Sei periodico Aprile 2017

COPIA G

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© ph. Elio Brusco

Aprile 2017 - Anno VI - nr. 63 - Mensile a diffusione gratuita

IL MENSILE DI CHI FA LA DIFFERENZA

Mr Hyde ...cresciuti a Napoli #attualità

Putin-Assad: licenza di uccidere pedofilia malattia o delitto?

I veleni di Alatri

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Eros

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Siriani figli bastardi della geopolitica

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Colpevoli di innocenza

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nr. 63 | aprile 2017

#EDITORIALE

APPUNTI

© Pina Longobardi

Buona vita a tutti!

Vi è mai capitato di dover ricominciare?

Finisce un amore, si perde un lavoro o una persona cara, si cambia casa, arriva un figlio: si ricomincia sempre da qualcosa o da qualcuno. É un atto faticoso ma anche entusiasmante, occorre amare la sfida anche se il prezzo da pagare è alto e lo sforzo da compiere fa paura.

Se si vuole davvero qualcosa, se si crede davvero in un progetto, che sia un grande amore, un figlio, una nuova opportunità: ricominciate!

Quando si riparte è sempre più dura della volta precedente, si è più disillusi, gli ostacoli fanno parte del gioco si sa ma è difficile reggere la sfida, soprattutto quando gli altri ignorano gli sforzi o fanno opera di demoralizzazione. Occorre armarsi delle migliori intenzioni perché chi ricomincia ha in fondo una grande responsabilità: portare un risultato. Non è importante vincere a tutti i costi ma partecipare con attenzione. Io credo davvero che ognuno di noi nel suo piccolo possa migliorare le cose e, avere la possibilità di ricominciare, è una grande seconda chanche, o forse terza, magari quarta. Non importa per quale chance stiamo lottando, ciò che conta è migliorare anche solo un pò per noi stessi e per gli altri.

Perché il mondo ahimé è peggiorato molto, nel complesso l’umanità si è smarrita per perseguire i soldi, il sesso e il potere. È sempre triste constatare che si uccide per niente, che si rinchiude la coscienza in cassaforte, appoggiandola su mucchi di banconote mentre si spezzano ossa a poveri anziani. È sempre una sconfitta assistere alla morte di bambini innocenti per rimarcare la propria dittatorialità e in risposta, dalle stanze dei bottoni, si sganciano missili quali atti dimostrativi di superiorità.

Fa paura la stupidità del branco che uccide cercando l’estasi nel sangue pur di dimenticare la fatica del vivere, guadagnando un gradino più in giù verso l’inferno. Oggi credere all’esistenza di Dio, alla Resurrezione portatrice di pace è diventato difficile. Da sempre il mondo affronta le sue inquietudini annegandole nel sangue. Nonostante siamo nel XXI secolo non riusciamo ancora ad evitarlo, anzi va sempre peggio, l’uomo esiste in maniera sempre più caotica e insensata. Eppure nel personale ognuno di noi può fare qualcosa per cambiare il mondo, ogni volta che riscriviamo le nostre personali regole di vita: è una vittoria per il mondo! Ogni donna che domani deciderà di non abortire, dando una chanche a quella vita in grembo: è una vittoria per la vita! Ogni atto di bullismo rinnegato e combattuto è una vittoria per i giovani! Ogni volta che non gettiamo la spugna, arrendendoci alla vita, ma troviamo un nuovo equilibrio, sfidando la sorte che si beffa di noi e ricominciamo, è una vittoria per noi.

Ecco, Sei Periodico ricomincia da qui, insieme a tutti quelli che come noi ricominciano ...buona vita a tutti!

Anche i sogni hanno un limite se diventano imprese ardimentose e impossibili. #tantiauguridaquestaredazione www.seiagenzia.it

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#ATTUALITA'

IL PUNTO

© Pina Longobardi

Siriani figli bastardi della geopolitica Abbiamo visto fragili corpi inermi ammassati in furgoni, occhi spalancati e immobili, sguardi spenti verso un cielo senza speranza, in cui non voleranno colombe ne rondini a riportare la primavera.

In un’alba da dimenticare, sotto il cielo siriano è arrivato un messaggio di morte, che ha spezzato il sonno e i sogni di 74 innocenti (venti erano solo bambini), piccole mani che non afferreranno più il futuro in una terra martoriata dalla guerra civile, ostaggio dei giochi di potere di un mondo in cui l’umanità è diventata disumana.

Se Dio esiste allora non può che essere sconvolto perché l’umanità

ancora una volta è morta in Siria martedì 4 aprile 2017. I bambini

siriani non sono come i nostri figli occidentali, a loro non è concesso il domani, i bambini siriani sono i figli bastardi di Assad e dei suoi ribelli, pezzi di carne da mostrare al mondo per annunciare all’Ocpaginasei

cidente che la Siria è un territorio intoccabile e che il dittatore con la “sua gente” fa quel che vuole.

Stavolta non servono vessilli a colorare profili e mentre le cancellerie corrono ai ripari, rilanciando moniti e inutili appelli a promuovere la fine della guerra civile, il dittatore nega!

Assad riduce tutto ad un mero incidente dovuto all’esplosione di un deposito di armi chimiche, armi che non dovevano essere state restituite?

Il mondo guarda e inorridisce ma le verità siriane sono polvere da nascosta sotto il tappeto degli interessi occidentali. Solo qualche anno fa Barack Obama tracciava la sua bella linea rossa sulle armi chimiche. Se ci fossero state le prove che Assad le nr. 63 | aprile 2017

vittime degli interessi internazionali

usava contro la sua stessa gente, gli americani sarebbero dovuti intervenire. Ma quando le (ragionevoli) prove ci sono state, NESSUNO HA MOSSO UN DITO. Perché in fondo Assad per le grandi potenze è il male minore. Non certo per la sua gente ridotta allo stremo, che vive nel terrore, che si spinge ad attraversare il mare ammassata sui barconi pronti a morire di stenti o affogati nel mare di Sicilia. La verità è che le vite siriane sono il capitale da spendere per gli interessi divergenti delle potenze regionali (l’Iran a sostegno degli sciiti, al vertice a Damasco con la versione alawita di quella branca dell’islam; l’Arabia Saudita con i sunniti, sostenuti anche dalla Turchia) e di quelle mondiali.

Così, nella notte del 07 aprile, Trump da ordine di lanciare 59 missili Tomahawk verso la base aerea siriana, area da cui era partito l'attacco con armi chimiche nella provincia di Idlib. Il bombardamento è nel "vitale interesse della sicurezza" degli Stati Uniti, ha affermato il Presidente, chiedendo al mondo di unirsi agli Stati Uniti per mettere fine al flagello del terrorismo. Dura la reazione del Cremlino che ha ribadito, tramite il suo portavoce, che il suo “cliente” Assad “non dispone di scorte di armi chimiche e la distruzione di tutte le scorte delle forze armate siriane è stata certificata” dagli specialisti dell’Onu. Ma soprattutto, ha detto Peskov, Mosca ritiene che “ignorare totalmente il fatto che i terroristi (le formazioni islamiste che combattono contro Assad, ndr) usano armi chimiche peggiori notevolmente la situazione”. Allora a che serve questo attacco se non a compromettere le già complicate relazioni russo-americane, che sono già ridotte a brandelli? La verità è che la Siria di Assad non si tocca! Assad è il dittatore che tiene a bada l’avanzata islamica verso l’Occidente e contemporaneamente, il nemico che gioca a Monopoli con l’economia mondiale, considerato che detiene le chiavi di molti pozzi di petrolio.

La triste realtà è che la guerra è un male inevitabile che fa vittime innocenti in qualsiasi parte del mondo, che usa bombe chimiche su angeli, vittime dei veri bastardi quelli in giacca e cravatta che, chiusi nelle stanze dei bottoni, comandano le nostre esistenze. www.seiagenzia.it

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#ATTUALITA'

CAMPO MINA...TO

© Mina Giuliano

L’epilogo nefasto di una maledetta

PASSIONE

Colpevoli di innocenza

ttualità

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Quando si osserva il sorriso estasiato di un bambino, che con occhi vivaci e curiosi scruta il mondo che lo circonda, vien da pensare che non esista nessuna cosa così deliziosamente perfetta.

La purezza di quello sguardo che incanta, con immediato e tacito accordo invita a ricambiare la stessa dolcezza, in un crescendo di affettuose diversivi, tra buffi neologismi e straripante gestualità.

Immaginare che questo spensierato quadretto di serena e reciproca condivisione possa trasformarsi in un “piacer sì forte” da superare ogni lecito confine,

spegne ogni più amorevole, limpido e delicato pensiero.

Considerare che si possa crudelmente oltrepassare i limiti della decenza, sacrificando la propria integrità morale sull’altare del pulsante e frenetico bisogno di possesso, porta alla drammatica constatazione che il mondo di oggi sia irreversibilmente compromesso, arrivato ad un punto di non ritorno!

Quale barbara logica o quale devastante e subdolo istinto può macchiare così tanto una coscienza, materializzando l’oscena ambizione di infrangere le regole del pudore, privando un bambino dell’innocenza e del diritto alla spensieratezza?

nr. 63 | aprile 2017

È 114 il numero che protegge i bambini vittime di pedofilia collegatevi al sito www.114.it se volete saperne di più o chiamate questo numero se ne siete testimoni o vittime.

Il vorace desiderio di un’anima votata al male, dal cuore consunto come una mela bacata e lasciata marcire, genera il vigliacco proposito appropriarsi della dignità altrui, per soddisfare la propria egoistica bramosia e il proprio peccaminoso trasporto.

Mani villane, sedotte da lussuria e libidine, non abbracciano per confortare o offrire protezione ma come serpi in seno saziano folli e frenetiche pretese, in un meschino gioco di audaci carezze.

Allo scopo di tacitare le deplorevoli e insane pulsioni di un eros spregiudicato, tracciano solchi e segni indelebili e come armi a doppio taglio lasciano ferite difficili da ricucire.

Si materializza così l’orco, che spesso nei disegni si www.seiagenzia.it

sostituisce all’eroe dal sorriso bonario, che confezionava regali e distribuiva leccornie: primeggia il ghigno del sadico mostro, che reclama la sua preda e genera angoscia, paura e vergogna, soffocando la gioia.

Questo spettro spesso si aggira indisturbato in una società inquinata alle radici, di complicità coperta perché disposta ad occultarne qualsiasi traccia, a qualsiasi prezzo, pur di preservare e tutelare interessi di rilievo: in certi ambienti anche se questo scandalo si manifesta come una quotidiana routine, le voci vengono zittite in fretta perché ben importanti promesse risulterebbero infrante!

Mani, dunque, alzate al cielo e voto di omertà mentre, nella penombra, il più squallido dei delitti continua a consu-

marsi ai danni di inconsapevoli “colpevoli di innocenza”!

Resta solo il riflesso confuso di un fanciullino perduto, il cui fragile e talvolta inascoltato o incompreso ruggito si perde nelle infinite lacrime di occhi abituati a crudeli istantanee di secondi lunghissimi.

DIFFICILE riuscire a restituire la libertà ad aquiloni ormai imbrigliati e percossi da un impetuoso vento...

DIFFICILE sottrarre alla paura di riprendere il volo quando le ali sono fortemente deteriorate!

DIFFICILE ancor di più insegnare a dimenticare i giorni bui e a comprendere che non sia tardi per ricominciare a credere che l’amore è la forza che ognuno ha dentro di sé.

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#COVER

LUCA BRUSCO & Rudy Brass

© Pina Longobardi

Cecilia Donadio del TG3 Music and City li ha definiti “rap-mantic”, Alessandro Siani dice che cantano un genere neo-sound, per noi di Sei Periodico rappresentano la perfetta fusione tra amicizia e passione per la musica.

Ripartiamo da “Napoli” vista e cantata dai Mr.Hyde.

del Rap

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© ph. Elio Brusco

L’altra faccia

nr. 63 | aprile 2017

Rudy Brass Nato a: Napoli Il: 14/11/78 Piatto tipico: gnocchi alla sorrentina Un pregio: la precisione Un difetto: la pigrizia

I problemi di Napoli fanno notizia più della nostra storia

Ciao ragazzi, benvenuti su sei, quando e dove s’incontrano i Mr. Hyde?

Ludo: ai Quartieri Spagnoli da bambini, un pomeriggio che decisi di esplorare il palazzo in cui mi ero trasferito e incrociai un ragazzino più piccolo di me che cercava di accendere fiammiferi ma con scarsi risultati.

Io, un po’ per darmi arie da grande e un po’ per fare amicizia, provai ad aiutarlo e, pur non avendo mai avuto una minerva tra le mani, riuscii ad accendere la fiammella, da quel giorno è nata una lunga amicizia che dura da ben 32 anni.

Rudy: crescendo ho iniziato a prendere lezioni di piano e lui di canto e abbiamo cominciato a guadagnare qualche soldino facendo prima piano bar e poi suonando nei locali. Man, mano sono venuti i concerti e le manifestazioni. Sempre insieme, uniti dalla passione per la musica e da una grande amicizia.

Ma il rap è musica sociale voi perché cantate l’amore?

Rudy: è vero il rap è un genere musicale di protesta, un linguaggio che volge al sociale ma noi siamo dei rap anomali, diciamo così che mentre il rap “puro” è un genere musicale che descrive una realtà senza filtri, raccontando le sofferenze della società, i mr. Hyde sono l’ambivalenza nel genere, l’alwww.seiagenzia.it

tra faccia del rap.

Ludo: per noi il rap è una poesia cantata il nostro è un rap contaminato con hip pop e nei nostri testi mettiamo soprattutto l’amore: che è il valore più grande e ricercato, che impariamo a conoscere sin da piccoli.

Napoli è al primo posto nelle vostre collaborazioni artistiche, per scelta o per proselitismo?

Ludo: innanzitutto perché Napoli è una città piena di talenti e poi, in quanto artisti partenopei, ci teniamo a valorizzare la nostra musica, crediamo che i nostri fan s’identificano nel messaggio musicale che trasmettiamo a prescindere dal territorio.

Spesso è una città oggetto di etichette e definizioni, la si può spiegare al mondo?

Ludo: ma assolutamente no!

Ogni mondo è paese e su Napoli puoi solo farci una riflessione e arrivare alla conclusione che i problemi nostri purtroppo fanno successo più della nostra storia, della nostra cultura, delle meraviglie architettoniche e naturali di una terra che se non la vivi non puoi veramente amarla. Napoli è una città spesso strumentalizzata, vedi la “Terra dei Fuochi”.

Rudy: il nostro è un dna contaminato da mille culture, paginatredici

finalmente i napoletani soffrono quando vedono amplificate dai media soprattutto le cose che non funzionano e oscurato quell’inestimabile valore che pur possiede Napoli e il Sud Italia. Però direi finiamola di dire noi per primi che qui non funziona nulla altrimenti ci convinceremo sul serio che per noi non c’è riscatto quando poi non è così.

Teresa de Sio in un’intervista a Sei Periodico ha sostenuto che oggi il rap è una musica snaturata dalla commercializzazione e che la musica rap ha perso smalto, voi che ne pensate?

Ludo: posso solo darle ragione! Cantare l’amore ha sempre avuto un forte riscontro commerciale, noi poi abbiamo scelto di scrivere quel che sentiamo e quando scriviamo lo facciamo in primis per noi stessi.

Tante collaborazioni con artisti di spessore, come nascono certe sinergie?

Ludo: prima siamo loro fan e poi collaboriamo! Rosario Miraggio ha una voce bellissima e quando ci venne in testa di scrivere qualcosa da cantare con lui, per non essere banali, abbiamo osato con un testo in italiano. Ad oggi il video di “Dove Sarai” Mr. Hyde feat Rosario Miraggio ha avuto oltre cinque milioni di visualizzazioni. Diverso è stato il discorso con Maria Nazionale, per il nostro testo “Questione ‘e core” ci voleva una cantante napoletana dalla voce carnale e abbiamo pensato a lei. Invece il pezzo “Ammore” scritto e cantato con Sal da Vinci, originariamente cantato da Maria Boccia col titolo Ajere e dimane, è stato un omaggio a Massimo Troisi, ricordando il film “Pensavo fosse amore invece era un calesse”.

Invece come è nata la collaborazione con Peppino di Capri?

Rudy: Peppino di Capri lo abbiamo conosciuto nel periodo in cui facevamo “Radio Napoli.O” e “Radio Kiss Kiss”, incontrare un “mostro sacro” come lui e lasciarselo sfuggire era assolutamente una mossa poco intelligente, fu così che Ludo gli disse che da paginaquattordici

un po’ avevamo creato un pezzo sulle note di Roberta, il problema era che l’idea in realtà ci era venuta in quel momento e non avevamo niente, così prendemmo tempo e in due giorni tirammo fuori un testo convincente che Peppino cantò e produsse con noi. È vero che la vostra musica ha avuto come grande ispiratore Pino Daniele?

Ludo: Le prime canzoni cantate sono state le sue, compravamo gli spartiti di Pino e strimpellavamo note, la musica è entrata in noi attraverso i suoi testi. Ricordi il flash mob di Piazza Plebiscito a pochi giorni dalla sua morte? Eravamo in centomila, le persone ci hanno seguito al suono di una una chitarra ed è stata un’emozione inenarrabile quell’eco che si diffondeva in Piazza Plebiscito. Un piccolo contributo che rimarrà a vita, questo è oggi Pino Daniele perché non puoi spiegare quello che parte dal cuore.

Lanciamo un messaggio ad un artista con il quale sognate di esibirvi?

Ludo: io vorrei duettare con Eduardo de Crescenzo, un artista tra i più originali interpreti della musica italiana!

Rudy: io sono più internazionale, duettiamo con Steve Wonder?

10 records è un’etichetta che esce fuori da certe logiche commerciali?

Ludo: le grandi case discografiche ai nostri giorni puntano direttamente ai grandi artisti e difficilmente danno una mano a chi vuole autoprodursi. Ai giovani autori non resta molto spazio ma se ci sono progetti validi ed idee con un’etichetta indipendente come la nostra si riesce anche a farsi spazio nel mondo della musica Parliamo del video Napoli?

Rudy: un video girato a Scampia sul tetto di un palazzo, che ha visto tanti contributi video con amici artisti come Ciro Giustiniani e Sal da Vinci ma anche tante persone che hanno inviato piccole clip, dopo Guagliò con Clementino questo è un altro pezzo fortemente sociale. nr. 63 | aprile 2017

© ph. Elio Brusco

Luca Brusco Nato a: Napoli Il: 7/11/76 Piatto tipico: maccheroni al forno Un pregio: la determinazione Un difetto: l’istintività

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Rudy? è l’anima dei Mister Hyde, il tranquillo del gruppo Ludo? il mio miglior amico da oltre trent anni. ’

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Enzo Avitabile ha vinto due David di Donatello per miglior musica e colonna sonora per il film “Indivisibili”, cosa ne pensate?

Rudy: è una grande soddisfazione per noi che siamo cresciuti con la musica di questo grande artista. Enzo Avitabile ha un rapporto unico con gli strumenti, resta un artista non ancora capito e apprezzato fino in fondo, non ha mai ceduto il passo alla commercializzazione della musica forse perché la rispetta profondamente.

Parlando di sentimenti com’è la donna ideale di un musicista?

Rudy: deve essere follemente innamorata della musica, solo così potrà sopportare gli orari e le fughe che la professione comporta. Una donna che ama l’alta velocità sulla quale ogni artista è costretto a girare, in grado di comprendere le ansie che assalgono un autore quando crea il suo pezzo e di gestire le angosce che avviluppano un artista quando un pezzo non riscontra il gradimento del pubblico.

Ludo: la donna di un artista deve essere esattamente come mia moglie Angela che da vent’anni mi sostiene e crede in me ancor prima di me.

Chi è Rudy secondo Ludo e viceversa Ludo: Rudy è l’anima dei Mister Hyde quello che arrangia i pezzi, lo schivo tra i due, il tranquillo del gruppo, difficile vederlo in giro.

Rudy: Ludo è quello istintivo e che si apre subito, quello che cura le pubbliche relazioni, che scrive i testi con me che si chiude in studio con me a ragionare. Ludo improvvisa e coglie l’opportunità, è il mio miglior amico da oltre trent’anni.

Un rap per SeiPeriodico così aggiungo una frase motivazionale nel mio ufficio e un saluto ai nostri lettori?

Ludo: Nun ce sta vita si nun ce sta passione chella passione can un aspetta ma ca trase senza permesso e tutto p0' cagnà...

Ringraziamo tutte le persone che ci leggono alle quali auguriamo il meglio e date sostegno alla musica

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#ATTUALITA'

PRIMO PIANO

© Marilena Imparato

Sogni spezzati Sarebbe stata un'allegra serata tra amici, fra un drink e la musica di una discoteca.

Forse a scherzare o a parlare di progetti futuri perché quando sei giovane sai di avere tutta la vita davanti.

Come una scala in salita, con pochi gradini alle spalle ed ancora tanti da percorrere con entusiasmo.

Gradini ricchi di sogni sparsi qua e là, desideri nascosti e tante speranze.

Di certo Emanuele Morganti non avrebbe mai immaginato che la sua scala finisse così presto, troncata improvvisamente da qualcuno in quella maledetta notte di marzo, fuori dalla discoteca Mirò di Alatri.

Una ferocia senza senso avrebbe spinto il branco a massacrare il povero Emanuele con ripetuti colpi in- ferti alla testa. L'autopsia ha infatti stabilito che proprio una profonda frattura del cranio abbia provocato la morte del giovane, trasportato di corsa in ospedale quando era ormai in fin di vita.

A capo del branco, avrebbero agito il pregiudicato Mario Castagnacpaginaventi

ci insieme al fratellastro Paolo Palmisani. Il primo era già stato fermato e poi immediatamente scarcerato il giorno prima della tragedia, nonostante fosse in possesso di un'elevata quantità di stupefacenti. Sostanze che secondo gli inquirenti, avrebbero con molta probabilità alimentato l'efferatezza del gesto.

Insieme a loro, altre sette persone sono attualmente indagate. Emanuele aggredito, sfigurato, pestato senza pieta’, vittima di un folle e vigliacco accanimento di massa. Il suo corpo inerme umiliato dagli

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Emanuele ucciso da un branco simbolo di una società vuota e inferocita

sputi. Una fine atroce di cui si cerca ancora un vero e proprio movente cosi’come si cerca l'arma del delitto.

Lucia, la madre del ragazzo è devastata dal dolore è convinta che si sia trattato di un complotto di vendetta ai danni del giovane per aver difeso in passato una ragazza aggredita proprio da quello stesso branco.

Gli investigatori stanno valutando varie piste tra le più attendibili, scavando senza sosta come alla ricerca di un ago in un pagliaio, tra le tante versioni diverse raccontate da testimoni e presunti tali. Ketty, la fidanzata di Emanuele, in lacrime www.seiagenzia.it

racconta di aver visto trascinare in piazza il giovane da due buttafuori, dopo un diverbio con un ragazzo ubriaco. Lì, Emanuele sarebbe stato pestato più volte senza un vero motivo, quasi come un sadico gioco al massacro mentre qualcuno le impediva con la forza di avvicinarsi e prestargli soccorso. Il ragazzo aveva cercato di allontanarsi dopo il primo pestaggio ma è stato aggredito nuovamente e con maggior violenza perché qualcuno voleva finirlo. TRENTASEI ore di agonia per quelle fratture al cranio e l'emorragia cerebrale che non gli hanno lasciato alcuna via di scampo.

Palloncini, striscioni, incredulità e strazio ai funerali del ventenne. Un grande vuoto e tanti punti interrogativi che accrescono la forte amarezza per un così drammatico quanto inspiegabile epilogo.

Il primo cittadino di Alatri, Giuseppe Morini, si unisce al dolore della famiglia Morganti e chiede agli uomini e alle donne degli organi di informazione, di allontanare la forte pressione mediatica di cui è vittima questa città ingiustamente descritta come violenta ed omertosa. Nel frattempo sono stati ritirati i fucili da caccia e le armi in possesso dei familiari e degli amici più vicini al ragazzo per timore che il desiderio di vendetta possa accecarli facendo commettere loro qualche insano ed irreparabile gesto. Ci sono infatti gruppi di cittadini decisi a farsi giustizia con le proprie mani, che hanno messo la città in uno stato di forte tensione emotiva.

Tuttavia Alatri, proprio attraverso la famiglia Morganti, lancia un messaggio di giustizia e di non violenza. Il padre di Emanuele infatti, nonostante l'immenso dolore, manifesta profondo rammarico per non aver potuto donare gli organi del ragazzo in modo da poter quasi trasformare la sua triste fine in un inizio ed una speranza di nuova vita per il prossimo. paginaventuno

#ECONOMIA

IN EVIDENZA

© Pina Longobardi

È in corso, anche in Italia, la discussione sulla proposta di legge sul congedo mestruale, che prevede tre giorni di permesso al mese dal lavoro per le donne che soffrono di ciclo mestruale doloroso o dismenorrea.

Pro e contro del concedo mestruale.

La dismenorrea è un problema che affligge molte donne nel mondo che può compromettere le nostre giornate lavorativi. La politica italiana in rosa mostra di non sottovalutare il problema e, per sostenere le donne lavoratrici, il 27 aprile scorso 4 deputate pidiessine hanno presentato in Parlamento una proposta di legge per usufruire di tre giorni di permesso retribuito al mese, durante i “giorni rossi” comuni a tutte le donne fertili, senza doversi mettere in malattia o in ferie.

La proposta non riguarderà tutte le donne ma buona parte visto che secondo le statistiche circa il 60-90% delle donne italiane paginaventidue

soffre di dismenorrea, una particolare sintomatologia che può affliggere durante i primi giorni del ciclo e che procura mal di testa, mal di schiena, dolori addominali e sbalzi di umore, nel 30% dei casi le donne debbono stare a letto a riposo assoluto.

Se la legge dovesse entrare in vigore le donne potranno assentarsi grazie ad un certificato redatto dal proprio medico di base che attesti che la paziente è affetta da dismenorrea. Il certificato va rinnovato entro il 30 dicembre dell'annualità in corso e presentato al datore di lavoro entro il 30 gennaio dell’anno successivo.

Il dibattito sulla proposta di legge si è nr. 63 | aprile 2017

riacceso dopo che la Coexist, un’azienda di Bristol, ha deciso di inserire nel codice di condotta l’esenzione dal lavoro per le imimpiegate con il ciclo mestruale. E pensare che si parla di una realtà consolidata già da un bel po’ in molti altri paesi, primo fra tutti il Giappone che già dal lontano 1945 ha adottato il “seirikyuuka”, cioè il congedo mestruale seguito, qualche anno dopo, dall’Indonesia.

Più recentemente si sono aggiunte alla “lista rosa” Sud Corea e Taiwan e qual che multinazionale di spicco come la Nike che dal 2007 lo ha voluto nel proprio codice

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di condotta. E se le donne italiane chiedono a gran forza l’entrata nella lista dei paesi sensibili non ci si può esimere dal fare una riflessione. L’Italia si sa non è una nazione che brilla per la parità dei diritti sul luogo di lavoro; basti pensare che pur col medesimo titolo di studio, il reddito medio tra uomo e donna è sempre a favore dell’universo maschile. Il timore è che questa legge possa inasprire talune discriminazione e che dalla sua entrata in vigore per i futuri colloqui di lavoro i potenziali datori di lavoro possano preferire assunzioni di candidati maschi piuttosto che di femmine.

paginaventitre

#CULTUTA

IL PUNTO Il principe Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio conosciuto a Napoli semplicemente come Totò il “principe della risata”, dal 5 aprile è diventato dottore!

Totò

110 e lode

L’Università Federico II di Napoli, su proposta dello showman Renzo Arbore, ha conferito all’artista il titolo accademico honoris causa in “Discipline dello spettacolo”. In una dettagliata laudatio academica, Arbore ha ripercorso le tappe della carriera del principe della risata: dal café chantant, al varietà, passando per la rivista, il teatro, il teatrino e il teatrone, ma anche il cinema, il cinemino e il cinemone, fino all’incontro con Pasolini, “Totò – ha detto Arbore - ha cavalcato tutte le sfaccettature della recitazione e dell’umorismo”.

Chissà se concorderebbe con le parole di sua nipote Elena Anticoli, presente alla cerimonia, che ha testualmente detto: - Questa “Laura”, come direbbe nonno, è una rivincita, un riconoscimento con il quale gli viene restituita un po' di quella gioia che da mezzo secolo lui regala a noi -. Nella gremita Aula Magna della Federico II erano presenti le maggiori cariche istituzionali (dal Ministro della Cultura Dario Franceschini al governatore della Regione Vincenzo De Luca fino al Sindaco Luigi de Magistris) e, tra ricordi e attestazioni di stima, ognuno ha espresso l’unicità di questo grande artista, che nel mondo rappresenta un simbolo e paginaventiquattro

per Napoli è un patrimonio.

Grande artista e uomo di gran valore, umile e generoso al punto da donare milioni di lire al suo avvocato per difendere la povera gente. Fu proprio la sua sofferenza il propulsore della sua generosità, infatti Totò nacque povero e visse tale nel Rione Sanità, uno dei quartieri più poveri di Napoli. Figlio della giovanissima popolana Anna Clemente e del marchese Giuseppe De Curtis che non ebbe il coraggio di riconoscerne la paternità, (lo fece solo nel 1929 quando Totò aveva già raggiunto il successo). Fu un uomo che non dimenticò mai la miseria vissuta dalla nascita. Divenuto famoso spesso si recava nel Rione Sanità e, mentre tutti dormivano, metteva delle banconote da 10.000 lire sotto l’uscio delle porte”.

Finalmente una laurea che accorcia le distanze di quel mondo intellettuale che, quando era in vita Totò, lo ha snobbato non riconoscendo la sua satira di costume e nemmeno la sua poesia.

Il 15 aprile ricorre il 50° anniversario dalla sua morte e finalmente il giovanotto da lassù potrà dire di aver messo la testa al solito posto cioè …sul collo, innalzando al Cielo la sua… “Laura”! nr. 63 | aprile 2017

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© seiperiodico | aprile 2017 | © ph. Elio Brusco

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#A-LIST

PILLOLE DAL WEB

PILLOLE #A-LIST dal

Micol Olivieri è "Ambra e Loren- John Cena: proincinta: "Sarà un zo amore al posta di matrimaschietto" capolinea? monio sul ring "Casa Massella si tinge di Azzurro!" aveva scritto Micol Olivieri su Instagram per annunciare ai follower l'arrivo del suo secondo figlio, una felicità immensa la sua, che ha condiviso anche con i telespettatori di “Pomeriggio Cinque”. Per l'attrice 24enne, moglie del

calciatore o Christian Massella, è arrivato il momento giusto per regalare un fratellino per la sua Arya che oggi ha due anni.

"Presto daremo un fratellino alla mia principessina.

Sappiamo già che è maschio, abbiamo fatto tutte le visite del caso"

paginatrenta

L’ultima foto insieme sui social risale a quasi tre mesi fa. Da settimane ormai, sul profilo Instagram di Ambra Angiolini non c’è più traccia di Lorenzo Quaglia, l’affascinante modello di origini friulane che era riuscito a fare breccia nel cuore dell’attrice dopo la fine della lunga storia d’amore con Francesco Renga, padre dei suoi due bambini, Jolanda e Leonardo.

Solo un caso? O un chiaro indizio che

fa pensare alla fine della love story tra l’attrice e il modello? Dai diretti interessati non è arrivata, al momento, alcuna conferma o smentita...

John Cena ha finalmente chiesto la mano della fidanzata Nikki Bella! Ha deciso di farlo in un modo molto particolare, inaspettato e plateale: sul ring subito dopo un incontro del WWE. I wrestler avevano appena vin-

to un incontro contro Miz e Maryse, quando lui ha preso il microfono in mano ed ha chiesto un minuto di attenzione.

John si è girato verso la sua fidanzata anche lei sul ring, avevano appena combattuto insieme, si è inginocchiato per chiederle di sposarlo facendole dono di un anello con una grande pietra luccicante su una banda di diamanti.

Mistero sulla morte di Raudha Athif

Raudha Athif si sarebbe suicidata: questo il verdetto dell'autopsia svolta sulla 21enne modella delle Maldive nota come la modella "dagli occhi color del mare" trovata morta qualche giorno fa nella sua stanza dell'ostello di Rajshahi, in Bangladesh.

"Dall'autopsia risulta che si è impiccata da sola" ha dichiarato il patologo Emdadul Haque che ha aggiunto "Non c'erano tracce di abusi sessuali o di

altro tipo sul suo corpo. Abbiamo inviato campioni per ulteriori test per verificare se abbia ingerito pillole.

A questo punto, siamo comunque, certi che si tratti di suicidio". nr. 63 | aprile 2017

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#SOS CASA

CONSIGLI DAL WEB

i l g i s n o c #6

per un trasloco senza stress

Chiunque abbia traslocato almeno una volta conosce bene la quantità di stress e ansia che questo evento porta con sé, ma a tutto c’è una soluzione... 6 consigli utili per organizzare tutto per tempo seguendo una tabella di marcia infallibile

#1 Seleziona la ditta per il trasloco

#2 Comunica il cambio di residenza

Fatti fare un preventivo da almeno tre ditte diverse per poter scegliere la più conveniente e affidabile.

Chiedi anche agli amici che hanno traslocato di recente se hanno valutazioni circa l’affidabilità e la convenienza.

Inizia a fare la lista delle persone (amici e parenti) e delle entità (abbonamenti a riviste, datore di lavoro, banca, comune) che devono essere informati del tuo cambio di residenza.

#4 Informati per il cambio delle utenze Più il giorno del trasloco si avvicina e più le cose da fare sembreranno tantissime, quindi fai un elenco delle utenze e chiama i gestori per conoscere la trafila per la cessione dell’utenza attuale e l’attivazione della nuova utenza. paginatrentadue

#5 Fai una lista delle cose da portare nella nuova casa Vendi o regala quello che non ti serve più e butta tutto quello che è necessario buttare. Il trasloco è l’occasione perfetta per eliminare ciò che è inutile o superfluo, ma bisogna iniziare per tempo per essere sicuri di arrivare al giorno del trasloco senza zavorre.

#3 Procurati il materiale per gli scatoloni Preoccupati di comprare le scatole e i rotoli di pluriball per imballare le cose fragili e delicate e un bel po’ di giornali per riempire i vuoti nelle scatole, in modo che gli oggetti non si muovano durante il trasporto.

#6 Organizza per i bimbi e gli animali domestici Se hai bimbi piccoli o animali domestici, fai in modo di trovare qualcuno a cui affidarli il giorno del trasloco, così da non esporli a uno stress maggiore del dovuto ed essere libero di dedicarti al 100% al trasloco. nr. 63 | aprile 2017

Le donne si sa sono multitasking, sempre organizzate, sempre iper impegnate; nell’era degli smartphone le app rappresentano per il gentil sesso delle vere e proprie assistenti tecnologiche, grazie ad esse il cellulare diventa un’agenda che scandisce le super-giornate di ogni mamma e donna in carriera. paginatrentaquattro

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#LIFESTYLE

Cose da Donna

APP AL FEMMINILE

Da quando gli smartphone sono entrati nelle nostre vite, tutto è gestito dalle App; dall’ora della sveglia, fino quando andiamo a dormire, le app in rosa che ci semplificano la vita.

Eccone alcune utilissime, soprattutto per noi donne.

Find My Friends cioè trova i miei amici è nata per fare in modo che non ci si perda mai con le persone care nelle situazioni più disparate: a un concerto, in un parco divertimenti, in un centro commerciale. Basta decidere con chi condividere la propria posizione e il gioco è fatto. Sarà così molto più semplice raggiungere i propri amici ad una festa di cui non si conosce l'indirizzo o seguire i movimenti dei propri figli.

SecurWoman 2.0 è un’app disponibile per IOS e Android, l’app mette a disposizione una centrale operativa che ti accompagna in tempo reale e in caso di bisogno contatta direttamente soccorsi o forze dell’ordine, ha inoltre una community di utenti che segnala costantemente eventuali rischi in zona (malviventi e pericoli vari), una copertura assicurativa che ti ripaga dei danni e una modalità “outdoor” per ricevere aiuto mentre stai correndo o facendo sport all’aperto.

Tieniti in forma con Popsugar Active: interi video di allenamenti pensati per donne, tutorial fotografici degli esercizi, sfide, allenamenti personalizzati, trainer di celebrities a disposizione.

“Il Mio Calendario Mestruale” è una delle migliori app dedicate ai “giorni in rosso” che permette di tenere traccia dei giorni di ciclo, dell’ovulazione, dei rapporti sessuali e addirittura di sintomi e stati d’animo, grazie a delle schede compilabili ogni giorno.

Tinaba, è una piattaforma per i pagamenti digitali e per il trasferimento di denaro tra membri della stessa famiglia, grazie alla funzione cassa comune infatti si può condividere un fondo con i figli ed inviare danaro se si trovano fuori anche all’estero senza pagare commissioni, tracciando il versamento e controllando le spese che effettua il destinatario.

E se non avete ancora trovato quello che stavate cercando provate con Chiedilo alla Nonna (iPhone), un'enciclopedia che raccoglie più di 1000 consigli e trucchi di saggezza popolare utilissimi in ogni circostanza.

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#SEIdiGUSTO

LA BUONA CUCINA

Torta Pasqualina

Ideale per la gita fuori porta del lunedì dell’Angelo, è una preparazione semplice anche se ci vuole un po’ di pazienza nel seguirne tutti i passaggi. paginatrentotto

nr. 63 | aprile 2017

Dosi 8 Pers.

Diff.

MEDIA

120 MIN

Ingredienti PASTA SFOGLIA: • 600 gr di farina • 350 ml di acqua • ½ cucchiaino di sale • 40 gr di olio

RIPIENO

• 1 kg di spinaci • ½ cipolla piccola • 500 gr di ricotta romana • 130 gr di parmigiano reggiano grattugiato • 13 uova • 2 rametti di maggiorana • Sale, pepe e noce moscata q.b.

Procedimento Preparazione delle sfoglie

In una terrina unire farina, olio e il sale sciolto in 350 ml. di acqua, impastare il tutto fino a formare una palla che lasceremo riposare in un luogo fresco per 40 minuti. Poi formare 4 panetti (due da 300 gr. e due da 180 gr.) da stendere man, mano che si realizza la torta.

Preparazione della torta

Fate appassire gli spinaci in una padella con olio e cipolla tritata; salate, pepate e fate insaporire per circa 10’. Fatela intiepidire, scolatela, sminuzzatela e trasferitela in una ciotola. Aggiungete 3 uova, con 90 gr. di parmigiano, maggiorana tritata, salate, pepate e amalgamate bene il tutto. In un'altra ciotola mettete la ricotta, lavoratela per ammorbidirla e aggiungete 3 uova, il formaggio mescolate e spolverate con noce moscata e un pizzico di sale. Create un composto cremoso e senza grumi. A questo punto prendete il primo panetto da 300 gr. e tiratelo con il mattarello fino a farlo diventare una sfoglia sottilissima, allargatela con le mani e disponetela sul fondo di una tortiera del diam. di 30 cm che avrete precedentemente spennellato con l'olio. Spennellate la sfoglia con l'olio, prendete il secondo panetto da 300 gr, tirate anch'esso con il mattarello e disponetelo sopra alla prima sfoglia facendola aderire bene. Aggiungete il composto di verdura, livellandolo bene e versateci sopra la crema di ricotta. Con il dorso di un cucchiaio praticate sette conche, una al centro e sei laterali, e all'interno di queste adagiate i tuorli delle 7 uova rimaste, facendo attenzione a non romperli. Sbattete leggermente i 7 bianchi d'uovo avanzati con un pizzico di sale e versateli per ricoprire la superficie di ricotta.

Cospargete la torta pasqualina con il parmigiano rimasto, dopodiché stendete uno dei panetti da 180 g e coprite il ripieno con la terza sfoglia, che sarà più piccola rispetto alle due precedenti; ancora una volta fatela aderire bene alla teglia. Spennellate anche questa sfoglia con l'olio, dopodiché tirate il quarto panetto da 180 gr. e coprite il tutto facendo aderire bene la sfoglia come in precedenza. Quindi tagliate la pasta che ricade eccessivamente sui bordi e ripiegatela verso l'interno della tortiera in modo da formare un cordoncino che sigillerà le sfoglie. Spennellate con l'olio la superficie della torta e come ultima operazione appiattite bene i bordi con una forchetta. Mettete nel forno preriscaldato a 180° il rustico, posizionatelo nel ripiano più basso e lasciate cuocere per 55 minuti (in forno ventilato a 160 gradi per 45 minuti). A cottura ultimata sfornate la torta pasqualina e prima di toglierla dalla teglia lasciatela intiepidire. Una volta tagliata otterrete delle fette in cui si vedranno chiaramente lo strato di spinaci e di crema alla ricotta nonché i tuorli d'uovo che risulteranno sodi e compatti. Ecco la torta pasqualina pronta per la vostra scampagnata di Pasquetta! www.seiagenzia.it

paginatrentanove

#RELAx

RELAX ORA D’ARIA

ORA D’ARIA

fate il vostro gioco...

CRITTOGRAFICO COME SI GIOCA: Il crittografico è uno schema di parole crociate dove non sono presenti le definizioni. Per risolvere lo schema ad ogni numero deve corrispondere la medesima lettera.

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FUTOSHIKI COME SI GIOCA: Inserire i numeri da 1 a 5 in ciascuna colonna e riga senza che si ripetano (come nel sudoku) i simboli tra le caselle indicano se un numero è maggiore o minore dell’altro (es. “4 < ?” significa che il 4 è più basso del numero alla sua destra; poichè il numero più alto da inserire è 5, al posto del ? non vi può che essere che un 5!)

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SUDOKU

COME SI GIOCA: Le regole sono semplici: alcune caselle sono già fissate, le altre vanno riempite con numeri dall'1 al 9.

La tavola è suddivisa in 9 quadranti da 3x3 caselle nelle quali vanno inseriti i numeri dall’1 al 9 senza ripetizioni.

Ogni riga orizzontale e verticale dell'intera tavola non deve contenere ripetizioni di numeri.

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dall'1 al 4, la tavola è suddivisa in 4 quadranti di 2x2 caselle su ogni quadrante devono essere messi tutti e 4 i numeri, senza ripetizioni inoltre, ogni riga orizzontale e ogni riga verticale dell'intera tavola non deve contenere ripetizioni di numeri.

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COME SI GIOCA: Riempite le caselle con numeri

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#EROS

Lei X LUI

© Laura Parisi

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“Tu mi fai girar, come fossi una bambola…”

dicono…

antava la ragazza del Piper ma, dal femminismo ai giorni nostri, molte cose son cambiate o forse no… se si guarda all’odierna oggettivazione delle donne sui media non si può non pensare che tuttora la vetrina televisiva incolla allo schermo i maschi proponendo femmine mute, bellissime, le cui natiche e seni vengono squadrati dalle telecamere, alimentando certe ossessioni femminili che si soffermano sull’immagine e la rincorsa all’elisir della giovinezza, attraverso il bisturi, lo dimostra.

Il tempo passa ma le bambole restano con

le loro plastiche facciali e i corpi finti da esibire sui social, smettendo di essere

pur di apparire, rinunciando ad ascoltare pur di lasciarsi vedere. L’eros ha perso la sua magia e resta spesso confinato in soffitta, protagonista bistrattato in certe comiche scenografie cinematografiche

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che confondono ancor più il complicato linguaggio sessuale. La realtà è che uomini e donne non sanno più esprimere i loro desideri ma si limitano ad esibire se stessi dimentichi che il vero eros è un incontro fatto di carne e che spesso noi donne nemmeno sappiamo come ci vogliono davvero gli uomini a letto e fuori. Chiuse nelle nostre convinzioni diventiamo registe di un film intitolato “Le nostre vite” talvolta dal finale tragico e con gli attori che ricercano altrove la loro personale felicità. A proposito di vita, di consigli, di eros occorrerebbe ricordarsi che: “La vita non è un gioco

eccetto che in quella piccola camera lassù” come spiegava alla sua Corie

(Jane Fonda) nel lontano 1967 Mildred Natwick, che interpretava mamma Ethel nel bellissimo film “A piedi nudi nel parco”. E già allora l’attempata signora spiegava che solo il 10% delle coppie riesce ad essere felice. Impariamo quindi ad ascoltare questi uomini che ci cercano

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disinibite e sexy e che vogliono sapere dove ci piace essere toccate, osiamo quella lingerie sexy per stimolare il gioco e facciamola una proposta indecente per la serata senza sentirci poco di buono, perché nell’eros non c’è nulla di male e la trasgressione tra le lenzuola assopisce trasgressioni ben più proibitive e dannose.

Ci proclamiamo donne libere, autonome, in grado di fare tutto ma nel 2017 il sesso orale resta ancora un tabù e chi lo fa lo nega e molte lo evitano eppure esso è un grande momento di intimità non solo un incontro fra mucose ma il preludio di qualcosa di più intimo e profondo anche sul piano emozionale, ovviamente usando le dovute precauzioni.

Ma qualcuna potrebbe chiedere perché a noi donne dovrebbe interessare quello che vogliono gli uomini a letto? La risposta è

che la nostra felicità dipende da noi e che mentre gli uomini commettono l’errore di darci col tempo per scontate noi donne costelliamo la vita di cartelli con su scritto VIETATO ENTRARE ma, spiegava mamma Ethel e il consiglio è tutt’oggi attualissimo, che la felicità sta racchiusa nell’importanza che diamo al nostro partner: l'uomo per rimanere innamorato ha bisogno di conferme dalla propria relazione anche a letto e la donna ha bisogno di sentirsi amata e amante. È nell’intimità che si costruiscono i rapporti, un territorio silenzioso per l’uomo che ha difficoltà ad esternare le proprie emozioni temendo il giudizio, il confronto, la prestazione. A letto una donna intelligente utilizza un linguaggio fatto di tatto, odore e gioco per rendere felice l’uomo e se stessa.

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Aprile 2011 - Anno VI - nr. 63 - Mensile a diffusione gratuita

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Contributo redazionale di: LAURA PARISI MARILENA IMPARATO MINA GIULIANO ELIO BRUSCO PH.

Mensile a Diffusione Gratuita Anno VI • N. 63 • APRILE 2017 Aut. Tribunale di Torre Annunziata Num. Reg. 952/2011 Num. Reg. Stampa 11 del 03/11/2011

Chiuso in Redazione il 10/04/2017 Stampato da Sprint Italia

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Quanto nervosismo!

Qualcuno o qualcosa potrebbe farti girare tutte le sfere dello zodiaco.

Forse intromissioni familiari, oppure la gelosia o semplicemente il desiderio di sentirti libero, di non farti tarpare le ali da regole e regolette che troverai assurde più che mai. Fa attenzione e non esasperare niente e nessuno

(22 Maggio - 21 Giugno)

Gemelli (24 Agosto - 22 Settembre)

Vergine (23 Novembre - 21 Dicembre)

Da un lato Marte, ostile e provocatorio insieme a Mercurio; dall’altro, Venere, dolcissima, romantica, desiderosa di emozioni profonde e sincere. Guscio duro, irto di aculei, e un cuore caldo e morbido, ecco come sarai: ma per arrivare a quel cuore, bisognerà sudare un bel po’! Spazio alla tenerezza e cancella il desiderio di litigare.

Sagittario

Il problema vero, e forse solo, questo mese sarà il nervosismo. Impulsività, tendenza ad essere precipitoso e forse anche aggressivo senza averne l’intenzione, potrebbero mandare a monte le tue intenzioni migliori per un solo momento di distrazione o di rabbia, o per un equivoco.

Sii prudente.

(20 Febbraio - 19 Marzo)

(21 Aprile - 21 Maggio)

Toro (23 Luglio - 23 Agosto)

Leone

Idee confuse? Cuore lacerato o insoddisfatto?

No ad aprile!

Sentirai il bisogno di tornare sui tuoi passi e rivedere una scelta presa forse con troppa fretta o una situazione che col tempo ha dimostrato il contrario di quello che credevi vero. L’eros sarà la ciliegina sulla torta già invitante di suo…

Pesci

Venere e Marte favorevoli per buona parte del mese ti offriranno dolcezza e gratificazione. E la possibilità di poter riparare ad eventuali errori compiuti in precedenza, qualora avessi fatto un passo sbagliato. Ti aspetta un periodo vivace e gratificante, ottimo per divertirti, rilassarti e ritrovare la fiducia in te stesso e nel tuo cuore.

(23 Ottobre - 22 Novembre)

Qualche turbamento potrebbe aspettarti ancora a inizio e a fine mese, con Venere in Ariete, ma per la maggior parte di aprile vivrai un’atmosfera serena, favorevole per riflettere, capire che cosa ha creato disagio in precedenza, o che cosa ti ha impedito di raggiungere i tuoi obiettivi affettivi.

Scorpione

Con l’eccezione di qualche giornata a inizio e a fine mese, ti aspetta un ottimo periodo per sistemare eventuali questioni in sospeso, per tornare a dialogare con il partner o incontrare la persona giusta per te. Le tue emozioni torneranno scorrevoli, ti mostrerai più affettuoso e sarai più sensuale e determinato.

(21 Gennaio - 19 Febbraio)

Mese concreto, che ti vedrà più riflessivo del tuo solito. Le stelle saranno allineate con le tue intenzioni: sarà dopo il 20 che sentirai scalpitare dentro di te l’Ariete impaziente di cambiare, rivoluzionare, dire, fare e conoscere mondo e gente nuova! Aprile si concluderà con novità eccitanti e tanto entusiasmo.

Acquario

Capricorno

(22 Dicembre - 20 Gennaio)

Bilancia

(23 Settembre - 22 Ottobre)

Cancro

(22 Giugno - 22 Luglio)

Ariete

(20 Marzo - 20 Aprile)

OROSCOPO Aprile Il tuo desiderio principale sarà di poter entrare in letargo o trascorrere una ventina di giorni su di un’isola deserta da solo con te stesso. Sarai svogliato, distratto, ma forse sarà solo un problema di stanchezza, un periodo un po’ così, più che questioni davvero serie sul piano professionale o economico.

Ottimo periodo!

E, se dobbiamo proprio dirla tutta, ti ci voleva proprio un mese gratificante come si annuncia questo incoraggiante aprile. Qualche tensione affettiva potrebbe venare di malinconia queste giornate, ma avrai dalla tua la capacità di reagire, specie interiormente.

Non sarà un mese da record per le emozioni.

Venere sarà birbantella e si scontrerà proprio con Saturno nel tuo Segno.

L’effetto sarà di bloccarti, di farti sentire il peso di quello che non c’è, ma avrà anche aspetti positivi, come quello di renderti più concreto, più attento al buon senso, meno impulsivo del tuo solito.

Mercurio e Marte in Toro ti offriranno un mese piacevole, ricco di novità, di occasioni vantaggiose per realizzare i tuoi progetti personali o familiari, e con la possibilità di lasciarti alle spalle un periodo un po’ troppo scuro per i tuoi gusti.

Insomma ti aspetta un periodo in cui sentirai il sole tornare a splendere, fuori e dentro di te. nr. 63 | aprile 2017

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