedeva a proseguire l’attività. Testardo mi iscrissi all’Accademia di Arte, drammatica di Palmi in Calabria, tre anni di studio intenso e poi mi sono trasferito a Roma dove ho fatto mille lavori pur di non pesare sulle spalle dei miei e provini su provini per cominciare ad entrare nell’ambiente. All’inizio tanto lavoro, molti spostamenti e spesso tanta delusione ma prima o poi qualcosa girava

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Teatro, cinema e Tv cosa ti attira di più?

I ruoli istituzionali sembrano portarti bene, il pubblico ha amato Santi Fortebracci, regalandoti una bella popolarità ma in TV sembra quasi vincere il ruolo del cattivo bello e feroce, è questo che cerca il pubblico? Guarda ti rispondo e mi faccio aiutare da Baudeleire, che ho da poco finito d’interpretare al S. Ferdinando a Napoli ne “Il compleanno di Baudleire” dove interpreto gli ultimi momenti di vita del poeta che ad un certo punto dice appunto che “il male suscita fascino”. Il cattivo intriga, appassiona, ci fa riflettere sui nostri lati oscuri ma alla fine il bene deve prevalere, non concordi?


ph. Igor Gentili

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ph. marco giraldi

Ovviamente tifo Napoli, amo il calcio e nella nazionale attori sono un buon centrocampista sinistro.


cover

Pina Longobardi

ph. marco giraldi

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Identikit Nome: Giuseppe Cognome: Zeno Nato a: Ercolano (NA) Il: 8 maggio 1976 Segno Zodiacale: Toro Piatto preferito: La carbonara Squadra del cuore: Napoli

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Tra poco ti rivedremo in TV nella fiction “Le mani dentro la città” accanto a Simona Cavallari, mi parli un po’ del tuo ruolo? Si, in questa primavera di sicuro. Io interpreto Michele Benvenuto, un poliziotto, di origini calabresi con problemi personali con la mafia, lotterà contro la ‘ndrangheta nella Milano di oggi. Benvenuto non conosce compromessi coi superiori e sarà coerente al concetto che per combattere questi clan camorristici deve ragionare con la cultura della sua terra. Taodue ha inteso fare una fiction a sfondo sociale e non solo intrattenimento. In Tv, dopo il ruolo del buon Santi e del cattivo Malese, ti resta da fare ancora il brutto in quale ruolo di brutto di vedi? Mi vedrei un Cyrano de Bergerac, una bella prova per un attore perché dovrei confrontarmi su un testo in rima e poi m’intriga come personaggio. Giochiamo col lato fascinoso di Giuseppe: a cena con? Charlize Theron, la trovo affascinante ed elegante. La frase da non dire mai dopo aver fatto l’amore? Ti riaccompagno a casa è stata una bella serata. Le tre qualità che ti conquistano in una donna? Complicità, comprensione e spirito di adattamento. Un tuo pregio e un tuo difetto? Sono determinato e quindi testardo. Un tuo sogno nel cassetto? Desidero avere una famiglia e dei figli e da professionista crescere professionalmente e confrontarmi con registi importanti come Gabriele Salvatores o Giuseppe Tornatore.

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Lla tua ricetta della felicità? Con questa domanda ritorno indietro ai miei primi tempi di attore quando giravo per Roma alla ricerca di energia positiva per resistere e non mollare. Spesso andavo a Campodeifiori a vedere gli artisti di strada e uno in particolare mi ripeteva sempre “Sii sempre te stesso e nessuno mai potrà dirti che stai sbagliando”. La tua passione più grande? Amo il mare, come tutti i napoletani, poi amo leggere e lo sport, preferisco una sera a casa con gli amici e sfuggo alla mondanità evitando il gossip. Ultimo libro letto? Lo spazio vuoto di Peter Brooke Ultimo film? La grande bellezza. Dostoevskij ha detto che la coscienza è per l’uomo la più grande disgrazia perché è una malattia, al momento concordi con lui? Si concordo. In tutti gli aspetti della mia vita mi pongo sempre molte domande, soprattutto in questo momento di decadenza di valori. Talvolta debbo operare delle scelte, cerco di evitare i compromessi, purtroppo questo mestiere talvolta di pone davanti a grandi dilemmi, sarebbe facile sfruttare il fascino e vivere di gossip piuttosto che lavorare su me stesso e costruirmi come uomo e attore. Ecco la mia coscienza mi suggerisce di scegliere sempre la strada meno facile per rispetto ai sacrifici, alle rinunce e anche alla mia famiglia che deve essere felice di me. Saluti la prima donna della tua vita e un pensiero alle mie lettrici? Mamma abbi fede, un giorno mi vedrai sistemato. Care lettrici, saluti e baci e seguitemi sempre.


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attualità

Carmine Cascone

LA TARSU ALLE STELLE, IL SERVIZIO ALLE STALLE Di argomenti sensibili il residente stabiese, specialmente durante tutta l’ultima campagna elettorale, ne ha fagocitati tanti, uno solo però è in cima alla classifica dei pensieri: i rifiuti solidi urbani. All’inizio del mese scorso, il sindaco Cuomo indisse una conferenza stampa per spiegare le ragioni del fallimento della Multiservizi S.p.A. e con essa la temporanea sospensione del servizio. Negli stessi giorni cominciarono ad arrivare agli stabiesi le cartelle esattoriali che gettarono nel panico numerose famiglie, che si videro sospendere le agevolazioni e, in taluni casi, raddoppiare la quota. Poi al danno economico si aggiunse la beffa della sospensione del conferimento dei rifiuti sine die. È dal 15 maggio 2013 che nella città

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delle acque sono scomparsi i cassonetti dalle strade, atto dovuto dall’innesco del famoso progetto denominato “Rifiuti Zero” ossia la gestione dei rifiuti, in accordo con il Comune di Castellammare di Stabia, per affrontare e risolvere il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti con soluzioni pratiche, economiche e lungimiranti; gestione a cura della Multiservizi. Una campagna di comunicazione ben congeniata, con kit di separazione consegnati per strada (non a tutti perché improvvisamente finiti), una sensibilizzazione che ha


varcato persino gli edifici scolastici, le classi, sale professori, orfanatrofi e quant’altro. La raccolta porta a porta si allargava a tutta la città con buona risposta della stragrande maggioranza degli stabiesi che si sono impegnati nel rispetto del calendario di conferimento sino all’ordinanza comunale che ha imposto uno stop al conferimento e l’obbligo di tenere i rifiuti in casa per un bel periodo. Ad oggi apparentemente la situazione si è normalizzata ma ci si chiede: che cosa

è cambiato?

La spazzatura tenuta in casa per una settimana è stato un evento davvero aberrante. Non tanto per le abitazioni che certamente hanno subito il disagio ma per ristoratori, commercianti, scuole e uffici costretti a tenerla all’interno dei locali, pena una sanzione applicata dagli agenti della polizia municipale. Tra i gravi disagi per i cittadini e il grande rischio igienico che ha interessato la città per parecchi giorni ci lascia perplessi che non sia stata emanata anche un’ordinanza di chiusura delle scuole e di divieto di lavorare per albergatori e ristoratori. Il rientro alla normalità il giorno 26 febbraio con la ripresa del conferimento ha riportato un pò di serenità in città. Nel maggio del 2013, la raccolta differenziata era arrivata al 68%, numeri che per Castellammare di Stabia non si erano mai visti. Oramai non era solo la periferia a differenziare la spazzatura ma intere aree del Centro e del Centro Antico, questo ultimo sempre un pò più resistente secondo la tendenza cittadina. Fallita la Multiservizi ma garantito il lavoro ai dipendenti della stessa la domanda è: sarà possibile recuperare

il terreno perso e a che prezzo?

Una sfida, che si aggiunge a un tessuto sociale stabiese già duramente provato dalla chiusura delle Terme e la crisi della Fincantieri e che guarda con timore all’estate, sperando che, superata l’impasse, la città con l’arrivo dell’imminente primavera faccia una buona pulizia al proprio salotto al fine di essere presentabile per la futura estate 2014.

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campo mina...to Mina Giuliano

E SE DOMANI...

IN UN GIORNO QUALUNQUE?! Il “destino” del Vesuvio tra allarmismi e mezze verità. Mistero, fascino, suggestione… c’è un pò di tutto nell’immagine simbolica di quel vulcano che troneggia sul bel golfo ove da “cinquemila anni corre sui poggi (e) sulla spiaggia” la bella e giovane sirena!

Che sia ridicolmente e miseramente inneggiato sul manto erboso di uno stadio, quale icona distruttiva di un calcio “malato”, o che sia costantemente e cautamente monitorato quale osservato molto speciale, il suo nome continuerà sempre a suscitare un misto di Dantesca reverenza, al cospetto de “loDuca”, e a far barcollare anche le menti più “illuminate”! Vesuvio: novello e distruttivo Prometeo,

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titanico e imprudente, o Albus Silente, “gubraitiano” e “filosofale”, dalle momentanee “fiamme chete”? Teorie ed ipotesi svariate si rincorrono, si sorpassano, bruscamente frenano e gradualmente indietreggiano: la scienza si interroga e si muove, intorno a quel cratere incrostato, alla spasmodica ricerca di certezze! Quando? Come? Per quanto? Le canoniche domande sul futuro del “nero Vesuvio cinto di rossi riccioli” si disperdono in una staffetta caotica di dubbi e incertezze mentre il tempo inesorabile scorre e la terra riprende a vibrare “come legno d’un mulino ad acqua!”. La mente, attraverso il vivace ricordo, ritorna al passato più prossimo


(datato 1944) e, poi, d’istinto, sovviene alla memoria anche quel drammatico giorno di agosto del 79 d.C., quello della cosiddetta “eruzione pliniana”, paurosa e inaspettata, con quella “nube nera e terribile, squarciata da guizzi serpeggianti di fuoco”di cui abbiamo ancora oggi mirabili testimonianze. Per gli antenati, alla cui sorte l’Anderson ha recentemente dedicato il kolossal “Pompei”, nessuno scampo, nessuna via di fuga, nessuna soluzione praticabile! Per noi… “gente che spera”? Non esistono né concreti precedenti di un’evacuazione urbana di massa, che possano funzionare da ammaestramento, né attuali tentativi di simulazione di un possibile piano di salvataggio! Tra previsioni diimpellenti e apocalittici scenari, futili allarmismi e il consueto e irrazionale temporeggiamento politico e burocratico (degno del peggior Fabio Massimo!) vien da chiedersi cosa si cela, realmente, “in media res” e cosa potrebbe effettivamente accadere se quelle viscere della terra si ridestassero definitivamente! Gas, cenere e valanghe di magma incandescente, che rapidissime rotolerebbero dalle pendici del vulcano spazzando via, alberi, strade e case e uccidendo circa un milione di persone in soli 15 minuti! E ancora lapilli, pomici, litici... una accozzaglia di macabri e letali elementi degni del più demoniaco imbuto infernale! Quale, dunque, il destino dei comuni vesuvianise dal grande “comignolo” apparissero i primi “sbuffi”? Prima di lasciare la poltrona all’ennesimo capo del governo non scelto dagli italiani, l’ex premier Letta ha finalmente firmato l’aggiornamento del piano d’emergenza per il rischio vulcanologico connesso al Vesuvio, ampliando i confini del territorio ritenuto a rischio! Previsti gemellaggi tra i 25 comuni delle cosiddette “zone rosse” e le Regioni che dovranno accogliere gli evacuati! Tutto nero su bianco ma… davvero praticabile considerando il lungo iter del provvedimento di pianificazione nazionale e i circa 700mila gli abitanti delle aree vesuviane da sottrare alla furia distruttrice del vulcano?

Le premesse non fanno ben sperare! Meglio destarsi e mai abbassare la guardia! Se il “Gigante” sonnecchia… nessun dorma!

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primo piano

Pina Longobardi

Il tramonto dalla terrazza dell’HOTEL STABIA accoglie Pio Luigi accompagnato dal papà e da Marianna De Martino, titolare della scuola di recitazione LA RIBALTA. Anche io incollata allo schermo ogni domenica per lui, Toni “il simpatico, il furbo” di BRACCIALETTI ROSSI che, circondato dalle fans stabiesi, mi racconta la sua esperienza nella fiction.

PIO LUIGI PISCICELLI E PENSARE CHE... VOLEVO FARE IL PRETE!

Pio Luigi grazie per essere venuto fino a Castellammare per quest’intervista, ti piace la nostra città? Castellammare è bellissima, nella mia città non c’è il mare e quando vengo qui posso respirare un’aria diversa Cominciamo col dire quando è scattata in te la passione di voler recitare? Veramente io volevo fare il prete! Un giorno, avrò avuto 8 anni, con alcuni miei amici decisi di realizzare un filmino sulla vita di Gesù. Ovviamente, con l’entusiasmo del bambino che ero, lo proposi in famiglia e mia madre un giorno lo fece vedere ad un amico che aveva una compagnia amatoria-

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le e che le disse che io avevo delle doti artistiche spiccate e mi inserì nella sua compagnia e feci una piccola parte e da lì mi appassionai e chiesi ai miei genitori di poter studiare recitazione. Quindi hai cominciato una scuola di recitazione? Si e sai dove? Proprio qui a Castellammare di Stabia, i miei genitori hanno cercato la migliore scuola della zona e gli venne fatto il nome della RIBALTA, dopo la mia prima lezione mi convinsi ancor più di voler intraprendere questo percorso. Ho incontrato dei maestri bravissimi che mi hanno insegnato principi di recitazione che mi sono state utilissimi durante le riprese di


ph. nico clemente

Identikit Nome: Pio Luigi alias Toni in Braccialetti Rossi Cognome: Piscicelli Nato a: Boscoreale (NA) Il: 23 agosto 1999 Segno Zodiacale: Leone Piatto preferito: La pasta al sugo di mamma Frequenta: 1째 Liceo linguistico di Torre Annunziata

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primo piano

ph. nico clemente

Amicizia, voglia di farcela e il coraggio di sfidare la sofferenza sono questi i temi che hanno conquistato milioni di telespettatori che hanno seguito BRACCIALETTI ROSSI. Il format spagnolo conquista gli italiani per la freschezza degli attori e per la tematica impegnata.

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BRACCIALETTI ROSSI ma anche nella vita, infatti prima ero più timido. Come sei arrivato a interpretare il ruolo di Toni? Andai a Roma per il 1° provino ad esso ne seguirono altri tre e poi un giorno il telefono squillò e seppi che ero stato preso per il ruolo del simpatico Toni. Già allora ero consapevole che stavo per vivere una grande esperienza e così è stato. A proposito di Toni quanto ti assomiglia nella vita reale questo personaggio? Non molto io sono più timido e schivo nella vita reale, pensa che all’inizio ho fatto il provino per Davide ma non ho convinto gli autori. Toni invece ha influenzato me in positivo, di lui ho apprezzato il suo altruismo, la simpatia e soprattutto l’ottimismo che infonde nei ragazzi di Braccialetti Rossi. Lui sa superare le barriere della vita reale e andare oltre al punto tale che riesce a parlare con Rocco, infondendo speranze nella mamma del piccolo e a far da tramite tra Davide e gli amici all’atto del suo trapasso. Toni è il furbo, è il collante del gruppo, quello che ci sta sempre e sa portare il sorriso e la speranza, rafforzando l’amicizia nel gruppo. Avete girato la fiction in una struttura ospedaliera vera?

Quanto ha cambiato emotivamente la tua vita questa fiction? Prima della fiction, come credo quasi ogni adolescente sano come me, guardavo agli ospedali come luoghi tristi in cui abitavano solo sofferenze e malattie per poi scoprire che in realtà all’interno delle strutture, soprattutto quelle di lunga degenza, nascono delle alchimie di sentimenti di solidarietà, amore, partecipazione emotiva tra i malati e i loro familiari. La costrizione a vivere ed assistere la propria ed altrui sofferenza aiuta a creare sentimenti nuovi in cui si respira una nuova familiarità e ci si fa forza gli uni con gli altri. Il malato così ritrova non solo una sua dignità ma anche una nuova dimensione di vita che gli rende la degenza meno sofferta. Ci racconti un po’ di Davide? La sua uscita di scena è stata una sorpresa per tutti,dobbiamo rassegnarci alla sua perdita? Non posso dirti molto, solo che la morte ha portato via Davide ma non la sua energia che vivrà tra i ragazzi di Braccialetti Rossi. Ci racconti qualche retroscena simpatico che ti è capitato durante le riprese?

No, in un polo universitario di Fasano in Puglia, si chiama CIASU (Centro Internazionale Alti Studi Universitari), nel quale è stato ricostruito interamente l'ospedale della serie. Altre scene sono state girate a Monopoli e all'interno dello Stadio del nuoto di Bari (numerosi flashback della serie si svolgono qui), nella piscina esterna alla struttura, dove Rocco vive sospeso tra la vita e la morte.

Gli scherzi di Rocco! Dovendo stare sempre fermo ogni tanto per sfogare la sua incredibile energia, coglieva tutti di sorpresa e si sedeva in mezzo al letto mimando i gesti e le urla dei mostri. Ovviamente ci prendeva di soprassalto e poi si finiva tutti col ridere soprattutto per gli oggetti che sfuggivano di mano e il panico che creavano le urla.

Quanto è stato difficile per te stare continuamente seduto in carrozzella

È gratificante ed emozionante ma so che ho tanto ancora da fare.

Per me guardare il mondo da una sedia a rotelle è stata un’esperienza nuova che mi ha fatto comprendere il significato degli ostacoli che la vita ci pone davanti, adesso se incrocio una persona in carrozzella mi sento più vicina a lei rispetto a prima. Nei giorni prima delle riprese ci allenavamo e provavamo a

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“convivere” con le carrozzelle e certo il mondo da lì sembrava più grande e difficile.

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Cosa si prova ad essere popolare?

Squadra del cuore? C’è da chiedere? Napoli ovviamente! Ci saluti i lettori? “Watanka” a tutti e grazie per l’affetto con cui hanno seguito la fiction.


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la soffitta

Nico Clemente

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la soffitta

Nico Clemente

In un freddo pomeriggio di febbraio mi contatta un amico di vecchia data, Gaemaria, che entusiasta mi dice: “Nico, ma hai sentito cosa sta succedendo su iTunes? Siamo primi in classifica!”. Ho subito capito che riguardava qualcosa che aveva a che fare con la musica, ma per il resto buio totale, quindi mi faccio spiegare. Mi parla di un ep tutto nostrano, Isolacustica, mi dice che è stato da poco registrato e lanciato nel mondo virtuale di internet e da subito è balzato in testa alle classifiche. Visto che era troppo eccita- to per farmi

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raccontarmi via telefono tutto quanto, l’ho invitato a portarmi nella “soffitta degli artisti” il protagonista di questo lavoro. Di fronte mi si presenta una sottile e carina figura femminile, minuta nelle fattezze, gentile e dolce nel modo di porsi, Susanna Giordano. Susanna è una giovane cantante diplomatasi in canto lirico al conservatorio “Martucci” di Salerno, anche se ha cominciato da piccolissima a studiare pianoforte, strada poi intrapresa dalla sorella Rossella. La sua passione per il musical la porta a teatro dove, prima di essere

invasa dall’inaspettato successo degli Isolacustica, interpretava Satine protagonista del celebre Moulin Rouge, musical che un pò le manca. Mentre mi parla e mi racconta tutto quanto noto il suo modo quasi timido nell’approcciarsi, la voce è bassa è sottile, i gesti sono misurati e controllati. Leggo anche nei suoi occhi l’entusiasmo di quello che sta vivendo, la bellezza di sapere che la sua voce che accompagna i pezzi di Isolacustica in questo momento sta facendo il giro del mondo, ascoltata da chi vuole rilassarsi seduto su di una poltrona


accompagnato da un buon bicchiere di vino o solo da chi, curioso, vuole scoprire nuove sonorità e quindi buona musica. In questo lavoro Susanna si è fatta accompagnare, oltre che dall’irruento amico mio Gaemaria Palumbo ai fiati, da Antonio de Luise al contrabbasso e tastiere, da Cherubino Fariello alle chitarre e da Domenico Sallio alla ritmica. Devo dire che questi ultimi personaggi hanno un carattere ben diverso

da Susanna, diciamo che fanno sicuramente sentire la loro presenza, e forse proprio questa dissonanza è riuscita a creare qualcosa di unico. Si nota anche nelle canzoni presenti nell’EP, ma voglio ascoltarli dal vivo. Impugnano gli strumenti e subito diventano una cosa sola, un incastro perfetto, ognuno è misurato per quello che deve fare, come la voce di Susanna che riesce a dare un vestito di modernità ai pezzi jazzati, sembra uno

strumento musicale aggiunto. Ormai vanno a ruota libera, si divertono qui in soffitta, passano da un brano all'altro senza fermarsi, ed il tempo passa piacevolmente.

Vanno via lasciandomi la loro musica, lasciandomi la voglia di ascoltarli ancora, lasciandomi la voglia di sorridere al mondo.

Per vedere tutto il servizio fotografico sul tuo cellulare, utilizza il Qr Code qui di fianco

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make up

Pina Longobardi

Le ha truccate un pò tutte le bellissime del mondo dello spettacolo: Afef, Anna Falchi, Alba Parietti, Anna Valle, Martina Colombari, sarebbe un elenco infinito. Luisa Festa visagista e truccatrice napoletana in un’intervista esclusiva con Sei Periodico.

ph. daniele barbato

LA VERA BELLEZZA E’ UN’ARTE!

Ciao Luisa parliamo del tuo lavoro, quando hai cominciato? Fin dal liceo linguistico, al diploma avevo ormai truccato tutte le professoresse, preside compresa, davo lezioni di trucco alle mie compagne e recuperavo qualche soldino facendo make up per i ricevimenti, capii allora che questa professione mi piaceva e seguii la mia strada. Guardo una donna e... nella mente scatta la molla che mi dice come potrei truccarla al meglio. Il prodotto e l’accessorio che non deve mai mancare nel beauty di una truccatrice? Immancabilmente la cipria, il rossetto o un gloss per le labbra e un fard per ravvivare le guance e il viso sarà sempre perfetto! Di base io bado ai canoni estetici del volto e alla personalità, l'incarnato innanzitutto e poi il colore degli occhi, dei capelli. La donna deve identificarsi nel suo volto esso comunica al mondo la sua personalità. Spesso si affida la propria bellezza al ritocco chirurgico, secondo te è giusto? Piccoli ritocchi come le iniezioni di sostanze

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jaluroniche per idratare la pelle le ammetto, ma la struttura scheletrica del volto cambia con l’età e la chirurgia talvolta invece di ridonare giovinezza annulla l’espressività. Bisognerebbe accettare i propri anni e valorizzarli con giochi di luce e di colore. Cosa pensi dei video tutorial su Internet e quanto sono importanti i social network nella tua professione? I tutorial sono utili, soprattutto alle donne alle prime armi col trucco e alle estetiste che vogliono avere un’infarinatura di tecniche e segreti a loro sconosciuti. Dei social network che dire, fanno parte della nostra esistenza e aiutano a farsi pubblicità. Le tre regole del trucco perfetto? Solo per le lettrici di Sei Periodico: Ovviamente non comprate prodotti scadenti e alla rinfusa, soldi buttati! Nelle occasioni importanti rivolgetevi sempre ai professionisti e insieme a loro individuate un trucco base che vi faccia star bene in qualsiasi occasione, per finire... visitate il mio sito www.luisafesta.com e se volete chiamatemi per qualche dritta!!!


SEI

periodico

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stabiae

Giuseppe Plaitano www.liberoricercatore.it

Il teatro e la prosa del grande Raffaele Viviani è costellato di molteplici personaggi, alcuni singolari. Oggi ricorderemo uno “ strano figuro di tanti anni fa” per dirla alla Eduardo, uno stabiese che se l’omonimo Papiluccio (ovvero Viviani) lo avesse incontrato, credo lo avrebbe inserito a pieno titolo in una sua poesia o in una delle sue commedie. Questo personaggio, che forse i giovanissimi non hanno avuto il piacere di conoscere, ma molti di certo ricordano, era conosciuto con lo pseudonimo di “‘Don Rafele de’ cani”, al secolo Raffaele Longobardi.

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ph. giuseppe zingone

Don Rafaele de’ cane


erlo in Piazza Mi sembra ancora di vedIV per così dire novembre. via olo ang io, ucc Raffaele Longobardi era nat art Qu a o an, come llm pi, pu tem dei ltri ata d’a ferm mo un uo Stava li alla rzo del ma 6 m il tra bia n “U Sta di o... re and ma Castellam se stesse aspett ada san non prese 1921, e dimorava in via Strnello stabile amato desiderio”... che con gli chi nte Bartolomeo al civico 21, azzo e mai! Dialogava amabilme tavano Pal O res “ e che com ata iuto ferm osc con astanti alla azzo e Pal O versare, “ he con di anc do od ” mo nio Sant’Anto estasiati dal suo ata che fum pro . scia 'Onna Sciurella” forse inebriati dalla si poteva dar o att imp o prim Al a. Proprio come un attore chelta, tutti i iav lasc o all’antica o apprestava a solcare la riba l’impressione di un guapp rina inglese i suo i ava oss ma ind la ele del Raf io n giorni do di un ammiragl un modo dino “abiti di scena”. Il suo erae... si faceva in alta uniforme con lo spa are era tutt’altro; ma , rno gio o altr e originale per farsi not lch qua moglie , di se stesso notare. Si racconta che la anziana, persona mite e socievole re ra più o pe ann e ap te lch na qua Anna di diceva “so tur del focolare di aver classico angelo custode ntic Russia”... altri raccontavano se fos si a, nato tor all’a se fos che ece inv domestico e donna tito sen casa ed era a mio avviso per sua scelta relegata in ndere) dall’America. Somigliava son aggio del inte ad a per dav x”, si Ma (co contraria al tipo “conte del amenti tire line ves bei nel va ità all’eccen- tric film di De Sica, ave Rafele uscito bell’uomo un ere ess a vev do ro consorte: tant’è che don nte, giunto sicu di elli con di casa vestito normalme edificio, in gioventù, baffetti, capna sso ste lo del ra “Brillanti Linetti”, lo ter bile nca al piano ma l’im mondo di tando entrava nel “Fantastico o dove tra immagino ancora così... res amletico io bb du nel sso ade don Rafè”: un piccolo van ora anc e qualche samente” una bottiglia di pomodoro delle del profumo che “copionn dio avale o ma l’ar Ca iva da apr van a masserizi usava: era “La nica doppia anta meraviglie. Un armadio a camicie, fumo D’Oriente”? La dome Pro nale; il mu Co a Vill in na sce in cui erano riposti vestiti,ori quanto di era panciotti, bretelle, dai coltessero pubblico non mancava attore di po inti iop var e esi più acc e lui come un consumato i per lo spazio scena a esserci; nel ripiano vi eraquello da avanspettacolo calcava la o da una nat pag om acc he anc cappelli: dal borsalino a no le scatole te vol mirava, chi ammiraglio, in terra vi era con colori scimmietta. C’era chi lo am ata o il rpe min sca ste cam ripo sua la no va in cui era commenta te rda bo e latt o i sorrisi nco van bia nca dal ma che andavano suo incedere; non fianco, su invidiosi, di se for nti, me com i o d’oro, al rosso vermiglio; di e ici iron un mobiletto “ornamenti qualche coetaneo. mil “si e enz he come si rific ono ti”: en param Ma lui aveva le spalle larg nia di non ci, cro e, llin l’iro spa e , za le” grand’ufficia suol dire: la pazien o meno “san bandiere e decorazioni piùatici ordini curarsene. Come un novello con cui li tom ma fan ani di gli he ava atic am ” om licr sco po France e per iva itor der ten mo con oni un ud lato pse Di i. lo militar dialogava, sti almeno dal suo interloquire con un ombrelli in cui erano ripo passeggio prio pro sso portava una ventina di bastoni dascolpiti con l’amato cagnolino, che speLa bestiola uni alc na? e stra inti a iop cos var la o, uni cci alc in bra ento era umani” . teste di animali. L’abbigliam gli rispondeva con “guati bre del 2007 ai rpe sca le em dal o, nov 3 nat sempre into Castellammare il era sempre ma un pezzo cappelli, il modo di vestire ha perso non un istrionepersonaggio lte mo , lari tico o par ver nei un ato ria, cur sto lto sua mo della creazioni delle rifiniture erano sue palazzo. del suo tempo. del eo ran ter operate nel

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lettoxvoi tiesp

"le donne di gomma hanno occhi lunghi per guardare il mare. Hanno carezze nell'anima e palpiti nel cuore, sono sognanti anche laddove il sogno non c'è più o non c'è mai stato..."

MILLE VITE

Mariarosaria De Simone

Dettagli Titolo: Mille Vite

Autore: La poesia come forma d'arte ed elemento utile alla catarsi Mariarosaria dell'anima e della vita quotidiana. Nasce così Mille vite, De Simone dell'ex insegnante ed oggi scrittrice Mariarosaria de Simone. L'autrice, in pensione da qualche tempo, ha deciso dopo anni Editore: di creatività solitaria di dare alle stampe i suoi scritti, Albatros Edizioni racconti e poesie, fra la suggestione dei sentimenti più puri, amore in primis e la risata più contagiosa. Genere: “Uno zibaldone originale” - lo definisce nella sua prefazione Poesia e prosa lo scrittore giornalista de Il Mattino, Antonio Menna che racconta l'orgoglioso bisogno d'intimità di un'anima tesa verso un mondo esterno da guardare, a volte con meraviglia, altre con paura. L'autrice riesce a metter a nudo se stessa senza remore, con semplicità e leggerezza. La magia del libro (appena 142 pagine, edizioni Albatros, 13 euro) lascerà senza parole anche i più puritani.

La scrittrice disegna la vita con scanzonata ironia, ma sempre con lo sguardo rivolto al cielo. Perché la Vita acquista significato solo se c'è un rapporto costante con quello che ci circonda, ascoltando la spiritualità che è in ognuno di noi, perché da Dio proviene tutto. La speranza non è l'ultima spiaggia ma un sentimento da coccolare perché senza non potremmo andare avanti. Tutto cambia e ci rende migliori, anche nel dolore e nelle avversità. Il fil rouge del volume potrebbe essere anche questo, infatti, non demordere ma andare sempre avanti, non lasciarsi schiacciare dalle difficoltà, ma vincere la paura e l'indifferenza con la gioia delle piccole cose. Il prefattore Pierluigi Fiorenza, storico e giornalista di Metropolis, sostiene che in Mille vite «c'è la valorizzazione delle piccole cose che nascondono grandi emozioni, ma anche il desiderio di stare insieme, in maniera francescana e di vivere rispettando gli altri». Alla maniera di Achille Campanile l'autrice utilizza la parola giocando con le figure retoriche, i motivi autobiografici, gli inserti televisivi, ma anche la denuncia sociale contro la corruzione e l'arrivismo. Dando uno spunto per sorridere e pensare. Ed allora dalle poesie ermetiche alle commedie in pillole una lettura appassionante ma mai tediosa. Entusiasta ed emozionata l'autrice, mostra agli altri un lato di sé girando fra incontri letterari e presentazioni intimistiche. «La conoscenza di sé allarga ogni orizzonte, scava ogni personale miniera in cui i tesori che ciascuno si porta dentro dalla nascita, senza saperlo - si legge sulla quarta di copertina affioreranno come gemme tanto più preziose, quanto più sconosciute. Il giorno in cui ti dicessero cosa sai fare, diresti ancora - non so e poco comunque - ma ad un attento osservatore non sfuggirebbe che sai più di quanto pensi di sapere, proprio perché non ne hai l'arrogante consapevolezza».

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rumors

rumors

Partiranno il 21 Marzo le riprese di “Angelika”, thriller del genere vendetta il nuovo film diretto da Luigi Marani con protagonista Crisula Stafida. Il cast attori appena completato vede protagonista la bellissima Crisula Stafida nel ruolo della eroina

vendicatrice. Nel cast anche Andrea Davì, Willy Stella, la piccola Valeria Barsi e Stefano Stefanelli, con la partecipazione di G-Max dei Flaminio Maphia. La sceneggiatura è di Damiano Brogna e Stefano Ricciardi, effetti speciali Riccardo Montella, la fotografia sarà curata da Niccolò Palomba e il montaggio da Mirko Virgili.

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E' una delle donne più sensuali del mondo, ma così incredibilmente intrigante non l'avevamo mai vista. Beyoncé ha davvero “esagerato” con il suo nuovo video, “Partition”, in cui si mostra praticamente senza veli e in atteggiamenti super ammiccanti. La clip racconta una storia, quella di una bellissima donna che seduce il marito indossando biancheria

conturbante e ballando in modo straordinariamente sexy. Per l'occasione, il ruolo dell'uomo – che appare in poche immagini – è stato affidato a Jay-Z, vero marito della cantante, che sembra veramente “in parte”...

Cicciolina, furto in Rosa Baiano e Emanuele Pagano garage: ladri le rubano l'archivio si sono lasciati. "hot". Rosa Baiano e Emanuele Pagano una delle coppie più longeve del Grande Fratello a sorpresa si sono lasciati. I due si erano conosciuti proprio nella casa più spiata di

canale 5 e avevano continuato la loro storia d’amore lontani dalle telecamere. Grandi progetti, poi qualcosa deve essere cambiato all’improvviso tanto da arrivare alla rottura. Voci di crisi aleggiavano da qualche giorno sulla coppia, a darne conferma è stata la stessa Rosa con un messaggio sulla sua pagina facebook che ha confermato la rottura. “Con grande dispiacere e immenso rammarico... purtroppo confermo!! Vi voglio bene, Rosellina”.

ph. giovanni somma

Crisula Strafida, Beyoncé scaniniziano le riprese dalo nel video di Partition di “Angelika”.

Episodio abbastanza spiacevole per Ilona Staller, in arte Cicciolina, ex star del cinema a luci rosse, oggi 62enne, che ha subito un furto la scorsa settimana. Si tratta di film, registrazioni e alcuni oggetti di scena che lei custodiva chiusi a chiave nel garage della sua abitazione romana Il furto, secondo le prime ipotesi, non deve esser stato casuale.

Con tutta probabilità, infatti, i ladri sono andati “a colpo sicuro”, ben sapendo che in quel particolare box l'ex sexy star conservava un vero e proprio archivio professionale composto da materiale video, audio e cimeli del set di lavoro.


cinema

> 13 MARZO

MR. PEABODY & SHERMAN

Diretto da da Rob Minkoff e interpretato da Ty Burrell, Max Charles. TRAMA: Mr. Peabody è un maniaco del lavoro, inventore, scienziato, premio Nobel, buongustaio, vincitore di due medaglie olimpiche, un genio... che si dà il caso sia un cane. Utilizzando la sua invenzione più ingegnosa, la macchina WABAC, Mr. Peabody e Sherman, il ragazzo da lui adottato, tornano indietro nel tempo e vivono in prima persona alcuni eventi epocali, oltre a interagire con alcune delle maggiori personalità del passato. Ma quando Sherman trasgredisce le regole dei viaggi nel tempo, i nostri due eroi devono correre ai ripari per ripristinare la storia e salvare il futuro

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cinemapreview > 20 MARZO

> 20 MARZO

PROSSIMA FERMATA: FRUITVALE STATION

Diretto da Ryan Coogler con Michael B. Jordan, Melonie Diaz, Octavia Spencer, Ahna O'Reilly, Kevin Durand, Chad Michael Murray, Ariana Neal, Richie Stephens. TRAMA: Durante la notte del 31 dicembre 2008, le strade di Oscar Grant (Michael B. Jordan), ventiduenne di Oakland nell'area della baia della California, incrociano quelle di amici, nemici, familiari e sconosciuti. Quelle saranno le ultime ore di vita di Oscar, prima di incontrare alcuni agenti di polizia alla stazione della metropolitana di Fruitvale a San Francisco. Ispirato alla vera storia di Oscar Grant, ventiduenne californiano ucciso dai poliziotti del dipartimento BART la notte del Capodanno 2009.

JACK RYAN L'INIZIAZIONE

Diretto da Kenneth Branagh con Keira Knightley, Chris Pine, Kevin Costner, Kenneth Branagh, Gemma Chan. TRAMA: Nuovo capitolo della serie con protagonista Jack Ryan, personaggio creato da Tom Clancy. In questo nuovo episodio, Ryan si recherà in Russia per dare un consiglio finanziario a un miliardario che lo incastra assegnandogli la responsabilità di un attentato terroristico finalizzato a far collassare l'economia americana. In una corsa contro il tempo, Ryan deve ripulire il suo nome, rivelare il piano terroristico e salvare sua moglie che nel frattempo - è stata presa in ostaggio dal miliardario.

> 20 MARZO JIMMY P.

Diretto da Arnaud Desplechin con Benicio Del Toro, Mathieu Amalric, Gina McKee, Larry Pine, Joseph Cross, Gary Farmer, Michelle Thrush, Misty Upham TRAMA: Alla fine della seconda guerra mondiale, Jimmy Picard, nativo americano della tribù dei Blackfoot è ricoverato all'ospedale Topeka in Kansas specializzato in malattie mentali. Jimmy soffre di numerosi sintomi: vertigini, cecità temoranea, perdita di udito. In mancanza di una causa fisiologica, la diagnosi è schizofrenia. Tuttavia la direzione dell'ospedale decide di consultare Georges Devereux, un antropologo, psicoanalista ed esperto in cultura dei nativi americani.


> 20 MARZO

VAMPIRE ACADEMY Diretto da Mark Waters con Zoey Deutch, Lucy Fry, Danila Kozlovsky, Gabriel Byrne, Dominic Sherwood, Olga Kurylenko, Sarah Hyland, Cameron Monaghan. TRAMA: Rose Hathaway è una Dhamphir, metà umana metà vampira. Alla San Vladimir Academy Rose è una dei guardiani dei Moroi, vampiri pacifici e mortali che vivono discretamente in mezzo a noi. Il suo compito è quello di proteggere i Moroi dagli Strigoi, Vampiri immortali e assetati di sangue.

> 26 MARZO

CAPTAIN AMERICA: THE WINTER SOLDIER Diretto da Anthony e Joe Russo con da Chris Evans, Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Frank Grillo, Robert Redford. TRAMA: Dopo i catastrofici eventi di New York accaduti in The Avengers, Steve Rogers, alias Captain America, vive tranquillamente la sua vita a Washington D.C., nel tentativo di adattarsi al mondo moderno. Ma quando un collega dello S.H.I.E.L.D. viene attaccato, Steve viene coinvolto in una rete di intrighi che minacciano di mettere a rischio le sorti del mondo...

> 26 MARZO

HUNGOVER GAMES (GIOCHI MORTALI) Diretto da Josh Stolberg con Ross Nathan, Ben Begley, Herbert Russell, Rita Volk, Hank Baskett, Damien Bray, Daniel Buran, Ron Butler, Kellie Cockrell. TRAMA: Dopo un party decisamente selvaggio, tre amici si risvegliano e si ritrovano involontari protagonisti degli Hungover Games. Durante i giochi, dovranno scontrarsi con i tributi appartenenti a diversi distretti ispirati alla cultura pop, tra i quali il distretto dei pupazzi, il distretto dei supereroi, il distretto della Terra di mezzo e di Johnny Depp.

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Pina Longobardi

UN

VOLTO PER SEI

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ph.

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Elisa

TORRINI

Solare, determinata e bellissima, lei è stata Miss Universo 2011 e sarà tra le modelle di un Volto per Sei. Diplomata al liceo artistico in architettura e design, appassionata e affascinata dal mondo della moda, oggi si divide tra le passerelle e l’agenzia di viaggi dello zio dove lavora. Elisa, nel 2011 rappresentante per l'Italia di Miss Universo, come ci sei arrivata? Facevo la commessa in un centro commerciale e fui notata da un agente di moda che mi propose di partecipare alle selezioni per Miss Universo Italia e... per gioco accettai la sfida. Giocando, giocando mi sono ritrovata, valigia pronta, a partire per il Brasile e partecipare come rappresentante italiana alla finale è stata un'esperienza fantastica! E... dopo? Da qui mi si sono aperte le porte del “mondo della moda”, ero sempre impegnata, era divertente, eccitante, trovarsi al centro di tanta attenzione, portavo in giro il titolo di Miss Universo, sfilavo per i grandi nomi della moda, ero invitata in trasmissioni televisive, facevo uno shooting dietro l’altro, ho avuto modo di viaggiare tanto, conoscere diverse culture e modi di vedere la vita assolutamente nuovi per me. Ad un

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certo punto ho sentito il bisogno di rallentare e rientrare nel mio mondo e così ho fatto, mi sono trovata un lavoro normale per una vita normale, non rinunciando del tutto alla moda. A cosa deve essere preparata una ragazza che intraprende questa carriera? A alti livelli, devi essere preparata a stare lontana dalla famiglia, ad avere sempre la valigia pronta. Spirito di adattamento e determinazione sono il segreto per farcela ma anche scegliere bene, per chi posare e saper dire di no a quelle estrosità che possono solo danneggiare. Un errore da non fare mai quando si sfila? Distrarsi, ma anche indossare l’abito senza viverlo, senza cogliere lo spirito dello stilista che l’ha disegnato. Puoi imparare il portamento ma ciò che rende uniche certe modelle è la capacità d’interpretazione.


UN

VOLTO PER SEI

Nome: Elisa Cognome: Torrini Nata a: Roma il: 10 Aprile1989 Segno zodiacale: Ariete Pregi: Socievole Difetti: Pigra Piatto preferito: Pizza, pane e pasta

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ph. marco minello

Identikit


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unvoltopersei Pina Longobardi

UN

VOLTO PER SEI

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Cosa fai per mantenerti in forma? bene ai lavori che si accettano, senAmo la buona cucina tirsi a proprio agio eincompenso uno shooting e andando in lapalestra tre avolte chiarire propriaalmeno posizione chi sta alla chiedendo settimana, mangio “troppo”.di tutto ma non eccedo nelle quantità. Cosa pensi della chirurgia estetica? Quanto sei determinata ad osare Assolutamente contraria, i difetti ci durante uno shooting fotografico? caratterizzano, impariamo a conviverci Molto dipende fotografo si setratti riesce a patto che, dal ovviamente, dia mettermi mio agio, riescoalla a dare il piccolea cose. Ricorrere chirurgia meglio di me, l’esperienza acquisita, estetica percon problemi di salute o la giusta intesa, si possono magie. perché davvero il difettofare è “mortificante” può invece essere una scelta Tre giusta. aggettivi per Elisa? Testardaggine, determinazione, Tu studi grafica pubblicitaria, permalosità, la vita esige che io impari a lavoreresti per un free press? darmi tanti pizzicotti sulla pancia. Sono all’ultimo anno ormai, ho una Trovi che cimolto sonocreativa, molti pregiudizi nei a mente mi divertirei confronti chi le faimmagini la modella? giocaredicon di un magazine come il vostro. Mi piacciono Pregiudizi? Credo chesenza spesso si confonle grafiche pulite, troppi da l’invidia dagli forza allesono considerafronzoli,che dove spazi ben zioniriempiti più stupide con il pregiudizio. e c’è rispetto per il testo e le Forse per alcuni vi è ancora la convinzioimmagini, senza accavallamenti. Mi ne che questo è un in cui si con i raccomando fatemondo un buon lavoro sfrutta e basta. Personalmieil’immagine scatti e l’intervista, so bene come mente non mi sono mai confrontata funziona! con pregiudizi del genere. o pc quando lavori? C’è Mac rivalità nell’ambiente tra modelle? Ritengo che l’affidabilità e lasi stabilità Ovviamente tanta! Per quanto possa dei sistemi operativi Applelasono ammirare la bellezza in fondo si quello che serve nel campo grafico. invidia.

ph. marco minello

Come tuo futuro? Se fossi unimmagini animale, ilsaresti? Farò latigre modella ancora per qualche Mi sento anno ma voglio lavorare nel settore della grafica pubblicitaria Un viaggio che vorresti fare?e del web designer. Vorrei andare in Africa È il vestito che fa una donna o la Tu sei fidanzata, non donna che daquesto fascinolavoro al vestito? pesa nel vostro rapporto? È il vestito che fa una donna o la No, donna con luiche no, forse per una questione da fascino al vestito? Se di compensazione lui schivo ed io prendi due modelle esperte e le vesti estrosa. In passato con altri ragazzi ho con lo stesso abito esso non sembrerà avuto problemi. Attualmente il miosfilare. uguale agli occhi di chi le vede ragazzo e il mio papà sono i miei primi fans,Appuntamento mi accompagnano ai servizi a Luglio con Un fotografici e mi appoggiano tantissimo. Volto per Sei? Appuntamento a Luglio con Un Volto Un saluto ai lettori di Sei periodico? per Sei? Si, mi divertirò un sacco a Un bacio i lettori e... mi città, raccomansfilare ae tutti a vedere la vostra a do non smettete maisidi ricercare proposito come mangia da la voi? vostra felicità.

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unvoltopersei

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Pina Longobardi

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IOANA Dana

Catana

Lei è nata li nella “terra oltre la foresta”, che narra di spaventose storie e leggende legate alla figura spettrale di Dracula. “Sono forte e orgogliosa ma soprattutto onesta” mi dice in un italiano chiaro. Ioana la modella dallo sguardo affascinante e misterioso proprio come la leggendaria Transilvania. Ciao Dana, domanda d’obbligo, chi ti ha proposto di entrare nel mondo della moda? Sono nata in Romania in una piccola città chiamata Tarnaveni e, prima di fare la modella, gestivo una pizzeria e un pub. Poi un’amica che fa la fashion style stava organizzando una sfilata e mi propose d’aiutarla. Così sono salita per la prima volta in passerella. Nel 2001, dopo aver finito il liceo, mi sono trasferita in Italia e qui ho cominciato a fare diversi lavori. Il mondo della moda continuava ad affascinarmi ma non mi fidavo molto, ero in un

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paese straniero e non conoscevo le regole. Ad essere sincera l’unico fotografo di cui mi fido ad occhi chiusi e Marco Minello. Lui mi consiglia sempre sui passi che debbo muovere in questo mondo non facile per una giovane donna. Da bambina dicevi da grande farò? Volevo fare la cantante ma nel mio DNA era già scritto che sarei stata una modella. Rubavo di nascosto i tacchi di mia zia e facevo le mie piccole sfilate. Ero una bimbetta capricciosa e dispettosa ma mia madre vigilava

amorevolmente sulle mie intemperanze. I tuoi genitori come hanno preso la tua avventura? I miei purtroppo si sono separati che quando ero piccola e ho vissuto prevalentemente con mia madre. Lei, pur essendo felice di vedere che stavo facendo qualcosa che mi piaceva, mi ha sempre messo in guardia su questo mondo patinato dove si possono nascondere inganni e strumentalizzazioni e mi ha insegnato a ponderare bene le mie scelte, oggi è contenta per me.


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Identikit Nome: Ioana Dana Cognome: Catana Nata a: Tarnaveni_Romania il: 13 settembre 1982 Segno zodiacale: Vergine Pregi: Affidabile, sensibile e attiva Difetti: troppo buona per questo mondo! Piatto preferito: Spezzatino di vitello

ph. marco minello

VOLTO PER SEI

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unvoltopersei Pina Longobardi

UN VOLTO PER SEI

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Cosa fai per esaltare la tua bellezza? Amo molto esaltare lo sguardo mentre per la forma fisica mangio molto sano, adoro la frutta e ho ricominciato a fare sport, non amo molto i trattamenti estetici ma curo i miei capelli. Sono camaleontica ho sperimentato diverse colorazioni dal nero al biondo e ora sono rossa. Il tuo stilista preferito? Mi piace lo stile imprevedibile ed in continua evoluzione di Roberto Cavalli, nel mio armadio non mancano mai i suoi jaens firmati e l’eleganza ed il fascino della maison francese Christian Dior. Il tuo outfit tipico? Io vesto molto elegante e amo molto i colori neutri, nel mio armadio non mancano capi in tinta bianco, nero e qualcosa di rosso. Adoro le gonne strette a tubino appena sopra il ginocchio, jeans e camicia e l’immancabili scarpe col tacco alto.. Cosa ti manca della Romania? La mia terra ha delle montagne bellissime e poi sento molto la nostalgia di casa, della mia famiglia e dei miei amici.

ph. marco minello

Invece cosa ti piace dell’Italia? L’Italia è un paese diverso a cominciare dal clima più mite, adoro la cucina a base di mare e la solarità degli italiani. Amo il mare della Calabria e Roma è la mia città. Mi hanno descritto Napoli come una città traordinariamente bella e la verrò a visitare prima o poi, un mio amico mi ha detto che solo quando la vedrò, ne ammirerò i vicoli ed il mare e assaggerò la pizza napoletana allora capirò che cos’è Napoli. La parte del tuo corpo che non ti piace? Vorrei un seno di due taglie più e non disdegnerei di rifarmelo chirurgicamente. Che progetti hai per il futuro? Ho ancora voglia di fare la modella ma amo gli animali e sogno di diventare veterinaria. Ioana mi saluti i lettori di Sei Periodico? Saluto lo splendido popolo napoletano e ...seguitemisulla pagina Un Volto per Sei.

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condominio

Lanfranco Longobardi

CONDOMINIO

...è tempo di bilanci

Nei primi mesi dell’anno è prassi presentare i bilanci consuntivi dell’anno precedente. Il bilancio consuntivo è il documento fondamentale che mostra la qualità della gestione e la situazione contabile condominiale. Premesso che sarebbe buona norma, sia per ottenere la massima trasparenza sia per poter dare tutte le spiegazioni del caso in tempo utile e quindi procedere speditamente all’approvazione durante l’assemblea, allegare copia del bilancio alla convoca-

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zione dell’assemblea nella quale si intende approvare il bilancio, si illustreranno di seguito quali documenti costituiscono un bilancio esauriente. Tali documenti possono essere prodotti sia singolarmente che automaticamente da semplici programmi informatici per la gestione del condominio di cui esistono varie versioni di diversi produttori in commercio. Nel secondo caso, immessi preventivamente tutti i dati in maniera corretta, sarà lo stesso programma a fornire gli elaborati con impagina-

zione e calcoli finali. Il primo documento da prendere in considerazione è sicuramente la situazione contabile che è una sorta di sintesi di tutto ciò che verrà esposto successivamente. In questo documento si trovano specificate da un lato le entrate del condominio e dall’altro le uscite. Le entrate del condominio sono sicuramente le rate versate dai condomini ma ci possono essere anche gli introiti derivanti da locali condominiali dati in fitto oppure da posti auto o anche la gettoniera


dell’ascensore. Le uscite vengono poi specificate per voci sintetiche nel secondo documento costituente il bilancio – il rendiconto – di cui si parlerà di seguito. Nella situazione contabile andrà riportato anche l’eventuale avanzo di cassa e i debiti derivanti dalle gestioni precedenti. Il che, in relazione al fatto che è divenuto obbligatorio per il condominio dotarsi di un conto corrente, permetterà di avere il reale quadro della situazione di cassa. Un condominio in buona salute è sicuramente quello in cui la riscossione delle rate è avvenuta con regolarità, nel quale si è speso con oculatezza, che si è dotato di entrate aggiuntive e nel quale non vi sono pendenze nei confronti dei fornitori. Il che permetterà di accantonare una somma per gestire al meglio le spese future ed eventuali emergenze. Il secondo documento da tenere in considerazione è il rendiconto ossia l’elenco delle spese organizzato per voci e soprattutto per tabelle millesimali. Esistono, come spiegato nell’articolo del numero di febbraio di SEI, varie tabelle che servono a ripartire le spese riguardanti tutti i condomini (compenso amministratore, assicurazione, adempimenti fiscali, spese tenuta conto corrente) e spese che possono riguardare solo una parte a seco- nda della conformazione del fabbricato. Nel rendiconto sarà anche indicato l’importo totale delle spese individuali ossia quelle spese attribuite ai singoli condomini come l’invio delle raccomandate. • Il bilancio potrà anche contenere l’elenco dettagliato delle spese che sarà comunque buona norma preparare per dare conto ai condomini di eventuali incongruenze tra l’importo preventivato e quello a consuntivo. • Infine il bilancio dovrà contenere il riparto consuntivo ossia quel documento che confronta le spese avvenute suddivise per i millesimi di proprietà con le rate effettivamente versate dai singoli. Questo documento evidenzierà se si è speso più del preventivato (e quindi se necessita emettere una bolletta straordinaria a conguaglio con i relativi importi) e se vi sono eventuali situazioni debitorie di singoli soggetti e quindi la necessità di dover prendere i provvedimenti del caso. Sulla scorta di queste informazioni si potrà elaborare un bilancio preventivo per l’anno successivo con gli eventuali correttivi del caso.

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gusto

Vittorio Palladino

Preparazione: 30 minuti

Difficoltà: Facile Costo: Basso

Le Castagnole Il maestro Vittorio Palladino mi accoglie nella sua prestigiosa PASTICCERIA PALLADINO sita a Castellammare di Stabia un pò prima di Carnevale, ha preparato per la nostra Redazione “Le castagnole” dolce tipico carnevalesco proveniente soprattutto dal Veneto, dall’Emilia Romagna e dal Lazio ma amate anche a Napoli. Gli chiedo la ricetta che gentilmente concede ai nostri lettori.

Ingredienti: • 500gr. Farina 00 • 5gr lievito chimico (pan degli angeli) • 90gr. zucchero semolato • 3gr. di sale fino (un pizzico) • 5gr. buccia di limone grattugiato • 150gr. uova intere (3 uova circa) • Vanillina • 125gr. di burro • 50g. rum 70° Vol.

Mettete in una ciotola farina, lievito, zucchero, uova, sale, aromi, liquore e lavorate il tutto delicatamente per amalgamare, una volta che l'impasto comincia a compattarsi passare il tutto su un tavolo da lavoro leggermente infarinato e amalgamate fino ad ottenere un impasto liscio. Dopo averlo fatto riposare per un’ora circa, formate dei salami sottili, quindi tagliate ad uno spessore di 2 cm ca. per renderli più rotondi e passateli fra le mani in modo da ottenere una pallina. Cuocete il tutto in olio bollente a fiamma non troppo alta, una volta gonfiati e dorati fateli sgocciolare su carta assorbente, passateli nello zucchero semolato. Se si vuole arricchire la ricetta una volta raffreddate, inzuppate le castagnole nel rum o nell’alchermes diluiti in acqua e zucchero (la quantità di alcool è soggettiva a secondo dell’aroma che volete dare alle castagnole). Variante per i bimbi: se li volete deliziare potere riempire le castagnole con crema al cioccolato.

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relax

Sudoku

COME SI GIOCA: Le regole sono semplici: alcune caselle sono giĂ fissate, le altre vanno

riempite con numeri dall'1 al 9. La tavola è suddivisa in 9 quadranti da 3x3 caselle nelle quali vanno inseriti i numeri dall’1 al 9 senza ripetizioni. Ogni riga orizzontale e verticale dell'intera tavola non deve contenere ripetizioni di numeri.

5 7 4 1 4 8 7 6 5 1 8 7 9 3 5 4 8 2 9 6 5 5 7 2 4 3 1 4 8 3 6

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7 8 9 6 5 4 7 5 3 8

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Minicruciverba 1

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5

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ORIZZONTALE: 1. Ognuno ha la sua‌ 5. Cantavano Livin' Thing e Shine a Little Love negli anni '70 6. Sott'acqua senza respirare 7. Si alterna al tac 8. Metallo prezioso VERTICALE: 1. Disagevole e angusto passaggio 2. Catena montuosa italiana 3. Mancante, incompleto 4. Antico strumento di calcolo 1

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ORIZZONTALE: 1. L'inseparabile compagno dell'orsetto Bubu 4. Arezzo in sigla 5. Le portano i buoi 8. La mamma di Stephanie Forrester di Beautiful 9. Una pedata ...inglese VERTICALE: 1. Imbarcazione di lusso 2. Metallo prezioso 3. Il produttore di cartoni animati insieme a Barbera 6. L'accademia reale spagnola 7. E... inglese

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Sei Periodico


oroscopo

LoZodiaco di Marzo Ariete (21 Marzo - 20 Aprile)

Finalmente Venere ti sorriderà. A partire dal cinque il pianeta transiterà in angolazione favorevole dal segno dell’Acquario, regalandoti maggiore serenità. Erotismo intenso ma incostante: un giorno passionale, e quello dopo gelido come un iceberg!

Toro

(21 Aprile - 20 Maggio)

Questo mese dovrai fronteggiare un po’ di nervosismo in casa o con gli amici. Mercurio in Acquario potrebbe creare equivoci e incomprensioni. Venere favorirà l’amore soltanto nei primissimi giorni del mese.

Gemelli (21 Maggio - 21 Giugno)

Bilancia

(24 Settembre - 23 Ottobre)

Buon principio di mese. Sarai sereno, soddisfatto di alcuni traguardi, e desideroso di raggiungere ulteriori mete, programmando la tua vita in base alle tue esigenze personali.

Scorpione (24 Ottobre - 22 Nov.)

Mese favorevole, ti aspettano momenti piacevoli e sereni, e potrai finalmente recuperare un pò di serenità, se nel periodo precedente c’erano stati problemi. In amore un periodo di riflessione ti aiuterà a capire che cosa non ti aveva soddisfatto in precedenza.

Sagittario (23 Nov. - 21 Dic.)

Grinta, forza decisionale, voglia di girare pagina, di accogliere novità un po’ in tutti i settori della tua vita. Marzo potrebbe essere davvero il mese della rinascita e del risveglio di primavera. Al resto, ci penserà ...l’amore.

Inizio mese frizzante e allegro. Avrai una gran voglia di divertimento, di godere la vita, di regalarti momenti spensierati. Sei davvero stanco dei problemi, delle tensioni e del passato.

Cancro (22 Giugno - 22 Luglio)

Capricorno (22 Dic. - 20 Gen.)

Mese tranquillo, anche se le tensioni non scompariranno del tutto. Marte è sempre ostile, fai scorta di pazienza con parenti serpenti e amici invadenti, e se proprio non riesci a rimanere zitto, chiarisci e gira pagina.

Leone (23 Luglio - 23 Agosto)

Un pizzico di tensione percorre questo mese. Forse si tratta di situazioni che vorresti cambiare, o di persone che non vogliono ragionare. Ma tu non ti darai per vinto. Mese contradditorio per le tue emozioni.

Acquario (21 Gen. - 21 Febbraio)

Febbraio trascorrerà tra forza di volontà, grinta e passione, ma ci sarà anche un pò di tensione condita da qualche battibecco. In amore sarai caldo, passionale, irruen te, ruggente, un vero leone a letto o una sexy leonessa ammirata e desiderata!

Ottima apertura e ottima chiusura di mese. Marzo potrebbe riservarti sorprese molto belle, di sicuro ci sarà un clima più sereno di quello che hai vissuto in precedenza in famiglia o con gli amici.

Vergine (24 Agosto - 23 Settembre)

Mese sostanzialmente sereno. Potrebbero esserci delle buone notizie, in diversi ambiti, che rallegreranno l’atmosfera. Ti aspetta un mese sereno anche per l’amore. Venere renderà le tue emozioni sfuggenti, romantiche e un pizzico fantasiose...

Avrai una grande determinazione che a tratti potrebbe trasformarsi in aggressività, ma soltanto se qualcuno o qualcosa ti farà irritare. In amore, Marte sarà garanzia di passionalità e sensualità.

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Sei Periodico

Pesci (22 Febbraio - 20 Marzo)



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